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venerdì 19 gennaio 2024

La Squadra Corse Angelo Caffi all’arrivo della Dakar Classic con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons





Brescia, 19 gennaio 2024 - Non è mancata l’emozione oggi sulla pedana d’arrivo di Yanbu che dopo 12 tappe ha concluso la Dakar Classic 2024, il rally raid più famoso del mondo partito lo scorso 5 gennaio da Al Ula. La Squadra Corse Angelo Caffi, per la quarta volta consecutiva, ha portato i suoi colori sulla linea del traguardo grazie a Luciano Carcheri navigato quest’anno da Fabrizia Pons su Isuzu Vehicross.

L’esperto pilota ligure, coadiuvato alla perfezione dalla pluricampionessa italiana ed europea rally, ha disputato una Dakar Classic di altissimo profilo e avrebbe potuto sicuramente chiudere nelle zone alte della classifica, ma come succede spesso nelle maratone desertiche, anche in questo caso sono stati gli episodi a disegnare la storia della corsa.

Carcheri e Pons, dopo una partenza attenta e dopo aver messo a punto al meglio la strumentazione per la navigazione, hanno iniziato a rimontare salvo dover rinunciare alla tappa 6 a causa di una perdita d’olio dal cambio. Con grande spirito di sacrificio hanno lavorato per due giorni sostituendo il cambio dell’auto e presentandosi al via della seconda settimana. Qui hanno dato prova di velocità, precisione e performance ed hanno risalito la china salvo doversi fermare nuovamente per noie alla frizione. Un’altra notte di lavoro, sempre condotto in autonomia e senza l’ausilio di meccanici, ha permesso all’equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi di raggiungere il traguardo di Yanbu.

“È stata la mia dodicesima Dakar e sono sincero dicendo che mi è piaciuta molto - ha commentato Carcheri - Un’edizione molto tirata anche per le vetture della Classic, c’era davvero poco margine di errore, ma forse anche per questo l’ho trovata sfidante. Abbiamo pagato qualche dazio alla sfortuna, ma se avesse girato diversamente avevamo un ottimo potenziale per arrivare più in alto. Fabrizia è stata fantastica, per me una gioia aver condiviso con lei quest’avventura, credo di essere stato un privilegiato. Appassionato anche il supporto della Squadra Corse, costantemente in contatto con noi. Mi sono divertito molto, torno a casa con il sorriso”.

“Sono felicissima di aver visto l’arrivo - le parole di Fabrizia Pons - Una gara tosta e dura che non mi aspettavo essere così impegnativa. Era la mia prima esperienza di regolarità e devo ammettere che a questo livello è davvero molto intensa. Luciano è stato uno spettacolo, vederlo lavorare di notte mentre gli altri dormivano mi ha restituito tanta energia, un interprete sincero di questa disciplina. Alla fine siamo arrivati, al di là di tutto, e vedere la pedana è stato un motivo di grande gioia”.

"Ogni anno la Dakar Classic ci tiene con il fiato sospeso - ha commentato Benedetta Caffi Marelli, Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi - e così è stato anche in questa occasione. L’edizione 2024 è stata forse la più tirata e tosta di tutte, ma Luciano e Fabrizia hanno difeso con grande onore i colori della Squadra Corse e vedere la vettura all’arrivo ci ha restituito una bella soddisfazione. Peccato non essere riusciti ad ottenere quanto avremmo potuto, ma i rally raid sono anche questo e faccio i miei complimenti a Luciano e Fabrizia per essere riusciti a superare tutte le difficoltà, con l’entusiasmo e la dedizione dei veri professionisti”

lunedì 8 gennaio 2024

Dakar Classic, tappa Marathon in rimonta per Squadra Corse ‘Angelo Caffi’ con Carcheri-Pons.



Brescia, 8 gennaio 2024 – La Dakar Classic della Squadra Corse Angelo Caffi ha incontrato oggi una delle sfide più intense di questa prima settimana: la tappa Marathon.

Luciano Carcheri e Fabrizia Pons hanno condotto con abilità l’Isuzu Vehicross #718 recante le effigi della compagine bresciana lungo le piste dell’Arabia Saudita che oggi hanno portato i concorrenti della Classic da Al Duwaimi ad Al Salamiyah per oltre 490 chilometri di tracciato. Carcheri e Pons hanno recuperato molte posizioni nella generale e sono ora ad un passo dalla top ten di categoria H1.

Lo sforzo non è però ancora finito, dato che la tappa Marathon, per regolamento, unisce due frazioni che fra di loro non hanno una vera e propria assistenza. I concorrenti infatti dormiranno stasera nelle tende come si era soliti fare negli anni d’oro della competizione e ripartiranno domani verso Al Hofuf dove si concluderà la Marathon dopo altri 590 chilometri per un totale che si avvicina ai 1000 chilometri in due giorni.


“La macchina va sempre meglio - il commento di Carcheri - abbiamo disputato una frazione concreta e nel finale abbiamo migliorato anche i nostri parziali, un ottimo segnale per la lunga frazione di domani. Il check meccanico di fine giornata non ha rilevato problemi”.

“Abbiamo lavorato anche sulla taratura degli strumenti - ha concluso Fabrizia Pons - quindi contiamo di poter migliorare ulteriormente nelle prossime tappe”.

La tappa di domani, martedì 9 gennaio 2024
Itinerario: Al Duwadimi-Al Hofuf
Lunghezza: 598 chilometri
Sviluppo: 175km trasferimento, 207km competitivi con 3 prove cronometrate e 1 di dune. 216km trasferimento per raggiungere il bivacco
Terreno: Tappa piuttosto mossa che da 0 metri s.l.d.m. sale fino a 610 metri. La presenza di dune renderà il tutto particolarmente interessante.
Start prima vettura: 6:30 (4:30 italiane)
Arrivo stimato prima vettura: 15:58 (13:58 italiane

)


sabato 6 gennaio 2024

La Squadra Corse Angelo Caffi apre la Dakar 2023 in top ten con Carcheri-Pons su Isuzu Vehicross



Brescia, 6 gennaio 2024 – La Squadra Corse Angelo Caffi in evidenza sulla sabbia dell’Arabia Saudita dopo la prima tappa della Dakar Classic 2024 con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons che hanno chiuso nella top ten di Categoria H1 ed hanno portato la Isuzu Vehicross #718 al bivacco di Al Henakiyah.

Una tappa davvero tosta che ha aperto in grande stile la maratona, con oltre 600 chilometri e 11 ore in abitacolo che hanno messo subito alla prova uomini e mezzi impegnati nel rally raid più famoso del mondo. Con tenacia e con l’esperienza forgiata in undici Dakar prima di questa, Carcheri ha condotto la sua Isuzu Vehicross cercando di non forzare la meccanica e lasciandosi guidare dalla voce di Fabrizia Pons, vero monumento del motorsport nazionale tornata a correre una Dakar a diciassette anni dall’ultima volta. L’equipaggio è attualmente nono di Categoria H1.

