giovedì 28 febbraio 2019

Automobili Lamborghini svela la Huracán EVO Spyder al Salone dell'auto di Ginevra 2019



Automobili Lamborghini presenta la nuova Lamborghini Huracán EVO Spyder al Salone dell'auto di Ginevra, la versione open-top che va ad affiancare come secondo modello della gamma Huracán EVO V10 la coupé lanciata all'inizio dell'anno. La Spyder adotta lo stesso controllo della dinamica della vettura e l'aerodinamica di ultimissima generazione sviluppati per il modello coupé, ed è dotata di motore Lamborghini V10 aspirato da 5,2 litri, potenziato per una maggiore potenza e con valvole di aspirazione in titanio.



La Huracán EVO Spyder eroga 640 CV (470 kW) a 8.000 giri/min e una coppia di 600 Nm a 6.500 giri/min. Con un peso a secco di 1.542 kg, l'auto raggiunge un rapporto peso/potenza di 2,41 kg/CV ed è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,3 secondi. Lo spazio di frenata da 100 km/h all'arresto totale è di soli 32,2 m, mentre la velocità massima arriva a 325 km/h.
"La Huracán EVO Spyder combina tutte le prestazioni, il controllo dinamico e le caratteristiche aerodinamiche di ultimissima generazione presenti nella EVO coupé, con una personalità unica e con la guida entusiasmante che solo una open-top può offrire," afferma Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini. "La Spyder segue lo spirito evolutivo della Huracán EVO, proponendosi come un'auto straordinariamente semplice da guidare e al tempo stesso estremamente reattiva, agile ed emozionante come vuole una vera super sportiva. Soprattutto con la capote abbassata, il rombo esaltante del motore aspirato e l'avanzato sistema di scarico alleggerito conducono ad un nuovo livello di esperienza sensoriale. Il design, le prestazioni e l'entusiasmante esperienza di guida 'en plein air' offerte dalla Huracán EVO Spyder sono letteralmente da togliere il fiato."

Abarth festeggia 70 anni di storia e presenta a Ginevra le nuove 595 esseesse e 124 Rally Tribute


Al Salone di Ginevra il marchio dello Scorpione celebra il suo 70esimo anniversario dalla fondazione, una pietra miliare nella storia dell'automobilismo sportivo. Protagoniste dello stand la nuova Abarth 595 esseesse e la limited edition Abarth 124 Rally Tribute, entrambe espressione dell'anima racing del brand e del suo glorioso passato nel motorsport. 
In particolare, la nuova Abarth 595 esseesse rende omaggio al leggendario kit di elaborazione degli anni Sessanta, che è stato ripresentato con successo nel 2009 sulla Abarth 500.





La seconda anteprima è un tributo all'Abarth 124 rally che, dopo una stagione ricca di successi, culminati con la conquista della Coppa FIA R-GT, del Campionato Europeo Rally e di oltre 40 successi di categoria in 12 diversi campionati nazionali, nel 2019 punta ad essere ancora protagonista ed a difendere i titoli conquistati.

Formula Monza 875: cinquantaquattro anni fa la consegna delle prime 6 monoposto


Cinquantaquattro anni fa, la sera del 4 marzo, in occasione della consueta riunione conviviale dei soci sportivi dell'Automobile Club Milano presso il ristorante dell'Autodromo di Monza (in programma il primo giovedì del mese), vennero consegnate le prime monoposto di Formula 875 Monza, con motore della Fiat 500 "Giardinetta". 

Dal mese successivo avrebbero dato vita alla prima edizione del Trofeo Cadetti, 10 corse da aprile a agosto, tutte all'Autodromo di Monza. 

Le prime monoposto andarono a Sergio Coronelli, Adriano Manzotti, Roberto Falcetta, Roberto Porta, Roberto Airaldi e Antonio Papa. A queste sei monoposto ne seguirono altre 40, costruite da Thiele Plastic Co. di Novara e da C.R.M. di Modena.
Una di queste era stata prenotata da Monica Manca (nella foto), nata a Nizza e a Milano per frequentare l'Università, facoltà di economia e commercio.




