sabato 27 giugno 2015

NELLA CARRERA CUP ITALIA PER RICCARDO AGOSTINI IL SECONDO POSTO IN GARA-1 A IMOLA



Riccardo Agostini ancora protagonista nella Carrera Cup Italia. A Imola, nel secondo appuntamento del monomarca tricolore, il pilota del team Antonelli Motorsport-Centro Porsche Padova ha raccolto un secondo piazzamento, frutto anche di una qualifica quasi perfetta che, dopo avere dominato entrambi i turni di prove libere, lo ha visto guadagnare ancora una volta l’accesso alla superpole ed attestarsi in seconda posizione.

Un risultato, quello di oggi, che ha consentito ad Agostini di rimanere al vertice della classifica, subito alle spalle del francese Come Ledogar. Al via il giovane veneto è scattato bene, mantenendo la posizione di partenza ed accodandosi proprio dietro a Ledogar. Ma già nel corso del primo giro è intervenuta la safety-car a causa di un incidente nelle retrovie. Quindi, alla ripartenza, quando mancavano 15’24” allo scadere del tempo, Agostini si è confermato ancora secondo, guardandosi alle spalle da Gianluca Giraudi e Stefano Colombo e perdendo leggermente contatto dal battistrada a causa di un problema ai freni evidenziatosi dopo il regime di neutralizzazione. Poi un contatto tra i suoi inseguitori ha permesso al padovano di “respirare”. Ma solo per poco, perché nelle ultime tornate Agostini ha dovuto guardarsi dagli attacchi di Mattia Drudi: ultimi giri sofferti in cui il pilota veneto ha comunque tenuto giù meritandosi la piazza d’onore finale.

Domani, con l’ordine dei primi sei invertito sulla griglia, Agostini scatterà dalla terza fila. Il via di Gara 2 è in programma alle ore 12.10, sempre con la diretta Tv su Dmax (visibile sul canale 52 del digitale terrestre e sulla piattaforma di Sky sul canale 136 e 137 (+1) e TivùSat sul canale 28) ed in live-streaming sul sito carreracupitalia.it.

Challenge Monoplace VdeV: Pietro Peccenini protagonista delle 3 corse in un giorno disputate a Digione

Pietro Peccenini ha vissuto un fine settimana di grandi duelli ed emozioni a Digione nel quarto round del VdeV 2015. Il pilota milanese, sempre pronto a gettarsi nella mischia sfidando i giovani avversari del Challenge Monoplace, non si è smentito confermandosi grande protagonista della serie internazionale sulla F.Renault 2.0 della TS Corse. 
Insieme al team lombardo guidato da Stefano Turchetto è stato meticoloso il lavoro di messa a punto della monoposto fin dai test di inizio giugno, quando, all'esordio sul tracciato francese famoso per il duello Villeneuve-Arnoux, Peccenini si era dimostrato immediatamente competitivo. 
Nel weekend di gare la tendenza è stata confermata quando Pietro ha sfiorato la prima fila in qualifica, rimasta distante appena due decimi. Nelle tre gare, disputate tutte oggi, Sabato 27 giugno, il portacolori della TS Corse ha concluso sempre in zona punti, un bottino prezioso per la classifica generale, dove è in piena top-five, malgrado un po' di sfortuna nella dinamica delle corse. 

In gara-1 (6° al traguardo) e in gara-3 (7°) ha saputo rimontare a suon di sorpassi dopo che, entrambe le volte nei giri iniziali, dapprima era stato rallentato da un contatto senza colpe con un rivale troppo irruento e poi dal dover evitare con un fuoripista tre auto finite in collisione tra loro. Gara-2, conclusa nella top-ten, è stata invece condizionata da un altro contatto senza colpe che ha compromesso il setup della sua F.Renault. In tutte le tre corse, Peccenini ha colto il podio della categoria Gentlemen, dove in stagione è al top con 8 vittorie su 11 gare.

Così il driver milanese commenta le numerose bagarre del fine settimana francese: “Dal punto di vista della classifica di campionato non è andata affatto male. E anche tra i gentlemen siamo sempre stati veloci nonostante Benecchi, al quale faccio i complimenti, sia stato protagonista di un weekend perfetto. Poi non avevo mai fatto tre gare in un giorno, tra l'altro tutte con grandi duelli. Peccato soltanto che, per varie vicissitudini sulle quali però non abbiamo responsabilità, abbiamo raccolto meno rispetto al livello di competitività dimostrato al debutto sui saliscendi del tracciato francese. Ringrazio gli amici e partner venuti da Losanna che tutto il sabato hanno fatto il tifo per noi e ora già siamo proiettati agli impegni di luglio che ci rivedranno protagonisti su piste storiche come Le Castellet, Nurburging e Spa e nella F.Renault Nec”.

