lunedì 25 settembre 2017

ELMS - Per Matteo Cairoli e compagni a due ore dalla fine sfuma il sogno di un podio nella 4 Ore di Spa



Dalla gioia di sabato, per avere messo a segno la prima pole nell'European Le Mans Series 2017, alla delusione di domenica dettata dall'incidente che ha messo senza colpe fuori dalla zona podio la Porsche 911 RSR che Matteo Cairoli (più veloce di tutti nelle qualifiche della LMGTE) divideva con compagni di squadra Christian Ried e Joël Camathias.

La 4 Ore di Spa-Francorchamps, quinto e penultimo appuntamento del campionato continentale, ha avuto un epilogo sfortunato per l'equipaggio del team Proton Competition. E dire che, alla luce dell'ottimo risultato ottenuto in prova e di come erano andate le cose nelle fasi iniziali, sembrava che la vittoria o quanto meno un secondo posto potessero essere alla sua portata.

Ivece, il tamponamento subito da parte di un Prototipo della classe LMP3 a due ore dalla fine, quando al volante si trovava Ried, ha rovinato tutto. Il tedesco, finito senza colpe sulla sabbia, è poi riuscito a farsi portare in pista dai commissari ed ha così potuto proseguire, ma dopo avere perso circa 45 minuti.

Alla fine Cairoli è riuscito anche a completare lo "stint" conclusivo, ma solo per portare a casa qualche punto e con una vettura praticamente inguidabile, con il controllo di trazione kappaò.

"Davvero un peccato, perché su questa pista andavamo veramente bene - è stato il commento di Cairoli - Nelle qualifiche eravamo andati molto forte e tutto sembrava funzionare al meglio. Adesso possiamo dire che le speranze di chiudere il campionato nelle primissime posizioni è andata in fumo. Il prossimo obiettivo è concentrarci quindi sul WEC".

Il Mondiale Endurance, che vede Cairoli e compagni attualmente secondi nella classifica della GTE AM, con quattro punti in meno rispetto ai leader, riprenderà con la 6 Ore del Fuji del prossimo 15 ottobre. Appena una settimana dopo la serie ELMS farà invece tappa a Portimão, sul circuito dell'Algarve, per l'ultimo round del calendario.

GT Open - Un problema tecnico costringe Solaris Motorsport a saltare Monza


Al termine del weekend Silverstone dell' International GT Open, dove l'Aston Martin della Solaris Motorsport ha conquistato la zona punti nella prima corsa ma è stata costretta poi al ritiro nella seconda, la squadra pescarese ha controllato a fondo la coupè inglese riscontrando alcune criticità. Impossibilitati a sistemare e riportare la Vantage GT3 in condizioni di massima efficienza per la tappa di Monza, la Solaris Motorsport si è vista costretta a saltare l'appuntamento di casa e ha voluto lasciare libero Mauro Calamia di trovare una soluzione alternativa in attesa di tornare a bordo dell'Aston Martin pescarese.

"Siamo profondamente dispiaciuti e delusi di non riuscire ad essere presenti proprio nella tappa italiana del GT Open. È stata una stagione difficile per noi dove nulla è andato per il verso giusto e ora ci vediamo costretti a saltare proprio la gara di casa.- ha commentato Roberto Sini, che con i figli Francesco e Laura tiene le redini della Solaris Motorsport - Non possiamo correre davanti ai nostri tifosi e ovviamente abbiamo dato a Mauro la possibilità di trovare nel frattempo un'altra soluzione. Faremo tutti il tifo per lui, sperando di poterlo vedere presto sulle nostre auto! "

Credits: FotoSpeedy; Ufficio Stampa Solaris Motorsport


ELMS - Per Dario Capitanio un posto nella "Top 10" nella 4 Ore di Spa


In Belgio arriva un risultato di prestigio per Dario Capitanio. Il pilota dell'Oregon Team ha infatti centrato il decimo posto nella 4 Ore di Spa Francorchamps, quinto dei round del calendario dell'European Le Mans Series. L’ottimo piazzamento è stato conquistato assieme ai compagni Davide Roda e Andrés Méndez al termine di una gara sostanzialmente perfetta, in cui non ci sono stati particolari sussulti e dove praticamente tutto è andato come doveva andare.

Capitanio ha sostenuto il primo "stint" di guida forte anche dell’ottavo tempo della classe LMP3 ottenuto nelle qualifiche di ieri con la Norma M30. Un risultato che conferma la sintonia tra il pilota romano ed il celebre tracciato delle Ardenne, visto che due anni fa vi ottenne la sua prima vittoria nel Renault Sport Trophy con la RS01 centrando alla fine di quella stagione un doppio titolo.

