mercoledì 17 giugno 2020

La leggenda di Opel compie 50 anni: un pesce di nome Manta


Appartiene al genere Mobula (mante, razze) – Opel Manta, probabilmente il modello ittico più rappresentativo in una lunga serie di classici Opel. Quest'anno, la coupé con la manta come logo festeggia il suo 50° compleanno. Le varietà di manta si estendono dal Mar Baltico tedesco fino alla costa del Pacifico americano. Il capo progettista di Opel, George Gallion, in missione segreta, svelò per la prima volta la manta della specie Rüsselsheim.
Un sabato mattina del 1969, Gallion salì a bordo di un aereo diretto a Parigi. Il designer americano che lavorava alla Opel aveva accettato di incontrare il team del ricercatore marittimo francese Jacques Cousteau.
"Avevamo scelto il nome ‘Manta’", ha detto Gallion, 51 anni dopo la sua missione a Parigi. “A quel tempo, i nomi degli animali corrispondevano allo zeitgeist (spirito culturale dell’epoca), la Ford Mustang e la Corvette Stingray ebbero molto successo negli Stati Uniti. Anche la nostra Manta era una "pony car". A quel punto avevamo dieci giorni per progettare un logo, ma non eravamo riusciti a trovare nessuna sagoma che fosse adatta".
Così Gallion salì sull'aereo per vedere le immagini di Cousteau nella capitale francese. Le osservò per ore, finché finalmente vide un fotogramma in cui una gigantesca manta nuotava dal basso verso la superficie luminosa. Bingo! Era quella. Opel Manta aveva trovato la sua identità e da quel momento in poi l’iconico emblema cromato fu apposto sui parafanghi anteriori.


Opel Manta debuttò a Timmendorfer Strand
La sportiva Opel Manta fece il suo debutto nel settembre del 1970. Opportunamente, la presentazione ebbe luogo a Timmendorfer Strand sulla costa tedesca del Mar Baltico. Per Opel, Manta rappresentò un passo avanti nella conquista di un nuovo territorio. "Invece di rendere obsoleto un modello esistente, l'auto che presentiamo oggi si aggiunge alla nostra gamma per soddisfare una nuova domanda del mercato", venne annunciato con un comunicato stampa.
Opel Manta era nuova, elegante e sportiva e perfettamente nello spirito dei tempi. Coupé attraenti che potevano ospitare quattro passeggeri erano molto richieste in quel momento. Era di tendenza, la forma e le linee di Opel Manta erano proprio quello che cercava il mercato. Nel primo anno di vendite, Opel fece uscire 56.200 unità di Manta dagli showroom; in totale ne uscirono 498.553 dalla fabbrica. Opel Ascona condivideva la piattaforma, le sospensioni e i motori. Il motore più potente di Manta era il quattro cilindri 1.9 S a da 90 CV, utilizzato anche dalla Opel Rekord.
La gamma Manta iniziò con la 60 CV 1.2 nel 1972, seguita nel novembre dello stesso anno da Manta Berlinetta lussuosamente equipaggiata. La dotazione standard comprendeva volante sportivo, lunotto termico, fari alogeni, lavacristalli elettrici e tetto in vinile. Durante i cinque anni di produzione la gamma fu arricchita da numerose varianti di modelli speciali: “Holiday”, “Plus”, “Swinger” e “Summer Bazar” con configurazioni di alto livello a prezzi contenuti. Opel Manta GT/E, alimentata da un motore da 105 CV da 1,9 litri a iniezione Bosch L Jetronic, fu lanciata nel 1974. La tendenza verso la finitura opaca anziché cromata proseguì con Manta GT/E. L'ultimo modello speciale uscì nel 1975, poco prima del debutto di Opel Manta B. La " Black Magic" basata sulla GT/E era tutta nera con strisce arancioni sui fianchi.


Il sequel proseguì a soli cinque anni dalla premiere
Già nel 1975, la Opel Manta fece il suo debutto con la generazione B. Il Marchio tedesco aveva due varianti nella gamma: la Coupé notchback e la Combi-Coupé CC hatchback del 1978 con un grande portellone posteriore. La sua popolarità durata a lungo prova che Opel Manta B ha giocato un ruolo speciale nella storia dell’azienda della durata di oltre 120 anni. Nessun altro modello è rimasto invariato sul mercato più a lungo di Opel Manta B - presentata nell'autunno del 1975; Opel Manta di seconda generazione registrò una produzione di 557.940 unità fino al 1988.
Come con i suoi predecessori, Opel Manta B condivideva la piattaforma, le sospensioni e il gruppo propulsore con Opel Ascona. La gamma di motori a quattro cilindri comprendeva 14 versioni con cilindrate comprese tra 1,2 e 2,4 litri per l'intero periodo di produzione. Le potenze erano tra 55 e 144 CV.
Nuovi modelli e motori completavano e ampliavano costantemente la serie e mantenendola sempre attuale. Abbreviazioni e sigle famose includevano SR, Berlinetta, GT, GT/J e GT/E. Nel 1979, i motori OHC (albero a camme in testa) di nuova concezione sostituirono quelli più vecchi con alberi a camme laterali. La migliore GT/E sviluppò 105 e 110 CV con il più grande motore da 2,0 litri e fu ribattezzata GSi nel 1984.
La Opel Manta B più rara e potente fu la 400, presentata al Salone di Ginevra nel 1981. Opel Manta 400, che prese il nome dalle 400 unità necessarie per l'omologazione sportiva del gruppo 4, presentava un motore a quattro cilindri DOHC da 2,4 litri (doppio albero a camme in testa) con tecnologia a quattro valvole per cilindro e 144 CV. Con Opel Manta 400, Guy Colsoul e Alain Lopes hanno vinto il Rally Parigi-Dakar del 1984 nella classe a due ruote motrici, chiudendo al quarto posto assoluto dietro a tre veicoli a quattro ruote motrici.
Le ultime due versioni di Opel Manta B erano il modello top GSi e il GSi Exclusive, prodotti in serie limitata e dotate del sintonizzatore Irmscher. In totale, sono usciti dalla catena di montaggio oltre un milione di esemplari di Opel Manta A e B. Davvero un pesce grosso.