Foto Marco Pieri

CIVM, Motori accesi alla Coppa Paolino Teodori

Motori accesi alla 54^ Coppa Paolino Teodori, la gara marchigiana organizzata dal Gruppo Sportivo AC Ascoli, sesta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per la serie FIA International Hill Climb Cup e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud. Vigilia dedicata alle ricognizioni del percorso per i centottantasette concorrenti ammessi al via della corsa ascolana, durante la quale si è delineato un alto agonismo in vista delle due gare. Gara 1 scatterà domani, domenica 28 giugno alle 9.30 a cui seguirà la seconda, quindi, la Cerimonia di Premiazione sul Pianoro di Colle san Marco, a concludere la tre giorni picena.

Il pluricampione fiorentino Simone Faggioli al volante della Norma M20 FC con motore Zytek da 3000 cc di gruppo E2/B ha mostrato le proprie concrete intenzioni di rimonta in CIVM, serie ACI dove il portacolori Sport Made in Italy è tornato protagonista a partire dalla gara di Sarnano. Faggioli è stato il miglior interprete dei 5031 metri di tracciato dove ha ottenuto il miglior riscontro della giornata in 2’13”348. A contrastare le intenzioni di Faggioli ci proveranno in diversi, ma certamente il giovane cosentino Domenico Scola difenderà in ogni modo la leadership di classifica al volante dell’Osella PA 2000 Honda. Vettura che è arrivata all’alfiere Jonia Corse solo in nottata dopo gli interventi del Team per rimediare al problema al motore di domenica scorsa. –“Abbiamo certamente un po’ di gap dalla concorrenza, ma vedremo di difenderci al meglio” – è stato il commento del 23enne. 
Un’infezione intestinale ha reso faticose le prove per il trentino Christian Merli, l’alfiere Vimotorsport notevolmente rallentato nella seconda salita, che ha comunque testato il set up dell’Osella FA 30 RPE e fornito le migliori indicazioni al team in vista delle due gare, dove tenterà la piena rimonta con la prototipo monoposto di gruppo E2/M. Buone le salite di prova anche per l’under orvietano Michele Fattorini che ha potuto provare la piena efficienza del’Osella PA 2000 Honda dopo i problemi alla frizione che lo avevano fermato a Fasano, nonostante il portacolori Speed Motor sia stato rallentato da alcuni concorrenti in difficoltà durante la prima salita. Tra le monoposto di classe 2000 subito in evidenza Andrea Picchi con la Lola motorizzata Honda, vettura che l’eugubino ben conosce e sulla quale ha potuto dare indicazioni precise al Team Dalmazia. 

