lunedì 17 giugno 2019

Tricolore Velocità Montagna/ Al trentino Christian Merli su Osella la 9a Salita Morano–Campotenese


Il trentino Christian Merli su Osella FA 30 Evo Zytek 3.0 Lrm ufficiale equipaggiata con pneumatici Avon, si è aggiudicato con una straordinaria prova di forza la 9a Salita Morano-Campotenese, quinta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna, prova di Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud, nonché duplice tappa di Campionato Italiano Le Bicilindriche, Salita e Pista.
Al culmine di una giornata intensa, caratterizzata dal caldo afoso e da una grande presenza di spettatori lungo i 7,1 km del tracciato incastonato alle falde del monte Pollino, nel Cosentino, il portacolori Vimotorsport, campione europeo ed italiano in carica, ha vinto entrambe le gare ed ottenuto il suo miglior tempo in 2’39”24 nella seconda salita. Secondo il dodici volte Tricolore e dieci volte campione europeo Simone Faggioli, staccato di 3”40 con la Norma M20 FC Zytek ufficiale Best Lap Pirelli, quindi il trevigiano Denny Zardo (vincitore dell’ultima gara di Civm a Verzegnis), anche lui al volante di una Norma M20 FC Zytek della Best Lap, a sua volta distante 9”22 dalla vetta.
Come da previsioni della vigilia, la 9a Salita Morano-Campotenese – “Coppa Geppino Netti”, organizzata dalla Morano Motorsport, in collaborazione con l’Automobil Club Cosenza, con l’Amministrazione provinciale di Cosenza e con il patrocinio del Comune di Morano Calabro, ha offerto numerosi spunti tecnici agli oltre 200 piloti ammessi al via, i quali hanno faticato a trovare il setup ideale per via del percorso di gara, particolarmente impegnativo e quindi apprezzato dagli addetti ai lavori.

“Qualche difficoltà nella prima salita – confessa Christian Merli – pensavo di aver fatto un tempo migliore, è andata così. Niente da dire sulla mia Osella, perfetta, sulla quale abbiamo testato nuove gomme Avon con una particolare mescola in vista della Trento-Bondone, gara di casa, ma ‘bestia nera’. Sono comunque felice per il risultato, un ringraziamento speciale alla squadra ed a tutte le persone che mi collaborano”.
Un weekend agonistico forse al di sotto delle aspettative per il fiorentino Simone Faggioli: “Una giornata molto calda, un tracciato insidioso. Con il team abbiamo lavorato duramente con un’ennesima rivoluzione al setup della mia Norma, ma sapevamo che in questa sfida di Morano avremmo dovuto fare questo tipo di lavoro. Rispetto alla prima giornata abbiamo limato qualcosa pur rimanendo distanti dai tempi fatti segnare nel 2016. Abbiamo ridotto il distacco, che rimane comunque sempre tanto, secondo me. Complimenti a Christian, che va sempre più forte. Grazie a tutta la squadra”.
Grazie al podio conquistato a Morano Denny Zardo prosegue nel suo momento positivo, oltre a conquistare punti pesanti per il Tricolore della Montagna: “Soddisfatto per il rendimento della mia Norma – chiosa il campione veneto – con Simone Faggioli ci scambiamo i dati sulle vetture. In Gara 1 ho adottato un tipo di gomma Pirelli con mescola leggermente più dura, che non avevo mai provato prima. In questo caso ho perso un po’ di precisione nell’anteriore della vettura, fattore che mi ha fatto perdere qualcosa in termini di tempo perché prediligo un inserimento più deciso. Spero di poter migliorare ancora nell’apprendistato con la Norma anche se Merli e Faggioli restano distanti. Peccato per il sole che mi ha abbagliato un poco nella seconda salita”.

Autore di una prestazione tutta cuore e grinta, Michele Fattorini è riuscito a piazzarsi con merito ai piedi del podio di Morano. Afflitto da noie al cambio della sua Osella FA 30 Zytek nel corso della seconda salita di ricognizione del sabato, il giovane “figlio d’arte” di Orvieto ha potuto prendere oggi il via grazie al lavoro ed all’abnegazione dei suoi meccanici, i quali hanno finito di montare un nuovo cambio ed una nuova frizione sulla sua biposto alle 5 del mattino di gara.
Un weekend tribolato, ma comunque positivo per il ventitreenne sassarese Giuseppe Vacca, alla fine buon quinto assoluto con la Osella PA 2000 Honda della Scuderia Vesuvio sulla quale il sardo ha finalmente trovato oggi un miglior setup, precedendo il salernitano Angelo Marino, sesto assoluto con la potente Lola B99/50 Zytek, il catanese Luca Caruso, su Osella PA 2000 Honda Ateneo (nonostante il distacco del sedile di guida) ed il veronese Federico Liber, 8° assoluto con la Gloria C8P Evo Suzuki gommata Pirelli, il quale si è aggiudicato la speciale classifica riservata alle vetture Sport Motori Moto. Al plurititolato cosentino (di Castrovillari) Rosario Iaquinta, su Osella PA 21S Evo Honda della Project Team, è andata la palma di miglior pilota locale e la vittoria nel gruppo CN. Non ha preso il via il sassarese già otto volte campione italiano Omar Magliona, leader della classifica assoluta del Civm prima della gara di Morano Calabro.

