lunedì 22 febbraio 2016

F1 - Pirelli P Zero Purple: a Montmelò il nuovo pneumatico Ultrasoft




A las cinco de la tarde di lunedì 22 febbraio, se il meteo della Catalunya non avrà scelto per quel giorno la pioggia, la Formula 1 potrebbe avere un’idea un po’ più precisa del nuovo pneumatico slick che Pirelli porta in pista quest’anno: il P Zero Purple ultrasoft. Se il cielo di Montmelò avrà invece optato per l’inclemenza, sempre alle cinque di quella sera potremmo sapere qualcosa di più sul nuovo Cinturato Blue full wet. 


E’ viola la fascia che corre lungo il fianco del nuovo peumatico per asfalto asciutto in gamma. L’ha deciso un’alluvione di consensi che il Social ha tributato in favore di questo colore, presentato in un nostro sondaggio in opposizione al silver, argento. Del tutto nuova e molto tenera la mescola: più tenera della Supersoft vista in pista fino al 2015 e quest’anno riconfermata in versione immutata, così come anche la Soft, la Medium e la Hard che completano la gamma di pneumatici a battistrada liscio. A esaltare ulteriormente la tendenza della nuova Ultrasoft a favorire massima aderenza e quindi prestazioni cronometriche top, c’è anche la caratteristica operativa della mescola. Parliamo di una low working range, a significare che il pneumatico raggiungerà massima efficienza a temperature abbastanza basse, riuscendo quindi a entrare molto rapidamente nella finestra ideale di utilizzo.



Basteranno le sette-otto ore della prima giornata di test spagnoli a raccontare qualcosa di importante sulla Ultrasoft? Intanto va premesso un dato tecnico: data la caratteristica del circuito catalano, con il suo asfalto molto abrasivo e i suoi curvoni veloci capaci di generare elevati carichi sulle gomme, l’Ultrasoft non sarà utilizzata nel weekend di gara in Spagna, a metà maggio. Il suo destino sono i circuiti con curve medio-lente e asfalto a bassa aderenza: Montecarlo, per intenderci; oppure Canada, Singapore, Austria, Abu Dhabi. Situazioni dove la migliore aderenza, non potendo arrivare da alti carichi aerodinamici, dovrà arrivare dalla componente meccanica. Come un battistrada estremamente tenero, appunto. Ma alcuni team hanno selezionato la Ultrasoft per i test spagnoli in programma dal 22 al 25 febbraio e dall’1 al 4 marzo. La curiosità, ovviamente, è tanta...

domenica 21 febbraio 2016

CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ AUTO STORICHE: SCARABELLI E ADORNI SU AUTOBIANCHI A112 VINCONO LA 23ª COPPA CITTÀ DELLA PACE




La 23ª Coppa Città della Pace, vinta dall'equipaggio composto da Giovanni Scarabelli e Giovanni Adorni su Autobianchi A112 Abarth con appena un centesimo di vantaggio su Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta su Autobianchi A112 Abarth 58H e due centesimi su Mario Passanante ed Elisa Buccioni ancora su Autobianchi A112, è stata una fra le più combattute degli ultimi anni.

Pochi centesimi hanno diviso gli equipaggi al vertice della classifica, tanto che solo in serata gli organizzatori hanno potuto comunicare le graduatorie ufficiali, tenendo in tensione per ore i driver iscritti, anche a causa dell'elevato numero di ricorsi. Decisamente più distanziati gli altri concorrenti, come i favoriti Margiotta e La Chiana su Volvo P544 Sport e Barcella e Ghidotti ancora su Autobianchi A112 Abarth (a 14 centesimi) quarti a pari merito per punteggio, con questi ultimi classificati quinti per anzianità del veicolo, come prescrive il regolamento.
Prima vettura del raggruppamento 1, quello delle vetture più datate, la Fiat 508 Balilla Sport di Vesco e Guerini, sesta con 16 centesimi di distacco dai vincitori, che ha preceduto, sempre di un'inezia (2 centesimi) la Lancia Aprilia di Turelli e Turelli, settima.
Per quanto riguarda la graduatoria delle Top Car, che parametra il risultato assoluto in base all'età delle vetture, il successo ha arriso a Vesco e Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport, davanti a Turelli e Turelli su Lancia Aprilia e a Di Pietra e Di Pietra su Fiat 508 C. Tutte le prime 11 appartengono alla raggruppamento 1.

