martedì 24 luglio 2018

Moto Guzzi Open House 2018

12 Luglio 2018 - Moto Guzzi Open House, appuntamento irrinunciabile per ogni amante del marchio dell’Aquila, torna ad animare lo storico stabilimento di Mandello del Lario nel weekend dal 7 al 9 settembre prossimi. Dopo la festa dei 15mila appassionati da tutto il mondo che nel 2017 sfidarono il maltempo, lo stabilimento Moto Guzzi apre nuovamente le porte del mitico cancello rosso di via Parodi 57 a Mandello del Lario.

L’Open House 2018 inizierà Venerdì 7 settembre alle 15:00, con l’apertura del Museo e dello Shop. Sabato 8 e Domenica 9 sarà possibile visitare anche le linee di produzione Moto Guzzi, l’assemblaggio motori dove nascono i mitici bicilindrici, e la storica Galleria del Vento.
Il Moto Guzzi Village, al centro dello stabilimento di Mandello, sarà per tutto il weekend il cuore pulsante delle attività di intrattenimento.
Proprio dal Village partiranno i test ride che permetteranno a centinaia di motociclisti di provare su strada le novità di tutta la nuova gamma Moto Guzzi. Protagonista delle prove, ovviamente gratuite, sarà anche la V7 III Limited, l’ultima versione speciale della "settemezzo" di Mandello che, realizzata in soli 500 esemplari numerati, si distingue per il look eclettico e moderno, mixando eleganti cromature e raffinati materiali high-tech. 

MotoStoriche / Milano-Taranto: successo per l’edizione numero 32 dell’evento italiano dedicato agli appassionati di moto d’epoca di tutto il mondo


La partenza, a mezzanotte, dall’Idroscalo di Milano. L’arrivo, sei giorni dopo, sul Lungomare Virgilio di Taranto. In mezzo 1.800 chilometri, più di 50 ore in sella, circa 9 al giorno, posti straordinari da scoprire e assaporare, divertimento, ma anche fatica, la conoscenza di persone nuove e l’incontro con amici storici, e poi la gioia e la passione, ma anche la commozione, la solidarietà e lo spirito allegro e amichevole dei 160 equipaggi e dei 30 assaggiatori che hanno percorso l’Italia da nord a sud: ecco la Milano-Taranto 2018.

I PROTAGONISTI
Tutte le classifiche relative ai vincitori e ai posizionamenti di gara sono consultabili sul sito www.milanotaranto.it. Ma i protagonisti della Milano-Taranto 2018 sono stati, come sempre, tutti i partecipanti: appassionati di moto d’epoca, avventurieri coraggiosi e forse un po’ pazzi, che sfidano se stessi - e mettono a dura prova anche i propri mezzi - in una maratona unica al mondo e che infatti raccoglie adesioni da ogni parte del pianeta. Quest’anno i concorrenti ad arrivare da più lontano sono stati Marc Mezey e Valentino Ugolini che vivono e lavorano ad Hong Kong. Nicolas Nocent su Itom 49cc, 14 anni, il più giovane, mentre il meno giovane è stato Arcangelo Betti di 80 anni in sella ad una Gilera 6 giorni del 1967. Tutti i concorrenti si sono detti entusiasti di questa edizione della Milano-Taranto, dal percorso particolarmente bello e suggestivo oltre che ricco di emozioni, come quelle vissute prima del via, in occasione del Memorial Giovanni Agosti dedicato al concorrente morto a causa di un incidente durante la Mita del 1938.
E ovviamente protagonista è sempre il patron Franco Sabatini con tutto il Motoclub Veteran San Martino che da 32 anni organizza la rievocazione della storica maratona tenutasi dal 1937 al 1956 e che affonda le sue radici in anni ancora precedenti e in particolare nell’evento “Freccia del Sud" del 1919, “Milano-Napoli” dal 1932.

