lunedì 8 luglio 2019

Luca Colombo conquista il record mondiale di velocità sul lago di Como con una moto da cross


Il pilota milanese Luca Colombo ha conquistato il nuovo primato mondiale di velocità sull’acqua dolce con 104 Km/h. Il record da battere, precedentemente detenuto dell’australiano Robbie Maddison, era di 93,3 Km/h. Partito alle 10.00 da Gravedona, dopo una breve rincorsa sulla spiaggia per prendere la velocità necessaria a planare sull’acqua, Luca è giunto al Lido di Dongo dopo 2’43” minuti di “navigazione”. 

Ecco i “numeri” dell’impresa: velocita massima raggiunta 104 km/h (pari a nodi 56,15) ovvero più di 28 metri al secondo. Durante la sua performance Luca ha dovuto affrontare un singolare imprevisto: poco dopo aver raggiunto la velocità massima un’onda ha causato l’apertura del sistema autogonfiabile che avrebbe dovuto attivarsi solo in caso di perdita di potenza per evitare alla moto di inabissarsi nel lago. Il pilota milanese è riuscito però a gestire con grande abilità l’inconveniente e a concludere vittoriosamente la sua impresa. 

Il percorso della lunghezza di circa 1,9 Km è stato completato senza scendere mai al di sotto dei 30 nodi (55,6 km/h), velocità decisiva per poter correre sul pelo dell’acqua senza affondare. 

All’arrivo Luca ha dichiarato “Sono davvero soddisfatto, questo record l’ho voluto molto più del precedente, è stato difficile trovare anche un solo km/h in più e se in questi anni abbiamo registrato molti dati e varianti sull'acqua, restano ancora molte incognite. La verità è che non sai mai cosa può succedere ogni volta che metto la moto in acqua. Quest'anno si sono impegnati al massimo davvero tutti, da Giorgio Lumini e Angelo Pezzano, che mi hanno seguito con la loro grande professionalità, al team di Red Moto che mi ha supportato in tutte le richieste e tutti i partner che hanno contribuito a questa impresa, perché non è solo mio questo record, senza il loro supporto sarebbe stato impossibile. Ringrazio di cuore tutti!” 

La moto scelta per il record è la Honda CRF 450R. La moto, meticolosamente preparata dallo stesso Luca e dai partner tecnici, era dotato di pattini nautici e ruota posteriore con pale speciali che hanno fornito la spinta idrodinamica necessaria a far planare sull’acqua gli oltre 205 kg di peso a pieno carico.

MotoStoriche/ Oltre 200 motociclisti alla Milano-Taranto, partita a mezzanotte dall'Idroscalo


8 Luglio 2019 - Partita a mezzanotte dall’Idroscalo di Milano la trentatreesima edizione della Milano-Taranto, storica maratona per moto d’epoca che si concluderà a Taranto, sul Lungomare Virgilio, alle 15 circa del 13 luglio. Oltre 200 i centauri impegnati nel tour de force con arrivo della prima tappa a Breganze. La manifestazione è a carattere internazionale e non è agonistica, anche se sono previste delle classifiche finali. Le moto ammesse sono esclusivamente quelle delle categorie “Le Gloriose”, “Storica”, “Sport” e “Assaggiatori”.

Dal 1987, la Milano-Taranto rivive grazie all’impegno e alla passione di Franco Sabatini, patron del Moto Club Veteran S. Martino, l’associazione umbra che, da ben 33 anni, si occupa di organizzare la rievocazione della storica maratona.

Dopo la prima sosta nella notte, come consuetudine, a Crema, sosta sul lago d’Iseo a Lovere e proseguimento lungo la costa orientale del lago fino a Brescia. I partecipanti sono poi risaliti percorrendo la Statale Gardesana fino a Rovereto. Breve riordino, con controllo a timbro a San Giorgio di Perlena e poi l’arrivo in Piazza Mazzini a Breganze accolti dal Moto Club cittadino, reduce dal raduno internazionale organizzato in occasione del 70esimo anniversario dalla fondazione della casa costruttrice Laverda.

