venerdì 21 novembre 2025

Special Rally Circuit a Monza, foto Michele Mereghetti



Autodromo Nazionale Monza, 16 Novembre 2025
Special Rally Circuit by Vedovati Corse
foto Michele Mereghetti\Suisse Motorsport

 











































































Coppa Milano-Sanremo a Milano Autoclassica

Milano, 21 novembre 2025 – La Coppa Milano-Sanremo sarà protagonista a Milano Autoclassica, il celebre salone dedicato alle auto classiche e sportive, che si terrà da oggi, 21 novembre a domenica 23novembre alla Fiera di Rho - Milano. Gli organizzatori della Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo accoglieranno i visitatori al Padiglione 12, sia nello stand istituzionale dell’ACI (stand D08) sia nello spazio di BiAuto Group SPA (stand C06).

Venerdì 21 novembre alle ore 17 si terrà la presentazione ufficiale del 120° anniversario della Coppa Milano-Sanremo, in programma dal 26 al 29 marzo 2026, preannunciandosi come una delle edizioni più significative di sempre.

Il percorso originale del 1906, lungo 310 chilometri, univa Milano ad Acqui Terme e da lì proseguiva fino a Sanremo, attraversando le strade pittoresche e impegnative che i milanesi percorrevano per raggiungere la riviera durante le vacanze. In questo senso, 120 anni dopo, la Coppa Milano-Sanremo renderà omaggio alle sue origini: gli equipaggi seguiranno infatti lo stesso percorso storico, in un affascinante viaggio che partirà dal capoluogo lombardo per arrivare, il giorno successivo, nella celebre “Città dei Fiori”.

Il percorso di quest’anno, prenderà il via con le tradizionali prove al Tempio della Velocità di Monza, terminando il primo giorno con una speciale Opening Gala Dinner a Milano. Il venerdì, gli equipaggi partiranno dal capoluogo lombardo e attraversando i suggestivi paesaggi del territorio piemontese e facendo un passaggio a Rapallo, arriveranno a Genova, dove si concluderà la seconda giornata di gara con un informal chic dinner.

Sabato 28 marzo, le auto sosterranno delle prove speciali all’interno del capoluogo ligure che li condurrà nel suggestivo territorio di Loano, facendo una precedente tappa ad Acquiterme. Seguiranno prove cronometrate e di media fino a Sanremo, dove si concluderà la parte sportiva e si terrà la cerimonia di premiazione con Gala Dinner presso ilrooftop del celebre Casinò. 

Domenica, gli equipaggi potranno inoltre partecipare ad un esclusivo “Tributo” fuori gara che chiuderà la manifestazione in un clima di passione e convivialità.

L’Automobile Club Milano sarà anche quest’anno l’ente che ufficialmente patrocinerà e supporterà operativamente la manifestazione e tramite il suo organo sportivo ACI Sport, ne conferirà valenza agonistica nell’ambito del Campionato Italiano Grandi Eventi, affermandosi nel panorama delle grandi gare classiche.

Sono aperte le iscrizioni per tutte le vetture d'epoca immatricolate in qualsiasi nazione e prodotte dalle origini al 2000, purché le condizioni siano di perfetta efficienza e di fedeltà al modello di origine, munite o di passaporto F.I.V.A, o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport. Le vetture ammesse non potranno essere sostituite, salvo autorizzazione speciale della stessa Commissione. 
Anche quest’anno viene riconfermata la possibilità di partecipare all’esclusivo Tributo riservato alle supercar moderne e alle più iconiche youngtimer, costruite dal 2001 fino ai giorni nostri. Le iscrizioni chiuderanno l’8 marzo 2026.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa di Equipe Grand Prix: 

(PRESS OFFICE COPPA MILANO-SANREMO)

giovedì 20 novembre 2025

Riviera Formula 1: dopo 45 anni debutta in pista il sogno dí Alberto Colombo

 

Testo e Immagini di ©Massimo Campi

Correre in Formula 1 con una propria monoposto costruita in Brianza, era il sogno di Alberto Colombo, ma tante cose non avevano funzionato, ora è diventato una realtà. La Riviera Formula 1 era considerata una monoposto fantasma, un progetto nato sulla carta, qualche pezzo realizzato - per l’esattezza la scocca - poi tutto è sparito, inghiottito dal tempo e da una serie di eventi che hanno impedito la realizzazione del sogno di Alberto Colombo. 


