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lunedì 31 ottobre 2022

La Formula Junior a Monza ricorda Orazio Riponi.


Con l’assegnazione di una targa a Tino Galli, consegnata da Carlo Riponi sul podio dell'Autodromo Nazionale Monza, la Formula Junior ha ricordato Orazio Riponi. 
Un riconoscimento, voluto dalla famiglia Riponi e dal quindicinale "Il Melegnanese", che premia la “passione per lo sport” di una persona che forse è più conosciuta come fratello del pilota Max Galli. Sempre presente al suo fianco, nei box e nel paddock, come preparatore e meccanico. 
Una passione che lo accomuna, alla memoria e al ricordo, di quanto Orazio, come uomo e come tecnico, è stato per questa categoria e questo ambiente. Una eredità di valori che vedeva in Orazio Riponi un gentiluomo, uno di altri tempi; una frase che abbiamo sentito molte volte e che oggi si sente sempre meno, per quanto ci accorgiamo che quando queste persone vengono a mancare con essi scompare un’epoca.

Gentilezza, cortesia e competenza, qualità che anteponeva, in modo naturale, non costruito, nei rapporti con le tante persone con cui veniva in contatto, grazie anche al suo lavoro, che insieme alla famiglia era uno dei pilastri della sua vita. Tante ore passate, da valente artigiano, nella sua officina meccanica, insieme al fratello Carlo, che si è via via ingrandita, grazie all’impegno e alla dedizione di entrambi, doti peculiari di una generazione che ha fatto grande, con il proprio lavoro, il nostro paese. 
Una passione ereditata dal padre e trasmessa ai figli Luca e Maurizio, che oggi conducono l’azienda. Tanto impegno, nella canonica settimana, però non bastava e così, per non dismettere anche nei festivi la classica tuta blu, eccolo diventare costruttore di vetture da corsa. Un impegno che lo portava nei week-end sulle piste di tutta Italia. Era felice e sereno così, durante una intervista mi confessò che tutte quelle giornate festive, che avrebbero dovuto essere riservate al riposo, per lui erano importanti perché erano condivise con la famiglia. 

La fatica di quelle giornate era superata dalla preziosa presenza di tutti i suoi cari e dei tanti amici, tanto bastava per appagarlo e rivederlo il giorno successivo in tutta tranquillità al solito posto di lavoro, come sempre. 
Un mondo, quello delle corse, che lo ha visto partecipe e protagonista sin dagli anni ’70, con la Formula 875 Monza, come preparatore per la Squadra Corse Auto Melegnano, che vedeva tra i piloti il fratello, poi, negli ultimi anni con la Formula Junior, costruttore egli stesso, sempre con il fratello ed i figli, meccanici e piloti. Stagioni intense che hanno fruttato due titoli nazionali nel 2017 e 2018, sia piloti, con Paolo Collivadino, che costruttori. Altra grande passione la pittura, un angolo della sua abitazione, a ridosso dell’officina, era il suo studio, la bolla dove anche il rumore dei motori osservava un rispettoso silenzio e la priorità era ceduta a colori e pennelli. L’officina, la pista e il Circolo Artistico: attività diverse tutte vissute con intensità, discrezione e semplicità insieme all’adorata moglie Giampiera, i figli, tutti i familiari e i tanti amici che oggi lo piangono. 
(Luciano Passoni)


Foto di Rosanna Galli

lunedì 25 marzo 2019

Presentata la Formula Junior Elettrica


Una giornata per certi versi storica, preludio ad un futuro che si preannuncia senza ombra di dubbio "elettrizzante". Nella suggestiva cornice del Museo Salterio di Zibido San Giacomo, alle porte di Milano, è stata svelata la prima monoposto di Formula Junior completamente elettrica, la quale farà il proprio esordio durante la stagione 2019 nella Formula Class Junior Italia, campionato tricolore attivo nel contesto agonistico della Formula X Italian Series.