I 97 equipaggi che si sono schierati al via all'Hotel Nerocubo, si sono poi dati battaglia, nel senso più cavalleresco del termine, dato che in queste specialità si vince per destrezza e non per velocità, dalle 9,30 alle 17,30, percorrendo le strade della Vallagarina e dell'Alta Valsugana alla ricerca delle 16 postazioni dove hanno sostenuto le 55 prove di precisione, allestite all'Hotel Nerocubo, a Marco, all'Ossario di Rovereto, nella campagna di Aldeno, a Vigolo Vattaro, a Calceranica, a Levico, di nuovo a Calceranica dopo la sosta per il pranzo, a Ravina, ad Aldeno, a Marco, a Besenello, di nuovo Ravina, ad Aldeno, alla Cantina Vivallis e a infine nello spazio della Protezione Civile a Marco.

Una maratona che ha messo a dura prova piloti, navigatori e organizzatori. Per dare vita ad una gara come questa la Scuderia Adige Sport ha dovuto mobilitare 30 commissari di gara, 30 volontari, 20 cronometristi e 5 giudici di gara. Complice la bella giornata di sole, la competizione si è così trasformata in una ghiotta opportunità per promuovere il territorio. Gli attraversamenti più suggestivi sono stati senza dubbio quelli che hanno interessato il centro di Rovereto, con via Paoli vestita a festa per salutare il passaggio di vetture cariche di storia, taluna costruite prima della Seconda Guerra Mondiale. Anche i passaggi lungo i laghi di Caldonazzo e Levico, quelli nella campagna atesina a sud di Trento e quelli a Marco hanno creato la cornice ideale per una sfida appassionante.

Da domani la mostra delle opere dedicate al tema della velocità si sposterà dall'Urban City all'Hotel Nerocubo. Quella che risulterà vincitrice diventerà l'icona della 24ª edizione, alla quale fra poco si comincerà a pensare alla scuderia Adige Sport.

Auto GP Formula Open,in pista anche l’indiano Raghunathan (17 anni)

Mahaveer Raghunathan (17 anni) parteciperà al campionato Auto GP Formula Open 2016. Il pilota indiano ha provato ad inizio febbraio sulla pista di Barcellona per due giorni alla presenza l’ing. Enrique Scalabroni 
 (miglior tempo 1’32”9)
La vettura ha percorso 560 km. con pneumatici Pirelli, gommista in trattativa per la fornitura del campionato. Il pilota indiano comunicherà a breve il nome della squadra con cui parteciperà alla serie promossa da Enzo Coloni. 
Raghunathan, oltre all’Auto GP, sarà al via anche nella GP3 con il team Koiranen. L’Auto GP Formula Open 2016 è riservata alle monoposto da 2000 in su ed inizierà il 22 maggio a Monza.

Calendario “Auto GP Formula Open” 2016

1) Monza 22/5/2016
2) Magione 3/7/2016
3) Pergusa 24/7/2016
4) Vallelunga 4/9/2016
5) Imola 25/9/2016
6) TBA

venerdì 19 febbraio 2016

MICHELIN HISTORIC RALLY CUP HA PREMIATO I CAMPIONI 2015


Sotto la regia dell'ideatore e promotore della coppa Mario Cravero di Area Gomme, l'azienda che distribuisce gli pneumatici Michelin nel mondo delle competizioni storiche italiane, sono sfilati sul palco di Automotoracing i vincitori delle varie classi e raggruppamenti della Michelin Historic Rally Cup. 


Un premio è andato a Bruno Perrone, vincitore della Classe M1, Nicola Benetton, secondo della Classe M1, Massimo Giudicelli, vincitore della Classe M2, Francesco Ospedale, secondo della Classe M2, Adriano Salvi, vincitore della Classe M3, Rino Righi, secondo Classe M3, Federico Ormezzano, vincitore Classe M4, Sergio Mano, secondo della Classe M4, Roberto Giovannelli, vincitore della Classe M5, Mario Morando, secondo della Classe M5, Roberto Montini, vincitore Classe M6 e Gianni Recordati, secondo della Classe M6.


