lunedì 14 ottobre 2019

Trofeo Nord Ovest/ Memorial Frank Pozzi & Emanuele Curto: vittoria di Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli su Renault Clio Williams


Con una Renault Clio Williams del 1995 Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli si sono imposti nel Memorial Frank Pozzi & Emanuele Curto, ultima prova del Trofeo Nord Ovest auto storiche 2019. 

Con una gara accorta e senza sbavature hanno concluso con un discreto margine su Maurizio e Federico Causo, su Lancia Fulvia Montecarlo del 75, saliti nel Verbano per fare punti. Obiettivo riuscito per il giovanissimo Federico che, con questo risultato, vince il TNO Under 30 riservato ai navigatori. Terzo posto per Massimo e Andrea Ozino, su Autobianchi a 112 del 1980, che in queste gare di casa se non vincono sono comunque a podio. Seguono Enrico e Matteo Fraglia, su Renault Clio del 94 davanti a Stefano Sterpone e Federica Lorenzoni, su Fiat 127 del 75. Alle loro spalle Mauro Todeschini e Paolo Ciscato, su Autobianchi A 112.

Il Remember Frank Pozzi & Emanuele Curto è una manifestazione fortemente voluta Paolo Azzi, presidente dell’ASD Correre per un Sorriso. Un memorial, un omaggio, allo sfortunato equipaggio rally che domenica 24 aprile 2005 perse la vita nel corso del Rally Valle d’Aosta. Si è svolto su un percorso molto tortuoso di 70 km con 9 prove cronometrate, 2 prove a media e 2 Controlli Orari.

Con questa prova si conclude il Trofeo Nord Ovest 2019 che laurea campioni Andrea Malucelli, tra i piloti e Cinzia Bruno, tra i navigatori.

Credits: RGC Roberto Goitre Comunicazione

Rally Due Valli, doppio successo per Rachele Somaschini e Chiara Lombardi


> 14 ottobre 2019 - Oltre è dove arrivano le persone davvero speciali. Come Rachele Somaschini che questo weekend ha di nuovo stupito tutti al Rally 2 Valli di Verona nonostante alcuni ostacoli l’avessero intralciata prima e durante la gara. L’equipaggio Somaschini-Lombardi è vincente: sono Campionesse Italiane Rally Femminile. Sulla Citroen DS3 R3T di RS TEAM grazie ad un 30esimo posto assoluto che ha assicurato punteggio pieno, hanno conquistato la Coppa ACI Sport Femminile e la Coppa ACI Sport R3, nel Campionato Italiano Rally. Risultato conseguito nonostante la rottura di un cerchio a causa di un grosso taglio ed un pesante virus che ha afflitto la pilota di Cusano Milanino fin dai giorni precedenti il rally. Lei proprio non molla mai, abituata a combattere al volante e soprattutto nella vita, essendo nata con la malattia genetica grave più diffusa, la fibrosi cistica.
Chi la conosce sa che è infatti anche testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus e che è sempre impegnata in prima linea sia personalmente sia nel mondo del Motorsport con il progetto #CorrerePerUnRespiro, una campagna di raccolta fondi e di sensibilizzazione. Queste le sue parole dopo la vittoria di ieri:

“E' stata una gara lunga e sofferta, anche a causa dei tanti piccoli errori fatti da me, ma nonostante questo sono riuscita a ottenere il risultato che ci eravamo prefissate. Io e Chiara volevamo con tutto il cuore arrivare proprio al Rally 2 Valli e chiudere il Campionato, a compimento di un anno dalla prima gara corsa insieme. Siamo cresciute tanto insieme e la ringrazio moltissimo per il lavoro svolto durante questo anno, il suo supporto è stato fondamentale. Ringrazio anche la Sportec Engineering per aver curato la macchina sempre in modo impeccabile e ringrazio Hankook Competition per le gomme. Ovviamente un pensiero particolare va alla mia famiglia per come mi ha sempre sostenuta e spronata a ogni gara, e sono grata anche a tutti coloro che mi stanno vicini: sia chi in primo piano mi segue in gara, come Sergio Marchetti, il nostro Direttore Sportivo che ci supporta da quando ho iniziato a correre, sia Marika Ragni per aver sempre portato avanti il progetto charity #CorrerePerUnRespiro, sia coloro che lavorano dietro le quinte e che mi hanno seguita e tifata. Un enorme grazie anche ai miei sponsor per avermi permesso di essere sempre presente e realizzare questo mio sogno. A tutti loro dedico questa bella vittoria”

Il prossimo appuntamento sarà al Rally Tuscan Rewind, su terra. Molto probabile anche un’incursione precedente al Balcone delle Marche, valido per il Campionato RACEDAY, come Test pre-Tuscan.

