lunedì 28 settembre 2015

WEEKEND DIFFICILE PER RICCARDO AGOSTINI A MISANO NELLA CARRERA CUP ITALIA




Poteva essere un weekend trionfale, quello di Misano, per Riccardo Agostini. Invece, sul circuito intitolato a “Marco Simoncelli” il pilota padovano è riuscito a raccogliere solamente due quarti posti.
Ad assegnare il titolo 2015 della Carrera Cup Italia sarà pertanto l’ultimo appuntamento del Mugello, che si disputerà nel fine settimana del 18 ottobre.

A Misano, il 21enne portacolori del team Antonelli Motorsport-Centro Porsche Padova ci arrivava da leader del campionato e con un vantaggio di 28 punti nei confronti del francese Come Ledogar. In altre parole, sul tracciato romagnolo avrebbe potuto chiudere i conti con un round di anticipo. Invece, durante tutto il weekend, Agostini ha lamentato una vettura non a posto, che lo ha costretto in un certo senso a faticare più del dovuto, lasciandolo fuori dal podio. 
Quarto nella superpole, il giovane veneto si è confermato ancora quarto sabato, in Gara 1, ed ha concesso il “bis” domenica in Gara 2. Più di così non poteva fare.

Nonostante tutto, Agostini ha mantenuto la leadership assoluta del campionato, anche se adesso il “gap” che nei suoi confronti paga Ledogar è sceso a 11 lunghezze. Fra tre settimane il verdetto finale, con il padovano che approderà comunque sui saliscendi toscani più carico che mai ed intenzionato ad agguantare il secondo titolo della sua carriera (dopo quello della F.3 tricolore nel 2012), in quella che è la sua prima stagione nelle ruote coperte.

ph. credits Alex Galli







SEAT IBIZA CUP: CARLOTTA FEDELI IN RIMONTA CHIUDE A PUNTI IN GARA 2 A MISANO MA PERDE LA LEADERSHIP ASSOLUTA E MANTIENE IL COMANDO NELLE CLASSIFICHE JUNIOR E FEMMINILE



Un weekend difficile per Carlotta Fedeli quello di Misano, che si conferma “pista stregata” anche nel quinto e penultimo appuntamento della Seat Ibiza Cup.
Un fine settimana dunque complicato, anche se era iniziato in maniera positiva, con il quarto crono messo a segno nelle qualifiche. In Gara 1, la Fedeli si è subito inserita nel gruppo di testa, ma già nel corso del primo dei 25 giri, nel tentativo di passare Roberto Ferri, ha finito per colpire la vettura di Gabriele Volpato, terminando contro le barriere.
Un amaro ritiro, che l’ha relegata sul fondo della griglia di Gara 2. Carlotta Fedeli è stata poi protagonista di una forsennata rimonta che l’ha portata a concludere in quinta posizione conquistando così altri punti importanti. 
La giovane portacolori della Scuderia del Girasole che corre sotto le insegne della iFAST Management, ha perso la leadership assoluta del campionato che deteneva dal terzo round di Pergusa, retrocedendo terza a 26 lunghezze dal nuovo capoclassifica Alberto Bassi e a soli due punti dal binomio Torelli-Volpato, attualmente secondi.
La Fedeli, che guida senza difficoltà la classifica Femminile, è tuttavia riuscita a conservare il primo posto tra gli Junior, con 25 punti in più nei confronti degli stessi Torelli-Volpato.
Tutto si deciderà pertanto nella conclusiva tappa del Mugello, in programma il 17 e 18 ottobre. 


Nella International Gran Prix al Mugello, vittoria di Binucci e titolo a Ronzoni e Magigas

La International Grand Prix ha chiuso la stagione sul circuito del Mugello, dove i piloti si sono sfidati per un’ultima, decisiva battaglia che ha assegnato i titoli 2015.

Nella 250GP, Jarno Ronzoni si è laureato campione sulla Aprilia del team Nico Racing correndo con la benzina Magigas X-Flame 2T e amministrando il margine in classifica su Patrizio Binucci, che, staccato di 11 punti alla vigilia, ha fatto l’”hat trick” aggiudicandosi pole position, vittoria e giro veloce (2’01.212). 

 “Finalmente è arrivata una vittoria in questo 2015 – ha commentato – Ho tirato forte per tutta la gara, ma Jarno si poteva accontentare del podio e quindi è restato più tranquillo. Ci riproveremo il prossimo anno”. 

Una prestazione maiuscola, quella di Binucci, ma insufficiente per erodere il vantaggio di Ronzoni, terzo al traguardo. 

“Dopo due anni abbiamo riportato il trofeo a casa – le parole del neo-campione bergamasco – Non sono contento, di più. È stata una gara lunga, volevo a tutti costi evitare errori ma amministrare senza forzare è stato quasi più faticoso che attaccare”. 

Tra i due si è inserita la wild-card Paolo Favalli, che ha guidato la gara nelle fasi iniziali prima di essere superato da Binucci in staccata alla San Donato. 

“Ho provato a stare con Binucci ma la fatica si è fatta sentire e progressivamente ero sempre meno incisivo in staccata e nei cambi di direzione – ha dichiarato – Ho anche avuto un paio di problemi nei cambi di marcia quando negli ultimi giri stavo cercando di rifarmi sotto, ma va bene così. Il bilancio resta molto positivo, il fine settimana ha superato le mie aspettative”

Come Ronzoni, anche Lorenzo Linari avrebbe potuto optare per una tattica conservativa nella 250SP, forte di un vantaggio di 24 punti. Il pilota su Aprilia non si è invece sottratto alla bagarre con ossi duri come Gabriele Gnani e Roberto Marchetti, aggiudicandosi la classifica di categoria davanti a Luca Petrini e Manolo Verdi, in un podio tutto toscano. 

