mercoledì 27 marzo 2019

MotoCorse / Al Misano World Circuit prende il via il Trofeo Yamaha R1 Cup 2019



Tutto pronto al Misano World Circuit per il round inaugurale del Trofeo Yamaha R1 Cup 2019, che si preannuncia più combattuto e spettacolare che mai. Giunto alla quarta edizione, il Trofeo organizzato dal Moto Club Motoxracing ed EMG Eventi in collaborazione con Yamaha Motor Europe - Filiale Italia anche nel 2019 si confermerà come punto di riferimento nel programma di gare del Campionato Italiano Velocità.

Con un calendario che prevede 7 round in 6 weekend sui più prestigiosi circuiti d'Italia, il campionato riservato alle Yamaha YZF-R1 e R1M aprirà i battenti sul tracciato romagnolo per poi trasferirsi ad aprile al Mugello. L'appuntamento di fine giugno sull'Enzo e Dino Ferrari di Imola risulterà cruciale ai fini del Campionato, con un doppio round che si preannuncia infuocato. Prima della pausa estiva il circus della Casa giapponese tornerà al "Marco Simoncelli", mentre a settembre, sempre al Mugello, si aprirà la fase finale della stagione. L'epilogo è in programma ad inizio ottobre al "Piero Taruffi" di Vallelunga, dove si scoprirà quale pilota si sarà aggiudicato il montepremi finale composto da moto e scooter Yamaha.

Se il calendario ripercorrerà le tappe della scorsa edizione, dal punto di vista tecnico la vera rivoluzione del Trofeo Yamaha R1 Cup 2019 riguarderà gli pneumatici, con i piloti che saranno liberi di scegliere la marca da utilizzare in gara: chi adotterà coperture Pirelli potrà optare per le Pirelli Diablo Supercorsa V3 all'anteriore (120/70, R17) nelle mescole SC1 e SC2, e posteriore New (200/60, R17) nelle mescole SC0 e SC1.
I piloti che utilizzeranno pneumatici Dunlop potranno utilizzare le Dunlop D213 GP PRO (120/70, R17) nelle mescole New MS1, MS2 e MS3 all'anteriore, e nelle mescole MS0 e MS2 (200/60, R17) al posteriore.

Il format di gara non subirà variazioni, con l'assegnazione di punti extra per la pole position e per il giro più veloce in gara, e la conferma della sotto classifica "Time 103%", stilata in base al best lap in qualifica, ed in grado di garantire ulteriore spettacolo in pista.

A Misano il programma prevede per i piloti del Trofeo Yamaha R1 Cup due turni di prove ufficiali al sabato, mentre domenica 31 marzo il via della gara sarà alle 10.45 con diretta streaming su Eleven Sport.

Venerdì 29 marzo 2019:
- ore 10.00‐10.25 - Prove libere 1° turno
- ore 15.00‐15.25 - Prove libere 2° turno

Sabato 30 marzo 2019:
- ore 11.30‐11.50 Prove di qualifica 1° turno
- ore 16.40‐17.00 Prove di qualifica 2° turno

Domenica 31 marzo 2019:
- ore 10.35 - Ingresso in pista
- ore 10.45 - Gara (10 giri, 42,26 km)

Regolarità AutoStoriche / Passanante - Buccioni vincono il Trofeo Cave di Cusa, seconda prova del CIREAS


L'equipaggio formato dal campobellese Mario Passanante e dalla fiorentina Elisa Buccioni (scuderia Franciacorta) ha vinto la seconda edizione del "Trofeo Cave di Cusa", la gara automobilistica di regolarità classica valida come prova del campionato italiano autostoriche e quest'anno anche per il campionato auto moderne, che si è svolta sabato scorso. Col nuovo regolamento Aci-Csai (che impone la moltiplicazione della penalità per un coefficiente pari all'anno di costruzione della macchina), l'equipaggio, a bordo di una Fiat 508S del 1937, ha totalizzato 216,46 penalità, ma al netto sono state 158 accumulate nelle 65 prove cronometrate. A completare il podio Enzo Ciravolo e Francesco Messina su A112 del 1972 con 237,36 penalità, mentre terzo si è posizionato il pluri campione Giovanni Moceri in coppia con la moglie Valeria Dicembre su Fiat 508S del 1939 (240,47)..

