lunedì 30 maggio 2016

Tricolore GT a Imola: straordinaria rimonta di Tanca-Comi in gara-2



Un susseguirsi di alti e bassi, qualche sorpresa e la conferma che il team Raton Racing dispone di un ottimo potenziale per centrare quella vittoria che fino ad ora è sfuggita soltanto per poco.

Il fine settimana di Imola, secondo dei sei doppi appuntamenti del Campionato Italiano Gran Turismo, era iniziato sabato brillantemente per Antonio D’Amico e Adrian Zaugg, secondi nella Super GT Cup al termine di Gara 1 (risultato che erano riusciti a mettere a segno anche a Monza a inizio mese). Decisamente meno bene invece per Roberto Tanca ed Angelo Fabrizio Comi, la cui Lamborghini Huracán era stata fermata all’inizio della prima sessione di qualifica da un principio di incendio che ha in seguito impedito allo stesso equipaggio di prendere parte al secondo turno cronometrato e alla prima delle due gare in programma.


Altra storia in Gara 2 domenica, quando Zaugg si è avviato dalla pole prendendo immediatamente un ottimo margine di vantaggio su tutti gli altri. Un passo irresistibile quello del sudafricano, che ha poi ceduto il volante appunto a D’Amico. Tutto sembrava insomma funzionare senza intoppi. Invece, a pochi minuti dal termine, la direzione ha comunicato loro una penalità per un’irregolarità compiuta nelle soste ai box. Penalità che ha fatto definitivamente precipitare settimo il binomio italo-sudafricano, che ha comunque potuto portare a casa anche questa volta dei punti importanti per la classifica.

Ma proprio in Gara 2 superlativa è stata la rimonta di Comi-Tanca, avviatisi dall’ultima fila in 22esima posizione e risaliti in meno che non si dica a ridosso del gruppo di testa, fino ad occupare all’arrivo un eccellente quarto piazzamento frutto di un’ottima intesa e dell’esperienza che ambedue i piloti possono vantare.

A Misano, nel prossimo round dell’11 e 12 giugno, la squadra guidata dallo stesso Tanca e da Marco Ubaldi, cercherà di riprendersi con gli interessi quanto non ha potuto “incassare” sul circuito del Santerno..

Concluso a Imola il secondo round del Tricolore GT 2016



Condizionato in parte dal maltempo il round del Campionato Italiano Gran Turismo andato in scena all'Autodromo di Imola. Nella prima gara, disputata sabato, perentoria doppietta della Scuderia Imperiale Racing e della Lamborghini. Se Bortolotti – Mul hanno guidato dall’inizio alla fine, il capolavoro lo hanno fatto Pezzucchi – Venturini nel cambio pilota, che ha permesso di passare dal quarto al secondo posto, addirittura in scia dei battistrada. Da quel momento in poi le due vetture hanno proseguito di conserva, transitando indisturbate sotto la bandiera a scacchi. Accesa invece la battaglia per il terzo gradino del podio. A prevalere è stato l’equipaggio dell’Audi Sport Mapelli – Albuquerque, con il portoghese autore di un sorpasso deciso all’ultimo giro nei confronti dell’Aston Martin di Sini – Mugelli, dopo aver recuperato oltre 8” in pochi giri. 

La classifica finale di gara-1 delle classi Super GT3 e GT3 è stata poi rivista e modificata dagli ufficiali di gara con 
la squalifica per non conformità tecnica della Lamborghini Huracan dell'equipaggio Pezzucchi - Venturini, secondo classificato. E' stato quindi redatto un nuovo ordine d'arrivo che prevede, alle spalle dei vincitori Bortolotti-Mul (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing), gli equipaggi Mapelli-Albuquerque (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) e Sini-Mugelli (Aston Martin Vantage-Solaris Motorsport).

