venerdì 18 novembre 2022

SONO 84 GLI ISCRITTI AL RALLY 2LAGHI-RALLY DELL’OSSOLA


Baveno (VCO)- Sabato 19 e domenica 20 novembre si corre l’8° Rally 2 Laghi-Rally dell’Ossola e da poche ore è online su sito di gara l’elenco iscritti. Saranno 84 i concorrenti che si sfideranno sulle tre prove speciali designate quale teatro della sfida che, quest’anno, è salita di livello diventando rally a carattere nazionale.

Come già preannunciato non poteva mancare il plurivincitore della gara, l’ossolano Davide Caffoni che con Max Minazzi partirà con il numero 1 alla caccia del sesto successo. Le insidie sbucheranno probabilmente da ogni dove visto che ci saranno anche l’otto volte campione svizzero “Greg” Hotz, il camuno Ilario Bondioni, il lariano Gianluca Luchi o locali agguerriti come Marco Laurini, Emanuel Comparoli o anche il giovane Mirko Pelgantini che dopo le vittorie da naviga spera in un primo sigillo da pilota. Da non sottovalutare il varesino “Barsa” Re che si presenterà su Volkswagen Polo a differenza di tutti i già citati che utilizzeranno vetture di casa Skoda.

Due nomi di spicco spuntano da altre classi ed in entrambi i casi si tratta di piloti varesini. Con una vetture di classe R3 ci sarà il vicecampione italiano Damiano De Tommaso navigato per la circostanza da Manuel Dal Santo: il pilota insubrico poche settimane fa da queste parti si è aggiudicato il rally del Rubinetto. Attenzione ai tempi che potrà realizzare Giuseppe “Giò” Dipalma che testerà la Toyota Yaris Gr versione trofeo che ha già mostrato a livello nazionale tutto il suo grande potenziale.

“Siamo contenti dell’altissimo livello qualitativo dei concorrenti che avremo al via specie calcolando che siamo ormai a fine stagione; la corsa per il momento ha attecchito sul territorio e mi riferisco all’entusiasmo di enti e associazioni: ora non vediamo l’ora che possa farlo anche con pubblico e concorrenti” ha dichiarato Giuseppe Zagami della NTT Rally Event.

La gara partirà con la passerella di presentazione, sabato sera 19 novembre mentre la bagarre inizierà domenica mattina con la Ps Aurano alle ore 8.47. Seguiranno la Panoramica alle 10.04 e la San Fermo alle 10.45; le prove verranno ripetute una seconda volta (Ps4 alle 13.06, Ps5 alle 14.23 e Ps6 alle 15.04) mentre l’arrivo a Baveno è in programma per le 16.11.

“RUOTE NELLA STORIA 2022”: TUTTO PRONTO PER LA TAPPA DI “MILANO GRAND TOUR”



Milano, 18 novembre 2022 - Torna a Milano "Ruote nella Storia 2022", tour di escursioni, raduni e incontri culturali dedicato agli appassionati di auto d'epoca che Automobile Club d'Italia, con ACI Sport e ACI Storico porta in tutta la Penisola. "Milano Grand Tour" è organizzato da Automobile Club Milano.

I partecipanti, dopo avere visitato 12 siti storici dell'Automobilismo, arriveranno a Fiera Milano Rho, ospiti di "Milano AutoClassica".


Il 20 novembre i 60 equipaggi a bordo di vetture prodotte fino al 2001, alle 8:45 si troveranno in via Marina, proprio di fronte ai Giardini di via Palestro sede, nel 1901, della prima esposizione automobilistica italiana.. La partenza è fissata alle 10:00, l'arrivo a Rho Fiera alle 11:30.

 

Le auto transiteranno anche in Piazza VI Febbraio, dove nel 1923 si svolse la prima vetrina indoor nell'ambito della Fiera Campionaria e sulle strade che delimitano il Parco Sempione, che nel 1946 ospitò il Gran Premio dell'Automobile. Un anno dopo, vista l'inagibilità dell'Autodromo Nazionale Monza, le vie intorno alla Fiera Campionaria di Milano vennero percorse dalle vetture in gara per il Gran Premio d'Italia.

Tra i siti storici che verranno toccati da "Milano Grand Tour" non poteva mancare il monumento intitolato ad Alberto Ascari, donato da Automobile Club Milano alla città.

 

"Con Milano Grand Tour completiamo un percorso iniziato l'anno scorso, la conoscenza di luoghi iconici dell'automobilismo milanese che hanno rappresentato pietre miliari nella storia dei motori abbracciando tre secoli di conquiste sociali, economiche, industriali e sportive", ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

 

"La grande Milano, la Milano motore dell'economia italiana, è quindi protagonista di questa domenica che ci fa assaporare, all'insegna dei motori, il glorioso passato di un mezzo meccanico che ancora rappresenta il principale strumento della nostra libertà di movimento. Le auto d'epoca al via di questa manifestazione sono il racconto di un pezzo di storia del nostro Paese", ha concluso La Russa.

MAURO MIELE CAMPIONE DEL MONDO RALLY WRC2 MASTER



 

"Sono felice… sono così felice che tu non puoi nemmeno immaginare! E' un risultato fantastico per me; accadde anche quarant'anni fa quando venni qui per il mondiale di motocross ed ora questa gioia si ripete con una vettura da rally: è fantastico!"

Con queste parole, appena tolto il casco dopo l'ultima prova speciale, Mauro Miele risponde ai microfoni del Canale Wrc+ che trasmette in diretta mondiale il Rally del Giappone conclusosi proprio domenica 13 novembre.

A sessantasei anni compiuti il pilota lombardo è emozionato per aver ottenuto il suo secondo titolo mondiale dopo quello di motocross di quarant'anni fa. Insieme a lui, al suo fianco, l'alessandrino Luca Beltrame che, con questo titolo, può vantare il secondo alloro mondiale dopo il Wrc3 2018 con Brazzoli.

