lunedì 31 agosto 2015

Conclusa Cortina Fabulous Race, promossa dal Cortina Car Club con il sostegno del Comune di Cortina d’Ampezzo e di ACI Storico



Si è chiusa ieri la prima edizione della Cortina Car Club Fabulous Race, l’evento-scoperta dell’estate ampezzana. Un incipit suggestivo: la rievocazione del celebre film girato all’Hotel Cristallo da Blake Edwards e Peter Sellers è stata l’occasione per immergersi nei racconti senza tempo delle leggende ampezzane, affrontare “giocose” prove di abilità, scoprire tesori tra canti, balli e tanta allegria.

Ad aggiudicarsi il podio Silvia Nicolis, presidente del celebre e omonimo Museo di Villafranca che ha raccolto tutti gli indizi necessari a svelare il mistero: il diamante rosa di Cortina è l’Enrosadira, il gioco di luce al tramonto e all’alba che rende visibile, secondo la leggenda di Re Laurino, la magia racchiusa nei petali di un giardino incantato (a lei in premio è andato un altro magico weekend: al Falisia Resort & Spa Portopiccolo Sistiana).

Il weekend di avventura e di scoperta è partito dall’Hotel Cristallo Spa&Golf, da sempre sede della club house del Cortina Car Club. Ai nastri di partenza 20 selezionati equipaggi, provenienti da diverse regioni italiane: dall’Emilia il “dentista volante” Mario Caliceti con la Porsche Roadster 356 del 1959, Michele Gualandi della famiglia proprietaria del Cristallo, l’imprenditore Sergio Morini con la Ferrari 575M Maranello del 2004, l’imprenditore Pietro Maresca che ha partecipato ad alcune prove speciali a bordo di Hai bike (bici elettriche). Dalla Lombardia, su Jaguar E Type del 1963 Gino e Lorenzo Nardozzi Tonielli. Dal Lazio Rita Colomba Annunziata, attivissima presidente della Scuderia Jaguar Storiche.

Dal Veneto il campione Kristian Ghedina con la fidanzata Patrizia Auer in abiti High, la BMW modello 328 sport del 1938 di Franco Cavalieri, la più antica in gara, la Lotus Eleven Sport Barchetta del 1956 di Massimo Barisetti, veterana di Le Mans e delle due stagioni di Mille Miglia, la Pininfarina Spider Europa Volumex del 1985 guidata da Emilio Randon. Mascotte della Fabolous 2015 la Zastava 750 ‘Ficija Floyd’ del 1977 del collezionista Giorgio Andrian. Per l’occasione Luigino Grasselli su Maserati A6GCS del 1953 è stato nominato presidente onorario del Cortina Car Club proprio durante la Fabulous.

Difficile per gli equipaggi scegliere quale sia stato il momento più divertente tra i giochi con le rocce della geologa Chiara Siorpaes, le storie di Moreno Kerer direttore dell’Istituto Ladino Cesa de Jan a Colle Santa Lucia, la gara in pedalò per raccogliere i frammenti delle leggenda di Misurina, la caccia al tesoro al Castello di San Candido dove Chantal d’Acquarone ha svelato la storia del suo salone, un tempo monumento alla caccia, ora sede di un’associazione per la protezione degli animali, polo club e primo passo verso un’esposizione di storia naturale. Per non parlare del gran finale alla Festa delle Bande con una sfilata delle auto più rappresentative. 

Uno degli elementi di maggiore successo della gara non-gara è stato cogliere in pieno lo spirito del vero collezionista, per il quale – come hanno confermato i partecipanti - le “gare” non si vincono al cronometro, ma grazie al piacere delle scoperta, della guida e della compagnia. 

“La prima edizione è andata veramente bene – dice Diego Gianaroli, presidente del Cortina Car Club – Un ringraziamento speciale al Comune che ha creduto e sostenuto questa nuova sfida per il Cortina Car Club e per la località, all’Hotel Cristallo partner fondamentale delle nostre attività. E ai generosi partner che ci hanno donato premi per le nostre prove”.

Evento realizzato con il sostegno dell’Amministrazione di Cortina d’Ampezzo, con il patrocinio di Aci Storico e con la collaborazione del Cortina Wine Club.

domenica 30 agosto 2015

WEC - LMGTE-Am: La Ferrari 458 Italia di Basov, Bertolini e Shaytar vittoriosa al Nurburgring


Una vittoria e altri due podi, questo il bilancio della 6 Ore del Nurburgring per gli equipaggi e i team clienti Ferrari. Nel complesso si è raccolto meno di quanto sperato nella classe GTE-Pro, mentre il bilancio è ottimo nella GTE-Am dove l’equipaggio vincitore alla 24 Ore di Le Mans, quello del team SMP Racing, ha bissato il successo della classica gara francese.