“Fino a ieri sera abbiamo profuso energie per mettere a punto il sistema di navigazione - ha commentato Carcheri - ci siamo muniti di nuovi dispositivi elettronici per migliorare la consultazione a bordo. È andato tutto bene, il fondo della parte cronometrata l’ho trovato simile alle piste pietrose del Marocco, ma l’obiettivo era portare la vettura al bivacco senza danni e quindi primo obiettivo raggiunto”.

Carcheri, che per scelta ha deciso di correre senza l’ausilio di una squadra di meccanici e si occupa quindi di tutta la parte di service al termine delle giornate, si è messo ora al lavoro per controllare lo stato di salute della Vehicross dopo questi primi 600 chilometri per prepararla alla lunga giornata di domani che includerà altri 600 chilometri complessivi con ben 320 chilometri di prove.

La tappa di domani, domenica 7 gennaio 2024
Itinerario: Al Henakiyah-Al Dueadimi
Lunghezza: 607 chilometri di cui 321 cronometrati
Sviluppo: 138km trasferimento, 321km competitivi con 4 prove cronometrate, 1 di navigazione e 1 di dune, 125km trasferimento, svariati controlli timbro.
Terreno: prima tappa contraddistinta dalla presenza di dune. Non mancheranno piste battute con alcuni saliscendi.
Start prima vettura: 6:15 (4:15 italiane)
Arrivo prima vettura: 16:35 (18:35 italiane)

(Agenzia ErregiMedia)

venerdì 5 gennaio 2024

Dakar, partenza positiva per Squadra Corse Angelo Caffi con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons.



Brescia, 5 gennaio 2024 – Subito un acuto per la Squadra Corse Angelo Caffi che alla Dakar 2024, partita oggi in Arabia Saudita, ha siglato la terza migliore prestazione di categoria H1 grazie al quindicesimo riferimento assoluto con l’Isuzu Vehicross #718 affidata a Luciano Carcheri e Fabrizia Pons.

L’equipaggio, attesissimo alla vigilia, ha interpretato bene questo antipasto di 94 chilometri, di cui 26 competitivi tra prova cronometrata e settore di navigazione, che ha girato intorno al campo base di Alula. Una frazione fondamentale per prendere confidenza con strumentazione, veicolo e condizioni del terreno, un primo assaggio che permette alla compagine bresciana di mettere alle spalle i primi chilometri di questa lunga ed appassionante maratona.

La lunga esperienza alla Dakar di Carcheri e la precisione e professionalità di Pons hanno funzionato fin da subito. Al termine della giornata i due hanno cercato di migliorare il loro confidenza con la strumentazione di bordo, in parte fornita direttamente dall’organizzatore, che di qui in avanti diventerà sempre più fondamentale.

“Tutto bene - le parole di Carcheri al bivacco di Alula -vettura perfetta, situazione ok. Anche oggi dobbiamo risolvere qualche piccola questione ma non collegata alla vettura. La Dakar è una sfida continua, era importante rompere il ghiaccio”.

“C’è stato subito feeling - ha aggiunto Pons - occorre trovare gli automatismi ed ottimizzare tutti gli aspetti concernenti la navigazione. I distacchi sono cortissimi, quindi la precisione e il dettaglio faranno la differenza, ma questa prima giornata è stata positiva”.


La tappa di domani, sabato 6 gennaio 2024
Itinerario: Alula-Al Henakiyah
Lunghezza: 607 chilometri di cui 279 cronometrati
Sviluppo: 203km trasferimento, 279km cronometrati con 4 prove, 125km trasferimento svariati controlli timbro.
Terreno: duro di origine vulcanica, quindi piuttosto atipico in questa area geografica.
Start prima vettura: 6:15 (4:15 italiane)


venerdì 20 ottobre 2023

Suzuki e HySE parteciperanno alla Dakar 2024 con un prototipo di veicolo a idrogeno



Suzuki crede in una mobilità diversificata che rimanga vicina alle esigenze della vita quotidiana delle persone riunendo le tecnologie e le soluzioni a 360°: dai prototipi di automobili e moto, alla mobilità di prossima generazione, ai motori fuoribordo, alla produzione di biometano (CBG, Compressed Biomethane Gas) in India.

Suzuki basa su 5 pilastri la strategia della mobilità del futuro, pilastri che poggiano sulla soddisfazione delle esigenze dei Clienti o dei potenziali tali.
Oltre a Elettrificazione, Biocarburanti, riutilizzo delle batterie, supporto a Start Up innovative, (ad esempio nel campo della consegna autonoma di ordini, dell'utilizzo dello spazio aereo e dell'esplorazione spaziale, dei mezzi di supporto ai cittadini "deboli") c'è la colonna portante dell'idrogeno, che ha portato alla nascita del consorzio HySE formato da Suzuki, Kawasaki, Honda, Yamaha e Toyota.
La realizzazione pratica dei programmi di ricerca di HySE passa anche per il motorsport, e precisamente per uno dei più duri Rally al mondo: la Dakar.

HySE (Hydrogen Small Mobility & Engine Technology) iscriverà il prototipo di veicolo a idrogeno HySE-X1 alla “Mission 1000 Challenge” della Dakar 2024 che si terrà in Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio 2024.

Missione 1000 è una categoria del Programma Dakar Future, che mira a spingere le case automobilistiche a sviluppare tecnologie di propulsione di nuova generazione a zero emissioni, come i motori a idrogeno e gli ibridi elettrici o a biocarburante.
HySE parteciperà alla Missione 1000 con il prototipo di veicolo ad idrogeno HySE-X1 che sarà guidata in alcune delle condizioni ambientali più difficili, in quello che è considerato l’evento motoristico più duro del mondo, offrendo un'eccellente opportunità per studiare le prestazioni del motore a idrogeno in tali condizioni.
La partecipazione alla Dakar inoltre, aiuterà a promuovere la presenza e le iniziative di HySE, ampliando le possibilità di creare una rete globale e intersettoriale per la realizzazione di una mobilità compatta a idrogeno.
Il prototipo HySE-X1 che parteciperà all'evento si basa su un telaio costruito da Overdrive Racing (Racing Team, partner di HySE, con sede in Belgio) con un layout modificato per ospitare un serbatoio di idrogeno e un sistema di alimentazione. Il prototipo sarà spinto dal motore a idrogeno sviluppato da HySE per le moto, che l’ente sta attualmente utilizzando nelle sue attività di ricerca. Il rifornimento di idrogeno e la manutenzione saranno eseguiti da Overdrive Racing.

