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giovedì 19 maggio 2022

Tutto pronto per il XXVI Memorial Castellotti


Entra nel vivo il XXVI Memorial Castellotti che domenica 22 Maggio vedrà di scena a Lodi e nei dintorni ben 56 auto storiche, tra cui prestigiosi modelli anteguerra. Per la manifestazione di regolarità organizzata dalla Scuderia dedicata al grande campione lodigiano si tratta di un record che premia gli organizzatori che si sono già aggiudicati la “Manovella d’oro” dell'ASI - Automotoclub Storico Italiano - per le edizioni 2019 e 2021, un risultato a cui puntano anche quest’anno.
Le auto costruite nel periodo anteguerra sono Lancia Lambda, Fiat 520 T, Singer Le Mans, Wolseley Hornet Special, MG TA Sport, Lancia Aprilia e MG TA.
Un parterre importante impreziosito da auto di più recente costruzione come Ferrari 308 GTS; Alfa Romeo Giulietta; Lancia Beta Montecarlo; Porsche 924, 911 e 993 Carrera; Fiat 750 Coupè Vignale; Chevrolet Corvette; Fiat 124 Spider; Jaguar E-Type.
Dopo la partenza dal centro di Lodi, il percorso di circa 90 km si snoda su strade che attraversano la campagna lodigiana fino all'arrivo al centro sportivo "La Pergola" di San Martino in Strada, dove sono in programma il pranzo conclusivo e la premiazione.
La gara è iscritta a Calendario Nazionale Trofeo Formula Crono ASI con strumentazione libera. Le prove cronometrate sono 42 su un percorso di circa 90 chilometri.



Nella foto di Giovanni Olmo, il XXV Memorial Castellotti

lunedì 9 maggio 2022

Campionato Italiano Regolarità AutoStoriche/ Barcella e Ghidotti su Fiat 508 C dell’AMAMS Tazio Nuvolari trionfano al Valli Biellesi.


Sono stati sessantaquattro gli equipaggi iscritti alla nona edizione del Trofeo Valli Biellesi, gara di regolarità classica valevole quale quinto appuntamento del Campionato Italiano svoltasi a Biella ed organizzata da Veglio 4x4 e BMT Eventi.
Tutti regolarmente verificati, tra gli equipaggi al via si contavano ben ventuno “top driver” con diversi dei quali accreditati per la vittoria finale e pronti a sfidarsi su di un percorso di circa 190 chilometri lungo il quale erano sessantacinque le prove di precisione da affrontare.

Partiti alle 9.30 dalla centrale Piazza Martiri della Libertà, i concorrenti hanno poi fatto sosta presso il Santuario di Oropa a circa metà gara per proseguire nella zona pianeggiante del Lago di Viverone toccando anche diverse località rese famose dal Rally della Lana, fino al controllo orario al Golf Club Cavaglià, prima dell’ultimo settore che li ha portati verso il club “I Faggi” dove si è svolta, senza finalità per la classifica la nuova “Power stage” che prevedeva tre rilevamenti concatenati, purtroppo condizionata da un violento acquazzone.

Al termine della gara sono risultati vincitori Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508 C portacolori dell’AMAMS Tazio Nuvolari i quali hanno preceduto Mario Passanante e Alessandro Molgora autori della miglior prestazione cronometrica al netto dei coefficienti, su Autobianchi A112 Abarth e staccati di sole 3,30 penalità. A completare il podio assoluto una seconda 508 C, quella di Edoardo Bellini e Stefano Cadei e ancora un’A112 Abarth nella generale con l’esemplare di Nicola Barcella e Michele Vecchi in quarta posizione. Quinta piazza per la vettura più datata del lotto, la Fiat 520 del 1928 di Franco Spagnoli e Daniela Bolzoni, con una terza 508 C ad occupare la sesta posizione per opera di Roberto Crugnola e Francesco Mosconi. Sul settimo gradino dell’assoluta ci si piazza la Porsche 911 T di Valerio Rimondi e Liana Fava, seguita dall’Alfa Romeo Giulietta di Claudio Lastri e Valter Pantani con Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi in nona posizione su Fiat Duna e, a chiudere la top-ten, sono Massimo Dalleolle con Alessandro Traversi anch’essi su A112 Abarth.

A Massimo Bisi e Claudio Cattivelli il successo nella classifica riservata alle Porsche 356, mentre nella Femminile la vittoria è andata a Rossella Torri e Caterina Vagliani su Innocenti Mini Cooper. Ancora una menzione per Nicola Barcella e Michele Vecchi che svettano nella “under 30” e successo tra le scuderie per la Franciacorta Motori che ha preceduto la Nettuno Bologna e Brescia Corse.

Tra i protagonisti del Trofeo Valli Biellesi l'equipaggio della Scuderia Eugenio Castellotti con Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider. 
L'equipaggio della scuderia lodigiana ha concluso al sedicesimo posto della classifica assoluta ed al sesto posto di categoria RC4. La prova di Buttafava e Parenti è stata premiata dalla prima posizione conquistata in Classe 2/RC4, risultato che conferma la loro buona condotta di gara.

Al termine della manifestazione organizzata in modo impeccabile da Veglio 4x4 e BMT Eventi con la collaborazione dell’Automobile Club Brescia, unanimi sono stati i giudizi da parte degli equipaggi che hanno lodato gli organizzatori per una riuscita nona edizione del Valli Biellesi. 


lunedì 18 aprile 2022

Il Memorial Castellotti apre le iscrizioni alla XXVI edizione


Da domani, martedì 18 Aprile, è possibile iscriversi alla XXVI edizione del Memorial Eugenio Castellotti in programma il prossimo 22 maggio. Dopo il premio la “Manovella d’oro” dell'ASI - Automotoclub Storico Italiano - per le edizioni 2019 e 2021, gli organizzatori della Scuderia Castellotti puntano al tris proponendo una gara di regolarità per auto storiche con caratteristiche che richiamano quelle dell'edizione precedente con partenza dal centro di Lodi, in piazza della Vittoria, e un percorso di circa 90 km su strade che attraversano la campagna lodigiana fino all'arrivo al centro sportivo "La Pergola" di San Martino in Strada, alle porte di Lodi, che ospiterà il pranzo conclusivo e la premiazione presso il ristorante “Bistrot La Flor”.

