giovedì 6 giugno 2019
Le società sportive festeggiano al 44° Monza Sport Festival
International GT Open/ Novità a Spa per Antonelli Motorsport: arriva Michael Meadows
Il 31enne pilota inglese prenderà il posto di Alessio Rovera, che aveva disputato i primi due round del calendario centrando proprio con Zampieri, alla fine di aprile, un secondo posto in una delle due gare nell'apertura del Paul Ricard.
Novità importanti dunque per la squadra bolognese, che affronterà la trasferta belga portando in pista altre due vetture della Casa tedesca. Una per Davide Roda, in Francia due volte terzo in Am, ma poco fortunato nella successiva tappa di Hockenheim. L'altra verrà guidata invece da Giuseppe Cipriani, tre volte su quattro sul podio e adesso secondo di categoria in campionato a soli otto punti dall'equipaggio leader.
A Spa, il team Antonelli Motorsport sarà presente anche nel secondo dei sei appuntamenti della GT Cup Open Europe e lo farà affidando una Lamborghini Huracán Super Trofeo a Glauco Solieri, vincitore di Gara 2 nel round inaugurale di Le Castellet e quarto nella classifica generale.
Il fine settimana belga entrerà nel vivo fin da venerdì con le prove libere. Sabato via con le prime sessioni di qualifica. Nel pomeriggio sono in programma le due gare: alle 14.40 scatterà quella della GT Cup Open Europe e alle 16.45 quella dell'International GT Open. Domenica si inizierà con le seconde sessioni di qualifica. Seguirà alle 12.50 Gara 2 del GT Cup Open Europe, quella dell'International GT Open è prevista per le 15.05, sempre con live streaming su gtopen.net.
Rally/ Al Dolomiti secondo round CRZ per Tabarelli
6 Giugno 2019 – In dirittura d'arrivo ormai il conto alla rovescia che separa Daniele Tabarelli dal secondo appuntamento stagionale, quello con il Dolomiti Rally.
L'evento valido come secondo atto della Coppa Rally ACI Sport, di zona 4, vedrà il ritorno del pilota trentino nell'abitacolo della pluridecorata Mitsubishi Lancer Evo IX, in versione R4, condivisa con Mauro Marchiori e seguita sul campo gara da G. Car Sport.
Il portacolori della scuderia Omega riprenderà, dalla provincia di Belluno, la rincorsa al titolo, alla guida della trazione integrale nipponica, dopo il bel esordio stagionale sulla Citroen C3 R5, concluso con un'ottima quarta posizione assoluta e con i primi punti per la serie. La classifica provvisoria del CRZ, in quarta zona, vede infatti Tabarelli ai piedi del podio virtuale, tra le vetture di classe R5, a quota 5,25 punti, preceduto da Signor, Peruch e Righetti.
"Siamo al via del secondo appuntamento per la Coppa Rally ACI Sport di zona 4" – racconta Tabarelli – "e, nell'occasione, torneremo alla guida della nostra fida Mitsubishi Lancer Evo IX R4, sempre seguita da G. Car Sport. Dopo il positivo Rally Bellunese, dove abbiamo debuttato sulla Citroen C3 R5, ci aspettiamo di poter dire la nostra su una vettura che conosciamo perfettamente. La concorrenza sarà sicuramente agguerrita. Dalle indiscrezioni della vigilia si parla di un bel gruppo di R5, tra le quali troveremo anche Signor e De Cecco. Pare che saranno della partita anche varie vetture Super 2000, rendendoci la vita ancor più difficile. Sarà una bella battaglia, molto dura, ma venderemo cara la pelle. Dopo le prime prove avremo una maggiore idea dei reali valori in campo. Ci auguriamo di poter stare nei primi cinque assoluti."
Una vecchia conoscenza, il Dolomiti Rally, per Tabarelli che, nell'edizione 2017, fu brillante protagonista su queste speciali, prima di essere rallentato da problemi tecnici.
"Abbiamo già affrontato il Dolomiti Rally due anni fa" – aggiunge Tabarelli – "quando si svolgeva nella formula del rally day. Eravamo in gara sempre con una Mitsubishi Lancer Evo IX, in versione gruppo N. Eravamo partiti benissimo, terzi assoluti a meno di tre secondi da Carella, prima che iniziasse un autentico calvario che ci ha poi portato al ritiro definitivo. Speriamo che, almeno quest'anno, le cose possano andare diversamente, rispetto a quell'edizione 2017."
