martedì 14 giugno 2016

CRV Piemonte: a Varano vincono Figerod, Bronzini, Sette e Distefano






Week end difficile per i piloti del CRV Piemonte a Varano viste le condizioni mutevoli del tracciato. La domenica mattina tutte e due le qualifiche ufficiali si sono svolte in regime di "Wet Track" pista bagnata. Per molti di loro, specie tra i rookies è stato il battesimo dell'acqua e questa situazione ha rimescolato molto la starting grid. Al momento del via, nel pomeriggio è tornato il sole così da permettere gare con avvincenti rimonte.
Nella 1000 Expert Luca Figerod, su Suzuki, s’avvia molto bene e mantiene la leadership per la durata di tutta la gara. Lotta avvincente alle sue spalle con William Venesia, su Kawasaki, che, partito ottavo, cerca una rimonta che alla fine risulta incompiuta. Secondo posto comunque per il pilota torinese. Marco Manna, campione rookies 1000 in carica, su Bmw, partito sesto ha rimontato sino al terzo posto, riprendendo fiducia sul suo potenziale. Quarto posto per Cesare Tricerri e quinto per Alessandro Piovani, entrambi su Bmw.

Nella Expert 600 Alessio Bronzini, su Kawasaki, miglior tempo assoluto in prova, non si fa sorprendere, controlla e mantiene la testa fino alla fine della gara che conclude con un vantaggio di 7 secondi su uno scatenato Alberto Pignatale, su Honda, suo diretto avversario di categoria, che partito dalle retrovie, a causa anche di una caduta durante le qualifiche ufficiali si è accontentato di un meritatissimo secondo posto. Chiude terzo Andrea De Masis, su Honda, che partito secondo assoluto ha contenuto il ritorno di Massimo De Lorenzo, su Yamaha, andando meritatamente a podio.
Nella Rookies 1000 Alessandro Sette, su Honda, controlla come nella prima gara di
Franciacorta in maniera indisturbata il secondo della sua categoria vincendo a mani basse. Al secondo posto conclude Sergio Aliano, su Honda, ed al terzo Alessandro Cortelazzi, su Ducati.
Nella Rookies 600 Matteo Distefano, su Kawasaki, il leader, non ha avuto vita facile nel duello con Andrea Modena, anche lui con la Kawasaki, con il quale ha combattuto sino al traguardo dove lo ha preceduto di soli 220 centesimi. Andrea Mardegan chiude terzo a soli due secondi dalla coppia di testa. Marco Ghidini, su Suzuki è quarto, Marco Tommasi, su Honda, quinto.

TRICOLORE GT: A MISANO DOPPIO PODIO E TERZO POSTO IN CAMPIONATO NELLA SUPER GT CUP PER IL TEAM RATON RACING








Se da un lato quello di Misano può essere definitivamente archiviato come un weekend per niente semplice, dall’altro il team Raton Racing ne è uscito ancora una volta con un risultato importante anche nell’ottica della classifica della Super GT Cup del Campionato Italiano Gran Turismo, che sul tracciato romagnolo è giunto al terzo dei sette doppi appuntamenti della stagione.

Partiamo dunque dal doppio podio conseguito grazie al terzo posto messo a segno sabato in Gara 1 dall’equipaggio formato da Antonio D’Amico e Adrian Zaugg, “bissato” oggi in Gara 2 da Fabrizio Comi-Roberto Tanca, protagonisti con la Lamborghini Huracán configurazione Super Trofeo.

A mancare all’appello è stata la prima affermazione 2016, considerando che D’Amico-Zaugg erano reduci dai due secondi posti messi a segno a Monza e Imola. In ogni caso sono adesso solamente cinque le lunghezze che separano il l'equipaggio italo-sudafricano dalla leadership. Punti importanti anche quelli conquistati da Comi-Tanca, che hanno ottenuto inoltre il loro primo podio di quest’anno.

Peccato per il contatto involontario che ha coinvolto proprio un incolpevole Comi e D’Amico (rispettivamente secondo e quinto al termine del primo turno di qualifiche). Contatto che non ha comunque impedito al secondo dei due di centrare appunto il terzo posto assieme a Zaugg, con Comi e Tanca alla fine quinti.


In Gara 2 a recitare la parte dei protagonisti, sotto la pioggia, sono stati proprio questi ultimi. Tanca si è reso autore di un’ottima partenza in cui è sfilato quarto. Posizione che ha mantenuto fino al momento dei pit-stop senza volere prendere dei rischi eccessivi (viste anche le condizioni difficili del tracciato), lasciando il volante al suo compagno che ha chiuso terzo. Ma indubbiamente per entrambi il risultato avrebbe potuto essere migliore se nelle soste un problema alle cinture non avesse fatto perdere una quindicina di secondi preziosi. Quinto piazzamento finale, in questa circostanza, per Zaugg e D’Amico, rallentati nelle fasi iniziali da un piccolo errore del pilota romano che si è girato all’ingresso del rettilineo per poi riuscire a proseguire.

