lunedì 16 maggio 2022

Grande successo per ACI Storico Festival a Pergusa



Oltre 70 bellissime automobili dal fascino intramontabile, una giornata dal clima estivo in un contesto di alto agonismo all'Autodromo di Pergusa e ancora entusiasmo alle stelle. 


Può di buon grado essere definita come un vero successo l'ACI Storico Festival in Sicilia. L'evento targato ACI Storico è stato organizzato dall'Automobile Club di Enna presieduto da Alessandro Battaglia dai Club territoriali e dal Registro Italiano Alfa Romeo, rappresentato per l'occasione dal Catania Club Alfa Romeo, presieduto dal giovane appassionato Orazio Pennisi. 


Il gazebo e le aree hospitality ACI Storico sono stati allestiti all'ingresso principale del tracciato dove in contemporanea si è svolto l'ACI Racing Weekend, raccogliendo numerosissimi appassionati. Bellissime auto provenienti da tutta la Sicilia hanno fatto bella mostra di sé, davanti allo sguardo orgoglioso dei fortunati possessori. Gli appassionati hanno potuto farsi fotografare vicino a dei veri e propri gioielli a quattro ruote, che raccontano la storia dell'automobilismo, con uno sguardo importante anche alle numerose youngtimer. Il programma della giornata ha visto il raduno dei partecipanti alle porte dell'autodromo e la parata dentro il circuito. 


Dopo gli emozionanti giri di pista, gli equipaggi hanno condiviso un piacevole momento conviviale e le relative premiazioni. A tal proposito sono stati premiati il presidente del Club Casten Ninni Gagliano; il presidente del Club Grifoni Madoniti Luigi Gangi Chiodo; il presidente del Catania Club Alfa Romeo (unico Club federato dal RIAR in Sicilia) Orazio Pennisi e ancora, Paolo Ferrari in qualità di possessore di una splendida Topolino B del 1948, poi Renato Colabucci, collezionista veterano. 


Altri premiati sono stati: Francesco Li Volsi in quanto possessore di una Alfa Romeo GT Junior 1.3 del 1973, Salvatore Spitaleri possessore di un'Alfa Romeo RZ del 1993 e Marilena Ferrigno alla guida di una splendida Giulietta 1.6 del 1984. 


Ad impreziosire l'evento è stato proprio il contesto, ovvero il terzo ACI Racing Weekend dell'anno, che ha dato la possibilità ai partecipanti di vivere in prima persona le emozioni del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance del Campionato Italiano Sport Prototipi e del tricolore Autostoriche.


L'autodromo è stato anche teatro del primo appuntamento in Sicilia di Ruote nella Storia organizzato dall'Automobile Club di Enna, che ha dato la possibilità ai soci di prendere parte ad una manifestazione motoristica di primo piano.


(Ufficio Stampa ACI Storico)

AL 29° RALLY ADRIATICO VITTORIA PER ANDREUCCI, NICELLI E “LUCKY”



 

Il 29° Rally Adriatico, seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), è stato vinto da Paolo Andreucci e Rudy Briani, su una Skoda Fabia Rally2. Per il pluridecorato pilota lucchese ed il navigatore mantovano (Campioni in carica) si tratta del secondo successo in due gare, compiendo quindi un primo e deciso allungo in classifica. Andreucci con questo alloro ha firmato il poker di successi assoluti in questa gara, dopo quelli del 2009, 2012 e 2020.

La gara, corsa sulla lunghezza di nove prove speciali (tre diverse da disputare tre volte) era pure la terza prova del "tricolore" per auto storiche (CIRTS), seconda per il Campionato Italiano Off Road, per i fuoristrada e "side by side" oltre che la seconda delle sei sfide che compongono il Campionato Italiano Junior. Inoltre ha avviato la stagione della Coppa Rally di V zona (che comprende le regioni di Marche, Emilia Romagna, Umbria e la Repubblica di San Marino).

Il primo giro di prove della mattina aveva visto il promettente giovane bresciano Enrico Oldrati, affiancato da Elia De Guio alle note (Skoda Fabia Rally2), andare al comando, con Andreucci che oltre a soffrire il fatto di passare per primo sulle prove, quindi "spazzando" la strada, aveva perso tempo per una "toccata" sull'anteriore destro della sua Fabia, perdendo aderenza sulla ghiaia.

Dalla seconda tornata di prove Andreucci ha attaccato il giovane rivale, passandolo dopo la quinta prova per poi prendere progressivamente margine, andando poi a vincere con 12"4 di vantaggio su di lui. Terza posizione per Giacomo Costenaro, in coppia con Bardini, pure loro su Skoda. Un avvio stentato, per Costenaro, che oltre ad aver sofferto la ghiaia partendo per secondo sulla strada, ha accusato un infortunio alla mano destra per lussazione di un dito per un colpo preso sul leva del freno a mano durante la prima prova (perdendo circa 10"). Il vicentino ha poi reagito concretamente risalendo dalla sesta posizione sino appunto al podio.

Quarto assoluto il versiliese Emanuele Dati, con Ciucci alle note. Con la Skoda Fabia, il pilota di Camaiore è stato terzo sino alla quarta prova, per poi perdere circa 10" sulla quinta andando in crisi con la polvere, ma riuscendo poi a tenere bene il ritmo e soprattutto anche contenere gli attacchi che gli arrivavano alle spalle.

La quinta piazza finale l'ha incamerata il modenese Andrea Dalmazzini, con Albertini, su una Hyundai i20 Rally2 che guidava per la seconda volta, la prima su strada bianca. Sesti hanno finito i sardi Giuseppe Dettori e Carlo Pisano, anche loro su una Skoda, in costante lotta con Dalmazzini e protagonisti di una grande rimonta dalla nona posizione iniziale di giornata.

Settimi sono giunti Tonso/Fappani (Skoda), anche loro in costante progressione dalle retrovie inziali, ottava e nona posizione poi per i sammarinesi Jader Vagnini (con Franchina) e Daniele Ceccoli (con Capolongo), entrambi su una Fabia, stessa vettura del bresciano Trevisani, in coppia con Marchesini, attardati anche di 10" per una penalità ad un controllo orario oltre che da una foratura.

Oldrati, Dati e Dalmazzini, nell'ordine, sono risultati i primi tre per la Coppa di V zona.

Primo delle due ruote motrici l'equipaggio padovano Marchioro/Marchetti, con una Peugeot 208 Rally4, davanti a "Barone Junior"/D'Ambrosio, con una pari vettura.