I successi di Raggruppamento sono stati conquistati da Nello Parisi, che si è imposto nella classe unica del Primo Raggruppamento, Nicholas Montini, primo del Secondo Raggruppamento che ha portato all'interno della Michelin Historic Rally Cup anche il titolo italiano di Raggruppamento, Paolo Nodari, che è stato il migliore del Terzo Raggruppamento conquistando anche il titolo di vice campione italiano di categoria e Marco Savioli, che ha ottenuto il successo nel Primo Raggruppamento, salendo sul secondo gradino del podio del Campionato Italiano di Raggruppamento.

Mario Cravero ha voluto assegnare un premio speciale a Carlo Marenzana, che ha conquistato il Terzo Raggruppamento nel Campionato Europeo Rally Storici della FIA calzando gomme Michelin, mentre Porsche Italia, da sempre vicina alla Michelin Historic Rally Cup ha offerto un riconoscimento ai piloti Porsche consegnando un disco freno a Nicholas Montini (Secondo Raggruppamento) e Paolo Nodari (Terzo Raggruppamento), mentre a Nello Parisi (Primo Raggruppamento) è andato un paio di occhiali Porsche Design.

La prima gara della stagione 2016 della Michelin Historic Rally Cup è il Vallate Aretine, in programma ad Arezzo l'11-12 marzo.

Il bob Ferrari tester della pista di Pyeongchang, sede dei Giochi invernali del 2018


Il bob realizzato dalla Ferrari per la nazionale italiana sarà uno dei mezzi che testerà la nuova pista olimpica di Pyeongchang, sede dei Giochi invernali del 2018. Questa mattina il bob è stato consegnato al pilota Patrick Baumgartner che si calerà sul budello dell’Alpensia Sliding Centre dal 29 febbraio al 9 marzo. Con lui ci saranno i frenatori Marco Rosa, Rocco Caruso e Alessandro Fierro, accompagnati dal direttore sportivo Roberto D’Amico.

La federazione internazionale ha espressamente chiesto alla Fisi uno dei suoi equipaggi e la scelta per il pilota è caduta su Baumgartner, appena 21 anni, che ha dimostrato di avere un grande feeling con il bob costruito dalla Ferrari, con il quale è stato capace di vincere le Olimpiadi juniores del 2012 ad Innsbruck. Insieme alla nazionale italiana ci saranno gli atleti di Lettonia e Russia.

La collaborazione tra Coni, Fisi e Ferrari prosegue ormai da anni in vari ambiti sportivi, ed è dalle Olimpiadi di Vancouver 2010 che il bob della nazionale italiana viene realizzato a Maranello. Lo sviluppo del mezzo per Pyeongchang è appena iniziato e dopo il test sulla pista olimpica tornerà in Ferrari per continuare il lavoro di sviluppo per tutta la prossima annata. Il debutto in gara del bob è previsto per il primo appuntamento della stagione 2017/18, che avrà proprio nell’Olimpiade coreana il suo momento di massimo interesse.

Regolarità Auto Storiche: 97 iscritti alla 23a Città della Pace, seconda prova del Campionato Italiano

Domani, Sabato 20 Febbraio, Rovereto e la Vallagarina faranno da teatro alla 23ª edizione della Coppa Città della Pace, gara automobilistica di regolarità organizzata dalla scuderia Adige Sport, che per il quarto anno consecutivo sarà tappa del Campionato Italiano riservato a questa specialità. 
Vi prenderanno parte 97 equipaggi che conducono vetture costruite prima dell'anno 1990, suddivise in dodici categorie, che si muoveranno seguendo un itinerario di circa 200 chilometri, toccando molte località suggestive del basso Trentino. 
Dopo la partenza, fissata per le ore 10 all’Hotel Nerocubo, gli equipaggi attraverseranno infatti il centro di Rovereto, Villa Lagarina, Aldeno, Mattarello, Vigolo Vattaro, Calceranica e Levico, fino a giungere alla località Compet, all’ombra della Panarotta, da dove le vetture ripartiranno per seguire il medesimo itinerario in senso contrario, dando vita ad una “ronde” fra Rovereto e Aldeno. A Marco, luogo di arrivo, sarà anche servita la cena preparata dai Nu.Vol.A. prima delle premiazioni, che avranno luogo verso le ore 20. Sul percorso saranno proposte 56 prove di precisione e 6 controlli orari. 