HySE prevede inoltre di esporre un mockup dell'HySE-X1 presso lo stand del Motorsports Program al Japan Mobility Show 2023 che si terrà al Tokyo Big Sight (Ariake, Koto City, Tokyo).
In qualità di associazione che mira a realizzare una società a zero emissioni di carbonio, HySE ha condotto ricerche sui motori a idrogeno di piccole dimensioni e intende continuare a farlo insieme alle aziende partner, lavorando per portare avanti la ricerca verso l'implementazione e la diffusione dei piccoli motori a idrogeno.

Kenji Komatsu, Presidente di HySE, commenta: "Abbiamo deciso di partecipare al Rally Dakar, che sappiamo avere una ricca storia e tradizione. Il motivo principale della nostra partecipazione è che ci dà la possibilità di comunicare i risultati della nostra ricerca in un modo facile da capire. Inoltre, partecipando all'evento, possiamo identificare potenziali problemi e perfezionare la nostra tecnologia per risolvere i temi tecnici necessari per la creazione di piccole mobilità a idrogeno il prima possibile. Ci auguriamo che tutti ci cerchino lì e facciano il tifo per noi!".

Dati Tecnici HySE-X1

Lunghezza totale x larghezza x altezza: 3,530 mm × 2,070 mm × 1,700 mm
Peso approssimativo: 1,500 kg
Tipo motore: Motore 4 tempi raffreddato a liquido, 16 valvole DOHC
Cilindrata: 998 cm3

venerdì 6 gennaio 2023

Dakar Classic: Poca fortuna per Carcheri e Bernacchini che però non si arrendono


Brescia, 6 gennaio 2023 – Continua l’avventura alla Dakar Classic 2023 per la Squadra Corse Angelo Caffi anche se per la seconda giornata consecutiva lontano dalle speciali nel deserto dell’Arabia Saudita. Luciano Carcheri e Giovanni Bernacchini stanno affrontando una sfida che pur fuori dall’abitacolo è l’essenza di questa competizione estrema tra i deserti dell’Arabia Saudita. L’equipaggio ha infatti scelto di correre senza assistenza e quindi anche in questa fase possono contare solo sulla loro preparazione tecnica e sulla loro volontà di rimettersi in marcia.
Anche oggi sono proseguiti i lavori per riparare l’Isuzu Vehicross #721 che si è danneggiato nel corso della tappa dello scorso 4 gennaio. Una fuoriuscita d’olio non notata con tempismo da parte dell’equipaggio ha condizionato le funzionalità del propulsore ed i portacolori del team bresciano sono alla ricerca della migliore e più rapida soluzione.

“La sfortuna ha voluto che la spia dell’olio non fosse visibile in quanto stavamo guidando controsole - ha raccontato Carcheri stamane - e quindi non ci siamo fermati immediatamente ma dopo qualche secondo, dettaglio che ha purtroppo fatto la differenza. Oggi abbiamo affrontato un viaggio di quasi 1000 chilometri per recuperare i pezzi che potrebbero permetterci di riprendere la corsa. La vettura è attualmente in un’officina, stiamo facendo il possibile per rientrare anche dopo due o tre giorni di stop”. (Agenzia ErregiMedia)

lunedì 2 gennaio 2023

Squadra Corse Angelo Caffi protagonista con Carcheri e Bernacchini alla Dakar Classic


Brescia, 2 gennaio 2023 – Seconda tappa alla Dakar Classic 2023 e in casa Squadra Corse Angelo Caffi c'è la giusta dose di soddisfazione dopo che Luciano Carcheri e Giovanni Bernacchini hanno raggiunto il bivacco di Alula forti di una performance nel complesso positiva in una tappa confermatasi durissima.

Il pilota ligure, che ieri aveva avuto qualche difficoltà di elettronica sulla Isuzu Vehicross, oggi ha disputato una tappa costante che gli ha permesso di scalare qualche posizione nella classifica assoluta e di categoria H2. Come tipico delle gare di questa portata, le classifiche di giornata sono ancora in fase di definizione, dato che molti concorrenti hanno concluso la frazione fuori tempo massimo.

La giornata si componeva di sei settori competitivi: due di regolarità, due di dune e due di navigazione. Le medie abbastanza elevate della categoria H2 sono state uno dei fattori di maggiore difficoltà per Carcheri e Bernacchini, che nelle due prove di regolarità hanno accusato qualche penalità di distacco rispetto ai diretti avversari. Molto meglio invece sulle dune, dove l’esperienza di Carcheri è servita a piazzare ottimi punteggi e altrettanto positiva la progressione in navigazione, con un ultimo settore davvero brillante e con l’ottava prestazione assoluta. (Agenzia ErregiMedia)

domenica 1 gennaio 2023

Prima tappa alla Dakar Classic 2023 per Carcheri-Bernacchini su Isuzu Vehicross



> Brescia, 1 Gennaio 2023 - Si è conclusa con soddisfazione la prima tappa della Dakar Classic 2023 per la Squadra Corse Angelo Caffi, che ha inaugurato la terza partecipazione consecutiva alla maratona desertica riservata alle auto storiche che si svolge in Arabia Saudita al seguito della Dakar 2023. Luciano Carcheri e Giovanni Bernacchini, su Isuzu Vehicross #721, hanno percorso gli oltre 330 chilometri di oggi senza particolari intoppi cercando di prendere la maggiore confidenza possibile con strumentazione e navigazione.


La frazione, un anello con partenza e arrivo al Sea Camp, il bivacco nei pressi di Alula sul Mar Rosso, si componeva di tre prove di regolarità e una di navigazione. La selezione è stata fatta dalle prove di regolarità specie la seconda e la terza con la presenza di alcune dune di sabbia, scenario tipico e spettacolare. Carcheri è partito bene, ma nel finale di tappa ha accusato distacchi più ampi e si trova ora intorno alla metà di classifica, in linea con i tempi di categoria H2 che valgono le prime venti posizioni.

Si tratta ovviamente solo dell'inizio, la strada è ancora lunga, ma in questa prima tappa era importante assicurarsi che tutto funzionasse per il meglio sia a livello meccanico che a livello di navigazione tra Carcheri e Bernacchini, come del resto è stato.


"Il livello sembra essere particolarmente alto anche in H2, del resto la Dakar Classic ha aumentato considerevolmente la sua popolarità e di conseguenza si alza anche la preparazione degli equipaggi che intendono ben figurare. La tappa era bella, più tecnica del previsto specie nella sua seconda parte. Ora controllo tecnico alla vettura e poi ci prepariamo per la giornata di domani" il commento alla conclusione della prima tappa.


