martedì 20 settembre 2022

Rally Golfo dell'Asinara, un gradito ritorno



Sassari, 20 settembre 2022 - Torna il Rally Golfo dell’Asinara. Dal 28 al 30 ottobre, da segnare in agenda, sono le date in cui, dopo ben 17 anni, torneranno ad accendersi i motori per la 27ª edizione di una delle gare più iconiche della Sardegna e non solo, competizione che ha scritto pagine di grande storia sportiva. Una tradizione che ACI Sassari vuole proseguire con forza e passione, cercando nuovi orizzonti con questo evento di rilevanza nazionale, con il quale si vuole dare un forte contributo alle corse su strada a livello regionale e italiano. E massimizzare la ricaduta economica sul territorio nel periodo finale della stagione turistica in una perfetta sinergia tra la manifestazione e la Rete Metropolitana del Nord Sardegna.
Il Rally Internazionale Golfo dell’Asinara gode del patrocinio e del forte sostegno dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna e già per l’edizione “del ritorno” è evento “ENPEA”, quindi aperto pure alla partecipazione straniera e valido per il Campionato Regionale di Rally. Significativo anche l’apporto del main sponsor Testoni Lubrificanti.

La gara ha avuto come punto di forza per tutte le sue 26 edizioni disputate, la capacità di coniugare le bellezze del territorio del Nord-Ovest sardo con la difficoltà tecnica delle sue Prove Speciali, ancora oggi utilizzate dal Campionato del Mondo Rally. Nata nel 1979, in pochi anni la gara conobbe una forte ascesa, nel 1985 entrò a far parte del Campionato Italiano Rally e da allora ha sempre segnato momenti importanti per il rallismo italiano.

L’offerta “sportiva” della gara è divisa in tre: “Rally moderno”, “Rally storico” e “Regolarità Sport”. Partenza dalla originaria sede di Castelsardo, arrivo ad Alghero e otto prove speciali interamente su asfalto in due giorni di sfide, saranno i punti cardine dell’edizione “del ritorno”.

IL PROGRAMMA

La gara sventolerà la bandiera di partenza alle 13:30 di sabato 29 ottobre da Castelsardo, con gli equipaggi subito impegnati nelle prime due prove speciali di “Osilo” e “San Lorenzo” passando per Valledoria. Attraversando Sennori, le vetture giungeranno quindi al riordino di Sorso, seguito dal Parco Assistenza di Porto Torres. Dopo un ulteriore passaggio al tramonto sulle prove, gli equipaggi termineranno la tappa con l’arrivo a Sassari, previsto per le ore 21:00.

Domenica 30 ottobre sarà la volta delle prove di “Canaglia” e “La Pedraia” da ripetere due volte, intervallate dal Parco Assistenza di Porto Torres e dal riordino di Stintino. Arrivo e cerimonia di premiazione si terranno quindi ad Alghero a partire dalle ore 15:00.

Il totale della distanza competitiva sarà di 56,740 chilometri sui 418,100 totali.

L’ultima edizione disputata, quella del 24 e 25 giugno del 2005, venne vinta dal compianto Giuseppe “Pucci” Grossi, in coppia con Alessandro Pavesi. È lui, il recordman, con sei allori, e quell’ultima edizione vide comunque tanta Sardegna ben rappresentata sul podio, con due copiloti, Carlo Pisano (secondo al fianco di Federico Martelli) e Maurizio Diomedi, terzo alle note di Giovanni Manfrinato.

Nella foto: il podio dell’ultima edizione disputata

Ulteriore info su rally e agevolazioni sui collegamenti marittimi:


XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, al via l'edizione dei record



E’ pronto al via, il XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, il classico countdown si sta esaurendo e da giovedì sera al pomeriggio di sabato la celebre competizione elbana, da sempre perno dei campionati europeo e italiano di rallies riservati alle autostoriche, offrirà un’altra edizione di alto profilo. Il primo dato che disegna un rallye indimenticabile, che proseguirà una storia unica è il record assoluto segnato dalle 183 adesioni arrivate ad ACI Livorno Sport- organizzatore e promotore dell’evento su mandato di ACI Livorno.

La gara è l’ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship e settimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e sarà certamente l’evento più entusiasmante, affascinante, della stagione “historic” italiana ed internazionale.

Altre validità, oramai “di tradizione” sono quelle per il Memory Fornaca, per il Trofeo A112 Abarth e per la Michelin Historic Rally Cup. Ad essi, XXXIV edizione del Rallye Elba Graffiti per la “Regolarità a media” e la IX Regularity Sport, per la “regolarità sport”. Per la sola “regolarità a media” si è aggiunto quest’anno la titolazione per il NORTH-CENTER HRR SLAM di cui fanno parte anche la Coppa Liburna e la Coppa Attilio Bettega.

127 iscritti al Rallye (50 al Campionato Europeo, 58 al Campionato Italiano), 19 partecipanti al Trofeo A112 Abarth, 28 per la Regolarità Sport e 28 per la Regolarità a media. Da qui si parte a raccontare quello che potrà offrire la tre giorni di gara che porterà sull’isola concorrenti di ben 14 nazioni diverse, confermando il rallye come strumento di immagine per il territorio in un respiro internazionale. In più vi è la conferma degli elbani per la “loro” gara, con ben 31 tra piloti e copiloti al via.
Per regolamento partiranno per primi i concorrenti iscritti al Campionato Europeo, seguiti da “quelli” del “tricolore” in una rinnovata sfida dal sapore antico.

La categoria 1 del Campionato continentale non sarà molto rappresentata, in quanto il leader, l’inglese Ernie Graham, ha già posto una seria ipoteca al titolo davanti ad Antonio Parisi, che invece sarà della partita con la sua Porsche 911S, così come Angelo Fiorito, quinto nella generale, con una BMW 2002 Ti.

La categoria 2 avrà gli occhi puntati su friulano Pietro Corredig (BMW 2002 Ti) che, assente il rivale belga Mylle, secondo in classifica per un solo punto, ha possibilità di allungo, ma attenzione alla presenza di Paolo Pasutti (Porsche 911 Rs), terzo in classifica, e all’inglese Will Graham, che sarà della partita con la sua Ford Escort RS 1800, pronto a piazzare la propria firma in alto. Come pure vorrà fare lo spagnolo Jesus Diez (Fort Escort RS 2000), che ha voglia di tirar su punti pesanti per insidiare i vertici, visto che adesso è soltanto al sesto posto.

In categoria 3 non ci sarà l’alessandrino “Zippo”, al secolo Andrea Zivian, che ha festeggiato il titolo al recente Rally Asturias ma ci saranno i diretti inseguitori, vale a dire il tedesco Sigfried Mayr e la sua Volvo 244 GL e l’austriaco Karl Wagner (Porsche 911 SC), un grande estimatore delle “piesse” elbane. Il tedesco è secondo e dovrà difendersi da quest’ultimo che cercherà certamente di scalzarlo per l’argento continentale.

Per la categoria 4, che peraltro aprirà le partenze con il leader della classifica, il finlandese Valle Silvasti con la sua affascinante Lancia Rally 037, si annunciano schermaglie con lo svedese Mats Myrsell (Ford Sierra Cosworth). Avrà il numero 2 sulle fiancate ed è anche al secondo posto con sei soli punti di scarto. Mancano al via il terzo ed il quarto, lo spagnolo Sainz e lo svedese Johnsen, ma ci sono l’ungherese Erdi Jr. (Ford Sierra Cosworth) ed il tedesco Geist (Opel Manta 400), il quinto ed il sesto in classifica, pronti a compiere un deciso balzo in avanti verso il podio. Da tenere d’occhio anche il Campione continentale 2018 Jensen, con la BMW M3, oltre che giunto terzo al rally Asturias, il precedente impegno della stagione.