La gara di oggi è stata complessivamente lusinghiera, anche se la fase iniziale, sostenuta proprio da Dario Capitanio, è stata un po’ complicata. Il driver capitolino ha sofferto con le gomme perché aveva delle coperture un po’ usate, visto che nelle prove era stato utilizzato un set di pneumatici nuovi. Poi ci sono stati anche alcuni problemi con la radio.

Tuttavia è andato quasi tutto abbastanza liscio, senza errori e con un importante piazzamento che ripaga tutta la squadra dell’ottimo lavoro fin qui svolto in questa stagione e che riscatta anche il ritiro di Le Castellet del precedente round.

“Quando mi trovavo in scia alle altre vetture - ha spiegato Dario Capitanio - era veramente difficile guidare la macchina su una pista così veloce ed impegnativa. La vettura diventava molto rigida sull’anteriore. Siamo, comunque, riusciti a portare fino in fondo questa gara. Il team ha fatto un lavoro eccellente, con Davide Roda che ha sostenuto un doppio "stint" ed Andrés Mendés, bravi anche loro a non commettere errori. Tutto ha funzionato per il meglio ed ora pensiamo a Portimão, dove si chiuderà la stagione”.

Gli sforzi, dunque, si concentreranno adesso per l’ultimo appuntamento stagionale della serie che vedrà Capitanio ed i suoi compagni dell’Oregon Team impegnati sul circuito dell'Algarve, in Portogallo, nel fine settimana del 21 e 22 ottobre.

ELMS - 4 Ore di Spa-Francorchamps con il segno "più" per Davide Roda


Di sicuro la 4 Ore di Spa-Francorchamps, quinto e penultimo appuntamento dell'European Le Mans Series che si è disputato nel weekend appena concluso, è stata la gara più esaltante della stagione per Davide Roda e compagni nell'impegnativa serie continentale.

Su quello che è uno dei tracciati più affascinanti e difficili del calendario, il pilota comasco, in equipaggio con l'altro italiano Dario Capitanio ed il colombiano Andrés Méndez sulla Norma M30 dell'Oregon Team, ha potuto festeggiare il decimo posto della LMP3.
Ma soprattutto la trasferta belga è stata segnata da una condotta esente da errori: una gara senza problemi di sorta, in cui tutto ha funzionato alla perfezione.

"Già dopo le prove libere ero molto soddisfatto. Ho subito preso confidenza con il tracciato, che conoscevo bene ma sul quale mi trovavo a girare per la prima volta con un Prototipo - ha commentato Roda - Nessuno di noi ha commesso errori, né i piloti né il team. Viceversa, siamo riusciti a sfruttare bene ogni situazione. Nel mio doppio "stint" di guida, approfittando di una safety car e grazie ad uno "splash and go", sono risalito settimo. Alla fine il decimo posto ci appaga pienamente, anche perché nelle prove avevamo "fatto fuori" un set di gomme e quindi eravamo partiti un po' svantaggiati".

Il risultato di Spa, assieme a quello ottenuto sul circuito austriaco del Red Bull Ring lo scorso luglio, quando l'equipaggio dell'Oregon Team aveva centrato il settimo posto finale nella LMP3, è la dimostrazione che la squadra e tutti quanti hanno lavorato bene nel corso della stagione.

E adesso si guarda al conclusivo appuntamento di Portimão (un circuito tutto da scoprire per Davide Roda), in programma nel fine settimana del 21 e 22 ottobre.

- Credits: Media In Motion

Velocità Salita - Scola su Osella vincitore della Coppa Nissena


Il neo Campione Italiano Domenico Scola al volante della Norma M20 FC Zytek equipaggiata con gomme Avon, ha impresso il suo sigillo anche sulla 63^ Coppa Nissena, 11° e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il giovane cosentino della Jonia Corse è uscito vincitore per soli 14 centesimi di secondo alla fine, dal serrato ed appassionante duello con il sardo Omar Magliona, l’alfiere della CST Sport sulla biposto di gruppo E2SC curata dal Team Faggioli e dotata di gomme Pirelli che ha assottigliato il gap in gara 1 a due centesimi di secondo. Terzo il sempre energico partenopeo Piero Nappi, il portacolori Scuderia Vesuvio anche lui sulla Osella FA 30 Zytek, molto efficace nella guida malgrado un assetto non perfetto per il fondo siciliano.