Esordio ad Ascoli per il trapanese Giuseppe Castiglione sulla Tatuus F. Master con cui il siciliano è salito sul podio ad Erice. In fase d’apprendistato Paride Macario al suo debutto sulla Osella FA 30 Zytek, auto alla quale il bresciano sta prendendo le misure opportune, come il trentino Diego Degasperi per la prima volta sulla versione EVO Judd della Lola F.3000. In classe 1000 sarà duello tra il locale Andrea Vellei ed il reatino Graziano Buttoletti sulle Gloria. Molto acceso ed incerto il gruppo CN con ottimi riscontri ottenuti dal catanese di Cubeda Corse Giuseppe Corona al volante della versione PA 21/S Honda dell’Osella, con cui spera di poter lottare per il vertice contro la più aggiornata concorrenza. Anche il salernitano e compagno di scuderia di Corona, Giuseppe D’Angelo si è dimostrato subito in piena intesa al ritorno al volante dell’Osella, ma in versione PA 21 EO. Prove necessarie al maceratese Francesco Carini per prendere il giusto ritmo sulla Osella PA 21 EVO Honda, dimostratosi convincente. Sfortuna per il potentino Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda molto incisivo nella prima salita ma fermato da un problema al motore nella seconda. Il calabrese Luca Ligato anche lui su Osella PA 21 EVO è stato autore di una toccata nella prima salita e nella seconda ha testato le regolazioni della vettura con la quale il 21enne è all’esordio sul tracciato. 
In gruppo GT voce grossa del pugliese Francesco Leogrande sulla Porsche in versione 996 che l’alfiere Fasano Corse ha subito regolato in modo efficace per il vario tracciato, mentre ha svolto delle prove di conferma di set up il leader padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 che ha opportunamente preparato per le salite di gara. Feeling in crescendo per  il pugliese Vitantonio Caporale con la Porsche 997, ma ancora qualcosa da migliorare nella personalizzazione del set up. 
Non si smentisce il gruppo E1 con il pilota di casa Alessandro Gabrielli che con la Ford Escort Cosworth alza la voce durante le ricognizioni e prenota un posto da protagonista in gara. Ma il teramano di AB Motorsport Marco Gramenzi ha attentamente studiato la strategia d’attacco sulla sua Alfa 155 V6, come il partenopeo della Suderia Vesuvio Piero Nappi, particolarmente soddisfatto del set up della Ferrari 550, come il bolgnese Fulvio Giuliani che si è riservato l’attacco per le salite di gara, limitandosi a testare le regolazioni di motore e set up della Lancia Delta EVO, anche se consapevole che il tracciato risulta congeniale per la gemella del pesarese Marco Sbrollini. In classe 2000 il vesuviano Luigi Sambuco ha modificato il cambio della Renault New Clio tra le due manche e si presenta come miglior interprete del tracciato, ma il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli ha mostrato di essere praticamente sullo stesso ritmo al volante dell’Alfa 156. L’umbro Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto sta riprendendo in fretta il ritmo dopo l’uscita di strada ad Orvieto. Vigilia incandescente in classe 1600 dove è duello sempre più annunciato tra i calabresi Domenico Chirico e Giuseppe Aragona sulle Peugeot 106 1.6 16V, con cui il reggino di Jonia Corse ed il cosentino di Cubeda Corse si, hanno offerto una bella anteprima testando le regolazioni delle rispettive vetture. Ma sono pronti all’assalto alla vetta anche Valerio Lappani su Citroen Saxo, Silvano Stipani e Giordano Di Stilio con le Peugeot 106, tutti molto vicini nelle prestazioni di prova. Anche in classe 1400 sarà grande sfida tra Peugeot 106, con il leader reatino Bruno Grifoni che per fare il pieno di punti dovrà attaccare viste le intenzioni mostrate dal pescarese Andrea Celli. 
In gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico sembra aver trovato le giuste regolazioni per la Renault New Clio con cui comanda il Tricolore, non avendo mai fatto mistero della sua predilezione per il tracciato ascolano, dove dovrà difendersi innanzi tutto dal triestino del Team Borret Paolo Parlato, in ottimo feeling con la Honda Civic Type-R che ha scelto per Ascoli. In classe 1600 in evidenza Alfredo Scarafoni su Citroen Saxo, mentre soddisfatta dalle prime ricognizioni sulla Peugeot 206 RC si è dichiarata la detentrice della Coppa dame, Deborah Broccolini. 
Non meno acceso il gruppo N, dove anche i protagonisti si aspettano differenze assai esigue in gara . Molto convincente è apparso il salernitano Giovanni Del Prete in ottimo feeling con la Mitsubishi Lancer EVO sulla quale ha provato il lavoro delle gomme. Desidererebbe una maggior possibilità di scelta di pneumatici il trentino di Sorrento Antonino “O Play” Migliuolo comunque pronto all’affondo al volante della Mitsubishi portacolori della scuderia Mendola. In ottima forma il piemontese Giovanni Regis pronto ad assalire il podio di gruppo con la Peugeot 106 1.6 curata da Ciarcelluti ed a fare un nuovo pieno di punti. Al lavoro sulla Peugeot 106 il lucano Rocco Errichetti, non partito nella seconda manche dopo una convincente prima prova. 
In N 1400 è stato il pescarese di Popoli Claudio Pio Giochi su egeo 106 a trovare subito le migliori regolazioni per il percorso. aperti in gruppo Racing Start dove il pugliese di Fasano Corse Oronzo Montanaro ha ottenuto il miglior riscontro con la MINI Cooper S curata dalla DP Racing, ma il bresciano Nicola Novaglio ha riservato l’acuto per le gare anche lui sulla MINI ma made in AC racing. Sempre tra le vetture turbo dopo una prima manche con problemi ad una pinza del freno buona seconda salita per l’abruzzese Andrea Marchesani sulla Volkswagen Polo GTI, sempre nella prima manche la rottura di un ammortizzatore ha rallentato il bergamasco Mario Tacchini per il quale il Team Giraldi a tempo record ha risolto il problema prima dello start della seconda. 
Tra le auto aspirate il leader reatino Antonio Scappa ha prenotato di nuovo la ribalta con la Renault New Clio ed il riscontro mostra un notevole gap tra lui e Perillo su vettura gemella, mentre il pugliese Angleo Loconte su Peugeot 106 mira al successo di classe dopo due ottime salite. Nella categoria Plus della Racing Start già in prova il pescarese Roberto Chiavaroli ha confermato il pieno feeling con la Honda Civic Type-R che vuole confermare in gara, contro un sempre più deciso concittadino Giuliano Pirocco su Renault New Clio. Mentre tra le vetture turbo è stato il pugliese Giacomo Liuzzi il miglior interprete dei 5 Km ascolani con la MINI Cooper S. 
Anche tra le bicilindriche nulla di prevedibile, con il calabrese Antonio Ferragina che ha ottenuto il miglior riscontro provvisorio, ma Jhonny D’Agostino e Domenico Morabito hanno già promesso battaglia, tutti su Fiat 500, come il leader della classifica Tricolore Andrea Currenti, il giovane catanese costretto allo stop da un problema alla pompa della benzina, che sarà comunque regolarmente al via. 