La gara è stata una vera sfida tra i big della specialità automobilistica che proprio a Campobello di Mazara ha il suo vivaio più florido. Ottima la prestazione del giovane Angelo Accardo in coppia col medico in pensione Filippo Becchina su Lancia Beta Montecarlo (quarti assoluti con 265,22 penalità) e dei fratelli Giuseppe e Leonardo Ippolito che su A112 si sono piazzati al settimo posto con 329 penalità. Ottima è stata anche la prestazione dell'equipaggio formato da Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta che su A112 sono arrivati quinti nell'assoluta (con 320,05 penalità) e secondi di raggruppamento. Ottavo posto, invece, per il campobellese Franco Commare, in coppia con il campano Maurizio Vigilante su A112 con 350,88 penalità. 
Dodicesimo posto in assoluta (con 549,45 penalità) per l'unica donna al volante, Martina Montalbano "navigata" dal papà Salvatore. 

«Durante la gara e, soprattutto nelle ultime prove serali, ho accusato difficoltà nei passaggi a causa del carente impianto luci della mia macchina – ha detto Giovanni Moceri – e questo ha comportato l'accumulo di diverse penalità». 
«Fino alla fine non era sicura la mia vittoria – ha detto il vincitore Mario Passanante – ho dovuto lottare con i miei avversari molto bravi. Poi alla fine la conquista del podio». Passanante quest'anno partecipa al campionato italiano autostoriche.

A scalare l'assoluta per le auto moderne è stato l'equipaggio con Angelo Accardo e Paolo Messina su Lancia Ypsilon, seguiti dai palermitani Domenico Traina e Vincenzo Palazzotto. Il terzo posto è toccato ai campobellesi Giacomo Rizzo e Biagio Stallone su Fiat coupè 16V.

I 200 chilometri di percorso (65 prove cronometrate, 10 controlli orari e 2 controlli a timbro) hanno messo insieme sport e memoria. Quest'anno l'Asd "Cave di Cusa" ha scelto di far snodare il percorso nella Valle del Belìce, con tappa a Montevago, davanti il palazzo Filangeri Cutò di Santa Margherita Belice, Salaparuta, Cretto di Burri, attraverso le strade della memoria del terremoto del 1968.

Domenica mattina, i partecipanti alla gara di campionato si sono dati appuntamento all'anfiteatro comunale della frazione di Tre Fontane, a Campobello di Mazara, per il "Trofeo Gesan", sfida diretta tra gli equipaggi su due campi di gara. A vincerlo è stato l'equipaggio Ciravolo-Messina che l'hanno spuntata, nella sfida finale, sull'equipaggio Cusumano-Carrotta. A completare il podio Accardo-Becchina.



martedì 26 marzo 2019

Al Monza Eni Circuit la seconda tappa del Campionato Trial Europeo



Sarà ospitata dal Monza Eni Circuit la seconda tappa italiana del FIM Europe Trial European Championship, campionato Trial europeo. L'organizzazione dell'evento, che si terrà il 27 e 28 aprile 2019, è affidata al Moto Club Monza "Oscar Clemencigh" nell'anno del centesimo anniversario dalla sua fondazione. Non si tratta dell'unica ricorrenza legata alla gara, come emerge dalla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi nella sala stampa Tazio Nuvolari dell'Autodromo di Monza, alla presenza dei campioni del mondo Trial2 Matteo Grattarola e Alex Brancati.

La disciplina motoristica ritorna infatti nel Tempio della Velocità dopo esattamente vent'anni di assenza. L'ultima competizione di Trial nel circuito è stata il Trofeo Italiano del 1999. Ai percorsi dell'epoca si è ispirato anche il tracciato che gli atleti percorreranno a fine aprile.
Spiega Damiano Cavaglieri, Presidente del Moto Club Monza: «La nostra società è una delle più longeve d'Italia. Per festeggiare il secolo di vita, abbiamo deciso di riportare al Monza Eni Circuit un campionato di prestigio esattamente vent'anni dopo l'ultima prova. Cercheremo di mantenere le stesse zone di gara del 1999, adeguando le difficoltà alla nuova tecnologia motoristica e alla tecnica di guida moderna».
L'Unione continentale della Federazione Internazionale di Motociclismo ha assegnato la tappa al sodalizio monzese grazie alla forte esperienza maturata tra gli anni 1997 e 2013 nell'organizzazione di tre prove del Campionato Mondiale Trial nei paesi di Bienno e Barzio.