Foto Alessandro Sponda

INTERNATIONAL GT OPEN: A MONZA IL TEAM ANTONELLI MOTORSPORT CENTRA IL TITOLO DELLA CLASSE AM CON GIUSEPPE CIPRIANI


> 14 ottobre 2019 - Secondo titolo di fila per il team Antonelli Motorsport, che dopo avere conquistato al Mugello il primato in Pro-Am con Stefano Colombo e Francesca Linossi nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, esattamente sette giorni dopo ha festeggiato a Monza la vittoria in GT Open di Giuseppe Cipriani, campione 2019 della classe Am. Un successo che si aggiunge anche a quello messo a segno sempre quest'anno nel Tricolore GT Light con Gian Piero Cristoni e Mattia Michelotto.

Sulla pista di casa, nel settimo e conclusivo appuntamento della serie organizzata da Jesús Pareja, Cipriani ha perso la vittoria in Gara 1 (quella che si è disputata sabato) solamente dopo che una foratura lo ha bloccato nelle fasi finali. Vittoria che per lui è arrivata domenica, nella seconda e conclusiva gara del weekend, quando ha portato al traguardo la sua Mercedes-AMG GT3 in tredicesima posizione assoluta.

A fare bene sul circuito brianzolo, sempre con una vettura tedesca schierata dalla squadra di Marco Antonelli, sono stati anche Loris Spinelli e Riccardo Agostini, sabato primi al traguardo, ma in seguito penalizzati di 5" per un'irregolarità commessa nel pit-stop obbligatorio e retrocessi secondi. Domenica Agostini si è avviato settimo e ha poi mantenuto la stessa posizione fino al momento delle soste, quando Spinelli (scontando un handicap tempo di 10") è rientrato nuovamente settimo, per guadagnare due posizioni nelle battute finali e chiudere appunto quinto.

Fine settimana "no" invece per Glauco Solieri, che dopo il ritiro di sabato a causa di un problema, era riuscito a prendere parte al secondo turno di qualifica, per ritirarsi nuovamente in Gara 2 dopo nove giri, a causa di un probabile inconveniente di natura elettrica.

Il prossimo impegno per il team Antonelli Motorsport sarà il prossimo weekend, quando affronterà il conclusivo round del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, in programma sempre sulla pista di Monza. (Antonelli Motorsport Press)

Balletti Motorsport di nuovo vincente a Rallylegend


14 ottobre 2019 – E' uno degli eventi più attesi della stagione, quello che ha portato una nuova soddisfazione in casa Balletti Motorsport: il Rallylegend, giunto alla diciassettesima edizione. A salire per la prima volta sulla Porsche 911 SC/RS Gruppo 4, è stato il funambolico Giuliano Calzolari, il quale riprendeva il volante di una vettura da corsa quattordici mesi dopo l'incidente patito in Finlandia; dopo la lunga riabilitazione, il "Lupo" ci ha messo ben poco a ritrovare la sua grinta e, ben coadiuvato da Lorenzo Ercolani, ha ingaggiato nella gara di casa,un'entusiasmante sfida viaggiando sempre nelle posizioni di testa nella categoria "Historic"; una volta preso il comando sulla sesta speciale, non l'ha più lasciato fino alla fine regalandosi e regalando una grande emozione a chi l'ha sostenuto durante i quattro giorni dell'evento. E' invece durata lo spazio di una prova, la gara di Gustavo Trelles e Jorge Del Buono, appiedati dalla rottura del radiatore della Subaru Legacy nell'atterraggio da un dosso.

Mentre a San Marino si festeggiava, dalla vicina Pesaro arrivava un'altra positiva notizia per mezzo dei cronometri della Coppa Faro, ultima e decisiva gara del Campionato Italiano Velocità Salita: grazie al secondo posto di classe ottenuto alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4, Giuliano Palmieri si è laureato Campione Italiano del 2° Raggruppamento completando così dopo due settimane dalla conquista del titolo europeo, un'esaltante doppietta firmata nelle gare decisive con la vettura curata dai fratelli Balletti e utilizzata durante la stagione in alternanza alla De Tomaso Pantera. Buona anche la prestazione di Massimo Perotto con la BMW M3 Gruppo A con la quale l'affiatamento va crescendo gara dopo gara: chiude tredicesimo assoluto e primo di classe.

