martedì 29 settembre 2015

L’Asi – Automotoclub Storico Italiano – si è aggiudicato la collezione della Carrozzeria Bertone

L’Asi – Automotoclub Storico Italiano – si è aggiudicat0 ieri, lunedì 28 settembre, per 3,44 milioni di euro la storica collezione della Carrozzeria Bertone.

Il celebre patrimonio, che è stato venduto con un rialzo del 61% rispetto alla base d’asta, composto da 79 pezzi – tra veicoli, telai e modelli – del museo Bertone, comprende mezzi di grande importanza come le Lamborghini Miura, Espada e Countach, una Lancia Stratos stradale, una Alfa Romeo Giulia SS, una AR Giulia Sprint, una AR Montreal e numerosi prototipi disegnati da Nuccio Bertone. 

La vendita di questa raccolta, che è stata dichiarata d’interesse culturale dal Ministro dei beni e delle attività culturali del turismo, pone fine alla vicenda giudiziaria iniziata nel 2007, con la procedura di fallimento per la storica carrozzeria.

Un vincolo del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo imponeva che l’intera collezione fosse venduta all’asta telematica nella sua totalità. Inoltre, l’Asi non potrà disperderla rivendendo i pezzi singolarmente e non potrà mai trasferirla all’estero.

“Riteniamo che, in ottemperanza dei fini statutari, ASI debba svolgere preminentemente l’attività di conservazione del patrimonio storico nazionale. - dichiara l’Avv. Roberto Loi, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano - Una collezione come quella di Bertone rientra certamente nel patrimonio storico, e avendone la possibilità economica, ASI ha ritenuto giusto e doveroso partecipare all’asta. 
Circa quattro anni fa, sapendo che era in corso la vendita di alcuni veicolo prestigiosi della collezione, avevo richiesto un intervento dell’Associazione per avviare un procedimento che avesse come obiettivo quello di porre il vincolo della sovrintendenza su questi beni ritenuti culturali, al fine di impedirne il trasferimento all’estero e la vendita di singole vetture.
Il ricorso fu accettato ed è grazie ad esso se oggi possiamo tenere qui in Piemonte un patrimonio nazionale come questo. 
E’ certamente un’operazione che nessun altra associazione avrebbe potuto portare a termine.
E’ stato possibile tale risultato, poiché in passato ASI ha voluto e saputo accantonare gli avanzi di gestione, che oggi sono serviti per acquistare la collezione e che in futuro consentiranno nuove operazioni che vadano a sostituire le mancate entrate dovute alla Legge di Stabilità. Adesso porteremo avanti un programma che definiremo nelle prossime riunioni consiliari che permetterà agli associati, agli appassionati ed ai semplici curiosi di ammirare le 79 vetture della Collezione Bertone.”

> da www.asifed.it - 29 settembre 2015

Carrera Cup Italia: Ledogar mette pressione su Agostini





L’appuntamento di Misano Adriatico è servito a rimescolare le carte della Carrera Cup Italia: Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) poteva chiudere in anticipo la stagione 2016 e, invece, Côme Ledogar (Tsunami RT) è riuscito a rilanciarsi recuperando 17 punti sull’avversario che ora ha ancora 11 lunghezze da difendere al Mugello in quello che sarà uno spettacolare testa a testa nel gran finale del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup il 17 e 18 Ottobre. 
Il transalpino in Romagna ha vinto gara 2, dopo aver centrato il secondo posto in Gara 1 dietro a Stefano Colombo, avendo firmato anche il giro più veloce e la sua terza pole position stagionale. 
"Sono rientrato in partita e me la voglio giocare fino in fondo – spiega Côme Ledogar – al Mugello darò il massimo per cercare di strappare a Riccardo un titolo che solo lui può perdere”
Per Riccardo Agostini il penultimo appuntamento stagionale è stato particolarmente sofferto perché non è mai salito sul podio, collezionando due quarti posti con una vettura che non è mai parsa competitiva. Il team principal Marco Antonelli si è fermato a Misano lunedì mattina per scoprire quale fosse la causa che ha rallentato il padovano leader della classifica assoluta: “E’ emerso un problema al potenziometro del cambio che rendeva problematiche alcune staccate dal momento che in certe situazioni veniva rifiutata la scalata – ammette Antonelli – sono soddisfatto che sia stato individuato il piccolo guaio così potremo andare in Toscana per tornare ai nostri soliti livelli”. 
Il 21enne veneto, a differenza di Vallelunga dove ha collezionato il primo ritiro, non ha perso la calma, scegliendo di portare a casa il massimo risultato possibile: “Domenica ho provato a restare attaccato alla testa del gruppo, ma dopo i primi giri non avevo il passo per stare con loro e ho ragionato in funzione del Campionato – racconta Agostini – sono sicuro che quello di Misano rimarrà un episodio isolato e al Mugello saremo pronti per lottare nuovamente per il successo”. 
Sarà interessante scoprire se avrà la meglio la sfrontatezza transalpina di Côme Ledogar che non ha niente da perdere al Mugello o la razionalità di Riccardo Agostini che vede materializzarsi tutte le aspettative di una carriera. Il veneto, infatti, prima della chiusura della Carrera Cup Italia rappresenterà la nostra nazione allo shoot out promosso da Porsche Motorsport, nella speranza di seguire le orme di Matteo Cairoli che è stato selezionato l’anno scorso per partecipare alla Mobil 1 Supercup quest’anno (il comasco è leader della classifica Rookie).