Tra le ammiratissime “Supercar” del gruppo GT brillante affermazione per il foggiano Lucio Peruggini, campione italiano in carica, abile nel piazzare al vertice la Lamborghini Huracan GT3, davanti alla Ferrari 458 GT3 del padovano Luca Gaetani, capoclassifica per il Civm 2019 ed all’altra vettura del Cavallino (in versione 458 Challenge) del trapanese Vincenzo Gibiino. Vittoria thrilling tra le E2SH Silhouette per il marchigiano Alessandro Gabrielli su Alfa Romeo 4C Picchio (nonostante un testacoda nella seconda salita), sulla vettura gemella (in versione Furore) condotta dal medico teramano Marco Gramenzi (vincitore comunque in Gara 2).
Spettacolo anche tra le E1 Italia, dove a prevalere è il campano Giuseppe D’Angelo, con la Renault Clio Proto della SaMo Competition, davanti all’umbro Daniele Pelorosso, su Clio Proto, leader del Civm. Tra gli Under 25, uscito di strada il siracusano Luigi Fazzino, la vittoria è stata appannaggio del tarantino (di Martina Franca) Vanni Tagliente, su Peugeot 308 Cup SCS Motorsport. E’ proseguito a Morano l’apprendistato dell’attore barese Ettore Bassi con la Wolf Thunder GB08 Aprilia 1000 già resa vincente sulle piste dal talento cosentino Denny Molinaro.
Adrenalina a mille tra le 32 Bicilindriche protagoniste di una passerella unica a Morano. Il salernitano Pasquale Coppola, campione italiano Pista in carica, ha confermato il miglior crono delle salite di ricognizione, vincendo il gruppo con la Fiat 500 della Tramonti Corse in 8’14”36, precedendo l’ottimo ennese (originario di Centuripe, residente ad Adrano) Angelo Palazzo con l’altra Fiat 500 della Catania Corse. Sul podio l’altra Fiat 500 di Domenico Cuomo, per la Furore Motorsport.
Nell’affollatissimo gruppo riservato alle Racing Start (ben 45 le vetture al via), si conferma il fasanese Gianni Angelini (su Mini John Cooper Works S Turbo Benzina), con il tempo totale di 7’15”48, davanti al compaesano Oronzo Montanaro (anche lui su Mini JCW, Fasano Corse) ed al poliziotto salernitano Gianni Loffredo (su Mini JCW Turbodiesel, Scuderia Vesuvio), sempre più a suo agio in questo progetto che prevede la valorizzazione della Mini a gasolio. Ai piedi del podio l’altro fasanese Angelo Loconte a completare così un quartetto di Mini JCW ai vertici del gruppo.
Stellare la lotta per la supremazia pure tra le Racing Start Plus con il cosentino di Villapiana (tuttavia residente da anni nel Barese) Giuseppe Aragona abile a svettare al debutto con la nuova Mini JCW in livrea Cubeda Corse, davanti alla straordinaria tarantina (di Martina Franca) Anna Maria Fumo, velocissima con la Peugeot 308 Cup della SCS Motorsport e sul gradino più alto del podio nel Trofeo Dame, davanti alla trapanese Martina Raiti (Osella) ed alla orvietana Deborah Broccolini (Mini JCW). Terzo posto per il fasanese Giacomo Liuzzi (Mini JCW, Fasano Corse) 
Tra gli altri vincitori di gruppo, spiccano i pugliesi Martino Sisto (in Produzione S, Renault Clio Williams Apulia Corse) e Giovanni Lisi (gruppo N, Honda Civic Type R), il cosentino Gerardo Gardi (in Produzione Evo, Renault Clio Williams, Cosenza Corse), il reggino Giuseppe Quaranta (Peugeot 106 Gti 16v, Cosenza Corse).