Infine, un altro prestigioso risultato è arrivato dal Tour de Corse Historique nella gara di regolarità a media che ha visto sul terzo gradino del podio assoluto la Porsche 911 SC di Giorgio Schoen e Francesco Giammarino, autori di una gran prestazione che li ha visti combattere per la vittoria lungo le cinque impegnative tappe dell'impegnativa gara della Corsica.

Dopo le recenti soddisfazioni, il team di Nizza è già al lavoro per gli impegni del prossimo fine settimana: il Rally du Valais e la cronoscalata Pedavena - Croce d'Aune. Al rally svizzero, Edoardo Valente e Jeanne Revenu ritrovano la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A mentre nella salita veneta saranno al via Umberto Pizzato e Matteo Adragna, entrambi su Porsche 911 RSR Gruppo 4. (Andrea Zanovello)

Foto di G&P Foto

A IMOLA L'OREGON TEAM CONCLUDE LA STAGIONE DELLA CLIO CUP ITALIA


Il sesto e conclusivo appuntamento della Clio Cup Italia avrebbe potuto offrire di più all'Oregon Team, che arrivava alla tappa di Imola puntando al successo nelle due classi del monomarca Renault. Se per Francesca Raffaele l'impresa di spuntarla in extremis tra gli Junior era bbastanza difficile, in terra d'Emilia "Due" arrivava nelle vesti di leader della classifica Gentlemen, reduce dal doppio podio di Vallelunga e con un margine di vantaggio di 13 lunghezze nei confronti di Fabrizio Ongaretto (Composit Motorsport). 

E proprio "Due", nel primo turno di qualifica di sabato, è subito riuscito a inserirsi nel gruppo di testa, facendo segnare il quinto responso assoluto, per poi concludere settimo la seconda sessione. Ma a rovinare tutto in Gara 1 è stato il contatto avuto con un'altra vettura, che si è tradotto nel ritiro al termine della tornata iniziale. Da quel momento il suo weekend si è rivelato tutto in salita e alla fine è arrivato un sesto posto nella seconda gara, che non gli ha consentito comunque di riagguantare la vetta del campionato.

Ancora bene ha fatto la Raffaele, sempre grintosa e in qualche occasione anche troppo, pagando quattro posizioni sulla griglia di Gara 1, scattando in penultima fila e poi rimontando fino alla settima piazza finale. Partita ancora dal fondo, in Gara 2 la giovanissima lombarda ha in seguito concluso appena fuori dalla "top 10" assoluta. Ma ciò che importa è che, alla sua prima stagione in auto, Francesca non ha affatto deluso, rendendosi protagonista di una escalation di prestazioni che l'ha portata a conquistare due quinti posti nel penultimo round di Vallelunga.

A fare bene a Imola con la vettura della Clio Cup Press League di Renault Italia, sempre gestita dall'Oregon Team, è stato anche Alberto Sabbatini di Autosprint, decimo nel primo turno di qualifica e nella seconda gara autore di una rimonta con cui è risalito ottavo, per poi concludere in nona posizione. Al suo debutto, Mario Cornicchia di MotorBox, dalla 14ª posizione iniziale è stato invece capace di risalire 11°.

Il prossimo impegno per l'Oregon Team sarà quello di Portimão, ultimo round dell'European Le Mans Series 2019, in programma nel fine settimana del 26 e 27 ottobre.

> Foto di Actualfoto 

Andrea Cola vince il titolo della Topjet F2000 Italian Trophy


La tappa conclusiva della Topjet F2000 Italian Trophy, andata in scena sulla pista dell’Hungaroring, ha regalato spettacolo e colpi di scena fino all’ultimo. In Ungheria c’era in palio il titolo della Serie e alla fine Andrea Cola è riuscito a centrare l’obiettivo, coronando la propria cavalcata trionfale iniziata lo scorso aprile a Monza. Lo ha fatto chiudendo in bellezza, grazie al successo di Gara 2 nella giornata di domenica. Cola, forte della pole conquistata il sabato pomeriggio, si è rivelato una freccia al via, tanto da fare il vuoto e gestire la leadership. A mettergli i bastoni tra le ruote ci ha pensato Antoine Bottiroli, diretto rivale per la corsa al titolo, ma ogni tentativo da parte dello svizzero si è rivelato vano di fronte alla superiorità dell'avversario.