Nonostante il fuso orario è festa grande a Olgiate Olona ed in tutta Italia dove i tifosi e gli appassionati stavano seguendo le sorti del veterano driver, unico italiano ad avere scelto di cimentarsi nel mondiale.

La gara di Mauro Miele, Luca Beltrame e la Skoda Fabia Rally2 di Dream One è da considerarsi un vero capolavoro. Se dopo l'uscita del diretto avversario Arai il compito sembrava più agevole, in realtà Miele era costretto a vincere la categoria per fregiarsi del titolo e quindi ha forzato non poco il ritmo. Mauro però, è andato oltre conquistando la vittoria di categoria e mettendo una ciliegina di nome "Power Stage" sulla torta già ben guarnita della stagione. Con una scelta di pneumatici (di marca Pirelli) perfetta, Miele ha sbaragliato la concorrenza nella speciale spettacolo che assegnava punti mondiali e oltre a prevalere nella categoria Rally2, ha anche siglato il secondo tempo assoluto dietro all'ufficiale Ford Craig Breen su Puma Wrc: un successo da non credere per Miele che diventa così il pilota più anziano ad avere gareggiato - e vinto un titolo - nel mondiale rally (di categoria). Hall of fame: Miele è il pilota con più primavere a conquistare punti iridati nel Wrc ed in una Power Stage oltre ad essere tra i pochi di sempre ad aver collezionato punti di Power Stage con una Rally2.

Tocca il cielo con un dito Mauro Miele che incarna la caparbietà, la tenacia e la grinta; vincere un titolo iridato a sessantasei primavere non capita spesso. Ad Olgiate non suonano le campane a festa come a Maranello ma poco ci manca. (Luca Del Vitto)


ph credits: Bettiol e Honza Fronek










giovedì 17 novembre 2022

Autodromo Nazionale Monza al fianco del Comune di Monza nel progetto #ResponsabilmenteGiovani


Monza, 17 novembre 2022 – Diffondere la cultura del muoversi in sicurezza attraverso la conoscenza e l’adozione di comportamenti corretti e stimolare una maggiore consapevolezza dei rischi del mezzo e della strada. Con questo obiettivo sono partiti oggi all’Autodromo Nazionale Monza i corsi di guida sicura per auto e monopattini, sviluppati in collaborazione con AC Milano, destinati a oltre 200 studenti, fra neopatentati e possessori di foglio rosa, delle scuole monzesi aderenti a #ResponsabilmenteGiovani.

L’iniziativa, ideata e presentata dal Comune di Monza, si è classificata al secondo posto nella graduatoria dei progetti selezionati dal Ministero dell’Interno per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto al fenomeno degli incidenti stradali provocati da alcol e droga.

“Automobile Club Milano è sempre in prima fila, con gli esperti della propria struttura e delle proprie Commissioni di studio statutarie, nella formazione di tutti gli utenti della strada, al fine di creare e diffondere in loro un’attenta e crescente conoscenza delle caratteristiche della circolazione, dei mezzi utilizzati, delle abilità di guida necessarie, delle norme di comportamento, dei pericoli, dell’importanza di tutti gli aspetti e di tutte le regole che compongono il complesso quadro della sicurezza stradale. Il nostro impegno abbraccia tutte le fasce di età partendo dai più piccoli e dai ragazzi, protagonisti della mobilità del futuro che desideriamo realizzare quindi su solide fondamenta costruite da prevenzione e consapevolezza. Quella consapevolezza che è indispensabile ogni volta che effettuiamo uno spostamento in ogni momento della nostra giornata, a piedi o utilizzando qualunque mezzo”, sottolinea Geronimo La Russa, Presidente di Automobile Club Milano.

“Nessuno è padrone della strada, ogni giorno milioni di persone la percorrono come fosse una normale attività di routine che ci porta a sentirci un po’ tutti invincibili e perfettamente in grado di prestare attenzione a più attività contemporaneamente. Dimentichiamo la nostra responsabilità verso la collettività e ignoriamo di essere un potenziale pericolo sia per noi sia per chi ci sta intorno; cerchiamo allora di ricordare che oltre il 60% dei morti sulla strada è vittima innocente della distrazione altrui, che rappresenta la principale causa di incidenti stradali. Quando siamo sulla strada – conduttori, pedoni, ciclisti o utilizzatori di monopattini - non dobbiamo mai sentirci iper-protetti dalle norme stradali (frequentemente interpretate in modo troppo elastico ed estensivo a nostro favore) ma pensare che per distrazione o guida in stato di ebbrezza o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, o per un improvviso malore, o per la materiale impossibilità di avvedersi del pericolo improvviso, chi sopraggiunge si possa trovare nella condizione di non riuscire a evitare l’incidente. Dobbiamo quindi far in modo che cresca sempre di più in tutti gli utenti della strada la percezione del pericolo, attraverso mirate campagne di sensibilizzazione all’educazione stradale”, afferma Giuseppe Redaelli, Presidente Autodromo Nazionale Monza.

“Sensibilizzare le generazioni che si approcciano alla guida automobilistica ad avere rispetto verso il proprio mezzo e verso tutti gli 'attori' della strada, pedoni compresi, è il primo passo per rafforzare la percezione dei rischi derivanti da comportamenti incauti, come la distrazione al volante, la sottovalutazione della strada e soprattutto l’alta velocità. Anche nel Tempio della Velocità, l’ACI, che tutela la sicurezza stradale tra i suoi fini statutari, vuole dimostrare che si può insegnare ai più giovani come acquisire la corretta valutazione della strada e dei suoi pericoli in relazione al percorso stradale, l’importanza di rispettare sempre il codice della strada, fatto di regole semplici ma che possono salvare la vita propria e degli altri”, afferma Alessandra Zinno, Direttore Generale Autodromo Nazionale Monza.