“Che lotte! – ha commentato – Con Marchetti, fino a metà gara, siamo andati insieme a caccia di Gnani. Poi abbiamo raggiunto anche Paoletti ed eravamo davanti alla Bucine ma ci ha ripreso prima del traguardo. È stata una gara divertente. Volevo amministrare, ma sono stato preso dallo spirito della competizione”. 

Marchetti, dal canto suo, si è consolato con la vittoria della 125GP, precedendo sul podio il giovane Alessandro Pozzo e Michele Forcella. Gabriele Gnani, suo malgrado, ha dovuto ritirarsi a metà gara per problemi al cambio. Il titolo 2015 va invece a Andrea Bergamaschini, assente a causa di un infortunio in allenamento con la moto da cross. 

“Sono partito male, ma sono riuscito a recuperare subito qualche posizione, trovando Gnani davanti a me – ha raccontato Marchetti – Sembrava un po’ abbottonato, quindi ho preso fiducia e cominciato a spingere. Stavamo entrambi forzando al massimo in fase di percorrenza per non perdere il contatto con le 250. Peccato che lui abbia avuto un problema, perché avremmo potuto chiudere in crescendo, con un finale spettacolare”. 




TURISMO ENDURANCE, VALLI-MONTALBANO SUL PODIO DOPO UN WEEKEND IN CHIAROSCURO


28 Settembre 2015 - Era iniziato con segno positivo il weekend di Misano per Stefano Valli e Vincenzo Montalbano, che nella prima delle tre gare del sesto e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Turismo Endurance avevano conquistato la vittoria nella 1. Divisione ed il terzo posto assoluto.

Ieri, però, per il binomio della Zerocinque Motorsport le cose hanno subito preso una piega differente. È infatti durata pochi chilometri Gara-2, conclusa anzitempo a causa di un problema di elettronica che ha costretto Montalbano, autore del primo “stint” di guida, a rientrare ai box.

Un fuori programma che ha condizionato in maniera pesante il fine settimana, anche se in Gara-3, quella che recuperava Gara-2 di Vallelunga (non disputatasi a causa del maltempo) è alla fine arrivato ancora un podio. Terzi di raggruppamento e quarti assoluti con la loro BMW M3 E90, Valli-Montalbano sono così riusciti a conquistare altri punti, seppur perdendo la leadership della classifica generale e di quella di Divisione che li vedevano al comando fino alla vigilia della trasferta romagnola.

Sarà pertanto l’ultimo appuntamento del Mugello, che si disputerà il 17 e 18 ottobre, a dire l’ultima parola su una stagione che ha visto fino ad ora Valli-Montalbano mettere a centro tre vittorie assolute e adesso pagare soltanto una manciata di punti nei confronti dei capofila.

A difendere i colori della Zerocinque Motorsport, a Misano ci hanno pensato anche Alberto e Riccardo Fumagalli, sabato secondi nella 2. Divisione con la BMW 320i E46, nonostante la penalizzazione di un drive-through inflitta per un contatto iniziale con un’altra vettura, e ieri ancora secondi in Gara 3 e secondi pure in campionato.

Bilancio positivo per il nono Aci Racing Weekend





Grande spettacolo e tanto pubblico a Misano per il nono Aci Racing Weekend. Sul circuito dedicato a Marco Simoncelli vittorie per l'Audi di Amici - Mapelli nel Campionato Italiano Gran Turismo, davanti a Schirò - Berton. Nel tricolore Turismo Endurance dopo la doppietta delle Seat Leon di Valentina Albanese e Jordi Gené, nel recupero della gara di Vallelunga ancora un successo per la pilota romana. 

E' di Mapelli-Amici la vittoria in gara-2 del 6° appuntamento stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo. Era dal luglio 2014 che l'Audi R8 LMS non si imponeva nella serie tricolore e il successo dei portacolori di Audi Sport Italia va ad interrompere un digiuno fin troppo lungo. Sotto alla bandiera a scacchi Mapelli-Amici hanno preceduto di 0.228 Schirò-Berton (Villorba Corse) e Mugelli-Di Amato (MP1 Corse) di 21"226, entrambi su Ferrari 458 Italia. Alla vigilia delle ultime due gare del Mugello, la classifica generale è sempre più corta con ben quattro equipaggi racchiusi in appena 9 punti. 
Stefano Gattuso, dall'alto dei sui 110 punti, precede di 3 lunghezze Schirò e Berton, di 5 punti Frassineti e Beretta, di 6 il suo ex coequipier Lorenzo Casè e, infine, Bortolotti e Viberti che chiudono il gruppo. Nella GT Cup ancora dominio Porsche con Maino-Selva (Ebimotors) sul gradino più alto del podio davanti ai compagni di squadra Valori-De Castro e ai fratelli Luca e Nicola Pastorelli, che allungano in classifica generale e portano a 10 punti il loro vantaggio sui vincitori della gara.

Il sesto e penultimo weekend stagionale per il Campionato Italiano Turismo Endurance si chiude nel segno dei colori Seat e di Valentina Albanese. Dopo aver dominato gara 2 al mattino, con il compagno di squadra Jordi Gené autentico scudiero alle sue spalle proprio come nella gara 1 di ieri, la pilota romana si ripete conquistando anche la vittoria di gara 3 disputata in recupero dell'annullamento della seconda gara di Vallelunga. 
La concorrenza si è perciò data battaglia solo per le posizioni lasciate libere dalle Leon Racer di classe TCR con Paolo Meloni e Max Tresoldi (BMW M3 W&D) che guadagnano due terzi posti utili a riguadagnare il primato in Prima Divisione, mentre ed a spuntarla nella gara di recupero del pomeriggio è il Cinquone Abarth 500 di Matteo Milani e Mario Ferraris. Con la vittoria di categoria in entrambe le gare, Filippo Maria Zanin conquista il Campionato Italiano Turismo Endurance di Seconda Divisione, suo terzo titolo tricolore di fila e sempre al volante della BMW 320 di Promotorsporti. 