La tappa di domani | 2 gennaio 2023

Lunghezza totale: 540km

Lunghezza prove: 218km

Partenza: Sea Camp

Arrivo: Alula

sabato 31 dicembre 2022

Al via la Dakar Classic 2023 per la Squadra Corse Angelo Caffi



Brescia, 31 dicembre 2022 – Ultime ore del 2022 e ultime ore di attesa prima dello start vero e proprio della Dakar Classic 2023, l'evento dedicato alle auto che hanno fatto la storia del rally raid più famoso al mondo che si svolge anche quest'anno in Arabia Saudita.


La Squadra Corse Angelo Caffi ha preparato questa terza partecipazione consecutiva con Luciano Carcheri che in questa occasione sarà affiancato dall'esperto navigatore lombardo Giovanni Bernacchini su una inedita e particolarissima Isuzu Vehicross del 1997 preparata in collaborazione con TecnoSport ed in gara con il numero #721.


Oggi, al Sea Camp allestito vicino Alula su un suggestivo promontorio attorniato dal Mar Rosso, si è svolta la giornata prologo che per i concorrenti del Classic è equivalsa ad una sessione di test aggiuntivi dove sono stati stilati i primi verdetti indicativi. Carcheri e Bernacchini hanno preso un ottimo ritmo di navigazione che lascia presupporre ad una gara da protagonisti in categoria H2, anche se le incognite saranno ovviamente molte.


La prima vera frazione, in programma domani, domenica 1 gennaio 2023, sarà composta da 218 chilometri cronometrati e 336 totali inclusi i trasferimenti non competitivi. Il percorso sarà ad anello con partenza ed arrivo al Sea Camp che ha ospitato anche le fasi preliminari. Pista non troppo difficile che servirà per entrare nella mentalità della gara che, per il Classic, unisce tratti cronometrati a tempo imposto e tratti cronometrati a media.


L'evento prevede 13 tappe, più il prologo iniziale e l'ultimo trasferimento finale in programma il 15 gennaio con il traguardo di Damman. In totale saranno oltre 6.500 i chilometri da percorrere, una vera sfida alla luce del fatto che Carcheri effettuerà, per scelta, la parte di manutenzione meccanica senza l'ausilio di meccanici esterni.


"La preparazione è terminata - ha commentato Carcheri - oggi tutto è andato bene anche alla luce della sostituzione della ventola di raffreddamento che abbiamo effettuato ieri dopo un problema presentatosi nei primi test. Abbiamo studiato con Giovanni tutta la strumentazione, domani la tappa è molto interessante e dovrebbero esserci anche delle dune. Siamo motivati e pronti".

giovedì 29 dicembre 2022

Dakar Classic 2023: inizia l’avventura in Arabia Saudita del Team Desert Endurance Motorsport


Team Desert Endurance Motorsport è pronto per la Dakar Classic 2023 con 2 Fiat Panda 4X4 e 2 camion Iveco, un 80 e un “Musone”. Sarà l’unico Team a partecipare con due camion e due donne in gara. Un grande impegno da seguire anche attraverso le foto ed i video che verranno puntualmente pubblicati sulla pagina Facebook (@adrenaline24h) e Instagram (@adrenaline24h) di Adreneline24h e sulla pagina Facebook (victoriousch) e Instagram (@victorious_ch_sw) di Victorious.

I componenti del Team Desert Endurance Motorsport sono già in Arabia Saudita in attesa di accendere i motori e partecipare a questa manifestazione che si svolgerà nel deserto, dove circa 96 equipaggi provenienti da tutto il mondo, si sfideranno in una competizione di regolarità a media fino al 15 gennaio 2023.

Gli equipaggi del Team sono:
  • Fiat Panda n. 763: Guasti Francesco – Guasti Alessandro
  • Fiat Panda n. 764: Marco Ernesto Leva – Alexia Giugni
  • IVECO 80 n. 912: Brendolan Stefano – Corbetta Marco – Mussetto Nicolò
  • IVECO “Musone” n. 913: Giuseppe Francesco Simonato – Nunzia Del Gaudio – Andrea Cadei
Victorious, oltre ad essere stato l’ideatore del progetto Desert Endurance Motorsport, sarà il media partner internazionale del Team, mentre Adrenaline24h si occuperà della comunicazione social e Televisiva grazie alla presenza delle telecamere di Gentleman Driver.

“Ormai ci siamo, dopo un anno di intenso lavoro siamo alla partenza. Dodici mesi di grande lavoro nella preparazione dei quattro veicoli, che hanno impegnato tutto il Team e le aziende partner, per un’attività senza sosta che ci ha portato ad oggi, per avere al via i mezzi più iconici, i camion e più piccoli, le Panda, una sfida nella sfida. Tante le attività media messe in campo per dare visibilità al nostro progetto e alle aziende che hanno deciso di essere vicino a noi. Ora si accendono i motori, tutto passa in mano agli equipaggi che dovranno gestire i mezzi per 14 giorni ed al reparto assistenza, che dovrà superarsi per mantenere affidabili i mezzi. Un ringraziamento particolare va a tutto lo staff tecnico, ai preparatori e ai partner tecnici che ci hanno consentito, in questo anno, di preparare e mettere a punto i quattro mezzi partendo da zero. Uno sforzo professionale enorme ma che ci ha permesso di arrivare ad oggi, pronti per la Dakar Classic 2023. Ci credo, ci crediamo, obiettivo tutti all’arrivo del 15 gennaio, intanto con lo sguardo al futuro con l’inizio delle attività per l’edizione 2024, già molte richieste sono pervenute, il 18 gennaio inizieremo le selezioni.” dichiara Ermanno De Angelis, Co Fondatore di Victorious e Adrenaline24h.






mercoledì 28 dicembre 2022

Squadra Corse Angelo Caffi alla Dakar Classic 2023


Brescia, 28 dicembre 2022 – La Squadra Corse Angelo Caffi è pronta per la terza partecipazione consecutiva alla Dakar Classic, il rally raid più famoso al mondo dedicato alle vetture che hanno fatto la storia dell’evento che anche quest’anno si correrà in Arabia Saudita.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel 2021 e nel 2022 sarà ancora una volta Luciano Carcheri a rappresentare le effigi della scuderia bresciana e lo farà con un programma di grande impatto con la volontà di ripetere o migliorare la top ten ottenuta lo scorso anno. Grandissimo esperto delle gare desertiche, dove si è distinto tra le moto negli anni in cui la Dakar si correva in Africa, Carcheri sarà al via di questa edizione con una Isuzu Vehicross che ha preparato personalmente in collaborazione con TecnoSport. Ad indicargli il ritmo della navigazione sarà un navigatore di assoluta esperienza, Giovanni Bernacchini. Co-Driver abituale di Nasser Al-Attiyah nelle gare di rally,

Bernacchini sarà all’esordio assoluto nei rally raid internazionali, ma vanta un curriculum difficilmente replicabile con oltre 300 gare all’attivo e collaborazioni con Lorenzo Bertelli, Gigi Galli, Paolo Andreucci, Henning Solberg ed Andrea Dallavilla solo per citarne alcuni. Piloti con i quali ha scritto pagine importanti del rallysmo internazionale. Carcheri e Bernacchini sono alla prima collaborazione ed avranno la possibilità di iniziare a prendere confidenza con strumentazione ed abitacolo già domani nel corso dei test previsti in apertura della Dakar Classic 2023.