Un progetto ambizioso ed innovativo, capace di costituire un mix tra passione, tecnologia e rispetto per l'ambiente, frutto del lavoro portato avanti nel corso degli ultimi due anni dal team ARRT Racing, fondato da Andrea Tosetti (organizzatore del campionato) in collaborazione con i fratelli Luca e Maurizio Riponi. Una sfida tutta italiana che vedrà al volante della vettura l'esperto Paolo Collivadino, due volte campione - e campione in carica - del campionato, chiamato per sviluppare la monoposto e portarla a sfidare in pista i propulsori termici.

Centinaia di persone hanno preso parte all'evento, aperto da una presentazione nel corso della quale sono intervenuti anche il sindaco di Zibido San Giacomo, avv. Sonia Belloli, e l'assessore al Welfare, Innovazione Sociale e Cultura Pietro Cataldi, insieme al Responsabile Nazionale Settore Velocità UISP, Luca Panizzi. A fare gli onori di casa anche lo staff del team ARRT Racing e lo stesso pilota lombardo, il quale ha poco dopo tolto i veli all'applauditissima monoposto: realizzata con un telaio tubolare a sezione multipla con pannellatura in alluminio e carbonio, essa sarà spinta da un propulsore Magneti Permanenti 60 KW raffreddato ad acqua con batterie al litio da 12 KW, per un peso complessivo di 355 Kg ed un'autonomia in gara di circa 35 minuti.

"Sono estremamente orgoglioso di poter portare per primo in pista questa monoposto - ha dichiarato Collivadino - anche perché essa rappresenta il frutto della grande passione messa in campo da Andrea Tosetti e dai fratelli Riponi. Un progetto tutto italiano che mira ad aprire nuovi orizzonti anche per i giovani piloti che, provenendo dal kart, vorranno debuttare in monoposto con una vettura estremamente formativa e dai bassi costi di gestione. Sarà sicuramente una bella sfida potersi confrontare con i propulsori termici e non vediamo l'ora di entrare in pista per i primi test".

A sottolineare la bontà e le ambizioni del progetto anche Andrea Tosetti, team manager della scuderia ed organizzatore della Formula Class Junior Italia: "Questa vettura è il frutto di un progetto un po'...folle, al quale abbiamo iniziato a pensare circa un paio di anni fa. Noi pensiamo che l'elettrico costituisca non soltanto il futuro del motorsport, ma anche il presente: per questo motivo abbiamo voluto arrivare per primi, realizzando una vettura entry-level completamente elettrica e soprattutto badando a mantenere limitati i costi di gestione, nello spirito della nostra categoria. L'obiettivo è quello di poter realizzare già a partire dal prossimo anno una serie costituita esclusivamente da monoposto elettriche. Il nostro campionato? E' una scommessa già vinta, visto che ci presenteremo al via con ben 31 monoposto iscritte: numeri da record che sottolineano la grande voglia di motorsport che c'è in Italia".

La stagione della Formula X Italian Series scatterà il prossimo week-end sul Cremona Circuit di San Martino del Lago, con oltre 160 vetture ai nastri di partenza nelle varie categorie: subito dopo il primo round la Formula E-Junior scenderà in pista per i primi test, nell'intento di prendere parte al secondo appuntamento stagionale previsto per la fine di Aprile sul tracciato di Varano de' Melegari.

- Credits: LiveGP Communication

mercoledì 20 dicembre 2017

Formula Class Junior - Alla premiazione UISP, sugli scudi il Team Riponi Corse e Paolo Collivadino per la loro stagione vincente


di Luciano Passoni

- E’ veramente folta la rappresentanza dei piloti, dirigenti e addetti vari presente alla premiazione dei Campionati Automobilisti U.I.S.P. 2017. Il Salone del  Centro Sociale di Campagnola Emilia ospita le quasi 500 persone che si dividono nelle varie categorie di gare, dalla terra alla pista, che sono una realtà ormai consolidata dell’associazione. 
Una pagina di questa storia oggi porta alla ribalta la Formula Class Junior, erede di una categoria di monoposto che hanno fatto da scuola sportiva a diverse generazioni di piloti italiani. Un ritorno importante, dopo qualche anno di incertezze più organizzative che tecniche, per l’automobilismo amatoriale che misura la propria passione sulle strade e sulle piste di tutto il  nostro paese. 