DS E VIRGIN RACING PARTNER NEL CAMPIONATO FORMULA E



27 Giugno 2015 - Il team Virgin Racing Formula E, guidato da Sir Richard Branson, e il Marchio DS AUTOMOBILES, rappresentato dal Direttore Generale, Yves Bonnefont, hanno annunciato oggi la loro nuova partnership e la creazione del team DS Virgin Racing, che gareggerà nella stagione 2015/16 del FIA Formula E. Con la nuova partnership, il Marchio DS, apporterà all’equipe, attraverso il settore Motorsport, tutta la sua competenza tecnologica nella ricerca e sviluppo di auto da corsa. Con la progettazione strategica di Virgin Racing Engineering, l’obiettivo è di fornire a DS Virgin Racing l’esperienza e la strategia di gara, per competere ai massimi livelli e vincere Il Campionato. 

Il responsabile del Team Virgin Racing, Alex Tai, ha dichiarato: “La nostra collaborazione con il marchio DS non rappresenta solo la collaborazione di due marchi fantastici, ma una grande opportunità per mostrare la nostra intenzione di vincere i campionati FIA Formula E, e sottolinea la nostra ambizione di essere sempre in prima linea e pionieri di nuove tecnologie in Formula E, per favorire la transizione tecnologica alle auto di serie". 


Sir Richard Branson, CEO del Virgin Group, ha aggiunto: “Sono lieto che Virgin Racing abbia trovato un partner del calibro del marchio DS. Nella Stagione 1 la Formula E ha mantenuto la promessa di creare gare spettacolari, entusiasmanti, dove ogni team è in grado di vincere; ora sono ansioso di costruire questa Stagione 2 con il nostro nuovo partner, il marchio DS, per essere competitivi e vincere più Campionati. Mi emoziona che Virgin Racing possa avere un ruolo da protagonista con un approccio diverso alla Formula E, per interessare a questo sport molti produttori di equipaggiamenti del settore automotive, così che le tecnologie che vengono sviluppate possano essere applicate alle auto che guidiamo tutti i giorni. Sono certo che la partnership sarà un grande successo, non solo in pista, ma anche come impulso a sviluppare i veicoli elettrici del futuro".

Yves Bonnefont, Direttore Generale DS ha dichiarato: “L'impegno del marchio DS in Formula E con il nostro partner Virgin Racing è assolutamente coerente con il posizionamento del Marchio. Condividiamo pienamente i valori della Formula E: tecnologia all'avanguardia e vicinanza al pubblico. L'esperienza che potremo acquisire in gara è un fattore determinate per noi per migliorare le nostre tecnologie, a vantaggio dei nostri clienti.”




ITALIAN F.4 CHAMPIONSHIP POWERED BY ABARTH: RALF ARON VINCE GARA-1 A IMOLA. SQUALIFICATO GUAN YU ZHOU PER IRREGOLARITA'' TECNICHE


Ralf Aron (Prema Power Team) parte dalla pole e non ha rivali in gara 1 del fine settimana di Imola. Guan Yu Zhou (Prema Power Team) riesce solo a sferrare un attacco alla prima curva, ma poi piano piano perde terreno dal compagno di squadra e deve invece difendersi dal velocissimo Robert Shwartzman (Muecke Motorsport), che liberatosi di Marcos Siebert (Jenzer Motorsport) è andato all'attacco proprio del cinese.
All'arrivo Guan Yu Zhou viene squalificato per insufficiente altezza da terra della vettura, cosi Shwartzman passa secondo, e terzo è Marino Sato (Vincenzo Sospiri Racing).
David Beckmann (Muecke Motorsport), già squalificato nelle prove cronometrate per insufficiente altezza da terra della vettura, nuovamente subisce una squalifica per lo stesso motivo in gara 1.