Con la vittoria del francese Come Ledogar in gara-2 del sesto round della Carrera Cup Italia, si riapre la corsa al titolo del monomarca di Porsche Italia. Il francese del Petri Corse Motorsport, infatti, si è imposto davanti a Mattia Drudi (Dinamic Motorsport) e Stefano Colombo (Lem Racing), mentre solamente in 4^ posizione ha chiuso l'attuale leader de3l campionato, Riccardo Agostini, ora avvicinato a soli 11 punti da Ledogar. Nella Michelin Cup, vittoria e titolo per Alberto De Amicis, che va a bissare il successo già conquistato nella scorsa stagione.

Doppietta di Alberto Bassi nella Seat Ibiza Cup e conseguente testa della classifica in un weekend dominato dall'inizio alla fine. In gara 1, in notturna ha preceduto Ferri e Selmo, mentre nella seconda gara, sul podio sono saliti la coppia Volpato - Torelli e Alberto Rodio. Dopo le vittorie di Giacon e Scalvini nel sabato della Seat Leon Cup, la terza gara, recupero della manche annullata a Vallelunga, è andata ancora a Jonathan Giacon proprio davanti ad Eric Scalvini. Sul podio anche D'Amico. 

Gianluca Calcagni e Ivan Tramontozzi si sono spartiti le vittorie sul circuito romagnolo nel quarto round del MINI Challenge 2015. Sul podio, in entrambe le manches, Zarpellon e Gori che sono riusciti ad accorciare su Tramontozzi, sempre leader della classifica generale. 

Pavel Lefterov è il mattatore della Euro Series by Nova Race. Il bulgaro con la Lotus Evora ha dominato sia la gara in notturna di sabato sia la gara soleggiata di domenica. Sul secondino del podio nella notte romagnola è salito Freymouth con Magnoni che ha centrato la terza posizione davanti a Giudice. Nella seconda gara seconda piazza per Magnoni davanti a Giudice.

> foto di Micaela Naldi, Andrea Bonora, www.acisportitalia.it

IL “NIDO DELL’AQUILA” 2015 A COBBE-TURCO (FORD FOCUS WRC)







Una vittoria mai messa in discussione, quella del trentino Luciano Cobbe, in coppia con Fabio Turco su Ford Focus WRC, al Nido dell’Aquila 2015, organizzato da PRS Group, Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio.
L’equipaggio della Meteco Corse ha preso il comando con un attacco deciso sulla prima prova speciale, la prima salita del Monte Pennino, per poi proseguire con autorità nonostante da dietro, la concorrenza, si fosse fatta pericolosa con il passare della gara.
Una gara che ha registrato il pieno successo Ford con il podio assoluto salito da ben tre modelli diversi del costruttore americano, assemblate in Gran Bretagna.
Cobbe e Turco hanno primeggiato in quattro delle sei prove in programma e sotto la bandiera a scacchi la seconda posizione è andata a Simone Romagna/Dino Lamonato, su Ford Fiesta WRC, vincitori invece delle ultime due. 
Il terzo gradino del podio è andato al giovane savonese figlio e fratello d’arte Fabrizio Andolfi Junior, in coppia con Stefano Savoia, su una Ford Fiesta R5. Una gara in crescendo, quella del driver ligure, alla sua prima gara su terra con una trazione integrale, il quale da metà gara è entrato in perfetta sintonia con il percorso e soprattutto con la vettura che qui ha guidato per la terza volta. Andolfi ha rilevato sul gradino più basso dell’attico di classifica l’attesissimo locale Francesco Fanari dalla quinta prova. Con Silvio Stefanelli alle note, su una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, il pilota di Spello era partito con grande ritmo per poi arretrare in classifica da metà gara per problemi al cambio, cosa che comunque non gli ha impedito di chiudere l’impegno pur in retrovia.
Quarta posizione assoluta, eclatante per l’età della vettura che guida, per il sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli, su una Subaru Impreza, come detto, piuttosto datata, ma evidentemente efficace. Affiancato dal pratese Andrea Cecchi, Bentivogli ha costruito un altro piccolo grande capolavoro lottando ad armi pari con colleghi dotati di vetture più fresche della sua, arrivando a primeggiare anche nel gruppo N, le vetture derivate dalla serie.
La top five l’ha completata Andrea Succi, su una Mitsubishi Lancer Evo IX, con al fianco l’esperta Giancarla Guzzi.Pur fermo dallo scorso maggio, il forlivese ha saputo tenere bene il ritmo alto della gara per tutta la giornata, giungendo poi sotto la bandiera a scacchi davanti a Fanari, sesto.
Settima posizione finale per il modenese Andrea Dalmazzini, ex Campione Italiano di Tout Terrain, con poca esperienza quindi di rallies. Con una Mitsubishi Lancer Evolution di gruppo N, assecondato dal toscano Ciucci, anche lui ha saputo gestire bene una gara molto difficile da interpretare.
La top ten assoluta è completata dal veneto Tullio Versace, ottavo al debutto con una Ford Fiesta R5, quindi in cerca costante del miglior dialogo con la vettura “dell’ovale blu”, dallo sloveno Darko Peljhan (nono su una Mitsubishi Lancer Evo IX) e dal rientrante dopo anni di esperienze in circuito e salita, Piergiorgio Bedini (decimo con una Lancer Evolution).
Tra le vetture a due ruote motrici, prestazione di spessore da parte dei toscani Pellegrineschi/Martinelli, su una competitiva Citroen DS3 R3, primi di categoria con ampio merito dopo una gara sempre al comando con autorità.
Il Trofeo Peugeot Competition è stato vinto da Campostrini/Refondini (Peugeot 106) davanti a Micheli/Cavasin (Peugeot 208) e Pezzarini/Groppo (Peugeot 106).