GTE-Pro. Al via dalla prima fila, le Ferrari della classe GTE-Pro hanno mantenuto le prime due posizioni senza problemi. Dopo sette giri però la 458 Italia di AF Corse #51 di “Gimmi” Bruni si è improvvisamente ammutolita. Il campione del mondo è stato costretto ad accostare a bordo pista, anche se in seguito è riuscito a raggiungere i box dove il problema di natura elettronica è stato risolto. Da quel momento Bruni e Toni Vilander hanno dato il massimo per rimontare e alla fine hanno portato a casa i sei punti del settimo posto. 
La vettura #71 di Davide Rigon e James Calado è rientrata ai box durante la fase di neutralizzazione dovuta al guasto della #51 ed è scivolata al secondo posto dietro la Porsche #91 di Lietz-Christensen. A metà gara, poi, Calado e il pilota della Porsche #92, Frederick Makowiecki, hanno ingaggiato una lunga battaglia che è finita con il tamponamento da parte della vettura tedesca all’inizio di una fase di neutralizzazione. 
Calado, grazie al regime di bandiera gialla, non ha perso nulla, ma come conseguenza dell’incidente Rigon poco dopo ha forato e la Ferrari ha dovuto cedere la piazza d’onore proprio alla vettura #92. Il terzo posto porta comunque punti importanti per i campionati piloti, team e costruttori.

LMGTE-Am. Il trionfo alla 24 Ore di Le Mans ha invece fatto un gran bene all’equipaggio della Ferrari 458 Italia #72 del team SMP Racing, che per tutta la gara è rimasto nelle posizioni di vertice e nel finale è riuscito a bissare il successo della classica gara francese. Fantastico, a tal proposito, il sorpasso decisivo ai danni dell’Aston Martin #98 portato da Andrea Bertolini alla staccata della prima curva. 
Nell’ultimo stint l’italiano ha ceduto l’auto a Viktor Shaytar che a suon di ottimi giri è riuscito a consolidare la prima piazza anche dopo il rifornimento della vettura di Dalla Lana-Lamy-Lauda. La festa Ferrari sul podio è stata completata dal terzo posto della vettura #83 di AF Corse che ha potuto contare su un François Perrodo in gran forma, capace per ben due volte di andare a prendere e superare Patrick Dempsey e la sua Porsche. 
Il campionato riprende fra tre settimane con la 6 Ore del Circuit of the Americas, ad Austin.

> foto da www.fiawec.com

Challenge VdeV: Peccenini-show al Paul Ricard

È stato pieno di duelli il weekend di Pietro Peccenini al rientro in pista dopo la pausa estiva a Le Castellet, che nel fine settimana ha ospitato il quinto round del Challenge Monoplace, la serie internazionale per monoposto del VdeV. 
Al debutto in gara sul tecnico tracciato del Paul Ricard il pilota milanese classe 1973 ha fronteggiato con personalità e sempre all'attacco ben 27 piloti da tutta Europa, tra i quali numerosi giovani e 11 avversari diretti per la classifica dei gentlemen drivers. 


Malgrado le difficoltà che possono caratterizzare qualsiasi esordio, sulla F.Renault 2.0 della TS Corse Peccenini è stato grande protagonista in rimonta in tutte le tre gare da 20 minuti affrontate tra sabato e domenica, dove ha colto due top-ten assolute e due podi di categoria, con il miglior risultato colto proprio in gara-3 a fine weekend: scattato dalla sesta fila, l'alfiere TS Corse è risalito a suon di sorpassi fino al 7° posto assoluto, vincendo la classifica dei Gentlemen e festeggiando sul gradino più alto del podio la leadership nella relativa classifica, grazie al nono successo su 14 gare disputate in stagione. Per il portacolori della scuderia lombarda l'atto conclusivo del Challenge Monoplace è atteso in ottobre a Magny-Cours, dove Pietro andrà a caccia dell'obiettivo assoluto: cogliere una splendida top-five nella graduatoria finale assoluta di campionato.

Peccenini commenta così il round di Le Castellet: “Abbiamo raccolto dei risultati importanti in tre gare in cui abbiamo sempre cercato di attaccare. Il lavoro è stato impegnativo ma perfetto in seno alla squadra e la nostra monoposto era ok, tanto che, a parte un po' in qualifica, dove avremmo dovuto far meglio, sono sempre riuscito a guidare bene. E anche a divertirmi, soprattutto in gara-3, dove abbiamo puntato a risalire il più possibile, riuscendoci. Abbiamo deciso una tattica aggressiva all'esordio qui proprio perché sapevamo che avremmo pagato qualcosa nei confronti dei tanti piloti francesi che conoscono meglio il Paul Ricard. Sono felice per quanto ottenuto anche perché in alcuni frangenti avevo un ritmo migliore rispetto a chi mi precedeva. Anche nell'ultimo round di Magny-Cours sarà dura, ma vogliamo entrare nella top-five di campionato e quindi ci prepareremo al meglio con in testa la necessità di migliorare le qualifiche”.