Presenti alla prima giornata di corsi anche la Polizia Stradale di Monza e Brianza e la Polizia Locale di Monza, che si occupano dei controlli su strada, in particolare nelle fasce orarie più sensibili rispetto al fenomeno della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

A partire dalle prime fasi del progetto le Forze di Polizia hanno sensibilmente accresciuto il numero di controlli al fine di prevenire gli incidenti. Da aprile sono stati 586 i conducenti controllati, di cui 78 neopatentati. Sono stati effettuati 409 pre-test alcolemici e 18 drugtest - “Investire sulla prevenzione e sulla formazione dei più giovani è una leva imprescindibile sul fronte educativo e su quello della sicurezza – spiega il Sindaco Paolo Pilotto - Occasioni come queste, dunque, si rivelano preziose per imparare in modo sereno e per individuare esempi positivi da seguire”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’Assessore ai Giovani Andreina Fumagalli e l’Assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia.

Insieme a Croce Rossa Italiana, Carrobiolo 2000 Cooperativa Sociale, Promozione Umana Onlus e Itineraria Teatro, Autodromo Nazionale Monza è fra i soggetti attuatori del progetto e nello specifico realizzerà, in 6 giornate diverse, corsi di guida sicura in auto e in monopattino a circa 200 ragazzi con il coinvolgimento di esperti del settore e la supervisione di un talent amato e riconosciuto dalle giovani generazioni appassionate di motorsport, ovvero il pilota automobilistico e conduttore televisivo Davide Valsecchi.

I corsi sono pensati come veri e propri training, in aula e sul campo, per permettere agli allievi di imparare come controllare il mezzo in diverse condizioni: pericoli improvvisi, frenate, ostacoli, curve bagnate e asfalti scivolosi. Inoltre si affronteranno vari tipi di curve stradali per favorire l’addestramento e la valutazione della corretta velocità in avvicinamento di curva e l’intensità della frenata.

I corsi di guida sicura per auto sono organizzati da Master Driving, realtà fondata e diretta da Maurizio Verini, campione italiano ed europeo Rally e campione del mondo Marche (FIAT), che da oltre 15 anni si occupa di sicurezza stradale e in particolare di corsi teorici e pratici di guida automobilistica a tutti i livelli.

I corsi di guida sicura per monopattini, mezzo che sta prendendo sempre più piede nelle abitudini di spostamento soprattutto dei più giovani, sono invece tenuti con il supporto di Dott, che mette a disposizione per l’intera durata del progetto fino a 25 monopattini e un istruttore qualificato. Dott è leader di mercato per il settore dello sharing di monopattini ed ebikes e da sempre investe in formazione e sicurezza. Dott è attiva in Italia dal 2019 e a Milano e Monza dal 2020 con i propri servizi di noleggio.

(Comunicato Stampa congiunto con il Comune di Monza)


La Formula 4 ha provato a Imola il 2023


Ugo Ugochukwu di Prema Racing è stato il più veloce nei test di Formula 4 svoltisi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. I piloti sono stati suddivisi in quattro gruppi che sono scesi in pista da martedì a giovedì. Rashid Al Dhaheri (AKM Motorsport) ha iniziato i test al top, stabilendo il ritmo nelle prime due sessioni del Gruppo A. Brando Badoer ha fatto lo stesso per Van Amersfoort Racing nel Gruppo B ma con un crono più alto di Al Dhaheri. Il secondo miglior tempo assoluto martedì mattina è stato ottenuto dal kartista Griffin Peebles su una monoposto di AKM Motorsport.
Nel pomeriggio, in evidenza il campione spagnolo di F4 Nikola Tsolov con R-ace GP. Brando Badoer è stato il più veloce nelle sessioni pomeridiane del Gruppo B, mentre Al Dhaheri e Tsolov sono stati di nuovo al vertice nelle sessioni di mercoledì del Gruppo A, con Badoer che ha continuato a migliorare i suoi crono. Nell'ultima sessione del Gruppo B, Kim Hwarang di Jenzer Motorsport è stato il più veloce di 0,080 secondi su Matheus Ferreira dell'Alpine Academy.
Il nuovo junior Ferrari Tuukka Taponen e il compagno di squadra in Prema Racing Kean Nakamura Berta sono stati i più veloci nella prima sessione del Gruppo C, con lo junior Red Bull Arvid Linblad che ha preceduto Ugochukwu nella seconda sessione. Lo statunitense Zachary David in evidenza nel Gruppo D. La pista è ritornata più veloce nei turni di giovedì e Ugochukwu ha abbassato il crono sull'1'46. È stato il più veloce in entrambe le sessioni del mattino, nella seconda di soli 0,055 su Lindblad. Andrea Frassineti è stato il più veloce con la BVM nella penultima sessione del Gruppo D, poi David è tornato al vertice.
Tutti in pista nel turno conclusivo del pomeriggio per una lunga sessione in cui Taponen è passato al secondo posto assoluto e numerosi piloti hanno migliorato i crono. Nel riepilogo finale, Ugochukwu precede Taponen, Lindblad, Nakamura Berta, Wharton, David e Lacorte,

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

La nuova Porsche 911 Dakar


Il primo dettaglio che colpisce della Porsche 911 Dakar è l'altezza da terra, che è di 50 mm superiore a quella di una 911 Carrera con sospensioni sportive. Inoltre, il sistema di sollevamento del telaio, disponibile di serie, consente di sollevare di altri 30 mm le sezioni anteriore e posteriore della vettura. L'altezza da terra e l'angolo di dosso competono con quelli dei SUV convenzionali. Il sistema di sollevamento non è stato progettato solo per il superamento di ostacoli a bassa velocità, ma diventa parte integrante delle sospensioni ritarate. L'impostazione "livello alto" permette di affrontare impegnative esperienze fuoristrada a velocità fino a 170 km/h. Al di sopra di questa velocità, l'auto si abbassa automaticamente al livello normale.
Completano le caratteristiche sportive off-road della vettura gli pneumatici Pirelli Scorpion All Terrain Plus sviluppati appositamente per questo modello (245/45 ZR 19 all'anteriore e 295/40 ZR 20 al posteriore). Il disegno del battistrada è profondo 9 mm; i fianchi rinforzati e i battistrada sono costituiti da due tele della carcassa. Tutto ciò rende le gomme della Porsche 911 Dakar particolarmente adatte anche ai fondi più impegnativi, nonché estremamente resistenti ai tagli. Come optional sono disponibili pneumatici estivi e invernali Pirelli P Zero, anch'essi con due tele della carcassa. Gli pneumatici all-terrain sono invece di serie e garantiscono una dinamicità da auto sportiva anche su strada.