Per tutti questi grandi interpreti della serie continentale, ci sarà da misurarsi, un vero e proprio esame, con diversi “nostri”. Si parte dal vincitore dell’anno scorso, il senese Alberto Salvini (Porsche 911 RS) per proseguire con i due acclamatissimi driver locali, Andrea Volpi (secondo assoluto lo scorso anno) e Francesco Bettini, entrambi con una Lancia Delta Integrale, rinnovando una sfida che per gli elbani è come disputare un mondiale. Ma ci saranno altri “pezzi da novanta” del rallismo italiano, come il siciliano di Cerda “Toto” Riolo, un vero innamorato dell’Elba e già trionfatore alla gara nel recente passato, il quale si ripropone con la Subaru Legacy, poi Lucio da Zanche (Porsche 911 RS), fresco protagonista di primo piano in Friuli a fine agosto ed anche lui spesso in alto nelle classifiche del Rallye Elba Storico, poi il senese Valter Pierangioli (Ford Sierra Cosworth), oltre ai diversi “nomi” che concorreranno per il titolo “tricolore”, di cui si racconta più avanti.

All’Elba le vicende del Campionato Italiano hanno sempre offerto spunti di grande discussione, di confronto ed anche quest’anno non mancheranno di proseguire la “tradizione”.

Nel primo raggruppamento i leader della classifica, Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, con la Porsche 911S, avranno da guardarsi soprattutto da Parisi-D’Angelo che, come già scritto saranno con la mente pure alla serie continentale, ma a movimentare le operazioni ci saranno comunque quasi tutti coloro che seguono in classifica, vale a dire Pardi-Canale (lancia Fulvia Coupè), Pollara-Di Salvo (BMW 2002 Ti), Giuliani-Sora (Lancia Fulvia Coupè) e Gippetto-Cappello (Porsche 911 S), sicuramente in grado di farsi ispirare dalle strade elbane.

Per Angelo Lombardo, per il secondo raggruppamento “tricolore” sarà quasi una formalità, la gara elbana, dall’alto dei suoi 146 punti validi, contro i 73 del suo più diretto inseguitore, Lorenzo Delladio, affiancato da Claudia Musti anche loro su Porsche. Ciò non toglierà comunque adrenalina alla sfida, in quanto ci sarà anche Sergio Galletti, con la sua Porsche, il terzo in classifica. Ed oltre a lui anche i già nominati Corredig e Salvini certamente vorranno rimescolare le carte.

Terzo raggruppamento con previsto il rinnovato dualismo tra il leader Beniamino Lo Presti (Porsche 911 SC) e Natale Mannino (Porsche 911 SC), con il trentino Tiziano Nerobutto e la sua Opel Ascona 400 pronto a cercare di interrompere l’egemonia del marchio di Stoccarda. Lo Presti ha 133 punti validi, 102 per Mannino, con Nerobutto dietro di un solo punto, facile quindi immaginare l’adrenalina che salirà alle stelle. Da seguire certamente il locale Massimo Giudicelli, con la VolksWagen Golf GTI, pronto a fare la differenza davanti al pubblico amico, ed anche il pisano Tommaso Fantei, con pari vettura, visto in forma durante l’estate al “Prato storico”.

Nel Quarto raggruppamento tutti hanno nel mirino la Fiat Ritmo 130 Abarth del rodigino Matteo Luise, capoclassifica con 90 punti, 6 in più del secondo, il sardo Sergio Farris (Porsche 911 SC) mentre a 16 lunghezze vi è Ermanno Sordi (Porsche 911 SC RS). Saranno loro a movimentare certamente le operazioni “tricolori”, con anche in questo caso i driver locali che proveranno a mettere pepe alla competizione: come faranno di certo Alberto Anselmi, che ci prova con una Fir Uno Turbo ed anche Efisio Gamba, con la fida Peugeot 205 GTI.

Spettacolo assicurato, poi, per il Trofeo A112 Abarth che come consuetudine ogni tappa sarà un rally a se stante, quindi assicurando una messe di punti e soprattutto, chi avrà la sfortuna di gettare la spugna alla prima tappa, per la seconda potrà tornare in gara senza penalità. La classifica è corta, per questo trofeo, che è fermo dallo scorso giugno (Rally Lana Storico). A tre gare dal termine la classifica è cortissima e i giochi ampiamente aperti, con il leader Marcogino Dall’Avo che comanda la classifica con due soli punti sull’aretino Ivo Droandi mentre terzo è Maro Gentile a 2,5 punti dal leader. Dall’Avo al “Lana” si è fermato per problemi alla trasmissione, logico pensare ad una voglia di rivalsa per allungare sugli inseguitori, i quali certamente non staranno a guardare.

Attese poi sfide appassionanti nella “Regolarità a media del celebre “Graffiti”, dove saranno all’opera molti dei top specialisti italiani. L’itinerario della gara é diviso in settori, all’interno dei quali sono stati individuati dall’organizzatore dei tratti chiamati RT (Regularity Test) o ZR (Zone di regolarità) o PM (prove di media) in cui la velocità media deve essere rispettata in ogni singolo metro del percorso.
La classifica si forma attraverso controlli segreti sul percorso che assegnano penalità a chi si discosta dalla velocità imposta. Per rilevare il “discostamento” dalla media imposta vengono posizionati ad una distanza prestabilita dalla partenza, dei punti segreti di rilevamento cronometrico, manuale o elettronico, nei quali viene rilevato il tempo di transito di ciascun concorrente.

La parte della “regolarità sport” si correrà con vetture storiche in allestimento da corsa, i cui modelli hanno contribuito a creare la storia dei rally. Con la regolarità sport si vuole mantenere viva la memoria storica di vetture e gare, sia pure con un contenuto agonistico limitato esclusivamente alla tipologia della regolarità. In queste gare il rispetto dei tempi prestabiliti per percorrere i diversi settori in cui deve essere suddiviso il percorso (controlli orari) e determinati tratti dello stesso (prove cronometrate), costituisce il fattore determinante per la classifica. In particolare i tratti di percorso chiusi al traffico sono destinati all’effettuazione di prove cronometrate e di media.

Il lavoro di Aci Livorno Sport, in questi giorni si è concentrato nella rimodulazione della logistica della competizione, in quanto luoghi ed orari erano previsti e regolati per un numero più basso di adesioni, per cui si è dovuto procedere, anche con dispiacere, a necessarie variazioni.

Cambia il luogo del Parco Assistenza, che sarà a Capoliveri, in Piazzale Australia (lungo la SP 31), dove all’origine erano previsti partenza ed arrivo, sfruttando anche gli spazi adiacenti. Ci si trasferisce, certamente con rammarico, da Rio nell’Elba, con la cui Amministrazione si era studiata una location ottimale, che appunto per la grande mole di iscritti avrebbe limitazioni. Dispiace molto, in quanto proprio con il Comune era stato avviato un argomento importante che guardava oltre, rimanendo comunque nel suo territorio con il riordinamento del sabato sul lungomare di Rio Marina. Il forte interessamento della municipalità e degli appassionati locali, che permetteva di vivere il rallye assaporando la magia del territorio, sarà comunque un progetto da attuare per le prossime edizioni.

Cambiano dunque anche le location di Partenza ed Arrivo. Lo start sarà dato davanti al Palazzo Comunale di Capoliveri mentre l’arrivo è previsto in centro storico.
Una variazione di location sarà anche per le operazioni di verifica tecnica, che verranno spostate in Viale Italia a Capoliveri, luogo ampio e versatile, già utilizzato in passato.

Tutte le variazioni sul programma, sulla logistica e sugli orari saranno comunicate ai concorrenti mediante circolari informative pubblicate nell’albo di gara presente nel sito internet ufficiale dell’evento, www.rallyelbastorico.net .