La gara è iscritta a Calendario Nazionale Trofeo Formula Crono ASI con strumentazione libera. Le prove cronometrate sono 42. Possibilità di partecipazione per le auto costruite fino al 2002 compreso, certificate ASI o non certificate (coefficiente 3).
Le iscrizioni si ricevono presso la segreteria della Scuderia Eugenio Castellotti a partire da domani, martedì 19 Aprile, con chiusura alle ore 24,00 di martedì 17 Maggio.
Aggiornamenti: www.scuderiacastellotti.com. Informazioni: 0371 50076 - 349 3812504. 

giovedì 24 marzo 2022

Regolarità AutoStoriche/ Al via la 17a Millecurve


Tutto pronto per la MilleCurve, in programma per il 26 e 27 marzo 2022 e valida per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. La gara si disputa in Irpinia per la diciassettesima edizione consecutiva visto che si è svolta anche nel 2020 e 2021, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. 
Organizzata da Millecurve Club Autostoriche Avellino, per la rimodulazione del calendario voluta da Acisport, si svolge per la prima volta a marzo con una interessante novità: la salita verso Montevergine in notturna. Gli equipaggi, che anche quest’anno provengono da tutte le regioni d’Italia, affronteranno i tornanti che portano al Santuario, dove negli anni ’70 si disputava l’epica “Cronoscalata di Montevergine”, valida per il Trofeo Nazionale della Montagna.
Vi arriveranno dopo aver percorso oltre 150 km, dalla partenza, che avrà luogo presso il Green Park Hotel di Mercogliano.
Il percorso tracciato dagli organizzatori è certamente impegnativo, come si conviene ad una tappa del Campionato Italiano di categoria, ma nello stesso tempo assicura la promozione di un territorio che offre tanto dal punto di vista paesaggistico e merita di essere valorizzato attraverso un evento di rilevanza nazionale.
Tra gli iscritti alla Millecurve, un equipaggio della Scuderia Eugenio Castellotti con Giovanni Pietro Guatelli e Francesco Giammarino su Autobianchi Y10 GT i.e., pronti per un ruolo di primo piano nel round irpino del Campionato italiano. 
Il programma prevede: verifiche tecniche e sportive dalle ore 8:30 alle ore 12:30 del 26.3.2022; partenza del primo equipaggio dal Green Park Hotel di Mercogliano alle 13:46 del 26.3.2022; controllo orario di San Michele di Serino alle 16:21; controllo orario di Ospedaletto d’Alpinolo alle 19:01; controllo orario di Montevergine alle 21:01; arrivo del primo equipaggio a Kartodromo Iscaro di Chianche alle ore 22:06, dove la PowerStage sarà ripresa e trasmessa da AcisportTV sul canale 228 di SKY.

Credits: Acisport

lunedì 7 marzo 2022

Il ritorno della Legend Boucles Bastogne Classic, regolarità da intenditori. Con Giorgio Schön e Francesco Giammarino tra i protagonisti con la Ferrari 208 GT/4

Nella patria della regolarità per auto storiche è andata in scena la Legend Boucles Bastogne Classic 2022. Particolarmente affollato il rendez vous caro al Reale Automobile Club di Spa che ha visto la partecipazione dei migliori interpreti di rally e regolarità per auto storiche del Belgio e di altri Paesi del Continente.
Dopo l’annullamento dell'edizione dell’anno scorso per i noti motivi, c’era attesa per questo ritorno della manifestazione fortemente voluto dagli organizzatori - senza pubblico, sempre per i noti motivi - un segnale forte di ripartenza per il settore in attesa dell’edizione 2023, quando le performance degli equipaggi in gara saranno accompagnate dagli applausi del pubblico.

Tra le categorie della Legend Boucles Bastogne Classic di quest’anno, la ‘Classic 60’ ha visto la brillante, e molto attesa, partecipazione di un equipaggio italiano di spessore internazionale che si ben comportato in una gara che molti definiscono ‘micidiale’, dove è vietato l’utilizzo di strumentazione GPS. Giorgio Schön, con Francesco Giammarino sul sedile di destra, ha portato all’undicesimo posto della classifica finale l’ammiratissima Ferrari 208 GT/4, preparata da Rossocorsa Classiche, la stessa che è stata protagonista della Pechino-Parigi del 2019. Una prova da fuoriclasse per gli unici italiani in gara.
La graduatoria finale della ‘Classic 60’ vede al primo posto Lambert-Albert su Bmw 2002 Ti davanti a Berteloot-Gengoux su Porsche 924 e a Schoonbroodt-Gehlen su Ford Escort RS 2000 Mk I.

“Una gara tostissima” il commento di Francesco Giammarino, che ha portato alla classicissima belga i colori della Scuderia Castellotti. Una presenza significativa: Eugenio Castellotti ha conquistato la sua unica pole position in Formula 1 proprio in Belgio al Gran Premio del 1955 su Lancia D50.

venerdì 25 febbraio 2022

Regolarità Auto Storiche/Tanti big al via della 29ª «Coppa Città della Pace», secondo round tricolore. Con due equipaggi della Scuderia Castellotti.


> 25 Febbraio 2022 - Sono 98 gli equipaggi iscritti alla 29ª edizione della «Coppa Città della Pace», l’unica gara del Campionato Italiano di Regolarità che si svolge in Trentino. L’ormai tradizionale appuntamento con il cronometro e i pressostati organizzato da Adige Sport si svolgerà domani, sabato 26 Febbraio, interamente sulle strade della Vallagarina, con partenza della prima vettura alle ore 9 dall’Hotel Nerocubo di Rovereto e arrivo della stessa alle ore 17 alla cantina Vivallis di Villa Lagarina.
A certificare il prestigio che si è da tempo guadagnata questa competizione è non solo il numero di concorrenti, ma anche la loro qualità, dato che come sempre sono presenti in elenco tantissimi top driver italiani con vetture di grande pregio. L’elenco non può che cominciare dai vincitori del titolo tricolore 2021 Alberto e Giuseppe Scapolo, al via con una Fiat 508 C del 1937, un binomio che l’anno scorso chiuse la gara trentina al secondo posto, la stessa posizione con la quale hanno concluso la prima competizione stagionale del Cireas, la Coppa Giulietta e Romeo del 5 febbraio scorso, vinta da Lorenzo Turelli e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937. Ci saranno anche loro alla «Coppa Città della Pace» pronti per rinnovare il duello cominciato in terra veronese, ma questi due binomi dovranno guardarsi da molti temibilissimi avversari, come Luca Patron e Steve Clark, vincitori dell’edizione passata e quinti nella prima tappa tricolore (Patron vanta anche un secondo posto nel 2018 in coppia con Casale), in gara con una Mg L Magna del 1933. Nell’elenco delle tredici vetture anteguerra vi sono inoltre la Bugatti 37A di Matteo Belotti e Ingrid Plebani, quarti due settimane fa; la Fiat 520 del 1928 di Franco Spagnoli e Roberto Rossoni, terzi nel 2020; la Fiat 508S del 1935 di Andrea Vesco, che questa gara l’ha già vinta nel 2011 e nel 2005, e Fabio Salvinelli; la Fiat 508 C del 1937 della coppia composta da Alberto e Federico Riboldi, sesti nel veronese e secondi a Rovereto nel 2020; un’altra Fiat 508 C del 1937 affidata ad Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori, terzi due settimane fa e decimo (in coppia con Vagliani) in Trentino lo scorso anno; la Fiat 508 C del 1938 di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, altro top team capace di imporsi nel 2020 e di piazzarsi ottavo lo scorso anno.
Tre vetture appartengono al gruppo RC1, ovvero le già citate Bugatti 37A di Belotti e la Fiat 520 di Spagnoli, alle quali va aggiunta la Fiat 514 MM di Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli, tutte immatricolate fra il 1927 e il 1930. Ci sono poi 14 vetture del gruppo RC2, 33 del gruppo RC3, 33 del gruppo RC4, 12 del gruppo RC5. Pur penalizzate da coefficienti di moltiplicazione delle penalità superiori, anche le automobili più moderne possono concorrere al successo finale, oltre a darsi battaglia nelle classifiche di categoria, quindi vanno tenute d’occhio anche le A112 del gruppo RC4, solitamente molto agili fra i pressostati. Come hanno insegnato l’edizione 2020, quando ad imporsi fu una vettura del 1963, la Porsche 356 C di Barcella e Ghidotti, e quella del 2019, quando primeggiò la Lancia Beta Montecarlo del 1978 di Accardo e Becchina, il bacino dei potenziali vincitori è davvero ampio. Da segnalare che sarà al via anche una vettura moderna, la Ferrari 488 Gtb di Fabio Vergamini.

