domenica 24 marzo 2019

Racing Engineering entra nella serie NASCAR europea con due Ford Mustang


Racing Engineering, uno dei team di maggior successo negli ultimi anni in Europa, entrerà nella NASCAR Whelen Euro Series con due vetture, alzando ulteriormente il già competitivo livello della serie NASCAR europea. Il team spagnolo ha scelto i numeri #48 e #88 per le sue due Ford Mustang. 

Fondato nel 1999 da Alfonso de Orléans-Borbón e basato in Andalusia a Sanlúcar de Barrameda, Racing Engineering ha rapidamente scalato le gerarchie del motorsport sia a livello nazionale che internazionale. Il team ha conquistato 11 titoli in otto anni, spaziando dalla Formula 3 spagnola e dal GT fino al titolo della World Series nel 2002 e a quello piloti della GP2 nel 2008 e nel 2013. Racing Engineering è stato vice-campione GP2 tra i team per ben due volte nel 2015 e nel 2016.
Nel 2018, il team ha concluso al secondo posto la European Le Mans Series e le ambizioni per il 2019 non possono che comprendere il competere con i migliori team della NASCAR in Europa.

“Sono molto felice di annunciare che entreremo a far parte della famiglia NASCAR nel 2019. E’ una categoria che mi sono sempre divertito a seguire e ho sperato di farne parte a un certo punto della nostra carriera. Ora il desiderio è diventato realtà. Ovviamente ci aspettiamo delle belle gare e faremo del nostro meglio. Non sarà facile, visto che ci sono tanti piloti e team di alto livello, ma prima di tutto, godiamoci le gare e si vedrà,” ha detto Alfonso de Orléans-Borbón, Presidente del team Racing Engineering.

“E’ fantastico che un team di livello mondiale come Racing Engineering avvii un programma Euro NASCAR! Il nostro campionato è uno dei più competitivi d’Europa e questo non fa che alzare ancora il livello dello schieramento. E’ un segno del continuo sviluppo della series, che diventa sempre migliore e più grande. Bienvenidos a NASCAR, Racing Engineering!” ha detto Jerome Galpin, Presidente / CEO della NWES.

La lineup del team Racing Engineering per la stagione 2019 della Euro NASCAR sarà annunciata nelle prossime settimane. Nel frattempo il team è al lavoro per preparare l’apertura della stagione NWES del 13-14 aprile, in programma proprio in Spagna al Circuit Ricardo Tormo di Valencia.

. Credits: Racing Engineering

Griglia affollata per la NASCAR Whelen Euro Series 2019


Un’altra esaltante stagione della NASCAR Whelen Euro Series inizierà il 13-14 aprile al Circuit Ricardo Tormo di Valencia, in Spagna e la competizione sarà eccezionale sia in pista che fuori. 33 vetture schierate da 19 team provenienti da tutto il mondo sono attese in griglia per l’apertura stagionale della NWES, riaffermando la popolarità della Euro NASCAR e il suo status di miglior campionato turismo del vecchio continente.

Le iscrizioni dei team hanno raggiunto nuovo record durante l’inverno e sorpassato il limite di 30 vetture fissato dal regolamento NWES. Gli impianti più grandi come il Circuit Ricardo Tormo permetteranno al campionato di accogliere uno schieramento da record per dare inizio alla stagione 2019.

“Siamo molto orgogliosi dello schieramento 2019, che è ancora più grande e decisamente il migliore nella storia del campionato sia per quantità che per qualità degli iscritti. E’ pieno di grandi tea e di grandi piloti, nonché di fantastici amici. Saremo felicissimi di incontrarli tutti a Valencia dopo un lungo inverno. Non c’è modo migliore di festeggiare il decimo anniversario della serie. Con la NASCAR e tutti i nostri partner non vediamo l’ora di dare inizio a una nuova esaltante stagione insieme ai nostri fantastici fan,” ha detto il Presidente / CEO della NWES, Jerome Galpin.

I vincitori del Teams Championship e del titolo piloti ELITE 2 2018 di RDV Competition, che schiereranno due Ford Mustang nella stagione in arrivo, fronteggeranno la concorrenza più agguerrita della storia della NASCAR Whelen Euro Series, fatta dai loro tradizionali rivali e da prestigiosi nuovi arrivi che garantiranno uno spettacolo unico per gli appassionati della NASCAR europea.