I LUOGHI
Alcuni nuovi e tanti luoghi “ritrovati” hanno visto il passaggio della maratona per moto d’epoca. Tradizionale l’appuntamento a Crema, con Piazza Garibaldi gremita nonostante l’orario, l’una di notte circa. A Ciliverghe di Mazzano sosta particolarmente gustosa e poi, alcuni chilometri dopo, a rifocillare lo spirito dei “tarantini” è stata la meravigliosa veduta dell’alba sul Lago di Garda. Schio, novità 2018, con una tradizione e una passione per i motori che ha reso unica l’accoglienza della Mita, Galliera Veneta e Breganze, con il saluto ai “cugini”, i tanti del Motoclub Laverda.
A Lendinara ancora una vivace folla ha atteso la maratona in Piazza Risorgimento e poi, passando dal Veneto all’Emilia Romagna, Argenta, festosa nelle sue tradizioni più autentiche e preziose, e Modigliana, con la visita al Museo Parilla, l’interessantissima collezione monomarca di Bruno Baccari. A Soci la scoperta di un piccolo e caratteristico centro della Toscana e il piacevole assaggio di una fresca panzanella.
Per la terza tappa c’è stato il passaggio in Umbria e in particolare a Gubbio e la sorpresa della visita di Franco Sabatini, fondatore e patron della manifestazione, e nelle Marche, con la sosta particolarmente significativa a Pievebovigliana, recentemente colpita dal terremoto, dove c’è stata la consegna ad alcuni bambini di un piccolo dono da parte del Moto Club Veteran San Martino, con la promessa di non dimenticare quella zona e di tornare al più presto. A Servigliano, Piazza Roma vestita a festa, con bandiere e sterdardi, ha offerto uno spettacolo unico e particolare, ancor più una volta riempita dei mezzi d’epoca della Milano-Taranto, e poi un po’ di mare, per rinfrescare e rilassare il corpo e la mente, a Tortoreto Lido. 
L’Abruzzo, e in particolare Alanno Scalo, è stato festa, folklore e arrosticini, poi il Molise, con Forlì del Sannio e l’affetto e l’organizzatissima accoglienza di Giancarlo Valente, e Gallo Matese, in Campania, dove l’intero paese si è mobilitato, sindaco in testa. Più avanti Venticano e Pescopagano si sono rivelati piccoli centri ricchi di bellezza e capaci di un’accoglienza memorabile, a Potenza invece c’è stata una vera e propria sosta-evento organizzata davvero in grande, con la collaborazione di Lucania Motorcycle e della Federazione Cuochi Potentini, mentre a Tricarico, in Piazza Garibaldi, c’è stato l’incontro con i “Tricarico Bikers”. Matera, sempre unica e stupenda, quest’anno ha voluto esagerare offrendo alla Mita lo spettacolo dei sassi al tramonto e, infine, come da tradizione, la Puglia, con una sorprendente novità per l’edizione 2018, Ostuni, l’incantevole “città bianca” e poi le fermate storiche: Castellana Grotte, che ha tra l’altro bissato la vittoria del Premio Miglior Ristoro ottenuta anche lo scorso anno, Martina Franca e Villa Castelli. 

I MEZZI
Per questa edizione della rievocazione storica i veicoli in gara sono stati di particolare interesse ed esclusività anche perché hanno partecipato solo mezzi immatricolati prima del 1967.
Come sempre, tanti i gioiellini di storia e di meccanica: tra questi una Norton Model 18 del 1925, una Sunbeam Model 90 del 1929, una Ajs Supersport del 1926 e una James Supersport del 1926 guidata con grazia ed eleganza dalla bella Isabelle Lodron.
E poi “Le Gloriose”, categoria alla quale appartengono i veicoli - con marche e modelli fino alle classe 175cc - che hanno partecipato alle mitiche competizioni della Milano-Taranto dal 1950 al 1956: Guzzino 65cc, Gilera Sport, Bianchi Tonale, Mi Val, Parilla Turismo, Perugina supersport, Motobi Ardizio, Devil Sport, Parilla 175 T Sport, Ganna Sport, Gilera 150 sport, Maserati Turismo, Morini Settebello, Bianchi Tonale, Laverda 100 e sport, Mv, Bianchi Freccia Celeste e anche una Taurus G15 Supersport 160 2t.

MILANO-TARANTO 2019
Le date sono già fissate, 7-13 luglio 2019, e nei prossimi mesi si inizierà a lavorare al percorso e si apriranno le iscrizioni della Milano-Taranto edizione numero 33. Sul sito www.milanotaranto.it e sulla pagina Facebook tutti i dettagli e gli aggiornamenti.

AutoStoriche / Stefano Peroni su Martini MK32 vince e fa poker alla Limabetone Storica


Stefano Peroni al volante di una Martini MK32 motorizzata BMW di 5° Raggruppamento è il vincitore della 31^ edizione della Limabetone Storica, Trofeo Fabio Danti Coppa Mauro Nesti, sesto appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Il giovane fiorentino, figlio ha chiuso la manche secca di gara, lungo gli 8 km di percorso che da Ponte Sestaione, arriva alle porte di Abetone in 4’45.45, crono che gli consente di entrare per la quarta volta nell’albo d’oro del prestigioso appuntamento organizzato dall’Abeti Racing del presidente Piergiorgio Barsanti. 

“E’ stato un weekend molto positivo - dichiara Stefano Peroni - ieri in prova sono riuscito ad abbassare il tempo dell’anno scorso, oggi purtroppo le mutate condizioni del percorso, per via della copiosa pioggia di ieri, con asfalto più freddo e umido, non ci hanno consentito di abbassare ancora a quella prestazione, peccato per il record mancato ma in ogni caso vincere questa gara è una bellissima soddisfazione perchè è davvero una gara molto bella, tecnica e selettiva”. 

