venerdì 5 giugno 2015

Le Auto 'Eleganza e Stile del XX secolo' alla Palazzina Liberty di Milano: le foto di Giorgio Aroldi

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giovedì 4 giugno 2015

A scuola di Porsche: le prospettive di sviluppo del motore ibrido

Il reparto After Sales di Porsche Italia, diretto da Alessio Morini, ha partecipato oggi ad un incontro con gli studenti delle classi del triennio dell’Istituto Istruzione Superiore “Viola-Marchesini“ di Rovigo. L’incontro era stato organizzato presso l’aula magna della scuola, dal CCIAA di Rovigo con la partecipazione del presidente Lorenzo Belloni e del Direttore Territoriale di Confindustria di Venezia e Rovigo Massimo Barbin. 


Focus dell’approfondimento: „Le nuove tecnologie dell’automotive. Il motore ibrido: prospettive di sviluppo“, tema sul quale ha relazionato Alessio Taricco, ingegnere del reparto di Formazione Tecnica di Porsche Italia.

„Un reparto - ha ricordato Alessio Morini - che eroga ai tecnici della rete di Centri e Centri assistenza Porsche circa 1.000 giornate di formazione/uomo annue. Tutto ciò per garantire il costante aggiornamento al personale che deve poter essere in linea con l‘evoluzione tecnica ed elettronica delle auto e con lo sviluppo della tecnologia ibrida“.

E‘ stato inoltre spiegato che tutti i tecnici Porsche seguono un preciso percorso di crescita professionale durante il quale formazione, test teorici e prove pratiche permettono di raggiungere 3 livelli (a salire, quasi come in una competizione) di certificazione: "Bronzo", " Argento" ed "Oro".

Alessio Morini, per conto di Porsche Italia, ha poi consegnato all’Istituto Tecnico di Rovigo un motore completo di Porsche Cayenne di 3,6 litri di cilindrata destinato all'uso didattico. Un’iniziativa concreta, quella di donare un moderno motore alla scuola che è in linea con le numerose altre attività supportate od organizzate in passato dall’Azienda e che hanno visto coinvolta la struttura e lo staff del Magazzino Ricambi Porsche la cui sede è a Costa di Rovigo. Inoltre è un segnale di concreto interesse per stimolare la passione dei giovani studenti verso questa professione che si è evoluta al punto che in Porsche non si parla più di "meccanici", ma di tecnici e di diagnostici proprio a sottolineare l'elevato know-how che queste figure professionali devono raggiungere.

Non è mancato, alla fine dell’incontro, l'apprezzamento da parte di Isabella Sgarbi, Dirigente Scolastico, che ha ringraziato Porsche Italia per il dono del motore, strumento indispensabile per abbinare la teoria alla pratica, ora a disposizione degli studenti.

Il campione MotoGP Casey Stoner visita Automobili Lamborghini





Casey Stoner, il pilota motociclista australiano vincitore di due titoli mondiali in MotoGP, ha visitato la Lamborghini a Sant'Agata Bolognese.

Accolto da Stephan Winkelmann, Presidente e AD di Automobili Lamborghini, e Maurizio Reggiani, Direttore Ricerca e Sviluppo, Casey Stoner ha visitato il Museo, che custodisce le vetture storiche Lamborghini, e lo stabilimento di produzione dove vengono assemblate le supersportive più ambite al mondo.
Ha così potuto ammirare da vicino la Lamborghini Aventador LP 700-4, in entrambe le versioni coupè e roadster, e la nuova Aventador LP 750-4 Superveloce che a soli due mesi dal suo debutto ha già riscosso un grande successo tra i clienti di tutto il mondo.


Al termine della visita, Casey Stoner è salito a bordo di una Lamborghini Huracán LP 610-4, che terrà in prova qualche giorno.

"Per me è stato un giorno incredibile, è qualcosa che desideravo fare fin da quando ero bambino: avere l'opportunità di guidare una di queste vetture e vedere come sono costruite. In passato ho conosciuto da vicino alcune aziende italiane e ho visto quanto impegno e quanta passione mettono in ciò che fanno, dal design alla produzione. Vedere in prima persona ciò che significa produrre queste vetture è andato ben oltre le mie aspettative. Mi ha dato un nuova prospettiva da cui guardare Lamborghini e al valore contenuto in questo marchio." ha commentato Casey Stoner.