L’evento, che si svolgerà contestualmente alla Dakar per vetture moderne, scatterà il prossimo 31 dicembre dal Sea Camp allestito nei pressi di Alula e si disputerà in 15 tappe per un totale di 6.542 chilometri e 3.350 cronometrati con arrivo ad Amman il 16 gennaio.

"Abbiamo puntato anche quest'anno sull'esperienza di Luciano Carcheri. Questa terza sfida consecutiva alla Dakar Classic ci esalta, abbiamo il desiderio e la motivazione di migliorare il risultato 2022 e ce la metteremo tutta dalla prima all'ultima tappa" - ha commentato Benedetta Caffi Marelli, Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi.

"Siamo pronti e motivati - ha commentato Carcheri - e con questo Isuzu Vehicross del 1996 ci sarà da divertirsi. Monta un motore V6 benzina 220 cavalli di serie, avveniristica nella linea e rarissima in Europa. Correremo in H3, che è la categoria massima, e cercheremo di sfruttare l'esperienza maturata in questi primi due anni della Classic. Sono davvero onorato di avere Giovanni al mio fianco, approfitteremo dei test il più possibile per aumentare la confidenza in abitacolo e con la strumentazione. Come nel 2021 mi curerò personalmente della parte di manutenzione meccanica a fine tappa e questo raddoppierà sforzi e fatiche".

venerdì 23 dicembre 2022

DAKAR 2023: FPT INDUSTRIAL AI NASTRI DI PARTENZA DEL RALLY PIÙ DURO AL MONDO


FPT Industrial partecipa alla 45esima edizione del Rally DAKAR come co-sponsor e fornitore di motori preparati ad hoc, i Cursor 13, per i camion IVECO Powerstar delle due nuove squadre Boss Machinery Team De Rooy IVECO ed Eurol Team De Rooy IVECO. 
Si tratta del motor raid più impegnativo al mondo, che si svolge per la quarta volta in Arabia Saudita dal 31 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023. Precedute da quasi 5.000 km di prove speciali del prologo, le 14 tappe in programma, per un totale di oltre 8.500 km, si snodano in un inedito coast-to-coast dalle rive del Mar Rosso a quelle del Golfo Persico con arrivo a Damman. 
Gli organizzatori hanno fatto veramente di tutto per rendere la vita molto difficile ai 365 veicoli in gara, con un percorso che comprende una quattro giorni nel mare di dune dell’Empty Quarter e una tappa Marathon durante la quale gli equipaggi e i loro mezzi saranno privi di assistenza. In occasione della sua undicesima partecipazione al Rally Dakar insieme a IVECO, FPT Industrial ha svolto una meticolosa operazione di preparazione e messa a punto dei motori Cursor 13 da 13 litri che equipaggiano i quattro IVECO Powerstar in gara. 

Progettato per fornire i massimi livelli di potenza, efficienza, affidabilità e sostenibilità nelle applicazioni industriali on-road e off-road più impegnative – trasporto merci a lungo raggio, grandi trattori e mietitrebbie top di gamma – il Cursor 13 pronto ad affrontare le estenuanti fatiche della Dakar 2023 non si differenzia sostanzialmente da quelli montati sui veicoli di serie. Presso il centro di ricerca e sviluppo FPT Industrial di Arbon, in Svizzera, i propulsori in partenza per l’Arabia sono stati ovviamente rinforzati e potenziati per renderli capaci di generare oltre 1.000 CV di potenza e oltre 5.000 Nm di coppia massima, ma dal punto di vista progettuale e strutturale sono identici a quelli pronti per le sfide di tutti i giorni. 
I due nuovi team, entrambi capitanati dal leggendario pluricampione Gerard De Rooy, si presentano con formazioni particolarmente agguerrite che puntano senza mezzi termini a riportare in casa IVECO, con il fondamentale contributo di FPT Industrial, la vittoria finale come già accaduto nel 2012 e 2016: 

Boss Machinery Team De Rooy IVECO 
• #502 IVECO Powerstar - pilota Janus van Kasteren Jr, copilota Marcel Snijders, meccanico Darek Rodewald 
• #504 IVECO Powerstar - pilota Vick Versteijnen, copilota Teun Van Dal, meccanico Andreas Van Der Sande 

Eurol Team De Rooy IVECO 
• #506 IVECO Powerstar – pilota Martin van den Brink, copilota Rijk Mouw, meccanico Erik Kofman 
• #511 IVECO Powerstar – pilota Mitchel van den Brink, copilota Moises Torrallardona, meccanico Bert Jarno Van De Pol 

“Essere parte attiva e propulsiva di questa incredibile sfida è un grande onore e una fortissima emozione”, dichiara Pierpaolo Biffali, Vice President Product Engineering, FPT Industrial, “Ma ci fornisce anche il banco di prova ideale per testare, in condizioni che più estreme non si può, nuove soluzioni dedicate a migliorare ancora di più l’affidabilità e la resistenza dei motori utilizzati dai nostri clienti”.

lunedì 14 novembre 2022

Il Team Desert Endurance Motorsport presenterà a Milano Autoclassica i veicoli per la Dakar Classic



Durante Milano Autoclassica,  il Salone milanese dedicato al motorismo storico, che si svolgerà alla Fiera Milano Rho dal 18 al 20 novembre 2022, il Team Desert Endurance Motorsport presenterà in anteprima assoluta, presso il proprio stand - Victorious (Pad 6 – Stand A39/B40), alcuni dei veicoli del Team, che parteciperanno alla Dakar Classic 2023.
In modo particolare sarà esposto un Camion Iveco mod. 80, appositamente preparato ed allestito da esperti del settore, per poter sfrecciare, in totale sicurezza, sui percorsi sabbiosi del deserto dell’Arabia Saudita. Inoltre, il Team, durante le giornate di Milano Autoclassica, annuncerà anche una importante news, per gli equipaggi che potrebbero essere interessati a partecipare all’edizione 2024 della Dakar Classic.

La presenza alla Dakar Classic 2023, che prenderà il via il prossimo 31 dicembre, fa parte di un progetto ideato da Victorius che prevede una struttura logistica e organizzativa di altissimo livello, con la presenza di 2 vetture, 2 camion, il servizio dedicato di assistenza e logistica.
Tra le ultime novità, la partecipazione alla competizione della co fondatrice di Adrenaline24h, Nunzia Del Gaudio, che sarà a bordo di uno dei Camion.

