martedì 24 novembre 2015

Lucio Da Zanche ritorna al Monza Rally Historic Show con la Porsche 911 Rsr


Impegno di lusso per il due volte campione italiano e campione europeo rally auto storiche 2014 Lucio Da Zanche, che sulla Porsche 911 RSR del team Pentacar sarà di scena al Monza Rally Historic Show dal 27 al 29 novembre. Nell'affrontare le tecniche e tortuose prove speciali ricavate all'interno dell'autodromo brianzolo, il pilota di Bormio sarà affiancato per la terza volta in carriera dal navigatore piacentino Giuseppe Mancuso, con il quale quest'anno conta un precedente al Rally di Sanremo, dominato fino a quando una doppia foratura li ha costretti a fermarsi. 
Al gran finale di stagione monzese la coppia della Piacenza Corse ha l'occasione di competere senza particolari assilli, ma con l'obiettivo di cogliere un risultato di rilievo dopo che Da Zanche concluse al secondo posto nel 2014 (nella foto).

“Sarà di nuovo un'occasione del tutto unica - dichiara il driver valtellinese -; saremo in tanti a pensare in grande e la battaglia è assicurata, ma saremo a Monza anche per divertirci e goderci l'atmosfera e lo show, insieme a un pubblico sempre numeroso e al team dei fratelli Melli, che schiera ben tre vetture. Nel 2013 ero stato sempre competitivo, ma un guaio tecnico non mi aveva permesso di giocarmi la vittoria. Lo scorso anno è stato speciale e sono salito sul podio. Credo resti quello il nostro target, cioè essere sempre tra i protagonisti ai vertici. Sarà una super tre-giorni di spettacolo, capace però di mantenere quel forte senso di competizione che è l'essenza più intima delle corse.”


Montoya e Evans testano la Porsche 919 Hybrid vincitrice del Mondiale Endurance




Il giorno dopo il gran finale sul Bahrain International Circuit, Porsche, Campione del Mondo Endurance, ha offerto a due piloti l'opportunità di testare la 919 Hybrid. Accanto al pilota di GP2 Mitch Evans, a provare la vettura c'era anche l'ex star della F1 e due volte vincitore della Indy 500, Juan Pablo Montoya. Evans, che domenica ha vinto la gara di GP2 sul tracciato di 5,421 km, ha suscitato grande impressione, così come Montoya che, tra l'altro, ha vinto sette Gran Premi di F1. 

Evans ha corso il più veloce dei suoi 54 giri nel corso di una simulazione di gara in 1:43.60 minuti, solo 1,71 secondi in più del giro più veloce in gara di Neel Jani che sabato, alla sei Ore del Bahrain, ha impiegato 1:41,89 minuti. Montoya ha percorso 55 giri con la vettura dei campioni del mondo Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber. Durante la simulazione di gara, il miglior giro sul tempo di Montoya è stato 1:44,46 minuti e, durante le qualificazioni, ha stabilito il giro più veloce della giornata in 1:40,86 minuti. A titolo di confronto, il tempo sul giro di Timo Bernhard, che ha assicurato alla squadra l'ottava pole position nell'ottava gara, è stato di 1: 39,67 minuti.

Il Direttore del Team, Andreas Seidl: "Dopo il momento clou di ieri, abbiamo usato la Porsche 919 Hybrid con le specifiche 2015 per dare a Mitch e Juan Pablo una buona occasione di prova con un chilometraggio elevato. La giornata è andata bene, con un programma misto di corse brevi alla mattina e corse più lunghe per entrambi i piloti nel pomeriggio. Mitch aveva già vissuto l'esperienza del test di Barcellona, mentre Juan Pablo aveva alle spalle solo una precedente sessione come simulatore e guidava la vettura per la prima volta. Siamo molto interessati alle impressioni dei piloti, soprattutto se si tratta di un pilota come Juan Pablo che ha guidato con successo così tanti tipi di auto da corsa nella sua carriera. Entrambi hanno raggiunto rapidamente la velocità di crociera e hanno fatto un buon lavoro”.

