mercoledì 16 novembre 2022

Team Bassano: Andrea Giacoppo in evidenza al Revival Valpantena



Romano d’Ezzelino (VI), 16 novembre 2022 – Ventesima edizione del Revival Valpantena che va in archivio anche per il Team Bassano, in bella evidenza nella blasonata gara di regolarità sport veronese grazie alla prestazione di Andrea Giacoppo in quest’occasione al volante di una Fiat 128 affiancato da Nicola Randon; per lo specialista vicentino, la prima tappa si era chiusa in testa e solo nel finale, complice un rilevamento non in media con i precedenti, la gara si è chiusa con una comunque onorevole quinta posizione assoluta e la seconda nel 2° Raggruppamento.

Il traguardo è stato raggiunto anche da altri cinque equipaggi dall’ovale azzurro con Damiano Pasetto e Matteo Zanini quarantaquattresimi su Talbot Sunbeam Lotus, Andrea ed Elena Gecchele cinquantaseiesimi su Fiat 124 Abarth, Andrea Stocchero ed Enrico Gaspari alla posizione sessanta con l’Autobianchi A112 Abarth, Antonio ed Eva Orsolin alla ottantacinque con la Porsche 911 RSR e subito dietro l’Opel Mante GT/e di Pietro Baldo e Davide Marcolini a completare il gruppo dei classificati dal quale manca la Fiat 131 Abarth di Gianandrea e Nicola Bonadei.

Archiviata la classica veronese l’attenzione si rivolge nuovamente al settore rally con il Città di Schio che si correrà nella giornata di sabato 19 prossimo e al quale sono otto gli equipaggi iscritti dal Team Bassano, il primo dei quali, quello della Ford Sierra RS Cosworth 4x4 di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, apre l’elenco delle vetture storiche e per loro sarà gara decisiva per le sorti del Trofeo Rally ACI Vicenza. Appuntamento clou per il Trofeo anche per Gianluigi Baghin che ritrova Dajana Sbabo sul sedile di destra dell’Alfa Romeo Alfetta GTV che dovrà vedersela in classe anche con l’Opel Ascona SR dei compagni di scuderia Giacomo Questi e Giovanni Morina e la Kadett GT/e di Mattia e Mario Scarabottolo; al via ci saranno anche la Lancia Stratos di Olindo Deserti in coppia con Paola Ferrari oltre alla Fiat 131 Abarth di Danilo Pagani e Adriano Beschin e, a completare la squadra tocca ad Alberto e Luca Arcangeli su Renault 5 Alpine e a Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin con l’Autobianchi A112 Abarth. Sei le prove speciali in programma per circa 49 chilometrati. Partenza ed arrivo a Schio. 

Foto Matteo Pittarel

Opel Corsa da 40 anni in Italia



"Opel Corsa è la piccola della Opel" recitava la campagna pubblicitaria con cui quando, 40 anni fa, nell'Autunno 1982, la prima generazione di Opel Corsa fu lanciata il Italia, debuttando in un segmento di mercato che negli anni seguenti avrebbe avuto un ruolo primario. L'idea degli allora responsabili del marketing era quella di sottolineare le compatte dimensioni esterne del nuovo modello, una proposta allora assolutamente inedita per un costruttore come Opel noto fino a quel momento per una gamma di vetture di categoria superiore come, ad esempio, Kadett, Rekord, Kapitan.


In effetti però tanto "piccola" quella prima Opel Corsa non doveva poi essere visto che all'epoca la rivista specializzata Quattroruote faceva notare che "l'interno è spazioso, l'accessibilità ai sedili posteriori agevole" e che "il bagagliaio è spazioso e la ruota di scorta alloggiata sotto il piano di carico aumenta il volume a disposizione (che però può essere ancora raddoppiato reclinando gli schienali dei sedili posteriori)".


In Italia, dove le consegne iniziarono nel Novembre 1982, la prima generazione di Opel Corsa fu subito disponibile in 4 versioni equipaggiate con un'edizione depotenziata del motore di 993 cc (con testata in ghisa, albero motore su 3 supporti, distribuzione ad aste e bilancieri) che già equipaggiava la Opel Kadett e che sviluppava 45 CV (33 kW) oppure con motore di 1.196 cc da 55 CV (40 kW). I prezzi al pubblico partivano da 6.721.000 Lire. A queste versioni si aggiungeva la Opel Corsa 1.2 TRS a 2 porte venduta a 7.658.000 Lire ed equipaggiata con un 4 cilindri di 1.297 cc che in pratica ero lo stesso motore utilizzato con su Opel Kadett-D e su Opel Ascona-C, riproposto in questo caso con potenza ridotta da 75 CV (55 kW) a 70 CV (52 kW). Prima di Natale i concessionari italiani avevano già consegnato 1.778 esemplari di Opel Corsa, preludio di un grande successo commerciale.


Opel Corsa si impose subito su tutti i mercati europei. Non solo in Italia, dove nel 1983 i concessionari ne consegnarono a clienti 20.953 unità che - sommate a quelle vendute in Francia, Germania e Spagna in quello stesso primo anno pieno di commercializzazione – portarono ad una domanda del pubblico così sostenuta da costringere quasi subito Opel ad aumentare la produzione – inizialmente programma di 270.000 unità all'anno nel 1983 - da 700 a 1.200 vetture al giorno. In Italia, dove da ottobre 1982 a marzo 1994, furono consegnati complessivamente 231.184 esemplari della prima generazione di Opel Corsa (con record di 28.799 nel 1991), fu il preludio di un successo destinato a prolungarsi nel tempo con le generazioni successive. Nel nostro Paese infatti Opel Corsa è stata l'automobile estera del segmento B più venduta nel decennio 1996-2005 (709.569 unità consegnate) e per tre anni consecutivi dal 1997 al 1999.


Presentando, nel 1982, la prima generazione di questo modello, Opel entrava in un territorio che le era nuovo per molti versi: la vettura debuttava infatti in segmento dove la Casa tedesca era mai stata presente prima e per farlo aveva costruito appositamente in Spagna uno stabilimento completamente nuovo. La prima generazione di Opel Corsa fu prodotta per oltre dieci anni soltanto nell'impianto di Saragozza. In un anno, dalla fine del 1983 alla fine del 1984, il suo arrivo fece crescere il segmento B del mercato europeo dal 7% ad oltre il 10%.


La prima generazione di Opel Corsa diceva qualcosa di nuovo anche dal punto di vista del design e della tecnologia. Se la carrozzeria raccolta ed i parafanghi sporgenti erano molto accattivanti, i consumi erano davvero bassi per un'automobile dell'epoca: con il motore di 1.000 cc faceva 100 chilometri con appena 6,6 litri di benzina. Affidabilità e sicurezza erano state due priorità dei progettisti: Opel Corsa-A fu la prima automobile del segmento con sedili anteriori dotati di rampe anti-affondamento.