Nel Woman Trophy Wiktoria Pankiewicz (RB Motorsport) è stata fermata da un incidente al quarto giro, mentre Julia ha terminato la gara, guadagnando punti importanti per il trofeo.

venerdì 26 giugno 2015

Derek Bell a Goodwood su una Ferrari 512 S del 1970


Il 17 maggio 1970, Derek Bell fece il suo esordio nelle gare Endurance al volante di una Ferrari alla 1000 Km di Spa Francorchamps. La vettura era una 512 S, una delle appena 25 costruite per affrontare il Campionato Mondiale Marche del 1970 e del 1971. La vettura era stata iscritta dalla Ecurie Francorchamps e Derek si alternò alla guida con il belga Hughes de Fierlant. Dotata di un motore V12 in lega leggera da 5 litri capace di generare 550 cavalli, la 512 S era in grado di raggiungere una velocità massima di 212 miglia orarie (341 km/h). Era stata progettata da Giacomo Calari nella versione berlinetta così come in quella spider e si caratterizzava per un telaio con struttura tubolare con carrozzeria in policarbonato dal peso complessivo di appena 840 kg.

Derek Bell alla 1000 Km di Spa-Francorchamps si qualificò settimo e concluse la gara ottavo. In quella stessa stagione ebbe modo di guidare una 512 S anche a Le Mans, ma questa volta si trattava di una vettura ufficiale che pilotò insieme a Ronnie Peterson, e poi ancora di nuovo alla 9 Ore di Kyalami a novembre, di nuovo sotto le insegne della Ecurie Francorchamps. Durante la 1000 Km la vettura aveva il numero 23, che sarà sulle fiancate della 512 S anche al Festival of Speed, quando Derek tornerà a guidarla. 


Il modello attualmente fa parte di una collezione privata e non partecipa al circuito delle rievocazioni storiche. Tuttavia, nell’ambito delle celebrazioni dedicate a Derek Bell da parte del Festival of Speed 2015, il proprietario ha voluto dare l’opportunità al grande pilota inglese di tornare al volante della vettura che per prima ha lanciato la sua straordinaria carriera nella categoria Sport.

Derek Bell guiderà la Ferrari 512 S sulla salita della collina di Goodwood durante il momento speciale denominato Derek Bell Celebrations domenica alle 12.20 e alle 14.30 (13.20 e 15.30 CET).




Campionato Italiano Velocità Montagna, Quattro Ferrari in gara alla 54^ Coppa Teodori


Questo fine settimana va in scena la 54^ Coppa Paolino Teodori, sesto round del Campionato Italiano Velocità Montagna, valida anche per la serie FIA International Hill Climb Cup. La classica gara marchigiana si svolgerà sui tradizionali 5.031 metri tra Colle San Marco e San Giacomo lungo una pendenza media del 7,55% e un dislivello di 380 metri tra partenza ed arrivo. 

Dopo le operazioni di verifica svolte oggi sul pianoro di Colle San Marco, domani si accenderanno i motori delle auto da gara, ma soltanto per le ricognizioni del tracciato, con partenza della prima manche alle 10.30, a cui seguirà la seconda salita di ricognizione. Domenica 28 giugno alle 9.30 il Direttore di Gara Alessandro Battaglia darà il via a Gara-1. Dopo Gara-2 la cerimonia di Premiazione, ancora presso il pianoro di Colle San Marco, concluderà la tre giorni ascolana.

Sfiorate le 200 iscrizioni, con ben quattro Ferrari iscritte. Nella classe GT sarà impegnato il campione Roberto Ragazzi, con la sua 458 Challenge EVO, ma ci sarà anche Luigi Perchinunno su una F430 Challenge. In gara anche due 550 Maranello GT, una sarà quella della scuderia EN.RO. Competition affidata a Marco Verzelli nella classe E1 oltre i 3 litri, l’altra quella di Piero Nappi iscritta nella categoria E2S oltre i 3 litri sotto le insegne della Scuderia Vesuvio.

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL “CONCORSO DI ELEGANZA PER AUTOMOBILI – PARCO DEL VALENTINO”, ORGANIZZATO DA A.S.I. - AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO


Torino ospita da oggi a domenica 28 giugno il “Concorso Nazionale d’Eleganza per Automobili – Parco del Valentino” organizzato dall’A.S.I. - Automotoclub Storico Italiano. Si tratta di una 
occasione unica per ammirare da vicino alcune delle più affascinanti auto d’epoca: saranno infatti oltre 35 le vetture che affolleranno il centro storico del capoluogo piemontese.

Come per le passate edizioni, i riflettori del collezionismo sono puntati sulle rarissime automobili chiamate a mettersi in mostra durante questo tradizionale appuntamento. Anche quest’anno una giuria di specialisti di fama internazionale, è chiamata a giudicare i modelli in gara, suddivisi in 4 categorie in base all’anno di produzione e secondo i criteri stabiliti dal Regolamento A.S.I..