Andrea Cola conquista così il titolo 2019 e quello Under23, avendo la meglio sull’elvetico della Gforce Racing, costretto ad accontentarsi del secondo posto. A completare il podio della domenica un super Dino Rasero, che festeggia il titolo della categoria Gentleman. In Gara 2 il portacolori della Puresport è riuscito a precedere dopo un incandescente duello Riccardo Perego, quest’ultimo vincitore della Classe 2 e terzo nell’assoluta del Campionato. Alle spalle del lombardo spicca poi Luca Iannacone, autore di un weekend all’insegna della costanza, che gli ha consentito di archiviare la stagione garantendosi la top five, ovvero il miglior piazzamento di sempre nella Serie a ruote scoperte.

domenica 13 ottobre 2019

Costa-Altoè (Lamborghini Huracan) conquistano il titolo International GT Open al Monza Eni Circuit


13 Ottobre 2019 - Hanno dovuto aspettare l’ultima gara della stagione al Monza Eni Circuit per conquistare il punto decisivo che ha permesso loro di aggiudicarsi il titolo dell’International GT Open. Albert Costa e Giacomo Altoè con la Lamborghini Huracan GT3 Evo di Emil Frey Racing hanno ottenuto nel Tempio della Velocità il titolo piloti del campionato e assicurato alla loro scuderia la prima posizione nella classifica dei team.
Il duo ha tuttavia atteso fino a domenica per festeggiare perché Costa-Altoè hanno concluso la prima gara di sabato al quarto posto, ad un solo punto dalla vittoria matematica. Emil Frey Racing ha invece potuto sciogliere già da ieri i dubbi sul titolo team, battendo gli avversari della Teo Martin Motorsport.
Ci spiega un emozionato Altoè: «Anche l’anno scorso, nell’italiano, mi sono giocato il campionato a Monza. Per me è sempre stata una pista decisiva dove mi trovo bene. Ringrazio tutto il team per aver fatto un grande lavoro che ci ha permesso di vincere nella mia gara di casa. Ho ritrovato qui tutti i miei amici e fan che, nell’unica tappa italiana del GT Open, mi hanno dato la carica per spingere di più».

Gara-1 dell’International GT Open ha dunque portato sul podio, nell’ordine, le Mercedes AMG di Miguel Ramos e Fabrizio Crestani (SPS Automotive Performance) e della coppia Loris Spinelli e Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport). Al terzo posto, Oliver Wilkinson e Darren Turner di Optimum Motorsport con Aston Martin. 
In gara-2 hanno prevalso gli equipaggi di Teo Martin Motorsport composti da Martin Kodric e Henrique Chaves (nella foto a sinistra) e Fran Rueda e Andrés Saravia su McLaren 720s. Ultima sul podio, la coppia Norbert Siedler e Mikael Grenier con Lamborghini. 

Il trofeo Rookie della Euroformula Open è stato assegnato a Liam Lawson del Team Motopark. Il pilota neozelandese, dopo una gara da dimenticare sabato, si è riscattato in gara-2 arrivando primo sotto la bandiera a scacchi. Il podio di gara-1 è invece stato dominato da piloti giapponesi: Marino Sato ha ribadito la sua supremazia da campione in carica, anticipando Teppei Natori e il compagno Yuki Tsunoda. Questi ultimi due piloti, dietro il vincitore Lawson, hanno invertito le posizioni di arrivo nella competizione di domenica. In gara-2 è stato protagonista di un pauroso ribaltamento, fortunatamente senza conseguenze, Jack Doohan, figlio del cinque volte campione del mondo di MotoGP.
In pista era presente anche Billy Monger con Carlin Motorsport. Il 20enne inglese ha subito un’amputazione di entrambe le gambe a causa di un terribile incidente a Donington Park nel 2017 durante il campionato inglese di F.4.