La serie tricolore della 911 GT3 Cup sta svezzando una nuova generazione di piloti grazie allo Scholarship Programme promosso da Porsche Italia: i primi tre posti della graduatoria assoluta sono monopolizzati dagli Under 26. Dietro ai duellanti che si giocano il titolo sta emergendo Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) terzo al sabato e secondo domenica sul circuito di casa: il 17enne romagnolo non sente la pressione (a seguirlo in pista c’erano anche i compagni di classe accompagnati da un paio di professori), ma continua a stupire per la lucidità tattica con la quale sa gestire le corse evitando le esuberanze giovanili. 
Weekend molto positivo anche per Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano): il piemontese ha vinto gara 1 e si è confermato con il terzo posto in gara 2 dopo una rimonta dalla sesta piazza per l’inversione della griglia dei primi sei del sabato: “Dopo aver saltato le due gare di Vallelunga – dichiara Colombo – non credevo di lottare per la vittoria a Misano. La macchina, invece, si è rivelata molto competitiva per cui sono contento per il lavoro svolto dalla squadra”.

È mancato fra i protagonisti Gian Luca Giraudi: l’esperto piemontese dovrà guardarsi dal ritorno di Stefano Colombo che è arrivato a soli 5 punti dal pilota dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino e può ambire al quarto posto. Da segnalare anche la crescita di Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) puntuale nella top five: il finlandese scattato in prima fila in gara 2 ha pagato l’emozione con una partenza lenta, mentre è rimasto con le briciole in mano Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) che ha collezionato altri due ritiri in una stagione che è da dimenticare.


In Michelin Cup i giochi sono già fatti: Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) a Misano Adriatico si è laureato per la seconda volta campione nella classe riservata ai gentleman driver, ripetendo il successo del 2013. L’abruzzese in Romagna ha ottenuto una brillante doppietta che ha messo fuori gioco l’irriducibile Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). 
Il bresciano ha pagato la penalizzazione di cinque secondi in Gara 1 per il mancato rispetto dei limiti del tracciato alla curva 6, regalando il successo all’avversario. “Ho conquistato il titolo di classe – ammette sinceramente De Amicis – ma la doppietta di Misano la considero una sorta di ripartenza dopo l’incidente che ho provocato a Vallelunga. In Romagna mi sono ritrovato: ho avuto bisogno di dimenticare un brutto ricordo, l’unica mia preoccupazione era evitare qualsiasi contatto. Mi sono limitato a vincere la classe, mentre al Mugello mi piacerebbe tornare a lottare per le posizioni della graduatoria assoluta”. 
Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) in Toscana cercherà di difendere il terzo posto dall’irriducibile Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) staccato di 11 punti dal romano: “Non credo di poter contrastare il passo a De Giacomi – ammette Cassarà - anche se il secondo posto sarebbe ancora contendibile, ma mi piacerebbe difendere il piazzamento finale da podio”. 
Misano Adriatico ha messo in luce Valentino Fornicaroli (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova), l’emiliano che alla prima uscita ha subito assaporato il gusto dello champagne sul podio con il terzo posto in gara 2. 

La Carrera Cup Italia tornerà al Mugello per il gran finale di stagione il 17 e 18 Ottobre dopo l’appuntamento di luglio, che è stato il terzo appuntamento nel calendario della serie tricolore.



Le classifiche 



Assoluta: 1. Agostini punti 165; 2. Ledogar punti 154; 3. Drudi 120; 4. Giraudi 89; 5. Colombo 84; 6. Pellinen 54; 7. De Amicis 52; 8. Fontana 51; 9. Fulgenzi 48; 10. Gaidai 46; 11. Zhang 41; 12. De Giacomi 29; 13. Kasai 25; 14. Cassarà 24; 15. Negra 23; 16. Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Bonacini 9; 20. Mercatali 4; 21. Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 91; 2. De Giacomi 65; 3. Cassarà 52; 4. Negra 41; 5. Mercatali 36; 6. Negroni 23; 7. Proietti 7; 8. Walter Ben e Fornaroli 6; 10. Freymuth 2.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 139; 2. Tsunami RT punti 133; 3. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 100; 4. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 80; 5. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 69; 6. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma e Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 35; 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 28; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche

Vittorie: Agostini 5, Colombo e Ledogar 2, Giraudi e Drudi 1
Pole Position: Ledogar 3; Agostini 2, Colombo 1
Giri più veloci: Agostini 4, Ledogar e Colombo 3, Drudi 1.