Nel decennio successivo la vettura fu oggetto di molti aggiornamenti e la gamma si arricchì di nuove versioni come la sportiva SR (1983), le versioni a 4 e 5 porte (1985), la prima GSi (1987), la Diesel (1987) e la Turbodiesel (1988), la Swing (1989), le versioni a gasolio con catalizzatore ossidante (1991) e la GSi 16V (1991).


La prima generazione di Opel Corsa uscì di produzione alla fine del 1992 dopo 3.100.000 esemplari costruiti.

Special Rally Circuit / Giacomo Ogliari (Skoda Fabia) nella top ten di Monza



Nella sesta edizione dello Special Rally Circuit by Vedovati che si è corso domenica 14 novembre all'interno dell'autodromo di Monza, Giacomo Ogliari ha conquistato la decima piazza assoluta a bordo di una impeccabile Skoda Fabia Rally2 Evo della GMA Racing, "Jack" ha impresso un buon ritmo alla sua gara insieme all'amico e navigatore Gabriele Falzone.

 

"Sono tornato a gareggiare dopo un anno di assenza e devo ammettere che questa pausa si è fatta sentire in quanto all'inizio avevo un po' di ruggine da togliere anche se ho notato che gli automatismi sono ancora ben funzionanti; è stato un bel rally e nonostante il classico traffico che si trova nelle gare in circuito, mi ritengo soddisfatto di questa buona prestazione; ora spero solo di non dover attendere ancora un anno prima di risalire su una vettura da corsa." 


Foto Alberto Caldani

La Peugeot 9X8 in miniatura



Disponibile la nuova miniatura della Peugeot 9X8 in scala 1:43 che riproduce nei minimi dettagli il prototipo svelato al pubblico a luglio 2021: l'assenza dell'alettone posteriore, i fari a LED con i tre artigli nella parte anteriore e posteriore, il nuovo logo della Casa e la tinta grigio Selenium con accenti Kryptonite. Questi accostamenti cromatici riprendono il concetto di Neo-Performance, che coniuga il massimo della sportività (presente anche sui modelli di serie) con l'efficienza.


La miniatura della 9X8 sarà un modello imperdibile per i collezionisti appassionati di gare di durata. La 9X8 segna il rilancio di Peugeot nelle competizioni del FIA WEC (Campionato Mondiale Endurance). È la degna erede della 905, vincitrice della 24 ore di Le Mans nel 1992 e nel 1993, e della 908, vincitrice nel 2009. La nuova Hypercar di Peugeot ha corso nel 2022 alla 6 ore di Monza, alla 6 ore di Fuji e alla 8 ore del Bahrain lo scorso 12 novembre. Parteciperà al campionato endurance 2023 con nuove ambizioni.


Realizzata in resina da Spark, specialista in miniature di modelli da competizione, la Peugeot 9X8 in scala 1:43 è disponibile al prezzo di 80 €. Completa la gamma di miniature Peugeot (comprese le nuove 308 berlina e SW). 

Tutte disponibili online https://boutique.peugeot.it/

martedì 15 novembre 2022

ACI Storico alla dodicesima edizione di Milano AutoClassica


Roma, 15 novembre 2022 - ACI Storico ha confermato la partecipazione alla dodicesima edizione di Milano AutoClassica, imperdibile ritrovo per tutti gli amanti dell’automobilismo classico e sportivo al quartiere fieristico di Milano (Rho) dal 18 al 20 novembre.
ACI Storico anche quest’anno sarà sotto i riflettori grazie all’Area incontri presente presso lo stand dedicato al Club all’interno del padiglione 7 che ospiterà appassionati, possessori ed esperti del settore del motorismo storico, che potranno assistere ad una ventina di appuntamenti previsti nel weekend milanese.

Il palcoscenico inizierà ad animarsi a partire dal venerdì mattina subito dopo l’inaugurazione a cura delle autorità con il saluto del Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, il quale sarà presente anche al “Tributo di Abarth Classiche ai 100 anni del Circuito di Monza” a cui parteciperanno Roberto Giolito - Head of Stellantis Heritage, Alessandro Ravera - Heritage Special Vehicle Operations Manager e Giuseppe Redaelli - Presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza.

A seguire sono in programma presentazioni di libri e volumi come quello di Adolfo Orsi e Raffaele Gazzi dal titolo “Classic Car Auction Yearbook 2021-2022”, la più autorevole pubblicazione sul mercato internazionale delle aste. Nel pomeriggio invece l’attenzione sarà rivolta ai dibattiti “In Viaggio nel Mondo Auto di Sara” e a seguire “ACI Global Servizi - gli specialisti per il Motorismo Storico: trasporti, assistenza, certificazioni” in cui sarà presente il Direttore Generale di ACI Global Servizi Enrico Colombo.

Non da meno sono gli appuntamenti del sabato con le presentazioni di altri libri ed il momento dedicato a “2022: Una stagione di Grandi Eventi per celebrare i 40 anni della Scuderia del Portello” in cui interverranno Marco e Andrea Cajani, rispettivamente Presidente e Team manager/Responsabile Eventi della Scuderia del Portello. Nel pomeriggio, dopo un interessante dibattito intitolato “Il mercato dell’auto da collezione nel 2022 e le prospettive per il 2023”, a cura di Ruoteclassiche con ospiti Carlotta Mancini - The Market by Bonhams, David Giudici - Direttore Ruoteclassiche, Daniele Turrisi - esperto di mercato internazionale e Davide De Giorgi - Girardo & Co, è atteso l’arrivo in fiera dell’iconico Ing. Giampaolo Dallara nell’imperdibile incontro delle ore 15.00 dal titolo “50 anni di Dallara Automobili… e i prossimi 50? Il futuro dell’auto sportiva, tra BEV ed e-fuel, in attesa del 2035” a cui interverranno anche Carlo Di Giusto - Vice Direttore di Ruoteclassiche, Tomaso Trussardi - Imprenditore e appassionato d’auto e Carlo Mannu - Business Development & Sales Manager Bosch.

La domenica gli sguardi saranno rivolti all’incontro “Ruote nella Storia”- 2022: un anno appassionatamente e le anteprime del 2023” a cui seguirà l’arrivo allo stand della tappa del format targato ACI Storico organizzata dall’Automobile Club Milano: “Raduno in Fiera 2022” del Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano. Dalle 13.45, il collegamento Live per la diretta dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 dell’anno ad Abu Dhabi intratterrà soci, appassionati e amanti del motorsport di ieri e di oggi.

Ad impreziosire l’offerta del Club ACI Storico saranno le dirette previste anche quest’anno grazie ad ACI Sport TV (canale 228 SKY), presente presso lo stand durante l’intero svolgimento dell’evento.