Anche la seconda delle due gare siciliane, dopo Erice, ha regalato grande adrenalina ed ha emesso verdetti Tricolori: il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico su Renault New Clio è Campione Italiano Gruppo A, mentre il sorrentino abitante a Trento Antonino “O Play” Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO, portacolori della Scuderia altoatesina Mendola è Campione Italiano di gruppo N. In gruppo RS tra le motorizzazioni turbo il reatino della Gretaracing Antonio Scappa è Campione, grazie ad una doppietta al volante della MINI John Cooper Works.
Si è svolta nel modo più regolare ed ha regalato grande spettacolo la 63^ Coppa Nissena, la gara dell’Automobile Club Caltanissetta scattata soltanto alle 12.20 per via degli interventi necessari sul tracciato dopo il temporale che nella prima mattina aveva portato molti detriti sulla sede stradale. Gli interventi son stati portati a termine grazie al prezioso lavoro dei Vigili del Fuoco, dei Commissari di Percorso e dei diversi mezzi intervenuti a supporto.
La lotta per la vittoria assoluta si è delineata sin dalle prove del sabato quando Scola e Magliona erano vicini nelle prestazioni. In gara 1 la scelta di mescola di gomme è stata determinante per entrambi, Magliona ha attaccato e Scola non ha lasciato però spazio, nonostante qualche noia di troppo al cambio al volante ed un particolare sforzo chiesto dalla prototipo monoposto al pilota nei tratti meno omogenei del tracciato.
-“Ho addirittura sforzato il braccio per le sollecitazioni avute sul percorso ma tutto è andato bene - ha dichiarato Scola - ho avuto molti dubbi sulla prestazione quando ho sentito il cambio al volante poco preciso che mi ha portato ad un paio di innesti poco precisi”-.
-“Abbiamo regolato meglio la macchina dopo le prove - ha spiegato Magliona - abbiamo perfezionato l’aerodinamica e l’assetto e la scelta delle supersoft in gara 1 è stata decisamente azzeccata”-.
-“Avvertivo un eccessivo beccheggio all’anteriore in diversi punti del tracciato - sono state le parole di Nappi - però mi sono difeso ed è arrivato questo podio”-.
Quinto nell’assoluta Luca Ligato su Osella PA 21 EVO Honda, con cui il giovane calabrese della CST Sport ha vinto il gruppo CN ed ora si è pesantemente portato in vantaggio, purtroppo complice dell’allungo lo stop forzato prima di gara 1 del potentino Achille Lombardi rimasto con la sua Osella ammutolita sullo schieramento per un problema elettrico alla pompa del carburante, poi caparbiamente 2° in gara 2. Ligato è stato autore di due gare eccellenti, perfettamente supportato dal lavoro della gomme Pirelli ultrasoft. Secondo tra le CN ed a pieno merito in top ten il giovane driver di casa Salvatore Miccichè sulla Osella PA 21 EVO portacolori del Project Team. Quarta e sesta piazza assoluta sono state un affare di famiglia ancora per Francesco e Vincenzo Conticelli, entrambi sul podio di E2SC e rispettivamente sulle PA 2000 Honda e Osella PA 30 Zytek, con Francesco in grande rimonta in gara 2, dopo una gara 1 troppo di conserva; Vincenzo che ha fatto emergere molta esperienza. Ancora una eccellente prova per il catanese Luca Caruso, settimo nella generale e vincitore della classe 1600 delle biposto E2SC sulla Radical Prosport, seguito nell’assoluta ed in classe dal trentino Diego Degasperi, l’alfiere Vimotorsport per l’occasione sulla Radical SR4 in luogo della Lola. Non posto per l’esperto ragusano Giovanni Cassibba tornato sulla Osella PA 20/s BMW, mentre il giovane Samuele Cassibba ha portato a termine in gara 1 l’esordio sula nuova Osella PA 30 Mugen. Top ten completata dal pilota siciliano Matteo D’Urso su Radical SR4. 