“Ormai ci siamo, a fine novembre i mezzi in gara saranno imbarcati per il viaggio verso l’Arabia Saudita. Un percorso durato quasi un anno, ci ha portato ad oggi, con una grandissima soddisfazione, grazie ad un grande lavoro di squadra, con un team affiatato e tutti i nostri partner, che hanno contribuito in maniera determinante per la realizzazione di questo progetto. Siamo tutti pronti, gli equipaggi hanno già la giusta dose di adrenalina, noi saremo a bordo di uno dei nostri camion con Nunzia e siamo già catapultati all’edizione 2024, presentando una grande novità. Forza procediamo siamo tutti concentrati!!!” dichiara Ermanno De Angelis, Co Fondatore di Victorious e Adrenaline24h

sabato 15 gennaio 2022

Dakar / Andrea Schiumarini e Stefano Sinibaldi su Mitsubishi Pajero WRC+ al traguardo di Jeddah


Jeddah (Arabia Saudita), 15 gennaio 2022 – Con la tappa di ieri la "Dakar 2022" di Stefano Sinibaldi si è conclusa. Dopo due settimane intense, ricche di sport, di sofferenza, di sensazioni forti e di grandi stimoli, la "maratona delle maratone" del motorsport ha sventolato la bandiera a scacchi e sotto di essa c'è passato anche il navigatore piombinese che ha affiancato il romagnolo Andrea Schiumarini a bordo della Mitsubishi Pajero WRC+ preparata da RTeam.

 

E' stato il circuito di Formula 1 di Jeddah, ad ospitare il podio dove hanno sfilato i protagonisti della Dakar 2022, decretando ufficialmente chiusa questa 44^ edizione. Il team italiano numero 268 – e virtualmente anche di Aci Livorno, che ha seguito con attenzione e passione il proprio associato – è giunta a fine gara in 71^ posizione assoluta,  69esimi nella classifica T1 Fia Cross Country Rally e 37esimi di categoria - Fia T1.1 4x4 Petrol and Diesel e per Sinibaldi, dopo le sfortunate esperienze del 2016 e 2019 è stata la volta che ha potuto mettersi al collo la medaglia di "finisher".

 

Come tradizione vuole la "Dakar", nei suoi 8000 chilometri di competizione, si è dimostrata una gara non scontata, dove gli oltre 8000 km vanno affrontati con esperienza e molta determinazione. Un'edizione che ha confermato ancora una volta come la Dakar sia il rally raid più duro al mondo e che ha portato uomini e donne a percorrere oltre 8000 km tra i paesaggi selvaggi dell'Arabia Saudita. Dune altissime e con sabbia impalpabile come polvere, piste veloci, rocce e stretti canyon hanno messo a dura prova gli oltre 1000 partecipanti per tutta la durata delle 13 tappe.


L'equipaggio, forte anche della sua esperienza nella Dakar per altre edizioni, ha saputo amministrare una gara tutt'altro che facile, a tre quarti del cammino alcuni problemi di natura meccanica hanno rischiato il ritiro, ma grazie al grande lavoro della squadra è stato possibile concludere l'avventura. 


Il commento di Andrea Schiumarini: "Partecipare ad una Dakar vuol dire anche mettersi in gioco ed io l'ho fatto. Potevamo fare di più, come dimostrato nelle prove dove macchina ed equipaggio hanno funzionato perfettamente. Questo sport e questa gara sono come un ingranaggio che deve girare in modo perfetto e questo si raggiunge con l'esperienza e con il duro lavoro. Credo che nella vita sia importante essere sempre concentrati su quello che si fa, per correre verso i propri obiettivi dando il massimo. Solo così si potranno raggiungere i veri risultati. E' quello che ho fatto in questa Dakar 2022 ed è quello che farò per il futuro."  

 

Stefano Sinibaldi: "Il sogno sta svanendo, questi 15 giorni duri, sfiancanti, stressanti ma anche magici sono trascorsi alla fine in un batter di ciglia, per tanto che ci parevano interminabili. Si, abbiamo finito la "Dakar", credo che abbiamo dato il meglio sia noi come equipaggio che anche la squadra, siamo stati davvero un team fortissimo e soprattutto con ogni componente che non aveva altro che l'obiettivo della bandiera a scacchi. Andrea è stato perfetto, non ha mai perso calma e neppure concentrazione, ha saputo gestire al meglio ogni situazione, anche la più delicata, io da parte mia ho cercato di dare il massimo e penso e spero di esservi riuscito. Spero di poter di nuovo fare coppia con lui per le prossime. Grazie, grazie di cuore a chi ci ha supportato in queste due settimane, il calore che ci è stato fatto sentire dall'Italia è stato commovente ed anche di forte stimolo!". (Alessandro Bugelli) 

venerdì 14 gennaio 2022

Top ten alla Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi con Luciano Carcheri e Giulia Maroni su Nissan Terrano 1


Brescia, 14 gennaio 2022 – 7216 chilometri, 12 tappe, 7 bivacchi. La Squadra Corse Angelo Caffi ha completato oggi l’impresa concludendo per il secondo anno consecutivo la Dakar Classic. L’equipaggio composto da Luciano Carcheri, dieci volte concorrente al rally raid più prestigioso del mondo e Giulia Maroni, Campionessa Italiana Cross-Country Rally 2021, ha centrato l’obiettivo posto in questi ultimi giorni: raggiungere Jeddah e confermare il risultato tra i primi 10 di categoria.
Ottavi di Gruppo H3, quello che ha raggruppato le vetture più performanti, Carcheri e Maroni hanno trovato una perfetta sintonia a bordo della Nissan Terrano 1 preparata da TecnoSport e griffata Costa Ligure. La loro progressione è stata davvero importante tanto da portarli, tra la sesta e la settima tappa prima del riposo, a ridosso del podio.

Partiti con la giusta cautela nelle prime tappe, l’equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi ha notato che, nonostante l’impegno per rispettare i tempi imposti fosse molto alto, risultava un ritardo generale nel computo delle penalità. Giulia ha controllato manualmente distanze ed anticipi ed ha intuito che la strumentazione di bordo aveva un errore di calcolo. A questo punto, correggendo manualmente l’approccio ai controlli di precisione, il duo è riuscito a rimontare in due tappe dalla nona alla quarta posizione di Gruppo, lasciando presagire una seconda metà di gara in rincorsa al podio.