Non ha mandato in fumo la vittoria nonostante le fiamme alla sua Lamborghini. Hans-Peter Koller è il primo campione della GT Cup Open Europe. Si è assicurato il titolo, concludendo gara-2 con il retro della Huracan a fuoco, a seguito di un contatto e una foratura. L’incendio all’auto ha richiesto l’intervento tempestivo del servizio antincendio all’imbocco della pitlane dove lo svizzero ha terminato per ultimo la sua corsa. Nella gara di sabato il podio è stato formato da Mauro-Toni, Leutwiler e Font. Domenica hanno invece festeggiato i due Curti, De Filgencio-Vivacqua e Mauro-Toni.

L’inglese Josh Files della Target Competition è il nuovo campione TCR Europe. Il successo è arrivato con il primo posto di gara-2 quando, con la sua Hyundai i30 N, ha prevalso su Julien Briché e Daniel Lloyd. Spiega Files: «Ieri abbiamo avuto delle difficoltà in qualifica, quindi lottare per un podio e poi vincere, ottenendo il titolo proprio qui a Monza è incredibile. Non penso ci possa essere niente di meglio!».Il neo campione è stato anche protagonista in gara-1 di una rimonta dalla nona posizione al terzo gradino del podio. Sabato lo hanno preceduto Briché e Aurélien Comte, entrambi con Peugeot 308 TCR.

Nella Kia Platinum Cup, gara-1 è stata vinta da Nikodem Wierzbicky; al secondo posto, Istvan Bernula e terzo Patryk Borek. In gara-2 ha tagliato per primo il traguardo Dawid Borek, seguito da Adrienn Vogel e Wierzbicki.

La prima gara della Caterham Cup è stata vinta da Lucas Frayssinet che ha anticipato Henri Bizet e Eric Moussier. In gara-2 ha sollevato la coppa del vincitore Pascal Wehrlen, secondo Bizet e terzo Etienne Page.

Foto Claudio Pezzoli-Reporter Press Agency

I mezzi storici VVF di Monza - Foto di Raul Zacchè

13 Ottobre 2019
I mezzi storici dei Vigili del Fuoco di Monza nella nuova caserma (Giornate FAI a Monza)
Foto di Raul Zacchè


























MISANO CLASSIC WEEKEND CHIUDE CON OLTRE 10.000 SPETTATORI


> 13 ottobre 2019 – Passione, spettacolo e tradizione: chiusura con oltre 10.000 partecipanti per l’edizione 2019 del Misano Classic Weekend e la conferma che l’appuntamento ha ormai assunto un ruolo di riferimento nel panorama internazionale dei raduni dedicati alle moto che hanno scritto le pagine più straordinarie del motociclismo.
Moto leggendarie per le loro vittorie, accompagnate in pista da appassionati – quasi 500 nelle tre giornate con 11 gare in pista - che le rendono ancora oggi protagoniste; oppure nel paddock a sfilare col loro fascino. Ma anche in mostra, nel salone Marco Simoncelli con l’esposizione Wall of Fame curata dal Nuovo Moto Club Renzo Pasolini, oppure raccontate nell’ambito dei talk show organizzati nelle tre giornate.

Oggi è stata anche la giornata dedicata alla memoria di Marco Simoncelli. Al Sic è stata dedicata una strada, che si aggiunge alla denominazione del circuito, alla mostra stabile con i ricordi e alla rotonda con la scultura al centro che introduce all’autodromo, perché è volontà condivisa che il ricordo non si affievolisca e anzi tutto intorno al circuito possa ricordare il grande campione di Coriano.


“La sinergia con l’Amministrazione ha condotto alla realizzazione di due centri di quartiere e oggi di questa arteria utile al territorio – ha detto il presidente della Santa Monica SpA Luca Colaiacovo – a testimonianza che la città e il suo circuito sono un tutt’uno. Alimentiamo un volano economico potente al servizio del territorio e noi crediamo fortemente nelle prospettive di sviluppo, tanto che siamo alla vigilia di una nuova stagione di investimenti sulla struttura. Ci piace immaginare questa strada intestata al Sic abbracci, dalla pista, tutta la Riders’ Land. Tutto, intorno a noi, ci ricorda lui, la sua carica umana incontenibile, la sua amicizia e il suo talento”.

Tornando al weekend conclusosi oggi, da ricordare l’ottimo successo degli appuntamenti con il Campionato Italiano Vintage Endurance, con MWC sede dell’unica prova in Italia di Campionato Europeo in orario serale e l’emozionante Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance per la prima edizione della serie monomarca dedicata alle Moto Guzzi V7 III.