A NICELLI-PIERI LA GARA "JUNIOR"

Tanto tirata quanto anche spettacolare la competizione riservata agli Junior, secondo atto di un Campionato, gestito da Motorsport Italia, iniziato dagli asfalti del "Sanremo" e proseguito su questo appuntamento su strada bianca. Tutti i concorrenti della filiera giovane dell'Italia da Rally erano al via con un solo modello di auto, la Renault Clio Rally1. Dopo la vittoria del siciliano Alessandro Casella a Sanremo, è stata adesso la volta del pavese Davide Nicelli, che ha riscattato quindi l'amaro ritiro per uscita di strada sul ponente ligure. Subito all'attacco con la prima prova speciale che era per gli junior anche la "Power Stage", per il resto della giornata Nicelli ha guardato tutti dall'alto, andando a vincere tutte le prove a disposizione ed il finale non è stato certo da deboli di cuore, con Casella secondo il quale ha sentito a sua volta molto vicino il veneto Mattia Zanin, terzo per solo 2"3.

 

La gara storica non ha avuto  . . . "storia", con il dominio incontrastato del vicentino "Lucky", in coppia con Fabrizia Pons su una Lancia Delta Integrale. Partito subito al comando, ha progressivamente preso il largo, lasciando alle spalle una bagarre accesa, dalla quale è emersa la rossa Ford Escort dei sammarinesi Pelliccioni-Gabrielli, a loro volta bravi a contenere le continue incursioni dei toscani Bacci/Farnocchia, su una Ford Sierra Cosworth 4x4. "Lucky" ha vinto il quarto raggruppamento, mentre il terzo è andato a Pelliccioni ed il secondo a Mombelli/Vasta, anche loro su una Escort.


Grande soddisfazione per l'organizzazione, PRS Group, per aver raggiunto la considerevole cifra di ben 110 iscritti in totale. Una risposta importante dei protagonisti delle corse su strada italiane che ha gratificato il grande lavoro preparatorio dato soprattutto dal cambio di sede dal maceratese, con la città di Urbino nuova location insieme ai territori dei Comuni di Cagli, Fermignano e Fossombrone, indicando molti argomenti sportivi di forte interesse nazionale.


La competizione riservata al Cross Country ha visto vincitori Alfio Bordonaro e Roberto Briani, con una Suzuki New Gran Vitara, davanti a Luchini-Bosco, con lo stesso tipo di vettura e terzi sono finiti Alessandro e Marco Trivini Bellini con la Mitsubishi Pajero.





Le Lamborghini Huracan dominano nel GT Endurance a Pergusa



Come era ampiamente prevedibile di spettacolo a Pergusa non ne è mancato anzi. Il ritorno del pubblico in tribuna ad assistere alle accesissime bagarre tra i protagonisti dei tre campionati ACI Sport è stata la classica ciliegina sulla torta di un weekend da ricordare. A introdurre la giornata di corse sul circuito siciliano che sorge in riva al Lago di Proserpina, l'inno di Mameli, intonato per il secondo anno consecutivo dalla cantante Angela Nobile e ancora il saluto delle autorità civili e militari sia regionali sia nazionali alla presenza del presidente del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa Mario Sgrò. Un clima quasi estivo ha accompagnato l'intero weekend. 

Pubblico in piedi per seguire i protagonisti del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance alla gara d'esordio della stagione. Le Lamborghini Huracan GT3 del VSR imbattibili, ai primi due posti della classifica assoluta. La vittoria è andata all'equipaggio Basz-Hites-Michelotto davanti ai compagni di squadra Beretta-Liberati-Nemoto, mentre in terza posizione hanno concluso Moncini-Guidetti-Cabezas al volante della Honda NSX GT3 della Nova Race. In GT Cup AM, ottimo il secondo posto del siciliano Diego Locanto che si è alternato nell'abitacolo della Porsche 991 GT3 della Krypton Motorsport con Alberto Rodio e Stefano Pezzucchi.


"Una grande felicità arrivare a podio addirittura nella mia Sicilia. Abbiamo avuto un problema di pressione della benzina alla fine del mio stint e in quello del mio compagno Stefano senza quindi poter lavorare di quinta e di sesta su una pista del genere. Con tutto ciò abbiamo millesimato fino all'ultimo, mantenendo il vantaggio e riuscendo di pochissimo a portare un secondo posto meritato, rimanendo dietro la Ferrari che chiaramente ne ha molto di più". 

A completare il podio ancora un equipaggio che parla siciliano, quello composto cioè da Leonardo Becagli, Fidel Ruiz Castillo e Francesco La Mazza su Lamborghini Huracàn ST del team Leonardo Becagli. 


"E' stato un weekend travagliatissimo - ha detto La Mazza - perché abbiamo avuto non pochi problemi con la nostra vettura, vero è che nel formation lap si è spenta, come successo ieri, salvo poi riaccendersi e farci completare la gara. In ogni caso mettiamo questo terzo podio nel carniere e vediamo cosa succederà adesso al Mugello". 


La prima del Campionato Italiano Sport Prototipi nel 2022 è uno spettacolo degno delle alte aspettative che il tricolore di ACI Sport su Wolf Racing Cars si è guadagnato nel tempo. La vittoria arriva per Giacomo Pollini, che parte in pole position e mantiene la testa della gara fino alla bandiera a scacchi, ma non senza emozioni. Suo anche il giro più veloce con 1'39.299. P2 per Matteo Roccadelli, che agguanta il podio con un guizzo sull'ultima curva. Roccadelli partiva dal fondo della griglia e si è reso autore di una rimonta spettacolare. Ad arrivare terzo è Davide Uboldi, che porta a casa l'ottimo risultato rimediando a una scivolata che lo costringe a lottare sul finale con Matteo Pollini. In evidenza anche i giovani piloti siciliani, Alessio Salvaggio e Andrea Di Caro, il primo ha conquistato un ottimo 8° posto assoluto, facendo felice i genitori e il team Bad Wolves mentre il secondo è stato costretto ad una forsennata rimonta a causa di una girata mentre lottava per le parti alte della classifica. Gara 2, quella vinta da Davide Uboldi ha visto Salvaggio salire sul terzo gradino del podio assoluto conquistando così il gradino alto del podio tra gli Under 25: "Stasera si festeggia - ha detto Salvaggio - è stato molto emozionante fare il primo podio assoluto a casa. Dedico questo risultato alla mia famiglia". Bene anche il giovane kartista nisseno Andrea Di Caro, che entra di diritto nella top ten grazie ad un ottimo 7° posto assoluto e secondo tra gli Under 25: "Dalla dodicesima posizione - racconta Di Caro - siamo riusciti a rimontare fino alla settima, dopo una sofferta gara 1 per un mio errore. Sono davvero molto soddisfatto e spero di poter continuare con il supporto di questo team". 


