venerdì 31 luglio 2015

World SBK: Biaggi leader del venerdì in Malesia



La prima giornata di attività in pista per il Pirelli Malaysian Round ha visto i piloti del Campionato Mondiale eni FIM Superbike affrontare il Sepang International Circuit in quasi tutti i tipi di condizioni di pista. Dopo un primo turno di libere disputato sull’asciutto, infatti, la pioggia ha fatto capolino sul tracciato malese, terminando definitivamente solo a pochi minuti dall’inizio della seconda sessione.

Nei 45 minuti conclusivi di questo venerdì, i piloti hanno potuto provare non solo le rispettive moto in configurazione da bagnato, ma nel finale hanno anche sperimentare il tracciato in condizioni miste, riuscendo a migliorare i propri riferimenti nei minuti conclusivi, con Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) il più veloce delle FP2 grazie al crono di 2’11.300.

Nel combinato dei tempi, rimasto invariato dalla mattinata, il gallese ha chiuso al secondo posto, a soli 149 dal leader Max Biaggi (Aprilia Racing Team), abile a sfruttare il set-up della RSV4 RF già trovato nei test svolti settimana scorsa proprio a Sepang. Dietro al due volte iridato WorldSBK ed all’autore della doppietta a Laguna, gli alfieri del Kawasaki Racing Team Jonathan Rea e Tom Sykes hanno chiuso al terzo e quarto posto, seguiti a ruota dai portacolori Aprilia Leon Haslam e Jordi Torres, dal duo Voltcom Crescent Suzuki di Alex Lowes e Randy de Puniet e dalla coppia Pata Honda, che completa la top 10 con Sylvain Guintoli davanti a Michael van der Mark.

- www.worldsbk.com

Prove al Nürburgring per la Porsche 919 Hybrid vincitrice a Le Mans



Due giorni di test al Nürburgring come anticipo del quarto appuntamento del FIA World Endurance Championship (WEC) che si svolgerà il 30 Agosto. Lunedì e martedì. Il team Porsche ha messo in pista una Porsche 919 Hybrid, condividendo i 5,137 chilometri di circuito con uno schieramento impressionante di altre 19 vetture WEC. Per il prototipo, è stata la prima volta in pista dalla vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans del 14 Giugno scorso. I piloti al volante della vettura di prova erano Timo Bernhard/Brendon Hartley  il lunedì e Romain Dumas/Marc Lieb il martedì, che hanno percorso 1.275 chilometri.

Il Direttore del team Andreas Seidl ha così riassunto: 

"Per noi è stato un buon test. Abbiamo sistemato alcuni nuovi aspetti e ci siamo preparati per la sei ore di fine Agosto. Non abbiamo dati storici su cui basarci, perché il Nürburgring è un nuovo appuntamento nel calendario WEC. Essere qui con la 919 Hybrid è stata un’esperienza molto importante anche per i piloti. Abbiamo lavorato alla messa a punto della vettura e alla gestione ibrida per questo particolare tracciato. Anche correre sul bagnato il lunedì è stata un’esperienza utile a tutti. Aspettiamo con impazienza questa prima gara del WEC in Germania. È il terreno di casa per le più veloci vetture WEC e Porsche ha legami molto stretti con il Nürburgring. È un appuntamento storico per i grandi successi sportivi del marchio oltre che per i test effettuati e il lavoro di sviluppo destinato alle attuali vetture stradali".

Dopo i primi tre degli otto appuntamenti del Campionato Mondiale, Porsche conduce la classifica co-struttori con 140 punti, davanti ad Audi (124) e Toyota (71).

FCA protagonista ai "Classic Days" di Schloss Dyck


Dal 31 luglio a 2 agosto si svolgerà in Germania l'evento annuale “Classic Days”, dedicato alle vetture del passato e ospitato presso il castello medievale Schloss Dyck, poco lontano da Düsseldorf. Al prestigioso appuntamento non poteva mancare FCA che offrirà ai visitatori – ne sono attesi circa 40.000 – l'opportunità di conoscere da vicino preziosi esemplari storici dei marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Jeep e Lancia che disputeranno le gare delle "Racing Legend" e quelle speciali intorno al suggestivo castello.

