sabato 11 maggio 2024
Giornata di qualifiche al "Riccardo Paletti" per il Varano Racing Weekend
mercoledì 8 maggio 2024
L’Autodromo Riccardo Paletti pronto ad accogliere i campionati PNK Motorsport
La Coppa Italia Turismo aprirà le danze, per quanto riguarda l’azione in pista, alle ore 14:00 della giornata del venerdì, interamente dedicata alle prove libere. Si prospetta un’accesa battaglia in casa Duller Motorsport dopo che i due compagni di squadra Herwig Duller e Markus Weege si sono divisi i successi nel primo appuntamento stagionale, arrivando così a Varano appaiati in classifica Nella giornata del venerdì ci sarà modo di osservare in pista anche la RS Cup, anch’essa al suo secondo round in stagione. La serie riservata alle Renault Clio RS (in varie configurazioni) arriva sul tracciato intitolato alla memoria di Riccardo Paletti con Bonifazi in testa alla classifica assoluta della 1.6T e degli Over-50. Sebbene non abbia portato a casa una vittoria nelle prime due manche, grazie a due secondi posti comanda con tre lunghezze su Tartabini. Si trovano invece a punteggio pieno i leader della classifica 1.3T e 2.0, rispettivamente Stefani (in testa anche tra gli Under-25) e Marcelloni.
Weekend di debutti tra le ruote scoperte: l’appuntamento presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari segna la tappa inaugurale della stagione 2024 in Formula Junior. La corsa al “Trofeo Romolo Tavoni” parte dal circuito emiliano, dopo che il titolo 2023 è andato nelle mani di Niccolò Bettini. Grande attesa per il debutto assoluto della Formula Historic 1.6, campionato riservato alle vetture Formula 850 o Formula 3 del passato, con una cilindrata massima di 1.600. Un bel modo di onorare il passato e godersi dei cimeli di storia del motorsport, che i fan potranno seguire dal sabato con le prove libere e le qualifiche.
Un’altra “prima assoluta” sul circuito intitolato a Riccardo Paletti, ma a ruote coperte, riguarda la nuova Youngtimer Touring Cup. Il campionato dedicato alle vetture storiche del Turismo e Super Turismo dal 1991 al 2005, avrà a disposizione due sessioni di prove libere al venerdì, prima di qualifiche e gare nella giornata di sabato 11 e domenica 12 maggio. In pista anche i campionati partner di PNK, la MitJet Club (al suo esordio stagionale) e la Lotus Speed Cup. Il semaforo verde per la giornata del sabato sarà alle 9:00 del mattino con ulteriori sessioni di libere, mentre la prima qualifica del fine settimana verrà disputata dalla Youngtimer Touring Cup alle 11:35, in una lunga maratona all’insegna dei motori fino alle qualifiche della MitJet Club alle 17:20.
La domenica, interamente dedicata alle gare, si aprirà con Gara-1 della MitJet Club alle ore 9:00, per arrivare all’ultima gara in programma, ossia Gara-2 della Formula Junior alle 16:55, totalizzando undici gare lungo le affascinanti curve dell’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari (Il programma completo è consultabile al seguente link ). Il costo del biglietto d’ingresso intero per la giornata di domenica sarà 12€, mentre 8€ il ridotto.
Tutte le gare verranno trasmesse in diretta su MS Motor TV, canale 229 della piattaforma satellitare SKY Italia, in streaming sulla web app MS Plus, nonché sui canali YouTube e Facebook di PNK Motorsport.
Ulteriore info su www.varano.it
lunedì 6 maggio 2024
AL “RICCARDO PALETTI” EDIZIONE DA RECORD PER ASI MOTOSHOW 2024
Con la parata dei grandi campioni si è conclusa la 21^ edizione di ASI MotoShow all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, evento organizzato come sempre dall’Automotoclub Storico Italianoa . Tre giornate di puro spettacolo per rappresentare oltre un secolo storia a due ruote, dalle origini all’alba del terzo millennio. Oltre 700 moto storiche hanno animato il paddock e la pista alle porte della Motor Valley, ammirate da decine di migliaia di persone che hanno suggellato il successo di un evento unico in Italia e tra i più rinomati in ambito internazionale.
