martedì 17 febbraio 2015

Per Expo una rievocazione speciale del Circuito di Piacenza


In occasione della Expo Mondiale di Milano in programma dal 1° Maggio 2015, il CPAE (Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca) organizzerà una edizione speciale del Circuito di Piacenza, rievocazione riservata solo a 40 vetture Sport costruite entro il 1959.

L’ 11 maggio del 1947 si svolse a Piacenza una delle prime gare automobilistiche del dopo-guerra, lungo il tracciato cittadino Stradone Farnese - via Venturini - viale Beverora – Facsal, denominato allora “Circuito di Piacenza”, le maggiori Case automobilistiche si presentarono per la prima gara del Campionato Italiano 1947.
Nell'occasione ci fu l'esordio assoluto della Ferrari con la 125 S affidata a Franco Cortese. Una gara sfortunata che si concluse con il ritiro al penultimo giro per guasto meccanico, quando era in testa alla corsa. Ma la prima vittoria era solo rimandata di qualche settimana al Circuito di Caracalla.
Per ricordare questo evento e festeggiare l’inizio della grande kermesse della EXPO, il CPAE in collaborazione con il Comune di Piacenza, la Camera di Commercio di Piacenza ha organizzato il 9 e 10 Maggio la rievocazione di quella gara con inviti mirati ai possessori sia di auto Ferrari sia di grandi vetture Sport costruite fino alla fine degli anni ‘50.

Ecco, in sintesi, il programma dell’evento:

Sabato 9 Maggio 2015


ore 13,00-16,00 Arrivo vetture al parcheggio di via 4 Novembre (vicino al rettilineo di partenza)

ore 14,30-16,30 Display in Piazza Cavalli e registrazione dei partecipanti

ore 18,45-19.00 Trasferimento da Piazza Cavalli al rettilineo di partenza del Circuito attraverso la città

ore 19,00-20.00 Giri dimostrativi sul “Circuito di Piacenza”

Domenica 10 Maggio

ore 9,00 - 10,00 Ritrovo in Pubblico passeggio

ore 10,00 Giri dimostrativi sul “Circuito di Piacenza”

lunedì 16 febbraio 2015

Internazionali d’Italia Motocross a Ottobiano: trionfo dI Pirelli SCORPION MX32; Cairoli vince i campionati MX1 e Elite, Gajser la MX2 e Petrov la 125cc



Con la terza e ultima prova di Ottobiano si sono conclusi gli Internazionali d’Italia di Motocross 2015. Il nuovissimo circuito della provincia di Pavia, inaugurato a metà 2014, ha ospitato per la prima volta una competizione di livello internazionale e con il suo fondo sabbioso ha messo a dura prova mezzi e piloti. Alcuni fiocchi di neve, caduti soprattutto nelle prime ore della giornata, e le successive piogge hanno trasformato la pista in un vero inferno di buche e canali che i piloti Pirelli sono riusciti a domare grazie agli pneumatici Pirelli SCORPION MX MidSoft 32F 80/100-21 anteriore e SCORPION MX Soft 410 110/90-19 posteriore, le stesse soluzioni che sono state usate a Riola Sardo e un vero “must” in queste difficili condizioni. 

Antonio Cairoli (KTM) ha vinto la gara riservata alle MX1 mentre nella Elite ha terminato terzo ma si è assicurato il campionato in entrambe le categorie mettendo a segno una fantastica doppietta. Jeremy Van Horebeek (Yamaha) si è imposto nella Elite guidando la gara dalla partenza. Alle sue spalle ottima prestazione del compagno di team Romain Febvre (Yamaha), secondo. Pirelli ha monopolizzato anche il podio della MX2 che è stata vinta dall’olandese Nick Kouwenberg (Honda). Secondo posto e vittoria in campionato per Tim Gajser (Honda) e terza posizione per il compagno di squadra del vincitore, Jens Getteman (Honda). 
Soddisfazioni anche nella classe 125 che ha visto imporsi il giovanissimo Gianluca Facchetti (KTM) davanti a Ivan Petrov (KTM) e a Morgan Lesiardo (TM). Petrov, dopo un paio di stagioni segnate da infortuni, si è laureato campione della ottavo di litro. Nella stessa giornata in Francia, nella gara internazionale di Valence, Kevin Strijbos (Suzuki) ha bissato il successo ottenuto lo scorso fine settimana a Hawkstone Park (Inghilterra), precedendo il compagno di squadra Clement Desalle (Suzuki), entrambi piloti Pirelli; terzo Gautier Paulin (Honda). 

Domenica prossima si svolgerà la trentaduesima edizione dello Starcross di Mantova, ultima gara ufficiale prima dell’inizio del Campionato Mondiale di Motocross in Qatar.