Milano AutoClassica ospita brand prestigiosi con tre importanti anteprime nazionali


Milano, 15 novembre 20212 – Milano AutoClassica si conferma, anno dopo anno, imperdibile ritrovo per tutti gli amanti dell’automobilismo classico e sportivo che si danno appuntamento al quartiere fieristico di Milano (Rho) per ammirare modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo, accanto a super car moderne che garantiscono performance, piacere di guida e, sempre più, una grande attenzione alla mobilità sostenibile. I brand più prestigiosi partecipano con modelli rappresentativi del loro heritage e della produzione più recente per riunire passato e presente in un’ideale asse temporale: Alpine, Aston Martin, Bentley, BMW Club Italia, il dipartimento Heritage di Stellantis, Ferrari Classiche, Kimera, Lotus, Maserati, McLaren, MG e Musei Ferrari incanteranno il pubblico della manifestazione. 

Alpine presenzia con quattro modelli dall’indiscusso fascino: due saranno le A110 GT - rispettivamente nel colore Blu Abisso e Grigio Tuono - ad interpretare il perfetto connubio tra prestazioni ed eleganza, per un’esperienza da Gran Turismo capace di regalare emozioni di guida e comfort raffinato; A110 S nel suggestivo colore Arancio Fuoco è un modello che trasmette un concentrato di pura energia, capace di regalare emozioni intense tanto su strada quanto in circuito, grazie alla meccanica di precisione, ai suoi 300 CV e all’aerodinamica ottimizzata fin nei minimi dettagli. Infine la nuova Alpine A110 Tour de Corse 75 trae ispirazione dalla berlinette numero 7 che ha preso parte al Tour de Corse nel 1975, dal design iconico e gli interni marcatamente sportivi che introducono nel mondo dei rally di Alpine. Il connubio tra il telaio Alpine e il motore da 300 CV garantisce agilità e prestazioni capaci di sprigionare le emozioni del Tour de Corse, il famoso rally delle 10.000 curve. 

Aston Martin espone tre modelli straordinari a Milano AutoClassica a partire da Aston Martin V12 Vantage, un‘edizione limitata a solo 333 unità, dal motore biturbo V12 5.2L più veloce, è la massima espressione delle prestazioni della Casa inglese. Dotato di 700 CV, con 753 Nm di coppia, accelerazione 0-100 km/h a partire da 3,4 secondi e una velocità massima di 320 km/h, il nuovo V12 Vantage si conferma il più potente Vantage di sempre. Con l’intento di creare un'auto che combinasse un'aerodinamica all'avanguardia con la classica muscolosità e presenza per le quali sono rinomati i modelli di serie più potenti del brand, Aston Martin DBS ha sempre unito eleganza e velocità, comfort e prestazioni, lusso e potenza allo stato puro. La DBS Coupé e la Volante continuano quella tradizione, bilanciando meticolosamente bellezza e aggressività in perfetta simmetria. La vettura super leggera è abbinata a un potente motore 5,2 litri V12 biturbo in grado di raggiungere la velocità massima di 338 km/h con un’accelerazione 0-100 km/h da 3,4 sec. Le eccezionali prestazioni di Aston Martin DBX707, infine, offrono l'esperienza di guida di un'auto sportiva Aston Martin in un SUV, senza compromessi, dal design imponente e inconfondibile, dallo stile e dal lusso assoluto unito a prestazioni dinamiche di grande livello grazie al motore 4,0 l V8 biturbo da 707 CV– 900 Nm di coppia, 310 km/h di velocità massima e accelerazione 0-100 km/h: da 3,3 sec. 

Bentley Motors a Milano AutoClassica celebra il passato ed il presente del brand in un’ideale linea del tempo. La leggendaria S1 Continental Flying Spur del 1958 racconta dell’iconica berlina a quattro porte che da quasi 70 anni si pone al vertice del segmento delle granturismo di lusso, affondando le radici nella Continental RType a due porte del 1952. Nata dalla collaborazione tra J.P. Blatchley, capo designer del brand e l'ingegnere Ivan Evernden, all’epoca furono particolarmente apprezzati la carrozzeria dal disegno elegante e la capacità di viaggiare per lunghe percorrenze a 100 miglia orarie (160 Km/h). In seguito, il carrozziere H.J. Mulliner estese la stessa formula Continental al più pratico modello S1 Continental Flying Spur del 1958, in esposizione a Milano AutoClassica, di proprietà del nuovo Heritage Garage Bentley di Crewe, in Inghilterra, che ospita 34 straordinarie vetture interpreti della storia del brand, in perfetta forma. Dato che il futuro di Bentley è ancorato alla strategia Beyond100 - dallo sviluppo dei modelli ibridi plug-in fino alla nuova linea di vetture full electric - e attualmente il 50% della gamma di prodotti Bentley è disponibile con un sistema di propulsione ibrido (sette modelli su 14) per proseguire nell’ideale linea del tempo, in fiera presenzia una Bentley Bentayga Hybrid, modello pioniere della strategia Beyond100 dal powertrain ibrido composto da un motore termico V6 3,0 litri di nuova concezione con 335 CV abbinato a un motore elettrico da 100kW per una potenza complessiva di 462 CV e una velocità massima di 254km/h che ha recentemente accolto in gamma due nuove versioni per rimanere ai vertici nel segmento dei Suv di lusso: la Bentayga S e la Azure, la prima orientata maggiormente verso le prestazioni, la seconda al lusso e al comfort. Infine, il concetto di benessere al volante perseguito da Bentley con la Continental GTC Speed, dal motore W12 biturbo da 6 litri, spinge al limite il concetto di prestazioni di guida e ricerca di design dando vita alla granturismo più potente mai prodotta dall’azienda (659 CV di potenza e 900 Nm di coppia, accelerazione 0-100 km/h in appena 3,6 secondi) dal look sportivo ed al contempo elegante. Perfetto connubio di potenza, agilità, artigianalità contemporanea e tecnologie integrate, l’auto offre una serie incredibile di personalizzazioni: 16 colori di serie che grazie alle finiture Mulliner sale a 80 tonalità, 15 colori per i rivestimenti in pelle principali e 11 tonalità per i rivestimenti secondari e Dinamica dell’abitacolo, senza dimenticare l’ampia gamma di radiche con legni lavorati a mano. 

Il tema dell’ esposizione di BMW Auto Club Italia, quest’anno, è la celebrazione del 50° Anniversario del marchio “M". Della leggendaria gamma sportiva ad alte prestazioni della Casa di Monaco sono state selezionate solo versioni iconiche ed in serie limitata: due rari esemplari di BMW M3 e la nuova BMW M4 Competition di ultima generazione, nella serie speciale commemorativa “Edition 50 Jahre BMW M”. Le tre vetture in esposizione nel dettaglio: BMW M3 Johnny Cecotto, classe 1989, dal suggestivo colore Misano Red, prodotta in soli 480 esemplari; BMW M3 GT del 1995, realizzata in 356 esemplari ed esposta in fiera nel colore: British Racing Green; la nuova BMW M4 Competition “Edition 50 Jahre BMW M” da ben 510 CV, nella versione speciale commemorativa, prodotta in 700 esemplari. 