Pieno di punti di classe 1000 tra le monoposto di gruppo E2SS per il fasanese Giovanni Angelini su Gloria. Tra le supercar del gruppo GT acuto del siracusano Ignazio Cannavò molto in sintonia con le nuove regolazioni della Lamborghini Gallardo GT3 con i colori della One Racing, con cui ha preceduto in gruppo il bergamasco originario di Sciacca Rosario Parrino su Porsche 997. Solo gara 1 per il padovano della Superchallenge Roberto Ragazzi che ha pensato al pieno di punti in classe GT Cup su una Ferrrai 458 in debito di freni, con la quale ha preferito non partire in gara 2. Successo squillante in gruppo E1 e full di punti di classe 2000 per il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli su Alfa 156 che il pilota di Pergola cura in proprio e on la quale ha allungato le mani sulla coppa di classe, in gruppo alle spalle dell’assente campione Sbrollini. Il cosentino “Gabry Driver” sulla Peugeot 106 con due successi in classe 1400 se ne è assicurato la Coppa Tricolore Secondo sul podio il catanese Angelo Roberto Faro che ha invano tentato l’attacco con la Fiat Uno Turbo. Il gruppo A ha decretato il tricolore per D’Amico, arrivato 3° in gara 1 e poi ha caparbiamente rimontato e vinto in gara 2, vincendo l’aggregata. Anche il gruppo N ha incoronato il campione Italiano, ma alle spalle del neo Tricolore “O Play” ha vinto la classe 1600 il catanese Eugenio Orlando su Citroen Saxo e la 2000 Renato Geremia sulla Honda Civic, mentre con il podio di gruppo ed il 2° posto in classe 1600 Rocco Errichetti su Peugeot 106 ha rinsaldato il 2° posto di gruppo ed ha alzato la Coppa di Classe, pagando la scelta di gomme intermedie in gara 1. Affondo all’esordio in gruppo Racing Start Plus per l’esperto rallista nisseno Roberto La Rocca sulla MINI John Cooper Works che il portacolori Island Motorsport usava per la seconda volta dopo Erice. Seconda piazza per la tenace First Lady delle salite 2017 Rachele Somaschini, la 23enne milanese che si è adeguata in fretta al tracciato e con la MINI ha ottenuto il 2° posto davanti al salernitano ottimo vincitore della classe 1.6 Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic con ha ipotecato la coppa. In gruppo RS con una doppietta il reatino Antonio Scappa sulla MINI John Cooper Works della DP Racing è Campione Italiano. Il driver laziale ha respinto anche nelle più difficili condizioni della mattinata gli attacchi del mai domo pugliese Giacomo Liuzzi sulla MINI curata da AC Racing. Tra le aspirate di RS non si chiude il discorso, ma il pugliese Angelo Loconte sulla Honda Civic Type-R ha seriamente messo l’ipoteca sul titolo.
Discorso ancora sospeso anche tra le “Bicilindriche” dove i piloti di casa hanno fatto la voce grossa in prova ed in gara 1, poi in gara 2 è arrivato il successo del catanese della Cubeda Corse Daniele Portale che sulla Fiat 126 si è imposto con un deciso 2’54”58, davanti al sempre più leader lametino Angelo Mercuri su Fiat 500, che ha sostituito il motore della sua vettura tra le due salite. Adesso per il portacolori New Generation ed i suoi diretti avversari mancano le finali sulla pista pugliese di Binetto.
Tra le autostoriche successo per il palermitano Claudio La Franca che sulla Porsche 911 della SPM ha vinto il 3° Raggruppamento con miglior tempo in assoluto in entrambe le salite e un ottimo 2’43”69 nella 2^. Secondo tempo generale per il vincitore del 4° Raggruppamento “Aeron” su Renault 5 GT Turbo. In 3° Rggruppamento Girolamo Cutrone davanti a tutti su Porsche 911, mentre in 2° raggruppamento il più rapido è stato Quintino Gianfilippo sulla ammirata Alfa Romeo Alfetta GTV e sull’umido il più agile di 1° Raggruppamento è risultato il palermitano Antonio Piazza sulla BMW 2002, seguito dal driver di casa Marcello Certisi su Morris Mini Cooper.