Credits: Opel Comunicazione

AutoCorse/ Porsche Sports Cup Suisse, Fenici punta in alto con la nuova Cayman


Francesco Maria Fenici è pronto al rientro in pista e a inaugurare la stagione agonistica 2020 confermando gli impegni nella Porsche Sports Cup Suisse. Il pilota romano ha esordito nell'automobilismo un anno fa proprio nel monomarca svizzero, dove ha immediatamente colto i primi successi e sorpreso per competitività in tutti i round disputati, con tanto di weekend finale in trionfo sul podio del Misano World Circuit grazie a tre vittorie su tre nella Cayman Cup al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport.


Confermato nel ruolo di pilota testimonial di “Autosprint” e “Auto”, nel 2020 Fenici punta a incrementare la propria esperienza e a restare ai vertici della serie gareggiando nella categoria superiore. Un balzo in avanti per il quale il portacolori della scuderia FF Motorsport ha pianificato un ambizioso programma sportivo che lo vedrà al volante della Porsche 718 Cayman GT4 dei Centri Porsche Ticino, sempre gestita dal team Amag First Rennsport.


Fenici affronterà il primo test stagionale martedì 23 giugno sulla pista di Cremona, dove esordì nel 2019 e dove presenterà la nuova livrea per il 2020; poi il via dei cinque round della Porsche Sports Cup Suisse a partire dalla prima prova in programma il 10-11 luglio sul circuito di Hockenheim, sempre affiancato dal fidato coach driver Max Busnelli. Il monomarca Porsche toccherà poi gli autodromi di Le Castellet, Imola e Mugello fino all'evento decisivo di metà ottobre a Misano, dove l'ultimo appuntamento prevede una “super gara” endurance in notturna sulla distanza di due ore.


Fenici dichiara in vista della nuova stagione: “Lo scorso anno con Max e il team abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, andando anche oltre le aspettative. Ora è tempo di nuove sfide, a partire dalla conoscenza della Cayman più potente, che ho provato a fine 2019 ma purtroppo in condizioni da bagnato. Nel test di Cremona dovremo lavorare a fondo e imparare il più possibile. Poi in campionato troveremo anche rivali agguerriti, oltre che una pista nuova come Hockenheim già al primo via. Dobbiamo restare con i piedi per terra, ma siamo molto motivati e sono davvero felice per questo step in avanti, programmato per migliorare e maturare ulteriore esperienza. Non vedo l'ora di ritrovare le emozioni della pista!”.


Calendario Porsche Sports Cup Suisse: 

11 luglio Hockenheim; 8 agosto Le Castellet; 23 agosto Imola; 26 settembre Mugello; 17 ottobre Misano.


(Agenzia ErregìMedia)

martedì 16 giugno 2020

Rally Lana: aperte le iscrizioni all'edizione 2020



Il rallyLANA ha aperto le iscrizioni per l'edizione 2020 (10-11 Luglio), il primo rally post-lockdown nel Nord Italia. Per questo motivo, l’organizzatore, la rallyLANA.ALIVE, e la New Turbomark, che cura gli aspetti tecnico-sportivi, hanno ulteriormente affinato i dettagli del rally e concordato con le Autorità locali un tracciato modificato in base al nuovo format federale e in accordo alle preferenze e alle esigenze di un territorio che sente e condivide questo evento sportivo, la sua tradizione e le sue importanti ambizioni e prospettive future, ma nella volontà di rispettare le cautele e i protocolli legati alla pandemia.

Lo stesso slogan del 33° rallyLana riflette questo principio: una Ripresa dell’attività agonistica nel Ricordo dei lutti, delle sofferenze e dei problemi della pandemia che tutti vogliamo non si ripresentino più, da cui l’esigenza dell’assoluto Rispetto delle norme anti-contagio.

Il rinnovato format del rally prevede lo svolgimento nell’arco di due giorni, con partenza da Biella sabato 10 Luglio alle ore 18.16 a cui seguirà il primo passaggio su due prove speciali (Rosazza da 7,2 km e Tracciolino da 6,8 km) prima del Parco Assistenza che precede la ripetizione delle stesse due prove – che segna l’affascinante ritorno delle speciali alla luce dei fari - e quindi il lungo riordino notturno.

Domenica mattina la ripresa alle ore 8 con il Parco Assistenza a cui seguiranno tre passaggi sulla prova di Curino (km. 9,20) e l’arrivo a Biella dalle ore 16,40.

I dettagli completi del programma del 33° rallyLANA su https://www.rally-lana.it/.

(Comunicato e foto da Ufficio Stampa Rally Lana)

lunedì 15 giugno 2020

Gran Premio Nuvolari, continuano i preparativi per la trentesima edizione



È confermato: la 30ª edizione del Gran Premio Nuvolari, l’evento internazionale di regolarità per auto storiche, si disputerà nel tradizionale periodo del terzo weekend di settembre, dal 17 al 20. La decisione è stata presa dagli organizzatori di Mantova Corse in seguito a un continuo e proficuo confronto con la Federazione e gli Organizzatori delle altre gare titolate della stagione.
L’imprevedibile situazione venutasi a creare a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha cambiato radicalmente lo scenario nazionale e conseguentemente quello sportivo, ma la volontà di Mantova Corse resta quella di confermare l’evento in una delle sue edizioni più attese, la trentesima, che sancisce un importante traguardo collettivo, per gli Organizzatori, per la città di Mantova e per tutti gli appassionati che in tutti questi anni hanno apprezzato e sostenuto la manifestazione.