La squalifica di Pezzucchi-Venturini è avvenuta in quanto la loro vettura Lamborghini Huracan GT3 è risultata non conforme per quanto riguarda l'aspirazione. In particolare, nel condotto immediatamente a monte della flangia era presente un manicotto conico di raccordo che aveva presumibilmente lo scopo di migliorare il flusso d'aria in aspirazione, manicotto non previsto nella fiche di omologazione 

Emozioni fino all’ultimo metro nella seconda gara. Con una rimonta incredibile D’Amico – Zaugg erano riusciti a recuperare una ventina di secondi a Desideri – Negra, non riuscendo però a completare la rimonta per la strenua difesa di Negra. Sul terzo gradino del podio sono saliti Baruch – Liang.

Domenica difficile dal punto di vista meteorologico all'autodromo di Imola che ha visto la disputa al mattino della gara delle classi Super GT3 e GT3. Per la pioggia abbondante, la gara è stata interrotta all'11° giro e la vittoria è andata all'Audi R8 LMS di Mapelli-Albuquerque (Audi Sport Italia) davanti alle due Lamborghini Huracan di Pezzucchi-Venturini (Imperiale Racing) e Di Folco-Agostini (Antonelli Motorsport). 

Nella GT3 sul gradino più alto del podio sono saliti Zonzini-Russo (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) che hanno preceduto Monfardini-Valori (Lamborghini Gallardo-Cars Engineering) e Venerosi-Baccani (Porsche 997-Ebimotors). 

Gara-2 SUPER GT CUP e GT Cup: E' stata una gara ricca di colpi di scena e la vittoria di Necchi-De Lorenzi è maturata nel secondo stint, quando D'Amico-Zaugg, a lungo al comando, sono stati penalizzati per cambio irregolare, retrocedendo nelle posizioni di rincalzo. Ad approfittare della penalizzazione sono stati Davide Roda, autore di una gara fantastica e virtualmente al comando della gara, e De Lorenzi, che dopo un ottimo primo stint di Necchi, si è buttato all'inseguimento del portacolori del Petri Corse Motorsport. 

Il sorpasso è avvenuto a tre giri dalla conclusione, e ha regalato all'equipaggio del GDL Motorsport la seconda vittoria stagionale, davanti ad un grintoso Davide Roda, al debutto in campionato e abile nel finale a difendere con i denti la sua posizione, e all'equipaggio Desideri-Negra (Antonelli Motorsport), ancora una volta sul podio dopo la vittoria in gara-1.

Nella GT Cup il successo è andato a Di Leo-Poppy, bravi a gestire la gara dopo un primo stint che ha visto sempre al comando Zanardini. I portacolori del Team Vago passavano a condurre al 19° giro quando Sauto usciva sulla sabbia retrocedendo in terza posizione. Ad approfittare dello svarione erano Maino-Benucci, partiti dall'ultima fila dello schieramento, ma nel finale di gara una incertezza di Benucci permetteva ai portacolori del Duel Race di guadagnare una posizione, concludendo in seconda piazza davanti ai portacolori dell'Ebimotors.

>> foto Andrea Bonora

Campionato Italiano Gran Turismo a Imola: le foto di Andrea Bonora

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TRICOLORE REGOLARITA' AUTO STORICHE: A SCARABELLI E ADORNI (A112) LA GENERALE DELLA COPPA DELLA COLLINA, DI PIETRA (FIAT 508 C) PRIMO TRA LE TOP CAR



Giovanni Scarabelli navigato dall'esperto Giovanni Adorni su A 112 Abarth si aggiudica la Classifica generale della Coppa della Collina Storica andata in scena questo fine settimana tra Pistoia ed il suo hinterland per il 7° appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Gli esperti portacolori del Classic Team si sono trovati a loro agio "sui tubi" messi a punto dagli uomini e le donne del Veteran Car Club Pistoria, precedendo nella generale Aiolfi e i due Di Pietra ed imponendosi ovviamente alla testa del 6.Raggruppamento. 

