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giovedì 29 maggio 2025

A Varano arriva FX Racing Weekend




Lo spettacolo firmato FX Racing Weekend è pronto per fare tappa presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari, in occasione del terzo round stagionale in programma da Venerdì 30 Maggio a Domenica 1° Giugno. La serie organizzata da Luca Panizzi e ESTC Promotion è pronta ad accendere i motori con un programma ricchissimo: ben otto categorie e quasi 150 piloti al via, per un totale di ventuno gare comprese tra il pomeriggio di sabato 31 maggio e domenica 1 giugno. Un vero e proprio Festival dei Motori nel cuore della Motor Valley, impreziosito da una speciale Grid Walk aperta al pubblico, prevista per Domenica alle ore 14 prima del via di Gara-2 della FX Pro Series, con sessione autografi e selfie con i protagonisti della Lotus Cup Italia e i leader dei vari campionati, DJ Set e le interviste live di Davide Valsecchi. 

FX PRO SERIES. Tra i grandi protagonisti non può mancare la FX Pro Series, con le monoposto F4 Tatuus T014 pronte ad affrontarsi per la terza volta in stagione. Dopo aver conquistato un successo a testa nelle prime due tappe, Salvatore Liotti e Riccardo Orlando sono pronti a rinnovare il proprio duello per la leadership, con il pilota pontino in vetta alla classifica dopo il successo in Gara-2 a Magione. Ma attenzione anche a Cristian Tonalini, sempre più solido nella zona podio, così come a Francesco Cunsolo e a Rodolfo Cambiaso, desideroso di riscatto dopo il contatto che lo ha estromesso nella prima manche umbra. Tra gli outsider da tenere d’occhio Andrea D’Amico, protagonista nella classe Silver, oltre a Andrea Grassano, Ferdinando Ferrante e Andrea Dell’Edera, mentre nella Over il duello vedrà come protagonisti Claudio Tempesti, Cosimo Antoniello, Roberto Rizzo e Franco Felisa, per una griglia che vedrà la presenza di ben diciotto monoposto.

TROFEO PREDATOR’S. Con oltre venti PC015 attese in pista, anche il terzo round del Trofeo Predator’s si preannuncia infuocato. Dopo le vittorie conquistate da Gioele Pollini e Andrea Zaniboni a Magione (con quest’ultimo vincitore a tavolino dopo una gara-2 ricca di colpi di scena), la sfida per la vetta resta apertissima. Occhi puntati su Riccardo Tocu, che si presenta all’appuntamento sulla pista di casa nei panni di leader della classifica assoluta, così come su Lorenzo Brunetti, protagonista di un bellissimo duello in gara-1, e Andrea Campagna, a podio nella seconda manche. Nella classe riservata ai motorizzati Honda, attenzione anche alle velleità di Antonino Piria e Massimiliano Beretta, mentre nella Over sarà Giuliano Lolli a difendere la vetta della classifica dagli attacchi di Iervolino, Perillo, Marech e Feliciano Di Giovambattista.

FX1/FX2. Due su due per Giuseppe Marinaro, che ha dominato anche a Magione con una doppietta da manuale al volante della sua Dallara F310. Il giovane portacolori di Sud Motorsport proverà a calare il tris sul tracciato parmense, ma dovrà guardarsi le spalle da rivali agguerriti come il terzetto di Griiip G1 composto dal campione FX1 in carica Enrico Battaglia, affiancato da Federico Crozzolo e Federico Bernoni. Al via anche la Dallara F308 di Mei Shibi e la Formula Regional di Giancarlo De Virgilis, mentre nella FX2 a tenere banco sarà la sfida tra i portacolori del team G_Motorsport, con la Formula Abarth di Saul Gorlato che dovrà vedersela con la Formula Renault 2.0 del campione uscente Vito Di Bello.

ATCC CUP. Con una griglia ancora una volta ricchissima, l’ATCC Cup si prepara a vivere un altro weekend di duelli ravvicinati. Promettono di essere protagoniste nelle posizioni di vertice le vetture della classe Touring Light, con le Seat Supercopa del duo Bolzoni-Marchesini e di Lorenzo Semprini (Bolza Corse) che dovranno vedersela con quelle di Stefano Pallotti e Fabio Rossetti (Pro Race), mentre non mancheranno le emozioni nella sfida che vedrà in gara le Clio Cup di Gianpiero Fornara, Egidio Aragno, Claudio Grispino ed Enrico Meneghetti vedersela con avversari del calibro di Elia Bossalini, Riccardo Garbin e del giovane Francesco Bolzoni. Promette di regalare grande spettacolo la One Cup Series, con la sfida al vertice che vede le Bmw Serie 1 di Andrea Carpenzano, Giuseppe Angilello, Alessandro Palazzo e Carmine Alfano presentarsi al round di Varano racchiusi in pochi punti ai vertici della classifica, mentre a completare lo schieramento non mancherà Daniele Manenti nella classe E2 e Franco Barin su una Alfa Romeo 147 nella classe F.

SPRINT SERIES. Torna in azione la serie tricolore dedicata alle Twingo Cup schierate da Lema Racing, con la caccia al successo pronta per riaprirsi dopo l’esordio stagionale andato in scena al Mugello. Tra i contendenti al successo, puntano al bis Mamo Vuolo e Giuseppe Margarito dopo quanto ottenuto nel primo appuntamento in terra toscana, anche se certamente non mancheranno di recitare un ruolo da protagonisti anche Giovanni Grasso, Andrea Zanforlin e Alberto Milanese, in una sfida che promette di essere avvincente ed equilibrata.

LOTUS CUP ITALIA. Massimo Abbati arriva a Varano da leader della Lotus Cup Italia e pronto a giocarsi le proprie chance sul circuito di casa. A lui appaiato al vertice della classifica si presenta anche il campione in carica Alberto Naska, assente dal podio nella seconda gara umbra e pronto a rilanciare la sfida per il titolo. A giocare un ruolo da protagonisti sul tracciato emiliano anche Giuseppe De Virgilio, Maurizio Copetti e Mattia Targon, quest’ultimo protagonista in gara-2 prima dell’attacco vincente di Abbati. Attenzione anche a Niccolò Loia, Massimiliano Schiavone e Roberto Agostini, per un campionato che si conferma tra i più spettacolari e combattuti di sempre. Tutti i piloti della serie promossa da PB Racing saranno inoltre parte integrante della Grid Walk di Domenica, con sessione autografi aperta al pubblico e l’imperdibile coinvolgimento di Davide Valsecchi.

