domenica 8 febbraio 2015

Le Ferrari alla 12 Ore di Bathurst: Montermini, Simonsen e Loberto da ultimi a secondi


Dall’ultima alla seconda posizione della categoria Am: è stata una vera impresa quella di Andrea Montermini, Benny Simonsen e Renato Loberto nella 12 Ore di Bathurst. I tre, dopo una qualifica disastrosa, non hanno sbagliato nulla sulla vettura numero 49 del team Vicious Rumour Racing e sono riusciti a salire sul podio alle spalle dei vincitori assoluti, l’equipaggio della Nissan dell’Athlete Global Team formato da Florian Strauss, Katsumasa Chiyo e Wolfgang Reip. Al terzo posto si è piazzata l’Audi del team Hallmarc-Network Clothing di Cini-Eddy-Mies. Ritirate le altre due Ferrari iscritte in questa categoria, la 27 del team TFM Ferrari Motorsport New Zealand e la 29 del Team Pirelli.

Pro-Am. Nella categoria Pro-Am delusione per la Ferrari. La vettura numero 77 del team AF Corse, con Wyatt-Rugolo-Rigon, è stata al comando della corsa prima di finire fuori a causa di un contatto con la Mercedes numero 36 guidata da Dean Canto che l’ha spedita contro le barriere facendo entrare la dodicesima Safety Car della gara. Al termine le interruzioni sono state venti, un record nella storia di questa corsa. Anche l’altra Ferrari ha faticato: Mok Weng Sun, Toni Vilander e Matt Griffin si sono dovuti accontentare del sesto posto di categoria che è stata vinta dall'Audi del Phoenix Racing di Mapelli-Vanthoor-Winkelhock.

D’Alberto a casa. La 12 Ore di Bathurst per la Ferrari si era aperta già nel modo sbagliato, quando durante le qualifiche la vettura del team Maranello Motorsport, vincitrice dell’edizione 2014, era finita violentemente contro le barriere mentre al volante c’era l’australiano Tony D’Alberto. Il team era stato costretto al ritiro e il pilota era finito in ospedale. D’Alberto però è stato dimesso dall’ospedale e si sta riprendendo a casa insieme alla moglie Steffanie. Per lui dunque solo tanta paura e qualche graffio.

ANDREA MONTERMINI DA ULTIMO AL PODIO ALLA 12 ORE DI BATHURST


Una tenace rimonta dal 50esimo e ultimo posto della griglia al secondo posto di categoria e sesto assoluto ha caratterizzato l'esordio stagionale di Andrea Montermini, che è stato grande protagonista alla 12 Ore di Bathurst, in Australia, al volante della Ferrari 458 GT3 del team Vicious Rumor Racing di Melbourne. 
Sul complesso tracciato di Mount Panorama Montermini ha condiviso l'abitacolo della rossa numero 49 con l'australiano Renato Loberto e il danese Benny Simonsen, lanciandosi in un'impresa che sembrava impossibile dopo i problemi patiti in qualifica: raggiungere il podio di classe GT3-Am. 
La classica gara endurance, vinta dal team ufficiale Nissan con l'equipaggio Strauss-Chiyo-Reip, è stata caratterizzata da venti ingressi della safety car, ma sono stati gli inconvenienti all'impianto frenante durante le prove ufficiali del sabato a condizionare la domenica di Andrea e i suoi compagni di squadra, costretti a partire dal fondo dello schieramento di partenza. Infatti, dopo 12 ore di sorpassi e duelli mozzafiato il distacco dai vincitori è rimasto quello delle prime fasi della gara, quando Simonsen era riuscito a rimontare attestandosi intorno al 20esimo posto. Montermini ha preso per la prima volta il volante alla quarta ora in 14esima posizione. A lui è toccato anche lo stint finale, quello che ha permesso di festeggiare sul podio di categoria un secondo posto conquistato con tanta grinta e un perfetto lavoro di squadra.