AltriTempi / I Campionati monomarca e monomodello di Citroën: dalla AX Cup alla Saxo Cup



Alcuni modelli di vetture Citroën vantano una lunga storia nell'ambito del motorsport, dai Rally-Raid, al Campionato Mondiale Rally, passando per il WTCC. Alcuni modelli iconici della Marca sono stati inoltre protagonisti di importanti campionati monomarca e monomodello: dopo il Campionato 'Pop Cross', in Italia ribattezzato '2CV/Dyane Cross', l'arrivo di Citroën AX segnò l'inizio di un nuovo campionato europeo, la 'AX Cup'. A seguire, negli anni '90, fu Citroën Saxo la protagonista del trofeo ribattezzato 'Saxo Cup' e che si disputò con un regolamento del tutto simile.

L'idea, per Citroën, non era del tutto nuova: già alla fine degli anni '60, in Francia, si disputava un campionato monomarca e monomodello di velocità su pista tra vetture costruite attorno ai propulsori Citroën delle AMI6 e successivamente delle GS. Parallelamente, iniziò il campionato Pop Cross (che da noi in Italia si chiamò 2CV/Dyane Cross) che proseguì sino ai primi anni '80 con la medesima filosofia: rendere accessibile a costi ragionevoli il mondo del motorsport a livello agonistico, per costituire una vera e propria scuola capace di formare i futuri protagonisti della pista. Effettivamente, il Pop Cross fu pensato per un pubblico giovane, giocato su percorsi chiusi, le piste da cross appunto, e rappresentò, idealmente ed in chiave competitiva, la continuazione delle avventure individuali in giro per il mondo e quelle collettive dei grandi Raid di massa degli inizi degli anni '70.



Presentata nel 1986, la Citroën AX riscosse un ottimo successo di vendite e fu la base ideale per un nuovo campionato europeo momomarca e monomodello: nacque così alla fine degli anni '80 la "AX Cup". Disputata sulle piste di molti Paesi europei, inclusa l'Italia, tra Monza, Vallelunga e Mugello, la AX Cup è stata il trampolino di lancio per campioni del calibro di Tom Coronel, che in seguito si è aggiudicato per due volte il FIA World Touring Car Championship.

Negli anni '90 la AX fu sostituita dalla Citroën Saxo che ne prese il posto anche in pista, con il trofeo ribattezzato Saxo Cup e che si disputò con un regolamento del tutto simile. Il kit messo a disposizione da Citroën Sport dedicato alla trasformazione della Saxo VTS nella versione Cup, oltre alle protezioni di sicurezza del caso, incluse una nuova mappatura della centralina d'iniezione, nuovi collettori di scarico "quattro in due-due in uno", un filtro aria più libero ed un airbox dedicato e piccole modifiche come le palette per evitare lo sbattimento del lubrificante nella coppa.

Le gare si susseguirono in tutta Europa e non tardò a brillare una nuova stella: un giovane alsaziano che vinse le quattro gare a cui partecipò, nell'edizione 1998. Citroën lo notò e gli affidò una vettura ufficiale con cui si aggiudicò l'edizione successiva per poi passare a categorie su terra dove diede prova di quanto imparato in gioventù. Il suo nome? Sébastien Loeb!



> Credits: Citroën Media Center

Partito da Valencia il 2019 di Pietro Peccenini e TS Corse


Si è aperto con due giorni di test a Valencia il 2019 di Pietro Peccenini. Il pilota milanese, al lavoro sui programmi della nuova stagione, scalpita in vista delle sfide che lo rivedranno protagonista sui circuiti internazionali e ha esordito sulla pista spagnola al volante della Formula Renault 2.0 gestita dalla TS Corse di Stefano Turchetto. Il portacolori della scuderia lombarda è risalito in abitacolo dopo quasi tre mesi e grazie al proficuo lavoro svolto insieme alla squadra ha raccolto dati preziosi dal punto di vista tecnico e di messa a punto, riuscendo anche a migliorare di sei decimi i tempi sul giro degli ultimi test effettuati sempre a Valencia nel dicembre scorso. Nel corso dei test, Peccenini ha percorso circa 400 chilometri senza problemi.