Tra i partecipanti, tre soci motociclisti della scuderia Eugenio Castellotti. Sono Giovanni Bassi su Moto Morini 175cc, Riccardo Grecchi su Royal Enfield 500cc e Massimo Pavesi su Gilera 150 Sport. Quest'ultimo che ha già partecipato nel 1996 alla Milano-Taranto con una Guzzi Airone Sport 250cc, concludendo sul podio di categoria.

Nella foto, da sinistra, Grecchi, Bassi e Pavesi della Scuderia Castellotti

Pole e vittoria per Fenici a Imola nella Porsche Sports Cup Suisse


- 8 luglio 2019 - E' arrivata a Imola, nella sua terza gara in assoluto, la prima vittoria di Francesco Maria Fenici nell'automobilismo. Il 29enne neo-pilota romano era stato protagonista di un brillante esordio assoluto nel motorsport a Le Castellet, dove aveva conquistato un'immediata pole position e concluso due volte al secondo posto nel round di Porsche Sports Cup Suisse andato in scena un mese fa. Lo scorso weekend a Imola, Fenici ha quindi replicato la pole position e centrato il primo successo nella gara sprint della Cayman Cup affrontata sempre al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport del team Amag First Rennsport - Centro Porsche Lugano, sulla quale continua il proficuo apprendistato seguito da Max Busnelli nelle vesti di coach driver. Sull'impegnativo circuito del Santerno, sul quale il portacolori della FF Motorsport ha confermato piena competitività nella categoria nonostante l'ancora limitata esperienza, il driver laziale aveva anche ottenuto il secondo miglior tempo tra le Cayman da 385 cavalli al via della 100 Miglia Endurance, ma purtroppo nella seconda corsa affrontata domenica un inconveniente ai freni lo ha costretto allo stop ai box durante il sesto giro.

Dopo queste prime esperienze racing, immediatamente bagnate dallo champagne sul podio, è prevista una pausa estiva per gli impegni agonistici di Fenici, che tornerà in bagarre nel monomarca svizzero a fine settembre sul circuito del Mugello e ha commentato così nel dopo-Imola: “Una pista incredibile, emozione allo stato puro! Siamo stati veloci e competitivi per l'intero weekend, poi un inconveniente può anche far parte del motorsport, ma grazie alla squadra la macchina era perfetta e salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, e così presto, è stata la gratificazione più grande per tutto il lavoro e la passione che stanno caratterizzando questi primi mesi da pilota. Vedremo di farci trovare pronti e 'sul pezzo' pure al rientro. Senza dubbio un ringraziamento speciale va a Max Busnelli: senza il suo supporto e i suoi consigli tutto questo non sarebbe mai arrivato in così poco tempo”.

Proprio Busnelli ha quindi dichiarato: “Francesco sta vivendo una crescita immediata e costante, è stato bravo a mettere in pratica tutti i suggerimenti. Qualcosa anche di sorprendente che conferma che il talento per fare bene c'è: grazie a una guida molto pulita riesce a raggiungere i limiti della vettura in poco tempo. La strada è chiaramente ancora lunga, stiamo lavorando sull'affinare la tecnica di guida e nel migliorare il feeling con l'auto e soprattutto la gestione della gara quando è in bagarre con i rivali. A ogni modo il suo apprendimento è più veloce del previsto”.