“Misano Classic Weekend – commenta il managing director MWC, Andrea Albani - è un evento pienamente radicato della Motor Valley e in questo nostro territorio ormai conosciuto come la Riders’ Land. I valori che esprime sono quelli che alimentano una tradizione che si manifesta ogni anno in un calendario internazionale che oggi chiude una stagione eccellente, nella quale contiamo nuovamente il superamento del traguardo delle 600.000 presenze. Ora si apre una fase nuova, che si avvierà nelle prossime settimane: il Gruppo Financo ha approntato un piano industriale che prevede forti investimenti sulla struttura, affinché MWC mantenga la sua attrattività a livello mondiale, rispettando la logica di equilibrio economico che ci distingue e con una forte impronta di sostenibilità ambientale”.

(Ufficio Stampa Misano World Circuit)

Foto Fabrizio Petrangeli e Marzio Bondi

THIERRY NEUVILLE (HYUNDAI i20 COUPE’ WRC), KEN BLOCK (FORD ESCORT COSWORTH), GIULIANO CALZOLARI (PORSCHE 911 SC) E SANDRO GIACOMELLI (FIAT 131 ABARTH) SONO I VINCITORI DI RALLYLEGEND 2019


13 ottobre 2019 - E’ stata una edizione di Rallylegend memorabile. Che è poi l’aggettivo che, ogni anno, si associa alla festa dei rally che va in scena nella Repubblica di San Marino. Quest’anno la presenza di Thierry Neuville e del team Hyundai Motorsport, con il team director Andrea Adamo che ha presenziato alle serie di test in programma, di Andreas Mikkelsen e di Craig Breen, anche loro provenienti dal WRC aveva già creato grande interesse. Si sono poi aggiunti il funambolo americano Ken Block, che ha composto con Gigi Galli, ultimo pilota italiano “ufficiale” nel Mondiale Rally, e con Mattias Ekstrom, campione mondiale rallycross nel 2016 e due volte in pista nel DTM, un terzetto che ha infiammato il pubblico – tanto, tantissimo, molto di più dei quasi settantamila del 2018. Poi Miki Biasion, il due volte iridato rally di casa nostra, presenza immancabile di Rallylegend, con la ciliegina finale di Andrea Dovizioso, che alla domenica si è voluto cimentare al volante. Il risultato è stato, ancora una volta, una quattro giorni intensa, di grande passione e di festa dei rally di ieri e di oggi. E se i tanti giovani presenti hanno affollato le hospitality e le prove speciali per festeggiare i beniamini di oggi, per gli appassionati con i capelli grigi Rallylegend Heritage ha rappresentato un tuffo in un passato glorioso, concretizzato in una ventina di meraviglie a quattro ruote, che ha fatto brillare gli occhi di emozioni a tanti. Anche “The Legend Show”, l’altra novità di questa edizione, una sfida a coppie, senza rilevamento tempi ma solo spettacolo, intorno a due rotonde, diverrà probabilmente un altro “must” dei prossimi Rallylegend. “Tanta gente anche al giovedì sera – spiegano soddisfatti Vito Piarulli e Paolo Valli, dal ponte di comando dell’evento – per una cosa nuova che ci siamo inventati. Cosi Rallylegend si allunga, per offrire a tanti spettatori, provenienti da tutta Europa e anche oltre, uno spettacolo unico e inimitabile”.

THIERRY NEUVILLE, DOMINATORE TRA LE WRC
Non cercava di certo la vittoria, anche se non ha faticato per ottenerla. Thierry Neuville, il navigatore Nicolas Gilsoul e la Hyundai i20 Coupè WRC erano a Rallylegend, oltreche per far felici decine di migliaia di fans, soprattutto per svolgere una sessione di test in gara, in vista del rush finale del Mondiale Rally, che vede attualmente la Casa coreana in testa alla classifica Costruttori. E alla fine il pilota belga ha dominato anche in gara, avendo ragione del suo compagno di squadra Andrea Mikkelsen, con Anders Jaeger, al via con una Hyundai i20 WRC del 2016 del team HMI, per fare chilometri su fondo asfaltato, in ottica del prossimo impegno al rally di Spagna. A Mikkelsen e Jaeger sono andati in premio i due prestigiosi orologi Eberhard&Co, molto apprezzati dall’equipaggio. Nessuno degli inseguitori è riuscito nel sogno, quasi impossibile, della gara della vita, nell’impresa da raccontare ai nipoti di stare davanti ai due battistrada “mondiali”. E il terzo classificato, primo degli “umani”, è alla fine il danese Brian Madsen, con Eriksen Torstein, navigatore di Mads Ostberg nel Mondiale Rally, a bordo di una Peugeot 206 WRC del 1999.