Presente al secondo appuntamento del campionato italiano anche la scuderia Eugenio Castellotti. I colori della formazione lodigiana saranno ancora una volta ben rappresentati da due equipaggi: Aldo Buttafava, con Patrizia Parenti alle note, sarà in gara con la fidata Fiat 124 Spider (nella foto a destra), mentre Giovanni Pietro Guatelli, con l'esperto navigatore Francesco Giammarino, sarà alla guida di una Autobianchi Y10 GTE.

Il percorso, lungo 178,3 chilometri, lungo i quali si svolgeranno 64 prove cronometrate, si dipana da Rovereto verso Lizzana, Isera, Nogaredo, Pomarolo, Volano, per tornare una prima volta nella città della Quercia e poi scivolare lungo l’asta dell’Adige fino alle porte di Ala, toccare, Brentonico, Mori, e ripetere una seconda volta lo stesso tragitto, impiegando strade in buona parte differenti. Ad Ala, nel pomeriggio, i concorrenti sosteranno un quarto d’ora e poi saranno chiamati ad affrontare una competizione speciale, che non assegnerà punti per la classifica generale, ma darà spettacolo nel centro storico della cittadina lagarina. Si chiama «Power stage» è sponsorizzata da Trentino Marketing e consiste nell’affrontare tre passaggi su altrettanti pressostati, calcolando le penalità totali accumulate da ogni vettura, che saranno mostrate al pubblico in tempo reale. Una sfida che segna l’avvio di un’interessante collaborazione con il Comune di Ala e che potrà essere rivista sui canali televisivi Sky- AcisportTv.
La 29ª «Coppa Città della Pace» si chiuderà presso la cantina Vivallis, a Villa Lagarina, con primo arrivo alle ore 17 e cerimonia di premiazione in programma dalle ore 19. Il vincitore della classifica assoluta si porterà a casa anche l'opera d’arte realizzata da Luisa Bifulco, dedicata alla città di Ala.

Crediti foto: ACI Sport; AutoMotoCorse.


sabato 12 febbraio 2022

Al LessiniaSport vittoria in notturna di Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero. Grande prova di Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi della Scuderia Castellotti.


> 12 Febbraio 2022 - Anche quest'anno sono le ultime prove cronometrate, che si corrono in notturna, a decidere il vincitore del LessiniaSport, gara di regolarità sport con validità per il Trofeo Tre Regioni ed organizzazione a cura del Rally Club Valpantena. E per la seconda volta scrive il suo nome sull'albo d'oro della manifestazione, giunta alla 12a edizione, Andrea Giacoppo su Opel Corsa del Team Bassano con Lisa Oliviero alle note.
Giacoppo e Oliviero, vincitori anche del 9° Raggruppamento, hanno disputato al meglio le ultime due prove risalendo al vertice della classifica assoluta per una vittoria che bissa quella di due anni fa e porta a ben sette i piazzamenti di Giacoppo sul podio del LessiniaSport. 

Due conclusioni a podio in più di Maurizio Senna che sale per la terza volta sul secondo gradino del podio e può contare, nel suo palmarès, anche su due terzi posti. Per il portacolori della Scuderia Eugenio Castellotti quasi una beffa questo risultato, dopo aver condotto la gara in prima posizione fino alla dirittura di arrivo. Senna, al rientro dopo due anni al LessiniaSport, ha portato in gara una Volkswagen Golf GTi affiancato dal giovane Giacomo Gnocchi, al debutto nella classica di regolarità del Rally Club Valpantena. Per l'equipaggio lodigiano, oltre alla piazza d'onore a sole 7 penalità da Giacoppo-Oliviero, la vittoria nel 7° Raggruppamento.
Lo scorso anno Bentivogli, risultò vincitore del LessiniaSport con 30 penalità complessive, le stesse totalizzate da Senna in questa edizione, disputata sullo stesso percorso del 2021. Giacoppo ha superato sé stesso conquistando una vittoria-record con 23 penalità, ben 7 in meno rispetto al miglior risultato di dodici mesi fa.