Juan Pablo Montoya: "La vettura è incredibile, attualmente è la vettura da corsa più avanzata del pianeta ed è proprio un gran bel giocattolo. Ho guidato tutti i tipi di vetture e questa è davvero molto divertente. Ha una potenza elevata, è veramente molto stabile e grazie alla sua affidabilità invita a spingersi ai limiti. Questo è l'aspetto che ho trovato più impressionante. La vettura infatti è talmente valida che non ti rendi conto della velocità alla quale stai correndo. All'inizio è stato un po' scioccante quando mi è stato consegnato un manuale di 30 pagine sul funzionamento della vettura, ma non è stato poi così difficile. La pista qui è buona e ho apprezzato molto il tempo trascorso qui in Bahrain. Sono venuto presto per avere un'idea di come lavora la squadra. Conoscevo Fritz Enzinger e Andreas Seidl dai giorni della Formula Uno ed è stato fantastico quando mi hanno invitato a guidare la 919 Hybrid. Non abbiamo piani per il futuro, non ne abbiamo nemmeno parlato. Sono venuto in Bahrain per divertirmi e spingere al massimo la vettura ed è stato fantastico”.

Mitch Evans: "È stato fantastico guidare di nuovo la Porsche 919 Hybrid e godersi questo prodigio tecnologico. La vettura è davvero bella da guidare e si familiarizza molto rapidamente. Sto imparando un po’ alla volta piccole cose ad ogni giro. La vettura trae grande vantaggio dalla trazione integrale in frenata e, ovviamente, in accelerazione. Ha una deportanza elevata e il modo in cui gestisce gli pneumatici è sicuramente migliore rispetto ad una vettura GP2. La 919 Hybrid è una vettura molto raffinata e la squadra ha svolto un ottimo lavoro. Ringrazio Porsche e la FIA che mi hanno permesso di effettuare questo test da debuttante”.


lunedì 23 novembre 2015

Il calendario 2016 del Campionato Italiano F. 4. Confermata la Pirelli come fornitore ufficiale di pneumatici

La stagione 2016 è stata un ottimo successo e ora ACI Sport Services e WSK Promotion sono già impeganti per la stagione 2016 con un nuovo calendario 2016 per ottenere una migliore distribuzione dei sette appuntamenti. Gli autodromi sono gli stessi del 2015, con due week end di gara all’autodromo di Imola.

A breve saranno aperte le preiscrizioni, con un numero predefinito di posti assegnabili.
Importante anche la conferma di Pirelli Tyre S.p.A come fornitore ufficiale di pneumatici per le prossime due stagioni 2016 e 2017; soluzione positiva per mantenere una buona stabilità dal punti di vista del regolamento tecnico.

Gli appuntamenti della prossima stagione.
  • 10 aprile Misano
  • 01 maggio Monza
  • 29 maggio Imola
  • 17 luglio Mugello
  • 11 settembre Vallelunga
  • 25 settembre Imola
  • 09 ottobre Adria


EDOARDO LIBERATI PROTAGONISTA IN AMERICA NELLA FINALE MONDIALE DEL LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO

Un finale di stagione entusiasmante per Edoardo Liberati, che sul circuito americano di Sebring ha preso quasi tutto nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo. Grande protagonista assieme al suo compagno Yuan Bo nel sesto e conclusivo appuntamento della serie asiatica, in cui ha messo a segno la sua quinta pole 2015 ed una doppia affermazione, laureandosi così campione, il pilota romano è stato uno dei principali attori della Finale Mondiale che si è disputata sullo stesso tracciato della Florida nelle due giornate conclusive del weekend.

Ancora in pole nella PRO-AM al termine delle qualifiche, in cui ha fatto segnare inoltre il sesto responso assoluto, in Gara 1 Liberati (sempre insieme a Yuan Bo) ha dominato nella propria classe durante tutta la prima parte, prima di scivolare in seconda posizione alle spalle dell’americano Corey Lewis.

In Gara 2, domenica, l’equipaggio italo-cinese ha poi conquistato un sesto piazzamento che gli ha consentito di ottenere altri punti per laurearsi vice-campione PRO-AM della World Final 2015.