La doccia fredda è arrivata in apertura della seconda settimana. Prima la velocissima tappa Al Dawadimi-Wadi Ad Dawasir è costata qualche posizione a causa delle altissime medie che hanno avvantaggiato le vetture ex ufficiali rispetto a quelle derivate di serie, come la Nissan Terrano 1. Nonostante questo il ritmo è rimasto elevato e la battaglia accesa, ma nella frazione successiva, l’anello Wadi Ad Dawasir-Wadi Ad Dawasir, la rottura della turbina ha rallentato l’andatura. Eroicamente Carcheri è intervenuto manualmente sul danno ed è riuscito a raggiungere il bivacco, ma il ritardo accumulato ha ovviamente cambiato le prospettive. A quel punto i portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi hanno rivisto le priorità ed hanno puntato all’arrivo di Jeddah dove quest’oggi, non senza soddisfazione, hanno concretizzato l’ottava posizione assoluta di Gruppo H3, ottantottesimi su 121 classificati.

“Dieci Dakar, quante storie, quanti aneddoti ho vissuto in questi anni - ha commentato Carcheri al termine - È stata una bella avventura, ringrazio la Squadra Corse Angelo Caffi, TencoSport per il grande lavoro tecnico, Costa Ligure che mi ha supportato e ovviamente Giulia, una persona che conosce bene quello che fa, professionale, precisa e preparata”.

“Al di là del problema, con onestà, credo che il podio di Gruppo H3 sarebbe stato difficilmente raggiungibile con una seconda parte di gara così veloce, ma abbiamo preso la scelta di correre nella categoria più performante sapendo che avremmo faticato un po’ di più. È stata una bella Dakar, avremmo probabilmente potuto puntare ai primi venti, ma bene così, il livello anche della Classic si è alzato moltissimo. Mi spiace non essere riuscito a fare un giro sul circuito di Formula 1 - ha scherzato - vorrà dire che tornerò il prossimo anno”.

"È stata una Dakar emozionante - ha commentato Benedetta Caffi Marelli, Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi - e seguirla dall'Italia ci ha tenuto con il fiato sospeso. Peccato per il problema che ha condizionato il risultato ma abbiamo dimostrato grande competitività e potenziale, dobbiamo essere fieri di quanto abbiamo realizzato. Grazie a Luciano, Giulia e a tutti coloro i quali ci hanno seguito e sostenuto".

giovedì 13 gennaio 2022

Dakar Classic / Luciano Carcheri e Giulia Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi) verso l'ultima tappa


Brescia, 13 gennaio 2022 – Mancano 608 chilometri, di cui 90 cronometrati, alla chiusura di questa Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi. La compagine bresciana è stata protagonista indiscussa dell’edizione 2022, con un eccellente equipaggio composto da Luciano Carcheri e Giulia Maroni, a bordo della Nissan Terrano 1 #759 preparata da TecnoSport, attualmente ottavi di Gruppo H3.

Dopo una gara di grande spessore, l’obiettivo del team coordinato da Benedetta Caffi Marelli è ora quello del traguardo di Jeddah. Carcheri e Maroni hanno condotto la loro vettura con attenzione anche lungo le piste della tappa di oggi, un anello sabbioso intorno al bivacco di Bisha, senza prendere rischi e cercando di preservare la meccanica. Due settori competitivi, uno di navigazione ed uno di regolarità, hanno visto l’equipaggio consolidare l’ottavo posto di Gruppo H3.

“La situazione di classifica è tale da permetterci di guidare con tranquillità verso il traguardo - ha commentato Carcheri - non abbiamo motivo di spingere. Gli avversari che ci precedono sono troppo distanti per recuperarli in una sola tappa, così come il nostro vantaggio su chi segue è piuttosto ragguardevole. Stiamo in campana: cerchiamo di evitare sassi e pietre, manteniamo un ritmo lineare, le sorprese sono sempre dietro l’angolo”.

La prossima tappa, 14 gennaio | Bisha-Jeddah
Un lunghissimo trasferimento, sia prima che dopo i due settori cronometrati in programma, concluderanno la maratona 2022. Piste sabbiose, qualche sasso, nessuna duna sono gli ingredienti dell’ultima frazione. (Agenzia ErregiMedia)

martedì 11 gennaio 2022

Dakar Classic | Tappa complicata per Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)



Brescia, 11 gennaio 2022 – La decima tappa cambia la storia della Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi. La Nissan Terrano 1 di Luciano Carcheri e Giulia Maroni ha purtroppo accusato un guasto alla turbina che ha rallentato l'ottima andatura dell'equipaggio nelle fasi iniziali della lunga tappa odierna.

Dopo il primo settore cronometrato molto veloce, Carcheri stava recuperando molto bene nel secondo tratto con la pista più sassosa e sviluppo più tecnico. Improvvisamente la turbina ha ceduto e l'equipaggio ha parcheggiato ai lati della pista.

Con grande maestria grazie all'esperienza accumulata in 10 partecipazioni al rally raid più famoso del mondo, Carcheri è intervenuto manualmente sulla parte danneggiata, effettuando una riparazione di fortuna che gli ha permesso, dopo aver raggiunto la strada asfaltata fuori dalla prova cronometrata, di proseguire lentamente fino al bivacco. Una volta raggiunta l'assistenza, i tecnici di TecnoSport hanno iniziato un'accurata disamina del danno, confermando che dopo la riparazione la Nissan Terrano 1 #759 potrà proseguire la corsa domani.


"Un vero peccato - ha commentato Carcheri - dopo la difficile tappa di ieri eravamo al settimo posto di gruppo H3, con buone possibilità di rimonta. La Dakar è un terno al lotto, questa volta è toccato a noi pagare dazio, ma in fondo siamo soddisfatti di quello che abbiamo dimostrato fino a qui. Mi dispiace per Giulia, che ha navigato sempre con estrema precisione e avrebbe meritato un risultato di spessore. Proseguiremo, non ci si arrende mai".


La prossima tappa, 12 gennaio | Wadi Ad Dawasir-Bisha


Altre 4 prove di regolarità e una di navigazione su un totale di 458 chilometri. Sulla carta un'altra tappa velocissima, resa insidiosa dalle tante intersezioni che si troveranno lungo la pista.

lunedì 10 gennaio 2022

Audi alla Dakar 2022: una vittoria e sei podi a un anno dall’inizio del progetto


Sei podi conquistati nelle tappe sinora disputate, powertrain tanto performante quanto affidabile e massima competitività sin dal debutto per l’innovativo prototipo elettrico con range extender Audi RS Q e-tron. La Casa dei quattro anelli è pioniere della rivoluzione energetica nei rally raid.

“Quello che il nostro team ha dimostrato sino ad oggi mi ha impressionato”, afferma Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di Audi AG. “Audi RS Q e-tron è stata sviluppata in tempi record. Nonostante ciò, siamo risultati immediatamente competitivi. I piloti, i navigatori, i meccanici e tutti i collaboratori attivi sul progetto Dakar hanno fatto un grande lavoro. L’innovazione tecnologica che abbiamo introdotto in occasione del rally raid più difficile al mondo soddisfa pienamente le nostre aspettative”. L’equipaggio composto da Carlos Sainz e Lucas Cruz ha regalato un’iniezione d’entusiasmo al team già al quarto giorno gara, portando per la prima volta nella storia Audi RS Q e-tron sul gradino più alto del podio. Nel deserto dell'Arabia Saudita, i tre volte vincitori della Dakar sono risultati i più veloci lungo i 338 chilometri da Al Artawiya ad Al Qaisumah, facendo registrare una straordinaria media di 138 km/h.