UN PERCORSO DISEGNATO DALLA TRADIZIONE

Un look rinnovato ma non troppo, quello che viene proposto ai concorrenti per l’edizione di quest’anno, che saprà nuovamente trasmettere sensazioni forti, una sfida appassionante, divertente e soprattutto tecnica.

Sono dieci, le prove speciali spalmate su tre giorni gara, con la prima tappa che interesserà principalmente la parte centro occidentale dell’isola mentre la seconda si avrà nella parte orientale. Rispetto al passato cambia la successione delle giornate di gara, ma la sostanza rimane la stessa.
La distanza totale del rallye sarà di 326,860 chilometri, dei quali 135,250 di sfide con il cronometro.

IL PROGRAMMA DI GARA

Giovedì 22 settembre 2022

09:00-11:00 Verifiche Sportive (c/o Hotel Elba international, Capoliveri)

09:00-16:00 : Verifiche tecniche e punzonatura pneumatici (Capoliveri, Viale Italia)

19:30 : Cerimoniale di partenza (Capoliveri, Via Claris Appiani)

21:10: Partenza (Capoliveri, Via Claris Appiani)

21:20 : PS “Capoliveri” (Km 7,24)

22:05: Ingresso Riordinamento 1 (notturno)


Venerdì 23 settembre 2022

08:40: Uscita Riordinamento 1 (notturno) - Capoliveri, parcheggio SP 31

10:30 : orario presunto partenza IX Historic Regularity Sport – XXXIV Elba Graffiti

17:05 : Arrivo prima tappa ingresso in parco chiuso notturno (Capoliveri, parcheggio SP 31)


Sabato 24 settembre 2022

09:15 : Partenza 2^ tappa

16:40 : Arrivo finale – Premiazione (Capoliveri, Viale Australia c/o Municipio)


32° GRAN PREMIO NUVOLARI – PREMIO MANTOVA 2022: PRIMO TRIONFO PER ALIVERTI-VALENTE SU BMW 328 ROADSTER


Si è conclusa la 32ª edizione del Gran Premio Nuvolari, con la vittoria dell’equipaggio n.7 formato dalla coppia Alberto Aliverti - Stefano Valente, alla guida di una splendida BMW 328 Roadster del 1937. I top driver si sono distinti sin dalle prime prove, dimostrando particolare concentrazione, competenza tecnica e grande spirito, in quella che è stata una gara combattuta a fianco dei migliori regolaristi italiani e stranieri e caratterizzata da situazioni estreme a causa delle condizioni meteo avverse incontrate nel corso della seconda tappa in terra toscana. Si tratta del loro primo successo al Gran Premio Nuvolari, nell’anno in cui si festeggia l’importante ricorrenza del 130° anniversario della nascita del Mantovano Volante.

“E’ stata una gara molto impegnativa, ma già dal primo giorno ci siamo sentiti a nostro agio e sicuri delle nostre capacità che sono state confermate poi dal risultato finale. Nella seconda giornata le difficoltà dal punto di vista atmosferico non ci hanno abbattuti, siamo partiti concentrati e siamo riusciti a mantenere il vantaggio guadagnato fino alle ultime battute” dichiara Alberto Aliverti. “Vincere il Gran Premio Nuvolari rappresenta per noi il coronamento di tanti sforzi e sacrifici e di un lavoro durato anni; la vittoria infatti non arriva per caso ma è sempre il risultato di un impegno costante - aggiunge Stefano Valente. La mia passione è nata quando avevo 14 anni ed ha a che fare con una vecchia Porsche di mio padre che stava inutilizzata in un garage e mi è stata poi regalata ufficialmente il giorno della mia laurea. Da quel giorno non mi ha mai lasciato”.

Secondo posto occupato dall’equipaggio n.99 di Vesco-Vesco, al volante di una BMW 328 del 1939 con cui avevano precedentemente trionfato nell’edizione del 2017, in quello che è stato uno dei testa a testa più avvincente della gara.

Terzo classificato l’equipaggio n.94 a bordo di una Fiat 508 C del 1938 composto dalla coppia Barcella-Ghidotti, piloti di grande esperienza. Al quarto posto la coppia Riboldi-Riboldi (n.58), su una Fiat 508 S del 1933 e quinti classificati Fontanella-Covelli, equipaggio n.4 alla guida di una Lancia Lambda Spyder del 1927, entrambi gli equipaggi autori di un’importante rimonta nel finale.

L’evento ha registrato un numero di presenze record: sono stati infatti 312 gli equipaggi provenienti dai cinque continenti e selezionati da un’apposita commissione, a testimonianza dell’entusiasmo generato da quella che è considerata una delle gare più belle al mondo. Il mito del Grande Tazio rivive grazie ai numerosi gentlemen drivers che condividono i valori del Mantovano Volante quali la sportività, il coraggio e la passione e le emozioni di un viaggio straordinario a bordo di veri e propri capolavori di storia, meccanica e design.

Numerosi i paesi in rappresentanza di tutti i continenti (Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Lituania, Gran Bretagna, Russia, Austria, Belgio, Uruguay, Argentina, Giappone, Colombia, Polonia, Libano, Montecarlo, San Marino) e 48 le case automobilistiche in gara, dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Lancia, Ferrari e Fiat, alle inglesi Jaguar, Aston Martin, Bentley e Triumph, dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Quest’anno sono state più di 100 le vetture anteguerra (fabbricate dal 1932 al 1939) che si sono contese il titolo.

Significativa anche la presenza di numerose auto degli anni ’50; sono stati infatti 150 i partecipanti che hanno corso il Gran Premio con vetture dei marchi Ferrari, Jaguar e Porsche.

La 32ª edizione ha visto confermati i partner Red Bull, Tag Heuer e Finservice, insieme al ritorno di Banca Generali, grazie ai quali il “Nuvolari” ha ribadito alcune delle proprie caratteristiche fondamentali: la competizione sportiva, la celebrazione storica ed il turismo itinerante.

Sensibili alle tematiche inerenti la salvaguardia dell’ambiente, la gara ha visto riproposta anche quest’anno l’iniziativa “Gran Premio Nuvolari Green”, un’importante azione di ecologizzazione realizzata con il patrocinio del Comune di Mantova. L’impatto ambientale provocato dalla circolazione delle auto storiche partecipanti all’evento verrà compensato dalla piantumazione, in aree selezionate, di un numero tale di alberi ad alto fusto da bilanciare l’emissione totale di CO2.

Gran Premio Nuvolari 2022: i dettagli della 32ª edizione

Presenze: 312 gli equipaggi confermati al via, provenienti da Paesi di tutto il mondo.

Periodo di ammissione delle vetture: dal 1919 fino al 1976.

Percorso: questa 32ª edizione ha proposto un percorso di circa 1.100 km tra le bellezze centro-settentrionali italiane, attraversando paesaggi suggestivi di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana.

La manifestazione, ideata e organizzata dal 1991 da Mantova Corse, si è svolta sotto l’egida delle federazioni internazionali F.I.A. e F.I.V.A., con A.C.I. Sport ed Aci Storico. Il Gran Premio Nuvolari è la quarta prova del “Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport”, del quale fanno parte anche la Coppa delle Alpi, la Coppa Milano Sanremo, la Coppa d’Oro delle Dolomiti e la Targa Florio Classica.

MINI Challenge 2022 / A Vallelunga Gentili firma la prima, Silvestrini risponde con il quarto successo stagionale.


A Vallelunga arriva la prima vittoria in stagione per Roberto Gentili, mentre Paolo Maria Silvestrini ottiene la sua terza vittoria su 4 gare disputate.