La prossima tappa della serie è in programma a metà luglio, sul circuito del Mugello, anche se a fine mese la squadra guidata da Marco Ubaldi e dallo stesso Tanca tornerà in pista al Paul Ricard, in Francia, per il terzo round del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa.

Mitjet Italian Series, Di Benedetto e Gonfiantini "re della pioggia" a Rijeka. Tra i piloti "A" doppio successo di Malvestiti



E' andato in scena questo fine settimana a Rijeka il terzo dei sei appuntamenti della Mitjet Italian Series, che ha fatto seguito ai due round di Adria e Misano. Ed in Croazia, nel campionato riservato alle potenti vetture 2 litri, si è rinnovata la sfida al vertice con tre differenti vincitori nelle quattro gare disputate. Niente di scontato in questa tappa (che ha di fatto segnato il giro di boa della stagione), anche a causa del meteo sempre incerto. 


Ma andando per ordine, a inaugurare il weekend tra i Piloti B è stato Davide Di Benedetto, primo in Gara 1 con i colori della Costa Ovest. L’esclusione per un’irregolarità tecnica di Riccardo Romagnoli, secondo alla bandiera a scacchi dopo un arrivo quasi in volata che lo ha visto tagliare il traguardo con un “gap” di appena 2”505 nei confronti del battistrada, ha dato il “via libera” al giovane Matteo Gonfiantini, il quale ha così potuto agguantare la piazza d’onore precedendo di appena 369 millesimi il proprio compagno di squadra della Kinetic, Mauro Pizzola. In “trenino”, subito dietro nell’ordine, sono giunti Lorenzo Marcucci e Matteo Zucchi, entrambi separati a loro volta da un paio di secondi. Tra i “ritiri eccellenti” quello dell’unica lady Vicky Piria.



Avvincente anche la sfida di Gara 2, che ha visto questa volta prevalere lo stesso Gonfiantini. Un successo che ha proiettato il driver toscano al comando della classifica generale che lo vede adesso in vantaggio di sole 14 lunghezze nei confronti di Pizzola, con Marcucci terzo a quota -33. Quest’ultimo anche in Gara 2 non ha mancato di marcare punti, pur concludendo settimo. Chi invece si è messo particolarmente in evidenza è stato Federico Gioia, portacolori della Composit, secondo. Tra i protagonisti ancora Pizzola, il quale è potuto salire nuovamente sul gradino più basso del podio. Quarto posto in questa occasione per Di Benedetto, ma va notato che tra quest’ultimo e Gonfiantini il distacco si è tradotto in poco più di sei secondi: prova evidente dell’accesa bagarre che ha caratterizzato anche questo round di un campionato sempre più vivace e quantomai incerto ed equilibrato.


A centrare il successo in Gara 1 tra i Piloti A, è stato Francesco Malvestiti. Vero prologo di un fine settimana perfetto per il portacolori del team The Club, il quale è riuscito poi a ripetersi anche in Gara 2. Quella ottenuta nella prima gara è stata un’affermazione perentoria, messa a segno con un consistente margine di vantaggio che ha potuto vantare alla bandiera a scacchi nei confronti di Vittorio Zadotti. Quest’ultimo, assieme a Cosimo Papi, ha completato un podio per due terzi “targato” Costa Ovest. A caratterizzare l’andamento della corsa sono stati numerosi contatti e la pioggia. 


Poi, domenica, Malvestiti ha concesso il “bis”. Alle sue spalle, questa volta, ha concluso Ronnie Marchetti (Composit), protagonista assieme a Filippo Bellini (Kinetic) e Papi, nell’ordine terzo e quarto, di un’accesa bagarre per la seconda piazza, mentre Zadotti ha completato la top-5 confermandosi davanti a tutti nella classifica di “raggruppamento”. In campionato Papi è secondo a 21 lunghezze; più distanziati seguono appaiati nell’ordine Bellini, Luciano Gioia, Luli Del Castello, Alberto Massimo, Roberto Benedetti e Malvestiti.

Tra i Team in testa alla classifica c’è la Kinetic, mentre Papi-Di Benedetto guidano quella riservata agli Equipaggi. La Del Castello è al comando tra le Lady, Luciano Gioia è in testa alla Over 50 e Cosimo Papi alla Under 20.

Adesso seguirà una pausa di alcune settimane, per poi tornare in pista a Monza nel primo weekend di luglio.




A MISANO WEEK-END POSITIVO PER SIMONE TEMPESTA (FERRARI 458-TEAM MALUCELLI) NEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO




Fine settimana positivo per Simone Tempesta che ha fatto un ottimo esordio nel Campionato Italiano Gran Turismo al volante della Ferrari 458 Italia GT3 del Team Malucelli. 
Il giovane pilota romano ha, infatti, portato a termine entrambe le gare in programma a Misano Adriatico.