LEGENDS CARS. Saranno ben 45 i piloti pronti a sfidarsi lungo i 2350 metri del tracciato dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari, per un terzo round stagionale che promette di regalare grandi sfide dopo le emozioni già vissute al Mugello e a Magione. Con sei gare in programma ed i partecipanti che saranno suddivisi in due raggruppamenti, risulterà di fondamentale importanza ottenere una buona prestazione già a partire dai turni di prove libere e qualifiche: dopo la doppietta messa a segno a Magione, Alberto Naska guida la pattuglia dei pretendenti al titolo, seguito da un sempre competitivo Alessandro Bollini e da Simone Bonci, anche lui più volte sul podio. Tra i protagonisti anche Tiziano Riva, Andrea Lesmo e Stefano Casero, già protagonisti nel gruppo B a Magione e pronti a contendersi la vittoria in manche tiratissime, sul filo dei millesimi.

ATCC LIGHT MINI CHALLENGE: Torna in azione per il secondo round stagionale anche il campionato organizzato da Promodrive, pronto a vivere un nuovo intenso weekend tra le curve del circuito intitolato a Riccardo Paletti. Dopo aver regalato spettacolo a Magione, le performanti vetture britanniche sono pronte a ruggire di nuovo, con i protagonisti attesi al via in due manche ad altissima intensità: Daniele Rosini e Edoardo Maccari sono chiamati alla conferma dopo i successi colti in Umbria, ma lo show non mancherà nemmeno nella sfida riservata ai protagonisti dell’Academy, che nel primo appuntamento ha visto primeggiare Thomas Baldassarri e Francesco Andreini.

Il programma del fine settimana scatterà nella giornata di venerdì 30 maggio con le varie sessioni di prove libere, per poi proseguire l’indomani con le qualifiche e le prime gare a partire dalle ore 17:20. Domenica 1 giugno le attività in pista inizieranno alle ore 8:40 fino alle 19:10 con un totale di ben diciassette gare: l’ingresso in autodromo avrà un costo di 12 euro (8 euro per i minorenni) con ticket acquistabili online oppure direttamente in biglietteria, mentre per l’accesso alla Grid Walk sarà sufficiente registrarsi tramite l’apposito link sul sito ufficiale del campionato (https://iscrizioni.formulaxitalianseries.it/login-fan), con appuntamento alle ore 13:50.

(Ufficio Stampa FX)



lunedì 12 maggio 2025

A Varano 24 campioni del mondo in pista per ASI MotoShow



Sono stati ben 24 i campioni del mondo in pista per la grande parata conclusiva di ASI MotoShow 2025 ospitato questo fine settimana presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. In pole position sulla griglia di partenza si sono schierati Giacomo Agostini, Marco Melandri, Danilo Petrucci, Eugenio Lazzarini, Pierpaolo Bianchi, Carlos Lavado, Gianfranco Bonera, Giuseppe Ascareggi e via via in un elenco stellato da capogiro e con moto da museo. Non a caso il motto di ASI MotoShow è “Il museo della moto in movimento”, perché dal 2002 raduna le più belle e iconiche due ruote di tutti i tempi.

Il “Trofeo Ubaldo Elli” – in memoria di uno dei più grandi collezionisti italiani capace di conservare moto da corsa che hanno conquistato 75 titoli iridati – è andato ad Eugenio Lazzarini: forte di tre titoli mondiali come pilota, grazie all’esperienza tecnica ha contribuito a rimettere in moto la Benelli 175 Bialbero GP del 1934 conservata a Pesaro nella Collezione ASI Morbidelli. La sua accensione, avvenuta con bio-benzina grazie al programma ASI Net Zero Classic, ha riportato agli anni ruggenti del motociclismo, quando la moto pesarese non aveva rivali nelle competizioni italiane ed europee.

“Moto e miti: due parole per condensare al massimo ASI MotoShow”, commenta il Presidente ASI Alberto Scuro. “Storia, spettacolo, convivialità e cultura delle due ruote sono gli ingredienti del nostro evento conosciuto in tutto il mondo. Un paddock colorato e vitale, tanti club federati presenti con tematiche significative. Abbiamo suscitato l’interesse delle istituzioni, su tutte la visita del Vicepresidente del Senato l’Onorevole Gian Marco Centinaio, e la partecipazione attiva delle forze dell’ordine con la tematica delle moto in divisa ad esse dedicata”.

“Non posso mai perdermi l’appuntamento con ASI MotoShow”, ha sottolineato “the king” Giacomo Agostini con i suoi quindici mondiali in palmares. “Ormai è una tappa fissa per incontrare amici e appassionati. Per rivedere i piloti con i quali ho condiviso le esperienze in pista più belle della mia carriera. Poi la gioia di risalire sulle mie vecchie moto, come la Yamaha del mio primo mondiale vinto con il marchio giapponese”.

La Casa del triplo diapason era presente ufficialmente nel paddock di Varano, pista di riferimento per gli appassionati nel cuore pulsante della Motor Valley, con Marco Riva nel ruolo di responsabile del progetto Yamaha Racing Heritage Club: “Un’edizione speciale per Yamaha, che festeggia due anniversari importanti: i settant’anni della sua fondazione, avvenuta in Giappone, a Iwata, il 1° luglio 1955, e i cinquant’anni dalla prima vittoria nella classe 500 con la mitica YZR OW23. E nello stesso anno conquistò anche il titolo mondiale grazie a Giacomo Agostini. Per questo ad ASI MotoShow abbiamo esposto due moto iconiche come la YA-1 125 del 1955, primo modello della storia Yamaha, e la YZR 500 regina del motomondiale nel 1975.”