La gara monzese si svilupperà su un percorso di circa tre chilometri diviso in 15 zone, lunghe in media 65 metri ciascuna. Partenza e arrivo saranno nei pressi della Variante Junior e il tracciato si svilupperà nell'area verde fino alle curve di Lesmo. I concorrenti potranno inoltre usufruire di uno spazio di allenamento e riscaldamento e una zona di sosta tra le prove. Parte del paddock sarà invece riservato alle case motociclistiche con aree di assistenza e display.

Grande importanza è stata data alla sostenibilità ambientale della tappa. Spiega Umberto Andreoletti, Direttore Operations del Monza Eni Circuit: «Il Trial è una specialità fuoristrada con un impatto minimo sul territorio grazie alla velocità ridotta delle moto e alla rumorosità limitata. Gli ostacoli che verranno posati lungo il percorso, sono pensati per integrarsi con l'ambiente presente e non alterarne l'equilibrio. Le zone di gara saranno delimitate da una doppia fettuccia per tutelare la sicurezza degli spettatori. Al termine dell'evento, l'area verrà ripristinata esattamente allo stato precedente».

Il weekend di gara sarà arricchito anche da due iniziative. Gli istruttori FMI metteranno la loro esperienza a disposizione dei più piccoli che potranno provare delle minimoto in un percorso a loro dedicato. Verrà inoltre organizzato un incontro, nel più ampio progetto "Salviamocilafaccia", a cura del dottore Giorgio Novelli, specialista di Oral and Maxillofacial Surgery dell'ASST di Monza. Nel convegno aperto al pubblico si affronteranno i pericoli legati all'uso delle moto e si discuterà come prevenirli.

Programma completo e info sulla gara del FIM Europe Trial European Championship verranno pubblicati nelle prossime settimane su www.monzanet.it. (d.c.)

• foto Moto Club Monza / D. Mattei

F4 / Matteo Nannini debutta in Spagna con Xcel Motorsport



Per Matteo Nannini la marcia di avvicinamento al debutto nel campionato italiano di F. 4 prevede un'escursione nella penisola iberica. Stessa categoria e anche stessa monoposto con cui ha vinto il Campionato degli Emirati Arabi, quella preparata dal team Xcel Motorsport che ha "convocato" il giovane pilota italiano per il primo round del Campionato spagnolo in programma nella prima settimana di aprile sul circuito di Navarra.
Nannini aveva già provato su una pista spagnola nello scorso mese di agosto, quando effettuò una serie di test sulla pista di Barcellona con una monoposto di F. 4 del team di Fernando Alonso.
L'annuncio dell'impegno in Spagna con il team di Kevin Day è arrivato dall'Austria, dove Matteo Nannini è impegnato in una due giorni di test con il team Bhaitech in vista dell'inizio del Campionato italiano di F. 4, previsto all'inizio di maggio.

Il “Trofeo Silvio Molinaro” Luzzi - Sambucina apre il Tricolore Velocità Montagna 2019


Il Campionato Italiano Velocità Montagna 2019 inizia da dove si era completato nel 2018, alla Luzzi - Sambucina che dal 12 al 14 aprile vivrà l'edizione numero 24 con la novità che la gara organizzata da Cosenza Corse e Tebe Racing è intitolata a "Silvio Molinaro", mai dimenticato giovane e talentuoso pilota luzzese. Il Trofeo "Silvio Molinaro" aprirà anche il Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud. Le iscrizioni sono in corso e si chiuderanno come da regolamento lunedì 8 aprile.