Foto Marco Pieri

Ritorna la Parma-Poggio di Berceto


E’ del 1913 la prima gara disputata sul percorso della Parma-Poggio di Berceto, una delle nostre più “antiche” competizioni, che inizia il suo Albo d’Oro con i bei nomi di Giovanni Marsaglia e dell’Aquila Italiana. La prima edizione della Parma-Poggio di Berceto, viene disputata il 28 settembre 1913. L’idea di organizzare una corsa automobilistica, da inserire nei festeggiamenti per il Centenario Verdiano, che si teneva nel Settembre di quell’anno, fu di un gruppo di pionieri dello sport motoristico parmense riuniti nella Società Pro Parma. 

L’edizione 2015 della Parma-Poggio di Berceto si svolgerà il 26 e 27 Settembre e sarà organizzata come sempre, dalla Scuderia Parma Auto Storiche.

Ecco il percorso della  Parma-Poggio di Berceto 2015: Parma - Collecchio - Sala Baganza - Boschi di Carrega - Talignano - Gaiano - Fornovo di Taro - Cassio Berceto - Cassio - Fornovo di Taro - Gaiano - Boschi di Carrega - Sala Baganza.
Per un totale di km 130 e 52 PC parzialmente concatenate.

Il programma prevede, Sabato 26 Settembre, una volta terminate le verifiche tecnico-sportive, a Sala Baganza,  la presentazione degli equipaggi al pubblico, mentre alle ore 15,30, prenderà il via il “Trofeo del PROSCIUTTO di PARMA”, Manifestazione, nella Manifestazione, con quaranta prove di regolarità, parzialmente concatenate, con premiazioni separate rispetto alla Parma-Poggio di Berceto, che porterà i Concorrenti da Sala Baganza a Collecchio, attraversando il meraviglioso Parco dei Boschi di Carrega e successivamente visita al Museo del Vino alla Rocca di Sala Baganza. A seguire, grande Serata di Benvenuto alla Villa del Ferlaro, a Sala Baganza - PR.


Domenica 27 Settembre, dal Teatro Regio di Parma la partenza della prima vettura alle ore 9.31, poi via via tutte le altre, ad intervalli di trenta secondi una dall’altra. Una volta in marcia, gli equipaggi, prenderanno la via della località appenninica di Berceto, attraversando i comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro e Terenzo: un percorso totale di 130 km, con cinquantadue prove di regolarità, parzialmente concatenate, che consentirà ai Partecipanti di ripercorrere il tracciato della mitica corsa in salita.

Nel corso della sua gloriosa storia (quindici edizioni di velocità, dal 1913 al 1955), si sono cimentati piloti di fama internazionale quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari che nel 1919, poco più che ventenne, scelse la Parma-Poggio di Berceto come esordio nel mondo delle competizioni, sedendo al volante di una CMN.

Vetture ammesse:

  • Le vetture costruite fino al 1981 (dal 1° al 7° Raggruppamento) munite di uno dei seguenti documenti sportivi in corso di validità: Fiche CSAI Regolarità auto storiche; HTP FIA Historic Technical Passport FIA; HTP CSAI Historic Technical Passport CSAI; Certificato di omologazione o d’identità ASI; Certificato d’iscrizione al Registro Storico Nazionale A.A.V.S.
  • Alfa Romeo Duetto tutta la Produzione;
  • Ferrari tutta la Produzione;
  • Lancia Delta tutta la Produzione Prima Serie;
  • Porsche tutta la Produzione Modelli Sportivi.

Tricolore Velocità Salita Autostoriche: vittoria di Stefano Peroni su Osella alla XXI Limabetone Storica

STEFANO PERONI


Ha offerto come sempre un appassionante spettacolo il Trofeo Fabio Danti – XXI Limabetone Storica – Coppa Mauro Nesti sugli 8 Km che da Ponete Sestaione portano fino all’ Abetone. La gara in salita unica su un tracciato considerato tra i più affascinanti in assoluto dai piloti ha emesso i suoi verdetti importanti ai fini del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche di cui la gara organizzata dall’Abeti Racing è stato il settimo round stagionale.
Miglior tempo in assoluto in 4’52”01 e vittoria in 1° Raggruppamento per Stefano Peroni su Osella PA 9/90 BMW, il pilota e preparatore fiorentino portacolori del Team Italia, molto contento del risultato per il quale sono state fondamentali le regolazioni seguite alle prove. Secondo tempo in ordine assoluto per il giovane e neo sposo abruzzese Simone Di Fulvio su Osella PA 9/90 BMW, staccato di soli 52 centesimi di secondo dal compagno vincitore di squadra, complice qualche imperfezione di guida in gara, dopo che il team ha lavorato sul cambio dopo le prove. 