Ad aggiudicarsi la classifica Top car è stato l'altro l'alfiere del Classic Team Francesco Di Pietra. Il top siciliano della importante tradizione regolarista mazarese dividendo l'abitacolo della Fiat 508 C del 1938 con il figlio Giuseppe, ha totalizzato 175 penalità che gli sono valse la testa della classifica Top e del 1. Raggruppamento precedendo i bresciani della Franciacorta Motori Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi sulla Fiat 508 S del '32 con 231 penalità e l'esperto piacentino Maurizio Aiolfi che ha concluso la sua gara solitaria su Fiat Osca Coupè 1500 del 1960 con la quale ha conquistato il 3. Raggruppamento. A completare il terzetto del 1. Raggruppamento Enrico Scotto e Niccolò Corradori su Lancia Aprilia 1350 Lusso del 1939 con i colori del Classic Team. 



Con il totale di 3160 punti, è stata la scuderia Classic Team ad aggiudicarsi la Classifica scuderie ad a farsi sotto nel tricolore 2016, riconosimento orgogliosamente sollevato da un felicissimo presidente l'imprenditore mantovano Corrado Corneliani. 
Tornando ai raggruppamenti, nel 2. si registra il successo del bresciaano Roberto Pini navigato dal giovanissimo Lorenzo Galletti che per i colori del team Kinzica hanno totalizzato 322 penalità sulla Porsche 356 A del 1956. Secondi gli alfieri della Nettuno Bologna Massimiliano Buccioni e Monica Guerrini sulla Fiat 1100 Supergioiello del '52. A completare il podio di Raggruppamento Alessandro Girardi e Simonetta Mastellini su Porsche 356 Prea del '55 della Brescia Corse. La testa del 4. Raggruppamento è andata a Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga su Morris Mini Mik1 
del 1956 sotto i colori della Nettuno Bologna. Massimo Politi e Pierluigi Ruggeri si aggiudicano il 5.Raggruppamento su Mini Cooper Mk3 del '70. A completare invece il podio del 6.Raggruppamento il driver di Varese Ezio Salviato sempre con l'esperta Maria Caterina Moglia in gara con la 112 Abarth del 72 a rappresentare i colori della C.M.A.E. Squadra Corse e poi il bolognese Valerio Rimondi e Liana Fava su Porsche 911 S del 74 della Nettuno Bologna. 7.Raggruppamento infine conquistato da Alberto Aliverti del Franciacorta Motori che navigato da Emanuele Calogero Rosario ha condotto la A112 del 1981 a 211 penalità. 
Son o stati ben 40 i Top driver al via, come era nell'intenzione degli organizzatori, far disputare questa gara ai migliori specialisti della regolarità, per una gara che si corre nel nome dell'indimenticato ing. Carlo Chiti. Un programma quello della Collina Storica che per due giorni ha fatto arrivare a Villa Cappugi a Pistoia più di 80 splendide vetture, tra cui varie Fiat 508 Balilla anteguerra, una Lancia Aprilia, una Fiat 1100 Supergioiello, una Fiat Osca del 1960, tante Porsche 356, 911 e 912, Alfa Romeo spider ed infine una rarissima De Tomaso Pantera GTS. 


Il percorso prevedeva 184 km di gara e 60 prove cronometrate, con il passaggio, tra l'altro, sul celebre tracciato della Riola e nel centro della Foresta Biogenetica dell'Acquerino. I concorrenti si sono sfidati sul tratto della celebre corsa di salita che da Capostrada porta fino a Passo della Collina, un percorso di 15 km in salita e con tornanti, importante per la classifica finale e per aggiudicarsi il Trofeo dedicato ad un pistoiese doc, l'Ing. Carlo Chiti, anima dell'Alfa Romeo nelle competizioni. 
Alte tappe importanti del percorso sono stati i passaggi per i Comuni di Casalguidi, Quarrata e Agliata, così come il tragitto lungo la Via Toscana , immersa nel verde dei vivai che conduce a Sant'Agostino, poco prima dell'arrivo a Pistoia al traguardo finale a Villa Cappugi per le premiazioni.
Tanti i trofei assegnati: oltre ai primi della classifica assoluta, sono stati premiati con il 17° Trofeo Ing. Carlo Chiti l'equipaggio IPPOLITO - RAUSI con un solo centesimo di penalità che nelle prove cronometrate Signorino e Collina ha ottenuto la migliore prestazione. A Mangiapane - Cambuli è stato invece assegnato il Memorial "Paolo Spinelli", premio riservato al primo equipaggio pistoiese in classifica assoluta, mentre la Coppa Francesco "Francesco Cerri" , premio riservato all'auto che ha meglio rievocato, per modello e livrea, la Coppa della Collina di Velocità in Salita, è stata assegnata alla Lancia Aprilia di Scotto - Corradori. Il 12 Giurno sarà la volta della Mendola Mendel tra le Dolomiti. 