In particolare, Abarth affronterà il circuito di circa tre km attorno al Castello Dyck con due auto da corsa della storica Formula Abarth e dell'attuale ADAC Formula 4 powered by Abarth. I colori di Alfa Romeo sono rappresentati da due autentiche leggende dell'anteguerra, la 6C 1750 e la 8C 2300, seguite dalla Giulia TZ1 con telaio tubolare e carrozzeria in alluminio e dalla Giulia SprintGTA, una delle Gran Turismo di maggior successo degli anni 60. 
Fiat rende omaggio alla Mille Miglia con due versioni della Fiat 1100 che saranno accompagnate da un veicolo di assistenza del team Fiat Corse dell'epoca. Jeep partecipa all’evento con l'antenata di tutti i moderni fuoristrada, una Willys MB del 1945. 
Anche Lancia schiera tre gioielli di assoluto prestigio, tutti provenienti dalla Collezione ufficiale: la Lancia D25, con cui il cinque volte campione del mondo di Formula 1 Juan Manuel Fangio partecipò al Tourist Trophy del 1954; un esemplare stradale della Lancia Stratos HF, con cui la Casa vinse per tre volte consecutive (dal 1974 al 1976) il Campionato del mondo di rally;e la Lancia Flaminia Loraymo, è un esemplare unico del 1960 realizzato secondo i progetti dell'insigne designer americano Raymond Loewy.

Inoltre, a conferma del fil rouge che da sempre lega le vetture del passato con quelle di attuale produzione, sono presenti alla manifestazione tedesca l'affascinante Alfa Romeo 4C, il crossover Fiat 500X e il SUV compatto Jeep Renegade.

giovedì 30 luglio 2015

Dalla BMW Z4 GT3 al handcycle: Alessandro Zanardi vince l'oro nella staffetta alla UCI Para-cycling Road World Championship 2015


Inizio perfetto per il pilota ufficiale BMW e Brand Ambassador Alessandro Zanardi nella UCI Para-cycling Road World Championship 2015 a Nottwil (CH): il 48enne e i suoi compagni hanno difeso con successo il loro titolo di campioni mondiali nella staffetta a squadre. Zanardi si è recato in Svizzera direttamente da Spa-Francorchamps (BE), dove lo scorso fine settimana ha disputato la sua prima gara di 24 ore sulla BMW Z4 GT3.

CONFORMI I MOTORI DELLE VETTURE DI AITKEN (KOIRANEN GP) E ISAAKYAN (JD MOTORSPORT)

Renault Sport Technologies ha comunicato l’esito del controllo effettuato sui motori delle vetture di Jack Aitken e Matevos Isaakyan (rispettivamente secondo e terzo nella classifica della Formula Renault 2.0 ALPS), che successivamente alla seconda gara di Misano erano stati inviati d’ufficio alla Oreca per ulteriori verifiche.
Entrambi i motori sono risultati conformi al Regolamento Tecnico della serie e pertanto le classifiche della gara e del campionato sono da ritenersi ufficiali e definitive.
Davanti a tutti, con 204 punti, rimane sempre l’inglese Jake Hughes (Koiranen GP), che precede di 12 lunghezze il suo compagno di squadra Aitken ed il russo Isaakyan (JD Motorsport), quest’ultimo attualmente distanziato di 23 punti.
Il prossimo round della Formula Renault 2.0 ALPS si svolgerà sul circuito spagnolo di Jerez nel fine settimana del 10 e 11 ottobre.

WEC, i test al Nürburgring del team Porsche Manthey



In preparazione al primo evento del Campionato Mondiale Endurance WEC del Nürburgring, molti team hanno condotto i test sullo storico circuito nella regione tedesca dell’Eifel. Fra questi, il team Porsche Manthey, con sede a Meuspath, a due passi dal Nürburgring. Con i piloti ufficiali Porsche Michael Christensen (Danimarca) e Richard Lietz (Austria), il gruppo ha sfruttato al meglio l’opportunità tra lunedì e martedì, mettendo a punto la Porsche 911 RSR per la gara che si correrà il 30 agosto. Il team tedesco ha provato le vetture numero 91 e 92, schierate nella classe GTEPro del WEC.

