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martedì 20 aprile 2021

Suzuki in MotoGP fino al 2026


di Diego Onida

> 20 Aprile 2021 - «Siamo orgogliosi come Suzuki Motor Corporation di continuare a competere nel campionato del mondo della MotoGP, perché condividiamo tutti l’ambizione impegnativa di misurarci nella massima competizione motociclistica del mondo». Così Shinichi Sahara, capo progetto e direttore del team Suzuki ha annunciato questa mattina la firma dell’accordo con la Dorna (il promoter del campionato del mondo), che vedrà la casa di Hamamatsu impegnata nel mondiale MotoGP fino al 2026.
A sei anni dal suo rientro nella classe regina delle due ruote, il team Suzuki Ecstar fissa quindi un nuovo obiettivo nella sua storia. Nata nel 1909 come produttrice di tessuti di cotone dal suo fondatore Michio Suzuki, la casa giapponese (il cui vero nome era Suzuki Loom Works) realizzò la sua prima “bicicletta motorizzata” nel 1952 dopo che la crisi e il clima di incertezza aveva colpito la nazione al termine della seconda guerra mondiale.

L’ingresso nelle competizioni avvenne all’isola di Man nel 1960, nel leggendario Tourist Trophy dove tutti i tre partecipanti iscritti dalla Suzuki conclusero la gara. A Buenos Aires, in Argentina, il neozelandese Hugh Anderson nel 1962 ottiene il primo successo nella classe 125cc entrando così di fatto, nella scena mondiale delle competizioni. Nel 1963 arrivano i primi titoli nella classe 50cc e 125cc sempre con Anderson che ottiene il terzo successo mondiale l’anno successivo mentre nel 1965 conquistò la corona in classe 125cc. A portare al titolo iridato la Suzuki nella classe 500cc, fu l’inglese Barry Sheene nel 1976 e 1977. Da allora molte vittorie e tanta strada per la casa giapponese.

Il rientro nelle competizioni avviene nel 2015 dopo una pausa di tre anni. Artefice del progetto fu il brianzolo Davide Brivio, che dopo otto anni al timone della squadra, ha deciso alla fine dello scorso anno, di lasciare il mondo delle due ruote per passare alla Formula 1. Non prima però di riportare sul massimo gradino del podio la Suzuki, vincendo 20 anni dopo la vittoria dell’ultimo titolo da parte di Kenny Roberts Jr con lo spagnolo Joan Mir, il titolo piloti e festeggiando così nel modo migliore i 100 anni dalla fondazione e i 60 anni nelle corse.

«Abbiamo iniziato questo nuovo percorso nel 2015 e in soli sei anni abbiamo raggiunto il titolo mondiale piloti insieme a quello a squadre e ancora abbiamo fame di più successo – continua Sahara – Per questo motivo la decisione di prolungare il nostro accordo con Dorna con la speranza e l’impegno di continuare lo sviluppo tecnico e agonistico dell’azienda».

Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche da parte di Carmelo Ezpleta, CEO di Dorna: «Siamo molto contenti del rinnovo dell’accordo con Suzuki, una fabbrica con cui lavoriamo e collaboriamo da anni nel mondiale. Il loro ritorno in MotoGP nel 2015 si è subito rivelato un successo e confermato con la vittoria mondiale di Mir nel 2020. Per questo prolunghiamo con orgoglio questa collaborazione e speriamo di continuare a stabilire traguardi con questo iconico marchio».


 

lunedì 19 aprile 2021

MotoGP / Yamaha vince anche a Portimão con Fabio Quartararo che precede Bagnaia e Mir


di Diego Onida

Emozioni e colpi di scena ieri nel terzo round del mondiale MotoGP disputato sulla pista di Portimão in Portogallo. Ad uscire vincitore al termine dei 25 giri in programma il francese di casa Yamaha Fabio Quartararo, che grazie a questo secondo successo consecutivo stagionale, balza in testa al campionato. 
«È bello avere la mentalità giusta, mi sento pieno di fiducia e ora sappiamo cosa dobbiamo fare per essere competitivi – dice il francese – Finché ho un buon feeling con l'anteriore, vado veloce. In gara mi sono concentrato solo sulla mia guida, ma che ritmo! Non me l'aspettavo! Questi sono punti importanti, ora andiamo a Jerez, una delle mie piste preferite, non vedo l'ora di andare lì». 

Ad uscire vincitore in questo inizio di campionato, è però la casa dei tre Diapason, che ha messo a segno tre vittorie nelle prime tre gare della stagione. In Brianza, sede del team si respira aria di soddisfazione anche se resta il rammarico per l’undicesimo posto finale ieri di Maverick Viñales: «la fiducia che Fabio aveva nella sua YZR-M1 gli ha permesso di mantenere la calma e una volta in testa, non si è lasciato prendere dalla pressione degli inseguitori perché sapeva di avere un buon ritmo – dice Massimo Meregalli, team manager Yamaha – Tuttavia, è stata una giornata dai due estremi per la squadra. Maverick non è riuscito a trovare la fiducia che cercava nelle fasi iniziali, ma ha comunque raccolto cinque punti contenendo i danni. Verificheremo cosa gli ha impedito di essere più competitivo in questa gara, così da poter tornare più forte a Jerez». 

Dietro all’alfiere Yamaha, il podio portoghese è stato completato da un ottimo Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e da Joan Mir (Suzuki Ecstar) protagonisti con Johann Zarco (Pramac Racing) di una battaglia accesa fino alla caduta di quest’ultimo a pochi giri dalla fine. 
«Sono molto contento del risultato ottenuto in gara e partendo undicesimo, il mio obiettivo era quello di finire nei primi cinque, invece sono riuscito a salire sul podio – dice il piemontese – Negli ultimi giri ho faticato molto, ma alla fine sono riuscito a difendere il secondo posto dagli attacchi di Mir e adesso siamo secondi in campionato. Ringrazio la mia squadra per il grande lavoro che abbiamo fatto insieme in questo weekend!». 

Caduto a sei giri dalla fine Alex Rins quando si trovava in seconda posizione, il terzo gradino del podio è andato alla Suzuki del compagno di squadra, lo spagnolo Joan Mir: «Mi aspettavo di avere un buon passo, ma non mi aspettavo di avere problemi a metà gara – spiega Mir – Ho iniziato a lottare con la parte anteriore della moto e non conosco il motivo. Nel complesso sono contento perché abbiamo disputato un weekend intenso e sono riuscito a salire sul podio in una pista che non è delle migliori per me». 