Cala così il sipario su un’annata fantastica, conclusasi appunto con un titolo (il secondo nella carriera di Liberati, sette anni dopo quello della F.Azzurra), un secondo posto iridato ed una serie interminabile di vittorie e podi raccolti anche nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, in cui si è messo in luce con i colori del team Raton Racing assieme allo svizzero Patric Niederhauser, prendendo parte ai primi cinque round della serie.

Per Liberati anche un primato assoluto: quello di essere stato quest’anno l’unico pilota ad avere partecipato nello stesso anno a tutti e tre i campionati continentali di Lamborghini, in Asia, Europa e Nord America.


TRICOLORE GT: SOLARIS MOTORSPORT AL LAVORO E UNA NUOVA VETTURA PER LA STAGIONE 2016

Si è da poco conclusa la 13^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo, ma Solaris Motorsport è già al lavoro per preparare la stagione 2016. Sarà una stagione ancora una volta nella classe GT3 della serie tricolore e sicuramente con una gran voglia di riscatto, dopo le sfortunate prestazioni che hanno caratterizzato l'intera annata con la Corvette Z06.

Nonostante un grande potenziale sia tecnico che umano, infatti, i risultati sono stati penalizzati da eventi sfortunati, ad eccezione dello splendido secondo posto ottenuto a Monza dall'equipaggio Sini-Keilwitz. Anche l'inserimento dell'ottimo Marcello Puglisi non ha migliorato le cose e la sfortuna ha continuato a colpire con problemi tecnici e vari incidenti che hanno impedito al team di competere ad alti livelli.

Per il 2016 c'è voglia di riscatto e da alcune settimane sono in corso trattative con un paio di Case automobilistiche per schierare al via della prossima stagione una nuova vettura. Il Marchio è ancora top secret, ma appena possibile sarà svelato dal management della squadra abruzzese.

FINALI MONDIALI LAMBORGHINI - A SEBRING IL TEAM RATON RACING CONQUISTA CON PATRIC NIEDERHAUSER L’ULTIMA VITTORIA DELLA STAGIONE



È del team Raton Racing l’ultimo acuto della stagione 2015 del Lamborghini Blancpain Super Trofeo. A mettere a segno il successo in Gara 2 delle Finali Mondiali di Sebring, è stato infatti lo svizzero Patric Niederhauser, grande protagonista durante tutto il weekend insieme al compagno di squadra Alberto Di Folco.

Dopo avere conquistato la pole in entrambe le sessioni di qualifica, Niederhauser è stato protagonista in Gara 1. Dopo avere perso una posizione al via, il pilota elvetico si è ritrovato nuovamente al comando nella fase finale, quando ha però dovuto pagare uno stop and go per avere superato il limite di velocità in corsia box durante i pit-stop, venendo successivamente escluso dalla classifica per un problema di peso.

Episodio che ha indubbiamente inciso sull’esito generale, dal momento che avrebbe potuto lui laurearsi campione. Infatti in Gara 2, Niederhauser, scattato davanti a tutti, non ha poi avuto alcuna esitazione rimanendo in testa fino allo scadere del tempo.

Un successo meritato, che avrebbe potuto trasformarsi in una doppietta per la squadra diretta da Marco Ubaldi e Roberto Tanca, se solo le cose fossero andate diversamente per Di Folco. Il 19enne pilota romano era stato grande protagonista nelle due conclusive gare della serie europea che si sono disputate venerdì, quando si è reso in entrambe autore di una straordinaria rimonta andando a conquistare il successo tra i PRO nella seconda (per l’occasione partiva infatti dal fondo dello schieramento, dopo che un problema al motore accusato nella terza sessione di libere lo aveva costretto a saltare i due turni cronometrati).