SIMONE DI FULVIO
Il giovane padovano Francesco Turatello ha vinto il 5° Raggruppamento al volante della Surtees F.2 BMW. Il driver veneto ha completato un ipotetico podio assoluto tutto Team Italia con la bella ed agile monoposto. In 3° Raggruppamento ancora un acuto del driver e preparatore pistoiese Alessio Pacini su Fiat X1/9, sempre più in perfetta sintonia con la messa a punto del motore rivisitato della silhouette 1600, con cui ha preceduto Andrea Fiume su Osella PA 8/9. In 2° Raggruppamento successo per un altro Peroni, Giuliano, il papà del vincitore, che sulla versione PA 3 BMW dell’Osella è stato imprendibile per i diretti avversari. Nuovo e decisivo successo in 1° Raggruppamento per il sempre brillante Tiberio Nocentini sulla Chevron B19 con cui ha preceduto il secondo di categoria Angelo De Angelis, migliore a sua volta in classe 1600 con la Nerus Silhouette.

In 4° Raggruppamento dopo i primi due di testa, sul podio anche un altro toscano portacolori della Bologna Squadra Corse, Piero Lottini con la Osella PA 9/90, anche lui alle prese con il fondo che lo ha impegnato oltre il previsto alla guida. In classe oltre 2500 della Sport nazionale determinante successo del piemontese Paolo Cantarella sulla Osella PA 10 che ha preceduto di 77 centesimi di secondo il toscano rivale della stagione Claudio Conti su Lucchini SN 85, tra i due rivali scambio di sportivi complimenti al traguardo. 
In 3° Raggruppamento si è dovuto accontentare del secondo tempo il milanese Andrea Fiume su Osella PA 8/9, con un assetto non adeguato all’impegnativo fondo dell’Abetone. Esordio sull’Abetone vincente per il reggiano Giuseppe Gallusi su Porsche 911, terzo di raggruppamento e successo in classe GTS oltre 2500, che ha sopravanzato la gemella del piemontese della Racing Club 19 Giorgio Tessore. 
Il 2° Raggruppamento belle lotte, tra le GT solo 88 centesimi di secondo hanno diviso l’emiliano Giuliano Palmieri dal piemontese Guido Vivalda, tra i due piloti delle Porsche Carrera di classe GTS oltre 2500, a fine gara uno sportivo scambio di complimenti. In classe TC 2000 il trapanese di Bologna Salvatore Asta, nonostante un testacoda, si è imposto ancora una volta con la perfetta BMW 2002, staccando sul podio il reggiano Fosco Zambelli con la bella Alfa GTAM, sulla quale le scelte di mescola di pneumatici fatte non hanno dato i risultati sperati. Ha cercato di inserirsi nella lotta anche Alessandro Maraldi che ha chiesto il massimo alla Porsche 914/6. Il calabrese Aldo Pezzullo ha allungato le mani sulla Coppa di classe 1300 delle biposto con la Lola/Dallara. 
In 1° Raggruppamento accese sfide tra le auto turismo Con un ottimo tempo il bolognese Alessandro Rinolfi ha vinto la classe T/TC 1300 ed è salito sul podio di categoria, anche se il portacolori della Bologna squadra Corse ha affermato che poteva ottenere qualcosa di più se non fosse stato privato di buone manche prove per problemi elettrici. Classe GT/GTS 1600 all’alfiere ella Scuderia Etruria Vincenzo Rossi su Porsche 356, mentre Luciano Rebasti della Valdelsa Classic, sulla Abarth 1000 si è aggiudicato la relativa classe.
Tra le auto moderne affondo di Fabrizio Bonacchi sulla Monoposto Gloria con motore Sukuki da 1000 cc, tallonato dal pistard  vincitore del Gruppo GT Maurizio Fondi sulla Porsche 997 Gt3. Il garfagnino David Marchini salendo sul terzo gradino del podio con la MINI Cooper S del Team Giraldi si è aggiudicato il gruppo E1.
Il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche tornerà nel week end del 27 settembre con la Coppa del Chianti Classico, in provincia di Siena.

FRANCESCO TURATELLO
Classifica Raggruppamenti
1° Raggruppamento1. Nocentino (Chevron B19) in 5’23”81; 2. De Angelis (Nerus Silhouette) a 26”30; 3. Rinolfi (Mini Cooper S) a 37”38. 
2° Raggruppamento1. Giuliano Peroni (Osella PA 3 BMW) in 5’06”78; 2. Palmieri (Porsche Carrera RS) a 15”11; 3. Vivalda (Porsche Carrera RS) a 15”99. 
3° Raggruppamento1. Pacini (Fiat X1/9) in 5’13”08; 2. Fiume (Osella PA 8/9) a 9”45; 3. Gallusi (Porsche 911) a 13”51. 
4° Raggruppamento1. Stefano Peroni (Osella PA 9/90 BMW) in 4’52”01; 2. Simone Di Fulvio (Osella PA 9/90) a 0”52; 3. Lottini Osella PA 9/90) a 10”90. 
5° Raggruppamento1. Turatello (Surtees F.2) in 5’02”58; 2. Panfili (Abart Formula Italia) a 52”56; 3. Celotto (Fiat Formula Abarth) a 1’02”17.
Moderne1. Bonacchi (Gloria Suzuki) in 5’15”89; 2. Fondi (Porsche 997 Gt3) a 2”94; 3. Marchini (MINI Cooper S) a 11”74.