Il sei cilindri biturbo da tre litri con potenza di 480 CV (353 kW) e coppia massima di 570 Nm offre prestazioni di livello superiore con l'irresistibile rombo di un boxer. La nuova sportiva scatta a 100 km/h in 3,4 secondi; per via degli pneumatici all-terrain, la velocità massima è limitata a 240 km/h.
Questa vettura è equipaggiata di serie con un cambio PDK a otto rapporti e con la trazione integrale Porsche. La dotazione standard comprende anche l'asse posteriore sterzante, i supporti motore della 911 GT3 e il sistema PDCC di stabilizzazione attiva del rollio. L'interazione di tutti questi elementi fa sì che la 911 Dakar risulti altrettanto dinamica sulla sabbia e sui fondi sconnessi che sulla Nordschleife del Nürburgring. Le sue eccezionali prestazioni fuoristradistiche sono anche dovute a due nuove modalità di guida, selezionabili mediante il selettore a rotella sul volante. La modalità Rallye è particolarmente indicata per i fondi sconnessi e irregolari e prevede una trazione integrale focalizzata sul posteriore. In modalità Off Road, si attiva automaticamente l'assetto alto. Questa modalità è stata pensata per assicurare la massima trazione su fondi difficoltosi e sulla sabbia. Entrambe le nuove modalità di guida sono anche provviste del nuovo Rallye Launch Control, che consente un'accelerazione impressionante su fondi irregolari e uno slittamento delle ruote di circa il 20%.

Altri elementi caratteristici della 911 Dakar sono lo spoiler fisso leggero di nuova concezione realizzato in CFRP e il cofano del bagagliaio anteriore in CFRP con vistose prese d'aria, ripreso dalla 911 GT3. Non mancano i dettagli tipicamente da fuoristrada, come i ganci di traino in alluminio rosso davanti e dietro, i passaruota e i brancardi maggiorati e gli elementi di protezione in acciaio inox sui brancardi anteriori, posteriori e laterali. Sulla parte frontale ridisegnata sono presenti griglie in acciaio inox che schermano le prese d'aria laterali da eventuali pietre vaganti.
Sul tetto della Porsche 911 Dakar è stata inserita una presa di corrente a 12 volt per le luci dei fari del portapacchi opzionale. Quest'ultimo, con una capacità di 42 chilogrammi, può contenere senza problemi attrezzature da rally come taniche di carburante e acqua, pale pieghevoli e tavole di trazione. Per la 911 Dakar è inoltre disponibile una tenda da tetto.
Nell'abitacolo, la 911 Dakar esprime le sue ambizioni sportive attraverso i sedili integrali di serie e l'assenza di sedili posteriori. I vetri leggeri e la batteria a peso ridotto abbassano ulteriormente il peso della Porsche 911 Dakar a soli 1.605 kg, appena 10 kg in più rispetto alla 911 Carrera 4 GTS con cambio PDK.
Una caratteristica peculiare degli interni della Dakar sono i rivestimenti in Race-Tex di serie con impunture decorative in tonalità Shade Green, che è disponibile in esclusiva per la 911 Dakar anche come rivestimento metallizzato per la carrozzeria.

La base del pacchetto opzionale Rallye Design di Porsche Exclusive Manufaktur è la finitura bicolore Bianco/Blu Genziana metallizzato. Questa combinazione di verniciatura e wrapping bicolore su un modello standard è una novità assoluta per Porsche. Il cliente può scegliere un numero di gara individuale compreso tra 1 e 999 da apporre sulla fiancata della vettura. Oltre alle strisce decorative in rosso e oro, la 911 Dakar con pacchetto Rallye Design - che ripropone l'estetica della vettura vincitrice della Parigi-Dakar del 1984 - presenta anche il logo "Roughroads" sulle portiere. Questo termine è un marchio registrato e rimanda al concetto della 911 Dakar e alla sua idoneità alla guida in fuoristrada. Come optional è disponibile il pacchetto Rallye Sport con barra antiribaltamento, cinture di sicurezza a sei punti ed estintore. Chi acquista la 911 Dakar può ordinare in esclusiva i cronografi Porsche Design Chronograph 1 - 911 Dakar o Chronograph 1 - 911 Dakar Rallye Design Edition a corredo della propria vettura. La particolarità di questi segna-tempo è la cassa, per la prima volta realizzata in carburo di titanio, leggero e particolarmente resistente ai graffi.

La nuova Porsche 911 Dakar può essere ordinata da subito al prezzo di 230.990 euro IVA inclusa. Il pacchetto Rallye Design costa 26.718 euro.

Consegnata l’ultima Aventador LP 780-4 Ultimae coupé



Sant'Agata Bolognese, 16/11/2022 – Automobili Lamborghini ha consegnato al collezionista vincitore dell'asta l'ultima Aventador LP 780-4 Ultimae1 coupé della storia e l'esclusivo NFT realizzato in collaborazione con Krista Kim e Steve Aoki.