“Quest’anno abbiamo superato ogni record di partecipanti e di pubblico con un afflusso enorme.” Ha commentato il Presidente dell’ASI Alberto Scuro. “La straordinaria presenza di club e appassionati hanno confermato un successo che continua a crescere ma che quest’anno è andato oltre le nostre aspettative. In particolare, abbiamo registrato una entusiasmante presenza di giovani, sempre più attivi nel nostro settore, attirati dalle storie degli uomini che hanno saputo creare oggetti meccanici entrati nel mito e nella leggenda”.
Miti e leggende che ad ASI MotoShow sono ormai di casa. A partire dai grandi piloti che a Varano hanno fatto sfilare 28 titoli mondiali. Campioni di tutti i tempi come Giacomo Agostini (15 volte campione iridato), Manuel Poggiali (2 titoli), Eugenio Lazzarini, Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), Pierpaolo Bianchi (3 titoli) e Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Protagonisti di due emozionanti parate in sella alle moto che li hanno portati sull’Olimpo del motociclismo mondiale.
“Tantissimo pubblico per una vera festa della moto, in tutte le sue declinazioni.” Questo il ricordo del plurititolato Giacomo Agostini. “È sempre un piacere incontrare chi ancora ti vuole bene, che ti ha ammirato e chi ha ancora dei bei ricordi. Tutti i record, anche i miei quindici titoli mondiali, sono fatti per essere battuti ma... per il momento sono ancora miei e me li godo anche e soprattutto in queste occasioni, almeno finché qualcuno non ne conquisterà di più!"
“ASI MotoShow è un concentrato di decibel, adrenalina e spettacolo.” Queste le sensazioni a caldo di Manuel Poggiali. “E poi le emozioni di un pubblico straordinario. Da parte nostra, come piloti, è bello contribuire a dare ulteriore valore a tutta la storia del motociclismo raccontata durante questo weekend. La soddisfazione più grande è quella di vedere i sorrisi e la felicità degli appassionati. Il motociclismo è uno spettacolo, sia da praticante sia da spettatore, per questo ad ASI MotoShow mi sono divertito il doppio: prima ammirando un paddock da favola, poi in sella alla Ducati Desmosedici per le parate dei campioni.”
L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, ha visto la presenza ufficiale di Yamaha e Honda. La prima ha messo in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna. Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, ha celebrato con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa, attivo sin dal 1971. Per gli affezionati del marchio, inoltre, Honda ha organizzato tour gratuiti alla scoperta del territorio con la possibilità di provare la nuova gamma 2024.
ASI MotoShow ha trasformato il paddock dell’autodromo in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote.
Quest’anno, in particolare, sono state sviluppate alcune tematiche di notevole interesse, come il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia.
Il made in Italy a due ruote è stato celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda, marchio di Breganze che ha costruito la sua fama negli anni ’70 con la produzione di “maxi moto” e con le vittorie nelle competizioni Endurance e per quelle riservate alle moto di serie. Due le conferenze a tema, una tenuta da Giovanni Laverda sull’iconico modello 750 e l’altra di Piero Antonio Laverda sul prototipo 1000 V6.
Con un viaggio indietro nel tempo di quasi cento anni si è arrivati ai “Ruggenti anni ‘30”, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità. Nella mostra sono stati evidenziati i diversi modi di concepire la moto da parte dei paesi europei e di quelli Oltreoceano.
Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ha ripercorso la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard.
Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, sono state esposte per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 hanno invece fornito uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60.
Altre “chicche” da non perdere sono state lo scooter francese “antivespa” introdotto all’inizio degli anni ’50 dal costruttore Terrot per arginare l’invasione della Piaggio. Proprio con una Vespa 50, nel 1979, il giornalista Valerio Boni riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati: Boni e la sua Vespa sono stati all’ASI MotoShow per aprire la parata degli “Scoppiettanti Cinquantini”.
Un record molto particolare è anche firmato da Troy Bayliss nella stagione 2006, quando vinse sia in MotoGP sia in Superbike, unico pilota a riuscire in questa impresa: dopo aver conquistato il mondiale Superbike la Ducati gli affidò una moto per l’ultimo appuntamento della MotoGP a Valencia, che l’australiano non mancò di fare suo. La moto di quella stagione era la Ducati Desmosedici GP e la numero 12, utilizzata a Valencia da Bayliss, è stata all’ASI MotoShow per scendere in pista con in sella Manuel Poggiali.
ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono stati suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”.
mercoledì 1 maggio 2024
L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari è pronto ad accogliere ASI MotoShow 2024
Le date sono già da tempo nei calendari di tutti gli appassionati: dal 3 al 5 maggio non si può mancare all’appuntamento con ASI MotoShow, il più grande evento italiano e tra i più importanti a livello internazionale dedicato alla storia della moto. Presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari sono attesi migliaia di bikers con le loro moto vintage, prodotte dalle origini ai primi anni 2000, per confermare l’ormai celebre motto dell’evento: “La storia della moto in pista”.
Anche per questa 21° edizione fanno il loro ritorno trionfale ad ASI MotoShow i più grandi campioni di tutti i tempi. In particolare, sono 28 i titoli mondiali che 6 nomi di spicco faranno sfilare a Varano: da Giacomo Agostini (15 volte campione iridato) a Manuel Poggiali (2 titoli), da Eugenio Lazzarini a Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), da Pierpaolo Bianchi (3 titoli) a Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Senza dimenticare molti altri piloti internazionali di assoluto valore, come Gianfranco Bonera, Giuseppe Ascareggi, Roberto Gallina, Marcellino Lucchi, Marco Riva, Hubert Rigal, Gino Tondo, Jean Francois Baldé e tanti ancora. Scenderanno tutti in pista per la Grande Parata dei Campioni che, come tradizione, chiude l’ASI MotoShow alle 13.30 di domenica.
L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, vede la presenza ufficiale di due Case motociclistiche come Yamaha e Honda. La prima, con i suoi alfieri Agostini, Cadalora e Lavado, mette in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna. Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, celebra con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa. Per gli affezionati del marchio, inoltre, nella giornata di domenica 5 maggioHonda organizza un tour gratuito alla scoperta del territorio e dà la possibilità di provare la nuova gamma 2024.
ASI MotoShow trasforma il paddock dell’Autodromo che sorge nel cuore della Motor Valley in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote. Quest’anno, in particolare, sono sviluppate alcune tematiche di notevole interesse, come il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia. Alle 13.00 di sabato 4 maggio è prevista una parata in pista con oltre 40 esemplari in rappresentanza dell’intera produzione Rumi: le varie Sport e Competizione, gli eleganti scooter Scoiattolo e Formichino, le moto da gran premio.
Il made in Italy a due ruote è celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda, marchio di Breganze che ha costruito la sua fama negli anni ’70 con la produzione di “maxi moto” e con le vittorie nelle competizioni Endurance e per quelle riservate alle moto di serie. Due le conferenze a tema, una tenuta da Giovanni Laverda sull’iconico modello 750 e l’altra di Piero Antonio Laverda sul prototipo 1000 V6. Con un viaggio indietro nel tempo di quasi cento anni si arriva ai “Ruggenti anni ‘30”, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità. Nella mostra sono evidenziati i diversi modi di concepire la moto da parte dei paesi europei e di quelli Oltreoceano.
Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ripercorre la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard. Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, avranno un box con oltre 20 esemplari per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 forniranno invece uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60. Altre “chicche” da non perdere sono lo scooter francese “antivespa” introdotto all’inizio degli anni ’50 dal costruttore Terrot per arginare l’invasione della Piaggio. Proprio con una Vespa 50, nel 1979, il giornalista Valerio Boni riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati: Boni e la sua Vespa saranno all’ASI MotoShow per aprire la parata degli “Scoppiettanti Cinquantini” sabato 4 maggio alle 13.45.
Un record molto particolare è anche quello di Troy Bayliss, che nella stagione 2006 vinse sia in MotoGP sia in Superbike, unico pilota a riuscire in questa impresa: dopo aver conquistato il mondiale Superbike la Ducati gli affidò una moto per l’ultimo appuntamento della MotoGP a Valencia, che l’australiano non mancò di fare suo. La moto di quella stagione era la Ducati Desmosedici GP e la numero 12, utilizzata a Valencia da Bayliss, sarà all’ASI MotoShow per scendere in pista con in sella Manuel Poggiali. ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”. Alle moto si uniscono ogni anno anche i protagonisti del motociclismo mondiale, a partire dai grandi campioni che hanno contribuito ad alimentare la passione di milioni di persone.
sabato 30 marzo 2024
L'Autodromo “Riccardo Paletti“ di Varano de' Melegari conferma la certificazione ISO 9001
In vista della stagione 2024, l'Autodromo di Varano de' Melegari ha ottenuto, per il secondo anno consecutivo, la certificazione ISO 9001, norma internazionale per i Sistemi di Gestione per la Qualità. Si tratta di un riconoscimento che attesta ufficialmente l'impegno della società organizzatrice SO.GE.S.A. nel continuo miglioramento dei propri servizi e della propria offerta, per essere sempre in linea ai più recenti standard sportivi e legislativi seguendo le tendenze di settore.
