martedì 28 giugno 2022

RALLY / “JANGHER” VINCE IL REGGELLO STORICO



Modena, 28 Giugno 2022 – È tempo di festeggiare in casa Motor Valley Racing Division per il primo alloro assoluto della storia della giovane scuderia che ha sede in quel di Modena.

Onore e gloria quindi ad un "Jangher" che, in coppia con Andrea Fiorin, ha letteralmente dominato il Rally Reggello Storico, andato in scena in provincia di Firenze nel weekend.

Il pilota della BMW M3 gruppo A, curata da Tuning Carenini, si candidava ad un ruolo da protagonista di rilievo già dalla prima "Pietrapiana", corsa al Sabato in notturna e conclusa con il secondo tempo assoluto, un gap dallo scratch del sammarinese Brigliadori di soli due decimi.


"Siamo vecchietti e non ci vediamo molto" – racconta "Jangher" – "quindi sulla prima prova, quella in notturna, avevamo un po' di ruggine da levare. Eravamo a due decimi dal primo ma ci siamo fatti delle belle risate. Quando Andrea mi ha chiamato le note duecentocinquanta, dosso cinque, trecento, sinistra cinque in dosso cinque io gli ho risposto che non le vedevo proprio."


Si riaprivano le danze alla Domenica mattina con il pilota veneto che dava una pesante spallata alla concorrenza, ben 38"7 il colpo rifilato a Brigliadori ed una classifica provvisoria che, nonostante una penalità per partenza anticipata, collocava "Jangher" al comando della gara.


"Dopo aver percorso la seconda in trasferimento" – sottolinea "Jangher" – "siamo partiti per la terza ma il semaforo non funzionava bene. Andrea mi stava contando i meno tre ma il cronometrista mi ha fatto un segno, con un dito, che mi ha deconcentrato e sono partito. In realtà lui mi stava indicando il finestrino aperto. Siamo partiti rabbiosi e, nonostante la penalità, siamo passati in testa alla gara, vincendo la prova speciale con un margine considerevole."


La ripetizione centrale, quella più calda, su "Figline" e "Montanino" vedeva il portacolori della scuderia emiliana ancora autore dello scratch e già in grado di congelare la classifica finale.

L'ultima tornata sulla "Figline" diventava una passerella per il pilota della trazione posteriore tedesca, secondo al controllo stop ma vincitore assoluto del Reggello in versione storica.

Per lui anche il primato nel quarto raggruppamento e nella classe A-J2/>2000.


"Visto il distacco abbiamo alzato il piede" – conclude "Jangher" – "e gestito una situazione di classifica che ci vedeva tranquillamente in grado di portare a casa la vittoria. La nostra BMW M3 si è comportata benissimo, a parte il caldo africano che ci metteva a dura prova. Carenini sempre al top, Adriano ed Enrico ci hanno fatto tornare ai tempi della squadra ufficiale. Le modifiche apportate da Adriano hanno funzionato benissimo. Eravamo totalmente fuori zona e su strade profondamente diverse da quelle del Triveneto. Grazie a tutti gli amici che ci hanno seguito a distanza ed un abbraccio forte ad Ugo, terribilmente influenzato, che non ha potuto seguirci in assistenza. Grazie alla scuderia per il preciso lavoro che ha svolto dietro le quinte."

F. 4 / Grande successo per il quarto round del Campionato italiano a Vallelunga



A Vallelunga, per il quarto round dell'Italia F.4 Championship certified by FIA, nel weekend del 3 luglio, saranno in 40 a scendere in pista. Il grande successo testimoniato dal numero di piloti partecipanti, provenienti da 24 differenti nazioni, schierati in pista da 15 team, corona il lavoro di ACI Sport e WSK Promotion nel porre la F.4 tricolore a principale riferimento nel panorama internazionale.


In questa occasione verrà inaugurato il nuovo format sviluppato dall'organizzazione, ideato per consentire ai piloti di gareggiare con un numero di vetture maggiore alla capienza della pista. Complessivamente verranno svolte nel fine settimana 4 gare: 2 al sabato e 2 la domenica. In tal modo, tutti i partecipanti potranno correre nelle gare di qualifica, suddivisi in 3 gruppi (A, B, C), che si incontreranno a coppie. Al termine delle tre gare sarà sviluppata una classifica generale fittizia che, sommando i punteggi di ciascun conduttore, servirà ad individuare i piloti che potranno accedere alla quarta gara. Tutti i dettagli sul format sono disponibili nel Regolamento Sportivo.


Il quarto round del Campionato prenderà il via giovedì 30 giugno, con i concorrenti che avranno occasione di scendere in pista in due lunghe sessioni di test collettivi, al mattino dalle 9.00 alle 13.00, poi di nuovo nel pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00. Quindi il venerdì, al via le prove libere (9.00-9.40 e 13.10-13.50) e, in serata, le prove ufficiali (18.20-18.40 i piloti assegnati alla serie 1, 18.50-19.10 i piloti assegnati alla serie 2). Sabato gara 1 alle 11.40 per i gruppi A e B, gara 2 alle 17.00 con in pista i gruppi B e C. Domenica gara 3 alle 9.30 per i gruppi C e A, poi la quarta gara con i piloti qualificati sarà al via 14.00.


Sul circuito romano si arriverà con due piloti Prema Racing in vetta alla classifica: Rafael Camara, pilota Ferrari Driver Academy, in testa con solo tre punti di vantaggio su Andrea Kimi Antonelli, Junior Mercedes, autore di 3 vittorie nelle 3 gare di Spa-Francorchamps. Incontenibile il pilota bolognese negli ultimi due appuntamenti del Campionato, a Vallelunga cercherà di ribaltare la classifica e proporsi come nuovo leader. Terzo è l'irlandese di US Racing, Alexandre Dunne. Dunne aveva portato a casa il bottino più corposo nel primo appuntamento del 2022 a Imola, salendo per tre volte sul podio, su tutti i gradini; è poi tornato a festeggiare con lo champagne in Belgio, in gara 2 nello scorso fine settimana. Nella classe Rookie rimangono invariate le prime due posizioni, terzo è invece il pilota Prema Racing James Wharton (Ferrari Driver Academy), seguito a stretto giro dal compagno Charlie Wurz e dal norvegese di Van Amersfoort Racing, Martinus Stenshorne. 