"Abbiamo certamente fatto il massimo - racconta Montermini - questa gara è incredibilmente impegnativa, in più abbiamo dovuto rimontare fin dal primo metro. Il grande lavoro svolto nell'intero weekend ci ha ripagato con un risultato importante a fronte di avversari di alto profilo. Le tante safety car hanno interrotto il nostro ritmo, che alla fine si vedeva che era ottimo, ma siamo felici per quanto conquistato in rimonta e di quanto dimostrato in pista anche da Simonsen, sempre efficace, e Loberto, che ha tenuto un buon passo. Risolte le piccole noie ai freni al sabato, la Ferrari 458 ci ha permesso di gareggiare sempre al top e l'affiatamento di tutto il team è stato decisivo per raggiungere i vertici.' 





Foto Nathan Wong - Liqui Moly Bathurst 12 Hours



sabato 7 febbraio 2015

All'asta da Bonhams per 1.184.500 euro un'Alfa Romeo 6C-1750 Grand Sport

Un Alfa Romeo 6C-1750 Grand Sport è stata venduta all'asta organizzata da Bonhams a Parigi in occasione di Salon Retromobile. E' stata aggiudicata per 1.184.500 euro a un collezionista europeo.

La 6C-1750 Grand Sport è stata guidata in gara, tra l'altro, da Boris Ivanowski, ufficiale della guardia imperiale in Russia fino alla rivoluzione. Ivanowski è probabilmente il più famoso pilota russo ed ha gareggiato con questa macchina a Brooklands Double Twelve, Irish Grand Prix e Tourist Trophy per il British Alfa Romeo Team di F. W. Stiles. 
Nella carriera di Ivanowski, le vittorie alla 24h di Spa (con Attilio Marinoni) e all'Irish Grand Prix oltre alla piazza d'onore alla 24h di Le Mans in coppia con Henri Stoffel su Mercedes Benz SSK.

FindYourCodriver.com: il portale per la ricerca dei navigatori disponibili


Ha aperto a Gennaio 2015 il primo portale al mondo esclusivamente dedicato alla ricerca di navigatori disponibili per le gare di rally: www.FindYourCodriver.com

Da un'idea di Danilo Fappani e Matteo Romano, FindYourCodriver.com si pone l'obbiettivo di mettere in contatto domanda e offerta nell'appassionante mondo dei rally. I piloti che sono alla ricerca di un navigatore, per una o più gare, possono accedere gratuitamente al portale e verificare se, per una o più gare specifiche, ci sono navigatori disponibili, consultare le loro schede personali ed, eventualmente, contattarli. 
Su FindYourCodriver.com si sta infatti sviluppando un database di navigatori che possono inserire le loro disponibilità, scegliendo le gare del calendario FIA/CSAI Rally e Rally Storici. 

"Siamo entusiasti del nostro progetto" spiega Danilo Fappani "e crediamo che FindYourCodriver.com possa davvero dare un'opportunità ai piloti di trovare un navigatore senza dover fare troppe telefonate dell'ultimo minuto. Basta infatti entrare sul sito, navigare fino alla gara che interessa e verificare quanti e quali navigatori sono disponibili e quindi contattarli senza perdite di tempo." 

Matteo Romano tiene invece a precisare che "Particolare attenzione è posta alla privacy sia di piloti che di navigatori. Se la navigazione dei piloti è assolutamente in incognito (i loro dati non sono visibili a nessuno, se non al webmaster) la visualizzazione dei dati sensibili dei navigatori è visibile solo ai piloti registrati. Ogni qualvolta un pilota si registra, un nostro incaricato verifica la reale l'identità del pilota con una breve chiamata. Questo è fondamentale per noi, per evitare fenomeni da tastiera e per tenere al sicuro di dati sensibili dei navigatori" 

FindYourCodriver.com ad oggi conta già oltre 10 navigatori iscritti al portale e 25 piloti registrati e verificati, rappresenta un servizio al passo con i tempi, facile, veloce e accessibile a tutti. 
Uno strumento ulteriore per quei navigatori che, con tanta passione, vogliono far sapere di essere disponibili e pronti per nuove gare, nuovi piloti e nuove sfide‎.‎

