martedì 18 giugno 2019

Regolarità AutoStoriche/ Zanasi e Bertini su Fiat 508 C vincono la Coppa della Collina Storica


Alla ventesima edizione della Coppa della Collina Storica, la Fiat 508 dell'equipaggio Zanasi/Bertini ha dominato tutti. In testa sin dalle prime serie di prove, la coppia della scuderia Classic Team ha superato con precisione impeccabile tutte le 60 prove cronometrate della gara pistoiese valida per il Campionato Italiano di Regolarità Classica per Auto Storiche.
Dietro di loro a 15 punti di distacco, Nino Margiotta in coppia con Valentina La Chiana su Volvo PV 444, che correvano per il Registro italiano Volvo d'Epoca e, a distanza di 11 punti, Fontana/Grossi su A112 Abarth, anch'essi del Classic Team. Meritatissimo quarto posto per Maurizio Aiolfi che ha corso senza navigatore su A112 Abarth e quinti Accardo/Becchina su Lancia Beta Montecarlo, tutti della Franciacorta Motori.
Una gara che ha richiesto molto impegno ai piloti ed ai navigatori, perché, come nelle passate edizioni, il percorso stradale si snoda quasi tutto sulle salite e discese delle Montagne Pistoiesi, in parte ripercorrendo la gara in salita che si svolse col nome di "Coppa delle Colline Pistoiesi" a partire dal 1923 fino al 1971.
Particolarmente tecniche anche le prove speciali al centesimo di secondo, ed a creare maggiori insidie anche i cinque CO che segnavano i settori di gara.

Per questa ventesima edizione quindi, il team degli organizzatori del Veteran Car Club di Pistoia ha così ripercorso nella maniera migliore la storia di quest'ottima gara, come hanno ricordato anche gli equipaggi nel corso delle premiazioni finali svoltesi durante la cena dei saluti nel giardino di Villa Cappugi a Pistoia. E come ha ricordato Armando Fontana, che ha partecipato a tutte le venti edizioni della rievocazione, questa è stata "la più bella e la più difficile di tutte".

Alla presenza, per l'ACI Pistoia, del Presidente Antonio Breschi, Alfredo Lippi (che del Veteran Car Club è il Presidente) ha ricordato le difficoltà ed i sacrifici che comporta l'organizzazione di un evento del genere. "Viste le molte coincidenze di altre gare con la data di questa ventesima edizione " ha detto "non mi aspettavo tante presenze". In effetti, erano più di 70 le auto in competizione, tutte giunte a Pistoia sabato 15 giugno di buon mattino (alcune anche la sera prima) per partecipare alla competizione che, dall'anno scorso, ha adottato una formula nuova: non più una gara di un'intera giornata, interrotta da soste e pranzo, ma una corsa tutta d'un fiato, dal primo pomeriggio sino a sera, per misurare le capacità non solo dei piloti, ma anche dei navigatori.

Sono stati apprezzatissimi anche i passaggi su strade poco trafficate con l'attraversamento di vere foreste e paesaggi panoramici: da Pistoia verso Riola, Monachino e Lentula, con il passaggio all'interno della Riserva naturale dell’Acquerino, la salita fino a Badi e poi verso Ponte della Venturina e la discesa fino a Pracchia seguendo il fiume Reno, poi gli attraversamenti dei borghi di Pontepreti e Campo Tizzoro e lo scavalcamento del Passo di Oppio per arrivare a San Marcello Pistoiese (nel cui centro si sono svolte alcune prove). A questo punto la parte più impegnativa, con i tornanti di Migliorini e Piteglio, Momigno e Prunetta, percorrendo i boschi di faggi e betulle, le curve di Cireglio e l'arrivo a Piazza, per poi risalire da Capostrada verso il Passo della Collina, ripercorrendo la gara storica, e ritornare indietro verso Pistoia, lungo il corso del fiume Ombrone sulla strada da Sammommé a Piteccio denominata “il Piccolo Stelvio” per le sue repentine curve.

A Sant'Agostino le ultime prove prima di quelle riservate al Trofeo Carlo Chiti, e poi una breve digressione verso il Nursery Campus di Vannucci, una grande area verde di coltivazione di piante millenarie, ed il passaggio davanti al vivaio delle Rose di Barni, una creazione vivaistica famosa per le sue multicolori rose a cespuglio dalla grandi corolle.

Tra le ladies in gara, degna di nota la prestazione Angino/Biagi su A112 Abarth, vincitrici della Coppa delle Dame. Anche loro correvano per il Classic Team a cui è andato anche il premio speciale Scuderie. Fra le donne in gara, ma non al traguardo, anche la giornalista della Rai Francesca Grimaldi, che ha portato alla gara una ammiratissima Jaguar XK 120 OTS del 1949.

Fra i ricordi e le rievocazioni, a Pistoia non poteva mancare un particolare riconoscimento ad un genio dei motori tutto pistoiese, quell'Ingegner Carlo Chiti che fu il creatore della Autodelta e l'artefice delle stagioni di Formula 1 dell'Alfa Romeo negli anni '70. A lui la Rievocazione Storica della Coppa della Collina ha dedicato una vera e propria gara nella gara: una serie di prove speciali al cronometro corse su un piccolo circuito allestito nella centralissima Piazza del Duomo, sotto le torri del centro storico di Pistoia ed a pochi passi dal Battistero. Ad aggiudicarsi questo trofeo, la coppia Argenti/Amoroso su Porsche 911 T della Palladio Historic.
Infine, il premio Memorial Paolo Spinelli assegnato al primo pilota pistoiese in classifica generale, è andato a Niccoli/Bianconi su BMW 320i Cabrio.