Il tracciato parte della Motor Valley ha ricevuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 sul finire del 2022, dopo un accurato processo di valutazione relativo alla qualità delle proprie strutture e del contesto lavorativo di tutto il personale coinvolto, così come alla gestione delle relazioni con tutti gli attori interessati dall'attività dell'autodromo, quali piloti, team, promotori, fornitori, federazioni ed enti sul territorio.
Il "Riccardo Paletti" è stato premiato per una politica aziendale e una gestione imprenditoriale attenta a ogni aspetto, tra cui il rispetto di criteri di sostenibilità economica e ambientale, attraverso il sistema di valori applicato.
Creato nel 1969 grazie ad un gruppo di appassionati locali, l'Autodromo di Varano de' Melegari è gestito sin dal 1980 dalla società SO.GE.S.A., che ha reso possibili pagine significative dello sport automobilistico e motociclistico. La certificazione ISO 9001 costituisce quindi una ulteriore pietra miliare nella storia dell'impianto parmense, che nel tempo si è distinto per un'offerta di servizi ed eventi sempre più poliedrica e creativa.
Nonostante il periodo invernale, l'attività 2024 sul tracciato di Varano è già ben avviata con i turni di prove libere e i track day messi in programma, assieme alle giornate riservate al Centro Internazionale Guida Sicura di Andrea De Adamich e agli eventi targati Varano Rally Krono e Varano Drift Matsuri.
Ulteriore info su www.varano.it e sulle pagine social dell’Autodromo.
venerdì 10 novembre 2023
Le “Regine delle Corse” sfilano a Varano con ASI in Pista
giovedì 25 maggio 2023
Al "Riccardo Paletti" di Varano il terzo round di PNK Motortsport con il debutto 2023 della Formula Junior
martedì 16 maggio 2023
Ben 10 mondiali in pista a Varano per ASI Moto Show
giovedì 6 aprile 2023
“Autodromo Varano Magazine", nuovo format video per raccontare le attività del circuito
L'Autodromo di Varano de' Melegari potenzia la propria offerta comunicativa con il lancio di "Autodromo Varano Magazine", un nuovo format video che si affianca al sito web ufficiale (www.autodromovarano.it), ai diversi canali sui social network e al lavoro sulle piattaforme tradizionali.
Curato da Andrea Ferrara, "Autodromo Varano Magazine" è stato concepito come una raccolta servizi e clip che racconteranno le attività e il dietro le quinte da una prospettiva diversa e accattivante: la scaletta darà risalto agli eventi in calendario, fra gare e raduni, assieme ad approfondimenti, curiosità, pillole e interviste legate alle attività del tracciato e ad una storia che ha superato il mezzo secolo.
L'iniziativa ribadisce il costante lavoro della società promotrice SO.GE.S.A. per confermare l'impianto parmense quale punto di riferimento nel settore e per il territorio, attraverso un'offerta di servizi e intrattenimento che unisce tradizione ed innovazione. Una filosofia che si allinea perfettamente all'appartenenza alla Motor Valley, l'associazione, di cui l'Autodromo di Varano de' Melegari è socio fondatore, che mette a sistema le eccellenze motoristiche della Regione Emilia-Romagna.
L'evoluzione dell'Autodromo di Varano de' Melegari, oltre a viaggiare nell'universo digitale, è anche nel mondo reale: il tracciato "Riccardo Paletti" si presenta infatti ai nastri di partenza della stagione 2023 con un ampliamento delle proprie infrastrutture, grazie in particolare ai lavori effettuati sulla terrazza panoramica, per rendere l'esperienza di clienti ancora più piacevole.
"Autodromo Varano Magazine" sarà distribuito durante l'anno in un ampio numero di puntate attraverso i profili ufficiali Facebook, Instagram e YouTube, così da essere fruibile in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo da parte di appassionati e addetti ai lavori.
