martedì 6 settembre 2022

Un buon fine settimana per il Team Bassano


Romano d’Ezzelino (VI), 6 settembre 2022 – Avvincente e combattuta, l'edizione 2022 del Rally delle Alpi Orientali ha portato dei risultati di buon livello in casa Team Bassano che al sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche vedeva tredici equipaggi impegnati in gara, undici dei quali hanno tagliato il traguardo dopo le otto prove speciali disputate.

Ad ottenere il miglior risultato, mettendosi una volta di più in grande evidenza, sono stati Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 Tc che hanno portato in quinta posizione assoluta e in terza del 4° Raggruppamento, vincendo anche la classe di appartenenza; il tutto grazie ad una gara condotta magistralmente dimostrando una volta di più la loro bravura.

Nella top-ten anche un secondo equipaggio dall'ovale azzurro, quello composto da Ermanno Sordi e Maurizio Barone i quali, nonostante problemi con l'approvvigionamento delle gomme, riescono a chiudere ottavi assoluti con la Porsche 911 SC/RS Gruppo B, piazzandosi al secondo posto di classe e quinto di Raggruppamento. Si scorre poi fino alla posizione quindici per trovare la Lancia Rally 037 di Carlo Falcone e Stefano Tiraboschi che vanno anche a piazzarsi sul terzo gradino di classe e, due gradini più in basso si classifica la Renault 5 GT Turbo di Damiano Zandonà e Simone Stoppa bravi a tener duro nonostante la rottura del supporto della scatola dello sterzo che ha causato loro un gap di oltre 2' nel corso della terza speciale oltre ad un ritardo di 4' al controllo orario, che non hanno comunque influito sulla vittoria di classe.

Gara sofferta anche per Rocco Falcone e Pietro Ometto, che pagano un pesante ritardo a causa di una toccata, dovuta a dell'olio lungo il percorso, che mette fuori uso due ruote della loro Lancia Delta Integrale: riescono comunque a portare in seconda posizione di classe. Tocca poi a Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani mettersi in bella evidenza portando la Fiat 128 Sport Coupè in ventunesima posizione assoluta vincendo la propria classe, operazione riuscita anche a Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi con la Porsche 911 con la quale vanno ad aggiudicarsi il 1° Raggruppamento. Soddisfatti al traguardo anche Elia Scotti e Daniela Borella che portano al successo di categoria la loro Lancia Fulvia 1.3 S e chiudono la lista dei classificati, in una posizione poco veritiera a causa di una foratura che ne ha compromesso la prestazione, Alessandro Russo e Marcello Senestraro comunque terzi di classe su Porsche 911 SC.

All’appello mancano la Porsche 911 RSR di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, ferma nelle prime battute di gara, oltre all’Opel Ascona SR di Alessandro Mazzucato e Michele Orietti subito fuori gara per un’uscita di strada. Nella classifica delle scuderie, il Team Bassano si piazza al secondo posto.

In contemporanea con la gara del CIR Auto Storiche, si è corso in Spagna il Rally de Asturias valevole per il Campionato Europeo FIA, che vedeva impegnati anche Paolo Pasutti e Giovanni Battista Campeis su Porsche 911 RSR i quali, al termine di una gara sofferta, si sono piazzati al terzo posto di 2° Raggruppamento.

Il Rally della Valle del Sosio, che si disputato domenica in provincia di Palermo, ha visto i colori del Team Bassano sul podio assoluto grazie alla buona gara di Marco e Gianluca Savioli, secondi assoluti su Porsche 911 RSR; non hanno invece visto il traguardo Alfredo Gippetto e Andrea Barbaccia su Volkswagen Golf GTI, ritirati dopo la terza prova speciale.

Foto di ACI Sport

Autolook Week – Heritage scende in campo con le regine del Rally


Torino, 6 settembre 2022 - Dopo il Milano-Monza (MIMO) Motor Show dello scorso giugno, dal 7 all’11 settembre si svolge a Torino l’Autolook Week, un altro evento a cielo aperto e totalmente gratuito che permetterà agli appassionati di ammirare i più iconici modelli sportivi di auto e moto.

Tra questi, risaltano due regine del Rally del passato: la FIAT 131 Abarth Rally Gruppo 4 (1977) e la Lancia Delta HF Integrale Gruppo A (1992), entrambe di proprietà dell’Heritage di Stellantis, l’ente fondato nel 2015 con lo scopo di valorizzare il patrimonio storico dei marchi automobilistici di origine torinese: Abarth, FIAT e Lancia. Una missione in pieno svolgimento e continua evoluzione, tant’è che la sede dell’ente, l'Heritage Hub in Via Plava, è ormai divenuta un punto di riferimento per appassionati e collezionisti di auto d’epoca, dove è possibile godere dell’esposizione di oltre 300 vetture (nutrita la rappresentanza anche dei marchi Alfa Romeo e Jeep) e approfittare dei numerosi servizi legati a questo settore: certificazioni, restauro, vendita pezzi di ricambio e auto classiche ricondizionate. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito dedicato: link.
L’esposizione delle due vetture, posizionate in Piazza San Carlo, rientra in questa missione e conferma la volontà dell’ente Heritage di partecipare attivamente alle iniziative della città, volte a valorizzare il legame di Torino con l’industria automobilistica. Autolook Week infatti, organizzata nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario dell’Autodromo di Monza, racchiude un nutrito programma che vede l’esposizione di oltre 50 modelli legati al mondo di Formula Uno, Rally, Endurance e Moto GP, sfilate a tema storico o di supercar ultramoderne, mostre fotografiche e la consegna degli Autolook Awards, prestigiosi premi legati al mondo della comunicazione nell’ambito Motorsport. Il calendario della manifestazione è disponibile a questo link.

