lunedì 10 giugno 2019

Porsche Sports Cup Suisse/ Per Fenici debutto in gara da applausi a Le Castellet


Con una pole position e due brillanti secondi posti è un esordio da incorniciare quello di Francesco Maria Fenici nell'automobilismo. Il 29enne pilota romano dalle origini reatine ha stupito alla sua “prima” assoluta nel motorsport al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport del team Amag First Rennsport - Centro Porsche Lugano, sulla quale a Le Castellet ha affrontato il secondo round della Porsche Sports Cup Suisse. Durante il weekend il portacolori della FF Motorsport è stato autore di una progressione notevole, che sulla pista francese (mai vista prima) lo ha portato a girare dagli oltre 2 minuti e 20 delle prove libere al 2'16”425 con il quale ha conquistato una clamorosa pole position all'esordio nella sua categoria (la Porsche Cayman Cup che schiera le GT4 ClubSport).

Alla pole position era seguita anche la vittoria con giro più veloce nella gara sprint di mezzora, ma una discutibile penalità di 10 secondi per track limit (infranti solo per evitare un tamponamento con una vettura lenta) lo ha poi classificato secondo. La piazza d'onore è stata comunque accolta con massima soddisfazione da tutto l'entourage del pilota laziale, Max Busnelli compreso, coach driver dalla comprovata esperienza che lo ha poi coadiuvato in equipaggio nella gara endurance prevista al Paul Ricard come gran finale del weekend con tutte le 57 Porsche (GT3 R, GT3 Cup e GT4) del monomarca svizzero in pista. Scattato in questo caso secondo tra le Cayman GT4 ClubSport, nella 100 Miglia Fenici ha bissato il piazzamento sul podio di categoria, guidando per 15 dei 26 giri percorsi a coronamento di una prestazione convincente, con diversi sorpassi e molto accurata nel “traffico”, frutto anche del grande lavoro di preparazione affrontato con la squadra fin dai test di aprile. E ora il prossimo impegno è in programma tra un mese a Imola.

Fenici dichiara raggiante al termine del suo primo weekend di gara: “Sono davvero contento, un'esperienza bellissima per la quale devo ringraziare tutti coloro che l'hanno resa possibile, a iniziare dagli sponsor, e che ci ha visto lavorare in perfetta sintonia fin dalle libere. Peccato soltanto per la penalty nella gara sprint, ma ciò non ci ha tolto la soddisfazione per come ho condotto la gara, per le mie prestazioni e soprattutto per la pole position. In qualifica al rientro ai box ho esultato come un matto! Anche nella 100 Miglia siamo stati sempre protagonisti con tanti sorpassi: è stato un esordio molto interessante sotto tutti gli aspetti e nelle diverse condizioni che ho affrontato per la prima volta. Era importante, ma non scontato trovare un immediato feeling con la pista e l'auto e ci siamo riusciti, però questo è solo l'inizio. Ora confermarsi sarà più difficile. E' già il prossimo obiettivo e sono felice che torneremo in pista in Italia alla scoperta di un circuito storico come quello di Imola”.

Foto: Porsche / Deckbar

Oltre 3.500 Vespa al raduno mondiale in Ungheria


10 giugno 2019 – Conclusa a Zanka, in Ungheria, la tredicesima edizione dei Vespa World Days, il più importante raduno mondiale di Vespa Club che, ogni anno, richiama vespisti da tutto il mondo. Sulle sponde del lago Balaton sono stati tre giorni di amicizia, avventura e amore per lo scooter più famoso del mondo, vero simbolo della tecnologia, dell’eleganza e dello stile italiani nel mondo.
Per le vie di Zanka hanno sfilato oltre 3.500 Vespa in tutte le versioni e di ogni epoca, arrivate grazie a 5.000 Vespisti giunti qui da 40 diverse nazioni, in rappresentanza di altrettanti Vespa Club Nazionali, ovviamente da tutta Europa ma anche da Hong Kong, Canada, Israele, Giappone, Filippine, Australia e Indonesia.
E nel 2020 gli appuntamenti col Vespa World Days saranno due: in Portogallo, a Guimarães dal 2 al 5 luglio e a Bali, in Indonesia dal 23 al 25 luglio.

