venerdì 30 marzo 2018

Oregon Team in pista a Monza con Mateu e Ponzio per preparare l'ELMS 2018



L’Oregon Team è sceso in pista a Monza per due giornate di test con la Norma M30 LMP3, in vista dell’imminente impegno nell’European Le Mans Series 2018. Sul circuito brianzolo si sono visti in azione il transalpino Clément Mateu e Riccardo Ponzio, che assieme al colombiano Andrés Méndez sono già stati confermati dalla squadra di Cremosano che si appresta ad affrontare la sua seconda stagione nella serie continentale.
Positivi i riscontri  dei test a Monza, nonostante un inconveniente tecnico abbia tenuto ferma a lungo nei box la vettura francese nel corso del primo giorno. Giovedì sono stati quindi 43 i giri percorsi con l’asciutto, mentre a condizionare la sessione pomeridiana è stata la pioggia.

«Siamo contenti del lavoro svolto - ha commentato Jerry Canevisio - Sia Ponzio che Mateu si sono adattati molto bene alla nostra Norma. Inoltre, entrambi hanno potuto completare diversi chilometri con il bagnato, prendendo dei riferimenti che potrebbero tornarci utili nel corso della stagione». 

Il prossimo impegno ELMS dell’Oregon Team sarà adesso quello dei 9 e 10 aprile, in occasione dei test ufficiali in programma sul circuito del Paul Ricard, che nello stesso fine settimana ospiterà il primo dei sei appuntamenti del calendario.

> foto Morale 


giovedì 29 marzo 2018

La Targa Florio si rinnova


La 102a Targa Florio si svolgerà il 4 e 5 maggio. La corsa automobilistica più antica del mondo organizzata dall’Automobile Club Palermo con il supporto dell’Automobile Club d’Italia sarà terzo round del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Autostoriche, oltre che prova del Campionato Regionale Siciliano. Iscrizioni da lunedì 2 aprile a venerdì 27 aprile.

“Una 102a edizione che si rinnova al passo con i tempi - ha dichiarato il presidente dell'Automobile Club Palermo Angelo Pizzuto, organizzatore della gara in collaborazione con Acisport Italia - e che diventerà sempre più' moderna e spettacolare, con una nuova formula di prova spettacolo molto avvincente e con prove speciali molto impegnative, pensate per mettere in evidenza abilita' e grande talento. Coinvolte tante comunità, dai test alle prove, fino agli arrivi con il territorio di Palermo e delle Madonie sempre più' protagonista in una edizione che guarda al futuro nel segno della tradizione della gara più antica del mondo“

L’edizione 2018 si presenta con diverse novità a partire dalla sede del quartier generale previsto all’interno dello Stabilimento Blutec di Termini Imerese, dove vi saranno Parchi assistenza, Direzione Gara, Centro classifiche, Segreteria e sala stampa. Sarà sempre il cuore di Palermo con il suo elegante salotto di Piazza Giuseppe Verdi all’ombra del Teatro Massimo, la sede dello start nel pomeriggio di venerdì 4 maggio, immediatamente si accenderanno le sfide con la prima prova spettacolo che si svolgerà in riva al mare, proprio in Viale Targa Florio, nel l’area esterna dello stabilimento Blutec a Termini Imerese. Come nel nuovo format delle gare di Campionato Italiano, la giornata clou sarà sabato 5 maggio, con un intenso susseguirsi di prove speciali, cinque tratti cronometrati ricavati sulle Madonie da percorre tre volte per il CIR. Tornano delle prove molto apprezzate in edizioni passate ed il percorso di gara sarà molto esteso e toccherà diverse suggestive zone della provincia palermitana, dal mare all’entroterra montano.

Sarà poi nuovamente Cefalù, come nella 100^ edizione, ad ospitare il traguardo tricolore, nel cuore della cittadina patrimonio UNESCO. Il Campionato Regionale avrà il proprio traguardo nel centro di Termini Imerese. Saranno 16 le prove speciali per il 3° round di Campionato Italiano Rally, 11 per il Campionato Regionale e 9 quelle del 3° appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche.