La Nuova Fiat 500C battuta all’asta da Lapo Elkann al gala dell’amfAR

La Nuova Fiat 500C battuta all’asta da Lapo Elkann al gala dell’amfAR


Sabato sera a Milano, al Teatro della Permanente, è andata in scena la serata di gala della fondazione “amfAR”, con il supporto del marchio Fiat, di Lapo Elkann e di Garage Italia Customs. La causa benefica della ricerca contro l’AIDS ha scatenato gli entusiasmi del pubblico, tanto che sono stati aggiudicati due esemplari della Nuova 500 per una cifra complessiva di 250.000 euro che sarà devoluta alla fondazione. Si tratta della cifra più alta raccolta durante l’asta.

Acquirenti d’eccezione Renzo Rosso, fondatore di “Diesel” e presidente del gruppo di moda OTB e David Wertheimer, dell’omonima famiglia di industriali francesi, che potranno studiare una personalizzazione tailor made. Si affideranno agli specialisti di Garage Italia Customs, nuova società di Lapo Elkann che realizza progetti “su misura” valorizzando la personalità unica di ogni cliente.

Questa iniziativa conferma come FCA sia sempre in prima linea per sostenere progetti in ambito sociale, e certifica il successo della sinergia con “amfAr”. La fondazione svolge un ruolo fondamentale nella ricerca sull'AIDS, individuando le lacune critiche nella conoscenza di HIV e AIDS, e sostenendo gli studi innovativi, anche quelli che spesso non hanno i dati preliminari richiesti dai finanziatori più tradizionali.

TOUR DE FORCE PER EDOARDO LIBERATI CHE DEBUTTA A ROAD ATLANTA NEL LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO NORTH AMERICA


Finale di stagione ricco di impegni per Edoardo Liberati, che, già protagonista nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa ed in quello asiatico (in cui attualmente occupa il secondo posto nella classifica assoluta, a 11 lunghezze dalla leadership), è pronto per debuttare anche nel campionato nord americano.


L’appuntamento è per questa settimana sul circuito di Road Atlanta, dove Liberati è chiamato ad affiancare il messicano Fernando Barbachano al volante di una Huracán LP 620-2 del team STR, prendendo per l’occasione il posto di Max Blancardi.

Il giovane italiano è dunque il primo pilota a prendere parte, nel corso della stessa stagione, a tutte e tre le serie continentali del monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Con il team Raton Racing ed in coppia con lo svizzero Patric Niederhauser, appena due settimane fa aveva conquistato al Nürburgring un miglior terzo posto, dopo essere salito sul gradino più basso del podio anche al Paul Ricard ed avere concluso secondo a Silverstone.

Nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia sono invece tre le vittorie messe a segno da Liberati in coppia con il cinese Yuan Bo (Zen Racing Team); una in occasione dell’esordio sul circuito di Shanghai e due nel più recente round che si è disputato a Sentul.

Per Liberati si prospetta adesso un vero e proprio “tour de force”: l’impegno di questa settimana a Braselton, in Georgia, nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo North America, il weekend successivo a Imola, nella Mitjet Italian Series (campionato che lo vede a sua volta protagonista), e dopo sette giorni ancora a Shanghai, nella penultima tappa del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia che precederà le Finali Mondiali di Sebring, in Florida, a metà novembre. 

A MISANO ANCORA UNA DOPPIETTA DI PAVEL LEFTEROV NEL QUINTO APPUNTAMENTO DELLA EURO SERIES BY NOVA RACE





Pavel Lefterov in “chiaroscuro” e viceversa. Il bulgaro, 17 anni, reduce dall’esordio che lo aveva visto conquistare a Spa una doppietta con la Lotus Evora schierata dal team ASC Bulavto Racing, si è imposto a Misano in Gara 1, disputatasi sabato in notturna, ed ha concesso poi il “bis” in Gara 2, domenica pomeriggio.

Un solo nome, dunque, per questo quinto e penultimo appuntamento della Euro Series by Nova Race, che dopo le trasferte del Paul Ricard, Slovakiaring, Spielberg e appunto Spa, è approdata in Italia per affrontare gli ultimi due round del calendario, negli stessi weekend dei campionati di Aci Sport.

Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, Lefterov ha dominato in tutte le condizioni, facendo anche segnare il miglior tempo nella seconda sessione di qualifica. Ma grazie al secondo posto messo a segno in Gara 1 con la Renault Mégane in versione trofeo della AKF Motorsport, il tedesco Oliver Freymouth (che al primo via scattava dalla pole) ha potuto consolidare la propria leadership nella classifica Overall, in cui adesso ha un vantaggio di 28 punti nei confronti dell’equipaggio scandinavo formato da Marko Helistekangas e Fredrik Blomstedt, a Misano autori di un settimo ed un decimo piazzamento con la loro Ginetta G50, i quali si sono a loro volta confermati al comando della classe ES e tra gli Under 25. 
Proprio nella classifica ES, sono adesso solamente 14 le lunghezze che paga nei loro confronti Luca Magnoni, sulla pista di casa protagonista con un’altra vettura inglese e due volte sul podio, avendo concluso nell’ordine al terzo e al secondo posto.

Un podio anche per Claudio Giudice, terzo in Gara 2 e in precedenza quarto, che ha così coronato nel migliore dei modi il rientro delle Maserati GT MC, schierate dalla Scuderia Giudici. 
A tenere alti i colori della Casa del Tridente ci hanno pensato anche Alessandro Fogliani e l’inglese Barrie Baxter, settimi in Gara 2. Oliver Freymouth guida anche le classifiche ES+ ed Over 50, ma ad assegnare i titoli sarà la conclusiva tappa del Mugello, in programma il 17 e 18 ottobre. 
Sui saliscendi toscani cercheranno di mettersi nuovamente in luce anche Gianpiero Cristoni e Mark Speakerwas, a Misano autori di un sesto e un quarto posto, così come il rientrante Manuel Lasagni (che aveva vinto in occasione dell’appuntamento inaugurale di Le Castellet), autore di un quinto piazzamento. Sempre a Misano, bene anche Stefano Stefanelli, due volte nella top-10 nonostante fosse assente dalle piste ormai da quasi un anno, e Roberto Gentili, autore di un miglior sesto piazzamento sempre con una Ginetta G50.

Velocità Montagna: tridente d'attacco per Cubeda Corse alla Luzzi Sambucina







È un tridente di lusso quello che la scuderia Cubeda Corse schiererà alla 20a Luzzi Sambucina, terzultima prova del TIVM Sud, dal 2 al 4 ottobre in provincia di Cosenza. Impegnati sul tecnico tracciato calabrese saranno Domenico Cubeda, Giuseppe Corona e Giuseppe Aragona, ovvero tre dei maggiori protagonisti delle salite nazionali tra Campionato e Trofeo Italiano Velocità Montagna. 

Cubeda è reduce dalla super vittoria con record conquistata domenica scorsa alla 58a Monti Iblei, che ha riportato il campione siciliano in vetta alla classifica della serie. Anche a Luzzi l'obiettivo principale del forte driver etneo sarà quello di cogliere più punti possibili in gruppo E2/B tornando subito al volante dell'Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 e dalla LRM per la parte motoristica. Tra vittorie assolute (Morano e appunto Monti Iblei) e podi, Cubeda è finora protagonista di una stagione ai massimi livelli e cogliere un risultato di rilievo anche a Luzzi, dove la concorrenza calabrese è quanto mai pronta e preparata, confermerebbe un'annata di grandi soddisfazioni.

Le stesse soddisfazioni che vuole ritrovare Giuseppe Corona (nella foto a sinistra). Anche il giovane catanese guarda con interesse al TIVM, specie dopo il suo primo successo tricolore fra i prototipi CN colto al Reventino il 6 settembre, ma soprattutto avrà l'occasione di riscattare la sfortunata prova della Monti Iblei al volante dell'Osella PA21/S Honda sulla quale fra le sport-biposto è una delle piacevoli sorprese delle ultime due stagioni dopo un passato tra le Turismo di gruppo N.

Proprio tra le vetture Turismo la Cubeda Corse saluta il ritorno di una delle star del CIVM: reduce dalla vittoria in E1-1600 proprio nell'ultima Tricolore a Pedavena due domeniche fa, Giuseppe Aragona (nella foto a sinistra) ritrova a Luzzi la Peugeot 106 che prepara in proprio con papà Franco in collaborazione con il preparatore calabrese Santino Pettinato. Per il cosentino di Villapiana è l'opportunità di mettere un altro sigillo proprio nella gara di casa.