CIV Mugello: Elia Bartolini quarto, RMU VR46 ancora in testa tra i Costruttori


Seconda giornata di gare all’Autodromo Internazionale del Mugello dove sotto una pioggia battente si è corso il quinto round del Campionato Italiano Velocità 2017, la massima competizione del motociclismo nazionale organizzata dalla Federmoto che vede al via il team RMU VR46 Riders Academy nelle classi Moto3 e PreMoto3 250cc.

Nella PreMoto 3, Elia Bartolini, protagonista ieri di una gara spettacolo con un secondo posto in volata oggi si è dovuto accontentare di un piazzamento al quarto posto sotto una pioggia battente con ben 5 cadute. Il cesenate nel giro di warm up è riuscito a controllare la moto mentre Palazzi (RMU Clienti) andava in highside e gli cadeva davanti. Rientrato in pista ha preso una buona partenza secondo dietro Surra (Speed Up) poi ha badato a controllare e non cadere piazzandosi quarto mentre la vittoria è andata ancora ad Alfano (Beon). In classifica Bartolini è ora terzo a 24 punti da Brianti (2 Wheels Polito) e a 10 da Alfano. Tra i Costrutori RMU è al comando con 9 punti sulla spagnola Beon. Molto bene Damian Jigalov che con una serie positiva di 4 gare è ora 8° in Campionato. Oggi ha concluso ottavo guidando benissimo sul bagnato.

In Moto 3 il riminese Thomas Rossi dopo la positiva gara di ieri conclusa al decimo posto, ha infilato oggi una buonissima partenza sotto il diluvio, girando con il passo dei piloti in lotta per il podio è risalito fino all’ottavo posto e proprio mentre stava completando il giro finale, alle Biondetti, ha forzato un poco per agguantare il gruppetto dei piloti che lo precedevano, ha perso il posteriore della sua KTM RC250GP ed è caduto, senza conseguenze per fortuna. Ha vinto del Bianco (Mahindra). Rossi in questo week end è andato forte sia sul bagnato che sull’asciutto, appare pienamente recuperato dall’infortunio di Imola e fra 15 giorni a Vallelunga potrà chiudere alla grande questa sua prima stagione in Moto3.

Per finire la 125cc con la seconda vittoria in due giorni per il fiorentino Matteo Boncinelli con la RMU PGP 125cc Clienti del team Pasini davanti alle Honda di Scorpaniti e Patacca.

Alessandro RUOZI (team manager RMU VR46 Riders Academy): «Elia Bartolini ha dato il massimo e anche oggi ha provato a giocarsela tutta. L’ho visto in grande miglioramento rispetto all’ultima gara bagnata di Misano Adriatico e so che a Vallelunga darà il massimo. Benissimo Jigalov che ha una eccellente continuità di tempi in pista e risultati e bene anche Thomas Rossi che si è visto sfuggire un risultato di prestigio in Moto3 alla penultima curva».

Prossimo Round CIV: 7 e 8 ottobre Vallelunga

domenica 24 settembre 2017

Tricolore GT - A Vallelunga Audi Sport Italia passa dalla delusione al podio nel giro di poche ore


A meno di ventiquattro ore dalla delusione di ieri, oggi Vallelunga ha offerto a piloti e team dei quattro anelli l'occasione di un pronto riscatto e gli uni e gli altri non se la sono fatta sfuggire. Partiti in quinta posizione sulla griglia della terz'ultima corsa della stagione del GT Italiano, Benoit Tréluyer e Vittorio Ghirelli sono risaliti fino al secondo posto finale, concludendo a soli 2"3 dai vincitori Frassineti-Beretta.

Il sabato del duo franco-italiano era terminato in anticipo con un'uscita al Curvone, e proprio il francese pilota ufficiale Audi (che era a bordo al momento della disavventura) prendendo il via ha subito tirato un sospiro di sollievo rendendosi conto che la R8 LMS era stata rimessa in perfetto ordine di marcia dallo staff di Emilio Radaelli. Pertanto il tre volte vincitore di Le Mans ha potuto cercare per tutto il suo turno di guida di insidiare la quarta posizione della Ferrari di Gai-Venturi (vincitrice il giorno precedente) senza però riuscire a prevalere.

Tréluyer rientrava al box al sedicesimo passaggio per lasciare il volante a un Ghirelli in forma smagliante che non si lasciava intidimire dal tentativo di rimonta della Lamborghini di Zampieri-Giammaria, che puntavano alla terza posizione dell'ex-formulista Audi. Ma nella gara di casa, davanti ad amici e familiari, Ghirelli era determinato a non cedere di un millimetro: con una buona ragione in più dal 23.imo giro in poi, perché con la Ferrari leader della corsa con Malucelli e Cheever costretta al ritiro Ghirelli saliva in seconda posizione. 

Una breve fase di safety-car compattava il gruppo di vetture del GT tricolore e Ghirelli, con la R8 LMS tornata performante così come lo era stata il venerdì anziché difficile come era stata il sabato, accarezzava l'idea di attaccare negli ultimi quattro giri con bandiera verde la Lamborghini al comando. La presenza di un doppiato preso a sandwich tra la Huracan e l'Audi gli faceva però perdere quei decimi con cui sfumava la speranza di una volata finale. Per Ghirelli e Tréluyer si tratta comunque della seconda visita al podio nelle ultime tre corse disputate, a conferma del loro eccellente stato di forma in questa fase finale del campionato italiano GT.