FIAT 131 Abarth Rally Gruppo 4 (1977)

Tre campionati del mondo costruttori, due titoli piloti, una sfilza di successi internazionali nei rally di fine anni '70. Questo, in breve, il palmarès di una leggenda come la Fiat 131 Abarth Rally, imbattibile modello della Casa dello Scorpione che per anni ha fatto mangiare polvere agli avversari, grazie alle tre qualità che l'hanno resa unica: robustezza, affidabilità, sicurezza.
Sostituta della 124 Abarth Rally come vettura ufficiale della squadra corse Fiat, l’auto è stata sviluppata in collaborazione con Abarth e con la Carrozzeria Bertone, applicando la filosofia dei rallies: dimostrare l'affidabilità e le potenzialità, in situazioni estreme, delle automobili "di tutti i giorni". La 131 Rally riprende infatti in larga parte le forme della berlina 2 porte di normale produzione, la cui carrozzeria venne però alleggerita grazie a un largo impiego di alluminio e resine sintetiche. Il motore è un quattro cilindri in linea con cilindrata maggiorata a 1995 cm3, distribuzione a due alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro. Alimentato da due carburatori doppio corpo, eroga 215 CV a 7.000 giri/min con una coppia massima di 225 Nm a 5.600 giri/min. Il cambio è di tipo sportivo con 5 rapporti a innesti frontali; posteriormente, il differenziale è ancorato alla scocca con semiassi oscillanti e sospensioni indipendenti di tipo MacPherson. Gli pneumatici sono i Pirelli P7 a profilo ribassato, per la prima volta disponibili su una berlina prodotta in serie.
Un assemblaggio perfetto: semplicità nella meccanica e facilità di riparazione. Ecco il segreto che ha portato questo modello per tre volte sul tetto del mondo.
La 131 Abarth Rally Gr. 4 esposta in Via Roma venne guidata in numerose competizioni da Markku Alen, che si aggiudicò il campionato mondiale piloti nel 1978: accuratamente restaurata dal team Heritage, inalbera la gloriosa livrea tricolore dello sponsor Alitalia. In seguito al suo restauro, è stata impiegata in importanti eventi internazionali, come il Festival of Speed a Goodwood (UK) e i Classic Days in Germania.

Lancia Delta HF Integrale Gruppo A (1992)

A differenza della FIAT 131, la Lancia Delta conserva ben poco della vettura di serie, disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1979 e vincitrice del premio Auto dell’Anno nel 1980. A partire dal 1986 infatti ben 4 generazioni di Lancia Delta HF a trazione integrale si succedono fino agli inizi degli anni ’90, tracciando un percorso di vittorie che assicura a questo modello una superiorità schiacciante e una fama mondiale e imperitura nel settore dei Rally: sei volte il Campionato del Mondo Rally Costruttori (1987-1991); quattro volte il Campionato del Mondo Rally Piloti (1987-1989 e 1991); una volta il Campionato del Mondo Rally produzione (Gruppo N) nel 1987; sei volte il Campionato Europeo Rally (1987-1991 e 1993) e due volte il Campionato Europeo Rally produzione (Gruppo N) 1988 e 1989. Impressionante il numero di vittorie assolute nei rally validi per le varie edizioni del campionato mondiale: 46.
A ogni generazione corrisponde un’evoluzione motoristica e di carrozzeria che porta la Lancia Delta sempre un passo avanti rispetto ai suoi avversari. La Delta HF 4WD del 1987 esordisce con trazione integrale permanente con differenziale autobloccante ZF all’anteriore, differenziale centrale epicicloidale a giunto viscoso Ferguson a slittamento limitato e un differenziale tipo Torsen al posteriore. Dai 165 cavalli del motore due litri che equipaggia le vetture di serie, la potenza della Gruppo A sale a 265 CV a 6250 giri/minuto.
Nel 1988 arriva la Delta HF Integrale. Esternamente si distingue dalla versione precedente per i passaruota allargati, in grado di ospitare gomme più larghe, e prese d’aria frontali maggiorate. Si avvale di un nuovo cambio a 6 marce, mentre il peso si riduce di circa 23 kg.
Con l’evoluzione della testata, portata da 8 a 16 valvole, con 4 valvole per cilindro, nel 1989 arriva la Delta HF Integrale 16V. Spunta una vistosa “gobba” sul cofano motore per ospitare la nuova testata. La Lancia dichiara circa 295 CV a 7000 giri/minuto. Molta innovazione tecnologica: la frizione a controllo elettronico, una ventola mossa da un motore idraulico, telemetria per raccogliere dati nel corso delle assistenze, ma soprattutto tanta elettronica a gestire il motore.
L’ultima Delta HF della vincente famiglia arriva nel 1991: è la Delta HF Integrale 16V Evoluzione, come quella esposta in questi giorni nel cuore di Torino. Vengono ulteriormente allargati i parafanghi per adeguarsi alle nuove carreggiate e spunta un vistoso spoiler alla fine del tetto, ma i cambiamenti maggiori sono sotto il cofano, perché il 1991 è l’anno in cui la Federazione introduce l’impiego di flange per limitare la portata delle turbine. Migliorando di anno in anno, malgrado i valori dichiarati ufficialmente, i motori di tutte le vetture Gruppo A oramai superano abbondantemente i 300 cavalli imposti dal regolamento.

Credits, Heritage Communications










Per l’Autodromo di Varano un settembre a pieno regime con il nuovo asfalto




A settembre si torna a respirare il clima della competizione presso l'Autodromo di Varano de' Melegari. Gli appuntamenti agonistici dell'FX Racing Weekend e del CIV Junior saranno al centro di un mese molto intenso per il tracciato "Riccardo Paletti", che durante la pausa di agosto è stato sottoposto a una importante opera di riasfaltatura.