> Foto Roberto Deias DR Photo

Cayman GT4 Trophy Italia: doppietta di Riccardo Pera nelle due gare di Imola


Il Cayman GT4 Trophy Italia ha preso ufficialmente il via questo weekend ad Imola, primo dei sei doppi appuntamenti in calendario per il 2016, immerso nella prestigiosa cornice del Campionato Italiano Gran Turismo e negli stessi weekend della Carrera Cup Italia. Il trofeo ha condiviso lo schieramento con le classi Super GT Cup, GT Cup e GT4 della serie tricolore, con due gare della durata di 48 minuti più un giro.

A mettere la firma sulle due prime gare dell’anno è stato Riccardo Pera, il quale aveva anche centrato la pole nel primo turno delle qualifiche, che ha determinato lo schieramento di partenza di Gara 1. Il portacolori della Ebimotors ha tenuto il comando delle operazioni dall’inizio alla fine, dando prova di trovarsi perfettamente a proprio agio al volante della Cayman GT4. Alle spalle della vettura “Little Green” sono transitati sotto la bandiera a scacchi Riccardo Bianco e Sabino De Castro (Krypton Motorsport). Lo stesso Bianco in occasione del primo giro è stato protagonista di un contatto con Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport), toccato sul posteriore della sua vettura alle Acque Minerali. Poco dopo il toscano è stato costretto a rientrare ai box per una serie di inconvenienti tecnici che si sono presentati a seguito dell’incidente. 

Successivamente l’attenzione si è spostata su Nicola Neri (Kinetic Racing), che è finito sulla sabbia alla Piratella e con una vettura ingovernabile è entrato in collisione con Mikhail Spiridonov, costringendo entrambi al ritiro ed all’ingresso in pista della safety car. Dopo la sosta box Pera è rimasto al comando seguito da De Castro subentrato a Bianco, mentre a chiudere sul gradino più basso del podio è stato Marco Iannotta (Ebimotors), che aveva preso il volante al posto di Gianluigi Piccioli. Quarti i due fratelli Matteo e Federico Zangari su una vettura preparata dalla CVG Motorsport. 

Nella seconda Gara Pera si è ripetuto andando a centrare il secondo successo consecutivo nella serie. La piazza d’onore è stata invece occupata da Niccolò Mercatali e dal venezuelano Jonathan Cecotto, che avevano tenuto il comando delle operazioni per buona parte della corsa, prima dell’errore commesso da Mercatali che ha dato strada libera a Pera.

A migliorare la loro prestazione sono stati anche Matteo e Federico Zangari (terzi), mentre Nicola Neri (Kinetic Racing) grazie al quarto posto è riuscito ad ottenere i suoi primi punti dopo il ritiro di Gara 1.

Il Cayman GT4 Trophy Italia riaccenderà i motori nel weekend dell’11 e 12 giugno sul tracciato di Misano.

La classifica di Gara 1: 1. Riccardo Pera (Ebimotors) 25 giri in 51‘21“819, alla media di 143,360 km/h; 2. Riccardo Bianco – Sabino De Castro (Krypton Motorsport) a 3“654; 3. Gianluigi Piccioli – Marco Iannotta (Ebimotors) a 47“078; 4. Matteo Zangari – Federico Zangari (CVG Motorsport) a 1‘04“670.