> Credits: Audi Sport Italia - Press

ELMS - Cetilar Villorba Corse ritrova punti e concretezza a Spa


- 24 settembre 2017 - Cercava riscatto e riscatto è stato per la scuderia Cetilar Villorba Corse nell'European Le Mans Series. Dopo un paio di trasferte poco fortunate, il team italiano ha ritrovato punti e concretezza alla 4 Ore di Spa, penultimo round di campionato, forse il più impegnativo in assoluto. 

L'equipaggio formato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi ha concluso un fine settimana segnato da un positivo passo gara e soprattutto dall'affidabilità cogliendo in rimonta il settimo posto assoluto sulla Dallara P217 di classe LMP2. Un risultato di rilievo che riporta il sorriso nella compagine diretta da Raimondo Amadio, che, scattata dalla decima casella della griglia di partenza, aveva iniziato all'attacco con Sernagiotto, autore di alcuni sorpassi spettacolari, la prima parte di gara. 

La Dallara del team trevigiano è rimasta poi a lungo in lotta per la top-5 e alla fine la rimonta è stata confermata e completata da Lacorte prima e Belicchi nel finale. Dopo la trasferta più temuta della stagione nella ELMS, Cetilar Villorba Corse concluderà il 2017 nell'endurance internazionale fra un mese in Portogallo, dove a Portimao terminerà la serie europea.



Raimondo Amadio, team principal: “Abbiamo raccolto il massimo possibile grazie a una gara all'insegna della regolarità e a una positiva concretezza che ho riscontrato in tutti gli elementi della squadra. A Spa l'obiettivo principale era tagliare il traguardo senza particolari problemi e ci siamo riusciti ritrovando piena affidabilità, dimostrata lungo tutto il fine settimana, e anche cogliendo un risultato per noi molto importante. Ora che ci siamo rimessi sui binari giusti cercheremo di preparare bene l'ultimo appuntamento a Portimao e per riuscirci svolgeremo un test apposito”.

- Foto Paola Depalmas

MotoCorse - Elf CIV: Michele Pirro vince con tre gare di anticipo il suo quinto titolo tricolore


- 24 Settembre 2017 - Quinto titolo tricolore per Michele Pirro. Una stagione favolosa per il pilota Ducati Barni Racing che ha conquistato il suo titolo con 3 gare d’anticipo, dopo gara-1 di ieri al Mugello. 

“Missione compiuta – ha dichiarato Michele – Sono molto contento per questo titolo. Devo ringraziare Ducati, il team Barni e tutte le persone che credono in me. Dopo quello che era successo lo scorso anno, non è stata facile, soprattutto all’inizio. Il nostro obiettivo era quello di migliorarci e di puntare a vincere tutte le gare e così faremo anche nei prossimi 3 round. Anche quest’anno ho dimostrato il mio talento e capacità di adattamento. La scorsa stagione abbiamo vinto con le Michelin, quest’anno con le Pirelli. Il livello del Campionato si è alzato, ma abbiamo tenuto testa. Sono contento anche per il podio di Samuele, il primo stagionale”. 

In gara-1, Zanetti è partito fortissimo, facendo registrare il nuovo giro record (1’50.707) e provando a scappare fin da subito. A metà gara, Pirro lo ha raggiunto e a quel punto è stata bagarre tra i due con un ultimo giro d’antologia, con sorpassi e controsorpassi, che ha premiato Zanetti come vincitore e Pirro come Campione italiano. Ottima terza posizione per Samuele Cavalieri (Ducati Barni Racing) primo podio per il ventenne compagno di squadra di Pirro. Quarto posto per la Yamaha di Andreozzi con Matteo Baiocco (Aprilia Nuova M2 Racing), quinto.

In gara-2, con la carena tricolore di chi ha appena conquistato il titolo italiano, Michele Pirro è scivolato al primo giro sul bagnato del Mugello, ma non si è dato per vinto. Dopo essere ripartito ha cominciato una rimonta forsennata, macinando una sequenza infinita di giri veloci, con un ritmo impressionante che alla fine l’ha portato a trionfare, conquistando una vittoria che ha il sapore dell’impresa. 