Le protagoniste dello stand di HERITAGE STELLANTIS sono esclusivamente vetture firmate Abarth Classiche per il progetto "Reloaded by Creators”. In tributo al centenario del circuito di Monza, dove conquistò diversi primati dando inizio al successo del modello, la Fiat Nuova 500 elaborazione Abarth "Record" del 1958 esposta a Milano AutoClassica è proprio la vettura originale elaborata da Carlo Abarth con un motore da 26 CV in grado di raggiungere i 118 Km di velocità massima, che corse nell'autodromo di Monza per 168 ore consecutive collezionando 6 record internazionali. Una vettura dal valore storico inestimabile, vera pietra miliare nella storia del marchio Abarth e dell'automobilismo sportivo, è il primo esemplare in assoluto di Fiat 500 elaborato da Abarth e riportato alla sua configurazione originale dopo un accurato intervento di restauro conservativo. Ad affiancare quest'auto davvero unica, una novità in anteprima assoluta che sarà svelata venerdì mattina. 

In omaggio alla Sport Prototipo del 1966, uno dei modelli più amati della Casa dello Scorpione, pluripremiata protagonista della storia agonistica europea, completa il trittico delle vetture esposte sullo stand l’Abarth Classiche 1000 SP - prima vettura in assoluto a fregiarsi del marchio Classiche - ne rappresenta la reinterpretazione contemporanea in cui riecheggiano elementi estetici caratteristici della gloriosa antesignana, a partire dalle linee morbide e sinuose che riprendono lo schema della spider a motore centrale. La livrea rigorosamente rossa, le caratteristiche prese d’aria sul corpo vettura e la fanaleria minimalista con proiettori puntiformi anteriori e una sola coppia di fanali per evidenziare la notevole larghezza dell’auto dalla vista posteriore, confermano la perfetta rielaborazione perfezionata da Abarth Classiche. La vettura è equipaggiata con un grintoso motore da 1742 cc, in grado di erogare 240 cv a 6000 giri al minuto. 

Dopo il debutto in anteprima alla scorsa edizione, torna a Milano AutoClassica per chiudere il suo road show di “tour mondiale” Kimera Automobili EVO37, la supercarstradale piemontese in edizione limitata, nata per far rivivere il mito della Lancia Rally 037, indiscussa icona dei Rally degli anni 80. Le straordinarie forme della EVO37 richiamano quelle della 037 ispiratrice, a partire dal frontale a quattro fari circolari (ora a full Led) e il cofano con “bugna” centrale ma con l’aggiunta di riferimenti espliciti ad altre vetture italiane, distintesi nei rally. Il motore a 4 cilindri in linea da 505 CV, 550 Nm di coppia, a trazione posteriore, intrepreta al massimo la filosofia del Restomod, abbinando il fascino di regina dei rally alle peculiarità di una sportiva moderna in termini di qualità, prestazioni e sfruttabilità. Di primo livello i materiali e componenti utilizzati, dal carbonio al kevlar, oltre a titanio, acciaio e alluminio lavorati dal pieno. Proprio per celebrare il ritorno in Italia, Kimera presenterà allo stand della fiera di Milano Rho, tre EVO37 con i colori della bandiera italiana. Le vetture, per tradizione chiamate con nomi femminili,saranno la verde “Esmeralda”, la bianca in livrea Martini “Penelope” e la rossa “Victoria”. Dei 37 esemplari previsti in tutto, sono già 34 le EVO37 richieste e assegnate a clienti collezionisti di tutto il mondo. 

Ferrari Classiche dedica l’ esposizione a quattro modelli iconici che hanno scritto la storia del brand. I Saloni di Parigi e di Londra del 1975 videro il debutto della Ferrari 308 GTB. La seconda auto stradale a motore V8 della Ferrari segnò un gradito ritorno allo stile Pininfarina dopo la Dino 308 GT4 disegnata da Bertone. Al suo interno manteneva il V8 della 308 GT4 ma con lubrificazione a carter secco: ciò comportava una minore altezza del motore ed un miglior raffreddamento, grazie alla maggior quantità d’olio presente. I primi esemplari furono costruiti con la carrozzeria in vetroresina, da cui il modello a Milano AutoClassica denominato Ferrari 308 GTB Vetroresina. Al Salone di Parigi del 1984 torna il glorioso appellativo “Testarossa” e va ad identificare l’erede della 512 BBi. Per questa vettura, la Ferrari 512 TR, Pininfarina disegnò una linea innovativa e di notevole impatto visivo, caratterizzata da prese d’aria laterali molto pronunciate e da dimensioni più grandi del modello precedente. L’evoluto 12 cilindri boxer era diventato a quattro valvole per cilindro ed era, in quel periodo, il motore più potente installato su di un’auto sportiva di serie. La Ferrari 512 TR, evoluzione della Testarossa, venne prodotta a partire dall'anno 1991:con interni più confortevoli ed ergonomici, presentava all’esterno alcune modifiche estetiche che miglioravano l’aerodinamica dell’elegante linea di Pininfarina. Evoluzione della 275 GTB4, la Ferrari 365 GTB4 "Daytona" è una pietra miliare nella storia dei coupé con motore anteriore ad altissime prestazioni. La linea pulita ed elegante disegnata da Pininfarina, il motore V12 alimentato dai sei Weber doppio corpo da 40mm, la distribuzione dei pesi ottimale anche grazie al cambio posteriore con sistema transaxle, formano un insieme di raro equilibrio che garantisce sensazioni di guida uniche. E’ nota a molti appassionati con il nome non ufficiale di “Daytona”. Infine la Ferrari 575 Super America basata interamente sulla Ferrari 575M Maranello, è stata la prima a riportare, seppur in edizione iper-limitata a 559 esemplari, la guida a cielo aperto su una Ferrari a dodici cilindri. Realizzata dalla matita di Leonardo Fioravanti, la 575 Superamerica accoglieva sotto il lungo cofano anche un 5.75 V12 aspirato più potente di 35 CV rispetto alla normale 575M Maranello, ed era disponibile sia con cambio manuale che con il manuale automatizzato F1. A rendere ancora più speciale la Superamerica c’era il tetto rigido in vetro, dotato di un’apertura molto particolare a 180° e di un rivestimento elettrocromico. 