Dopo, l’ottima prestazione del sabato, quando ha concluso in nona posizione assoluta (e quinto di classe) confermandosi, peraltro, velocissimo sull’asciutto, Tempesta ha disputato una buona Gara 2 che si è corsa domenica in particolari condizioni climatiche.
Partito dalla settima fila, sotto la pioggia ed in una corsa iniziata sotto il regime di safety car per via della pista estremamente bagnata, l’alfiere del Team Malucelli ha comunque fatto una buonissima esperienza nonostante il meteo avverso ed un piccolo errore (un testa coda) in avvio. Questo, tuttavia, non ha compromesso le sorti della gara con il compagno di squadra, il sammarinese Marco Galassi, che ha poi concluso in quindicesima posizione.

Una prestazione, quella di Simone Tempesta importante per un esordio da incorniciare visti anche i buoni riscontri cronometrici ed i risultati. Esperienza che tornerà sicuramente utile a metà luglio (per la precisione 16 e 17 del prossimo mese), quando Tempesta sarà nuovamente al volante della Ferrari 458 Italia GT3 col Team Malucelli in occasione del quarto doppio appuntamento del calendario.

lunedì 13 giugno 2016

​A Bianchini e Stefanelli (Lancia Rally 037) il 5° Dolomiti Historic




Avvincente e combattuta la quinta edizione del Rally Dolomiti Historic che si è concluso con la vittoria di Marco Bianchini e Silvio Stefanelli su Lancia Rally 037, che hanno preso il comando sulla prima prova del sabato, provvisoriamente ceduto a Baggio e poi riconquistato e ribadito dalla terza in poi con la firma di cinque delle otto prove speciali regolarmente disputate. 
Ci ha provato il meteo a rimescolare le carte con dei piovaschi sia nel primo che nel secondo giorno, rendendo ancor più incerta la gara che dopo gli abbandoni da parte di Lucky, Basso e Costenaro nelle prime battute, è diventata affare tra i tre equipaggi delle Gruppo B torinesi che hanno monopolizzato il podio finale. 
Con una gara attenta Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli colgono la vittoria in 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 con la quale realizzano la quarta prestazione assoluta precedendo la 911 SC Gruppo 4 di Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella ai quali va la vittoria nel 3° Raggruppamento dopo una bella sfida con Marco Nuti e Andrea Guerretti su Renault 5 Turbo Gruppo 4, alla fine sesti davanti all'Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 di Gianluigi Baghin e Anna Ferro. 
Notevole la prestazione di Luciano e Lorena Chivelli, addirittura ottavi nell'assoluta e primi di classe con la Fiat 127 Sport Gruppo 2 con la quale precedono la Peugeot 205 Rallye Gruppo A di Mauro Taverna e Gianantonio Corso anch'essi in bella evidenza con un piccola cilindrata. Chiudono la top-ten Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con l'Alpine Renault A110-1300 con la quale si aggiudicano la vittoria nel 1° Raggruppamento.


A Bianchini e Stefanelli oltre ai premi d'onore da regolamento anche i particolari ed esclusivi volanti in marmo realizzati da Domina Cristal e l'iscrizione omaggio al R.A.A.B. Historic che si svolgerà il 29 e 20 luglio a Castiglione dei Pepoli (BO).


Combattuto ed avvincente anche il Revival regolarità sport con un finale che ha richiesto l'applicazione della prova discriminante in quanto sia Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Autobianchi A112 Abarth, quanto Maurizio Senna e Lorena Zaffani su Volkswagen Golf Gti avevano chiuso con 33 penalità. Da regolamento si è verificato l'esito del primo rilevamento nel quale Giacoppo è stato più preciso e questo gli ha permesso di aggiudicarsi la vittoria. Il podio è stato completato da Giordano Mozzi e Sonia Cipriani su Opel Kadett Gt/e.



- foto Davide Cesario

Per ​Balletti Motorsport vittoria al 4 Regioni con Riccardo Canzian



Riccardo Canzian: giovanissimo pilota che ha iniziato a calcare il palcoscenico dei rally storici da pochi mesi con l’Opel Kadett Gt/e. Balletti Motorsport per la gara di casa, il Rally 4 Regioni Storico appuntamento extra Campionato Italiano, gli affida la performante Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 da dividere con il navigatore Matteo Nobili.

Si corre su strade amiche, con un pubblico numeroso ed appassionato, con una vettura che alla factory di Nizza Monferrato ha già dato diverse soddisfazioni: un impegno, soprattutto a livello psicologico, non indifferente per Riccardo il quale nonostante la giovane età, 21 anni, ha già dimostrato in più d’una occasione modestia e sangue freddo, oltre alle notevoli doti velocistiche.

Canzian parte col piede giusto firmando le due speciali del prologo del venerdì sera e l’indomani la sfida s’infiamma grazie alla pronta riscossa dei fratelli Musti.