Il tracciato della Luzzi Sambucina misura 6150 metri, da ripetere due volte. Venerdì sono in programma le verifiche tecniche e sportive, mentre sabato si disputano due salite di prove ufficiali e domenica 4 ottobre il clou con gara-1 e gara-2.

lunedì 28 settembre 2015

WEEKEND DIFFICILE PER RICCARDO AGOSTINI A MISANO NELLA CARRERA CUP ITALIA




Poteva essere un weekend trionfale, quello di Misano, per Riccardo Agostini. Invece, sul circuito intitolato a “Marco Simoncelli” il pilota padovano è riuscito a raccogliere solamente due quarti posti.
Ad assegnare il titolo 2015 della Carrera Cup Italia sarà pertanto l’ultimo appuntamento del Mugello, che si disputerà nel fine settimana del 18 ottobre.

A Misano, il 21enne portacolori del team Antonelli Motorsport-Centro Porsche Padova ci arrivava da leader del campionato e con un vantaggio di 28 punti nei confronti del francese Come Ledogar. In altre parole, sul tracciato romagnolo avrebbe potuto chiudere i conti con un round di anticipo. Invece, durante tutto il weekend, Agostini ha lamentato una vettura non a posto, che lo ha costretto in un certo senso a faticare più del dovuto, lasciandolo fuori dal podio. 
Quarto nella superpole, il giovane veneto si è confermato ancora quarto sabato, in Gara 1, ed ha concesso il “bis” domenica in Gara 2. Più di così non poteva fare.

Nonostante tutto, Agostini ha mantenuto la leadership assoluta del campionato, anche se adesso il “gap” che nei suoi confronti paga Ledogar è sceso a 11 lunghezze. Fra tre settimane il verdetto finale, con il padovano che approderà comunque sui saliscendi toscani più carico che mai ed intenzionato ad agguantare il secondo titolo della sua carriera (dopo quello della F.3 tricolore nel 2012), in quella che è la sua prima stagione nelle ruote coperte.

ph. credits Alex Galli







SEAT IBIZA CUP: CARLOTTA FEDELI IN RIMONTA CHIUDE A PUNTI IN GARA 2 A MISANO MA PERDE LA LEADERSHIP ASSOLUTA E MANTIENE IL COMANDO NELLE CLASSIFICHE JUNIOR E FEMMINILE



Un weekend difficile per Carlotta Fedeli quello di Misano, che si conferma “pista stregata” anche nel quinto e penultimo appuntamento della Seat Ibiza Cup.
Un fine settimana dunque complicato, anche se era iniziato in maniera positiva, con il quarto crono messo a segno nelle qualifiche. In Gara 1, la Fedeli si è subito inserita nel gruppo di testa, ma già nel corso del primo dei 25 giri, nel tentativo di passare Roberto Ferri, ha finito per colpire la vettura di Gabriele Volpato, terminando contro le barriere.
Un amaro ritiro, che l’ha relegata sul fondo della griglia di Gara 2. Carlotta Fedeli è stata poi protagonista di una forsennata rimonta che l’ha portata a concludere in quinta posizione conquistando così altri punti importanti. 
La giovane portacolori della Scuderia del Girasole che corre sotto le insegne della iFAST Management, ha perso la leadership assoluta del campionato che deteneva dal terzo round di Pergusa, retrocedendo terza a 26 lunghezze dal nuovo capoclassifica Alberto Bassi e a soli due punti dal binomio Torelli-Volpato, attualmente secondi.
La Fedeli, che guida senza difficoltà la classifica Femminile, è tuttavia riuscita a conservare il primo posto tra gli Junior, con 25 punti in più nei confronti degli stessi Torelli-Volpato.
Tutto si deciderà pertanto nella conclusiva tappa del Mugello, in programma il 17 e 18 ottobre. 


Nella International Gran Prix al Mugello, vittoria di Binucci e titolo a Ronzoni e Magigas

La International Grand Prix ha chiuso la stagione sul circuito del Mugello, dove i piloti si sono sfidati per un’ultima, decisiva battaglia che ha assegnato i titoli 2015.

Nella 250GP, Jarno Ronzoni si è laureato campione sulla Aprilia del team Nico Racing correndo con la benzina Magigas X-Flame 2T e amministrando il margine in classifica su Patrizio Binucci, che, staccato di 11 punti alla vigilia, ha fatto l’”hat trick” aggiudicandosi pole position, vittoria e giro veloce (2’01.212). 

 “Finalmente è arrivata una vittoria in questo 2015 – ha commentato – Ho tirato forte per tutta la gara, ma Jarno si poteva accontentare del podio e quindi è restato più tranquillo. Ci riproveremo il prossimo anno”. 

Una prestazione maiuscola, quella di Binucci, ma insufficiente per erodere il vantaggio di Ronzoni, terzo al traguardo. 

“Dopo due anni abbiamo riportato il trofeo a casa – le parole del neo-campione bergamasco – Non sono contento, di più. È stata una gara lunga, volevo a tutti costi evitare errori ma amministrare senza forzare è stato quasi più faticoso che attaccare”. 