Sempre come previsto nella nuova formula del Campionato Italiano Rally, mercoledì 2 maggio si potranno svolgere dei test su un tratto di strada da 5 Km sulle alte Madonie. Mentre lo shakedown, il test con le vetture da gara prima del via, è previsto su 2,9 Km ricavati nei pressi di Trabia.

La 1000 Miglia ritorna a Lodi e ricorda la prima vittoria di Giuseppe Campari e dell’Alfa Romeo


Il 1° aprile del 1928 Giuseppe Campari e Giulio Ramponi conquistarono la vittoria alla 1000 Miglia con l’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport, uno dei capolavori del progettista Vittorio Jano, che s'impose per l’architettura meccanica rivoluzionaria, con testa fissa e sovralimentata. Campari, lodigiano nativo di Graffignana, e Ramponi percorsero i 1.618 km del tracciato alla media di 84 km/h, ottenendo il primo degli 11 successi dell'Alfa Romeo. Un anno più tardi, il “Negher di Lodi”, come era soprannominato Campari, portò di nuovo alla vittoria l’Alfa Romeo, sempre in coppia con Ramponi e con la 6C Super Sport ma con motore di 1750cc.

A 90 anni dall’impresa di Giuseppe Campari e come due anni fa per celebrare il 60° anniversario della vittoria di Eugenio Castellotti, il Club AutoMotostoriche Castellotti, con la collaborazione del Comune di Lodi, ha ottenuto dal Comitato organizzatore della 1000 Miglia di far transitare i concorrenti dal centro di Lodi dove in piazza della Vittoria sarà effettuato il controllo orario. 
L’evento è in programma sabato 19 maggio durante la quarta e ultima tappa della 1000 Miglia. I concorrenti entreranno in piazza della Vittoria da corso Vittorio Emanuele per sostare nella piazza in attesa di effettuare il controllo orario e proseguire verso corso Umberto, corso Adda, via Defendente e viale Milano per lasciare il territorio del Comune di Lodi in frazione San Grato e proseguire sulla Strada Statale 9, via Emilia, per Milano che accoglierà per la prima volta la 1000 Miglia.

Il CAMS Eugenio Castellotti sarà in gara con Luciano Attardo Parrinello e Pierantonio Ercoli su una Patriarca 750 Sport del 1950, che ha partecipato alla 1000 Miglia di velocità nel 1950, 1954 e 1955. 

Alla Conferenza stampa di presentazione del passaggio da Lodi della 1000 Miglia sono intervenuti  Alvaro Corrù, Presidente del CAMS Castellotti, il Sindaco di Lodi Sara Casanova, il Vicesindaco e assessore alla cultura Lorenzo Maggi, il Presidente del Comitato “1000 Miglia a Lodi” Maurizio Amadio e Giuseppe Cherubini vice presidente operativo della Mille Miglia. 

Il Presidente del CAMS Eugenio Castellotti ha ricordato l’impegno del Club per accogliere la Mille Miglia a Lodi: “il passaggio dei concorrenti nel centro della città è un evento che, come due anni fa, non mancherà di suscitare l’interesse dei lodigiani. Quest’anno le auto in gara non transiteranno sulla pedana di fronte al Duomo ma sosteranno in piazza in attesa di presentarsi per il controllo orario e ripartire. Dedichiamo questo evento a Giuseppe Campari, che è meno popolare di Eugenio Castellotti tra i lodigiani ma è stato senza dubbio uno dei più grandi piloti dei primi anni di corse automobilistiche”. 

> Foto Giorgio Aroldi

Per Matteo Ghidini debutto positivo con la Kawa 600 SSTK


Si è corso domenica il primo appuntamento 2018 della Coppa di Spagna di Velocità, dove Matteo Ghidini gareggia con la Kawasaki ZX6R del team Cruciani. I test invernali avevano messo in mostra un Matteo pienamente a suo agio, nonostante il passaggio ad una cilindrata notevolmente maggiore rispetto alla Moto 3 utilizzata negli ultimi 2 anni. La conferma della bontà del connubio Ghidini – Kawasaki – Cruciani c’è stata già al primo appuntamento di Albacete, con Ghidini protagonista di un week end molto positivo, concluso ad un soffio dal podio.