La giuria, di fama internazionale, sarà formata da: Francesca D’Onofrio Funzionario Ufficio di Gabinetto del Ministro Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Aldo Brovarone ex Capo Stile Pininfarina, Fabio Filippini Responsabile design Pininfarina, il designer Tom Tjaarda, Filippo Perini Responsabile Design Lamborghini e Roberto Piatti titolare di Torino Design.

Tra le vetture in gara, una Bugatti 57 Ventoux del 1934, ultima vettura Gran Turismo costruita da Ettore Bugatti prima della guerra. Si potrà ammirare anche un’Alfa Romeo 6C 1750 GS carrozzata Aprile del ’38 già vincitrice del Concorso di Eleganza 2014 a Villa D’Este; una Cisitalia 202 C, vettura in mostra al Modern Art Museum di New York, e pietra miliare del design automobilistico mondiale. Infine verranno esposte anche una Tatra T87, macchina studiata secondo precisi criteri aerodinamici e un prototipo Alvis del 1958.

Numerose sono le iniziative dedicate sia ai partecipanti del concorso che al pubblico: dalle visite ai principali musei della città, alla presentazione del libro “Stile e Raffinatezza – Le creazioni di Aldo Brovarone”, all’esposizione di veicoli nei luoghi più rappresentativi di Torino.

Gli appassionati, ma anche i semplici curiosi, potranno ammirare le vetture domani, sabato 27 giugno, presso il Castello del Valentino, nella serata di sabato dalle 15:30 alle 23:30 in Piazzetta Reale e domenica, in occasione della premiazione finale, ai Giardini Reali della Reggia di Venaria dalle ore 10.00.

1895: il Leone scende in gara

La Peugeot Type 7  di  Koechlin e Rubichon

Il bello di essere il Marchio in attività più antico, com'è Peugeot, è anche quello di essere stato presente da protagonista agli eventi che hanno scandito la storia dell'automobile. Come quello avvenuto a Parigi esattamente 120 anni fa, per l'esattezza l'11 giugno 1895. 

Alle ore nove di quel fatidico martedì prese il via da Place de l'Etoile, tra due ali di folla entusiasta, la Parigi-Bordeaux-Parigi, la prima competizione automobilistica in assoluto. La Parigi-Bordeaux-Parigi fu il primo evento in cui si confrontarono alla pari le tre forme di propulsione a quel tempo utilizzate sulle vetture (a petrolio, a vapore, elettrica), ognuna delle quali aveva estimatori ed, ovviamente, in pari misura detrattori. 
La competizione fu indetta da Touring Club di Francia e da un pool di giornali parigini capitanati da quel “Le Petit Journal” che l'anno precedente aveva organizzato il concorso di resistenza sul tratto Parigi – Rouen, in cui primeggiò il Leone. 
Alla sfida della Parigi-Bordeaux-Parigi aderirono quaranta equipaggi. Di questi, al raduno sotto l’Arco di Trionfo, se ne presentarono ventidue: dodici con vetture a petrolio, sei a vapore, uno con auto elettrica, tre con bici a petrolio. 
Il percorso scelto dagli organizzatori si snodava tra la Vallée de Chevreuse, Limours, Étampes, Orléans, Tours, Bordeaux, con ritorno per lo stesso itinerario, per un totale di 1178 chilometri. A tagliare per primo il traguardo fu Émile Levassor, su Panhard&Levassor 4 HP due posti numero 5, che era stato al volante per l’intera durata della corsa (due giorni interi più 42 minuti!), davanti alla meno potente Peugeot 3,5 HP numero 15 (anch'essa a due posti) dell' “equipaggio” Rigoulot - Douvelande. 
Poiché il regolamento della gara prevedeva che il premio in denaro messo in palio andasse alla prima quattro posti dell'ordine d'arrivo, la somma di 30mila (un vero capitale per l'epoca) andò alla terza classificata, la Peugeot Type 7 numero di gara 16 di Paul Koechlin assistito dal meccanico Rubichon. 
Per la cronaca, la Type 7 montava un V-Twin Daimler di 1282 cc da 3,7 HP abbinato a un cambio a quattro marce, per una velocità massima di 20 km/h. Per finire, una curiosità di quella corsa. 
Tutte le partecipanti montavano ruote in legno oppure di gomma piena, ad eccezione della Peugeot 4 HP due posti numero 46. Questa era dotata di pneumatici con camera d'aria fabbricati dai fratelli Michelin, che vollero sperimentarli in prima persona direttamente in corsa. I fratelli Michelin arrivarono ultimi per il gran numero di forature patite lungo il percorso, ma la loro “intuizione”, sperimentata su una Peugeot, era destinata ad aprire un capitolo importante nello sviluppo tecnico dell'automobile.