Risultati di gara

Elite: 1. VAN HOREBEEK Jeremy (BEL) 2. FEBVRE Romain (FRA) 3. CAIROLI Antonio (ITA) 4. SEARLE Tommy (GBR) 5. NAGL Max (GER) 

MX1: 1. CAIROLI Antonio (ITA) 2. VAN HOREBEEK Jeremy (BEL) 3. FEBVRE Romain (FRA) 4. SEARLE Tommy (GBR) 5. GONCALVES Rui (POR) 

MX2: 1 KOUWENBERG Nick (NED) 2 GAJSER Tim (SLO) 3 GETTEMAN Jens (BEL) 4 LUNDGREN Anton (SWE) 5 POOTJES Davy (NED) 

125: 1. FACCHETTI Gianluca (ITA) 2. PETROV Ivan (BUL) 3. LESIARDO Morgan (ITA) 4. ZONTA Filippo (ITA) 5. SAVASTE Kim (FIN) 

Classifiche finali di campionato

Elite: 1 CAIROLI Antonio ITA PIRELLI p. 200 2 SEARLE Tommy GBR PIRELLI p. 180 3 NAGL Max GER PIRELLI p. 180 

MX1: 1. CAIROLI Antonio (ITA) p.280 2. VAN HOREBEEK Jeremy (BEL) p.260 3. FEBVRE Romain (FRA) p.205 

MX2: 1. GAJSER Tim (SLO) p.285 2. GETTEMAN Jens (BEL) p.180 3. KOUWENBERG Nick (NED) p.154 

125: 1. PETROV Ivan (BUL) p.12402. CHETNICKI Gabriel (POL) p.880 3. ZONTA Filippo (ITA) p.791








 











Regolarità Classica Auto Storiche: Nobis-Caneo su A112 vincono la prima Coppa Attilio Bettega. Difficile gara in rimonta per Senna e Zaffani




La prima edizione della Coppa Attilio Bettega passa in archivio con il successo di Nobis e Caneo su Autobianchi A112, che hanno concluso davanti a Cavagna e Seneci (Lancia Fulvia Coupè 1300) e a Zanasi e Paruzza (Lancia Fulvia HF 1600). 

Una gara spettacolare e impegnativa quella organizzata dal Rally Club 70 di Romano d’Ezzelino per ricordare il grande pilota scomparso quasi 30 anni fa. Subito ribattezzata il “Montecarlo Italiano”, la Coppa Bettega è stata caratterizzata da un percorso a tratti molto innevato. Con cinque prove annullate dalla Direzione Gara.

Atteso tra i protagonisti anche Maurizio Senna, reduce da due successi nelle ultime due gare disputate. Per il pilota lodigiano e Lorena Zaffani, suo navigatore sulla Volkswagen Golf GTI 1600 della Scuderia Scaligera, è stata una prova decisamente in salita e non soltanto per i saliscendi incontrati lungo il percorso.
Dopo la partenza dal centro storico di Marostica nel pomeriggio di sabato, le prime tre prove senza neve e ottimi passaggi. Purtroppo alla quarta prova un banale errore di navigazione ha compromesso la gara di Maurizio Senna con 300 penalità che lo hanno retrocesso in 48a posizione. 


“Tutto regolare fino al controllo di Baselga di Pinè – racconta Senna - dove siamo riusciti a recuperare 16 posizioni. Dopo la sosta, ripartenza per le prove del Passo Brocon dove abbiamo iniziato a trovare la neve. Ottima la prima prova, anche se innevata, che abbiamo completato senza problemi. La seconda prova, invece, è stata condizionata dalla neve e dal percorso decisamente più ripido. E dopo due chilometri dalla partenza abbiamo dovuto montare le gomme con le catene per poter continuare”.

La prova è annullata ed inizia il valzer che ha visto Senna e Zaffani costretti a cambiare le gomme per tre volte in quanto appena il percorso scendeva di quota smetteva di nevicare. Una corsa a ostacoli per cercare di recuperare il tempo perso nei cambi gomme. 

“Per ben tre prove siamo arrivati nel minuto – prosegue Senna – ma in una prova abbiamo trovato due concorrenti lenti che non ci hanno lasciato passare con la conseguenza che abbiamo preso altre 300 penalità. La gara ha confermato anche quest'anno che oltre l’abilità nel rispettare il tempo di percorrenza previsto, servono delle buone gomme chiodate che evitano il cambio pneumatici e le catene”.