Il tracciato molto vario e spettacolare sarà quello tradizionale ricavato sui 6,150 metri della SP 248, che uniscono la caratteristica località bruzia all'Abbazia Cistercense di Sambucina. Il programma del week end calabrese entrerà nel vivo venerdì 12 aprile con le operazioni preliminari. Sabato 13 aprile dalle 9.30 le due salite di ricognizione per i concorrenti che saranno ammessi al via, mentre le due gare scatteranno dalle 9 di domenica 14 aprile.
La Cerimonia di Premiazione sarà a fine gara presso l'anfiteatro di Luzzi, altro luogo abituale per i protagonisti della gara, in un centro che è completamente coinvolto nell'evento sportivo, infatti, l'intero paese è sede del paddock con i team che lavorano sulle vetture lungo le strade centrali, con la sempre gentile collaborazione degli abitanti del luogo, che confermano la grande disponibilità e vocazione all'ospitalità dell'intero territorio. Oltre alla collaborazione della gente, l'evento conta sulla consolidata collaborazione e sul supporto del Comune di Luzzi, che con concretezza apprezza quanto la gara sia occasione di promozione per il centro poco distante da Cosenza.
Nel 2018 vittoria per il Campione Italiano ed Europeo Christian Merli che sull'Osella FA 30 Zytek ufficiale ha firmato il record del tracciato in 3'06"15, seguito sul podio dal catanese Domenico Cubeda, Campione di Gruppo E2SS in carica su Osella FA 30 Zytek e dal giovane umbro Michele Fattorini anche lui sulla FA 30 del costruttore piemontese.
Se per molti dei protagonisti del tricolore 2018 la sfida è rilanciata, per altri si tratterà della prima volta nella massima serie ACI Sport. Come di consueto, la gara luzzese sarà teatro di sfide accese e particolarmente sentite per i piloti calabresi, che come i massimi esponenti del tricolore, sui 6,150 Km che portano all'Abbazia continuano a scrivere importanti pagine di grande automobilismo su strada.

MotoCorse/La stagione di Ivan Goi inizia a Misano Adriatico nel National Trophy 1000 SBK


Per Ivan Goi mancano pochi giorni al primo appuntamento con la pista della stagione 2019, che sarà la prima tappa del National Trophy 1000 SBK in programma sulla pista di Misano Adriatico il 29,30 e 31 marzo.
Nella lunga pausa invernale il tre volte campione italiano ha proseguito la preparazione atletica e nel mese di marzo ha svolto alcune sessioni di test. Il primo sulla pista di Cremona ed il secondo su quella di Misano. Purtroppo in entrambi i casi il meteo non è stato favorevole, ma non ha comunque impedito a Ivan di prendere confidenza con la sua moto, la Ducati Panigale V4, e con il suo nuovo team: il Toccio Racing.

"I due test – ha commentato Ivan – mi sono serviti per iniziare a trovare il feeling con la moto e soprattutto con il mio staff tecnico, con il quale non avevo mai lavorato in precedenza. La moto al momento dispone della centralina di serie, ma per la prima gara del National dovremmo avere il kit elettronico da pista. Rispetto alla V4 che ho utilizzato lo scorso anno, su questa ci sono state delle evoluzioni sia per le sospensioni sia per l'impianto di scarico fornito da Zard, che ci ha portato dei notevoli benefici. Nel National le moto sono molto simili e più o meno tutte allo stesso livello per cui la differenza la faranno il pilota e la squadra".

"Non ho mai smesso di allenarmi – ha proseguito il pilota mantovano – anche perché il livello del National Trophy è sempre più alto. Il termine "trophy" ormai gli sta stretto perché è ormai più simile ad un vero e proprio campionato nazionale. Mi aspetto un campionato difficile e competitivo. Con sole sette gare sarà vietato sbagliare. Inoltre in gara sarà importante partire davanti e quindi bisognerà essere veloci sin dalle prove".

Il National Trophy che prende il via da Misano è giunto alla sua settima edizione e si articolerà in sei appuntamenti e sette gare (la classe 1000 disputerà due gare nella quinta tappa del Mugello) che si disputano sulle più prestigiose piste italiane: Misano, Imola, Mugello e Vallelunga. Si corre assieme al CIV Campionato Italiano di Velocità.
È confermata la copertura televisiva sul canale Automototv (canale 228 di Sky), sul web (www.elevensports.it) e sulla pagina Facebook del National. Inoltre Automototv dedicherà al campionato, ideato ed organizzato dal Moto Club Spoleto, la trasmissione "After National" con approfondimenti, dietro le quinte ed interviste ai protagonisti, tra i quali siamo sicuri non mancherà Ivan Goi.

Il calendario National Trophy 1000 SBK 2019

Round 1: 30-31 marzo, Misano World Circuit "Marco Simoncelli"
Round 2: 27-28 aprile, Autodromo Internazionale del Mugello
Round 3: 29-30 giugno, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola
Round 4: 27-28 luglio, Misano World Circuit "Marco Simoncelli"
Round 5: 21-22 settembre, Autodromo Internazionale del Mugello
Round 6: 5-6 ottobre, Autodromo Vallelunga "Piero Taruffi"

XXIII Memorial Eugenio Castellotti: Mauro Bonfante e Cinzia Bruno vincono e consolidano il primato nel Trofeo Nord Ovest


Nel XXIII Memorial Eugenio Castellotti, seconda prova del Trofeo Nord Ovest di regolarità per autostoriche, Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, su Fiat 1100/103 del 1956, hanno messo tutti in fila. Al termine di una intensa lotta sul filo dei centesimi sul traguardo di San Rocco al Porto per 4,32 punti si sono aggiudicati la gara.