Nella classifica provvisoria femminile, Maya Weug, pilota della Ferrari Driver Academy della scuderia Iron Dames (nella foto di Claudio Pezzoli) è in prima posizione davanti a Victoria Blokhina, pilota del team PHM Racing.

Ad esordire nell'Italian F.4 proprio in occasione del round all'autodromo capitolino intitolato a Piero Taruffi, con il team R-ace GP, ci sarà Adam Fitzgerald, irlandese di County Galway, che affiancherà Frederik Lund. Ancora un esordio poi con il pilota brasiliano Neto Nelson che correrà per il team CRAM Motorsport. Sarà presente all'evento anche Nicola Lacorte, che con il team Iron Lynx svolgerà i test giovedì, in attesa di esordire in seguito nell'Italian F.4.


Credits: Acisport.it; Claudio Pezzoli-New Reporter Press


LA LEGGENDA DI BASSANO, EBERHARD & CO PREMIA I VINCITORI DELLA XXVII EDIZIONE



La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto - ha concluso ieri, domenica 26 giugno, la sua edizione numero ventisette.

Una manifestazione unica nel suo genere che non è solo una gara di regolarità, ma una vera e propria experience, dove il tempo è scandito da un timekeeper d'eccezione, la maison Eberhard & Co che sa quanto per un pilota possa essere determinante un secondo.

500 km di percorso hanno impegnato per tre giorni le oltre 80 vetture iscritte, tra cui più di 70 tra le Sport-Barchetta più significative costruite dal 1920 fino al 1960, in un itinerario che le ha portate ad attraversare i passi più suggestivi delle Dolomiti.

Quella di sabato è stata la tappa più intensa e mozzafiato: un anello di 230 chilometri, pensato per godere della bellezza delle Dolomiti, con partenza da San Martino di Castrozza, passando per Moena e poi via, tra verdi prati e incantevoli paesaggi, fino a raggiungere Siusi, Ortisei, Selva in Val Gardena e Canazei.

A trionfare, aggiudicandosi il trofeo e anche i due cronografi Eberhard Champion V 31063, è stato l'equipaggio Rossi-Antonelli su Singer Nine Sport incoronato vincitore nella pittoresca cornice del Museo Civico di Bassano.

Sono quasi 10 anni che la Maison svizzera sostiene La Leggenda di Bassano come Main Sponsor, schierando in questa edizione anche il suo brand ambassador, il due volte campione di rally, Miki Biasion, come apripista della manifestazione.

Biasion ha aperto le danze a bordo di una Dallara Stradale, una barchetta senza portiere, come le monoposto da competizione.

Un appuntamento davvero imperdibile per Eberhard & Co. volto a rinsaldare quello che non è solo un legame, ma una condivisione di valori con gli appassionati di auto: unicità, dedizione, eleganza, stile e amore per le sfide, in primis contro il tempo, tutto questo in un contesto di bon vivre e grande bellezza.

La nuova MG4 Electric



Milano, 28 giugno 2022 - Nuovo modello, nuova piattaforma, nuovo stile: MG Motor è pronta a entrare nel segmento delle compatte completamente elettriche con la nuovissima MG4 Electric. Si tratta del primo modello MG basato sulla nuova piattaforma intelligente MSP (Modular Scalable Platform) sviluppata dalla casa madre SAIC Motor. La batteria estremamente piatta della MG4 Electric è inizialmente disponibile nelle capacità di 51 kWh e 64 kWh e consente un'autonomia fino a 450 chilometri nel ciclo WLTP. Il lancio del nuovo modello MG in Europa è previsto nel quarto trimestre del 2022.

Con la MG4 Electric, basata sulla nuova piattaforma MSP, il marchio MG entra nell'importante segmento C, come scelta intelligente per gli automobilisti pronti ad abbracciare uno stile di vita elettrico. Con una lunghezza di 4.287 mm, una larghezza di 1.836 mm e un'altezza di 1.504 mm, la hatchback a cinque porte è pronta a dire la sua nel competitivo segmento di appartenenza. La MG4 Electric offre un abitacolo confortevole e generoso, con spazio sufficiente per una famiglia di cinque persone, mantenendo proporzioni eleganti e sportive. Inoltre, l'equilibrata distribuzione dei pesi 50:50 consente una notevole maneggevolezza, una risposta dello sterzo diretta per una gestione ottimale degli innesti nelle curve veloci. In combinazione con la trazione posteriore, la nuova MG4 Electric assicura un piacere di guida ottimale.

 

Il design della nuova batteria sviluppata da SAIC Motor, dall'altezza particolarmente ridotta utilizzata da MG sul nuovo modello, ha reso possibile all'azienda di contenere l'altezza della MG4 Electric. Con uno spessore di soli 110 mm, è anche la batteria più sottile della sua categoria. La MG4 Electric sarà inizialmente disponibile con batterie da 51 kWh e 64 kWh, che consentono un'autonomia rispettivamente di 350 e 450 chilometri, secondo il ciclo WLTP.

La MG4 Electric arriverà sul mercato in diverse varianti tra cui una con la trazione integrale. Per quanto riguarda la batteria dalla capacità maggiore, il motore elettrico trasferisce all'asse posteriore una potenza massima di 150 kW, rispettivamente di 125 kW nella versione con batteria da 51 kWh. La MG4 Electric accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi, mentre la velocità massima è fissata in 160 km/h.