Terza posto finale per Mauro Argenti e Roberta Amorosa (Porsche 911 T/Scuderia Palladio Historic) staccati di 11 lunghezze dai vincitori e vincitori del 5° Raggruppamento. Argenti ha compromesso l'esito della gara con un risultato non brillantissimo sulla PS8 dove ha accumulato 11 penalità che hanno pesato davvero molto. Il pilota bolognese ha chiuso alla fine con le stesse penalità di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini (Porsche 911 RSR/Rally Club Team), ma la discriminante ha consentito ad Argenti di salire sul podio.
Quinta piazza per Gian Luigi Falcone ed Erika Balboni (Toyota Celica ST 185/Palladio Historic), sesta per Giacomo Turri e Natascia Biancolin (Fiat 128/Progetto MITE) vincitori del 2° Raggruppamento, settima per Matteo Manni ed Alberto Ferrara (Opel Kadett GTE/Squadra Corse Club 91) che hanno conquistato l’8° Raggruppamento, ottava per Lorenzo Franzoso ed Angelo Seneci, inedito equipaggio composto da due forti piloti (Autobianchi A112 Abarth/Progetto MITE).
Primo equipaggio veronese quello composto da Daniele Carcereri e Federico Danzi su Peugeot 205 GTI della Scuderia Palladio Historic che hanno chiuso al nono posto. Leonardo Fabbri e Tomas Sartore, su Volvo 144 S del Progetto MITE hanno chiuso la top ten con il decimo posto assoluto ed hanno conquistato il 4° Raggruppamento.
Tra le scuderie, primo posto finale per Progetto MITE davanti a Palladio Historic, Rally Club Team e Scaligera Rallye.

“Siamo davvero soddisfatti - hanno commentato gli organizzatori del Rally Club Valpantena - è stata una bellissima giornata. Un grazie alle amministrazioni comunali di Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese e Cerro Veronese che hanno ospitato quartier generale e prove speciali, un plauso alla Provincia di Verona che ancora ci ha consentito di allestire il parco assistenza sulla SP6. Grazie alla Comunità Montana della Lessinia, ad ACI Sport, agli Enti territoriali e nazionali, a tutti i concorrenti ed ovviamente ai nostri partner Banca Valsabbina, Cantina Valpantena, Bellamoli Granulati, Bottoni Soluzioni per Pulire, Frac, SM Technology e Zanini Porte. Un caloroso arrivederci al 20° Revival Rally Club Valpantena del prossimo novembre”.

Credits: Rally Club Valpantena/Ufficio Stampa

sabato 5 febbraio 2022

Tricolore Regolarità AutoStoriche/ Lorenzo e Mario Turelli conquistano la Coppa Giulietta&Romeo. Scuderia Castellotti protagonista tra i giovani con Roberto e Andrea Paradisi


> 5 Febbraio 2022 - La quarta edizione della Coppa Giulietta&Romeo, gara di regolarità classica organizzata dall’Automobile Club Verona, A.C. Verona Historic ed ACI Verona Sport quale primo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2022, si è conclusa quest’oggi a Bardolino dopo un percorso che ha portato i concorrenti in Valpolicella, ai piedi del Baldo e nella fiabesca cornice di Piazza Erbe a Verona.
Al termine dei 62 rilevamenti cronometrati di precisione, la classifica ha incoronato l’equipaggio bresciano con Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia del 1937 per i colori della Scuderia Brescia Corse, vincitori anche della Categoria RC2. I Turelli sono stati abili a tenere sempre un ritmo molto elevato sui controlli di precisione approfittando di un calo di concentrazione da parte di Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C della Scuderia Nettuno Bologna. Gli Scapolo, vincitori qui nel 2021 e campioni italiani in carica, sono rimasti in testa per buona parte della corsa, ma hanno poi perso al fotofinish chiudendo secondi.
Sul terzo gradino del podio un’altra Fiat 508C, quella di Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori (Scuderia Brescia Corse) che hanno contribuito al successo della compagine bresciana nella classifica scuderie davanti alla Scuderia Nettuno Bologna.
Lorenzo e Mario Turelli hanno primeggiato anche nel Trofeo Nicolis, la speciale classifica che premia il migliore equipaggio al netto dei coefficienti correttivi che favoriscono le vetture più anziane. I Turelli avranno ora inciso il loro nome sulla prestigiosa coppa in cristallo conservata al Museo Nicolis di Villafranca.

Primo equipaggio veronese al traguardo quello composto da Paolo Salvetti e Roberto Bortoluzzi che hanno portato in gara una stupenda Lancia Delta HF Integrale 16V per i colori della scuderia veronese A.C. Verona Historic. Grazie al risultato di Salvetti, di Antonio Faccin- Silvia Dal Santo (MG Midget) e di Saverio Mazzalupi-Loris De Paoli (Porsche 356 BT 5) la compagine gialloblu ha concluso orgogliosamente terza tra le scuderie.
Nelle altre Categorie successo in RC1 per Matteo Belotti e Ingrid Plebani su una splendida Bugatti Type 37A della Scuderia Brescia Corse. In RC3 l’ha spuntata Massimo Cecchi con Emma Graziani (Innocenti Mini Cooper MKI/Nettuno Bo logna) mentre in RC4 vittoria per Alberto Aliverti e Gabriele Soldo (Autobianchi A112). In RC5 affermazione di Fabio Loperfido e Alessandro Moretti (Autobianchi A112/Scuderia Classic Team).
Rossella Torri e Caterina Vagliani, campionesse in carica del CIREAS femminile, hanno conquistato il successo tra le dame a bordo di una Innocenti Mini Cooper MKII. Tra le vetture moderne assolo di Salvatore Sardisco e Giovanni Abiatico (Porsche Boxster).

Luci e ombre sul bilancio della Scuderia Eugenio Castellotti. Il miglior piazzamento al traguardo di Bardolino è quello ottenuto da Roberto ed Andrea Paradisi, che su Fiat 127 hanno concluso al 13° posto della classifica assoluta ed ancora una volta al primo posto della graduatoria riservata ai concorrenti Under 30. E' invece finita anzitempo la gara di Luigi Cantarini e Marco Rossi, costretti al ritiro con la loro MG B - GT a cinque prove dalla conclusione per la foratura di una gomma.. Al traguardo nelle posizioni centrali della classifica della Coppa Giulietta&Romeo gli altri equipaggi della scuderia lodigiana con Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider; Giovanni Pietro Guatelli e Francesco Giammarino su Autobianchi Y10 GT; Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi su Volkswagen Golf GTi.

Il percorso tecnico, ritmato, non scontato è stato apprezzato da tutti i piloti. Da un punto di vista sportivo la Coppa Giulietta&Romeo 2022 ha meritato la titolazione tricolore ed ha tratto in errore anche alcuni degli equipaggi più esperti. Dal punto di vista scenografico e paesaggistico l’evento è stato davvero notevole, con la cornice di Bardolino e del Lago di Garda a fare da inizio e fine, la magia di Piazza Erbe nel centro di Verona e la passerella in centro storico a regalare emozioni per non dimenticare gli suggestivi scorci del Baldo, della Lessinia e della Valpolicella.