Il Nido dell’Aquila 2015 è andato in archivio con una bella performance organizzativa, suggellata dai positivi commenti avuti dai piloti sul nuovo format di due diverse prove da correre tre volte, oltre che dal grande entusiasmo della popolazione locale. Soddisfazione pure da parte del Sindaco di Nocera Umbra, il dottor Giovanni Bontempi, che già dallo scorso anno, quello del ritorno del “Nido”, ha appoggiato fortemente l’evento, definendolo un utile veicolo di immagine per il territorio ed importante anche come ricaduta economica della zona. 

“Diciotto anni fa, come adesso - ha affermato il primo cittadino durante il briefing della Direzione Gara di ieri pomeriggio - Nocera Umbra avvertì il rombo del terremoto e conobbe momenti tragici, quest’anno siamo qui a sentire un altro rombo, quello delle macchine da corsa ed è motivo di gioia. Un grazie a tutti i partecipanti che sicuramente sono stati accolti al meglio da tutti noi”.

CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) in 35'16.6; 2. Romagna-Lamonato (Ford Fiesta WRC) a 20.7; 3. Andolfi-Savoia (Ford Fiesta R5) a 46.6; 4. Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza) a 1'25.8; 5. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'45.8; 6. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'58.2; 7. Dalmazzini-Ciucci (Mitsubishi Lancer Evo X) a 1'59.0; 8. Versace-Caldart (Ford Fiesta R5) a 2'15.6; 9. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2'16.9; 10. Bedini-Cangini (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2'20.9.

> foto D. Monai 

Velocità Montagna: per Domenico Cubeda (Osella PA2000 Honda) trionfo con record alla Salita dei Monti Iblei



Domenico Cubeda trionfa alla 58^ Salita dei Monti Iblei e regala il massimo risultato alla pattuglia di piloti che nel weekend del 27 settembre la scuderia Cubeda Corse ha schierato a Chiaramonte Gulfi. Il campione siciliano ha vinto entrambe le gare della cronoscalata ragusana, round cruciale del TIVM Sud, al volante dell'Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 e dalla LRM imponendosi per la seconda volta consecutiva alla Monti Iblei dopo il successo 2014. 
Nelle due salite di gara Cubeda ha segnato il tempo totale di 5'02”34, settando con 2'30”34 in gara-1 il nuovo record assoluto del tracciato, sia nell'odierna versione di 5,5 chilometri sia addirittura in quella più corta di 150 metri utilizzata fino al 2013. 
Cubeda è anche al secondo successo assoluto stagionale dopo quello colto alla Morano Campotenese in maggio, ma soprattutto il forte driver etneo, finora protagonista di un 2015 ai massimi livelli con vari podi tricolori, ritrova la vetta della classifica del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud: 

“Missione compiuta - commenta raggiante Cubeda a fine gara - abbiamo colto il massimo dei punti come da obiettivo iniziale. Sono felice perché, a parte il fatto che vincere nella mia Sicilia è sempre speciale, sono soddisfatto per il potenziale dimostrato dalla nostra biposto e per il record. Ora, però, dobbiamo continuare a lavorare in vista dei prossimi appuntamenti del TIVM, campionato ancora lungo”.

Fermo in gara-1 Giuseppe Corona con paraolio motore rotto che ha bagnato la frizione della sua Osella PA21/S Honda con cui per questo si è girato, nella classifica assoluta la Cubeda Corse brilla anche per la top-10 agguantata da Santo Riso. Il driver catanese, in genere impegnato nel gruppo delle Bicilindriche, è tornato sull'agile prototipo Radical SR4, sulla quale è anche ottavo nel gruppo delle biposto E2/B e secondo sul podio della classe 1600. 
Scendendo dai prototipi, il driver locale Gianluca Filesi non ha invece preso il via della seconda salita dopo che in gara-1 ha colto il secondo posto di classe E1A-1400 ad appena mezzo secondo dal successo sulla sua Peugeot 205. Infine, nel gruppo delle Bicilindriche la Cubeda Corse saluta le buone prestazioni di quasi tutti i suoi portacolori catanesi e in particolare fa festa per il secondo posto di categoria con conseguente podio conquistato da Antonino Caltabiano su Fiat 500 di classe 700. Nella top-5 anche Riccardo Viaggio su Fiat 126, davanti alle altre 500 dei piazzati Alfredo Russo e Orazio Laudani.

domenica 27 settembre 2015

Carrera Cup Italia: Côme Ledogar a Misano vince Gara 2 e torna in lizza per il campionato





Côme Ledogar (Tsunami RT) riapre la Carrera Cup Italia aggiudicandosi Gara 2 a Misano Adriatico. Il francese centrando il secondo successo nel penultimo appuntamento del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup riduce a 11 punti il distacco dal leader della serie tricolore che è Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova). Il padovano, giunto in Romagna con un bottino di 28 punti, si è dovuto accontentare solo di due quarti posti che hanno permesso al lionese di assottigliare il margine. Scattato in seconda fila, in virtù dell’inversione della griglia di primi sei classificati in Gara 1, Côme Ledogar ha preso il controllo della corsa all’ottavo giro per non cederlo più, facendo fruttare tutto il suo bagaglio di esperienza per tenere a bada Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) che ha concluso staccato di 131 millesimi di secondo. Il francese andrà al Mugello con una forte spinta psicologica nel tentativo di ribaltare un risultato che vede ancora grande favorito Riccardo Agostini. Il veneto ha dovuto fare i conti con una vettura meno brillante del solito che non gli ha permesso di lottare per il podio e, questa volta, il 21enne patavino è stato lucido nel tenersi fuori da guai. Il ritiro per l’eccessiva foga agonistica di Vallelunga pesa come un macigno, ma Riccardo ha raccolto il massimo risultato che era alla sua portata in queste occasione.