Alle loro spalle, un ottimo Morbidelli (Petronas Yamaha) mentre una caduta nel corso del 15° passaggio ha tolto dalla scena Valentino Rossi, scivolato quando era in lotta con il fratello Luca per l’undicesima piazza. Per il pilota di Tavullia partito dalla sesta fila con il 17° tempo, un altro fine settimana da dimenticare così come la sua posizione in classifica di campionato 19°, appaiato al fratello con quattro punti. 
Ma la tappa portoghese ha vissuto anche altre emozioni, come la caduta di Jorge Martin (Ducati Pramac) nelle libere di sabato. Per lui alcune fratture alla mano ed al piede, che hanno tolto uno dei candidati al podio nella gara di domenica. 
Positivo invece, il rientro di Marc Marquez. Dopo aver ottenuto il sesto tempo e seconda fila in griglia, il pilota di Cervera ha chiuso la sua gara al settimo posto davanti al fratello Alex. Un rientro importante per il pilota Honda dopo tre interventi al braccio destro e nove mesi di inattività, apparso però ancora affaticato non tanto sul giro di qualifica quanto in gara sulla distanza. 
«Il braccio destro non è ancora al 100 per cento, in gara non potevo spingere come avrei voluto, ma per il momento questo è il massimo che posso fare – dice lo spagnolo – Il recupero non è concluso e non lo sarà nella prossima gara, ma è importante essere rientrato nella MotoGP. Sento che mi sto liberando mentalmente e il pianto al mio rientro ai box al termine della gara, è stato un dare sfogo a questo sentimento per tutto il tempo lontano dalle competizioni e dal team. Finalmente mi sento rinato come pilota». 
Il campionato tornerà in pista dal 30 aprile al 2 maggio sul circuito di Jerez in Andalusia per il gran premio di Spagna.

Classifica piloti:

1 Fabio Quartararo (FRA) pt.61
2 Francesco Bagnaia (ITA) pt.46
3 Maverick Viñales (SPA) pt.41
4 Johann Zarco (FRA) pt.40
5 Joan Mir (SPA) pt.38
6 Aleix Espargaro (SPA) pt.25
7 Alex Rins (SPA) pt.23
8 Brad Binder (RSA) pt.21
9 Enea Bastianini (ITA) pt.18
10 Jorge Martin (SPA) pt.17
11 Franco Morbidelli Franco (ITA) pt.17

Classifica costruttori:

1 Yamaha pt.75
2 Ducati pt.60
3 Suzuki pt.42
4 Aprilia pt.25
5 Ktm pt.22
6 Honda pt.20

Classifica squadre:

1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.102
2 Team Suzuki Ecstar pt.61
3 Ducati Lenovo Team pt.60
4 Pramac Racing pt.57
5 Aprilia Racing Team Gresini pt.27
6 Repsol Honda Team pt.27
7 Red Bull Ktm Factory Racing pt.25
8 Esponsorama Racing pt.22
9 Petronas Yamaha Srt pt.21
10 Lcr Honda pt.14
11 Tech 3 Ktm Factory Racing pt.4

venerdì 16 aprile 2021

MotoGP / Pramac Racing al GP del Portogallo: Zarco P8 dopo le libere, Martin in ritardo


16 aprile 2021 - Oggi il primo approccio al Gran Premio del Portogallo, Johann Zarco chiude in Top Ten dopo la prima giornata di libere, Jorge Martín soffre non trovando la giusta confidenza. Johann dopo aver fatto segnare il quinto tempo nelle FP1 chiude in ottava posizione nella classifica combinata dopo le FP2. Positive le prime impressioni del pilota Francese che fa segnare il suo miglior tempo nelle FP2 con il crono di 1:40.490. Giornata difficile per Jorge che fatica a trovare il feeling giusto con la moto e con il circuito che non gli permettono di esprimersi al meglio. Chiude la giornata con il tempo di 1:42.921.

Jorge Martín: 
Non quello che ci aspettavamo sicuramente, ma oggi non riuscivo a trovare il feeling giusto nè con la moto nè con il circuito e ho sofferto parecchio. Stasera lavoreremo con il team per cercare una soluzione e fare meglio domani.





Johann Zarco: Sono abbastanza contento di questa prima giornata, sono riuscito ad essere veloce in entrambe le sessioni quindi sono soddisfatto. Dobbiamo migliorare ancora alcune cose perché sento di poter fare molto meglio di così, ma ora devo rimanere concentrato e magari guarderò i dati di Pecco perché ha fatto un ottimo lavoro oggi.




Credits: Pramac Racing Press

giovedì 15 aprile 2021

MotoGP / Yamaha pronta per la prova di Portimão


di Diego Onida

La MotoGP riprende il suo cammino e sbarca questo fine settimana in Portogallo per disputare il terzo appuntamento della stagione dopo i due round disputati nel deserto di Doha, vinti rispettivamente dalle Yamaha ufficiali di Maverick Viñales e Fabio Quartararo. 
Sul circuito internazionale dell’Algarve si torna però alle origini; non più gare in notturna e una pista che presenta diversi dislivelli, tanto da renderla interessante e spettacolare. Inoltre quella di Portimão è una pista relativamente nuova per i piloti. La prima gara che la MotoGP ha disputato su questo tracciato, infatti, è stata nello scorso novembre e fu vinta da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) con Jack Miller (Pramac Ducati) e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha) od occupare rispettivamente il secondo e terzo gradino del podio.  

Quest’anno però la tappa portoghese è in calendario ad inizio stagione e sono diversi i tasselli ancora da perfezionare. Candidati al successo certamente le due Yamaha ufficiali che già hanno primeggiato in Qatar. 
Così il direttore del team Massimo Meregalli: «Questo fine settimana sarà per noi un test interessante e pur sapendo dall'anno scorso che questa pista può essere complicata, questo ci rende ancora più entusiasti di essere qui – dice il monzese – Ci sentiamo abbastanza fiduciosi, perché abbiamo visto che la moto 2021 sta funzionando bene e per questo non vediamo l'ora di metterci alla prova contro la concorrenza su una pista diversa da quella di Doha». 
Una concorrenza agguerrita, che dovrà fare i conti anche con il rientrante Marc Marquez. Lo spagnolo, dopo aver saltato i primi due appuntamenti di questo 2021, torna in pista a nove mesi dall’infortunio al braccio destro riportato a Jerez lo scorso anno. Diverse le incognite che pesano su di lui. Riuscirà il pilota di Cervera ad essere subito competitivo? Difficile a dirsi. Nove mesi di inattività nelle competizioni, il tracciato nuovo e l’arrivo di giovani avversari possono influire sul risultato finale, ma lo spagnolo ama le sfide e anche questa volta vorrà certamente essere della partita. 