Insomma, una gara complicata dall’errore di navigazione iniziale e dal rallentamento da parte di concorrenti più lenti, oltre che dalla neve. Imprevisti che non hanno impedito a Maurizio Senna e Lorena Zaffani di concludere la prima edizione della Coppa Attilio Bettega al 23° posto. Un risultato tutto sommato positivo.

Riccardo Donà pronto a partecipare al Campionato Italiano Sport Prototipi:


Continua ad allungarsi la lista dei piloti pronti all'ingresso nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Determinato a reindossare casco e tuta lasciati in guardaroba per gli impegni professionali, Riccardo Donà guarda proprio alle Sportscar tricolori per mettere nuovamente in pista quel talento espresso soprattutto negli States.

Il pilota monegasco negli anni '90 è stato infatti grande protagonista della Formula Barber Pro Series, la serie monoposto statunitense propedeutica (potenza tra 225 e 265 CV) a Formula Indy Light e Formula Indy, per poi cimentarsi occasionalmente tra le sport Radical.



A presentarlo è Marco Jacoboni: "Conosco bene Riccardo - spiega il pilota bolognese - ha un grande talento ed è velocissimo. Gli impegni professionali lo hanno tenuto lontano dalle pista fino ad oggi e lo hanno costretto a lasciare proprio quando era ad un passo dalla Formula Indy. Tanto per essere chiari, correva in mezzo ed anche davanti a piloti che hanno vinto nella Indy Car. Parliamo di nomi come Juan Pablo Montoya, Kenny Bräck o Geoff Boss. Sono davvero felice che si sia interessato al Campionato Italiano Sport Prototipi e farò in modo di averlo al mio fianco con un'altra Osella della Progetto Corsa. A marzo disputerà i test di Monza e farà le sue scelte".

domenica 15 febbraio 2015

PRESENTATI I PROGRAMMI TRICOLORI 2015 DI ERTS-HANKOOK COMPETITION


ERTS Hankook Competition ha presentato oggi il proprio programma sportivo riferito al Campionato Italiano Rally 2015. Sarà una partecipazione articolata, pensata per dare ulteriore input al marchio sotto il profilo tecnico, sportivo e di immagine.

Il 2014 è stato il primo anno di impegno concreto e sistematico sulle strade dei rallies italiani al fine di portare il prodotto racing Hankook sotto gli occhi di tutti, piloti, appassionati sportivi e media. Un lavoro portato avanti mediante numerosi test con le più svariate vetture grazie anche al forte contributo del Trofeo “Corri con Hankook”, caratterizzato con numeri estremamente interessanti.
Nel 2014 sono state ben 15 le vittorie assolute ottenute da diversi piloti utilizzando gli pneumatici Hankook, numerose sono state quelle di classe, riferite proprio al Trofeo “Corri con Hankook”. Il primo anno del trofeo ha espresso numeri importanti, come i ben 104 iscritti, a fronte del totale di 194 equipaggi che hanno deciso di passare agli pneumatici Hankook durante la stagione.
Piccoli, grandi numeri che hanno portato alla scelta di impegnarsi in modo ancor più determinato nelle corse su strada italiane. Per questo è stato deciso di presentarsi al via del Campionato Italiano Rally 2015 con ben cinque equipaggi, pronti a sfidare il meglio della specialità in Italia. Sarà un impegno di grande portata, sia sotto l’aspetto sportivo che tecnico ed anche economico.

Nicola Caldani/Sauro Farnocchia e Gabriele Ciavarella/Giacomo Ciucci saranno al via del tricolore rally con una Ford Fiesta R5 del Team Bernini Rally, mentre dovrà essere definita la terza prevista, per la quale è attesa decisione a breve termine da parte dei vertici di Hankook Motorsport, nel rispetto anche delle esigenze del centro ricerca e sviluppo della Casa, segno tangibile del forte interesse mostrato per la realtà delle corse su strada italiane. Tale programma potrebbe strutturarsi in parte nel Campionato Italiano ed in parte nel WRC.

Nella categoria R2 saranno schierate tre vetture Peugeot 208. Due esemplari, del Team Gliese Engineering, saranno affidate ad Andrea Vineis/Alessio Rodi e Giulia De Toni/Sofia Peruzzi mentre la terza,quella di Massimiliano Giannini/Filippo Tredici sarà gestita in proprio dal pilota pistoiese con una sua struttura.

Ad essi si associano poi i programmi di Luca Franci/Andrea Segir, con una Ford Fiesta R2, nel Trofeo Rally Terra e di Davide Pighi/Marco Zortea come riferimento nella terza zona del Trofeo Rally Nazionali, oltre a Salvatore “Totò” Riolo/Alessandro Floris, per un programma diversificato su scala nazionale.