Giro più veloce: il 9. di Jonathan Cecotto in 1‘55“416, alla media di 153,119 km/h.

La classifica di Gara 2: 1. Riccardo Pera (Ebimotors) 26 giri in 50‘44“597, alla media di 145, 113 Km/h; 2. Niccolò Mercatali – Jonathan Cecotto (Dinamic Motorsport) a 11“204; 3. Matteo Zangari – Federico Zangari (CVG Motorsport) a 19“856; 4. Riccardo Bianco – Sabino De Castro (Krypton Motorsport) a 24“854; 5. Nicola Neri (Kinetic Racing) a 25“017; 6. Gianluigi Piccioli – Marco Iannotta (Ebimotors) a 52“324. 

Giro più veloce: il 13. Di Niccolò Mercatali in 1‘55“430 alla media di 153, 101 Km/h.

La classifica: 1. Pera 30 punti; 2. Bianco – De Castro 18; 3. Zangari - Zangari 15; 4. Mercatali - Cecotto 12; 5. Piccioli – Iannotta 11; 6. Neri 4.

Verzegnis-Sella Chianzutan: vittoria di Ronnie Bratschi nel diluvio





Ronnie Bratschi su Mitsubishi Lancer Evo VIII ha vinto la 47^ Verzegnis-Sella Chianzutan in una domenica da grande pubblico, show "in pista" ma purtroppo anche tanta pioggia poco prima della salita dei prototipi e delle formula, con successiva interruzione della manifestazione. Nell'unica salita di gara disputata, il giovane svizzero ha avuto la meglio su tutte le vetture salite fino a quel momento, trovando asfalto bagnato dopo metà percorso, quando era su pneumatici slick. Costretto a "remare" nell'ultimo tratto, Bratschi ha comunque concluso con il tempo di 2'51"97 davanti all'austriaco Karl Schagerl, secondo con la Golf Rallye TFSI-R, e il primo degli italiani, il romano Marco Iacoangeli, terzo sulla Bmw 320i, entrambi saliti in simili condizioni. 
Le elaborate vetture del gruppo E1 sono così state le dominatrici dell'evento motoristico organizzato dall'associazione E4Run e caratterizzato dal record di ben 282 piloti provenienti da 11 Paesi diversi, oltre che da un pubblico delle grandi occasioni, che ha sempre dimostrato passione e ha gremito le splendide tribune naturali del tracciato di 5640 metri dove da Ponte Landaia a Sella Chianzutan si sono susseguite le spettacolari sfide delle categorie in gara. Almeno fino alla pioggia. 
Alle spalle del trio di testa hanno completato la top-five della terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e della FIA International Hill Climb Cup due pesaresi: Marco Sbrollini sulla Lancia Delta Evo, quarto, felice del risultato ma rammaricato per l'uscita di strada che ha costretto al ritiro il compagno di team Fulvio Giuliani su vettura gemella, e Ferdinando Cimarelli, che sull'Alfa 156 di classe 2000 era stato autore del miglior tempo sull'asciutto ed è stato poi superato soltanto da motorizzazioni da 3000 o più di cilindrata e in particolare dai due stranieri in vetta all'assoluta, entrambi su vetture a quattro ruote motrici.