Una partita della quale farà parte sicuramente Johann Zarco (Pramac Racing), che si trova in testa alla classifica con quattro lunghezze di vantaggio sulla coppia Yamaha formata da Quartararo e Viñales. 
Ma nella lotta per il podio vogliono rimanere anche Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e Jorge Martin (Pramac Racing). I due hanno dimostrato di essere competitivi e grazie anche al loro propulsore, di essere molto veloci, alternandosi la pole e il terzo gradino del podio nelle prime due gare. E il piemontese, quarto in classifica è determinato a continuare il suo cammino positivo: «Questo è un tracciato unico, lo scorso anno ho faticato molto, ma quest’anno lo affronto con una carica differente – dice l’italiano – In Qatar il mio feeling con la Desmosedici è stato davvero ottimo e questo mi rende fiducioso. Sono sicuro di avere tutti i mezzi per poter lottare per un altro buon risultato». 

Operato di recente per sindrome compartimentale all’avanbraccio destro, Jack Miller (Ducati Lenovo) spera di riuscire a lottare per un buon risultato. Obiettivo questo anche di casa Suzuki con Alex Rins e Joan Mir. Il primo arriva dopo aver ottenuto il sesto posto nel GP del Qatar e il quarto nel GP di Doha. Lo scorso anno lo spagnolo terminò qui al 15 ° posto, ma la sua voglia di riscatto è alta. 
Difficile inizio di stagione invece per il compagno di box, il connazionale Joan Mir che ha totalizzato solo un quarto e settimo posto. 

Nel 2020 il campione del mondo non riuscì a finire la gara portoghese e anche lui ha voglia di rivincita: «L'anno scorso non abbiamo avuto fortuna e ho dovuto ritirarmi dalla gara, un vero peccato e quest'anno voglio fare un'esperienza migliore – dice – È una pista che mi piace molto e penso che potrebbe adattarsi abbastanza bene anche alla nostra moto. Sarà importante fare punti e continuare a migliorare; non vedo l'ora di tornare in sella!». E tra chi ambiscono a tornare tra i primi, anche il vicecampione del mondo Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) secondo lo scorso anno e Valentino Rossi. Entrambi dovranno trovare al più presto la competitività nella loro moto fino ad ora assente e che relega i due italiani nella zona bassa della classifica di campionato.

Il circuito. Lungo 4.684 metri, il tracciato è caratterizzato da alcuni dislivelli. La pista è composta da 15 curve (nove a destra e sei a sinistra) con un lungo rettilineo d’arrivo e una curva 1 in discesa, che rende il tracciato unico nel suo genere. Situato nel sud del Portogallo, vicino alla città portuale di Portimão, l’autodromo internazionale di Algarve è stato inaugurato nel 2008 ospitando lo scorso anno per la prima volta, sia il mondiale di formula 1 sia la MotoGP.

Gli orari. Tutto il fine settimana di gare sarà trasmesso live da Sky Sport MotoGP e su Sport Uno.

Venerdì 16 aprile

Ore 9.55: prove libere 1 Moto3
Ore 10.50: prove libere 1 MotoGP
Ore 11.50: prove libere 1 Moto2
Ore 14.10: prove libere 2 Moto3
Ore 15.05: prove libere 2 MotoGP
Ore 16.05: prove libere 2 Moto2

Sabato 17 aprile

Ore 9.55: prove libere 3 Moto3
Ore 10.50: prove libere 3 MotoGP
Ore 11.50: prove libere 3 Moto2
Ore 13.30: qualifiche Moto3
Ore 14.30: prove libere 4 MotoGP
Ore 15.10: qualifiche MotoGP (dalle 17.45 in differita su TV8)
Ore 16.10: qualifiche Moto2

Domenica 18 aprile

Ore 9.55: warm up Moto3, Moto2, MotoGP
Ore 12.20: gara Moto3 (dalle 17.35 in differita su TV8)
Ore 13.30: Grid
Ore 14: gara MotoGP (dalle 19.15 in differita su TV8)
Ore 15.30: gara Moto2 (dalle 20.45 in differita su TV8)

martedì 6 aprile 2021

MOTOGP / IN QATAR, APRILIA ANCORA NEL GRUPPO DEI MIGLIORI E IN TOP-10 CON ALEIX ESPARGARÓ


L'impressionante velocità mostrata nella prima parte di gara in Qatar, come testimonia il secondo miglior tempo di tutta la corsa, è l'ennesimo segnale positivo per Aleix Espargarò e per Aprilia. Nel corso di una gara mediamente più veloce rispetto a quella della scorsa settimana, la RS-GP ha confermato il suo potenziale e, nelle mani di Aleix, ha tagliato il traguardo con un distacco ancora minore rispetto al battistrada (5,382 secondi). Solo qualche difficoltà per quanto concerne la velocità massima, che gli precludeva possibilità di sorpasso, ha costretto Espargarò ad una comunque notevole top-10. Risultato che gli permette di lasciare il Qatar con l'ottava posizione nel mondiale piloti, mentre Aprilia è quarta tra i costruttori.

Lorenzo Savadori, seppur lontano dalle prestazioni del compagno di squadra, ha messo in mostra un ritmo decisamente più competitivo rispetto alla scorsa settimana. Il distacco riferito al vincitore scende di circa 10 secondi, mentre aumenta l'esperienza del pilota italiano con l'impegnativa MotoGP.

Aleix Espargarò: "Non posso essere contento della posizione perchè credo che ci meritassimo di meglio. La nuova RS-GP funziona bene, l'accelerazione è spettacolare, in frenata posso spingere, l'unica cosa che ci ha fatto soffrire oggi è stato il rettilineo. Quando mi sono trovato dietro le Ducati, avevo più grip di loro ma non sono riuscito a sorpassarli. Un peccato ma, da quello che ho potuto vedere in queste due gare, quando arriveremo sui circuiti europei sono sicuro che ci potremo divertire".