ITALIAN F.4 CHAMPIONSHIP POWERED BY ABARTH: PER RALF ARON DOPPIA POLE POSITION A IMOLA

Ralf Aron (Prema Power Team) beffa per due volte il compagno di squadra Guan Yu Zhou, e leader di campionato, nelle prove di qualificazione del terzo round dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth a Imola. Addirittura nelle qualifiche 1 il distacco è di solo 1 millesimo di secondo (1’46.260 vs 1’46.261), mentre nella seconda sessione il distacco è di poco meno di un decimo (1’45.769 vs 1’45.855). 

Terzo classificato nella sessione 1 è Marcos Siebert (1’46.430) della Jenzer Motorsport, mentre nella seconda sessione alla base del podio troviamo David Beckmann (Muecke Motorsport) con 1’45.861.

Da Giorgio Nada Editore il catalogo del nuovo Museo Storico Alfa Romeo


In occasione dell'inaugurazione del nuovo Museo Storico Alfa Romeo di Arese, tenutasi il 24 giugno scorso, giorno in cui l'Alfa ha compiuto 105 anni e ha presentato la nuova GIULIA, Giorgio Nada Editore in collaborazione con FCA - Fiat Chrysler Automobiles ha pubblicato Il volume "Museo Storico Alfa Romeo - Il Catalogo" a cura di Lorenzo Ardizio. 

Il catalogo ufficiale del nuovo museo è l'occasione per ripercorrere la storia del Marchio ma soprattutto per accompagnare il lettore-visitatore attraverso i nuovi percorsi espositivi lungo i quali le vetture sono organizzate e suddivise per temi. 

Le gloriose auto sportive (dalla P2 alle 33 in tutte le loro declinazioni, sino alle meno fortunate monoposto di F1) sono raccolte sotto il segno della Velocità, mentre 1750, 8C 2900, 6C 2500, 1900, Giulietta, Alfetta sino a quelle della più recente produzione testimoniano le tappe più importanti della storia industriale del Biscione. 

Un'altra sezione è quella del Design dove le protagoniste sono vetture come la 33 Stradale, la Carabo o la Nuvola, pietre miliari nell'evoluzione stilistica dell'automobile.

Goodwood festeggia Stirling Moss e la 300 SLR

“Sette Sport-Prototipi originali Mercedes-Benz 300 SLR con i loro piloti di un tempo sono gli ospiti d’onore del Festival of Speed per una straordinaria rievocazione della stagione sportiva del 1955”, ha dichiarato Michael Bock, Responsabile di Mercedes-Benz Classic e Customer Center. “Siamo lieti di festeggiare il sessantesimo anniversario della più fortunata stagione agonistica nella storia del Motorsport di Mercedes-Benz, insieme a Sir Stirling Moss e Hans Herrmann, a sei 300 SLR della nostra collezione e alla 300 SLR proveniente dalla Cité de l’Automobile (Museo nazionale dell’automobile francese) di Mulhouse”.

Esistono solo nove esemplari della 300 SLR Sport-Prototipo con la quale Mercedes-Benz vinse, già al primo tentativo, il Campionato del mondo Sport-Prototipi del 1955. Otto di queste 300 SLR sono giunte fino ai nostri giorni; sei esemplari, caratterizzati da biografie molto diverse tra loro, fanno parte della collezione di Mercedes-Benz Classic. Oltre alle Sport-Prototipo aperte con i numeri di chassis da 1 a 6, che tanto successo hanno riscosso nella stagione 1955, fanno parte dell’esclusiva famiglia della serie W 196 S anche due coupé previste per competizioni di durata, tuttavia mai impiegate in alcuna gara, identificate dai numeri 7 e 8. In previsione della stagione 1956, la vettura che avrebbe portato il numero 10 fu concepita con una differente tecnologia. Anche le più recenti ricerche hanno confermato che non fu mai stata costruita una vettura con il numero 9.


A Goodwood, Mercedes-Benz Classic presenta le vetture con i numeri di chassis 1, 2, 4, 5 , 7, 8 e 10 (la vettura con numero di chassis 5 è stata messa a disposizione dalla Cité de l’Automobile, Collection Schlumpf). Nell’affascinante cornice che rievoca le passate epoche del Motorsport, il Festival of Speed 2015 offre così una panoramica sui diversi stadi di sviluppo delle vetture W 196 S. Un momento davvero speciale sarà quello in cui Sir Stirling Moss, si presenterà nuovamente al volante della 300 SLR con numero di chassis 4. Con questa vettura originale, Moss vinse infatti la Mille Miglia del 1955 con il miglior tempo di sempre (si trattava del primo impiego della Sport-Prototipo). Per rievocare questa vittoria, la vettura si presenterà a Goodwood con il leggendario numero di partenza 722, lo stesso con il quale Moss ed il suo copilota, il 1° maggio del 1955, alle ore 7:22, si schierarono sulla linea di partenza della Mille Miglia.