La manifestazione è stata presentata nel grande e modernissimo atrio dell’Urban City di Rovereto. 

Luca Manera, che sta a capo del comitato organizzatore, ha sottolineato l’impegno che si rende necessario per dare vita ad un evento sportivo di questo tipo e la soddisfazione che deriva dal numero di iscrizioni raggiunte, ben 97. «Arriveranno piloti e vetture da tutta Italia – ha sottolineato – i migliori per quanto riguarda questa disciplina, e fra loro vi saranno anche un inglese e uno svizzero». Ha poi chiuso ringraziando il Comune di Rovereto per aver messo a disposizione della Coppa Città della Pace la centralissima via Paoli. 

Ivo Chiesa, assessore comunale al commercio e al turismo, ha ribadito il grande interesse della giunta roveretana per questa manifestazione, ha plaudito al coinvolgimento di tanti volontari e ha ricordato il ruolo chiave che ha sempre rivestito per la città la zona dell’Urban City, oggi centro commerciale ieri stazione per le autocorriere, che ne legittima in pieno l’impiego per una gara automobilistica di rilevanza nazionale. 

Nel suo intervento, Pierluigi Negriolli della compagnia l'AereoplaninoAdElastico, ha raccontato come è nata la collaborazione fra l’associazione di artisti roveretana e Adige Sport, che ha portato al lancio di un concorso per opere d’arte dedicate al tema della velocità, tutte esposte da questa mattina nella stessa hall dell’Urban City, dipinti e sculture firmate da Luisa Bifulco, Nena Cont, Nicolas Dorosz, Maurizio Frisinghelli, Roberto Lorenzino, Mary Molinari, Pierluigi Negriolli, Pablo Svaluto, Marica Moreolo e Ornella Falavigna, la quale ha realizzato l'immagine usata per la locandina in questa edizione. Il 6 marzo si conoscerà il nome della creazione vincitrice, che sarà utilizzata quale logo ufficiale dell'edizione 2017 della Coppa Città della Pace. 

Andrea Giampiccolo, in rappresentanza di “Un sogno per vincere” ha illustrato le finalità dell’associazione, che raccoglie fondi a favore della ricerca contro la Fibrosi Cistica e per realizzare i desideri dei ragazzi che ne sono affetti. Sabato il loro staff si occuperà del controllo del timbro e promuoverà l'attività benefica. 

Il finale ha riservato un piccolo affondo di Remo Trinco, figura chiave del comitato organizzatore, nei confronti di un comune confinante, che non ha concesso i permessi necessari affinché il serpentone di vetture old style potesse attraversare il suo territorio, per questo sono state soppresse cinque prove di precisione. «Le nostre auto non corrono, viaggiano rispettando il codice della strada e vengono guidate con la massima perizia, dato che vantano un valore molto alto – ha ricordato – quindi non vi è motivo per temere il loro passaggio. Oltretutto la comunicazione negativa ci è stata inviata pochi giorni fa, dopo settimane di attesa». Il pubblico potrà osservare queste bellissime vetture non solo sabato, quando si muoveranno lungo il percorso, ma anche venerdì pomeriggio nel piazzale dell'Hotel Nerocubo, dove verranno svolte le verifiche tecniche.

Scatta da Le Mans il 2016 di Pietro Peccenini




Lunedì 22 febbraio è il giorno della prima volta di Pietro Peccenini a Le Mans. Il pilota milanese inaugura la personale stagione 2016 affrontando un'impegnativa giornata di test in Francia. Al volante della F. Renault 2.0 della scuderia TS Corse, Peccenini debutterà sulla versione “Bugatti”, quella utilizzata dalla MotoGP, del mitico impianto francese. Ad attenderlo un intenso lavoro per togliere un po' di “ruggine” invernale, imparare il circuito e iniziare anche in pista la preparazione già avviata in palestra in vista di una lunga stagione di corse in tutta Europa.

Peccenini, che nel 2015 ha conquistato a suon di vittorie il trofeo Gentleman Driver e la top-5 nel VdeV Challenge Monoplace, scalpita in vista del primo impegno 2016: “Quest 'anno partiamo subito con un debutto importante e sento già l'emozione di andare a Le Mans, dove pure da appassionato scoprirò un luogo leggendario del motorsport. Con il team di Stefano Turchetto, che porterà anche una seconda monoposto, ci attende un super lavoro, ma siamo pronti e non vedo l'ora di iniziare. Sono motivato e allenatissimo dopo numerose sedute in palestra. Abbiamo bene in mente gli obiettivi di questa partenza e fondamentale sarà lavorare su messa a punto e caratteristiche del tracciato perché sarà l'unica possibilità di impararlo al meglio prima dell'impegno in gara nel weekend del 24 aprile”.