Foto Michele Scudiero

F. 4 all'Hungaroring/ In gara 2 e 3 vittorie di Dennis Hauger e Gianluca Petecof



Gara 2 di F. 4 in Ungheria vede Hauger ancora una volta vincitore, con un reclamo che ha bloccato la classifica fino a dopo gara 3, ma che infine ha confermato la vittoria del norvegese. La gara vede in pole Dennis Hauger seguito da Belov, Aron e Edgar. In partenza Hauger allunga seguito da Belov, Aron, Petecof, Rasmussen e Kruetten. Salmenautio non parte, mentre ancora nel primo giro Lorenzo Ferrari si aggancia con un altro pilota ed esce, con Safety Car e poi bandiera rossa.
La gara ricomincia da capo senza alcun giro effettuato. In partenza parte bene Hauger seguito da Belov, Aron e Petecof. Un incidente fra Famularo e Roy Lucas Allecco sul rettilineo di partenza comporta l’ingresso della Safety Car in pista. 
A circa 12’30” dalla fine della gara ripartenza lanciata con Hauger che mantiene la prima posizione, seguito da Belov, Aron, Petecof, Edgar e Rasmussen. Allunga giro dopo giro Hauger, mentre i piloti che seguono sono vicini fra di loro, ma non da permettersi sorpassi.
Sul traguardo passa primo Hauger, dopo una gara senza quasi rivali, seguito da Belov, Aron, Petecof, che perde altri punti su Hauger, Edgar, finalmente fra i primi, e Rasmussen. Di Hauger anche il giro più veloce. 
Fra i Rookie primo Aron, secondo Duerksen e terzo Vebster.

Gara 3 vede in pole Hauger seguito da Petecof, il quale sbaglia la partenza e rimane al palo. Dopo pochi giri però è tutto da rifare per bandiera rossa dovuta ad un cappottamento di Axel Gnos. I piloti si rischierano nelle posizioni iniziali, e questa volta è Hauger a sbagliare la partenza. Belov urta Kruetten, ma rimane in pista così come il tedesco, che perde però molte posizioni.
Guida quindi Petecof seguito da Hauger, Belov e Duerksen.
Un incidente a 9.14 dalla fine della gara determina il rientro della safety car e alla ripartenza le due posizioni al comando rimango invariate, con Hauger che attacca in una spettacolare battaglia Petecof, il quale riesce, su una pista che inizia a bagnarsi di pioggia, a resistere fino al traguardo. Terzo un ottimo Ido Cohen (Van Amersfoort Racing), seguito da Joshua Duerksen (BWT Muecke Motorsport) e dal suo compagno di team William Alatalo.

Nella classifica Rookie primo è Joshua Duerksen seguito da Jonny Edgar (Jenzer Motorsport) e Paul Aron (Prema Powerteam).


Credits: Acisport.it

domenica 7 luglio 2019

F. Regional/ Frederik Vesti vince anche gara-3 all'Hungaroring davanti a Olli Caldwell e Enzo Fittipaldi


> 7 Luglio 2019 - Frederik Vesti (Prema Powerteam) all’Hungaroring non ha rivali e vince anche gara 3 di Formula Regional, tagliando il traguardo addirittura con una sospensione anteriore rotta! 
Il problema tecnico sulla monoposto di Vesti è arrivato proprio nelle ultime battute della gara e per poco il secondo classificato, l’inglese Olli Caldwell, non è riuscito nel colpaccio di passare nelle ultime due curve. Terzo posto finale per Enzo Fittipaldi, ancora un pilota Prema Powerteam, che in questo fine settimana fra i team ha veramente fatto la parte del leone. Quarto un ottimo Igor Fraga (DR Formula by RP Motorsport) che purtroppo aveva saltato gara 2 per problemi tecnici. Seguono il compagno di squadra Raul Guzman e Sophia Floersch (Van Amersfoort Racing).

Credits: Acisport.it

MotoCorse/SBK a Donington Park: Jonathan Rea vince ancora e allunga su Alvaro Bautista

Sempre più avvincente il campionato del mondo MOTUL FIM Superbike 2019 che ora vede al comando della classifica generale Jonathan Rea per la prima volta quest’anno. Con la vittoria di Gara 1, il quattro volte campione del mondo è balzato al comando della classifica anche per la caduta di Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Ducati). Il nord-irlandese ha poi continuato ad imporsi su tutti vincendo la Tissot Superpole Race e Gara 2 consolidando il suo vantaggio in campionato.

Gara 2 è iniziata subito bene per Rea che dalla pole position è andato al comando della corsa. Non è stata una vittoria facile visto che Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing) ha infilato Rea alla curva 11. I due sono poi stati impegnati in una lunga lotta prima che Rea riuscisse definitivamente a prendere il controllo nel corso della seconda parte della gara. Rea ha ottenuto la vittoria numero 78 in carriera e punta a confermarsi nella prossima tappa, negli Stati Uniti. Completa il podio di gara-2 Alvaro Bautista. Seguono Lowes, Haslam, Baz.