In gara 1, al termine di una delle gare più avvincenti che la serie targata MINI abbia mai mostrato in 11 anni di competizioni, è Roberto Gentili (Ceccato Motors by CZ Bassano) ad imporsi dopo una battaglia che ha visto protagonisti Paolo Maria Silvestrini (BY my Car by Progetto E20 Motorsport), Ugo Federico Bagnasco (M.Car by AC Racing Technology), Andrea Palazzo (Fimauto by AC Racing Technology) e lo stesso vincitore di gara 1. Sul podio, al termine dei 25 minuti di gara, oltre a Gentili, salgono Silvestrini e Alberto Cioffi (Car Point by AC Racing Technology) che approfitta anche delle sfortune altrui. Quarto è “Micio”, penalizzato di 25 secondi dopo un contatto che ha messo fuori dai giochi Giuseppe Montalbano (Turbosport by AC Racing Technology). Quinto, e primo tra le MINI JCW Challenge Pro è Stefano Bianconi (Pro. Motorsport) che precede sul podio Pietro Agoglia (Black Cars) e Matteo Marulla (Progetto E20 Motorsport). Alle loro spalle il vincitore della MINI Challenge Academy Mattia Raffetti precede Matteo Luvisi con Matteo Bacci decimo con la vettura pro che si mette alle spalle Erika Lavazza, terza sul podio dell’academy.

In gara due torna subito alla vittoria Paolo Maria Silvestrini che domina dallo start sino alla bandiera a scacchi, ma sempre insidiato da Ugo Federico Bagnasco. Il pilota di BY my Car by Progetto E20 Motorsport è due volte costretto a ricostruire il vantaggio su Bagnasco a causa della safety car che interviene dopo le uscite di Pietro Agoglia e, successivamente di “Micio”. Sul terzo gradino del podio sale il vincitore di gara 1, Roberto Gentili, mentre in quarta piazza chiude Giuseppe Montalbano con Alberto Cioffi che chiude la top 5. Alle loro spalle il podio della classe Pro con Fulvio Ferri che si impone davanti a Stefano Bianconi e Francesco Miotto, mentre Mattia Raffetti, Edoardo Maccari e Tommaso Roveda salgono sul podio della Academy chiudendo in nona, decima e undicesima posizione, sempre più protagonisti tra gli assoluti.

A Monza, nel fine settimana del 7 – 9 ottobre andrà in scena il penultimo round stagionale.

lunedì 19 settembre 2022

Vallelunga da record con 28.000 spettatori a colorare l'ACI Racing Weekend. Vittoria di Fisichella - Barrichello e il trionfo di Langeveld nel TCR Italy.


Una festa con 28.000 persone. Questo è il riassunto dell’ottavo ACI Racing Weekend stagionale sul circuito di Vallelunga. Tribune e paddock hanno accolto la vittoria di Giancarlo Fisichella e Rubens Barrichello nel terzo round del Campionato Italiano Gran Turismo con la festa sul nuovo podio del circuito romano che è stata un tripudio di bandiere rosso Ferrari. Nel fine settimana che ha incoronato Niels Langeveld Campione Italiano nel TCR Italy e Rodolfo Massaro nel TCR DSG ben 11 gare hanno dato spettacolo sul Piero Taruffi. Vittorie per Quaresmini e Levorato nella Porsche Carrera Cup Italia, per Gentili e Silvestrini nel MINI Challenge, Zanasi e Sandrucci nella BMW M2 CS Racing Cup. Anche Charles Leclerc in circuito nella giornata di sabato ad impreziosire un parterre di star dell’automobilismo di un ricchissimo ACI Racing Weekend. Tra tre settimane a Monza nuovamente in pista i bolidi del GT Sprint, la F4 e il tricolore Sport Prototipi.

E’ di Rubens Barrichello e Giancarlo Fisichella (Ferrari 488 GT3) il successo nel 3° round della serie Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo disputato all’autodromo di Vallelunga. Sotto alla bandiera a scacchi i portacolori della Scuderia Baldini hanno preceduto di 2”513 Guidetti-Moncini-Cabezas (Honda NSX GT3-Nova Race) e di 21”731 Llarena-Pijl-Guzman (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing). Nella GT3 PRO-AM il successo è andato a Ponzio-Roe-Balthasar (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), mentre nella GT3 AM sono saliti sul gradino più alto del podio Magnoni-Di Fabio (Honda NSX GT3-Nova Race). Nella GT Cup, trionfi di Postiglione-Mazzola (Ferrari 488 Challenge-Easy Race) nella PRO-AM e di Buttarelli-Cossu-Castillo (Ferrari 488 Challenge-SR&R) nella AM.

Emozioni e colpi di scena per l’ultimo appuntamento stagionale del TCR Italy e TCR DSG. Per il TCR lo spettacolo è iniziato giovedì, con una parata al centro di Campagnano. Gli occhi di tutti si sono poi puntati in pista per seguire il duello di vertice tra Salvatore Tavano, su Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole, e Niels Langeveld, su Hyundai Elantra di Target Competition. La qualifica all’olandese con un giro record, poi capitalizzata con la vittoria in gara 1. Subito problemi per tavano, toccato proprio da Langeveld in sessione, si qualifica solo 11°. In gara rimonta fino alla P4, ma è poi penalizzato per un contatto, sempre con Langeveld, dopo la bandiera a scacchi. Langeveld inizia così il secondo giorno in vantaggio e porta a casa il titolo grazie a un P3, mentre Tavano è fatto fuori da un doppio incidente causato da Cesare Brusa (Target Competition). In gara 2 arriva la prima vittoria stagionale di Felipe Fernàndez, su Audi del team RC2. Nel DSG, con una doppia P2, si laurea Campione Rodolfo Massaro, su Audi di Elite Motorsport. Vicecampione, grazie alle 2 vittorie, Sabatino Di Mare, su Cupra della Scuderia Vesuvio. Chiude terzo Mauro Trentin, su Audi di RC Motorsport, che è stato leader dalla prima gara dell’anno, scavalcato poi solo nell’ultima. Nell’Under 25 vince Volt (ALM Motorsport), nella classe AM si laurea Gurrieri (Scuderia del Girasole), mentre erano già assegnati i titoli Rookie (a Tamburini, MM Motorsport) e Femminile (Raffaele, Target Competition).

Gianmarco Quaresmini e Gianmarco Levorato si sono divisi le vittorie nel 4° round della Carrera Cup Italia. In gara-1 il portacolori dell’Ombra Racing ha preceduto i due piloti del Team Ghinzani, Giorgio Amati e Alberto Cerqui, mentre in gara-2 il pilota dello Tsunami RT è salito sul gradino più alto del podio davanti a Benedetto Strignano e Keegan Masters. Vittorie di Francesco Maria Fenici (AB Racing) e Marco Cassarà (Raptor Engineering) nella Michelin Cup e doppietta di Davide Scannicchio nella Silver Cup. Bene il pluriampione MotoGP, Jorge Lorenzo, entrato in top ten in entrambe le gare.

Vittorie per Marco Zanasi e Gustavo Sandrucci nel quonto round della BMW M2 CS Racing Cup Italy. Per i due vincitori di Vallelunga anche un secondo posto a testa, mentre Gigi Ferrara fa il ragioniere e si accontenta di due terzi posti che lo avvicinano al titolo che verrà assegnato al Mugello.

Nel MINI Challenge Italia prima vittoria stagionale per Roberto Gentili con Paolo Maria Silvestrini che mette a segno il terzo successo sul tracciato romano. Sul podio salgono anche Cioffi e Bagnasco.

credits, www.acisport.it

BMW M2 CS Racing Cup Italy – A Vallelunga le vittorie di Zanasi e Sandrucci. Ferrara resta leader con due podi


Un Marco Zanasi trionfante, davanti all’amico Charles Leclerc, e il padrone di casa Gustavo Sandrucci si sono spartiti le vittorie sul tracciato romano di Vallelunga, nel quinto appuntamento della BMW M2 CS Racing Cup Italy. Il leader della serie, Gigi Ferrara, chiude due volte sul terzo gradino del podio e, al Mugello, dovrà essere bravo a gestire il vantaggio per conquistare il titolo 2022.