Ha completato nel migliore dei modi il programma che si era prefissato con il team di Di Fulvio, il milanese Walter Marelli, in gara all’Abetone per la prima volta con l’Osella PA 9/90 con la quale ha conquistato la seconda posizione di una ipotetica classifica assoluta, ma soprattutto il primato di 4° Raggruppamento in Classe BC 2000. “Siamo soddisfatti per l’obiettivo che ci eravamo prefissati - ha detto Marelli - adesso puntiamo a Sarnano con un po più di piede al posto della testa”. 

Avrebbe voluto sfoggiare tempi più interessanti il pilota e preparatore Giuliano Peroni che dopo aver effettuato alcune regolazioni alla fida Osella P/A 3 al termine dell’unica manche di ieri in termini di assetto e carico aerodinamico, ha dovuto affrontare buona parte della gara odierna con delle noie alla frizione che non gli hanno consentito di tenere giù il piede sino a fine prova. Per l’esperto fiorentino il primato in 2° Raggruppamento in classe BC2000 ed il podio dell’ipotetica classifica assoluta, alle sue spalle nello stesso raggruppamento, è stata bella la sfida tra i protagonisti delle vetture Gran Turismo tra Giuliano Palmieri in grande spolvero sulla Porsche Carrera RS della Bologna Squadra Corse ed il siciliano di Palermo Matteo Adragna, su una ottima Carrera della Scuderia Etna, preparata dagli uomini della Balletti. In grande spolvero il milanese Andrea Fiume che si conferma leader del 3° Raggruppamento sulla affidabile Osella PA 8/9 con il 4° tempo assoluto , il cui potenziale è stato implementato nel corso del week end “grazie alla presenza del mio preparatore Landi” ha sottolineato l’esperto pilota della Racing Club 19. 

Tiberio Nocentini ha vinto il 1° Raggruppamento con il 5° tempo generale ed allunga in classifica tricolore della 31° Edizione della Limabetone Storica sulla ammiratissima Chevron B19 motorizzata Cosworth nonostante l'unico tentativo in prova di ieri, che non gli ha consentito di trovare le migliori regolazioni. "Ieri la strada era leggermente scivolosa - ha detto Nocentini - ma oggi, con la dovuta concentrazione, sono riuscito ad esprimermi bene anche perchè la macchina è perfetta e la gara mi piace tantissimo". Ancora in 2° Raggruppamento, ha confermato ha confermato la sua buona forma il pesarese Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper S che agguanta la seconda posizione di raggruppamento e il primato di Classe TC 1300. "Una gara molto bella. Ho guidato bene, ma un piccolo neo per una cambiata fatta male a causa di un mio errore, mi ha fatto perdere due secondi. Avrei potuto mettere il 5 sul tempo finale ma non sono riuscito, ma comunque va bene così". Terzo assoluto nel primo raggruppamento e primato di Classe GTS 2000 è Vincenzo Rossi su Porsche 356 SC. Tornando all’ipotetica classifica assoluta, il portacolori della scuderia Piloti Senesi Alessandro Trentini si è attestato al sesto posto sulla Dallara 386 F2, con la quale conquista chiaramente la seconda piazza del 5 Raggruppamento. Tra le ladies, si è mostrata ancora una volta concreta la piemontese Chiara Polledro della Valdesia Classic sulla Abarth Formula, disturbata ieri in prova da problemi di carburazione ma oggi risolti dal suo team. Interventi che, insieme alle gomme nuove hanno consentito alla driver di agguantare punti importanti in ottica Tricolore. Per lei, la settima piazza dell’ipotetica assoluta ed il terzo posto di 5 Raggruppamento. Primo tra le vetture Turismo, il sempre scatenato emiliano Giuseppe Gallusi, secondo di 3° Raggruppamento sulla Porsche 911 SC di Classe GTS oltre 2500 che ha preceduto due contendenti Palmieri e Adragna. A completare il podio del 3° raggruppamento il sempre efficace portacolori della Valdesia Classic M.C. Lorenzo Cocchi su Volkswagen Golf GTI di Classe TC 1600. In gruppo N, di 4° Raggruppamento primato per il fiorentino Marco Ulivi sulla fida Renault 5 GT Turbo mentre in Gruppo A primato per il giovane di ascolano Gianluca Paloschi sulla Peugeot 205 Rally di Classe A1300. Ha primeggiato in classe GTS 2000, il portacolori della Eberth Racing Franco Sivori su Renault 5 GT Turbo, mentre in TC 2000 il milanese di Merate, Ruggero Riva ha colto un ottimo successo al volante dell’Alfa Romeo GTAM imponendo il suo ritmo ai compagni di raggruppamento Bergia e Razzoli sempre su vettura del Biscione. 