La Lamborghini Aventador Ultimae e un NFT 1:1 creato in collaborazione con due dei più iconici artisti contemporanei, Krista Kim e Steve Aoki, erano stati infatti messi all'asta lo scorso aprile. Il rilascio del primo NFT al mondo a essere battuto all'asta insieme a una supersportiva reale è la rappresentazione di un'epoca di successi gloriosi e allo stesso tempo l'occasione per Lamborghini per continuare ad essere innovativo e attento all'evoluzione del design entrando nell'era digitale.

Il collezionista che si è aggiudicato la vettura e l'NFT 1:1 diventa così parte dell'eredità iconica del marchio e durante la cerimonia di consegna ha avuto l'opportunità di conoscere personalmente Krista Kim e virtualmente Steve Aoki con un "Meet and Greet".


ERREFFE RALLY TEAM A PODIO AL “MONZINO”


Bilancio positivo per l’Erreffe Rally Team nelle gare del fine settimana. All’Autodromo Nazionale Monza, Guido Zanazio e Cesare Brusa hanno conquistato il podio finale dello Special Rally Circuit by Vedovati Corse grazie ad una prova davvero maiuscola a bordo della Ford Fiesta Wrc Plus: per il duo piemontese-lombardo è stato un weekend sensazionale visto che è arrivato anche uno scratch assoluto nel corso della Ps3.
Noni assoluti si sono invece classificati Marco Gianesini e Fabrizio Cattaneo che, dopo tre anni, tornavano insieme in gara: a bordo di una Skoda hanno fatto un’ottima gara centrando l’obiettivo della vigilia che era quello di entrare nella top ten.
Bene il milanese Alessandro “SuperSabba” Sabbadini che con il bergamasco Colombo ha concluso in 19° posizione. Nei trenta anche Vittorio Belumé, tornato a correre dopo parecchi mesi di assenza: per la prima volta con Paolo Maggi alle note, il driver di estrazione pistaiola ha completato la gara in 29° posizione generale.
La terza gara della vita si è conclusa al 38° posto assoluto per il valtellinese Maurizio Barni che come le due esperienze precedenti ha scelto di avere al suo fianco il bravissimo Flavio Zanella: anch’essi erano al via su Skoda Rally2 Evo.

Sugli asfalti del Rally di Castiglione Torinese, Stefano Giorgioni ed il fidato Federico Boglietti sono finiti in 7° posizione dopo un rally positivo vissuto sempre nelle zone alte della graduatoria a bordo della Skoda Fabia Evo preparata nella factory di Castelnuovo Scrivia.

Bella trasferta anche quella in terra francese per il team alessandrino: Guy Cavarero e Germain Magali si sono posizionati terzi tra le A6K a bordo della Renault Clio S1600 con la quale hanno anche collezionato il 18° posto assoluto.

Credits: Foto Magnano







IL FORMULA X RACING WEEKEND LANCIA LA NUOVA SUPERSPORT FX SERIES PER LE LIGIER JS P4 e JS2 R



Un'importante novità si appresta a sbarcare nel motorsport italiano, grazie ad una partnership che promette di regalare spettacolo in pista durante la stagione 2023. L'inedita Supersport FX Series andrà infatti dal prossimo anno ad impreziosire il contenitore agonistico del Formula X Racing Weekend, in virtù del nuovo accordo realizzato da quest'ultimo con LR Dynamic Events, partner ufficiale Ligier.


Le vetture della storica Casa francese, attiva da oltre 50 anni e con trascorsi di grande rilievo nel mondo della Formula 1 e delle competizioni endurance, saranno protagoniste della serie che vedrà al via i modelli Ligier JS P4 e JS2 R a partire dal 2023 sui principali autodromi nazionali e non solo. Grazie a questa comunione d'intenti, Formula X Racing Weekend darà vita ad un campionato che si pone come obiettivo quello di raccogliere da subito grandi consensi.


La Supersport FX Series vedrà al via ben due classi riservate in esclusiva alle vetture francesi. Da un lato quella dedicata alla Ligier JSP4, vettura sport prototipo spinta da un propulsore Ford V6 aspirato da 3.7 litri, in grado di sviluppare quasi 400 cavalli di potenza; dall'altro, quella riservata alla Ligier JS2 R, vettura disegnata esclusivamente per le corse e capace di raccogliere numerosi consensi durante i primi anni di attività in pista.


Inoltre, da segnalare la presenza anche della nuova classe GT Cup, che vedrà tutte le vetture partecipanti dotate di un apposito Balance of Performance, andando quindi a completare uno schieramento formato da Prototipi e GT il cui concept sarà ispirato alle più prestigiose competizioni endurance. La nuova partnership verrà concretizzata con il lancio dell'inedita categoria che sarà protagonista nell'ambito dei Formula X Racing Weekend 2023, il cui calendario si articolerà sui principali autodromi italiani e sarà pubblicato nei prossimi giorni.


Luca Panizzi (organizzatore Formula X Racing Weekend): "Siamo davvero orgogliosi di poter presentare questa nuova partnership con Ligier, grazie alla quale avremo l'opportunità di portare in Italia una tipologia di vetture ed un concept di gara destinati a riscuotere grande interesse. La Supersport FX Series rappresenterà una delle categorie di spicco nell'ambito del Formula X Racing Weekend, e consentirà ai piloti attraverso un budget assolutamente ragionevole di gareggiare sui principali autodromi italiani in un contesto di grande prestigio. Siamo reduci da un gran finale di stagione andato in scena a Monza, ma al tempo stesso stiamo lavorando già da tempo per rendere la prossima annata unica ed indimenticabile sotto diversi punti di vista, come evidenziato anche da questo accordo attraverso il quale intendiamo continuare a guardare al futuro puntando ad una crescita costante".


