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venerdì 16 settembre 2022

Da 45 anni il motore 5 cilindri Audi



Dal lancio del primo motore a cinque cilindri, avvenuto nel 1977, l’iconico frazionamento è un pilastro del DNA Audi. La caratteristica sequenza di accensione e il sound inconfondibile anticipano un’esperienza di guida emozionante, caratterizzata dalla generosa disponibilità di coppia e da performance di riferimento a fronte d’ingombri contenuti. La più recente evoluzione del 2.5 TFSI affianca ad highlights tecnici quali il basamento in lega leggera, la coppa dell’olio in magnesio e il rivestimento al plasma delle piste dei cilindri l’erogazione di 400 CV e 500 Nm in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min.

Con il primo motore benzina a cinque cilindri, introdotto commercialmente nel 1977 e destinato alla seconda serie di Audi 100 (C2), Audi alzava l’asticella della raffinatezza tecnica rispetto alla concorrenza. Il classico quadricilindrico appannaggio della precedente generazione della berlina veniva dotato di un cilindro supplementare, così da aumentarne la cubatura, portata a 2,1 litri, e la potenza, che toccava i 136 CV, senza incidere negativamente sugli ingombri. Fu l’inizio di una nuova era. Insieme alla trazione integrale quattro e alla sovralimentazione turbo, il cinque cilindri ha trasformato l’immagine di Audi e ha decretato il successo del Brand nel motorsport. Oggi, la massima espressione tecnica del 5 cilindri Audi è costituita dal propulsore 2.5 TFSI da 400 CV dedicato alla nuova generazione di Audi RS 3, ai SUV high performance Audi RS Q3 e Audi RS Q3 Sportback nonché alle sportive Audi TT RS Coupé e Audi TT RS Roadster.

Produzione in serie e competizioni: un concept di successo

Pikes Peak, Colorado, Stati Uniti. Estate 1987. Walter Röhrl spinge al limite la propria Audi Sport quattro S1 (E2) lungo il tracciato sterrato della cronoscalata più celebre al mondo. Oltre i 3.000 metri d’altitudine l’aria diventa rarefatta. In molteplici punti, a lato strada si apre il baratro. Röhrl non se ne cura e spreme a fondo i 598 CV erogati dal 5 cilindri della vettura. Il risultato è uno straordinario tempo di 10’47”850. Mai nessuno prima si era spinto sotto gli 11 minuti. Nel tratto più veloce rilevato, Röhrl tocca i 196 km/h per poi commentare: “Abbiamo raggiunto l’apice di quanto possibile con un’auto da rally”. Imprese come questa hanno reso il cinque cilindri Audi un motore iconico e hanno contribuito all’epopea di Audi quattro.

Negli Anni ’80, l’architettura a 5 cilindri ha accompagnato i successi delle Audi da rally, sport turismo e di serie, sino a equipaggiare nel 1994 Audi RS 2 Avant, capostipite della gamma RS. Con l’introduzione di Audi A4 (B5), l’iconico propulsore ha dato l’addio al segmento D, per tornare in auge nel 2009, accompagnato dalla sovralimentazione turbo e dall’iniezione diretta della benzina. Portata a 2,5 litri e destinata ad Audi TT RS, la nuova generazione del 5 cilindri nasceva in realtà da un progetto commissionato per la Volkswagen Jetta prodotta nello stabilimento VW in Messico. L’intento originario era quello di realizzare per il mercato statunitense un robusto motore aspirato dalla grande cilindrata e dalla coppia elevata. Un’occasione che il reparto R&D Audi non si lasciò sfuggire, pur approdando a un risultato decisamente lontano rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Montato trasversalmente su Audi TT RS, nel 2012 il 2.5 TFSI arrivò a erogare 360 CV.

Radicale rinnovamento nel 2016: basamento in lega leggera e riduzione degli attriti

Per la nuova generazione di Audi TT RS, nel 2016 i motoristi Audi riprogettarono integralmente il cinque cilindri. Gli obiettivi erano decisamente ambiziosi: più potenza, meno peso, riduzione dei consumi e delle emissioni, contenimento degli ingombri.

Venne adottato il basamento in alluminio. Una soluzione che, di per sé, garantiva un alleggerimento di 18 chilogrammi. Nel complesso, il nuovo 2.5 TFSI pesava 26 chilogrammi in meno rispetto alla precedente serie. In aggiunta, gli alberi a camme di aspirazione e scarico erano regolabili e, lato aspirazione, l’Audi valvelift system (AVS) modificava la durata dell’apertura valvole su due livelli, in funzione del carico e del regime: per consumi moderati ai carichi bassi e parziali e per veloci tempi di risposta a pieno carico.Complessi interventi hanno consentito di ridurre gli attriti interni e incrementare l’erogazione di potenza. Le piste dei cilindri sono state rivestite al plasma, mentre il diametro dei cuscinetti principali dell’albero motore era più stretto e misurava 6 millimetri. L’albero motore, cavo, pesava un chilogrammo in meno, i pistoni in alluminio integravano i canali per l’olio di raffreddamento. Dopo l’avviamento a freddo, la pompa dell’acqua commutabile non lasciava ricircolare il liquido di raffreddamento nella testata consentendo così di raggiungere più rapidamente la temperatura di esercizio, con una conseguente ulteriore riduzione dell’attrito e un abbattimento dei consumi.