Tra le moderne, successo per il giovane driver di Lecco Giancarlo Maroni che ha trovato il giusto ritmo sulla Osella PA 21 Junior di Classe E2SC. La gara, diretta dal direttore di manifestazione Alberto Riva, si è svolta senza alcun intoppo e in condizioni climatiche perfette.

Velocità Salita: per Gullo e Honda vittoria e record anche alla Morano-Campotenese


Dal Brennero allo Stretto, cambiano le gare che si sviluppano in tutte le regioni italiane ma non cambia il risultato finale. Così Claudio Gullo agguanta, con la sua Honda CivicType R, la sesta vittoria consecutiva, questa volta sull’asfalto di casa. 

E' infatti in Calabria il teatro di gara della 8° edizione della Morano-Campotenese, una competizione che in pochi anni ha saputo diventare importante appuntamento del CIVM. Oltre 200 gli iscritti suddivisi nelle varie categorie e gruppo RS, dove gareggia Gullo, con 43 concorrenti. Il podio di gruppo (III° posto) vede davanti a lui solo le inavvicinabili Mini Cooper Turbo, mentre la classe 2000 motori aspirati lo vede assoluto dominatore. 
Come d’abitudine è vittoria e record: 3.49.55, con record di classe in gara uno, che nel giorno festivo si abbassa ulteriormente a 3.49.38.Particolare significativo se pensiamo che quasi tutti i contendenti hanno peggiorato in gara 2 i tempi della prima manche. Particolare che denota la sempre alta concentrazione del pilota e della squadra, nella guida e nella messa a punto della vettura. (Luciano Passoni)

lunedì 23 luglio 2018

AutoCorse/ELMS: per l’Oregon Team poca fortuna al Red Bull Ring

Sembrava che tutto dovesse filare per il verso giusto e del resto l'appuntamento del Red Bull Ring, terzo dei sei round dell'European Le Mans Series, prometteva bene fin dalla vigilia, in virtù del settimo crono di classe al termine delle qualifiche dalla Norma M3 LMP3 dell'Oregon Team con Riccardo PonzioClément Mateu e Andrés Méndez.
Il circuito austriaco già lo scorso anno si era rivelato particolarmente adatto alla "sportcar" francese schierata dal team di Jerry Canevisio e Giorgio Testa. E in gara Ponzio è stato anche autore di un buon primo "stint" di guida, viaggiando sempre intorno all'ottava posizione.

Poi l'imprevisto, quando due LMP2 sono venute a contatto fra loro in fondo al rettilineo principale e una di queste ha finito per speronare e spedire in testacoda la Norma dell'Oregon Team in quel momento guidata da Mateu. A quel punto il transalpino è riuscito a proseguire, pur con una sospensione danneggiata, tornando ai box dove si è fatto di tutto per rimettere in pista la vettura. Mateu ha così potuto riprendere, lasciando in seguito il volante a Méndez, ma con dieci giri in meno. Risultato pertanto compromesso, ma ancora una volta con la consapevolezza di possedere un buon pacchetto piloti-mezzo.

"Eravamo molto competitivi e lo dimostra anche il fatto che abbiamo ottenuto il sesto giro più veloce in gara - ha commentato Canevisio - Peccato per quanto è successo, soprattutto considerando che non avevamo alcuna colpa. Purtroppo sono cose che possono accadere e questa volta è andata male a noi".

Adesso l'obiettivo è quello di rifarsi in occasione del prossimo round, che si disputerà il 18 Agosto sul circuito di Silverstone e che precederà le due conclusive trasferte di Spa e Portimão.

domenica 22 luglio 2018

AutoCorse / F4: Bilancio positivo per Enzo Fittipaldi a Hockenheim


- 22 luglio 2018 - Dopo una meritata pausa seguita a un periodo piuttosto impegnativo nelle prove e nelle gare dei campionati italiano e tedesco, piloti e monoposto di F. 4 sono ritornati in pista questo fine settimana a Hockenheim in concomitanza con il Gran Premio di Germania di F. 1.
Tra i piloti della scuderia Prema Theodore Racing, buona la prova di Enzo Fittipaldi che ha concluso sul podio gara-2 alle spalle di Lirim Zendeli e del compagno di squadra Oliver Caldwell.
Podio soltanto sfiorato invece in gara-1, con il quarto posto conquistato davanti a David Schumacher. La gara è stata vinta da Frederik Vesti.
Dopo queste gare, la classifica dell'ADAC Formel 4 vede Enzo Fittipaldi al terzo posto con 150 punti, con un ritardo di 64 punti dal leader Zendeli e 43 in meno da Liam Lawson.