Il Gran Premio Nuvolari 2020 sarà un'edizione a tutti gli effetti emblematica. Non solo perché taglierà il traguardo della sua trentesima edizione, ma perché indubbiamente costituirà anche l'edizione zero di un evento di straordinario successo, rivisto oggi con occhi nuovi. Al di là della riconosciuta valenza agonistica, apprezzeremo più di ogni altra cosa la possibilità che il Gran Premio Nuvolari 2020 darà di tornare a viaggiare, di godere delle bellezze del meraviglioso territorio italiano e del calore affettivo che solo una moltitudine di appassionati dell'Automobilismo più vero può dare.

La macchina organizzativa sta concentrando i propri sforzi in tre differenti direzioni: i rapporti con gli enti pubblici, a cui è demandata la concessione delle autorizzazioni amministrative; l’adeguamento della manifestazione alle disposizioni ministeriali e ai protocolli emanati da Aci Sport; il rapporto con i concorrenti provenienti da tutto il mondo. Tutto questo senza snaturare le caratteristiche sportive, turistiche e sociali della manifestazione, pur garantendo la massima attenzione alla sicurezza sanitaria di tutti i partecipanti e l’organicità logistica dell’evento.

Nonostante questa edizione 2020 sia per diversi aspetti particolare, le adesioni dei partecipanti non si stanno facendo attendere e le iscrizioni dall’estero arrivano in buon numero: è evidentemente molto forte la voglia di tornare a visitare il nostro Bel Paese e cimentarsi in una delle gare più belle al mondo.

Grande novità di quest’anno sarà il progetto “GPN Green” grazie al quale Mantova Corse adotterà un approccio consapevole nel campo della tutela e della sostenibilità ambientale, impegnandosi concretamente alla piantumazione di alberi ad alto fusto in aree selezionate al fine di compensare e azzerare le emissioni totali di CO2.

Red Bull, special partner dell’evento, sosterrà il Gran Premio presenziando quest’anno anche con i nuovi colori della Scuderia F1 Alpha Tauri. Finservice, leader della finanza agevolata, affiancherà l’organizzazione in qualità di technical partner.

Il Gran Premio Nuvolari 2020 sarà come di consueto itinerante, articolandosi in una tre giorni che porterà le auto da Mantova all’Emilia fino alla Riviera Adriatica, passando per Toscana, Umbria e Marche, per poi tornare di nuovo in Romagna e infine a Mantova, il tutto in un contesto di ospitalità di alto livello. La città natale di Tazio Nuvolari rimarrà il fulcro della manifestazione durante tutti e tre i giorni con eventi ed esposizioni.

Requisiti e Termini di iscrizione
Le richieste di registrazione, da effettuarsi esclusivamente sul sito www.gpnuvolari.it, rimarranno aperte fino al 31 luglio. Al Gran Premio Nuvolari sono ammesse vetture fabbricate dal 1919 al 1976 munite di passaporto F.I.V.A., o fiche F.I.A. Heritage, o omologazione A.S.I., o fiche ACI Sport /ACI Storico, o appartenenti ad un Registro di Marca. Qualora, per causa di forza maggiore, venisse annullato l’evento, Mantova Corse provvederà al rimborso della tassa d’iscrizione.

> da Ufficio Stampa Gran Premio Nuvolari 
> Foto di Christian La Greca

SIM Racing / Porsche Esports Carrera Cup Italia, Caglioni e De Salvo vincono il Prologo 2020



Leonardo Caglioni e Giovanni De Salvo sono i vincitori del Prologo 2020 della Porsche Esports Carrera Cup Italia. Il giovane driver bergamasco e l'esperto sim racer trevigiano hanno conquistato le rispettive classifiche (Piloti a Sim racer) definite dal vibrante appuntamento finale disputato sul circuito di Vallelunga, che tra i protagonisti in gara ha ospitato anche il capitano del Milan Alessio Romagnoli, impegnato con la 911 GT3 Cup del Team Q8 Hi Perform. L'ultimo e decisivo round è stato trasmesso venerdì (12 giugno) da Sky Sport Arena, il network satellitare che ha seguito tutte le sei tappe del monomarca al simulatore nato dalla collaborazione tra Porsche Italia e Ak Informatica e in queste settimane diventato l'anteprima virtuale delle sfide in pista della Carrera Cup Italia al via il mese prossimo.

Per l'assenza di Matteo Cairoli, suo più immediato inseguitore, in realtà a Vallelunga Caglioni ha messo matematicamente le mani sulla classifica riservata ai piloti ancor prima dell'inizio delle prove libere, ma il rookie di Ombra Racing ha ampiamente legittimato il successo finale prima cogliendo la pole position in qualifica e poi trionfando in gara dopo aver superato Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT), autore di un “lungo” alla curva del Semaforo mentre era in testa a pochi minuti dalla fine. Secondo ha concluso proprio il pilota bresciano e campione 2018 della Carrera Cup Italia, protagonista di un ottimo spunto in partenza e a lungo vicino all'impresa di bissare la vittoria festeggiata al Mugello nel round precedente. La piazza d'onore in gara vale a Quaresmini il secondo posto anche nella graduatoria finale, alle spalle di Caglioni e davanti a Cairoli. A Vallelunga sul terzo gradino del podio è quindi salito Michele Malucelli (Team Malucelli), giovane driver che ha confermato la competitività e la regolarità già messe in mostra all'esordio nella Porsche Esports Carrera Cup Italia durante la brillante prova della settimana scorsa.