I Vespa World Days si tengono ogni anno sotto l’egida del Vespa World Club, nato nel 2006 dall’eredità del Vespa Club d’Europe e poi della Fédération Internationale des Vespa Clubs. I Vespa World Days rappresentano la celebrazione del mito di Vespa, l’unico scooter capace di oltrepassare la sua funzione di veicolo facile ed elegante, ideale nel commuting quotidiano, per divenire un vero marchio globale, che incarna valori universali di giovinezza, stile e libertà.

Da sempre costruiti interamente in acciaio tutti i modelli di Vespa - dalla prima mitica 98cc del 1946 fino alle attuali Vespa Primavera e Vespa GTS - hanno vinto il tempo continuando a correre a milioni sulle strade del mondo, dando vita al fenomeno dei Vespa Club e dell’associazionismo. Restaurate, curate, coccolate, milioni di Vespa sono diventate oggetti amati e spesso tramandati di padre in figlio.
In settantatre anni di vita Vespa non è “soltanto” diventato lo scooter più amato e diffuso al mondo (sono oltre 18 milioni le Vespa diffuse nei cinque continenti) ma si è affermata come fenomeno di costume, unendo nella comune passione intere generazioni di paesi e culture lontane tra loro.

Vespa e l’amore dei suoi fans nacquero praticamente insieme, tanto da spingere molti possessori, già nel 1946, anno di nascita dello scooter, ad associarsi: si costituirono così i primi Vespa Club. Oggi si contano ben 49 Vespa Club Nazionali associati al Vespa World Club, che riuniscono migliaia di affiliati in ogni nazione.

domenica 9 giugno 2019

DTM a Misano/ Vittoria di Nico Muller su Audi in gara-2. Successo di pubblico con oltre 21 mila spettatori


> 9 Giugno 2019 - Si è concluso oggi, domenica 9 giugno, con ben 21.359 presenze al Misano World Circuit, il secondo round del DTM partito il 4 e 5 maggio da Hockenheim e che, dopo la tappa di Misano, proseguirà in Germania al Norisring il 6 e 7 luglio.

“Un successo che consolida il nostro circuito come luogo capace di ospitare manifestazioni di alto livello” – ha commentato Andrea Albani, managing director di Misano World Circuit – Siamo quindi soddisfatti che MWC sia diventato la sede italiana per una competizione di questo calibro, che ha anche un’importante ricaduta economica su tutto il territorio. Lo scorso anno l’indotto è stato di oltre 6,4 milioni di euro. Ma la cosa che più ci inorgoglisce è questa contaminazione tra i piloti della riders’ land e i campionati internazionali, un mix che solo qui può avvenire”.

Ieri sera,  con il via alle 20.35, è stata disputata la gara del TCR DSG Endurance. Due ore di sfida per i piloti del campionato italiano promosso da ACI Sport in collaborazione con la Scuderia del Girasole, concluse con la vittoria dei rodigini Altoè – Giovanni (lo zio) e Alessandro (il nipote) – 39 anni in due, alla guida dell’iberica Cupra. In pista anche il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Dindo Capello, su un’Audi RS3 LMS, insieme allo youtuber Alberto “Naska” Fontana e al giornalista Emiliano Perucca Orfei, che si sono piazzati al 7° posto.

La Gara-2 disputata oggi del DTM, partita alle ore 13.30, si è conclusa con la vittoria dello svizzero Nico Muller su Audi Sport Team Abt Sportsline, seguito da Philipp Eng (Austria) su BMW Team RMR e dal tedesco René Rast su Audi Sport Team Rosberg. 
Andrea Dovizioso, che ieri si è piazzato al 12° posto, oggi a causa di un testacoda a pochi minuti dalla conclusione della gara, è ripartito in ultima posizione.