Il passato che rivive

Stirling Moss e Hans Herrmann sono due tra i piloti che maggiormente hanno contribuito allo straordinario successo di Mercedes-Benz nella stagione 1955 del Motorsport. Rivedere questi due testimoni dell’epoca al Festival of Speed 2015, insieme a sette 300 SLR, rappresenta quindi un viaggio nel tempo tanto affascinante quanto realistico. I visitatori avranno così la possibilità di percepire in prima persona come la perfetta sintonia tra l’uomo e la macchina abbia consentito di ottenere, ormai 60 anni fa, risultati davvero sorprendenti. A distanza di così tanto tempo dunque Sir Stirling Moss e Hans Herrmann, saliranno a bordo dei rispettivi Sport-Prototipi del 1955 e li piloteranno sul circuito in salita. Moss, in particolare, con le vittorie conseguite alla Mille Miglia, all’International Tourist Trophy (con John Cooper Fitch) ed alla Targa Florio (con Peter Collins) rappresenta un’icona nella storia delle competizioni della 300 SLR. Anche Herrmann si presentò alla Mille Miglia del 1955 come uno dei favoriti, almeno fino a quando, saldamente al secondo posto, dovette ritirarsi a causa di un guasto.
Ospiti del Festival of Speed 2015, oltre a Moss ed Hermann, altri Brand Ambassador Mercedes-Benz, del calibro di Klaus Ludwig, Jochen Mass, Sir Jackie Stewart e Susie Wolff. Il 22° Festival of Speed si svolgerà dal 25 al 28 giugno 2015 nella tenuta del Conte di March e Kinrara, a Goodwood (Sussex, Inghilterra). Il motto di quest’anno è ‘Flat-Out and Fearless’ (‘A tutto gas e senza paura’). Sono attesi complessivamente circa 150.000 visitatori e oltre 600 vetture esclusive. 


Dal 1993 questo festival, noto come ‘il più grande garden party automotive del mondo’, rende omaggio alla cultura e all’estetica delle automobili e delle motociclette sportive nell’esclusiva cornice della Goodwood House. Protagoniste dell’evento vetture da competizione e sportive, che eseguiranno una sinfonia volta a celebrare nel più degno dei modi gli sport motoristici e l’amore per la velocità. Tra gli highlight sicuramente i giri sullo storico circuito in salita, che inizieranno tutti i giorni alle ore 8:45, e il paddock aperto che consentirà a tutti i visitatori di toccare con mano tutto il fascino di vetture sportive esclusive, di tutte le epoche e tutte le categorie. Il programma prevede numerosi altri eventi, come ad esempio i giri sul circuito da rally nel bosco della tenuta, l’asta di prestigiose auto d’epoca, organizzata dalla Casa d’aste Bonhams e l’esibizione della pattuglia acrobatica della Royal Air Force britannica.

I campioni del mondo di Formula 1 incontrano gli eroi del 1955

Mercedes-Benz Classic vanta una lunga e solida partnership con il Festival of Speed. Il marchio di Stoccarda aveva già posto solide basi per questa collaborazione al Festival of Speed del 2014, quando ha presentato a Goodwood, nell’ambito dei festeggiamenti per i 120 anni di successi di Mercedes-Benz nel Motorsport, le auto più famose e vittoriose della collezione dell’azienda. Sempre nel 2014, lo scultore Gerry Judah ha poi reso omaggio alla straordinaria storia di Mercedes-Benz nel Motorsport realizzando la scultura ‘Central Feature’. Accanto alle vetture da competizione e agli Sport-Prototipi originali della collezione Mercedes-Benz, al Festival of Speed partecipano tradizionalmente anche molti collezionisti privati, con le loro straordinarie classiche, e contribuiscono così a dare lustro alla storia sportiva della Casa di Stoccarda.

Passioni che si rincorrono tra passato e presente grazie anche alla presenza di tanti protagonisti del motorsport moderno. Quest’anno, a Goodwood, sarà infatti presente il team di Formula 1 Mercedes AMG Petronas. Il campione del mondo di Formula 1 in carica, Lewis Hamilton, ed il suo compagno di squadra Nico Rosberg incontreranno gli eroi del Motorsport del 1955. Le attuali sportive Mercedes-Benz e le vetture Mercedes-AMG sono state presentate nel ‘Moving Motor Show’. Dal 2010 il Festival of Speed si apre, sempre il giovedì, con una sfilata di vetture sportive.