Lorenzo Savadori: "Guardo ai lati positivi di questa gara. La spalla pur non perfetta è in costante miglioramento, e dovrei potermi dimenticare del problema quando arriveremo a Portimao. Sono stato circa 10 secondi più veloce rispetto a domenica scorsa, pur dovendo fare un po' di fuel saving negli ultimi 5 giri. C'è ancora tanto da lavorare ma non vedo l'ora di correre a Portimao, una pista che conosco meglio e con l'esperienza di questo inizio di stagione ".

lunedì 5 aprile 2021

MotoGP / Seconda vittoria consecutiva per la Yamaha ufficiale sul circuito di Losail


di Diego Onida

Decisamente un inizio di stagione emozionante quello appena vissuto sul circuito di Losail in Qatar. Due gare e due vincitori differenti, Maverick Viñales sette giorni fa e Fabio Quartararo ieri con una Yamaha in grande evidenza. Ma dal deserto di Doha sono arrivati anche altri responsi, che fanno presagire una stagione ricca di spettacolo. Ma andiamo con ordine. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo team) e Jorge Martin (Ducati Pramac) hanno dimostrato di essere due giovani di talento. 

L’alfiere del team satellite Ducati, ha evidenziato in questo fine settimana le sue ottime capacità sia sul giro singolo, ottenendo la pole alla sua seconda gara in classe regina, conducendo poi per buona parte la gara, chiudendo al terzo posto. Certo, la cavalleria Ducati ha fatto il suo, ma è difficile pensare che il giovane esordiente non possa dire la sua nel prosieguo del campionato. E sempre rimanendo in casa Ducati Pramac, da segnalare anche il secondo posto di Johann Zarco ieri, che vale al pilota francese la testa del mondiale. Per le due desmosedici della squadra satellite un inizio di stagione positivo che le inserisce come una delle forze da battere in questa stagione.

Sotto tono, invece, ieri la prova delle due Ducati ufficiali con Jack Miller nono e Francesco Bagnaia sesto con il ducatista che ora occupa il quarto posto nel mondiale: «Purtroppo la gara non è andata come speravo, non sono riuscito a partire bene e al primo giro mi sono ritrovato al decimo posto – dice l’italiano – Ho perso parecchio tempo per cercare di recuperare terreno e alla fine ho commesso un errore che mi è costato molto caro. Sono dispiaciuto perché il feeling con la mia moto era davvero eccezionale e sentivo di avere anche il ritmo giusto per poter lottare per la vittoria». 
Ambivano ieri ad una posizione migliore anche le due Suzuki Ecstar di Alex Rins e Joan Mir, rispettivamente quarto e settimo. Quest’ultimo protagonista di un contatto con la Ducati di Miller al 13° passaggio, non sanzionato dai commissari. Così lo spagnolo: «È molto difficile dire qualcosa di questa gara – dice – Ho iniziato a fare progressi, ma ho fatto un passaggio difficile su Jack Miller, di cui mi sono subito scusato. Dopo lui ha deciso di tornare da me sul rettilineo con una mossa difficile su cui non sono d'accordo. Ad ogni modo, sono riuscito a ottenere il settimo posto e non vedo l'ora delle prossime gare». 

Tornano in Brianza, sede del loro team, da vittoriose le due Yamaha di Maverick Viñales e Fabio Quartararo. Dopo il successo ottenuto dallo spagnolo domenica scorsa e con la vittoria incassata dal francese ieri, il morale nella squadra guidata dal monzese Massimo Meregalli è alto. Così il team manager: «È stato molto difficile prevedere l’esito perché tutti sono più veloci nella seconda gara che si svolge sulla stessa pista – dice – Sapevamo che la partenza sarebbe stata complicata e che alla fine tutto dipendeva dalla gestione delle gomme. Entrambi dovevano essere pazienti all'inizio e poi dare il massimo per cercare di vincere la gara e loro hanno fatto esattamente questo». 

Un compito che il francese, partito dalla quinta posizione, ha eseguito in modo perfetto, risparmiando le gomme nella prima parte di gara e trovando poi, a cinque giri dalla fine, la zampata per superare prima Zarco e poi Martin involandosi per il suo primo successo del 2021. «Non ho parole, questa vittoria è diversa dalle precedenti tre gare che ho vinto finora – dice – Ero un po’ deluso da me stesso dopo l’ultima gara, ma in questa è stato completamente diverso. A nove o dieci giri dalla fine ho pensato "Adesso è il momento di spingere e mostrare il nostro potenziale". È fantastico finire in prima posizione! Mi sentivo così bene. Quando ho superato Zarco, ho subito superato anche Martin. Ero così spaventato quando ho colpito i detriti in pista che ho pensato "Non una foratura, per favore!". Il mio ultimo giro non è stato veloce come i primi, ma è stato sufficiente per la vittoria. Cantare l'inno francese con Zarco oggi è stato il momento più bello che abbia mai avuto». 
Per Viñales, quinto al traguardo un piazzamento importante che gli consente di rimanere sul podio virtuale del campionato: «Sicuramente la gara non è andata come ci aspettavamo, ma sono comunque abbastanza contento, perché alla fine questo è un risultato positivo» dice lo spagnolo. 

Umore differente invece quello che si respira in casa Yamaha Petronas con Morbidelli 12° e Rossi 16° al traguardo. Così il pesarese: «Non è stato un grande risultato. Abbiamo provato un forcellone differente e questo ci ha un po' aiutato, ma abbiamo sofferto la mancanza di aderenza nel posteriore con la gomma morbida. Sappiamo che nei tracciati europei il grip è buono e speriamo di ottenere in queste piste risultati migliori». 
Il campionato sbarca ora in Europa, sulla pista di Portimao, in Portogallo per la terza tappa della stagione dal 16 al 18 aprile.


Classifica MotoGP:

1) Johann Zarco pt.40
2) Maverick Vinales pt.36
3) Fabio Quartararo pt.36
4) Francesco Bagnaia pt.26
5) Alex Rins pt.23
6) Joan Mir pt.22
7) Jorge Martin pt.17
8) Aleix Espargaro' pt.15
9) Jack Miller pt.14
10) Pol Espargaro' pt.11
11) Enea Bastianini pt.11
12) Brad Binder pt.10
13) Stefan Bradl pt.7
14) Valentino Rossi pt.4
15) Franco Morbidelli pt.4
16) Miguel Oliveira pt.4

MotoGP / In Qatar, Pramac Ducati sul podio con Zarco e Martin


Doppio podio per Pramac Ducati, seconda posizione per Johann Zarco e terza posizione per Jorge Martín. Johann Zarco è leader del Motomondiale con 40 punti. Protagonista di diversi duelli conclude in maniera eccellente un fine settimana perfetto. 
Jorge Martín impressiona e stupisce, leader dall’inizio fino a pochi giri dalla fine, conquista il suo primo podio nella classe regina al suo secondo GP, dopo la pole position conquistata sabato.