Al secondo posto hanno concluso Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, su Lancia Beta Montecarlo del 1977. Con 18,72 penalità in più al terzo posto si classificano Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga, su Fiat 600 Moretti del 56 che erano stati i migliori nelle prove della Tenuta Il Cigno, una piccola kermesse all’interno della gara. Podio sfiorato, ma con ben 48,58 punti di ritardo, per Ugo Rancati e Gianfranco Ercolani, su Fiat 850 Coupé del 66. Quito posto per Massimo Dell’Acqua e Mary Vicari, su Fiat 850 Sport del 1970, che chiudono davanti a Claudio Celadin e Daniele Bono, su Lancia Fulvia Montecarlo del 74. Pietro ed Alessandro Torti, su Porsche 911 del 91, sono settimi davanti ad Aldo Buttafava e Patrizia Parenti, su Fiat 124 Spyder del 70. Bonfante è primo tra le vetture Classic, Rancati tra le Post Classic, Malucelli tra le Modern.

Tra gli equipaggi femminili a vincere sono Daniela e Milena Guaita, su Lancia Appia del 1961. Al secondo posto si sono classificate Raffaella Sozzi e Annamaria Piarulli, su Porsche 356 C del 1965.


La CMAE, con Malucelli, Dell’Acqua e Donzelli, è prima tra le scuderie mentre il CPAE è secondo davanti all’Orobico Bergamo Corse. Quarto posto per il Club di casa il Cams Castellotti.
Con questo nuovo successo Mauro Bonfante e Cinzia Bruno consolidano la loro leadership nel Trofeo Nord Ovest, il cui prossimo appuntamento è la Coppa Lomellina in programma il 14 aprile.


> Credits: RGC Roberto Goitre Comunicazione

lunedì 25 marzo 2019

Formula Class Junior / Pieno di iscritti per il debutto stagionale a Cremona


> 25 Marzo 2019 - Partenza con il botto per la Formula Class Junior che porta al Cremona Circuit ben 30 monoposto, capienza massima della pista dedicata a Angelo Bergamonti. C'era anche il trentunesimo ma è stato lasciato a casa - al massimo farà lo spettatore - come altri che hanno chiesto all'organizzatore di correre in questa Formula Junior ritrovata. Numeri da non credere. 

"Quattro anni fa mi avevano detto che ero un pazzo a provarci, la Formula Junior ormai era morta. Non gli avevo dato retta e siamo pronti a riempire la pista di Cremona con 30 monoposto" il commento di Andrea Tosetti, artefice del rilancio, alla vigilia della nuova stagione e pochi giorni dopo la presentazione di un altro suo grande progetto: la Formula Junior elettrica, che debutterà in occasione della seconda tappa del campionato, a fine Aprile a Varano de' Melegari, con Paolo Collivadino nell'abitacolo. Nell'attesa, il campione in carica sarà in pista con la Dywa Riponi con cui ha vinto il titolo nelle ultime due stagioni di Formula Class Junior.
Ad aprire la stagione a Cremona ci saranno piloti alle prime armi e vecchi leoni della categoria. In quest'ultimo gruppo, il primo posto va a Riccardo Calegari, grande protagonista della vecchia e della nuova Formula Junior, con Marco Visconti, il già citato Paolo Collivadino, Massimo Galli, Giuliano Zecchetti. Tra i nuovi, Chiara Polledro. E poi Andrea Tosetti che, nei ritagli di tempo, si infila tuta e casco e prova a vincere anche in pista. E soprattutto si diverte. Come gli altri 29 piloti che incrocerà nel traffico del Cremona Circuit. Appuntamento domenica 31 Marzo alle ore 10.50 per le qualifiche, alle ore 13.55 e alle 18 per le gare.