In gara 1 è Marco Zanasi a mettere il proprio sigillo sul circuito di Vallelunga in una gara all’imbrunire e con temperature rigide rispetto al resto della stagione. Il pilota di Pinetti Motorsport By Autoclub, scattato dalla pole position, si carica anche grazie ad una sorpresa inaspettata, ovvero la visita di Charles Leclerc che arriva sulla griglia di partenza per sostenere l’amico. Il modenese vuole la vittoria a tutti i costi e prende il largo su Gustavo Sandrucci (Progetto E20 by BMW Roma) che, a sua volta, si mette al sicuro dagli attacchi di Gigi Ferrara (V-Action by Nanni Nember) che sale sul podio assieme ai suoi diretti avversari. Il pugliese lotta strenuamente per buona parte di gara con Marco Pellegrini (Pinetti Motorsport by Autotorino) e Jody Vullo (Diamond Racing by Tullo Pezzo), tra i più scatenati in pista. Lotta anche per la sesta posizione con Stefano Stefanelli (Esseracing by Autoer Brandini) che ha la meglio su Manuel Lasagni (Guidare Pilotare by Turbosport), vincitore nel trofeo Hankook. In top 10 Emiliano Perucca Orfei sulla vettura guest di BMW Italia.

In gara 2 non cambiano i protagonisti del podio, ma è Gustavo Sandrucci, dopo una lotta serrata, a trionfare sulla pista di casa. Il campione in carica entra in battaglia, sin dalle prime fasi di gara, con Jody Vullo per poi doversi difendere dal ritorno di Marco Zanasi. Il modenese arriva a ridosso di Sandrucci, ma sotto la bandiera a scacchi è la numero 1 a passare con 2 decimi di vantaggio. Terzo è ancora una volta Ferrara davanti a Vullo e al vincitore del trofeo Hankook Manuel Lasagni che conquista, così, una doppietta. Sesta piazza per Danny Molinaro (V-Action) che precede in top 10 Marco Pellegrini, Stefano Stefanelli, Alberto Sabbatini, sulla vettura guest di BMW Italia e Mariano Bellin (Pro Motorsport by My Car Milano).

Finale di stagione, sul circuito del Mugello, il 22 e 23 ottobre.




Porsche Carrera Cup Italia, prima vittoria di Levorato in gara 2 a Vallelunga


Davanti al grande pubblico accorso all’Autodromo Vallelunga, la Porsche Carrera Cup Italia emoziona ancora in gara 2 del quarto round stagionale, che sul circuito alle porte di Roma ha inaugurato la seconda, decisiva metà di stagione, che ora proseguirà con il penultimo atto a Monza il 7-9 ottobre. Dopo la pole position e la vittoria del capoclassifica Gianmarco Quaresmini sabato pomeriggio, nella domenica di Vallelunga dominano i giovani dello Scholarship Programme di Porsche Italia. Il 19enne pilota padovano Giammarco Levorato (Tsunami RT – Centro Porsche Parma) ha ottenuto la prima vittoria personale nel monomarca tricolore, seguito dal 24enne driver di Barletta Benedetto Strignano (Villorba Corse – Centro Porsche Treviso) e dal 22enne rookie sudafricano Keagan Masters, terzo con il team di casa AB Racing – Centri Porsche Roma e al primo podio personale in Carrera Cup Italia.

Scattato dalla terza casella della griglia di gara 2, grazie a una partenza a fionda Levorato ha immediatamente preso il comando della corsa superando proprio Strignano e Masters, che partivano in prima fila. Da quel momento, compreso l'immediato periodo di safety car, impiegata per il contatto al via tra Stefano Monaco, Marco Parisini e Piero Randazzo, l’alfiere del team Tsunami ha dominato tutti i 28 minuti è 1 giro di gara, impreziosita anche dal giro più veloce in 1'35"110. Nel frattempo infuriava la sfida per la piazza d’onore. Strignano e Masters hanno dato spettacolo giocandosi la seconda piazza. In particolare quando il pugliese di Villorba Corse ha ri-superato ai Cimini il rivale di AB Racing, che poco prima lo aveva infilato al Curvone. La manovra di sorpasso e controsorpasso e il pressing fino all’ultima curva hanno tenuto con il fiato sospeso fino all’ultima curva, quando Strignano ha finalmente potuto godersi il secondo posto.

La top-5 è stata completata dalla coppia di piloti del team Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano con Alberto Cerqui quarto e Giorgio Amati quinto, autori di una corsa sempre in agguato dietro a Masters. I due proseguono a braccetto in classifica generale, dove nella rincorsa al titolo hanno recuperato dei punti su Quaresmini. La gara del vincitore di sabato e attuale leader generale è stata condizionata dal contatto al Tornantino con la vettura di Lodovico Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina), che lo seguiva e a sua volta era stato spinto da Enrico Fulgenzi (EF Racing). Finito in testacoda, il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia è precipitato dalla sesta alla 24esima posizione, rimontando nella seconda parte di gara fino al decimo posto finale. 

Da rimarcare l’ottava posizione conclusiva di Jorge Lorenzo, che nel finale ha ben duellato con Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza). Si tratta di un risultato che per il maiorchino pluricampione della MotoGP migliora ulteriormente la top-10 di sabato ed è quindi il nuovo record personale di Lorenzo da pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform a coronamento di un weekend competitivo anche al cospetto di piloti ben più esperti sulle quattro ruote.

L’11esima posizione assoluta di Marco Cassarà permette al driver di casa di vincere nella Michelin Cup per la seconda volta in stagione. Il pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania allunga così in campionato su Alberto De Amicis (quinto con Ebimotors) e Alex De Giacomi (quarto con Tsunami RT). Sul podio di categoria, sono risaliti Francesco Maria Fenici, secondo con AB Racing – Centri Porsche Roma dopo la vittoria di sabato, e Alexander Schwarzer: il pilota tedesco di BeDriver – Centro Porsche Piacenza autore a Vallelunga di due terzi posti alla sua prima presenza nel monomarca di Porsche Italia.

Infine, nella Silver Cup, riservata alle “991 GT3 Cup gen.II”, Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) ha messo a segno un’importante doppietta in ottica titolo. In gara 2 il vicecampione 2021 ha preceduto il rivale diretto Paolo Venerosi Pesciolini, secondo anche in classifica con Ebimotors – Centro Porsche Firenze, e l’altro alfiere Ebimotors Luigi Peroni, tornato sul podio di categoria dopo il successo del Mugello.

Le classifiche
Assoluta: 1. Quaresmini 161 punti; 2. Amati e Cerqui 128; 4. Levorato 104; 5. Bertonelli 90; 6. Caglioni, Laurini e Masters 87; 9. Malucelli 78; 10. Fulgenzi 74.
Michelin Cup: 1. Cassarà 86; 2. De Amicis 71; 3. De Giacomi 68; 4. Gnemmi 48; 5. Fenici 45.
Silver Cup: 1. Scannicchio 63; 2. Venerosi 49; 3. Donzelli 40; 4. Rovida e Peroni 37.
Team: 1. Ghinzani Arco Motorsport 253; 2. Ombra Racing 245; 3. Dinamic Motorsport 120; 4, Tsunami RT 108; 5. AB Racing 94.

credits, Porsche Press

MotoCorse, CIV: Prime vittorie e spettacolo in pista al Mugello nel penultimo round tricolore


Prime vittorie, arrivi in bagarre e tanto spettacolo. Le gare del sabato del round Pata al Mugello hanno regalato emozioni a cominciare dalla Sbk, che ha visto la prima vittoria al CIV di Randy Krummenacher. Il pilota svizzero ha ottenuto il successo su una pista che dopo la pioggia intensa della mattina si andava asciugando. Condizioni difficili quindi, che non hanno impedito all’alfiere Yamaha Team Keope di conquistare la prima posizione con oltre 22 secondi di vantaggio sull’Aprilia Nuova M2 Racing di Alex Bernardi, con la Honda Scuderia Improve – Firenze Motor di Luca Vitali a chiudere il podio. Doppia caduta per Michele Pirro. Il pilota Barni Spark Racing Team è riuscito comunque a ripartire, chiudendo undicesimo, con una Ducati danneggianta e senza l’ausilio del freno anteriore. Out invece per una scivolata Alessandro Delbianco. In classifica generale Pirro è leader con 184 p. davanti a Delbianco con 123 p. e Vitali con 110 p.