“Credo sia stata una delle edizioni più belle - ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso, iscritto anche come concorrente su una Porsche 911 del 1974 - Tornare a vedere la gente, distanziata e con mascherine, all’arrivo di Bardolino è stato un tuffo al cuore. Abbiamo tutti voglia di riappropriarci delle nostre passioni, della nostra serenità e sono contento che l’Automobile Club Verona sia riuscito a regalare momenti di spensieratezza non solo ai concorrenti. Un grazie sincero all’amministrazione comunale di Bardolino, al Sindaco Lauro Sabaini, al Comune di Verona, al Sindaco Federico Sboarina e all’Assessore allo Sport Filippo Rando oltre a tutti i partners e all’instancabile staff operativo”.

La Coppa Giulietta&Romeo 2022 passerà alla storia però anche per essere stata la prima del suo genere completamente carbon neutral. “Grazie alla collaborazione con Treebu - ha precisato il Direttore dell’Automobile Club Verona Riccardo Cuomo - è stato calcolato l’impatto ambientale generato dall’evento. Donando a ciascun equipaggio una pianta di Paulownia, che sarà piantata in boschi che cresceranno nella provincia di Verona, l’impronta inquinante dell’evento è stata azzerata. Un’iniziativa di cui siamo veramente orgogliosi e che speriamo possa servire da esempio per tante altre realtà sportive come questa”.

I concorrenti sono partiti questa mattina alle 8:30 da Bardolino mentre il sole sorgeva lanciando il suo riflesso rossastro sul Benaco. Dopo il passaggio in Piazza Erbe a Verona si sono inerpicati nell’alta Valpolicella arrivando a toccare la Lessinia prima di fermarsi per la sosta di metà giornata. Nel pomeriggio è stato il Baldo a fare da cornice e poi nuovamente il Lago di Garda, con l’arrivo a Bardolino a partire dalle ore 15:45. Il Benaco ha poi fatto da cornice alla prima Power Stage Classic a livello nazionale, una serie di rilevamenti fuori classifica trasmessi in diretta televisiva.

Credits:
Automobile Club Verona - Comunicazione
Foto Time Foto


giovedì 3 febbraio 2022

Regolarità Autostoriche/103 iscritti alla Coppa Giulietta&Romeo con 5 equipaggi della Scuderia Castellotti


Saranno 103 le vetture in gara alla Coppa Giulietta&Romeo 2022, appuntamento di apertura del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche. Un risultato importante per l’Automobile Club Verona che in collaborazione con A.C. Verona Historic e ACI Verona Sport è l’organizzatore di questa quarta edizione della manifestazione.

l via tutti i grandi protagonisti del CIREAS - Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche - con ben 13 vetture del periodo anteguerra, ovvero le grandi classiche, quelle che per prestigio e valore possono partecipare anche alla 1000 Miglia. Saranno infine 41 gli equipaggi Top, ovvero quelli più in alto nel ranking tricolore della regolarità classica, aggiornato di anno in anno al termine del campionato.

Luca Patron e Massimo Danilo Casale porteranno in gara la più datata, una spettacolare Bentley 3 Litre del 1925. Tra gli esemplari di grande impatto anche la Bugatti Type 37A di Matteo Belotti e Ingrid Plebani costruita nel 1927. La sfida per la vittoria deve poi tenere conto delle tante Fiat 508C, cosiddette Balilla, che nel campo della regolarità sono il modello più gettonato da chi ambisce al successo assoluto. Occhio quindi ad Andrea Belometti-Doriano Vavassori, Alberto e Federico Riboldi, Guido Barcella-Ombretta Ghidotti oltre ad Alberto e Giuseppe Scapolo, vincitori lo scorso anno e campioni italiani in carica. Al via anche il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso che questa volta, affiancato da Gianluca Micheloni su una Porsche 911 del 1976, affronterà la gara vera e non sarà solamente equipaggio apripista come nelle precedenti edizioni.Torna alla Coppa Giulietta&Romeo anche Giuliano Canè, gentleman driver che detiene il record di vittorie alla Rievocazione Storica delle 1000 Miglia, ben 10. Sarà in gara con la sua Alfa Romeo Giulia Sprint GT del 1964 insieme a Giovanna Gallini. Menzione speciale per Marco Angrisani, componente del comitato organizzatore ACI Sport del Campionato Italiano Grandi Eventi, al via con una Alfa Romeo Giulia GTV navigato da Mario Calvosa.


Tra gli iscritti, 5 equipaggi della Scuderia Eugenio Castellotti. Con il #37 sono pronti a recitare un ruolo di primo piano come lo scorso anno, quando primeggiarono tra gli "under 30", Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 127 (nella foto), seguiti da Luigi Cantarini e Rossi Marco su MG B-GT #18; da Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider #74; da Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi su VW Golf GTi #89; da Giovanni Pietro Guatelli e Francesco Giammarino, reduce da un brillante settimo posto al Rallye Monte-Carlo Historique, su Autobiancvhi Y10 GT #96.

Dopo le procedure di verifica in programma all’Hotel Caesius Thermae di Bardolino nel pomeriggio di venerdì 4 febbraio, il via sarà dato dal Lungolago Lenotti, davanti al Municipio di Bardolino, sabato 5 febbraio alle ore 8:30. I concorrenti punteranno con decisione verso Verona dove, intorno alle ore 9:45, le vetture si fermeranno per un controllo a timbro proprio sotto alla Torre dei Lamberti, in Piazza Erbe. Dopo il passaggio nel centro storico della città dell’amore, le vetture proseguiranno per la Lessinia e Valpolicella con passaggio da Negrar, Prun, Sant’Anna d’Alfaedo, Breonio, Sant’Ambrogio di Valpolicella e, dopo la sosta al Ristorante Paroletto, concluderanno per l’alto Lago con passaggi da Rivoli, Caprino Veronese, Lumini e quindi discesa a Bardolino attraverso San Zeno di Montagna ed Albisano. L’arrivo, nuovamente sul Lungolago Lenotti, sarà a partire dalle 15:45.

domenica 23 gennaio 2022

Per la Scuderia Castellotti buon avvio di stagione alla Winter Marathon


E' iniziata bene la stagione della Scuderia Eugenio Castellotti, protagonista della 34ª Winter Marathon, importante appuntamento invernale per gli appassionati di regolarità per auto storiche.

Tutti al traguardo, dopo oltre 500 chilometri e ben 15 passi dolomitici, i tre equipaggi della Scuderia lodigiana con Mauro Argenti e Roberta Amorosa che si sono messi in luce conquistando il primo posto finale della classifica generale delle prove a media. 
Una performance importante per l'equipaggio della Porsche 911 T 2.2 che hanno concluso la classicissima invernale al quattordicesimo posto della classifica generale assoluta.