E’ Paolo Collivadino, pilota-gentleman, con una Dywa-Riponi ha conquistare il campionato, collezionando quattro vittorie e cinque podi; nove risultati utili su dieci gare, con un solo ritiro dovuto ad un problema meccanico. L’Ortopedico Volante, soprannome che deriva dalla professione, ha portato l’esperienza necessaria per sfruttare al meglio il potenziale di questa vettura, nata con i consigli tecnici di Dydo Monguzzi, esperto costruttore di telai F1-F.5000 e 3000 a cavallo degli anni ’80. Per il sodalizio melegnanese, presente alla premiazione con Maurizio Riponi e Laura Berlingeri, il suggello ad una storia sportiva familiare partita già dagli anni ’60-’70, con le formula 875 Monza della SCAM (Squadra Corse Automobili Melegnano), con papà Orazio e zio Carlo, sotto l’attenta supervisione del nonno Giuseppe alla Formula Junior odierna, guidata e gestita dai fratelli Luca e Maurizio. Tre generazioni a saggiare l’asfalto di tutte le piste italiane, con la quarta che comincia a fare capolino, almeno come presenza alla vita familiare che si trasferisce ai box nei week-end di gara. Per la vettura di Collivadino è altrettanto importante segnalare l’ausilio tecnico di Roberto Gianelle, un prezioso aiuto al Team che rimane fortemente “famigliare”, con ruoli e compiti, tecnici e logistici, suddivisi tra figli, padri, zii, mamme, mogli e nipoti.

A completare il podio di giornata è Andrea Tosetti, coordinatore organizzativo della categoria e secondo classificato nella classifica generale. Un piazzamento conquistato con una condotta attenta e regolare che gli ha consentito di arrivare, insieme a Filippo Bardelle, sempre al traguardo nelle 10 gare in programma.

Una stagione del ritorno che non ha certamente tradito, sul piano sportivo, le aspettative di chi l’ha fortemente voluta e desiderata. Anche per questo non possiamo dimenticare l’amico Alberto Baglioni; un doveroso ricordo la coppa a lui dedicata andata quest’anno ad Andrea Bollini. Con il 2018 già alle porte si volta quindi pagina certi di un roseo futuro già disegnato che ci attende.

venerdì 26 maggio 2017

Formula Class, la nuova vita della Formula Junior. Il Team Riponi tra i protagonisti del ritorno in pista della gloriosa categoria


Due vittorie, insperate e sorprendenti, ma non certo casuali. Comincia così, per il Team Riponi, la stagione 2017 della Formula Class. Un risultato che ripaga la squadra, composta essenzialmente dai componenti della famiglia, del lavoro e dei sacrifici profusi, sia nel duro lavoro di preparazione e costruzione delle vetture, nella “factory” melegnanese, che nell’attività agonistica come piloti.

Un campionato nuovo che porta in pista le Formula Junior, vetture che hanno segnato la storia dell’automobilismo sportivo italiano, non solo amatoriale, nel circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (PV). Una formula addestrativa e formativa, per piloti, costruttori e preparatori. Il Team Riponi ha avuto il pregio ed il coraggio nell’essere tra i fautori ed ispiratori di questo nuova avventura; oggi ne raccoglie meritatamente i frutti.

Solitamente si è portati a pensare, per coloro che non hanno dimestichezza con questo ambiente, che le prime gare dell’anno siano la conseguenza di lunghi test, di estenuanti allenamenti e di set di preparazione per vetture e piloti. La realtà è che, essendo, forse, qualcosa in più che dilettanti, termine usato con assoluto rispetto della professionalità, della passione e dell’impegno di tutti i competitori partecipanti, le macchine, dopo il lungo letargo invernale, vengono caricate su carrelli o camion, giungono poche ore prima della gara nel circuito e, dopo una rapida messa a punto, scendono in pista. Magari si cerca di risolvere qualche problema, evidenziato nella gara precedente, durante il poco tempo delle prove libere mattutine della gara in corso. Per i piloti l’intervallo tra una gara, o una prova, e l’altra, è tempo dedicato a lavorare sulla vettura. Per questo anche arrivare nelle posizioni di rincalzo è già un ottimo risultato, a maggior ragione una vittoria ha sempre il sapore della conquista e del trionfo. Quel metro, che divide la pedana del podio dal terreno dove è appoggiato, quello che ha il numero 1, impresso in bella vista a noi che assistiamo entusiasti alla premiazione, ha dentro di se la lunghezza dei chilometri percorsi, il sudore intriso nella tuta e che scende sulla fronte dentro al casco, la gomma lasciata sull’asfalto del circuito e la voce del motore che ha accompagnato pilota e vettura verso lo sventolio della bandiera a scacchi.