Alle sue spalle, grande prova di Kevin Calia, tornato in pista con la Kawasaki del Team CM Racing. Dopo un Campionato fin qui difficile, Calia ha cambiato moto e team, ottenendo un gran podio. Terza posizione per Roberto Tamburini (Pata Yamaha Official Team) tornato anche lui nelle posizione di vertice, seguito da Lorenzo Zanetti (Ducati Motocorsa). In classifica generale, dietro al Campione a 245 punti c’è Zanetti a 147 p. e Baiocco a 102 (caduto in gara).

> Credits: www.civ.tv; foto Andrea Bonora e Micaela Naldi / Bonora Agency

F2 Italian Trophy: Riccardo Ponzio si prende la rivincita in Gara 2 a Vallelunga


Riccardo Ponzio ci teneva a ristabilire le gerarchie dopo il terzo gradino del podio del sabato, così in Gara 2 ha fatto la voce grossa, ritrovando il successo sul tracciato capitolino. La prestazione è di quelle da incorniciare per l’alfiere Puresport, che al via ha lasciato tutti sul posto, prendendo in mano la leadership della corsa e facendo il vuoto dopo poche tornate.

Una gara di gestione per l’abruzzese, transitato in solitaria sotto la bandiera a scacchi e tornato al successo dopo l’appuntamento di Spa. Il trionfo nel Lazio ha senza dubbio un sapore speciale, dal momento che gli permette di allungare in Campionato nei confronti di Bernardo Pellegrini, quarto al traguardo. La sfida per il titolo resta comunque incandescente, dal momento che ci sono ancora due round in programma e il gap che separa il verone dalla vetta è soli 28 punti.

Oltre a Ponzio, la domenica di Vallelunga ha confermato la competitività del giovane Andrea Cola. che, sul tracciato di casa, ha conquistato un prezioso secondo posto, sopravanzando nel finale Alessandro Bracalente. Una corsa tutta all’attacco per il marchigiano, che nelle prime tornate ha perso terreno dalla vetta per poi essere costretto a recuperare e agganciare il terzo gradino del podio, tenendo così vive le speranze nella rincorsa al titolo.

Quinto posto invece per il portacolori Twister, Antonino Pellegrino, seguito dal brianzolo Renato Papaleo, vincitore della Classe 2 davanti a Dino Rasero per solo mezzo secondo. In ottava posizione Sergio Terrini. Gara amara per quanto riguarda Paolo Vagaggini, costretto al ritiro al nono giro.

GT Italiano | A Vallelunga Antonio D’Amico cala il poker: “weekend decisamente positivo”


Al “Piero Taruffi” di Vallelunga, teatro del sesto appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo, Antonio D’Amico cala il poker firmando il quarto successo stagione al volante della Lamborghini Huracan Super GT Cup numero 116 del team di Vincenzo Sospiri, conquistando il grandino più alto del podio di gara-1 in programma nella giornata di sabato.
Nella gara casalinga, il pilota di Fiano Romano, in coppia con Cazzaniga, sfiora la pole position marchiando il secondo posto nel proprio turno di qualifica (valido per gara-2) andando a vincere la prima corsa dopo aver ereditato la potente vettura di Sant’Agata Bolognese dal compagno di box, protagonista di un buon primo stint.

Grazie al quarto posto conquistato alla fine dei 48’ più un giro nella manche domenicale (caratterizzata anche da due interventi della safety-car) D’amico compie un importante balzo in classifica riducendo il gap dai leader, in vista dell’appuntamento conclusivo sulla pista del Mugello tra quindici giorni.

“E’ stato un fine settimana decisamente positivo poiché abbiamo messo insieme molti punti. La vittoria di sabato, la quarta stagionale, era il nostro obiettivo e il quarto posto è un risultato positivo anche in vista degli handicap per il Mugello, dove tra due settimane ci giocheremo il titolo” commenta Antonio D’Amico

“Antonio è stato veramente molto bravo fin dalle qualifiche dove ha conquistato il secondo posto. In gara non ha commesso nessun errore e la vittoria in gara-1 è importante per poterci giocare il titolo nell’appuntamento conclusivo al Mugello” analizza il manager Giovanni Minardi

Rally - A Luca Rossetti il Coppa Valtellina e l'IRC


Luca Rossetti e Mirko Franzi sono per la terza volta, seconda consecutiva, l’equipaggio vincitore del Rally Coppa Valtellina, andato in scena ieri, venerdì 22 e sabato 23 settembre; l’equipaggio di casa si è imposto su Skoda Fabia R5 della DP Autosport.