Per la 911 RSR da 470 CV, derivata dalla settima generazione dell’icona sportiva 911 e caratterizzata da struttura leggera e aerodinamica sofisticata, la sessione di test è iniziata lunedì nelle tipiche condizioni meteo dell’Eifel, con alternanza di pioggia e sole. Benché martedì fosse nuvoloso, l’impegnativo circuito del Grand Prix è rimasto asciutto. Il team ha potuto completare l’intera sessione di prove come da programma. Hanno preso parte ai test sul Nürburgring anche squadre private come la Dempsey Proton Racing, con i piloti Patrick Dempsey (USA) e Marco Seefried (Austria), e la Dhabi Proton Racing, con l’ex pilota Porsche Junior Klaus Bachler (Austria), Christian Ried (Germania) e Khaled Al Qubaisi (Abu Dhabi). Entrambi i team schierano la Porsche 911 RSR nella classe GTA-Am del WEC.

















I commenti dopo i test

Olaf Manthey, Direttore del Team Porsche Manthey: "Avevamo già condotto alcuni test un giorno della scorsa settimana al Nürburgring e siamo riusciti a lavorare su tutti i punti che volevamo esaminare. Quindi, anche se il tempo non era molto clemente, per noi non è stato così drammatico. Abbiamo sfruttato la maggior parte delle condizioni meteo imprevedibili, ad esempio per verificare quanto tempo la vettura poteva correre in pista con gli pneumatici slick sotto la pioggia e quanto tempo i nostri pneumatici da bagnato potevano resistere su pista asciutta. Inoltre, abbiamo testato diversi setup e componenti. Le condizioni del martedì erano migliori. Abbiamo cercato di approfittarne il più possibile e non è andata male. È stato importante aver potuto provare entrambe le vetture. Tutto sommato, questa sessione di prove sulla nostra pista di casa è andata molto bene ed è stata produttiva. Ora, aspettiamo con impazienza il debutto del WEC all’Eifel".

Michael Christensen (911 RSR N. 92): "Lunedì non è stato facile a causa delle condizioni meteo variabili. Ma siamo al Nürburgring e ci si deve aspettare di tutto dal tempo. Penso, comunque, che siamo riusciti a trarne il massimo. Martedì abbiamo sperimentato molte cose che speriamo possano migliorare le nostre prestazioni. Il circuito mi piace. Qui ho vinto la mia prima Supercup nel 2013, quando ero un pilota Porsche Junior. Siamo sicuramente ben preparati per la gara".

Richard Lietz (911 RSR N. 91): "Questi test erano importanti. Non capita spesso di poter effettuare test così approfonditi sulla stessa pista su cui si gareggerà subito dopo. Lunedì siamo stati un po’ sfortunati con il tempo, ma abbiamo fatto molti progressi martedì. La squadra ha svolto un ottimo lavoro. Siamo riusciti a risolvere diverse questioni e aspettiamo con impazienza il prossimo appuntamento in casa. Qui vogliamo fare bella figura, ovviamente".

Meeting dell’Amicizia, vittoria di Loris Lumignon e Elio Garelli su Autobianchi A 112 Elegant

Loris Lumignon con Elio Garelli, su Autobianchi A 112 Elegant del 1981, ha vinto il 15° Meeting dell’Amicizia disputato con partenza ed arrivo al Colle S.Bartolomeo, in provincia di Imperia. 160 le penalità totalizzate, con la buona media di 4, sei in meno di Massimo Dell’Acqua e Mary Vicari, su Autobianchi A 112 Abarth del 1978. Terzo posto, con 193 punti per Gianpaolo e Angelo Limoni, su Autobianchi A 112 Elite del 1984, che hanno precduto Luciano Cacioli e Fabio Barla, con l’Autobianchi A 112 Abarth del 74. Antonio Bruna e Piermario Zagato, su Porsche 911 T del 72, sono quinti. Sesto posto per Marco Gandino e Danilo Scarcella. 
Quest’anno il Meeting dell’Amicizia si è svolto su di un percorso, che è stato ripetuto due volte, per una lunghezza totale di circa 100 km con 40 rilevamenti concatenati, al centesimo di secondo, con pressostati. Un tracciato molto tortuoso nell'entroterra ligure che è passato da Borgomaro, Aurigo, Cesio, Calderara, Caravonica e Chiusavecchia. Organizzato dalla Sanremo Corse era valido per il Trofeo Nord Ovest A.S.I. (Associazioni sportive e sociali italiane).