A dare spettacolo ci ha pensato Mattia Drudi: il 17enne riminese ha corso sul circuito di casa e non ha minimamente risentito della maggiore pressione. Chiude il weekend con due secondi posti, dopo essere stato in testa nelle prime battute della gara domenicale: “Sono passato al comando nel quarto giro, ma non sono riuscito a scrollarmi di dosso Côme – spiega Mattia – per cui ho preferito lasciarmi sfilare dal francese per cercare di creare un gap sugli inseguitori. Se avessi provato a resistere avrei favorito il ritorno di chi era più indietro. Alla fine ne avevo di più di Ledogar, ma lui è stato abile a tenere traiettorie di difesa senza commettere errori per cui il secondo posto mi sta più che bene”. 

Il ragazzino stupisce perché ragiona come un veterano: Drudi, infatti, aveva capito che alle sue spalle stava arrivando Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) con un passo decisamente superiore, ma il piemontese si è unito alla coppia di testa troppo tardi per sperare di tentare una vera azione di attacco. Colombo torna a casa essendo il pilota che ha raccolto più punti nel weekend: al successo in gara 1 ha aggiunto il podio domenicale condito dal giro più veloce. 


Alessandro Bonacini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Mantova) al rientro in Carrera Cup Italia si è meritato la partenza in pole di gara 2 chiudendo la corsa al sesto posto: “Ho condotto il gruppo per tre giri – ha raccontato il reggiano – ma quando negli specchietti ho visto i piloti in lizza per il titolo ho preferito farli passare per non condizionare la lotta per il titolo”. Può recriminare Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) che ripete il quinto posto di sabato: il finlandese si è fatto sorprendere al via in prima fila, altrimenti avrebbe potuto sperare in qualcosa di più. Molto costante anche il cinese Da Sheng Zang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) ancora settimo ora che riesce a tenersi fuori dagli incidenti.

Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) si è meritato una penalizzazione di 20 secondi per aver provocato l’uscita di Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) mentre lo jesino si stava producendo in una rimonta a metà del gruppo dopo lo start in ultima fila. Anonima la prestazione di Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) che non ha risolto i guai di assetto che lo hanno afflitto dall’inizio del weekend. 

Alberto De Amicis ha chiuso la partita della Michelin Cup con tre gare d’anticipo: l’abruzzese si è aggiudicato la classe riservata ai gentleman driver con la doppietta romagnola, bissando il successo del 2013. Il pilota dell’Ebimotors – Centro Porsche Verona ha tenuto a debita distanza Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) che ha provato una rimonta molto difficile. Eccellente il terzo posto di Valentino Fornicaroli al debutto con la 911 GT3 Cup dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova, mentre Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) ha dovuto fare i conti con un testacoda e una bussata di Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) che è costata all'emiliano una penalizzazione di 10 secondi. Il romano ha difeso la terza piazza di classe tenendo a bada lo svizzero Hans-Peter Keller (TAM Racing) e il tedesco Oliver Freymuth (AKF Motorsport). Fra i due stranieri si è anche inserito Matteo Torta al rientro con la vettura del team Ghinzani Arco – Centri Porsche di Roma.

Il prossimo appuntamento sarà in programma il 17 e 18 Ottobre quando la Carrera Cup Italia vivrà il gran finale stagionale al Mugello. Gli appassionati che vorranno rivivere gli emozionanti Round 10 e 11 potranno gustarsi il video on demand su YouTube accedendo a Porsche Carrera Cup Italia Channel. Gli highlights della gara si potranno vedere con l'applicazione i-Pad di Autosprint e sul sito di Eurosport (https://it.eurosport.yahoo.com), mentre per analisi, commenti e retroscena collegatevi al Pit Live su www.omnicorse.it. Su Twitter l’account è @CarreraCupItaly e l’hashtag per seguirci è #venividivici.


La classifica di Gara 2
1. Côme Ledogar (Tsunami RT) 18 giri in 29’42”721 alla media di 153,611; 2. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) +0”131; 3. Stefano Colombo (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) 0”309; 4. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) +7”203; 5. Aku Pellinen (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) +10”388; 6. Alessandro Bonacini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) +15”411; 7. Da Sheng Zhang (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) +19”582; 8. Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) +21”410; 9. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) +24”002; 10. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Torino) +26”350; 11. Valentino Fornaroli (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) +39”849; 12. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) +49”487; 13. Matteo Torta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) +51”008; 14. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) +59”865; 15. Hans Peter Koller (TAM Racing) +59”946; 16. Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) +1’05”610; 17. Oliver Freymuth (AFK Motorsport) +1’06”956; 18. Walter Ben (LEM Racing) +1 giro; 19. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) +2 giri; 20. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) +5 giri.

Giro più veloce: il 10. di Colombo in 1’38”009 alla media di 155,227 km/h.

Le classifiche 
Assoluta: 1. Agostini punti 165; 2. Ledogar punti 154; 3. Drudi 120; 4. Giraudi 89; 5. Colombo 84; 6. Pellinen 54; 7. De Amicis 52; 8. Fontana 51; 9. Fulgenzi 48; 10. Gaidai 46; 11. Zhang 41; 12. De Giacomi 29; 13. Kasai 25; 14. Cassarà 24; 15. Negra 23; 16. Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Bonacini 9; 20. Mercatali 4; 21. Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 91; 2. De Giacomi 65; 3. Cassarà 52; 4. Negra 41; 5. Mercatali 36; 6. Negroni 23; 7. Proietti 7; 8. Walter Ben e Fornaroli 6; 10. Freymuth 2.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 139; 2. Tsunami RT punti 133; 3. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 100; 4. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 80; 5. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 69; 6. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma e Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 35; 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 28; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche
Vittorie: Agostini 5, Colombo e Ledogar 2, Giraudi e Drudi 1
Pole Position: Ledogar 3; Agostini 2, Colombo 1
Giri più veloci: Agostini 4, Ledogar e Colombo 3, Drudi 1.