Jorge Martín: "Non ci credo ancora, una gara bellissima, non ci sono parole. Solo ieri non avrei mai pensato di poter salire sul podio e invece oggi si corona un sogno. Sono molto soddisfatto di me e del team, meglio non sarebbe potuta andare".

Johann Zarco: "Prima di tutto complimenti a Jorge, una gara impressionante, è stato bravissimo. Io sono contentissimo, avevo il feeling giusto, mi sentivo bene e sapevo di poter fare un’ottima gara. Con questa moto e questo team possiamo toglierci davvero grandi soddisfazioni".

(Pramac Racing Press)



sabato 3 aprile 2021

MOTOGP / POLE POSITION DI JORGE MARTÍN E SECONDA POSIZIONE PER JOHANN ZARCO. È PRAMAC DUCATI A DOMINARE LE QUALIFICHE IN QATAR

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Pramac Racing illumina il Losail Circuit, una giornata da incorniciare per il team di Paolo Campinoti che domani vedrà partire entrambi i piloti dalla prima fila sulla griglia di partenza. Strabiliante performance  di Jorge Martin che con il crono di 1:53.106  firma la sua prima pole position nella classe regina dopo neanche un mese dal suo esordio in MotoGP. Johann Zarco, leader dopo le FP4, all'ultimo giro della seconda run della Q2 fa segnare il tempo di1:53.263 che gli vale la seconda posizione. Una giornata che rimarrà nella storia del Team Pramac Racing che non avrebbe potuto iniziare al meglio il suo ventesimo anno in MotoGP.


Jorge Martín: "Una delle giornate più belle della mia vita, non potrei essere più felice di così. Stamattina non avrei di certo pensato di poter fare la pole e invece eccoci qui. Voglio ringraziare il mio team perché insieme stiamo facendo un lavoro incredibile. Partire dalla prima fila mi darà un buon vantaggio e se riuscirò a fare un buon uso delle gomme penso potrò fare una bella gara."


Johann Zarco: "Una gran giornata per me e per tutto il team, contentissimo dell'ultimo giro che ho fatto nella seconda run che è stato anche il mio miglior tempo segnato qui in Qatar. Incredibile la prestazione del mio compagno di squadra, sono molto felice per lui. Domani abbiamo la possibilità di fare davvero una grande gara."


Credits: Pramac Racing Press

venerdì 2 aprile 2021

MotoGP / Pramac Racing brilla nelle FP2 in Qatar


> 2 Aprile 2021 - Johann Zarco e Jorge Martín straordinari, chiudono rispettivamente in terza e quinta posizione conquistando il virtuale accesso in Q2. Johann Zarco fa segnare il suo miglior tempo all’ultimo giro delle FP2 con il crono di 1'53.537 che gli vale una terza posizione fondamentale viste le condizioni meteo previste domani per le FP3. Quarto al termine delle FP1, Jorge Martín brilla nelle FP2 chiudendo la giornata in quinta posizione con il tempo di 1:53.593 siglato al diciassettesimo giro.

Jorge Martín
“Sono contentissimo, non mi aspettavo di chiudere in p5 oggi, ma avevo buone sensazioni. Stiamo continuando a fare passi in avanti, giorno dopo giorno miglioriamo sempre più. Il mio obiettivo è quello di lottare per essere in top ten. Voglio ringraziare il team perché mi sta aiutando molto”.


Johann Zarco
“La caduta in FP1 mi ha fatto un po’ innervosire perché appena ho provato a spingere sono scivolato e non sarebbe dovuto succedere. Ma nelle FP2 mi sono concentrato e sono riuscito a fare un buon tempo, era importante essere nelle prime posizioni dopo le prove libere serali perché domani durante le FP3 sarà difficile migliorare i tempi”.


Credits: Pramac Racing Press

giovedì 1 aprile 2021

MotoGP / Yamaha per il bis, gli altri per la rivincita nel secondo round in Qatar


di Diego Onida

«Iniziare la stagione con una vittoria è stato fantastico, ma è fondamentale tenere la testa fuori dalle nuvole e concentrarci sul lavoro che ci aspetta. La prima gara è stata entusiasmante, ma abbiamo anche visto che la concorrenza è agguerrita». Così il monzese Massimo Meregalli, team manager Yamaha, alla vigilia del secondo appuntamento della stagione che la MotoGP si appresta a vivere, questo fine settimana, sul circuito di Losail in Qatar. Il morale è alto nella squadra che ha la sua sede a pochi passi dal circuito di Monza, dopo il successo ottenuto la scorsa domenica da Maverick Viñales. 

«Vincere la prima gara è stato fantastico, ma ancora più importante per me è stato il feeling che ho avuto con la moto, questo è ciò di cui sono più felice. Dobbiamo assicurarci di mantenere questa sensazione e migliorare ulteriormente, soprattutto all'inizio, perché sappiamo che la nostra concorrenza non sarà ferma» dice invece lo spagnolo che con questo successo, torna alla vittoria su questa pista dopo quello ottenuto nel 2017. 
Il catalano dovrà guardarsi le spalle da un folto numero di avversari in cerca di riscatto. Primo fra tutti Fabio Quartararo, che non vede l’ora di tornare in pista per avere una seconda possibilità: «Domenica mi sentivo così forte all'inizio della gara, ma un forte calo della gomma posteriore ha messo fine alle mie possibilità di lottare per il podio» dice. Quinto al traguardo, il francese è certamente uno degli avversari più pericolosi, ma la pattuglia come detto è ben nutrita. 

Ad iniziare dalle Ducati con Johann Zarco (Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) giunti rispettivamente secondo e terzo sette giorni fa. In particolare l’italiano, 24 anni, che dopo aver conquistato la pole position sabato, siglando anche il nuovo record del circuito (1:52.772), è stato in testa alla corsa fino ad otto giri dalla conclusione, mostrando al suo esordio con una moto ufficiale un ottimo potenziale. «La scorsa settimana sono andato molto vicino ad ottenere la mia prima vittoria in MotoGP, ma purtroppo la strategia che ho adottato in gara non è stata quella giusta – dice Bagnaia – Probabilmente ho spinto troppo all’inizio e ciò non mi ha permesso di mantenere lo stesso ritmo fino alla fine. Sono comunque riuscito a salire sul podio e domenica punterò sicuramente ad ottenere qualcosa di più». 