PRIMI PUNTI IRIDATI PER MAX RENDINA SULLA NEVE SVEDESE.


Max Rendina ha concluso oggi la sua prima esperienza iridata 2015, il Rally di Svezia, nel quale era al debutto, al quarto posto della categoria “produzione”. La gara, seconda prova stagionale del WRC, si è svolta dalla serata di giovedì scorso sino alla mattina odierna, ben 21 Prove Speciali costantemente innevate, caratteristica che rende la gara nordica certamente unica nel suo genere.
Al debutto su tale tipo di fondo, il Campione del Mondo in carica della categoria “produzione”, affiancato da Mario Pizzuti sulla oramai celebre Mitsubishi Lancer Evolution “33” gommata Pirelli, ha disputato una gara tanto decisa e concreta quanto anche sfortunata.

La prima tappa era partita al meglio, ai vertici della categoria “produzione”, confermando quindi lo status “mondiale” dell’equipaggio e della squadra, poi l’avantreno danneggiato durante la quarta prova per il violento urto contro una pietra trovata in traiettoria, ha limitato la prestazione dell’equipaggio di Motorsport Italia, costringendolo all’abbandono, per poi rientrare nella seconda tappa con la regola della riammissione in gara.

La seconda tappa di ieri ha confermato l’elevato livello competitivo del “pacchetto” equipaggio-vettura e la lunga giornata svedese, sotto l’aspetto cronometrico ha regalato soddisfazioni, con le sensazioni sulla neve migliorate chilometro dopo chilometro, cosa che ha permesso di rimettersi bene in corsa per i primi ed importanti punti iridati 2015. Purtroppo, la giornata positiva sul campo è stata in parte delusa dalla pesante penalità inflitta dai Commissari di Gara per eccesso di velocità riscontrato nelle ricognizioni pre-gara. Ben 2100 Euro di multa e 2 minuti pendenti “da pagare” durante l’anno sono state le sanzioni inflitte, che non hanno comunque scalfito la determinazione dell’equipaggio a proseguire l’impegno.
Il “fuori programma” regolamentare non ha scalfito la tempra e la motivazione di Rendina-Pizzuti neppure per lo sforzo finale della terza tappa: dopo una partenza d’effetto, hanno nuovamente sofferto per una foratura, dopo la quale hanno cercato solamente di vedere l’arrivo, proprio per conquistare i primi punti mondiali, quelli che saranno la molla per il prosieguo deciso della stagione. “C’erano i margini per proseguire all’attacco - ha dichiarato Rendina - ma non abbiamo voluto prendere rischi ulteriori, era importante prendere punti. Comunque è stata dura anche nel finale, decidere di andar piano, di contenersi, è più difficile che correre al limite!”.

Rendina e Pizzuti hanno dunque concluso al meglio la gara svedese nella classifica produzione, una categoria estremamente affollata, con ben dieci vetture al via. Il computo finale della gara parla di ben 22 minuti di penalità presi e ben 9 rimontati sugli avversari. La classifica iridata vede adesso l’equipaggio italiano in quarta posizione provvisoria, pronto alle sfide future più accese.

Il commento di Max Rendina all’arrivo di Karlstad: “Quella del correre su neve era un’esperienza che ci mancava e devo dire che dopo questa gara il nostro bagaglio di esperienza è decisamente aumentato. Eravamo partiti con il doppio obiettivo di imparare su un fondo dove sono in pochi a saperci correre e di acquisire i primi punti iridati. Obiettivi centrati entrambi pur se con notevoli sforzi, la dea bendata ogni tanto ci ha traditi ma abbiamo saputo reagire, crediamo di avere svolto un lavoro notevole. Ringrazio la squadra per il forte supporto, Pirelli ed ovviamente il mio copilota Mario Pizzuti. Adesso siamo pronti per il Messico, siamo carichi al massimo e puntiamo al successo!”.

foto M. Martella

Ferrari Driver Academy: Lance Stroll si prepara per l'Europeo F3 vincendo la Toyota Racing Series


Lance Stroll ha vinto la Toyota Racing Series, campionato neozelandese che si conclude in questo fine settimana sul circuito di Manfield. 
Il giovane pilota canadese della Ferrari Driver Academy ha replicato il successo ottenuto nel 2014 nel Campionato Italiano Formula 4 ed è pronto per il Campionato Europeo FIA Formula 3, la serie più prestigiosa e competitiva nel panorama della categoria. 
In questa nuova sfida Lance Stroll rimarrà fedele al team Prema, la squadra vincitrice delle ultime quattro edizioni del campionato che, accanto a quella affidata al giovane canadese, schiererà altre tre monoposto. 
Stroll ha vinto in anticipo la Toyota Racing Series grazie al terzo posto conquistato nella gara disputata oggi a Manfield e vinta da Santino Ferrucci davanti a Sam MacLeod.


sabato 14 febbraio 2015

Solaris Motorsport con Francesco Sini e la Camaro nel CITE



Dopo Alfa Romeo, BMW, Honda, Peugeot, Seat, Renault, il Campionato Italiano Turismo Endurance apre la sua pit-lane ad un nuovo grande marchio e ad una nuova vettura da sogno.