Malucelli ha duellato a lungo con De Salvo (Bonaldi Motorsport), che con il quarto posto assoluto si è assicurato la vittoria di gara e generale nella classifica riservata ai sim racer, nella quale si è aggiudicato 5 dei 6 appuntamenti disputati. Sfortunato il suo rivale diretto, Danilo Santoro: il sim racer romano, vincitore a fine maggio sulla Nordschleife, con la 911 GT3 Cup in livrea Sky Q è stato costretto a rimontare dopo essere stato rallentato nel frangente dell'emozionante battaglia con Malucelli e De Salvo quando in tre sono arrivati appaiati al Curvone, il punto più veloce della pista capitolina. Santoro ha poi rimontato fino all'ottavo posto, ingaggiando un duello spettacolare con Luca Losio (Team Malucelli), a sua volta settimo, nel quale si è inserito anche Corrado Ciriello (GDL Racing), che ha concluso nono davanti ad Alberto Cerqui (Dinamic Motorsport), per la seconda volta consecutiva nella top-10. Sempre competitivo sul passo gara e quinto assoluto a Vallelunga alle spalle di De Salvo e davanti a Luca Tozzato (Fulgenzi - Tsunami RT), Giorgio Simonini (Ghinzani Arco Motorsport) ha raccolto i punti necessari per riuscire a scavalcare proprio Ciriello nella classifica generale dei sim racer, nella quale ha concluso al terzo posto dietro agli imprendibili De Salvo e Santoro.

La classifica di gara di Vallelunga
1. Caglioni (Ombra Racing) in 29'57”492; 2. Quaresmini (Tsunami RT) a 0”763; 3. Malucelli M. (Team Malucelli) a 5”899; 4. De Salvo (Bonaldi Motorsport) a 7”002; 5. Simonini (Ghinzani Arco Motorsport) a 9”390; 6. Tozzato (Fulgenzi – Tsunami RT) a 16”783; 7. Losio (Team Malucelli) a 17”717; 8. Santoro (Sky Q) a 18”115; 9. Ciriello (GDL Racing) a 18”255; 10. Cerqui (Dinamic Motorsport) a 22”389; 11. Bertonelli (Fach Auto Tech) a 22”588; 12. Cazzaniga D. (Ghinzani Arco Motorsport) a 32”550; 13. Festante (Ombra Racing) a 44”053; 14. Romagnoli (Q8 Hi Perform) a 55”332.

Le classifiche finali
Sim racer: 1. De Salvo p.115; 2. Santoro 83; 3. Simonini 63; 4. Ciriello 61; 5. Losio 54.
Piloti: 1. Caglioni p.95; 2. Quaresmini 57; 3. Cairoli 55; 4. Iaquinta 53; 5. Bertonelli 31.

ACI Milano ricorda la scadenza della proroga per il cambio delle gomme invernali


Milano, 15 giugno 2020 - Oggi, 15 giugno, scade la proroga concessa in piena emergenza Covid-19 per il cambio degli pneumatici da invernali a estivi. 

"Gli pneumatici invernali – ricorda Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano – possono essere utilizzati ugualmente durante il periodo estivo senza ammenda e ritiro della carta di circolazione a una condizione: i codici di velocità indicati sulla spalla dello pneumatico devono coincidere con quelli stampati sul libretto. Il codice di velocità indica la velocità massima che lo pneumatico può sostenere. Eccone alcuni: 'T' fino a 190 km/h, 'H' fino a 210 km/h, 'V' fino a 240 km/h, 'W' fino a 270 km/h, 'Y' fino a 300 km/h, 'ZR' oltre i 240 km/h".

"Chi guida un'auto che monta pneumatici invernali con un codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato sul libretto – aggiunge La Russa – rischia una multa che va da 422 a 1.695 euro oltre al ritiro della carta di circolazione".

"Il nostro consiglio, innanzitutto per una questione di sicurezza, è quello di cambiare le gomme durante l'estate. Le gomme stagionali differiscono per mescole e si adattano alle condizioni climatiche, determinando una diversa aderenza all'asfalto. Con il caldo, gli pneumatici invernali si usurano prima, riducono le prestazioni e aumentano i consumi", conclude La Russa.

Il Museo Alfa Romeo riapre al pubblico per i 110 anni del Marchio e svela i suoi tesori nascosti


Il Museo Alfa Romeo riapre al pubblico, e lo fa in una data speciale: il 24 giugno, giorno in cui il Marchio celebra il 110° anniversario dalla fondazione. La ricorrenza sarà quindi celebrata ad Arese, e andrà avanti anche nei giorni successivi: in questa occasione, infatti, il Museo resterà aperto con il consueto orario 10-18 tutti i giorni fino a domenica 28 giugno. Dalla settimana successiva, il calendario di apertura verrà temporaneamente modificato e le visite saranno possibili nelle giornate di sabato e domenica, sempre dalle 10 alle 18. 

Per club e appassionati ci sarà una sorpresa: avranno infatti l’opportunità non solo di visitare l’esposizione permanente, ma anche di accedere per la prima volta ad aree finora chiuse al pubblico e fuori dal percorso museale: i due piani dell’ex Centro Direzionale di Arese dove è conservata la Collezione, ovvero il backstage del Museo, comprendente altre 150 vetture, decine di motori stradali, aeronautici e marini, centinaia di modellini, trofei, oggetti d’arte, accessori ma anche un motoscafo da gara e molto altro. Tutti questi materiali, normalmente non esposti, costituiscono uno straordinario serbatoio che consente al Museo di organizzare mostre temporanee tematiche, e ad Alfa Romeo di partecipare ad eventi esterni, mostre e manifestazioni varie. 