VITTORIA E RECORD PER STEFANO DI FULVIO ALLA 36a COPPA DEL CHIANTI CLASSICO



Vittoria con record per Stefano Di Fulvio su Osella PA 9/90 alla 36^ Coppa del Chianti Classico, l'ottavo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche con validità per il FIA Historic Hill Clim Championship, che il pilota abruzzese del Team Italia ha siglato in 3'13"23. La competizione che si è svolta nella straordinaria cornice delle colline senesi proprio nel rinomato periodo della vendemmia, è stata organizzata dall'appassionato staff del Chainticup Racing ed ha visto ben 183 concorrenti ai nastri di partenza. Ottavo ed ultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche il 10 e 11 ottobre in Sicilia con la Salita del Santuario di Gibilmanna in provincia di Palermo.


Stefano Di Fulvio ha prenotato il ruolo di primo attore sin dalle prove in cui ha individuato le migliori regolazioni per la biposto curata dalla factory di casa e con cui ha potuto realizzare la straordinaria prestazione firmando il nuovo record sugli 8 Km di tracciato altamente tecnico ed impegnativo. Con un ritardo di 4 secondi ed 11 centesimi è stato il padron di casa Uberto Bonucci a salire sul secondo gradino del podio, anche lui su Osella PA 9/90 BMW, con cui ha già conquistato la serie FIA. Bonucci ha anche espresso soddisfazione per i numeri ed il successo registrato dalla competizione. Virtuale podio assoluto ed in particolare di 4° Raggruppamento, completato dal pisano portacolori Bologna Squadra Corse Piero Lottini, in ottima forma con la sua Osella PA 9/90.

Appena sotto al podio il giovane Simone Di Fulvio che con il successo in classe 2000 delle sport di 4° Raggruppamento ha allungato le mani sul titolo tricolore di categoria, un successo che arriva in casa Di Fulvio a completamento di un'ottima stagione per la famiglia di driver e preparatori, oltre che nell'anno d'esordio di Simone sulla biposto Osella. Quinta piazza per il fiorentino Stefano Peroni al volante dell'Ossea PA 8/10, davanti al piemontese della Valdelsa Corse Andrea Pezzani che alla sua prima volta al Chianti ha chiuso in settima posizione assoluta al volante della Lucchini SN. Con l'ottavo tempo in ordine assoluto il milanese Andrea Fiume ha vinto il 3° Raggruppamento con la versione PA 8/10 dell'Osella sulla quale si è rivelato efficace un assetto molto estremo per lo scorrevole tracciato. Volendo tracciare una virtuale top ten generale il nono tempo è stato per Roberto Turriziani su Osella con i colori del Club Italia. Nel ripetuto duello per la classe SN 2500 Claudio Conti sulla Lucchini ha avuto la meglio in casa per soli 71 centesimi di secondo sul piemontese Paolo Cantarella che si è battuto fino in fondo con l'Osella PA 10, già con la coppa di classe al sicuro.

Con il decimo tempo in ordine assoluto generale in 3° Raggruppamento ancora una squillante vittoria di Alessio Pacini su Fiat X1/9 di classe silhouette 1600, il giovane driver e preparatore pistoiese ha saputo colmare il gap di motore con molta esperienza. Il suo propulsore non era al massimo del potenziale, in attesa di una commetta revisione a fine stagione agonistica. Terza di categoria la Porsche 911 del portacolori Racing Club 19 Giorgio Tessore, vincitore della classe GTS oltre 2500, davanti alla Skoda 130 RS del ceto Jiri Kubicek, vincitore della classe TC1300. Sfortuna per il reggiano Giuseppe gallesi fuori dai giochi per un problema tecnico con conseguente uscita di strada in prova al volante della Porsche Carrera. Bel successo di Amerigo Bigliazzi su Alfetta GT in classe TC2500, mentre nella TC 1600 vittoria del portacolori Etruria Gabriele tramonti su Ritmo 75, nell'assoluta davanti al siciliano della Valdelsa Classic Giuseppe Savoca alle prese con dei positivi test della Renault 5 GT Turbo in prospettiva rally, con cui si è comunque imposto in GTS 2000.

Avvincente la sfida tutta tra auto turismo in 2° Raggruppamento, dove con un eccellente tempo di 3'59"73 si è imposto il driver toscano Alberto Salvini con una Porsche 911 RS particolarmente a punto, dopo aver regolato opportunamente le pressioni degli pneumatici troppo alte in prova. Solo 1 secondo e 96 centesimi di ritardo per il bolognese Guido Palmieri molto aggressivo al volante della Porsche Carrera S curata dal Team Balletti, che ha conquistato il titolo Tricolore e non ha nascosto la soddisfazione per il tempo registrato. Terzo tempo con successo pieno in classe TC2000 era il siciliano Bologna Salvatore Asta sulla perfetta BMW 2002 TI sulla quale ha collaudato con la vittoria il nuovo assetto montato soltanto nella notte di venerdì. Sempre in classe 2000 buona prestazione per Fosco Zambelli, l'emiliano che ha chiesto il massimo alla bella Alfa Romeo GTAM, consapevole del debito di potenziale rispetto alla diretta concorrenza. 

Non ha forzato oltremodo il piemontese Guido Vivalda sulla Porsche Carrera RS sulla quale non disponeva delle gomme più indicate al tracciato, ma ha ugualmente vinto la categoria della serie europea, precedendo in gara la vettura gemella di Idelbrando Motti. Ancora un'ottimo riscontro con affermazione in classe TC1150 per Lucio Gigliotti sulla preparatissima Fiat 128, già protagonista in prova.