mercoledì 29 luglio 2015

Vittoria di Vesco e Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport alla Coppa d’Oro delle Dolomiti

Vittoria sul filo di lana per la Fiat 508 S Balilla Sport di Andrea Vesco e Andrea Guerini (nella foto) alla Coppa d’Oro delle Dolomiti. 
Il collaudato equipaggio bresciano, al termine di un duello mozzafiato, ha strappato il titolo ai campioni uscenti Giordano Mozzi e Stefania Biacca sulla Triumph Tr2 del 1955 che si sono dovuti accontentare del secondo piazzamento. Ottimo terzo posto per l’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960 guidata dal duo Salvetti/Spozio che nella due giorni dolomitica è sempre stato nelle parti alte della classifica. 

Ad aggiudicarsi, invece, la vittoria della Coppa delle Dame è stata la Porsche 356 Cabrio di Dolores Villani e Maria De Stefani. 
Non hanno terminato la gara l’Aston Martin Le Mans del 1933 guidata da Tiberio Cavalleri e la Triumph Tr3 A del ‘57 guidata da Carlo Dolcini. Anche la Mercedes Benz 300 Sl di Claudio Capelletti e l’Alfa Romeo Giulietta 750F hanno abbandonato la gara per problemi tecnici. Il pluricampione Giuliano Cané ha perso tempo prezioso per un guasto meccanico alla sua Lancia Aprilia del ’38 compromettendo il piazzamento finale.

martedì 28 luglio 2015

24h Spa-Francorchamps, Davide Rigon: "un podio per Jules"


Sono stati giorni ricchi di emozioni cotrastanti per Davide Rigon che, dopo aver dato l’ultimo saluto all’amico Jules Bianchi, è volato in Belgio per prendere parte alla 24 Ore di Spa-Francorchamps. Dopo il secondo posto conquistato nella 24 Ore di Le Mans, il pilota veneto è tornato al volante per la maratona di Spa-Francorchamps.

Per l’occasione Davide ha condiviso l’abitacolo della Ferrari 458 GT3 #51 del team AF Corse con Cameron, Griffin e il gentlemen Guedes con l’obiettivo di bissare il risultato ottenuto in terra transalpina. In un parterre che ha visto la bellezza di 56 equipaggi, Davide non ha tradito le attese prendendo le redini dell’equipaggio #51, guidando i compagni nella cavalcata lunga un giorno restando in macchina complessivamente per oltre 9 ore. Alternandosi al volante coi compagni, la #51 si era portata anche al comando della classifica Pro-AM. Allo scoccare della 24esima ora di corsa è esplosa la gioia per il secondo posto di classe e sesto assoluto

Davide Rigon “Un secondo posto e podio che voglio dedicare tutto a Jules. E’ stata una gara fantastica e sono veramente contento di come sia andata. Non ho commesso il minimo errore e i ragazzi di AF ancora una volta sono stati fantastici con le strategie e il lavoro ai box. Sul bagnato andavamo molto forte e sono riuscito anche a portarmi al comando. Potevamo anche vincere. Come sempre la Ferrari 458 si è comportata alla grande. Mai un problema”

Archiviata la parentesi nella Blancpain GT Series Davide si è trasferito in Germania, sul tracciato del Nurburgring, teatro a fine agosto del quarto round del Campionato del Mondo Endurance FIA WEC, per una due giorni al volante della 458 GTE “Dopo Le Mans, io e James siamo al secondo posto in classifica. A questo punto vogliamo provare a vincere il titolo” conclude il driver veneto

World SBK: Max Biaggi prepara la sua seconda wild card stagionale con Aprilia a Sepang


Il ritorno in pista di Max Biaggi e Aprilia a Misano Adriatico ha suscitato l’entusiasmo dei tifosi e gli addetti ai lavori, alla luce di prestazioni assolutamente invidiabili. La seconda occasione per rivedere il sei volte Campione del Mondo in azione è fissata per il weekend del 2 agosto quando, sulla pista malese di Sepang, la RSV4 RF numero 3 affronterà la seconda wild card stagionale, nella decima prova del WSBK. 