Matteo, ad Albacete, ha staccato tempi da primato fin dalle prove libere del venerdì, quando ha puntato principalmente a trovare il miglior assetto in vista delle qualifiche. Nelle prove di qualificazione è riuscito a registrare il terzo tempo assoluto, nel primo turno. E’ poi stato l’unico a migliorare il proprio crono nel secondo turno, quando un forte vento ha ostacolato i piloti, mentre Matteo, nonostante le difficoltà, ha migliorato ancora il proprio crono issandosi in seconda posizione.
La corsa si è subito presentata piena di insidie: dopo un forte temporale nella notte, la pista era nelle condizioni peggiori, con l’asfalto in parte asciutto e in parte bagnato, con grosse chiazze di bagnato pressochè in ogni curva. Incertissima la scelta delle gomme per ogni pilota, ancor più per Matteo al debutto in 600 SSTK. Con il team Cruciani, Ghidini ha deciso di partire con le gomme rain sull’anteriore e le slick intagliate al posteriore, pianificando di partire con accortezza al semaforo verde e prendere confidenza con le insidie del tracciato con il trascorrere dei giri. Effettivamente Matteo, subito dopo il via, ha perso alcune posizioni, transitando al termine del primo giro in ottava posizione. Presa confidenza con la moto e la pista, Ghidini ha cominciato la sua rimonta, risalendo velocemente di posizione in posizione, ottenendo anche il giro più veloce della gara. Matteo è riuscito ad arrivare fino alla lotta per il podio, attaccando con successo il rivale per la terza posizione. Purtroppo, dopo due curve, l’anteriore della Kawasaki del Team Cruciani ha perso aderenza, facendo scivolare Matteo, che però è riuscito a mantenere accesa la moto per ripartire velocemente. Ghidini ha poi recuperato ancora posizioni, per finire in quarta posizione, un risultato forse un po’ bugiardo ma che comunque infonde fiducia per il proseguo della stagione.

Queste le parole di Matteo al rientro in Italia: “Devo ammettere che prima della corsa di Albacete ero molto fiducioso, visti gli ottimi tempi riscontrati durante i test invernali. Pensavo di poter essere competitivo e la pista ha dimostrato che lo sono. Quest’anno sono convinto che potrò togliermi parecchie soddisfazioni. Dopo le qualifiche, sono riuscito a partire dalla prima fila dopo dopo due turni molto buoni. Soprattutto nel secondo turno ho fatto un tempo incredibile, viste le condizioni meteo, irraggiungibile per gli altri, che mi ha consentito di ottenere la seconda posizione in griglia. Per me è stato molto difficile scegliere le gomme per la gara, visto che la pista era davvero in pessime condizioni. Grazie all’esperienza di Oliviero Cruciani abbiamo scelto una rain anteriore e una slick intagliata al posteriore, decisione perfetta che mi ha consentito, dopo un inizio in sordina dove ho pensato solamente a non strafare e migliorare la mia confidenza con la pista, di prendere un gran ritmo girando molto più velocemente di quelli che mi stavano davanti, tanto da recuperare fino alla terza posizione. Probabilmente una pozza d’acqua mi ha tradito in piena curva, facendomi perdere l’anteriore e costringendomi ad una scivolata. Sono stato bravo a non fare spegnere la moto e ad arrivare comunque a ridosso del podio. Sono davvero molto contento di questo primo approccio con questo campionato, sono convinto di poter ambire al podio più volte durante la stagione. La prossima corsa sarà a Jerez a metà aprile: è una delle mie piste preferite, quindi credo che potrò disputare un grande week end!”.



Credit: Matteo Ghidini - Press Office

lunedì 26 marzo 2018

VdeV 2018: Peccenini vince e convince nel diluvio di Barcellona


A Barcellona Pietro Peccenini fa la storia sotto al diluvio. Il pilota milanese apre la stagione con la sua prima vittoria assoluta nel VdeV in gara-1 del Challenge Monoplace. Al volante della Formula Renault 2.0 della TS Corse, Peccenini è stato protagonista di un weekend sempre ai vertici battagliando “ruota a ruota” con gli avversari e risultando l'unico pilota a non commettere errori nelle condizioni proibitive di pioggia battente che hanno caratterizzato le due gare.