Gli attesi protagonisti delle prove ufficiali e in particolare le Norma e le Osella di vertice non hanno potuto prendere il via per l'interruzione decisa dalla direzione gara. Poco fuori dalla top-ten ecco però i grandi protagonisti del gruppo GT, anche loro costretti a lottare contro l'asfalto bagnato da un certo punto in poi. Colori friulani in alto grazie a Gianni Di Fant, che ritrova la vittoria casalinga sulla Porsche 997 GT3 Cup, precedendo sul podio di categoria le Ferrari 458 di Luca Gaetani e Roberto Ragazzi, mentre la Lamborghini Gallardo di Ignazio Cannavò protagonista in prova conclude attardata. Nelle categorie salite prima della pioggia, il secondo appuntamento per il Campionato Italiano Energie Alternative con le Kia Venga a GPL della Green Hybrid Cup preparate dalla cuneese BRC. 
Nella serie il pugliese Nicola Gonnella ha fatto il bis dopo la vittoria in casa a Fasano e ora ha forti ambizioni tricolori. A Verzegnis coglie un positivo secondo posto casalingo il friulano Fabrizio Roncali, alla prima sulla Kia. Terzo il meccanico e pilota piemontese Marco Ravinale, mentre l'altro friulano Giacomo Orioli compromette le ambizioni da podio per una toccata sul guardrail e alla fine è quarto davanti all'ascolano Pasqualino Amodeo. In gruppo A attacco alla vetta di Gabriella Pedroni, felice della vittoria sulla Mitsubishi Lancer Evo. Anche per la lady trentina è il bis dopo Fasano e ora soltanto un punto la divide dell'ancora leader catanese e campione in carica Salvatore D'Amico, alfiere della Scuderia Etna capace dal canto suo di settare il nuovo limite della classe A-2000 sulla Renault Clio. Podio completato dall'ungherese Hernadi impegnato nella Coppa FIA, mentre Ivano Cenedese, anche lui su Clio, ha la meglio per la piazza d'onore delle 2000 sul triestino Paolo Parlato con gomme usate sulla sua Honda Civic. 
In classe 1600 si è ripresentato in CIVM facendo subito centro Fabrizio Bommartini sulla Civic con la quale ha sperimentato degli pneumatici che mai aveva utilizzato. In gruppo N Rudi Bicciato ha vinto ancora sulla Mitsubishi Lancer. L'alto atesino della Scuderia Mendola è riuscito a tagliare il traguardo nonostante i problemi che proprio nell'ultima retta hanno afflitto il propulsore, che dovrà esere sostituito in vista del prossimo impegno. Bel seccondo posto al rientro per l'inossidabile veneto Lino Vardanega sulla versione EVO X della Mitsubishi, mentre con la EVO IX completa il podio il campano della Scuderia Vesuvio Angelo Di Luccio, rientrante anche lui. In classe 1600 la spunta la Peugeot 106 del lucano Rocco Errichetti, che allunga in graduatoria sul piemontese Giovanni Regis, che, preceduto anche da Eugenio Marino e Fabrizio Vettorel, conclude soltanto quarto a causa di una leggera toccata e un paio di "litigi" con l'innesto delle marce. Non ha tradito le attese il gruppo Racing Start, dove in RSTB il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro ha segnato la vittoria del tracciato friulano rinsaldando la propria leadership con la MINI John Cooper Works, con cui ha conquistato anche Sarnano e Fasano. In crescita e dopo aver risolti gli inconvenienti all'impianto frenante del sabato, Giacomo Liuzzi si è fermato a soli 5 decimi dal vincitore, cogliendo un bel secondo posto davanti a Isidoro Alastra, in palla e anche vincitore della classe 1600. 
Quarta MINI al traguardo quella di Ivan Pezzolla. Il fasanese ha compromesso le sue chance di lottare con Montanaro e Liuzzi dopo essersi girato due volte durante la sua salita. Tra le auto aspirate della RS, splendido il duello tra le Renault New Clio di Antonio Scappa e Giovanni Grasso. Il reatino campione in carica l'ha spuntata per un solo decimo sullo sfidante siciliano. Scintille anche in classe 1600, con Francesco Savoia su Citroen Saxo di un soffio sull'Honda Civic di Marco Cappello. In Racing Start Plus il successo è di Enrico Bettera sull'Alfa 147 Cup AC Racing.