Tra le auto storiche a tagliare per prima il traguardo è stata la Porsche 930 di Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi della AB Motorsport che ottengono anche il primato in 3° Raggruppamento. Andando alle classifiche dei vari raggruppamenti, nel 1' si aggiudica la vittoria la Lotus Elan di Richard Bateman; nel 2' Raggruppamento svetta la Porsche Carrera RS di Domenico Guagliardo secondo al traguardo, seguita da quella di Giosuè Rizzuto. Nel 4' Raggruppamento si porta a casa la vittoria la Maserati Biturbo di Massimiliano Quaresima, terzo all'arrivo. L'autodromo ha ospitato inoltre una parata di auto storiche nell'ambito dell'ACI Storico Festival e di Ruote nella Storia. Visibilmente soddisfatti gli organizzatori, ovvero le donne e gli uomini del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa retto dal vulcanico Mario Sgrò, insieme all'Automobile Club di Enna del presidente Alessandro Battaglia e della delegazione ACI Sport Sicilia retta da Daniele Settimo. I motori torneranno tra non molto a riaccendersi a Pergusa fino al finale di Stagione previsto per il prossimo autunno in cui in occasione della Targa Florio Classica, arriveranno a Pergusa le automobili di Formula 1 che hanno gareggiato proprio sullo storico anello siciliano. 





Le Mans Cup | Peccenini archivia Imola e prende la Road to Le Mans per la rivincita



Archiviata la prima trasferta italiana del campionato, Pietro Peccenini suona la carica nonostante un fine settimana a due volti per lui e la TS Corse nel secondo round della Michelin Le Mans Cup andato in scena a Imola fra i test di giovedì, le libere di venerdì e qualifiche e gara al sabato. Affiancato dal nuovo compagno di squadra Parth Ghorpade, 28enne pilota indiano trovatosi a gestire un non facile debutto in stagione, il driver milanese ha interpretato con determinazione il weekend in riva al Santerno al volante della Duqueine D08 Nissan di classe LMP3. Dopo gli incoraggianti responsi dei test e delle prove libere 1, il portacolori della scuderia lombarda diretta da Stefano Turchetto si è piazzato sesto nel bronze test di venerdì, mentre in qualifica era entrato in top-10 quando due bandiere rosse hanno scombinato i piani del team costringendolo a rinunciare a un paio di giri veloci. 

In gara, unico italiano in lizza tra i prototipi della Le Mans Cup, ha quindi recuperato diverse posizioni nello stint che l'ha visto protagonista dal via fino a circa metà della corsa, prevista su 110 minuti. Proprio al termine dell'ottimo primo stint di Peccenini, rientrato ai box in dodicesima posizione (su 33 LMP3) per il cambio pilota, la gara è stata prima pesantemente condizionata dall'ingresso dell'ennesima safety car e poi da alcuni imprevisti occorsi a Ghorpade, più volte fermatosi ai box con compromissione del risultato finale, che ha visto la TS Corse concludere nelle retrovie. Un risultato che va stretto alla squadra, già proiettata verso il grande appuntamento della Road to Le Mans, il più importante della stagione, previsto il mese prossime sul leggendario circuito della Sarthe nel contesto della 24 Ore.


Peccenini dichiara nel post-Imola: "Il bronze test ci dice che siamo competitivi. Poi in qualifica è stato ancora più facile arrivare vicino ai limiti, ma pure in quel frangente il timing di due bandiere rosse non ci ha aiutato. In gara ho dimostrato il valore, anche se era difficile tra il sole basso e il vetro macchiato d'olio da una macchina che mi precedeva. Ho cercato di stare attento, ho girato su buoni ritmi e recuperato fino alla dodicesima posizione. Fisicamente stavo benissimo e avrei potuto guidare fino alla fine! La macchina è stata fantastica tutto il weekend, sincera e divertente da guidare. E' un fine settimana in cui si è vista l'abnegazione di questa squadra. Nelle difficoltà non mollano mai. Ho cercato di ripagarli al meglio con il mio stint, encomiabili. Abbiamo pagato un po' l'inesperienza di Parth, che era alla sua prima gara in questo campionato così selettivo: sono certo che si rifarà. Sono felice di aver ritrovato il pubblico italiano e anche di avere amici e famiglia al seguito, con i bimbi che si sono divertiti tantissimo. Un pensiero a mio padre, che ci sostiene sempre e ora guardiamo con fiducia alla Road to Le Mans, sapendo che veniamo da una gara sui generis in un anno sui generis come questo. Cercheremo la rivincita".


domenica 15 maggio 2022

ELMS / Prema Racing si ripete e vince anche la 4 Ore di Imola



Prema Racing ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva in questa stagione dell'ELMS vincendo la 4 Ore di Imola. Louis Delétraz ha tagliato il traguardo con 4,6 secondi di vantaggio sulla Oreca #22 di United Autosports con alla guidada Tom Gamble.
La vittoria dell'Oreca #9 (Lorenzo Colombo, Louis Delétraz, Ferdinand Habsburg) è stata raggiunta nonostante i leader di campionato siano stati penalizzati due volte all'inizio della gara a causa di una partenza anticipata e del superamento della linea bianca all'uscita della pit lane. Ma grazie a una buona gestione del carburante e ad una sosta sotto Full Course Yellow a 25 minuti dalla bandiera a scacchi, il team italiano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio LMP2, che è completato dalla Oreca #37 (Nicolas Lapierre, Niklas Kruetten, Yifei Ye) di Cool Racing. Yifei Ye, che sembrava destinato a vincere prima del Full Course Yellow, ha concluso appena davanti alla Oreca #65 (Julien Canal, Nicolas Jamin, Job Van Uitert) della Panis Racing.
L'Oreca del Racing Team Turkey (Salih Yoluc, Charlie Eastwood, Jack Aitken) ha concluso al primo posto nella categoria Pro/Am per la seconda volta consecutiva. Jack Aitken ha tagliato il traguardo in 7° posizione, tre posizioni davanti a Mathias Beche con l'Oreca #31 (Philippe Cimadomo, Mathias Beche, Tijmen Van der Helme) di TDS Racing X Vaillante, che ha concluso la sua gara al 2° posto nella classifica di categoria dopo la partenza dalla pitlane.

La vittoria in LMP3 è andata alla Ligier #3 (Kay Van Berlo, Andrew Bentley) di United Autosports. Kay Van Berlo ha preceduto le due Ligier di Cool Racing, la #27 (Nicolas Maulini, Jean-Ludovic Foubert, Antoine Doquin) e la #17 Ligier (Maurice Smith, Michael Benham, Malthe Jakobsen).

Nella categoria LMGTE, la European Le Mans Series ha visto la prima vittoria in assoluto di un team omanita. La Aston Martin Vantage #69 di Oman Racing con TF Sport (Ahmad Al Harthy, Marco Sorensen, Samuel de Haan) ha concluso con successo una gara condotta in prima posizione. Aston Martin anche al secondo posto con la vettura #95 (John Hartshorne, Henrique Chaves, Jonathan Adam) dell'Oman Racing con TF Sport. L'ultimo posto sul podio è andato alla Ferrari F488 GTE EVO #57 (Takeshi Kimura, Frederik Schandorff, Mikkel Jensen) di Kessel Racing.

La prossima gara della European Le Mans Series è in programma il 3 luglio all'Autodromo Nazionale di Monza.