Tra coloro che ambiscono al successo sicuramente anche il campione del mondo di casa Suzuki, Joan Mir. La scorsa settimana ha faticato a trovare il giusto set up in qualifica, ma in gara è stato autore di una bella rimonta (partiva dalla decima posizione) fino al secondo posto, perdendo il podio all’ultima curva: «Sono entusiasta perché penso che possa essere un ottimo fine settimana – dice lo spagnolo – Inizieremo con un pacchetto migliore di quello che avevamo lo scorso fine settimana, questo penso ci aiuterà a migliorare la nostra velocità ed essere più forti in generale. Darò il massimo e cercherò di esserci in lotta per il podio». 

Il massimo lo darà anche il suo compagno di box Alex Rins, sesto domenica a causa della mancanza di grip alla sua moto. Capitolo a parte invece per Valentino Rossi e Franco Morbidelli. Il nove volte iridato con la nuova squadra ha chiuso al 12° posto complice problemi alla gomma posteriore e al grip. Dopo essere partito dalla quarta piazza, per il pilota di Tavullia un risultato ben sotto alle aspettative della vigilia. Rossi però non nasconde un certo ottimismo: «Dalla prima gara ci aspettavamo di più – dice – Abbiamo comunque degli aspetti positivi da portarci dietro, la quarta posizione in qualifica è stato un ottimo risultato con il mio giro più veloce in assoluto sul circuito». Peggio di lui il suo compagno di squadra, Franco Morbidelli 18° e fuori dalla zona a punti. Ora per il Petronas Yamaha SRT inizia un fine settimana importante con diversi problemi da risolvere per non perdere contatto con le posizioni di vertice. Infine, anche per questa gara grande assente sarà Marc Marquez che ha preferito rinunciare a questa trasferta per completare il suo programma di riabilitazione. Il suo rientro è previsto per la prossima gara a Portimao il 18 aprile.

Il circuito. 
Il tracciato lungo 5,38 km, si trova alla periferia di Doha. Entrato nel calendario della MotoGP nel 2004, è diventando il primo e unico circuito della MotoGP ad ospitare una gara in notturno nel 2008. La parte centrale della pista è composta da una serie di curve a media e alta velocità (sei curve a sinistra e dieci a destra), mentre il lungo rettilineo di partenza misura oltre un chilometro.

Gli orari. 
Tutto il fine settimana di gare sarà trasmesso live da Sky Sport MotoGP, in streaming su Sky Go e sull’app Dazn. In chiaro invece le dirette di qualifiche e gara su TV8.

Venerdì 2 aprile
12:50 - FP1 Moto3
13:45 - FP1 Moto2
14:40 - FP1 MotoGP
17:10 - FP2 Moto3
18:05 - FP2 Moto2
19:00 - FP2 MotoGP

Sabato 3 aprile
12:25 - FP3 Moto3
13:20 - FP3 Moto2
14:15 - FP3 MotoGP
16:30 - Qualifiche Moto3
17:25 - Qualifiche Moto2
18:20 - FP4 MotoGP
19:00 - Qualifiche MotoGP

Domenica 4 aprile
13:40 - Warm-Up Moto3
14:10 - Warm-Up Moto2
14:40 - Warm-Up MotoGP
16:00 - Gara Moto3
17:20 - Gara Moto2
19:00 - Gara MotoGP

venerdì 5 marzo 2021

APRILIA RACING PRESENTA IL TEAM E LA RS-GP 2021. MASSIMO RIVOLA: "GLI STIMOLI NON CI MANCANO, FARE BENE SARÀ IL MODO MIGLIORE PER RICORDARE FAUSTO".


Prende il via sull'asfalto del Circuito di Losail, in Qatar, la stagione MotoGP 2021 dell'Aprilia Racing Team Gresini. Poche ora prima di scendere in pista per i primi test ufficiali, la squadra italiana al completo ha svelato la nuova arma di Noale, una rinnovata RS-GP. Con un pensiero sincero e commosso a Fausto Gresini, che è stato in questo progetto fin dal debutto del 2015.
A togliere i veli alla nuova V4 sono stati Aleix Espargaró e Lorenzo Savadori, la coppia di piloti cui spetterà il compito di portare in gara il nuovo prototipo. Una moto che rappresenta la naturale evoluzione del progetto 2020, un nuovo inizio condizionato lo scorso anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19 che ne ha rallentato la prima, fondamentale fase di sviluppo.


Ma durante l'inverno ingegneri e tecnici del reparto corse hanno avuto modo di lavorare in maniera serrata, con l'obiettivo di mantenere i punti forti manifestati durante la scorsa stagione pur implementando innovazioni importanti. Alcune delle quali piuttosto evidenti, come l'aerodinamica ridisegnata e più efficiente o il forcellone in carbonio. Altre, come da prassi, nascoste "sottopelle".



Romano Albesiano – DT Aprilia Racing: "Grazie al lavoro di questo inverno e al grande sforzo del reparto corse, sappiamo di aver fatto un grosso passo avanti che è ora atteso dal confronto con i rivali. La nostra crescita è chiara e questo regala fiducia all'ambiente, i nostri ingegneri hanno portato in pista una ulteriore evoluzione di un progetto che ha un grande potenziale ancora da esprimere. Siamo intervenuti su tutti gli aspetti: da quelli visibili, come la nuova aerodinamica o il forcellone in carbonio, ad interventi profondi su ciclistica, motore ed elettronica. Il pacchetto che porteremo in pista nella fase iniziale della stagione verrà poi ulteriormente sviluppato secondo un programma di lavoro sostanzialmente già definito".

Massimo Rivola– AD Aprilia Racing: "In questa prima fase del campionato non vogliamo guardare agli altri ma solo a noi stessi, consolidando il nostro trend indubbiamente positivo. Ad Aleix spetta un compito molto importante, guidare la squadra e non farsi tradire dalla frenesia del risultato ad effetto. La costanza e il lavoro gli regaleranno le soddisfazioni che merita. Lorenzo dovrà crescere e imparare tanto, a partire dai circuiti. Un talent scout straordinario come Fausto credeva molto in lui, sono sicuro che darà il massimo per ripagare la fiducia. Il team è solido, ambizioso e realista. Tutti sanno che solo mantenendo la rotta è possibile continuare a crescere, portando Aprilia a lottare per le posizioni che contano, anche in MotoGP".