venerdì 6 febbraio 2015

Porsche 919 Hybrid a Le Mans e al WEC: l’evoluzione delle debuttanti


Dopo la prima vittoria ottenuta nell’ultima gara della stagione 2014 in Brasile, altri podi attendono Porsche nel Campionato Mondiale di Endurance (WEC) FIA 2015. Il programma è stato comunicato in questi giorni dall’azienda, in occasione della conferenza stampa annuale dell’organizzatore della Le Mans, l’Automobil Club de l’Ouest (ACO), tenutasi a Parigi. 
Per raggiungere questo obiettivo, la 919 Hybrid è stata ulteriormente sviluppata sotto molti aspetti. Inoltre, alla 24 Ore di Le Mans prevista il 13 e 14 giugno, come alla precedente 6 Ore di Spa-Francorchamps del 2 maggio, Porsche schiererà un terzo prototipo. A Parigi, Porsche ha reso noto chi sarà alla guida della terza vettura assieme al pilota di Formula 1 Nico Hülkenberg: la scelta è caduta su Earl Bamber dalla Nuova Zelanda e sull’inglese Nick Tandy. Entrambi hanno già potuto testare la 919 Hybrid e restano operativi anche come piloti ufficiali nella squadra GT.

Wolfang Hatz, membro del Consiglio di Amministrazione e Responsabile Ricerca e Sviluppo di Porsche AG nonché della gestione Motorsport, ha anticipato le aspettative: “L’obiettivo principale del nostro impegno nella LMP1 consiste nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie più promettenti per le nostre vetture stradali. Per Porsche, come costruttore di vetture sportive, vale il principio della massima sportività a fronte dell’efficienza più elevata. A questo scopo, il rivoluzionario regolamento WEC sui consumi offre l’ambito di ricerca ideale. Il 2014 ha subito messo in evidenza il coraggioso concetto di trasmissione della 919 Hybrid. La seconda generazione dei nostri prototipi non è quindi un aggiornamento di base, ma una completa evoluzione. Per il 2015 vogliamo disporre di un pacchetto vincente fin dall’inizio”.
Nel 2014, alla sua stagione di esordio, il Team Porsche, con l’innovativa 919 Hybrid, ha ottenuto sei podi nelle otto gare del Campionato Mondiale di Endurance, inclusa la prima vittoria nella finale in Brasile.

L’ACO, durante la conferenza stampa svoltasi a Parigi, ha confermato i numeri di partenza richiesti per le Porsche 919 Hybrid. Il trio Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber avrà il N. 17. Con il N. 18 entra in gara, invariato rispetto al 2014, il team composto da Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb. Al nuovo trio formato da Hülkenberg, Bamber e Tandy, che a Spa e Le Mans guideranno la terza 919 Hybrid, viene assegnato il N. 19.

Fritz Enzinger nutre grande ammirazione per questo schieramento di piloti. “Il fatto che ognuno sia veloce e intelligente è, ovviamente, il presupposto fondamentale”, afferma il Responsabile LMP1, e continua: “Ma nel WEC, e soprattutto alla Le Mans, contano altri valori. La capacità di mantenere costantemente elevati i livelli di concentrazione e rendimento è indispensabile nelle gare di durata. Un altro aspetto importante è rappresentato dalla capacità di integrarsi e fare un lavoro di squadra. Questo sport non è per solisti. Ogni pilota deve lottare duramente per i propri compagni, poiché anche la loro velocità rappresenta un vantaggio personale e per l’intero Team Porsche. L’intesa è richiesta anche nei momenti di traffico intenso nelle fasi di doppiaggio delle vetture più lente. Anche queste situazioni non sono adatte alle personalità egocentriche, poiché ciascun pilota deve sapersi controllare nell’interesse di tutto il gruppo. Ho piena fiducia nei nostri uomini”.

Il team manager Andreas Seidl ha aggiunto: “Siamo molto contenti di poter schierare una terza vettura già nel secondo anno di attività. Ciò dimostra, ancora una volta, con quanta forza l’azienda sostenga il programma LMP1. Allo stesso tempo, abbiamo ben presente l’impegno operativo che comporta la gestione di questi tre complessi prototipi e dei nuovi piloti a Spa e a Le Mans. Anche in questa prospettiva è giusto non scombinare le due formazioni collaudate, che si sono affrontate nel 2014. Adesso, questi sei piloti conoscono anche ogni pista del calendario WEC. L’anno scorso, tutto il team ha dovuto affrontare il ruolo come debuttante. Quest’anno possiamo chiaramente contare sull’esperienza acquisita nel 2014 quindi, per la nostra seconda stagione, ci siamo posti obiettivi ambiziosi. Le Mans sarà nuova per gli esordienti Nico Hülkenberg e Earl Bamber, che sapremo sostenere nel modo migliore”.