FOTO DAVIDE STORI









Massimo Brega e Paolo Zanini su Volkswagen Polo R5 si aggiudicano la prima edizione del Rally Valli Oltrepò.


Varzi (PV) 15 maggio 2022. Tre giorni di gara dalle temperature estive hanno accompagnato la prima edizione del Rally Valli Oltrepò, gara che ha avuto come epicentro la centralissima Piazza della Fiera di Varzi (PV) e che ha coinvolto anche i comuni di Brallo con il suo sindaco Piergiacomo Gualdana, Menconico con il primo cittadino Donato Bertorellio, Santa Margherita Staffora con Andrea Gandolfi e naturalmente Giovanni Palli Sindaco di Varzi e Presidente della Provincia Pavese e dell’omonima comunità montana, oltre a Marino Scabini Presidente Automobile Club Pavia, il tutto organizzato dalla CST Sport coordinata da Luca Costantino.
Una corsa fortemente voluta dalle autorità locali, consci della valorizzazione di un territorio dalle forti connotazioni turistiche e naturalistiche che vengono esaltate grazie ad un evento sportivo di questa caratura, amplificando le già spiccate virtù dell’Oltrepò Pavese.

Fin dall’avvio di gara Massimo Brega e Paolo Zanini hanno dimostrato di avere un passo difficilmente raggiungibile dagli avversari. Alla chiusura della prima giornata di corsa la classifica vedeva il pilota pavese issarsi in vetta alla classifica, seguito a poco più di sei secondi da Luigi Giacobone ed Erika Badinelli, gli unici parsi in grado di tenere il passo dei futuri vincitori.
Terzi chiudevano il venerdì sera Flavio Brega e Fabio Berisonzi con un ritardo però già di 25 secondi.

L’attesa sfida di sabato mattina tra Brega e Giacobone per la vittoria finale aveva subito il suo epilogo, con Giacobone che sulla prima prova di giornata, la terza della gara, era costretto al ritiro a causa di un leggero contatto con la sua Skoda Fabia EVO che gli impediva di proseguire la sua corsa. Da quel momento a Brega bastava amministrare il suo grande vantaggio già accumulato fino a quel momento.
Flavio Brega, passato secondo, cercava di tenere il passo del rivale, andando a vincere per pochi decimi anche la quarta prova speciale, ma Massimo Brega, per non perdere il ritmo, andava ad aggiudicarsi le restanti prove fino al successo finale. Con il quinto tratto cronometrato che nel frattempo veniva annullato per motivi di sicurezza ed un acquazzone con tanto di grandinata che faceva capolino sul finale, senza però rimescolare le carte, con l’ultima speciale che veniva disputata con solo il fondo umido in alcuni tratti.

Sul podio Massimo Brega e Paolo Zanini festeggiavano entusiasti questo successo nella prima edizione del Rally Valli Oltrepò: “Sono molto contento di questo risultato - spiegava il pilota pavese alla sua ventiquattresima vittoria in carriera – era lo prima volta che correvo con la Volkswagen Polo R5 e mi sono trovato benissimo, l’auto si è comportata in maniera impeccabile. Parlando della gara devo dire che mi è piaciuto tanto, belle prove, molto divertenti è sicuramente da ripetere!”
Secondi assoluti l’altro equipaggio pavese composto da Flavio Brega e Fabio Berisonzi su Skoda Fabia EVO: “E’ andata bene, sono soddisfatto, sono alla terza gara con questa vettura, la macchina è stupenda - prosegue Brega - stiamo crescendo assieme, per noi questa era una gara test in previsione di prendere parte al prossimo Rally del Taro. Parlando della gara abbiamo trovato speciali molto belle, la provincia pavese ancora una volta ha dimostrato tutte le sue qualità.”
Se per le prime due posizioni le cose si sono delineate molto velocemente, il terzo posto assoluto ha avuto un nome solo sull’ultima prova speciale, dopo una bella lotta tra la Hyundai i20 di Davide Maggi e Camilla Carini terzi fino all’ingresso dell’ultima prova, e Fausto Castagnoli ed Enrico Bracchi su Skoda Fabia EVO, capaci di sopravanzare gli avversari con un colpo di coda finale: “E’ un risultato che va oltre le nostre aspettative – spiegava felice il pilota parmense – era la nostra prima gara con la Skoda Fabia EVO, e devo dire che mi sono trovato subito molto bene, il nostro obiettivo era solo fare esperienza in previsione della nostra partecipazione al Rally del Taro, perciò siamo molto contenti di questo podio.”
Quarti, come anticipato, chiudevano Davide Maggi e Camilla Carini con la Hyundai i20 R5, che forse possono recriminare di aver perso il podio dopo il testacoda patito sulla quarta prova speciale.
Quinti Assoluti chiudevano “Iceman” con alle note Barbara Braga su Skoda Fabia R5, con il pilota piacentino che aveva già visto compromessa la sua corsa per il vertice già nella giornata di venerdì a causa di un testacoda dove ha lasciato per strada secondi preziosissimi.
Ottimi sesti assoluti, primi delle due ruote motrici e di Super 1600 si sono classificati Riccardo Canzian con alle note Davide Pisati, con il pilota pavese alla sua prima gara con la Renault Clio Super 1600 ed in grado grazie alla sua prestazione di rilievo di dare nuova linfa alla sempreverde vettura francese. Sempre con una Clio Super 1600, chiudevano settimi assoluti Pietro Ballerini e Matteo Nobili.
Ottavi assoluti e primi della classe Rally4 dopo ben tre anni di lontananza dalle corse, chiudevano i genovesi Mattia e Stefano Casazza, con Mattia che si è rivelato il miglior interprete dell’agguerrita pattuglia di Peugeot 208.
Noni assoluti, sempre su Peugeot 208 Rally4 Andrea Rebutti e Matteo Padovani, seguiti al decimo posto da Marco Stefanone e Riccardo Filippini sempre al via con la 208.
Undicesimi assoluti, ma buoni primi di Gruppo N gli svizzeri con licenza italiana Massimiliano Nussio e Martina Macsenti su Renault Clio RS N3, in gara al Rally Valli Oltrepò per il piacere di correre su queste strade e come gara di casa della scuderia.
Risultato da incorniciare per il giovane Alessandro Mazzocchi, che navigato da Emiliano Tinaburri ha chiuso la gara in dodicesima piazza assoluta, vincendo la classe Under 23 con la sua Peugeot 208 Rally4 alla sua seconda gara in carriera, e prima stagionale dopo quasi un anno.
Diciassettesimi assoluti e primi di Racing Start su BMW 125 d M-Sport RSD 2.0 Plus si sono piazzati i bresciani Andrea Costa e Marco Saresini, con Costa che ha preso contatto con la vettura bavarese solo al momento del via e perciò soddisfatto del risultato finale.
La classifica riservata al nutrito gruppo di equipaggi femminili è andata alle piacentine Isabella Bignardi con alle note Migliorini Elena su BMW 318 is, che con questo successo mantengono la leadership nella classifica del Trofeo Rosa BMW 2022 di CFB Competition.