Nell'ottica di garantire i massimi standard di sicurezza e di rendimento prestazionale della pista, dopo la modifica dell'ingresso della corsia box nel 2019, la società SO.GE.S.A. ha deliberato il rifacimento del tappeto d'usura per il settore compreso tra curva 5 (la "1° Esse") e curva 8 (la "Ickx"), con la posa di bitumi di nuova composizione. Lo staff incaricato ha completato i lavori in tempistiche contenute, dall'8 al 17 agosto, permettendo di non impattare sulla normale operatività. Il nuovo asfalto è stato subito battezzato con giornate di prove libere per auto e moto, e dal raduno del Gordini Club Swisse.


Le prime gare per il circuito parmense riasfaltato saranno quelle targate FX Racing Weekend, ricco contenitore a quattro ruote che dal 9 all'11 settembre sarà di scena a Varano de' Melegari per la seconda volta nel 2022: si daranno battaglia i piloti delle categorie per monoposto FX Pro Series, FX2, FX3, Predator's e Formula Class Junior, accompagnati dai colleghi al volante delle Legends Cars e delle vetture Turismo della serie elettrica E-STC.


Il 24-25 settembre, invece, i giovani motociclisti del CIV Junior affronteranno sulla pista della Motor Valley l'ultima tappa della loro stagione, decisiva per proclamare i campioni nelle classi MiniGP Italy Series, Ohvale 190 GP2, Ohvale 110 GP0 e Aprilia SP1, mentre Valentino Sponga arriverà con il titolo già in tasca nell'Aprilia SP2. Saranno presenti anche i protagonisti della Coppa Italia Junior.


Le prove libere moto proseguono con tre giornate dedicate, tra cui quella di venerdì 23 organizzata da Giorgio Team, mentre domenica 4 settembre il tracciato è stato animato dalle auto da competizione.


Ulteriore info su autodromovarano.it.





ESSELUNGA PARTNER DI ORACLE RED BULL RACING IN OCCASIONE DEL GRAN PREMIO DI FORMULA 1 A MONZA

Milano, 6 settembre 2022 - Esselunga sarà Team Partner della Scuderia Oracle Red Bull Racing in occasione del prossimo Gran Premio d’Italia di Formula Uno. Grazie a questa partnership, il logo Esselunga figurerà sulle monoposto Oracle Red Bull Racing, in gara al Gran Premio d’Italia 2022 in programma dal 9 all'11 settembre all'Autodromo Nazionale Monza. Quello che è uno dei circuiti più iconici del campionato di F1 proprio quest’anno festeggerà il suo centenario, rendendo il week end di gara ancora più carico di emozioni.

Numerose le iniziative che Esselunga e Red Bull hanno pensato per i propri clienti: fino al 18 settembre, in tutti i canali di vendita Esselunga (fisici e online), attraverso l’acquisto di 4 lattine Red Bull nelle varianti di gusto disponibili o un 4pack e conservando lo scontrino, sarà possibile vincere un’esperienza con un pilota professionista su una F1 biposto andando sul sito redbull.com/pitstopchallengeIT. In palio, inoltre, 500 premi Oracle Red Bull Racing.
Dal 5 all’11 settembre, presso il negozio Esselunga di Macherio, in via Volta, nei pressi dell’Autodromo, sarà possibile ammirare da vicino una monoposto Oracle Red Bull Racing. Nel negozio di Monza (viale Libertà), dal 6 al 11 settembre, sarà invece possibile cimentarsi nella simulazione di un divertente Pit Stop, quel momento (spesso) decisivo in gara, in cui ogni millesimo di secondo può fare la differenza.

lunedì 5 settembre 2022

‘50 anni di Corse. 1972-2022’: dall'Autodromo Santamonica al Misano World Circuit Marco Simoncelli


Sono passati 50 anni da quel 6 agosto 1972, quando un manipolo di imprenditori locali, incoraggiati da Enzo Ferrari, tagliò il nastro inaugurale dell’allora Autodromo di Santamonica, dal nome della frazione di Misano Adriatico - Santa Monica – sulla quale sorgeva l’area.
La Riders’ Land non era ancora stata coniata, ma da decenni il lembo sud della Romagna era conosciuto come la ‘terra de mutor e dei piloti’. Le gare su circuiti cittadini erano ormai fuori luogo per la loro pericolosità e un circuito era la risposta giusta. Il disegno dell’ingegnere modenese Umberto Cavazzuti divenne realtà in tempi record, solo pochi mesi prima infatti due manifestazioni cittadine a Rimini e Cesenatico ebbero lo stop a disputarsi.

Da quel giorno, quando debuttarono le auto con vittorie di Arturo Merzario e Michele Brambilla, seguite la settimana dopo dalle moto con vittorie di Giacomo Agostini, Renzo Pasolini, Otello Buscherini e Guido Mandracci, s’è avviata la storia dell’odierno Misano World Circuit Marco Simoncelli. Oltre mille eventi, leggendarie sfide in pista e in questi ultimi decenni una crescita progressiva che ha portato MWC nell’elite dei circuiti mondiali.

La storia di questi primi 50 anni è racchiusa nell’opera ‘50 anni di Corse. 1972-2022’ voluta dalla proprietà di MWC, il Gruppo Financo, che ha coinvolto Giorgio Nada Editore per realizzare un’opera che ripercorresse la storia per guardare al futuro.

Nel corso del Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini c’è stata la presentazione ufficiale del volume, curato da Marco Montemaggi in collaborazione con un comitato scientifico formato da Andrea Albani, Davide Bagnaresi, Marco Masetti, Sergio Remondino e Luigi Rivola. Alla pubblicazione hanno contribuito col loro intervento numerosissimi personaggi sportivi ed istituzionali.