Una sola giornata di gara effettiva, Domenica 9 Giugno, per il Dolomiti Rally targato 2019, da vivere su nove prove speciali, tre da ripetere per altrettante tornate.
Tratti cronometrati di breve lunghezza ma, certamente, da non considerare facili: si aprirà con "Oltach" (6,63 km), seguito da "San Tomas" (6,85 km) e "Valada" (7,48 km).
"Il percorso è decisamente penalizzante per la nostra vettura" – conclude Tabarelli – "perchè è caratterizzato da tanta discesa. La nostra Mitsubishi è nettamente più pesante delle vetture di classe R5 e Super 2000. Frenare, con l'impianto di serie, non è cosa facile per noi. Cercheremo di compensare questo svantaggio dando il tutto per tutto nei pochi tratti in salita. Sarà una gran bella lotta ma le sfide impossibili ci attraggono, da sempre. Ora attendiamo il semaforo verde."
Velocità Salita/ Simone Faggioli secondo assoluto alla Ecce Homo (Europeo Montagna FIA)
AutoCorse/ Vanni prepara la Lola 3000 per Monza
mercoledì 5 giugno 2019
Blancpain GT Series/ Per Raton Racing by Target poca fortuna alla 1000 km del Paul Ricard
NASCAR Whelen Euro Series/ Due straordinarie rimonte per Solaris Motorsport a Brands Hatch
Sul mitico tracciato inglese di Brands Hatch, la Solaris Motorsport ha mostrato i muscoli davanti alle decine di migliaia di appassionati che hanno preso d'assalto anche quest'anno la pista inglese. Francesco Sini e Naveh Talor hanno regalato spettacolo con due poderose rimonte nella gara della domenica, 'vendicando' il guasto al motore che li ha costretti a saltare le due manche del sabato. Dopo la convincente quinta posizione in qualifica di Sini in Divisione ELITE 1, c'erano tutti i presupposti per un weekend da incorniciare, un'occasione solo rimandata alla prossima tappa della NASCAR Whelen Euro Series in programma sul tracciato ceco di Most a fine giugno.
"Se penso alla gara di domenica sono incavolato ma al settimo cielo!" esordisce Francesco Sini, che ha rimontato dalla ventinovesima all'undicesima piazza sotto la bandiera a scacchi. "Andavamo davvero forte, dopo Franciacorta anche qui eravamo competitivi e con il quinto tempo in classifica a soli tre decimi dalla pole pensavamo già al podio. Invece in un attimo il motore va ko e sia io che Naveh siamo stati costretti a saltare Gara 1 e partire ultimi in Gara 2. Una disdetta, visti anche i tempi che abbiamo fatto poi in gara. Almeno mi sono divertito, ho recuperato credo 20 posizioni e ho regalato spettacolo ai tanti appassionati! Con le ultime modifiche avevamo un ottimo passo sia in prova che in gara, ma il motore ha rovinato tutto. Ci rifaremo a Most!"
"E' stato come essere sulle montagne russe, Il tracciato mi piaceva e stavo andando sempre meglio. In qualifica poi il disastro, stavo migliorando, ero tra i migliori 12 pronto per entrare in Superpole e dopo soli cinque giri il motore mi ha abbandonato! Che peccato! Francesco ha perso l'opportunità di partire in terza fila!" ha commentato Naveh Talor, che ha chiuso la gara al sedicesimo posto dopo essere partito dalla 27esima casella al via. "La squadra ha lavorato senza fermarsi un attimo per cambiare il motore, sono stati fantastici. Domenica, sia io che Francesco abbiamo 'vendicato" la sfortuna del sabato. Le uscite delle safety car non mi hanno permesso però di guadagnare altre posizioni. Nonostante questo è stato un weekend fantastico con tantissimi fans che mi hanno chiesto un autografo. E' stata uno dei weekend più bella della mia vita da pilota."
La NASCAR Whelen Euro Series si sposta in Repubblica Ceca dove il tracciato di Most ospiterà il settimo e ottavo atto di questa stagione 2019 il 29 e 30 giugno prossimi.