1° Rally Valli Oltrepò, Varzi (PV) - 14/15 maggio 2022
Classifica Finale:
1. Brega Massimo/Zanini Paolo (VOLKSWAGEN POLO R5) in 29’492”;
2. Brega Flavio/Berisonzi Fabio (SKODA FABIA EVO R5) a 49”5
3. Castagnoli Fausto/Bracchi Enrico (SKODA FABIA EVO) a 1’25”8
4. Maggi Davide/Carini Camilla (HYUNDAI I20 R5) a 1’31”8
5. "Iceman"/Braga Barbara (SKODA FABIA R5) a 1’44”0
6. Canzian Riccardo/Pisati Davide (RENAULT CLIO S1600) a 2’05”1
7. Ballerini Pietro/Nobili Matteo (RENAULT CLIO S1600) a 3’01”7
8. Casazza Mattia/Casazza Stefano (PEUGEOT 208 Rally4) a 3’08”5
9. Rebutti Andrea/Padovani Matteo (PEUGEOT 208 Rally4) a 3’32”1
10. Stefanone Marco/Filippini Riccardo (PEUGEOT 208 Rally4) a 4’22”3


Crediti foto: Diessephoto

(Michele Dalla Riva)

Elio De Angelis, un fuoriclasse con poca fortuna



- di Massimo Campi
- Immagini © Raul Zacchè/Actualfoto

Per Elio De Angelis la stagione 1986 doveva essere l’occasione della riscossa. Aveva debuttato nel 1979 a soli 21 anni in F. 1 con un titolo europeo di Kart nel 1976 ed il titolo italiano di F. 3 nella stagione successiva. Un anno alla Shadow, da pilota pagante, poi era stato Colin Chapman a volerlo alla Lotus, il marchio che aveva rivoluzionato la F. 1 con le wing car. I due si erano capiti, anche se Colin aveva giocato d’azzardo con quella Lotus 88, squalificata prima di prendere parte ad una gara. 

Nel 1982 arriva la nuova Lotus 91, e la prima vittoria per Elio, in Austria, in volata per soli cinque centesimi su Keke Rosberg. Chapman aveva visto giusto ancora una volta, il romano aveva le doti del campione, oltre che avere classe fuori dalla monoposto. Ma Colin scompare alla fine del 1982 e la Lotus precipita nel caos, fino a quando arriva Gerard Ducarouge e le quotazioni di Elio risalgono anche se, con Peter Warr che ha ereditato la guida del team, non c’è lo stesso feeling di Colin. Per Elio, Colin era come un secondo padre, invece Warr si rivela un personaggio completamente diverso dall’ex patron della Lotus, un classico inglese freddo, estremamente calcolatore, a cui gli italiani non stavano per nulla simpatici.
Arriva la Renault con i suoi motori turbo e si porta dietro anche la nuova stella Ayrton Senna con i suoi sponsor brasiliani, un argomento, quello economico, molto sentito da Warr. La stagione 1985 inizia bene, ad Imola sale sul gradino più alto del podio ma tra Elio ed Ayrton le cose non funzionano, Peter Warr spinge sempre di più il brasiliano che da seconda guida diventa la prima, e per il romano a fine stagione è ora di cambiare aria.

Bassa, larga e lunga, così si presenta la nuova creazione di Gordon Murray per la stagione 1986. La Brabham BT55 è una monoposto estrema ed innovativa, ma si rivela un progetto difficile da mettere a punto ed una vettura che creerà molti problemi alla squadra di Bernie Ecclestone. I primi problemi appaiono subito durante i test pre-campionato. il telaio in fibra di carbonio, incontra il problema della struttura motoristica, con il quattro cilindri tedesco non abbastanza rigido per sostenere da solo il retrotreno. La lunghezza della vettura, senza una adeguata rigidità torsionale, tende a flettere vanificando vantaggi e la tenuta di strada. Murray deve realizzare un pesante telaio supplementare posteriore che sbilancia la distribuzione dei pesi della BT55. Il lungo passo e la posizione dei radiatori molto avanzata crea problemi di trazione al potente propulsore tedesco che ha difficoltà a scaricare a terra tutti i cavalli. Il quattro cilindri bavarese, che aveva vinto il titolo mondiale solo tre anni prima, è una unità molto potente. In versione qualifica si parla di potenze che superano i 1.350 cv, ma le difficoltà di scaricare a terra la potenza e di messa a punto della BT55 vanificano le aspettative della BMW. Inoltre si verificano diversi problemi di lubrificazione data dall’inclinazione del motore: quando la monoposto viaggia nei curvoni a destra l'olio tende a non tornare nel basamento a causa della forza centrifuga. Problemi anche alla trasmissione, con il nuovo cambio trasversale a 7 marce prodotto dalla casa americana Weissmann, fragile e difficile da mettere a punto.

Elio De Angelis e Riccardo Patrese sono i piloti della Brabham nel 1986. La sogliola di Murray debutta alla prima gara stagionale, il 23 marzo nel Gran Premio del Brasile sulla pista del Jacarepaguà. La BT55 mostra subito delle difficoltà nello stare tra i primi, De Angelis è ottavo, ma staccato di tre giri dal vincitore Piquet con la Williams Honda, Patrese è fermo dopo 21 giri per un problema al circuito di lubrificazione.
I problemi sono tanti, dopo Imola la squadra si trasferisce in Francia per una sessione di test. Quindici maggio 1986, Le Castellet, una pista nel sud della Francia, dove le temperature sono miti anche nella stagione invernale.

Iniziano i test, il lavoro sulla sogliola Brabham continua, è il momento di Elio per scendere in pista e provare nuove soluzioni. La pista del Castellet è uno dei circuiti più noti al mondo per il suo lungo rettilineo del Mistral, si parla di circa 1.800 metri a cui fa seguito la spaventosa Courbe de Signes da percorrere in piena accelerazione a oltre 340 km/h, una piega per piloti veri ed Elio non si tira certo indietro.

De Angelis Indossa la tuta ignifuga, il suo casco con il logo blu e rosso, è pronto ancora una volta a dominare quella sogliola bassa e larga, con il telaio che si torce in piena velocità. Fa caldo sulla pista, il sole batte a picco, ci sono pochi commissari distratti, in pantaloncini corti con piccoli estintori appoggiati al rail. Il quattro cilindri biturbo di Paul Roche scarica tutti i cavalli sul Mistral, ma improvvisamente succede l’imprevisto, si stacca l’alettone posteriore e la macchina senza più carico aerodinamico diventa un oggetto impazzito nella piega di Signes. La BT55 finisce contro le barriere, si ribalta più volte ed infine il fuoco. Alan Jones e Nigel Mansell si fermano, Alain Prost cerca un varco tra le fiamme, ma i commissari sono in pantaloncini corti, gli estintori sono presto vuoti, è la fine.