> Foto Davide Stori / Riproduzione riservata









A Spa doppio successo di Antonelli Motorsport con Davide Roda (classe AM del GT Open) e Glauco Solieri (Open Cup)


9 giugno 2019. Davide Roda si riscatta con tutti gli interessi. Dopo il doppio ritiro di Hockenheim, il pilota comasco ha conquistato a Spa due vittorie di classe Am, in occasione del terzo dei sette appuntamenti dell'International GT Open.
Al volante di una delle Mercedes-AMG GT3schierate dal team Antonelli Motorsport, Roda ha iniziato il weekend conquistando sabato la pole di categoria e poi dominando la prima delle due gare, con il suo compagno Giuseppe Cipriani che, concludendo secondo, ha assicurato alla squadra emiliana un perfetto "uno-due”.
Peccato che proprio Cipriani, nella seconda sessione di qualifica di questa mattina, a causa di un problema alla sospensione sia volato fuori contro le barriere, concludendo praticamente lì la trasferta belga.
Sempre nella Q2 autore del terzo responso di classe, Roda è stato invece protagonista di una seconda gara tutta in rimonta, andando di forza a conquistare un altro successo e dei punti importanti nell'ottica della classifica.
Persistenti invece i problemi che si erano già evidenziati ieri sull'altra vettura tedesca divisa dall'equipaggio Pro formato da Daniel Zampierie Michael Meadows. Problemi che non è stato possibile risolvere neppure oggi e che scaturiscono dall'incidente in cui è rimasto incolpevolmente coinvolto Alessio Rovera nella precedente tappa tedesca. A complicare le cose è arrivato il contatto innescato da un'altra auto in cui si è danneggiata una sospensione e che ha portato Meadows a rientrare ai box prima dei pit-stop per ritirarsi.

Glauco Solieri è stato protagonista nella GT Cup Open con una Lamborghini Huracán Super Trofeo del team Antonelli Motorsport, ieri fuori dai giochi per un problema meccanico e oggi sul gradino più alto del podio. Il bolognese ha conquistato la sua seconda vittoria di questa stagione, dopo che si era imposto anche al Paul Ricard.

Il prossimo appuntamento dell'International GT Open sarà sul circuito austriaco del Red Bull Ring il 13 e 14 luglio. La GT Open Cup tornerà invece in pista una settimana prima in Ungheria.

MotoCorse-WSSP 300/ A Jerez, Manuel Gonzalez (Kawasaki ParkinGO team) vince in volata Gara 2 e consolida la leadership


9 Giugno 2019 – Vittoria da fuoriclasse per Manuel Gonzalez in Gara-2 del terzo round del mondiale Supersport 300, disputata oggi a Jerez de la Frontera. Il madrileno del Kawasaki ParkinGO team ha magistralmente gestito il giro finale superando all’interno alla variante Nieto il terzetto Hendra (Yamaha), Carrasco (Kawasaki) e Garcia (Kawasaki), andando a trionfare sotto la bandiera a scacchi per pochi millesimi.
Una vittoria meritatissima e sofferta, arrivata in una gara con due partenze. Dopo la bandiera rossa esposta al secondo giro a causa di 2 cadute, che hanno coinvolto 4 piloti, tra i quali Scott Deroue (Kawasaki), la direzione di gara ha ordinato un nuovo start alle 15.40 accorciando la corsa a soli 7 giri.

Al secondo via è partito forte il vincitore di Gara-1 Garcia, seguito da Steeman (KTM), Gonzalez e dalla Carrasco. Al 5° giro Gonzalez ha provato ad affacciarsi al comando per poi rientrare in mischia. Consapevole della propria forza il pilotaParkinGO ha sferrato l’attacco a metà dell’ultimo giro e ha trionfato in volata davanti a Garcia e ad una determinatissima Carrasco. Molto bene anche Tom Edwards, l’australiano del ParkinGO Kawasaki ha saputo rimontare fino alla 9° posizione conquistando altri 7 punti iridati. Non è partito invece Filippo Rovelli che ieri aveva mancato la qualifica, trascinato incolpevolmente in una caduta di gruppo nella Last Chance Race.

Grazie a questa vittoria, la terza su 4 gare disputate, Manuel Gonzalez guida il Campionato con 32 punti di vantaggio su Deroue che oggi non ha preso punti. Il prossimo Round si disputerà a Misano Adriatico il 21, 22 e 23 giugno.