Riccardo continua ad esprimersi ad alti livelli consolidando il secondo posto assoluto e difendendosi dagli attacchi degli inseguitori; ad una prova dal termine il gap è irrecuperabile, quando accade il fatto che nessuno poteva immaginare: Musti esce di strada e spiana la strada della vittoria ad un incredulo Riccardo che sul palco di Salice Terme festeggia con pacatezza riconoscendo i meriti degli sfortunati avversari affermando che non gli è piaciuto molto vincere grazie al ritiro di chi era in testa, bensì realizzando i tempi migliori; esprime però anche la soddisfazione per la prestazione personale ottenuta con un mezzo performante alla guida del quale è riuscito ad esprimersi ad alto livello alla prima gara e ringrazia la Balletti Motorsport per l’indimenticabile due giorni vissuta al Rally 4 Regioni 2016.

Soddisfattissimi Carmelo e Mario Balletti per aver messo a disposizione una delle loro vetture e la loro esperienza ad un pilota tanto veloce quanto maturo ed umile dentro e fuori dall’abitacolo.

- Foto Alquati

Seat Leon Cup Italia: per Carlotta Fedeli weekend sfortunato a Misano


Quella di Misano è probabilmente una pista “stregata” per Carlotta Fedeli, protagonista sfortunata questo weekend nel secondo dei sei appuntamenti della Seat Leon Cup Italia. Reduce dal terzo posto messo a segno nel round inaugurale di Adria a inizio maggio, la romana che corre con i colori del team BD Racing in qualifica è stata penalizzata proprio nel suo giro buono da un’altra auto che procedeva lentamente; un imprevisto che che l’ha fatta precipitare in tredicesima posizione.

Gara 1 (disputata in notturna, sabato sera) da dimenticare per Carlotta Fedeli, visto che è durata solo pochi metri. Un contatto che ha coinvolto la vettura di Claudio Formenti, ha fatto sì che quest’ultima finisse in testacoda andando a colpire quella dell’incolpevole Carlotta su cui si è piegato un braccetto con il conseguente ritiro.

Una vera maledizione, visto che sia due anni fa che nel 2015, nella Seat Ibiza Cup, un analogo inconveniente, sullo stesso circuito e sempre in Gara 1 aveva determinato lo “stop” della romana…
Determinata quantomeno a portare a termine Gara 2, la Fedeli ha dovuto fare i conti con le condizioni meteo alterne. Partita dal fondo dello schieramento con le gomme slick, approfittando di un attimo in cui la pista sembrava potersi asciugare, a rendere quasi impossibile la sua rimonta è stata successivamente di nuovo la pioggia, che ha ricominciato a cadere rendendo la situazione ancora una volta estremamente difficile.
Nonostante ciò, Carlotta è riuscita a risalire nona ed è in questa posizione che è riuscita a tagliare il traguardo.

Chiusa questa parentesi, adesso si guarda al terzo e prossimo round del Mugello, in programma nel fine settimana del 16 e 17 luglio. Sui saliscendi toscani, la Fedeli proverà a recuperare i punti persi a Misano, con l’obiettivo di riagganciare le posizioni di testa della classifica.

All'Autodromo Nazionale l'ultimo saluto a Fabrizio Pirovano, il 're di Monza '




Fabrizio Pirovano ci ha lasciato per sempre domenica mattina, stroncato da un male incurabile. Per espresso volere del campione e della famiglia, l'ultimo saluto avverrà domani, martedì 14 giugno, all'Autodromo Nazionale Monza.
Amici, tifosi e appassionati potranno dire addio al re di Monza nella camera ardente allestita all'interno del box 10 dell'Autodromo a partire dalle 11.30 di martedì. Il feretro sfilerà per un ultimo giro di pista alle ore 15 prima e del commiato sotto il podio.

Tutti i biker potranno seguire il corteo funebre in pista con la propria moto. Il pubblico presente senza motociclette, seguirà invece la cerimonia dalla tribuna centrale e dalla terrazza panoramica sopra la pit lane. 

Le moto potranno posteggiare nel paddock 1, le automobili nel paddock 2.

Cayman GT4 Trophy Italia: l’equipaggio Bianco – De Castro e Riccardo Pera si dividono le vittorie di Misano



Il Cayman GT4 Trophy Italia è sbarcato a Misano per il secondo appuntamento dei sei previsti dal calendario della stagione 2016. Due le gare che si sono disputate sulla distanza di 48 minuti più un giro nello schieramento delle classi Super GT Cup, GT Cup e GT4 della serie tricolore, con l'equipaggio Bianco – De Castro (Krypton Motorsport) e il pilota della Ebimotors Riccardo Pera a dividersi le vittorie.