“Cinquant’anni punteggiati da campioni e imprese che sono nella storia del motorsport – commenta il Presidente di MWC, Luca Colaiacovo – e che vogliamo conservare al meglio, perché lì ci sono i valori solidi su cui abbiamo posto le fondamenta di un futuro altrettanto grandioso. Oggi celebrare la propria storia rappresenta un fattore decisivo nel programmare lo sviluppo. Condividerla è un grande regalo che abbiamo voluto fare a tutti coloro che amano il motorsport”

Sono passati 50 anni da quando una pista temporanea di atterraggio dei velivoli americani durante la Seconda guerra mondiale, ispirò l’attuale rettilineo del circuito che oggi ospita quattro piste: la pista internazionale, l’Arena Flat Track di oltre mille metri e non asfaltata, la pista Handling conosciuta come Misanino e quella dedicata ai kart.
Oggi l’impianto può ospitare oltre 100mila spettatori ed ha raggiunto la configurazione di un grande Parco dei Motori con la MWC Square e il nuovo Pit Building che ospiterà anche l’archivio storico multimediale e spazi per mostre tematiche.
A pieno regime, MWC rappresenta un volano economico da oltre 160 milioni di euro di indotto nel cuore della Motor Valley, con una produzione di oltre 710mila room nights, il 90% delle quali si concentra nelle strutture ricettive della provincia di Rimini.

Analogo percorso è stato compiuto sul contenimento dell’impronta ambientale dell’attività, tanto da ottenere proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario l’accreditamento ‘Tre Stelle’ nel 2022 e la certificazione ISO 20121 come standard per la Certificazione del Sistema di Gestione Sostenibile degli Eventi, unico impianto del motorsport accreditato in Italia da TÜV SÜD.

“Nel raccogliere tutti gli elementi dell’opera – racconta il curatore Marco Montemaggi, uno dei massimi esperti di heritage marketing in Italia – abbiamo percorso un viaggio emozionante, seguendo le traiettorie dei grandi piloti della storia del motorismo in un tracciato, da sempre, all’avanguardia per sicurezza e piacere di guida. Una pista di fronte al mare, riscaldata dalla passione di una terra, la Riders’ Land, che inevitabilmente pompa entusiasmo ad ogni curva, ad ogni sorpasso, come i pistoni di un motore".

Il volume è strutturato in tre parti: la prima è dedicata alla Motor Valley, dentro all’Emilia-Romagna, col racconto scritto da Luigi Rivola di un’epoca decisiva per la meccanica mondiale che va dall'inizio del novecento all'inaugurazione del Circuito; la seconda ripercorre la storia di tutte le gare ed i campioni che ne sono stati protagonisti ripercorsa da Marco Masetti (moto), Sergio Remondino (auto) e Alberto Gimmelli (truck); la terza è dedicata a chi ha portato al successo ed alla fama mondiale il circuito con tutto l’albo d’oro. Davide Bagnaresi ha raccordato le varie sezioni, inserendole nel contesto storico del territorio.
‘50 anni di corse. 1972-2022’ concorre per il 2022 al Premio OMI – Osservatorio Monografie d’Impresa dell’Università di Verona.

Il libro, edito da Giorgio Nada Editore, sarà distribuito in Italia da Giunti Spa e, oltre che sui siti www.giorrgionadaeditore.it e www.libreriadellautomobile.it, sarà disponibile su tutte le piattaforme online di vendita libri, presso la Libreria dell’Automobile di Milano (c.so Venezia 45) e presso tutte le librerie Giunti al Punto in Italia.

Credits: Smart Comunicazione

GT Sprint / Jacopo Guidetti (Honda) sempre più leader dopo il podio a Imola


Ancora un week-end solido, concreto e ricco di punti importanti per Jacopo Guidetti, che si avvicina all’appuntamento finale del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint nelle vesti di leader assoluto della classifica. Nel penultimo round stagionale, andato in scena sull’Autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola, il giovane pilota lombardo si è confermato protagonista della serie tricolore conquistando un quarto ed un secondo posto sotto la bandiera a scacchi, al termine delle due manche disputate in coppia con il compagno di squadra Leonardo Moncini.

Il duo del team Nova Race ha confermato le aspettative della vigilia, mantenendosi costantemente nelle posizioni di testa e vedendosi sfuggire quello che sarebbe stato un meritato successo soltanto nelle battute conclusive di gara-2, quando Moncini (frenato dai doppiati) ha dovuto cedere la testa della corsa alla Mercedes di Galbiati. In ogni caso, la situazione in campionato vede il portacolori JAS Motorsport forte di un piccolo ma prezioso gap di cinque lunghezze nei confronti dell’equipaggio Di Amato-Urcera e sei su quello formato dall’ex-pilota di Formula 1 Timo Glock e Jens Klingmann: il confronto finale si preannuncia quindi entusiasmante in vista dell’appuntamento conclusivo del GT Sprint, in programma nel week-end del 21-23 Ottobre sul circuito del Mugello.

Come di consueto, Guidetti ha fornito il proprio grande contributo al team lavorando con estrema meticolosità e concentrazione per tutto il week-end, con l’obiettivo di ottimizzare il set-up della Honda NSX GT3 Evo schierata dalla scuderia diretta da Christian Pescatori. Dopo aver centrato un secondo ed un quinto tempo nelle due sessioni di prove libere che hanno aperto il fine settimana sul circuito del Santerno, l’equipaggio al volante della vettura numero 55 ha strappato la seconda e la terza prestazione assoluta nelle qualifiche, con Guidetti autore del best lap in 1:41.433.