Le visite alla Collezione avverranno su prenotazione, per gruppi al massimo di 10 persone, con visita guidata. Per informazioni e prenotazioni: collezione@museoalfaromeo.com

Mercoledì 24 e nel weekend gli alfisti avranno inoltre l’opportunità di partecipare a parate sul tracciato interno. Per evitare assembramenti, è necessario confermare la partecipazione via email all’indirizzo info@museoalfaromeo.com. 

Inoltre, in questa speciale ricorrenza, sarà presente ad Arese la Nuova Giulia GTA, l'iconica serie limitata concepita per il 110° anniversario del Marchio, e a partire dal 24 Giugno il Museo Alfa Romeo sarà il teatro di esclusive anteprime private per i clienti. 

Nel fine settimana sono inoltre in programma le conferenze Backstage, dedicate all’approfondimento di capitoli meno noti della storia Alfa Romeo: i due appuntamenti inizialmente previsti a marzo e aprile, sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, verranno programmati rispettivamente sabato 27 giugno (Spider Monoposto concept, la versione estrema della 916) e domenica 28 giugno (164 Q4, il sezionato dell’ammiraglia a trazione integrale). Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno in sala Giulia alle ore 15. Le conferenze sono comprese nel biglietto di ingresso, necessaria la prenotazione a info@museoalfaromeo.com 


Organizzato in tre aree tematiche - Timeline, che rappresenta la continuità industriale; Bellezza, che unisce stile, design e lifestyle; Velocità, sintesi di tecnologia, sportività e piacere di guida - il Museo Alfa Romeo si presenterà in una veste parzialmente rinnovata, grazie ad alcune novità quale ad esempio la rimodulazione della sezione dedicata alla produzione Avio con l’esposizione dell’“Angelo dei bimbi”, il velivolo Sai Ambrosini 1001 Grifo protagonista nel 1949 di un raid benefico sulla tratta Milano-Buenos Aires. 

Il Museo – inaugurato nel 1976, e completamente ristrutturato e riallestito nel 2015 – si è attrezzato per accogliere il pubblico con una serie di misure all’insegna della sicurezza, mettendo al centro la salute dei visitatori e dello staff. All’ingresso verrà rilevata la temperatura con termoscanner, e in caso di valore superiore alla norma verrà richiesto di riprogrammare la visita. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina, e una apposita segnaletica orizzontale aiuterà i visitatori a rispettare le regole di distanziamento sociale e a seguire un percorso che separa il flusso di entrata da quello di uscita. Sarà data inoltre priorità al pagamento digitale, sia alla biglietteria del Museo che all’Alfa Romeo Store. 

Il Museo si sviluppa su una superficie di oltre 6mila mq e dispone di ampie aree esterne, garantendo quindi spazi sufficienti per assicurare a visitatori e staff il rispetto delle distanze interpersonali. In caso di afflussi consistenti gli ingressi potranno essere temporaneamente contingentati per evitare assembramenti. Non è necessaria la prenotazione online. 

E’ invece obbligatoria la prenotazione per le visite guidate sia al Museo che alla Collezione, per gruppi al massimo di 10 persone, e per la partecipazione alle varie attività programmate dal Museo, dalle proiezioni in diretta dei GP di Formula 1 (primo appuntamento domenica 5 luglio per il GP d’Austria) alle conferenze Backstage: l’accesso sarà consentito fino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili. 

Tutte le informazioni sul calendario attività sono disponibili su www.museoalfaromeo.com


domenica 14 giugno 2020

SIM Racing/ Rebellion Williams Esport vince la 24 Ore di Le Mans Virtuale


Cinquanta squadre e 200 piloti - tra piloti professionisti e sim racers - si sono sfidati nella Virtual 24 Hours of Le Mans, una gara virtuale ma anche un vero e spettacolare test. L’Oreca LMP del Rebellion Williams Esport è stata portata alla vittoria da Louis Deletraz, Raffaele Marciello, Nikodem Wisniewski e Kuba Brzezinski che hanno tagliato il traguardo con 17 secondi di vantaggio sulla Oreca LMP ByKolles-Burst Esport #4 che, dalla pole position, ha conquistato il secondo posto negli ultimi 20 minuti della gara quando ha superato l'altra Oreca LMP schierata dal team svizzero Rebellion con Augustin Canapino, Jack Aitken, Alex Arana e Michael Romanidis. 
Toyota Gazoo Racing, vincitrice a Le Mans nel 2018 e nel 2019, ha partecipato con due vetture alla 24 Ore di Le Mans virtuale. Il team giapponese ha affrontato l'evento come una vera gara, mantenendo i suoi equipaggi regolari, che erano supportati da due simracers e facendo appello al solito staff tecnico a Colonia. L'auto numero 8 guidata da Buemi, Hartley, Yamashite e Kasdorp è arrivata undicesima, mentre la numero 7 con Conway, Kobayashi, Lopez e Brient è arrivata quattordicesima.

In gara anche una formazione di piloti tutta al femminile, la Oreca LMP del Richard Mille Racing Team #50 con Katherine Legge, Tatiana Calderon, Sophie Floersch e la simracer Emily Jones, che hanno concluso la gara al 20° posto.
Nella classe GTE, grande sfida per la vittoria tra Porsche, Corvette, Ferrari e Aston Martin. Il Porsche Esport Team e la #9 911 RSR con Nick Tandy, Ayhancan Güven, Joshua Rogers e Tommy Østgaard hanno conquistato la vittoria a cinquant'anni dalla prima vittoria della Casa tedesca alla 24 Ore di Le Mans. L'Aston Martin Racing #95 è arrivata al secondo posto davanti alla Corvette C7.R numero 80 schierata dal team R8G Esports del pilota di Formula 1 Romain Grosjean.

