mercoledì 10 luglio 2019

RALLY/ OBIETTIVO CRZ, TABARELLI AL CARNIA SULLA C3 R5


10 Luglio 2019 – All'insegna del double chevron il Rally Valli della Carnia per Daniele Tabarelli, pronto a tornare a calarsi nell'abitacolo di una delle vetture più recenti dell'intero panorama rallystico mondiale, la Citroen C3 R5. Un déjà vu per il pilota trentino, avendo già portato ai piedi del podio, quarto assoluto e di classe, l'arma della casa francese, grazie al team G. Car Sport, in occasione del precedente Rally Bellunese, round di apertura della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona.
Un altro quarto nella generale, ottenuto nel successivo Dolomiti Rally alla guida della sempreverde Mitsubishi Lancer Evo IX R4, ha permesso al portacolori di Omega di salire al terzo posto nella classifica provvisoria della serie, in piena lotta con Signor, primo con un margine di dieci lunghezze, e con De Cecco, secondo con un gap di due punti.
L'appuntamento friulano non solo sancirà il giro di boa, in chiave CRZ, ma metterà sul piatto un cospicuo bottino di punti, grazie alla maggiorazione del coefficiente pari a 1,5.

Abbiamo deciso di tornare a competere con la Citroen C3 R5” – racconta Tabarelli – “per poter sfruttare al massimo l'aumento del coefficiente, di attribuzione punti, che avremo a disposizione qui al Carnia. La classe R4, purtroppo, ci vede quasi sempre essere gli unici al via ed è innegabile che il paragone con le sorelle maggiori sia inqualificabile. Grazie alla fiducia di G. Car Sport ed al sostegno di Omega avremo la possibilità di tornare a guidare la C3, una vettura a dir poco favolosa. Al Bellunese, ad inizio stagione, era tutto nuovo. Nonostante qualche piccolo fuori programma ci siamo comunque comportati bene, il parco partenti era molto buono, ed il quarto posto è stato un ottimo avvio. Qui al Carnia dovremo sfruttare quanto abbiamo imparato ad inizio anno e siamo certi che potremo vendere cara la pelle. Siamo consapevoli che ci saranno parecchi avversari tosti, oltre a quelli per il CRZ si parla di tanti locali per un totale di tredici vetture, ma questo non ci spaventa. Siamo stimolati a dare il nostro massimo.”

Due le frazioni di gara in programma per l'edizione 2019 del Valli della Carnia, con inizio previsto Sabato, nel tardo pomeriggio da Ampezzo, per i due passaggi sulle speciali di “Feltrone” (7,40 km) e “Voltois” (2,20 km). Principale incognita della giornata sarà il secondo giro, da affrontare in notturna, che potrà rivelarsi determinante nel computo finale.
Sei i crono pronti ad attendere i concorrenti alla Domenica seguente: due tornate su “Invillino” (6,90 km), “Fusea - Lauco” (12,00 km) e “Passo Pura” (13,50 km) chiuderanno il cerchio.

Il Valli della Carnia è una gara bellissima” – aggiunge Tabarelli – “e ne conservo un ottimo ricordo. Due anni fa chiudemmo quinti assoluti e terzi di gruppo, preceduti da una WRC, due R5 ed una Super 2000 con la nostra Lancer. Quest'anno ci sarà una prova nuova, un'altra è stata modificata nel suo tratto iniziale. Correre di notte poi? Ci vorrà del gran pelo sullo stomaco. La prima tappa, seppur corta, sarà insidiosa. Abbiamo delle buone carte in mano per fare bene.”

Foto di Fotosport

Podio in salita e rally per il Team Bassano

Altri buoni risultati per il Team Bassano che ha iniziato col passo giusto il mese di luglio, nelle due manifestazioni dello scorso fine settimana: il Rally 4 Regioni e la salita Trento - Bondone.