LOTUS espone 5 modelli eccezionali, ben quattro vetture sportive e un Hyper Suv, incluse due anteprime italiane assolute. PB Racing Lotus Bergamo, infatti, ha scelto di presentare in anteprima al pubblico di Milano AutoClassica una novità assoluta, targata Lotus Cars: l’ Hyper Suv full electric Eletre, modello inedito non ancora in commercio. È il primo di una nuova generazione di SUV elettrici puri ad attingere al DNA Lotus di progettazione e ingegneria di auto sportive da ben 75 anni: Eletre unisce all’anima sportiva di Lotus Emira le prestazioni aerodinamiche rivoluzionarie dell’hypercar elettrica Evija e le reinterpreta come un Hyper-SUV, una desiderabile auto lifestyle completamente nuova, adatta alla prossima generazione di clienti Lotus. Saranno disponibili tre versioni della vettura – Eletre, Eletre S ed Eletre R – con la scelta di due propulsori. Eletre ed Eletre S montano la versione monomarcia da 450 kW / 603 CV, con un’autonomia massima di 600 km (373 miglia). La Eletre R è dotata del sistema di punta a doppia velocità da 675 kW / 905 CV e un’autonomia massima di 490 km (304 miglia). I valori di coppia sono rispettivamente di 710 e 985 Nm, offrendo una prestazione da 0-62 mph (0-100 km/h) di 4,5 o 2,95 secondi. La batteria da 112 kWh per entrambe le versioni ha un tempo di ricarica (10%-80%) di soli 20 minuti utilizzando un caricatore rapido. Insieme a Eletre, ci saranno anche due Lotus Emira V6 First Edition, mai presentate prima in un Salone Automobilistico e dunque anche loro in anteprima assoluta per il pubblico di Milano AutoClassica nell’accattivante colore Seneca Blue e Venom Red. Saranno affiancate da una Lotus Elise Cup PB-R da competizione, la vettura protagonista del trofeo Lotus Cup Italia, una Lotus Elan S2 e una Lotus Exige 240R Limited Edition : un parco auto completo che conquisterà tutti gli appassionati del marchio di Hethel e non solo. 

La tradizione di attribuire alle granturismo del Tridente il nome di venti famosi inaugura con la Maserati Mistral, la vettura che raccolse l’onore di sostituire la fortunata 3500GT e 3500GTI. Nata dalla stessa base meccanica della Sebring, grazie alla carrozzeria a due posti in versione fastback di Pietro Frua, mostrava un look molto più moderno rispetto alla più tradizionale2+2 Sebring. Dopo l’anteprima al Salone dell'Automobile di Torino del 1963, l’anno successivo iniziò la produzione della Mistral dotata di motore da corsa a 6 cilindri in linea in versione 3.5, 3.7 o 4.0 litri, tutte con sistema ad iniezione meccanica di carburante Lucas. La scocca era realizzata in acciaio, ma le porte e il telaio del lunotto posteriore erano in alluminio, per ridurne il peso. L’esemplare esposto a Milano AutoClassica è equipaggiato con il motore 3.7 accanto ad una Maserati 3500 GT Spyder Vignale, la variante en plein air della famosa 3500 GT carrozzata dal maestro carrozziere Alfredo Vignale di Torino. Lo stile della vettura - disegnata da Giovanni Michelotti si differenziava da quello della coupé Touring per il design leggermente più angolare e muscolare e riduceva il passo di 10 cm. Vignale costruì numerosi prototipi pre-produzione, evidenziando differenze su vari dettagli prima di dare il via al design definitivo destinato alla produzione. La carrozzeria della spider era in acciaio, mentre porte, cofano anteriore e posteriore in lega leggera, così come il tettuccio rigido accessorio. Una particolarità di equipaggiamento era costituita dai vetri elettrici, parte dell'allestimento di serie. Il modello fu un successo con circa 250 esemplari venduti in 6 anni. Le prestazioni della vettura erano perfettamente in linea con la motorizzazione di un’auto aperta, in grado di raggiungere una velocità di 220 km/h nella versione 3500GTI. L’esemplare esposto in fiera è stato restaurato integralmente dall’officina Rossocorsa Classiche di Milano nel 2018. Si tratta di una rara versione di pre-produzione, dotata di una protuberanza fra parabrezza e cofano. Infine la Maserati MC20 incarna la nuova Era del Tridente, iniziata nel 2020 e dettata dall’avvento di un inedito propulsore: il 3.0 V6 bi-turbo denominato Nettuno, sviluppato e prodotto interamente nel Maserati Innovation Lab di Modena. Con 630 CV e 730 Nm di coppia massima, il V6 Nettuno consente di raggiungere la velocità massima di 325 km/h, accelerazione 0-100km/h in soli 2,9 secondi, grazie anche al fulmineo cambio robotizzato a doppia frizione a 8 rapporti. L’esemplare esposto presenta una livrea celebrativa di Maserati Corse, che l’anno prossimo tornerà a gareggiare con vetture da corsa in Formula E, manifestando la forte propensione del Tridente verso l’elettrificazione marchiata Folgore. Per tutto il pubblico di appassionati del Tridente la possibilità di effettuare un test drive a bordo di due Maserati Grecale, previo accredito allo stand di Maserati, Padiglione 7: il tour, in uscita da Porta Sud, prevede un percorso esterno intorno alla Fiera Milano e rientro. 

Un'accattivante McLaren Artura creata con una singolare livrea realizzata in collaborazione con Nat Bowen, una delle principali artiste astrattiste britanniche nota per i suoi pezzi vivaci e colorati attirerà l’attenzione dei visitatori di Milano AutoClassica. L’Artura è un prodotto completamente nuovo che segna l'inizio del prossimo capitolo per l'azienda pionieristica di supercar ed è anche il primo modello costruito sulla nuova McLaren Carbon Lightweight Architecture (MCLA), che contribuisce a rendere questa vettura dal peso a secco DIN di 1.489 kg, la più leggera della sua categoria. Il cuore dell'auto è un nuovo e leggero propulsore a benzina sei cilindri a V biturbo da 2.993 cc, accoppiato a un motore elettrico compatto, che genera una potenza combinata di 680 CV e 720 Nm di coppia per delle prestazioni davvero mozzafiato, con un passaggio da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi e una velocità massima di 330 km/h. Accanto all’Artura, la McLaren Senna è stata disegnata, ingegnerizzata, costruita e sviluppata con un scopo specifico: essere l’eccelsa vettura McLaren ideata per la pista ma omologata da strada con solo 500 unità prodotte a livello globale. Questo modello lega il peso ridotto della vettura a grandissima potenza, eccellenza aerodinamica e un sistema di sospensioni attivo e rivoluzionario per offrire la vettura stradale più reattiva e coinvolgente. Con un peso di soli1.194kg., infatti, offre un rapporto peso-potenza di 668PS-per-tonnellata scatenando una potenza “selvaggia”. Le sue prestazioni estreme si riflettono nel suo aspetto: le forme organiche hanno lasciato il posto ad un linguaggio di design aggressivo, quanto perfetto nel suo modo di far confluire e guidare il flusso dell’aria per soddisfare le esigenze aerodinamiche; espressione oggi più pura della filosofia di McLaren ove “la forma segue la funzione” (form follows function). In fatto di proporzioni è indiscutibilmente una McLaren, ma non vi è linea o forma che crei continuità dall’anteriore al posteriore senza incrociare in una presa d’aria funzionale o scarico per i flussi aerodinamici. 