La Solaris Motorsport è infatti pronta a schierare la Chevrolet Camaro, l'affascinante e amatissima muscle-car con la quale è stata già protagonista della scena Turismo internazionale.

"Il Turismo Endurance è campionato molto competitivo - ha spiegato Francesco Sini, pilota e team manager della squadra abruzzese - ed attualmente rappresenta la scelta ideale per la nostra Camaro. Naturalmente non potremo utilizzare il V8 6.2 che abbiamo finora montato sulla vettura e dovremo optare per il V6 3.6 che è tra l'altro è già presente nella gamma e rispetta i limiti del regolamento tecnico".

Quali saranno i punti di forza della Camaro?
"E' una vettura che abbiamo sviluppato costantemente nel tempo e che lo scorso anno si è dimostrata assolutamente vincente. Con il propulsore di cubatura inferiore sarà ugualmente competitiva anche perché potremo disporre di almeno 360 CV con un corpo vettura inferiore ai 1.300 kg. Le avversarie naturali saranno naturalmente le BMW, ma sono convinto che la Camaro garantirà perfomance da primato anche nei circuiti meno veloci. Disponiamo di un prodotto già pronto per vincere. Contiamo di preparare la vettura in tempi stretti".

venerdì 13 febbraio 2015

Campionato Mondiale eni FIM Superbike ai blocchi di partenza, Pirelli torna al lavoro con team e piloti per la stagione 2015





Riparte la stagione delle grandi competizioni motociclistiche con il Campionato Mondiale eni FIM Superbike, giunto quest’anno alla 28a edizione e che ancora una volta vedrà Pirelli nel ruolo di Fornitore Unico Ufficiale per tutte le classi. La casa di pneumatici italiana, dopo essersi aggiudicata lo scorso settembre il bando di concorso indetto da Dorna e dalla Federazione Motociclistica Internazionale, sarà per il dodicesimo anno consecutivo e fino al 2018 al fianco di tutti i team e i piloti in una stagione che ancora una volta saprà regalare emozioni e spettacolo a tutti gli appassionati di due ruote.

Anche nel 2015 a fare da cornice al debutto del Campionato sarà lo spettacolare circuito dell’isola di Phillip Island, situato nell’Australia meridionale sull’omonima piccola isola 150 chilometri a sud di Melbourne.
Il primo appuntamento stagionale si svolgerà dal 20 al 22 febbraio ma in realtà tutti i team saranno in pista insieme a Pirelli già lunedì e martedì per i consueti test ufficiali che precedono l’inizio della stagione.

Come ad ogni round, Pirelli porterà sia per i piloti Superbike che per quelli Supersport diverse soluzioni anteriori e posteriori, nel caso di Phillip Island ci saranno diverse soluzioni di sviluppo sviluppate ad hoc per questo circuito che, notoriamente, è uno dei tracciati più impegnativi in assoluto a livello internazionale per tutti i costruttori di pneumatici.

Quello di Phillip Island è un circuito abbastanza datato, costruito nel 1956, che presenta un layout tanto affascinante, con un alternarsi di curve veloci e ad ampio raggio spezzato da due soli tornantini dove è facile sorpassare, quanto difficile ed impegnativo per gli pneumatici. Il rettilineo più lungo è situato davanti ai box, è in discesa e si raggiungono velocità di punta tra le più elevate di tutti i circuiti in calendario.
















Phillip Island, il circuito più impegnativo per gli pneumatici

A Phillip Island gli pneumatici sono sottoposti ad un forte e costante lavoro termo-meccanico, soprattutto sul lato sinistro per via dal layout del tracciato, e solitamente si assiste ad un surriscaldamento di una zona dello pneumatico ma al contempo si è anche sull’angolo massimo di piega che genera forze di deriva diverse con torsione e lavoro obliquo molto forti.
Phillip Island ha quindi la caratteristica di essere un circuito capace di generare allo stesso tempo sia stress meccanico che stress termico costanti per gli pneumatici.