Il CIREAS torna nel weekend del 29 e 30 giugno per la settima prova stagionale ad Avellino con la Millecurve.

lunedì 17 giugno 2019

Alfa Revival Cup/ Per Eugenio Mosca missione compiuta a Monza


Eugenio Mosca è tornato alla vittoria sul circuito di casa in occasione della terza prova dell’Alfa Revival Cup disputata a Monza nel fine settimana. Il pilota monzese ha conquistato il primato di classe H2- Gr. 5 2000 al volante di una Alfa Romeo GTV 2000 Gr. 5 con Fabio de Beaumont. 

Una vettura che Mosca pilotava per la prima volta e con la quale ha trovato un feeling immediato, tanto da ottenere un tempo di qualifica che è valso all’inedito equipaggio la tredicesima casella sulla griglia e secondo posto di categoria. Una piazza d’onore confermata in gara, nonostante un problema al cambio nelle battute finali, poi tramutata in vittoria dall’esclusione dalla classifica del concorrente che precedeva. Si conferma così la tradizione vincente del binomio tra il pilota Monza Racing e le vetture storiche del Biscione, che nell’ultimo decennio ha fruttato ben otto successi sul circuito di casa.

24h Le Mans/ Alessandro Pier Guidi vince con la Ferrari 488 in GTE Pro. Il commento di La Russa, presidente ACI Milano di cui il pilota è socio sportivo

Il pilota Alessandro Pier Guidi, che corre con licenza sportiva dell’Automobile Club Milano, ha vinto la 24h di Le Mans su Ferrari 488 GTE EVO nella classe GTE Pro. 

“È una vittoria che ci inorgoglisce e che conferma la grande tradizione motoristica del nostro territorio” afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

“Il nostro Automobile Club annovera infatti il numero più elevato di piloti (e di campioni) di Formula 1 e delle altre massime categorie. Merito dei singoli ma anche della capacità che da sempre tutte le Istituzioni milanesi e lombarde hanno di fare sistema. Ora confidiamo che questa fantastica vittoria sia di buon auspicio nell’assegnazione a Milano-Cortina delle Olimpiadi invernali del 2026, per premiare i continui investimenti e la costante ricerca dell’eccellenza condotta anche nello Sport da Regione, Comune ed Enti sportivi” conclude Geronimo La Russa.

10mila spettatori al Milano Rally Show. Vittorie di Superti-Paganoni nelle storiche e Longhi-Santini nelle moderne


Festa dei motori in Piazza Duomo, per le vie del centro, del Quadrilatero della Moda, a San Siro. Le Piazze di Milano, icone internazionali di storia e architettura si sono aperte alle auto da rally, ai campioni dell'automobilismo che ancora emoziona, attrae, trasmette sensazioni e valori di sport nobile. E in questi due giorni nella capitale meneghina, sulle sopraelevate del Monza Eni Circuit, tra le curve e i dossi di "La Pista " di Arese e, soprattutto, sotto gli spalti della Cattedrale del Calcio, Stadio Meazza di San Siro, quattro quarti e qualcosa di più della nobiltà sportiva Milano Rally Show li ha conquistati.

Lo hanno decretato i quasi diecimila spettatori che nei due giorni di sfide motoristiche hanno seguito l'evento nella sua interezza, assiepando in ordine di posto le tribune e gli spazi attorno al tracciato di gara allestito a San Siro. Evento rallistico arricchito dagli eventi collaterali, dalle evoluzioni dei fantastici Daboot, da un Vanni Oddera campione nel dedicarsi alla Mototerapia, dalle esibizioni delle Legend Cars, delle muscle cars American Cars e della scuola di kart della Birel Art, i raduni dell'Abarth Club Milano e poi ancora dai test Drive Ferrari, dalla Street Food.

Una kermesse colorata e musicata da Radio Number One, insomma un multievento a trecento sessanta gradi in continua evoluzione. Che ha accontentato, affascinato, attratto e permesso alle famiglie milanesi di passare un weekend diverso, dove il fatto sportivo è solo il fiore all'occhiello di una manifestazione voluta e modellata per loro.

Sfide tra campioni di rally a bordo di vetture Storiche e Moderne: dalle Gruppo B e Gruppo 4, alle World Rally Car, le R5, le Super 1600 e le R4.