In Gara 1, già in occasione della prima tornata l'attenzione è andata sulle Cayman GT4, con Matteo Zangari (CVG Motorsport) e Marco Iannotta (Ebimotors) in collisione alla Curva 5, con il primo dei due costretto al ritiro a seguito della rottura del radiatore. Il 18enne della Ebimotors invece è riuscito a rimanere in pista con il posteriore leggermente danneggiato. Al comando delle operazioni per buona parte della gara si è visto il venezuelano Jonathan Cecotto (Dinamic Motorsport), che dopo la sosta box ha dato il cambio al compagno di squadra Niccolò Mercatali. Il pilota toscano dopo pochi giri ha accusato la foratura della posteriore sinistra, che lo ha costretto a tornare in pit-lane lasciando libero il primo posto a Sabino De Castro (Krypton Motorsport), che è rimasto in testa fino alla bandiera a scacchi. Poca fortuna anche per il dominatore di Imola Riccardo Pera, anche lui vittima di una foratura che gli ha fatto perdere la seconda posizione nelle battute finali della gara, per poi terminare quarto alle spalle di Piccioli e Mercatali, rispettivamente secondo e terzo.

Gara 2 partita in regime di safety car a causa della pioggia, ha visto il riscatto di Pera che ha condotto la corsa in testa dall'inizio alla fine. Alle sue spalle sul secondo gradino del podio sono saliti i due portacolori del team Dinamic Motorsport, Mercatali e Cecotto, con quest'ultimo protagonista di un buon sorpasso nei confronti di Riccardo Bianco a cui ha sfilato la seconda posizione a pochi minuti dal termine. Il pilota della Krypton Motorsport ed il suo coequipier De Castro si sono accontentati comunque di una buona terza posizione. A ridosso dei primi tre si sono portati Iannotta e Piccioli (Ebimotors), mentre i due fratelli Matteo e Federico Zangari hanno chiuso quinti.

Il Cayman GT4 Trophy tornerà nuovamente in pista al Mugello nel weekend del 16 e 17 luglio.

Classifica di Gara 1
1. Riccardo Bianco – Sabino De Castro (Krypton Motorsport) 27 giri in 51'42"046, alla media di 132,418 km/h; 2. Marco Iannotta – Gianluigi Piccioli (Ebimotors) a 53"651; 3. Jonathan Cecotto – Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport) a 1 giro; 4. Riccardo Pera (Ebimotors) a 1 giro.  

Giro più veloce: il 10. di Mercatali in 1'45"245 alla media di 144,554 Km/h.

Classifica di Gara 2
1. Riccardo Pera (Ebimotors) 25 giri in 53'12"876, alla media di 119,121 Km/h; 2. Jonathan Cecotto – Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport) a 1 giro; 3. Riccardo Bianco – Sabino De Castro (Krypton Motorsport) a 1 giro; 4. Marco Iannotta – Gianluigi Bianco (Ebimotors) a 1 giro; 5. Matteo e Federico Zangari (CVG Motorsport) a 1 giro

Giro più veloce: l'8. di Pera in 1'58"622 alla media di 128,253 Km/h.

La classifica assoluta:
1. Pera 51 punti; 2. Bianco – De Castro 42; 4. Cecotto – Mercatali 33; 6. Piccioli – Iannotta 29; 8. Zangari – Zangari 19; 10. Neri 4.  

Tricolore GT, per Antonio D'Amico un terzo e un quinto posto in Super GT Cup a Misano


Bilancio per metà positivo, per Antonio D'Amico, sul circuito di Misano Adriatico, nel terzo round del Tricolore Gran Turismo. Da sottolineare che il pilota romano, al suo primo anno nella serie, occupa ora assieme al suo compagno di squadra Adrian Zaugg il terzo posto nella Super GT Cup a sole cinque lunghezze dalla leadership.

Dopo i due secondi posti ottenuti a Monza e a Imola, l'equipaggio italo-sudafricano è riuscito a centrare sabato il terzo posto con la Lamborghini Huracán Super Trofeo del team Raton Racing. Un risultato indubbiamente degno di nota, a cui ha fatto seguito il quinto posto ottenuto a Misano in Gara 2 in condizioni di bagnato.

E proprio in Gara 2 è stato lo stesso D'Amico a sostenere il secondo "stint" di guida, commettendo anche un piccolo errore con il bagnato che non ha tuttavia compromesso in maniera sostanziale il risultato finale.

"Diciamo che è stato un weekend un po' storto, anche se siamo riusciti a limitare i danni a livello di classifica, guadagnando anzi dei punti nei confronti della vetta - ha commentato D'Amico - Adrian ha oggi mantenuto la seconda posizione di partenza dal pronti-via fino al momento dei cambi, in cui avevamo 10" secondi di handicap tempo da scontare. Peccato che nel pit-stop abbiamo avuto un problema con una cintura che non si allacciava e questo inconveniente ci ha fatto scivolare quarti. Quando ho preso il volante era abbastanza arrabbiato e subito dopo ho compiuto un testacoda, perdendo del tempo successivamente a rimettere in moto la vettura. Peccato, perché anche questa volta potevamo puntare alla vittoria".