Un team vincitore della GP2 come Racing Engineering e un’icona del turismo come il Team Bleekemolen saranno tra i contendenti che si daranno battaglia sulla griglia della NWES. Il team vincitore della ELITE 1 Division CAAL Racing, PK Carsport, Hendriks Motorsport, Mishumotors, Braxx Racing, Dexwet DF1 Racing e Racing Total schiereranno tutti due vetture, mentre Racers Motorsports e Alex Caffi Motorsport ne metteranno in pista tre. 

Il team svedese Memphis Racing schiererà due Camaro, mentre il team della NASCAR Cup Series Go Fas Racing ritornerà con una Ford Mustang. Schiereranno una vettura a testa Solaris Motorsport, The Club Motorsport, 42 Racing - Nocentini, Speedhouse 64 e il rientrante Motorsport 98.

La NASCAR Whelen Euro Series sarà ospitata da sette circuiti europei, toccando sette diversi paesi con uno spettacolare calendario di 26 gare, a cominciare da Valencia, in Spagna il 13-14 aprile per concludersi a Zolder, in Belgio il 5-6 ottobre.

Credits: NASCAR Whelen Euro Series / Stephane Azemard

venerdì 22 marzo 2019

Regolarità AutoStoriche / Boom di iscritti al XXIII Memorial Eugenio Castellotti


E' già un successo il XXIII Memorial Eugenio Castellotti, gara di regolarità per auto storiche - Formula ASI - in programma domenica 24 marzo e valida come secondo round del Trofeo Nord Ovest. Un successo per una manifestazione da sempre organizzata dal Club dedicato al grande pilota lodigiano che quest'anno vedrà confluire in piazza della Vittoria a Lodi quasi 100 automobili d'epoca. Di queste, 65 saranno protagoniste della gara di regolarità alla quale si affiancherà un raduno turistico su un percorso in gran parte differente da quello della gara.


Il boom di adesioni ha indotto gli organizzatori a modificare la prima parte della gara di regolarità che prenderà il via da Lodi alle ore 9.20: "il numero di equipaggi iscritti è superiore alle nostre previsioni ed abbiamo pertanto deciso di limitare ai partecipanti al raduno turistico l'accesso al parco cittadino dove era prevista la prima serie di prove, che verrà invece effettuata presso la Tenuta Il Cigno di Villanterio (PV), a una manciata di chilometri da Lodi" conferma Alvaro Corrù, presidente del Club Eugenio Castellotti.
Una location prestigiosa, quella di Villanterio, che in passato ha ospitato altre gare di regolarità (nella foto) organizzate dal Club Castellotti. La seconda serie di prove è in programma a Graffignana (LO) prima del trasferimento nell'Oltrepo, a Gragnanino (PC), per la terza e ultima serie di prove che determineranno la classifica finale della manifestazione. L'ultimo trasferimento della giornata sarà verso San Rocco al Porto (LO) per la conclusione del XXIII Memorial Eugenio Castellotti. Da segnalare, infine, il buon numero di soci del Club Castellotti che prenderanno parte alla gara di regolarità. Sono ben 18 e per loro anche la possibilità di conquistare punti per il Campionato sociale del Club.

Tricolore GT / A Misano lo shake down della Sin R1 GT4 di Antonelli Motorsport



> 22 Marzo 2019 - E' stato il Misano World ad ospitare nella giornata di ieri una sessione di test della Sin R1, la prima con la livrea di Antonelli Motorsport. Ad alternarsi al volante della GT4 sono stati Mattia Michelotto, Loris Spinelli e Piero Cristoni, tutti soddisfatti dell'intensa giornata in pista.

Come Marco Antonelli. "Siamo contenti della vettura – ha dichiarato il team principal della squadra bolognese – abbiamo già raggiunto un buon livello di competitività ma c'è ancora qualcosa da migliorare, tuttavia siamo sulla strada giusta e confidiamo di essere a livello delle migliori GT4 molto presto. Il test in pista è stato condotto da Mattia Michelotto, un giovanissimo kartista che quest'anno debutterà con noi nelle competizioni automobilistiche, Loris Spinelli e Piero Cristoni."