Alla Bologna – Raticosa il quinto round del Tricolore Salita Autostoriche

14 settembre 1954 Bologna-Raticosa: Eugenio Castellotti, Primo Assoluto su Lancia
Sono 156 gli iscritti alla 30a Bologna – Raticosa, la gara organizzata dalla Scuderia Bologna Squadra Corse, che dal 5 al 7 giugno sarà il quinto appuntamento del campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. 
Si entrerà nel vivo già domani, Venerdì 5 Giugno, con le prime operazioni di verifica che si svolgeranno a Pianoro Nuovo dalle 16.00 alle 19.30, mentre un secondo turno è previsto sabato 6 giugno alle 8.00 alle 11.30. Sempre sabato, nel pomeriggio alle 14.00, il primo semaforo verde per la prima delle due manche di ricognizione del tracciato che i piloti potranno effettuare sulle auto da gara. Domenica 7 giugno il Direttore di gara Paolo Roselli alle 10.00 darà il via alla prima delle due salite della 30^ Bologna - Raticosa. L’appuntamento bolognese si concluderà con la Cerimonia di Premiazione prevista per le 15 a Livergnano in zona arrivo.



Vigilia di grande agonismo in tutti cinque i raggruppamenti che nei precedenti quattro round hanno offerto appassionanti sfide. 
Nell’affollato 4° raggruppamento se il giovane Simone Di Fulvio con la Osella 9/90 BMW Team Italia non vede l’ora di poter conquistare la vetta della classifica dopo le convincenti prove offerte finora, il siciliano della Bologna Corse Totò Riolo è a caccia del riscatto assoluto di categoria con la Stenger rivisitata dalla Barbaccia Motorsport, ma il pisano Piero Lottini è pronto a portare il suo affondo con la sua Osella PA 9/90, come Giovanni Ambrosio su vettura gemella. Attenzione anche su Ranieri Fiumi e Walter Marelli con le Lucchini da 3000 cc.. 
In classe SN 2500 nuovo duello tra il piemontese Paolo Canatarella sulla Osella PA 10 e Claudio Conti su Lucchini SN, ma alla Raticosa ci sono anche le Lucchini di Domingo Tormenta e Sandro Zucchi. 
Tra le monoposto del 5° Raggruppamento svettano senz’altro le Formula Italia dl driver umbro di Valdelsa Classic Aldo Panfili e del portacolori dei Piloti Senesi Alesandro Trentini, bene in evidenza a Sarnano ed a Scarperia. 
In 3° Raggruppamento Andrea Fiume Osella PA 9/90, dopo il successo a Scarperia, punterà in alto nella classifica, ma troverà sulla sua strada la vettura gemella di Antonio Viel e la AMS 176 di Enrico Ghini. 
Tra le auto da turismo di 3° raggruppamento riflettori puntati sulla Fiat X1/9 del toscano Alessio Pacini, sulla BMW 2002 Schnitzer del perugino Massimo Vezzosi, sulla gemella di Giuliano Giuliani e sulla Porsche 911 Carrera di Dino Valzano, tutti in ottima evidenza in questo inizio stagione. 


Particolarmente numeroso il 2° Raggruppamento dove a puntare in alto è come al solito il fiorentino del Team Italia Giuliano Peroni, reduce da un en plein di successi sulla sua Osella PA 3 BMW, mentre tra le auto da turismo gli alfieri della scuderia organizzatrice Idelbrando Motti su Porsche Carera RS e Giuliano Palmieri con la bella Pantera De Tomaso, sono reduci da prestazioni da podio nelle ultime due gare, ma anche il reatino Luciano Colapicchioni con la Fiat 128 Rallye bene in vista a Sarnano.
Non è da meno il 1° Raggruppamento dove figurano un ottimo numero di ammirate vetture, come la Chevron B19 motorizzata Cosworth, già più volte vincitore; la bella Porsche 906 del sempre energico piemontese della Scuderia Pegaso Mario Sala, anche lui più volte sul podio di categoria; la Lancia Fulvia Barchetta di Giancarlo Chinaucci; l’Alfa Romeo 1900 SS di Francesco Amante, pilastro della gara; le Austin Healey Sebring Sprite di Giorgio Taglietti ed Eros Anselmo, o la versione Sprite di Mauro Manente; in classe GT/GTS 1000 la Fiat Abarth di Giovanni Pagliarello.

Calendario del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche: 
17–19 aprile Camucia – Cortona (AR); 1–3 maggio Coppa della Consuma (FI); 15-17 maggio Scarperia – Giogo (FI); 29-31 maggio Trofeo Scarfiotti (MC); 5-7 giugno Bologna – Raticosa (BO); 19-21 giugno Lago Montefiascone (RI); 10-12 luglio Cesana – Sestriere (TO); 28-30 agosto Limabetone Storica (PT); 25-27 settembre Chianti Classico (SI); 16-18 ottobre Cefalù – Gibilmanna (PA).

​LE PROVE E GLI ORARI DEL RALLY 4 REGIONI






Oramai si conta in ore il tempo che separa dallo start dell’attesa edizione 2015 del Rally 4 Regioni in programma a Salice Terme venerdì e sabato prossimi. Per seguire al meglio le evoluzioni degli oltre settanta equipaggi iscritti, suddivisi tra le tre categorie “all stars”, regolarità sport e rally storico, si forniscono informazioni sulle strade interessate, parcheggi, orari dei passaggi e di chiusura delle strade.