La MG4 Electric è il primo modello MG per l'Europa basato sulla piattaforma MSP (Modular Scalable Platform) sviluppata per veicoli a batteria dalla casa madre SAIC Motor. L'architettura intelligente e modulare offre molti vantaggi in termini di flessibilità, efficienza dello spazio, sicurezza, esperienza di guida, ottimizzazione del peso e tecnologie avanzate. Il suo design scalabile è adatto a realizzare pianali con passo da 2.650mm a 3.100mm, il che consente di progettare sulla stessa piattaforma varie tipologie di telaio per diversi segmenti, che vanno dalle berline hatchback e notchback ai SUV e ai furgoni. La piattaforma modulare scalabile svolge quindi un ruolo importante nella strategia di crescita di MG in Europa.

 

Il magico Sistema di batterie "ONE PACK"

"ONE PACK" è una batteria dal design innovativo. Grazie alla disposizione orizzontale delle celle della batteria, l'altezza minima della batteria può raggiungere i 110 mm, la più compatta del settore, con una sostanziale ottimizzazione dell'utilizzo effettivo dello spazio. Insieme alla riprogettazione del relativo sistema di raffreddamento, la batteria "ONE PACK" offre tre vantaggi principali: altissima integrazione, lunghissima durata e sicurezza grazie al "zero thermal runaway".

 

Zhu Jun, Deputy Chief Engineer di SAIC Motor, afferma: "Nel sistema di batterie "ONE PACK" sviluppato da SAIC Motor, l'area di proiezione di tutte le batterie sulla Piattaforma Modulare Scalabile è la stessa; anche i connettori relativi agli altri componenti sono gli stessi. In base a questo concetto di progettazione, in teoria è possibile realizzare facilmente batterie da 40 kWh a 150 kWh e soddisfare i requisiti energetici dei modelli dei diversi segmenti da A0 a D, offrendo agli utenti una scelta flessibile e diversificata. Gli utenti possono acquistare prima una batteria piccola, per poi sostituirla e aggiornarla quando è necessaria un'autonomia maggiore".

 

Grazie al design della batteria "ONE PACK", la nuova MG4 Electric ha un vantaggio nella sua categoria in termini di spazio interno, peso e sicurezza. Grazie alla sua nuova architettura, la MG4 offre più spazio interno a parità di dimensioni esterne. Gli ingegneri sono riusciti anche a ridurre significativamente il peso del veicolo, a tutto vantaggio dell'efficienza e della maneggevolezza.

 

Pronti per le tecnologie avanzate

L'architettura della piattaforma MSP e i relativi componenti sono inoltre predisposti per l'implementazione di tecnologie avanzate. Ad esempio, la tensione di sistema dell'unità di trasmissione elettronica ad alta efficienza, che comprende la tecnologia hairpin a 8 strati e uno speciale sistema di raffreddamento dell'olio, in futuro potrà essere portata da 400 V a 800 V per caricare la batteria ancora più velocemente. Inoltre, il gruppo propulsore è in grado di supportare i futuri sistemi di sostituzione delle batterie BaaS (Battery as a Service). L'architettura integrata orientata ai servizi (SOA) consente ai veicoli di ricevere aggiornamenti over-the-air (OTA) per tutto il loro ciclo di vita. Infine, ma non per questo meno importante, la piattaforma è dotata di Pixel Point Cloud Comprehensive Environment Mapping (PP CEM), necessario per le soluzioni avanzate di guida autonoma.


Credits: MG Motor Italy

Jolly Racing Team tra “Alba” e “Reggello”



Larciano, 28 giugno 2022 - Soddisfazioni ma anche cocente delusione: c'è tutto nel fine settimana archiviato da Jolly Racing Team, ambientato sulle strade del Rally di Alba – appuntamento valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally – e del Rally di Reggello, manche valida per la Coppa Rally di Zona. Un'uscita di strada nell'ottava prova speciale del round tricolore ha vanificato le ambiziose prerogative di Gianandrea Pisani, impegnato nel confronto a due ruote motrici al volante della Peugeot 208 Rally4 messa a disposizione da New Star 3 ed equipaggiata con pneumatici Michelin. Il pilota versiliese, affiancato da Fabrizio Vecoli, è stato costretto ad alzare bandiera bianca quando si trovava in seconda posizione di categoria, ad un solo secondo dal leader in classifica. In ambito Suzuki Rally Cup, monomarca proiettato sui chilometri "disegnati" nella provincia di Cuneo, terzo gradino del podio per Gianandrea Gherardi e Mattea Modenini, su Suzuki Swift Sport Hybrid. Il giovane portacolori si è imposto anche nella "top ten" dedicata ai piloti Under 25, in un'ottica assoluta che lo ha visto condividere la graduatoria con esponenti del panorama internazionale.

 

Dalle prove speciali di Alba a Reggello, appuntamento valido per la Coppa Rally di Zona. Sui chilometri del Valdarno fiorentino, Jolly Racing Team ha festeggiato la vittoria nel confronto a due ruote motrici da parte di Luca Panzani, portacolori tornato al volante di una vettura a trazione anteriore, la Renault Clio S1600 del team Laserprom015. Una performance condivisa con Federico Grilli, concretizzata con il raggiungimento della decima posizione assoluta. Terza posizione nella classifica Over 55 per Sandro Sanesi, pilota al debutto sulla Skoda Fabia Rally2. Un'esperienza, quella del driver fiorentino, condivisa con il copilota Simone Brachi. Chilometri, quelli della gara "di casa" divenuti prima occasione di conoscenza della vettura turbocompressa boema. Amari ritiri per Giacomo Franceschini – fuori causa mentre si trovava in lotta per il vertice di classe A0, su Fiat Seicento e per Chiara Galli, out sulla quinta prova e protagonista di una nuova esperienza sulla Peugeot 208 Rally4. Non hanno visto l'arrivo nemmeno Andrea Maglioni, ritiratosi nel corso della prima speciale, affrontata su Peugeot 106 ed Alessandro Morosi, con la sua Mini Cooper out nelle fasi iniziali di gara.