L’iconico brand inglese MG, oggi di proprietà del primo costruttore di auto cinese SAIC e tornato sul mercato italiano dal marzo del 2021, presenzia a Milano AutoClassica con 3 dei 5 modelli della sua gamma, a partire da MG4 Electric – The DrivEVolution, l’auto novità attualmente più importante per MG Motor, il primo dei nuovi modelli progettati sulla nuova piattaforma intelligente MSP (“Modular Scalable Platform”) dalla casa madre SAIC Motor. Agile e dalle dimensioni particolarmente compatte, la nuova hatchback dal design dinamico ( a cura di SAIC Motor Design Center di Shanghai, Advanced Design Studio di Londra e Royal College of Art) è prevista in tre allestimenti: Standard con batteria da 51 kWh e un motore elettrico posteriore da125 kW (170 CV); Comfort e Luxury con batteria da 64 kWh e un motore elettrico da 150 kW (204 CV). Una vettura estremamente fruibile grazie all’eccellente comportamento su strada, all’elevata efficienza elettrica (autonomia fino a 450km) ed ai sistemi innovativi di assistenza alla guida, racchiusi nell’MG Pilot. In esposizione in fiera anche MG HS 1.5T GDI, la comoda 5 posti che promette un ‘esperienza di guida confortevole e sicura, una dotazione di bordo completa e tanto spazio per viaggiare in compagnia. Stesse dimensioni della sorella Plug-in hybrid (4.574 mm di lunghezza e 1.876 mm di larghezza) questa versione endotermica del SUV è abbinata a un motore a benzina 5T GDI da 119 kW, 162CV di potenza e una coppia massima di 250 Nm che spinge l’auto a una velocità massima di 190 km/h. Disponibile con trasmissione manuale o automatica a doppia frizione e 7 rapporti, grazie al motore turbo e all'eccellente taratura del telaio garantisce elevate prestazioni e perfetto piacere di guida. Infine MG ZS 1.0T GDI, il SUV dal design intelligente che mette al centro le persone assicurando una piacevole vita a bordo anche grazie al tetto panoramico di notevoli dimensioni che rende più gradevoli gli spostamenti, soprattutto nella bella stagione. Due le motorizzazioni offerte, un 1.0l turbo GDI da 111 CV di potenza, brillante, fluido ed efficiente che offre un piacere di guida superiore e il 1.5l aspirato VTI tech da 106 CV, che consente di viaggiare nel massimo comfort e relax. 

Musei Ferrari torna a Milano AutoClassica con due modelli dall’indiscusso fascino senza tempo. Uno dei modelli più desiderati dalla clientela della Marca, la Ferrari 250 GT Coupé del 1958 proviene direttamente dal Museo Enzo Ferrari di Modena ed è attualmente parte della mostra in corso “Ferrari Forever”. Questa coupé disegnato da Pinin Farina, improntato su eleganza e sobrietà, ha riscosso un tale successo da giustificare uno straordinari balzo produttivo nel periodo 1958-1960 con 335 unità: numeri importanti per una Casa che sino a quel momento aveva allestito meno di 100 vetture anno, molte delle quali realizzate in pochissimi esemplari su richiesta. Equipaggiato con il classico 12 cilindri come le precedenti Granturismo, la Ferrari 250 GT Coupé segna un passaggio fondamentale verso vetture destinate a un maggiore comfort per clienti con esigenze meno sportive. Accanto a lei, la 166 MM BERLINETTA VIGNALE - 1952 è un altro modello iconico appartenente al Museo Ferrari di Maranello dove fa parte della mostra in corso “Scuderia Ferrari, la storia completa”. L’auto testimonia un’epoca in cui l’interesse per l’Officina di Maranello tocca livelli straordinari: i gentleman driver si recano a Modena per ottenere da Ferrari una delle sue automobili. Su sua indicazione i clienti vengono indirizzati verso i migliori carrozzieri del momento e nascono capolavori di bellezza e performance, come la Ferrari 166 MM Vignale creata da Giovanni Michelotti. Questa berlinetta, equipaggiata con il V12 disegnato da Gioacchino Colombo, ottiene eccellenti risultati nelle competizioni oltre al favore del pubblico più esigente.

I biglietti si possono acquistare sul sito della manifestazione: www.milanoautoclassica.com

Scuderia Palladio Historic: un gran bel podio al Revival Valpantena


Vicenza, 15 novembre 2022 – È stato un Revival Valpantena di alto livello per la Scuderia Palladio Historic, quello che si è disputato venerdì e sabato scorsi sulle strade della Lessinia: una grande festa di sport e passione nella quale la scuderia vicentina ha recitato un ruolo da protagonista. Ad elevare sugli scudi il “gatto col casco” sono stati in primis Daniele Carcereri e Federico Danzi autori di una prestazione maiuscola con la Peugeot 205 GTI 1.9 che hanno portato al secondo posto assoluto al termine di una gara impegnativa e nella quale i pretendenti al podio erano numerosi e qualificati; per loro anche la soddisfazione della vittoria nel Raggruppamento 9 e nella speciale classifica degli equipaggi veronesi.

Scorrendo la classifica assoluta, al dodicesimo posto compare l’altra 205 GTI, quella di Ezio Franchini e Gabriella Coato che hanno visto premiata la loro prestazione dalla seconda posizione di Raggruppamento 9. Due gradini più in basso, quattordicesimi, hanno chiuso Gianluigi Falcone ed Erika Balboni con la Toyota Celica ST185, visibilmente amareggiati per una discutibile penalità comminata loro ad un controllo orario nella gara decisiva per il Trofeo Tre Regioni che li ha visti concludere al secondo posto. Dei cinque equipaggi al via, un quarto, quello composto da Orazio Franchini e Michele Barabaschi su Triumph TR7, ha terminato la gara in settantaduesima posizione, mentre all’appello finale manca la Mazda MX-5 di Stefano Adrogna e Natascia Biancolin ritirati per un problema del pilota. A completare la già soddisfacente trasferta veronese è arrivata la coppa per la vittoria nella classifica delle scuderie.

Archiviato il Valpantena, il mese di novembre propone venerdì e sabato prossimi l’appuntamento col Rally Storico Città di Schio, ultimo round del Trofeo Rally ACI Vicenza – organizzato dall’ente berico in collaborazione con la scuderia capitanata da Mario Mettifogo – al via del quale saranno tre gli equipaggi biancorossi. Con l’Alfa Romeo Alfetta GTV6 tornano in gara Antonio Regazzo e Andrea Ballini ai quali si aggiungono Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno su Ford Escort RS e completano la squadra Mario Mettifogo e Gloria Florio con l’Autobianchi A112 Abarth. Sei le prove speciali in programma, tutte nella giornata di sabato; partenza e arrivo a Schio. 

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Rally / Laura Callegaro (Peugeot) si aggiudica il Tricolore femminile nel CIRT


Milano, 15 Novembre 2022 – Il Rally delle Marche porta a Laura Callegaro, con una gara di anticipo sul calendario, il titolo tra le dame nel Campionato Italiano Rally Terra. La certezza matematica del primato è arrivata al termine di un penultimo atto della serie che ha reso dura la vita della portacolori di Motus Group, alzando l'asticella con l'arrivo della pioggia.
Alla guida di una Peugeot 208 R2, messa a disposizione da Baldon Rally, la pilota di Campodarsego ha condotto una gara intelligente, essendo al debutto sui veloci sterrati che si snodavano attorno a Cingoli, sfruttando al meglio l'assenza della diretta concorrenza.
Pur rimanendo sempre ad inseguire l'irlandese Raftery, la patavina, alla prima uscita con Sara Montavoci al proprio fianco, non ha mai perso di vista il proprio obiettivo ed il regalo ricevuto sull'ottava speciale di Domenica, con il ritiro della leader provvisoria, le ha consentito di chiudere la partita tricolore in rosa salendo anche sul gradino più alto del podio nel weekend.