P.S. 1 “Motodromo Castelletto di Branduzzo” - Km 5,90, venerdì 5 giugno 2015. 
Orario del passaggio ore 20.01

Sarà la prova d’apertura del Rally 4 Regioni, si percorre in senso antiorario con fondo interamente su asfalto e buona aderenza, la caratteristica di questa prova è basata fondamentalmente sullo spettacolo che, per la sua conformazione, richiede comunque attenzione in quanto comporta una guida diversa da quella usata nella P.S. classiche del Rally, i tratti risultano medio lenti con tratti medio veloci dove si devono “tirare” buone staccate.

Note: Prova Speciale già usata per altre manifestazioni rallistiche. Questa prova si predispone bene per la visibilità e le foto in quanto dispone di tribuna, è facilmente raggiungibile in auto con annessi parcheggi. Solo in questa prova l’ordine di partenza sarà dato al contrario con le “all stars” ad aprire le danze seguite dalle vetture iscritte alla regolarità sport ed infine quelle del rally, tutte in ordine inverso anche di numerazione, partendo dal numero più alto.

P.S. 2-5-8 “Oramala” - Km 10,13, sabato 6 giugno 2015.
Orari 1° passaggio ore 12.11 – 2° passaggio ore 15.46 - 3° passaggio ore 19.21
chiusure richieste: dalle ore 10,00 alle ore 23,00.

Seconda prova del Rally 4 Regioni, con fondo interamente su asfalto con buona aderenza, partenza in salita fino al km 4,00 con guida tipicamente “rallistica” e passaggi mozzafiato su un fondo medio stretto, bello ed impegnativo per tipologia di asfalto, segue poi un tratto quasi piano fino al km 5,00, sempre con carreggiata medio stretto ed asfalto buono dove bisogna, come si dice in gergo, “pennellare” con qualche “staccata” secca per produrre una guida redditizia ai fini dei tempi, dal km 5,00 al km 10,13, tutta in discesa, con carreggiata medio stretta che impone un ritmo di guida abbastanza fluido ma impegnativo prestando attenzione in alcune staccate, per il fondo sconnesso. La caratteristica di questa prova, data la conformazione della carreggiata non da molta possibilità di tagliare, richiede invece una guida molta precisa, accorta e senza errori.

Note: Prova Speciale classica del Rally 4 Regioni percorsa diverse volte tra gli anni 70 e 80 anche quando il fondo era ancora misto terra/asfalto, partenza 300 mt circa dopo il caseggiato della frazione di Casa Ponte (dopo Municipio) direzione Poggio Ferrato. In questa prova è possibile accedere dallo start a piedi e posizionarsi nelle aree autorizzate previste per il pubblico, oppure in auto salendo dal bivio tra Ponte Nizza e Molino del Conte su SP 137 direzione Pizzocorno che porta a Poggio Ferrato, oppure prima tra le frazioni di Nizza Superiore e Casa Ponte bivio per Monticelli dove si arriva a Poggio Ferrato, oppure da SP 7 Molino Cassano Inferiore bivio per Poggio Ferrato posizionandosi sempre nelle aree in sicurezza, è possibile, salendo a piedi, vedere il fine prova da Varzi su SP 155 direzione Albareto posizionandosi nelle aree autorizzate previste per il pubblico, mentre nella prova risulta difficile entrare in auto e trovare parcheggi per le vetture che rischiano di intralciare il regolare svolgimento della gara, inoltre si rimane bloccati all’interno per tutti e tre i passaggi.

P.S. 3-6-9 “Castellaro” - Km 7,40, sabato 6 giugno 2015. 
orari del 1° passaggio ore 12.56 – 2° passaggio ore 16.31 - 3° passaggio ore 20.06
chiusure richieste: dalle ore 10.25 alle ore 24.00.

Terza prova del Rally 4 Regioni, con fondo interamente su asfalto e con buona aderenza, partenza in salita fino al km 5,00 con guida abbastanza impegnativa su un fondo medio stretto molto “guidato” e fondo leggermente sconnesso, il tratto fino alla fine della prova, al km 7,40, è in leggera discesa sempre con carreggiata medio stretta ed asfalto buono dove bisogna, come si dice in gergo, “pennellare” per produrre una guida redditizia ai fini dei tempi. La caratteristica di questa prova per la conformazione della carreggiata nel tratto iniziale abbastanza stretta con poche possibilità di tagliare, richiede una guida impegnativa, molta precisa, accorta e senza errori.