“Il team ha svolto un lavoro impeccabile. - commenta Peccenini al rientro dalla Spagna -In generale è andata molto bene e tra l'altro siamo stati più veloci rispetto a dicembre già all'esordio stagionale. In ogni caso, c'è ancora un certo margine di miglioramento, ma siamo contenti dei 400 chilometri percorsi in buona forma fisica e mentale. Davvero un inizio positivo in vista dell'annuncio dei programmi definitivi per questo 2019. Stiamo rifinendo i dettagli e a breve contiamo di poter svelare quali nuove sfide ci attendono”.

L’OREGON TEAM PUNTA SUI GIOVANI NELL’EUROPEAN LE MANS SERIES CON FIORAVANTI E GRINBERGAS


- 28 Febbraio 2019 - Grandi ambizioni in casa Oregon Team, che si prepara ad affrontare quest'anno la sua terza stagione consecutiva nell'European Le Mans Series, dove sarà nuovamente presente con una Norma M30 nella categoria LMP3.

Dopo avere acquisito la giusta esperienza nel corso del biennio 2017-2018, la squadra guidata da Jerry Canevisio e Piergiorgio Testa è intenzionata a fare un ulteriore salto di qualità, con l'obiettivo di collocarsi da subito nelle posizioni di vertice. Per fare ciò, si è innanzi tutto deciso di puntare su un equipaggio "top". Già definiti due dei tre piloti che si alterneranno al volante della vettura francese: Damiano Fioravanti e Gustas Grinbergas.

Il primo, 22enne romano, ha al proprio attivo quattro anni di monoposto. Nel 2016 ha concluso quinto nell'Euroformula Open (campionato in cui era approdato a seguito di un'importante gavetta nel kart), transitando successivamente dalla WS Formula V8 3.5. La scorsa stagione Fioravanti è passato alle uote coperte, mettendosi in evidenza nell'International GT Open, in cui ha raccolto con la Lamborghini della Ombra Racing diversi podi e una vittoria proprio nel conclusivo round di Barcellona.

Giovanissimo è invece Grinbergas, lituano, che compirà 16 anni alla fine di marzo e proviene dal kart. In questa disciplina ha conquistato numerosi titoli, laureandosi nel 2015 campione della Mini Rok in Polonia e nel suo paese d'origine. Nel 2016 ha concluso secondo nelle Finali Mondiali della Junior Rok, categoria in cui è riuscito a centrare il successo nella serie italiana la stagione seguente. Lo scorso anno è stato pilota ufficiale della BirelArt. Quindi il passaggio in auto, con il test svolto a Cremona nei giorni scorsi proprio al volante della Norma dell'Oregon Team.

La stagione 2019 dell'European Le Mans Series si articolerà su sei appuntamenti e prenderà il via il 14 aprile sul circuito francese del Paul Ricard. Un mese dopo sarà la volta di Monza (12 maggio), unico round tricolore. Seguiranno nell'ordine le tappe di Barcellona (21 luglio), Silverstone (31 agosto), Spa-Francorchamps (22 settembre) e Portimão (27 ottobre).

Ferrari F8 Tributo, omaggio al motore V8 Ferrari di serie più potente



28 febbraio 2019 - Ferrari svela le prime foto ufficiali della F8 Tributo, la nuova berlinetta a motore centrale-posteriore, che già nel nome rappresenta la massima espressione di questa tipologia di vettura del Cavallino Rampante e allo stesso tempo rende omaggio al motore V8 Ferrari più potente di sempre. Lo stesso propulsore che è stato premiato per 3 anni consecutivi come "Best Engine of the Year" nel 2016, 2017 e 2018, oltre a essere riconosciuto come miglior motore degli ultimi 20 anni.