Classifica assoluta ufficiosa dei primi dieci 47^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1. Ronnie Bratschi (Mitsubishi Lancer Evo) in 2'51"97; 2. Schagerl (VW Golf Rallye-Tfsi-R) a 3"42; 3. Iacoangeli (BMW 320i) a 4"71; 4. Sbrollini (Lancia Delta Evo) a 5"16; 5. Cimarelli (Alfa Romeo 156) a 7"58; 6. Pailer (Lancia Delta Integrale) a 8"84; 7. Karl (Audi S2-R Quattro) a 8"95; 8. Neumayr (Ford Escort 16V) a 10"25; 9. Wiedenhofer (Mitsubishi Mirage R5) a 10"40; 10. Strasser a (Volkswagen Scirocco) 11"42.

domenica 29 maggio 2016

Diluvio Audi Sport Italia su Imola: le R8 sono prime in SuperGT3 e GT3





L'autodromo Enzo e Dino Ferrari in 24 ore è passato dall'estate a pioggie quasi monsoniche: una giornata bagnatissima che è stata però fortunatissima per Filipe Albuquerque e Marco Mapelli ed i loro colleghi Matias Russo ed Emanuele Zonzini. In una gara conclusa anticipatamente dalla bandiera rossa dopo dieci soli giri e due fasi di safety-car, il pilota portoghese è stato maestro per pulizia di guida ed intelligenza tattica. Albuquerque è stato il solo dei primi a non fare sbagli, andando al comando un giro prima di rientrare ai box per dare al collega brianzolo l'opportunità di vincere senza... sudare. Gli affiatissimi piloti di Emilio Radaelli sono i primi nel Campionato Italiano SuperGT3 a ripetersi sul gradino più alto del podio, avendo vinto l'apertura a Monza. Ora seguono ad un solo punto in classifica piloti i vincitori di ieri Mirko Bortolotti e Jeroen Mul, la cui Huracan oggi era in testa fino all'uscita di pista dell'olandese.

Se la seconda vittoria della R8 LMS in SuperGT3 non si può considerare clamorosa, sorprendente è stato il primo successo stagionale della rientrante R8 LMS ultra in GT3, la classe per le vetture omologate prima del 2015. La nuova accoppiata formata da Matias Russo ed Emanuele Zonzini il sabato era andata a podio, ma oggi per il duo argentino-sammarinese la partenza era in salita con Zonzini in settima fila, avendo segnato in qualifica il quinto tempo di classe. Come se non bastasse l'ex-pilota di GP3 si è subito girato al Tamburello al primo giro con bandiera verde. Ma da quel momento in poi ha guidato con determinazione da mastino e, mentre gli avversari di categoria commettevano errori nel contendersi le prime posizioni, lui risaliva in classifica e rimontava. Quando si apprestava a rientrare al box per cedere il volante a Russo, al nono giro, avava davanti solo la Gallardo di Valori-Monfardini. E il pit-stop si dimostrava ben scelto, collocando al comando in GT3 l'Audi numero 58. L'argentino non poteva però cercare di recuperare ulteriormente, magari anche in classifica assoluta, perché era uno dei tanti che con sempre più acqua in pista si girava, forse per un problema in scalata, tanto da far decidere la direzione gara di dare bandiera rossa. Sospensione che congelava la classifica al giro prima e dava a lui ed a Zonzini il primo successo in coppia. 

Il commento dei piloti:

FILIPE ALBUQUERQUE (pilota Audi R8 LMS): "Credo che sia stata una delle gare più difficili della mia carriera perché la quantità di acqua che c'era oggi nei rettilinei e nelle curve era veramente incredibile. Da un certo momento in poi ho pensato solo a stare diritto perché ad ogni metro la macchina entrava in acquaplaning ed era impossibile andare avanti. Nel dritto davo il 50% di gas, ma adesso posso dire che la mia tattica è stata la migliore perché bisognava davvero sopravvivere in pista, più che guidare. Il risultato è che possiamo festeggiare un'altra vittoria".

MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS): "Questo fine settimana ero un po' dispiaciuto di rinunciare a prendere parte alla 24 Ore sulla pista che preferisco, la Nordschleife, ma oggi dopo che un tempo da Nürburgring si è scatenato su Imola e la gioia della seconda vittoria mi è passata la nostalgia! Ci eravamo ben preparati per Imola, ma dopo due giorni su pista asciutta sul bagnato è stata determinante la bravura di Filipe perché era veramente facile sbagliare. Quindi un grazie a lui ed al team, che dal muretto ha fatto la scelta tattica giusta di tenerlo in pista quasi fino a fine finestra del pit-stop".