 

Nella foto di Amicorally: Luca Panzani in gara. 


“Alba” amara per BB Competition, sfortunato ritiro per Liberato Sulpizio



La Spezia, 27 giugno 2022 - È un resoconto carico di recriminazioni, quello analizzato da BB Competition a conclusione del Rally di Alba, quarto appuntamento valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally. Il sodalizio spezzino ha visto uscire dalla scena il proprio portacolori Liberato Sulpizio, pilota al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo messa a disposizione dal team Autosole 2.0. ed equipaggiata con pneumatici Michelin.

Affiancato dal copilota Alessio Angeli, il driver laziale si è visto costretto ad alzare bandiera bianca in quella che è stata la seconda ambientazione del suo programma, inaugurato con la tredicesima posizione assoluta conquistata sulle strade di difficile interpretazione proposte dalla Targa Florio.

 

"Una gara molto difficile, strutturata su prove speciali che definirei complete – il commento di Liberato Sulpizio – il potenziale ci avrebbe permesso di più ma, vista la concorrenza, direi che non stavamo certo facendo male. L'uscita di strada è stata frutto di un errore di impostazione in una curva lenta, dove abbiamo preso lo sporco. Stiamo maturando il feeling con la vettura, utilizzata solo in occasione della Targa Florio ma il rapporto instaurato con il team fa ben sperare in vista del prossimo appuntamento".


Nella foto di Amicorally, Liberato Sulpizio in azione al Rally di Alba.


lunedì 27 giugno 2022

GT World Challenge Europe/ Alberto Di Folco a Misano da Pro su Lamborghini Huracán di Imperiale Racing



Roma, 27 giugno 2022 - Impegno extra per Alberto Di Folco, il prossimo fine settimana (1/3 luglio). Il pilota romano, quest'anno già protagonista nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint con la Lamborghini Huracán GT3 Evo del team Imperiale Racing che divide con l'inglese Stuart Middleton, prenderà parte al doppio round di Misano del Fanatec GT World Challenge Europe powered by aws.


Sul circuito romagnolo, che a inizio mese lo ha visto conquistare una pole nella serie tricolore prima di essere costretto per un problema tecnico a non schierarsi, Di Folco si alternerà con il factory driver Albert Costa (domenica scorsa lo spagnolo con una Lamborghini ha vinto a Zandvoort nell'ADAC GT Masters) al volante di una vettura della Casa di Sant'Agata Bolognese schierata sempre dalla squadra di Mirandola.


Per Di Folco sarà sicuramente un'occasione per rifarsi dopo la delusione avuta sulla stessa pista nell'Italiano, in cui ha perso punti importanti dopo avere centrato un successo nell'apertura di Monza, anche in quell'occasione condito dalla pole.


"È fantastico potermi confrontare in un campionato di riferimento come il Gt World Challenge Europe - ha commentato Di Folco - In passato lo avevo già fatto prendendo parte a tre edizioni della 24 Ore di Spa Francorchamps e finendo in due occasioni sul podio di classe con un secondo ed un terzo posto. Ma questa è la prima volta che corro in un equipaggio interamente Pro. Devo ringraziare per questa opportunità Lamborghini Genève e tutti i miei sponsor, oltre ovviamente Lamborghini Squadra Corse che mi ha dato ancora una volta piena fiducia".


Venerdì si comincerà pertanto con le prove libere e le pre-qualifiche. Sabato alle 9.30 "via" invece alle qualifiche con il primo turno in programma dalle 9.30 alle 9.50. Gara 1 scatterà nel pomeriggio alle 15. La seconda sessione di qualifica di 20 minuti prenderà il via domenica mattina alle ore 9. Gara 2 (sempre della durata di 60 minuti) inizierà alle 14.45. 


Entrambe le gare verranno trasmesse in diretta Tv su Sky Sport con il commento in italiano ed in web streaming (in italiano, inglese, francese e tedesco) sul canale YouTube del campionato all'indirizzo www.youtube.com/gtworld.

RECORD DI EQUIPAGGI DA TUTTO IL MONDO PER FERRARI CAVALCADE RIVIERA



Maranello, 27 giugno 2022 – È un itinerario che unisce l'Italia e la Francia quello che la clientela internazionale di Ferrari sta per scoprire alla guida dei modelli della Casa. Luoghi iconici della Costa Azzurra e della Riviera di Ponente, passi alpini e località esclusive, paesaggi celebri ma anche angoli meno noti da far conoscere e valorizzare.

La Ferrari Cavalcade, che ha come base principale Monte Carlo, prende il via il 27 giugno a Sanremo, da dove si avvierà sul lungomare fino a Monaco per poi visitare l'antico santuario di Vicoforte. La partenza è stata preceduta da una grande esposizione presso il Forte di Santa Tecla delle 144 vetture partecipanti, un record nella storia dell'evento, fra cui gran parte dei modelli presentati da Ferrari negli ultimi dieci anni.

La seconda giornata sarà dedicata alla Costa Azzurra, al suo meraviglioso litorale fra Monaco e Saint- Tropez, alle strade che si addentrano nell'entroterra della Provenza. Per il giorno successivo è stato disegnato un percorso fra i passi delle Alpi Marittime, che taglia la frontiera a Isola 2000 e attraversa la campagna piemontese. La quarta giornata di guida, giovedì 30 giugno, vedrà le vetture valicare il leggendario passo del Col de Turini e concludere la Cavalcade con una grande parata a Monaco e un'esposizione finale in Place du Casino.