VdeV GT: MONTERMINI PORTA LA FERRARI SUL PODIO AL PAUL RICARD

Andrea Montermini ha portato la Ferrari 458 al terzo posto assoluto sul circuito Paul Ricard, nella gara di 4 ore, quinto appuntamento del VdeV GT/Tourisme. Il pluricampione modenese ha centrato l’ottimo risultato dopo una gara lunga ed impegnativa iniziata dalla seconda fila insieme al friulano Marco Zanuttini ed al piemontese Mario Cordoni sulla vettura del Cavallino curata da AF Corse. 
Determinante la strategia adottata che ha permesso all’equipaggio di suddividere attentamente i turni di guida in modo da bilanciare le fasi di difesa con le decisive fasi d’attacco, in cui Montermini ha girato in tempi da qualifica soprattutto nelle battute finali, culminate con il prestigioso risultato che rilancia il trio italiano nella rincorsa al titolo della serie internazionale d’Oltralpe. Montermini ha avuto ragione di numerose vetture di categorie maggiori ed ha concluso alle spalle di un prototipo Ginetta LMP3 e di una Ferrari 458 in configurazione GT2.

La strategia di gara è stato l’elemento essenziale – ha spiegato Montermini a fine gara – Cordoni e Zanuttini hanno dimostrato i concreti e continui progressi, confermando la piena intesa del nostro equipaggio. Abbiamo guadagnato punti molto importanti per il campionato”-.

Foto Marco Pieri

UN GRAVE LUTTO COLPISCE LA 3° EDIZIONE DELLA BA…RELLI RONDE


Porlezza (Co), 30 Agosto 2015 - La terza edizione della Ba…relli Ronde è stata sospesa nel corso della prova speciale numero 4 denominata “Naggio” a seguito dell’incidente che nel quale hanno perso la vita Stefano Campana e Robin Munz, equipaggio svizzero della vettura numero 30, una Renault Clio R3C.

Dichiarazione del direttore di gara Roberto Ledda:
Campana e Munz stavano transitando dalla postazione numero 46 nel comune di Carlazzo. Un commissario è stato testimone dell’accaduto. Stando a quanto riportatoci, la vettura ha urtato con violenza il fianco destro contro un muretto situato sul bordo destro della carreggiata, finendo poi contro il guard-rail di sinistra  terminando la sua corsa sul lato destro della strada. I due sono stati raggiunti immediatamente dal commissario che era sul posto il quale ha anche prontamente allertato i soccorsi sia medici che antincendio; lo stesso commissario ha provato a soccorrere l’equipaggio che risultava incosciente all’interno dell’abitacolo. Purtroppo le condizioni della vettura gli hanno impedito di aprire gli sportelli laterali della Renault che nel frattempo prendeva fuoco con un’improvvisa vampata.
Dalla postazione numero 42 sono partiti immediatamente i soccorsi: ambulanza con medico, ufficiali di gara con estintori e carro attrezzi anch’esso dotato di estintori. Il loro arrivo è stato tempestivo. Si sono subito prodigati per domare le fiamme ma tutti gli sforzi sono risultati vani. Il mezzo di decarcerazione e antincendio posizionato come da norma ad inizio prova, era già stato inviato sul luogo dell’incidente. Una volta giunto è riuscito a domare definitivamente le fiamme che hanno interessato la parte posteriore e la parte destra della vettura.

Dichiarazione del medico di gara Antonino Lipari:
“Allo stato delle cose non è possibile stabilire le cause del decesso. Al mio sopralluogo insieme al collega intervenuto con l’autoambulanza non si è potuto far altro che constatare il decesso dei due conduttori.”

L’organizzazione della Vs Corse e tutto lo staff, sconvolto dall’evento, porge le più sentite condoglianze e si sente vicino ai famigliari di Stefano e Robin.

L’equipaggio della Scuderia Lugano Racing conosceva il tracciato avendo già partecipato alla gara nelle precedenti edizioni del 2012 (solo il pilota) e 2014.
Dopo le prime tre prove Campana e Munz erano terzi di categoria e 21° assoluti a pari merito con un altro equipaggio e stavano lottando per la seconda posizione.
Stefano Campana aveva 38 anni e viveva a Curtina mentre Robin Munz, di anni 21, risiedeva a Cimadera in Canton Ticino.