Come da regolamento, nella prima gara è stato Moncini a prendere il via, prima di cedere il volante della vettura al termine del primo stint a Jacopo. Quest’ultimo è stato molto abile nel far fronte ad alcuni problemi all’impianto frenante accusati nelle battute conclusive, riuscendo a portare in dote un prezioso quarto posto sotto la bandiera a scacchi. Nella seconda manche, Jacopo è quindi partito molto bene all’accensione dei semafori verdi, riuscendo già nel corso del primo giro a sopravanzare la Lamborghini di Di Folco e a mettersi nella scia del tedesco Glock. Dopo un primo stint completato con un passo eccellente, Moncini si è ritrovato al comando della gara e chiamato a gestire un margine di alcuni secondi nei confronti della Mercedes di Galbiati. Alcune situazioni poco fortunate in fase di doppiaggio hanno però impedito al bresciano di contenere la rimonta del rivale, il quale proprio all’ultimo giro è riuscito ad effettuare il sorpasso decisivo che ha privato il team Nova Race di un successo che sembrava ormai ad un passo, pur con la consapevolezza di aver conquistato punti importanti per la lotta al titolo italiano.

Jacopo Guidetti: “Siamo sicuramente soddisfatti per l’esito del week-end, che ci consente di presentarci al round finale del Mugello con un piccolo ma importante margine di vantaggio in classifica. In gara-1 siamo riusciti a gestire bene un piccolo problema ai freni nel finale, mentre nella seconda manche abbiamo fatto un’ottima prima parte di gara riuscendo a sfruttare al meglio le gomme nuove e le ripartenze dopo le fasi di neutralizzazione. Peccato per il sorpasso subìto all’ultimo giro ma anche questo fa parte del gioco: l’importante è essersi confermati ancora in grado di essere protagonisti e sicuramente faremo di tutto per esserlo anche nel round finale che assegnerà il titolo italiano!”

Jacopo Guidetti tornerà in pista tra due settimane per il terzo appuntamento stagionale della serie Endurance sul circuito di Vallelunga, mentre per quanto riguarda il GT Sprint si dovrà attendere il mese di Ottobre per il verdetto finale che deciderà le sorti del campionato.

Regolarità AutoStoriche / Alberto e Giuseppe Scapolo (Fiat 508) vincono il XXI Città di Lumezzane. In gara tre equipaggi della Scuderia Castellotti


La XXI edizione del Città di Lumezzane ha offerto ai 91 iscritti un suggestivo percorso ad otto nella provincia di Brescia toccando i laghi di Garda e d’Iseo dove centrale è stata la location di Lumezzane. Un cambio di itinerario pensato per offrire una competizione dagli alti contenuti tecnici e un tracciato spettacolare, che permettesse alle auto più datate di poter competere con auto più recenti. Per questo sono stata sviluppati percorsi con velocità medie basse.

Dopo 195 chilometri di strade la classifica finale vede vincitori Scapolo Alberto e Scapolo Giuseppe su Fiat 508c del 1937, al secondo posto Riboldi Alberto e Riboldi Federico su Fiat 508S del 1933 e terzo classificato Aliverti Alberto e Valente Stefano su BMW 382. Classifica Scuderie vinta da Brescia Corse mentre a Torri Rossella e Vagliani Caterina su A112 primo premio per equipaggio femminile

4 i controlli orari, 3 timbro e complessive 69 prove cronometrate che si sono dimostrate molto tecniche e cadenzate con alcuni passaggi veramente difficili che hanno caratterizzato la gara.
La XXIa edizione del Città di Lumezzane si è presentata quest'anno con una importante novità. Il 3 settembre i primi 30 concorrenti verificati, hanno partecipato alla I edizione del Trofeo Avis con 17 prove cronometrate sul tracciato storico Crocevia-Lumezzane già teatro della cronoscalata. Vincitore della I edizione Vesco-Vesco su BMW 328 del 1939, secondi classificati Passanante- Molgora su A112 del 1980 e terzi classificati Bellini-Tiberti su Fiat 514 Sport del 1931. Prove valide per il Challange AIDO.

Luci e ombre sulla prestazione dei tre equipaggi in gara con i colori della Scuderia Castellotti. Il miglior piazzamento al traguardo è quello di Mauro Argenti e Roberta Amorosa che hanno portato la loro BMW 2002 Ti al ventesimo posto della classifica finale, sesto di categoria e al primo posto di classe. 
Andrea Paradisi e Marco Rossi, in gara con una Fiat 131 Mirafiori 1300, hanno concluso il Città di Lumezzane al 38esimo posto della classifica assoluta, all'11° di categoria e all'ottavo posto di classe. 
Poca fortuna invece per il terzo equipaggio della Scuderia Castellotti con Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider che sono stati costretti al ritiro per problemi tecnici a pochi chilometri dal traguardo.

Crediti foto: Acisport.it

Dall'ultima fila al titolo piloti Sprint GT3 Am: l'elettrizzante stagione del duo Audi Sport Italia



Nibbiola (NO), 5 Settembre 2022 - Ieri all'autodromo di Imola i piloti Audi Sport Italia hanno concluso con due vittorie nella categoria GT3 Am della serie tricolore Sprint (oltre a due noni posti assoluti) mettendo la parola fine alla lotta per il titolo di classe 2022. Simone Patrinicola e Marco Butti infatti coi successi sul Santerno sono saliti a 110 punti totali in classifica, che si sono aggiunti a due precedenti vittorie a Monza la domenica e a Misano Adriatico il sabato, oltre a due secondi posti. Anche se la R8 LMS a fine ottobre al Mugello non concludesse alcuna delle due gare rimanenti, i rivali meglio piazzati nel migliore dei casi potrebbero arrivare a 109 punti totali, lasciando quindi all'ennese e al comasco la certezza di poter festeggiare quello che per entrambi è il primo titolo italiano. Il ventinovenne Patrinicola si è accasato con la squadra di Emilio Radaelli dopo precedenti esperienze nelle categorie turismo, prototipi e a inizio carriera in monoposto. Il diciassettenne Butti è diventato in questa stagione il pilota più giovane ad essersi mai seduto su una delle Audi della squadra con sede nel novarese, ed è approdato sulla R8 LMS GT3 con alle spalle gare con modelli TCR e anche su vetture da rally. 