Sono i protagonisti delle sfide auto storiche ad animare ed emozionare il pubblico sul palco. A vincere, per la seconda volta il Milano Rally Show Storico, è il bresciano Marco Superti che ha battuto i nove concorrenti al via. Il lombardo con la Porsche 911 Rsr Gruppo 4, si impone davanti a Tony Fassina e Marco Verdelli, secondo con la Lancia Stratos Hf, con 1'58.3 di ritardo dal vincitore. Terzo è il pavese Riccardo Canzian, veloce, grintoso ed altamente spettacolare con la Opel Kadett GT/E Gruppo 4 che egli stesso prepara per le corse e che divide con Margherita Potino alle note. E' l'appassionato Walter Ben, porschista da sempre che si piazza al quarto posto, pilotando una Porsche 911 Sc Gruppo 4 che ha diviso con Raffaele Corollo. Termina anzitempo la gara di Beniamino Lo Presti, l'ideatore e organizzatore di Milano Rally Show navigato da Fabrizio Sala, il sempre più appassionato Vice Presidente di Regione Lombardia; fermi al palo sono anche molti dei campioni attesi come Matteo Musti, per la rottura della Porsche, Alberto Battistolli per rottura del cambio della Ferrari 308 Gt, accumunati nella sfortuna del ritiro a Elia Bossalini ed Edoardo Bresolin.

Prestazioni velocistiche di grande levatura, hanno caratterizzato la gara delle auto moderne dove, Piero Longhi s'è esaltato al punto di dominare la competizione. Il novarese ha firmato la terza edizione di Milano Rally Show, a bordo della Ford Fiesta WRC condivisa con il navigatore Gianmaria Santini. Dopo nove prove speciali, delle quali Longhi ne ha vinte cinque, al secondo posto assoluto ha chiuso il bresciano Luca Tosini, navigato da Roberto Peroglio alle sue spalle per 26.8 e due vittorie parziali con la Skoda Fabia R5. Terzo il camuno Ilario Bondioni, in coppia con Sofia D'ambrosio, veloce nelle piesse ma in ritardo nel computo totale di 1'02.4 dal vincitore. Quarto al traguardo di San Siro è il milanese Giacomo Jack Ogliari, navigato da Gabriele Falzone, sulla Citroen C3 R5, davanti di poco a Luca Potente, che con la Skoda Fabia R5 è quinto assoluto.

> da ufficio stampa Milano Rally Show

DB Motorsport con De Bellis sul podio della “Novecentoudici race cup”


E’ passata anche l’esperienza di Monza, per Team DB Motorsport, impegnata lo scorso fine settimana alla terza prova della “Novecentoudici race cup” con Riccardo De Bellis e la sua Porsche 991 GT3 della ZRS Motorsport. Il pilota lucchese, al termine di una giornata sofferta per via del caldo ed anche per un calo di prestazioni della vettura (prossima al rialzo programmato a fine stagione) è riuscito a siglare un perfetto secondo posto assoluto, riuscendo così a rimanere sopra il podio del campionato, in seconda posizione.

Un risultato decisamente importante e confortante, visto soprattutto il fatto che in queste gare di durata (cinquanta minuti) De Bellis corre da solo, senza il cambio di un compagno, una scelta comunque operata dal pilota stesso, soprattutto per mettersi alla prova a livello fisico e mentale.
De Bellis, supportato da Bardahl, in “griglia” è partito dalla settima posizione in quarta fila, con l’idea di puntare al podio di classe per poter mantenere i vertici della classifica di campionato, ed una condotta di gara in progressione, confortata da una perfetta messa a punto di assetto e bilanciamento dell’auto, oltre che al particolare feeling con la pista brianzola, hanno permesso di tenere in mano il secondo gradino del podio a cinqie èunti dal leader.
Adesso mancano tre gare al termine, la stagione si sta dunque infiammando e la prossima gara di Misano Adriatico il 14 luglio sarà crocevia importante per gli equilibri di alta classifica.

“L’obiettivo era quello di “limitare i danni” – commenta De Bellis – quest’anno le gare sono molto più tirate, il livello degli avversari si è alzato ed il fatto che sono gare di durata ci mette a dura prova, sia di testa che di fisico. La scelta di non condividere l’abitacolo con un altro pilota certamente mi penalizza un po’ nella resa fisica dei cinquanta minuti ,ma è un ulteriore stimolo di crescita personale e così sarà per il prosieguo del campionato. Ringrazio la squadra, ZRS Motorsport per la continua e professionale assistenza in gara, tutto il Team DB Motorsport per il sostegno e naturalmente Bardahl Italia per la fiducia che da sempre ha nel nostro Team”.

Clio Cup Italia/ Felice Jelmini (Composit Motorsport) senza rivali a Monza


Felice Jelmini ha dominato il weekend di Monza, terzo dei sei appuntamenti della Clio Cup Italia. Sulla sua pista di casa, il pilota del team Composit Motorsport, già leader della classifica assoluta, si è presentato con una doppia pole, precedendo in entrambe le sessioni di qualifica il proprio compagno di squadra Fabrizio Ongaretto. 

In Gara 1, involatosi al comando, Jelmini c'è rimasto per tutti i 12 giri in programma. Quindi ha concesso il "bis" anche nella seconda gara, portando a quattro in totale il numero dei successi conquistati quest'anno (dopo avere ottenuto anche una vittoria al Mugello e una a Imola) ed estendendo il suo vantaggio in campionato a 31 lunghezze nei confronti di Matteo Poloni, portacolori della Essecorse.

Punti importanti quelli che ha conquistato lo stesso Poloni, due volte secondo, sempre in bagarre con lo stesso Ongaretto e con "Due" (Oregon Team), che nella prima gara hanno occupato nell'ordine la terza e quarta posizione davanti a Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica).

