giovedì 5 aprile 2018

Il Gruppo Peroni Race apre il 2018 al Mugello


Sarà ancora una volta il circuito del Mugello ad aprire la stagione agonistica del Gruppo Peroni Race e del panorama sportivo nazionale. Al Mugello scenderanno in pista circa 200 auto e oltre 300 piloti tra 3h Endurance Champions Cup, Coppa Italia Turismo, Novecentoundici Race Cup, Master Tricolore Prototipi, Clio Cup Italia, Lotus Cup Italia, Campionato Italiano Autostoriche e Alfa Revival Cup.

Nella 3h Endurance Champions Cup ci sarà il debutto nazionale della Norma P3 della Bi&Bi. A portarla in pista saranno Marco Biffis, Vito Rinaldi e Mariano Bellin. Molti i rivali in pista sia fra le vetture sport con un mix fra CN2 e E2SC e fra le GT dove è confermata la presenza dei campioni in carica della MDC Sports con i fratelli Adrian e Manuel Zumstein sempre con la Mercedes GT AMG. Identica vettura anche per il trio della Krypton Motorsport al debutto nel campionato con Stefano Pezzucchi, Mario Cordoni e Marco Zanuttini. Tre le TCR iscritte che competono per il titolo italiano endurance. Ci saranno le due Seat DSG della Tenjob e della RS+A, ma anche la nuovissima Honda Civic 2018 della MM Motorsport. Prima assoluta anche per la Fiat Tipo prodotta in casa dalla Tecnodom/Gruppo Piloti Forlivesi.

Ottimi numeri anche per la nuova serie GT targata Gruppo Peroni Race. La Novecentoundici Race Cup si presenta ai nastri di partenza con quasi quindici vetture suddivise in tre classi. Fra i piloti ad aver risposto presente un mix di volti noti come, fra gli altri, Riccardo De Bellis, Alessandro Mazzolini, “Togo”, Giuseppe Panzacchi e di debuttanti quali Armin Hafner, Loris Ruggi, “Apache Jr.” e Giuseppe Guttadauro.

Ulteriore passo in avanti in qualità e quantità per la Coppa Italia Turismo. Dal Mugello parte la lunga caccia al campione Federico Borrett che dovrà guardarsi le spalle dalle simili BMW di Eugenio Mosca e Alberto e Riccardo Fumagalli e dalle 320 WTCC e Super Production di Massimiliano Milli e Fabrizio Montali. Dieci le vetture TCR in pista compresa la prima Audi RS3 nella storia del campionato. A portarla in pista sarà il vincitore della 2° Divisione 2017 Riccardo Ruberti. Decisamente più eterogeneo il panorama nella 2° Divisione col debutto di due Ibiza in configurazione Racing Start.

Boom di adesioni per il Master Tricolore Prototipi. Alla sua terza stagione la serie riservata alle vetture sport si presenta ai nastri di partenza sfiorando le venti unità. Norma, Olsella, Tatuus, Ligier, Radical, Wolf, Lucchini, Tampolli, ce n’è per tutti i gusti per un campionato nazionale finalmente tornato ai numeri e alla qualità che gli spettano. 

Il weekend del Mugello vedrà in pista anche i trofei ufficiali della Renault Clio Cup e della Lotus Cup, da anni partner del Gruppo Peroni Race come l’Alfa Revival Cup. Prima prova anche per il Tricolore Autostoriche sempre organizzato e promosso dal Gruppo Peroni Race.

Il programma del Mugello sarà articolato sulle giornate di venerdì, sabato e domenica. Il venerdì come di consueto sarà interamente dedicato alle prove libere con la qualifica della 3h Endurance Champions Cup. Il sabato sarà tempo di qualifiche e della gara della 3hecc. Solo gare infine nella giornata di domenica. Tutto il programma, a partire dalla qualifica, sarà visibile in Live Stream sul sito www.gruppoperonirace.it, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’organizzatore.

L’ingresso alle tribune sarà gratuito mentre l’accesso al paddock avrà un costo di ingresso di 10 euro il sabato e la domenica.