Il “capellone di Varedo” ci aveva creduto, ma quel sogno aveva imboccato la strada sbagliata ed era rimasto tale fino ai giorni nostri. Sono trascorsi 45 anni e finalmente quel sogno è diventato realtà. 

La Riviera, l’auto considerata solo un fantasma, ora gira in pista anche se Alberto può solo ammirare la sua monoposto dall’alto dei cieli. Di quella avventura nata in Brianza sono stati ritrovati pezzi e progetti ed è stata portata a termine da un gruppo di amici nella memoria dell’ex patron. 

Sulla Riviera di Formula ci doveva correre Alberto Colombo nel 1980, ma il progetto è naufragato ancor prima di iniziare. Il nome “Riviera F1-70” già identifica la monoposto, ma non si riferisce alla riva del mare o di un fiume, bensì alla società che gestiva lo sponsor del progetto. 

Marco Fumagalli, pilota gentleman vincitore tra l’altro di una Le Mans Classic, e Massimo Pollini, uno dei più rinomati tecnici mondiali nel restauro di monoposto, hanno ritrovato quel che era rimasto di quella avventura. Ci hanno voluto credere e quella monoposto fantasma ora esiste, come spiega Marco.


“L’ingegnere Giorgio Valentini era l’autore del progetto che era stato finanziato dallo sponsor Le Coq Sportif tramite l’importatore italiano Riviera Spa, una società formata da quattro personaggi che volevano anche portare il pilota e team manager in Formula 1. Alberto Colombo, ex Campione Italiano di Formula 3, era uno dei piloti privati più competitivi nel panorama della Formula 2 ed aveva già tentato la strada della categoria superiore con la ATS e la Merzario, senza però riuscire a prendere il via nella gare visto la scarsità di mezzi.” 

Il pilota di Varedo, dopo questi tentativi fallimentari, era ritornato a correre in Formula con una March/BMW gestita dalla San Remo Racing, la squadra da lui fondata e diretta, ma la voglia di correre in Formula 1 non era passata.

Alberto Colombo aveva acquistato del materiale da Willi Kauhsen che a sua volta aveva tentato l’avventura con la sua squadra nel 1979. In quella fornitura era compreso anche il motore, le foto della Riviera apparse sui giornali dell’epoca riguardavano una specie di manichino realizzato con quei pezzi. Contemporaneamente era partito il progetto per la realizzazione della Riviera F1, affidato a Valentini un docente di ingegneria al Politecnico di Milano che aveva già progettato diverse monoposto. L’ingegnere disegnò una monoscocca in pannelli di lega leggera e fece realizzare il telaio alla Thompson, la società inglese che aveva già lavorato per la Ferrari e per molti piccoli costruttori britannici. La Riviera viene subito pensata come una macchina ad effetto suolo, con pance laterali che contengono i canali venturi, mentre la meccanica si basa sul motore V8 DFV Cosworth unita alla trasmissione della Hewland.


Fatto il telaio tutto si ferma in una storia che finisce nel mistero.

Colombo in alcune interviste ha parlato di problema con il telaio che pesava 20 Kg di troppo come causa della rottura con lo sponsor che giudicava la monoposto non adatta a competere nella categoria. Inoltre Bernie Ecclestone richiese una garanzia pari ad un miliardo di Lire e lo sponsor rinunciò a quell’avventura bloccando il tutto.” 

A distanza di molti anni la storia prende però un’altra piega, con alcuni elementi raccontati da un amico di Alberto Colombo ed ex socio di quella avventura.

Ufficialmente il tutto si ferma quando arriva anche la richiesta di Ecclestone e servirebbero altri soldi per una monoscocca più leggera. I racconti dell’epoca parlano di ben 600 milioni di Lire stanziati per la realizzazione del progetto, una cifra esorbitante e mai verificata per il materiale prodottoProbabilmente ci sono delle altre strade per tentare di capire questa misteriosa avventura: in quei giorni si era aperta l’opportunità di diventare sponsor della nazionale di calcio italiana che avrebbe dato una grande visibilità al marchio francese. Quello stanziamento sarebbe probabilmente servito a finanziare commercialmente l’operazione che si è conclusa con la fornitura e la sponsorizzazione della squadra che vinse il mondiale 1982 con Bearzot. Il tutto passò tramite la Riviera Spa, l’importatore italiano, che aveva bisogno di ingenti capitali per il calcio e dovette rinunciare alla Formula 1.”


Marco è il proprietario della monoposto. Il sogno è quello di correre nelle gare storiche.