Di Folco, terzo nella prima sessione di prove ufficiali della World Final, in Gara 1 ha concluso quarto. Poi, in Gara 2, avviatosi secondo con il team Raton Racing che aveva per intero monopolizzato la prima fila dello schieramento, ha mantenuto la posizione fino a 17’ dalla bandiera a scacchi quando una foratura (alla curva 17…) lo ha costretto a rientrare ai box, concludendo poi al 13esimo posto.

domenica 22 novembre 2015

Cambia il percorso della Winter Marathon




Il Centro Porsche Brescia Saottini di Desenzano del Garda (Bs) ha ospitato la presentazione della Winter Marathon, il classico e più importante evento invernale per auto storiche a calendario ACI Sport (giunto alla 28a edizione) che avrà luogo come da tradizione a Madonna di Campiglio dal 21 al 24 gennaio 2016. 

La manifestazione, riservata a tutte le vetture costruite entro il 1968 oltre a un massimo di 20 vetture di particolare interesse storico e collezionistico prodotte entro il 1976, presenta numerose novità rispetto alla scorsa edizione. 

Alla presenza di autorità, sponsor e appassionati è stata Beatrice Saottini, presidente del Gruppo Saottini Auto e Main Sponsor dell’evento, a dare il benvenuto agli ospiti; accanto a lei Marco Masè, presidente dell’APT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, il Dr. Stefano Vittorio Kuhn, neo condirettore generale del nuovo Main Sponsor UBI Banco di Brescia e Roberto Vesco, presidente del Comitato Organizzatore. 

Il Savoia Palace Hotel di Madonna di Campiglio sarà nuovamente il punto di ritrovo per i partecipanti con le verifiche sportive nella doppia sessione di giovedì 21 (dalle ore 15.00 alle 19.00) e di venerdì 22 gennaio (dalle ore 8.00 alle 12.00) mentre le verifiche tecniche saranno nell’adiacente Piazza Brenta Alta negli stessi giorni e orari. ‘Warm up’ della gara sarà, al termine della prima sessione di verifiche sportive e tecniche, il 3° Trofeo APT riservato ai primi 32 concorrenti iscritti e disputato nella serata di giovedì su un lago ghiacciato appositamente illuminato a giorno. Da poco è stato pubblicato l’elenco dei concorrenti ammessi al Trofeo che possono verificare la propria partecipazione collegandosi al sito wintermarathon.it accedendo alla sezione dedicata. Al vincitore del trofeo andrà un soggiorno di una settimana per due persone a Madonna di Campiglio, mentre il 2° e 3° conquisteranno un weekend per due persone sempre nella stazione sciistica. 


Dal punto di vista sportivo la gara proporrà un percorso di 410 km variato per oltre il 50% rispetto all'ultima edizione: lungo il tracciato saranno predisposte ben 55 prove cronometrate (il 25% in più) per dare la possibilità ai top driver - solitamente numerosi al via - di misurare tenuta e concentrazione fino a pochi chilometri dall’arrivo di Madonna di Campiglio allo scopo di rendere la gara ancor più impegnativa e difficile. 

Il ‘via’ è previsto alle ore 14.30 di venerdì 22 gennaio, con le vetture che percorreranno la prima parte di gara fino alla sosta per la cena al caratteristico Hotel Lupo Bianco sulla strada per il Passo Pordoi; a seguire gli equipaggi affronteranno la seconda e più impegnativa porzione di percorso che li porterà al controllo orario finale di Folgarida e, dalle ore 2.00 di sabato 23 gennaio, alla passerella finale di Piazza Righi a Madonna di Campiglio, al termine di 12 ore consecutive di guida. Dopo un meritato riposo lo spettacolo riprenderà alle ore 13.30 sul lago ghiacciato di Campiglio con lo svolgimento dei due seguitissimi trofei fuori classifica riservati il primo alle vetture anteguerra partecipanti alla Winter Marathon mentre il secondo ai primi 32 della classifica finale assoluta. In serata le premiazioni 


Subirà qualche modifica anche la stesura della classifica con le vetture da corsa che godranno di un bonus maggiore (passato dal 5 al 7%) da sottrarre al coefficiente assegnato alla vettura, calcolato sulla formula collaudata 1,xx (1, anno della vettura). Lo scarto della prova cronometrata peggiore verrà mantenuto solo con il limite a 299 penalità: ciascun equipaggio non potrà quindi scartare una prova nella quale ha conseguito 300 penalità. 