Oltre che nella GT4, la Scuderia bolognese sarà impegnata in GT3 con le Mercedes AMG sia nella serie Endurance, al via a Monza dal 5 al 7 aprile, sia nella Sprint che scatterà a Vallelunga nel week end 3-5 maggio.

Coppa Milano-Sanremo: la partenza della rievocazione storica dal Monza Eni Circuit



L'undicesima edizione della rievocazione storica della Coppa Milano-Sanremo partirà giovedì 28 marzo dal Monza Eni Circuit. Si terranno nel Tempio della Velocità la parata inaugurale e i primi giri liberi in pista di una delle gare più antiche d'Italia che si correrà dal 28 al 30 marzo lungo un percorso di quasi 700 chilometri, attraverso Lombardia, Piemonte, Liguria e Principato di Monaco.

La corsa, ideata nel 1906 da appassionati gentlemen driver, coinvolgerà 100 vetture costruite tra il 1906 e il 1976, in 90 prove cronometrate e 6 prove di media. Durante la mattina di giovedì 28 marzo, all'Autodromo di Monza si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive. Dalle 10 alle 14 le auto storiche iscritte potranno effettuare i giri di pista prima della parata inaugurale. In Autodromo si terrà anche un Tribute alla Coppa Milano-Sanremo, un illustre omaggio riservato a 60 vetture di particolare interesse storico.




Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto partiranno nel pomeriggio alla volta di Milano per il tradizionale ed esclusivo défilé nel cuore del Quadrilatero della moda, lungo via Montenapoleone e nell'incantevole cornice di piazza Duomo, dove le vetture saranno ufficialmente presentate al pubblico.

Il giorno successivo, venerdì 29 marzo, gli equipaggi si presenteranno ai nastri di partenza davanti alla sede storica dell'Automobile Club Milano in Corso Venezia, come accadeva nei gloriosi anni '50 e '60, con l'obiettivo di omaggiare i 115 anni di storia dell'Ente. La giornata terminerà a Rapallo dopo un passaggio nel suggestivo entroterra ligure, lombardo e piemontese. Le tappe dell'ultimo giorno saranno Sanremo e Montecarlo, dove si terrà il gala dinner e la cerimonia di premiazione.
Giovedì 28 marzo l'ingresso in Autodromo per il pubblico è libero e i parcheggi interni gratuiti. Maggiori informazioni sul percorso e il programma dettagliato della gara sono disponibili sul sito www.milano-sanremo.it (d.c.)

~ foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

Nuova sfida per Pietro Peccenini nella Ultimate Cup Series 2019


> 22 Marzo 2019 - Anno nuovo e stavolta si cambia. Dopo i tre titoli Gentleman Driver conquistati in quattro stagioni nel VdeV, nel 2019 Pietro Peccenini affronta una sfida inedita nel nuovo campionato internazionale Ultimate Cup nella serie riservata alle monoposto. Il pilota milanese cambia serie, quindi, ma rilancia le proprie ambizioni rimanendo al volante delle auto da corsa per eccellenza, confermando gli impegni con il team TS Corse al volante della Formula Renault 2.0. Nella Ultimate Cup Series, promossa dall'organizzazione francese APR in partnership con Michelin, Peccenini mira a contendere i migliori piazzamenti assoluti e il titolo Gentleman Driver, categoria istituita anche in questo nuovo campionato. 

L'alfiere del team lombardo diretto da Stefano Turchetto è reduce da una lunga preparazione invernale che l'ha visto protagonista di alcuni test in pista, in particolare a Valencia, e impegnato in numerose sessioni di allenamento in palestra. La stagione, che scatta proprio questo fine settimana sul circuito portoghese dell'Estoril, dove Peccenini concluse un 2018 di successi lo scorso novembre, si annuncia quanto mai impegnativa, in primis per la quantità e per l'attesa qualità degli avversari, suddivisi tra giovani e giovanissimi piloti che mirano al titolo assoluto e rivali diretti di categoria. Il driver milanese è pronto ad affrontare sfide e duelli in tutti i sette appuntamenti in calendario fino al round finale di Le Castellet. Tra questi, quello del Mugello del 28-30 giugno consentirà al pilota italiano di tornare a gareggiare su un tracciato di casa in un appuntamento ufficiale dopo alcuni anni di impegni esclusivamente europei.