Di Elio De Angelis resta il ricordo di un pilota molto talentuoso, quanto sfortunato in pista. Ricco e istruito, grande talento con il volante in mano, un gentiluomo fuori dall’abitacolo. Sapeva incantare anche quando suonava il pianoforte, avrebbe potuto diventare un compositore, ma alle melodie delle sette note aveva preferito il suono dei motori da corsa. Un ragazzo gentile e raffinato, legato ad un tragico destino.

Immagini © Raul Zacchè/Actualfoto - Riproduzione riservata

Le Mans Cup, vittoria di Cool Racing a Imola


Una corsa di 110 minuti per il ritorno della Michelin Le Mans Cup all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, una corsa incerta fino alla bandiera a scacchi con tre periodi di Safety Car e quattro Full Course Yellow.
La CD Sport Ligier #37 di Adam Eteki è transitata in prima posizione sotto la bandiera a scacchi, davanti a Malthe Jakobsen sulla Cool Racing Ligier #69, ma una penalità dell'ultimo giro per aver superato i limiti della pista è stata inflitta alla Ligier #37, che ha fatto retrocedere Eteki e Fabien Michal al 6 ° posto nella classifica finale ed ha promosso sul gradino più alto del podio la Ligier di Jakobsen e Maurice Smith.
La Honda NSX n. 44 della GMB Motorsport ha chiuso con oltre 11 secondi di vantaggio sul resto del gruppo GT3 conquistando la vittoria di classe e il comando del campionato per Gustav Birch e Jens Moller.
L'auto a idrogeno H24 Racing con Stephane Richelmi ha completato la distanza di gara, una prestazione importante per lo sviluppo della vettura. Richelmi ha completato 38 giri e ha concluso al 32 ° posto sotto la bandiera a scacchi.

sabato 14 maggio 2022

ELMS / Pole position di Alessio Rovera e AF Corse alla 4 Ore di Imola


Alessio Rovera ha conquistato la prima pole position ELMS LMP2 per AF Corse nella gara di casa a Imola una settimana dopo aver ottenuto la pole position per la squadra nel round del FIA WEC a Spa-Francorchamps.

Il pilota italiano ha lanciato la sfida al resto del gruppo di 17 vetture al via con un giro di 1'32.396 sulla Oreca Gibson di AF Corse con Mathias Beche con la Oreca di TDS Racing X Vaillante è stato il più vicino a superare Rovera, ma il pilota svizzero, che ha vinto l'ultima gara ELMS a Imola nel 2016 con TDS Racing, ha segnato un 1'32.613 ma non è riuscito ad avvicinarsi ulteriormente. Rovera ha poi migliorato il suo tempo a 1'32.269 poco prima della bandiera a scacchi.
In seconda fila Prema Racing (Colombo-Deletraz-Habsburg) e Cool Racing (Lapierre-Kruetten-Ye). Job Van Uitert ha qualificato la Oreca di Panis Racing nella terza fila al fianco della United Autosports del campione ELMS 2020 Phil Hanson.

Pole in LMP3 per Cool Racing con Smith-Benham-Jakobsen davanti a DKR Engineering con Alvarez-Bukhantsov-Van Rompuy.

La Aston Martin di Oman Racing with TF Sport Aston Martin di Ahmed Al Harthy ha conquistato la pole LMGTE per la 4 Ore di Imola di domani, la prima pole ELMS in assoluto per un pilota dell'Oman.
Al Harthy ha registrato un crono di 1'42.299 all'inizio della sessione di 10 minuti e poi si è migliorato fino a un inattaccabile 1'41.974 precedendo Sarah Bovy sulla Ferrari F488 GTE EVO (1'42.357)

La 4 Ore di Imola prenderà il via alle 11.30 di domenica 15 maggio.

Foto Davide Stori









Foto Davide Stori

Domani all'Autodromo di Pergusa l’ACI Racing Weekend - 2° Trofeo Città di Enna



Pergusa 14 maggio 2022 - E’ entrato nel vivo con le prove libere e le qualifiche l’ACI Racing Weekend, di scena in Sicilia quale prova d’apertura del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance e del Campionato Italiano Sport Prototipi e terza prova del Campionato Italiano Auto Storiche. Se nelle prove libere i team e i piloti hanno iniziato a saggiare le caratteristiche dello scorrevole tracciato siciliano che circonda il lago di Proserpina, nel pomeriggio è stato necessario dare il massimo per accaparrarsi i migliori posti in griglia. La pole position nel GT Endurance è della Lamborghini Huracan GT3 del VSR di Beretta-Liberati-Nemoto che conferma le bellissime prestazioni in prova. Ma attenzione alla Mercedes AMG di Galbiati e Holze della Antonelli Motorsport. Nel GT Cup svettano Luigi Coluccio e Rocco Mazzola su Ferrari 488 Challenge di Easy Race.
Tra i piloti di casa sfortuna per Giuseppe Nicolosi e Davide Di Benedetto, che dividono l’abitacolo della Porsche 991 classe GT Cup con il 28enne monzese Daniele Cazzaniga. Il trio del Krypton Motorsport è incappato nelle prove libere di giovedì nella rottura del propulsore, sostituito grazie al vero e proprio miracolo dei meccanici, capaci di montare un nuovo motore arrivato alle 7 del mattino, dopo una notte di trasporto da Jesi. Altre noie meccaniche hanno comunque impedito all’equipaggio di prendere parte alle qualifiche ufficiali.

Dopo l’esordio due volte a punti nel Tricolore Sprint tre settimane fa a Monza, per la scuderia DL Racing arriva anche quello nel Campionato Italiano GT Endurance. Al volante della spettacolare Porsche 911 GT3 Cup di Krypton Motorsport c’è il siciliano Diego Locanto che giocherà in casa alternandosi alla guida con il bresciano Stefano Pezzucchi e il romano Rodio. “Lo scenario è straordinario - dice Locanto - l’autodromo di Pergusa è bellissimo, ricordiamo che noi siamo alle prese con una Porsche, che come molti sanno non è una vettura dalla guida semplicissima, si tratta di una macchina con molta meno elettronica rispetto alle altre e certamente con meno cavalli rispetto alle rivali ma contiamo di divertirci moltissimo”.

Nel Campionato Italiano Sport Prototipi, ottiene la pole position il lombardo Giacomo Pollini che a sorpresa ottiene il miglior riscontro cronometrico bissando la pole dello scorso anno. Migliora anche Filippo Lazzaroni, vincitore della scorsa edizione in Sicilia e capace di precedere anche l’esperto Davide Uboldi che stamattina aveva ottenuto il miglior crono nella seconda sessione di prove libere. Trovano il ritmo anche i due siciliani in gara e cioè il nisseno Andrea Di Caro che ottiene la bella soddisfazione di entrare nella Top Ten del team francese Luxury Car Racing di Lionel Champelovier sotto l’attento sguardo di Michele Fattorini. “
Sono veramente felice - ha detto Di Caro - considerando che ieri ho avuto qualche difficoltà di adattamento. Oggi dopo le modifiche all’assetto e il nuovo treno di gomme, ho trovato la concentrazione di ottenere questi crono di cui sono felicissimo”.
E’ un weekend di totale apprendistato con la nuova vettura, del team DM Competizioni, che lui conosce solo in versione “Salita”, per l’attore Ettore Bassi. Dovrà trovare la quadra invece il giovanissimo pilota locale Alessio Salvaggio.