Note: Prova Speciale storica del Rally 4 Regioni percorsa diverse volte tra gli anni 70 e 80, partenza 200 mt circa dopo il caseggiato di Varzi su SP 166 bivio per Castellaro su SP 91. In questa prova è possibile accedere dallo start a piedi e posizionarsi nelle aree autorizzate previste per il pubblico, oppure è possibile, salendo a piedi, vedere il fine prova da Castellaro posizionandosi nelle aree autorizzate previste per il pubblico, è sconsigliato mentre nella prova in quanto ci sono pochissimi parcheggi per le vetture che rischiano di intralciare il regolare svolgimento della gara, inoltre si rimane bloccati all’interno per tutti e tre i passaggi.

P.S. 4-7-10 “Circuito di Cecima” - Km 7,40, sabato 6 giugno 2015. 
Orari del 1° concorrente 1° passaggio ore 14.04 – 2° passaggio ore 17.39 - 3° passaggio ore 21.14
chiusure richieste: dalle ore 12.00 alle ore 1.00.

Quarta prova del Rally 4 Regioni, con fondo interamente su asfalto con diversi tratti sconnessi che rendono abbastanza impegnativa la guida, partenza in salita fino al km 5,00 dove per il fondo sconnesso medio stretto darà poca tregua a piloti e navigatori, il tratto fino alla fine della prova, al km 7,40, è in leggera discesa con carreggiata medio stretta ed asfalto buono, darà un po di respiro all’equipaggio senza però abbassare tanto l’attenzione. La caratteristica di questa prova per la conformazione della carreggiata e per il fondo sconnesso senza la possibilità di tagliare, richiede attenzione alla guida impegnativa onde evitare che la vettura si scomponga sul fondo sconnesso.

Note: Prova Speciale classica e storica del Rally 4 Regioni percorsa diverse volte anche tra gli anni 70 e 80, utilizzata come prova conclusiva nella ultima edizione del Rally 4 Regioni 1986 con l’organizzazione capitanata dal grande Siropietro Quaroni con un chilometraggio totale pari a km 33,00 di P.S., partenza 200 mt circa dopo il caseggiato di Cecima su SP 135 bivio per Busanca. In questa prova è possibile accedere dallo start solo a piedi e posizionarsi nelle aree autorizzate previste per il pubblico, si prega vivamente al pubblico di non avvicinarsi con le vetture in prossimità dello start P.S., in quanto coincide anche con il fine P.S. e incrocio Concorrenti, onde evitare ingorghi alla viabilità della gara, sempre dallo start è possibile, salendo a piedi, vedere il fine prova sulla SP 62 posizionandosi nelle aree autorizzate previste per il pubblico, è possibile raggiungere in auto percorrendo strade secondarie la frazione Busanca, oppure il bivio sulla SP 135 direzione Serra del Monte ricordando però che è una zona vietata al pubblico ed un punto di evacuazione Ambulanze in casodi incidente, oppure da Brignano Frascata su SP 109 direzione Serra del Monte, in prova ci sono pochissimi parcheggi per le vetture, inoltre si rimane bloccati all’interno per tutti e tre i passaggi.

da Ufficio Stampa Rally 4 Regioni
Andrea Zanovello, Enzo Branda

CANCELLATO IL 4° HISTORIC SAN MARINO RALLY


La quarta edizione dell’Historic San Marino Rally non andrà in scena. Con grande rammarico il comitato organizzatore della manifestazione ha deciso di annullare la gara in programma dal 12 al 14 giugno 2015. Al termine di una lunga riflessione lo stato maggiore della corsa biancoazzurra difronte ai pochi iscritti all’appuntamento sammarinese valido per il campionato europeo autostoriche ha stabilito di passare la mano. Stretta tra tante concomitanze e con un bacino di equipaggi a livello continentale davvero esiguo l’Historic San Marino Rally dà quindi forfait tra molti rimpianti.

È stata una decisione difficile quella presa dal comitato organizzatore ed arrivata quando ormai la gara era in dirittura d’arrivo e si apprestava a proporre un percorso tutto rinnovato e su asfalto nel contesto di prove speciali che hanno fatto davvero la storia all’interno dell’Antica Repubblica della Libertà. Un percorso molto valido che non è detto non possa essere riproposto l’anno prossimo quando la gara potrebbe tornare in scena qualora venga individuata una data idonea e al riparo dalle tante concomitanze che a livello di rally storici si sono triplicate col proliferare di numerose manifestazioni.

I PROTAGONISTI DEL RALLY 4 REGIONI

Carlo Marenzana


Saranno 36 in gara nel rally storico, 3 in quello riservato alle “auto classiche”, 26 in lizza nella regolarità sport e 6 che sfileranno con la “All stars”: questi i numeri degli equipaggi suddivisi secondo le varie specialità che si riuniscono sotto il nome del Rally 4 Regioni.