“Al Sabato abbiamo lavorato bene durante lo shakedown” – racconta Callegaro – “ed alla Domenica sapevamo di dover cercare di arrivare al traguardo perchè il campionato era a portata di mano. I primi due giri ci hanno visto migliorare, seppur di poco, i nostri tempi. L'arrivo della pioggia, sul passaggio conclusivo, non ci ha permesso di migliorare il cronometro ma abbiamo portato a casa un bel po' di esperienza sul viscido. Grazie ai consigli di Baldon Rally il setup era ottimale e la vettura si è comportata molto bene. Era la mia prima gara con Sara e ci siamo divertite parecchio, continuando a crescere nel mio anno di debutto nel CIRT. Grazie a Motus Group perchè siamo arrivati a questo importante traguardo grazie alla loro fiducia. Grazie a tutti i partners che ci sostengono, alla mia famiglia ed a chi fa sempre il tifo per noi.”

“Siamo soddisfatti di aver puntato su Laura” – racconta Luisa Todaro (presidente Motus Group) – “ed anche se sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, lottando contro avversarie di maggiore esperienza e con vetture anche più performanti, il nostro obiettivo era quello di farla crescere. Era il suo primo anno nel CIRT ed abbiamo cercato di fare del nostro meglio per metterla in condizioni di imparare, gara dopo gara, chilometro dopo chilometro. Grazie a tutti i partners che hanno abbracciato il nostro progetto, credendo nella Callegaro.”

Un CIRT che, per quanto riguarda il femminile, è andato in archivio con il successo di Callegaro, firmataria al Marche di un buon nono di classe Rally 4 e del decimo in gruppo RC4N. Ma i motivi per affrontare con determinazione l'ultimo atto del campionato, il Rally del Brunello verso metà Dicembre, aumentano sensibilmente guardando una classifica provvisoria che la vede quarta tra gli Under 25, a sole cinque lunghezze dal secondo gradino del podio, ma anche in lizza per una potenziale entrata nella top ten tra le vetture Rally 4.

lunedì 14 novembre 2022

AD ACI MILANO IL COLLARE D’ORO AL MERITO SPORTIVO. G. LA RUSSA: “LA MASSIMA ONORIFICENZA DEL CONI PREMIA NOSTRA VOCAZIONE SPORTIVA".



14 novembre 2022 - Automobile Club Milano oggi è stato insignito del Collare d'oro al Merito sportivo, massima onorificenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Il riconoscimento è stato consegnato al presidente Geronimo La Russa accompagnato dal pilota Ferrari Alessandro Pier Guidi (nella foto), che corre con licenza sportiva di ACI Milano e che sabato al termine della 8 Ore del Bahrein, si è laureato per la terza volta Campione del Mondo del Fia Wec, World Endurance Championship. La cerimonia si è svolta a Roma al Foro Italico alla presenza del ministro dello Sport Andrea Abodi.

“Desidero esprimere i più sinceri e sentiti ringraziamenti al presidente Giovanni Malagò e alla Giunta nazionale per il riconoscimento che il Coni ha ritenuto di accordarci. È per noi motivo di grande onore e orgoglio ricevere il prestigioso Collare d’oro al Merito sportivo proprio quando ci accingiamo a festeggiare, nel 2023, i 120 anni di storia del nostro sodalizio”, ha dichiarato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

“Questa onorificenza premia l’impegno e la vocazione sportiva che da sempre hanno ispirato la nostra attività con l’organizzazione di competizioni motoristiche, tra cui il Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si disputa sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza voluto, progettato e costruito da ACI Milano cento anni fa”, ha concluso La Russa.

Piero Longhi su Renault Alpine RGT protagonista allo Special Rally Circuit di Monza


Piero Longhi e Marco Miroballi sulla Renault Alpine in versione GT sono stati protagonisti assoluti al 6° Special Rally Circuit by Vedovati Corse, che si è svolto all’Autodromo Nazionale Monza sabato 12 e domenica 13 novembre. Il pluricampione rally ed il copilota in estemporanea alle note hanno conquistato il 1° posto tra le vetture a due ruote motrici a ridosso delle potenti trazioni integrali.
Il funambolico pilota di Borgomanero ha offerto un impareggiabile spettacolo al volante della vettura francese e spesso in prova ha preceduto auto in configurazione Rally 2 a 4 ruote motrici, con il 18° posto generale nel bel mezzo delle potenti R5 ed anche delle WRC regine del mondiale.

“Un’esperienza elettrizzante che ha regalato a Marco ed a me una raffica di emozioni - ha affermato Longhi - una vettura decisamente generosa e divertente, con un potenziale assolutamente notevole. E’ stato un week end ad alta adrenalina in cui è emersa un’ottima intesa tra pilota e navigatore. Le prestazioni hanno parlato chiaro ed hanno catalizzato l’attenzione su di noi e gratificato il lavoro di tutte le componenti della squadra”.

Gara e risultato perfettamente in linea con le caratteristiche di un pilota che esalta le caratteristiche dell’auto ma che anche interpreta al meglio il percorso con abilità e precisione.

Il Team Desert Endurance Motorsport presenterà a Milano Autoclassica i veicoli per la Dakar Classic



Durante Milano Autoclassica,  il Salone milanese dedicato al motorismo storico, che si svolgerà alla Fiera Milano Rho dal 18 al 20 novembre 2022, il Team Desert Endurance Motorsport presenterà in anteprima assoluta, presso il proprio stand - Victorious (Pad 6 – Stand A39/B40), alcuni dei veicoli del Team, che parteciperanno alla Dakar Classic 2023.
In modo particolare sarà esposto un Camion Iveco mod. 80, appositamente preparato ed allestito da esperti del settore, per poter sfrecciare, in totale sicurezza, sui percorsi sabbiosi del deserto dell’Arabia Saudita. Inoltre, il Team, durante le giornate di Milano Autoclassica, annuncerà anche una importante news, per gli equipaggi che potrebbero essere interessati a partecipare all’edizione 2024 della Dakar Classic.

La presenza alla Dakar Classic 2023, che prenderà il via il prossimo 31 dicembre, fa parte di un progetto ideato da Victorius che prevede una struttura logistica e organizzativa di altissimo livello, con la presenza di 2 vetture, 2 camion, il servizio dedicato di assistenza e logistica.
Tra le ultime novità, la partecipazione alla competizione della co fondatrice di Adrenaline24h, Nunzia Del Gaudio, che sarà a bordo di uno dei Camion.