Luca Riccitelli (partner ufficiale Ligier): "Siamo entusiasti di questa nuova partnership e dell'inclusione delle vetture Ligier nella nuova SuperSport FX Series durante il Formula X Racing Weekend. Crediamo che questo sia l'ambiente ideale per sviluppare la crescita della Ligier JS P4 e della Ligier JS2 R sul mercato italiano. C'è un interesse davvero crescente per queste auto molto facili da guidare, realizzate esclusivamente per le corse e che offrono un incredibile rapporto qualità-prezzo. Non vedo l'ora di supportare e promuovere questa serie con il Formula X Racing Weekend e di lavorare a stretto contatto con il produttore di auto da corsa Ligier Automotive per rendere tutto questo un grande successo".


Ulteriori dettagli sulla nuova Supersport FX Series e sulle novità dei Formula X Racing Weekend 2023 verranno resi noti nel corso delle prossime settimane.

mercoledì 16 novembre 2022

LA FERRARI DI CLINT EASTWOOD A MILANO AUTOCLASSICA NELLA RASSEGNA DELL’ASI DEDICATA ALLE GRANTURISMO DI MARANELLO


Una vera star per festeggiare il 75° anniversario della Ferrari: ecco il tributo che l’Automotoclub Storico Italiano dedica alla Casa di Maranello in occasione di Milano AutoClassica, salone internazionale in programma alla Fiera di Milano Rho da venerdì 18 a domenica 20 novembre. Sotto i riflettori, infatti, c’è lei: la Ferrari 275 GTB che il produttore cinematografico Dino De Laurentiis acquistò nel 1966 per l’attore di Hollywood Clint Eastwood. Questo esemplare è la punta di diamante della rassegna ASI intitolata “Cavallini da sogno” che riunisce le più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri. Oltre alla 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood si possono ammirare, ad esempio, la 250 GTE del 1953, la 250 GT del 1963, la 330 GT del 1967, la 365 GTB/4 “Daytona” del 1970, la 456 GT del 1994 e la 575 del 2002, appena entrata nel novero delle “storiche” Tutte coupé. Tutte con il motore anteriore a 12 cilindri. Tutte inequivocabilmente costruite Maranello.

Lanciata al Salone di Parigi del 1964, la 275 GTB (Gran Turismo Berlinetta) derivava dalla mitica 250 GTO nata per le corse. Il suo stile porta la firma di Pininfarina ed è stata prodotta fino al 1968. L’esemplare appartenuto a Clint Eastwood venne acquistato nel 1966 da Dino De Laurentiis. In origine era di colore “Grigio Notte” ma l’attore, una volta portata negli Stati Uniti, la fece subito personalizzare dallo specialista George Barris, il più amato “customizzatore” delle star hollywoodiane. La sportiva di Clint Eastwood – all’epoca re indiscusso degli “Spaghetti Western” – venne riverniciata nell’attuale verde scuro e ulteriormente accessoriata. 
Rimase negli States fino all’inizio degli anni ’80, per poi tornare nel Vecchio Continente al Museo dell’Automobile di Muriaux, in Svizzera. Fece ancora un passaggio in Sudamerica, negli anni ’90, per poi rientrare in Europa ed infine in Italia, dove si trova tuttora.

La presenza di ASI a Milano AutoClassica – contraddistinta dal grande ASI Village all’interno del Padiglione 6 – è ulteriormente arricchita dall’esposizione dedicata ai 50 anni della Fiat X1/9, “La sportiva per tutti”, dove sono in mostra alcuni rari prototipi della Collezione ASI Bertone: la concept Runabout del 1969, musa ispiratrice della X1/9 e premiata nell’estate scorsa al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, e gli esemplari unici di X1/9 “Allungata” (1981), “Spider” (1987) e “Superlight” (1988).

Sempre nell’ASI Village, gli appassionati e il pubblico potranno ammirare anche un antico e rarissimo triciclo “4HP” costruito dalla inglese National Motor Company nel 1904, un elicottero monoposto Agusta A104 dei primi anni ’60, uno scafo racer L24 del 1948 e una folta rappresentanza di moto di produzione lombarda dagli anni ’30 agli anni ’80.

Il palco dello stand ASI ospiterà un ricco programma di appuntamenti, già a partire da venerdì 18 novembre con le presentazioni di “ASI Circuito Tricolore 2023” – la serie di eventi che valorizza l’abbinamento tra motorismo storico e territori – e del nuovo libro “1948: come si disegnò la leggenda”, nel quale l’autore e illustratore Massimo Grandi ripercorre la nascita di due coeve icone dell’automobilismo: la Ferrari 166 e la Porsche 356.

Sabato 19 novembre, dopo l’inaugurazione ufficiale di “ASI Village”, che ospita anche numerosi Club Federati, si terrà l’incontro dedicato ai “50 anni della Fiat X1/9: la piccola granturismo”; a questo seguirà lo spazio “ASI Giovani”, con Luca Francinelli che in sella ad una moto Gilera del 1938 ha percorso quasi 4000 chilometri attraversando la Francia, e con le premiazioni “ASI Giovane Passione”. Alle 15.00 è attesa la presentazione della ricerca scientifica promossa da ASI insieme all’Istituto Superiore di Sanità finalizzata alla definizione del reale impatto ambientale dei veicoli storici. Per concludere la giornata verrà offerto uno speciale tributo a due “grandi” del motorismo italiano recentemente scomparsi: Mauro Forghieri e Nicola Materazzi.

Nella giornata di sabato sono attese in fiera decine di veicoli storici che partecipano al grande raduno “Con ASI a Milano AutoClassica”.

Domenica 20 novembre, infine, si parlerà della “Modernità del design Jaguar”, dell’inesauribile confronto a due ruote tra i miti di Vespa e Lambretta, dei corsi di restauro promossi da ASI con il Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano, e delle avventurose maratone “all around the World” che vedono al via sempre più appassionati a bordo di veicoli storici.