Con i suoi 720 cv e la potenza specifica record di 185 cv/l, il motore è il più prestazionale di sempre per una Ferrari non definita serie speciale e si posiziona come punto di riferimento non solo per i motori turbo, bensì per i motopropulsori in senso assoluto.
Il motore V8 Ferrari è identificato nel mondo dell'automobile come il simbolo della sportività e del piacere di guida, ancora di più quando è in posizione centrale-posteriore in una vettura a due posti. Questo tipo di architettura, che permette di ottenere un bilanciamento ottimale dei pesi per un comportamento sportivo e piacevole, viene portato all'eccellenza dalle berlinette Ferrari da oltre 40 anni.


La F8 Tributo rappresenta nella gamma la vettura con le prestazioni più elevate e allo stesso tempo più fruibili. Sostituisce la 488 GTB, aumentando le performance e fornendo sia maggior confidenza nella guida al limite, che un più alto livello di qualità di vita a bordo.

Il motore eroga 720 cv (50 cv in più del modello che sostituisce) e beneficia inoltre sia di un incremento dell'efficienza aerodinamica (+10%) sia della nuova versione del Side Slip Angle Control, ora in versione 6.1.
Senza il minimo accenno di turbo lag e con un sound unico e coinvolgente, la nuova vettura offre una facilità di guida e immediata fruibilità della elevata coppia erogata grazie all'utilizzo di avanzate soluzioni di dinamica veicolo. Tra queste, l'attivazione per la prima volta anche in posizione RACE del manettino del "Ferrari Dynamic Enhancer" (FDE+), per far avvicinare sempre un più ampio numero di driver al proprio limite e spingerli a superarlo in sicurezza, e quindi aumentare le performance alla guida. Il volante con corona di diametro ridotto contribuisce ad amplificare la sensazione di sportività, garantendo maggior maneggevolezza.
         

Inoltre, interventi di alleggerimento hanno permesso di ridurre il peso a secco rispetto alla 488 GTB di 40 kg, amplificando ancor di più le emozioni di guida e senza penalizzare il confort degli interni.
Lo sfruttamento della potenza dello straordinario motore è reso inoltre possibile dall'integrazione nel corpo della vettura di soluzioni aerodinamiche avanzate, derivate direttamente dall'esperienza maturata nelle competizioni come sulla 488 Pista. Da questo modello la F8 Tributo adotta diverse soluzioni mirate alla gestione della termica motore, come per esempio i radiatori anteriori inclinati verso il posteriore, e le prese dinamiche di aspirazione motore spostate dalla fiancata alla parte laterale dello spoiler.
Disegnata dal Centro Stile Ferrari, la F8 Tributo rappresenta il ponte verso un nuovo linguaggio di design, sempre fortemente orientato alla sportività e funzionale alle performance aerodinamiche.
L'anteriore è fortemente caratterizzato dall'integrazione del S-Duct. Si tratta di una soluzione già adottata sulla 488 Pista, qui rivista in funzione delle modifiche apportate al nuovo frontale, che contribuisce per il 15% all'aumento di carico aerodinamico globale rispetto alla 488 GTB. L'adozione di nuovi fari LED anteriori orizzontali, più compatti, ha permesso ai tecnici aerodinamici di ricavare nuove prese di raffreddamento freni, in abbinamento con quelle all'esterno del paraurti, in ottica del miglioramento del flusso d'aria in tutto il vano ruota evitando così un incremento dimensionale del sistema frenante che sarebbe stato necessario a causa delle aumentate prestazioni velocistiche della vettura.
Il nuovo lunotto posteriore modellato in Lexan esalta il vano motore, rivisitando in chiave moderna l'elemento di design più distintivo della Ferrari V8 più celebrata: l'F40. Le feritoie aiutano a estrarre aria calda dal cofano motore senza influire sull'efficienza dello spoiler soffiato, ulteriormente evoluto per aumentare il carico generato nella parte posteriore dell'auto. Lo spoiler avvolge i fanali posteriori, abbassando otticamente il baricentro della vettura e permettendo anche il ritorno al classico doppio fanale incastonato nell'alloggiamento nello stesso colore della carrozzeria. Tutti dettagli che riprendono il disegno delle prime berlinette 8 cilindri come, appunto, la 308 GTB progenitrice della dinastia.
Gli interni della vettura mantengono il classico tema di stile "cockpit", caratteristico delle berlinette 8 cilindri motore centrale-posteriore, ma beneficiano di un aggiornamento stilistico in ogni componente di plancia, pannelli porta e tunnel. La nuova generazione di HMI (l'interfaccia di comando Human Machine Interface), con bocchette dalla forma rotonda, nuovo volante e comandi, e nuovo display passeggero touchscreen a 7 pollici, migliora significativamente la soddisfazione di guidatore e passeggero.