In preparazione di questo impegno, Max Biaggi e il test team di Aprilia Racing hanno svolto 4 giorni di test a Sepang. Un’occasione utile per il campione romano per ritrovare i riferimenti su una pista dove non corre da dieci anni e che mai ha calcato in sella a una Superbike. 

Purtroppo il meteo sfavorevole e qualche impedimento tecnico non hanno permesso a Max di svolgere completamente il lavoro programmato, rimandando ulteriori collaudi al weekend di gara. Max Biaggi: “Sono stati test sfortunati, purtroppo. Per ben 3 giorni dei 4 disponibili abbiamo trovato pioggia. Non mi sono fatto mancare nemmeno una scivolata e abbiamo avuto anche un paio di problemi tecnici che ci hanno rallentato nel lavoro, però queste cose fanno parte delle corse. Speriamo di essere più fortunati la prossima settimana. Sepang rimane sempre un circuito affascinante, l’unico neo è che ho trovato l’asfalto piuttosto sconnesso rispetto a come me lo ricordavo”. 

Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): “Max mancava da questa pista da molto tempo, per questo è stato importante svolgere questi test a Sepang. Il bel risultato di Misano non deve farci dimenticare che Max manca dalle gare da quasi tre anni e certi meccanismi devono essere recuperati. Ora l’attenzione è tutta per la prossima settimana, siccome non si riesce mai a sfruttare completamente i turni di prove sarà importante continuare il lavoro di questi giorni anche nel weekend di gara”.

Gran Premio Nuvolari 2015: per la 25a edizione un percorso di 1.070 km con tante novità

Mancano ancora due mesi al Gran Premio Nuvolari, in programma tra il 18 e il 20 settembre, ma l’atmosfera si sta già facendo rovente. Quest’anno, infatti, si festeggia il 25esimo anniversario dell’edizione moderna dell’evento dedicato alla memoria del “Grande Nivola” e organizzato da Mantova Corse, ACI Mantova e Museo T. Nuvolari; grazie anche a un programma ricco di novità, a 15 giorni dalla chiusura delle iscrizioni continuano a pervenire numerosissime richieste di partecipazioni alla manifestazione.

Con la partnership di Audi, Eberhard & Co. e Banca Generali, durante i tre giorni del Gran Premio saranno rievocate tre famose gare automobilistiche che videro Tazio Nuvolari indiscusso protagonista: il venerdì la “Coppa Giorgio e Alberto Nuvolari” a Mantova, il sabato la “Coppa Ciano” a Livorno e la domenica la “Coppa Luigi Arcangeli” sulle colline di Romagna. Ognuno di questi tre eventi genererà una speciale classifica. Al termine di ogni tappa, durante il convivial meeting, verranno premiati i primi 3 concorrenti classificati.

I piloti provenienti da tutto il mondo con le loro vetture prodotte dal 1919 al 1969, transiteranno per i centri storici di alcune tra le più celebrate città d’Italia: da Mantova a Sarzana e Forte dei Marmi, da Pisa a Livorno, Volterra, Siena, Arezzo, Città di Castello, fino a Urbino e Rimini. Da Rimini a Meldola, poi a Ferrara fino al traguardo in Piazza Sordello a Mantova, la domenica alle ore 13:00.

Due serate dall’impronta diversa attendono i partecipanti: il venerdì sul Tirreno al Beach Club Cinquale con sport, musica e compagnia in riva al mare. Il sabato, sul mare Adriatico l’appuntamento imperdibile, l’evento nell’evento: la serata d’Onore al Gran Hotel di Rimini.

Break di mezza giornata, il sabato tra i cipressi delle colline senesi a Borgo Scopeto, la domenica a Mantova all’interno del Palazzo Ducale, la reggia rinascimentale dei Gonzaga.

Nei 1.070 km del percorso sono previsti 15 gruppi distinti di prove, tra questi il passaggio da due autodromi: il circuito di San Martino del Lago e il circuito di Varano, le 3 coppe rievocative, il transito da due passi appenninici: la Cisa e la Bocca Serriola;  poi alcuni circuiti cittadini come l’ormai classico Castello di Ferrara. In totale 81 prove cronometrate (P.C.) e 6 prove di media (P.M.).