- Foto: Actualfoto

Team Bassano su tre fronti nel fine settimana con 20 auto in gara


Un calendario decisamente affollato, in particolar modo nel Veneto, propone nel primo fine settimana di aprile un importante numero di manifestazioni nelle quali saranno impegnate le auto storiche: quasi una ventina quelle del Team Bassano presenti al Lessinia Sport, alla Salita del Costo e all’autodromo del Mugello.

Sei gli equipaggi iscritti al Lessinia Sport, prima gara di regolarità sport della stagione che darà anche il via al Trofeo Tre Regioni, serie alla quale tenterà sicuramente la scalata Andrea Giacoppo che si affida nuovamente alla Lancia Fulvia HF 1.6 sulla quale avrà Nicolò Marin a navigarlo. Nuova stagione nella quale puntare alle parti alte delle classifiche anche per Pietro Iula che porterà al debutto la nuova Opel Kadett Gt/e, dividendola con l’oramai storico navigatore William Cocconcelli; oltre ai già vincitori del Tre Regioni – Giacoppo nel 2016, Iula nel 2014, il Team Bassano schiera altri quattro equipaggi, uno dei quali debutterà con l’ovale azzurro su una prestigiosa Lancia Rally 037 alla quale è stato assegnato il numero 1 e saranno proprio “Febis” e Roberto Virton ad aprire le danze a Bosco Chiesanuova; della partita saranno anche Corrado e Leonardo Sulsente con una seconda Opel Kadett Gt/e, stessa vettura che utilizzeranno anche Dario Casonato e Paolo Guaraldo, mentre per Filippo Cattilino, il figlio del più noto Luca, ci sarà l’esordio alla guida dell’Opel Manta Gt/e con Lorenzo Bergamaschi sul sedile di destra.

Sono il doppio, rispetto al Lessinia, gli iscritti alla Salita del Costo che si correrà domenica 8 aprile i provincia di Vicenza, dopo le due sessioni di prova il giorno precedente. Ad affrontare la veloce cronoscalata che sale verso l’Altopiano di Asiago, si stanno preparando: Silvio Andrighetti con la Lancia Stratos, Giampaolo Basso ed Edoardo Valente con le Porsche 911 RSR Gruppo 4, mentre Ermanno Sordi si affiderò alla versione SC del 3° Raggruppamento. Due nomi nuovi nella compagine bassanese, con altrettante BMW: con una 325i Gruppo A prenderà il via Marco Dal Fitto, mentre per Alberto Moronato sarà una M3 Gruppo A la bavarese da domare. Al Costo termina il digiuno dalle gare per Manuel Oriella pronto a risalire sull’Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, mentre per Roberto Piatto parte una nuova stagione con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 spesso brillante protagonista delle cronoscalate; altra Fiat, Uno Turbo Gruppo A, per Gianguido Rossi. Confermato anche il veloce Marco Stella, pronto a rimetter in moto l’Alfa Romeo Giulia GT 1.6 Gruppo 2 mentre con l’Opel Ascona SR 1.9 salirà Ugo Tonello; infine, a gareggiare in Gruppo 1 ci sarà Guido Vettore con la BMW 2002 Ti. Alle dodici vetture storiche, se ne aggiunge una tredicesima iscritta tra le moderne: la BMW M3 Gruppo A, versione E36, di Leonardo Scalco.

Sempre nella giornata di domenica, l’attenzione si rivolgerà anche all’Autodromo del Mugello nel quale scatterà l’edizione 2018 del Campionato Italiano Velocità Autostoriche: al via della prima gara della Serie, il torinese Mario Massaglia con la Porsche 935 Gruppo 5.

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Monza Racing inaugura la stagione 2018 al Mugello in Coppa Italia