Attraverso il sito internet wintermarathon.it gli appassionati possono trovare le informazioni necessarie per partecipare e, se in possesso dei requisiti richiesti, registrare l’iscrizione. Ultimo giorno utile è domenica 13 dicembre 2015. 


Durante la serata di presentazione sono stati premiati i primi tre classificati della 3a edizione del 3Tre Challenge, organizzato da Vecars, Adige Sport e Scuderia Dolomiti in collaborazione con APT di Madonna di Campiglio. Il challenge, nato con lo scopo di riunire tre fra le più importanti manifestazioni automobilistiche per auto storiche del Trentino Alto Adige - ovvero la 27ª Winter Marathon (Super Classica), la 22ª Coppa Città della Pace e la 9ª Mendola-Mendel History (entrambe valevoli per il Campionato Italiano) - ha ottenuto un ottimo riscontro facendo registrare 37 equipaggi al via in almeno due delle tre manifestazioni con numerosi Top Driver che si sono dati battaglia fino all’ultima gara valida. 
Grazie alla costanza di risultati la vittoria è andata al portacolori della Scuderia Classicteam Giovanni Scarabelli che, dopo il 9° posto alla Winter Marathon (Lancia Fulvia Coupé HF del 1966) ha proseguito con un 8° posto alla Coppa Città della Pace e un ottimo 2° posto la Mendola-Mendel History (entrambe su Autobianchi A112 del 1973); la partecipazione a tutte e tre le manifestazioni ha permesso al pavese di aggiungere anche il bonus di 30 punti previsto dal regolamento. Secondo classificato l’equipaggio ufficiale Volvo Antonino Margiotta - Bruno Perno seguito dai Campioni Italiani Top Car 2015 Franco Spagnoli - Giuseppe Parisi.

VITTORIA DI MAURIZIO AIOLFI (VW GOLF GTI) NELLA 2a RIEVOCAZIONE STORICA DEL RALLY ACI VARESE

Il piacentino Maurizio Aiolfi, fresco vincitore del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche, si è imposto alla 2° Rievocazione Storica Rally Aci Varese che si è svolta sabato 21 e domenica 22 Novembre sulle strade della provincia insubre. La gara organizzata dall’ASD Laghi-Varese Corse, ha visto al via 51 equipaggi che si sono contesi lo scettro del vincitore sulle dieci prove a media suddivise tra il “Città” di Busto”, la “Casale Litta”, la “Valganna”, l’”Alpe Tedesco”, il “Sette Termini” ed il “Cuvignone”.

A spuntarla con sole 42 penalità è stato il piacentino Maurizio Aiolfi che su Volkswagen Golf Gti ha preso parte alla manifestazione da solo senza l’ausilio di un navigatore. Il portacolori della Scuderia Milano Autostoriche si è aggiudicato la corsa grazie ad un’ottima seconda tappa in cui è riuscito a recuperare l'esiguo margine dai primi (3 punti), andando ad allungare sino al traguardo con due sole lunghezze di vantaggio.


La seconda posizione assoluta è andata al torinese Carlo Pretti, coadiuvato dal pavese Francesco Giammarino su Renault 5 Alpine; leader della prima giornata, il duo della CMAE ha comunque condotto una gara importante frutto anche della forte esperienza del navigatore sulle stradedove si è svolta la corsa. Terzo con 55 penalità, è il primo equipaggio varesino al traguardo formato da Claudio Locatelli e Sonia Verdina a bordo della sempreverde Opel Manta GT/E gruppo A autori di una bella risalita dalla quinta piazza di ieri fino al podio finale. Solo due penalità hanno negato la gioia del podio invece al comunque bravo gallaratese Enrico Regalia insieme al milanese Marcello Costadoni che su Lancia Delta 4WD ha completato la due giorni di gara con 57 penalità. Dell’Acqua-Vicari (A112 Abarth 62 p.) chiudono i primi cinque posti della graduatoria assoluta.