KEN BLOCK SUL FILO DI LANA 
VINCE TRA LE MYTH
Tre piloti in meno di dieci secondi nella classifica finale raccontano la lotta che ha caratterizzato la categoria Myth, dove un soddisfatto Ken Block, con Alex Gelsomino alle note e la Ford Escort Cosworth del 1994 hanno avuto ragione degli inseguitori, primo dei quali Simone Romagna, con Addondi, e la Lancia Delta 16 V nei colori Martini Racing del 1990. Carlo Boroli, con Vercelli, non sono lontani, al terzo posto, con la Subaru Impreza 555 del 1993 ex Colin Mc Rae. Tra i ritiri importanti quelli dell’uruguaiano Gustavo Trelles, con Del Buono, per problemi al motore già venerdì sera, e del siciliano Totò Riolo, con Floris, su Ford Sierra Cosworth.

RIENTRO VINCENTE DI GIULIANO CALZOLARI NELLE HISTORIC
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Un detto che ben si attaglia al sammarinese Giuliano Calzolari, “Lupo” per i rallisti, che al rientro agonistico dopo più di un anno di stop forzato, ha vinto il suo secondo Rallylegend tra le Historic, al debutto con la per lui sconosciuta Porsche 911 SC del 1972 e con Ercolani alle note. Solo l’ultima speciale ha deciso il duello con il suo conterraneo Stefano Rosati, con Toccaceli, e la evergreen Talbot Lotus, per poco più di due secondi con Bruno Bentivogli, campione degli anni ’80, che con Segato alle note, ha pilotato da par suo una Ford Sierra Cosworth Gruppo N.

GIACOMELLI-ORIAN (FIAT 131 ABARTH) 
I PRIMI VINCITORI 
DI RALLYLEGEND HERITAGE
E’ il trentino Sandro Giacomelli, con Francesco Orian al cronometro, a bordo della Fiat 131 Abarth del 1977 il primo vincitore di Rallylegend Heritage, la nuova proposta di successo di Rallylegend 2019. Uno scrigno contenente una ventina di vetture di grande storia, originali e nelle livree d’epoca passate alla leggenda, qui impegnate in una Regolarità Sport, con un percorso rally ridotto. Giacomelli, rallista D.O.C. con un notevole curriculum di vittorie, era alla prima esperienza con il cronometro “di precisione” ma ha preso subito il comando, per non lasciarlo più fino alla fine. Alle sue spalle, la terza e ultima tappa ha deciso la sfida tra il duo Enzo e Luca Battiato, a bordo di una splendida Lancia Fulvia HF 1.6 del 1972 ex Ballestrieri, giunti alla fine secondi, e la altrettanto spettacolare Lancia Stratos ex Darniche nei colori Chardonnet del 1975 di Stefano Avandero , con Nicola Salin, andati a chiudere il podio. Ritirati, ma acclamati dal pubblico presente, Jean Claude Andruet, mito nei rally e nelle gare in pista, affiancato da Florence Brettenui, con una Fiat 131 Abarth Fiat France del 1976, al tempo pilotata anche da Michele Mouton, Miki Biasion, che ha fatto passerella con la Opel Kadett GTE gruppo 1 del 1979, con la quale ha debuttato nei rally, Chicco Svizzero, al via con la Alfa Romeo Alfetta 1800 del 1975 della quale era pilota ufficiale, e Tito Cane, tornato al volante dopo molti anni della stessa Fiat 131 Abarth nei colori 9Nove del 1977, con cui si aggiudicò il TRN del 1979.