Ferrari 488 Spider: prestazioni e facilità di guida per il massimo divertimento all’aria aperta. Presentazione ufficiale al Salone di Francoforte



Ferrari annuncia l’ingresso in gamma della 488 Spider, l’8 cilindri posteriore-centrale più prestazionale di sempre dotata di tetto rigido ripiegabile, con il più alto livello di innovazione tecnologica e dal design più estremo. 

Per prima al mondo Ferrari ha introdotto su un’architettura di questo genere l’RHT (Retractable Hard Top), che garantisce minor peso (-25 kg) e maggior comfort acustico e climatico rispetto alle tradizionali coperture in tela. Come ogni spider Ferrari è dedicata ai clienti che cercano una vettura sportiva, capace di far assaporare il piacere di guida a contatto con l’aria e i profumi del paesaggio, immersi in un inebriante sound motore.

Ogni aspetto della vettura è stata progettato per definire il vertice tecnologico del settore: dallo space frame e carrozzeria in alluminio al nuovo V8 Turbo, dall’aerodinamica capace di conciliare non solo le esigenze di carico e di riduzione della resistenza ma anche quelle specifiche di una vettura aperta in termini di flussi d’aria in abitacolo, alla dinamica veicolo che rende la vettura veloce, reattiva e immediata.

La 488 Spider sarà presentata in anteprima mondiale al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte, a settembre, ma già da oggi è possibile vederla su www.ferrari.com nel nuovo colore Blu Corsa.

Il cuore della 488 Spider

Sotto il cofano pulsa il V8 Turbo da 3902 cm3 che ha debuttato sulla 488 GTB. Le sue sono prestazioni straordinarie grazie ai 670 cv di potenza e coppia massima di 760 Nm a 3000 giri, che portano la 488 Spider da 0 a 100 km/h in 3 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,7. E’ anche un motore molto efficiente, che rispetto al precedente V8 aspirato guadagna 100 cv a fronte di una diminuzione della CO2.

Ha un carattere unico: è infatti capace di erogare la potenza in modo sempre crescente, annullando il ritardo tipico dei turbo tradizionali, con una risposta al comando acceleratore di soli 0,8 secondi. Merito delle componenti come le turbine ma anche del sofisticato processo di produzione, possibile solo negli avanzati impianti di Maranello, in strutture condivise con la Scuderia all’insegna del trasferimento di tecnologia dalle corse alla strada.

Come nella tradizione Ferrari, anche questo modello ha un proprio suono unico e distintivo, che prende vita grazie a soluzioni quali i collettori di elevata lunghezza e uguali dimensioni e l’albero piatto, esaltato dall’accurato studio delle armoniche e delle tonalità per ogni numero di giri. Un sound coinvolgente ma non invadente a tetto aperto, che cresce per volume e brillantezza con correlazione diretta tra comando acceleratore e regime, sottolineando le performance.

Plasmata dal vento

E’ la spider Ferrari più efficiente di sempre per quanto riguarda l’aerodinamica grazie alle complesse soluzioni che garantiscono il carico ottimale riducendo nel contempo la resistenza, due obiettivi normalmente in antitesi. Gli ingegneri di Maranello sono riusciti a coniugare queste due esigenze introducendo dispositivi innovativi tra cui lo spoiler soffiato e il fondo aerodinamico con generatori di vortici.

Lo studio dei flussi non ha tralasciato gli aspetti legati alla vivibilità a bordo, che beneficia di un lunotto posteriore in vetro regolabile elettricamente in tre posizioni, per il massimo comfort in abitacolo nell’utilizzo en plein air. Abbassando il wind stop completamente è inoltre possibile godersi la musica del motore anche a tetto chiuso, in qualsiasi condizione di guida.