- Foto di Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

sabato 21 luglio 2018

AutoCorse / Formula Class Junior: la passione e il piede di Luca


La Formula Class Junior va. Numeri non da capogiro ma importanti per una categoria data per finita. Correre sulla pista di Monza non è in agenda ma potrebbe ritornarci. Un sogno, per ora. Nell’attesa non manca impegno e spettacolo altrove, su circuiti meno rinomati ma interessanti. Risultati alla mano. Vecchi leoni della serie e nuovi arrivati, quando si calano nell’abitacolo delle monoposto e abbassano la visiera, non pensano al nome sulla targa piazzata all’ingresso del circuito. Pensano a spingere sul pedale dell’acceleratore. 


Tra i più recenti arrivi in Formula Class Junior, va ricordato quello di un milanese da sempre appassionato di corse e arrivato tra i protagonisti in pista non più giovanissimo. Un po’ figlio d’arte, dal momento che anche il padre bazzicava nell’ambiente, ma a bordo pista come commissario di percorso.

“Meglio piccoli piloti piuttosto che grandi spettatori” si presenta Luca Maccanti che da “chicane mobile” (sono parole sue) si è trasformato in eccellente protagonista della nuova Formula Junior.

“A 23 anni ho trovato il mio primo lavoro e, con i primi stipendi, ho deciso di coronare il mio sogno di provare almeno una volta un’auto da corsa, in particolare una formula. Contattai così Luca Carluccio della scuola piloti Milano e per la prima volta sono salito su una monoposto di Formula Junior sul Circuito di Lombardore” racconta Luca, che nel frattempo programma il debutto in gara. L’occasione assolutamente da non perdere si presenta proprio a Monza, stagione 2013, nel round di giugno del Campionato di Formula Junior. La monoposto è una Mandelli di AP Motorsport.


“Correre su quella pista lì era un sogno che si realizzava e per giunta, nonostante qualche errore di inesperienza, riuscii ad arrivare a punti in entrambe le gare” ricorda Luca Maccanti che non si sente appagato e nel 2014 si avvicina alla Scuderia Sarchio Racing. Il rapporto è ottimo e nel 2015 disputa 2 gare nel campionato ancora regolamentato dalla CSAI. La monoposto è la Reggiani rossa della Scuderia cremasca, come nelle sei gare del nuovo trofeo di Formula Class Junior disputate a partire dalla stagione 2017. Sempre con il numero 7. Colore e numero come da conclamata passione per la Ferrari.

“Devo ringraziare la Sarchio Racing per la pazienza dimostrata e per l’incessante sostegno. Adesso, almeno su alcune piste, mi difendo bene. Qualche soddisfazione ce la siamo tolta con il doppio secondo posto al Circuito Nuvolari di Cervesina nel 2017 e con la pole position, sempre a Cervesina, di quest'anno”. Insomma, un bel piede.

Storia recente, l’ultimo e sfortunato round del Campionato di Formula Class Junior con la pole vanificata da un problema tecnico. Un fine settimana amaro per la Scuderia Sarchio Racing che ha visto anche Paolo Coppi costretto da un problema tecnico a rinunciare alle prove di qualificazione. 
Paolo Coppi, uno dei vecchi leoni della Formula Junior, che è un po’ il punto di riferimento di Luca, oltre che tra i protagonisti del Campionato, nonostante il nulla di fatto di Cervesina.

“Sono gli imprevisti delle corse che non intaccano la passione e la voglia di scendere in pista” conclude Luca Maccanti, che pensa già alla rivincita. L’appuntamento è ancora al Tazio Nuvolari di Cervesina, asfalto buono per un nuovo exploit. Con l’augurio di riuscire a vedere la bandiera a scacchi. Ovviamente dall'abitacolo della rossa numero 7.

venerdì 20 luglio 2018

AutoCorse / Target Racing alla 24 Ore di Spa


Oltre sette chilometri di adrenalina. Sicuramente uno dei circuiti più affascinanti al mondo, scenario di una sfida estrema, quella della 24 Ore di Spa-Francorchamps che il team Target Racing si appresta ad affrontare in occasione della 70ª edizione della gara belga in programma l'ultimo weekend di luglio. Per la squadra guidata da Roberto Venieri si tratterà di un impegno di assoluto prestigio, a cui prenderà parte con un equipaggio inedito, che ha le carte in regola per puntare in alto nella classe AM.