Un buon numero, trattandosi di una manifestazione che è tornata a calendario dopo tre anni, priva di validità per campionati o trofei vari; interessante l’elenco degli iscritti da poco reso pubblico, che sia nel rally quanto nella regolarità fa leggere nomi molto interessanti.

Ad aprire le danze tra i rallysti sarà l’alessandrino Carlo Marenzana fresco reduce dall’Acropolis Historic Rally valevole per il Campionato Europeo del quale si trova al comando nella classifica del 3° Raggruppamento con la sua Porsche 911 SC sulla quale lo naviga Luca Beltrame. Se la dovrà vedere coi giovanissimi e veloci cugini lecchesi Enrico ed Emma Melli in gara con una performante Porsche 911 SC Gruppo B. Di certo non starà a guardare il locale Alessandro Ghezzi che torna alla guida di una Porsche 911 Gruppo 4 dopo l’esperienza del 2012; a navigarlo ci sarà Agostino Benenti. Ancora una Porsche, la SC Gruppo 4 del sardo Salvatore Biosa che torna sulle strade del 4 Regioni dove debutto tre anni or sono alla guida di una storica e sarà navigato dal piacentino Beppe Mancuso. Dopo averla saggiata al Monza Rally Show dello sorso novembre Filippo Musti ritrova la Porsche 911 e Beniamino Lo Presti alle note: per il papà del Campione Italiano Rally Autostoriche 2013, Matteo, un ritorno sulle prove speciali della gara più amata e che negli anni ’70 e ’80 corse con diverse vetture da assoluto.

Desta curiosità la presenza di un equipaggio che arriva addirittura da Taiwan ed utilizzerà l’Audi Quattro Gruppo B già protagonista dei rally storici con Andrea Zivian, ma utilizzata con successo anche dal campione finlandese Jari Matti Latvala .

Da non sottovalutare anche le prestazioni degli altri equipaggi al via con le performanti Porsche 911: Giovannelli – Aivano, Treves – De Mela e Canzian – Nobili con l’unico esemplare Turbo.

Promette scintille anche la sfida tra le “2 litri” con l’Opel Kadett Gt/e dell’equipaggio femminile Bignardi e Mantovani che se la dovrà vedere con le vetture gemelle di Canzian e Fiori, Bariani e Bisio e l’Ascona dei veloci veronesi Policante e Valdegamberi. Si preannuncia combattuta la classe “2-1150” con le veloci Fiat 127 di Vidori e Corollo che rispolverano la stessa “CL” che usava all’epoca il pilota di Tortona, e le Sport di Salviotti e Rampuzzi, Labirinti padre e figlio, Margarito e Paterniti e quella dei giovani Ruggeri e Marzi impegnate nell’eterna sfida con le Autobianchi A112 Abarth di Scotti, Campochiaro e Verri. Attesa per il debutto della nuova Volkswagen Golf Gti del veloce Piacentini da Castel San Giovanni in coppia con Tedeschi e particolare effetto avrà sullo scrivente il rivedere la “sua” Fiat 128 Rally che utilizzò nel periodo 2000 – 2006 che porterà al debutto i piacentini Braga e Navati. Da battere nel 1° Raggruppamento la veloce ed agile Lotus Elan dei piacentini Cortimiglia e Radicchio.

Un forzato cambio di vettura vedrà Alberto Bruciamonti partire nella categoria “autoclassiche” visto che utilizzerà una BMW M3 in luogo dell’annunciata Porsche 911.

Di spicco la presenza tra i regolaristi del forte equipaggio mantovano Giordano Mozzi e Stefania Biacca, coppia in auto e nella vita, reduci dalla 1000 Miglia Storica, prestigiosa gara che si sono aggiudicati due volte e attuali leader del Trofeo Tre Regioni di regolarità sport con tre vittorie assolute stagionali, l’ultima conseguita al recente Dolomiti Revival.
Sarà al via anche il rallysta alessandrino Luigi Capsoni che testerà, in coppia con lo svizzero Giuliano Calderari, la nuova Lancia Stratos rivestendo per un giorno i panni di regolarista, tornando con la memoria indietro di tre lustri quando era uno dei più quotati specialisti del centesimo di secondo!

Da non perdere, inoltre, tra le “All Stars” i passaggi delle spettacolari Lancia Rally 037 di Claudio Covini e Andrea Brega e la Lancia Stratos dell’intramontabile Piero Gobbi.

mercoledì 3 giugno 2015

Porsche Classic ricrea il cruscotto originale per la 911 storica



È tornato. Porsche Classic riproduce il cruscotto originale della storica 911 dei MY dal 1969 al 1975. Un sofisticato processo di produzione combina l'alta qualità, in grado di soddisfare gli standard attuali, ad un design fedele all'originale in ogni minimo dettaglio. Il cruscotto è costituito da una sottostruttura moderna rivestita dalla superficie originale. La trama zigrinata e la sensazione tattile, la lucentezza e la gradazione di nero sono identici all'originale..