Tra i due si è inserita la wild-card Paolo Favalli, che ha guidato la gara nelle fasi iniziali prima di essere superato da Binucci in staccata alla San Donato. 

“Ho provato a stare con Binucci ma la fatica si è fatta sentire e progressivamente ero sempre meno incisivo in staccata e nei cambi di direzione – ha dichiarato – Ho anche avuto un paio di problemi nei cambi di marcia quando negli ultimi giri stavo cercando di rifarmi sotto, ma va bene così. Il bilancio resta molto positivo, il fine settimana ha superato le mie aspettative”

Come Ronzoni, anche Lorenzo Linari avrebbe potuto optare per una tattica conservativa nella 250SP, forte di un vantaggio di 24 punti. Il pilota su Aprilia non si è invece sottratto alla bagarre con ossi duri come Gabriele Gnani e Roberto Marchetti, aggiudicandosi la classifica di categoria davanti a Luca Petrini e Manolo Verdi, in un podio tutto toscano. 

“Che lotte! – ha commentato – Con Marchetti, fino a metà gara, siamo andati insieme a caccia di Gnani. Poi abbiamo raggiunto anche Paoletti ed eravamo davanti alla Bucine ma ci ha ripreso prima del traguardo. È stata una gara divertente. Volevo amministrare, ma sono stato preso dallo spirito della competizione”. 

Marchetti, dal canto suo, si è consolato con la vittoria della 125GP, precedendo sul podio il giovane Alessandro Pozzo e Michele Forcella. Gabriele Gnani, suo malgrado, ha dovuto ritirarsi a metà gara per problemi al cambio. Il titolo 2015 va invece a Andrea Bergamaschini, assente a causa di un infortunio in allenamento con la moto da cross. 

“Sono partito male, ma sono riuscito a recuperare subito qualche posizione, trovando Gnani davanti a me – ha raccontato Marchetti – Sembrava un po’ abbottonato, quindi ho preso fiducia e cominciato a spingere. Stavamo entrambi forzando al massimo in fase di percorrenza per non perdere il contatto con le 250. Peccato che lui abbia avuto un problema, perché avremmo potuto chiudere in crescendo, con un finale spettacolare”. 




TURISMO ENDURANCE, VALLI-MONTALBANO SUL PODIO DOPO UN WEEKEND IN CHIAROSCURO


28 Settembre 2015 - Era iniziato con segno positivo il weekend di Misano per Stefano Valli e Vincenzo Montalbano, che nella prima delle tre gare del sesto e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Turismo Endurance avevano conquistato la vittoria nella 1. Divisione ed il terzo posto assoluto.

Ieri, però, per il binomio della Zerocinque Motorsport le cose hanno subito preso una piega differente. È infatti durata pochi chilometri Gara-2, conclusa anzitempo a causa di un problema di elettronica che ha costretto Montalbano, autore del primo “stint” di guida, a rientrare ai box.

Un fuori programma che ha condizionato in maniera pesante il fine settimana, anche se in Gara-3, quella che recuperava Gara-2 di Vallelunga (non disputatasi a causa del maltempo) è alla fine arrivato ancora un podio. Terzi di raggruppamento e quarti assoluti con la loro BMW M3 E90, Valli-Montalbano sono così riusciti a conquistare altri punti, seppur perdendo la leadership della classifica generale e di quella di Divisione che li vedevano al comando fino alla vigilia della trasferta romagnola.

Sarà pertanto l’ultimo appuntamento del Mugello, che si disputerà il 17 e 18 ottobre, a dire l’ultima parola su una stagione che ha visto fino ad ora Valli-Montalbano mettere a centro tre vittorie assolute e adesso pagare soltanto una manciata di punti nei confronti dei capofila.

A difendere i colori della Zerocinque Motorsport, a Misano ci hanno pensato anche Alberto e Riccardo Fumagalli, sabato secondi nella 2. Divisione con la BMW 320i E46, nonostante la penalizzazione di un drive-through inflitta per un contatto iniziale con un’altra vettura, e ieri ancora secondi in Gara 3 e secondi pure in campionato.

Bilancio positivo per il nono Aci Racing Weekend





Grande spettacolo e tanto pubblico a Misano per il nono Aci Racing Weekend. Sul circuito dedicato a Marco Simoncelli vittorie per l'Audi di Amici - Mapelli nel Campionato Italiano Gran Turismo, davanti a Schirò - Berton. Nel tricolore Turismo Endurance dopo la doppietta delle Seat Leon di Valentina Albanese e Jordi Gené, nel recupero della gara di Vallelunga ancora un successo per la pilota romana. 