> Ufficio stampa 3° Ba…relli Ronde

sabato 29 agosto 2015

WEC - Doppia pole Ferrari al Nurburgring


Qualifiche positive per la Ferrari alla 6 Ore del Nurburgring che si sono svolte oggi. Nella classe LMGTE-Pro le vetture dei team clienti della Casa di Maranello hanno monopolizzato la prima fila mentre nella categoria LMGTE-Am la 458 Italia numero 72 del team SMP Racing ha ottenuto la prima pole position stagionale.

LMGTE-Pro
Nella classe LMGTE-Pro per la prima volta in questa stagione si assisterà ad una partenza con una prima fila tutta Ferrari. Ad aprire la qualifica con la vettura numero 51 è stato Toni Vilander che ha subito piazzato un buon tempo (1’54”391), che è però stato battuto da due Aston Martin. Toni ha poi ceduto la 458 Italia al compagno di squadra “Gimmi” Bruni che ha migliorato ancora (1’54”159) e, complice anche alcuni errori dei piloti delle vetture inglesi, è riuscito a conquistare la pole position col tempo di (1’54”275). Al fianco dei campioni del mondo partiranno i compagni di team Davide Rigon e James Calado. I piloti della Ferrari numero 71 sono stati bravi a ritrovare la competitività dopo una seconda sessione di libere molto difficile. Davide ha stabilito il quinto tempo iniziale (1’54”402) cedendo l’auto a un James molto in palla che è riuscito a migliorare (1’54”258), nonostante la presenza di un’Aston Martin più lenta nell’ultimo settore, risalendo fino al secondo posto (1’54”330). Le Ferrari hanno preceduto l’Aston Martin numero 95 (Nygaard-Sorensen, 1’54”498) e la Porsche numero 92 (Pilet-Makowiecki, 1’54”688). Pole assoluta per la Porsche di Dumas-Jani-Lieb in 1’36”473.

LMGTE-Am
Sull’onda del trionfo raccolto alla 24 Ore di Le Mans, l’equipaggio della Ferrari 458 Italia numero 72 del team SMP Racing è stato in grado di ottenere la prima pole position della stagione. Artefici dell’impresa i russi Viktor Shaytar e Aleksey Basov che in 1’56”528 sono riusciti a precedere l’Aston Martin numero 98 (Dalla Lana-Lamy-Lauda, 1’57”060). Non ha guidato, come già accaduto quest’anno, Andrea Bertolini che così potrà essere in condizione di dare il proprio contributo nel finale di gara cercando di concretizzare il miglior risultato possibile in forza della sua ultradecennale esperienza. L’altra Ferrari impegnata in questa categoria, la numero 83 del team AF Corse affidata a Francçois Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas, si è piazzata quarta con 1’57”246, alle spalle della Porsche numero 77 (Dempsey-Long-Seefried, 1’57”232). La 6 Ore del Nurburgring parte domani alle 13 CET. 

Le dichiarazioni dei piloti

Toni Vilander, pilota vettura 51 (pole position LMGTE-Pro): "Questa pole position è un bel modo di rientrare dopo le ferie e dopo una 24 Ore di Le Mans difficile. Ferrari, Michelotto e AF Corse hanno fatto un grande lavoro, la vettura era perfettamente equilibrata e anche le gomme hanno lavorato molto bene. I distacchi sono sempre ridottissimi e questo dimostra quanto sia serrata questa categoria. Noi abbiamo completato il nostro programma senza strafare e abbiamo approfittato di chi invece ha osato forse fin troppo finendo oltre i limiti del tracciato. Il difficile però viene ora, in gara”.

“Gimmi” Bruni, pilota vettura 51 (pole position LMGTE-Pro): "Sono molto contento, anche perché il mio non è stato un giro perfetto: ho trovato sulla mia strada un’Aston Martin che rientrava al box e sono finito fuori traiettoria perdendo qualche decimo. La doppietta in classifica dimostra che il lavoro che stiamo facendo va nella direzione giusta, però non abbiamo ancora fatto nulla, manca il 95% dell’opera che è la corsa di domani”.

Davide Rigon, pilota vettura 71 (2° LMGTE-Pro): "Sono contento del risultato complessivo, specie dopo una seconda sessione di prove libere tutt’altro che positiva. Io personalmente non avevo potuto provare la vettura con poco carburante e ho dovuto svolgere tutto il lavoro questa mattina. Peccato che le gomme non mi abbiano permesso di completare un secondo giro lanciato spingendo dall’inizio alla fine, altrimenti avrei potuto migliorare ancora e magari centrare persino la pole. Gli avversari sono competitivi e aggressivi come al solito, specie le Aston Martin, e per questo non bisogna sottovalutare nessuno, ma dopo la miglior qualifica della stagione non possiamo che essere fiduciosi”.