“Recuperati i disegni, tramite l’amico del pilota di Varedo, abbiamo scoperto che la scocca era abbandonata nello scantinato di una ditta in alta Brianza da un altro amico di Colombo. Con Massimo ci siamo entusiasmati all’idea di dare vita alla “monoposto fantasma”, così è subito partita questa avventura gestita dalla nostra struttura di restauro. Massimo Pollini si è occupato di tutta la parte tecnica coadiuvato anche da ex meccanici del Team San Remo Racing dell’epoca. Abbiamo iniziato nel mese di gennaio del 2024 verificando tutti i disegni e trasferendo il tutto in formato CAD digitale per la realizzazione dei pezzi mancanti sulle moderne macchine utensili a controllo numerico. Il vero problema è che, per la FIA, questa macchina non è mai esistita, non è mai stata omologata e di conseguenza non ha mai corso. Nelle gare storiche corre già un’altra vettura simile alla nostra: la Ferrari 312B3 Spazzaneve che non aveva mai partecipato a nessuna gara all’epoca. Ora vedremo come fare per la burocrazia necessaria e vedere finalmente in pista la Riviera F1 nel ricordo di Alberto.”

La Formula 1 che non corse mai adesso è pronta, ha girato in pista, Marco Fumagalli e Massimo Pollini hanno realizzato il sogno di Alberto Colombo e sono pronti a dare un nuovo finale a questa bella e misteriosa storia della Brianza motoristica. 

 Foto ©Massimo Campi 









 Foto ©Massimo Campi 



















 Foto ©Massimo Campi 


Rachele Somaschini e #CorrerePerUnRespiro al via della DAKAR CLASSIC 2026 su camion, in un progetto tutto al femminile

 



Rachele Somaschini, dopo l’impegno di questa stagione nel Campionato del Mondo Rally (FIA WRC2), si mette alla prova nel 2026 nel rally raid più noto al mondo, la Dakar - nella categoria Classic, gara di regolarità, navigazione e abilità destinata ai veicoli d’epoca - alla guida di un mezzo pesante, per oltre 7.000 chilometri attraverso il deserto saudita.

In quest’impresa a bordo del Mercedes-Benz Unimog 435 del 1988 di Tecnosport Rally – storica realtà comasca e punto di riferimento nei rally raid dal 1992 - la affiancheranno due donne, rendendo questa partecipazione un’unicità italiana nella storia della Dakar Classic: Serena Rodella (in qualità di secondo pilota e meccanico) e Monica Buonamano (navigatore), già esperta di questa durissima competizione, condivideranno infatti l’abitacolo del camion con Rachele, formando così il Ladies Dakar Team.

Serena Rodella ha al suo attivo un decennio di competizioni in fuoristrada, dove ha conquistato 5 titoli nazionali femminili, dal 2021 al 2025. Il curriculum di Monica Buonamano conta, oltre a un’esperienza ultratrentennale e vittorie nei rally storici, endurance e cross-country, la partecipazione alle ultime tre edizioni della Dakar Classic come copilota su auto e camion.

Orizzonti decisamente nuovi anche per #CorrerePerUnRespiro, il progetto solidale che Rachele Somaschini ha fondato nel 2016 per coniugare la sua attività nel motorsport alla sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca della Fondazione Ricerca sulla fibrosi cistica, la patologia genetica da cui è affetta dalla nascita. L’iniziativa charity – che ad oggi ha raccolto oltre 520.000 euro di donazioni, è infatti alla base anche di questa avventura sportiva estrema, destinata a raggiungere un’ampia audience a livello internazionale.

Per poter intraprendere quest’ennesima sfida con sé stessa, Rachele ha dovuto intensificare la sua preparazione fisica, conseguire a tempo di record la patente C ed effettuare, insieme al suo equipaggio, qualche giornata di test in Tunisia. Prova fondamentale per approcciare le dinamiche base della guida di un mezzo pesante su fondo sabbioso e tecniche di navigazione CAP. In gara dovranno infatti gestire un camion da oltre 44 quintali di peso (a vuoto) con 130 CV, tra dune e piste di sabbia, per un media di circa 600 km/ giorno di prove speciali e trasferimenti.

Un’operazione impegnativa anche economicamente - la DAKAR Classic - che mai si sarebbe realizzata senza il fondamentale sostegno dei maggiori sponsor che accompagnano la pilota milanese ormai da diverse stagioni - Prima Assicurazioni, Mapei, SLF Abrasivi, Kemtec, Gruppo Meregalli – a cui si aggiunge il significativo supporto di Castrol (anche partner tecnico che testerà in gara la linea camion), di FIAMM (anche partner tecnico per le batterie di avviamento) e la collaborazione con Sparco e Stilo in qualità di consolidati partner tecnici.