In Moto3 è stato Vicente Perez Selfa a vincere, primo successo anche per lui in questa stagione. Il pilota We Race-SM POS Corse BeOn ha tagliato per primo il traguardo con un vantaggio di cinque secondi sui suoi inseguitori. Dietro di lui, bagarre a tre per le restanti posizioni di vertice, con l’alfiere Pata Talento Azzurro FMI Cesare Tiezzi (AC Racing Beon) secondo davanti ad Alberto Ferrandez Beneite (Gp Project 2 WP Factory Racing 2WheelsPoliTo). E con Biagio Miceli (Gresini Racing) ai piedi del podio, vicinissimo ai suoi avversari. In classifica generale Carraro, impegnato nel mondiale Moto3 in sostituzione dell’infortunato Matteo Bertelle, è ancora leader con 151 p. davanti a Tiezzi con 143 p. e Ferrandez con 129 p.

Testa a testa nella SSNG, con Nicholas Spinelli (Barni Spark Racing Team) e Matteo Ferrari (Ducati Toccio Racing) che sono si sono giocati la vittoria in volata. Ad ottenere il successo, il primo per lui nella categoria, è stato il pilota del Barni Spark Racing Team, per soli 8 millesimi sul rivale su Ducati Toccio Racing. Terzo posto, distante però oltre 26 secondi dai primi, per Lorenzo Gabellini (Cecchini Racing Team Ducati), con Massimo Roccoli (Yamaha Promodriver Organization) ai piedi del podio. In classifica generale Spinelli è il nuovo leader con 142 p. davanti a Roccoli con 141 p. e Roberto Mercandelli (Team Rosso e Nero Yamaha, 7° in gara) a 129 p. Nella 600CIV vittoria per Emanuele Pusceddu (J. Angel Racing Team Yamaha), vincitore davanti a Marco Bussolotti (Axon-Seven Team Yamaha) con Kevin Zannoni (Team Rosso e Nero Yamaha) terzo. In classifica generale Bussolotti è in vetta con 200 p. davanti a Zannoni con 155 p. e Pusceddu a 150 p.

Bagarre in Premoto3, con i primi sei piloti racchiusi in quattro decimi. A conquistare la vittoria è stato Leonardo Zanni (AC Racing Team Brevo), davanti a Brian Diego Uriarte (BeOn) con Lorenzo Cavalletto (We Race-SM POS Corse Brevo) in terza posizione. Vicinissimi a loro hanno concluso nell’ordine: Edoardo Liguori (Pasini Racing Team 2WheelsPoliTo), Giulio Pugliese (AC Racing Team Brevo) e il sudafricano Kgopotso Mononyane (M&M Technical Team). In classifica Zanni è leader con 162 p. davanti a Pugliese con 132 p. e Uriarte a 105 p.

Battaglia anche in Ss300, con un arrivo in volata che ha coinvolto cinque piloti. La prima posizione è andata al poleman Matteo Vannucci (AG Motorsport Italia Yamaha), che è riuscito a piegare Oscar Nunez Roldan (TMF Guerreri Racing Team Kawasaki) secondo e Leonardo Carnevali (Box Pedercini Corse Kawasaki) terzo, con Alfonso Coppola (VM Racing Team Yamaha) ed Emiliano Ercolani (Yamaha) vicinissimi ai rivali. Nella generale Carnevali è leader con 156 p. davanti a Vannucci con 150 p. e Vocino (Prodina Racing Kawasaki, 8° in pista) con 126 p.

Le gare della domenica del round Pata CIV hanno lasciato aperta la lotta per il titolo in tutte le categorie, con un colpo di scena in Sbk. Al Mugello è stato Alessandro Delbianco a vincere. Il pilota Aprilia Nuova M2 Racing ha ottenuto così la tanto attesa prima vittoria nella categoria, conquistando il successo con un secondo di vantaggio sulla Yamaha Keope Motor Team di Randy Krummenacher, con la Honda Scuderia Improve – Firenze Motor di Luca Vitali a chiudere il podio. 

Il colpo di teatro è avvenuto alla fine del penultimo giro. Michele Pirro era in testa, in pieno controllo della gara, quando la sua Ducati Barni Spark Racing Team ha cominciato a fumare. Problema tecnico per lui e ritiro, proprio mentre era in procinto di conquistare l’ennesimo titolo italiano. In classifica generale Pirro è leader con 184 p. davanti a Delbianco con 148 p. e Vitali con 126 p.


Doppietta per Vicente Perez Selfa in Moto3. Il pilota We Race-SM POS Corse BeOn ha concluso un weekend perfetto, pole e doppia vittoria, con il successo di oggi ottenuto con oltre 11 secondi di vantaggio su Alberto Ferrandez Beneite (Gp Project 2 WP Factory Racing 2WheelsPoliTo). Bagarre per il terzo gradino del podio, al termine della quale è stato Daniel Munoz (Phantom) ad avere la meglio su Biagio Miceli (Gresini Racing) e Mattia Volpi (Brevo). Sesta posizione per il pilota Pata Talento Azzurro FMI Cesare Tiezzi (AC Racing BeOn). In classifica generale Tiezzi è leader con 153 p. davanti a Carraro con 151 p. e Ferrandez con 149 p.

Gran battaglia in Premoto3, con un arrivo in volata che ha coinvolto ben sei piloti. A vincere al fotofinish è stato Brian Diego Uriarte (BeOn), davanti al pilota Pata Talento Azzurro FMI Leonardo Zanni (AC Racing Team Brevo) con il compagno di team Gabriel Tesini a chiudere il podio. Sesta posizione finale per Giulio Pugliese. In classifica generale Zanni è leader con 182 p. davanti a Pugliese con 142 p. e Uriarte con 130 p.

Vittoria di Matteo Vannucci in Ss300. Scattato dalla pole, il pilota AG Motorsport Italia Yamaha è stato autore di una gara condotta in solitaria dall’inizio alla fine, nella quale ha imposto un ritmo insostenibile per i suoi avversari, andando a vincere con quasi dieci secondi di vantaggio sul gruppo dei suoi inseguitori. Dietro di lui bagarre per le restanti posizioni del podio, con un arrivo in volata che ha visto tanti piloti lottare per fare risultato. A conquistare la seconda posizione è stato Nikolas Marfurt (Racestar Yamaha) con Davide Conte (GradaraCorse Kawasaki) terzo, primo podio per lui. In classifica generale Vannucci è leader con 175 p. davanti a Carnevali (Box Pedercini Corse, 6° in gara) con 166 p. e Vocino (Prodina Racing Kawasak, out in gara) con 126 punti. Vannucci che conclude qui la sua stagione al CIV in quanto impegnato nel mondiale di categoria. Mattia Martella (Prodina Ircos Kawasaki) era transitato secondo sotto la bandiera a scacchi, salvo essere poi penalizzato di 1 secondo per track limit.

La gara della Supersport, dopo essere stata interrotta per due bandiere rosse esposte per cadute, è stata cancellata in quanto, essendo l’ultima della giornata, non poteva più godere delle condizioni di visibilità necessarie per svolgersi in sicurezza.