Altro brand giapponese presente ad ASI MotoShow a Varano è Honda, come racconta Fausto Giancristofaro della filiale italiana illustrando il tema esposto nel paddock: “Le moto 125 due tempi prodotte nello stabilimento di Atessa hanno rappresentato un periodo di grande sviluppo per il costruttore giapponese, che con il nostro Paese ha sempre avuto un rapporto stretto e proficuo. Le abbiamo portate presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari, compresa la NSR con telaio in alluminio pressofuso, modello di incredibile successo tanto da non riuscire a soddisfare le richieste dei clienti. Oggi, quindi, entra di diritto nel novero delle collezionabili”.

Dieci anni in MotoGP dal 2012 al 2023 come pilota ufficiale Ducati, KTM e Suzuki, oggi in Superbike ancora con Ducati, Danilo Petrucci ha “debuttato” ad ASI MotoShow in sella alla Desmosedici GP3 di Borgo Panigale, seconda nel mondiale 2003 con Troy Bayliss e Loris Capirossi. “Una bellissima esperienza, guidando una moto straordinaria che ancora impressiona per le sue prestazioni. Quando lei correva io ero piccolo ed era un sogno. Tantissimi appassionati, tante moto da brivido che ci raccontano la loro storia, spesso ultracentenaria.”

Altro debutto al MotoShow, altra generazione ma lo stesso entusiasmo dei piloti veri, di talento e con la velocità nel sangue. È l’argentino Benedicto Caldarella, classe 1940, approdato al mondiale nel 1961 e capace di duellare testa a testa con i mostri sacri come Mike Hailwood. In Italia vinse sulle piste di Imola, Vallelunga e sul circuito cittadino di Ospedaletti. “A Varano non ero mai stato, è una bella pista, ideale per tutte le tipologie di moto che partecipano a questo evento incredibile. Il pubblico italiano mi ricorda quello degli anni d’oro, tanti mi ricordano con affetto.”

ASI MotoShow ha rappresentato una nuova tappa di ASI Net Zero Classic con l’uso di bio-benzina di seconda generazione dedicata alle moto con motori più spinti o da competizione, grazie al numero di ottano 102 e al contributo sostenibile con il 50% di risparmio di CO2 nel bilancio carbonico netto della fase di utilizzo. Oltre alla rinata Benelli 175 Bialbero del 1934, ha alimentato la Ducati Desmosedici usata da Danilo Petrucci, una Paton 500 4 cilindri, alcune Vincent anni ’50, numerose moto da corsa anni dagli anni ’60 agli anni ’90. Tutti gli utilizzatori hanno concordato sulla evidente pulizia e costanza qualitativa e prestazionale del carburante sostenibile.

(Comunicato ASI)








martedì 6 maggio 2025

L’Autodromo di Varano apre le porte ad ASI MotoShow


L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari scalda i motori. Dal 9 all’11 maggio non si può mancare all’appuntamento con ASI MotoShow, il più grande evento italiano e tra i più importanti a livello internazionale dedicato alla storia della moto. Presso l’Autodromo di Varano sono attesi migliaia di bikers con le loro moto vintage, prodotte dalle origini ai primi anni 2000, per confermare l’ormai celebre motto dell’evento: “La storia della moto in pista”.

ASI MotoShow raduna migliaia di moto di tutti i tempi e di tutte le tipologie, trasformando il paddock in un vero museo dinamico. Dalle origini all’alba del terzo millennio, dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione, dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90: il parterre di ASI MotoShow, che conta partecipanti provenienti da tutta Europa e anche da Oltreoceano, è senza dubbio tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote.

ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”. Alle moto si uniscono ogni anno anche i protagonisti del motociclismo mondiale, a partire dai grandi campioni che hanno contribuito ad alimentare la passione di milioni di persone.

Parlando di Costruttori, è confermata la presenza ufficiale di Honda e Yamaha con temi di grande interesse. La prima ha un programma di ampio respiro con esposizione di derivate dalle serie affiancate dai prototipi che hanno preso parte alle competizioni internazionali negli anni d’oro del motociclismo. Sabato 10 maggio, il reparto Honda Classic organizza uno speciale tour che porterà i propri affezionati collezionisti alla scoperta dei tesori e dei sapori del territorio, per poi deliziarli con una conferenza dedicata alla Honda NR 750 “oval piston”. Per i possessori di Honda 125 due tempi anni ’80/’90 sarà invece possibile partecipare ad una parata in pista riservata alle ottavo di litro. Yamaha anticipa la festa dei suoi 70 anni esponendo la YA-1, la moto del 1955 che ha dato il via alla sua storia inarrestabile. E con “the king” Giacomo Agostini celebra i 50 anni dalla prima vittoria nella Classe 500 con la mitica YZR OW23: il campione sarà presente a Varano per incontrare gli appassionati e per scendere in pista nella Grande Parata dei Campioni di domenica 11 maggio alle 13.30 in conclusione di ASI MotoShow 2025.

I GRANDI CAMPIONI
Per rimanere in tema di grandi campioni, ASI MotoShow mantiene fede alla sua tradizione chiamando in adunata i centauri del motociclismo mondiale, dai plurititolati come Giacomo Agostini, Eugenio Lazzarini, Pierpaolo Bianchi, Carlos Lavado, Marco Melandri, Danilo Petrucci o Giuseppe Ascareggi, a quelli che i titolo li hanno sfiorati ma erano sempre lì, in lotta per il gradino più alto del podio: Jean Francois Baldé, Gianfranco Bonera, Rolf Blatter, Benedicto Caldarella, Peter Balaz, Hubert Rigal e molti altri.

MOTO IN DIVISA
Ottant’anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, ASI MotoShow ospita la mostra delle moto che scesero al fronte a fianco dei soldati sui cambi di battaglia europei. Alle loro moto in divisa, le case costruttrici andarono a togliere tutti gli abbellimenti che avevano caratterizzato la produzione del decennio precedente. Cromature e vernici scintillanti lasciarono il posto a sobri effetti cromatici oltre che a telai e motori più robusti, in grado sopportare le sollecitazioni belliche. Anche in questo frangente, però, risultarono ben marcate e delineate le peculiarità dei vari costruttori. Le italiane Moto Guzzi, Benelli e Sertum, nonché le inglesi BSA e Matchless, restarono ancorate all’estrema facilità di guida dei propri mezzi; gli americani portarono al fronte le enormi WLA, mentre i tedeschi furono fedeli a se stessi, con i sidecar mossi dai bicilindrici boxer di Zundapp e BMW. Terminato il conflitto, queste moto furono abbandonate da vincitori e vinti, e le persone ne fecero mezzi ad uso civile per affrontare il difficile dopoguerra. Non solo eserciti ma anche forze dell’ordine, con la presenza di moto in livrea Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Municipali per omaggiare la moto al servizio della comunità. Ad ASI MotoShow il Club Moto d’Epoca Fiorentino, il Club Piacentino Automoto d’Epoca e il Club Romagnolo Auto Moto d’Epoca faranno toccare con mano le moto che hanno guardato da vicino la guerra, alcune delle quali portatrici ancora dei tragici segni.