“Ormai ci siamo, a fine novembre i mezzi in gara saranno imbarcati per il viaggio verso l’Arabia Saudita. Un percorso durato quasi un anno, ci ha portato ad oggi, con una grandissima soddisfazione, grazie ad un grande lavoro di squadra, con un team affiatato e tutti i nostri partner, che hanno contribuito in maniera determinante per la realizzazione di questo progetto. Siamo tutti pronti, gli equipaggi hanno già la giusta dose di adrenalina, noi saremo a bordo di uno dei nostri camion con Nunzia e siamo già catapultati all’edizione 2024, presentando una grande novità. Forza procediamo siamo tutti concentrati!!!” dichiara Ermanno De Angelis, Co Fondatore di Victorious e Adrenaline24h

Il viaggio verso il Lancia Design Day: l’eleganza senza tempo di Aurelia, Flaminia e Fulvia


Torino, 14 novembre 2022 - “Nei suoi 116 anni di storia, Lancia si è sempre distinta per la sua grazia ed eleganza, un tratto che ritroviamo sia nelle sue grandi ammiraglie, come l’Aurelia e la Flaminia, sia nelle vetture più compatte, come la mitica Fulvia – dichiara Luca Napolitano, CEO del marchio Lancia –. Aurelia, Flaminia e Fulvia sono infatti tre icone che hanno reso il nostro Marchio un simbolo “del bello e del ben fatto”, tanto da conquistare il jet-set internazionale, le stelle del cinema e i capi di Stato. Ci siamo ispirati a elementi come il “calice” del frontale e le linee pulite ed essenziali che saranno chiaramente riconoscibili sulle nostre nuove vetture”.

Aurelia, la vettura Lancia dal design filante e dalla linea discendente verso il posteriore
Il mito dell’Aurelia nasce nel 1951 con la capostipite B10, una prestigiosa berlina dalle soluzioni di design innovative, tra cui le famose portiere che si aprono a libro. Si tratta di un elemento distintivo del design Lancia già presente su altri modelli iconici, come l’Augusta e l’Aprilia.
Prodotto in quattro diverse varianti, il modello affascina ancora oggi per le sue linee pulite ed essenziali, che danno vita a una "bellezza naturale" che dura nel tempo. Tra gli elementi di design più riconoscibili vi è di certo il "calice", nato dall'unione di una linea verticale e una orizzontale che, incontrandosi, racchiudono il logo del Marchio.
Da questa meravigliosa ammiraglia deriva l’Aurelia coupé B20 Granturismo del 1951, la progenitrice delle berlinette italiane degli anni Cinquanta. Disegnata da Boano e perfezionata da Pininfarina, la vettura inaugura la formula delle vetture Gran Turismo a 2 posti più 2. Alla sua prima apparizione ufficiale, il pubblico resta affascinato soprattutto per le linee pulite, il padiglione slanciato, la fiancata liscia con solo due porte e una linea discendente che ne accentua il dinamismo.
Nel 1954 l’atelier Pininfarina concepisce, partendo dalla meccanica della B20, l’Aurelia B24 Spider, una bellissima "scultura in movimento" che riscuoterà un grande successo nel mercato americano grazie alla purezza del suo design, caratterizzato da portiere senza maniglie esterne, dall’assoluto equilibrio tra i volumi anteriori e posteriori e dalla coda molto pulita. All’interno spiccano il volante con tre razze in alluminio e corona in legno, la plancia ad andamento curvo e la strumentazione a tre quadranti circolari.
Nel 1956 debutta l’Aurelia B24 Convertibile, versione meno “estrema” della precedente Spider, che presenta una presa d'aria sul cofano più sottile e portiere ampie con maniglie, vetri e deflettori.
E, a sessant’anni esatti di distanza, il ricordo va subito allo splendido esemplare protagonista del film-cult “Il sorpasso” (1962) di Dino Risi, interpretato da un giovane Vittorio Gassman - di cui quest'anno ricorrono i 100 anni dalla nascita - che la guida per tutto il film.

Flaminia, la vettura ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana
Presentata al salone di Ginevra del 1957 e prodotta in tre serie, dal 1957 al 1970, nelle versioni berlina e coupé, la Flaminia porta al debutto un nuovo restyling del logo Lancia, realizzato direttamente in metallo cromato e semplificato nelle forme, che campeggia sulla larga calandra. Lo stile del logo è più asciutto rispetto a quello precedente, con scudo e volante sostituiti da semplici forme geometriche stilizzate. Due i colori usati: il blu e l’argento. Così come sono due i dettagli caratterizzanti: la lancia che sorregge la bandiera e la bandiera stessa con la scritta Lancia, sempre in stampatello maiuscolo.
Disegnata da Pininfarina, che ne preannuncia le linee con la fuoriserie Lancia Florida realizzata su base Aurelia, la Flaminia è una berlina elegante ed esclusiva, caratterizzata da linee innovative e interni lussuosi. Tra gli elementi di design più famosi vi sono l’ampia presa d’aria sul cofano e il raffinato profilo cromato che parte dalla cornice del tetto e corre lungo tutta la pinna posteriore. Ma l’apice stilistico si raggiunge nel 1959 con la Flaminia Coupé a due porte, sempre firmata da Pininfarina. Bella come nessun’altra vettura dell’epoca, la Flaminia è stata tra le protagoniste assolute della Dolce vita italiana e, tra i suoi più fedeli clienti, ha annoverato l'attore Marcello Mastroianni che ne ha posseduto numerosi esemplari.
Tra il 1960 e 1961, Pininfarina predispose quattro esemplari della Lancia Flaminia 335, numero che indica la lunghezza del passo, allungato rispetto a quello da berlina. Simbolo della creatività e dell’eleganza del Bel Paese, questa limousine presidenziale in versione landaulet – carrozzeria tipica delle vetture di rappresentanza con tettuccio rigido ai posti anteriori e capote apribile per quelli posteriori – è dotata di pianale specifico, livrea blu ministeriale e pregiati rivestimenti in pelle Connolly nera.

La Fulvia Coupè, la Lancia con il classico abitacolo a “torretta”
Nel 1965 nasce la Fulvia Coupé, la raffinata compatta del marchio Lancia che, rispetto alla berlina del 1963, si caratterizza per la linea più agile e sportiva, una configurazione a 2 posti più 2, un abitacolo luminoso, ampie vetrature e parabrezza e lunotto inclinati. Disegnata da Piero Castagnero, allora alla guida del Centro Stile Lancia, la Fulvia Coupé prende ispirazione dalle linee dei motoscafi Riva, con il frontale slanciato e la coda dal taglio netto. Al suo esordio conquista pubblico e critica per via del classico abitacolo “a torretta”, caratterizzato dall’ampia superficie vetrata e sottili montanti per un’ottima visibilità esterna. L’interno è al contempo sportivo e molto elegante, con il cruscotto e il volante in legno, oltre a vantare una strumentazione completa dove spiccano il contachilometri ed il contagiri tondi di grandi dimensioni: le stesse forme pure e geometriche che stanno ispirando i designer nella creazione dei suoi futuri modelli.

(Lancia Communications)