Maurizio Aiolfi: “Ho avuto qualche problema di adattamento alla gara ed ho sofferto il buio sul Sette Termini ed il Cuvignone di ieri; ho avuto il coraggio di fare delle correzioni di gara a seguito del primo passaggio sfruttando l’esperienza di ieri. Questa è una gara a media vera, realizzata con cura. Bella l’accoglienza di Busto Arsizio nella fase di partenza ed arrivo.”

Tra gli equipaggi che hanno preso il via senza strumenti di misurazione ha prevalso quello composto da Biffignandi eCaracciolo su Lancia Fulvia con 218 penalità; secondi Ceffoli-Ceffoli (Lancia Delta n.7) con 737 penalità; terzi De Giovannetti-De Giovannetti (A112 n.18) con 807 penalità.

Tra le scuderie ha prevalso la Milano Autostoriche grazie ai punteggi di Aiolfi, Locatelli e De Stefano. Nella giornata di ieri era previsto anche un premio all’equipaggio più spettacolare nell’inversione di Casale Litta: la giuria ha votato il duo formato da Mirco ed Erica Rizzi (Opel Kadett GT/E n.21) seguiti da Palmisano-Cuscito (Opel Manta GT/En.50) e da Fontanella-Scrivalli (Fiat 128 Rally n.45): questi tre equipaggi si sono aggiudicati il Trofeo Euroceramiche Fuoco.

Il trofeo in ricordo del ragionier Antonio Parini è andato a Claudio Locatelli e Sonia Verdina, primo equipaggio varesino all’arrivo.
Appalusi e riconoscimenti, durante le premiazioni finali, allo staff organizzatore della Asd Laghi/Varese Corse e agli sponsor Magugliani.it, GM Autoservice, Banca Generali, Crespi Gomme, Chiaravalli Group e ai partner Digitech, Regolink e Salumificio Colombo, importanti motori della 2° Rievocazione Storica Rally Aci Varese.


PODIO PER EDOARDO LIBERATI IN GARA 1 NELLA FINALE MONDIALE DEL LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO


Dopo avere conquistato venerdì il titolo del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia, Edoardo Liberati ci riprova nelle Finali Mondiali che sono entrate nel vivo ieri sul circuito di Sebring, in Florida.

Il pilota romano, sempre in coppia con il cinese Yuan Bo, ha ottenuto nel primo turno di qualifica della mattina il sesto crono assoluto e la pole della PRO-AM. Un ottimo inizio che in Gara 1, disputatasi nel pomeriggio, si è tradotto nel secondo posto di classe, dopo avere condotto durante tutta la prima fase della corsa. Ad avere la meglio è stato poi l’americano Corey Lewis.

Ottavi assoluti, Liberati e Yuan Bo hanno comunque ottenuto un risultato importante, nell’ottica di Gara 2, in programma oggi, che per la somma dei punti acquisiti assegnerà il titolo iridato.

Gara 2 che scatterà alle 15.30 ora italiana e verrà come sempre trasmessa in live-streaming sul sito internet di Lamborghini Squadra Corse, all’indirizzosquadracorse.lamborghini.com.

NEL 2016 SARÀ CAMPIONATO ITALIANO TURISMO



La serie tricolore riservata alle vetture derivate dalla produzione di serie è ormai pronta ad un nuovo importante passo evolutivo. 
Dopo otto appassionanti stagioni di declinazione Endurance, con gare fino a 48 minuti + 1 giro e cambio pilota, dal prossimo anno sarà Campionato Italiano Turismo riprendendo una denominazione che ha arricchito la scena nazionale fino al 2008 e riportandosi su gare sprint.


Il format dei weekend sarà infatti su due turni di prove libere da 30 minuti, due sessioni di qualifica da 15 minuti divisi da 10 di neutralizzazione ed infine due gare da 25 minuti + 1 giro con griglie determinate dai due turni di prove ufficiali.

Attraverso questa articolazione resta così la possibilità di vedere fino a due piloti sulla singola vettura in modo da poter dividere equamente l'intero weekend e cumulare i rispettivi punteggi acquisiti per l'assegnazione dei titoli.