Aleix Espargaró: "Può sembrare banale ma sono sempre emozionato all'inizio di una nuova stagione. Sto per iniziare la mia quinta con Aprilia, un team che è ormai una seconda famiglia. Infatti non vedo l'ora di tornare a lavorare con loro. Il primo contatto con la nuova RS-GP è stato positivo, i ragazzi hanno lavorato sodo durante l'inverno ma la strada è ancora lunga. Ci aspetta un campionato impegnativo, fitto di impegni, dove forma fisica e mentale dovranno essere sempre ai massimi livelli. Sono più pronto che mai".

Lorenzo Savadori: "Non posso che ringraziare Aprilia per questa grande opportunità. So di avere molto da imparare, la categoria è impegnativa e ancora nuova per me. I test e le gare dello scorso anno mi hanno permesso di iniziare a costruire la fiducia con questa moto e con questi pneumatici, ma è solo una base di partenza con molto margine di miglioramento. Cercherò di trasformare il dolore generato dalla scomparsa di Fausto, una persona che ha creduto molto in me, in energia positiva. La sua determinazione e i suoi insegnamenti mi accompagneranno in questa nuova fase della mia carriera".

Credits: Ufficio Stampa Gruppo Piaggio

mercoledì 17 febbraio 2021

MotoCorse / Presentata la Yamaha M1 di Maverick Viñales e Fabio Quartararo


> di Diego Onida

È iniziata ufficialmente lunedì la stagione 2021 per il team Monster Energy Yamaha. Una presentazione virtuale, come si addice al periodo per la squadra che, orfana di Valentino Rossi passato dopo 15 stagioni complessive con la Yamaha ufficiale al team satellite Petronas, si affida allo spagnolo Maverick Viñales e al francese Fabio Quartararo per la conquista del titolo di MotoGP. Impresa non certo facile, ma alla sua portata come ha ricordato nel suo intervento Lin Jarvis, amministratore delegato Yamaha Motor Racing: «Lo scorso anno, Yamaha è stata la casa costruttrice di maggior successo in termini di gran premi vinti ​​con sette successi in totale, ma ciò nonostante abbiamo perso il titolo – dice – Il nostro obiettivo quest'anno è vincere il campionato del mondo MotoGP e con l'arrivo di Fabio in coppia con Maverick, abbiamo due contendenti al titolo. Sappiamo cosa dobbiamo fare: vincere le gare e mantenere la costanza per tutta la stagione. Credo che grazie ai miglioramenti sulla moto e con i cambiamenti all'interno del nostro team siamo pronti a fare proprio questo».


A coordinare il lavoro sarà ancora Massimo Meregalli, chiamato a rilanciare le ambizioni iridate e tornare così a riconquistare quel titolo che manca nella bacheca della casa di Iwata dal 2015, anno del successo di Jorge Lorenzo. Il monzese non nasconde i problemi della passata stagione, ma con ottimismo guarda avanti: «Il 2020 è stata una stagione difficile, ma abbiamo imparato da essa come squadra e ora siamo consapevoli di cosa possiamo aspettarci per questo 2021 – ha detto – Gli ingegneri giapponesi hanno dedicato molto tempo e impegno allo sviluppo della M1 e ci sono diversi nuovi particolari da provare e non vediamo l'ora di iniziare. Abbiamo anche due giovani piloti, entrambi decisamente desiderosi di mettersi al lavoro, quindi ci stiamo avvicinando a questo inizio di stagione con un atteggiamento 'si può fare'. Siamo impegnati al 100 per cento a essere #InItToWinIt durante la stagione».

Un anno importante questo 2021 per la casa dei tre Diapason, che festeggia il 60° anniversario dal suo primo gran premio in assoluto. E per raggiungere questo obiettivo, il team che ha la sua sede in Brianza a Gerno di Lesmo, a pochi passi dal circuito monzese si affida a due piloti giovani e veloci. Nonostante il suo sesto posto finale lo scorso anno, Viñales è stato a lungo in lotta per il titolo mondiale, vincendo il secondo appuntamento stagionale di Misano Adriatico in settembre. Nel 2017, anno del suo esordio con il team Yamaha, lo spagnolo ha conquistato tre successi, concludendo il campionato al terzo posto. Nel 2018 ha vinto a Phillip Island ed è finito al quarto posto mentre nel 2019, conquistando i successi ad Assen e Sepang è tornato sul podio del mondiale con il terzo posto.

Accanto a lui ci sarà Fabio Quartararo. Nato a Nizza, 21 anni è il nuovo arrivo nel team ufficiale Yamaha. Sostituisce Valentino Rossi, che proprio in questi giorni ha compiuto 42 anni, “trasferitosi” per così dire, in casa Petronas. Il francese fin dal suo esordio nella classe regina nel 2019 ha subito mostrato il suo potenziale, conquistando sette podi (cinque secondi posti e due terzi posti), aggiudicandosi il titolo di “Rookie of the Year”. Lo scorso anno ha conquisto tre vittorie, due a Jerez ed una a Barcellona, concludendo il mondiale in ottava posizione. Per cercare di battere l’agguerrita concorrenza, la ufficiale Yamaha lavorerà a stretto contatto con il team Petronas e i suoi due piloti, Valentino Rossi e Franco Morbidelli ricevendo il massimo supporto da parte degli ingegneri giapponesi.

In quest’ottica di potenziamento, inserisce l’incarico di pilota per i test a Cal Crutchlow. Per il britannico si tratta di un ritorno nella classe regina dopo una pausa di sette anni. La sua esperienza servirà a sviluppare la YZR-M1 già dai prossimi test previsti per l’inizio di marzo sulla pista di Losail, in Qatar dopo la cancellazione, a causa covid di quelli a Sepang. Lo schema dei colori della moto YZR-M1 rimane lo stesso per il 2021, con le tute dei piloti che sfoggiano una sfumatura dal nero Monster Energy al blu Yamaha Factory Racing, mix perfetto tra l'estetica Yamaha e il marchio ad artiglio immediatamente riconoscibile di Monster Energy. Sempre nel corso della presentazione infine, Lin Jarvis & Yamaha Motor Racing Managing Director, hanno ufficializzato il rinnovo di contratto con la Dorna Sports (l’azienda promotrice del campionato) per continuare la partecipazione al mondiale fino al 2026. Nel corso della sua attività in MotoGP, Yamaha ha ottenuto 511 vittorie, 38 titoli piloti, 37 titoli costruttori e cinque “Triple Crown”.