Una parte del tracciato molto conosciuta e temuta da gommisti e piloti è la parabolica Southern Loop, la più lunga tra tutte le curvature presenti nei circuiti del Campionato Mondiale eni FIM Superbike con un raggio medio-largo che obbliga ad una percorrenza a gas pieno ad angolo di piega fisso per un lasso di tempo molto lungo.
Gli pneumatici sono così chiamati a lavorare sotto stress per diverso tempo con sforzi meccanici localizzati su una piccola fascia di battistrada che fa registrare un aumento rapido di temperatura la quale causa una perdita di aderenza sull’asfalto che a sua volta, per via dello sfregamento tra battistrada e manto stradale, determina un ulteriore aumento di temperatura per attrito con conseguente asportazione di materiale. A prescindere dalle condizioni climatiche a Phillip Island si assite quindi ad un aumento elevato di temperatura capace di provocare una decomposizione termica della mescola, ovvero il fenomeno meglio noto come blister, che può essere limitato soltanto dall’abilità del pilota e da una messa a punto minuziosa dell’elettronica. A questo si deve aggiungere come aggravante l’elevata temperatura che di solito si incontra in questa stagione sull’isola e che, ovviamente, non fa che incentivare il processo dannoso sopra descritto.
Il nuovo asfalto inoltre se da un lato, come detto, presenta un buon grip che permette di ridurre gli scivolamenti, dall’altro lato è decisamente aggressivo con un elevato tenore di abrasione e per questo anche l’usura degli pneumatici anteriori è un altro aspetto che dovrà essere tenuto in considerazione con attenzione.
Anche quest’anno Pirelli ha comunque studiato diverse soluzioni atte a permettere un regolare svolgimento delle gare e a contrastare le molteplici insidie del circuito australiano.


Le soluzioni Pirelli per le classi Superbike e Supersport

Proprio per le ragioni esplicitate sopra per fronteggiare le peculiarità del tracciato e mettere i piloti nelle migliori condizioni per correre Pirelli ha progettato diverse soluzioni di sviluppo. Come sempre a Phillip Island, essendo una tappa extraeuropea, saranno presenti i soli piloti delle classi Superbike e Supersport, per un totale di 3515 pneumatici portati da Pirelli.
Per i test di lunedì e martedì in Superbike Pirelli metterà a disposizione due soluzioni da asciutto all’anteriore e altrettante per il posteriore oltre alle consuete soluzioni di back-up in caso di bagnato.
All’anteriore le slick scelte da Pirelli prevedono la soluzione SC1 di sviluppo S1699, pneumatico che ha debuttato lo scorso anno ad Aragon ed è stato poi il più utilizzato nella passata stagione, e la SC2 di gamma.

Per il posteriore Pirelli offrirà ai piloti due soluzioni di sviluppo: la S1633, ovvero la soluzione che lo scorso anno era stata quella di riferimento per tutti i piloti in gara, e la nuova S1687, altra soluzione in mescola SC1 ma con maggiore resistenza meccanica rispetto alla SC1 di gamma dello scorso anno.

A queste soluzioni se ne aggiungeranno altre a cui i piloti potranno attingere solo per il weekend di gare. In generale comunque tutte le soluzioni posteriori sono state sviluppate utilizzando materiali strutturali specifici con l’obiettivo di mantenere le temperature d’esercizio basse evitando il surriscaldamento nella zona estrema di battistrada sinistro.

Per quanto riguarda la Supersport la filosofia di base seguita da Pirelli è stata la medesima utilizzata per le scelte Superbike. A disposizione dei piloti per i test del lunedi e martedi ci saranno da asciutto due soluzioni anteriori, una la SC1 di gamma e l’altra la SC1 di sviluppo S1485 che era stato portata a tre gare lo scorso anno come test nell’ottica di un successivo utilizzo a Phillip Island. Al posteriore SC1 di gamma e nuova soluzione di sviluppo T1538 come alternativa della SC1 di gamma e studiata appunto con soluzioni ad hoc per il circuito di Phillip Island.
Come in Superbike anche in Supersport i piloti per la gara del weekend potranno contare su ulteriori soluzioni al posteriore.


















Le statistiche 2014 Pirelli per Phillip Island:

• Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 3580

• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 4 anteriori e 7 posteriori


• Numero di soluzioni per la classe Supersport (asciutto, intermedia e bagnato): 4 anteriori e 4 posteriori

• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 30 anteriori e 48 posteriori

• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 31 anteriori e 29 posteriori

• Best Lap Awards Superbike vinti da: Chaz Davies (Ducati Superbike Team),in 1'30.949 (2° giro) e Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), in 1'31.421 (12° giro)

• Best Lap Awards Supersport vinto da: Roberto Tamburini (San Carlo Puccetti Racing), in 1’33.883 (4° giro)

• Temperatura in Gara 1: aria 21° C, asfalto 32° C

• Temperatura in Gara 2: aria 22° C, asfalto 48° C

• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli Diablo Superbike in gara: 321,4 km/h, realizzata in Gara 2 da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) al 2° giro

• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa nella gara Supersport: 280,5 km/h, Jules Cluzel (MV AGUSTA RC-Yakhnich Motorsport) al 5° giro.