Tra i protagonisti del Campionato Italiano Velocità Auto Storiche si profilano in gara accese sfide nei vari Raggruppamenti, a partire dal 3 che vede in grande spolvero il duo composto da Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli su Porsche 930 della AB Motorsport, l’esperto Giosué Rizzuto su Porsche Carrera RS in 2 Raggruppamento, Gabriele Crocchini su Alfa Romeo 33 nel 4° e ancora Salvatore e Antonio Rizzo in 1 Raggruppamento.

L’ACI Racing Weekend vedrà l’assegnazione del 2°Trofeo Città di Enna ai tre piloti che domani in gara, avranno effettuato il miglior riscontro cronometrico nelle rispettive tre specialità. A proposito di gara, il programma prevede Gara 1 del Campionato Italiano Sport Prototipi alle ore 9.00 e avrà durata di 25 minuti più un giro. A seguire alle 10.00 scenderanno in pista i protagonisti del Campionato Italiano Auto Storiche, la cui gara avrà durata di 60 minuti.

Un programma molto intenso che domenica sarà completato con l’ACI Storico Festival. L’evento targato ACI Storico vanterà la preziosa collaborazione dell’Automobile Club di Enna e del Registro Italiano Alfa Romeo, che sarà rappresentato dal Catania Club Alfa Romeo, unico club federato dal RIAR in Sicilia. Anche in questa edizione sono tante le vetture attese sul tracciato isolano, dove si potranno ammirare dei veri e propri gioielli a quattro ruote, che raccontano la storia dell’automobilismo degli anni 60 e 70, con uno sguardo importante anche alle numerose youngtimer attese nel paddock. Oltre ad ammirare le vetture da corsa, i partecipanti avranno la possibilità di percorrere l’iconico tracciato che ha ospitato il Gran Premio del Mediterraneo, al volante delle loro vetture in occasione di una parata che è in programma dalle 12.00 alle 12.30. L’autodromo inoltre sarà anche “teatro” dell’appuntamento di Ruote nella Storia organizzato dall’Automobile Club di Enna, che darà la possibilità ai soci di prendere parte ad una manifestazione motoristica di primo piano. 
Dopo le parate di ACI Storico, torneranno in pista i protagonisti dei tre campionati. Alle 13.00 scatterà infatti la gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance della durata di 2 ore. Alle 15.30 infine torneranno in pista i protagonisti del Campionato Italiano Sport Prototipi che si affronteranno in gara 2 della durata di 25 minuti più un giro.

Le competizioni saranno tutte trasmesse in diretta sui social network e in televisione. La Programmazione TV prevede:

Campionato Italiano Gran Turismo Endurance: Diretta ACI Sport TV (Sky canale 228);
Campionato Italiano Sport Prototipi: Gara 1: Diretta; Gara 2: Differita ACI Sport TV (Sky canale 228); Campionato Italiano Autostoriche: Differita ACI Sport TV (Sky canale 228).

Mentre la Programmazione Web prevede: Campionato Italiano Gran Turismo Endurance: Diretta YouTube – Facebook; Campionato Italiano Sport Prototipi: Diretta YouTube – Facebook. I biglietti per la tribuna sono ancora disponibili sul sito internet dell’autodromo all’indirizzo www.autodromopergusa.it e su www.acisport.it.

Rally Valli Oltrepò, Massimo Brega e Paolo Zanini (Vw Polo R5) chiudono al comando il primo giorno di gara

Varzi (PV) 14 maggio 2022. I cronometri sono scattati e con loro la prima edizione del Rally Valli Oltrepò, che ha preso il via oggi pomeriggio alle 15.00 dalla centralissima Piazza della Fiera di Varzi (PV). Organizzato dalla CST Sport coordinata da Luca Costantino, il rally pavese ha vissuto la prima giornata di gara con la disputa della prova speciale  “Castellaro – Primula Bianca” ripetuta per due volte. Dei 69 equipaggi iscritti si sono presentati ai nastri di partenza dopo le verifiche sportive e tecniche 68 vetture.

Le prime due prove di oggi hanno visto un monologo di Massimo Brega affiancato alle note da Paolo Zanini, autori del miglior tempo su entrambi i passaggi: “Sono molto contento di come abbiamo iniziato. - commenta al riordino il pilota pavese – E' la prima volta che gareggiamo con la Volkswagen Polo R5 e ci stiamo trovando molto bene, adesso dobbiamo solo capire come usarne al meglio il potenziale.”

A secondo posto, in entrambe le prove, si sono piazzati Luigi Giacobone ed Erika Badinelli su Skoda Fabia EVO che chiudono la giornata a 6”1 dal vertice. Terzi, ma già con un distacco di 23”5, si sono piazzati Flavio Brega con Fabio Berisonzi anche loro in gara con la Skoda Fabia EVO.
Quarta posizione per Davide Maggi e Camilla Carini su Hyundai i20 R5 a 36”9, seguiti da Fausto Castagnoli  ed Enrico Bracchi su Skoda Fabia EVO a 45”. Sesti assoluti e primi tra le due ruote motrici Riccardo Canzian affiancato da Davide Pisati su Renault Clio Super 1600 a 54”1.

Domani mattina la gara ripartirà alle ore 8.31 quando le vetture usciranno dal riordino notturno per andare a disputare le restanti 4 prove speciali che compongono questa prima edizione del Rally Valli Oltrepò, resa possibile grazie alla collaborazione con l’Automobile Club Pavia e dei comuni di Varzi che ha intitolato anche l’omonimo Trofeo, Brallo di Pergola, Menconico e Santa Margherita Staffora, e dei rispettivi primi cittadini, che hanno voluto il ritorno di una manifestazione sportiva di questa caratura consci della promozione e valorizzazione territoriale che un evento di questo genere è in grado di offrire.

Le prove speciali di domani saranno la “Pian dell’Arma” e “Scaparina - Alberto Alberti” che verranno ripetute entrambe per due volte.
Aprirà le danze la “Pian dell’Arma 1” alle ore 9.45, seguita alle 10.50 dalla “Scaparina – Alberto Alberti 1”. Dopo il rientro per riordino e parco assistenza a Varzi, i concorrenti ripartiranno per il secondo e conclusivo giro di prove previste rispettivamente alle 13.22 ed alle 14.27.
L’arrivo della prima vettura è atteso alle ore 15.00 sempre in Piazza della Fiera a Varzi.