Tre i gentleman al via, che si alterneranno al volante della Lamborghini Huracán GT3 schierata dal team romagnolo. Uno di questi è il belga Bernard Delhez, con diverse stagioni al suo attivo nella Blancpain GT Series Endurance e ben sei partecipazioni alla "maratona" delle Ardenne. L'ultima lo scorso anno, proprio con una vettura della Casa di Sant'Agata Bolognese, conclusa con un lusinghiero 28° posto assoluto su un totale di 63 equipaggi al via. Un palmares il suo, che include esperienze nell'European Le Mans Series, nel Lamborghini Super Trofeo Europa e nel Mégane Trophy.
Assieme a lui ci sarà il francese Sylvain Debs, ex motocrossista passato dalle due alle quattro ruote; un background importante tra monoposto, GT4 e Blancpain GT ed una partecipazione sempre nella 24 Ore di Spa-Francorchamps, nel 2016.

A completare il poker di piloti sarà il consolidato binomio formato da Stefano Costantini e Alberto Di Folco, quest'anno protagonisti sempre con il team Target Racing nell'International GT Open. Anche per Costantini, con diverse stagioni in vari campionati GT, non si tratterà della "prima volta" nella 24 Ore di Spa-Francorchamps, avendola disputata nel 2016. Debutto assoluto invece per Di Folco. Unico Silver della squadra, il romano (22 anni) si è laureato nel 2014 campione PRO-AM del Lamborghini Super Trofeo Europa e quella belga è una delle sue piste preferite, sulla quale nel monomarca riservato alle Huracán della Casa di Sant'Agata Bolognese nel 2015 ottenne una vittoria ed un secondo posto assoluto.

La 24 Ore di Spa-Francorchamps 2018 vedrà al via 68 vetture di 13 costruttori ed entrerà nel vivo martedì 24 luglio con i Bronze test. Giovedì si svolgeranno le prove libere seguite da pre-qualifiche, qualifiche e la consueta sessione della night qualifying. Venerdì sarà il turno della superpole, mentre sabato 28 luglio la gara prenderà il via alle ore 16.30 (live streaming sul sito blancpain-gt-series.com) per concludersi il giorno dopo.

giovedì 19 luglio 2018

AutoCorse / ELMS: Cetilar Villorba Corse alla 4 Ore del Red Bull Ring con Lacorte-Sernagiotto-Nasr


> 19 luglio 2018 - Archiviata la 24 Ore di Le Mans, la scuderia Cetilar Villorba Corse rientra nell'European Le Mans Series, dove è attesa a nuove sfide nel terzo appuntamento stagionale, di scena alla 4 Ore del Red Bull Ring dal 20 al 22 luglio. 
Il team italiano diretto da Raimondo Amadio si presenta al via nella classe regina dei prototipi LMP2 schierando la Dallara P217 motorizzata Gibson con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr. I tre e la squadra sono reduci dall'autentico miracolo sportivo vissuto insieme a Le Mans, dove Cetilar Villorba Corse ha tagliato il traguardo per il secondo anno consecutivo concretizzando una rimonta infinita, mentre in ELMS l'ultimo impegno era stato in maggio alla 4 Ore di Monza, round casalingo che il team ha affrontato dimostrando un'elevata competitività, così come riuscì a fare lo scorso anno proprio sul circuito che sorge a Spielberg. 

Ph. Josè Mario Dias
Sono 42 (con ben 18 LMP2) le vetture iscritte alla 4 Ore austriaca, che accende i motori venerdì mattina con la prima sessione di prove libere. Sabato la seconda a partire dalle 9.15, mentre dalle 13.40 semaforo verde per le qualifiche. Domenica 22 luglio il via della gara alle 12.00, con diretta tv su SportItalia della prima e dell'ultima ora (quindi dalle 12 alle 13 e dalle 15 alle 16) e live streaming completo su www.europeanlemansseries.com .

Il team principal Amadio commenta alla vigilia dell'appuntamento austriaco: “Dopo la pazzesca avventura di Le Mans ritorniamo in ELMS con la tappa del Red Bull Ring, circuito sulla carta a noi favorevole che speriamo ci porti dei buoni risultati considerando che pure l’anno scorso, prima di uno sfortunato contatto, siamo stati costantemente nelle zone alte della classifica. Il campionato è ancora lungo e impegnativo con quattro appuntamenti in calendario. Lo sforzo sarà massimo nel cercare di agguantare un podio prima della fine della stagione”.