Brillante decimo posto finale assoluto per Roberto e Andrea Paradisi che hanno portato la loro Fiat 850 Sport Coupè anche sul podio grazie alla conquista del terzo posto di classe.
"Una gara difficile contro avversari di livello assoluto che rendono il nostro risultato ancora più positivo, come quelli ottenuti dagli altri equipaggi della scuderia" il commento di Andrea Paradisi.

Problemi meccanici alla loro Fiat 600 D non hanno comunque impedito al terzo equipaggio della Scuderia Castellotti, con  Diego Garilli e Romeo Macellari, di tagliare il traguardo di Madonna di Campiglio. 
Tra le insidie per i concorrenti, anche il freddo particolarmente intenso con i -15°C incontrati lungo la discesa del Passo Pordoi in una gara tradizionalmente non facile anche per i concorrenti più esperti.
La 34ª edizione della Winter Marathon ha visto Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508 C bissare il successo conquistato un anno fa.

martedì 9 novembre 2021

Circuito delle Valli Piacentine: vittoria di Andrea Vesco su Fiat 508 S davanti a Barcella-Vecchi (A1129 e a Aliverti-Soldo (A112). Tra i protagonisti gli equipaggi della Scuderia Castellotti.


La XXVIII edizione del Circuito delle Valle Piacentine va in archivio con la vittoria di Andrea Vesco, che ha sbaragliato la qualificata concorrenza correndo da solo lungo i 100 chilometri dell'impegnativo percorso disegnato dagli organizzatori di Bobbio Autosport A.s.d. 
Il forte regolarista bresciano ha portato al successo una Fiat 508 S precedendo per appena sei centesimi sul traguardo il giovane Nicola Barcella su Autobianchi A112 Abarth con Michele Vecchi nel ruolo di navigatore. Completano il podio dell'ultima prova del Trofeo Nazionale Regolarità ACI Sport Alberto Aliverti e Gabriele Soldo, in gara con una Autobianchi A112. Anche il quarto posto finale va a una A112, quella di Sergio e Romano Bacci.
Seguono Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70, Fabio e Marco Salvinelli su Fiat 1100, Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C, Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 C, Massimo Politi e Pierluigi Ruggeri su Innocenti Mini Cooper MK3.
Tra le scuderie, primo posto finale per 3T Auto d'Epoca di Cremona che ha preceduto Emmebi 70 e A.M.A.M.S. Tazio Nuvolari.

Buon quarto posto per la Scuderia Eugenio Castellotti, da pochi mesi impegnata nelle competizioni di regolarità per auto storiche e già buona protagonista del settore.
La scuderia lodigiana era ben rappresentata al Valli Piacentine da sei equipaggi e il migliore al traguardo è stato quello con Giovanni Pietro Guatelli e Francesco Giammarino che si sono classificati al 12esimo posto assoluto con una Autobianchi Y10 GT.

Al diciottesimo posto Andrea e Roberto Paradisi su Fiat 127L seguiti al 20esimo posto dal rientrante Maurizio Senna su Autobianchi Primula con Giacomo Gnocchi nel ruolo abituale di navigatore.
Ancora positiva anche la prova di Aldo Buttafava e Patrizia Parenti che hanno portato la loro Fiat 124 Spider al 22esimo posto della selettiva gara di Bobbio.
Al traguardo anche gli altri equipaggi della Scuderia Castellotti: Roberto Mozzi e Matteo Guerci su Autobianchi A112 Abarth 70HP e Massimo Pavesi e Elio Caccialanza su MG B GT.

Foto di DRphoto by Roberto Deias dal sito www.bobbioautosport.it

lunedì 1 novembre 2021

Regolarità AutoStoriche/ Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 vincono la Coppa d'Era, ultima prova del CIREAS. La Scuderia Nettuno vince il campionato. In evidenza la Scuderia Castellotti con Roberto e Andrea Paradisi


I varesini Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 del 1937 sono i vincitori della Coppa d’Era 2021, ultima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, andata in scena questo fine settimana in Toscana, nella parte più interna della provincia di Pisa, in una zona non molto conosciuta ma di straordinaria qualità paesaggistica. L’affiatato duo composto da padre e figlio si è presentato ai nastri di partenza del blasonato appuntamento organizzato da Altitude Eventi con l’anteguerra dal coefficiente di 1,37 ottenendo 177 penalità prova su prova che sono valsi la testa della gara davanti ad equipaggi del calibro di Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Aprila sempre del ‘37 del Classic TEAM e Claudio Lastri e Valter Pantani che sulla Alfa Romeo Giulia del 1975 ottengono il primato in 6 Raggruppamento oltre a lanciare la Scuderia Kinzica Squadra Corse che, grazie all’impegno dei suoi equipaggi, porta a casa un bel secondo posto fra le Scuderie, dietro alla Scuderia Nettuno.

“La gara è molto bella, - ha detto Roberto Crugnola - molto interessante con tempi giusti che scandiscono delle prove dal buon ritmo. La classifica si è decisa praticamente sul finale perché gli equipaggi dal coefficiente simile erano tutti molto vicini. Dedico questa vittoria al presidente Luca Gelli, nella speranza che questo risultato possa essere di buon auspicio per una sua pronta guarigione. Adesso per me è tempo di pensare al programma 2022 dato che in questa stagione ho potuto disputare pochi appuntamenti per gli impegni professionali che mi hanno tenuto lontani dai campi di gara. Per quanto riguarda la Coppa d’Era voglio rivolgere infine un plauso agli organizzatori perché è stato un appuntamento molto ben organizzato nei minimi dettagli. Unica nota stonata è stata probabilmente la tardiva esposizione delle classifiche che ha rischiato di inficiare il buon andamento di tutta la parte organizzativa” - ha concluso il driver varesino.

A proposito di scuderie e di punti CIREAS, la gioia della vittoria del Campionato andata ai padovani Alberto e Giuseppe Scapolo è stata ovviamente condivisa con quella della scuderia Nettuno Bologna che tramite Massimo Dalleolle a Coppa d’Era traccia un bilancio della stagione: “E’ stato un 2021 davvero molto esaltante - dice Dalleolle - ci siamo impegnati e abbiamo portato circa 180 iscrizioni in tutti i campi di gara nell’arco della stagione. Abbiamo fatto un testa a testa entusiasmante con gli amici del Classic Team vincendo un totale di 7 gare su 12 e conquistando la vittoria del CIREAS con i fratelli Scapolo, che sono stati veri e propri rulli compressori. Hanno disputato un campionato entusiasmante nonostante rivali fortissimi di grande spessore”.

