martedì 20 aprile 2021

Suzuki in MotoGP fino al 2026


di Diego Onida

> 20 Aprile 2021 - «Siamo orgogliosi come Suzuki Motor Corporation di continuare a competere nel campionato del mondo della MotoGP, perché condividiamo tutti l’ambizione impegnativa di misurarci nella massima competizione motociclistica del mondo». Così Shinichi Sahara, capo progetto e direttore del team Suzuki ha annunciato questa mattina la firma dell’accordo con la Dorna (il promoter del campionato del mondo), che vedrà la casa di Hamamatsu impegnata nel mondiale MotoGP fino al 2026.
A sei anni dal suo rientro nella classe regina delle due ruote, il team Suzuki Ecstar fissa quindi un nuovo obiettivo nella sua storia. Nata nel 1909 come produttrice di tessuti di cotone dal suo fondatore Michio Suzuki, la casa giapponese (il cui vero nome era Suzuki Loom Works) realizzò la sua prima “bicicletta motorizzata” nel 1952 dopo che la crisi e il clima di incertezza aveva colpito la nazione al termine della seconda guerra mondiale.

L’ingresso nelle competizioni avvenne all’isola di Man nel 1960, nel leggendario Tourist Trophy dove tutti i tre partecipanti iscritti dalla Suzuki conclusero la gara. A Buenos Aires, in Argentina, il neozelandese Hugh Anderson nel 1962 ottiene il primo successo nella classe 125cc entrando così di fatto, nella scena mondiale delle competizioni. Nel 1963 arrivano i primi titoli nella classe 50cc e 125cc sempre con Anderson che ottiene il terzo successo mondiale l’anno successivo mentre nel 1965 conquistò la corona in classe 125cc. A portare al titolo iridato la Suzuki nella classe 500cc, fu l’inglese Barry Sheene nel 1976 e 1977. Da allora molte vittorie e tanta strada per la casa giapponese.

Il rientro nelle competizioni avviene nel 2015 dopo una pausa di tre anni. Artefice del progetto fu il brianzolo Davide Brivio, che dopo otto anni al timone della squadra, ha deciso alla fine dello scorso anno, di lasciare il mondo delle due ruote per passare alla Formula 1. Non prima però di riportare sul massimo gradino del podio la Suzuki, vincendo 20 anni dopo la vittoria dell’ultimo titolo da parte di Kenny Roberts Jr con lo spagnolo Joan Mir, il titolo piloti e festeggiando così nel modo migliore i 100 anni dalla fondazione e i 60 anni nelle corse.

«Abbiamo iniziato questo nuovo percorso nel 2015 e in soli sei anni abbiamo raggiunto il titolo mondiale piloti insieme a quello a squadre e ancora abbiamo fame di più successo – continua Sahara – Per questo motivo la decisione di prolungare il nostro accordo con Dorna con la speranza e l’impegno di continuare lo sviluppo tecnico e agonistico dell’azienda».

Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche da parte di Carmelo Ezpleta, CEO di Dorna: «Siamo molto contenti del rinnovo dell’accordo con Suzuki, una fabbrica con cui lavoriamo e collaboriamo da anni nel mondiale. Il loro ritorno in MotoGP nel 2015 si è subito rivelato un successo e confermato con la vittoria mondiale di Mir nel 2020. Per questo prolunghiamo con orgoglio questa collaborazione e speriamo di continuare a stabilire traguardi con questo iconico marchio».