Il commento di Pietro Peccenini in vista del primo impegno stagionale in Portogallo: "L'inverno è stato faticoso sotto vari punti di vista, ma dopo aver lavorato sodo per costruire le basi di questa inedita stagione ripartiamo con rinnovate motivazioni e in una buona forma fisica. Coviamo tanta curiosità perché parteciperemo a un campionato tutto nuovo e sarà una scoperta, per i protagonisti e in generale per il mondo del motorsport. Negli ultimi quattro anni abbiamo conquistato tre titoli e TS Corse ha sempre battagliato ai vertici in ogni categoria, vediamo quest'anno che cosa porterà questa nuova sfida. Restiamo ambiziosi nella consapevolezza degli obiettivi che sono alla nostra portata. Le premesse sono molto positive, a iniziare dallo stesso programma di Estoril, già molto ricco grazie a ben tre gare e numerose possibilità di provare in pista. Conosciamo bene sia gli pneumatici sia la monoposto, la squadra è carica e schiera pure le F.Renault 2.0 per Brice Morabito e Howard Sklar. Siamo al completo e questo non può che darci ulteriori stimoli a far bene. E finalmente torneremo a correre in una tappa italiana a fine giugno al Mugello".

Il programma di Estoril. Dopo i test pre-gara fino a giovedì, per le monoposto il primo weekend della Ultimate Cup scatta oggi, venerdì 22 Marzo, con due sessioni di prove libere e la mezz'ora di qualifiche alle 19.15 ora italiana, anteprima delle tre corse da 30 minuti in programma sabato 23 marzo ( gara-1 alle 12.15 e gara-2 alle 14.44) e domenica 24 marzo, con gara-3 prevista alle 10.25.

E' possibile seguire in diretta prove e gare dell'Estoril al link

Calendario Ultimate Cup 2019: 
24 mar. Estoril (Portgallo); 
28 apr. Digione (Francia); 
26 mag. Slovakia Ring (Slovacchia); 
30 giu. Mugello (Italia); 
29 sett. Valencia (Spagna); 
20 ott. Magny-Cours (Francia); 
3 nov. Le Castellet (Francia)

La ventesima edizione del Concours d’Élégance Trofeo Salvarola Terme. Special guest Club Maserati


Festeggia 20 anni di successi il Concours D'Élégance Trofeo Salvarola Terme – evento Motor Valley per auto da collezione di alta gamma di tuti i marchi – con una ricchissima edizione che si terrà il 23 e il 24 marzo 2019 tra Salvarola Terme, Sassuolo e Modena. Nato con l'intento di promuovere e far conoscere il territorio, l'evento si è imposto negli anni come uno dei più prestigiosi della sua categoria, richiamando appassionati anche dall'estero, che partecipano con le loro splendide vetture d'epoca. La manifestazione avrà come Special guest una delle eccellenze locali: Maserati.

Il Concorso, organizzato dalle Terme della Salvarola in collaborazione con la Terra delle Rosse, con il Museo Ferrari di Maranello, il Museo Casa Natale Enzo Ferrari di Modena, il Maserati Club, ACI Modena, Cantina Giacobazzi di Nonantola, con la collaborazione di BPER Banca, i Comuni di Sassuolo e di Modena, la Provincia di Modena e il patrocinio del Comune di Maranello, vede sfilare le vetture delle più prestigiose case automobilistiche italiane ed internazionali, suddivise nelle varie classi aperte a tutti i marchi fino al 1975 e nelle classi riservate allo special guest Club Maserati. Per l'importante ricorrenza del ventennio dell'evento, si potranno ammirare anche alcune delle Best of Show, vincitrici delle precedenti edizioni.