L’evoluzione della Porsche 919 Hybrid sarà presentata al pubblico il 26 marzo 2015 sul circuito Paul Ricard dove, nei due giorni successivi, durante il cosiddetto Prologo, si svolgeranno i primi test del programma WEC 2015.

La Targa Florio si presenta

La 99^ Targa Florio si delinea sempre più. La competizione organizzata dall’ACI Palermo con il supporto dell’Automobile Club d’Italia è in programma dal 22 al 24 maggio 2015 e sarà il quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Autostoriche, oltre che prova del Trofeo Nazionale Rally 6^ Zona (Sicilia).
 
Il programma di massima della corsa automobilistica più antica del Mondo è stato illustrato, nella Sala Consiliare del Comune di Cefalù, ai Sindaci dei Comuni interessati dall’evento sportivo. La Targa 2015, con start da Palermo, interesserà i centri di: Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Cefalù, Cerda, Collesano, Geraci, Gratteri, Isnello, Lascari, le Petralie, Polizzi Generosa, Termini Imerese e Sclafani Bagni. La Targa Florio si riappropria sempre più dei suoi territori e lo fa in mezzo alla sua gente, che da sempre ne condivide l’identità siciliana. Castelbuono torna nel novero del nuovo percorso, con il suo apprezzato territorio, dove è previsto l’arrivo di una prova speciale. I primi cittadini dei principali comuni delle Madonie che saranno attraversati dalla competizione, hanno offerto collaborazione alla gara sinonimo di prestigio per la longeva ed importante storia.

Partenza da Piazza Verdi dinnanzi al maestoso Teatro Massimo di Palermo, nella serata di venerdì 22 maggio. Dopo lo start si entrerà subito nel clima agonistico con la disputa di tre prove speciali in notturna, che riporteranno il fascino della notte alla Targa Florio, quindi, le mai sopite emozioni di grandi sfide con l’ausilio dei fari supplementari sulle auto da gara, che affronteranno un tratto classico della gara e il crono all’interno di Collesano. Sabato 23 maggio passaggi sulle lunghe ed impegnative prove sulle Madonie completeranno la prima tappa, che vedrà l’arrivo della auto moderne nella suggestiva cornice della Piazza Duomo di Cefalù e delle auto storiche nel centro di Termini Imerese. I concorrenti del Trofeo Rally Nazionali invece, taglieranno il traguardo finale nella Piazza Garibaldi di Campofelice di Roccella. Seconda e conclusiva frazione di gara domenica 24 maggio quando gli equipaggi si confronteranno ancora sui tracciati delle alte e basse Madonie per tagliare il traguardo finale a Campofelice di Roccella nel primo pomeriggio. Il parco assistenza sarà ancora una volta situato nel centro residenziale “Mare Luna” a Campofelice di Roccella, poco distante il quartier generale con Direzione gara e sala stampa.

Nel 2014 andò così: 1 Andreucci – Andreussi (Peugeot 208 R5) in 1h41’39”3; 2. Basso – Granai (Ford Fiesta R5 LDI) a 25”1; 3. Nucita – Princiotto (Peugeot 207 S2000) a 37”7; 4.Scandola – D’Amore (Skoda Fabia S2000) a 38”2; 5. Campedelli – Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 1’04”7 .

Test invernali pneumatici di Assogomma e Federpneus


Si sono svolti a La Thuile, in Val d’Aosta, i test invernali promossi da Assogomma e Federpneus, allo scopo di ricordare l’importanza di un corretto equipaggiamento durante i mesi freddi, cioè quando le temperature e le condizioni della strada diventano particolarmente insidiose a causa di freddo, acqua, gelo e neve. Tutto ciò in adempimento alle vigenti norme di legge. 