Weekend negativo invece per Fulvio Ferri (Faro Racing), sempre nel gruppo di testa nei due round d'apertura, autore di un ritiro e di un settimo piazzamento. Un incidente nelle prove libere ha condizionato in parte il weekend di Filippo Distrutti; il giovane umbro della NextOneMotorsport, costretto ad avviarsi da oltre metà schieramento, si è reso autore di una doppia rimonta che gli ha permesso di centrare un settimo ed un sesto posto.
Ancora bene "Due" nella seconda gara, quando è salito sul gradino più basso del podio, precedendo un velocissimo Ercole Cipolla (Sirio Motorsport), con Max Danetti quinto al volante della seconda vettura della Essecorse.

Positiva la prova dei due giornalisti della Clio Cup Press League di Renault Italia. In Gara 1 Riccardo Scarlato di On-Race TV ha concluso 14°. Una posizione davanti ha terminato invece in Gara 2 Marco Congiu, di Motorsport.com, al debutto assoluto nella serie.

Prossimo appuntamento a Misano, nel fine settimana del 13 e 14 luglio.

La classifica dopo 6 gare (top 10): 1. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 133 punti; 2. Matteo Poloni (Essecorse) 102; 3. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 84; 4. Fulvio Ferri (Faro Racing) 61; 5. "Due" (Oregon Team) 53; 6. Massimiliano Danetti (Essecorse) 44; 7. Fabrizio Ongaretto (Composit Motorspot) 41; 8. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 29; 9. Ercole Cipolla (Sirio Motorsport) e Andrea Mosca (Faro Racing) 17.

Tricolore Velocità Montagna/ Al trentino Christian Merli su Osella la 9a Salita Morano–Campotenese


Il trentino Christian Merli su Osella FA 30 Evo Zytek 3.0 Lrm ufficiale equipaggiata con pneumatici Avon, si è aggiudicato con una straordinaria prova di forza la 9a Salita Morano-Campotenese, quinta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna, prova di Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud, nonché duplice tappa di Campionato Italiano Le Bicilindriche, Salita e Pista.
Al culmine di una giornata intensa, caratterizzata dal caldo afoso e da una grande presenza di spettatori lungo i 7,1 km del tracciato incastonato alle falde del monte Pollino, nel Cosentino, il portacolori Vimotorsport, campione europeo ed italiano in carica, ha vinto entrambe le gare ed ottenuto il suo miglior tempo in 2’39”24 nella seconda salita. Secondo il dodici volte Tricolore e dieci volte campione europeo Simone Faggioli, staccato di 3”40 con la Norma M20 FC Zytek ufficiale Best Lap Pirelli, quindi il trevigiano Denny Zardo (vincitore dell’ultima gara di Civm a Verzegnis), anche lui al volante di una Norma M20 FC Zytek della Best Lap, a sua volta distante 9”22 dalla vetta.
Come da previsioni della vigilia, la 9a Salita Morano-Campotenese – “Coppa Geppino Netti”, organizzata dalla Morano Motorsport, in collaborazione con l’Automobil Club Cosenza, con l’Amministrazione provinciale di Cosenza e con il patrocinio del Comune di Morano Calabro, ha offerto numerosi spunti tecnici agli oltre 200 piloti ammessi al via, i quali hanno faticato a trovare il setup ideale per via del percorso di gara, particolarmente impegnativo e quindi apprezzato dagli addetti ai lavori.

“Qualche difficoltà nella prima salita – confessa Christian Merli – pensavo di aver fatto un tempo migliore, è andata così. Niente da dire sulla mia Osella, perfetta, sulla quale abbiamo testato nuove gomme Avon con una particolare mescola in vista della Trento-Bondone, gara di casa, ma ‘bestia nera’. Sono comunque felice per il risultato, un ringraziamento speciale alla squadra ed a tutte le persone che mi collaborano”.
Un weekend agonistico forse al di sotto delle aspettative per il fiorentino Simone Faggioli: “Una giornata molto calda, un tracciato insidioso. Con il team abbiamo lavorato duramente con un’ennesima rivoluzione al setup della mia Norma, ma sapevamo che in questa sfida di Morano avremmo dovuto fare questo tipo di lavoro. Rispetto alla prima giornata abbiamo limato qualcosa pur rimanendo distanti dai tempi fatti segnare nel 2016. Abbiamo ridotto il distacco, che rimane comunque sempre tanto, secondo me. Complimenti a Christian, che va sempre più forte. Grazie a tutta la squadra”.
Grazie al podio conquistato a Morano Denny Zardo prosegue nel suo momento positivo, oltre a conquistare punti pesanti per il Tricolore della Montagna: “Soddisfatto per il rendimento della mia Norma – chiosa il campione veneto – con Simone Faggioli ci scambiamo i dati sulle vetture. In Gara 1 ho adottato un tipo di gomma Pirelli con mescola leggermente più dura, che non avevo mai provato prima. In questo caso ho perso un po’ di precisione nell’anteriore della vettura, fattore che mi ha fatto perdere qualcosa in termini di tempo perché prediligo un inserimento più deciso. Spero di poter migliorare ancora nell’apprendistato con la Norma anche se Merli e Faggioli restano distanti. Peccato per il sole che mi ha abbagliato un poco nella seconda salita”.