- Foto Bonoragency Photosport


MotoCorse/ WSSP 300: Kawasaki ParkinGO Team senza punti a Donington Park. Gonzalez non parte ma rimane leader del mondiale


7 luglio 2019 – Trasferta senza punti per il Kawasaki ParkinGO Team in Gran Bretagna dove si è disputato il sesto Round del mondiale Supersport 300. Nessuno dei tre piloti ParkinGO ha completato la gara, tuttavia la squadra italiana mantiene saldamente la testa del Campionato. Manuel Gonzalez è incappato ieri in una brutta caduta alla Curva 8 sul bagnato durante la Superpole B, il madrileno è finito in highside con la sua Ninja 400 che nel rimbalzo lo ha colpito. Sono stati attimi di grande apprensione, il pilota è prima stato soccorso sul posto, poi trasportato al medical centre dove gli è stata riscontrata una lussazione alla spalla destra ed è stato giudicato unfit per la gara di oggi. 

Nonostante lo stop Gonzalez mantiene la testa del Campionato del mondo con 43 punti di vantaggio su Ana Carrasco (Kawasaki) che oggi non è andata a punti e Scott Deroue (Kawasaki) che ieri aveva fallito la qualifica alla last chanche e su Verdoia (Yamaha) oggi secondo.
Il team ParkinGO Kawasaki conta di ritrovare Manugass, che già oggi voleva correre, dopo la pausa estiva, il 6 settembre in Portogallo.

Filippo Rovelli che ieri aveva ottenuto il 4° tempo in Superpole A ed era il migliore degli italiani ha preso una buona partenza in nona posizione. Ha dato vita ad una gara gagliarda, registrando il secondo miglior tempo sul giro e sorpassando prima Kalinin (Kawasaki) poi Otten (Kawasaki) e Perez (Kawasaki) ed è poi purtroppo scivolato all’8° giro mentre era nel gruppo di testa. Tom Edwards si è invece fermato ai box per un problema tecnico al 5° giro quando si trovava in 14esima posizione. Ha vinto Sabatucci (Yamaha).

Ora la concentrazione rimane massima in vista del prossimo Round del Campionato Italiano Velocità in programma il 27 e 28 luglio dove Filippo Rovelli guida la classifica. Il mondiale tornerà invece a settembre.

- Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Il Gruppo Peroni Race prepara il weekend di Misano




Intenso programma di prove e di gare al Misano World Circuit 'Marco Simoncelli' nel fine settimana del 13 e 14 luglio per il Gruppo Peroni Race Weekend. In pista Coppa Italia, Master Tricolore Prototipi, Novecento GT Race Cup, Campionato italiano Autostoriche, Entry Cup, 2 Ore Endurance Champions Cup (Ecc). Tutto il programma sarà visibile in Live Stream sul sito www.gruppoperonirace.it, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell'organizzatore. Tra le novità del weekend, la sfida ciclistica tra i piloti, in programma venerdì sera al termine delle prove libere: 20 protagonisti dei diversi campionati si cimenteranno in bicicletta, compiendo due giri del tracciato. Dal confronto all'ultima pedalata verranno stilate due classifiche, under e over 45 con premi per i primi tre classificati di ciascuna graduatoria.

Si preannuncia al solito combattutissima la Coppa Italia, trofeo nazionale Turismo con classe riconosciuta TCR, che arriva in Romagna con una classifica cortissima nelle posizioni di testa. Il leader Fabio Fabiani (Audi RS3 LMS TCR DSG – Bf Motorsport) si presenta all'appuntamento con 35 punti, appena tre lunghezze di vantaggio su Jacopo Guidetti  (Cupra TCR DSG – Bf Motorsport) e Daniele Cappellari (Volkswagen Golf GTI TCR – Crc), a propria volta marcati stretti da Edoardo Barbolini (Audi RS3 LMS TCR DSG – Bf Motorsport). Al solito numerosa la pattuglia Mm Motorsport con le Honda Civic Type R TCR per Alessio Aiello, Samuele Piccin, Mauro Guastamacchia. Da segnalare, tra le vetture non TCR, il rinnovarsi della battaglia in E1 Italia tra Federico Borrett (Bmw M3 E36 – Borrett Team) con Alberto e Riccardo Fumagalli (Bmw M3 E90 – Gruppo Piloti Forlivesi), con la discesa in campo dell'esperto Massimo Arduini (Peugeot 308 – Arduini Corse). In 2° divisione, dove a dettare il ritmo sono Rino De Luca e Camillo Piccin (Honda Civic Type R 24h Special – Mm Motorsport), la griglia di partenza si arricchisce di diversi nuovi innesti come Stefano Tassi (Bmw M3 E36) e Federico Uguccioni (Renault Clio Rs). Qualifiche sabato 13 luglio alle 11.25, sessione da 25 minuti. Domenica 14 luglio, gara 1 alle 11.40, gara 2 alle 16.20, entrambe sulla durata dei 25 minuti.

Nella Novecento GT Race Cup è sempre la battaglia tra Riccardo De Bellis (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs) e Andrea Sapino  (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori) a tenere alta la tensione agonistica. Pronti, tra gli altri, a dar loro filo da torcere Matteo Rovida e Alessandro Poli (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs) e Alessandro Mazzolini  (Porsche 991 GT3 Cup – Gruppo Piloti Forlivesi). Molto aperto si annuncia il confronto tra le GTA con Davide Scannicchio (Porsche 991 GT3 4.0 – Zrs) ed Enrico Quinzio – Enrico Fulgenzi (Porsche 991 GT3 Cup – Ef Racing), pronti a contendersi il primato. Sabato 13 luglio qualifiche alle 10.45, sessione di 30 minuti e gara alle 19.35 sulla durata dei 50 minuti.

Nel Master Tricolore Prototipi griglia di partenza particolarmente ricca con Walter Margelli (Norma M20 Cn2 – Cms Racing Cars) determinato a raccogliere punti per rafforzare la propria leadership, sempre inseguito dal campione in carica Michele Liguori (Osella Pa21S – Scuderia Vesuvio). Sicuri protagonisti Ranieri Randaccio (Lucchini Bmw Cn4 – Sci) e Claudio Francisci (Lucchini Bmw E2SC/3000), presenze abituali in campionato al pari di Lorenzo Matteini, Gianluca Cecchini, Giancarlo Pedetti tutti su Norma M20 Cn2 – Cms Racing Cars. Due le Tatuus Py012 in lizza, condotte da Davide Pedetti e dal rientrante Massimo Ciglia. Al  ritorno in pista pure Gennaro Di Somma (Ligier Js53 – Autosport Sorrento), Gianni Palombo (Ligier Js49), Paolo Frullini (Ligier Js49 – Granducato Corse). Qualifiche sabato 13 luglio alle 14.15, con sessione di 30 minuti. Domenica 14 luglio gara 1 alle 12.25, gara 2 alle 17, entrambe sulla durata dei 20 minuti.

Sempre grandi numeri per il Campionato italiano Autostoriche. Nel 1° Gruppo diversi i pretendenti al successo da Matteo Panini (Ginetta G12 – Circolo della Biella) alla coppia Gilles Giovannini – Vito Truglia (Tvr Griffith 400), fino a Raffaele Raimondi – Renzo Raimondi (Jaguar E Type – Circolo della Biella), Carlo Boido – Mimmo Giovannetti (Mini Cooper S – Valdelsa Classic) e Graziano Tessaro (Abarth 1000 – Tessaro Team). Nel 2° Gruppo da tenere d'occhio le veloci Porsche 911 3.0 di Giacomo Jelmini e Filippo Denti – Matteo Denti al pari della 911 S di Walo Bertschinger, sugli scudi anche a Monza. Tra i sicuri protagonisti Piero Corazzari – Gisberto Corazzari (Ford Escort Mk1) e Loris Antonio Papa (Fiat 128 – Abs Sport), senza dimenticare le sempre performanti Bmw2002 Ti della Club02 allestite per Marcello Incerti – Salvatore Limuti e Massimiliano Del Nibbio – Andrea Castronovo e la Abarth 1000 Tcr di Francesco Tessaro. In 3° Gruppo pronto ad andare in scena un nuovo braccio di ferro tra Massimo Guerra - Marco Guerra (Porsche 935K3 – Rennsport) e Massimo Ronconi – Giovanni Gulinelli (Porsche 930 – Team Italia), con il rientro di Giuseppe Garofalo (Porsche 911 RSR) e le conferme, tra gli altri, di Andrea Tessaro (Fiat X1/9 – Tessaro Team) e Filippo Marazzi (Porsche 911 SC). Tra le Youngtimer del 4° Gruppo sempre presenti Cesare Rondinelli - Enrico Rondinelli (Porsche 911 Carrera) e Giovanni Ambroso – Bruno Jarach (Bmw 323 Imsa – Team Italia). Riflettori accesi sulle Ford Sierra Cosworth di Gianni Giudici – Claudio Giudice ed Emiliano Gerardi. Sabato 13 qualifiche alle 14.45, sessione di 30 minuti. Domenica 14 gara alle 10.25, durata 60 minuti.

In lizza anche le Renault Twingo della Entry Cup. L'uomo da battere è il leader del campionato, Paolo Tartabini, pronto a giocarsi il primato con Manuel e Giuseppe Marech, i più immediati inseguitori in classifica. Determinati a ben figurare anche Matteo Alfredo Pala e Mario Audo Gianotti, al pari dei giovanissimi figli d'arte Gianalberto Coldani e Vincenzo Liguori, pronti a seguire le orme dei papà Marco e Michele. In lizza, inoltre, Dino Dragani, Fabio Tartabini, Andrea Benini. Sabato 13 qualifiche alle 16.15, sessione di 20 minuti. Domenica 14 gara 1 alle 13, gara 2 alle 17.40, entrambe sulla durata dei 20 minuti.

La 2 Ore Endurance Champions Cup (Ecc) si appresta a disputare la tradizionale prova in notturna di Misano. Tra i prototipi si schierano con ambizione di vittoria le sempre competitive Wolf GB08 Tornado dell'Avelon Formula, condivisa da Ivan Bellarosa e Guglielmo Belotti, e la Ligier Nissan Lmp3 dello spagnolo Javier Ibran Pardo. Tra le GT da segnalare le novità di Sabino De Castro – Gianluigi Candiani (Porsche 997 GT3 Cup – Ebimotors) e Mimmo Schiattarella – Benjamin James Fisher (Lamborghini Huracan ST – One Star). Qualifiche sabato 13 alle 11.35, sessione di 45 minuti. Gara al via domenica 16 alle 8.30, durata 120 minuti. Qualifiche venerdì 12 alle 16, sessione di 45 minuti. Gara al via sabato 13 alle 21.15, durata 120 minuti.

F. Regional/ Frederik Vesti precede Enzo Fittipaldi in gara-2 all'Hungaroring


Griglia di partenza di gara-2 di Formula Regional he vede Frederik Vesti (Prema Powerteam) in pole, seguito da Olli Caldwell (Prema Powerteam) e da Sophia Floersch (Van Amersfoort Racing). Fuori griglia purtroppo Igor Fraga (DR Formula by RP Motorsport) per problemi tecnici al motore. Parte bene Vesti, e ancora meglio Enzo Fittipaldi (Prema Powerteam) che dalla quarta posizione sale in seconda. Seguono Olli Caldwell e Sophia Floersch. Bellissimo gruppo per i primi giri con distacchi sotto il mezzo secondo.
Poi Vesti e Fittipaldi allungano, con il brasiliano che lotta per tenersi attaccato al danese e in alciuni momenti sembra avvicinarsi, ma infine vince Vesti con 1.3 secondi su Fittipaldi, molto più staccato Caldwell terzo, poi Sophia Floersch e David Schumacher (US Racing).