Per entrambi i piloti, due esordienti nel difficile e competitivo GT Italiano che nell'ultimo appuntamento aveva ben 44 iscritti, le cose erano iniziate davvero col piede sbagliato: a Monza infatti nessuno dei due aveva potuto disputare le sessioni di prove ufficiali per un inconveniente alla frizione della vettura di Ingolstadt. Ma, dimostrando molta caparbietà e temperamento, il siciliano e il lariano già nel tracciato del parco della Villa Reale avevano fatto vedere subito di che pasta sono fatti rimontando in entrambe le corse dall'ultima fila al secondo posto di classe GT3 Am il sabato e cogliendo la prima vittoria di categoria la domenica. Nella trasferta seguente, a Misano Adriatico, si sono ripetuti nella corsa del sabato e hanno poi sfiorato il terzo successo consecutivo lasciandolo a un rivale per meno di un secondo e mezzo al traguardo. L'appuntamento con la terza vittoria era però stato solo rimandato. Dopo la pausa estiva sabato scorso Butti e Patrinicola, al volante nell'ordine, hanno ottenuto un altro successo, ribadito poi domenica a posizioni invertite anche grazie a una giornata poco fortunata dei due rivali più diretti in campionato in questa stagione, Alessandro Cozzi (Ferrari) e Luca Magnoni (Honda). Nella penultima manifestazione della serie Sprint accolta dall'autodromo Enzo e Dino Ferrari, solo Patrinicola/Butti e i colleghi Jonathan Cecotto e Mattia Di Giusto sono riusciti a laurearsi campioni italiani in anticipo. Ma il duo italo-venezuelano che si è imposto nella classe GT3 Pro-Am ha vinto tre corse contro le quattro dell'accoppiata dei quattro anelli.


( Audi Sport Italia - Ufficio Stampa )

RALLY / LA RIVINCITA DI LUISE ALL'ALPI ORIENTALI HISTORIC


Adria (RO), 05 Settembre 2022 – Era atteso al varco da molti, in seguito ad una squalifica al Lana Storico che aveva addensato pesanti ombre sui suoi risultati precedenti, ma Matteo Luise ha risposto presente in modo perentorio, confermandosi ancora di più protagonista in un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che lo vede ancora in piena lotta per il titolo tricolore.
Il pilota di Adria, al volante della consueta Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, partiva forte già sul primo impegno del Rally Alpi Orientali Historic, Sabato scorso, rifilando quasi un secondo al chilometro al primo degli inseguitori in classe.
Settimo assoluto al controllo stop di apertura era già chiaro che il portacolori del Team Bassano, in coppia con la moglie Melissa Ferro, avrebbe reso la vita dura alla concorrenza.

Forte di due quinti parziali, sui crono due e tre, Luise saliva al quinto nella provvisoria generale ed al terzo di quarto raggruppamento, dominando la A-J2/2000 con quasi un minuto su Lenci.

Avendo nel mirino il diretto rivale nella rincorsa al titolo, Farris con la sua Porsche 911 in versione gruppo B, il polesano dava vita ad un bel duello, mettendo le sue ruote davanti a quelle del sardo sul quarto crono e riducendo il disavanzo ad una decina di secondi circa.

I due quarti assoluti, sulle ripetizioni di “Subit” e di “Erbezzo”, riaprivano la partita per il quarto raggruppamento ma, sulla successiva “Trivio”, era Farris ad avere la meglio, di un soffio.

Gli ultimi due tratti cronometrati vedevano l'antagonista di Luise migliorare improvvisamente il passo e nemmeno il terzo assoluto firmato dal pilota della trazione anteriore torinese sulla conclusiva “Erbezzo” gli consentiva di contenere il rilancio di un Farris tornato a nuova vita.

Nonostante lo scontro diretto perso resta la soddisfazione per un quinto posto assoluto, per il terzo nel quarto raggruppamento e per il dominio in classe A-J2/2000, con oltre due minuti di margine sul primo degli inseguitori, che cancellano, con un colpo di spugna, tante malelingue.

“Non abbiamo mai sbagliato niente” – racconta Luise – “ed abbiamo spinto per tutta la gara, quanto più potevamo, per contenere Farris e stavamo quasi riuscendo a raggiungerlo sul finale ma, inspiegabilmente, sulle ultime prove ha aumentato sensibilmente il proprio ritmo. Siamo consapevoli della missione impossibile che stiamo portando avanti e pensare di mettere dietro una Porsche gruppo B, con la nostra Ritmo, è davvero difficile. Prendere pochi decimi a chilometro da una vettura così è per noi una vittoria. Siamo contenti, dovevamo dimostrare che la squalifica del Lana era ingiusta e così abbiamo fatto. Era importante arrivare e fare bene, per mettere a tacere i tanti discorsi che si sono fatti sui nostri risultati precedenti. Con il diffusore rimesso a posto, controllato durante le verifiche tecniche prima di partire, siamo andati ancora più forte di prima. In classe non abbiamo avuto rivali, dando oltre due minuti al primo che ci è arrivato dietro. Guardando al campionato ci dispiace aver perso terreno, ora dovremmo essere a più quattro su Farris, ma ci dispiacerebbe ancora di più perdere il campionato per la squalifica del Lana. Ci siamo tolti lo sfizio di confrontare i nostri tempi con il moderno e saremmo stati ventesimi assoluti, avendo davanti quattordici R5, tre Super 1600 e due Rally 4. Grazie a tutto il team, abbiamo un'auto perfetta. Grazie a Melissa, sempre più brava a destra.”