“CINQUANTINI” E “125”: UNA PASSIONE SEMPRE GIOVANE

L’Associazione Veicoli Storici di Parma è promotrice della mostra tematica dedicata alla storia dei “cinquantini”, con un villaggio riservato all’esposizione dei ciclomotori più iconici e più rari e delle piccole “bombe” da competizione della categoria “entry level”. Per tutti loro anche una speciale parata in pista in programma sabato 10 maggio alle 13.30. Quella per le moto “ottavo di litro” da 125 cc degli anni ’80 e ’90 è una passione sempre più diffusa, soprattutto tra i più giovani. Se nella loro epoca hanno rappresentato il primo passo verso le due ruote “da grandi” da parte di chi aveva la velocità nel sangue, oggi sono tra le moto storiche più divertenti e gestibili per i collezionisti. E sentirle andare su di giri fa salire l’adrenalina!

LA NUVOLA ARANCIONE
La presenza del marchio Laverda ad ASI MotoShow 2025 è dedicata al modello 500 bicilindrico e al Campionato Monomarca Formula 500. Il Museo Moto Laverda, la Laverda Corse e il Moto Club Laverda Breganze riportano in pista la “nuvola arancione”, ovvero tutte quelle moto da corsa che tra il 1978 e il 1981 hanno animato il panorama dei trofei monomarca in Italia. Tutti i proprietari di Laverda 500 nei vari modelli potranno prendere parte a questo evento, per il quale sono previsti una parata in pista durante il weekend e il parcheggio moto in un’area dedicata all’interno del paddock. Qui saranno esposti i modelli Laverda più prestigiosi prodotti dal 1950 al 2000 e si potranno incontrare meccanici, piloti ed esperti del Marchio. Infine, con il contributo di Piero e Giovanni Laverda, domenica 11 maggio alle ore 10.00 si potrà assistere alla conferenza “Origini e sviluppo della Laverda 500 Formula”.

DUCATI & DUCARTIST
Il Team Ducartist parteciperà al gran completo alla 22^ edizione di ASI MotoShow con una straordinaria raccolta di moto Ducati per rappresentare l’evoluzione della tecnica dalla Special di Omologazione alla Versione Corsa, passando per la Versione Endurance, dei vari modelli che hanno segnato la storia sportiva e i successi della Casa di Borgo Panigale. Un’opportunità unica per vedere, confrontare, capire, come la moto stradale sia diventata una moto di successo nelle corse delle varie categorie, con all’apice l’attuale MotoGP, attraverso la presenza contemporanea di modelli rari o addirittura unici.

ASI GREEN PORTA IN PISTA LA BIO-BENZINA
L’Automotoclub Storico Italiano, con la collaborazione con Istituti di ricerca e Università, sta conducendo una serie di test per sperimentare e verificare gli effetti dell’uso di bio-benzina di seconda generazione su veicoli storici di vario genere, comprese le moto. Il progetto “ASI Net Zero Classic”, condotto e promosso dalla Commissione ASI Green, fa quindi capolino anche all’ASI MotoShow: l’iniziativa prevede la ricerca sull’impiego delle bio-benzine per confermare in termini percentuali i valori di riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti – in particolare la CO2 – nel ciclo di utilizzo, misurando nel contempo le riduzioni di sostanze inquinanti prodotte e le prestazioni dei propulsori. I risultati finora raccolti indicano chiaramente che non ci sono variazioni di performance se non addirittura in senso positivo in alcune occasioni, che i consumi non aumentano, che le temperature dei gas di scarico sono invariate, che le emissioni allo scarico diminuiscono significativamente per quanto riguarda i principali parametri oggi nel mirino. È dimostrato che questa benzina innovativa è drop-in, non richiedendo motori adattati in alcun modo ed essendo totalmente mixabile con altre benzine in commercio.

L’ambizioso ma realistico obiettivo di ASI è di proteggere il futuro del pianeta e quello del motorismo storico allo stesso tempo, neutralizzando il bilancio di carbonio in maniera scientifica e trasparente. Il tema sarà approfondito nella conferenza “Bio-benzina per le moto storiche sulle strade di domani” in programma sabato 10 maggio alle 16.30.

(Comunicato ASI)





martedì 12 novembre 2024

Spettacolo a Varano con la finale Drifting




L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari ha ospitato il quarto e ultimo round del campionato italiano drifting, organizzato da ACI Sport. Un evento trionfale con il pubblico delle grandi occasioni, oltre all’immancabile adrenalina che contraddistingue questa tipologia di eventi. La vittoria di tappa è andata nelle mani di Mariano Lavigna in categoria Pro e Mattia Cunico in Pro2, entrambi su BMW E36. Quest’ultimo si porta a casa anche il successo della classe under 18, con l’ennesimo trionfo in stagione. Infine, nel Challenge Italiano Street Open a trionfare è Paolo Benini su BMW E46.
Al termine di una lunga ed intensa giornata di traversi in pista, culminata sotto i riflettori dell’Autodromo di Varano de’ Melegari, si è svolta la cerimonia di premiazione nella quale sono stati premiati i primi tre classificati delle seguenti categorie: Pro, Pro2 e Challenge Italiano Street Open.

Yves Meyer su Toyota Supra A90 si è laureato Campione Italiano Drifting 2024, davanti a Luca Fuschini ed al vincitore di tappa Mariano Lavigna. Il titolo in Pro2 è andato nelle mani di Stefano Maniscalco su BMW E36, mentre Mattia Cunico e Carlo Negri sono saliti rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. A chiudere la giornata, i trofei del Challenge Italiano Street Open conquistati da Omar Piccoli su BMW E36, precedendo in classifica generale Paolo Benini ed Alessandro Narisi.