giovedì 21 marzo 2019

A Milano arriva MOARD, primo salone mondiale di moto design


Dal 3 al 5 maggio, nel Palazzo del Ghiaccio di Milano, la passione per le due ruote si tocca con mano: design, sviluppo, tecnologia e tante innovazioni che, già oggi, prevedono la mobilità di domani. MOARD (www.moard.it) è l'acronimo di "Motorcycle Arts & Designers" ed è la prima esposizione, interattiva ed emozionale, che dettaglia il processo, creativo e tecnologico, necessario a forgiare i più romantici tra i mezzi di trasporto.
Da venerdì 3 maggio, la superficie espositiva di 5330 mq dello storico Palazzo del Ghiaccio di Milano (via Piranesi 14, 20137 Milano), è pronta ad accogliere le proposte degli oltre 30 espositori che hanno scelto il nuovo formato con cui raccontare l'universo della moto. L'idea nasce da Emanuela Von Dutch Conti, motivata project manager delle due ruote, che ha concepito MOARD con il supporto produttivo del socio Giulio Costantini, fondatore dello spazio creativo Lanificio di Roma, e con la collaborazione di Ola Stenegard, chief designer di Indian Motorcycles.
Insieme al marchio statunitense, tra i produttori mondiali presenti sul palco di MOARD, sono pronti a svelare il dietro le quinte dei propri modelli, anche: Ducati, Yamaha, Honda, Rizoma, SC-Project e Vemar. Un'altra anteprima arriva da Monster reparto corse, che espone a Milano la replica MEYM46 2019 di moto e casco del più amato tra i motociclisti: il neo quarantenne Valentino Rossi.
Ma chiamano a raccolta gli appassionati delle due ruote a MOARD, anche i designer e i progettisti di esemplari unici, gli studenti italiani che competono con le eccellenze del mondo e gli innovatori che, fin da adesso, disegnano i veicoli elettrici che guideremo nel futuro e non solo... su strada.

Lo stand Citroën si aggiudica il ‘Creativity Award 2019’ del Salone di Ginevra


Dal 2004, una giuria di professionisti della pubblicità e della comunicazione di Ginevra premia il miglior allestimento dello spazio espositivo, secondo una serie di criteri di idoneità. Quest'anno, al Salone dell'automobile di Ginevra, il 16° Creativity Award è stato conferito a Citroën per lo stand "La Maison Citroën". La giuria ha apprezzato in particolare come la Casa abbia saputo valorizzare la sua storia ma nello stesso tempo anche la sua visione del futuro, privilegiando la convivialità e la qualità dell'accoglienza.
"La Maison Citroën" è uno stand spettacolare, uno spazio di scoperta fatto di design e comfort dinamico, accogliente e digitale. Uno spazio da vivere con una struttura unica, animato più volte al giorno dalla performance "The Place to C", e con una zona allestita come un circuito urbano dedicata a Ami One Concept, libera di circolare sullo stand. Uno stand che immerge il visitatore nell'universo Citroën di oggi con "La Maison Citroën", e di domani con il "Comptoir Ami One", una zona che propone un esclusivo "simulatore di esperienza digitale" a disposizione dei clienti, un reale "distributore automatico" di mobilità facile e intuitivo, dalle informazioni sul prodotto fino alla consegna.

In Australia è tornata in pista Formula Medicine





La Formula 1 è tornata in pista e con essa Formula Medicine, la struttura, con base a Viareggio, costituita da un'equipe di medici, psicologi, fisioterapisti, preparatori atletici e nutrizionisti, vera eccellenza italiana nel mondo, riconosciuta e stimata nell'ambito dei motori e dello sport in generale.

Trent'anni di attività nella massima categoria per il dottor Riccardo Ceccarelli, che iniziò nel 1989 la propria avventura di medico nella serie iridata, maturando in breve tempo quell'idea divenuta realtà nel 1994: realizzare una struttura in grado di fornire ai piloti e non soltanto, un supporto medico-atletico completo ed accurato. Oggi Formula Medicine supera il traguardo dei 25 anni in F.1. Cinque lustri che ne hanno fatto una realtà più che consolidata. Ed i numeri parlano da soli: fino al 2018 quasi 500 Gran Premi, 76 piloti e 19 team di Formula 1 ed ancora più di 1000 piloti di differenti categorie provenienti da 50 paesi.

A Melbourne, in occasione del Gran Premio inaugurale della stagione che si è disputato lo scorso fine settimana, assieme al dottor Ceccarelli, c'erano gli altri due medici Carlo Atzeri e Matteo Bartalucci e il paramedico britannico Nicholas Southorn, impegnati a seguire ben nove squadre (piloti, tecnici, ingegneri e meccanici...). Alfa Romeo Racing, Haas, Mercedes, McLaren, Racing Point, Red Bull Racing, Renault, Toro Rosso e Williams hanno scelto di essere assistiti dall'equipe "Made in Italy", un'assistenza che Formula Medicine estende anche a tutto lo staff Philip Morris, Pirelli e Riedel.