Il Tricolore salita autostoriche torna in Toscana per la Limabetone


> 19 luglio 2018 - Il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche per il 6° appuntamento torna in Toscana dal 20 al 22 luglio, per la 31a Limabetone - Trofeo Fabio Danti e Coppa Mauro Nesti, i riconoscimenti speciali abbinati alla gara organizzata dalla Abeti Racing sugli 8 Km che da Ponte Sestaione si arrampicano fino a Le Regine sull’Abetone. Venerdì 20 dalle 15 alle 19 e poi nuovamente sabato mattina dalle 8.30 alle 10.30 si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive a Ponte Sestaione, località da dove alle 12.30 scatterà la prima delle due salite di ricognizione. Domenica 22 luglio alle 11 il Direttore di Gara Alberto Riva e l’Aggiunto Mauro Guazzi daranno il via alla gara che si svolgerà in salita unica ed a cui seguirà la Premiazione direttamente presso il Parco Chiuso.
Il milanese della Bologna squadra corse Walter Marelli è riuscito ad allungare in testa al 4° Raggruppamento con il 2° posto al Sestriere al volante dell’ottima Osella PA 9/90 BMW di classe 2000, ma il driver che ha trovato un ottimo feeling con la biposto, ora mira al successo pieno alla gara toscana, dove per la classe Sport Nazionale si candidano Sandro Zucchi e Angelo Bologna con le Lucchini Alfa Romeo rispettivamente da da 3000 e 2500 cc., mentre Dino Valzano sarà al volante della Symbol. Tra le auto Turismo Gianluca Paloschi su Peugeot 205 è in testa alla A1400, mentre tra le Renault 5 Gt Turbo comanda il siciliano Giovanni Grasso. Gara molto amata dal driver e preparatore fiorentino Stefano Peroni vincitore assoluto della gara nelle ultime tre edizioni e che si ripresenta con ambizioni da prestazione assoluta e di 5° Raggruppamento dove è saldamente in testa sulla ottima Martini Mk32 BMW, la leggera ed agile monoposto costruita appositamente per le salite. Alle sue spalle una sempre più concreta piemontese della Valdelsa Classica Chiara Polledro che sulla Formula Abarth è in tesa alla classe 1000, mentre il milanese Alessandro Trentini spera di poter chiedere il massimo alla sua Dallara F3 Alfa Romeo, dopo l’ottimo 2° posto a Cesana, a volte un pò capricciosa per i portacolori Piloti Senesi. 

Per il 3° Raggruppamento nulla di scontato per il milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume sulla Osella PA 8/9 BMW, che nonostante la carrellata di successi ottenuti deve respingere con forza i decisi attacchi dell’emiliano Giuseppe Gallusi che risulta inespugnabile in classe GTS oltre 2500 con la perfetta Porsche 911. Per il 3° gradino del podio di raggruppamento sarà una sfida a distanza tra il siciliano di Bologna Salvatore Asta molto incisivo con la BMW 2002 Ti in versione Solhouette ed il campano Gabriele Tramonti sulla Fiat Ritmo 75 di classe TC1300, in vantaggio attualmente di solo mezzo punto. Con le Sportscar in cerca di punti ci saranno Gianluca De Camillis con la Lola T59 ed il calabrese Aldo Pezzullo anche lui su Lola ma con motore Dallara di classe 2000. Il ligure Franco Sivori sula Renault 5 GT Turbo continua ad accumulare punti malgrado le modifiche al cambio necesarie sulla bella vettura di classe GTS 2000. Altra silhouette sotto i riflettori la BMW 2002 di classe 2500 di Giancarlo Banchetti, mentre in classe 1600 l’Alfa Romeo Giulia Sprint - Cassia Corse di Luigi Berra e in 1300 la Fiat X1/9 di Giampaolo Bianucci. Giuliano Peroni sulla Osella PA 3 BMW ha sempre vinto ma non è più solo al comando del 3° Raggruppamento, in base ai piazzamenti assoluti ed ai partenti in casse è stato raggiunto in vetta dal tenace emiliano Giuliano Palmieri che ha sempre mostrato la sua supremazia in GTS oltre 2500 sia nella prima parte di stagione con la De Tomaso Pantera, sia adesso che usa la Porsche Carrera RS appena rivisitata dal Team Balletti, come la gemella con cui il siciliano della Scuderia Etna Matteo Adragna si è portato fin sul podio di classe. Ma attenzione a due nomi minacciosi come quello di Giampiero Zampieri e Alessandro Maraldi anche loro sulle super car di Stoccarda. In classe TC 2000 dopo il successo piemontese il lombardo Ruggero Riva ha allungato in testa con l’efficace Alfa Romeo GTAM con le opportune regolazioni e sull’Abetone la sfida sarà con le gemelle di Alberto Razzolini e Paolo Bergia. In classe TC 700 sarà impegno difficile per tutti contrastare Riccardo De Frassini sulla Fiat Giannini 650 NP. 
Anche in 1° Raggruppamento nulla di scontato per il dominatore fiorentino Tiberio Nocentini che dovrà ancora cercare il largo al volante della gratificante Chevron B19 Cosworth da 2000 cc, poiché Angelo De Angelis con la Nerus Silhouette è sempre incombente, mentre Tonino Camilli fa bella mostra della Fiat 1100 Ala D’Oro sportscar di classe 1150. Un assalto al podio di categoria tricolore potrebbe arrivare dal bolognese Alessandro Rinolfi saldamente in testa alla classe TC 1300 con l’energica Morris Mini Cooper. Il toscano Claudio Conti sempre in primo piano con l’inglese Griffith 400 in versione GTP. In classe GTS confronto tra la Jaguar E-Type di Vittorio Mandelli e le Porsche, 911 T di Sergio Davoli e la 356 SC di Vincenzo Rossi, poi per le 1300 Franco Grillo su Lancia Fulvia Sport.