Tornando alle classifiche di fine gara, ciascuno dei raggruppamenti è stato teatro di grandi battaglie e testa a testa, a partire dal 2 raggruppamento il cui podio è stato completato da Stefano Valente e Roberto Aliverti sulla Fiat 508S Balilla Berlinetta del 1935. In Rgp Classe 3 si registra il successo di Alberto Diana e Leonardo Forin su Porsche 356 del ‘58 del Registro Italiano Porsche davanti alle regolarissime e sempre presenti Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti a loro agio anche in terra toscana sulla sempre ammirata Alfa Romeo Spider Veloce del ‘60 del Club Motori Storici Lumezzane. In Rgp Classe 4 vittoria di Massimo Bisi e Claudio Cattivelli ancora su Porsche 356 mentre in 5 Raggruppamento successo per Fabio Bellini e Giovanni Caniggia su Porsche 911T della Brescia Corse. Il 6 Raggruppamento, quello vinto da Claudio Lastri e Valter Pantani vede sul podio anche Salvatore Cusumano e Virginia Bonsignore su Autobianchi A 112 Abarth del Classic Team e Alessandro Aiello con Cristina Biagi su vettura gemella ma del ‘72. Tra le vetture più giovani, ovvero quelle dei raggruppamenti 7, 8 e 9 si registrano le vittorie di Roberto e Andrea Paradisi, Alfonso e Rocco Tumbarello e Roberto Ricci e Gallotta Valeris.

Tornando al finale di gara, tutti gli equipaggi hanno mostrato un altissimo gradimento definendo la Coppa d’Era “performante, ritmata, molto varia e con una prima parte con prove più lunghe in modo da godersi la Toscana ed una seconda con prove molto più serrate e competitive. “Vogliamo ringraziare l’amministrazione di Pontedera - dice il presidente di Altitude Eventi Riccardo Rosi - che ha reso possibile con la loro collaborazione l’allestimento di una Coppa d’Era che per noi è stata fantastica. Vogliamo rivolgere un plauso al giudice unico Giuseppina Conoscenti, alla segreteria coordinata da Danilo Meazzini e Tiziana Bartolucci e direttore di gara Stefano Torcellan che, trovando una perfetta sintonia, sono riusciti a gestire situazioni anche complesse in modo perfetto. Ringraziamo anche la Fondazione Piaggio e le aziende che hanno creduto in questa manifestazione. Unica nota stonata è stata purtroppo il servizio di cronometraggio che in alcuni casi non è riuscito nelle giuste rilevazioni causando di conseguenza ritardi su classifiche e premiazioni. Oltre all'aspetto agonistico il nostro obiettivo è quello della promozione del territorio, un binomio che cerchiamo di portare avanti con impegno”. Con la Coppa d’Era si conclude quindi un CIREAS molto esaltante e impegnativo la cui massiccia adesione mostra un momento di rilancio nel settore della regolarità e di ritrovato interesse per le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale.

In evidenza anche gli equipaggi della Scuderia Eugenio Castellotti con Roberto e Andrea Paradisi che hanno recitato la parte del leone concludendo al quarto posto assoluto con coefficiente e al secondo senza coefficiente. Nel bilancio del giovane equipaggio della scuderia lodigiana alla Coppa d'Era, in gara con una Fiat 127 903L, ci sono poi i primi posti tra gli under e di raggruppamento con una brillante piazza d'onore di categoria alla importante media finale di 3,3.
Buona anche la prova dell'altro equipaggio della Scuderia Castellotti con Diego Garilli e Romeo Macellari che hanno portato la loro Autobianchi A112 al 25esimo posto della classifica assoluta della gara.

domenica 17 ottobre 2021

Con la vittoria di Moceri-Dicembre (Fiat 508 C) cala il sipario sulla Targa Florio Classica. Passanante-Moretti campioni italiani Grandi Eventi ACI Sport. Tra i protagonisti, gli equipaggi della Scuderia Castellotti.


Palermo, 17 ottobre 2021. Si è conclusa la Targa Florio Classica 2021 e con l’evento organizzato dall’AC Palermo in collaborazione con Automobile Club D’Italia ed ACI Storico, si è completato il Campionato Italiano Grandi eventi che ha incoronato il suo vincitore. Grande emozione per l’edizione appena conclusa intitolata al grande campione Nino Vaccarella, il Preside volante icona d’Italia e della sua Sicilia nel mondo con le sue imprese automobilistiche.

Ha seguito le fasi più intense dell’evento e si personalmente congratulato con i protagonisti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che durante il suo saluto ha sottolineato: “E’ stato un impegno esaltante in cui l’Automobile Club D’Italia ha schierato la sua efficiente squadra coordinata dal Direttore Generale ACI Sport Marco Rogano, per dare alla Targa Florio il rilancio che questo evento meritava. Il nostro auspicio è che la Targa continui a guardare al futuro anche adesso che la convenzione con ACI è terminata”- Il Presidente ACI ha poi sottolineato il rammarico per non aver potuto partecipare per via degli impegni in FIA, da dove ha portato in Italia l’entusiasmante conferma di due Gran Premi di Formula 1 ad Imola e Monza fino al 2025, per i quali ha ulteriormente evidenziato la collaborazione con il Presidente FIA Jean Todt e con il CEO F.1 Stefano Domenicali.
Ha rivolto parole di gratitudine a tutti i partecipanti Marco Rogano, Direttore Generale ACI Sport, che con emozione ha ringraziato tutta la squadra operativa e l’affetto della Sicilia verso il lavoro dello staff Targa Florio.

Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Fiat 508 C del 1939 sono i vincitori della Targa Florio Classica 2021. L’equipaggio formato dai bravi ed appassionati coniugi ha preso il comando a metà della prima tappa in provincia di Trapani, con una efficace rimonta a suon di tempi straordinari che in diverse prove li hanno visti realizzare una differenza pari a “0” rispetto al tempo imposto dalla gara di regolarità. Nella seconda ed impegnativa tappa sulle strade delle Madonie, con fasi meteo molto alterne, i leader hanno dovuto sempre respingere i decisi attacchi della accreditata concorrenza con i maggiori nomi della scuola trapanese di Campobello di Mazara. Per Moceri è la sesta vittoria alla prestigiosa gara siciliana. Seconda posizione per i neo campioni italiani Grandi Eventi ACI Sport Mario Passanante e Dario Moretti sulla versione del 1937 della Fiat 508 C, che hanno concretizzato con il titolo l’ottima stagione in cui hanno vinto la rievocazione della Coppa Milano - Sanremo e la Coppa D’Oro delle Dolomiti ed un secondo posto al Gran Premio Nuvolari. 
Terza posizione per Angelo Accardo e Filippo Becchina sulla versione Balilla della Fiat 508 C del 1938. Tutti e tre i driver trapanesi ed originari di Campobello di Mazara, la culla della regolarità, hanno anche ricevuto i prestigiosi orologi Tag Heuer dedicati alla gara.
Alberto Aliverti si sono qualificati al 4° posto sulla ammirata BMW 328 del 1937, la vettura capace di erogare 80 Cv e con la 3^ e 4^ Marcia sincronizzate. Hanno completato la top five Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937.