Credits: Stephane Azemard / NASCAR Whelen Euro Series
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Maserati, domani la conclusione del tour benefico Paris-Modena
Trofeo A112 Abarth Yokohama/ Al Campagnolo vittoria di Scalabrin-Paganoni
Si è dovuto attendere cinque anni per vedere battuto il record di equipaggi in una gara del Trofeo A112 Abarth: erano stati ventotto al Campagnolo del 2014 e una volta di più la gara vicentina, l'unica ad esser sempre stata a calendario della Serie, è stata protagonista del nuovo record. Ai "soliti noti" si sono aggiunti trofeisti che non si vedevano da tempo in gara e anche altri equipaggi che si sono lanciati nella nuova avventura per la prima volta.
Si parte con la novità del Trofeo che apre il prologo del venerdì sera andando a disputare la "Torreselle" affollata di pubblico come mai era successo: Filippo Fiora e Massimo Soffritti partono forte e la spuntano per solo mezzo secondo su Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni e di 2"6 sugli arrembanti Pietro Baldo e Davide Marcolini.
La gara riprende sabato mattina col plateau di ben otto speciali rese ancor più impegnative dalla temperatura, finalmente consona al periodo; Scalabrin cambia passo e infila un poker di scratch che alla fine del primo giro lo vede al comando con 36"7 su Fiora che si deve però difendere dall'arrembante Massimo Gallione, in coppia con Vincenzo Torricelli, terzo a soli 2"3. Nel frattempo si registrano i ritiri di Baldo e anche di Droandi con Matini che erano arrivati a Vicenza da leader provvisori dopo le prime due gare. Nel secondo giro prosegue il monologo di Scalabrin assieme alla sfida Gallione - Fiora: i due piemontesi sono separati da 2"7 prima della decisiva Santa Caterina, mentre il leader li precede di un minuto scarso e sarà proprio l'ex trofeista del 1984 a spuntarla e conquistare un ottimo secondo posto.
Lisa Meggiarin e Marsha Zanet sono quarte dopo una gara attenta e precedono il giovane Luca Beccherle, ottimo quinto con Anna Erbisti e subito dietro Manuel Oriella e Simone Minuzzo si confermano equipaggio in grado di lottare per le parti alte della classifica. Enrico Canetti e Marcello Senestraro colgono un buon settimo posto davanti a Riccardo Pellizzari e Renato Vicentin, ottavi, Cristian Benedetto e Luca Mengon noni e a Giacomo Domenighini con Annalisa Vercella Marchese che vanno a completare la top-ten.
L'assoluta prosegue con Marco Gentile e Thomas Ceron in undicesima posizione seguiti da Luigi Battistel e Denis Rech, poi Paolo Raviglione e Alessandro Rappoldi, Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto seguiti da Fabio Vezzola e Roberto Francinelli quindicesimi. E ancora un'altra cinquina con Marcogino Dall'Avo e Mattia Bartolucci sul gradino numero 16 davanti a Luca Bernardi e Matteo Gambasin, Denis Letery ed Erik Robbin, Nicolino Catgiu e Matteo Grosso che precedono Nicola Cazzaro e Giovanni, dai quali sulle strade di casa ci si aspettava una grande gara ma, problemi di carburazione prima e poi una foratura e conseguente cambio gomma in prova, li ha messi fuori gioco: chiudono ventesimi assoluti onorando comunque la gara fino alla fine e precedono Andrea Quercioli con Giorgio Severino, con Maurizio Ribaldone con Guido Zanone a chiudere l'assoluta sull'unico esemplare "Gruppo N".
Sette i ritirati: oltre ai già citati Baldo e Droandi, dal prologo avevano abbandonato anche Giancarlo Nardi e Paola Costa e anche Marino Labirinti con Stefano Navati. Gara finita anzitempo nella seconda frazione, per Giody e Nico Pellizzari, Fabio Putti e Michael Savio, Yuri Rossato e Federica Gilli.
Classifiche dopo il Rally Campagnolo
Assoluta: 1. Scalabrin 31, 2. Fiora 25, 3. Droandi 19, 4. Meggiarin 16, 5. Cazzaro 15.
Gruppo 1: Labirinti.
Femminile: 1. Meggiarin.
Under 28: 1. Scalabrin.
Gruppo N: 1. Ribaldone.
Vintage: Soffritti 6.
Fonte: Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
Nascar Whelen Euro Series/ Alex Caffi Motorsport protagonista a Brands Hatch
Elite 1
In un weekend insolitamente soleggiato sulla corta e tecnica pista britannica, l'azione in pista ha subito dimostrato che l'Alex Caffi Motorsport avrebbe potuto essere grande protagonista. In qualifica la miglior prestazione di squadra è andata a Ferrando che in 50.141 ha portato la Ford Mustang #27 al ventesimo assoluto e nono in Junior. Nel difficile compito di portare al limite i potenti motori Chevrolet 5.7 a quattro marce sui 1.929 metri del tracciato di Brands Hatch, Miura ha fermato i cronometri in 50.386 con la terza prestazione nel Challenger Trophy. Qualche difficoltà per Jennifer Jo Cobb che al rientro in Nascar Whelen Wuro Series ha chiuso piuttosto arretrata.