La 488 GTE della Strong Together #54 Ferrari, l'auto ufficiale della Fondazione Princess Charlene di Monaco ha concluso ottava in classe e 36a in classifica generale. Il suo equipaggio comprendeva gli ex piloti di Formula 1 Giancarlo Fisichella e Felipe Massa, al fianco di Francesco Castellacci e il simracer Tony Mella.
Anche Charles Leclerc ha preso parte alla Virtual 24 Hours of Le Mans con la Ferrari 488 GTE di AF Corse # 52 con Antonio Giovinazzi, Enzo Bonito e David Tonizza. Leclerc era alla guida nell'ultima parte di gara ed ha concluso 18° nella classe GTE.

Prossimo appuntamento da non perdere l'88a 24 Ore di Le Mans, quella reale, in programma il 19-20 settembre 2020.

Citroën e i colori


Il primo a pensarci fu proprio André Citroën, quando iniziò a colorare le sue 5HP di giallo vivo, rendendole così popolari che il nome di 5HP Type C fu presto rimpiazzato da “Petit citron” (limoncino), tanto risaltavano nel traffico parigino dell’epoca. Era il 1922 e la scelta del Patron avvenne per due precise ragioni: rendere inconfondibili le sue automobili e aumentarne la sicurezza, grazie alla loro immediata visibilità nel panorama circostante. Un’auto colorata (gialla, rossa, verde vivo, azzurro…) è molto più facile da individuare sia per le strade della Ville Lumière, dove all’epoca circolavano vetture prevalentemente di colore blu, nero o grigio, che nel verde del panorama della campagna francese.
Per André Citroën questo fu un discreto sforzo industriale. Lui che aveva portato in Europa la catena di montaggio della Ford Model T americana, modificò radicalmente una delle peculiarità di questa celebre vettura: il colore nero della carrozzeria, unico disponibile a catalogo.


La ragione per cui le vetture americane fossero esclusivamente di colore nero, non era strettamente legata ad una semplice preferenza cromatica ma era dovuta al fatto che questa era la tinta che seccava più rapidamente: bastavano infatti poche ore rispetto alle intere giornate necessarie agli altri colori! La catena di montaggio doveva girare a ritmi vorticosi e non c’era tempo di attendere l’asciugatura!
Non era così al quai de Javel, dove già la 10HP Type A era disponibile in un’infinità di varianti: berlina, torpedo, coupé, camioncino… ed in un’infinità di colori che crebbe negli anni, quando arrivarono le verniciature in due o più toni, disponibili praticamente di serie sulle 8/10/15 HP e poi sulle C4 e C6.
Dopo un periodo di colori più tradizionali per la Traction Avant (dove il nero la fece da padrone per tutto il periodo di produzione), con l’arrivo della 2CV nel 1948 Citroën tornò al colore, ma non subito: infatti la prima 2CV era grigia, un grigio “industriale”, molto simile a quello del furgone Type H che l’aveva preceduta un anno prima.
Già dai primi anni ’50, la palette di tinte disponibili per 2CV si era ampliata, grazie all’introduzione di molte tonalità che tuttavia restavano sempre abbastanza sobrie.


Fu il 1955 l’anno della svolta: al Salone di Parigi apparve la DS19 che in un orizzonte di vetture grigie, nere e blu, si presentava sullo stand Citroën, d’emblée, in uno scioccante verde mela abbinato a tetto bianco, in giallo champagne con tetto melanzana (o l’inverso) con interni coloratissimi, che qualche anno dopo divennero disponibili con tessuti “leopardati” denominati Helanca Mordorée (oggi ambitissimi dagli appassionati) dai colori sempre sgargianti.

Cambiarono anche i nomi delle tinte, a iniziare dal Rouge Esterel, così denominato in onore sia dello stilista (che collaborava con Citroën anche negli abbinamenti cromatici) che del celebre promontorio roccioso rosso (appunto!) in Costa Azzurra, al Jaune Jonquille come l’omonimo fiore, dal Bleu Nuage del cielo brumoso (che ispirerà anche il Gris Brumaire nel 1970) al Vert Muscinée o all’Orange Tenere, ispirato al colore della sabbia del celebre deserto algerino.
Queste tinte furono disponibili per tutti gli anni ‘60 e ‘70 sull’intera gamma Citroën, anche su modelli che si sarebbero definiti inadatti a tali pigmentazioni. Così lo stesso Jacques Wolgensinger, Direttore della Comunicazione della Marca dal 1958 alla fine degli anni ‘80, viaggiava su una SM arancio, affiancata da una 2CV personale dello stesso colore, e successivamente su una CX che lo avrebbe accompagnato per anni.


Celebri furono le tinte della carrozzeria della Méhari, realizzata in ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene), un materiale plastico rigido, innovativo, facilmente plasmabile e resistente, che poteva essere tinto nella massa con colori lucidi e brillanti. Durante i quasi vent’anni della sua produzione, le tinte della Méhari cambiarono poco: Rouge Hopi, Vert Tibesti, Vert Montana, Orange Kirghiz, Beige Kalahari, Beige Hoggar, Jaune Atacama. Per la sola versione speciale “Azur”, fu utilizzato anche il bianco e il blu mentre per la serie speciale “Plage” (commercializzata a seconda dei mercati), il colore giallo vivo.


Gli anni ‘80 furono invece marcati da tinte più sobrie, ma con la costante presenza nelle Concessionarie della Marca delle serie speciali di Dyane e 2CV, come la gamma delle Charleston disponibili bordeaux e nere, gialle e nere ed in due elegantissimi toni di grigio. Poi, negli anni ’90, arrivarono gli spettacolari colori metallizzati di Xantia e XM: Rouge Mandarin, Vert Vega, Bleu Mauritius per arrivare negli anni 2000 alle tinte di C3 e di C3 Pluriel, queste ultime palesemente ispirate a quelle degli anni ‘70, come i tre colori di lancio: azzurro, arancio e verde che richiamavano il Bleu Platiné, l’Orange Tenere ed il Vert Argenté.