La presentazione è in programma il 5 marzo al Salone di Ginevra.

Al Rally Benacus il debutto stagionale di Leonessa Corse


Sarà il Rally Benacus il primo impegno stagionale di Leonessa Corse, in programma nel prossimo fine settimana e valido per la Coppa Rally 3. In corsa, a difendere i colori del gruppo sportivo, ci saranno, su due Peugeot 208 R2B curate da Vieffecorse, Gianluca Saresera con Manuel Fenoli e Guido Tosini con Corrado Scalfi.
Se è vero che Saresera ritroverà Fenoli dopo un paio di stagioni di lontananza- i due hanno condiviso l'abitacolo già nello scorso Rally Aci Como di fine stagione- è altrettanto vero che Tosini ha deciso di correre con maggiore assiduità: dopo una pausa lunga trent'anni, il gentleman driver della Leonessa si era cimentato in tre gare tra il 2017 ed il 2018 ma ora ha deciso di rientrare seriamente affrontando il Ciwrc: il Benacus, così come per Saresera, sarà dunque un ottimo allenamento per poter iniziare a riprendere i meccanismi giusti e togliere la ruggine.
Tosini sarà in gara col numero 24 mentre Saresera col 25. La partenza è prevista per venerdì 1 marzo alla quale faranno seguito due passaggi sulla prova Lago. Sabato spazio alle restanti sei speciali con "Lumini", "Graziali" e "Rally Club Bardolino" che verranno ripetute due volte.

1000 Miglia celebra Leonardo: passerà da Vinci e Firenze


La 1000 Miglia torna a Firenze arrivando nel cuore della città. Venerdì 17 maggio la rievocazione storica della 'corsa più bella del mondo' farà ingresso in città arrivando da via Pistoiese  per raggiungere piazza Santa Croce. Le auto passeranno da piazzale di Porta Romana, piazzale Galileo, piazzale Michelangelo, piazza Ferrucci, lungarno Cellini, piazza Poggi, lungarno Serristori, Ponte alle Grazie, piazza Cavalleggeri, Corso Tintori e via Magliabechi. Dopo il controllo a timbro in piazza Santa Croce le auto sfileranno per via Verdi e via Ghibellina, lasciando il centro cittadino per dirigersi verso Bologna e concludere la terza giornata di gara.
La corsa, in calendario dal 15 al 18 maggio, prima di raggiungere Firenze, attraverserà il borgo di Vinci, luogo in cui Leonardo trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza. Un omaggio al genio di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla sua scomparsa.
"È sempre un bel ritorno quello della 1000 Miglia sulle strade della nostra città – ha detto l'assessore allo Sport Andrea Vannucci – Un'occasione per ammirare la grande storia dell'auto attraversare i luoghi più belli di Firenze, passando dal piazzale Michelangelo fino ad arrivare alla centralissima piazza Santa Croce. Un'occasione per emozionarsi insieme, in una giornata di sport e suggestione tra agonismo e bellezza, che quest'anno avrà una marcia in più all'insegna del genio di Leonardo da Vinci".
"Le emozioni alimentate dall'adrenalina, lo stupore per la bellezza esclusiva dei gioielli a quattro ruote non potevano mancare in una terra così unica come Firenze e Vinci - ha detto il presidente di 1000 Miglia Franco Gussalli Beretta - Perché 1000 Miglia per vivere il presente, e proiettarsi nel futuro, non può esimersi dal valorizzare il patrimonio culturale, storico, artistico del nostro Bel Paese per una questione di coerenza con la propria essenza, per una questione di stile".
"Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo importante risultato – ha detto il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia - far parte del percorso di una delle storiche e più suggestive corse automobilistiche conosciute al mondo significa avere un'ulteriore vetrina internazionale per promuovere Vinci e il suo territorio. La partecipazione alla 1000 Miglia rappresenta un nuovo e importante tassello che va ad aggiungersi alle tante iniziative che abbiamo preparato per le celebrazioni del 2019".
"Alcuni anni fa un genio italiano dell'automobile, Enzo Ferrari, dichiarò che la 1000 Miglia era la corsa più bella del mondo e che non possedeva un museo perché il suo museo era sulla strada, dove le auto circolavano – ha detto il presidente di Fondazione Leonardo 500 Gianpaolo Lastrucci - Sono molto felice che il presidente Franco Gussalli Beretta, assieme a tutta l'organizzazione di 1000 Miglia abbiano scelto di far passare la gara attraverso Vinci, la città del genio Leonardo e nel paesaggio circostante, vero museo a cielo aperto. La mia passione per le auto inizia sin da quando ero bambino e dare modo a Fondazione Leonardo 500 di poter collaborare con 1000 Miglia è stato per me un vero e sincero piacere. Un caloroso benvenuto a 1000 Miglia sul nostro meraviglioso territorio".