Manuel Gonzalez (Kawsaki ParkinGO n.18): «Gara incredibile, è questa la parola giusta per raccontare questo mio successo a Jerez de la Frontera. L’ultima curva è stata difficile perché ho dovuto chiudere la porta agli avversari che mi erano vicinissimi in particolare Garcia che mi aveva passato, sono riuscito a vincere grazie al lavoro del team che mi ha preparato una moto perfetta e mi ha consentito di battere gli avversari. E’ stato un week end molto bello, ieri ero arrivato quarto ma con la vittoria di oggi faccio un bel salto in avanti in classifica».

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni su Martini Mk 32 vince e fa tris allo Spino


- 9 giugno 2019 - E’ il fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk 32 ad imporsi con il miglior tempo di 2'54.59 allo Spino, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche andata in scena questo fine settimana nell’Aretino tra Pieve Santo Stefano e il Passo dello Spino. La gara, giunta alla sua decima edizione della Cronoscalata Storica è organizzata dalla Prospino Team. Il pilota figlio d’arte, alfiere del Team Italia Stefano Peroni ha vinto per la terza volta il prestigioso appuntamento toscano mettendo a frutto la sua esperienza di guida, conquistando una vittoria maturata nel corso dell’intero weekend quando, già dalle prove del sabato, si è mostrato costante nel rendimento e ha saputo apportare le giuste regolazioni alla monoposto in tema di aerodinamica. 

“E’ stato un fine settimana perfetto - ha detto Stefano Peroni all’arrivo - siamo stati in costante miglioramento sin dalle prove. I tempi di oggi hanno superato addirittura le mie aspettative e confermato che le evoluzioni che abbiamo apportato alla vettura sono state assolutamente fruttuose. In gara poi, il nuovo treno di gomme mi ha dato maggior sicurezza. Sono assolutamente soddisfatto”. 

Unico ad insidiare il giovane fiorentino vincitore del 5° Raggruppamento, non poteva che essere l’esperto senese Uberto Bonucci, vincitore del terzo round stagionale della Scarperia e un pò sfortunato in tutto il weekend quando il campione europeo non ha potuto far valere la propria esperienza di guida dell’impegnativa Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento per qualche noia tecnica palesatasi già in prova. Già nella seconda manche di ricognizione infatti Bonucci ha dovuto alzare il piede per via della rottura del cambio, bloccato in terza marcia, mentre in Gara1 ha rotto l’autobloccante. Per Uberto Bonucci quindi la soddisfazione del primato in 4° Raggruppamento ed il secondo piazzamento in classifica generale. Nel medesimo Raggruppamento ancora sfortuna per Tiberio Nocentini, ritirato per la rottura del semiasse della sua Osella PA 9/90. Terza posizione nell’ipotetica assoluta e seconda piazza tra ammiratissime monoposto del 5° Raggruppamento per il lecchese Emanuele Aralla che conferma il weekend assolutamente positivo. Aralla è stato capace di trovare le migliori regolazioni in un giusto mix tra gomme e assetto della sua spettacolare Dallara F390, vettura che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis.

Ancora soddisfazioni per la famiglia Peroni con l’acuto in 2° Raggruppamento e la quarta posizione dell’ipotetica assoluta per papà Giuliano, allo Start con la Osella PA3 di Classe BC e 2000 di cilindrata. Per lui la soddisfazione di aver abbassato in Gara1 il riscontro cronometrico della prova conquistando un ottimo 3’03.54 e il tentativo di migliorarsi ancora in Gara2 con una diversa regolazione alla barra antirollio.

Sempre in 2° Raggruppamento, dopo la rottura del motore della poderosa De Tomaso Pantera, esce dai giochi il modenese Giuliano Palmieri e scalano posizione Mario Massaglia su Osella Pa3 (secondo di raggruppamento) con la quale conquista la decima piazza assoluta, e il siciliano di Palermo Natale Mannino che conquista un ottimo terzo di Raggruppamento. Mannino si è presentato all’esordio assoluto allo Spino sulla fida Porsche Carrera RS made in Guagliardo con la quale si è detto “soddisfatto nonostante un assetto non ottimale per via di un posteriore poco stabile”.