Oggi, Citroën offre ai suoi clienti un’ampia possibilità di personalizzazione della propria vettura, in modo che ciascuna possa esprimere il suo unico ed inconfondibile gusto personale. Diversi modelli della gamma attuale propongono una vasta scelta di personalizzazione resa possibile da numerose tinte per la carrozzeria da abbinare al tetto bicolore a cui si aggiungono tocchi di colore a contrasto che contraddistinguono elementi specifici degli esterni e che sottolineano il carattere delle vetture.
Grazie alle sue 97 combinazioni per gli esterni, Nuova Citroën C3 rafforza la sua modernità e permette a ciascuno di scegliere l’auto che meglio riflette il proprio modo di essere e il proprio stile.
La personalizzazione dei suoi modelli è una caratteristica che contraddistingue da sempre Citroën, una Marca che accompagna le evoluzioni della società e si ispira essenzialmente alle persone e al loro stile di vita. Una filosofia che si concretizza nella firma di Marca ‘INSPIRED BY YOU’.

Credits: Citroën Comunicazione 

Poker di piloti per Melatini Racing nel Mini Challenge Italia


> 14 giugno 2020. Il team Melatini Racing risponde presente e lo fa scendendo in pista al completo. La formazione marchigiana, dopo avere vinto per due stagioni di seguito il titolo Pro del MINI Challenge Italia con Gustavo Sandrucci, è pronta a rinnovare la sfida schierando un poker di piloti.

Sabato 13 giugno, la squadra che fa capo a Simone Melatini è ritornata in azione per svolgere una prima giornata di test post lockdown sul tracciato laziale di Vallelunga e lo ha fatto a ranghi completi, ufficializzando di fatto quella che sarà la propria line-up 2020 nel monomarca riservato alle veloci John Cooper Works.

Riconfermato lo stesso Sandrucci. Il viterbese (che nel 2017 sempre con Melatini Racing si è anche laureato campione della Clio Cup Italia) punta inequivocabilmente a calare il “tris”. Al suo si aggiungono altri due nomi noti della serie tricolore. Uno di questi è il milanese Andrea Tronconi, lo scorso anno secondo nella classe LITE e adesso pronto a fare il salto di categoria, ben consapevole di avere maturato la giusta esperienza per potere puntare fin da subito ai piani alti della classifica.

Altro pilota veloce ed esperto è Paolo Maria Silvestrini. Il pugliese ha grinta da vendere e lo ha dimostrato nel corso della passata stagione, quando ha concluso secondo ancora nella classe Pro. Per lui c’è tuttavia una novità, visto che quest’anno ad affiancarlo al volante della stessa vettura ci sarà una “new entry” assoluta che risponde al giovane Filippo Bencivenni. Quest’ultimo con il team di Potenza Picena aveva già svolto un primo test a dicembre ed un altro proprio a Vallelunga a inizio marzo. Silvestrini e Bencivenni disputeranno all’interno dello stesso weekend una gara a testa, completando così il primo binomio Melatini Racing.

Il MINI Challenge Italia ripartirà con un calendario del tutto inedito, con il via dal Mugello nel weekend del 18 e 19 luglio.

sabato 13 giugno 2020

Di nuovo “profumo iridato” al Rally di Alba: confermate le vetture di Hyundai Motorsport


Alba (Cuneo), 13 giugno 2020 - Con la comunicazione ufficiale di Hyundai Motorsport dei giorni scorsi circa la riorganizzazione delle proprie attività sportive causata dall’emergenza da Covid-19, la 14ª edizione del Rally di Alba, prima prova del Campionato Italiano WRC dopo la nuova rimodulazione della stagione sportiva italiana, anch’essa dovuta all’emergenza sanitaria, tornerà ad avere un “profumo iridato”. In programma per l’1 e 2 agosto, la gara del Cinzano Rally Team riproporrà la significativa presenza del team ufficiale Hyundai Motorsport nel campionato del mondo rally, con ben tre vetture.

Hyundai Motorsport, infatti, per la “ripartenza” agonistica ha scelto due gare italiane, il rally di RomaCapitale, primo atto del “tricolore” e della serie europea, ed il Rally di Alba, assicurando di avere ai nastri di partenza due esemplari i20 WRC affidate ad altrettanti piloti ufficiali, oltre ad un terzo “clienti” destinato ad un top driver anche in questo caso.
Altre due i20 in versione R5 saranno predisposte per l’irlandese Craig Breen, molto conosciuto in Italia, e per il ventiseienne finlandese Jari Huttunen, protagonista lo scorso anno nella serie WRC-2.

La presenza di Hyundai Motorsport ad Alba sarà ancora più articolata e qualificata: vi saranno al via anche due altri due giovani piloti supportati, Ole-Christian Veiby e Gregoire Munster, integrati nel programma Hyundai Motorsport Customer Racing Junior Driver, i quali useranno la partecipazione, anche in questo caso con una Hyundai i20 R5, per preparare l'appuntamento iridato in Germania previsto ad ottobre.
La presenza di Hyundai Motorsport con le proprie vetture WRC “plus” apre dunque alla presenza in gara delle “regine” del mondiale rally con l’iniziativa, incentivata con forte interesse ed entusiasmo da ACI Sport, che in questo caso si chiamerà “#RAplus”, caratterizzata da classifica separata dalla gara tricolore, ai cui partecipanti non toglierà punteggio.