In 1° Raggruppamento nel confronto tra le biposto, il successo è andato per soli 6 centesimi all'austriaco Harald Moessler sulla Steyr Puch, ma l'affermazione italiana è stata per il piemontese Mario sala sulla bella Porsche 906 con ha precedut sul traguardo Angelo De Angelis con la Nereus Sihouette. 

Tra le auto turismo appassionante duello tra Franco Betti sull'agile BMW 2002 TI di classe T2000 e l'incisivo Alessandro Rinolfi su Morris Cooper, con successo del primo per soli 45 centesimi di secondo sull'indomito rivale vincitore della classe T1300. T
erzo tempo per la BMW 2002 del pilota della Repubblica Ceca Vladimir Konicar. Podio di classe T2000tutto BMW completato dalla 2002 Gianluca Riccardi, che ha concluso quarto tra le turismo. 

Anche il 5° Raggruppamento ha parlato austriaco con Jochen Landman su Tecno Lotus che ha staccato di appena 1"98 l'umbro Aldo Panfili su Amarth Formula Italia, che ha allungato le mani sul tricolore al suo primato sulla monoposto, precedendo sul traguardo Gina Colotto su auto gemella. Successo di Giuliano Peroni su Lucchini con motore BMW da 3000 cc tra le auto moderne, il driver e preparatore fiorentino che è sceso dalla Osella PA 3 con cui ha dominato il 2° Raggruppamento Tricolore e salto sulla biposto più moderna di gruppo E2/B. Secondo tempo per il figlio del vincitore Fabrizio Peroni al volante dell'Ossea PA 20/S in versione CN, mentre sul terzo gradino del podio Mario Caliceti su Osella PA 20/S ha preceduto di soli 2 centesimi di secondo un altro driver di casa come Franco Perini molto agile sulla ritrovata Alfa 155 ex DTM con cui ha vinto il gruppo E1.


Carrera Cup Italia: a Stefano Colombo Gara-1 a Misano




Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) conquista la seconda vittoria nella Carrera Cup Italia aggiudicandosi Gara 1 a Misano Adriatico nel sesto appuntamento del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup. Il piemontese sale sul gradino più alto del podio replicando il successo di Spa Francorchamps, cancellando così il ricordo della doppia gara di Vallelunga saltata a causa di un incidente nelle qualifiche. Colombo non poteva fare un regalo di compleanno più bello al team manager, Lucio Vergani, che ha portato ben tre vetture nei primi dieci assoluti. Il giovane pilota di Borgomanero, scattato in prima fila accanto al poleman Côme Ledogar (Tsunami RT), è passato al comando nel corso del quarto giro approfittando di un leggero lungo del francese che è stato subito infilato anche da Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) e poi ha saputo controllare il ritorno del transalpino che si è fatto minaccioso nelle ultime tornate. “Questa vittoria ha un sapore particolare – ammette Stefano – perché a Spa Francorchamps eravamo in battaglia anche con i francesi, mentre qui ho avuto la soddisfazione di salire sul podio e godermi questo successo. Questa mattina non pensavo che sarei potuto essere in lotta per il successo, per cui il gusto di essere arrivato davanti a tutti è ancora maggiore”. 

Côme Ledogar coglie un secondo posto che mantiene aperte le speranze di contrastare la strada verso il titolo assoluto di Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) che non è andato oltre il quarto posto. Il lionese ha recuperato otto punti al veneto che può disporre di un margine di 20 lunghezze di vantaggio quando ne restano ancora 55 da assegnare. Ledogar, accompagnato in questa trasferta da un gruppo di tifosi “galletti” dotati di bandiere transalpine, ha firmato la terza pole stagionale e il giro veloce in gara per cercare di raccogliere il maggiore bottino di punti, ma si è dovuto arrendere a uno Stefano Colombo irriducibile. Il podio è stato completato da Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna), il 17enne di Rimini è stato festeggiato da professori e compagni di scuola che sono venuti in autodromo per fare il tifo per lui. Dopo aver colto il primo successo a Vallelunga, diventando il pilota più giovane ad aggiudicarsi una prova della Carrera Cup Italia, il romagnolo è stato attento a non commettere errori: sforzate le gomme nei primi giri, Mattia ha dovuto difendersi dall’arrembante rimonta di Ledogar che ha approfittato di un bloccaggio nel posteriore del rookie per prendersi il posto d’onore. Drudi consolida il terzo posto nella graduatoria assoluta, meritandosi la nomination a wild card nello shoot out di Porsche Motorsport, la selezione internazionale nella quale sarà Riccardo Agostini a rappresentare l’Italia.

Il pilota veneto si è dovuto accontentare del quarto posto con una 911 GT3 Cup che sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori: Riccardo non aveva il passo per ambire ad un posto sul podio e ha rimediato un distacco di oltre 13 secondi da Colombo. Troppi per chi ha infilato cinque successi, due pole e quattro giri più veloci. Il padovano ha evitato guai dopo il ritiro di gara 2 a Vallelunga, adottando una saggia tattica di difesa. Resta il grande favorito per il titolo, ma non dovrà farsi prendere dal nervosismo, perché Ledogar cercherà di rendergli dura la vita fino alla fine.

Positive la prestazioni di Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) quinto e Alessandro Bonacini, sesto al rientro in Carrera Cup Italia. Il reggiano scatterà domani in pole position di Gara 2 con il finlandese al suo fianco, grazie all’inversione della griglia dei primi sei classificati. È entrato in zona punti anche il cinese Da Sheng Zang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) settimo davanti ad Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) e Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino).