> credito foto: Marco Pieri

mercoledì 17 febbraio 2016

MOTORSPORT TECHNICAL SCHOOL INAUGURA IL NUOVO SEMINARIO DI MECCANICA DELL’AUTO E MOTO D’EPOCA.



Novità in arrivo da Motorsport Technical School. La prima scuola italiana di alta formazione rivolta a tecnici impegnati nelle competizioni automobilistiche e in quelle motociclistiche, amplia la sua offerta formativa con il nuovo seminario dedicato alla gestione e manutenzione dell’auto e moto d’epoca da competizione. 

MTS ha pensato ad una full immersion di 2 giorni rivolta a tutti i possessori di auto storiche che vogliono acquisire un know how nella manutenzione della propria vettura; i temi trattati spaziano dalla gestione delle gomme a quella della batteria, dalle riparazioni al controllo dell’impianto frenante fino alla cura dell’aspetto esteriore della vettura, il tutto con l’approccio altamente professionalizzante della MTS.

Coordinatore e docente del seminario, un professionista del motorsport, Ivano Barletta, già telaista presso il reparto corse di Ferrari e in seguito capo macchina della Ferrari F1 di Michael Schumacher, attualmente responsabile settore storiche presso Rosso Corsa.

Il seminario può essere seguito presso i box dell’Autodromo di Monza e in alternativa – vera novità – anche a domicilio, presso il proprio garage: i docenti MTS sono disponibili a vere e proprie sessioni di formazione di meccanica dell’auto d’epoca con approfondimenti ad hoc sul proprio modello.

A completare la proposta formativa di MTS, un seminario di approfondimento dedicato alla manutenzione della moto d’epoca: a salire in cattedra sempre un professionista del motorsport come Marco Ventura, esperto nell’ambito del restauro di moto storiche da competizione oltre che responsabile tecnico Team Sviluppo di Ducati Corse in MotoGP.

“Ci siamo accorti - spiega Eugenia Capanna, direttrice di MTS – che mancava un’offerta di corsi dedicati alla manutenzione dell’auto e moto d’epoca da competizione e visti i tanti appassionati di questo mondo, abbiamo pensato di introdurre un seminario, fruibile anche attraverso l’innovativa formula delle lezioni a domicilio, da svolgersi direttamente nel proprio garage, per tutti i gentlemen driver che vogliono prendersi cura delle proprie auto, che hanno fatto la storia dell’automobile da corsa».

Michele Beretta pilota Junior Lamborghini Squadra Corse

Dopo le ottime prestazioni nei test svolti lo scorso autunno e dopo l’accordo siglato con Grasser Racing Team per il Blancpain GT Series 2016, per Michele Beretta è arrivata un’altra importante conferma: proprio ieri Lamborghini ha ufficializzato che Michele sarà uno dei piloti del Junior Program 2016 della Squadra Corse.
Michele Beretta diventa così ufficialmente alfiere della casa di Sant’Agata Bolognese e, oltre a partecipare alle gare in calendario, sarà impegnato nello sviluppo della Huracan GT3; nelle sessioni di test in programma sulla pista di Vallelunga lavorerà a stretto contatto con il personale Squadra Corse e darà il suo contributo al miglioramento tecnico della vettura nell’arco della stagione 2016.

Michele Beretta: “Sono molto orgoglioso di entrare a far parte della famiglia Lamborghini e di avere un impegno ufficiale quale pilota del programma giovani.
Abbiamo in calendario già diversi impegni oltre a quelli della Blancpain GT Series che resterà il fulcro della stagione 2016; in modo particolare sarà molto interessante iniziare a collaborare allo sviluppo della vettura; lavorare con tecnici di grande esperienza sarà per me un’importante occasione di crescita professionale.”