La stagione sportiva 2018 della scuderia Monza Racing entra nel vivo con la partecipazione alla prova d’apertura della Coppa Italia, in programma nel fine settimana sul circuito del Mugello. Un tracciato tra i preferiti da Eugenio Mosca, nonostante negli anni gli abbia riservato gioie ma anche qualche dolore. Nel vero senso della parola. Infatti, proprio sulla pista toscana il pilota monzese ha subito il più grave incidente in carriera, nel 2007, quando alla staccata che precede la curva S. Donato, la più veloce del tracciato situata al termine del lungo rettifilo, per il cedimento dell’impianto frenante dovette tirare dritto nella via di fuga sbattendo violentemente contro le barriere procurandosi diversi danni fisici. Un episodio sfortunato prontamente cancellato l’anno successivo con il “benefico” secondo gradino del podio nella 4 Ore ETCS, a bissare quello ottenuto nel 2006. 
Sarà la prima uscita stagionale anche per la BMW M3 3.2 della scuderia Monza Racing, gestita dalla DC Racing, che la scorsa settimana ha sostenuto lo shakedown sul Castelletto Circuit. 
Ora è tutto pronto per la “prima” stagionale in pista. Eugenio Mosca avrà a disposizione due turni di prove libere il venerdì per adattare la messa a punto agli pneumatici Hankook, quindi il weekend proseguirà con il turno unico di qualifica il sabato e domenica le due gare di 20’ più un giro. Gare che peraltro si prevedono molto combattute, dato l’alto numero di partecipanti.

mercoledì 4 aprile 2018

Il V4 Aprilia sulle Wolf GB08 Thunder del Campionato Italiano Sport Prototipi


Aprilia Racing si conferma piattaforma tecnologica di assoluta eccellenza all’interno del Gruppo Piaggio, trasferendo le proprie competenze e fornendo performance anche in ambito automobilistico.
Nella versione sviluppata appositamente dal reparto corse di Noale per un uso nelle competizioni a quattro ruote, lo straordinario propulsore Aprilia V4 da 1000 cc che equipaggia la supersportiva Aprilia RSV4 è stato scelto dal costruttore Wolf Racing Cars e sarà installato sulle Wolf GB08 Thunder, le vetture Sport monoposto che daranno vita al Campionato Italiano Sport Prototipi 2018.

Il motore quattro cilindri a V di 65° che ha contribuito a rendere Aprilia RSV4 una delle moto più vincenti nella storia della Superbike, scrivendo inoltre una storia eccezionale nell’ambito del prodotto di serie, ben si presta alle applicazioni automobilistiche grazie alla sua esclusiva configurazione, con l’angolo tra le bancate di 65°, soluzione individuata dal reparto Ricerca e Sviluppo di Aprilia come ideale per esaltare le doti dinamiche del veicolo.
Estremamente compatto e leggero, accreditato di una potenza massima pari a 201 CV, il V4 Aprilia contribuisce a rendere la Wolf GB08 Thunder una vettura agile e performante, con un rapporto costi/prestazioni molto favorevole.

La storia di questo propulsore, che ha permesso al prodotto di serie di dominare nelle prove comparative della stampa specializzata di tutto il mondo, è ricca di successi sportivi: sono infatti ben sette i titoli iridati conquistati nel Mondiale Superbike (quattro Mondiali Costruttori e tre titoli Piloti in cinque stagioni), con l’ulteriore doppio suggello - nella stagione 2015 - della vittoria dei titoli Piloti e Costruttori nella FIM CUP Superstock 1000. Un motore che, nella versione a valvole pneumatiche, è persino giunto a competere nel Mondiale MotoGP.

Il Campionato Italiano Sport Prototipi - serie divenuta monomarca in seguito all’accordo quinquennale di fornitura esclusiva tra Wolf Racing Cars e i promotori di ACI Sport - si compone quest’anno di sei appuntamenti, il primo dei quali si terrà il 22 aprile all’autodromo di Adria.

Motori Universali Condor: una fabbrica, una storia, un paese


> di Luciano Passoni

Un racconto e una raccolta di appunti e testimonianze. Così Osvaldo Galli, autore di “Una fabbrica Una storia Un paese”, intreccia le vicende aziendali e familiari di intraprendenti industriali, che hanno dato vita alla “Costruzioni Meccaniche Fratelli Guidetti Motori Universali Condor”, alle tante storie dei lavoratori e delle loro famiglie che, come dice lo stesso autore, sono “intrepreti, a volte muti”, di una vicenda eccezionale, finita con il “bruciore della sconfitta”. 