NELLA ANTIGUA LEGEND CUP VINCE THIERRY NEUVILLE
La Antigua Legend Cup è ormai una tradizione a Rallylegend. Un trofeo con premi da sogno che, utilizzando le regole e i coefficienti delle regate veliche, consente, nella sua particolare classifica, di far competere a pari livello le vetture più lente con quelle più veloci. Quest’anno la vittoria è andata a Thierry Neuville, che si aggiudica una vacanza da sogno di dieci giorni ai Caraibi per due persone.
PAOLO DIANA SI AGGIUDICA IL PREMIO “PIRELLI JUMP IN THE LEGEND”
Sempre spettacolare, Paolo Diana con Mattia Dini alle note e la sua Fiat 131 Racing “vitaminizzata” del 1982 si è aggiudicato i premi “Pirelli Jump in the Legend”, per i salti giudicati più spettacolari da una giuria posizionata in due particolari punti del percorso.

Photo Credits Evolvency




 


CLIO CUP ITALIA/ JELMINI FIRMA A IMOLA LE ULTIME DUE GARE DELLA STAGIONE, GLI ALTRI TITOLI A ONGARETTO (GENTLEMEN) E DISTRUTTI (JUNIOR)


> 13 ottobre 2019 - Finale di stagione in grande stile per Felice Jelmini, che dopo essersi matematicamente laureato campione 2019 della Clio Cup Italia in occasione del penultimo appuntamento di Vallelunga, ha monopolizzato il weekend di Imola, nel sesto e conclusivo round del monomarca della Fast Lane Promotion. Il pilota del team Composit Motorsport è stato il più veloce sia nelle prove libere del venerdì, che nelle due sessioni di qualifica di sabato, centrando quindi il successo in entrambe le gare. Due vittorie, quelle che il lombardo ha conquistato sul circuito del Santerno, che gli hanno consentito di infrangere un primato: quello delle dieci affermazioni ottenute nel corso di un'unica stagione.

Ma la tappa di Imola ha anche consegnato gli altri titoli. Quello della classifica Junior è andato a Filippo Distrutti, portacolori della NextOneMotorsport, autore di un quarto ed un secondo posto assoluto. 
Il giovane umbro è balzato anche secondo nella classifica generale, precedendo Matteo Poloni(Essecorse), nell'occasione assente.



A conquistare il successo tra i Gentlemen è stato invece Fabrizio Ongaretto (compagno di squadra di Jelmini), che è riuscito ad avere ragione in extremis di "Due" (Oregon Team). Nella classifica riservata alle squadre il successo è andato infine al team Composit Motorsport.

A fare bene a Imola è stato anche Giacomo Trebbi, che è ritornato sul podio centrando con la vettura dell'Explorer Motorsport un secondo ed un terzo posto. Straordinario il rientro di Aldo Cesare Ponti, assente dal 2014 e al via come "wild card" con una delle RS 1.6 turbo della Faro Racing, con cui ha portato a casa il terzo posto di Gara 1. Tra i piloti che si sono messi in evidenza, va citato anche "Saetta McQueen", nella stessa circostanza quinto al traguardo con la MC Motortecnica. Stesso piazzamento in Gara 2 per il suo compagno Lorenzo Vallarino, secondo nel primo turno di qualifica ma in Gara 1 costretto al ritiro dopo essere stato coinvolto in un contatto con "Due".

A Imola è giunta al termine anche l'edizione della Clio Cup Press League di Renault Italia. Ottimo il nono piazzamento ottenuto nella seconda gara da Alberto Sabbatini di Autosprint, scattato dalla quinta fila e risalito fino all'ottavo posto prima di ritornare dietro. Del tutto regolare la condotta di Mario Cornicchia (MotorBox), alla sua terza gara e al debutto assoluto al volante di una Clio, il quale ha concluso undicesimo in Gara 1.

Appuntamento adesso alla prossima stagione. Una stagione che si preannuncia fin da adesso estremamente interessante.

La classifica ufficiosa del campionato (top 10): 1. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 283 punti; 2. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 150; 3. Matteo Poloni (Essecorse) 120; 4. "Due" (Oregon Team) e Ongaretto (Composit Motorsport) 114; 6. Giacomo Trebbi (Explorer Motorsport) 72; 7. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 67; 8. Max Danetti (Essecorse) 62; 9. Fulvio Ferri (Faro Racing) 61; 10. Andrea Mosca (Faro Racing) 51.

Rally Due Valli - Rally Due Valli Historic: le foto di Alessandro Sponda

Verona, 10-12 Ottobre 2019
Rally Due Valli - Rally Due Valli Historic
Foto di ©Alessandro Sponda
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