Autore di una prestazione tutta cuore e grinta, Michele Fattorini è riuscito a piazzarsi con merito ai piedi del podio di Morano. Afflitto da noie al cambio della sua Osella FA 30 Zytek nel corso della seconda salita di ricognizione del sabato, il giovane “figlio d’arte” di Orvieto ha potuto prendere oggi il via grazie al lavoro ed all’abnegazione dei suoi meccanici, i quali hanno finito di montare un nuovo cambio ed una nuova frizione sulla sua biposto alle 5 del mattino di gara.
Un weekend tribolato, ma comunque positivo per il ventitreenne sassarese Giuseppe Vacca, alla fine buon quinto assoluto con la Osella PA 2000 Honda della Scuderia Vesuvio sulla quale il sardo ha finalmente trovato oggi un miglior setup, precedendo il salernitano Angelo Marino, sesto assoluto con la potente Lola B99/50 Zytek, il catanese Luca Caruso, su Osella PA 2000 Honda Ateneo (nonostante il distacco del sedile di guida) ed il veronese Federico Liber, 8° assoluto con la Gloria C8P Evo Suzuki gommata Pirelli, il quale si è aggiudicato la speciale classifica riservata alle vetture Sport Motori Moto. Al plurititolato cosentino (di Castrovillari) Rosario Iaquinta, su Osella PA 21S Evo Honda della Project Team, è andata la palma di miglior pilota locale e la vittoria nel gruppo CN. Non ha preso il via il sassarese già otto volte campione italiano Omar Magliona, leader della classifica assoluta del Civm prima della gara di Morano Calabro.

Tra le ammiratissime “Supercar” del gruppo GT brillante affermazione per il foggiano Lucio Peruggini, campione italiano in carica, abile nel piazzare al vertice la Lamborghini Huracan GT3, davanti alla Ferrari 458 GT3 del padovano Luca Gaetani, capoclassifica per il Civm 2019 ed all’altra vettura del Cavallino (in versione 458 Challenge) del trapanese Vincenzo Gibiino. Vittoria thrilling tra le E2SH Silhouette per il marchigiano Alessandro Gabrielli su Alfa Romeo 4C Picchio (nonostante un testacoda nella seconda salita), sulla vettura gemella (in versione Furore) condotta dal medico teramano Marco Gramenzi (vincitore comunque in Gara 2).
Spettacolo anche tra le E1 Italia, dove a prevalere è il campano Giuseppe D’Angelo, con la Renault Clio Proto della SaMo Competition, davanti all’umbro Daniele Pelorosso, su Clio Proto, leader del Civm. Tra gli Under 25, uscito di strada il siracusano Luigi Fazzino, la vittoria è stata appannaggio del tarantino (di Martina Franca) Vanni Tagliente, su Peugeot 308 Cup SCS Motorsport. E’ proseguito a Morano l’apprendistato dell’attore barese Ettore Bassi con la Wolf Thunder GB08 Aprilia 1000 già resa vincente sulle piste dal talento cosentino Denny Molinaro.
Adrenalina a mille tra le 32 Bicilindriche protagoniste di una passerella unica a Morano. Il salernitano Pasquale Coppola, campione italiano Pista in carica, ha confermato il miglior crono delle salite di ricognizione, vincendo il gruppo con la Fiat 500 della Tramonti Corse in 8’14”36, precedendo l’ottimo ennese (originario di Centuripe, residente ad Adrano) Angelo Palazzo con l’altra Fiat 500 della Catania Corse. Sul podio l’altra Fiat 500 di Domenico Cuomo, per la Furore Motorsport.
Nell’affollatissimo gruppo riservato alle Racing Start (ben 45 le vetture al via), si conferma il fasanese Gianni Angelini (su Mini John Cooper Works S Turbo Benzina), con il tempo totale di 7’15”48, davanti al compaesano Oronzo Montanaro (anche lui su Mini JCW, Fasano Corse) ed al poliziotto salernitano Gianni Loffredo (su Mini JCW Turbodiesel, Scuderia Vesuvio), sempre più a suo agio in questo progetto che prevede la valorizzazione della Mini a gasolio. Ai piedi del podio l’altro fasanese Angelo Loconte a completare così un quartetto di Mini JCW ai vertici del gruppo.
Stellare la lotta per la supremazia pure tra le Racing Start Plus con il cosentino di Villapiana (tuttavia residente da anni nel Barese) Giuseppe Aragona abile a svettare al debutto con la nuova Mini JCW in livrea Cubeda Corse, davanti alla straordinaria tarantina (di Martina Franca) Anna Maria Fumo, velocissima con la Peugeot 308 Cup della SCS Motorsport e sul gradino più alto del podio nel Trofeo Dame, davanti alla trapanese Martina Raiti (Osella) ed alla orvietana Deborah Broccolini (Mini JCW). Terzo posto per il fasanese Giacomo Liuzzi (Mini JCW, Fasano Corse) 
Tra gli altri vincitori di gruppo, spiccano i pugliesi Martino Sisto (in Produzione S, Renault Clio Williams Apulia Corse) e Giovanni Lisi (gruppo N, Honda Civic Type R), il cosentino Gerardo Gardi (in Produzione Evo, Renault Clio Williams, Cosenza Corse), il reggino Giuseppe Quaranta (Peugeot 106 Gti 16v, Cosenza Corse).