LE MOSTRE TEMATICHE DELL’ASI VILLAGE – Padiglione 6

Cavallini da sogno per i 75 anni Ferrari: Le iconiche coupé granturismo con motore anteriore a 12 cilindri

Ferrari 250 GTE (1953)
Ferrari 275 GTB (1695)
Ferrari 275 GTB – La star di Hollywood (1966)
Ferrari 330 GT (1967)
Ferrari 365 GTB/4 Daytona (1970)
Ferrari 456 GT (1994)
Ferrari 575 (2002)

La sportiva per tutti: 50 anni Fiat X1/9: le belle di Bertone e la bestia di Dallara

Bertone Runabout (1969)
Bertone X1/9 Extended Wheel Base (1979)
Bertone X1/9 Aluminium Structured Vehicle (1987)
Bertone X1/9 GT Cabrio (1988)
Dallara Icsunonove (1975)

Le moto costruite in Lombardia

Moto Guzzi Sport 14 500 (1930)
Moto Guzzi 2VT 500 (1933)
Moto Guzzi GTS 500 (1935)
Moto Guzzi Sport 15 500 (1935)
Sertum VL 250 (1937)
Sertum VL4 Sidecar 500 (1940)
Innocenti Lambretta LC 125 (1950)
Moto Guzzi Airone Turismo 250 (1953)
MV Agusta Pullman 125 (1953)
Moto Guzzi Falcone Sport 500 (1955)
Gilera Turismo 150 (1956)
MV Agusta Ipotesi 350 (1977)
Moto Guzzi V1000 G5 (1978)

Special guest

National Motor Company Tricar (1904)

La velocità in cielo e in mare

Elicottero sperimentale Agusta A.104 (1960)
Racer L24 “Edoardo II” Suderia Lesco (1948)

credits: www.asifed.it


2h Magione, ultimo round della Coppa Italia Turismo Endurance



Giunge alla conclusione anche la stagione della Coppa Italia Turismo Endurance, il campionato di durata dedicato alle vetture turismo. Dopo il finale della Coppa Italia Turismo a Misano, la 2 ore di Magione del 19-20 novembre si configura come l’ultima tappa della stagione per le vetture impegnate nella categoria, comprese le velocissime TCR.
Il secondo ed ultimo round di Coppa Italia Turismo Endurance vedrà infatti un totale di 20 vetture impegnate nell’estenuante corsa di durata presso l’Autodromo dell’Umbria.

Tra le TCR in lotta per la vittoria di campionato, grande attenzione al duo di RC Motorsport: il team torna ad affrontare la Endurance dopo il doppio podio del Mugello, col ritorno in pista di entrambe le vetture. A giocarsi il titolo ci sarà dunque sia Sandro Pelatti che l’equipaggio formato da Carlotta Fedeli e Federico Paolino, coppia affiatata in pista e fuori, a bordo delle gialle Audi RS3 LMS DSG. Restando sulle vetture della casa dei quattro anelli, tornano per affrontare la 2 ore anche Walter Pugliese e Nicola Franzoso del team Calcagni Motorsport, ai piedi del podio nella prima delle due gare valide per il titolo di campione Endurance.
Non mancheranno in pista i grandi nomi dei protagonisti della Coppa Italia Turismo. A Magione sarà infatti presente il campione Paolo Rocca, che in coppia con Kevin Giacon tenterà il colpaccio a bordo della sua Honda Civic FK7 TCR SQ di MM Motorsport. Presenti al via, direttamente dalla Turchia, anche gli assi del volante di Bitci Racing: il vicecampione di quest’anno Vedat Ali Dalokay tornerà infatti alla guida della sua Audi RS3 LMS TCR SQ nell’equipaggio che vedrà in pista anche Ibrahim Okyay e Barkin Pinar.
Presente per l’occasione anche Nicola Baldan: il talentuoso 40enne, dopo un 2021 che lo ha visto lottare per la vittoria finale del TCR Italy fino all’ultima gara, si cimenterà con l’Endurance sulla Audi di Elite Motorsport in coppia con Filippo Barberi.
Sarà dunque una lunga gara dalla doppia valenza: in palio c’è infatti sia il trofeo per la vittoria della 2 ore di Magione che quello di campione Coppa Italia Turismo Endurance, basato sulla somma dei risultati dei due round. L’apprezzamento dei piloti nei confronti di questo appuntamento, confermato dalle numeriche presenti in griglia questo weekend, hanno già portato alla conferma di questa gara per la prossima stagione.

Un appuntamento, quello di Magione, che promette di diventare un grande classico di fine stagione.

Foto Mattia Arfelli / Agenzia Signori

AL 31° RALLY CITTA’ DI SCHIO SONO 148 ISCRITTI



Schio (Vicenza), 16 novembre 2022 – E’ stato detto che con molta probabilità sarà la più bella edizione del Rally Città di Schio sinora disputata, la trentunesima, che questo fine settimana torna in modo vibrante sulla scena nazionale con ben 148 iscritti, dando conferma del valore che l’evento scledense ha nel tessuto sportivo regionale e non solo.
Un plateau di adesioni anche “internazionale”, che andrà a dar valore ulteriore ad un rally organizzato per il terzo anno da Power Stage, con la collaborazione dell’Automobile Club Vicenza. L’evento scledense, sarà la classica chiusura del cerchio di una stagione avvincente, nel triveneto, essendo anche l’ultima prova, a coefficiente maggiorato di 1,5, del Trofeo Rally ACI Vicenza.
Sono 123 gli iscritti per le vetture “moderne”, 25 le “storiche” (con ben 26 esemplari di categoria R5, le top car) numeri da sogno che hanno alzato ancora di più l’asticella fissata già in altro la passata edizione (142 adesioni) e che a leggere i “nomi” che hanno accettato la sfida fa pensare che quella di sabato prossimo sarà una giornata di grande sport. Ancora primo ad inviare la sua domanda di iscrizione è stato il sempreverde Remigio Baù, innamorato da sempre della gara e che anche quest’anno è stato il primo ad inviare la propria iscrizione. Correrà con una Peugeot 208.