James Calado, pilota vettura 71 (2nd LMGTE-Pro): "Sono soddisfatto perché quella di oggi è stata la miglior qualifica della stagione. Purtroppo nel mio giro veloce non sono stato perfetto perché mi sono trovato davanti un’Aston Martin più lenta. Avremmo potuto conquistare la pole position con un po’ di fortuna, ma questo conta poco, la gara di domani è lunga sei ore e il nostro obiettivo non cambia. La vettura era perfetta, molto stabile e reattiva alle richieste del pilota e questo ci lascia ben sperare anche per la gara di domani”.

Andrea Bertolini, pilota vettura 72 (pole position LMGTE-Am): "Complimenti ai miei compagni di squadra, hanno fatto veramente un lavoro grandioso. In un certo senso però me lo aspettavo. Ieri quando abbiamo visto Aleksey così in palla, anche grazie al test che abbiamo effettuato qua un mese fa, abbiamo capito che avremmo potuto fare un grande risultato perché, come sappiamo, in questa categoria è il pilota di bronze che può fare la differenza. Abbiamo optato per una strategia aggressiva montando gomme nuove e la scelta ha pagato. È arrivata la pole e con essa un punto che ha il suo peso in campionato. Sono molto orgoglioso dei ragazzi che corrono con me e conto di poter dar loro man forte in gara per provare ad ottenere un grande risultato. La gara è lunga, dura e bisogna rimanere sempre concentrati, ma puntiamo ad ottenere il massimo”.

PER PAOLO ANDREUCCI IL NONO TITOLO DI CAMPIONE ITALIANO RALLY



Paolo Andreucci e Anna Andreussi su Peugeot 208 T16 conquistano il Tricolore Rally 2015. Dopo il trionfo di Michele Tassone nell’Italiano Junior nello scorso Rally San Marino, il successo odierno nel Rally del Friuli Venezia Giulia regala il nono titolo piloti della carriera a Paolo Andreucci.
Il portacolori del Leone consolida il primato nell’albo d’oro del Campionato Italiano Rally, confermandosi il pilota più vincente di sempre nella storia del CIR.
Debutto in chiaroscuro per il giovane Tassone sulla 208 T16, costretto al ritiro per una “toccata” mentre era quarto assoluto in classifica generale.
Con i punti conquistati nella tappa friulana, Peugeot aumenta il distacco dagli inseguitori nella classifica Costruttori.

Paolo Andreucci: “Felicità. L’unica cosa che provo in questo momento. Un campionato fantastico che chiudiamo con due rally d’anticipo. Una vittoria, come tutte quelle di questi anni, frutto del lavoro di squadra. Non mi stanco di ripeterlo, è con il lavoro e la concentrazione di tutti che si ottengono le vittorie. Grazie a Peugeot Italia e a Peugeot Sport, a tutti i tecnici e i ragazzi che hanno lavorato intensamente per raggiungere questo risultato. A Total, a Pirelli e a tutti i nostri sponsor che ci hanno supportato con la consueta grande passione. Ora festeggiamo tutti insieme”.

Anna Andreussi: “Vittoria del rally e del campionato! Fantastico, farlo sulle strade di casa ha un sapore ancora più particolare. Una grande gara, in testa dalla prima prova speciale. Fantastico. Grazie a tutti, di cuore! Ora festeggiamo e da domani ci concentriamo sull’ultimo obiettivo della stagione, il Costruttori. Vogliamo assolutamente completare l’en plein”

Michele Tassone: “Dispiace non essere riuscito a sfruttare al meglio l’opportunità che ho avuto. Spiace per me ma spiace soprattutto per Peugeot e per tutti i ragazzi del team. Qui al Friuli ero al debutto con la 208 T16. Ieri ho sicuramente pagato un po’ di tensione al via, nelle prime speciali non mi sentivo a posto con la vettura. Dopo la prima assistenza il feeling è migliorato, tanto che sono riuscito a staccare buoni riscontri cronometrici, chiudendo la prima tappa con un quarto posto assoluto. Oggi però la mia gara si è fermata sulla prima speciale della giornata, dopo qualche chilometro in una curva a sinistra lenta ho perso il controllo della vettura toccando il marciapiede e
danneggiando irrimediabilmente la vettura. Un grande rammarico perché la 208 T16 è veramente una vettura straordinaria nelle prestazioni e nelle guidabilità”.