Con l’affermazione sulle strade di casa, Rossetti ha conquistato l’International Rally Cup che, partito da Cassino (FR) in primavera, si è sviluppato sugli asfalti attorno a Bedonia (PR) prima e a Bibbiena (AR) poi per concludersi a Sondrio. La serie ha sempre visto vincitore il pilota della PromoSport Racing che nonostante tre successi nelle prime tre gare, aveva bisogno ancora della sicurezza matematica dato che il Coppa aveva un coefficiente di 1,5. Una vittoria più che mai sudata quella del Rox che all’arrivo ha commentato con gioia: “l’IRC è una serie davvero bella e tosta e sfido chiunque a venire a correrla. Un palcoscenico ricco di pretendenti che di anno in anno si rinnova: onore a tutti gli avversari; chi lo sa, magari potrei esserci anche l’anno prossimo!”

In seconda posizione si sono classificati Alessandro Re e Giacomo Ciucci (Ford Fiesta Wrc HK Racing) che hanno battagliato con Pedersoli durante tutto il weekend sferrando la zampata principale proprio nella lunga Giulio Oberti, tratto finale valevole anche come Power Stage. Proprio grazie a questo ottimo colpo di reni, Re ha potuto confermare la seconda posizione che ad una prova dalla fine era legata a soli 3”3 di vantaggio su Pedersoli.

Proprio Luca Pedersoli ed Anna Tomasi hanno completato il podio sulla loro Citroen C4 Wrc (D Max) con uno scratch nella giornata di ieri e un ottimo ritmo gara oggi ma …“uno striscione dei nostri tifosi ci si è fermato sul parabrezza togliendoci la visuale e non permettendo al motore di prendere aria. Ci siamo dovuti fermare per rimuoverlo perdendo così parecchi secondi – ha spiegato il “Pede”. Alla conclusione il driver bresciano e la naviga veneta hanno chiuso con 56”1 di distacco da Rossetti.

Il rally ha vissuto di molti colpi di scena. Innanzitutto l’ascesa ed il ritiro di Andrea Perego (Ford Fiesta Wrc), bravo ieri, insieme a Romano Belfiore nel portarsi al comando della gara ma altrettanto rapido nel chiamarsi fuori a seguito di un dritto che lo ha messo KO nella Ps5, la prima di stamattina. Sorte più o meno analoga per Crugnola-Ferrara (Ford Fiesta R5 HK) che partiti subito forte e autori di un successo parziale sulla prova d’apertura, hanno dovuto ritirarsi per un dritto che ha danneggiato il radiatore. Terzo ritirato eccellente è stato il piemontese Pinzano (con Zegna su Skoda R5) che era in lotta con Scattolon per la seconda piazza di classe ma che ha avuto un incidente proprio nei pressi della fotocellula di fine Ps10 Trivigno. Ne ha approfittato alla grande il pavese Giacomo Scattolon con Paolo Zanini che con identica vettura si è fiondato su un meritatissimo quarto posto assoluto coinciso con “l’argento” di classe precedendo il duo sondriese Marco Gianesini e Sabrina Fay: alla seconda volta su Skoda R5 i due hanno pagato a caro prezzo un azzardo di gomme troppo tenere perdendo il contatto dalla lotta per la seconda piazza di R5.

Dopo un buon Varisto, sesto su Fiesta R5 insieme a Miotti, settimo si è posizionato Luca Balbo con Lorena Boero che con un rush finale, su Peugeot 207 di Balbosca, ha vinto classe e titolo di S2000 nell’IRC approfittando anche dell’autoesclusione del rivale Zanon, out sull’ultima prova: i due erano in lotta sul filo dei decimi. Gli stessi decimi che separavano, ad una speciale dalla fine, Michele Rovatti e Marco Asnaghi: a prevalere è stato il driver toscano della SMD con la Catone alle note che ha anche vinto il Trofeo Clio R3 grazie ad un crescendo rossiniano di grande spessore. Si consola il comasco Asnaghi, secondo di classe a di stagione IRC: per lui e Maurizio Castelli il miglior parziale sulla Ps Mello ha permesso di vincere il Trofeo Costiera di Cech che consiste in un weekend enogastronomico per la “Mello in Cantina” dell’8 e 9 ottobre prossimi. Chiude la top ten il veterano di casa Stefano Moretti con Daniele Fomiatti, su Fiesta R5.