Il Progetto Cetilar Performance Kart


> 22 marzo 2019 - Nasce il Progetto Cetilar Performance, nuova realtà che vede coinvolti “brand” d’eccellenza del panorama del motorismo tricolore, ponendosi come obiettivo la crescita dei giovani nel senso più esteso del termine. Una realtà che inizia subito ad operare nel mondo del karting, selezionando tre piloti in erba con l’intento di seguirli in un percorso di crescita e maturazione che va al di là dell’azione in pista.

Il progetto Performance, supportato da Cetilar Racing, è stato presentato ufficialmente oggi a Sarno, presso il Circuito Internazionale di Napoli, all’interno dell’hospitality di Kart Republic, in occasione dell’appuntamento conclusivo della WSK Super Master Series. Un contesto ideale per le varie parti coinvolte. Partendo proprio da Cetilar Racing, la squadra tutta italiana, nata dalla volontà del pilota Roberto Lacorte - presente all'evento assieme agli altri due piloti Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi - che sarà impegnata a giugno nella sua terza partecipazione alla 24 Ore di Le Mans e nell’European Le Mans Series (già confermata la sfida della 4 Ore di Monza che si disputerà a maggio), nonché prossima a fare il proprio ingresso nel campionato mondiale FIA WEC 2019/2020 con il prototipo Dallara di classe LMP2. 

Dallara, orgoglio del “made in Italy” nel mondo, è parte integrante dell’operazione. Così come Formula Medicine, il noto centro di Professional Driver Training facente capo al Dottor Riccardo Ceccarelli. Per proseguire con Freem (azienda di accessori e abbigliamento racing), Kart Republic del talent scout Dino Chiesa, sotto la cui ala hanno iniziato la propria carriera anche Lewis Hamilton e Nico Rosberg, Team Driver di Devid De Luchi, Italian F4 Championship powered by Abarth e WSK Promotion.

La filosofia del Progetto Cetilar Performance è imperniata sui concetti di valorizzazione e condivisione. L’obiettivo è quello di sostenere la crescita dei piloti sotto il profilo tecnico ed umano, partendo dall'esperienza accumulata da Cetilar Racing con i suoi partner, che rappresentano il “made in Italy” nel mondo. La prima regola è pertanto quella di puntare sull’aspetto personale dei giovani coinvolti, sulla formazione vera e propria a 360° dei piloti e soprattutto degli uomini che saranno, basando l'attività su valori come la disciplina, la responsabilità, lo spirito di sacrificio, ma anche la ricerca costante del limite. 

Per forgiare il carattere dei giovani piloti e trasmettere dei valori sani e sostanziali di crescita, nel corso del 2019 verranno riservate loro delle giornate dedicate alla formazione. La personalità va costruita assieme alla tecnica di guida, tramite un percorso che prevede diverse tappe. Per i piloti selezionati è prevista quindi una visita in Dallara, dove avranno la possibilità di provare il simulatore professionale e di sviluppare attività esperienziali a contatto con tecnici, progettisti e ingegneri di pista. Presso la sede della Freem potranno assistere a come vengono realizzate le tute e ai progetti di raccolta dati dei piloti con nuove, avveniristiche tecnologie. Nella factory di Kart Republic si assisterà alla costruzione e allo sviluppo tecnico di un kart nei minimi dettagli. Formula Medicine, che seguirà i piloti durante tutte le trasferte, sarà responsabile del training mentale e fisico, con tre sessioni complete organizzate nella sede di Viareggio, punto di riferimento per i top driver di tutto il mondo. 

Sono tre i giovani piloti selezionati per il Progetto Cetilar Performance 2019, che faranno parte del gruppo "Ala Blu" e verranno accompagnati da Cetilar in questo importante percorso di crescita: Joel Bergström, Sebastiano Pavan e Alfio Spina. Pavan e Bergström, entrambi undicenni, corrono nella categoria Mini con il Team Driver di Devid De Luchi, affermata realtà legata a Kart Republic di Dino Chiesa. Padovano il primo, svedese trapiantato a Salò il secondo, vengono da un 2018 in cui sono stati protagonisti nel Campionato X30 e nella WSK Final Cup (chiusa da Bergström al terzo posto nella categoria Mini). Il siciliano Spina è invece impegnato nella classe OK-J con Kart Republic.