TCR DSG Endurance/ A Misano ancora un podio per Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini


> 9 giugno 2019. A Misano c’è di che festeggiare per Carlotta Fedeli, che ha definitivamente sfatato il mito di una pista “storicamente” per lei sfortunata. La romana, in equipaggio con Cosimo Barberini, ha conquistato il suo terzo podio di fila. Ancora un terzo posto, dopo quelli ottenuti a Monza e Vallelunga, e punti importantissimi che si traducono nel secondo posto, a sole otto lunghezze dalla leadership assoluta, nella classifica del Campionato Italiano TCR DSG Endurance. 
Sul circuito romagnolo, l’equipaggio Fedeli-Barberini ci arrivava nelle vesti di capoclassifica, ma a pari lunghezze con il binomio formato da Giacomo Barri e Ermanno Dionosio. Il risultato ottenuto nella gara in notturna che si è disputata sabato ha confermato la romana ed il suo compagno di squadra tra i protagonisti assoluti della serie tricolore. 
Una prima parte di stagione molto positiva per loro, che hanno dimostrato di avere sempre e comunque un passo straordinario ed un’eccezionale consistenza, sia in prova (nella Qualifying Race, Barberini aveva piazzato in quinta posizione la Cupra divisa con la Fedeli) che in gara. 
A sostenere ieri i primi due stint di guida, come da programma, è stata la Fedeli. La romana è rimasta al volante per un’ora e dieci minuti consecutivi. Partita bene, ha tuttavia perso una posizione scivolando sesta, ma successivamente è risalita quarta. Dopo i pit-stop Barberini ha guadagnato un’altra posizione assicurandosi il podio.

“Ho lasciato la macchina a Cosimo mentre ero quarta. Ho fatto uno stint lunghissimo e veramente estenuante. In gara abbiamo avuto un buon passo, molto costante - ha commentato Carlotta - Certo che il “tre” ci perseguita quest’anno. Terzi nelle prime tre gare, con tre appuntamenti ancora da disputare. In ogni caso ho sfatato il mito di Misano, una pista su cui mi trovo bene ma dove non avevo mai concluso sul podio in precedenza per una serie di coincidenze sfortunate”.

Giunti al giro di boa del campionato sarà adesso il quarto round del Mugello, quello in programma nel fine settimana del 20 e 21 luglio, ad emettere il prossimo verdetto prima di una breve pausa estiva.

Raduno M.A.M.S. all'Autodromo di Monza: foto di Raul Zacchè

Raduno M.A.M.S. - Monza AutoMotoStoriche -
all'Autodromo di Monza:
foto di Raul Zacchè / riproduzione riservata






























TCR DSG Endurance/ La Cupra di Giovanni e Alessandro Altoè vince la notturna a Misano e torna in vetta



Il terzo round del TCR DSG Endurance ha offerto grande spettacolo nel sabato notte del DTM a Misano. A conquistare la vittoria è stato l’equipaggio di Giovanni e Alessandro Altoè, su Cupra, giunti al traguardo con soli 5’’4 di vantaggio su Gian Maria Gabbiani in coppia con l’esordiente Luca Segù sulla Volkswagen Golf di Pit Lane Competizioni. La Cupra di Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini si è piazzata al terzo posto per la terza volta consecutiva dopo un iniziale doppio stint della pilota romana.
Una vittoria preziosa per gli Altoè perché l’equipaggio composto da zio e nipote - 39 anni in due - torna in vetta alla classifica tricolore, con otto lunghezze di vantaggio sulla compagine che schiera Barberini-Fedeli.
Un pesante stop, invece, per l’equipaggio Audi di Ermanno Dionisio e Giacomo Barri: arrivati da leader della classifica tricolore, concludono la gara endurance di Misano con uno ‘zero’, per un errore durante il rifornimento e raccolgono solo i punti del secondo posto nella Qualifying Race.

Sorprendente la prestazione del diciannovenne comasco Luca Segù, che non aveva mai guidato una TCR DSG e che ha disputato quasi tutta la gara, con Gian Maria Gabbiani al volante solo per un breve stint centrale. Con il secondo posto, Segù e Gabbiani regalano alla Volskswagen il primo podio nella storia del campionato italiano TCR DSG Endurance.
Settima al traguardo l’Audi VIP con al volante un equipaggio d’eccezione: il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Dindo Capello, lo youtuber Alberto Naska e il giornalista Emiliano Perucca Orfei.