Oggi pomeriggio gara 3 alle 16:40.

Rally 4 Regioni/ Seneci-Ciatti (Opel Kadett) vincono la gara di regolarità sport davanti a Senna-Suardi (Volkswagen Golf)


Si è conclusa con la vittoria di Angelo Seneci e Luisa Ciatti la gara di regolarità sport del Rally 4 Regioni, disputata a Pavia e sulle strade dell'Oltrepo. L'equipaggio della Scuderia Brescia Corse, su Opel Kadett GTE, ha dominato la corsa dell'Automobile Club Pavia insediandosi al primo posto dopo la seconda prova di venerdì sera a Casteggio per conservarla fino al traguardo finale. 

Buon secondo posto per Maurizio Senna e Emanuele Suardi, in gara con una Volkswagen Golf Gti. L'equipaggio della Scuderia Eugenio Castellotti è rimasto nelle posizioni di vertice per tutta la gara conquistando, oltre alla piazza d'onore, il primo posto di raggruppamento. Un risultato che conferma l'ottimo livello di intesa tra i due regolaristi lodigiani anche se, negli ultimi tempi, gareggiano insieme abbastanza saltuariamente.
Completano il podio del 4 Regioni di Regolarità sport  Claudio Celadin e Daniele Bono su Lancia Fulvia Montecarlo della scuderia Piacenza Corse Auto Storiche.

> Foto di Giacomo Terno
 
 






















 








sabato 6 luglio 2019

MotoCorse/SBK a Donington Park: Rea vince gara-1 sul bagnato ed è il nuovo leader del campionato


Il pilota della Kawasaki Jonathan Rea ha vinto a Donington Park Gara-1 dell’ottavo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Con questa vittoria, ottenuta dopo aver condotto una gara straordinaria sul bagnato sempre in testa dall’inizio alla fine, il nordirlandese guadagna 25 punti importantissimi che lo portano, per la prima volta quest’anno, in testa alla classifica del Campionato per derivate dalla serie con un vantaggio di 9 punti su Álvaro Bautista che in questa prima gara del fine settimana inglese è stato costretto al ritiro per una scivolata.

Vista la pioggia caduta nella mattinata e nel primo pomeriggio di sabato, tutti i piloti in Gara 1 hanno utilizzato pneumatici da bagnato Pirelli della gamma Diablo Rain sia all’anteriore che al posteriore. Tra le due opzioni disponibili al posteriore, il nuovo pneumatico in mescola SCR1, particolarmente adatto in caso di basse temperature, è stato quello scelto da tutti i piloti schierati in griglia.
Pur avendo ottenuto la Superpole nel corso della mattinata, Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) non riesce a sfruttare la partenza dalla prima casella e si lascia sfilare da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR). Quest’ultimo si porta in testa e vi rimarrà per tutta la corsa andando poi a tagliare il traguardo con un vantaggio di oltre 11 secondi sull’ex compagno di squadra.
Alle loro spalle Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) deve difendere la terza posizione dagli attacchi del francese Loris Baz (Ten Kate Racing – Yamaha / Yamaha YZF R1) che riesce a sopravanzarlo nel corso del secondo giro salvo poi restituire la posizione nel corso del settimo giro.
I colpi di scena arrivano a metà corsa quando prima Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK / Yamaha YZF R1) e Jordi Torres (Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-10RR) al decimo giro e poi Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) all’undicesimo scivolano rovinosamente a terra e sono costretti al ritiro.
Rea ha così via libera e approfittando della caduta del pilota spagnolo della Ducati riesce anche a conquistare la testa della classifica generale ritornando leader di Campionato dopo sette round.
Ottima prestazione di Loris Baz, quarto al traguardo con la Yamaha del team Ten Kate Racing, e il settimo posto di Peter Hickman (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) chiamato a sostituire l’influenzato Markus Reiterberger.