Team Bassano riparte per la stagione 2016

Torna a far parlare di sè il Team Bassano grazie ai primi positivi riscontri dalle gare di regolarità che tradizionalmente aprono la stagione, ai programmi di alcuni piloti e alle premiazioni del Campionato Italiano Rally Autostoriche 2015 che si sono tenute sabato scorso a Bologna. Alla cerimonia erano presenti il Presidente Mauro Valerio che ha ritirato per la quarta volta consecutiva il Trofeo Nazionale Scuderie e Massimo Giudicelli che si è aggiudicato la Coppa Acisport della classe “2-1600” del 3° Raggruppamento chiudendo in bellezza una stagione nella quale aveva primeggiato nel Campionato Open Toscano Rally Storici e nella classe di appartenenza della Michelin Historic Cup.

Contemporaneamente alla kermesse bolognese si concludeva la seconda edizione della Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità classica dalla caratteristica di svolgersi di notte e su strade innevate: buona la prestazione del nuovo equipaggio formato da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che hanno portato l’Autobianchi A112 Abarth in settima posizione nell’assoluta della difficile gara che si è corsa sulle più famose prove speciali a cavallo delle provincie di Vicenza, Belluno e Treviso; per il duo si tratta della seconda uscita stagionale dopo il buon esordio dello Snow Trophy della settimana precedente, dove giunse quinto assoluto.
Nella gara trentina di fine gennaio all’arrivo anche l’altra A112 Abarth, quella di Manuel Oriella e Nicolò Marin, classificata in diciannovesima posizione. Non ha invece visto il traguardo di Cittadella, sede di partenza e arrivo della Coppa Attilio Bettega, la Fiat 125 Special di Pietro Turchi e Carlo Lazzerini.

Programmi ambiziosi per il velocista Daniele Cappellari il quale, dopo la positiva stagione 2015 nella Coppa Italia di seconda divisione, si prepara ad affrontare il Campionato Italiano Turismo alla guida della nuova Seat Leon Cupra TCR curata e gestita dallo stesso pilota padovano. Il debutto è previsto il 21 e 22 maggio a Monza, il primo dei sette appuntamenti che si correranno tutti su gare doppie da 25 minuti più un giro. Il Campionato si concluderà il 9 ottobre ad Adria.

> credito foto: Mauro Valerio

IL DP19 RACING DI PHILIPPAERTS È IL NUOVO TEAM UFFICIALE YAMAHA PER TRICOLORE MOTOCROSS 2016




Per la stagione 2016 Yamaha rientra ufficialmente nel Campionato Italiano Motocross FMI con una squadra di primordine, grazie all’accordo raggiunto con il Team DP19 Racing, che vedrà schierati al cancelletto di partenza l’ex Campione del Mondo David Philippaerts su YZ450F #19 nella MX1 e, nella MX2, il giovane Morgan Lesiardo in sella alla YZ250F #144. Yamaha DP19 Racing sarà impegnato anche nel Campionato Italiano Junior 125 con il talento olandese Roan van de Moosdijk su YZ125 #39.

Il DP19 Racing, fondato e gestito proprio dal celebre pilota toscano di origine belga, entra quindi a livello ufficiale a far parte della grande famiglia cross di Yamaha e parteciperà a tutte le classi del Campionato Italiano MX con l’obbiettivo di portare alla vittoria le rivoluzionarie YZ tre diapason. 

L’importante connubio, rafforzato dalla condivisione dei valori e dalla volontà reciproca di creare una realtà in grado di far crescere al meglio i giovani talenti del cross, è il frutto dell’intesa iniziata già lo scorso anno con il supporto da parte della filiale italiana di Yamaha Motor Europa al Team Manager Philippaerts nel Campionato 125 Junior. 


La grande esperienza maturata dall’ex Campione del Mondo MX1 in tutti questi anni di gare internazionali, coronata dal titolo nel 2008 proprio su Yamaha YZ450F, unita a professionalità e carattere da vero “guerriero”, ha consentito a Yamaha di “varare” un sostanzioso progetto ad ampio raggio. Il team Yamaha DP19 Racing, oltre al Campionato Italiano Motocross 2016, sarà chiamato, infatti, ad un impegno ancora più sfidante che, in qualità di squadra ufficiale EMX, lo vedrà portare gli stessi giovani piloti fino al Campionato Europeo Motocross classi 125 e 250. 
Vedremo così i giovani Morgan Lesiardo e Roan vd Moosdjik all’opera anche nelle gare continentali, prova tangibile di quanto Yamaha abbia a cuore la crescita di quei ragazzi che un giorno potranno diventare i nuovi Romain Febvre. Ne è ulteriore esempio anche l’iniziativa Yamaha YZ125 Cup 2016, presentata recentemente e dedicata a tutti i rider impegnati nei campionati nazionali europei su Yamaha YZ125, che vede coinvolto lo stesso Philippaerts in qualità di tutor dei piloti che verranno selezionati per la fase finale che si terrà a fine anno in Germania.