Al venerdì sull'asciutto Peccenini è stato protagonista della sua miglior qualifica di sempre nella serie internazionale e sabato, dopo essere scattato dalla quarta casella della griglia di partenza, ha disputato una gara-1 perfetta dove sotto al diluvio ha gestito al meglio la monoposto del team lombardo e i tre periodi di safety-car con relative ripartenze. Peccenini ha rimontato con un bel sorpasso nelle prime curve per poi prendere la testa proprio all'ultimo giro e festeggiare sul gradino più alto del podio dopo il grande abbraccio con il team manager Stefano Turchetto. 
La vittoria assoluta di gara-1 gli è valsa naturalmente anche la vittoria nel Trofeo Gentlemen Driver, ma lo ha lanciato anche ai vertici della classifica assoluta. Più tardi, infatti, in gara-2 Pietro ha continuato a macinare punti fondamentali per il campionato. In condizioni ancora più difficili, tanto che la corsa è stata interrotta con bandiera rossa a 4 minuti dal termine, il portacolori TS Corse è riuscito a conservare la quarta posizione assoluta e seconda del Trofeo Gentlemen Driver, salendo di nuovo sul podio della categoria nella quale quest'anno va a caccia del terzo titolo dopo quelli del 2015 e 2016.

Peccenini commenta raggiante dopo il trionfale weekend sul circuito del Montmelò: “Incredibile e indimenticabile! La squadra ha svolto un lavoro magnifico e siamo tutti su di giri. Il fine settimana aveva preso un'ottima piega già nelle libere e in qualifica sull'asciutto grazie a una vettura perfetta, poi due gare complicatissime sotto la pioggia dove contava soprattutto accendere il cervello e noi l'abbiamo fatto meglio degli altri. Sono emozionato e divertito, la mia prima vittoria assoluta nel VdeV è il miglior modo per iniziare il campionato e voglio ringraziare quelle persone che hanno creduto in questo momento e mi hanno aiutato a raggiungerlo. Lo condivido con tutti e in particolare dedico la vittoria a Tino Candivi, personaggio che nel team manca ma che non dimenticheremo mai. E ora avanti con la prossima!”.

Il secondo appuntamento con il VdeV 2018 è a Magny-Cours il 20-22 aprile.

> Foto Marco Pieri

Il 1° Trofeo Circuito del Savio all'Historic Minardi Day


Il programma dell’Historic Minardi Day si arricchisce ulteriormente con l’istituzione del 1° Trofeo Circuito del Savio, gara di regolarità turistica che, partendo dall’Autodromo di Imola sabato 5, si snoderà tra i borghi medioevali di Brisighella e della provincia di Ravenna, toccando il percorso del Circuito del Savio nel 1923 che fu vinto da Enzo Ferrari su Alfa Romeo RL Targa Florio di 3000cc 6 cilindri.
Il Trofeo Circuito del Savio si concluderà a Imola nella giornata di domenica 6 con la parata finale insieme a tante altre auto storiche del programma “Ruote nella Storia”, promosso insieme all’associazione “I Borghi più Belli d'Italia", iniziativa che mira a valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani d’eccellenza.

L'Alfa del lunedì/2


Alfa Romeo Tipo B P3

Poco più di un anno fa, febbraio 2017, è tornata di nuovo sotto i riflettori un’auto che spopolò nel mondo delle corse negli anni Trenta del secolo scorso. E’ l’Alfa Romeo Tipo B, più nota come P3, battuta all’asta a Parigi da RM Sotheby’s a 3,92 milioni di euro. Auto straordinaria, la P3, evoluzione della P2 e progettata da Vittorio Jano per i Gran Premi. Venne prodotta dal 1932 al 1936, quella dell’asta parigina è un modello del 1934, che è scesa in pista con al volante, tra l’altro, piloti del calibro di Tazio Nuvolari e Achille Varzi. E con i colori della Scuderia Ferrari.

La P3 era equipaggiata con un motore 8 cilindri in linea sovralimentato, inizialmente di 2654cc, cilindrata aumentata a 2905cc nel 1934, grazie a modifiche del regolamento, e a 3165cc nel 1935.
Debutto in gara nel giugno del 1932 e prima vittoria con Tazio Nuvolari, che è stato anche il grande protagonista dell’impresa del Nurburgring nel 1935, stagione dominata da Mercedes e Auto Union.