Le competizioni sul circuito intitolato a Riccardo Paletti continuano con il track day per auto storiche di ASI IN PISTA ed il Varano Rally Krono. Il mondo del drifting tornerà a calcare l’asfalto del tracciato parmense con il Varano Drift Matsuri il prossimo 24 novembre.
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti del calendario gare, delle prove libere moto e auto e per gli eventi in autodromo, è possibile consultare il calendario sul sito www.varano.it e sulle pagine social dell’Autodromo.











domenica 20 ottobre 2024

Conclusa l’ottava edizione del Varano Vintage. In pista anche la Shadow F1 che fu di Tom Pryce.


Si è conclusa l’ottava edizione di Varano Vintage, la giornata di prove libere dedicata alle auto e moto costruite entro gli anni novanta. Presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari oltre alle varie vetture stradali come Porsche, Alfa e BMW, il folto pubblico ha potuto ammirare in azione diverse monoposto come Dallara, March e Lola di Formula 3, Brabham di Formula 2 e la più ammirata in assoluto: la Shadow Dn 3 di Formula 1 utilizzata a suo tempo dallo sfortunato pilota britannico Tom Pryce. Il britannico che annovera tra i successi in carriera anche la Race of Champions del 1975, ed è l’unico gallese ad aver vinto una gara F1, seppur non valida per il mondiale. Perse la vita nel GP del Sudafrica nel 1977 a Kyalami in un incidente, sacrificio che lo ha reso indelebile nella memoria degli appassionati.

Non meno emozionanti ed al centro delle attenzioni del pubblico sono state le motociclette, con diversi esemplari interessanti come una delle ultime Paton due tempi costruite e diversi modelli ufficiali come l’Aprilia 250 con la quale Tetsuya Harada vinse il Campionato del mondo nel 1993.

Oltre 60 motociclisti, suddivisi in due gruppi, hanno partecipato all’evento Two Stroke is Back, quasi un record, secondo solo alla prima edizione del 2014. Motivo di grande interesse è stata certamente la presenza in paddock e in pista delle creazioni di Alex Arletti e Carlo Mattarozzi. Le Yamaha 500, già celebrate da campioni del calibro di Jonatan Rea, Niccolò Canepa e Andrea Locatelli in quel di Jerez, hanno dato prova ancora una volta della grandiosa riuscita del progetto. Mattarozzi ha chiesto al patron dell’evento di testare la sua creatura e Roberto Marchetti non si è lasciato intimorire… Poche tornate in pista ma sufficienti per godere appieno delle qualità del 4V: potente ma allo stesso tempo gestibile, con una coppia poderosa già a partire da 6500rpm e un’ottima agilità nei cambi di direzione, indicano che il motorista e il telaista hanno raggiunto il loro obbiettivo: una moto per tutti, non solo per fuoriclasse.

Non sono mancate altre stelle del firmamento delle mezzo litro: Marco Saltini è sceso in pista con l’ Aprilia RSW500 ex Harada e la Paton 500, ultimo esemplare prodotto da Giuseppe Pattoni. La presenza in pista del bresciano Walter Migliorati con la sua Suzuki 500 Rgb ha emozionato i meno giovani; la sua partecipazione al mondiale 500gp dal 1980 al 1984 al fianco di Barry Sheen e Freddie Spencer solo per citare alcuni dei grandi, è stato motivo di orgoglio del Marchetti al momento della consegna delle targhe “Master Two Stroke”. Cristian Polverelli ha portato in pista l’ultima evoluzione della sua 500 illustrando poi in pubblico quali sono i suoi progetti per il futuro. Un nuovo motore sarà messo in produzione in piccoli lotti. Molto bella l’Aprilia-Bimota 500 special di Matteo Galli: telaio della 250 Rs e motore V2 a carburatori e una ciclistica che annovera le ruote in carbonio.

(Ufficio Stampa Autodromo Varano)







mercoledì 11 settembre 2024

Conclusa a Varano la XIX Edizione di Formula SAE Italy




Si è chiusa lo scorso fine settimana la XIX edizione di Formula SAE Italy - evento educational internazionale organizzato da ANFIA in partnership con SAE International, con l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari e con la main sponsorship di Iveco Group. L’evento ha visto la partecipazione di circa 1.600 studenti provenienti da 17 Paesi. Complessivamente sono stati 63 i team in gara, di cui 50 europei, con 21 italiani, provenienti da 18 diversi atenei, e 9 extra-europei. Il podio della Classe 1CV (vetture a combustione interna) vede al primo posto MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che ha ottenuto punteggi elevati in tutte le prove, vincendo sia il Business Presentation Event che il Design Event – in quest’ultimo caso grazie alla progettazione del sistema ibrido - oltre all’Endurance e all’Autocross della Classe 1C, grazie ad una vettura di livello, competitiva sotto tutti gli aspetti, che accoglie la tecnologia ibrida. Un progetto interessante anche dal punto di vista del layout, con un motore longitudinale anziché trasversale. In seconda posizione, Aixtreme Racing di UAS Aachen, che ha presentato una vettura competitiva, semplice, ma comunque efficace, con cui la squadra si è posizionata al secondo posto sia nell’Endurance che nell’Autocross, e, in terza posizione, il team Fuf Racing Team di Frederick University.

Nella Classe 1EV (vetture elettriche) trionfa FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS - con un primo posto al Cost Event e al Design Event e ottime prestazioni nelle prove dinamiche, in particolare all’Endurance e all’Autocross, dove ha vinto grazie ad una macchina top level per progettazione, realizzazione e soluzioni tecniche, a cominciare dai quattro motori elettrici nelle ruote per come sono stati utilizzati. Elevatissime le performance grazie ai notevoli sistemi di controllo impostati sulla macchina. Si aggiudica il secondo posto Joanneum Racing Graz di UAS Graz, seconda classificata all’Endurance 1EV e all’Autocross e seconda classificata al Cost Event, mentre il terzo posto va al team TU Graz Racing Team di Graz University of Technology, con un buon posizionamento nell’Endurance e un secondo posto nel Design Event, la cui vettura si è contraddistinta per un’aerodinamica molto sofisticata. In generale tutte e tre le vetture sul podio sono risultate sofisticate e competitive.