Classifiche di Raggruppamento dopo 5 gare: 
1°: 1 Nocentini, p. 31,5; 2 De Angelis 28; 3 Di Fazio 15,5. 
2°: 1 G. Peroni 35 e 2 Palmieri 35; 3 De Frassini 26,5. 
3°: 1 Fiume 34; 2 Gallusi 33,5; 3 Tramonti 17,5; 
4°: 1 Marelli 31; 2 Bonucci 24,5; 3 Vivalda 20. 
5°: 1 S Peroni 31,5; 2 Polledro 27; 3 Trentini 21.

AutoStoriche / Rally e pista per il Team Bassano


> 19 luglio 2018 – Numerosi equipaggi del Team Bassano si preparano ad un nuovo fine settimane di gare con tre appuntamenti: due nei rally storici ed il terzo in pista.

Al Rally Città di Schio, che torna anche nella versione storica dopo le tre edizioni del 2002 -2004, sono undici le vetture iscritte; con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, Giampaolo Basso si troverà a far coppia con Sergio Marchi abituale navigatore di Giorgio Costenaro e con una vettura analoga saranno della partita Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro al loro primo impegno stagionale con l’auto completamente rivista. Dopo una lunga assenza torna in lizza anche Luigi Rocchetto che riprende il volante della Porsche 911 SC e sarà affiancato per la prima volta da Lucia Zambiasi.
Ben quattro le Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 per una sfida nella sfida, con Gianluigi Baghin e Alice Crivellente, che dovranno vedersela con Filippo Baron e Mirko Tinazzo, Giovanni Brunaporto con Enrico Milan e Matteo Cegalin con Gilberto Scalco. Altre vetture “due litri”: la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 di Danilo Pagani e Adriano Beschin, l’Opel Ascona SR Gruppo 2 di Paolo Dal Corso e Filippo Destro e la Ford Escort RS Gruppo 2 di Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno. Chiudono con la vettura più “piccola” del lotto, Enrico Gaspari ed Ugo Tomasi su Alfa Romeo 33 Gruppo A.

In Sicilia, si correrà invece la seconda edizione del Rally Storico dei Templi al quale sono iscritti Pietro Tirone e Salvatore Salomone su Porsche 911 SC Gruppo 4.

All'Autodromo "Riccardo Paletti" di Varano de’ Melegari saranno impegnati nel quinto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Autostoriche, Mario Massaglia con la Porsche 935 Gruppo 5 e “Toby” con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 1.

- Foto Videofotomax

Rally / Scuderia Palladio Historic: pronti per il Città di Schio


19 luglio 2018 – Ben dieci equipaggi della Scuderia Palladio Historic si cimenteranno domenica prossima nel 4° Rally Storico Città di Schio e alla ventottesima edizione del rally auto moderne; ed è proprio in questa categoria che si troveranno avversari in classe A8 Alessandro Ferrari e Guido Marchetto: il primo, in coppia con Piero Comellato sarà al via con la Lancia Delta Integrale, mentre il secondo, dividerà con Roberto Zamboni la BMW M3.

Puntano a ben figurare gli otto equipaggi dello storico e i numeri per farlo ci sono tutti: a partire da Riccardo Bianco e Roberta Barbieri su Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A, seguiti da Paolo e Giulio Nodari con la BMW M3 Gruppo A. Ma ad aprire le danze saranno Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco su Opel Ascona SR Gruppo 2 (nella foto di VIDEOFOTOMAX), primi a partire in virtù della priorità di zona. 
A Schio ritornano in gara Marco e Mattia Franchin con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 e ci riprovano anche Vittorio Marzegan e Moreno Pertegato sulla Fiat 127 Gruppo 2 ed avranno come avversari di classe Manuel e Mario Mettifogo su Autobianchi A112 Abarth con la particolarità di Mario che naviga il figlio e torna sul sedile di destra dopo oltre trent’anni. Toccherà poi a Giuliano Ongaro e Claudio Bertoldo su Peugeot 205 Rally Gruppo A, e a Mario Pieropan e Nicolò De Bernardini su Simca Rally 2.