“Non mi rendo ancora conto che questo grande sogno si stia concretizzando – commenta Rachele Somaschini – perché fantastico sulle immagini della Dakar da quando ero ragazzina ma mai avrei pensato un giorno di vedere il mio nome tra gli iscritti, e di affrontare il deserto alla guida di un mezzo pesante.”

“Chi mi conosce sa che superare i miei limiti è il motore della mia esistenza – prosegue la pilota -. L’unico modo che sento utile a combattere la patologia che mi accompagna e per la quale ancora non esiste cura. Tuttavia, con la Dakar Classic mi metto alla prova in qualcosa che è davvero molto oltre la zona di confort, senza sapere realmente cosa mi aspetta, ma sono eccitatissima.“

“Dovrò comunque conciliare le rigide e massacranti tempistiche di gara con le mie terapie e con la mia sensibilità alle alte temperature – aggiunge ancora Rachele - Tutto questo costituirà una sfida nella sfida ma - al tempo stesso - un’occasione unica per portare il messaggio di CorrerePerUnRespiro in altri continenti e in contesti molto diversi dal mio. Di fronte a questa opportunità la difficoltà diventa uno stimolo e non vedo l’ora di mettermi in gioco. Conto molto anche sull’esperienza del mio equipaggio di donne toste e ferrate in questo tipo di gara, e su quella di Tecnosport Rally - che ha un track-record pluriennale nella Dakar - e sento di essere supportata al meglio.”

“Non finirò mai di ringraziare abbastanza i miei sponsor - conclude la pilota – che mi danno l’opportunità di coronare il sogno di partecipare a questa gara unica, e tutti i miei sostenitori che mi supportano con tanto entusiasmo e affetto, spingendomi a dare sempre il massimo.”

La DAKAR Classic prende il via il 3 gennaio 2026 a Yanbu, sul Mar Rosso, con il Prologo, la tappa preliminare che definisce l’ordine di partenza dei concorrenti. L’itinerario competitivo include poi 13 tappe, di cui una marathon - che non prevede assistenza al bivacco -, con un giorno intermedio di riposo, per un totale di oltre 7.000 km totali di cui 4.126 km di prove speciali (record della gara). La conclusione dell’evento avrà luogo a Yanbu il 17 gennaio.


Per chi desiderasse sostenere il progetto #CorrerePerUnRespiro è possibile scegliere i regali solidali su correreperunrespiro.it o effettuare una donazione.






MOTOGP / LA STAGIONE PIÙ VINCENTE NELLA STORIA DI APRILIA RACING. UN 2025 DA RECORD: TERZO POSTO NEL MONDIALE CON MARCO BEZZECCHI E SECONDO NEL CAMPIONATO COSTRUTTORI


Milano, 20 novembre 2025 – Con la vittoria di Marco Bezzecchi di domenica scorsa al Circuito Ricardo Tormo di Valencia si è conclusa la stagione MotoGP 2025, un’annata che per Aprilia Racing ha rappresentato un capitolo storico, la più vincente di sempre.
Uno dei protagonisti indiscussi di questa stagione è stato Marco Bezzecchi. Alla sua prima stagione in sella all’Aprilia, il pilota italiano ha affrontato una fase iniziale di adattamento alla RS-GP25, seguita da una crescita costante con la svolta nel test di Jerez. Da quel momento, Bezzecchi ha costruito un feeling solido con l’Aprilia, diventando uno dei piloti più competitivi del campionato. Il suo bilancio è straordinario  con 3 vittorie nelle gare lunghe (Silverstone, Portimão e Valencia), 3 vittorie nelle sprint (Misano, Mandalika e Phillip Island), un totale di 15 podi complessivi e 5 pole position (Austria, Misano, Mandalika, Portimão e Valencia). Risultati che gli hanno permesso di chiudere il mondiale in terza posizione con 353 punti, il miglior risultato di un pilota nella storia di Aprilia Racing in MotoGP.

Dall’altro lato del box, Jorge Martín ha vissuto una stagione difficile segnata da una serie di infortuni: prima nei test a Sepang, poi durante un allenamento, successivamente nella gara lunga a Qatar e infine nella sprint a Motegi. Rientrato nell’ultima gara a Valencia dopo oltre un mese e mezzo di stop, ha affrontato il weekend con l’obiettivo di riprendere confidenza con la RS-GP25. La nota positiva è che i test di Valencia si sono conclusi con sensazioni positive e con la determinazione di iniziare un nuovo capitolo.