Come la dotazione tecnica, anche gli interni delle Oldtimer sono soggetti a normale usura. L'irraggiamento solare, le variazioni di temperatura e di umidità aggrediscono la superficie e i materiali. I materiali di oggi sono molto più resistenti e per preservare nel tempo il valore delle vetture Porsche Oldtimer, Porsche Classic ha riprogettato il cruscotto. Test approfonditi condotti secondo gli standard più attuali garantiscono un'assoluta precisione di forma e qualità anche in condizioni climatiche difficili.

Il cruscotto è un componente originale che include anche la copertura degli altoparlanti. Quindi, può essere installato solo seguendo la procedura di assemblaggio originale, che comporta la rimozione del parabrezza. Per questo motivo, Porsche Classic raccomanda di far effettuare la sostituzione dal personale qualificato dei Partner Porsche Classic.

YOKOHAMA A051, nuovo pneumatico per vincere nei rally su asfalto

Yokohama Italia ha presentato
il nuovo pneumatico 
racing ADVAN A051T 
dedicato all’utilizzo nei rally 
su asfalto e conforme 
alle più recenti 
normative FIA che non prevedono 
più la possibilità di intagliare 
il battistrada in caso di pioggia. 







Yokohama ADVAN A051 nasce dallo studio e dallo sviluppo condotti nell’ERC (European Rally Championship) e nel campionato Rally Giapponese. Numerosi test hanno portato alla creazione di un prodotto che sia decisamente performante su asfalto, capace di incontrare le necessità di stabilità e costanza che i migliori piloti esigono per la propria guida in condizioni di massimo stress e velocità.



Yokohama ADVAN A051 è disponibile in 3 differenti mescole: SS (Super Soft), S (Soft) e M (Medium), per ogni condizione climatica di utilizzo. È un prodotto completamente nuovo, dalla carcassa alla mescola, che rappresenta un passo avanti nelle prestazioni su fondi asfaltati, a conferma dell'impegno e degli investimenti di Yokohama nei rally.



Il battistrada è composto da una parte esterna più rigida che garantisce un grip ottimale e che, arricchita da fossette e piccoli intagli, offre flessibilità e trazione anche su fondi irregolari. La sezione interna è invece stata studiata per migliorare ulteriormente la tenuta sul bagnato. Inoltre, le scanalature longitudinali sono caratterizzate da un intaglio inclinato che mantiene la rigidità del tassello e previene l’usura irregolare. Le scanalature sulla spalla sono ridotte al minimo, con l’obiettivo di mantenere il massimo del grip in appoggio in curva.



Attualmente l’ADVAN A051 è disponibile nella misura 210/650R18 per vetture RRC, R5, S2000 e gruppi N4. Nel corso dell’anno saranno introdotte le dim. 190/625R17 e 190/600R16, e successivamente anche il calettamento da 15 pollici.

Le prima gare fatte in Italia con vetture WRC hanno evidenziato i notevoli passi avanti del nuovo modello, in primis la costanza di prestazioni sull’asciutto e nelle lunghe distanze.


SPETTACOLO AL BERGAMO HISTORIC GRAN PRIX



Il numeroso pubblico assiepato fin dalla mattina lungo i 2.920 mt. del “Circuito delle Mura” e la presenza di 70 prestigiose vetture selezionate, oltre che di oltre 30 moto da Gran Premio, hanno decretato il successo della 10^ edizione della rievocazione del “Bergamo Historic Gran Prix” disputata domenica 31 maggio in Città Alta.

D’altronde la formula è ormai collaudata e vincente, come testimoniano le sempre maggiori richieste di partecipazione, molte provenienti dall’estero. Sei manche, di mezz’ora ciascuna, quanto basta al partecipante per saziare la voglia di guida della propria storica e al pubblico per ammirare uno spettacolo variegato. Il tutto su un tracciato cittadino incastonato in un contesto affascinante, dove chi guida si sente letteralmente immerso nell’ambiente medioevale della Città mentre il pubblico, soprattutto in alcuni punti del tracciato, può sentirsi a sua volta nell’abitacolo delle vetture tanta è la vicinanza. Inoltre, va dato atto agli organizzatori per aver saputo coniugare le due anime delle storiche, non sempre facili da far convivere: gli amanti delle auto classiche da raduno o concorso e quelli delle vetture da competizione, con esigenze e modalità differenti nello sfogare la propria passione. 