Maverick Viñales: «L’anno scorso è stato un anno incredibile per tutti noi. Ora ce lo siamo lasciato alle spalle e ci concentreremo su quello che verrà. Con i due test di Sepang cancellati, dovrò aspettare ancora un po’ per guidare di nuovo la mia M1. È una lunga pausa invernale, quindi mi sento impaziente di tornare al lavoro. Dopo aver goduto di un pò di riposo durante la pausa invernale, siamo tutti entusiasti di ricominciare a lavorare. Non abbiamo molte opportunità di test, solo quello in Qatar e dovremo essere subito al massimo».

Fabio Quartararo: «Sono entusiasta di iniziare la stagione, soprattutto perché sono in una nuova squadra. Nel corso della mia carriera sono sempre passato da un box all’altro e mi piace questo. È emozionante lavorare con nuove persone e imparare nuove cose. Non vedo l’ora che arrivi il test del Qatar! Finalmente potrò provare la mia Monster Energy Yamaha YZR-M1 per la prima volta. Ho visto un sacco di grafiche col mio numero sulla moto Factory Yamaha sui social media ma, per quanto bene siano fatte, niente è paragonabile alla sensazione che ho avuto quando ho visto quella reale per la prima volta».

domenica 20 settembre 2020

21.613 SPETTATORI NEL WEEK END DEL GRAN PREMIO DELL’EMILIA-ROMAGNA E DELLA RIVIERA DI RIMINI


Misano Adriatico, 20 settembre 2020 – Spettacolare e sicuro. Il Gran Premio Tissot dell’Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini ha chiuso due settimane di protagonismo della Riders’ Land, in vetrina col primo grande appuntamento sportivo al mondo aperto al pubblico. Due gran premi in sette giorni: una prova organizzativa superata a pieni voti, col plauso di tutti gli organismi internazionali. In pista anche oggi gare bellissime, con tanti italiani protagonisti e le vittorie degli italiani Matteo Ferrari in MotoE, Enea Bastianini in Moto2 e Romano Fenati in Moto3. Vittoria in MotoGP per Maverick Vinales che dopo due pole positions consecutive centra il successo.

IL PUBBLICO
Conferma del numero di spettatori dopo il primo weekend. Al Gran Premio Tissot dell’Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini hanno assistito complessivamente 21.613 appassionati. Confermato il sold out di domenica scorsa: 9.970 le persone presenti oggi sulle tribune del Misano World Circuit, il massimo consentito dalla deroga concessa dalla Regione Emilia-Romagna. In crescita gli spettatori di venerdì e sabato: 4.956 quelli presenti nella prima giornata di libere, 6.687 quelli presenti nella giornata di sabato dedicata alle qualifiche. Al totale si sommano le 1.400 presenze del paddock.


LA DICHIARAZIONE DEI PROMOTORI
Siamo soddisfatti ed orgogliosi. I due appuntamenti col motomondiale hanno trasmesso segnali potenti da un territorio vocato all’accoglienza. I gran premi, che hanno avuto la titolazione legata alla Repubblica di San Marino, alla Regione Emilia-Romagna e alla Riviera di Rimini, sono stati il veicolo perfetto per mostrare a tutto il mondo capacità organizzativa, grandi emozioni dalla pista e divertimento dagli eventi organizzati sul territorio. Tutto questo con rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, compresi e condivisi anche dal pubblico. Abbiamo quindi fatto da apripista per quanto riguarda gli eventi aperti alla passione della gente e indicato una strada per ripartire.
E’ il risultato di un impegno condiviso. Durante il lockdown abbiamo cominciato a pensare che fosse possibile vivere dieci giorni così e oggi festeggiamo insieme. Dalla Riders’ Land parte un messaggio chiaro: si può fare. Nei prossimi mesi meritiamoci tutti di poter tornare a condividere questa festa coi numeri che merita questo grande evento.

MOTOGP
Prima della partenza della MotoGP, inno nazionale cantato dal vivo dal soprano riminese Paola Tiraferri. La gara la vince Maverick Vinales (Monster Energy Yamaha MotoGP) al termine di una condotta solida, a lungo dietro Bagnaia, poi scivolato a terra. Seconda piazza per Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) che ha condotto una splendida rimonta. Terza piazza per Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing), preceduto sul traguardo da Quartararo, poi retrocesso per una penalità.
Al termine ‘mascletà’ con petardi e fumogeni a comporre il tricolore dal prato alla collinetta della Quercia, tradizionale covo degli appassionati durante la MotoGP


MOTO 2
Subito battaglia in Moto2, con Vierge e Dixon in mezzo ai piloti italiani. Al settimo giro la pioggia impone la bandiera rossa quando in testa c’era Bastianini. L’alternanza fra pioggia e sole ha ritardato la ripartenza, poi il sole ha vinto la gara è ripartita con dieci giri da disputare.
Anche nella seconda gara sprint Enea Bastianini (Italtrans Racing Team) è protagonista e conduce la gara davanti fino alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle duelli spettacolari dai quali esce vincitore Marco Bezzecchi (Sky Racing Team VR46), che chiude davanti a Sam Lowes (EG 0,0 Marc Vds) sul terzo gradino del podio.


MOTO 3
Solita gara appassionante in Moto3, condotta sempre in testa da Celestino Vietti (Sky Racing Team VR46) che ha sempre respinto gli avversari, ma alla fine ha dovuto cedere alla straordinaria rimonta di Romano Fenati (Sterilgarda Max Racing Team), che all’ultimo giro esce vincitore dai duelli ravvicinati e taglia il traguardo al primo posto. Secondo Vietti a 36 millesimi, terzo gradino del podio per Ai Gogura (Honda Team Asia).

MOTOE
La MotoE ha aperto il programma di giornata. In mattinata importante vittoria del campione del mondo Matteo Ferrari. Partito in testa, in gara 1 ha dapprima respinto l’attacco di Aegerter e poi, quando sembravano ripetersi i duelli di sabato, alle sue spalle una caduta ha messo fuori gioco lo svizzero. Sul traguardo, primo Matteo Ferrari (Trentino Gresini MotoE), mentre alle sue spalle Mattia Casadei (Ongetta Sic58 Squadra Corse) ha respinto i ripetuti attacchi di Jordi Torres (Pons Racing 40).

Credits: SMART Comunicazione, Foto Bondi