Previsto inizialmente nel 2020 e rimandato a causa della pandemia, torna un evento unico nel mondo dell'automobilismo che riesce a riunire sotto il segno del Cavallino Rampante gli equipaggi provenienti dai oltre 30 nazionalità, fra le quali Stati Uniti, Canada, Cina, Emirati Arabi, Nuova Zelanda e naturalmente i Paesi europei. 

PER LORENZO FERRARI ESORDIO DIFFICILE MA POSITIVO NELL'ADAC GT MASTER



Zandvoort, 27 Giugno 2022. A Zandvoort sicuramente Lorenzo Ferrari avrebbe potuto raccogliere di più, in occasione del debutto nell'ADAC GT Masters con la Mercedes-AMG GT3 Evo del Mann-Filter Team Landgraf che ha condiviso con Raffaele Marciello.


Quello olandese è stato infatti un weekend abbastanza complicato, anche se il giovane pilota piacentino non ha mancato di mettersi in luce, proseguendo positivamente un inizio di stagione che lo ha visto esordire nel campionato Endurance del Fanatec GT World Challenge Europe powered by Aws e nell'European Le Mans Series.


Il fine settimana di Zandvoort per Lorenzo era iniziato con una qualifica difficile. Con il meteo che ha trasformato in una vera e propria roulette russa il primo turno cronometrato di sabato (la pioggia caduta dopo pochi minuti dal via della sessione ha reso bagnata la pista, favorendo quanti avevano già potuto completare con l'asciutto almeno un giro lanciato), l'emiliano si è ritrovato solamente diciannovesimo.


Ferrari ha dunque preso il via di Gara 1 dal fondo della griglia, rendendosi però autore di un primo stint di guida straordinario, che lo ha visto risalire gradualmente fino alla tredicesima posizione. Ed è così che nel corso dei pit-stop ha lasciato il volante a Marciello, che a causa della perdita di pressione su un pneumatico al traguardo ha concluso una posizione dietro.


Domenica mattina, nella seconda sessione di prove ufficiali, Marciello ha stampato il nono tempo; partito nono ha quindi mantenuto la stessa posizione fino ai pit-stop, quando in macchina è salito Lorenzo. Dopo le soste Ferrari è risalito nono, prima di finire in testacoda in seguito ad il contatto all'ingresso della curva Tarzan con la Audi di Florian Spengler che lo ha spedito sul fondo e che gli è pure costata una penalizzazione di 30" dopo l'arrivo, classificandosi così sedicesimo, ma non prima di girarsi nuovamente con una gomma kappaò.


Il prossimo impegno per Lorenzo Ferrari è in programma tra pochi giorni, in occasione della 4 Ore di Monza, terzo degli appuntamenti dell'European Le Mans Series, che lo vedrà tornare al volante della Porsche 911 RSR della Proton Competition con Gimmi Bruni e Christian Ried, assieme ai quali ha conquistato un secondo posto nella LMGTE nel primo round del Paul Ricard.

6 ORE DI WATKINS GLEN, CETILAR RACING QUINTA DI CLASSE PER IMPREVISTI NEL FINALE DI GARA



Watkins Glen, 26 giugno 2022 - Non ha avuto l'epilogo che ci si attendeva per il team Cetilar Racing, la 6 Ore di Watkins Glen, terzo round della Michelin Endurance Cup che si disputa all'interno della serie IMSA WeatherTech Sportscar Championship. 


A scombinare i piani dell'equipaggio della Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 gestita dalla AF Corse, è stata infatti una bandiera rossa esposta a 90 minuti dal termine per un violento temporale che ha interessato la zona del circuito. Un'interruzione tutt'altro che provvidenziale ai fini del risultato per Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, reduci dalla vittoria in GTD conquistata nella prestigiosa 12 Ore di Sebring, protagonisti di una condotta tutta in crescendo. Alla fine per loro è arrivato il quinto posto di classe, ma con un altro fuori programma nelle fasi conclusive senza il quale si sarebbe potuto ambire sicuramente al podio.


A prendere il via è stato Sernagiotto, nella sessione di qualifica di sabato autore dell'ottavo responso. Il veneto ha completato senza problemi il suo primo turno di guida, cedendo poi il volante a Lacorte, autore di un doppio di stint condizionato da tante neutralizzazioni. Quindi è salito in macchina Fuoco e poi ancora Sernagiotto.


Poi la bandiera rossa ed il restart in regime di Full Course Yellow con il cronometro a meno 35 minuti dal termine. Il quel momento Sernagiotto occupava la settima posizione. Dieci minuti dopo a rilevarlo al volante è stato quindi Fuoco. A 21'10" dalla fine le luci verdi, con il pilota cosentino che nel primo giro utile ha colpito e trascinato con sè un tabellone pubblicitario. Per liberare la sua vettura, Fuoco ha dovuto pertanto rallentare, scivolando nono.


Poi Fuoco ha proseguito con il suo solito ritmo sostenutissimo e alla fine è andato a raccogliere un piazzamento comunque positivo per i tre piloti, che erano tutti al loro debutto sui 5,4 km del tracciato del "Glen" ed i quali sono riusciti fin dall'inizio ad imporre un buon passo.


"Abbiamo fatto un bellissimo lavoro, ma la sfortuna ci ha privato del podio. Fino alla bandiera rossa la strategia era perfetta. Negli ultimi minuti di corsa una Aston Martin si è persino fermata al nostro box quando Fuoco doveva "pittare" e siamo rimasti ulteriormente attardati. Poi, ancora, Antonio ha preso un cartellone pubblicitario che è andato sul parabrezza impedendogli la visuale e costringendolo a fermarsi lungo la pista per levarlo. Tra una cosa e l'altra abbiamo perso quei 14 secondi esatti che ci separavano dal terzo posto", è stato il commento di Roberto Lacorte.