Al rally pavese, si sono messi in bella evidenza Ermanno Sordi e Claudio Biglieri che hanno condotto sul terzo gradino del podio assoluto la loro Porsche 911 SC Gruppo B, con la quale sono anche secondi di classe e di 4° Raggruppamento. Efficace e convincente anche la prova di Luigi Capsoni e Denis Masin i quali, con l'agile Renault Alpine A110 1300 Gruppo 4, si aggiudicano il 1° Raggruppamento e la classe realizzando la sesta prestazione assoluta.

Portacolori dall'ovale azzurro a podio anche nella Trento - Bondone alla quale hanno partecipato sei piloti, tra i quali Agostino Iccolti e Giampaolo Basso che - entrambi sulle Porsche 911 RSR Gruppo 4 - hanno rinnovato la loro sfida personale nell'università della salita con un risultato finale a favore del primo per poco più di 5"; nella classe e in 2° Raggruppamento, sono rispettivamente secondo e terzo e nell'assoluta, quinto e sesto. Gianfranco Marconcini sale con l'Opel Kadett GT/e Gruppo 2 stampando il trentunesimo crono che gli vale il secondo posto di classe. Roberto Piatto, inserito nella classifica del "Trofeo Nesti" è settimo e primo di classe con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2, Guido Vettore diciannovesimo e e primo di classe con la BMW 2002 TI Gruppo 2, mentre Enzo Armellini con l'Alfa Romeo 33 Gruppo A, è stato costretto al ritiro.

E' già alle porte il prossimo impegno che porterà sei equipaggi sulle prove speciali della 2^ Coppa Ville Lucchesi valevole per il Trofeo Rally della terza Zona. Al via ci saranno Gabriele Noberasco e Bruno Banaudi su BMW M3 Gruppo A, Giampaolo Mantovani e Luigi Annoni su Porsche 911 Gruppo 4, Gianluigi Baghin e Sergio Marchi con l'Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2, Luigi Capsoni e Denis Masin di nuovo con la Renault Alpine A110 Gruppo 4; toccherà poi a Fausto Fantei ed Elisa Filippini con l'Alfa Romeo Alfasud TI Gruppo 2 e a Mario Cravero con Oddino Ricca sulla Fiat 127 Gruppo 2.
Verifiche e cerimonia di partenza venerdì 12; gara su sette prove speciali tutta nella giornata di sabato 13. Partenza ad Altopascio ed arrivo a Montecarlo, sempre in provincia di Lucca.

Foto di Diesse Photo

martedì 9 luglio 2019

I NUMERI DI FORMULA MEDICINE AL "GIRO DI BOA" DELLA STAGIONE



9 luglio 2019 - Formula Medicine dà i numeri. Con la stagione che è giunta al "giro di boa", è ormai tempo di bilanci. Da gennaio fino al mese di giugno di quest'anno, sono stati 122 i piloti assistiti dallo staff guidato dal dottor Riccardo Ceccarelli. Un dato che diventa ancora più rilevante se si considera la multinazionalità degli stessi, provenienti da ben 33 differenti paesi del mondo, il 74 per cento dall'estero.

Uno sforzo straordinario, quello della struttura di Viareggio, che nella prima metà del 2019 ha dispiegato sul campo 22 medici, nove fisioterapisti, sei infermieri, cinque trainers ed una psicologa, ospitando presso la sua sede 99 piloti di diverse specialità e categorie, seguendone altri 23 esclusivamente in pista. L'impegno maggiore riguarda quello delle ruote coperte (Sport, GT e Turismo), da cui provengono 50 piloti.

Spazio anche ai giovani e giovanissimi con un totale di 40 kartisti, mentre quelli in arrivo dalle monoposto sono 26; dalla IndyCar alla Formula E, transitando dalle "categorie minori" come i campionati FIA Formula 2 e Formula 3.

Sono 55 gli "under 20". Di questi 41 hanno meno di 18 anni. Ma ci sono anche cinque "over 50". Dai più giovani (fin da 9 anni) si passa agli ultra settantenni, una cui rappresentanza in questi giorni ha disputato la Pechino-Parigi.

Tra le specialità seguite ci sono anche i rally e le salite. Quattro e anche due ruote, visto in coinvolgimento di molti motociclisti. 