Il CIV tornerà in pista a Imola per il round finale dell’otto e nove ottobre.

Credits: Bonoragency Photosport; Civ.tv

Topjet Italian Trophy / Vittoria di Brajnik in Gara 2 a Vallelunga

 
Paolo Brajnik ha messo il suo sigillo sul penultimo round del Topjet Italian Trophy col successo di gara 2 al volante della sua Dallara F.320. Una vittoria sudata dopo tanti sorpassi che non basta però al portacolori Nv Racing per raggiungere il Titolo Tricolore, in conseguenza del secondo posto di Benjamin Berta su F.316 e del terzo di Bernardo Pellegrini su F.313, protagonisti della gara alla pari del goriziano. Francesco Atzori non perde la concentrazione, dopo la corona conquista, e vince ancora la seconda divisione, questa volta con D’Amicis secondo davanti a Palummieri, che recrimina per una incomprensione con i commissari.

E’ successo di tutto in questa seconda giornata di gara del Topjet Italian Trophy con due Dallara assenti dallo schieramento, la F.316 di Riccardo Perego, secondo in Gara 1, e la bella F.300 di Patrick Bellezza, che non sono riusciti a partire.

Al via Pellegrini mantiene il primato, mentre dietro c’è battaglia per il secondo posto fra Brajnik e Berta. Seguono Renato Papaleo su F.317 della One Management e Juju Noda su Formula Regional, e gli altri in accesa competizione nel centro del gruppo.

A metà gara Berta, adesso veramente competitivo con la nuova motorizzazione Mercedes sulla sua Super Dallara, prova ad attaccare Brajnik che si difende fino al momento dei doppiaggi, quando è proprio il leader di campionato a prendere vantaggio e tornare sotto a Pellegrini che nel frattempo sembrava avere preso il largo. Da quel momento i primi si sono scambiati e più volte la posizione fino al sorpasso risolutivo di Brajnik che si presentava all’arrivo in 27”08”462 con 4”502 di vantaggio su Berta, che proprio sul traguardo ha sopravanzato Bernardo Pellegrini rallentato da evidenti problemi al cambio.

Quarta piazza per Renato Papaleo, che dopo l’appassionante duello di Gara 1 con Riccardo Perego, in gara 2 ha fatto con la sua F.317 in solitudine, mentre c’è stata grande bagarre per la quinta posizione con l’under giapponese Juju Noda su Formula Regional, che ha preceduto Davide Pedetti sulla Dallara F.316 del Nanni Racing, primo di classe Pro. Atzori ha chiuso settimo nella assoluta davanti all’altra Tatuus Regional di D’Amicis, mentre completano la Top Ten lo svedese Stig Larsen e l’altro under Mei Shibi, rispettivamente su F.312 e F308, entrambi ai posti d’onore della Pro.

Nelle altre classi di F.2000 successo di Edoardo Bonanomi su F.3 Mygale nella Pro-AM, davanti a Giorgio Berto ed a Francesco Solfaroli attardato da uno stop nei primi giri e primo gradino del podio di classe F.3-AM per il Francese Jean Luc Neri davanti ad Armando Stola.
In F 2.0 Cup si conferma dominatore di questa stagione Fabio Turchetto che dopo il successo di Gara 1 si è imposto anche in Gara 2.

L’ultimo appuntamento del 2022 col TopJet Italian Trophy è previsto al Mugello il 15 e 16 ottobre.



Porsche Carrera Cup Italia / Per Francesco Fenici weekend da protagonista a Vallelunga


Roma, 19 settembre 2022. E’ sempre vittoria e festa sul podio a Vallelunga per Francesco Maria Fenici. Proprio sul circuito di casa il pilota della FF Motorsport ha centrato la sua prima vittoria stagionale nella Porsche Carrera Cup Italia al volante della 911 GT3 Cup del team AB Racing - Centri Porsche Roma. Un successo in Michelin Cup ottenuto proprio davanti ai suoi tanti sostenitori da condividere con l’intera squadra, riferimento degli Autocentri Balduina, e tutto il Target Racing che gestisce in pista le operazioni, ma anche che bissa clamorosamente la sua prima vittoria celebrata lo scorso anno sull’autodromo romano, che diventa un vero e proprio talismano. Dopo la pausa estiva, in un weekend con presente anche famiglia, amici, fan e partner fondamentali per il suo programma sportivo di crescita nell’automobilismo, il pilota e testimonial delle riviste “Autosprint” e “Auto” ha così inaugurato al meglio la seconda, decisiva parte di stagione.

Anche perché, oltre alla vittoria conquistata in gara 1 sabato, domenica in gara 2 il driver laziale ha ottenuto un ulteriore podio grazie a un secondo posto di nuovo convincente sia nella condotta, sempre costante e sportiva, sia nel ritmo gara, competitivo e ai vertici. Il primo posto e la piazza d’onore di Vallelunga consentono a Fenici di compiere un notevole balzo avanti in classifica, dove ora in Michelin Cup ha agguantato la top-5 rilanciandosi fortemente in vista della decisiva volata finale di campionato, che il monomarca tricolore di Porsche Italia ha in programma in ottobre a Monza e al Mugello. Il successo a Vallelunga dello scorso weekend porta a quattro il computo totale delle vittorie ottenute da Francesco nella prestigiosa serie nazionale tra il 2021 e il 2022 e in tanti l’hanno potuta seguire anche in tv sui canali Sky Sport Arena e Cielo, mentre fra i partner di supporto spicca l’esclusiva serata-evento organizzata da Afinna One nella grande Hospitality Porsche.

Fenici dichiara nel post-Vallelunga: “Bellissimo godersi la prima vittoria dell’anno proprio qui e con questo pubblico. Per noi è un successo fondamentale che ha pure un valore sportivo e agonistico che ci rilancia in pieno in campionato. Siamo tornati e ci siamo! Grazie al lavoro con il team ho sempre avuto il passo dei migliori e in gara 1 sono stato abile e fortunato a evitare guai e a restare concentrato una volta al comando. Non dovevo sbagliare e così è stato, anche in gara 2, conclusa con un altro podio molto prezioso. Il feeling con la nuova macchina è cresciuto notevolmente, la squadra è compatta e a Vallelunga ho sentito la forte vicinanza di chi mi sostiene: con questi ‘ingredienti’ confido davvero che come lo scorso anno questo weekend significhi una svolta definitiva nella mia stagione”. 

credits: Agenzia ErregiMedia

sabato 17 settembre 2022

Porsche Carrera Cup Italia, Quaresmini si impone in gara 1 a Vallelunga


Con 35 piloti iscritti e un Gianmarco Quaresmini in stato di grazia, la Porsche Carrera Cup Italia è tornata in pista all’Autodromo Vallelunga nel soleggiato sabato del quarto round stagionale, che sta vivendo un elevato numero di presenze fra il pubblico. Dopo la pausa estiva il monomarca tricolore ha riacceso motori ed emozioni confermando il capoclassifica sempre più in testa al campionato. Il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia ha dapprima ottenuto la pole position e poi vinto gara 1 del weekend in corso sul circuito romano, dopo che al via era stato bruciato da Matteo Malucelli, che scattava terzo ma è stato autore di una partenza ampiamente anticipata e penalizzato con drive through. Quaresmini non ha mai perso le redini della corsa e dopo due safety car e la bandiera rossa che ha concluso la gara con un giro di anticipo ha preceduto i rivali diretti per il titolo Giorgio Amati, secondo e migliore fra i giovani dello Scholarship Programme, e Alberto Cerqui, entrambi alfieri di Ghinzani Arco Motorsport.