Una stagione 2019 lunghissima ed intensa, quella che vedrà impegnata Formula Medicine con una vera e propria "task force" nelle piste di tutto il mondo, non solamente in Formula 1 ma anche in alcuni dei campionati di maggiore rilievo e prestigio. Cominciando dalla Formula-E. In Cina, al Sanya E-Prix in programma questo weekend, sarà presente il dottore austriaco Philipp Hoffberger per seguire i team BMW e HWA. In contemporanea, i due preparatori atletici Raphael St-Charles e Alberto Nessi, seguiranno sul Circuito Internazionale di Napoli (Sarno) i giovani piloti del Progetto Performance di Cetilar Racing nella tappa della WSK Super Master Series di kart. Il mese di marzo sarà completato la settimana seguente dai test DTM della Aston Martin sul tracciato portoghese dell'Estoril (con il medico Bartalucci), dal Gran Premio del Bahrein di Formula 1 (a cui presenzieranno ancora il dottor Ceccarelli, i suoi colleghi Marco Cupisti e Paolo Vaglio, oltre al paramedico Darren Smith) e dal primo round della WSK Euro Series che si disputerà sempre a Sarno.

Una novità assoluta di quest'anno è rappresentata da FormuLab, introdotto appunto in Formula 1 e subito al centro di grande interesse da parte degli addetti ai lavori. In altre parole, un laboratorio medico itinerante, che include tutta una serie di strumenti come ECG, ecografo, strumenti per il prelievo del sangue ed altro ancora. Tutto ciò per assicurare un check-up ancora più completo degli atleti e delle varie "crew" presenti nel paddock (fino a 1000 persone), volto a favorirne al massimo la preparazione o a verificare con un primo screening qualsiasi tipo di patologia e in generale lo stato di salute. FormuLab fa parte di quella che potrebbe definirsi una delle tre "macro aree" di Formula Medicine, ovvero l'attività in esterno, che si aggiunge all'assistenza dei piloti in sede e all'attività di ricerca, studio dei dati raccolti e sviluppo.

Altra partnership importante di questo 2019, a conferma di un'attività che spazia realmente a 360° nell'ambito del motorsport, è quella con la Jean Alesi eSports Academy, team di sim-racing guidato della leggenda della F.1 Jean Alesi e dal due volte campione del mondo di GT Series Matteo Bobbi, che porterà il training dei piloti virtuali ad un livello di professionalità senza precedenti e segnerà l'ingresso di Formula Medicine nell'emergente mondo degli esports. I piloti della Jean Alesi eSports avranno la possibilità di essere seguiti ed allenati da medici e professionisti di Formula Medicine secondo i principi del Mental Economy Training®, il primo ed unico sistema di allenamento capace di valutare allo stesso tempo le performance mentali ed il dispendio energetico cerebrale e finalizzato ad ottimizzare l'efficienza neurale, il tutto con modalità oggettiva. La prima tappa di questo percorso di allenamento è stata ospitata dall'Esport Palace di Bergamo, struttura gestita da Ak Informatica in cui, oltre ai piloti dell'Academy, si allena il team dei Samsung Morning Stars.

La pazza idea di Giorgio Schon ed Enrico Guggiari: dalla Grande Muraglia a Place Vèndome con la Ferrari


Era il 10 Giugno 1907 quando, alle ore 8.00 del mattino, prese il via quella che da sempre è la più grande e prestigiosa gara automobilistica di tutti i tempi: la Pechino-Parigi. L’Italia era rappresentata dal Principe Scipione Borghese affiancato dal giornalista del Corriere della Sera Luigi Barzini e dallo chaffeur Ettore Guizzardi, che partecipavano al volante di una Itala 35/45 HP di 7433 cc equipaggiata con pneumatici Pirelli. Dopo 16.000 chilometri di strade impervie e sconosciute, più adatte agli zoccoli dei muli che alle route delle allora innovative automobili, furono proprio Borghese-Barzini-Guizzardi a portare il tricolore sul gradino più alto del podio segnando una vittoria che è scolpita di diritto negli annali della storia non solo automobilistica. 