Nella Classe 3 (presentazione del solo progetto della vettura, senza prototipo) ha conquistato la vetta della classifica il team UniBo Motorsport Hybrid dell’Università di Bologna, premiato per un sistema ibrido prossimo all'implementazione nelle prossime edizioni. Al secondo posto AAM Driverless Racing Team dell’Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport e al terzo Salento Racing Team dell’Università del Salento. Nella Classe 1DV (Driverless), in generale, le ispezioni tecniche si sono svolte con fluidità perché quest’anno i team si sono presentati con vetture già mature e non hanno presentato particolari criticità. Purtroppo, nelle prove dinamiche non si sono visti molti giri completi perché alcuni team hanno avuto problemi con il sistema di guida autonoma e sono stati in parte penalizzati anche dalle condizioni meteo piovose. Il primo premio è andato a eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague, che ha avuto buoni risultati nelle prove di Acceleration e Autocross (1°posto) ed è stato l’unico ad aver completato il Trackdrive, grazie alle ottime prestazioni della vettura, molto simili a quelle della guida umana – tanto che nello Skidpad si è rilevato un solo decimo di differenza tra la prova affrontata in guida autonoma e quella con la guida umana. Al secondo posto, FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS, che ha dimostrato grandi potenzialità, ma un sistema di guida autonomo ancora un po’ immaturo. In terza posizione Squadra Corse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Di grande interesse la prova di Endurance (275 punti sui 1.000 complessivi), che mira a valutare le performance complessive delle singole vetture in gara e rappresenta uno degli eventi principali della competizione. Si svolge lungo un tracciato totale di circa 22 km. Ai componenti del team non è permesso di intervenire sul veicolo durante lo svolgimento della prova, mentre è previsto un cambio di pilota a metà prova. L'ordine con cui i singoli team scendono in pista viene stilato in base ai risultati della prova di Autocross. Quest’anno, sono partiti per primi i due team della doppia classe 1CV+1DV per consentire loro di ricaricare la vettura e partecipare così anche al Trackdrive previsto per le vetture a guida autonoma; hanno poi fatto seguito gli altri team dal più veloce al più lento. Il tempo complessivo dell'endurance è dato dalla somma dei tempi di ciascun pilota, cui vanno a sommarsi le eventuali penalità, comparato con quello del team più rapido in pista. La prova di Endurance ha coinvolto 30 vetture elettriche e 5 combustion, per un totale di 35 auto ammesse. Il percorso previsto (analogo, in alcune parti, a quello dell’Autocross) è piuttosto filante, con alcuni tratti impegnativi. Il livello medio dei team, rispetto agli ultimi anni, è stato più elevato, complice il fatto che le vetture a fine stagione sono più pronte ad affrontare le prove dinamiche. La pioggia, che ha caratterizzato una parte dell’Endurance, non ha inficiato particolarmente sulle prestazioni dei team e non ci sono state grosse sorprese: i team da sempre più performanti, come Tallin e Graz, hanno infatti rispettato le attese. Rammarico invece per alcune vetture che si sono fermate subito dopo la prima curva e non sono più riuscite a ripartire.

Nel dettaglio di questa prova dinamica, nella Classe 1CV, si è quindi aggiudicato il primo posto il team MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la cui vettura si è distinta nel livello di prestazione assoluta, anche nel confronto con le vetture elettriche. Al secondo posto, Aixtreme Racing di UAS Aachen e al terzo FUF Racing Team della Frederick University. Nella Classe 1EV ha vinto l’Endurance FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, che ha avuto la prestazione migliore grazie ai piloti e alle logiche di controllo implementate sulla vettura, che le hanno permesso di eseguire tutte le varie manovre sulla pista in maniera molto pulita ed efficace. Al secondo posto Joanneum Racing Graz di UAS Graz e al terzo WHZ Racing Team di Westsächsische Hochschule Zwickau. Nella Classe 1DV, che ha affrontato la prova di Trackdrive al posto dell’Endurance, si è aggiudicato la prima posizione eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague.

Durante la cerimonia di premiazione sono stati assegnati anche i premi relativi agli eventi statici - Cost Event, Business Presentation Event e Design Event - ufficializzando così il podio dei vincitori. Il Cost Event della Classe 1DV vede al primo posto FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguita, al secondo posto, da eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague e, al terzo, da CURE Mannheim e.V. di DHBW Mannheim. Nella Classe 1EV si è aggiudicato la prima posizione il team FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguito, al secondo posto, da Joanneum Racing Graz di UAS Graz e, al terzo, da HAWKS Racing e.V. di HAW Hamburg. Infine, per la Classe 1CV: team Sapienza Corse di Sapienza Università di Roma e, a seguire, Bengawan Formula Student Team UNS della Universitas Sebelas Maret e Formula Racing Team della University of Cyprus.

Nel Business Presentation Event, per la Classe 1DV, si posiziona al primo posto FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguito, al secondo posto, da Firenze Race Team dell’Università degli Studi di Firenze e, al terzo, da UniNa Corse - Squadre Corse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nella Classe 1EV vediamo in prima posizione il team ISC FS Racing Team della ICAI | Comillas Pontifical University, seguito da Dynamics e.V. di OTH Regensburg e da Joanneum Racing Graz di UAS Graz, rispettivamente al secondo e terzo posto. Infine, per la Classe 1CV: MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, seguito da Bengawan Formula Student Team UNS della Universitas Sebelas Maret e da Sapienza Corse di Sapienza Università di Roma.