Per il Gran Premio di Germania il “Mantovano volante” aveva preferito la vecchia P3 alla Bimotore e grazie anche al motore portato per l’occasione a 3165cc riuscì a conquistare una vittoria leggendaria davanti a 300mila spettatori. Al comando per la maggior parte della corsa, Nuvolari fu costretto da una foratura ad una sosta ai box e venne superato dalla Mercedes di Manfred von Brauchitsch. Rientrato in pista, riuscì a riportarsi al comando della corsa durante l’ultimo giro con l’avversario in ritardo per lo stesso problema di gomme. L’ultima straordinaria vittoria. Nonostante la superiorità dei rivali tedeschi, il 1935 si concluse con 16 vittorie in 39 Gran Premi disputati.

domenica 25 marzo 2018

Ferrari Challenge Europe – Bis per Nielsen e Prinoth al Mugello. Anche Danis e Cuhadaroglu sul gradino più alto del podio


> 25 marzo 2018 – Nicklas Nielsen, Jan Danis, Erich Prinoth e Murat Cuhadaroglu, tutti su 488 Challenge, si sono aggiudicati le gare della seconda giornata del primo round del Ferrari Challenge Europe sul circuito del Mugello di fronte a quasi diecimila persone. 

Trofeo Pirelli. Ad aprire la giornata è stato nuovamente il Trofeo Pirelli che ha riproposto il duello dal primo all’ultimo giro tra il giovane Nicklas Nielsen (Formula Racing) e Bjorn Grossmann (Octane 126). I due hanno nuovamente disputato una gara a parte lasciando a duellare per la terza posizione un gruppo molto agguerrito di piloti formato da Alessandro Vezzoni (Rossocorsa-Pellin Racing), Sam Smeeth (Ferrari GB), Jens Liebhauser (Formula Racing) ed Enzo Potolicchio (Rossocorsa). Il pilota britannico è stato fin troppo aggressivo con Vezzoni prima e Potolicchio poi finendo con l’essere penalizzato con un drive through. Terzo è giunto così Vezzoni davanti a Liebhauser.

Pirelli Am. Nel Trofeo Pirelli Am Jan Danis (Scuderia Praha) è stato protagonista di una giornata semplicemente perfetta. Il pilota slovacco era già stato capace di conquistare la pole position al mattino ma è in gara che ha dato il meglio di sé stesso riuscendo a vincere la corsa con tanto di giro veloce. Per Danis si tratta del primo successo nel Ferrari Challenge. Con Danis sul podio sono salito il vincitore del sabato, Chris Froggatt (Ferrari GB) e lo svedese Martin Nelson, con la 488 Challenge di Scuderia Autoropa. Quarto posto per il debuttante John Sawbridge (Ferrari GB).

Coppa Shell. La gara della Coppa Shell ha visto Manuela Gostner (Ineco-MP Racing) partire in pole e tenere la testa alla prima curva respingendo l’attacco dell’auto di Rossocorsa guidata da Jean-Claude Saada. Alla fine del secondo giro Saada è stato infilato dal vincitore di Gara-1 Erich Prinoth che si è lanciato all’inseguimento di Manuela. La ragazza di Bolzano è sembrata riuscire a gestire il vantaggio sul compagno di team quando al decimo giro ha perso il controllo della sua 488 Challenge alla penultima curva sprecando quanto di buono fatto fino a quel momento. Il podio di Gara-2 è stato dunque una replica di quello di Gara-1 con il successo per Prinoth davanti a Saada e a Thomas Gostner.

Shell Am. In Coppa Shell Am, Murat Cuhadaroglu ha ottenuto nuovamente la pole position ma questa volta non è stato costretto a partire dal fondo dello schieramento. In gara il pilota turco del team Kessel Racing non ha avuto rivali mentre per la seconda posizione “Agi” Smolka (Rossocorsa) ha tenuto a bada gli attacchi di Giuseppe Ramelli (Rossocorsa-Pellin Racing). Il prossimo appuntamento è a Silverstone dal 27 al 29 aprile.