Roberto Lacorte: "Dopo tutti questi anni in cui abbiamo costruito un qualcosa con la nostra squadra che ritengo sia di grande valore nel mondo endurance, è nostra intenzione condividere e diffondere alle nuove generazioni l'esperienza che è stata fatta, lavorando con dei giovani che corrono già nel kart ad altissimi livelli. Una "mission" che affrontiamo con dei partner importanti. L'aspettativa è quella di fare crescere dei piloti, sia sotto l'aspetto delle performance in pista sia per ciò che concerne lo sviluppo del proprio carattere. Cetilar Racing vuole monitorare sia le capacità sportive che la personalità di questi ragazzi, senza tralasciare neppure le loro attitudini scolastiche: degli aspetti che vanno assolutamente incrociati per aiutarli nella loro formazione in un senso più completo. Seguiremo i nostri piloti in pista, in palestra, nell'allenamento fisico-mentale, chiedendo anche di vedere le loro pagelle scolastiche".

> Credito foto: Taccola

Presentata la Formula Junior Elettrica


Una giornata per certi versi storica, preludio ad un futuro che si preannuncia senza ombra di dubbio "elettrizzante". Nella suggestiva cornice del Museo Salterio di Zibido San Giacomo, alle porte di Milano, è stata svelata la prima monoposto di Formula Junior completamente elettrica, la quale farà il proprio esordio durante la stagione 2019 nella Formula Class Junior Italia, campionato tricolore attivo nel contesto agonistico della Formula X Italian Series.

Un progetto ambizioso ed innovativo, capace di costituire un mix tra passione, tecnologia e rispetto per l'ambiente, frutto del lavoro portato avanti nel corso degli ultimi due anni dal team ARRT Racing, fondato da Andrea Tosetti (organizzatore del campionato) in collaborazione con i fratelli Luca e Maurizio Riponi. Una sfida tutta italiana che vedrà al volante della vettura l'esperto Paolo Collivadino, due volte campione - e campione in carica - del campionato, chiamato per sviluppare la monoposto e portarla a sfidare in pista i propulsori termici.

Centinaia di persone hanno preso parte all'evento, aperto da una presentazione nel corso della quale sono intervenuti anche il sindaco di Zibido San Giacomo, avv. Sonia Belloli, e l'assessore al Welfare, Innovazione Sociale e Cultura Pietro Cataldi, insieme al Responsabile Nazionale Settore Velocità UISP, Luca Panizzi. A fare gli onori di casa anche lo staff del team ARRT Racing e lo stesso pilota lombardo, il quale ha poco dopo tolto i veli all'applauditissima monoposto: realizzata con un telaio tubolare a sezione multipla con pannellatura in alluminio e carbonio, essa sarà spinta da un propulsore Magneti Permanenti 60 KW raffreddato ad acqua con batterie al litio da 12 KW, per un peso complessivo di 355 Kg ed un'autonomia in gara di circa 35 minuti.

"Sono estremamente orgoglioso di poter portare per primo in pista questa monoposto - ha dichiarato Collivadino - anche perché essa rappresenta il frutto della grande passione messa in campo da Andrea Tosetti e dai fratelli Riponi. Un progetto tutto italiano che mira ad aprire nuovi orizzonti anche per i giovani piloti che, provenendo dal kart, vorranno debuttare in monoposto con una vettura estremamente formativa e dai bassi costi di gestione. Sarà sicuramente una bella sfida potersi confrontare con i propulsori termici e non vediamo l'ora di entrare in pista per i primi test".

A sottolineare la bontà e le ambizioni del progetto anche Andrea Tosetti, team manager della scuderia ed organizzatore della Formula Class Junior Italia: "Questa vettura è il frutto di un progetto un po'...folle, al quale abbiamo iniziato a pensare circa un paio di anni fa. Noi pensiamo che l'elettrico costituisca non soltanto il futuro del motorsport, ma anche il presente: per questo motivo abbiamo voluto arrivare per primi, realizzando una vettura entry-level completamente elettrica e soprattutto badando a mantenere limitati i costi di gestione, nello spirito della nostra categoria. L'obiettivo è quello di poter realizzare già a partire dal prossimo anno una serie costituita esclusivamente da monoposto elettriche. Il nostro campionato? E' una scommessa già vinta, visto che ci presenteremo al via con ben 31 monoposto iscritte: numeri da record che sottolineano la grande voglia di motorsport che c'è in Italia".