"Sono state sei ore che sembravano 24 - ha spiegato Giorgio Sernagiotto - Partiamo dalla fine, col temporale che ha fatto sospendere la gara e un incidente molto grosso di una Lamborghini col pilota per fortuna Ok. Ancora prima, noi che all'inizio siamo rimasti un poco imbottigliati in mezzo al traffico; uno stint centrale infinito di Roberto, che ci ha fatto recuperare fino alla settima posizione. Fuoco che ha spinto come un forsennato. Io che ho fatto un buono stint e alla fine eravamo sesti prima dello stop, con una tattica perfetta. E purtroppo il cartellone che ha rallentato Antonio. Abbiamo ottenuto un buon risultato, ma peccato per il podio che sicuramente ci è sfuggito in extremis".


"Personalmente sono un po' deluso - ha aggiunto Antonio Fuoco - A un certo punto avevamo un buon passo che ci permetteva di lottare con i primi, ma la bandiera rossa ci ha spezzato il ritmo. C'è un poco di amarezza perché abbiamo dato tutti il massimo. Ma ci riproveremo sicuramente alla prossima".


Il prossimo appuntamento nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship per il team Cetilar Racing è in programma il primo fine settimana di ottobre a Road Atlanta, quando si disputerà la Motul Petit Le Mans, quarto e conclusivo appuntamento della serie di durata.


Ph. Credits: Fabio Taccola 






domenica 26 giugno 2022

Velocità Salita/ A Simone Faggioli su Norma la 61^ Coppa Paolino Teodori


Ascoli Piceno, 26 giugno 2022. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ha vinto la 61^ Coppa Paolino Teodori. Il ragusano Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2 è salito caparbiamente sul 2° gradino del  podio marchigiano, seguito dal francese Sebastien Petit, che su Nova Proto è arrivato ad Ascoli a caccia di punti per la coppa europea, per cui fuori dalla classifica CIVM. Terzo nel tricolore l'abruzzese Stefano Di Fulvio su Osella PA 30 Zytek sul podio italiano della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno che è stata 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro e tappa italiana della FIA Hill Climb Cup.

Qaurta piazza per Achille Lombardi primo di classe 2000 con la sua Osella, ma solo in parte soddisfatto dei suoi crono. Quinto posto per il trapanese Francesco Conticelli che dopo l'esordio bagnato della Valle Camonica ha potuto spingere più a fondo con la sua Nova Proto 01 Zytek. Festeggia il ritorno in top ten al 6° posto, il sardo Giuseppe Vacca, adesso con l'Osella Pa 30. Settima convincente posizione per Giancarlo Maroni su Osella Pa 21 Jrb Hayabusa, ancora una volta primo fra le sportscar con motore moto. Completano la top Ten il ceco Petr Vitek su Osella PA 20, trasparente per il CIVM, quindi, l'ottimo calabrese Dario Gentile sempre più efficace sull'Osella PA 21 e Adriano Vellei, 10° nella classifica tricolore e 1° di classe E2SS 1000 sulla Gloria con motore Suzuky; 10° per l'italiano il giovane umbro Filippo Ferretti che su Radical Suzuki ha vinto la classe fino a 140 cc delle biposto E2SC.

Bello il testa a testa in gruppo CN dove ha prevalso Marco Capucci che con l'Osello Pa 21 ha vinto gara 2 e anche la classifica aggregata con 1"06 di margine sull'umbro Daniele Filippetti molto incisivo al volante della Ligier Js 49/51 che aveva messo la sua firma in gara 1.Terzo "Nivola" con l'Osella Pa 21 S. Ancora uno stop in gara 1 per il laziale Alberto Scarfone su Osella, che resta comunque primo in campionato, raccogliendo qualche punto in gara 2.

Non c'è stata la sfida casalinga annunciata tra  le estreme vetture Silhouette del gruppo E2SH in gara 1 con Alessandro Gabrielli giunto all'arrivo  con problemi evidenti al differenziale  della sua  versione Turbo dell'Alfa Romeo 4c Picchio, poi risolti a tempo di record per gara 2, dove ha chiuso 2°. Affondo di Marco Gramenzi con la Alfa Romeo 4C MG 01 Furore Judd, leader di categoria. Soddisfatto l'esperto driver teramano anche per le piccole ma proficue migliorie sulla sua estrema vettura. Terzo il maceratese Abramo Antonicelli con l'Audi Ttrs finalmente a punto. 

Lucio Perugini Super Star in Gruppo GT, scava il solco in gara 1 e poi il foggiano contiene il ritorno dei suoi avversari in gara 2. Il pilota della Ferrari Challenge Super Cup non concede nulla al pur bravo calabrese Rosario Iaquinta, risalito per l'occasione sulla Porsche 911 del team Malucelli, con la quale ha primeggiato in GT Cup. Terza piazza nella classifica aggregata per il brindisino Francesco Montagna che con la Lamborghini Huracàn è stato secondo in gara 1. 

Giuseppe Aragona fa il vuoto in Gruppo E1, portando avanti la la sempre più evoluta Volkswagen Golf Mk7, con la quale ha dimostrato di trovare sempre più feeling, imponendosi davanti al sempre verde teramano Roberto di Di Giuseppe su Afa 155 GTA ed al bravissimo piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106 di classe 1.6.

In Gruppo A supremazia di Stafano Nadalini sulla potente Mitsubishi Lancer Evo VII di oltre 3000cc davanti a Marco Di Ferdinando su una Peugeot 306 di 2000cc. 

Il pugliese Giovanni Angelini con la sua Honda Civic 2000  è stato primo nell'aggregata di Gruppo N  dopo il successo di Gara 1, ma Gabriella Pedroni risolti alcuni problemi alla turbina della sua Mitsubishi Lancer Evo XI è tornata a primeggiare nella seconda salita. Chiude terzo il sardo Mario Murgia, che ha corso l'ultima parte di gara 1 col cambio bloccato in terza.