Credits: Pirelli Tyre Press Office

ACI Storico a tutela dei veicoli di interesse storico-collezionistico


Sulla base dei dati del Pubblico Registro Automobilistico, il numero di autoveicoli con anzianità tra i 20 e i 29 anni, circolanti al 31 dicembre 2018, è pari a circa 3.800.000 auto, mentre gli autoveicoli con anzianità superiore ai 30 anni supera i 2.600.000. 
Non è evidentemente ragionevole pensare che nel prossimo futuro tutti i veicoli con anzianità compresa tra i 20 e i 29 anni possano considerarsi di interesse storico. 
Questi numeri appaiono ancora più rilevanti analizzando i recenti dati presentati nell’Annuario Statistico ACI 2018, che indicano un incremento e un invecchiamento del parco circolante in Italia. 
In particolare, si evidenzia come il parco veicolare sia cresciuto di 670.000 unità nel 2018, con un incremento dell’1,3% rispetto al 2017, per un totale di 51,6 milioni di mezzi. Le auto sono passate da 38,5 a 39 milioni e le moto da 6,7 a 6,8 milioni.
Il dato di particolare rilievo sul fronte del motorismo storico è rappresentato dalla crescita dell’età media: 14 anni e 4 mesi per le auto a benzina, 9 anni e 8 mesi per le diesel. Il 56% delle quattro ruote circolanti ha più di dieci anni e le Euro 0 sono il 9,5% del totale (con punte ben maggiori in Campania e Calabria).
Analizzando i dati del Pubblico Registro Automobilistico, nel 2018 delle 1,5 milioni di auto radiate per esportazione o demolizione, solo il 5,3% sono Euro 0 e Euro 1, pari all’1,7% delle auto più inquinanti ancora in circolazione.
È evidentemente necessario rinnovare con forza il parco circolante, supportando la sostituzione di vetture semplicemente “vecchie” e senza alcun valore storico o caratteristiche meritevoli di particolare salvaguardia, che sono circolanti ancora oggi in grande numero e che sono per lo più utilizzate abitualmente per esigenze quotidiane di mobilità. D’altro lato è necessario individuare con precisione e attenzione, sulla base di una “Lista di Salvaguardia”, quei modelli di vetture di effettivo interesse storico-collezionistico, che rappresentano una piccola percentuale del totale parco circolante di vetture ultra-ventennali, e che vada a circoscrivere a circa 380.000, rispetto al totale di 3,8 milioni, il numero delle vetture fra i 20 e i 29 anni da considerare di interesse storico-collezionistico 
In questo modo sarà più ragionevole e praticabile la strada della tutela del parco circolante di vetture storiche oltre i 20 anni di età, tramite agevolazioni fiscali e deroghe sui blocchi alla circolazione. Ciò, con un impatto a questo punto trascurabile sia dal punto di vista ambientale, per via del ridotto numero di vetture e dell’utilizzo limitato che i proprietari ne fanno, sia economico sui conti dello Stato, sempre per via del numero molto ridotto, rispetto al totale vetture ultraventennali, delle vetture incluse nella Lista di Salvaguardia. Allo stesso tempo si manterrà vivo non solo il patrimonio storico e culturale del mondo dei veicoli d’epoca, ma anche l’indotto economico e occupazionale da esso generato.


“Oggi qualsiasi auto che ha più di vent’anni può diventare vettura d’epoca; per una Punto qualsiasi basta aprire una pratica da circa 150 euro, farsi rilasciare il certificato di rilevanza storica dall’ASI e il gioco è fatto. Senza veri controlli di qualità si godrà di un notevole risparmio sul bollo e si sarà incoraggiati a non cambiare automobili che il più delle volte non hanno un reale valore storico”, ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani alla conferenza stampa di presentazione della 72° Coppa d’Oro delle Dolomiti. “È necessario stringere le norme per le iscrizioni al registro della auto storiche, perché' solo 380.000 dei 3,8 milioni di autoveicoli dai 20 ai 29 anni oggi circolanti in Italia hanno un reale valore storico. Gli altri 3,4 milioni circa sono solo auto vecchie, poco sicure, che girano tutti i giorni, inquinano e vanno rottamate".

> Fonte: http://www.clubacistorico.it