BMW M2 CS Racing Cup Italy / Squadra Corse Angelo Caffi protagonista ad Imola



Imola 4 settembre 2022. Squadra Corse Angelo Caffi raccoglie un’importante soddisfazione nel corso del 4° round del BMW M2 CS Racing Cup Italy che si è tenuto dal 2 al 4 settembre presso il circuito di Imola. Un eccellente traguardo che solidifica il sempre più vincente sodalizio con la concessionaria Tullo Pezzo dalla quale proviene la vettura guidata caparbiamente da Jody Vullo.

Ad esaltare la scuderia bresciana, infatti, la tenacia del giovane pilota milanese, che nel corso della prima manche sulla pista del Santerno ha dimostrato grade abilità, confermandosi tra i più potenti driver di categoria nel panorama internazionale. Secondo alle griglie di partenza in Gara 1, al volante della potente berlina tedesca curata dalla Dymond Racing, Jody Vullo ha tenuto un passo formidabile, lottando per la vittoria e ottenendo in gara tempi record. Performance che, difatti, gli ha permesso di conquistare il secondo gradino del podio, piazzandosi davanti ad avversari estremamente competitivi e potenti a livello internazionale.

Meno fortunata Gara 2 nella quale Jody Vullo si era dimostrato incisivo sin dail'inizio lottando con decisione per ottenere la testa della corsa. Tuttavia uno scontro, ai primi giri della seconda manche, costringe il pilota della scuderia bresciana ad alzare bandiera bianca.
La prossima e penultima tappa del campionato sarà presso il circuito di Vallelunga tra due settimane.

Rally AutoStoriche / Da Zanche subito a podio al Rally Alpi Orientali su Porsche 911 RSR



Un anno dopo è ancora champagne per Lucio Da Zanche. Reduce da un lungo periodo lontano dalle competizioni, il pluricampione valtellinese all’esordio stagionale e al volante della Porsche 911 RSR appena ultimata dal team Pentacar è salito sul prestigioso podio del 26° Rally Alpi Orientali Historic, sesto round del Campionato Italiano Rally auto storiche disputato sabato con base a Cividale del Friuli. Al rientro in gara, Da Zanche ha conquistato il secondo posto assoluto grazie a una condotta in progressione e attenta a riprendere i sincronismi tipici della specialità e a trovare il feeling con il nuovo esemplare della GT tedesca preparata dalla factory di Colico presieduta da Maurizio Pagella, oltre che l’intesa con il navigatore friulano Paolo Lizzi.

La prestazione del driver di Bormio ha esaltato la vasta esperienza dello stesso portacolori della RO Racing, capace di rimanere sempre nelle posizioni da podio e di diminuire i gap dal vertice a ogni passaggio sulle stesse prove, a mano a mano che nuova auto ed equipaggio macinavano chilometri. Il podio finale, impreziosito dal miglior crono ottenuto proprio nell’ultima delle 8 prove speciali disputate, è il coronamento di un paziente lavoro che ha coinvolto l’intera squadra e che ora fa volgere lo sguardo con fiducia verso i prossimi appuntamenti del mini-programma pianificato per questo 2022, che comprende le successive prove tricolori all’Elba e al Sanremo.

Così commenta Da Zanche dopo il rally friulano, in passato vinto in ben quattro occasioni: “In generale è stato un buon rientro, anche dal punto di vista del risultato, malgrado non fosse il nostro principale obiettivo. Non era banale o scontato portare una macchina alla prima gara in pratica senza averla provata e riuscire comunque ad andare immediatamente abbastanza forte. Poi un po’ di ‘ruggine’ e di mancanza di abitudine alle gare le avevo accumulate, quindi sono contento. La 911 è andata bene, possiamo dire. C’è da fare tanto lavoro di affinamento e di fatto con Pentacar abbiamo iniziato lo sviluppo proprio qui in Friuli, però come punto di partenza è già convincente”. (Agenzia ErregiMedia)

domenica 4 settembre 2022

GT Sprint / Vittoria di Galbiati-Cressoni (Mercedes AMG GT3) in gara-2 a Imola


Kikko Galbiati e Matteo Cressoni, al volante della Mercedes AMG GT3 si sono aggiudicati ad Imola gara-2 del 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio dell’Antonelli Motorsport ha preceduto di 1”294 Guidetti-Moncini (Honda NSX GT3-Nova Race) e di 2”355 Di Amato-Urcera (Ferrari 488 GT3-Scuderia Baldini). Nella classifica assoluta Guidetti e Moncini sono balzati al comando a quota 69, davanti a Di Amato e Urcera (64), Glock e Klingmann (63), Galbiati (61), Di Folco (55), Gai e Panciatici (49).

Ad Imola sono stato assegnati anche il primi due titoli italiani 2022, quello della GT3 PRO-AM, conquistato da Cecotto-Di Giusto (Lamborghini Huracan GT3-LP Racing), secondi al traguardo alle spalle di Pesce-Rappange (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), e quello della GT3 AM andato a Butti-Patrinicola (Audi R8 LMS-Audi sport Italia), vincitori della gara. Nelle altre sottoclassi, successi di Postiglione-Donno (Ferrari 488 Challenge-Best Lap) nella GT Cup PRO-AM, di Rodrigo Testa (Lamborghini Huracan GT3-FFF Racing Team) nella GT Cup AM e di Di Fabio-Schjerpen (Mercedes AMG GT4-Nova Race) nella GT4.