In Michelin Cup si registra il ritorno alla vittoria di Alberto De Amicis: l’abruzzese, retrocesso in griglia di cinque posizioni per aver causato un incidente a Vallelunga, ha ritrovato il cammino del successo, riportando a 22 le lunghezze di vantaggio su Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). Il bresciano è stato punito dal collegio dei commissari sportivi con una penalizzazione di 5 secondi per i ripetuti tagli, mentre era al comando della graduatoria riservata ai gentleman driver. Positivo il terzo posto di Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) che chiude un ciclo negativo iniziato in Belgio. Il romano ha preceduto Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) e Valentino Fornaroli (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova): l’emiliano al debutto nel monomarca tricolore ha bene impressionato. Hanno visto la bandiera a scacchi anche Matteo Torta, pilota di ritorno in 911 GT3 Cup con il team Ghinzani Arco – Centri Porsche di Roma e il tedesco Oliver Freymuth (AKF Motorsport). Unico ritirato Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport) nei guai con il cambio dopo un’uscita solitaria nella sabbia.

sabato 26 settembre 2015

CAMPIONATO ITALIANO TURISMO ENDURANCE A MISANO: IN GARA 1, UNO-DUE SEAT CON VALENTINA ALBANESE CHE VINCE DAVANTI A JORDI GENÉ






La prima gara del sesto round di Campionato Italiano Turismo Endurance si chiude con la vittoria di Vanetina Albanese, ora seconda nella Assoluta alle spalle di Valli-Montalbano, terzi sulla BMW E90 3.2. In Seconda Divisione vittoria di Massimo Zanin (BMW 320) dopo il ritiro del figlio Filippo.

Allo start di gara 1, Gené conserva il primato con Albanese che si accoda nonostante l'incursione del Cinquone di Ferraris all'esterno. Argenti inizialmente riesce a sopravanzare la BMW di Valli che già nel corso del primo giro riguadagna il quarto posto assoluto. Sempre nella prima tornata il pilota spagnolo cede al sorpasso della compagna di colori che così si invola al comando in una coppia Seat subito inavvicinabile. 
Al secondo giro Roberto Del Castello, in rimonta dal fondo, supera Palazzo per la sesta posizione, mentre Ferraris è costretto a fermarsi ai box per un problema elettrico. Con la Honda Integra di De Luca ferma in traiettoria, fa il suo ingresso la Safety Car che dopo due tornate di neutralizzazione riapre le ostilità con in testa le due Leon di Albanese e Gené davanti a Valli. Argenti deve invece cedere anche alla BMW di Palazzo scivolando così al sesto posto davanti a Filippo Zanin, primo di Seconda Divisione. Nella stessa categoria si accende la bagarre ed a farne le spese è la C3 di Arduini che ha la peggio nel duello con Riccardo Fumagalli. Il secondo posto di divisione è così di Samule Piccin che inizialmente riesce a gestire il vantaggio su Massimo Zanin per poi essere costretto ad abbandonare la gara per un problema tecnico al 12esimo passaggio. 
Superata la fase di soste obbligatorie e nonostante l'handicap tempo, la Albanese non ha difficoltà a riprendere il primato sul compagno di squadra Gené che si accoda al 20esimo giro. Si accende invece la lotta per la terza piazza assoluta e prima di Prima Divisione con Luli Del Castello che dopo un duello spettacolare con Palazzo deve cedere la posizione finendo anche in testacoda. Ne approfitta Montalbano che rimonta il maggior handicap tempo scontato da Valli e si lancia all'attacco della BMW della W&D. Il sorpasso che vale il terzo posto assoluto e la vittoria di Prima Divisione è al 21esimo giro con Palazzo che si accoda precedendo più staccata la Del Castello. All'ultimo giro, però, la pilota abruzzese deve cedere all'attacco di Tresoldi che dopo i problemi elettrici che hanno costretto ai box il compagno di vettura Meloni in avvio di gara, rimonta fino al quinto posto assoluto, primo di Prima Divisione. 
Anche in Seconda Divisione il colpo di scena è nel finale quando al 23esimo giro Filippo Zanin subisce il sorpasso di papà Massimo per poi fermare la sua BMW nelle vie di fuga per un cedimento meccanico. Il secondo posto di categoria arriva così nelle mani di Fumagalli.

Appuntamento a domani con gara 2 alle 09.00 e gara 3 alle 17.40 per il recupero di gara 2 a Vallelunga. Tutte le gare saranno come sempre sulla distanza di 48 minuti + 1 giro ed in diretta TV su Sportitalia (dgt 60 - SKY225) e Web streaming su www.acisportitalia.it.

venerdì 25 settembre 2015

Al Paul Ricard "Dix Mille Tours" conclude la stagione di gare storiche di Peter Auto


"Dix Mille Tours" sarà anche quest'anno l'appuntamento di fine stagione per le gare storiche organizzate da Peter Auto. Dopo aver attraversato l'Europa, i piloti e le loro auto storiche da competizione saranno in pista al Paul Ricard dal 2 al 4 ottobre per la sesta edizione di una manifestazione di grande successo.

In programma le prove e le gare di quattro campionati organizzati da Peter Auto e di due serie ospiti. I primi sono Classic Endurance Racing ( Prototipi e GT dal 1966 al 1979), Heritage Touring Cup (Vetture Turismo dal 1966 al 1984), Sixties’ Endurance (Sport pre-63 e GT pre-66), Trofeo Nastro Rosso (Sport e GT italiane pre-66) mentre i campionati ospiti dell'evento sono U2TC Historic Motor Racing e il Group C con le leggendarie Aston Martin, Ford, Jaguar, Lancia, March, Mazda, Nissan, Porsche, Sauber-Mercedes, regine del Mondiale Endurance negli anni 80, 
In occasione di "Dix Mille Tours" si svolgeranno anche raduni di club e incontri di collezionisti ai quali sono attese oltre 600 vetture d'epoca.

> foto Franco Bossi