Ma Formula Medicine non è solo motorsport. Grazie ai risultati ottenuti con il Mental Economy Training, un numero sempre più alto di atleti si affida oggi alla struttura di Viareggio. Tanto che le discipline "trattate" nel 2019 sono circa una decina, incluse mountain bike, nuoto, pattinaggio, sci, tennis, tiro e vela.


 

Scuderia Palladio Historic: un quintetto alla Coppa Ville Lucchesi


Vicenza, 9 luglio 2019 – E' pronta a ripartire verso una nuova esperienza la Scuderia Palladio Historic che, nelle giornate di venerdì 12 e sabato 13, sarà presente alla Coppa delle Ville Lucchesi con cinque equipaggi: quattro nel rally storico ed un quinto nella gara di regolarità a media.

Alla sua seconda edizione, il rally storico lucchese si propone come un'interessante novità nel panorama della specialità e la scuderia vicentina non ha voluto mancare all'appuntamento schierando un'interessante formazione, a partire dall'equipaggio che lo scorso anno era al comando della gara prima del ritiro: stiamo parlando di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri sulla Porsche 911 RSR Gruppo 4, che partiranno con l'obiettivo di pareggiare i conti con la sorte e di puntare al risultato pieno. Toccherà poi a Riccardo Bianco con la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A che dividerà con Nicola Rutigliano, seguito da Giuliano Ongaro e Nico Pellizzari con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A ed infine, il Presidente Mario Mettifogo che ritrova il volante dell'Autobianchi A112 Abarth e Gloria Florio a dettargli le note. Nella regolarità a media, faranno l'esordio coi colori della Palladio Historic, i locali Michael Bernardini e Jacopo Lazzareschi alla guida di un'Opel Manta.

Lo scorso fine settimana, il "gatto col casco" era presente alla Trento-Bondone con due vetture: la Porsche 911 RSR Gruppo 4 con la quale Umberto Pizzato ha occupato la seconda piazza nella speciale classifica del "Trofeo Nesti", mentre Romeo De Rossi è stato penalizzato dalla rottura del cambio della sua Alfa Romeo Alfasud TI Gruppo 2 che ha comunque portato al traguardo, seppur in ultima posizione. (Andrea Zanovello)

Foto di Aci Sport

CONCORSO D’ELEGANZA “POLTU QUATU CLASSIC 2019”: LE FERRARI SBANCANO VINCENDO IL BEST OF SHOW E IL PREMIO SPECIALE ASI



Dal 5 al 7 luglio, la Costa Smeralda ha ospitato la quarta edizione di “Poltu Quatu Classic”, concorso d’eleganza per auto storiche organizzato da Auto Classic e Between con il patrocinio di FIVA, ASI e Regione Sardegna. Un format nuovo, ideato e sviluppato da Simone Bertolero, che per il prossimo anno prevede già alcune interessanti novità. “Poltu Quatu Classic”, infatti, è solo uno dei tre concorsi allestiti nel 2019 - ai quali se ne potrebbe aggiungere un quarto a dicembre, in un’ambientazione davvero insolita e sicuramente più… fredda: presto scopriremo se l’iniziativa riuscirà a concretizzarsi – e nel 2020 potrebbe nascere una sorta di “circuito d’eleganza a tappe”, con un gran finale tra le vetture best of show e vincitrici di classe nei singoli concorsi. Questi, ad oggi, sono “Alassio Classic”, “Parco Valentino Classic” e l’ultimo svoltosi sull’isola dei Quattro Mori.