Centododici anni dopo la sfida si rinnova: la Ferrari 308 Gt4 di Rossocorsa pilotata da Giorgio Schon ed Enrico Guggiari è in assoluto la prima vettura del Cavallino che affronta la massacrante maratona che va da Pechino a Parigi. Nessuno aveva mai provato prima d’ora a portare una Granturismo di Maranello, oltretutto d’epoca, in un’avventura un po’ pazza per quasi metà giro del mondo con medie orarie difficili addirittura per le auto moderne, su piste, tratturi, sterrati, asfalti improponibili e con condizioni che vanno dal secco del deserto alle piogge torrenziali, e con l’aggiunta di prove di velocità pura: la Peking to Paris è la sfida di guida più lunga e più dura del panorama di gare per auto d'epoca e classiche. 


Presentata in anteprima a metà Marzo nello showroom di ROSSOCORSA a Milano, in presenza del main sponsor Riva e di Liqui Moly, Pirelli, Larusmiani e Autoluce, la Ferrari 308 Gt4 che affronterà dal 2 Giugno al 7 Luglio prossimi gli oltre 14.000 chilometri della 7^ Peching to Paris 2019 è curata direttamente da Rossocorsa, concessionaria ufficiale Ferrari e Maserati, prendendo numerosi spunti dall’enorme bagaglio di esperienza maturato sulle Ferrari 308 GTB gruppo 4 da rally preparate da Michelotto sul finire degli anni settanta. 
Le attività per l’allestimento della Ferrari 308 Gt4 di Rossocorsa sono iniziate nel mese di Aprile 2018 e si sono concluse a fine Febbraio 2019. In questi dieci mesi di incessante lavoro la vettura è stata completamente smontata, eliminando tutti gli elementi non funzionali al progetto ed ottenendo un risparmio di peso di oltre 200 chilogrammi. Negli spazi svuotati sono stati ricavati dei vani per alloggiare le sacche con i pezzi di ricambio e gli effetti personali dei piloti. Tutta la struttura è stata poi ampiamente rinforzata e irrigidita in funzione dell’impiego su strade sterrate e su asfalto accidentato, mentre l’abitacolo è stato protetto con un robusto roll-bar a gabbia avente parzialmente funzione portante e la meccanica incapsulata e riparata da una slitta sotto-scocca in avional dello spessore di 1 centimetro. 


Particolare attenzione è stata rivolta all’assetto, capace di sopportare le più dure sollecitazioni trasmesse dalle numerose buche ed asperità del terreno. Per la gommatura si è optato per Pirelli CN 36 di misura 205/70R14 per asfalto e Pirelli Scorpion 205/75R15 per gli sterrati, che hanno anche il compito di aumentare l’altezza da terra della vettura sulle strade più difficili. Sul tetto trova posto una seconda ruota di scorta, a scanso di forature non infrequenti soprattutto sulla dura terra della Mongolia. Per la colorazione la scelta obbligata è caduta sul rosso Ferrari (che qui vogliamo chiamare “rossocorsa”) con lo stacco del tetto bianco, come sulla vettura gemella che all’epoca disputò la 24 Ore di Le Mans, con l’aggiunta della fascia tricolore sul musetto. 


L’idea della Ferrari 308 Gt4 per la partecipazione alla Pechino-Parigi nasce dalla volontà di far vivere alla marca di Maranello un’esperienza inedita in un ambito completamente sconosciuto al suo DNA di auto sportiva derivata dall’esperienza delle competizioni su pista. A livello tecnico le motivazioni sono indotte dalle notevoli doti dinamiche e dalla guidabilità della vettura, aggiunta alla comodità d’uso che, grazie ad un discreto bagagliaio ed agli spazi posteriori, permettono lo stivaggio dei pezzi di ricambio e del bagaglio dei piloti. Va detto infatti che alla Peking to Paris è vietato qualsiasi tipo di assistenza con mezzi dedicati, per cui ogni equipaggio, in caso di panne, deve arrangiarsi da sé con le attrezzature disponibili sul veicolo. 