Il Trofeo Città di Monreale, disputato nella terza ed ultima tappa riservato agli equipaggi non top driver, è stato vinto da Giovanni Soldo e Sabrina Messina su Mercedes Benz.
Marco e Franco Serventi sula Ferrari 488 Pista del 2018 si sono aggiudicati la gara del Ferrari Tribute to Targa Florio, tra i 90 equipaggi che hanno partecipato sulle esclusive auto della casa del Cavallino Rampante.

Meritano una citazione gli equipaggi della Scuderia Eugenio Castellotti, protagonisti di una prova convincente lungo le strade della classicissima siciliana. Felice Soffientini, ben assecondato alle note da Margherita Bertuzzi su una Austin Healey, ha concluso in 21esima posizione assoluta. L'altro equipaggio, con Alessandro Bonanno e Andrea Cucinotta su MG MGA Roadster, ha tagliato il traguardo di Palermo al 33esimo posto. Il Gran Premio Città di Monreale, che ha concluso oggi la Targa Florio Classica, ha visto Bonanno-Cucinotta al ventesimo posto e Soffientini-Bertuzzi al 25esimo posto.


(Credits: Acisport)

sabato 16 ottobre 2021

La Targa Florio Classica alla volata finale: domani il Trofeo Città di Monreale. In evidenza la Scuderia Eugenio Castellotti.


> 16 ottobre 2021 - La Targa Florio Classica ed il Ferrari Tribute to Targa Florio si avviano al rush finale con il “Trofeo Città di Monreale”, la 3^ e ultima tappa dell’evento organizzato dall’AC Palermo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia ed ACI Storico, quarta e ultima prova del Campionato Italiano Grandi Eventi.


Domani, domenica 17 ottobre, la tappa conclusiva scatterà alle 9 sempre dall’Università di Palermo, negli spazi antistanti il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi. I concorrenti si dirigeranno verso San Martino delle Scale e lungo il percorso godranno dell’incantevole panorama che si apre su Palermo. A Monreale è prevista una visita al famoso Duomo Patrimonio UNESCO, quindi, si ridiscenderà verso il capoluogo per il traguardo dopo aver percorso 40 Km. La Cerimonia di Premiazione sarà presso Villa Bordonaro ai Colli alle 13.30.


Nella giornata appena conclusa gli equipaggi hanno percorso i 228 Km che li hanno portati nel “Circuito di Polizzi”, abitualmente denominato Medio Circuito delle Madonie, dove le sfide sono state arricchite anche in questo caso dal fascino dei luoghi dove la Targa è nata e cresciuta, accolta ed attorniata dall’inconfondibile passione e competenza del pubblico madonita che si è unito al ricordo del grande Nino Vaccarella, campione da sempre acclamato come icona della Sicilia nell’automobilismo mondiale e nella Targa Florio in particolare. 

Un tracciato che dal mare ha portato gli equipaggi fin nel cuore delle montagne palermitane, per poi ridiscendere verso le spiagge tirreniche. Floriopoli, Cerda, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano e Campofelice di Roccella, le località attraversate. Suggestivo il ritorno al Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese, il luogo che fu punto di riferimento della corsa più antica del mondo dalle origini fino al 1965.


La classifica è sempre molto fitta con distacchi molto contenuti tra i maggiori pretendenti al successo. Tutta siciliana la sfida per la vetta, trapanese di Campobello di Mazara per la precisione, con Giovanni Moceri e Valeria Dicembre che sulla Fiat 508 C del 1939 impegnati contro le incursioni di Mario Passanante, leader del Campionato Italiano Grandi Eventi, navigato da Dario Moretti sulla Fiat 508 C nella prima versione del 1937 e poi Angelo Accardo con Filippo Becchina su Fiat Balilla 508 C del 1938. Tutti racchiusi in pochissimi centesimi di secondo di differenza.


In rimonta Alberto Aliverti e Stefano Valente che sulla BMW 328 del 1937, auto da 80 Cv con cambio parzialmente sincronizzato, si sono portati al diretto inseguimento del forte trio trapanese, come Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937. Altri equipaggi sulla ribalta della gara di regolarità anche Massimo Bisi e Claudio Cativelli su Porsche 356 S90 del 1963, Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni anche loro su una 356 di Stoccarda ma del 1962, mentre sulla versione Speedster del 1956 sono Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti, stessa vettura per l’equipaggio di origine sarda Alessandro Virdis e Silvia Giordo con tanto di livrea dei Quattro Mori, mentre è  del 1958 la Porsche 356 C di Alberto Diana ed Annalisa Bellante. Tra i driver capaci di realizzare “0” in prova, ovvero di eguagliare al centesimo di secondo il tempo imposto, lo stesso Moceri, il leader tricolore Passanante ed anche Himara Bottini che condivide la Porsche 356 con Carlo Di Giusto, equipaggio stampa ed anche top driver.




In evidenza la Scuderia Eugenio Castellotti con Felice Soffientini e Margherita Bertuzzi su Austin Healey in 21esima posizione e con Alessandro Bonanno e Andrea Cucinotta su MG MGA Roadster al 33esimo posto della classifica provvisoria e pronti per la volata finale di domani.

Un bilancio già positivo per la debuttante scuderia dedicata al grande campione lodigiano che, settant’anni fa, proprio sulle strade siciliane iniziò la sua straordinaria carriera.



Agonismo anche tra i 90 concorrenti del Ferrari Tribute to targa Florio 2021, dove Marco e Franco Serventi su Ferrari 488 Pista sono impegnati a mantenere il comando ma Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi anche loro sulla 488 del Cavallino Rampante sono insidiosi come i rimontanti Emilio Brunetti con Martina Casciana sulla apprezzata GT4 Lusso. Anche tra le straordinarie super car della casa di Maranello diversi gli abili equipaggi che hanno eguagliato il tempo imposto in vari settori.

(Credits: Acisport.it)




martedì 21 settembre 2021

XXV Memorial Castellotti, le foto di Giacomo Terno

19 Settembre 2021
Il XXV Memorial Eugenio Castellotti a Lodi e a Sant'Angelo Lodigiano
Regolarità Auto Storiche
Foto di Giacomo Terno
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