Per il Design Event della Classe 1DV, al primo posto troviamo FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguito, al secondo posto, da eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague e, al terzo, da UniNa Corse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nella Classe 1EV si conferma in prima posizione FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS, seguito, al secondo posto, da TU Graz Racing Team della Graz University of Technology e, al terzo, da eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague. Infine, per la Classe 1CV: MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, seguito da Aixtreme Racing di UAS Aachen e da Sapienza Corse di Sapienza Università di Roma. Sono stati consegnati il premio Dallara “Award for the best Car/Resources balance”, andato a FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS; i premi conferiti da Ferrari S.p.A. ai team delle Classi 1CV e 1EV primi classificati nella prova dinamica di Endurance & Efficiency, rispettivamente MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS; il premio FEV eXaV “Innovative Strategies for e-PWT System Control” assegnato a UniBo Motorsport Electric dell’Università di Bologna, per cui la valutazione ha riguardato in dettaglio gli aspetti tecnici delle strategie del sistema di controllo e-PWT – e in particolare gli aspetti relativi a Telemetria, Torque Vectoring, Frenata Rigenerativa, Disponibilità di budget - e anche le Soft Skills emerse in fase di presentazione. Il premio Geico “Top Coating Award” è stato conferito a Joanneum Racing Graz di UAS Graz avendo il team dimostrato di avere conoscenza delle lavorazioni effettuate sui materiali, insieme ad una certa attenzione ai dettagli, al fine di ottenere un buon risultato estetico, e alla passione per l’aggiunta di ulteriori dettagli, nascosti alla vista, che rappresentano un tocco personale ed esprimono il desiderio di andare oltre la mera necessità.

E ancora, il premio Magna “The Most Digital Engineering” consegnato a HAWKS Racing e.V. di HAW Hamburg avendo il team sviluppato un digital twin dettagliato e realistico utilizzando sia modelli personalizzati che modelli standard, come richiesto. La calibrazione con curve reali garantisce l’affidabilità dei risultati e il lavoro svolto getta le basi per ulteriori sviluppi, con l’impiego dell’intelligenza artificiale. Il premio Marelli “Performance and Inclusion in Sustainable Practices” è stato assegnato a Firenze Race Team dell'Università degli Studi di Firenze per aver mostrato un forte impegno per la sostenibilità nella propria organizzazione e nelle operations. Notevole, in particolare, l’applicazione dei principi del Design for Sustainability e grande l’attenzione dimostrata per la diversità e l’inclusività. Il premio di Podium Advanced Technologies “Podium Advanced Technologies Best Battery Award” è stato conferito al team UniBo Motorsport Electric dell’Università di Bologna, riconosciuto per il design innovativo ed efficiente della batteria, che ha dimostrato eccellenza in termini di sicurezza, prestazioni e gestione dell'energia. il premio SKF “Sustainability at 360 degrees: stay tuned, embrace the change” assegnato a UniTS Racing Team dell'Università degli studi di Trieste per i risultati eccezionali ottenuti sia nell'innovazione tecnica che nell'approccio globale alla sostenibilità. Pratiche e lungimiranti le soluzioni attuate, in particolare nel ridurre l’impronta di carbonio. Integrando materiali ecologici come la fibra di lino rispetto alla tradizionale fibra di carbonio, ha dimostrato un impegno verso la responsabilità ambientale pur mantenendo elevati standard di prestazione. E l'interpretazione olistica della sostenibilità è andata ben oltre gli aspetti tecnici, avendo il team integrato con successo i principi fondamentali di governance, pianeta, persone e prosperità nel progetto, con un lavoro che riflette gli standard etici, promuove la diversità e favorisce valore a lungo termine.

Il premio Teoresi Group “Electronics development process: innovative controls, methods and architectures” è andato a E-Agle Trento Racing Team dell’Università di Trento – meritevole di aver ideato un processo innovativo per la generazione di database e codice per la gestione dei messaggi sulla rete del veicolo, abbinato a un sistema di integrazione continua che ha consentito il costante monitoraggio e miglioramento del software, e un sistema di accumulo di energia (“pacco batterie”) innovativo in termini di raffreddamento, modularità e manutenibilità.

Infine, quest’anno ANFIA ha assegnato il premio Best social networker on FSAE Italy 2024 App allo studente più attivo sull’app FSAE Italy 2024, novità introdotta per facilitare il matchmaking, a fini di recruitment, tra studenti universitari partecipanti alla manifestazione e referenti delle aziende sponsor e partner dell’evento, oltre che per favorire il networking tra queste. Il premio è stato assegnato a Muhammad Anas Rabbani di HAWKS Racing e.V. - HAW Hamburg.

venerdì 5 luglio 2024

MotoStoriche / Il CIV Classic all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari


Un mese di luglio rovente sull’asfalto dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Il mondo delle due ruote continua ad essere protagonista, dopo il Varano Motor Bike Festival, con l’arrivo del Campionato Italiano Velocità (CIV) Classic sul tracciato situato nel cuore pulsante della Motor Valley per il weekend del 6-7 luglio.

A scendere in pista saranno le moto delle classi Gruppo 4 e Gruppo 5, oltre allo special event del Moto Guzzi Fast Endurance. Grazie all’organizzazione del Moto Club Varano sono previsti dei turni di prove libere nella giornata di venerdì, mentre il sabato è dedicato alle due sessioni di qualifica da 20 minuti per ciascuna categoria. Queste termineranno la domenica mattina, mentre dalle ore 10:00fino alle 17:35 si alterneranno un totale di 12 gare in programma e tanta azione in pista

La tappa presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari sarà l’ultima prima della pausa estiva, motivo per cui sarà fondamentale ottenere un buon risultato prima di tornare in pista. Alla vigilia dell’appuntamento parmense, le classifiche sono ancora molto aperte. Partendo dalla categoria “2 Tempi” nel Gruppo 4, a comandare c’è Jacopo Chemeri a bordo della Suzuki del Megan Racing, ma con soli tre punti di vantaggio nei confronti di Claudio Gesi. In SP 125 Lamberto Pedini è in testa con 56 punti, quattro in più rispetto a Danilo Trafeli. Nel Trofeo Eagle è Marco Grandi che arriva con i favori del pronostico sul circuito intitolato alla memoria di Riccardo Paletti, mentre per quanto riguarda le categorie Vintage, si trovano rispettivamente Paolo Verducci, Raffaele Penta e Gianni Zanoli al comando delle classifiche Vintage Guzzi, Maxi ed Open.