E' di Mapelli-Amici la vittoria in gara-2 del 6° appuntamento stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo. Era dal luglio 2014 che l'Audi R8 LMS non si imponeva nella serie tricolore e il successo dei portacolori di Audi Sport Italia va ad interrompere un digiuno fin troppo lungo. Sotto alla bandiera a scacchi Mapelli-Amici hanno preceduto di 0.228 Schirò-Berton (Villorba Corse) e Mugelli-Di Amato (MP1 Corse) di 21"226, entrambi su Ferrari 458 Italia. Alla vigilia delle ultime due gare del Mugello, la classifica generale è sempre più corta con ben quattro equipaggi racchiusi in appena 9 punti. 
Stefano Gattuso, dall'alto dei sui 110 punti, precede di 3 lunghezze Schirò e Berton, di 5 punti Frassineti e Beretta, di 6 il suo ex coequipier Lorenzo Casè e, infine, Bortolotti e Viberti che chiudono il gruppo. Nella GT Cup ancora dominio Porsche con Maino-Selva (Ebimotors) sul gradino più alto del podio davanti ai compagni di squadra Valori-De Castro e ai fratelli Luca e Nicola Pastorelli, che allungano in classifica generale e portano a 10 punti il loro vantaggio sui vincitori della gara.

Il sesto e penultimo weekend stagionale per il Campionato Italiano Turismo Endurance si chiude nel segno dei colori Seat e di Valentina Albanese. Dopo aver dominato gara 2 al mattino, con il compagno di squadra Jordi Gené autentico scudiero alle sue spalle proprio come nella gara 1 di ieri, la pilota romana si ripete conquistando anche la vittoria di gara 3 disputata in recupero dell'annullamento della seconda gara di Vallelunga. 
La concorrenza si è perciò data battaglia solo per le posizioni lasciate libere dalle Leon Racer di classe TCR con Paolo Meloni e Max Tresoldi (BMW M3 W&D) che guadagnano due terzi posti utili a riguadagnare il primato in Prima Divisione, mentre ed a spuntarla nella gara di recupero del pomeriggio è il Cinquone Abarth 500 di Matteo Milani e Mario Ferraris. Con la vittoria di categoria in entrambe le gare, Filippo Maria Zanin conquista il Campionato Italiano Turismo Endurance di Seconda Divisione, suo terzo titolo tricolore di fila e sempre al volante della BMW 320 di Promotorsporti. 

Con la vittoria del francese Come Ledogar in gara-2 del sesto round della Carrera Cup Italia, si riapre la corsa al titolo del monomarca di Porsche Italia. Il francese del Petri Corse Motorsport, infatti, si è imposto davanti a Mattia Drudi (Dinamic Motorsport) e Stefano Colombo (Lem Racing), mentre solamente in 4^ posizione ha chiuso l'attuale leader de3l campionato, Riccardo Agostini, ora avvicinato a soli 11 punti da Ledogar. Nella Michelin Cup, vittoria e titolo per Alberto De Amicis, che va a bissare il successo già conquistato nella scorsa stagione.

Doppietta di Alberto Bassi nella Seat Ibiza Cup e conseguente testa della classifica in un weekend dominato dall'inizio alla fine. In gara 1, in notturna ha preceduto Ferri e Selmo, mentre nella seconda gara, sul podio sono saliti la coppia Volpato - Torelli e Alberto Rodio. Dopo le vittorie di Giacon e Scalvini nel sabato della Seat Leon Cup, la terza gara, recupero della manche annullata a Vallelunga, è andata ancora a Jonathan Giacon proprio davanti ad Eric Scalvini. Sul podio anche D'Amico. 

Gianluca Calcagni e Ivan Tramontozzi si sono spartiti le vittorie sul circuito romagnolo nel quarto round del MINI Challenge 2015. Sul podio, in entrambe le manches, Zarpellon e Gori che sono riusciti ad accorciare su Tramontozzi, sempre leader della classifica generale. 

Pavel Lefterov è il mattatore della Euro Series by Nova Race. Il bulgaro con la Lotus Evora ha dominato sia la gara in notturna di sabato sia la gara soleggiata di domenica. Sul secondino del podio nella notte romagnola è salito Freymouth con Magnoni che ha centrato la terza posizione davanti a Giudice. Nella seconda gara seconda piazza per Magnoni davanti a Giudice.