“Quest’anno, per la prima volta abbiamo ricordato che esistono due tipi di pneumatici invernali con caratteristiche diverse, entrambi provvisti della marcatura M+S (acronimo di MUD & SNOW), la marcatura che consente, in caso di Ordinanze, di soddisfare gli obblighi di legge. Questa marcatura è una dichiarazione che fa il Costruttore del pneumatico in fase di omologazione e può essere affiancata dal pittogramma di una montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro, in acronimo 3PMSF (3 PEAK MOUNTAIN SNOW FLAKE)” - racconta il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti - “Il marcaggio 3PMSF certifica che il pneumatico ha superato lo specifico test di omologazione previsto dal Regolamento comunitario 117. Qui a La Thuile lo abbiamo voluto far vedere, per la prima volta, alla stampa e alle istituzioni presenti”. 

I test, in parte strumentati e in parte guidati, hanno messo a confronto gomme 3PMSF, M+S ed ESTIVE e sempre l’equipaggiamento invernale ad alte prestazioni, di nuova concezione, rappresentato dal prodotto marcato 3PMSF si è dimostrato la miglior soluzione su tutti i tipi di fondo. 

NUOVO YAMAHA VMAX CARBON M.Y. 2015


Nel 1985, il lancio del primo Yamaha VMAX aggiunse una nuova dimensione al panorama delle due ruote. Il suo stile brutale ed estremo, ispirato alle dragster, e la sua accelerazione devastante offrivano ai Clienti la possibilità di sperimentare prestazioni mai provate prima. Ma non solo: VMAX ha acceso l’immaginazione e la creatività di una nuova generazione di bike maker, in tutto il mondo.

NUOVO VMAX CARBON “SPECIAL EDITION”

Per celebrare i 30 anni dalla nascita del VMAX delle origini, la gamma Sport Classic Yamaha diventa ancora più ricca conl’introduzione dell’esclusivo VMAX Carbon. Derivata dal modello attuale, spinto dal motore V4 da 1.669 cc e 200 CV, questa carismatica special edition abbina a uno stile inarrivabile impressionanti prestazioni da musclebike.
La cover del serbatoio, i parafanghi anteriore e posteriore e le carene laterali sono tutti in leggera fibra di carbonio, e lo scarico Akrapovic regala a questa incredibile special edition una “voce” ancora più suggestiva. Già disponibile nei Concessionari Ufficiali Yamaha, VMAX Carbon ha specifiche di riferimento e rappresenta un’opportunità unica per i piloti che desiderano salire in sella auna delle icone assolute nel panorama delle musclebike. La nuova special edition VMAX Carbon verrà venduta al prezzo di € 22.500 f.c.
NUOVA COLORAZIONE VMAX MATT GREY E NUOVO PREZZO DI LISTINO

Per confermare l’impegno continuo di Yamaha per soddisfare i motociclisti più creativi, VMAX (versione standard) verrà offerto nella nuova colorazione Matt Grey, una verniciatura neutra che mette a disposizione il punto di partenza ideale per chi vuole costruire la propria special Yard Built, ad un prezzo di listino davvero incredibile. A partire da oggi infatti VMAX (versione standard), sarà disponibile nelle colorazioni Matt Grey, Power Black e Solar Black al prezzo di € 18.990 f.c.

NUOVA YARD BUILT VMAX BY JVB-MOTO

Sempre per celebrare il 30° anniversario del primo VMAX, Yamaha presenterà inoltre una serie di nuove e insolite special Yard Built. Il primo esemplare verrà creato dal preparatore tedesco Jens vom Brauck, che è al suo primo progetto Yard Built. Meglioconosciuto come JvB-moto, Jens è già al lavoro nella propria officina nei pressi di Colonia, e sta trasformando VMAX in una creatura all’altezza del suo status di icona: una moto ridotta all’osso che combina i materiali più evoluti con un tocco custom, e che rende omaggio al miglior design degli anni ’80, il periodo in cui il mondo vide per la prima volta VMAX, mostro di potenza e bellezza.