L’azienda nasce a Milano nel 1920 e approda a Santa Cristina e Bissone (PV) durante il secondo conflitto mondiale, dove sposta la sua produzione per sfuggire ai bombardamenti alleati. Osvaldo ha lavorato, come il padre, in questa fabbrica, la sua è quindi anche testimonianza, nostalgica, piena di ricordi, di memorie e per certi versi romantica. La sua formazione e militanza sindacale gli permettono poi di inserirla perfettamente, come evidenziano le significative prefazioni del sindaco del comune pavese e dei rappresentanti CGIL e SPI della zona, nel contesto sociale ed economico di un periodo per certi versi industrialmente glorioso, per le comunità di queste zone, altrimenti destinate al solo lavoro dei campi. Lascio a loro le considerazioni su questi importanti aspetti e sulle vicende vissute dai dirigenti, dalle maestranze negli anni pre e post-bellici, dal ventennio fascista, la guerra, la resistenza e la liberazione. 
Il mio incontro, il mio interesse e la mia curiosità su questa pubblicazione nasce infatti dalla ricerca su una azienda di motociclette, la M.A.S.. Quest’ultima, fondata e diretta, negli stessi anni ’20, dall’ing. Alberico Seiling, ha avuto nei Guidetti qualcosa in più di uno stretto rapporto di collaborazione. Forse erano proprio loro a costruire i motori destinati a questi mezzi. Le due fabbriche distanziavano di poco, in un’area adiacente Porta Romana, allora confine della parte metropolitana milanese, che era una sorta di Silicon Valley della motoristica italiana. 

Numerose le immagini dell’epoca che ritraggono Antonio Guidetti, “leader naturale” tra i fratelli e stratega del management aziendale, con lo stesso Seiling. In più di un’occasione i due parteciparono anche a gare motociclistiche di fondo e regolarità. Uno dei fratelli, Gustavo, perirà in un incidente proprio dal ritorno di una gara. Nel 1935 i Guidetti assorbirono il marchio da Seiling che successivamente, nonostante un accordo contrattuale, fonderà un’altra aziendadi motociclette, la Altea. Questo porterà ad uno scontro legale che vedrà i Guidetti prevalere. Nel dopoguerra, almeno per il comparto motociclistico, la M.A.S non arriverà più ai livelli pre-conflitto e chiuderà l’attività nel 1956. La fabbrica, la produzione e le vicende della Guidetti Condor avranno invece un percorso diverso, dai fasti del dopoguerra, che fece di Santa Cristina e Bissone una sorta di cittadella metalmeccanica, al fallimento decretato nel 1971.Consiglio a tutti di approfondire questa parte di volume possibilmente unita ad una visita, sempre a Santa Cristina, al Museo contadino della Bassa pavese. Sarà un viaggio a ritroso che sembra lontano ma è solo ieri, certamente farà riflettere sul presente e guardare con più ottimismo un futuro che appare, al momento, incerto.

CIV a Misano: RMU VR46 RA al via con 7 piloti in Moto3 e PreMoto 3


Dopo una intensa e proficua tornata di test prima della pausa pasquale, arriva nel fine settimana a Misano Adriatico il battesimo nel Campionato Italiano Velocità per il team RMU VR46 RA. La scuderia reggiana quest’anno presenta una formazione fortissima con ben 7 moto ufficiali. 
In Moto3 raddoppiato lo sforzo con 2 KTM RC 250cc GP, affidate ai ‘rookie’ Lorenzo Bartalesi, fiorentino di Rignano sull’Arno e al sarsinate Elia Bartolini. I due salgono dalla PreMoto 3 dopo 2 stagioni molto positive. 
Fortissima la squadra della PreMoto3 con ben 5 piloti tutti sulle nuove RMU PM3 250cc, moto che ha scritto la storia della categoria e che è stata rinnovata quest’anno nel propulsore e nella parte termica e di raffreddamento. In pista il forlivese Nicola Chiarini che ha recuperato dall’infortunio al gomito destro, che lo costrinse a saltare i test di Valencia e sarà regolarmente al via. Con lui 2 piloti provenienti da Coriano (RN), il Campione Italiano MiniGP Andrea Natalie il neo acquisto Devis Bergamini, poi il fiorentino Matteo Boncinelli che l’anno scorso in 125cc ha ottenuto il secondo posto assoluto e ben 4 vittorie. Infine il promettente americano Damian Jigalov, al terzo anno in RMU VR46 RA supportato da personalità come Keanu Reeves e Kevin Schwantz.