> foto di Micaela Naldi, Andrea Bonora, www.acisportitalia.it

IL “NIDO DELL’AQUILA” 2015 A COBBE-TURCO (FORD FOCUS WRC)







Una vittoria mai messa in discussione, quella del trentino Luciano Cobbe, in coppia con Fabio Turco su Ford Focus WRC, al Nido dell’Aquila 2015, organizzato da PRS Group, Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio.
L’equipaggio della Meteco Corse ha preso il comando con un attacco deciso sulla prima prova speciale, la prima salita del Monte Pennino, per poi proseguire con autorità nonostante da dietro, la concorrenza, si fosse fatta pericolosa con il passare della gara.
Una gara che ha registrato il pieno successo Ford con il podio assoluto salito da ben tre modelli diversi del costruttore americano, assemblate in Gran Bretagna.
Cobbe e Turco hanno primeggiato in quattro delle sei prove in programma e sotto la bandiera a scacchi la seconda posizione è andata a Simone Romagna/Dino Lamonato, su Ford Fiesta WRC, vincitori invece delle ultime due. 
Il terzo gradino del podio è andato al giovane savonese figlio e fratello d’arte Fabrizio Andolfi Junior, in coppia con Stefano Savoia, su una Ford Fiesta R5. Una gara in crescendo, quella del driver ligure, alla sua prima gara su terra con una trazione integrale, il quale da metà gara è entrato in perfetta sintonia con il percorso e soprattutto con la vettura che qui ha guidato per la terza volta. Andolfi ha rilevato sul gradino più basso dell’attico di classifica l’attesissimo locale Francesco Fanari dalla quinta prova. Con Silvio Stefanelli alle note, su una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, il pilota di Spello era partito con grande ritmo per poi arretrare in classifica da metà gara per problemi al cambio, cosa che comunque non gli ha impedito di chiudere l’impegno pur in retrovia.
Quarta posizione assoluta, eclatante per l’età della vettura che guida, per il sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli, su una Subaru Impreza, come detto, piuttosto datata, ma evidentemente efficace. Affiancato dal pratese Andrea Cecchi, Bentivogli ha costruito un altro piccolo grande capolavoro lottando ad armi pari con colleghi dotati di vetture più fresche della sua, arrivando a primeggiare anche nel gruppo N, le vetture derivate dalla serie.
La top five l’ha completata Andrea Succi, su una Mitsubishi Lancer Evo IX, con al fianco l’esperta Giancarla Guzzi.Pur fermo dallo scorso maggio, il forlivese ha saputo tenere bene il ritmo alto della gara per tutta la giornata, giungendo poi sotto la bandiera a scacchi davanti a Fanari, sesto.
Settima posizione finale per il modenese Andrea Dalmazzini, ex Campione Italiano di Tout Terrain, con poca esperienza quindi di rallies. Con una Mitsubishi Lancer Evolution di gruppo N, assecondato dal toscano Ciucci, anche lui ha saputo gestire bene una gara molto difficile da interpretare.
La top ten assoluta è completata dal veneto Tullio Versace, ottavo al debutto con una Ford Fiesta R5, quindi in cerca costante del miglior dialogo con la vettura “dell’ovale blu”, dallo sloveno Darko Peljhan (nono su una Mitsubishi Lancer Evo IX) e dal rientrante dopo anni di esperienze in circuito e salita, Piergiorgio Bedini (decimo con una Lancer Evolution).
Tra le vetture a due ruote motrici, prestazione di spessore da parte dei toscani Pellegrineschi/Martinelli, su una competitiva Citroen DS3 R3, primi di categoria con ampio merito dopo una gara sempre al comando con autorità.
Il Trofeo Peugeot Competition è stato vinto da Campostrini/Refondini (Peugeot 106) davanti a Micheli/Cavasin (Peugeot 208) e Pezzarini/Groppo (Peugeot 106).

Il Nido dell’Aquila 2015 è andato in archivio con una bella performance organizzativa, suggellata dai positivi commenti avuti dai piloti sul nuovo format di due diverse prove da correre tre volte, oltre che dal grande entusiasmo della popolazione locale. Soddisfazione pure da parte del Sindaco di Nocera Umbra, il dottor Giovanni Bontempi, che già dallo scorso anno, quello del ritorno del “Nido”, ha appoggiato fortemente l’evento, definendolo un utile veicolo di immagine per il territorio ed importante anche come ricaduta economica della zona. 

“Diciotto anni fa, come adesso - ha affermato il primo cittadino durante il briefing della Direzione Gara di ieri pomeriggio - Nocera Umbra avvertì il rombo del terremoto e conobbe momenti tragici, quest’anno siamo qui a sentire un altro rombo, quello delle macchine da corsa ed è motivo di gioia. Un grazie a tutti i partecipanti che sicuramente sono stati accolti al meglio da tutti noi”.

CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) in 35'16.6; 2. Romagna-Lamonato (Ford Fiesta WRC) a 20.7; 3. Andolfi-Savoia (Ford Fiesta R5) a 46.6; 4. Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza) a 1'25.8; 5. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'45.8; 6. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'58.2; 7. Dalmazzini-Ciucci (Mitsubishi Lancer Evo X) a 1'59.0; 8. Versace-Caldart (Ford Fiesta R5) a 2'15.6; 9. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2'16.9; 10. Bedini-Cangini (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2'20.9.

> foto D. Monai