Dopo sette giorni di gara, il bilancio del team Audi Sport annovera una vittoria, due secondi e tre terzi posti di tappa. Oltre a Sainz/Cruz, il quattordici volte vincitore della Dakar Stéphane Peterhansel con il navigatore Edouard Boulanger e Mattias Ekström/Emil Bergkvist, che prendono parte per la seconda volta al raid, hanno contribuito al risultato di squadra.

“Lo spirito di coesione che anima il team mi rende orgoglioso”, afferma Julius Seebach, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand. “La fase di preparazione è stata estremamente intensa per essere ‘race ready’ alla partenza. Il progetto Audi RS Q e-tron è stato realizzato in tempi record, circa 12 mesi, e rappresenta la massima espressione del claim Vorsprung durch Technik (All’avanguardia della tecnica)”. Tra la prima accensione della vettura, avvenuta il 30 giugno 2021 presso il Competence Center Audi Motorsport di Neuburg an der Donau, e il prologo della Dakar l’1 gennaio 2022 a Ha’il sono intercorsi solo 6 mesi per realizzare la vettura da competizione del Brand più evoluta e complessa di sempre. “I risultati ottenuti sinora – prosegue Julius Seebach – sono superiori alle più rosse aspettative di qualsiasi debuttante alla Dakar”.

L’innovativo prototipo elettrico con range extender introduce nei rally raid un concept tecnico che costituisce un unicum nel panorama del motorsport, fungendo al contempo da laboratorio per i componenti dei powertrain elettrici di domani. Audi RS Q e-tron è dotata di tre powertrain derivati dalla monoposto Audi e-tron FE07 di Formula E: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – derivato dal DTM, il Campionato Tedesco Turismo.
Ciò significa che la trasmissione di Audi RS Q e-tron è elettrica al 100%. Audi percorre in modalità full electric anche le interminabili sezioni di trasferimento caratteristiche del rally raid africano.

Lungo i 4.700 chilometri sinora percorsi, Audi ha affrontato le incognite tipiche della Dakar. Alle difficoltà di navigazione della seconda giornata si sono aggiunti i problemi alle sospensioni che hanno privato il team delle ambizioni di successo finale. Stéphane Peterhansel, a causa del contatto con una pietra, ha danneggiato radicalmente i bracci della sospensione posteriore sinistra ed è stato costretto ad attendere l’intervento del camion assistenza, accumulando oltre 16 ore di penalità. Il transalpino, non perdendosi d’animo, si è messo al servizio della squadra ed è intervenuto a vantaggio di Carlos Sainz nel corso della sesta e settima tappa, fornendo i propri ammortizzatori. “Un atteggiamento da vero campione oltre che una straordinaria dimostrazione di coesione all’interno della squadra” ha affermato Julius Seebach.

Il team sta apportando in loco dei miglioramenti alla vettura, mentre Stefan Dreyer, Responsabile Sviluppo Audi Sport per i progetti sportivi, ha già individuato una serie di interventi a medio e lungo termine. “Siamo sorpresi di come gli unici ostacoli incontrati sinora riguardino componenti convenzionali quali le sospensioni. È impressionante come il nostro innovativo concept tecnico, portato al limite durante ogni tappa, abbia funzionato perfettamente risultando oltretutto immediatamente competitivo” afferma Dreyer. “Allo stesso tempo, siamo consapevoli che la strada da percorrere sia ancora lunga. E impegnativa. Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare a Jeddah tra una settimana con tutte e tre le vetture”.

Dopo oltre 8.000 chilometri, i partecipanti alla Dakar raggiungeranno la città portuale sul Mar Rosso il 14 gennaio. Attualmente, Mattias Ekström è il migliore dei piloti Audi – 14 esimo in classifica generale – mentre Carlos Sainz e Stéphane Peterhansel occupano rispettivamente la 25esima e 71esima posizione. 

(Credits: Audi Ufficio Stampa)

 

 

 

domenica 9 gennaio 2022

Dakar Classic | Settima tappa perfetta per Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)


Brescia, 9 gennaio 2022 – Una tappa impeccabile, la più complessa tecnicamente dall'inizio di questa avventura nel deserto dell'Arabia Saudita. La squadra corse Angelo Caffi ha raggiunto oggi il bivacco di Al Dawadimi dopo che Luciano Carcheri e Giulia Maroni sulla Nissan Terrano 1 di Gruppo H3 hanno percorso quasi 600 chilometri con ben 6 settori cronometrati confermando il quarto posto di Gruppo e risalendo al quarantaduesimo assoluto.

Non poteva esserci modo migliore per riprendere dopo la giornata di riposo e soprattutto per esorcizzare le voci che volevano un annullamento della Dakar Classic dopo i fatti di cronaca avvenuti a Jeddah qualche giorno fa. L'equipaggio italiano è stato protagonista di una prestazione particolarmente notevole. Non era facile: oggi erano 5 i controlli di regolarità e uno quello di navigazione, su piste poco battute molto sabbiose e piuttosto tecniche.


"Siamo arrivati ad un punto in cui, data la posizione di classifica, è importante spingere ma anche considerare il veicolo. Per arrivare a Jeddah fa qui in avanti serve anche controllo e attenzione per salvaguardare la vettura che comincia ad avere sulle spalle qualche migliaio di chilometri" ha commentato Carcheri.

"La tappa di oggi era molto mossa - ha aggiunto Giulia Maroni - sassosa a tratti, sabbiosa in altri e con piste non sempre lineari dove la navigazione era molto importante. Abbiamo un ottimo feeling in abitacolo, siamo soddisfatti".

"La differenza di qui in avanti la farà tutto questo: previsione, velocità e sensibilità. Un cocktail non facile da gestire, ma siamo pronti" ha concluso Carcheri.


La prossima tappa, 10 gennaio | Al Dawadimi-Wadi Ad Dawasir 


Tappa principalmente di dune con 743 chilometri complessivi, una delle più lunghe di questa edizione. Si parte alle 5:45 locali con un trasferimento di 122 chilometri per affrontare poi in successione quattro settori cronometrati. Il primo con media imposta di 80,13 km/h, il secondo 99,95 km/h, il terzo 90,80 km/h e il quarto 69,32 km/h. Non sarà una passeggiata. Seguiranno poi 330km di trasferimento per raggiungere il bivacco di Wadi Ad Dawasir.