«Far parte della famiglia Yamaha ed essere diventato un Team Ufficiale è davvero una grande soddisfazione per me» le parole di David Philippaerts. «Qui ho trovato un ambiente ideale e gente veramente appassionata che segue in prima persona questa spettacolare disciplina; un mix che sicuramente ci permetterà di ottenere grandi soddisfazioni. Riuscire a gestire contemporaneamente le attività della squadra ed il mio impegno come pilota è molto faticoso, ma vedere i miei ragazzi dare tutto negli allenamenti e crescere giorno dopo giorno mi dà grande carica. Si è creato un gran bel gruppo e c’è veramente armonia tra tutti. Guardando i risultati nei primi appuntamenti di questa stagione ho la conferma che la strada imboccata è quella giusta. Ringrazio Yamaha per aver creduto in me e nel mio team e tutti i tifosi che ci seguono costantemente sui social e sui campi di gara».





L’affidabilità e la sicurezza della nuova Audi A4 vincono la 20quattro ore delle Alpi



Esattamente 24 ore e 1.334,9 km dopo la partenza da Sestriere, si è conclusa la prima edizione della 20quattro ore delle Alpi, la gara endurance ideata da Audi Italia. 
Le quattro Audi A4 Avant 3.0 TDI 272 CV tiptronic quattro, partite lunedì dalle Alpi occidentali, hanno dato prova di grande affidabilità giungendo al traguardo di Cortina d’Ampezzo sempre a motore acceso senza alcun inconveniente meccanico, nonostante le proibitive condizioni meteo che hanno accompagnato soprattutto le tappe notturne del percorso. 

La nebbia prima e la neve caduta in abbondanza nella notte durante il superamento dei passi Bernina (2.323 m) e Juler (2.284 m), con il termometro che ha raggiunto i –9° C hanno infatti reso impegnativi alcuni tratti del percorso. 

I sedici equipaggi, che si sono alternati al volante, sono riusciti nell’impresa di rispettare i tempi imposti e mantenere una velocità media di 55,62 km/h durante il superamento dei 18 passi alpini, aiutati dalla stabilità offerta dalla trazione integrale quattro e dal grip garantito dagli pneumatici Pirelli Winter Sottozero 3. 



I potenti motori 3.0 TDI V6 hanno permesso alle A4 di affrontare le continue variazioni altimetriche del percorso con sportività, mantenendo un consumo medio di 9,2 km/l, un valore di assoluto rilievo considerato che soltanto poco più di 100 km sul totale sono stati percorsi in autostrada. 

E la felice conclusione dell’evento corona anche l’impegno della complessa macchina organizzativa che Audi Italia ha schierato lungo il percorso. 
Sono state 72 le persone coinvolte nella prima 20quattro ore delle Alpi, tra istruttori, apripista, autisti, operatori tv e fotografi, personale medico, assistenza tecnica, hostess e meccanici. Un gruppo di professionisti che si è spostato lungo l’arco alpino utilizzando 28 automobili dei quattro anelli, oltre alle 4 A4 Avant protagoniste dell’impresa, tra cui A6 allroad quatto, Audi SQ5, Q7, Q3 e S1. 


































I numeri della 20quattro ore delle Alpi:


Km totali percorsi: 1334,9 

Consumo medio: 9,2 km/l

Velocità media: 55,62 km/h

Altitudine massima raggiunta: 2.323 m (passo Bernina)

Temperatura minima/massima: -9° C / +8° C 

GB di materiale video girati: 2.080 GB

Lattine di REDBULL consumate: 48

Litri di caffè consumati: 10 

Persone coinvolte nell’organizzazione: 72

Automobili impiegate: 28

Nr GoPRO impiegate: 10

Numero passi superati: 18

Inconvenienti tecnici: NESSUNO