La formula fin qui utilizzata in ogni singolo evento prevede la partecipazione di massimo 30 vetture suddivise in 6 categorie, che utilizzano come base un hotel o una location di pregio (il Grand Hotel di Alassio, il Castello del Valentino a Torino e il Grand Hotel Poltu Quatu) per poi coniugare brevi escursioni alla scoperta delle eccellenze del territorio. In Sardegna, ad esempio, i partecipanti hanno vissuto una bellissima esperienza tra visite a borghi storici (San Pantaleo e Porto Cervo), degustazioni in vigna alle Cantine Surrau e giornate in spiaggia, guidando le loro auto d’epoca lungo gli scenari mozzafiato della Costa Smeralda. I più temerari, inoltre, hanno provato l’ebbrezza dell’alta velocità in mare grazie alla “Off Shore Experience” con il cinque volte Campione del Mondo di Motonautica Aaron Ciantar al timone del suo spettacolare Chaudron G Edition.
In Costa Smeralda sono sbarcate 24 automobili di alto livello - costruite tra il 1915 e il 2015 - esaminate dalla giuria presieduta dallo storico dell’auto Paolo Tumminelli, coadiuvato dal designer Fabrizio Giugiaro, che ha portato l’ultima sua showcar elettrica, la GFG Kangaroo, e da Luciano Bertolero, fondatore di Auto Classic ed esperto Ferrari; con loro, Afshin Behnia, CEO & Founder della piattaforma online Petrolicious, Shinichi Ekko, presidente del Maserati Club Japan, Carlo Di Giusto, vice direttore di Ruoteclassiche, e Luca Gastaldi, responsabile ufficio stampa ASI.

Il prezioso Trofeo Best of Show realizzato dalla GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro (una scultura di materiali compositi che cambia solo di colorazione negli altri concorsi d’eleganza organizzati da Auto Classic e Between) è stato assegnato alla Ferrari 275 GTB 4 del 1966, carrozzata in alluminio da Pininfarina, portata dal noto collezionista Ugo Gussali Beretta. Il Premio Speciale ASI, riservato alla vettura italiana più rappresentativa, è andato alla Ferrari 212 Coupé del 1952 iscritta da Giorgio Vinai: modello costruito in 18 esemplari che ha sancito l’inizio della proficua collaborazione tra la Casa di Maranello e l’atelier Pininfarina.


LE VETTURE PREMIATE

BEST OF SHOW
Ferrari 275 GTB 4 (1966)
Ugo Gussali Beretta

PREMIO SPECIALE ASI
Ferrari 212 Coupé (1952)
Giorgio Vinai

CATEGORIA “L’ETÀ DELL’ORO: LE AUTO CHE HANNO FATTO LA STORIA”
Lancia Theta Sport (1915)
Mauro Milano

CATEGORIA “MASCHI CONTRO FEMMINE: COUPÉ VS CABRIOLET”
Fiat 1100 Vistotal Cabriolet Castagna (1950)
Silvia Nicolis

CATEGORIA “LA DOLCE VITA: UNA SPIDER PER L’ESTATE”
ASA 1000 GT Spider (1964)
Edoardo Magnone

CATEGORIA “L’ESTATE ADDOSSO: IL VENTO TRA I CAPELLI”
Alvis TE 21 Super Cabriolet (1965)
Daniel Donovan

CATEGORIA “FIGLIE DI WOODSTOCK: LA RIVOLUZIONE DELLO STILE”
Ferrari 308 Vetroresina (1977)
Francesco Poggioli

CATEGORIA “INSTANT CLASSICS: LE MODERNE CHE FARANNO LA STORIA”
Lamborghini Aventador SV (2015)
Raul Marchisio

MotoCorse/Dunlop Cup: al Mugello vittorie di Altomonte, Milanese e Brignola


E’ stata la pioggia a condizionare il fine settimana del Mugello. Come accaduto nel maggio scorso, anche nella quarta tappa del Trofeo Dunlop Cup il meteo ha scombinato i piani di team e piloti, rimescolando le carte dopo qualifiche asciutte.

A non risentire delle bizze del tempo è stato Giovanni Altomonte, che nella classe 600 ha messo a segno la seconda vittoria stagionale dopo un'ottima rimonta dall’undicesimo posto. Per il pilota non è stata una prova facile: oltre alle insidie della pista bagnata, infatti, per tutta la gara Altomonte ha incrociato le traiettorie con Giordano Travagliati, uscito battuto nella volata finale per soli 95 millesimi. Dietro ai duellanti, è stato Marco Passarelli a conquistare il terzo posto, con il romano che solo nel finale ha avuto la meglio su Michele Longo ed Enrico Tognocchi, entrambi sul podio della “Time 103” alle spalle di Altomonte.

Alla luce di questi risultati, a due gare dal termine della stagione, Giordano Travagliati è riuscito a confermarsi in testa al campionato con 135 punti, mentre Enrico Tognocchi è risalito al secondo posto (91 pt.) scavalcando Giovanni Menduni (90 pt.), ritirato al Mugello.

Grande battaglia anche nel Trofeo Naked Italia, con Nicola Ruggiero che ha conquistato il successo battendo in volata Giampiero Scopetani.

Se nella Sprint Race della Dunlop Cup 1000 il sole ha salutato la prima vittoria stagionale di Matteo Milanese, nella gara della domenica alcune chiazze di umido hanno reso ancora più incandescente la tappa toscana della classe maggiore. Ad emergere è stata l’esperienza di Norino Brignola, che ha lasciato il Mugello Circuit con un secondo posto nella prova del sabato e una vittoria nella gara principale. Un ruolino di marcia che ha consentito all’ex Campione Italiano Superbike di rafforzare la leadership in Campionato con 168 punti, portando a 53 lunghezze il vantaggio su Raffaele Rubino, due volte terzo sui sali e scendi toscani. Una vittoria ed un secondo gradino del podio hanno invece permesso a Matteo Milanese (93 pt.) di avvicinarsi nella graduatoria generale a Christian Micochero (101 pt.), autore di due piazzamenti.

Senza storia le gare dell’Italian Master Cup, il campionato riservato agli over45, con Harald Lantschner dominatore di entrambe le manche davanti a Stefano Pedrini.

Archiviata la prova toscana, il Trofeo Dunlop Cup non andrà in vacanza: il prossimo appuntamento infatti è in programma sempre al Mugello il prossimo 25 agosto.

AL 43° R.A.A.B. HISTORIC DUE GIORNI DI GRANDE RALLY

Non si è ancora spenta l'eco della spettacolare edizione "moderna" del Rally Alto Appennino Bolognese, corso poco più di una settimana fa, ed è già tempo di pensare al 43° Rally R.A.A.B Historic, in programma a Castiglione dei Pepoli (Bologna), il 26 e 27 luglio.

L'organizzatore, EventStyle, torna a proporre uno degli appuntamenti rallistici più avvincenti in Italia riservato alle vetture storiche, importante tappa per Trofeo A112 Abarth con parte dedicata alla "regolarità sport", valida per il Trofeo TRE REGIONI.


Visto il notevole successo riscontrato dall'edizione dello scorso anno, è stato deciso che il percorso ne riprenderà i caratteri, cioè un giro di prove al venerdì, con il fascino dell'oscurità facendo correre le prove speciali di MONTE TAVIANELLA, VALSERENA E TRASERRA, col fine prova in centro a Castiglione dei Pepoli, per poi far correre due giri il sabato SPARVO, MONTE TAVIANELLA E TRASERRA, in versione più lunga.

 

La lunghezza totale percorso sarà di 224,720 chilometri, con 9 prove speciali, per un complessivo di distanza competitiva di 85,680.

Due, i Riordinamenti, entrambi a Castiglione dei Pepoli (BO): quello notturno tra le due giornate di gara sarà in Piazza Mercato, l'altro è previsto in Piazza della Libertà.

lunedì 8 luglio 2019

Luci e ombre sulla trasferta ungherese del Team Antonelli Motorsport


8 luglio 2019 - Ancora una volta non tutto è andato come doveva per il team Antonelli Motorsport, reduce da una trasferta sul circuito dell'Hungaroring dai due volti. 


A Budapest la nota positiva è stata quella della GT Cup Open Europe, che giunta al terzo dei sei doppi appuntamenti ha visto Glauco Solieri grande protagonista al volante della Lamborghini Huracán Super Trofeo della squadra emiliana. Il pilota bolognese, che arrivava sul tracciato magiaro con le due vittorie messe a segno al Paul Ricard e Spa-Francorchamps, è riuscito a salire per la terza volta in tre appuntamenti sul podio. Autore del quinto responso nella prima sessione di qualifica di sabato mattina, Solieri in Gara 1 è stato protagonista di una condotta perfetta, che lo ha portato a risalire di due posizioni per concludere terzo e centrare il successo tra gli Am. Punti importanti anche quelli conquistati nella seconda gara di domenica, quando si è avviato dalla seconda fila, andando ad agguantare un quarto piazzamento e concedendo il "bis" nella propria classe. Tirando le somme il fine settimana ungherese ha visto il veloce pilota del team Antonelli Motorsport guadagnare anche due posizioni in campionato, risalendo secondo, a sole sei lunghezze dal leader Niki Leutwiler che lo precede (di appena due punti) anche nella classifica Am.

Fine settimana da dimenticare invece nell'Italian F4 Championship powered by Abarth, giunto anche esso sullo stesso circuito dell'Hungaroring al terzo appuntamento della stagione. Dopo una qualifica difficile, Andrea Rosso era riuscito a evidenziarsi in Gara 1 come il migliore degli italiani, chiudendo 16°. Ma una penalizzazione di 35" dopo il traguardo, comminata anche ad altri nove piloti per non avere adeguatamente rallentato in regime di bandiere gialle, lo ha fatto poi retrocedere 22°. Costretto al ritiro dopo nove giri il suo compagno di squadra Lorenzo Ferrari, a causa del contatto avuto con un'altra vettura. 

Quest'ultimo, al via di Gara 2 è stato protagonista nella tornata iniziale di un altro incidente dai risvolti spettacolari e per certi versi drammatici, che ha causato anche l'esposizione della bandiera rossa. Tanta paura, ma alla fine nessuna conseguenza per il giovane driver della squadra emiliana, che non ha potuto proseguire il suo weekend. Quando è stato ridato il via, Rosso ha invece concluso sul fondo e in Gara 3 è rimasto coinvolto nell'ennesimo spettacolare ma incruento incidente.

Sia Ferrari che Rosso salteranno il prossimo appuntamento del Red Bull Ring in programma questo weekend (troppo poco il tempo per ritornare in pista). Per Solieri seguiranno adesso due mesi di pausa, prima di affrontare il quarto round della GT Cup Open Europe che si disputerà sul circuito inglese di Silverstone il 7 e 8 settembre.

Rally/ Scuderia Palladio: è vittoria al Casentino con Sossella e Falzone


Vicenza, 8 luglio 2019 - E finalmente è arrivata anche la vittoria, la prima della stagione 2019 per Manuel Sossella e Gabriele Falzone, che si sono aggiudicati il Rally del Casentino con la Ford Fiesta WRC del team Tamauto griffata Scuderia Palladio.
La quarta delle cinque gare dell'International Rally Cup, è stata molto avvincente con colpi di scena che hanno tenuto tutti col fiato sospeso fino all'ultimo chilometro.

"Siamo partiti col passo giusto prendendo il comando nella quarta speciale e via via lo stavamo aumentando - afferma Sossella - abbiamo però accusato un problema allo sterzo che si manifestava nei tratti di trasferimento, arrivando a bloccarsi quasi completamente. In assistenza è stata dapprima cambiata la pompa dell'idroguida ma persistendo l'inconveniente, nel successivo parco è stato deciso col team di provvedere anche alla sostituzione della scatola guida, intervento che si è prolungato più del previsto costringendoci ad un ritardo al controllo orario con la conseguente penalità di 40 secondi." Con ancora più di 44 chilometri di prove da disputare, tra i quali i 36 in notturna della temuta "Talla", tutto era ancora possibile e proprio nell'ultimo tratto, lo sforzo e la tenacia hanno ripagato il duo vicentino-varesotto che è riuscito a recuperare il gap e ad arrivare al palco di Bibbiena a festeggiare una meritata, quanto voluta, vittoria che riporta in alto il morale all'equipaggio e alla Scuderia Palladio.

Da sempre una delle gare più amate da Manuel, il Casentino ed il suo appassionato pubblico, hanno confermato una volta di più la stima e l'affetto verso il pilota vicentino, che ricambia ringraziando per il clima di festa e passione che sempre lo accoglie nella gara aretina: autografi, foto e scambi di battute con i tifosi sono stati innumerevoli durante tutta la gara.
Dopo i festeggiamenti, sono d'obbligo anche i ringraziamenti a tutti gli sponsor in particolare ai carissimi e fraterni amici proprietari della "Croma Catene" che da anni sostengono con entusiasmo e passione l'attività sportiva di Sossella che dopo le vacanze estive, si concentrerà sull'appuntamento col Rally Città di Bassano in programma a fine settembre, di particolare importanza visto il coefficiente maggiorato e i punti in palio. (Andrea Zanovello)

Foto di Amico Rally

Luca Colombo conquista il record mondiale di velocità sul lago di Como con una moto da cross


Il pilota milanese Luca Colombo ha conquistato il nuovo primato mondiale di velocità sull’acqua dolce con 104 Km/h. Il record da battere, precedentemente detenuto dell’australiano Robbie Maddison, era di 93,3 Km/h. Partito alle 10.00 da Gravedona, dopo una breve rincorsa sulla spiaggia per prendere la velocità necessaria a planare sull’acqua, Luca è giunto al Lido di Dongo dopo 2’43” minuti di “navigazione”. 

Ecco i “numeri” dell’impresa: velocita massima raggiunta 104 km/h (pari a nodi 56,15) ovvero più di 28 metri al secondo. Durante la sua performance Luca ha dovuto affrontare un singolare imprevisto: poco dopo aver raggiunto la velocità massima un’onda ha causato l’apertura del sistema autogonfiabile che avrebbe dovuto attivarsi solo in caso di perdita di potenza per evitare alla moto di inabissarsi nel lago. Il pilota milanese è riuscito però a gestire con grande abilità l’inconveniente e a concludere vittoriosamente la sua impresa. 

Il percorso della lunghezza di circa 1,9 Km è stato completato senza scendere mai al di sotto dei 30 nodi (55,6 km/h), velocità decisiva per poter correre sul pelo dell’acqua senza affondare. 

All’arrivo Luca ha dichiarato “Sono davvero soddisfatto, questo record l’ho voluto molto più del precedente, è stato difficile trovare anche un solo km/h in più e se in questi anni abbiamo registrato molti dati e varianti sull'acqua, restano ancora molte incognite. La verità è che non sai mai cosa può succedere ogni volta che metto la moto in acqua. Quest'anno si sono impegnati al massimo davvero tutti, da Giorgio Lumini e Angelo Pezzano, che mi hanno seguito con la loro grande professionalità, al team di Red Moto che mi ha supportato in tutte le richieste e tutti i partner che hanno contribuito a questa impresa, perché non è solo mio questo record, senza il loro supporto sarebbe stato impossibile. Ringrazio di cuore tutti!” 

La moto scelta per il record è la Honda CRF 450R. La moto, meticolosamente preparata dallo stesso Luca e dai partner tecnici, era dotato di pattini nautici e ruota posteriore con pale speciali che hanno fornito la spinta idrodinamica necessaria a far planare sull’acqua gli oltre 205 kg di peso a pieno carico.

MotoStoriche/ Oltre 200 motociclisti alla Milano-Taranto, partita a mezzanotte dall'Idroscalo


8 Luglio 2019 - Partita a mezzanotte dall’Idroscalo di Milano la trentatreesima edizione della Milano-Taranto, storica maratona per moto d’epoca che si concluderà a Taranto, sul Lungomare Virgilio, alle 15 circa del 13 luglio. Oltre 200 i centauri impegnati nel tour de force con arrivo della prima tappa a Breganze. La manifestazione è a carattere internazionale e non è agonistica, anche se sono previste delle classifiche finali. Le moto ammesse sono esclusivamente quelle delle categorie “Le Gloriose”, “Storica”, “Sport” e “Assaggiatori”.

Dal 1987, la Milano-Taranto rivive grazie all’impegno e alla passione di Franco Sabatini, patron del Moto Club Veteran S. Martino, l’associazione umbra che, da ben 33 anni, si occupa di organizzare la rievocazione della storica maratona.

Dopo la prima sosta nella notte, come consuetudine, a Crema, sosta sul lago d’Iseo a Lovere e proseguimento lungo la costa orientale del lago fino a Brescia. I partecipanti sono poi risaliti percorrendo la Statale Gardesana fino a Rovereto. Breve riordino, con controllo a timbro a San Giorgio di Perlena e poi l’arrivo in Piazza Mazzini a Breganze accolti dal Moto Club cittadino, reduce dal raduno internazionale organizzato in occasione del 70esimo anniversario dalla fondazione della casa costruttrice Laverda.

Tra i partecipanti, tre soci motociclisti della scuderia Eugenio Castellotti. Sono Giovanni Bassi su Moto Morini 175cc, Riccardo Grecchi su Royal Enfield 500cc e Massimo Pavesi su Gilera 150 Sport. Quest'ultimo che ha già partecipato nel 1996 alla Milano-Taranto con una Guzzi Airone Sport 250cc, concludendo sul podio di categoria.

Nella foto, da sinistra, Grecchi, Bassi e Pavesi della Scuderia Castellotti

Pole e vittoria per Fenici a Imola nella Porsche Sports Cup Suisse


- 8 luglio 2019 - E' arrivata a Imola, nella sua terza gara in assoluto, la prima vittoria di Francesco Maria Fenici nell'automobilismo. Il 29enne neo-pilota romano era stato protagonista di un brillante esordio assoluto nel motorsport a Le Castellet, dove aveva conquistato un'immediata pole position e concluso due volte al secondo posto nel round di Porsche Sports Cup Suisse andato in scena un mese fa. Lo scorso weekend a Imola, Fenici ha quindi replicato la pole position e centrato il primo successo nella gara sprint della Cayman Cup affrontata sempre al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport del team Amag First Rennsport - Centro Porsche Lugano, sulla quale continua il proficuo apprendistato seguito da Max Busnelli nelle vesti di coach driver. Sull'impegnativo circuito del Santerno, sul quale il portacolori della FF Motorsport ha confermato piena competitività nella categoria nonostante l'ancora limitata esperienza, il driver laziale aveva anche ottenuto il secondo miglior tempo tra le Cayman da 385 cavalli al via della 100 Miglia Endurance, ma purtroppo nella seconda corsa affrontata domenica un inconveniente ai freni lo ha costretto allo stop ai box durante il sesto giro.

Dopo queste prime esperienze racing, immediatamente bagnate dallo champagne sul podio, è prevista una pausa estiva per gli impegni agonistici di Fenici, che tornerà in bagarre nel monomarca svizzero a fine settembre sul circuito del Mugello e ha commentato così nel dopo-Imola: “Una pista incredibile, emozione allo stato puro! Siamo stati veloci e competitivi per l'intero weekend, poi un inconveniente può anche far parte del motorsport, ma grazie alla squadra la macchina era perfetta e salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, e così presto, è stata la gratificazione più grande per tutto il lavoro e la passione che stanno caratterizzando questi primi mesi da pilota. Vedremo di farci trovare pronti e 'sul pezzo' pure al rientro. Senza dubbio un ringraziamento speciale va a Max Busnelli: senza il suo supporto e i suoi consigli tutto questo non sarebbe mai arrivato in così poco tempo”.

Proprio Busnelli ha quindi dichiarato: “Francesco sta vivendo una crescita immediata e costante, è stato bravo a mettere in pratica tutti i suggerimenti. Qualcosa anche di sorprendente che conferma che il talento per fare bene c'è: grazie a una guida molto pulita riesce a raggiungere i limiti della vettura in poco tempo. La strada è chiaramente ancora lunga, stiamo lavorando sull'affinare la tecnica di guida e nel migliorare il feeling con l'auto e soprattutto la gestione della gara quando è in bagarre con i rivali. A ogni modo il suo apprendimento è più veloce del previsto”.

Foto Michele Scudiero