«La scorsa settimana abbiamo provato a Misano Adriatico sia con le Moto3 che le PreMoto3, spiega alla vigilia della partenza la team Co Ordinator Ramona Gattamelati, Siamo molto soddisfatti del livello tecnico delle moto 2018 e di come hanno girato i piloti. Bartalesi e Bartolini con le KTM Moto3 sono vsono due rookie al debutto in una categoria molto impegnativa, con piloti che hanno spesso due o tre anni di esperienza in più, per questo da loro mi aspetto un anno di forte apprendimento che li porti ad ottenere buoni risultati passo dopo passo. Mi piace molto la squadra PreMoto3 di quest’anno. Abbiamo alcuni tra i migliori talenti del vivaio MiniGP e 125cc RMU, come Boncinelli e Natali recuperiamo anche Nicola Chiarini in tempo record, mentre nel gruppo si è aggiunto un altro romagnolo promettente Devis Bergamini proveniente da due anni in un grosso team. Da Chicago sta arrivando Damian Jigalov, un pilota cresciuto moltissimo e dalle traiettorie perfette. L’auspicio è di rimanere ad alti livelli e sapere meritare la fiducia che i nostri partners ci hanno riservato».

> Credit: Studio Bergonzini Comunicazione

 

La Scuderia Palladio Historic punta in alto al Lessinia Sport. Maurizio Senna difende il titolo del Trofeo Tre Regioni


Pronta a prendere il via la stagione della regolarità sport 2018 con  l'imminente Lessinia Sport in programma tra venerdì 6 e sabato 7 aprile a Bosco Chiesanuova (VR).
Giunta all'ottava edizione, la manifestazione organizzata dal Rallyclub Valpantena propone un percorso con prologo in notturna al venerdì dopo le verifiche e il resto nella giornata del sabato, con undici prove cronometrate in totale. Sarà anche il primo dei sei impegni del Trofeo Tre Regioni 2018.
Forte del titolo conquistato nel 2017, Maurizio Senna torna al volante della BMW 2002 Tii con la quale cercherà di bissare i risultati dello scorso anno, ottenuti però con la Golf Gti, che videro tra le vittorie anche quella al Lessinia Sport; a navigarlo, per la prima volta, ci sarà Francesca Zanchi. 
Auto nuova in questa stagione anche per Mauro Argenti e Roberta Amorosa che si adeguano ai nuovi regolamenti e rispolverano una vettura che il pilota utilizzò nelle cronoscalate storiche dal 1994 al 2003: sempre una Porsche 911 ma in versione S 2.2.
Sulle strade della Lessinia prenderà il via anche la stagione di Guido Marchetto e Roberto Zamboni con la BMW M3 che nelle loro mani è garanzia di spettacolo. Pronti a sfidare i cronometri e i pressostati anche Ezio Franchini e Gabriella Coato con l'inseparabile Volkswagen Golf Gti e a Bosco Chiesanuova si rivedrà all'opera anche l'Opel Kadett Gt/e di Renato e Nico Pellizzari.
Il programma prevede le verifiche nel pomeriggio di venerdì 6 aprile presso l'Hotel Frizzolan; partenza del prologo dalla centrale Piazza della Chiesa alle ore 20.31 e arrivo della gara l'indomani alle 18.31. 

- FOTO VIDEOFOTOMAX 

martedì 3 aprile 2018

L'Alfa del lunedì/3


Alfa Romeo 8C 2900

“The Immortal 2.9”, un libro di una trentina di anni fa dedicato a un’auto straordinaria: l’Alfa Romeo 8C 2900, vincitrice di quattro 1000 Miglia, nel 1936, 1937, 1938 e 1947 con l’ultima vittoria addirittura a 10 anni dalla presentazione del modello. Tra le vittorie, anche la 24 Ore di Spa del 1938. Tanto per citare solo le corse più prestigiose. Il prezzo di acquisto era l’equivalente di una fortuna: 109.000 per il telaio corto, 115.000 per il telaio lungo.