I piloti del FIA WTCC 2015


Pubblicato l'elenco degli iscritti al FIA WTCC 2015. Sono 20 i piloti al volante di vetture TC1 che affronteranno il Campionato Mondiale Turismo FIA, con in pista quattro Case: Citroën, Honda, LADA e Chevrolet. In totale ci saranno cinque Campioni WTCC, due ex-piloti di F1, 13 Paesi rappresentati e un buon numero di giovani emergenti.

La Citroën Total WTCC schiererà quattro vetture (una in più rispetto allo scorso anno): il Campione del Mondo José María López, il vice Yvan Muller, il 9 volte Campione WRC Sébastien Loeb e il cinese Ma Qing Hua saranno al volante delle Citroën C-Elysée ufficiali. Ma Qing Hua, che nel 2014 fu protagonista solo in alcune gare, parteciperà all'intera annata. Inoltre vedremo il debutto nel WTCC del team Sébastien Loeb Racing, che affiderà una quinta Citroën C-Elysée a Mehdi Bennani.

La Honda Racing Team JAS non ha cambiato e avrà gli ex-F1 Tiago Monteiro e Gabriele Tarquini sulle Civic-Castrol. Rickard Rydell torna nel WTCC con una Civic della Nika International, mentre Norbert Michelisz (Zengő Motorsport) e Dušan Borković (Proteam Racing) si contenderanno il Trofeo Yokohama per i privati sulle rispettive vetture giapponesi.

La LADA Sport Rosneft vuol sfruttare l'esperienza di piloti del calibro di Rob Huff e James Thompson, con il giovane russo Mikhail Kozlovskiy che proseguirà la sua formazione nella serie turismo. I tre saliranno sulla nuovissima Vesta, attualmente ancora in via di sviluppo attraverso un intenso programma di test.

Grande attenzione per il Trofeo Yokohama Piloti

La ALL-INKL.COM Münnich Motorsport darà a Stefano D’Aste la propria Chevrolet Cruze RML TC1, ma a breve dovrebbe essere annunciato un secondo pilota. John Filippi resta alla Campos Racing dopo una stagione in Classe TC2T; il francese avrà una Chevrolet TC1, così come il suo connazionale e compagno di squadra Hugo Valente; il team spagnolo dovrebbe poi iscrivere una terza vettura solo per alcuni eventi. 
Ritorna Craft Bamboo con una Cruze per Grégoire Demoustier; anche questa squadra sta lavorando per schierare un'altra auto nel corso della stagione. 
La ROAL Motorsport ha invece confermato Tom Chilton e Tom Coronel come piloti delle sue Cruze TC1.

François Ribeiro, General Manager del WTCC, ha dichiarato: 
"Fin dall'ultima gara di Macao del novembre scorso, la famiglia del WTCC si è attivata per avere altre TC1 in griglia. Nel 2014 c'era ancora la Classe TC2T, mentre oggi abbiamo già 20 TC1 iscritte, più una terza che la Campos Racing dovrebbe schierare in alcuni eventi, dove quindi avremo 21 auto in totale. Diamo il bentornato ai tre team ufficiali e ai piloti che rappresenteranno 14 paesi diversi, non appena ALL-INKL.COM Münnich Motorsport annuncerà il suo secondo concorrente. La nuova LADA Vesta in livrea gialla, costruita da ORECA, sarà presto in pista. E per la serie "Prendimi se ci riesci", vedremo chi riuscirà a battere il nostro Campione in carica della Citroën, José María López."

Regolarità Classica Auto Storiche: debutta la Coppa Attilio Bettega, il "Montecarlo italiano"

Neve e fioccano le iscrizioni alla prima Coppa Attilio Bettega, gara internazionale di regolarità classica per auto storiche che scatterà domani, sabato 14 febbraio, alle 13.30 da piazza degli Scacchi a Marostica. Organizzata dal Rally Club 70 di Romano d'Ezzelino, presieduto da Ivo Strappazzon, la Coppa Attilio Bettega è stata istituita per ricordare, a trent'anni dalla tragica scomparsa durante il Tour de Corse, il grande campione trentino pilota ufficiale della Lancia.