domenica 16 giugno 2019

Cetilar Racing conclude a ridosso della 'top 10' la 24 Ore di Le Mans


16 giugno 2019 - Alla sua terza partecipazione nella 24 Ore di Le Mans, per il terzo anno di fila il team Cetilar Racing è riuscito a concludere con la Dallara-Gibson numero 47 tecnicamente supportata dalla Villorba Corse quella che è certamente la gara in assoluto più estenuante, ricca di fascino ed importante. Dopo il debutto del 2017 conclusosi con uno straordinario nono piazzamento assoluto ed il settimo della LMP2 e l'edizione dello scorso anno coronata dall'undicesimo posto di categoria, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed il rientrante Andrea Belicchi (quest'ultimo alla sua decima presenza nella "maratona francese") sono stati nuovamente protagonisti di un vero e proprio capolavoro, chiudendo tredicesimi di categoria e diciottesimi assoluti. Sempre guardando a quello che sarà il loro prossimo impegno nel FIA WEC 2019-2010.

Un'edizione della 24 Ore di Le Mans che segna dunque la fine di un ciclo e tutta in crescendo per la squadra italiana, che sin dalle qualifiche aveva puntato sull'affidabilità della vettura, lavorando quasi esclusivamente in ottica gara. Già nelle fasi iniziali, con Sernagiotto autore di una buona partenza dalla 25ª posizione assoluta dello schieramento (P17 di categoria), la Dallara del team Cetilar Racing ha cominciato a recuperare posizioni. Sia lui, che Belicchi e Lacorte, i quali gli sono succeduti in quest'ordine, hanno continuato a viaggiare con un ritmo consistente, collocandosi stabilmente intorno al 13° posto. Tutto ciò nonostante il sottosterzo lamentato nel primo e conclusivo settore durante le fasi iniziali e qualche difficoltà con la pressione delle gomme nello stint d'apertura. 

Dopo il primo quarto di gara la situazione è rimasta pressoché invariata e anche la notte è trascorsa senza alcun intoppo. Alle prime ore del giorno l'equipaggio tricolore, "sopravvissuto" alle numerose neutralizzazioni, si è ritrovato nella "top 10" della LMP2, andandosi a collocare a ridosso della 15ª posizione assoluta.

Poi un imprevisto: a poco meno di quattro ore dalla fine, mentre al volante si trovava Belicchi, si è rotto il compressore dell'attuazione del cambio. Un problema risolto nel minor tempo possibile dai meccanici, che hanno subito individuato l'inconveniente, che è costato alla Dallara della Cetilar Racing tre posizioni. Da quel momento in poi le cose si sono nuovamente stabilizzate e tutto è filato liscio fino al traguardo.

"Tre Le Mans su tre portate in fondo con la lotta vera, è davvero un privilegio per pochi - ha commentato Roberto Lacorte - Voglio ringraziare il team. Abbiamo trascorso cinque anni fantastici che rimarranno dentro tutti noi e nella storia del motorsport e dell'endurance. Qui c'è tanta passione, ci sono progetti, ci sono persone che li hanno condivisi. Questa edizione della 24 Ore è un po' particolare, perché è stata la più combattuta in termini agonistici. I distacchi fin dalle qualifiche sono stati sempre strettissimi e noi siamo rimasti costantemente in lotta per le posizioni "vere". Abbiamo avuto un problemino nell'ultima parte della gara che ci ha tagliato fuori dalla "top 10", però va bene così".

"È sempre un'emozione incredibile. Questa gara è talmente dura che portarla a termine sembra quasi strano - sono state le parole di Giorgio Sernagiotto - Tre su tre è un bel lavoro. Sono contento. I ragazzi della squadra sono stati bravissimi".

"Sono letteralmente commosso. Questa è stata la mia decima 24 Ore di Le Mans. Non riesco a trovare le parole per esprimere quello che provo dentro", ha poi aggiunto Andrea Belicchi.

"È stata molto dura. Poi tre volte a Le Mans e tre volte al traguardo è un risultato enorme - ha detto il team principal Raimondo Amadio - Bravi tutti, bravi i nostri ragazzi, bravi i piloti, la "regia", gli ingegneri, che sono riusciti a svolgere un lavoro fantastico. Io di gare ne faccio tante in un anno e ne ho fatte tantissime in vita mia, però questa le vale tutte davvero".

"Siamo contentissimi, perché non capita spesso di fare tre volte Le Mans e di finirla tutte e tre le volte. Ce ne sono successe di tutti i colori, eppure abbiamo visto sempre la bandiera a scacchi. Grazie a tutti i ragazzi della Villorba Cose", ha commentato il direttore sportivo Christian Pescatori.

Photo credits: Fabio Taccola

Concluso a Monza il Peroni Racing Weekend. Vittoria di Bellarosa-Belotti nella 2 Ore ECC

 
È la Wolf GB08 Tornado di Ivan Bellarosa e Guglielmo Belotti a conquistare il trofeo della 2 Ore Endurance Championship Cup di Monza, fiore all’occhiello del Peroni Racing Weekend conclusosi oggi al Monza Eni Circuit. Il prototipo della Avelon Formula è riuscito a mantenere la prima posizione per tutta la competizione dopo aver guadagnato la pole position nelle qualifiche di sabato. Secondo posto per lo spagnolo Javier Ibran al volante di una Ligier Lmp3 che precede sotto la bandiera a scacchi la Honda Civic TCR di MM Motorsport condotta da Emanuele Alborghetti e Luigi Bamonte.