La gara è valida anche per il Memorial Mino Mangiarotti assegnato al primo navigatore classificato, per la Coppa Alberto Alberti assegnata al primo conduttore che avrà fatto segnare il miglior tempo sulla prova speciale 4 “Scaparina – Alberto Alberti 1” e risulterà classificato nella classifica finale assoluta.

Classifica primi cinque assoluti dopo il primo giorno di gara:
1.Brega-Zanini (Volkswagen Polo R5) in 12’42”5;  2. Giacobone-Badinelli (Skoda Fabia EVO) a 6”1; 3. Brega-Berisonzi (Skoda Fabia EVO) a 23”5; 4. Maggi-Carini (Hyundai i20 R5) a 36”9; 5. Castagnoli-Bracchi ((Skoda Fabia EVO) a 45”0.

Info e aggiornamenti: www.rallyvallioltrepo.it

(Michele Dalla Riva)

Metzeler grande protagonista alla North West 200 con 7 vittorie in 8 gare

14 maggio 2022 – Dopo tre anni di attesa, la North West 200 è tornata protagonista questa settimana nella città costiera di Portstewart, ed è stata una settimana all’insegna dei piloti METZELER, grazie alle sette vittorie ottenute con RACETEC™ RR Slick e RACETEC™ RR nelle gare Superbike, Supersport, Superstock e Supertwin.

La North West 200 ha rappresentato la prima grande competizione road racing dal 2019. Nelle prove libere del martedì, giorno di apertura della manifestazione, i piloti ne hanno approfittato per riprendere confidenza con il velocissimo tracciato di 8,9 miglia della North West 200. Grazie al bel tempo, nelle qualifiche del giovedì i tempi sul giro sono migliorati notevolmente e i piloti METZELER hanno fatto mambassa di pole position: Richard Cooper nella Supertwin, Alastair Seeley nella Supersport e Glenn Irwin nella Superstock. Nella classe Superbike, Irwin ha fatto ancora meglio realizzando il giro più veloce di sempre e conquistando la pole.
Gleen Irwin in Superbike


LE GARE DI GIOVEDÌ

Temperature basse e pioggia hanno hanno dato il benvenuto ai piloti nella prima giornata di gare, ma nonostante le condizioni difficili, lo specialista della North West 200 Seeley ha dominato. La gara di apertura della Supersport lo ha visto lottare per tutti e quattro giri ed ottenere alla fine la vittoria per 1.984 secondi di vantaggio. Un altro pilota METZELER, il 58enne Jeremy McWilliams, ha reso la gara memorabile conquistando il terzo posto.

La gara della Superstock è stata diversa ma con lo stesso risultato: Seeley sempre in testa fino alla vittoria ottenuta con un vantaggio di 12.894 secondi. Nonostante fosse solo la sua seconda partecipazione a questa manifestazione, Cooper è stato in grado di rivendicare il terzo posto regalando a METZELER quattro gradini del podio dei sei in palio nella giornata di giovedì. Dato che il tempo ha continuato a peggiorare, la gara di apertura del Supertwin è stata posticipata a sabato.
Alastair Seeley in Superstock

LE GARE DI SABATO

Per fortuna, la giornata principale di gare è stata caratterizzata da cielo azzurro e clima caldo, assicurando condizioni quasi perfette per le sei gare previste. Per iniziare la giornata in perfetto stile, Pierre Yves Bian ha vinto la gara di apertura della Supertwin davanti a Paul Jordan, mentre Joe Loughlin avrebbe poi vinto la seconda gara nel pomeriggio, seguito ancora una volta da McWilliams al terzo posto.

La prima delle gare Superbike si è rivelata una delle migliori della settimana, con un duello Irwin-Davey Todd che ha visto i due piloti alternarsi al comando della corsa per tutti e sei i giri. All'ultimo giro, Irwin è riuscito a prevalere alla curva Metropole diventando il primo pilota a vincere cinque gare consecutive Superbike alla North West 200.

La seconda delle gare Superstock ha visto una prestazione simile di Seeley (IFS Racing Yamaha). Dopo essere uscito vincente da un duello ad inizio gara, è stato in grado di sfruttare appieno i suoi pneumatici RACETEC™ RR per tutti i sei giri ottenendo così il suo terzo successo della settimana e la sua 27esima vittoria in questo evento iconico.

Per i sette giri della feature race Superbike, problemi di sicurezza legati a pneumatici competitor hanno permesso ai soli piloti METZELER di scendere in pista. Proprio come accaduto nella gara di apertura, Irwin si è portato immediatamente in testa, tallonato da vicino dall'impressionante Cooper (Hawk Racing Suzuki). Il pilota della Honda alla fine è riuscito a guadagnare un buon vantaggio e a conquistare la sua sesta vittoria consecutiva nella classe Superbike della North West 200, successi tutti ottenuti utilizzando pneumatici METZELER RACETEC™ RR Slick. A completare il podio con il terzo posto è stato Josh Brookes, che è tornato in questa competizione per la prima volta dal 2014.
Josh Brookes in Superbike Race Two

Jason Griffiths, Racing Manager di METZELER in UK: “Oggi a questo spettacolo straordinario sulla costa settentrionale ha assistito una folla di persone. Ringraziamo i nostri piloti METZELER per le loro fantastiche prestazioni. Giovedì sera Alastair Seeley ha guidato da manuale sotto la pioggia vincendo due gare, mentre Richard Cooper ha mostrato la sua stoffa in più classi e Glenn Irwin ha dominato entrambe le gare della Superbike, un grande debutto per sugellare la partnership tra METZELER e Honda Racing. Le condizioni incontrate durante le sessioni di prove libere e le gare hanno fatto sì che questa settimana scendesse in campo l'intera gamma METZELER di pneumatici racing. Conquistare tutte le pole position è stato di per sé già un risultato sbalorditivo e i risultati di gara sono poi stati, ovviamente, incredibili. Il lavoro eccellente svolto dal team di ricerca e sviluppo e, naturalmente, la qualità impeccabile nel nostro processo produttivo hanno fatto la differenza. Un grande lavoro di squadra”.

Di seguito tutti i risultati delle gare (piloti METZELER in grassetto)

Giovedì:

Supersport Race One
Alastair Seeley
Davey Todd
Jeremy McWilliams

Superstock Race One
Alastair Seeley
Davey Todd
Richard Cooper

Sabato:

Supertwin Race One
Pierre Yves Bian
Paul Jordan
Lee Johnston

Supersport Race Two
Lee Johnston
Davey Todd
Michael Dunlop

Superbike Race One
Glenn Irwin
Davey Todd
Richard Cooper

Supertwin Race Two
Joe Loughlin
Lee Johnston
Jeremy McWilliams

Superstock Race Two
Alastair Seeley
Lee Johnston
Dean Harrison

Superbike Race Two
Glenn Irwin
Richard Cooper
Josh Brookes

(da Metzeler Press Office)