E anche quest’anno sono state numerose le automobili degne di nota presenti alla kermesse orobica. A cominciare dalle Anteguerra, per onorare al meglio l’80.mo anniversario della vittoria di Tazio Nuvolari nel 1935 al volante dell’Alfa Romeo P3. Tra queste numerose Bugatti (37A, 51, 35B), una rarissima Alfa Romeo Ala Spessa Tipo 256 del 1939, Maserati 26B del 1928, Delahye GP 1935, Lagonda 45 Le Mans del 1937. Tra le GTS spiccavano le Ferrari 340 MM del 1953, 750 Monza del 1954, 875 Sport del 1955 e GT Lusso del 1964, Porsche 906 Carrera del 1966 e 356 Speedster del 1956 , Ermini MM del 1956, AC Cobra del 1964, Abarth 1000 TC Corsa del 1965. 

Tra le vetture che hanno suscitato maggiore interesse e curiosità tra gli appassionati, sia lungo il percorso sia nel paddock, l’Alfa Romeo Giulia Spider 1600 pilotata da Eugenio Mosca. La vettura, modificata nella parte anteriore con il parabrezza più bombato della Giulietta SS per migliorare l’aerodinamica e nella parte posteriore con il ponte De Dion e il cambio a 5 rapporti e differenziale autobloccante, è stata appositamente preparata, infatti è un esemplare unico realizzato secondo le specifiche del particolare regolamento della gara, e schierata dalla Scuderia del portello alla Carrera Panamericana 2002, dove Arturo Merzario l’ha portata alla vittoria di classe Sport-Minor e al 6° posto assoluto, preceduto solamente da vetture di grossa cilindrata. 

Il prossimo appuntamento per Eugenio Mosca con le autostoriche, sempre in collaborazione con la Scuderia del Portello, sarà il prossimo 20 e 21 giugno a Monza in occasione della Coppa Intereuropa.

martedì 2 giugno 2015

Carrera Cup Italia 2015: Agostini e Ledogar, gran bella sfida

I CONCORRENTI DELLA CARRERA CUP ITALIA 


La Carrera Cup Italia 2015 è partita da Monza all’insegna dei giovani: le prime due gare della stagione hanno portato alla ribalta due vincitori Under 26 e in entrambe le corse nel “tempio della velocità” sei degli otto talenti dello Scholarship Programme di Porsche Italia sono entrati nella top ten delle classifiche. Nella lotta al vertice si delinea una bellissima sfida fra Côme Ledogar (Tsunami RT) e Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova). 

Il 24enne di Annecy, Campione in carica della Carrera Cup France ha scelto il monomarca tricolore proprio per partecipare al piano di formazione dei giovani piloti che ha portato Matteo Cairoli, Campione 2014, ad essere selezionato da Porsche AG nella Mobil 1 Supercup. Ledogar si può anche considerare un po’ il punto di riferimento per capire qual è il livello del monomarca tricolore che ha schierato venti 911 GT3 Cup al via di un Campionato che si è molto rinnovato (dieci piloti debuttanti su venti iscritti). Attualmente il transalpino è il migliore rookie della serie internazionale Porsche e lo sfidante Riccardo Agostini si è subito rivelato alla pari del francese, promettendo una stagione, che proporrà altri sei appuntamenti, ricca di spettacolo. 

Al di là delle decisioni dei commissari sportivi che hanno invertito l’ordine di arrivo dei due Round (la classifica di Gara 2 è sub judice per un appello annunciato dall’Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova), è emerso un grande equilibrio fra il veneto di 21 anni e il francese, che è testimoniato anche dalla classifica assoluta: i duellanti si dividono la testa della graduatoria in perfetta parità con 32 punti, lasciando gli esperti Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) e Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) già a venti lunghezze con 12 punti. Il torinese, dopo il brillante terzo posto di Gara 1, ha pagato a caro prezzo il ritiro nelle prime battute di Gara 2, altrimenti sarebbe stato l’unico in grado di reggere il passo dei due giovani piloti, mentre l’abruzzese deve decidere se vuole ambire alle posizioni di prestigio della classifica assoluta, oppure puntare a rivincere la Michelin Cup, la classe riservata ai gentleman driver, visto che ha già collezionato due successi a Monza. 

Fra i personaggi di spicco emerge Enrico Fulgenzi, pilota e team manager dell’Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina: il Campione 2013 della Carrera Cup Italia ha avuto difficoltà in qualifica e in Gara 1 per l’instabilità della sua 911 GT3 Cup in frenata, sabato è finito rovinosamente addosso a Da Sheng Zhang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano), il cinese giunto in Italia dalla serie asiatica che stava maturando un piazzamento a ridosso dei primi. A seguito del ritiro il marchigiano è scattato ultimo in Gara 2 e si è prodotto in una spettacolare rimonta che lo ha portato a salire sul podio domenica. 
Fra i piloti di esperienza è mancato nelle posizioni di vertice Oleksandr Gaidai, scattato in pole position di Gara 2 per l’inversione della griglia dei primi sei della corsa del sabato: l’ucraino ha rotto lo splitter anteriore e si è reso protagonista di alcuni tagli di chicane per i quali è stato privato del giro più veloce in gara. Gli resta la grande consolazione della prima vittoria dello Tsunami RT nella Carrera Cup Italia grazie a Côme Ledogar.

Fra gli altri giovani cerca un posto al sole Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna): il romagnolo, che con i suoi 16 anni è il più giovane partecipante nella storia della Carrera Cup Italia, solo in Gara 2 ha trovato il passo per mettere in mostra la sua velocità naturale, dopo la sostituzione del motore decisa dalla squadra. Una gomma spiattellata sul liquido trovato in pista gli ha negato il primo podio, ma il ragazzo sembra avere la stoffa per guardare in alto. 
A Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) va la palma della sfortuna: “La centralina della vettura di un’altra gara che è finita in pista mi ha bucato prima il radiatore dell’acqua e poi una gomma. Semplicemente incredibile!”.

Positiva la prima uscita di Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma), un altro Under 26 di belle speranze quarto in Gara 1, mentre il giapponese Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) sperava di migliorare il 9. posto del sabato in Gara 2 ma non è riuscito nemmeno a partire per un guaio al selettore delle marce. Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) sta prendendo le misure al Campionato: il finlandese arriva dalle gare turismo e ha bisogno di un po’ di adattamento alla maggiore potenza.

In Michelin Cup Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) ha fatto il vuoto in una classe ben assortita che vede altri sette gentleman driver in lizza, mentre hanno raccolto meno del previsto Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) e Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova): il Campione di classe 2014 ha colto un terzo posto in Gara 1 e identico piazzamento è andato al romano la domenica dopo una rimonta dal fondo della griglia, ma entrambi sono rimasti coinvolti in toccate e contatti. A beneficiarne è stato Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) due volte secondo dietro a De Amicis: il toscano diventa lo sfidante numero uno pur essendo un debuttante con la 911 GT3 Cup. Buono l’approccio di Sergio Negroni (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova), mentre Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) e Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) sperano di rifarsi subito nel prossimo appuntamento di Imola. 
Hans-Peter Koller (TAM-Racing) ha dato spettacolo nell’uscita che ha richiesto la safety car in Gara 2, mentre “Walter Ben” (LEM Racing) è l’inossidabile decano del gruppo. Il prossimo appuntamento sarà in programma a Imola il 27 e 28 giugno. 
Gli appassionati che vorranno rivivere gli emozionanti Round 1 e 2 potranno gustarsi il video on demand su YouTube accedendo a Porsche Carrera Cup Italia Channel. 

















Le classifiche 

Assoluta: 1. Ledogar e Agostini punti 32; 3. Giraudi e De Amicis 12; 5. Fontana 10; 6. Gaidai e Fulgenzi 8; 8. Drudi 6; 9. Colombo e Pellinen 4; 11. Zhang 3; 12. Kasai 2; 13. Mercatali 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 20; 2. Mercatali 12; 3. De Giacomi e Negroni 5; 5. Proietti 4; 6. Cassarà e Negra 3.

Team: 1. Tsunami RT e Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 30; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino e Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 12; 5. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 10; 6. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 8; 7. LEM Racing – Centri Porsche di Milano e Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 7.

TCR INTERNATIONAL SERIES, LORENZO VEGLIA SODDISFATTO A META' A SALISBURGO



E' un risultato che appaga parzialmente le aspettative, quello conseguito da Lorenzo Veglia al “Salzburgring”, teatro austriaco del TCR International Series.
Il diciottenne pilota di Leini, al volante della Seat Leon Racer del team Liqui Moly-Engstler, ha archiviato le prove di qualificazione di Salisburgo in undicesima posizione, centrato la settima piazza in Gara 1 e “mancata” la top ten di Gara 2 a causa di una penalizzazione costata quella quinta posizione che – al momento – stava confermando un trend di gara decisamente positivo.

Una posizione, quella fatta registrare durante le fasi di qualificazione, che ha reso difficoltosa la rimonta. Una partenza dalla griglia legata ad una problematica di alimentazione ma che, nella prima gara in programma, è stata ovviata consentendo a Lorenzo Veglia di cogliere la settima piazza.

Molto positiva anche la condotta di Gara 2, con Lorenzo Veglia protagonista di una vera e propria rimonta (dalla undicesima alla quinta piazza) vanificata da un contatto avvenuto con un altro concorrente. Un errore di valutazione da parte del driver leinicese costato il “drive through” e la conclusione in undicesima posizione, fuori dalla quota “punteggio”.

Un fine settimana tra luci ed ombre che, tuttavia, ha permesso a Lorenzo Veglia di mantenere la nona posizione nella classifica assoluta di TCR International Series.