Visto l’elenco iscritti, non sarà facile un pronostico, visto il valore degli equipaggi. Parte favorito lo sloveno Bostjan Avbelj, fresco di titolo IRC, che avrà a disposizione la consueta Skoda Fabia compagna di una stagione esaltante. A contendergli lo scettro ci penserà anzitutto Luca Rossetti, che torna in coppia con Eleonora Mori. Il pluricampione Europeo ed Italiano, secondo nell’IRC quest’anno, avrà a disposizione una Hyundai i20 Rally2, vettura che ha avuto lo scorso anno nella stagione vincente del Campionato WRC.
Pensa in grande anche Efrem Bianco, che della gara è colui che detiene il maggior numero di successi in gara, ben sei, e ci riproverà con la Skoda Fabia. Pure Manuel Sossella (Hyundai), vincitore nel 2020, proverà a farsi sotto per il vertice così come Alessandro Battaglin, anche lui su una “coreana”, proverà la vittoria che a Schio gli manca dal 2010 (quattro i successi del pilota di Marostica), mentre Francesco Pozza (Skoda) torna alle gare dopo un anno , da quel terzo posto proprio a Schio nel 2021, pure lui cercando la prestazione d’effetto.
Rudy Andriolo torna a Schio dopo 11 anni e lo fa con una Fabia pure lui, il “sempreverde” Adriano Lovisetto andrà alla ricerca del podio dopo la quarta piazza dell’anno passato, poi si presenta al via anche Simone Romagna, pilota spesso vincente sullo sterrato (Skoda), pronto a farsi notare, così come Michele Caliaro (Skoda), assente da Schio addirittura dal 2006.

Interessante debutto con una top car per Andrea Scalzotto, terzo quest’anno nel Renault Clio Trophy Italia e lo farà con una Citroen C3 ed andrà di certo alla ricerca del suo terzo podio assoluto stagionale Giovanni Toffano, sempre con una Skoda Fabia. Torna poi Luca Ferri, anche lui su Skoda, allenatosi bene a San Marino alla Halloween Ronde finita al decimo posto, sinora unica gara cui ha preso parte nel 2022. Paolo e Giulio Nodari, ottavi l’anno passato con una Fabia, abbandonano per adesso la Subaru Legacy “storica” per presentarsi al via di nuovo al via con una millesei boema con la contando di andare più in alto nell’assoluta.

Arriva anche l’abruzzese Alfredo “Dedo” De Dominicis, che porterà in gara l’unica vettura di categoria N5 iscritta, una Renault Clio, poi Nicola Cazzaro proverà a far suo il primato tra le vetture a due ruote motrici con la sua Peugeot 208 Rally4 e sarà anche interessante assistere al duello alla distanza in chiave femminile, con Giulia De Toni (Peugeot 208) opposta alla veloce friulana Arianna Doriguzzi, con una Renault Clio Williams.

Il 31° Rally Città di Schio, torna a “sdoppiarsi”: oltre alla gara nazionale “moderna” avrà di nuovo al via, sarà la sesta volta, le auto storiche, tanto a ribadire appunto il forte legame con la tradizione delle corse su strada. Tra le vetture storiche prenota il successo Giorgio Costenaro, con la Ford Sierra Cosworth 4x4, in odore di titolo del campionato sociale ACI Vicenza, ma dovrà fare i conti sia con Riccardo Bianco, deciso a riscattare il ritiro di Bassano e con Gianluigi Baghin (Alfa Romeo GTV), andato invece bene a punti.
a soprattutto ci sarà da ammirare diverse “vecchie Signore”, a partire dalla affascinante Lancia Stratos di Olindo Deserti, per andare poi alla Lancia Rally 037 di Massimo Snichelotto ed altri esemplari da sogno di Lancia Delta integrale, di Fiat 131 Abarth, Porsche 911 e tante altre, vetture che hanno segnato la storia industriale e delle corse su strada nel mondo.

Una consuetudine, oramai, avere la “diretta” streaming della competizione. Venne attuata nel 2020 e 2021, quando l’emergenza sanitaria consigliava di attuare iniziative del genere per evitare assembramenti di persone al seguito della gara, viene confermata anche quest’anno, per dare modo a chi è lontano di fruire della diretta di due prove speciali.
La diretta, a cura di Bandw.tv sarà per due passaggi della Prova speciale simbolo della gara, la “Santa Caterina”, con collegamenti alle ore 8,40 e 13,50.

Sarà possibile vivere il rally collegandosi alla pagina Facebook di Power Stage, seguendo questo link: https://www.facebook.com/PowerStageSchio oppure mediante la pagina di BANDW.TV, la Web Tv di servizi redazionali, pura passione per il mondo dei motori: https://www.facebook.com/Sportbandw.tv

Tutta in un giorno, la gara, sabato 19 novembre, con partenza dalla zona del Service Area (Palasport “Livio Romare” di Schio) dalle 08,01 ed arrivo in Piazza Rossi a Schio per le vetture storiche dalle 17,31 mentre il rally “moderno” chiuderà dalle 19,31. I riordinamenti, con anche un punto di ristoro per i partecipanti, saranno organizzati nell’area dell’Azienda Menegatti Metalli Srl, anche main sponsor della gara, l’assistenza sarà come consuetudine nell’area attigua al Palasport.

Il totale della distanza competitiva, per le auto “moderne” sarà di 59,920 chilometri sui 275,560 dell’intero percorso, mentre le vetture storiche ne correranno una di meno, quindi arrivando sotto la bandiera a scacchi prima un‘ora prima, questo per rendere il giusto tributo a vetture che hanno scritto la storia delle corse su strada.


(foto di Amicorally)