Forma e funzione scolpite nell’alluminio

Progettato intorno al concept del tetto rigido ripiegabile, la 488 Spider ha uno space frame costituito da undici diverse leghe di alluminio combinate con altri materiali nobili, come ad esempio il magnesio, ciascuna utilizzata in modo specifico. Grazie a queste soluzioni garantisce valori di rigidità torsionale e flessionale uguali a quello della versione coupé, migliorando del 23% le prestazioni del telaio precedente. Un risultato straordinario, considerato che il tetto è elemento strutturale, possibile solo grazie al know-how sviluppato dal polo Scaglietti, centro di eccellenza per la lavorazione dell’alluminio.

Il tetto, che si ripiega in due parti alloggiate sopra il motore con conseguente notevole risparmio di ingombro, si muove con un cinematismo caratterizzato da una grande armonia di movimento e impiega solo 14 secondi per abbassarsi o alzarsi.

La lavorazione dell’alluminio non è importante solo per gli aspetti funzionali ma richiede anche, per tradizione, che ogni dettaglio sia trattato in modo scultoreo, così da esprimere attraverso la sua bellezza l’eccellenza tecnica del progetto. Ne sono un esempio le pinne disegnate per ottimizzare il flusso d’aria verso il cofano motore, le nervature sul cofano e le prese d’aria motore con griglie “tridimensionali” che conferiscono grande dinamicità a questa zona, che ovviamente ha richiesto un nuovo design rispetto alla 488 GTB, da parte del Centro Stile Ferrari.

Velocità e controllo in ogni situazione

L’introduzione di un sofisticato simulatore simile a quello che usa la Scuderia in F1 ha reso possibile inserire fin dal processo di impostazione della vettura il fattore umano, permettendo un confronto immediato tra tecnici e collaudatori ancora prima di costruire fisicamente il primo prototipo della 488.

Per conferirle un comportamento dinamico entusiasmante il team di sviluppo ha lavorato sulla messa a punto dell’assetto meccanico insieme ai sistemi elettronici, questi ultimi totalmente integrati tra loro nel controllo dell’angolo di assetto evoluto (SSC2) che consente livelli di accelerazione in uscita dalle curve superiori del 12% rispetto alla 458 Spider.

Complessivamente il tempo di risposta è del 9% in meno rispetto alla Spider precedente, senza aver dovuto accettare compromessi in termini di comfort. La vettura beneficia di una messa a punto specifica, che risponde al meglio alle modalità tipiche di utilizzo di una spider. Offre infatti un comportamento ideale sulle strade più impegnative e si distingue per la facilità del raggiungimento del proprio limite.


Ferrari 488 Spider
MOTORE

Tipo: V8 – 90° – Turbo – Carter secco
Cilindrata totale 3.902 cm3
Alesaggio e Corsa 86,5 x 83 mm
Potenza massima * 492 kW (670 CV) a 8000 giri/min
Coppia massima * 760 Nm a 3000 giri/min in VII marcia
Potenza specifica 172 cv/l
Rapporto di compressione 9.4:1

DIMENSIONI E PESO

Lunghezza 4568 mm
Larghezza 1952 mm
Altezza 1211 mm
Passo 2650 mm
Carreggiata anteriore 1679 mm
Carreggiata posteriore 1647 mm
Peso in ordine di marcia** 1525 kg
Peso a secco** 1420 kg
Distribuzione dei pesi 41,5% Ant – 58,5% Post
Capacità vano baule 230 l
Capacità serbatoio benzina 78 l

PNEUMATICI

Anteriore 245/35 ZR20 J9.0
Posteriore 305/30 ZR 20 J11.0

FRENI

Anteriore 398x223x36 mm
Posteriore 360x233x32 mm


TRAMISSIONE E CAMBIO

Cambio F1 a doppia frizione 7 marce

CONTROLLI ELETTRONICI

E-Diff3, F1-Trac, ABS/EBD prestazionale con Ferrari Pre-Fill, FrS SCM-E, SSC

PRESTAZIONI

Velocità massima > 325 km/h
0 – 100 km/h 3,0 s
0 – 200 km/h 8,7 s
0 – 400 m 10,55 s
0 – 1000 m 18, 9 s
Rapporto peso/potenza 2,12 kg/cv

CONSUMI ***

11.4 l/100 km

EMISSIONI C02 ***

260 g/km

* Con benzina 98 RON
**Con contenuti opzionali di alleggerimento
*** Ciclo combinato ECE+EUDC con sistema HELE