- FOTO DI BONORAGENCY PHOTOSPORT

Il XXII Memorial Eugenio Castellotti a Fontana-Scozzesi su Lancia Fulvia


> 25 marzo 2018 - Bilancio ampiamente positivo per il XXII Memorial Eugenio Castellotti, organizzato dal Club dedicato al grande campione lodigiano. Oltre 60 gli equipaggi che hanno partecipato alla manifestazione che prevedeva, oltre al raduno, una gara di regolarità alla quale hanno preso parte 40 equipaggi, tra soci del Club e ospiti.
Il Relais Il Cigno a Villanterio (PV) ha ospitato le prove di regolarità che si sono concluse con l’equipaggio composto da Fontana-Scozzesi su Lancia Fulvia al primo posto davanti a Aldo Buttafava e Patrizia Carenzi su Fiat 124 Spider e a Massimo Politi.
Per Aldo Buttafava, oltre al secondo posto assoluto, il primo posto tra i soci del Club Castellotti, presenti in forze al Memorial 2018. Seguono nella graduatoria loro riservata Emanuele Suardi e Rosalia Notaro (BMW), Antonio Buttafava e Sara Zambarbieri (Lancia Fulvia), Enzo Di Leo e Massimo Pavesi (Porsche 356), Remo Castelli e Viviana Bagnaschi (Lancia Fulvia), Felice Soffientini e Margherita Bertuzzi (Fiat 124 Coupé).
La classifica speciale riservata ai concorrenti che hanno effettuato la serie doppia di prove vede al primo posto Gabriella Scarioni davanti a Giuseppe Rapisarda.

- Foto di Giacomo Terno

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sabato 24 marzo 2018

Salvinelli-Ceccardi su Lancia Aprilia del 1939 vincono la Coppa Milano-Sanremo 2018


> 24 marzo 2018 - Salvinelli-Ceccardi su Lancia Aprilia Prima Serie del 1939 si sono aggiudicati la 10ª rievocazione storica della Coppa Milano-Sanremo con 314,14 punti di penalità. La competizione più antica d'Italia che mancava dalle strade da 7 anni ha portato i 70 equipaggi iscritti da Milano a Sanremo nonostante le difficili condizioni meteo che hanno visto la neve sul passo del Faiallo costringendo l'organizzazione a cancellare alcune prove nella seconda e decisiva giornata conclusasi questa sera con la premiazione a Sanremo. A soli 14,18 punti di distacco, si sono classificati secondi Salviato-Moglia su Fiat 128 Rally 1300 del 1971, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Dell'Acqua-Vicari su Fiat 850 Sport Coupé del 1970 con 37,7 punti di ritardo dai migliori.

Nelle prove di media hanno vinto Büchl-Büchl su Porsche 356 A 1600 Speedster del 1957, seguiti da Zegna-Gatto su Porsche 356 Speedster Carrera staccati di soli tre punti e da Dell'Acqua-Vicari su Fiat 850 Sport Coupè a 5 punti.

I primi classificati assoluti Salvinelli-Ceccardi vincono due orologi da tavolo messi in palio da IWC, mentre sono ancora in corso le premiazioni degli sponsor con Ermenegildo Zegna che ha conferito il “Premio d’Eleganza” all'equipaggio Basilico-Cappella su Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este del 1951.
Bosch ha consegnato il Premio “Safe Car” per la guida sicura all'equipaggio Sardi-Bambini su Alfa Romeo Giulietta 1300 Ti del 1958, Alcar ha premiato il vincitore delle Prove Media Büchl-Büchl su Porsche 356 A 1600 Speedster del 1957. 
La Coppa delle Dame va all'equipaggio russo Lepetukhina-Titova su Fiat Abarth 750 del 1957, mentre il Trofeo degli ordini dinastici al fair play è stato consegnato da S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia all'equipaggio Yukinobu-Akira su Lancia Lambda del 1927. JetFly ha premiato la Ferrari 857 S Monza del 1955 di Comelli quale vettura più rappresentativa della gara. Già assegnati a Milano alla cena inaugurale all'Hotel Melià la Targa Maserati Best of Show alla Maserati 250 S Prototype del 1954 di Prevosti e il Premio performance in pista by Pirelli a Moroni-Moroni su Alfa Romeo Giulia TZ del 1964. Il premio dell'Esercito va all'equipaggio Zanutel-Collareta su Jba Motors Falcon (Esercito) del 1974, mentre il premio Tributo Maserati è stato assegnato a Garosci-Briani su Maserati Levante. Infine, il premio per la miglior scuderia è andato alla Scuderia del C.M.A.E.