Anche questa auto porta la prestigiosa firma dell’ingegner Vittorio Jano che iniziò a lavorare alla 2900A nel 1934 per arrivare due anni più tardi al suo sviluppo con la 8C 2900B che, lo stesso anno, debuttò alla 1000 Miglia conquistando i primi tre posti assoluti con Brivio, Farina e Pintacuda. 
Motore di 2905cc derivato dalla P3, due compressori, freni a comando idraulico sulle quattro ruote, la 8C 2900B venne prodotta in circa 30 esemplari e uno di questi sarà protagonista della 1000 Miglia 2018 grazie a Franciscus Van Haren e a Leonie Hendriks, gli appassionati proprietari olandesi che la mantengono in perfetta efficienza e che saranno al via della prossima edizione della maratona bresciana per auto storiche.
Un’auto straordinaria che ha confermato la supremazia costruttiva dell’Alfa Romeo nel settore delle vetture sport.

venerdì 30 marzo 2018

Oregon Team in pista a Monza con Mateu e Ponzio per preparare l'ELMS 2018



L’Oregon Team è sceso in pista a Monza per due giornate di test con la Norma M30 LMP3, in vista dell’imminente impegno nell’European Le Mans Series 2018. Sul circuito brianzolo si sono visti in azione il transalpino Clément Mateu e Riccardo Ponzio, che assieme al colombiano Andrés Méndez sono già stati confermati dalla squadra di Cremosano che si appresta ad affrontare la sua seconda stagione nella serie continentale.
Positivi i riscontri  dei test a Monza, nonostante un inconveniente tecnico abbia tenuto ferma a lungo nei box la vettura francese nel corso del primo giorno. Giovedì sono stati quindi 43 i giri percorsi con l’asciutto, mentre a condizionare la sessione pomeridiana è stata la pioggia.

«Siamo contenti del lavoro svolto - ha commentato Jerry Canevisio - Sia Ponzio che Mateu si sono adattati molto bene alla nostra Norma. Inoltre, entrambi hanno potuto completare diversi chilometri con il bagnato, prendendo dei riferimenti che potrebbero tornarci utili nel corso della stagione». 

Il prossimo impegno ELMS dell’Oregon Team sarà adesso quello dei 9 e 10 aprile, in occasione dei test ufficiali in programma sul circuito del Paul Ricard, che nello stesso fine settimana ospiterà il primo dei sei appuntamenti del calendario.

> foto Morale 


giovedì 29 marzo 2018

La Targa Florio si rinnova


La 102a Targa Florio si svolgerà il 4 e 5 maggio. La corsa automobilistica più antica del mondo organizzata dall’Automobile Club Palermo con il supporto dell’Automobile Club d’Italia sarà terzo round del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Autostoriche, oltre che prova del Campionato Regionale Siciliano. Iscrizioni da lunedì 2 aprile a venerdì 27 aprile.

“Una 102a edizione che si rinnova al passo con i tempi - ha dichiarato il presidente dell'Automobile Club Palermo Angelo Pizzuto, organizzatore della gara in collaborazione con Acisport Italia - e che diventerà sempre più' moderna e spettacolare, con una nuova formula di prova spettacolo molto avvincente e con prove speciali molto impegnative, pensate per mettere in evidenza abilita' e grande talento. Coinvolte tante comunità, dai test alle prove, fino agli arrivi con il territorio di Palermo e delle Madonie sempre più' protagonista in una edizione che guarda al futuro nel segno della tradizione della gara più antica del mondo“

L’edizione 2018 si presenta con diverse novità a partire dalla sede del quartier generale previsto all’interno dello Stabilimento Blutec di Termini Imerese, dove vi saranno Parchi assistenza, Direzione Gara, Centro classifiche, Segreteria e sala stampa. Sarà sempre il cuore di Palermo con il suo elegante salotto di Piazza Giuseppe Verdi all’ombra del Teatro Massimo, la sede dello start nel pomeriggio di venerdì 4 maggio, immediatamente si accenderanno le sfide con la prima prova spettacolo che si svolgerà in riva al mare, proprio in Viale Targa Florio, nel l’area esterna dello stabilimento Blutec a Termini Imerese. Come nel nuovo format delle gare di Campionato Italiano, la giornata clou sarà sabato 5 maggio, con un intenso susseguirsi di prove speciali, cinque tratti cronometrati ricavati sulle Madonie da percorre tre volte per il CIR. Tornano delle prove molto apprezzate in edizioni passate ed il percorso di gara sarà molto esteso e toccherà diverse suggestive zone della provincia palermitana, dal mare all’entroterra montano.