Nota di merito per Lorenzo Savadori, collaudatore e uomo chiave del team, che in sostituzione di Martín ha trasformato ogni weekend in un’occasione per sviluppare, affinare e far crescere la RS-GP25. Un lavoro silenzioso ma fondamentale che ha contribuito in modo decisivo a consolidare Aprilia Racing tra i protagonisti della MotoGP.

Grande il contributo del Trackhouse MotoGP Team con Raúl Fernández e Ai Ogura. Il pilota giapponese, al debutto in MotoGP, ha compiuto un percorso di crescita costante, mostrando progressi tangibili durante tutta la stagione.
Raúl Fernández, invece, ha vissuto il suo anno più importante dal debutto in MotoGP. A Mandalika ha chiuso terzo posto nella sprint, conquistando così il suo primo podio in MotoGP. A questo risultato sono seguiti la seconda posizione nella sprint di Phillip Island e, il giorno successivo, la 300ª vittoria nella storia di Aprilia Racing nel Motomondiale. A Valencia ha poi completato una storica doppietta, chiudendo secondo dietro a Bezzecchi. Per la Casa di Noale si è trattata della seconda doppietta in MotoGP dopo quella di Barcellona 2023.

Questi risultati riflettono la forza del progetto tecnico di Aprilia Racing e il lavoro svolto da tutta Noale. Il 2025 si chiude con un prestigioso secondo posto nel Campionato Costruttori con 418 punti, un traguardo importantissimo per il progetto MotoGP. La stagione verrà ricordata anche per un momento entrato di diritto nella storia della Casa di Noale. Al Gran Premio d’Australia, sull’iconico circuito di Phillip Island, Raúl Fernández, del Trackhouse MotoGP Team, ha conquistato il successo numero 300 di
Aprilia Racing nel Motomondiale. Un primato, ora a quota 302, che assume un valore ancora più speciale perché ha confermato Aprilia Racing come il costruttore europeo più vincente nella storia del Motomondiale.

Massimo Rivola: “È stata una stagione molto emozionante che abbiamo vissuto con due aspetti: da un
lato gli infortuni di Jorge, particolarmente gravi, dall’altro la crescita inesorabile di Marco. È stata una stagione caratterizzata da numeri importanti, tra cui i più di 400 punti nel Mondiale Costruttori, e che ci permette di guardare al 2026 senza nascondere il nostro obiettivo: lottare per il titolo. Un ringraziamento va anche al Trackhouse MotoGP Team, che con i loro risultati hanno contribuito alla nostra crescita tecnica e sportiva. Sappiamo di avere rivali forti, ma la voglia di migliorarci, costruita grazie al lavoro di Fabiano e che si respira in tutta Noale, ci farà vivere una stagione 2026 da protagonisti fin dall'inizio. Non vediamo l'ora di essere a Sepang per provare la RSGP26 che deve nascere come una moto vincente”.

mercoledì 19 novembre 2025

ASI VILLAGE A MILANO AUTOCLASSICA 2025

La 15^ edizione del salone Milano AutoClassica è in programma da venerdì 21 a domenica 23 novembre nei padiglioni di Fiera Milano Rho. Immancabile la presenza dell’Automotoclub Storico Italiano, riferimento nazionale per il settore del motorismo storico, che accoglierà gli appassionati nel proprio “ASI Village” all’interno del Padiglione 16.

Un grande spazio condiviso con numerosi Club Federati, nel quale non mancheranno spunti di interesse grazie ad un’ampia e variegata esposizione di veicoli storici, ad iniziare dalla speciale tematica dedicata alla leggendaria 24 Ore di Le Mans composta da un tris di vetture che ne hanno interpretato lo spirito: la straordinaria Alfa Romeo 8C 2300 Le Mans (proveniente dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese) che vinse la maratona francese nell’edizione del 1931, la Osella-BMW PA8 del 1980 e la Tiga 287 Gruppo C del 1987.

Il tema sarà trattato anche nel talk in programma sabato 22 novembre alle ore 15.30 con il Club des Pilotes 24 Heures du Mans ed i suoi esponenti Anne-Charlotte Verney (Presidente del sodalizio e per 10 volte consecutive al via della mitica corsa di durata tra il 1973 e il 1983), Arturo Merzario, Dindo Capello, Thierry Boutsen, Gianni Giudici, Mario Casoni, Gigi Taverna, Maurizio Micangeli, Fulvio Ballabio, Tony Palma e Pietro Silva.