- Credit: Ufficio stampa Coppa Milano-Sanremo

Ferrari Challenge Europe – Festa al Mugello per Nielsen, Froggatt, Prinoth e Mattson


> 24 Marzo 2018 – Nicklas Nielsen, Chris Froggatt, Erich Prinoth e Ingvar Mattson, su 488 Challenge, sono i primi vincitori del Ferrari Challenge Europe 2018 che ha preso il via oggi in una splendida giornata di sole sulla pista del Mugello di proprietà Ferrari.

Trofeo Pirelli. Ad aprire la giornata è stato il Trofeo Pirelli che ha proposto il duello dal primo all’ultimo giro tra il giovane Nicklas Nielsen (Formula Racing) e Bjorn Grossmann (Octane 126). I due hanno guadagnato terreno sui rivali lasciando Henry Hassid (Charles Pozzi), Alessandro Vezzoni (Rossocorsa-Pellin Racing) e Jens Liebhauser a lottare per il terzo gradino del podio. Nielsen ha battuto Grossmann di due secondi, ottenendo la terza vittoria su tre gare nel Challenge (tutte al Mugello) mentre terzo è giunto Hassid.

Pirelli Am. Dinamica di gara similare anche nel Trofeo Pirelli Am nella quale Chris Froggatt (HR Owen) è riuscito a mantenere la prima posizione conquistata in qualifica. La sua cavalcata vincente è stata disturbata a lungo dallo slovacco Jan Danis (Scuderia Praha) che ha anche tentato un attacco alla curva San Donato, senza però riuscire a superare il britannico. In terza posizione si è piazzato Martin Nelson (Scuderia Autoropa) che è stato in grado di precedere di pochissimo il danese Christian Overgaard (Baron Motorsport).

Coppa Shell. La gara della Coppa Shell è stata come sempre ricca di emozioni e spettacolo. Alla terza curva si è registrato il primo colpo di scena, con Manuela Gostner (Ineco-MP Racing) che ha urtato la vettura di Christophe Hurni (Team Zenith Sion-Lausanne) mandandola in testacoda e obbligando la debuttante Agata “Agy” Smolka (Rossocorsa) a transitare sul prato per evitare la 488 Challenge dello svizzero. Erich Prinoth (Ineco-MP Racing) ha preso la testa davanti allo statunitense Jean-Claude Saada (Rossocorsa) e al compagno di team Thomas Gostner che a sua volta è riuscito a tenere a bada gli attacchi di Christian Kinch (Gohm Motorsport BB). La gara è stata poi neutralizzata per un incidente nella classe Shell Am e al restart le posizioni non sono più cambiate con Prinoth che è ripartito a un ritmo insostenibile per tutti gli altri. La piazza d’onore è andata a Saada, il terzo posto a Gostner, al secondo podio della carriera nel monomarca Ferrari.

Shell Am. In Coppa Shell Am la pole position di “Agy” Smolka è stata vanificata dall’incidente alla terza curva e così a prendere il comando è stato lo svedese Ingvar Mattson (Scuderia Autoropa) che si è avvantaggiato su Giuseppe Ramelli (Rossocorsa-Pellin Racing) e Per Nielsen (Baron Motorsport). In gran rimonta si è poi fatto sotto Murat Cuhadaroglu (Kessel Racing), costretto a partire ultimo per aver sostituito la vettura. Il turco ha rimontato fino al terzo posto non senza un brivido quando è stato incolpevole protagonista del contatto che ha fatto uscire di scena Alexander Nussbaumer (Formula Racing). Sul traguardo sono arrivati nell’ordine Mattson, al primo successo nel Challenge, Ramelli e Cuhadaroglu.

- FOTO DI BONORAGENCY PHOTOSPORT