Sarà poi nuovamente Cefalù, come nella 100^ edizione, ad ospitare il traguardo tricolore, nel cuore della cittadina patrimonio UNESCO. Il Campionato Regionale avrà il proprio traguardo nel centro di Termini Imerese. Saranno 16 le prove speciali per il 3° round di Campionato Italiano Rally, 11 per il Campionato Regionale e 9 quelle del 3° appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche.

Sempre come previsto nella nuova formula del Campionato Italiano Rally, mercoledì 2 maggio si potranno svolgere dei test su un tratto di strada da 5 Km sulle alte Madonie. Mentre lo shakedown, il test con le vetture da gara prima del via, è previsto su 2,9 Km ricavati nei pressi di Trabia.

La 1000 Miglia ritorna a Lodi e ricorda la prima vittoria di Giuseppe Campari e dell’Alfa Romeo


Il 1° aprile del 1928 Giuseppe Campari e Giulio Ramponi conquistarono la vittoria alla 1000 Miglia con l’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport, uno dei capolavori del progettista Vittorio Jano, che s'impose per l’architettura meccanica rivoluzionaria, con testa fissa e sovralimentata. Campari, lodigiano nativo di Graffignana, e Ramponi percorsero i 1.618 km del tracciato alla media di 84 km/h, ottenendo il primo degli 11 successi dell'Alfa Romeo. Un anno più tardi, il “Negher di Lodi”, come era soprannominato Campari, portò di nuovo alla vittoria l’Alfa Romeo, sempre in coppia con Ramponi e con la 6C Super Sport ma con motore di 1750cc.

A 90 anni dall’impresa di Giuseppe Campari e come due anni fa per celebrare il 60° anniversario della vittoria di Eugenio Castellotti, il Club AutoMotostoriche Castellotti, con la collaborazione del Comune di Lodi, ha ottenuto dal Comitato organizzatore della 1000 Miglia di far transitare i concorrenti dal centro di Lodi dove in piazza della Vittoria sarà effettuato il controllo orario. 
L’evento è in programma sabato 19 maggio durante la quarta e ultima tappa della 1000 Miglia. I concorrenti entreranno in piazza della Vittoria da corso Vittorio Emanuele per sostare nella piazza in attesa di effettuare il controllo orario e proseguire verso corso Umberto, corso Adda, via Defendente e viale Milano per lasciare il territorio del Comune di Lodi in frazione San Grato e proseguire sulla Strada Statale 9, via Emilia, per Milano che accoglierà per la prima volta la 1000 Miglia.

Il CAMS Eugenio Castellotti sarà in gara con Luciano Attardo Parrinello e Pierantonio Ercoli su una Patriarca 750 Sport del 1950, che ha partecipato alla 1000 Miglia di velocità nel 1950, 1954 e 1955. 

Alla Conferenza stampa di presentazione del passaggio da Lodi della 1000 Miglia sono intervenuti  Alvaro Corrù, Presidente del CAMS Castellotti, il Sindaco di Lodi Sara Casanova, il Vicesindaco e assessore alla cultura Lorenzo Maggi, il Presidente del Comitato “1000 Miglia a Lodi” Maurizio Amadio e Giuseppe Cherubini vice presidente operativo della Mille Miglia. 

Il Presidente del CAMS Eugenio Castellotti ha ricordato l’impegno del Club per accogliere la Mille Miglia a Lodi: “il passaggio dei concorrenti nel centro della città è un evento che, come due anni fa, non mancherà di suscitare l’interesse dei lodigiani. Quest’anno le auto in gara non transiteranno sulla pedana di fronte al Duomo ma sosteranno in piazza in attesa di presentarsi per il controllo orario e ripartire. Dedichiamo questo evento a Giuseppe Campari, che è meno popolare di Eugenio Castellotti tra i lodigiani ma è stato senza dubbio uno dei più grandi piloti dei primi anni di corse automobilistiche”. 