Tricolore Velocità Montagna - Esordio vincente di Simone Faggioli su Norma alla Morano Campotenese


Simone Faggioli su Norma M20 FC torna al successo e lo fa su un percorso che non era certamente uno di quelli che meglio conosce ovvero la 6^ Morano Campotenese, salita calabra che ha ospitato questo fine settimana la quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il pilota della Best Lap è stato autore di un progressivo miglioramento dalle prove di sabato alle due manches di gara, miglioramento sia nel setup della vettura, sia nell'elettronica riuscendo ad abbassare i riscontri cronometrici. 
"Sono ovviamente contento di questa vittoria - ha detto Faggioli - la gara è molto bella anche se non la conoscevo bene, in ogni caso siamo riusciti ad effettuare questo positivo test ed a risolvere quelle noie all'elettronica che ci avevano penalizzato anche negli impegni europei". 
Secondo assoluto il trentino portacolori della Vimotorsport Christian Merli che in Gara 1 aveva lamentato dapprima delle vibrazioni al propulsore della sua Osella FA30 mentre in gara 2 è stato disturbato da noie alla trasmissione
“La gara è molto bella e merita il campionato italiano - ha detto Merli - tengo a fare i complimenti a Simone perchè ha guidato in maniera impeccabile ed ha fatto un gran tempo". 
Raggiante Domenico Cubeda accreditato del terzo crono assoluto e del primato di gruppo E2 SC 2000 alla sua prima vera gara della stagione con la arancio Osella PA 200 sulla quale inizia a vedersi lo sviluppo, aerodinamica compresa. In grande spolvero Danny Zardo che reputa molto positive le modifiche al progetto Lola B99/50 ma ha lamentato delle reazioni brusche sui bump che lo hanno costretto ad alzare il piede, soprattutto nei primi settori. 
"In ogni caso - ha detto Zardo - considerando anche le gomme a nostra disposizione, obiettivo ottimale sarebbe quello di stare insieme o davanti le PA 2000. Quinto assoluto l'orvietano Michele Fattorini autore di un progressivo miglioramento dopo le sbavature in partenza di Gara 1 sempre con la Osella PA 2000 preparata dalla factory di famiglia. 
Sesto assoluto il sardo portacolori della scuderia di Gioiosa Marea CST Sport Omar Magliona che è riuscito a ritrovare il feeling con la Norma M20 FC dopo la fortunosa divagazione in un tornante che poteva costargli molto più caro di qualche graffio al fondo piatto della vettura. Settimo assoluto Luigi Bruccoleri, giovane driver agrigentino di Favara ha praticamente rivoluzionato la sua Osella PA 2000 Evo dalle prove del sabato ad oggi, avendo modificato assetto, altezze e cambio. 
Ottavo il giovane figlio d'arte il siciliano Samuele Cassibba che ha lamentato una non incisività nell'inserimento alla sua Tatuus Master Honda di casa Catania Corse. A completare la Top Ten Francesco Conticelli su Osella PA 2000 e Adolfo Bottura su Osella FA30. 
In gruppo E2SS primo posto per l'Osella Fa30 di Christian Merli, davanti alla Lola B99/50 di Danny Zardo e alla Tatuus Master Honda del siciliano Samuele Cassibba, peraltro primo tra le 2000. Il fasanese Leogrande, invece, dopo una buona prima manche è stato costretto al ritiro nella seconda salita.
In E2SC la Norma M20 da 3000 cc di Faggioli è stata la più veloce, davanti all'Osella Pa 2000 di Domenico Cubeda. Terzo miglior tempo per l'orvietano Michele Fattorini su vettura gemella. Bene anche il siciliano Bruccoleri terzo di classe su Osella Pa 2000 Evo.

Gruppo CN appannaggio del reggino Luca Ligato, che ha preceduto al traguardo Achille Lombardi e il castrovillarese Rosario Iaquinta. Tutti e tre i piloti corrono nella classe mille a bordo di Osella Pa 21 Evo.
In gruppo E1+E2SH medaglia d'oro per Manuel Dondi su Fiat X1/9 davanti a Marco Gramenzi su Alfa Romeo 155 e a Marco Iacoangeli su BMW 320. Tra le vetture GT successo per la Ferrari 458 GT3 di Lucio Peruggini davanti a Gabriele Mauro su Porsche 996. Niente da fare per Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo costretto al ritiro a causa di una toccata in gara 1. L'uscita anzitempo del siciliano ha assopito la verve agonistica del ferrarista che dopo l'uscita di strada del diretto avversario si è posto come unica prerogativa quella di arrivare in fondo e pensare al campionato.
In gruppo E1-E2SH nuovo affondo nell'assoluta del bolognese della CST Manuel Dondi, con la sempre pungente Fiat X1/9 che cura in proprio. L'emiliano ha sopravanzato Marco Granenti, vincitore di gara 1 con l'Afa 155 V6 ed il preparatore Romano Marco Iacoangeli sulla BMW 320 i. In classe 2000 affermazione del pesarese delTeam Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli di nuovo in pieno feeling con l'Alfa 156 e con il tracciato calabrese. Successo in casa per il driver di Villapiana Giuseppe Aragona, il portacolori Cubeda Corse che rafforza la leadership di classe. 