Altre tematiche espositive dell’ASI Village riguardano i tributi alle “grandi firme” dell’automotive milanese rappresentate da Bianchi, Autobianchi e Iso Rivolta. I primi due fanno parte di una storia unica e condivisa, celebrata nello stand ASI da modelli iconici come la Bianchi S5 Torpedo Monza Sport del 1930 (Collezione Lopresto) e la Bianchina Trasformabile del 1957. “Dalla Bianchi all’Autobianchi” è il titolo della conferenza in programma sabato 22 novembre alle ore 11.00 per esplorare l’evoluzione industriale lunga quasi un secolo.

Per la Iso Rivolta è esposta la Grifo 7 Litri del 1969: poderosa granturismo progettata da Giotto Bizzarrini, dotata di motore Chevrolet e design firmato da Giorgetto Giugiaro per la Carrozzeria Bertone. Anche per questo marchio è previsto un approfondimento storico-culturale in programma domenica 23 novembre alle ore 12.00.

L’esposizione ASI si completa con un pocker di regine della Superbike, le moto da corsa derivate dalla serie qui rappresentate da Ducati 748 S vincitrice del Mondiale Super Sport 1997, Honda RVF 750 RC 45 del 1995, Yamaha 750 OW 1 del 1989 e Kawasaki 750 ZXR R del 1989. Se ne parlerà sul palco dell’ASI sabato 22 novembre alle ore 14.30.

Tra i tanti talk in programma all’ASI Village durante l’intero weekend si segnalano anche quelli di venerdì 21 novembre dedicati ai temi di attualità come “Il ciclo di vita virtuoso dei veicoli storici” (ore 15.00) e “Certificazione ISO 20121: ASI verso attività responsabili e sostenibili” (ore 16.00).

(Ufficio Stampa ASI-Automotoclub Storico Italiano)

domenica 16 novembre 2025

Brusa-Zanazio concedono il bis nel 9° Special Rally Circuit della Vedovati Corse


Seconda vittoria consecutiva di Cesare Brusa e Guido Zanazio (Citroen C3 Wrc+, Gino Motorsport) allo Special Rally Circuit by Vedovati Corse, che si è disputato oggi all'Autodromo Nazionale Monza e che è giunto alla nona edizione. I due, sotto un diluvio incessante, hanno conquistato tutte e quattro le prove in programma. Brusa con questo successo è diventato il pilota più vincente in questa gara: ora si trova a quota tre, contando pure la vittoria del 2017.

A differenza di un anno fa il pilota bergamasco di Rovetta, che gareggia abitualmente con la Porsche 911 GT3 nella Michelin Cup, ha guidato per tutta la competizione, lasciando il quaderno delle note all’amico di Gravellona Toce. “E’ stata una gara difficile per le condizioni meteo ma devo ammettere di trovarmi a mio agio sotto la pioggia”, ha affermato Brusa.

Secondi i valsabbini Alberto Dall’Era e Daniel Zanelli, anch'essi al volante di una Citroen C3 Wrc+ Gino Motorsport. Podio in rimonta per il quattro volte tricolore Andrea Crugnola (primo tra le Rally 2 con la Citroen C3, Easi) navigato da Stefano Tavernini, che ha avuto la meglio sui comaschi Marco Butti e Andrea Botta, alla prima volta su Toyota Yaris Gr (Step Five).

Quinto Luciano “Linos” con Silvia Rocchi su Skoda RS Bianchi Team. Il driver bresciano è risultato anche primo tra gli Over 55.

In gruppo RC3N successo per Riccardo Pederzani e Martina Omacini (Renault Clio, KZ Racing Team). La RC4N è stata dominata da Giuseppe “Giò” Dipalma e Mirko Russo (GiakSportRent). Matteo Ferrarol e Francesca Belli hanno, invece, prevalso in RC5N sulla Renault Clio della Ats Motorsport.

Il premio dedicato a Luciano Vedovati è stato consegnato a Marco Butti, primo Under 25 all’arrivo.

Sara Micheletti, valtellinese di Piateda col compagno Simone Miele, ha conquistato la femminile al volante della Skoda RS DreamOne Racing.

Primo Under18 il toscano Lorenzo Lenzi in coppia con Alessio Natalini (Skoda Fabia Evo Pavel).

Nelle storiche successo per la Lancia Delta Evoluzione di Giuseppe Collura e Federico Di Leo preparata da Marcauto.






Foto Iron Alex