Dindo Capello è stato bravo a prendere il comando della gara risalendo dalla nona posizione in griglia, ed era in testa quando ha consegnato la macchina ai compagni di squadra. Per un’incomprensione ai box l’equipaggio ha perso 28 secondi, escludendoli dalla top5, che era matematicamente alla loro portata. Per loro, comunque, la soddisfazione di aver vinto il Trofeo Audi, essendo i primi al traguardo con la RS3 LMS di Ingolstadt. 

Ai piedi del podio, un Andrea Mabellini capace di una grande rimonta: un problema al cambio in qualifica gli ha impedito di partecipare alla qualifying race del venerdì sera, il che lo ha costretto a partire dalla ventunesima posizione in griglia. Ma il diciannovenne bresciano non si è lasciato intimorire e ha rimontato velocemente posizioni, fino a concludere la gara al quarto posto, con la Volkswagen Golf di Elite Motorsport.
A completare la top5, un’altra Golf: quella condivisa da Lorenzo Nicoli e Marco Cenedese. Scattati dalla settima posizione in griglia, sono incappati in un contatto nelle prime fasi di gara con Cenedese al volante, ed entrambi i giovani piloti sono stati abili a mettere in atto un grande recupero.
Bel sesto posto per l’equipaggio di Jacopo Guidetti e Riccardo Ruberti, sulla Cupra di BF Motorsport: Guidetti, con i suoi 16 anni, è il più giovane del lotto, ed è al debutto sulla Cupra con cambio DSG, dopo aver disputato i primi due round del TCR Italy su un’Audi con cambio sequenziale.
A completare la top ten, alle spalle di Capello-Perucca-Naska, le Cupra di BD Racing con i fratelli Guido e Nicola Sciaguato, ottavi, e di Andrea Masserini e Jody Vullo, al nono posto. L’Audi di Sandro Pelatti e Gabriele Volpato, scattata dalla pole, si è piazzata invece in decima posizione dopo un pit stop prolungato per sistemare i freni. 

Il campionato italiano TCR DSG Endurance tornerà in scena nel weekend del 20 e 21 luglio con il quarto round, sul circuito toscano del Mugello.

- credits: Acisport.it

International GT Open/ a Spa nella prima gara uno-due in Classe AM di Antonelli Motorsport con Roda e Cipriani


8 giugno 2019 / Da un lato c'è la soddisfazione per l'uno-due di Davide Roda e Giuseppe Cipriani ottenuto nella classe Am, dall'altro una legittima preoccupazione per i problemi emersi sull'altra Mercedes-AMG GT3 divisa dall'inedito equipaggio Pro formato da Daniel Zampieri e Michael Meadows. Un inizio di weekend a due marce, quello di Spa-Francorchamps, che ospita il terzo dei sette appuntamenti dell'International GT Open.

In Belgio a festeggiare in Gara 1 la sua prima vittoria della stagione è stato appunto Roda, in qualifica autore della seconda pole e poi leader indiscusso di categoria, proprio davanti al suo compagno di squadra Cipriani.

Non è andata bene invece a Zampieri, in qualifica solamente decimo, e poi assieme all'inglese Meadows fuori dalla "top 10". A condizionare la loro gara un problema alla vettura, conseguente all'incidente in cui è stato coinvolto Alessio Rovera nel precedente round di Hockenheim. Vettura su cui la squadra ha lavorato a lungo, senza riuscire tuttavia a venirne per il momento a capo.

Non meglio sono andate le cose a Glauco Solieri nella prima delle due gare del GT Cup Open Europe. Il pilota bolognese, tornato in pista con la Lamborghini Huracán Super Trofeo dopo avere ottenuto una vittoria nel round d'apertura del Paul Ricard, ha ottenuto il quinto tempo in qualifica ma si è poi dovuto ritirare per un problema d'elettronica agli iniettori.

Domani mattina si ricomincerà con le seconde sessioni di qualifica. Alle 12.50 è in programma Gara 2 del GT Cup Open Europe, mentre quella dell'International GT Open scatterà alle 15.05, sempre con live streaming su gtopen.net.

Credits: Speedy