Sempre appassionanti le sfide nei Gruppi RS ed in particolare nella Rs Plus Cup dove continua a crescere il numero dei partecipanti e la qualità dei protagonisti. Questa volta ad essere attratto dalla bellezza delle vetture provenienti dalla pista è stato il reatino Antonio Scappa capace all'esordio con la Hyundai i30  di vincere entrambe le gare davanti all'incisivo leader di campionato Angerlo Marino sulla Seat Leon Cupra. Terza piazza per il poliedrico bresciano Luca Tosini, subito a suo agio con l'Audi Rs, quarta piazza e prima tra le 16000 cc,per Giovanni Loffredo su Peugeot 3018 TCR a chiudere un magnifico poker di vetture di quattro diverse case costruttrici.

Per quanto riguarda la Racing Start Plus ha vinto Vito Tagliente al volante della Peugeot 308 Gti made in DP Racing, che in gara 1 non ha corso rischi. Giacomo Liuzzi su MINi è statop tradito da un semiasse in gara 1, ma si è riscattato vincendo gara 2. Tagliente ha allungato così in testa a tricolore. Altre MINI Cooper S ad ambire ai vertici quelle di Leonardo Nicoletti e Pierluigi Terrani giunti rispettivamente secondo e terzo nella classifica aggregata.

Nella Rs Plus aspirata, serratissima la sfida fra il calabrese Arduino Eusebio con la Citroen Saxò Vts che vincendo gara 2 ha scavalcato nella aggregata per soli 6 millesimi dal milanese Gian Luca Grossi su Renault Clio RS. Vicinissimo anche anche il pugliese Francesco Perillo che su Honda Civic ha chiuso al terzo posto. 

In Racing Start Rstb, le auto turbo benzina fino a 1650 cc, continua la serie di successi per Oronzo Montanaro, due volte a segno con la Mini Cooper, davanti a Giovanni Ammirabile e Angelo Loconte entrambi su Peugeot 305 GTI.

Bella la la sfida anche fra le  MINI in versione Turbo Diesel con Federico Raffetti, poliedrico pilota lombardo, che ha preceduto la sempre più aggressiva Anna Maria Fumo, molto a ridosso in questa occasione. Fra le vetture aspirate, pieno di punti per Francesco Paolo Cicalese rimasto concentrato sulla sua Honda Civic 2.0 dopo l'interruzione della sua performance di gara 1 e la conseguente ridiscesa e ripartenza. Secondo posto per Riccardo Trippini, anche lui su  Honda Civic ma di 1600cc, molto soddisfatto all'arrivo soprattutto della sua prima arrampicata favorita da una precisa scelta di assetto. Terzo grazie ad una bella seconda salita l'abruzzese Claudio Pio su Citroen Saxo.


Classifiche: Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) 4'25"54; 2. Caruso (Nova Proto Np01) 8"11; 3. Petit (Nova Proto Np01) 8"34; 4. Di Fulvio (Osella Pa30) 9"92; 5. Lombardi (Osella Pa2000) 13"08; 6. Conticelli (Nova Proto Np01) 13"38; 7. Vacca (Osella Pa30) 22"36; 8. Maroni (Osella Pa21 JrB) 25"02; 9. Vitek (Osella Pa30) 32"81; 10. Gentile (Osella Pa21 E2Sc) 34"82.

Gara-1: 1. Faggioli 2'12"30; 2. Caruso 4"61; 3. Petit 5"10; 4. Di Fulvio 5"66; 5. Lombardi 7"29.

Gara-2: 1. Faggioli 2'13"24; 2. Petit 3"24; Caruso 3"50; 4. Di Fulvio 4"26; 5. Conticelli 5"39.

Gruppi CIVM. Rs: 1. Montanaro (Mini Cooper) 6'10"45; 2. Ammirabile (Peugeot 308) 2"03; 3. Loconte (Peugeot 308) 8"38. Rs+: 1. Tagliente (Peugeot 308) 5'42"99; 2. Nicoletti (Mini Cooper) 10"15; 3. Eusebio (Citroen Saxo) 13"71. Rs Cup: 1. Scappa (Hyundai i30) 5'27"34; 2. Marino (Seat Leon Cupra) 1"44; 3. Tosini (Audi Rs3 Tcr Dsg) 1"90. Gr.N: 1. Angelini (Honda Civic) 5'58"86; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) 0"92; 3. Murgia (Mitsubishi Lancer Evo) 19"60. Gr.A: 1. Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo) 5'54"77; 2. Di Ferdinando (Peugeot 306) 11"70. E1: 1. Aragona (Vw Golf 7) 5'19"76; 2. Di Giuseppe (Alfa 155) 14"15; 3. Regis (Peugeot 106) 20"48. Gt: 1. Peruggini (Ferrari 488 Ch.) 5'09"51; 2. Iaquinta (Porsche 911 Gt3 Cup) 8"57; 3. Montagna (Lamborghini Huracan St) 10"85. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg-Ar01) 5'12"15; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) 53"77; 3. Antonicelli (Audi Tt Rs) 1'09"22. Cn: 1. Capucci (Osella Pa21) 5'12"07; 2. Filippetti (Ligier Js 49/51) 1"06; 3. "Nivola" (Osella Pa21) 6"37. E2 Moto: 1. Maroni 4'50"56; 2. Vellei (Gloria C8P) 11"72; 3. Ferretti (Suzuki Sr4) 16"58. E2SC: 1. Faggioli 4'25"54. E2SS: 1. Vellei (Gloria C8P) 5'02"28; 2. Gregori (Gloria C8F) 6"48; 3. Ottaviani (Wolf Gb08 Thunder) 10"17.


(Ufficio Stampa C.I.V.M.)






AL RALLY DI REGGELLO-CITTA’ DI FIRENZE VITTORIA DI VESCOVI-GUZZI (SKODA FABIA)


 

Reggello (Firenze), 26 giugno 2022 – Vittoria di nuovo per un "fuori zona", alla 14 ^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze, corso tra ieri sera ed oggi nel Valdarno fiorentino, quarta prova della Coppa Rally di VI zona, l'ultima a coefficiente 1,5. L'evento organizzato dalla Reggello Motor Sport con la collaborazione di Aci Firenze, come al solito si è "sdoppiato" comprendendo pure anche la classica "Coppa Città dell'Olio riservata alle auto storiche ed è stato seguito da migliaia di persone, le quali hanno certamente assistito ad uno spettacolo appassionante oltre che momenti di grande sport.

 

Ha vinto, dominando, il parmense Roberto Vescovi, pilota "di nome" e di lungo corso che quest'anno ha deciso di correre per il titolo di VI zona affiancato dalla compagna Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia Rally2. Vescovi ha preso in consegna la classifica dalla prima prova speciale in notturna del sabato sera, per poi riuscire ad allungare sui competitor e contemporaneamente arginarne i ripetuti attacchi, riconfermando la propria intenzione di puntare al titolo di zona. Sue tutte le vittorie parziali sulle sei prove speciali in programma.

 

Vescovi, con un ritmo a rullo compressore, esente da errori e sicuramente in ottimo feeling con il percorso, si è lasciato alle spalle un'accesa bagarre, dalla quale, alle fine è emerso, con grande merito, il valdinievolino Fabio Pinelli, con una Fabia anche lui, autore di una decisa progressione dalla sesta posizione iniziale, insieme al copilota Mancini.  Come sempre concreto, Pinelli, che peraltro debuttava con i nuovi pneumatici indiani MRF, ha dunque dato seguito alle buone sensazioni percepite nemmeno un mese fa al Rally "Abeti", del quale ne fu tra i grandi attori.

 

Terzo ha finito l'equipaggio aretino formato dai cugini Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, con una Fabia Rally2 anche loro. Pur non trovando subito feeling sia con la vettura che con gli pneumatici a disposizione la coppia di Bibbiena ha saputo reagire firmando un "bronzo" utile anche come stimolo per loro prossimo impegno "casalingo" di luglio al Rally Casentino.

 

Quarta piazza d'effetto per il senese Alberto Salvini, uno dei migliori piloti italiani con le auto Storiche. Al debutto con una non facile VolksWagen Polo R5, insieme a Tagliaferri, ha sofferto in buona parte della gara l'adattamento alla vettura, pur se alla fine ha sfiorato il podio con un deciso "colpo di reni" finale, con il quale ha avuto ragione del fiorentino Nicola Fiore, con la Skoda Fabia.  In coppia con Natalini, Fiore cercava il riscatto dalla non soddisfacente prestazione della gara precedente al Rally "Abeti" e per tutto il giorno si è espresso su livelli alti, confidando però che non si trovava a proprio agio proprio sulla prova di Figline, quella dove Salvini lo ha appunto passato.   

 

Sesto sotto la bandiera a scacchi, con una prestazione di livello, l'equipaggio Terzi-Perino (Skoda), come assai convincente è stata quella del livornese David Tanozzi, settimo assoluto con Irene Bubola al fianco. Con la Skoda anche loro, hanno proseguito bene l'apprendistato del driver labronico al volante della millesei turbo boema.  

 

Primo tra gli "over 55", con un ottavo assoluto il gentlemen Pierluigi Della Maggiora e la sua ennesima Fabia, sulla quale era assecondato da Sauro Farnocchia. Reduce da un avvio di stagione sfortunato, il pilota di Lucca cercava il risultato che lo rilanciasse in campionato per cercare di bissare il titolo 2021 che detiene e ci è riuscito in pieno.

Top ten centrata con la decima posizione finale dal lucchese Luca Panzani, in coppia con Grilli, tornati "a due ruote motrici" con una Renault Clio S1600. Una gara sofferta, per la coppia lucchese, dovendosi riadattare alla guida di una "tuttoavanti" dopo molti anni, ma che ha palesato il loro valore sul campo.

 

Gara tirata, di alto valore e contenuti, e pure di più alto livello tecnico rispetto alle precedenti edizioni, il Rally di Reggello/Città di Firenze ha fatto anche "soffrire" qualcuno e versare lacrime, come accaduto al plurivincitore Carlo Alberto Senigagliesi, che inseguiva il sesto alloro, dopo un avvio sofferto dovuto alla troppa inattività, ha alzato bandiera bianca durante la quinta prova uscendo di strada e danneggiando il radiatore, quando era riuscito a tenere salda la terza posizione. Lacrime anche per il fiorentino Leonardo Santoni, ritiratosi durante la quarta "chrono" (era quarto assoluto con una Fabia) dopo una lieve uscita di strada, con vettura spenta e rimessa in moto dopo oltre due minuti. Fermo anche l'aretino Paolo Segantini (PS 4), per problemi all'acceleratore.

 

Occasione imperdibile per le vetture storiche e negli anni diventata un "classico", la "Coppa Città dell'Olio" è stata vinta da "Janger"- Fiorin, con una BMW M3. (Alessandro Bugelli)

 

CLASSIFICA FINALE (top ten)

1. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) in 36'31.4; 

2. Pinelli-Mancini (Skoda Fabia) a 41.3;

3. Cresci-Ciabatti (Skoda Fabia) a 52.1; 4. Fiore-Natalini (Skoda Fabia) a 59.5; 

5. Salvini-Tagliaferri (Vw Polo) a 1'06.4;

6. Terzi-Perino (Skoda Fabia) a 1'17.1; 7. Tanozzi-Bubola (Skoda Fabia) a 1'20.0; 

8. Della Maggiora-Farnocchia (Skoda Fabia) a 1'26.0; 

9. Furci-Brovelli (Skoda Fabia) a 1'32.5; 10. Panzani-Grilli (Renault Clio) a 1'37.1.


(foto Amicorally)