Rally / Gianfranco Cunico parteciperà al CIRAS su Ford Sierra RS Cosworth


La nuova stagione del CIRAS - Campionato Italiano Rally Auto Storiche non è ancora iniziata, ma arrivano conferme importanti sulla partecipazione di "big" e profili illustri. L'ultimo nome sulla lista delle new entry è quello del pluricampione Gianfranco Cunico.

Il vicentino infatti ha confermato in queste ore il suo interesse a mettersi in gioco e fare il suo debutto anche tra le migliori vetture storiche del panorama nazionale. Ad oggi sta mettendo a punto un progetto che lo porterà a correre nell'italiano. Sarà al volante della storica Ford Sierra RS Cosworth Tamoil, la stessa con la quale corse il Rallye d'Italia Sanremo nel '92.

"Devo ammetterlo – racconta Cunico - ancora mi sento più vicino ai rally moderni. Non sono appassionatissimo di storiche ma mi sto interessando e parteciperò al CIRAS, almeno a qualche gara. Ho avuto l'occasione di prendere la mia vettura con la quale ho partecipato al Sanremo nel Mondiale e ora sto lavorando per rimetterla in sesto. Ci sarà da lavorarci un po' e la prepareremo a Biella. Al momento non ho molti dettagli, né un programma preciso, ma una possibilità sarebbe correre con Gigi Pirollo. Non credo di riuscire a partire per il Sanremo Historic quindi voglio iniziare dalla gara di casa, il Rally Storico Campagnolo e probabilmente proseguire già con il Lana Storico Rally. Poi vedremo."

mercoledì 27 febbraio 2019

Palladio Historic con Alberto Salvini nel Tricolore Rally AutoStoriche




Vicenza, 27 febbraio 2019 – Venti stagioni di corse nei rally storici, con qualche presenza anche nelle cronoscalate e nei rally moderni; due Campionati Italiani - 2017 e 2018 - tanti podi e un paio di sigilli nel CIR: questo il palmares che Alberto Salvini ha presentato al Direttivo della Scuderia Palladio Historic. Elementi che, sommati alla sua simpatia e alla voglia di inseguire nuovi obbiettivi , hanno portato all'accordo che vedrà il pilota senese e l'inseparabile navigatore Davide Tagliaferri, vestire i colori del sodalizio guidato da Mario Mettifogo a partire dal primo importante appuntamento col Campionato Italiano, il Rally delle Vallate Aretine in programma l'8 e 9 marzo prossimi.
"Siamo soddisfatti di questo nuovo ingresso nella Scuderia Palladio Historic - afferma Mettifogo - e sono convinto che, oltre a portare prestigio grazie anche ai due titoli consecutivi conquistati da Alberto e Davide ai quali diamo il benvenuto, ci saranno nuovi stimoli per tutti al fine di puntare ad un entusiasmante tris ed arricchire il palmarès della scuderia!"
Ma prima del via alla massima Serie nazionale, i calendari propongono due manifestazioni entrambe nel Veneto: a Bardolino, nel pomeriggio di venerdì 1 marzo, scatterà la seconda edizione del Benacus Historic Rally al quale è iscritta la Honda Civic Gruppo A di Andrea Marangon e Massimo Darisi; nell'abbinata Coppa del Lago di Garda, gara di regolarità sport, saranno invece al via Ezio Franchini e Gabriella Coato con la Volkswagen Golf Gti.
Il secondo importante evento avrà come quartier generale Cortina d'Ampezzo: dalla perla delle Dolomiti, venerdì 1 marzo prenderà il via la prima tappa della Winter Race, gara di regolarità classica alla quale sono iscritti Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Porsche 911 T 2.2.

> Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
(Foto Acisport)

WinteRace 2019: le novità della settima edizione


Saranno cinquanta le vetture costruite entro il 1976 che prenderanno parte alla VII WinteRace (Cortina d'Ampezzo, dal 28 Febbraio al 2 Marzo). La "Superclassica ACISPORT" è tra le gare di regolarità più attese del calendario invernale. Tra gli iscritti, anche equipaggi "under 30" e "femminili", da anni sempre più presenti a queste competizioni.

"Tra le novità di questa edizione" racconta l'organizzatrice Rossella Labate, "la visita al Porsche Museum Helmut Pfeifhofer di Gmündin Carinzia/Austria dove si trova una collezione privata di 48 vetture, tra cui la 356 con la carrozzeria d'alluminio battuta a mano che ha il numero di telaio 20. Proprio in questa ex segheria sono state costruite le prime 50 vetture Porsche 356. Ma non è tutto. Abbiamo pensato di far disputare alcune prove presso paesaggi particolarmente suggestivi come i Passi Giau, Sella e Furcia e ancora verso il Lago di Misurina in cui le vetture arriveranno all'ora del tramonto di venerdì."

Tra le vetture più "storiche", tre Lancia Aprilia anteguerra tra cui quella del 1937 dell'equipaggio Sisti-Gualandi vincitore nel 2018, Fiat 508 C del 1937, Jaguar XK120 del 1953, Fiat 1100/103 del 1953. Oltre alla vasta presenza di modelli Porsche B e C, ci saranno due vetture di Porsche Italia la Carrera RS condotta da Pietro Innocenti Direttore Generale in equipaggio con Ornella Pietropaolo e la 356 A Speedster guidata dal direttore di Ruoteclassiche David Giudici in coppia con Paolo Cattagni CEO di Girard Perregaux Italia. Susciterà sicuramente molta curiosità anche la Lancia Stratos dell'equipaggio svizzero Mellinger-Gelmini.

Ad attendere tutti, un percorso di 550 km diviso in due tappe diurne. La prima avrà come scenario l'Austria/Ősttirol/Carinzia, la seconda, invece, le Dolomiti, patrimonio Unesco.

Gli equipaggi affronteranno 66 prove cronometrate a pressostato/fotocellula e 6 prove di media con 6 rilevamenti segreti. I Top Driver presenti si contenderanno lo "scettro" di una competizione che sarà sicuramente interessante e combattuta soprattutto tra i valichi degli imponenti passi dolomitici, non per niente la seconda tappa sarà dedicata proprio al "Giro dei passi" visto che si valicheranno il Giau, il Pordoi, il Sella, il Gardena, oltre al Furcia, novità del 2019.

Visto il successo riscosso negli anni precedenti, è riconfermata la 4th Porsche WinteRace per vetture monomarca selezionate dall'organizzatore: storiche costruite dal 1977 al 1990 e moderne costruite dal 1991 ad oggi che partiranno in coda alla gara e avranno una loro classifica e premi dedicati.

La VII WinteRace, organizzata da Alte Sfere, gode del Patrocinio del comune austriaco di Lienz e diGmünd, di San Vigilio di Marebbe, Dobbiaco e dell'ACI di Treviso.

Info su www.winterace.it