Infatti, anche se scompare la sosta obbligatoria ai box, ciascun pilota dello stesso equipaggio potrà disputare 1 sessione di libere, 1 turno di prove ufficiali ed 1 gara con intuibili benefici sul budget necessario ad un'intera stagione.

E l'individuazione della TCR come classe regina è peraltro ispirata anche al contenimento dei costi pur senza rinunciare a prestazioni e contenuti tecnici.

Se infatti la stagione 2015, con il successo assoluto della Seat Leon Racer di Valentina Albanese (nella foto), ha dimostrato il primato prestazionale delle vetture in configurazione TCR anche su rivali a trazione posteriore e con quasi 100 CV in più, l'ottimizzazione nella gestione economica del programma sportivo resta uno dei punti fermi di questo concetto tecnico.

Oltre al prezzo imposto sull'acquisto di una nuova vettura pronta gara nell'ordine dei 90mila euro, i minimi interventi adottati sul motore e la qualità costruttiva di un prodotto realizzato o comunque certificato direttamente dalla Casa, esprimono di fatto un budget cap assolutamente vincente in raffronto alla offerta tecnica.

Le espressioni di TCR offerte da Seat, Volkswagen, Honda, Opel o Ford, solo per cintarne le principali, si traducono, infatti, in una vettura da competizione straordinariamente curata ed accattivante, molto vicina per filosofia alle regine di GT3 e rispetto alle quali sono assolutamente in linea anche per impronta sportiva, ma con costi incomparabilmente inferiori.

Con un parco vetture caratterizzato dall'equilibrio offerto da motori tutti 2.000 turbo di circa 330 CV e trazione anteriore, lo spettacolo sarà come sempre parte del DNA del Campionato Italiano Turismo ed a garantirlo sarà anche il Bureau che potrà intervenire con correttivi, anche su una singola vettura che dovesse essere ritenuta più prestazionale rispetto alle altre della propria classe e/o del proprio gruppo.

Ma non basta, perché è in corso di emanazione la regolamentazione tecnica del TCS, la categoria che aprirà le porte dell'impiego sportivo ad un panorama ricchissimo di modelli e vetture fino a 2.000 cc, ma partendo da 1.400 cc e tutti di stretta derivazione dalla produzione di serie.

Nei prossimi giorni sarà definito anche il calendario 2016, mentre saranno due i titoli principali in palio con il Campionato Italiano Turismo TCR ed il Campionato Italiano Turismo TCS. Saranno indetti inoltre anche il Campionato Italiano Turismo TCR Costruttori, il Trofeo Nazionale Turismo Femminile sia in TCR che in TCS ed infine le Coppe nazionali per le singole classi TCS.

sabato 21 novembre 2015

World Endurance Championship - Bertolini-Shaytar-Basov (Ferrari F458 Italia) campioni del mondo

Una gioia e una delusione sono arrivate per la Ferrari nella 6 Ore del Bahrain, ultima prova del World Endurance Championship (WEC) 2015. La gioia era annunciata, la vittoria del titolo GTE-Am da parte del trio della Ferrari numero 72 di SMP Racing; la delusione è arrivata dalla lotta per il titolo costruttori, che è sfumato a causa di un inconveniente capitato alla 458 Italia numero 71 di James Calado e Davide Rigon.

GTE-Am. Nella classe GTE-Am la gara è stata all’insegna della gestione per la vettura numero 72 del team SMP Racing. Andrea Bertolini ha guidato per primo evitando problemi e incidenti cedendo poi il volante ad Aleksey Basov. Nella fase centrale alla guida è stato chiamato Victor Shaytar che ha continuato il lavoro di gestione mantenendosi in contatto con gli unici rivali per il titolo, l’equipaggio della Ferrari numero 83 di AF Corse di Emmanuel Collard, François Perrodo e Matteo Cressoni, in vettura al posto dell’infortunato Rui Aguas. La gara è stata portata a termine da Bertolini mentre a vincere è stata l’Aston Martin 98 di Mathias Lauda, Pedro Lamy e Paul Dalla Lana. Ciò che più conta però è la vittoria del titolo di Bertolini, Basov e Shaytar, bravi per tutta la stagione e capaci di vincere tre gare, al Nurburgring, ad Austin ma soprattutto la 24 Ore di Le Mans.

GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro la gara di una delle due Ferrari è stata condizionata dalla sfortuna e così di conseguenza anche l’inseguimento del titolo Costruttori per la Casa di Maranello. Al via la vettura numero 51 di Gianmaria “Gimmi” Bruni e Toni Vilander, con il finlandese al volante, è stata capace di tenere la prima posizione, mentre James Calado con la numero 71 è stato autore di una partenza incredibile. Scattato penultimo dalla griglia, ha superato sette vetture nei primi due giri riuscendo a piazzarsi quasi subito in sesta posizione e salendo poi in quinta. A 5 Ore e 20 dal termine la prima posizione è stata conquistata dalla Porsche numero 92 di Patrick Pilet e Frederic Makowicki, che è rimasta in testa anche dopo la prima sosta nella quale i meccanici di AF Corse sono stati bravissimi a rimandare in pista entrambe le vetture davanti alle Aston Martin, in seconda e terza posizione. Poco dopo metà gara c’è stata la terza sosta dove qualcosa è andato storto sulla vettura 71 che dopo quattro giri dal pit stop ha perso la gomma anteriore sinistra. Davide Rigon è stato pronto a rientrare subito al box e a limitare i danni ma la 458 Italia GTE è ripartita sesta, una posizione che non ha permesso alla Ferrari di difendere i cinque punti di vantaggio in classifica. La gara è stata vinta dalla Porsche davanti alla Ferrari numero 51 e all’Aston Martin 97 di Darren Turner e Jonathan Adam.

LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA - A SEBRING EPILOGO SUPER PER IL TEAM RATON RACING CON ALBERTO DI FOLCO



Un finale di stagione straordinario per il team Raton Racing, che nel sesto ed ultimo appuntamento del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa disputatosi ieri sul circuito americano di Sebring, ha festeggiato il sesto posto assoluto e la vittoria nella classe PRO messa a segno in Gara 2 da Alberto Di Folco.

Il pilota romano in Florida è stato protagonista di un inizio di weekend travagliato, condizionato da un problema che nel terzo turno di prove libere del venerdì ha innescato sulla sua vettura un principio d’incendio, impedendogli di prendere parte alle due sessioni di qualifica. Costretto dunque a partire due volte dal fondo dello schieramento (dopo che era stato necessario sostituire il suo motore), in Gara 1 Di Folco si è immediatamente prodigato in una straordinaria rimonta. Una rimonta interrotta solamente dalla safety-car intervenuta con largo anticipo prima della bandiera a scacchi per l’incidente occorso al russo Roman Mavlanov, che non lo ha però privato del nono posto assoluto e del terzo di classe.
Ma Di Folco ha fatto ancora meglio in Gara 2, sotto la pioggia. Ancora una volta perfettamente a proprio agio con il bagnato, il pilota del team Raton Racing è risalito da 39° a sesto, centrando questa volta la vittoria tra i PRO e concludendo terzo nella classifica del campionato.

Meno fortuna per il suo compagno di squadra Patric Niederhauser, dominatore di Gara 1 dopo essersi avviato dalla prima fila. Lo svizzero è stato tuttavia penalizzato per non avere rispettato il tempo imposto per la sosta ai box.
Ancora protagonista in Gara 2, Niederhauser (che scattava questa volta dalla pole) ha condotto davanti a tutti sotto la pioggia, fino al momento in cui l’intervento della safety-car ha rimescolato le carte. Proprio in questa fase la maggior parte dei concorrenti ha effettuato i pit-stop, mentre Niederhauser è entrato per ultimo, dopo che la safety-car è rientrata. Circostanza che ha penalizzato l’elvetico, retrocesso sul fondo.

Con le ultime due gare della stagione, Raton Racing si è confermata seconda nella classifica Team.