> Foto Giorgio Aroldi

Per Matteo Ghidini debutto positivo con la Kawa 600 SSTK


Si è corso domenica il primo appuntamento 2018 della Coppa di Spagna di Velocità, dove Matteo Ghidini gareggia con la Kawasaki ZX6R del team Cruciani. I test invernali avevano messo in mostra un Matteo pienamente a suo agio, nonostante il passaggio ad una cilindrata notevolmente maggiore rispetto alla Moto 3 utilizzata negli ultimi 2 anni. La conferma della bontà del connubio Ghidini – Kawasaki – Cruciani c’è stata già al primo appuntamento di Albacete, con Ghidini protagonista di un week end molto positivo, concluso ad un soffio dal podio.

Matteo, ad Albacete, ha staccato tempi da primato fin dalle prove libere del venerdì, quando ha puntato principalmente a trovare il miglior assetto in vista delle qualifiche. Nelle prove di qualificazione è riuscito a registrare il terzo tempo assoluto, nel primo turno. E’ poi stato l’unico a migliorare il proprio crono nel secondo turno, quando un forte vento ha ostacolato i piloti, mentre Matteo, nonostante le difficoltà, ha migliorato ancora il proprio crono issandosi in seconda posizione.
La corsa si è subito presentata piena di insidie: dopo un forte temporale nella notte, la pista era nelle condizioni peggiori, con l’asfalto in parte asciutto e in parte bagnato, con grosse chiazze di bagnato pressochè in ogni curva. Incertissima la scelta delle gomme per ogni pilota, ancor più per Matteo al debutto in 600 SSTK. Con il team Cruciani, Ghidini ha deciso di partire con le gomme rain sull’anteriore e le slick intagliate al posteriore, pianificando di partire con accortezza al semaforo verde e prendere confidenza con le insidie del tracciato con il trascorrere dei giri. Effettivamente Matteo, subito dopo il via, ha perso alcune posizioni, transitando al termine del primo giro in ottava posizione. Presa confidenza con la moto e la pista, Ghidini ha cominciato la sua rimonta, risalendo velocemente di posizione in posizione, ottenendo anche il giro più veloce della gara. Matteo è riuscito ad arrivare fino alla lotta per il podio, attaccando con successo il rivale per la terza posizione. Purtroppo, dopo due curve, l’anteriore della Kawasaki del Team Cruciani ha perso aderenza, facendo scivolare Matteo, che però è riuscito a mantenere accesa la moto per ripartire velocemente. Ghidini ha poi recuperato ancora posizioni, per finire in quarta posizione, un risultato forse un po’ bugiardo ma che comunque infonde fiducia per il proseguo della stagione.

Queste le parole di Matteo al rientro in Italia: “Devo ammettere che prima della corsa di Albacete ero molto fiducioso, visti gli ottimi tempi riscontrati durante i test invernali. Pensavo di poter essere competitivo e la pista ha dimostrato che lo sono. Quest’anno sono convinto che potrò togliermi parecchie soddisfazioni. Dopo le qualifiche, sono riuscito a partire dalla prima fila dopo dopo due turni molto buoni. Soprattutto nel secondo turno ho fatto un tempo incredibile, viste le condizioni meteo, irraggiungibile per gli altri, che mi ha consentito di ottenere la seconda posizione in griglia. Per me è stato molto difficile scegliere le gomme per la gara, visto che la pista era davvero in pessime condizioni. Grazie all’esperienza di Oliviero Cruciani abbiamo scelto una rain anteriore e una slick intagliata al posteriore, decisione perfetta che mi ha consentito, dopo un inizio in sordina dove ho pensato solamente a non strafare e migliorare la mia confidenza con la pista, di prendere un gran ritmo girando molto più velocemente di quelli che mi stavano davanti, tanto da recuperare fino alla terza posizione. Probabilmente una pozza d’acqua mi ha tradito in piena curva, facendomi perdere l’anteriore e costringendomi ad una scivolata. Sono stato bravo a non fare spegnere la moto e ad arrivare comunque a ridosso del podio. Sono davvero molto contento di questo primo approccio con questo campionato, sono convinto di poter ambire al podio più volte durante la stagione. La prossima corsa sarà a Jerez a metà aprile: è una delle mie piste preferite, quindi credo che potrò disputare un grande week end!”.



Credit: Matteo Ghidini - Press Office