"Siamo molto felici di poter essere presenti ancora una volta al Rally di Alba che, mai come quest'anno - afferma Andrea Adamo, il Team Principal di Hyundai Motorsport - ha un significato molto particolare per tutti. Il supporto della Regione Piemonte e del Presidente Alberto Cirio credo debba far riempire d'orgoglio gli organizzatori e inorgoglisce anche noi di Hyundai Motorsport, poiché ci permette di ripartire in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo. Sono molto contento che anche altri team del WRC abbiano deciso di partecipare al Rally di Alba, il che dimostra l'unione che c'è tra di noi e la determinazione a ripartire. Tutto questo è possibile grazie al supporto esemplare di Aci Sport che sta aiutando e cercando soluzioni per accontentare tutti senza far si che ci siano sovrapposizioni di classifiche e podi e dando a tutti la giusta visibilità, premiando chi vince e chi partecipa. Non vedo occasione o idea migliore per poter andare avanti e colgo l'occasione per ringraziare personalmente il Presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani per il supporto e la disponibilità. Inoltre, vorrei ringraziare il Presidente della Commissione Rally di Aci Sport Daniele Settimo e tutti i membri di Aci Sport che aiuteranno alla realizzazione di tutto questo. Sono sicuro che tutti capiranno l'importanza di una ripartenza in stile e tutti avranno la determinazione di passare questo momento e guardare il futuro tutti insieme. Abbiamo detto che siamo qui per andare avanti e lo faremo tutti insieme".

“Siamo lusingati per questa rinnovata presenza di Hyundai Motorsport alla nostra gara – dice Bruno Montanaro, presidente del Cinzano Rally Team – segno che lo scorso anno abbiamo collaborato bene insieme e segno anche che le nostre strade sono quelle giuste per testare vetture e piloti di alto livello. Sarà un po’ tutto diverso rispetto all’anno passato, saremo certamente un poco condizionati dall’emergenza sanitaria, ma vivremo questa nuova opportunità data da Hyundai Motorsport come uno stimolo per guardare all’orizzonte e vedere davvero il sole!”.

Il programma di gara seguirà le indicazioni impartite da Aci Sport per avere eventi più concentrati ed evidentemente meno dispendiosi. Venerdì 31 luglio i concorrenti saranno impegnati nelle ricognizioni del percorso, mentre sabato 1 agosto si terranno verifiche e shakedown, il test con le vetture da gara. Le sfide saranno tutte nella giornata di domenica 2 agosto con partenza al mattino da Alba, seguita dalla disputa di tre prove speciali da ripetere tre volte ciascuna sulle strade di Langa e bandiera a scacchi pronta a sventolare ad Alba nel pomeriggio. I piloti avranno a disposizione circa 100 chilometri di distanza competitiva.

CREDITS: A.S.D. CINZANO RALLY TEAM - UFFICIO STAMPA

I motori tornano protagonisti: la stagione EuroNASCAR parte in settembre da Vallelunga


I poderosi V8 della NASCAR Whelen Euro Series torneranno a ruggire a settembre, riportando l’emozione delle gare NASCAR in Europa. Il campionato europeo NASCAR, organizzato da Team FJ, ha svelato oggi il calendario rivisto per la stagione 2020 in seguito al progressivo allentamento delle misure di lockdown nella Comunità Europea.
Cinque NASCAR GP – Italia a Vallelunga, Belgio a Zolder, Germania a Hockenheim, Repubblica Ceca a Most e Spagna a Valencia – hanno già una data confermata e ospiteranno quattro gare ciascuno: due valide per il campionato EuroNASCAR PRO e due per quello EuroNASCAR 2. Sebbene le attuali condizioni non consentano di portare la Euro NASCAR a in Gran Bretagna a Brands Hatch, comunque sia la NWES che MSV sperano di poter recuperare l’evento durante l’anno.

“Siamo molto felici e orgogliosi di poter offrire questo calendario ai nostri concorrenti e agli appassionati europei!” ha dichiarato il Presidente - CEO della NWES Jerome Galpin. “Vogliamo ringraziare i circuiti nostri partner per il loro supporto in questi tempi difficili. Lavoriamo tutti insieme per assicurarci che i concorrenti – e speriamo anche i fan – possano partecipare alle gare in condizioni di sicurezza e adatteremo regolamenti e procedure di conseguenza. Siamo pronti a riprendere e non vediamo l’ora di tornare in pista!”

La stagione della NWES, con le sue eccezionali battaglie in pista, inizierà all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga il 12-13 settembre. Il circuito italiano accoglierà la NASCAR Whelen Euro Series per la prima volta con un evento tutto nuovo.
La serie visiterà poi due circuiti storici. Il Circuit Zolder, in Belgio, ospiterà l’American Festival NASCAR per la sesta volta il 3-4 ottobre, mentre l’Hockenheimring, in Germania, celebrerà la quarta edizione dell’American Fan Fest il 17-18 ottobre.
Il 14-15 novembre, la NASCAR Whelen Euro Series farà rotta per la Repubblica Ceca per la seconda edizione dell’Autodrom Most NASCAR Show, prima di chiudere la stagione al Circuit Ricardo Tormo di Valencia, Spagna, il 5-6 dicembre con l’ottava Valencia NASCAR Fest.

Il format dei weekend di gara e altri aggiornamenti verranno resi noti nei prossimi giorni..

NUOVO CALENDARIO NWES 2020

12-13 settembre | Vallelunga, Italia
3-4 ottobre | Zolder, Belgio
17-18 ottobre | Hockenheim, Germania
14-15 novembre | Most, Repubblica Ceca
5-6 dicembre | Valencia, Spagna
Tbd | Brands Hatch, Gran Bretagna 


Credits: NASCAR Whelen Euro Series