HIGHLIGHTS YAMAHA VMAX CARBON m.y. 2015

Motore V4 da 200 CV, 1.679cc, raffreddato a liquido
Telaio a doppio trave a diamante, in alluminio
Potenza eccezionale e coppia da brivido
Doppio freno a disco anteriore da 320 mm con pinze radiali a 6 pistoncini
Freno posteriore a disco da 298 mm
Efficace trasmissione a cardano
Cerchi in lega a 5 razze con gomma posteriore da 200/50-18
Parafanghi anteriore e posteriore e carene laterali in carbonio
Scarichi Akrapovic
Posizione di guida raccolta e naturale



 

A SAN MARTINO DEL LAGO NOVA RACE PROVA "12H MUGELLO" E EURO SERIES


La Nova Race scende in pista, per preparare al meglio quelli che saranno i due impegni imminenti della stagione, ovvero la 12 Ore del Mugello, in programma nel fine settimana del 13-14 marzo, ed il lancio del nuovo campionato Euro Series riservato alle vetture con specifiche GT4 e di simili prestazioni, che prenderà il via ufficialmente il 24-26 aprile sul circuito francese del Paul Ricard.

Due le giornate di test in programma per il team emiliano. La prima data è quella di giovedì 19 febbraio, sul circuito di San Martino del Lago con turni di 25' (il costo di ciascun turno è di 650 euro). Quasi al completo le adesioni, dovendo dare la precedenza agli equipaggi iscritti alla gara toscana, con prove tecniche e "tutoring" con doppio sedile. 
Nella stessa occasione, Luca Magnoni ed Alberto Vescovi proveranno il cambio al volante sulla Ginetta G50. Tra i presenti il belga Jérome Naveaux e Christian Pigionanti, che potrebbero, con altri piloti, comporre uno degli equipaggi che prenderanno parte alla 12 Ore. 
Hanno confermato la loro adesione anche Stefano Martini, Nicola Benucci, Stefano Guerra e tre nuovi piloti stranieri, tutti all'esordio ed in arrivo dalle monoposto. Il tutto sotto gli occhi attenti di Luca Rangoni.

Mercoledì 25 febbraio, lo stesso tracciato (o in alternativa quello di Adria in una data da definire) ospiterà una seconda giornata di test al fine di proseguire il lavoro.

Una Wolf alla 24h di Le Mans



Il 25 aprile 2010 Wolf Racing Cars, marchio storico della F1, tornava ad affacciarsi sul palcoscenico del motorsport vincendo al debutto la gara di apertura del Campionato Italiano Prototipi al Misano World Circuit. 

Meno di cinque anni più tardi e dopo 47 vittorie, 5 titoli e 50 auto vendute in tutto il mondo Wolf Racing Cars ha annunciato l'ingresso nella Le Mans Series in collaborazione con Ibanez Racing.
Il programma prevede la partecipazione alla ELMS 2015 con due Wolf GB08 P2 su base Oreca - Nissan, che verrà sostituita nel 2016 dalla Wolf GB08 Tornado, già in avanzata fase di progettazione nella factory di Wolf Racing Cars. 
La vettura correrà la 24 Ore di Le Mans con il numero 45 e sarà affidata ad un equipaggio composto dal pilota ufficiale Wolf Ivan Bellarosa, da Jose Ibanez e da Pierre Perret. 

Ibanez Racing dal 2011 è distributore Wolf Racing Cars per la Francia e ha già portato la Wolf GB08 al successo nella 4 Ore di Le Mans. La solidità di una partnership sportiva e commerciale ormai pluriennale ha permesso di espandere ulteriormente la collaborazione e di dar vita ad una nuova avventura nella ELMS.

Giovanni Bellarosa (Wolf Racing Cars, General Manager): 
"Siamo lieti di affrontare questa nuova sfida insieme a Ibanez Racing grazie alla fiducia che Jose Ibanez e Pierre Perret hanno ancora una volta riposto in Wolf Racing Cars. Essere inseriti tra gli iscritti alla 24 Ore di Le Mans nella classe LMP2 rappresenta per noi un importante riconoscimento del grande lavoro svolto fino ad oggi. Siamo molto impegnati a portare sempre più in alto il marchio Wolf e stiamo riscontrando un crescente entusiasmo per l'arrivo della nostra prima LMP2, la Wolf GB08 Tornado".‎‎