Daniele Michi: “Non è sicuramente l’epilogo che immaginavamo alla vigilia. Credo che ora sia importante analizzare l’errore che abbiamo fatto affinché possa diventare stimolo alla nostra crescita professionale”

Le classifiche

Assoluta: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1:35'40.3; 2. Perico-Turati (Peugeot 208 T16) a 1'21.6; 3. Basso-Granai (Ford Fiesta R5 LDI) a 3'17.5; 4. Koessler-Hofmann (Subaru Impreza WRX STI) a 5'48.4; 5. Rossetti-Chiarcossi (Renault New Clio) a 6'01.0; 6. Gassner-Thannhaeuser (Mitsubishi Lancer Evo X R4) a 7'08.0; 7. Humar-Rus (Renault New Clio) a 7'27.4; 8. Puskadi-Barnabas (Skoda Fabia S2000) a 8'28.8; 9. Campedelli-Fappani (Peugeot 207 S2000) a 9'31.7; 10. Veiby-Jaeger (Citroen DS3) a 9'57.1;

Piloti: 1. Andreucci 74 punti; 2. Basso 42; 3. Scandola 35; 4. Chardonnet 28; 5. Perico 27; 6. Albertini 18; 7. Caldani e Baccega 10; 9. Tassone 9; 10. Ciavarella 6.

Costruttori: 1. Peugeot 95 punti; 2. Ford 74; 3. Skoda 43.

CHALLENGE VdeV: ANDREA MONTERMINI SU FERRARI IN SECONDA FILA A LE CASTELLET


Andrea Montermini su Ferrari 458 partirà in seconda fila sul circuito francese di Le Castaellet, nel quinto appuntamento del VdeV GT/Tourisme. La gara sarà trasmessa in diretta streaming su www.vdev.tv e sulla rete transalpina Motorstv France, visibile anche sul canale ufficiale di youtube, a partire dalle 12.55. Il pluricampione modenese è impegnato nella serie internazionale francese con la supercar del Cavallino curata dal Team AF Corse che condivide con il friulano Marco Zanuttini ed il piemontese Mario Cordoni.

Quarto tempo in qualifica per l’equipaggio italiano, che partirà in seconda fila a ridosso di vetture di categorie maggiori LMP3. Il driver F.1 ha trovato le migliori regolazioni di set up per la Ferrari 458 in qualifica, pensando comunque alle quattro ore di gara durante la quale sono previste temperature alte, come già accaduto durante le qualifiche.

“Sarà determinante l’intesa dell’equipaggio ed una efficace strategia di gara improntata al controllo della corsa ed alla conservazione delle gomme per i momenti decisivi – ha spiegato Montermini - Zanuttini e Cordoni proseguono costantemente nei loro progressi. Siamo consapevoli che saranno quattro ore molto impegnative, soprattutto contro una concorrenza che dispone di mezzi di categoria maggiori, ma siamo fiduciosi”-.

Foto Marco Pieri

Per Antonio Giovinazzi bilancio positivo del debutto in DTM



>29 Agosto 2015 - Antonio Giovinazzi è soddisfatto. Il ventunenne pugliese ha iniziato oggi la sua prima esperienza di gara in DTM sul circuito russo del Moscow Raceway. 
Giovinazzi ha dato subito una buona impressione nel suo primo ingresso in pista, nonostante nella seconda sessione di prove libere abbia guidato la sua Audi Sport Team Phoenix Audi RS5 in condizioni di pista molto variabili, passate rapidamente da asciutto a bagnato e con pochi piloti in grado di utilizzare le gomme slick. 
Il leader del Campionato Europeo FIA F.3 si è concentrato nell’accumulare esperienza in una categoria nuova per lui, sfruttando la sua abilità di guida sul bagnato. Così, aver segnato in queste particolari condizioni l’undicesimo tempo è stato per lui un primo importante successo. Dopo questo risultato, il pilota di Martina Franca ha concluso bene anche la sua prima sessione di qualifica in DTM, segnando il 19. tempo a 0,677 secondi dal pilota più veloce, il tedesco Marco Wittman. 
Partendo in 10. fila, Giovinazzi ha poi gestito il suo debutto in una gara DTM con l’obiettivo di realizzare il suo primo risultato. La gara non è stata facile, a causa di ncidenti che hanno richiamato in pista per due volte la safety car. Sotto la bandiera a scacchi Antonio Giovinazzi ha centrato il suo obiettivo, confermando la 19. posizione di partenza.

Matteo Manassero in pista all'Autodromo di Monza per un drive sul rettifilo di partenza






Un drive preciso che ha spedito la pallina fino alla prima variante. Matteo Manassero, il più giovane vincitore di un European Tour, ha tirato un drive sulla griglia di partenza dell'Autodromo di Monza che ospiterà domenica 6 settembre il Gran Premio d'Italia F1. Manassero si trovava al Golf Club Milano nel parco di Monza per un allenamento in vista del 72° Open d'Italia presented by Damiani che si terrà dal 17 al 20 settembre.
Da grande appassionato di Formula 1, Manassero ha chiesto di poter visitare l'Autodromo dove domenica siederà tra i tifosi per assistere alla gara. 
Il golfista è stato accolto da Francesco Ferri, procuratore Sias; Andrea Sabatino, direttore Marketing e Comunicazione del circuito e Umberto Andreoletti, direttore Operations dell'autodromo, che lo hanno condotto fino alla griglia di partenza dove ha potuto sfoggiare la sua abilità con il driver.