Oltre sessanta gli equipaggi che hanno dato la loro adesione tra i quali spiccano nomi di grido, a conferma che la Coppa Bettega ha tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio importante nel calendario automobilistico.
Anche Giordano Mozzi, vincitore lo scorso anno della Mille Miglia e della Coppa d'oro delle Dolomiti, sarà tra i partenti al volante di una Fulvia HF con la quale ha appena disputato il Rally di Montecarlo Storico. Affiancato dalla moglie Stefania Biacca, sarà il pilota da battere. Attenzione però al bassanese Enzo Scapin (Ivan Morandi il navigatore e Beta Montecarlo la macchina) che sulle strade di casa è imbattibile. 

Punta alle zone alte della classifica anche Maurizio Senna, forte dei successi ottenuti tra la fine della passata stagione e l'inizio del 2015. E proprio nello scorso novembre, al 12° Revival Rally Club Valpantena, l'ex campione italiano ha concluso vittorioso davanti a Giordano Mozzi. Maurizio Senna sarà in gara per la Scuderia Scaligera con la fidata Volkswagen Golf Gti 1600 con alle note Lorena Zaffani.

Ben trenta i settori cronometrati, sparsi tra Altopiano di Asiago, Altopiano di Pinè, Passo Broccon, Col Perer e Valnevera su un percorso di quasi 500 chilometri. Spettacolari i passaggi di Pradipaldo, Rubbio, Montecorno e i rilevamenti di Gallio sul circuito "Wasser Kupe".
La neve la sta facendo da padrona e tutte le strade sono innevate. Oltre alle gomme chiodate sarà bene avere a bordo anche le catene. 
Traguardo alla Birreria Cornale, in Valsugana, domenica mattina alle 3.30. La Coppa Attilio Bettega sembra presentare tutte le caratteristiche per essere identificata come il "Montecarlo italiano".

- Nella foto, un passaggio della P.C. 12 (da www.coppaattiliobettega.it)





giovedì 12 febbraio 2015

Lancia e Fiat protagoniste di “Automotoretrò 2015”


A Torino, dal 13 al 15 febbraio, i marchi Lancia e Fiat partecipano alla 33esima edizione di “Automotoretrò” esponendo alcuni preziosi esemplari che sapranno certamente attirare l'attenzione di un pubblico esperto e appassionato proveniente da tutt'Europa. 
Sullo stand Lancia i visitatori potranno ammirare l’Alpha, prima vettura prodotta dalla Casa (1908) che sarà esposta nella rarissima versione Sport di proprietà della collezione storica aziendale. Per festeggiare i sessant’anni dalla sua presentazione al Salone di Bruxelles, sarà in mostra anche l’esemplare della Collezione Lancia dell’Aurelia B24 Spider (1955). Sullo stand anche un’Appia Coupé Pininfarina (1957) - proveniente da una collezione privata – la cui elegante verniciatura bicolore “dialoga” con la raffinata livrea Cipria Glam e Nero Vulcano della nuova serie speciale Ypsilon Elle. 
Sullo stand Fiat sarà invece esposta una versione carrozzata torpedo della Zero (1913), prima vettura della Casa di cilindrata contenuta prodotta in grande serie, che affiancherà un’altra sessantenne d’eccezione, la 600, presentata a Ginevra nel marzo 1955 e presente all’evento torinese con un esemplare appartenente alla collezione storica Fiat. 
Presenti anche il nuovo crossover Fiat 500X nell’esclusiva verniciatura Rosso Amore tristrato, affiancata dalla sua più illustre antenata, la Nuova 500, rappresentata da un esemplare rosso della serie F (1966), proveniente da una collezione privata. 
All’esterno della fiera saranno allestite due aree dedicate dove il pubblico potrà ammirare le ultime novità dei marchi Jeep e Abarth, oltre a poter assistere a dimostrazioni su percorsi off-road. In dettaglio, saranno esposti due esemplari di Jeep Renegade e Jeep Wrangler dotati di accessori Mopar, oltre ad alcuni prodotti firmati Jeep Owners Group (JOG), l'unico gruppo ufficiale gestito centralmente dal marchio e già attivo in 9 Paesi europei.
Il marchio Abarth invece sarà presente nella zona Racing con l’esposizione della nuova 695 Biposto, la "più piccola delle supercar" che porta le emozioni della pista su una vettura per tutti i giorni come dimostra un’accelerazione 0-100km/h in soli 5,9''. Merito del motore 1.4 T-jet da 190 CV, il più potente mai installato su una Abarth stradale, di un peso totale di appena 997 Kg e di un rapporto peso potenza di soli 5,2 Kg/CV , il migliore della sua categoria. Inoltre, è la prima vettura stradale al mondo, attuale e di categoria, equipaggiata con cambio a innesti frontali.