F1, Pirelli: bilancio positivo dei test di Jerez de la Frontera


Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "I quattro giorni di test a Jerez si sono svolti in modo abbastanza tranquillo; tutte le squadre presenti hanno effettuato molti più giri rispetto ai test dello scorso anno: dato che dimostra lo straordinario ritmo di sviluppo della tecnologia ibrida. Abbiamo sperimentato condizioni atmosferiche diverse su una pista molto abrasiva e non abbiamo incontrato nessun problema, con commenti generalmente positivi da parte dei piloti. Dal punto di vista delle gomme, le due sessioni di Barcellona di fine mese saranno più rappresentative, sempre che il meteo resti favorevole. Il prototipo di mescola hard “invernale” che abbiamo messo a disposizione – una mescola appositamente creata, con un warm-up più veloce - è stato chiaramente apprezzato; i piloti, infatti, lo hanno testato molto. E' chiaro che le nuove vetture si sono già molto evolute rispetto al 2014, e prevediamo che ci saranno ulteriori miglioramenti da qui a Melbourne". 

Numero complessivo di set portati a Jerez: 
284 5 supersoft; 37 soft; 120 medium; 57 hard; 40 intermediate; 25 full wet 

Numero complessivo di set utilizzati: 
155 0 supersoft, 21 soft, 83 medium, 29 hard, 16 intermediate, 6 full wet 

Pirelli ha portato a Jerez anche 16 set del prototipo di pneumatico “winter hard”. 
Ciascuna Scuderia ha a disposizione due treni di questa particolare gomma per tutte e tre le sessioni di prove pre-campionato. Si tratta di uno pneumatico prototipo, creato esclusivamente per i test, e non fa parte della gamma P Zero per la stagione 2015. E’ una mescola hard, con un basso working range che le consente di raggiungere in breve tempo le massime prestazioni anche quando fa freddo: particolarmente adatto alle condizioni meteo europee nel mese di febbraio.


Run più lungo per ciascuna mescola: 
Supersoft: 0 giri Soft: Maldonado (Lotus) 19 giri giorno 3 
Medium: Rosberg (Mercedes) 29 giri giorno 1 
Winter hard: Rosberg (Mercedes) 34 giri giorno 1
Hard: Rosberg (Mercedes) 42 giri giorno 1 
Intermediate: Rosberg (Mercedes) 25 giri giorno 3 
Full wet: Nasr (Sauber) 4 giri giorno 2 


Giro più veloce e scelta degli pneumatici: 
Giorno 1 Vettel (Ferrari) 60 giri 1m22.620s Media 
Giorno 2 Vettel (Ferrari) 89 giri 1m20.984s Media 
Giorno 3 Nasr (Sauber) 109 giri 1m21.545s Soft 
Giorno 4 Raikkonen (Ferrari) 106 giri 1m20.841s Soft 

Dopo quattro giorni di test sono stati percorsi 2294 giri in totale. Lo scorso anno, nello stesso periodo, i giri percorsi furono 1470, con 11 squadre in pista invece delle otto di quest'anno. Il tempo più veloce nel 2014 è stato di 1m23.276s (Kevin Magnussen, McLaren), questo dato sottolinea un enorme aumento delle prestazioni e dell’affidabilità rispetto a un anno fa. 



Ogni Scuderia ha a disposizione, per tutti i test della stagione 2015, un totale di 135 set di pneumatici. 

Altre due sessioni di test di quattro giorni si terranno a Barcellona, dal 19 al 22 febbraio e dal 26 febbraio al 1° marzo.







Peter Zanchi e Giovanni Agnese (Scuderia Milano AutoStoriche) vincono il Rallye Monte-Carlo Historique





Peter Zanchi e Giovanni Agnese, su Volkwagen Golf GTI, hanno vinto la 18a edizione del Rallye Monte-Carlo Historique. E' la terza vittoria di un pilota italiano nell'ormai classica invernale per autostoriche. Decisiva per la designazione del vincitore è stata l'ultima notte con Peter Zanchi che ha conquistato la prima posizione nella penultima Zona di Regolarità per conservarla fino alla conclusione. In precedenza, l'equipaggio della Scuderia Milano Autostoriche era stato al comando del Rallye Monte-Carlo Historique dopo la ZR5 e la ZR 7. 

Hanno concluso al secondo posto Raymond Durand e Sebastien Chol, su Opel Kadett GTE, che hanno preceduto Ernst Juentgen e Marcus Mueller su SKW F12.



- foto da www.acm.mc