GT3: E’ stata una gara molto combattuta, che ha riaperto a ben sei equipaggi la lotta per il titolo, e premiato sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio dell’Antonelli Motorsport e, soprattutto, un grintosissimo Kikko Galbiati. Nel secondo stint il giovane pilota lombardo, subentrato a Matteo Cressoni, è risalito dalla terza posizione, balzando al comando nel corso dell’ultimo giro dopo un lungo duello con Leonardo Moncini. Il giovane pilota bresciano, nelle concitate fasi finali, non è riuscito a gestire al meglio una serie di doppiati e ha dovuto cedere il comando conquistato al cambio pilota dopo lo stint iniziale del suo coequipier Guidetti.
Tuttavia, grazie ai 15 punti ottenuti con il secondo posto, i portacolori della Nova Race si presenteranno all’ultimo appuntamento del Mugello con la leadership della classifica e un vantaggio di cinque punti su Di Amato-Urcera, terzi sotto alla bandiera a scacchi. L’equipaggio della Scuderia Baldini ha gestito bene la prima parte di gara con il pilota romano e guadagnato il terzo gradino del podio nel finale con il conduttore argentino, che ha concluso davanti a Middleton (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing). Il britannico, in coppia con Di Folco, ha dovuto scontare l’handicap tempo per la vittoria in gara-2, concludendo a ridosso del podio, ma il pilota romano rimane ancora in corsa per il titolo anche se staccato di 14 punti dalla vetta.
Tra gli equipaggi ancora coinvolti per la vittoria finale c’è anche Panciatici-Gai (Ferrari 488 GT3-Scuderia Baldini), quinti al traguardo davanti a Guerra-Greco (Honda NSX GT3-Nova Race) e Glock-Klingmann (BMW M4 GT3). I portacolori di BMW Italia-Ceccato Racing Team, scattati con Glock dalla pole, hanno dovuto scontare al cambio pilota 20 secondi di handicap tempo ed, inoltre, nel finale Klingmann è stato attardato da un doppiato, concludendo solo in settima posizione, davanti a Pesce-Rappange, primi della GT3 PRO-AM, e Butti-Patrinicola (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia), vincitori della GT3 AM e dell’alloro tricolore. Nonostante una sosta ai box per la sostituzione di un pneumatico forato, Cecotto-Di Giusto sono riusciti a completare la gara e l’equipaggio dell’LP Racing si è potuto fregiare con due gare di anticipo del titolo GT3 PRO-AM.

GT CUP/GT4: Come è accaduto in gara-1, anche la seconda gara è stata molto combattuta con accesi duelli sin dalle battute inziali. E proprio nella bagarre del secondo giro, la gara è stata neutralizzata per diversi giri con il FCY e il successivo ingresso della safety car per uno spettacolare incidente che ha coinvolto la Porsche 991 GT3 Cup di Pierluigi Alessandri (EF Racing), fortunatamente senza conseguenze fisiche per il pilota, uscita di pista con diversi capottamenti dopo un contatto da parte di un altro concorrente.
La vittoria nella GT Cup PRO-AM è andata a Postiglione-Donno dopo due stint perfetti dei portacolori della Best Lap. Nel primo, Donno è riuscito a tenere la scia di Riccardo Pera (Porsche 991 GT3 Cup-Ebimotors), mentre nel secondo, nonostante l’handicap tempo scontato al cambio pilota, Postiglione ha preso il comando al 13° giro, concludendo la gara davanti a Mac-Kirchmayer (Ferrari 488 Challenge-Baron Motorsport) e Berton-Mainetti (Porsche 991 GT3 Cup-Krypton Motorsport). La leadership della classifica provvisoria di classe è sempre nelle mani di Coluccio-Mazzola (Ferrari 488 Challenge-Easy Race) a quota 73, settimi al traguardo dopo essere scattati dalla penultima fila dello schieramento di partenza, classificatisi alle spalle di Barri-Scalvini (Lamborghini Huracan ST-Team Italy) che in graduatoria si portano a soli 10 punti dai battistrada.
Interessato alla corsa al titolo e staccato di appena sei lunghezze dalla testa della classifica, nelle ultime due gare del Mugello ci sarà anche Gianluigi Piccioli, a Imola ottavo al traguardo in coppia con Riccardo Pera, così come Alessandro Mainetti, attardato in classifica di 15 punti. Ottime prestazioni sono arrivate anche dalle due Porsche 991 GT3 Cup di Levorato-Piria (Tsunami RT) e Giardelli-Gaiofatto (Ebimotors), che hanno chiuso, rispettivamente, in quarta e quinta posizione.

Nella GT Cup AM è arrivata una doppietta da parte del 16enne portoghese Rodrigo Testa che, dopo la vittoria in gara-1, ha fatto sua anche la gara domenicale. Il pilota del FFF Racing è stato autore di una bella rimonta, concludendo davanti allo statunitense Clarke (Ferrari 488 Challenge-Pellin Racing) e a Di Leo-Poppy (Porsche 991 GT3 Cup-AB Motorsport), nuovi leader di campionato con due punti di vantaggio su Tazio Pieri (Porsche 991 GT3 Cup-Krypton Motorsport), ritiratosi per incidente nelle battute iniziali. A ridosso del podio ha concluso Ruiz Castillo (Lamborghini Huracan-Team Italy), davanti alle Porsche 991 GT3 Cup di Pichler-Ghezzi (Autorlando) e Bronzini-Tabacchi (EF Racing), che salgono in terza posizione nella classifica a 10 lunghezze dai battistrada.

Nella GT4 è arrivata la seconda vittoria di Di Fabio-Schjerpen (Mercedes AMG GT4-Nova Race) davanti ai compagni di squadra Bencivenni-Ferri e ai portacolori dell’Autorlando, Cerati-Locatelli (Porsche Cayman). In campionato, solitario al vertice è salito il norvegese Aleksander Schjerpen che precede di 10 punti Filippo Bencivenni e Fulvio Ferri.

Foto Claudio Pezzoli - New Reporter Press