Nella Saturday Race Ferrando ha subito rotto gli indugi e ha concretizzato una rimonta spettacolare che lo ha visto concludere al quattordicesimo assoluto settimo tra gli Junior oltre alla soddisfazione di aver preceduto sul traguardo l'ex Campione del Mondo di Formula 1 Jacques Villeneuve. Ancora una volta da applausi Miura che con assoluta determinazione ha rimontato sino al diciannovesimo assoluto conquistando un altro terzo posto nel Challenger Trophy battagliando anche per il secondo gradino del podio. Gara più complessa per Cobb, che dopo un'ottima partenza si è dovuta fermare all'ottavo giro.
L'azione è proseguita nella Sunday Race, con un Thomas Ferrando in grande spolvero che ha migliorato il risultato della prima gara e ha tagliato il traguardo al quinto posto in Junior, tredicesimo assoluto. Miura dal canto suo ha lottato con i denti in una gara dove come di consueto non sono mancati sorpassi e contatti e ha bissato il terzo posto del sabato. Weekend in salita per Cobb, che anche in questa seconda gara ha dovuto alzare bandiera bianca dopo il tredicesimo giro.
Elite 2
Strepitosa prestazione dei piloti dell'Alex Caffi Motorsport in Elite 2 con Vartiainen e Krasonis che in qualifica si sono meritati un posto nella Superpole per la prima volta in questa stagione. Il driver finlandese ha chiuso al termine con l'undicesima posizione in 50.347, mentre Krasonis ha chiuso alle spalle del compagno di team con il dodicesimo tempo in 50.426. Veronesi dal canto suo ha mancato la Superpole per soli 57 millesimi e ha chiuso quattordicesimo in 50.335.
Emozionante la Saturday Race con Krasonis che dopo una prestazione eccezionale ha chiuso al sesto posto assoluto, quinto dei rookie pur non avendo mai corso su questo tracciato. Vartiainen era davanti al compagno di team ma in fase di ripartenza, il testacoda di un concorrente che lo precedeva lo ha costretto nell'erba. Questa divagazione gli ha fatto perdere qualche posizione e il finlandese ha alla fine portato la Chevrolet SS #2 all'undicesimo assoluto. Concreta ed efficace la gara di Veronesi, che ha centrato la top ten con il nono assoluto conquistando importanti punti per il campionato.
Nella Sunday Race, Vartiainen ha replicato l'undicesima posizione di gara 1, mentre Veronesi quindicesimo si è confermato al quarto posto di campionato dopo 3 gare. Krasonis ha chiuso al ventiduesimo assoluto.
Alex Caffi – Team Manager:
"Sono davvero contentissimo di come si è sviluppato il weekend di Brands Hatch. Soprattutto in Elite 2 abbiamo finalmente potuto disputare delle ottime gare, non condizionate da episodi, e abbiamo dimostrato il potenziale del team e delle vetture. Siamo uno degli unici team ad avere tre macchine sempre al top e anche in questa occasione i meccanici hanno fatto un ottimo lavoro. La stagione è forse iniziata con qualche difficoltà complice il fatto che non abbiamo potuto svolgere test durante l'inverno per entrare in confidenza con i nuovi sviluppi alle vetture, ma il risultato ottenuto in Inghilterra dimostra che siamo sulla strada giusta anche per i prossimi appuntamenti". (Agenzia ErregiMedia)
martedì 4 giugno 2019
Regolarità AutoStoriche/ Campagnolo Historic sfortunato per Senna e Pavesi (Bmw 2002 Ti)
Purtroppo, a due prove dalla conclusione della gara, Senna e Pavesi sono stati costretti ad alzare bandiera bianca a causa di un problema tecnico (un guasto al circuito di raffreddamento con perdita del liquido). Al momento del ritiro, erano ancora in lizza per le posizioni di vertice del Campagnolo Historic, gara che Senna ha già vinto in passato. Quest'anno la vittoria è andata a Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911T.
MotoCorse/ Semaforo verde per il Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano World Circuit.