Per quanto concerne le classi del Gruppo 5, saranno in pista ben 12 diverse categorie, i cui leader sono: Mirco Modesti (2T Italian GP 125), Jarno Ronzoni (2T Italian GP 250), Alessandro Nostini (Lightwin 1100), Stevis Bressan (Lightwin 650), Daniele Parravano (Lightwin Open), Alex Spaggiari (Old Open Cup - Over), Tommaso Totti (Old Open Cup - Under), Matteo Bisacchi (Open 2T), Giuseppe Lenoci (SBK ’96), Alessandro Daina (Supersport), Cesaro Fusto (TT 2 Tempi), Emanuele Magnanelli (TT SP 125). Particolare attenzione soprattutto alle categorie Lightwin 1100 e 2T Italian GP 250 dove il vantaggio di Ronzoni e Nostini è di sole sei lunghezze nei confronti del loro primo inseguitore.

Nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance il Team Oldrati #28 svetta a quota 53 punti, sebbene il Team Ducoli IMCLA segua a distanza ravvicinata, solamente tre punti a separare i primi due in classifica. Da segnalare che per questa categoria sono previste due gare sprint invece della classica gara di durata, nelle quali i risultati verranno sommati al fine di stilare la classifica finale.

Il palcoscenico dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari è dunque pronto ad ospitare la quarta tappa della stagione 2024 del CIV Classic, dove storia e azione creano il connubio perfetto per un divertimento assicurato.







> Ufficio Stampa Autodromo Varano

sabato 29 giugno 2024

Al Varano Motor Bike Festival protagoniste le due ruote d'epoca


L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari si prepara ad accogliere numerosi appassionati delle due ruote con un evento speciale dedicato alle moto del passato: il “Varano Motor Bike Festival” andrà in scena nella giornata di domenica 30 giugno.

Nove diversi Club avranno modo di girare durante l’arco della giornata, dalle ore 9:00 alle 18:00, con sessioni di prove libere esclusive. I Club che hanno contribuito all'organizzazione sono: “Mondial”, “Motom”, “Registro Storico Gilera”, “”Moto Club Carate”, “Club Moto Epoca Fiorentino”, “Anche Moto Brianza”, “Clan del Volano”, “Club Milanese Automotoveicoli D’Epoca” ed infine “Moto Club Bustese”.

La manifestazione riguarda i proprietari di diversi marchi di moto d’epoca, perlopiù di piccola cilindrata. L’ingresso sarà aperto e gratuito per il pubblico, al fine di poter comunque osservare da vicino importanti pezzi storici oltre a poterli ammirare in azione tra le sfidanti curve del circuito che sorge nel cuore della Motor Valley. Tutto ciò contribuirà al clima di festa e divertimento, i quali saranno il leitmotiv della giornata.
Continua dunque il connubio tra Varano de’ Melegari e la rievocazione storica delle due ruote. Il “Varano Motor Bike Festival” si aggiunge in calendario all’ASI MotoShow, storico e principale evento dedicato alle moto storiche, con la 21ª edizione che si è svolta sul tracciato emiliano il 3-5 maggio 2024. Nondimeno, questo evento chiude il programma del mese di giugno, facendo da antipasto per un luglio all’insegna delle due ruote sul circuito intitolato a Riccardo Paletti, grazie soprattutto al futuro appuntamento del CIV Classic.











giovedì 13 giugno 2024

L’Autodromo di Varano ricorda Riccardo Paletti



Riccardo Paletti avrà per sempre 23 anni nella memoria delle persone. Il giovane pilota italiano, scomparso il 13 giugno 1982 in occasione del Gran Premio del Canada di Formula 1, avrebbe compiuto il suo 24° compleanno appena due giorni dopo, il 15 di giugno. Quella qualificazione sul circuito di Montréal è stata la seconda ed ultima nella massima categoria a ruote scoperte per Riccardo Paletti, il quale avrebbe accolto dopo la gara la mamma Gianna, giunta ai box per fargli una sorpresa.

Nonostante la prematura scomparsa, il ricordo rimane vivo nei cuori delle persone: “un ragazzo tranquillo, amato per la sua educazione e modestia”, come narra il patron della squadra per cui correva Paletti, Enzo Osella. In effetti, la razionalità è sempre stata il punto di forza del giovane milanese, sportivamente adottato dal circuito di Varano de’ Melegari dove ha compiuto i suoi primi passi in pista. Basti pensare che Paletti non volle nemmeno debuttare in Formula 1 alla fine del 1981, poiché avrebbe preferito fare ulteriore esperienza nella categoria cadetta. Malgrado ciò, una triste fatalità non gli hanno permesso di evitare la Ferrari di Pironi (l’unica presente quel weekend), che dalla pole position rimase ferma in partenza al via di quel tragico Gran Premio canadese. La qualificazione alle gare era l’obiettivo primario per una delle squadre più piccole del Circus, e per la seconda volta in carriera Paletti prese parte ad una gara di Formula 1, scattando dalla casella numero 23, tanti quanti i suoi anni, dove fu difficile notare la vettura del Cavallino Rampante ferma più avanti. L’impatto fu violento, le fiamme divamparono per una fuoriuscita di benzina dal serbatoio, ed infine venti interminabili minuti di attesa per tirarlo fuori dalla monoposto; nella stagione 1982, Paletti fu il secondo a cui spettò questo triste destino, poche settimane dopo Gilles Villeneuve. Al pilota canadese fu intitolato proprio il circuito sull’isola di Notre-Dame, sul quale Paletti percorse i suoi ultimi metri in pista.

L’asfalto fu compagno di avventure per il milanese dall’età di 19 anni. L’interesse tardivo all’automobilismo fu dovuto alle esperienze in età adolescenziale tra sci alpino e karate, ed in quest’ultimo fu persino campione juniores. Un viaggio che potrebbe definirsi breve, ma in realtà continua senza una meta. La targa in sua memoria presente all’ingresso dell’Autodromo di Varano, che dal 1983 è intitolato proprio a Riccardo Paletti, è uno dei tanti modi per mantenere vivo il ricordo di un giovane pilota che ci ha lasciato – troppo presto – per fare ciò che amava.

> Antonio Caruccio 
    Ufficio Stampa Autodromo Varano



martedì 14 maggio 2024

F. Junior 2024 a Varano, foto di Galli e Passoni

Varano de’ Melegari, 12 Maggio 2024
Autodromo Riccardo Paletti

PNK Motorsport | Formula Junior 2024 - round 1

Foto di Rosanna Galli e Luciano Passoni
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