In Gruppo A la lady trentina della Scuderia Mendola Gabriella Pedroni su Lancer Evo ha ottenuto il miglior tempo davanti al Campione in carica Salvatore D'Amico su Renault Clio RS e Roberto Megale su Peugeot 106 S16. Gabriele Casanica su Peugeot 106 R primo in classe 1400.
Bene Rocco Errichetti su Peugeot 106 S16 in Gruppo N. Alle sue spalle si è classificato secondo Martino Sisto su Renault Clio Williams. Terzo miglior tempo per Angelo Miccolis su Renault Megane. Eusebio Arduino ha conquistato la classe 1400 su Polo GTI.
Due fasanesi in testa al gruppo Racing Start RSTBche è stato vinto da Ivan Pezzolla su Mini Cooper S davanti a Giacomo Liuzzi e Gabriele De Matteo su vettura gemella. In RS, categoria per motori aspirati, bene il salernitano Giovanni Loffredo su Honda Civic TypeR, che con una doppietta a Morano ed una gara vinta a Fasano, impensierisce il reatino Campione in Carica Antonio Scappa su Renault New Clio, con cui ha chiuso 3° alle spalle di un determinato pugliese Giovanni Angelini, reduce dal successo in casa a Fasano. Lacategoria Plus delle Racing Start è invece stata appannaggio dell'esperto lucano Antonio D'Andrea su Renault Clio RS Cup.
Tra le scattanti Bicilindriche Antonio Ferragina ha conquistato il successo a bordo di una Fiat 500 davanti a Angelo Mercuri sulla medesima vettura. Terzo miglior tempo per Domenico Morabito anch'egli al volante di Fiat 500.

Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 5'20”15; 2. Merli (Osella Fa30 Evo) a 3”69; 3. Cubeda (Osella Pa2000) a 17”15; 4. Zardo (Lola B99) a 21”31; 5. Fattorini (Osella Pa2000) a 26”55; 6. Magliona (Norma M20 Fc) a 30”44; 7. Bruccoleri (Osella Pa2000) a 30”80; 8. Cassibba S. (Tatuus F.Master) a 33”01; 9. Conticelli F. (Osella Pa2000) a 33”66; 10. Bottura (Osella Fa30) a 34”07

Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Pezzolla (Mini Cooper) in 7'29”34; 2. Liuzzi (Mini Cooper) a 3”52; 3. De Matteo (Mini Cooper) a 3”81. Gr.N: 1. Errichetti (Peugeot 106) in 7'45”41; 2. Sisto (Renault Clio) a 3”44; 3. Miccolis (Renault Megane) a 6”70. Gr.A: 1. pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) in 7'01”13; 2. D'Amico (Renault Clio) a 27”41; 3. Megale (Peugeot 106) a 33”16. E1-E2Sh: 1. Dondi (Fiat X1/9) in 6'30”04; 2. Gramenzi (Alfa 155 Dtm) a 1”01; 3. Iacoangeli (Bmw 320i) a 5”37. Gt: 1. Peruggini (Ferrari 458) in 6'50”63; 2. Mauro (Porsche 996) a 30”58. Cn: 1. Ligato (Osella Pa21 Evo) in 5'55”99; 2. Lombardi (Osella Pa21 Evo) a 4”41; 3. Iaquinta (Osella Pa21 Evo) a 5”82. E2Sc: 1. Faggioli in 5'20”15; 2. Cubeda a 17”15; 3. Zardo (Lola B99) a 21”31; 3. Fattorini a 26”55. E2Ss: 1. Merli in 5'23”84; 2. Zardo a 17”62; 3. Cassibba S. a 29”32.

Carrera Cup Italia 2016: tripletta di Mattia Drudi a Misano





A Misano Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) non poteva chiedere di più. Dopo aver messo la firma sulle due pole ed ottenuto il primato nelle gare sprint, il riminese ha conquistato anche Gara 3, che gli ha permesso di collezionare una bella tripletta nella Carrera Cup Italia proprio sul circuito di “casa”.

Alle spalle del battistrada romagnolo è arrivata un’importante seconda posizione per l’equipaggio della Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, composto da Kevin Giovesi e Simone Iaquinta, autori di una gara dalla condotta perfetta. La mini-endurance della domenica ha portato un altro podio a Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina), penalizzato con 30” sia per non aver rispettato i limiti della pista, sia i tempi della sosta obbligata ai box. Lo jesino, grazie ad un ottimo passo di gara, è riuscito comunque a mantenere la terza posizione, che vale punti importanti in ottica Campionato.