Federico Borrett con BMW M3 è il primo a tagliare il traguardo nelle due gare della Coppa Italia Turismo. Dopo un’avvincente battaglia durata fino agli ultimi giri, si piazzano in gara-1 al secondo e terzo posto Daniele Cappellari con la Volkswagen Golf GTI del Rally Team e Edoardo Barbolini con Audi RS3 per la BF Motorsport. Cappellari finisce invece in terza posizione nella gara di domenica, anticipato da Jacopo Guidetti con Cupra TCR che chiude quindi al secondo posto.

Primeggiano nella Novecento GT Race Cup le vetture della serie tedesca P9 Challenge. Primo e secondo sono infatti rispettivamente Hermann Speck su Porsche 997 e Markus Fischer su BMW Z4. La Porsche 991 di Andrea Sapino taglia il traguardo per terza. Adriano Visdomini e Felix Irxenmayr si scontrano sul rettifilo dopo lo start della gara, causando una lunga sospensione necessaria a riparare il guardrail dopo il semaforo di partenza.

Il Master Tricolore Prototipi vede sul podio di gara-1 Claudio Francisci, Ranieri Randaccio e Walter Margelli. Quest’ultimo chiude secondo in gara-2 preceduto da Randaccio. Terzo, Michele Liguori su Osella PA21S.

Felice Jelmini di Composit Motorsport trionfa in entrambe le gare della Clio Cup Italia. Lo tallona Matteo Poloni della Essecorse arrivato secondo. Al terzo posto, in gara-1 c’è Fabrizio Ongaretto mentre in gara-2 sale sul podio “Due” di Oregon Team.

Matteo Deflorian, Franco Nespoli e Luciano Tarabini sono i vincitori della prima gara della Lotus Cup Italia. Nel secondo podio del monomarca salgono invece Manuel Bissa e nuovamente Deflorian e Nespoli.


Nella serie Boss GP, chiude gara-1 per primo la Benetton B197 condotta da Phil Stratford. Ingo Gerstl con Toro Rosso STR1 arriva secondo, seguito da Marco Ghiotto con Dallara GP2 di Scuderia Palladio. In gara-2 salgono sul podio, nell’ordine, Gerstl, Ghiotto e Alessandro Bracalente con una Dallara GP2 del Team Speed-Center.

Nel ricco schieramento del Campionato Italiano Autostoriche, primeggiano nell’unica gara monzese la Porsche 935 K3 di Marco e Massimo Guerra, seguita dalla Porsche 911 Carrera 2 di Enrico e Cesare Rondinelli e dalla BMW 323I di Giovanni Ambroso e Bruno Jarach.

Franco Monguzzi conclude primo la gara monzese della Alfa Revival Cup. Arrivano secondi Bruno Mazzuoli e Amerigo Bigliazzi con l’Alfetta GT6 del team Piloti Senesi. Sul terzo gradino del podio Fabrizio Zamuner e Roberto Restelli di OKP Alfa Delta Racing Team.

La pista riaprirà agli appassionati domenica 30 giugno in occasione di uno speciale Track Day estivo. Dalle 9 alle 17.30 sarà possibile correre nel Tempio della Velocità con la propria auto privata per provare le stesse emozioni dei piloti in gara. Maggiori informazioni sulla giornata di circolazione turistica sono disponibili sul sito www.monzanet.it (d.c.)

foto M. Bettiol

Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna


16 giugno 2019 – Vittoria sorprendente, ma meritata, per Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna dove ancora una volta la conclusiva Power Stage ha riservato decisivi brividi ed emozioni. Gli spagnoli della Hyundai Shell Mobis WRT erano stati leader nella 1^ tappa e poi si sono attestati in seconda posizione, quindi, sono stati pronti a conquistare la vittoria quando Ott Tanak su Toyota Yaris WRC, al comando sin dalla 2^ tappa, si è girato ed ha successivamente rallentato per un problema tecnico, proprio sulla conclusiva prova “Sassari - Argentiera”, la Power Stage della gara. L’estone del Toyota Gazoo Racing WRT navigato da Martin Jarveoja ha vinto in totale 7 delle 19 prove speciali e conclude da leader della classifica mondiale il Rally Italia Sardegna, grazie ai punti comunque guadagnati con la 5a posizione finale.


Secondi Teemu Suninen e Jarmo Lehtinen l’equipaggio finlandese della M-Sport Ford World Rally Team che sulla Fiesta WRC ha guadagnato il primo podio stagionale con l’attacco portato nella 1^ tappa e poi ha difeso con tenacia durante le rimanenti due lunghe frazioni di gara. Terzi a sorpresa Andreas Mikkelsen e Nicolas Gilsoul che hanno portato sul podio la seconda Hunday i20, in piena rimonta i norvegesi hanno vinto tutte e 4 le speciali della 3^ e conclusiva tappa ed hanno rimontato nel finale sugli altri britannici Elfyn Evans e Scott Martin quarti sulla Ford Fiesta WRC che hanno lottato per l’intera gara e respinto gli attacchi fin dove possibile.

Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società Wrc Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. Lo ha confermato il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani da Alghero. Fino alla fine il lavoro dell’ACI, che in partenrship con la Regione Sardegna ha organizzato la 16^ edizione del Rally Italia Sardegna, è stato gratificato con una presenza record di pubblico che ha seguito ogni fase dell’ottavo round del Campionato del Mondo Rally con validità quale 4° appuntamento di Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra.

Sesti Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 WRC, risaliti dopo lo scivolone seguito ai problemi ed alle toccate della 1^ tappa e poi un “lungo” nel conclusivo attacco sulla Power Stage. Settima sul traguardo di Alghero la prima Citroen in classifica, quella di Esapekka Lappi e Janne Ferm, il duo finnico che ha trovato un buon feeling con le prove dopo le migliorate scelte di gomme operate nella 2^ tappa. Ottavo posto per i britannici Kris Meeke e Sebastian Marshall sulla Toyota Yaris WRC per i quali le ambizioni da top 5 sono state vanificate con una foratura sulla PS 15 e conseguente sostituzione della ruota. Top ten completata dai migliori protagonisti del WRC 2 Pro, gli iscritti alla serie iridata, vinta dal giovanissimo finnico figlio d’arte Kalle Rovanpera navigato da Jhonne Alttunen che ha usato una efficace strategia vincendo tre prove e difendendo la leadership sin dalla prima tappa dai ripetuti attacchi del ceko Jan Kopecky nel duello tutto tra Skoda Fabia R5. Autentica mattatrice della WRC 2 Pro la Citroen C3 R5 del Team Total di Mads Otsberg e Eriksen Torstein che hanno vinto in tutto 16 delle 19 prove speciali, gratificazione che ha riscattato lo scivolone dei norvegesi nella 1^ tappa per un danno alla sospensione costato 12 minuti all’equipaggio.

Ha brillato Fabio Andolfi in WRC 2 su Skoda Fabia R5 con un successo in prova e sempre tempi da protagonista assoluto, il savonese di ACI Team Italia navigato da Simone Scattolin, si è riscattato dalla sfortuna che ad inizio prima tappa ha privato il sempre convincente equipaggio italiano di migliori ambizioni. Successo WRC 2 per il giovane francese figlio d’arte Pierre-Louis Loubet su Skoda Fabia R5, cha ha chiuso a ridosso della top 10 generale.

Jan Solans e Mauro Barreiro si sono aggiudicati la classifica del WRC Junior nella sfida tra Ford Fiesta R2, l’equipaggio spagnolo ha completato la sua rimonta con il successo in tutte e 4 le prove della 3^ tappa, quando sul penultimo crono ha scavalcato gli svedesi Dennis Radstrom e Johan Johansson con cui hanno duellato per l’intera gara. Terzo l’atro svedese Kristensson.

Nella 2^ gara valida per il Campionato Italiano Rally, articolata sulla 2^ e 3^ tappa dell’intera gara sarda. ha vinto Giandomenico Basso navigato da Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5, il pilota veneto ha attaccato a fondo e sull’ultima speciale del lungo rally ha ribaltato la situazione dell’avvincente duello a suo favore, superando Luca Rossetti ed Eleonora Mori che su Citroen C3 R5 hanno tenuto il comando a lungo e si sono classificati primi tra gli italiani nella classifica internazionale. Punti preziosi nel tricolore Junior per il siciliano Marco Pollara vincitore sulla Fiesta R2B. La prima gara conclusa con la 1^ tappa, è stata vinta da Andrea Crugnola e EìPietro Elia Ometto su Skoda Fabia

da Rally Italia Sardegna Press Office

Il Rally d'Italia rimane in Sardegna per altri tre anni


> 16 giugno. Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società Wrc Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. 
L’annuncio è stato dato dal Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani presente ad Alghero in occasione dell’edizione 2019 della gara sarda, ottavo round del Campionato del Mondo, che si sta svolgendo in questi giorni.

“Non sono state poche le difficoltà che abbiamo dovuto superare per riaffermare la presenza del Rally Italia in Sardegna – ha affermato il Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani - anche perché è in atto una profonda rivisitazione del calendario del mondiale. Ma ora posso annunciare con soddisfazione che il lavoro fatto ha dato i suo frutti e che siamo riusciti a trovare un accordo per la disputa della prova italiana della serie iridata rally in Sardegna per altri tre anni. Quindi in questo periodo potremo lavorare in tranquillità ed organizzare altre tre meravigliose edizioni del Rally Italia Sardegna. Questo accordo è molto importante anche e soprattutto per il territorio, che potrà ora organizzarsi e lavorare sull’evento con una visione di più ampio respiro”.

Il concorso d'eleganza "Parco Valentino Classic"


La quinta edizione di Parco Valentino ospiterà il debutto di un concorso di eleganza per vetture storiche di prestigio organizzato da Auto Classic e Between che si svolgerà nella giornata di sabato 22 giugno. 
A "Parco Valentino Classic" saranno protagonisti modelli unici di collezionisti appassionati che si daranno appuntamento in Piazza Vittorio Veneto a Torino da dove partiranno per la sfilata a loro riservata, che prevede un passaggio in via Roma prima dell'arrivo nel Cortile del Castello del Valentino, dove verrà premiata la Best in Show con un premio esclusivo realizzato da GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro.