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mercoledì 10 luglio 2019

RALLY/ OBIETTIVO CRZ, TABARELLI AL CARNIA SULLA C3 R5


10 Luglio 2019 – All'insegna del double chevron il Rally Valli della Carnia per Daniele Tabarelli, pronto a tornare a calarsi nell'abitacolo di una delle vetture più recenti dell'intero panorama rallystico mondiale, la Citroen C3 R5. Un déjà vu per il pilota trentino, avendo già portato ai piedi del podio, quarto assoluto e di classe, l'arma della casa francese, grazie al team G. Car Sport, in occasione del precedente Rally Bellunese, round di apertura della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona.
Un altro quarto nella generale, ottenuto nel successivo Dolomiti Rally alla guida della sempreverde Mitsubishi Lancer Evo IX R4, ha permesso al portacolori di Omega di salire al terzo posto nella classifica provvisoria della serie, in piena lotta con Signor, primo con un margine di dieci lunghezze, e con De Cecco, secondo con un gap di due punti.
L'appuntamento friulano non solo sancirà il giro di boa, in chiave CRZ, ma metterà sul piatto un cospicuo bottino di punti, grazie alla maggiorazione del coefficiente pari a 1,5.

Abbiamo deciso di tornare a competere con la Citroen C3 R5” – racconta Tabarelli – “per poter sfruttare al massimo l'aumento del coefficiente, di attribuzione punti, che avremo a disposizione qui al Carnia. La classe R4, purtroppo, ci vede quasi sempre essere gli unici al via ed è innegabile che il paragone con le sorelle maggiori sia inqualificabile. Grazie alla fiducia di G. Car Sport ed al sostegno di Omega avremo la possibilità di tornare a guidare la C3, una vettura a dir poco favolosa. Al Bellunese, ad inizio stagione, era tutto nuovo. Nonostante qualche piccolo fuori programma ci siamo comunque comportati bene, il parco partenti era molto buono, ed il quarto posto è stato un ottimo avvio. Qui al Carnia dovremo sfruttare quanto abbiamo imparato ad inizio anno e siamo certi che potremo vendere cara la pelle. Siamo consapevoli che ci saranno parecchi avversari tosti, oltre a quelli per il CRZ si parla di tanti locali per un totale di tredici vetture, ma questo non ci spaventa. Siamo stimolati a dare il nostro massimo.”

Due le frazioni di gara in programma per l'edizione 2019 del Valli della Carnia, con inizio previsto Sabato, nel tardo pomeriggio da Ampezzo, per i due passaggi sulle speciali di “Feltrone” (7,40 km) e “Voltois” (2,20 km). Principale incognita della giornata sarà il secondo giro, da affrontare in notturna, che potrà rivelarsi determinante nel computo finale.
Sei i crono pronti ad attendere i concorrenti alla Domenica seguente: due tornate su “Invillino” (6,90 km), “Fusea - Lauco” (12,00 km) e “Passo Pura” (13,50 km) chiuderanno il cerchio.

Il Valli della Carnia è una gara bellissima” – aggiunge Tabarelli – “e ne conservo un ottimo ricordo. Due anni fa chiudemmo quinti assoluti e terzi di gruppo, preceduti da una WRC, due R5 ed una Super 2000 con la nostra Lancer. Quest'anno ci sarà una prova nuova, un'altra è stata modificata nel suo tratto iniziale. Correre di notte poi? Ci vorrà del gran pelo sullo stomaco. La prima tappa, seppur corta, sarà insidiosa. Abbiamo delle buone carte in mano per fare bene.”

Foto di Fotosport

mercoledì 3 settembre 2014

DANIELE TABARELLI, BUONA LA PRIMA SULLA FIESTA R5


“Sarà solo una gara test per prendere le misure alla Fiesta” affermava Daniele Tabarelli ai nastri di partenza della seconda edizione della Barelli Ronde e, visto il risultato, si può tranquillamente prevedere un futuro particolarmente roseo in vista dell'imminente appuntamento casalingo: il San Martino di Castrozza.

Grazie alla sinergia creatasi tra Pintarally Motorsport, ES Rally Service, Omega e G. Car Sport, Tabarelli è sceso in campo per la prima volta alla guida della Ford Fiesta in versione R5 condividendo l'abitacolo con Mauro Marchiori, compagno fondamentale nelle occasioni che contano.

Pronti via e sul primo impegno di giornata, a circa trenta minuti dallo start, si scatena un forte acquazzone che contribuisce a rendere la vita ancor più difficile al trentino.
Dopo una prima presa di contatto si inizia a lavorare sul setup della vettura grazie ai consigli immancabili del patron G. Car Sport, Giorgio Molinaro, che la fanno da padrone anche in virtù dell'esperienza accumulata nella massima serie tricolore con un big come Simone Campedelli.
I risultati non si fanno attendere e Tabarelli migliora nettamente il proprio parziale scalando la generale sino al quinto gradino.

“Siamo partiti molto abbottonati sulla prima speciale” – racconta Tabarelli a metà gara – “ma ci siamo resi subito conto che il potenziale di questa vettura è davvero elevato. Abbiamo ammorbidito l'assetto ed, avendo affrontato anche il secondo passaggio sul viscido, abbiamo avuto modo di capire subito i miglioramenti riuscendo a prendere un buon feeling con il mezzo. L'esperienza di Giorgio si è fatta sentire anche questa volta e sono sicuro che potremo ancora migliorare molto nei prossimi passaggi”.
Nella terza ripetizione il cielo inizia ad aprirsi e l'asfalto comincia ad asciugare. Tabarelli decide di optare per una scelta di coperture stampo su suggerimento del vicentino Manuel Sossella (poi vincitore assoluto su Ford Fiesta Wrc) ed il cronometro gli dà ragione. Ad ogni intermedio il parziale risulta in costante miglioramento con una piccola sbavatura ad inizio speciale che ne compromette leggermente il tempo finale.
Con soli otto decimi di ritardo da Spataro, e con l'ultima tornata alle porte, il trentino decide di dare il tutto per tutto nei poco meno di dodici chilometri che lo separano dal traguardo.
Saranno due i decimi conclusivi che garantiranno a Tabarelli la quarta posizione nella classifica assoluta, la seconda di gruppo nonché la vittoria in classe R5.

“Meglio di così non poteva sicuramente andare” – aggiunge Tabarelli al traguardo – “dato che i primi tre classificati erano per noi su un altro pianeta vista la maggiore conoscenza dei rispettivi mezzi sulla carta più quotati. Il meteo così mutevole ci ha permesso di testare questa vettura in svariate condizioni e ciò ha accresciuto notevolmente il bagaglio di informazioni che ci porteremo in spalla nella gara di casa, il prossimo San Martino di Castrozza, dove contiamo di mettere a frutto quanto imparato qui nel comasco”.
 

mercoledì 27 agosto 2014

DANIELE TABARELLI, HANKOOK E LA FIESTA R5



Il vocabolario dei termini per poter descrivere il 2014 di Daniele Tabarelli è giunto agli sgoccioli e, nonostante questo, il veloce driver trentino è pronto a scrivere un altro capitolo di una stagione per certi versi irripetibile.
Come se non bastasse il doppio esordio su una world rally car dal passato glorioso (prima una Focus 2002 ex McRae e poi una 2006 ex Gronholm), come se non bastasse centrare due vittorie assolute consecutive con la sempreverde Lancer Evo IX (prima al Benacus e poco dopo al Bellunese), come se non bastasse vincere all'esordio sullo sterrato in un contesto di caratura internazionale come il San Marino.
Affamato di sfide nel dna, Tabarelli scenderà in campo nella seconda edizione della Barelli Ronde, in programma per questo fine settimana.
Grazie alla sinergia creatasi tra Pintarally Motorsport, ES Rally Service, Omega e G. Car Sport il veloce pilota trentino si calerà per la prima volta nell'abitacolo della splendida Ford Fiesta R5 abitualmente utilizzata da un certo Simone Campedelli nel contesto della massima serie tricolore.
Ma le sorprese non finiscono qui perchè il matrimonio nato sulle strade bianche della Repubblica del Titano si consolida anche sull'asfalto del comasco con ERTS Hankook che si schiererà nuovamente al fianco del trentino come fornitore ufficiale di coperture.
Un pacchetto tecnico di primissimo livello che metterà Tabarelli in condizione di esprimere al meglio tutta la propria esperienza seppur alla prima con la trazione integrale di casa Ford.

“Mi sembra di vivere un sogno dal quale non riesco, e sinceramente non voglio, svegliarmi” – racconta Tabarelli – “e voglio ringraziare sin da adesso la famiglia Molinaro per aver deciso di affidarmi la loro arma di punta per cercare di ben figurare in vista di un possibile futuro nell'orbita dell'ovale blu. Avere l'onore di poter scendere nuovamente in gara indossando ufficialmente le coperture Hankook mi rende molto orgoglioso perchè significa che sto dimostrando di avere del potenziale e voglio sfruttare al massimo questo treno perchè non è detto che possa passare una seconda volta”.

Una trasferta sicuramente votata all'apprendistato su di una vettura di spicco nel panorama rallystico contemporaneo dove l'esperienza di Mauro Marchiori si rivelerà sicuramente utile per riuscire a prendere le giuste misure alla potente trazione integrale targata G. Car Sport.

“Abbiamo tra le mani una vettura sicuramente al top” – aggiunge Tabarelli – “assieme a delle coperture che sicuramente avranno modo di dimostrare il loro valore anche in questa occasione. Finalmente sono riuscito a portare all'esordio anche Mauro dato che non è mai salito sulla Fiesta R5 ma sono certo che il suo contributo sarà fondamentela come del resto è sempre stato. È una grossa opportunità ma vogliamo cercare di imparare quanto più possibile perchè, se ci dovesse essere un dopo, i chilometri che affronteremo qui alla Barelli Ronde dovranno essere quanto più produttivi possibili”.