La sorpresa del fine settimana del monomarca di Porsche Italia è stata rappresentata dal giovane Gianmarco Quaresmini, alle prime armi nel mondo delle corse in cui ha debuttato proprio quest’anno. Sulla Riviera romagnola il pilota della Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano ha letteralmente “tirato fuori gli artigli”, andando a prendersi un’ottima quarta posizione. 

Gara in salita quella di Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona), coinvolto in un contatto al primo giro con Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport), che ha danneggiato in maniera importante la sua vettura facendogli perdere posizioni giro dopo giro. La 911 GT3 Cup “tutta arancione” del pilota romano invece è stata costretta al ritiro per la rottura del radiatore. 
Ha provato a rimontare fino alla fine Come Ledogar (Tsunami RT – Centro Porsche Padova), che ha dovuto recuperare svariate posizioni perse dal compagno di squadra Oleksandr Gaidai, scivolato nelle retrovie dopo un incidente di gara con Eric Scalvini (Dinamic Motorsport), a cui, proprio per questo, sono stati inflitti 20” di penalità. Il francese è riuscito a risalire sesto alle spalle di Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) e a mantenere quindi il primato della serie. 

De Giacomi, oltre ad una buona posizione nella classifica assoluta, ha conquistato il primato nella Michelin Cup, davanti al debuttante Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) e al compagno di squadra Stefano Zanini.

Disappunto per Marco Cassarà, anche lui penalizzato con 25” per non aver rispettato la finestra di tempo imposta per l’ingresso in pit-lane. Il romano ha visto così sfumare un podio importante della classe riservata ai gentleman driver ed il primato della stessa, perso per un punto proprio nei confronti di De Giacomi. 

Il prossimo appuntamento è in calendario sui saliscendi del Mugello nel weekend del 16 e 17 luglio. 

Gara 1
1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 17 giri in 28’06”374, alla media di 153,365 Km/h; 2. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 4”150; 3. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 10”365; 4. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 10”954; 5. Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 16”121; 6. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 17”963; 7. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 22”747; 8. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 26”515; 9. Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 38”167; 10. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 38”938; 11. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 51”623; 12. Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) a 52”255; 13. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 1’22”456; 14. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 1 giro
Giro più veloce: il 4. di Drudi in 1'38"390 alla media di 154,625 Km/h.

Gara 2
1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 17 giri in 28’07”908, alla media di 153,226 km/h; 2. Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 1”995; 3. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 5”077; 4. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 6”800; 5. Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 11”280; 
6. Marco Pellegrini (Dinamic) a 29”070; 7. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 30”463; 8. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 36”453; 9. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 38”775; 10. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 40”336; 11. Matteo Torta (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 47”353; 12. Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) a 49”487; 13. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 50”100; 14. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 1’49”904 15. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 1 giro
Giro più veloce: il 6. di Drudi in 1'38"236 alla media di 154,868 Km/h.

Gara 3
1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 27 giri in 47’50”053, alla media di 148,423 Km/h; 2. Simone Iaquinta - Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 10”309; 3. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 42”327; 4. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 49”953; 5. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 56”822; 6. Oleksandr Gaidai - Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 1’00”700; 7. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 1’02”266; 8. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 1’11”954; 9. Mikael Grenier - Matteo Torta (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 1’14”238; 10. Livio Selva (Ebimotors – Centro Assistenza Porsche Cermenate) a 1’24”653;
11. Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 1’25”894; 12. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’39”371; 13. Marco Pellegrini (Dinamic) a 1 giro; 14. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 2 giri
Giro più veloce: il 24. di Ledogar in 1’38”344, alla media di 154,698 Km/h

Le classifiche
Assoluta: 1. Ledogar 97 punti; 2. Drudi 91; 3. Rovera 84; 4. Gaidai 68; 5. Scalvini 62; 6. Di Amato 59; 7. Fulgenzi 58; 8. Grenier 48; 9. Cairoli 43; 10. De Giacomi 35; 11. Iaquinta 33; 12. Quaresmini 32; 13. Giovesi 30; 14. Cassarà 27; 15. Torta 24; 16. Pellegrini 23; 17. Zanini 20; 18. Solieri 16; 19. Giraudi 14; 20. Selva 10; 21. Ben 9; 22. Koller 6. 
Michelin Cup: 1. De Giacomi 57 punti; 2. Cassarà 56; 3. Pellegrini 49; 4. Zanini 47; 5. Ben 31; 6. Solieri 23; 7. Selva 18.
Team: 1. Dinamic 146 punti; 2. Ebimotors 133; 3. Tsunami-RT 115; 4. TAM Racing 72; 5. Ghinzani Arco Motorsport 64,5; 6. Dinamic 32.