La stagione della Formula X Italian Series scatterà il prossimo week-end sul Cremona Circuit di San Martino del Lago, con oltre 160 vetture ai nastri di partenza nelle varie categorie: subito dopo il primo round la Formula E-Junior scenderà in pista per i primi test, nell'intento di prendere parte al secondo appuntamento stagionale previsto per la fine di Aprile sul tracciato di Varano de' Melegari.

- Credits: LiveGP Communication

domenica 24 marzo 2019

Regolarità AutoStoriche/Vittoria di Mauro Bonfante e Cinzia Bruno (Veteran Car Club Como) su Fiat 1100 al XXIII Memorial Castellotti


Il XXIII Memorial Eugenio Castellotti, seconda prova del Trofeo Nord Ovest partito questa mattina dal centro di Lodi, si è concluso dopo 120 chilometri a San Rocco al Porto con la vittoria di Mauro Bonfante e Cinzia Bruno (Veteran Car Club Como) su Fiat 1100 del 1956 davanti a Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi (Club Milanese auto d'epoca-CMAE) su lancia Beta Montecarlo e a Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga (Circolo Ambrosiano Veicoli d'Epoca Milano-CAVEM) su Fiat 600 Moretti.
Mauro Bonfante e Cinzia Bruno avevano già vinto due settimane fa la prima prova del Trofeo Nord Ovest e sono al comando della classifica del Campionato.
Ottavo posto finale per Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 spider, migliore equipaggio tra i 18 in gara per la Scuderia Castellotti che ha organizzato il Memorial.
Ventunesima posizione assoluta della classifica finale - miglior equipaggio femminile - per Milena e Daniela Guaita (Club Orobico Bergamo Corse) su Lancia Appia.

Ultimate Cup: acuto di Pietro Peccenini alla “prima” a Estoril


Un primo, un secondo e un terzo posto nel Trofeo Gentleman Driver è il bottino che Pietro Peccenini riporta a Milano da Estoril, dove nel weekend il portacolori della scuderia TS Corse ha disputato il primo round del nuovo campionato internazionale Ultimate Cup. Veloce e concreto fin dalle prove libere, al volante della Formula Renault 2.0 il pilota milanese ha in particolare messo a segno un perentorio successo di categoria in gara-2 dopo aver fatto segnare la pole position in qualifica. 
In realtà Peccenini ha lottato per la vittoria anche nelle altre due corse, nelle quali è stato protagonista di numerosi duelli e autore di sorpassi al limite. Come in gara-1, quando mentre era al comando è stato costretto a rimontare dalle retrovie fino al terzo posto finale dopo che la sua monoposto è stata centrata due volte da diversi rivali. Il portacolori del team diretto da Stefano Turchetto (che ha riportato anche il successo assoluto in gara-1 grazie al giovane Brice Morabito) era riuscito a guadagnare il comando della categoria Gentleman pure in gara-3, ma un contatto fra altri due concorrenti ha costretto la direzione gara a interrompere la corsa. L'esposizione della bandiera rossa ha reso valida la classifica al giro precedente, quando Pietro si trovava ancora al secondo posto. Il risultato gli è comunque valso il terzo podio del fine settimana che lo ha lanciato nelle posizioni di rilievo della classifica assoluta e di quella Gentleman in vista del prossimo appuntamento, tra un mese a Digione.

Peccenini sottolinea al termine del primo round stagionale in Portogallo: “Ho subito ritrovato una squadra e una monoposto sempre competitive, aspetto cruciale in vista del prosieguo nel nuovo campionato, che sarà lungo e complicato. Per quanto mi riguarda ho guidato bene e ce la siamo sempre giocata lì davanti. In gara-1 sembrava proprio che volessero non farmi tagliare il traguardo, ma abbiamo stretto i denti e portato a casa un podio prezioso per inaugurare bene il 2019. E' stato importante per non compromettere il resto del weekend. In gara-2 siamo stati consistenti fin da un'ottimo spunto in partenza. Poi è stato emozionante festeggiare sul gradino più alto del podio perché i promotori della serie ci hanno fatto una sorpresa facendo suonare gli inni nazionali: per la prima volta da vincitore ho potuto ascoltare quello di Mameli. Non voglio esagerare, ma personalmente è stato un momento che non dimenticherò. Una ciliegina che si aggiunge al fatto che torniamo a Milano con tanti punti preziosi e consapevoli di poter lottare fino alla fine su tutti i fronti. A Digione dovremo subito confermare questo trend”.

- Foto Marco Pieri