In realtà sul traguardo aveva concluso terzo Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), ma la penalità di 25 secondi comminata anche al pilota toscano per partenza anticipata lo ha fatto retrocedere fuori dalla zona punti, promuovendo sul podio il campione in carica, che gli era arrivato in scia. La penalità a Bertonelli ha a loro volta promosso al quarto posto il 19enne talento padovano Gianmmarco Levorato (Tsunami RT – Centro Porsche Parma), al quinto il 22enne sudafricano Keagan Masters, al via con la 911 GT3 Cup del team di casa AB Racing – Centri Porsche Roma, e al sesto il 24enne pugliese Benedetto Strignano. Proprio in virtù di questa sesta posizione, il pilota della Scuderia Villorba Corse – Centro Porsche Treviso si posizionerà in pole position sulla griglia invertita di gara 2, al via domenica 18 settembre alle 12.00: diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in live streaming HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.

In gara 1, caratterizzata da numerosi duelli e colpi di scena, ha brillato Jorge Lorenzo. Il pluricampione della MotoGP, alla prima stagione sulle quattro ruote con il Team Q8 Hi Perform, ha ottenuto i migliori risultati personali della sua nuova carriera nel motorsport, sia in qualifica sia in gara. Durante le prove ufficiali il pilota maiorchino ha saputo contenere in 8 decimi il distacco dalla pole position di Quaresmini (1’34”281), qualificandosi 12esimo assoluto. Poi in gara ha duellato anche con avversari molto più esperti al volante e per la prima volta ha concluso in top-10, al decimo posto. Come accennato, la prima gara del quarto round stagionale è stata più volte condizionata dagli interventi della direzione gara. Due le safety car: la prima impiegata al giro 2 per recuperare la vettura di Aldo Festante, uscito in ghiaia toccando le barriere, la seconda al giro 5 dopo un contatto sul posteriore della vettura di Stefano Monaco su quella di Leo Caglioni (autore del giro più veloce in 1'35"230) al Tornantino, dove si è formato un ingorgo e la necessità di recuperare l’auto danneggiata dello sfortunato Alessandro Giardelli, che sopraggiungeva.

Così come sopraggiungeva il poleman di Michelin Cup Alberto De Amicis. In quel momento in testa alla categoria, il driver di Guidonia è finito in testacoda per evitare il groviglio di 911 GT3 Cup formatosi davanti a lui. Il pilota di Ebimotors ha così dovuto cedere il comando a Francesco Maria Fenici (AB Racing – Centri Porsche Roma), abile a evitare guai e a balzare al comando della categoria superando anche Marco Cassarà (Raptor Engineering - Centro Porsche Catania). Fenici ha quindi mantenuto il primo posto fino alla bandiera a scacchi, celebrando la prima vittoria stagionale proprio sul circuito di casa (come lo scorso anno) davanti a un altro pilota romano come Cassarà, che grazie al secondo posto è balzato in testa alla generale. Terzo posto e podio all’esordio in Carrera Cup Italia per il tedesco Alexander Schwarzer (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), capace di respingere la concorrenza di Alex De Giacomi (Tsunami RT) e Paolo Gnemmi (Ebimotors).

Infine, in Silver Cup, tra le “991 GT3 Cup gen.II”, vittoria e allungo in classifica per Davide Scannicchio (ZRS Motorsport), che sul traguardo ha regolato il rientrante Max Montagnese (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) e lo sfidante per il titolo Paolo Venerosi (Ebimotors – Centro Porsche Firenze).


Topjet Italian Trophy / Benjamin Berta su Dallara-Mercedes vince Gara 1 a Vallelunga


Vallelunga, 17 settembre. Colpi di scena ed emozioni in gara 1 nel penultimo round del Topjet Italian Trophy, in svolgimento sul circuito Piero Taruffi di Vallelunga.
Benjamin Berta, portacolori del Team Hoffman ha vinto con un’ottima prestazione al volante della sua Dallara F.316, rinvigorita dalla nuova motorizzazione Mercedes. Seconda piazza per Riccardo Perego che ha lottato strenuamente per difendere la posizione dall’attacco di un arrembante Renato Papaleo, entrambi su Dallara F.317. Francesco Atzori nella seconda divisione, riservata alle Formula Renault ha preceduto sul traguardo Stefano Palummieri e Riccardo D’Amicis.
Nella griglia di partenza, sempre ricca di protagonisti, spicca lo spazio lasciato vuoto dalla F.308 di Enrico Milani fermata nel paddock da un problema alla distribuzione.
Al via della gara il gruppo sfila senza problemi, solo un lieve ritardo della vettura di Riccardo Perego, che poi recupererà con grinta. Nel corso del secondo giro l’episodio che ha caratterizzato l’intera gara: il contatto fra le Super Formula di Bernardo Pellegrini e Paolo Brajnik, entrambi costretti al ritiro, il primo dopo il tentativo di sostituzione della gomma forata, l’altro per la rottura di un braccetto.
Via libera quindi a Berta, dopo la ripartenza dietro Safety Car, che cominciava ad inanellare giri veloci fino al best lap di 1’30”603. Alle sue spalle intense le lotte fra gli altri protagonisti con la giapponese Juju Noda in evidenza sin dai primi giri. Nella F 2.0 Cup Francesco Atzori è subito primo con gli altri piloti della Open Stefano Palummieri e Riccardo D’Amicis che restano in scia. Cosi le posizioni si stabilizzano fino al traguardo.
Berta chiude la sua corsa in 27’32”699 precedendo Perego di 11”767 con Papaleo a soli 211 centesimi. La lotta per il secondo posto negli ultimi giri è stata davvero appassionante, con tanti tentativi di sorpasso e relativi bloccaggi di ruota.

“Sono partito bene – ha dichiarato a fine gara il vincitore - dopo il contatto fra i primi ho pensato solo ad amministrare la gara, badando soprattutto a gestire le gomme, d’altra parte il passo era ottimo quindi non c’era motivo di rischiare. Spero di fare una bella gara anche domani”.

Altrettanto soddisfatto Perego ha dichiarato: “Partenza da dimenticare, ho perso 3 o 4 posizioni, ma sono subito riuscito a recuperare grazie alla vettura veramente performante dopo le ultime regolazioni apportate dal mio team. A circa metà gara ho sorpassato Papaleo e da quel momento è cominciato il nostro appassionante duello, che mi ha visto prevalere. Sono contentissimo del risultato e di come è maturato. Adesso testa alla gara di domani”.

Quarta piazza per Juju Noda, la driver giapponese molto competitiva su Formula Regional, nonostante un’ aerodinamica non ottimale per il tracciato. Quindi Davide Pedetti sulla Dallara F.316 della Nannini Racing che ha così colto il successo di classe Pro. Sesto Francesco Solfaroli, leader indiscusso della Pro Am con la Dallara F.308 del Facondini Racing, autore di un weekend di altissimo livello fino a questo momento. Chiude settimo il vincitore della F 2.0 Cup Francesco Atzori, che a questo punto è matematicamente Campione Italiano della Seconda divisione.

Ottavo ed è secondo della Pro Stig Larsen sicuramente in una delle sue migliori gare dell’impegnativa stagione 2022. Nona piazza per Stefano Palummieri che quest’anno ha firmato tanti secondi posti fra le Formula Renault e meritata decima posizione per Patrick Bellezza, terzo fra le F3-Pro, competitivo con la sua F.300, una vettura non di non ultima fabbricazione.

Nelle altre classi Edoardo Bonanomi su F.3 Mygale e Giorgio Berto su Dallara F.308 completano nell’ordine il podio della Pro Am, Armando Stola anche lui su F.308 precede Jean Luc neri su Dallara F.311 e nella Ligh della F. 2.0 Cup Fabio Turchetto si impone su Giancarlo De Vigilis dopo l’abbandono dello sfortunato Andrea Masci.

Domani Gara 2 sempre della durata di 25 minuti 1 giro sarà visibile in diretta su Ms Motorsport 229 Sky e in streaming sui social dedicati ai campionati