Personaggi eclettici, da sempre votati alle competizioni automobilistiche, Giorgio Schon ed Enrico Guggiari contano, mettendo assieme le rispettive partecipazioni in gare in pista e rally su strada, oltre un migliaio di presenze in mezzo secolo passato sui campi di gara di tutto il mondo. La Pechino-Parigi 2019 è una sfida, una “Pazza Idea” (per dirla alla …Patty Pravo) nata dalla convinzione di poter affrontare una delle gare più dure del mondo con una vettura progettata e costruita per un impiego che non è neppure il più lontano parente dei tratturi e degli sterrati che caratterizzano oltre tre quarti della maratona lunga metà della circonferenza della terra. 
Giorgio Schon ed Enrico Guggiari rinverdiranno i fasti dell’epica impresa del 1907 che portò Scipione Borghese, Luigi Barzini ed Ettore Guizzardi sul gradino più alto di quella prima edizione che fu seguita con ansia da tutto il mondo. All’epoca Barzini fu l’inviato ufficiale del Corriere della Sera. Centododici anni dopo la storia si ripete: Schon e Guggiari, nei momenti in cui non saranno occupati a tenere in mano il volante, afferreranno “penna e calamaio” per raccontare in diretta l’avventura della Pechino-Parigi come inviati speciali della pagina motoristica del Corriere della Sera, il Corriere Motori. 

Le “notizie dall’abitacolo” verranno pubblicate anche sul digital magazine www.pirelli.com e sulle pagine social Rossocorsa www.facebook.com/RossocorsaSocial e www.instagram.com/rossocorsa che ogni sera raccoglieranno in diretta le impressioni dell’equipaggio.

Una giornata con Mauro


> di Luciano Passoni

Un meeting, un happening od un incontro? Quante definizioni potremmo usare per descrivere la giornata, voluta dall’Autodromo di Modena, per fare cornice al compleanno dell’Ingegnere per antonomasia. Titolo, di studio, riduttivo, dovremmo aggiungere, come per gli hotel, le stelle che qualificano la qualità e qui non avremmo dubbi sul numero….tante, tantissime. Ci piace pensare che sia il tavolo allargato di un’osteria modenese, quando si parla in libertà, tra gli squilli di un telefono ed una mano sulla spalla, che crea confidenza e suggella un’amicizia. 


E’ un Mauro Forghieri che lascia libertà alle parole, che concede spazio e pensieri, sia che affondino nella memoria o nei ricordi, sia che anticipano la stagione che verrà, il passato e l’attualità passata al setaccio della discrezione e delle semplici oneste opinioni, di chi ha scritto storie importanti, che non trascendono mai in saccenti sentenze. Leo Turrini è il traghettatore degli stimoli, delle domande e delle richieste, senza formalismi e formalità; cogliamo un accenno di commozione, la voce che diventa incerta di fronte alla fotografia di Daytona 1967, frecce rosse che lasciano una scia tricolore: “Orgoglio”, la sintesi di un sentimento per un’appartenenza, ad un’azienda, ad una squadra e a un paese. 

Il futuro elettrico, la Mercedes, Hamilton, la Ferrari, Binotto, Vettel, Leclerc, Lauda, Villeneuve, paragoni e confronti, incalzano le domande e non mancano le risposte, un elenco di episodi, aneddoti, previsioni e l’onore al più grande in assoluto, l’avversario di sempre: “Colin Chapman”. 


Il finale è consueto, l’assalto del podio, le strette di mano, la conta degli amici e dei presenti, gli autografi, le dediche, le fotografie, i padroni di casa e gli ospiti, da Livio Grassi a Giovanna Montorsi, Margherita Bandini e Renata Nosetto, Gianfranco Palazzoli e Giordano “Dodo” Regazzoni, Gherardo Severi, Rossano Candrini, Ela Lehmann, Giuseppe Nania e Romolo Raimondi, Lello Soncini, Franco Bossi e Alessandro Rasponi, nomi illustri e sconosciuti, invitati, infiltrati e anche, ahimè, dimenticati. 


Ma se è vero che il rumore dei motori è musica, così come la tecnologia è una forma d’arte che anima il cuore dei materiali, l’incontro tra mondi apparentemente diversi ma in fondo simili ha avuto il suo felice incontro. Sandra Malagoli e Mauro Forghieri, la ritrattista e l’ingegnere, l’omaggio dell’arte alla tecnica, della mano libera al tecnigrafo, tratti di matita in chiaro scuro dal quale si intravede l’uomo, il tecnico, la sua vita e le sue storie, il ritratto che non disegna solo un volto ma rapisce il carattere e ne cattura l’anima.

> Foto di Luciano Passoni e Franco Bossi