Ulteriore info su www.autodromovarano.it.
venerdì 17 marzo 2023
Il calendario 2023 dell'Autodromo di Varano
lunedì 13 marzo 2023
All’Autodromo di Varano de' Melegari il debutto in pista della Maserati GT2
L'Autodromo di Varano de' Melegari ha ospitato il debutto in pista di un'altra vettura da competizione da prima pagina: la Maserati GT2, versione "racing" della super sportiva del Tridente che apre la strada al ritorno del marchio nelle corse Gran Turismo. Il tracciato parmense è stato scelto da Maserati Corse per effettuare il test inaugurale, il cosiddetto "shakedown", con il collaudatore ufficiale Andrea Bertolini al volante.
"Abbiamo fatto parecchi run e i primi riscontri sono positivi", ha commentato Bertolini. "Le prime giornate sono sempre qualcosa di unico, ancora di più per me che ho avuto la fortuna di portare al successo Maserati nel periodo dei mondiali GT1, vincendo quattro titoli".
La Maserati GT2, infatti, raccoglie l'eredità della precedente MC12 GT1, plurivincitrice nella serie FIA GT nel periodo 2006-2010, con Bertolini fra i principali artefici dei successi. Il progetto è stato concepito per il regolamento tecnico della Fanatec GT2 European Series, campionato emergente per piloti gentleman ed equipaggi di tipo Pro-Am. Sotto al cofano della Maserati GT2 c'è un motore da 630 cavalli, derivato dal V6 stradale, già caratterizzato da tecnologie mutuate dalla Formula 1. Il telaio monoscocca è in fibra di carbonio per garantire un elevato rapporto peso-potenza.
Lo shakedown della Maserati GT2 ha rappresentato un'occasione di incontro fra due realtà della Motor Valley, l'associazione che riunisce le eccellenze motoristiche dell'Emilia-Romagna: l'Autodromo di Varano de' Melegari, socio fondatore attraverso la società promotrice SO.GE.S.A., e Maserati, ne sono parte integrante.
I collaudi della supercar modenese hanno dato lustro alle attività invernali del circuito "Riccardo Paletti", arricchite da numerose sessioni di prove libere, in avvicinamento al mese di aprile che segnerà il via degli eventi agonistici inseriti nel calendario 2023 per auto e moto.
lunedì 20 febbraio 2023
L'Autodromo di Varano de' Melegari sede dei collaudi di Romeo Ferraris e WSC per le vetture TCR ibride
sabato 7 gennaio 2023
I test ufficiali del Tricolore Sport Prototipi aprono la stagione all'Autodromo di Varano
venerdì 4 novembre 2022
Il Campionato Italiano Sport Prototipi prova il 2023 all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari
mercoledì 26 ottobre 2022
Spettacolo all’Autodromo Riccardo Paletti con il round 3 del Campionato Italiano Drift
venerdì 14 ottobre 2022
Bilancio positivo per i test della Mitjet Italia all’Autodromo Riccardo Paletti
domenica 9 ottobre 2022
Mitjet Italia prova il 12 ottobre all’Autodromo Riccardo Paletti di Varano
Mitjet Italia organizza una sessione di test collettivi presso il circuito Riccardo Paletti di Varano de' Melegari. Mercoledì 12 ottobre l'impianto che sarà riservato in esclusiva per dare modo a tutti i team e piloti che fossero interessati a partecipare di non avere nessun tipo di interferenza nella propria attività. Sono compresi, con l'adesione, anche i box di appoggio. La giornata sarà organizzata in modalità "Open Pit-Lane", ovvero senza nessun limite di giri o di tempo, con due sessioni di quattro ore, dalle 9.00 alle 18.00, separate dalla pausa pranzo.
È questa anche un'ottima occasione per i team al fine di preparare l'ultimo e decisivo appuntamento stagionale che si terrà dal 4 al 6 novembre, ma anche per permettere ai piloti interessati alla stagione 2023 di sostenere un test a costi contenuti, per avere modo di saggiare fin da subito la validità della proposta Mitjet: una vera macchina da corsa, potente, leggera, a trazione posteriore. Un concentrato di divertimento, che tra i cordoli della storica pista di Varano sprigiona il meglio delle sue doti.
Credits, Ufficio Stampa Autodromo Varano
martedì 4 ottobre 2022
Alfa Revival Cup: Alfa Delta cala il tris a Varano