MATIAS RUSSO (pilota Audi R8 LMS ultra): "Nella mia carriera non mi era mai successo di finire così una gara, quindi anche se abbiamo vinto la nostra classe non mi sento di essere contento. Quando ho rimesso in moto la macchina dopo il pit-stop ho visto sul mio cruscotto segnalate temperature del cambio che non erano a posto. All'inizio del mio stint ero concentrato su quel problema e volevo far abbassare le temperature, e abituarmi alle condizioni della pista. Ma ho fatto solo un giro poi prima della Tosa in scalata ho sentito un colpo forte e la macchina mi è partita. La bandiera rossa nella condizioni di quel momento era opportuna, forse potevano darla un giro o due prima".

EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra): "Sono felice di avere una vittoria da festeggiare al mio rientro col team Audi, ma è arrivata in un modo veramente inaspettato. Appena è uscita la safety-car mi sono reso conto che sarebbe stata una gara ad eliminazione perché ho visto nella sabbia la Gallardo che aveva vinto ieri e subito a mia volta ho fatto un testa-coda. Ma ho potuto riprendere e ho cercato di impostare un ritmo molto conservativo. In certi posti come la discesa dopo la Variante Alta la macchina galleggiava più che correre. Nonostante questo mi sono reso conto che andavo a riprendere gli avversari diretti della GT3 e quindi ho potuto man mano guadagnare in classifica, fino a rientrare per dare la macchina a Matias quando eravamo già primi. Ma nella fase del pit-stop l'intensità della pioggia stava crescendo e la scelta di dare bandiera rossa penso sia stata giusta, al di là dell'aiuto che ci ha dato".

Tricolore F. 4, in Gara 3 a Imola vittoria di Juan Manuel Correa, primo anche nel Rookie Trophy

L'asfalto parzialmente bagnato porta alla decisione di far partire la gara in regime di Safety Car. Dietro a Juan Manuel Correa, Diego Ciantini e Yan Shlom. Secondo e terzo, nel Rookie Trophy, Lorenzo Colombo e Artem Petrov
Come Gara 2, anche Gara 3 comincia quindi dietro la Safety Car, che rientra al giro 2. Già alla prima staccata, l'americano Juan Manuel Correa (Prema Power Team) supera il russo Yan Shlom (RB Racing), che partiva primo in seguito all'inversione dei primi 10 di Gara 2. Le condizioni incerte della pista portano a numerosi tentativi di sorpasso; in uno di questi, il canadese Devlin De Francesco (Kfzteile24 Mücke Motorsport) esce di pista e costringe la Safety Car a tornare davanti al gruppo di monoposto. 
Al giro 4, Gara 3 entra nuovamente nel vivo e il duello fra Shlom e l'argentino Diego Ciantini (Jenzer Motorsport) per il secondo posto decide la gara: all'inizio della sesta tornata, il secondo esce di pista sul rettilineo del traguardo e la Direzione Gara decide di esporre la bandiera rossa. 
La classifica è così congelata al giro 5: quarto posto per Raul Guzman (DR Racing), seguito da Marcos Siebert (Jenzer Motorsport), Mick Schumacher (Prema Power Team), Job Van Uitert (Jenzer Motorsport), Ye Yifei (Kfzteile24 Mücke Motorsport), Lorenzo Colombo (BVM Racing) e Joao Vieira (Antonelli Motorsport). 
Si conferma prima Fabienne Wohlwend nel Woman Trophy. • I risultati completi di Gara 3 sono disponibili al sito acisportitalia.it/F4. 
Il prossimo round dell'Italian F.4 Championship powered by Abarth si correrà sul circuito del Mugello, dal 15 al 17 luglio.