Maurizio e Luca Riponi con Paolo Collivadino
Essere chiamati a salire quel metro, sentire la voce dello speaker che scandisce il tuo nome, passare tra gli applausi degli amici, dei familiari, degli spettatori e degli avversari cancella, nel breve volgere di quel salto, la fatica e i sacrifici che magari durano da anni.

Premesse doverose, prima della stretta cronaca, per comprendere la straordinarietà di una giornata che sembrava segnata a non volgere, per il team, al meglio.

Subito un problema nelle prove libere ha appiedato Maurizio Riponi. Motore che si ammutolisce lungo la pista e impossibilità di riparazione nel ristretto tempo che intercorre tra una prova e l’altra. Per questa vettura era anche previsto uno scambio, tra gara 1 e gara 2, con Paolo Collivadino. Una scelta fatta anche per avere un parere tecnico sul potenziale della vettura data l’esperienza di quest’ultimo. Il fratello Luca non esita quindi a cedere la sua vettura “all’ortopedico volante”, così è conosciuto nell’ambiente il pilota milanese. Una sola vettura in gara e i fratelli a fare ciò che fanno per tutta la settimana….i meccanici. Una scelta dura, per chi ha atteso con impazienza il momento dall’ultima gara di ottobre, ma efficace. Collivadino parte con il secondo tempo nello schieramento. Al semaforo verde di gara 1 non azzecca una grande partenza, è superato e si trova quarto al primo giro. Ma da subito comincia a trovare il giusto feeling con la vettura.

Metteva le ruote dove volevo io - dirà all’arrivo, esaltandone le qualità tecniche e provocando i larghi sorrisi di tutto il team. Non perde il contatto con i tre in testa, comincia una serie di sorpassi che lo porta a tagliare il traguardo con gli avversari che risultano solo un’ombra nei suoi specchietti retrovisori. La gioia, sua e del team, è palpabile, da tagliare a fette per usare un luogo comune. Se vogliamo anche un pizzico di incredulità, gli stessi avversari si complimentano ma già preparano la rivincita in gara 2. Non ci sarà scambio, c’è la concreta possibilità di un bis e la squadra conferma Collivadino. Partenza di gara 2 quasi in fotocopia, stavolta è il solo ed espertissimo Riccardo Calegari su F.J. Silva, già campione in questa categoria, a superarlo. Collivadino studia l’avversario per qualche giro, mentre a sua volta è incalzato da Giuliano Zecchetti su F.J. Reggiani, giunto secondo in gara 1. Passa decisamente all’attacco e ritorna in testa. I tre arriveranno staccati tra loro in meno di un secondo, sufficiente però a Collivadino per cominciare il campionato a punteggio pieno. Un binomio che a questo punto vuole recitare, in questa stagione, un ruolo interessante, contro avversari di tutto rispetto che non staranno certo a guardare. L’appuntamento, nel primo week-end di giugno, sulla pista parmense di Varano ci darà la misura di queste possibilità.

giovedì 13 febbraio 2014

Formula Junior: anche Riponi Corse ha provato una monoposto con le ali


Dopo Covir (e Moschella, che ha anticipato tutti realizzando una monoposto di Formula Junior con le ali addirittura nel luglio 2009) anche Riponi Corse ha provato questa soluzione applicando delle appendici alari alla monoposto che ha poi effettuato una seduta di test a Varano de' Melegari.
Prova indubbiamente superata dal punto di vista estetico come è possibile constatare dalle foto della Dywa della Riponi Corse con e senza ali .
Questa ulteriore iniziativa a favore delle appendici alari sulle monoposto di Formula Junior non potrà che alimentare il dibattito in corso tra i favorevoli e i contrari alla soluzione.































Foto da www.fjunior-monza.it