Audi RS 3: 500 Nm di coppia 
e da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi

L’epopea del motore a cinque cilindri continua grazie alla nuova generazione di Audi RS 3 Sedan e Audi RS 3 Sportback. Per nove anni consecutivi insignito del titolo di miglior propulsore nella categoria da 2 a 2,5 litri dalla giuria del premio "International Engine of the Year", l’iconico 2.5 TFSI appannaggio di nuova Audi RS 3 eroga una coppia massima di 500 Nm, contro i precedenti 480 Nm, in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min. La centralina, evoluta, assicura una superiore reattività alle pressioni dell’acceleratore.

La potenza massima di 400 CV è ora disponibile sin da 5.600 giri/min, anziché da 5.850 giri come in passato. La compatta high performance dei quattro anelli scatta così da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi: un tempo inferiore di ben 3 decimi rispetto al precedente modello, cui contribuisce la funzione launch control. Audi RS 3 Sportback e Audi RS 3 Sedan raggiungono la velocità massima, autolimitata, di 250 km/h, elevabile a richiesta a 280 km/h o, optando per il pacchetto RS Dynamic plus, comprensivo dei freni carboceramici e delle sospensioni a regolazione adattiva DCC, a 290 km/h. Audi RS 3 è il nuovo riferimento della categoria tanto per rapidità in accelerazione quanto per velocità massima.

La sigla TFSI richiama la sovralimentazione mediante turbocompressore e l’iniezione diretta della benzina: una combinazione tecnica che Audi, primo costruttore al mondo, ha destinato alla produzione in serie sin dal 2004. Il turbocompressore a gas di scarico, nello specifico, genera una pressione di sovralimentazione di 1,5 bar. Alla certosina riduzione degli attriti interni si accompagnano componenti di derivazione racing quali la coppa dell’olio in magnesio. Analogamente alla precedente generazione, il basamento è in alluminio, le piste dei cilindri sono rivestite al plasma e l’albero motore è cavo.

Nonostante le performance di riferimento, il propulsore di nuova Audi RS 3 è ancora più efficiente. Selezionabile tramite l’Audi drive select, la modalità efficiency è orientata al contenimento dei consumi, complici la possibilità di veleggiare e una curva d’erogazione particolarmente progressiva che consente di disporre dell’80% della coppia e della potenza del 2.5 TFSI. In caso di kick-down, il motore torna ad erogare 400 CV e 500 Nm.

Sound unico e intervallo d’accensione irregolare

In virtù della sequenza di accensione 1-2-4-5-3, il timbro del cinque cilindri è inconfondibile, specie agli alti regimi dove assume una tonalità graffiante, ulteriormente amplificata dall’apertura delle valvole allo scarico. In sintesi, ciò che i fan Audi hanno imparato ad apprezzare sin dalla fine degli Anni ‘70 non è cambiato. Oggi, infatti, il “cuore” della nuova generazione di Audi RS 3 si avvale anch’esso di un intervallo di accensione irregolare, nello specifico di 144°, fattore determinante per il sound della vettura.

Un effetto amplificato da una novità tecnica: per la prima volta, l’impianto di scarico è dotato della gestione totalmente variabile delle valvole, così da consentirne aperture parziali che valorizzano ulteriormente il timbro del 2.5 TFSI.

lunedì 5 settembre 2022

Dall'ultima fila al titolo piloti Sprint GT3 Am: l'elettrizzante stagione del duo Audi Sport Italia



Nibbiola (NO), 5 Settembre 2022 - Ieri all'autodromo di Imola i piloti Audi Sport Italia hanno concluso con due vittorie nella categoria GT3 Am della serie tricolore Sprint (oltre a due noni posti assoluti) mettendo la parola fine alla lotta per il titolo di classe 2022. Simone Patrinicola e Marco Butti infatti coi successi sul Santerno sono saliti a 110 punti totali in classifica, che si sono aggiunti a due precedenti vittorie a Monza la domenica e a Misano Adriatico il sabato, oltre a due secondi posti. Anche se la R8 LMS a fine ottobre al Mugello non concludesse alcuna delle due gare rimanenti, i rivali meglio piazzati nel migliore dei casi potrebbero arrivare a 109 punti totali, lasciando quindi all'ennese e al comasco la certezza di poter festeggiare quello che per entrambi è il primo titolo italiano. Il ventinovenne Patrinicola si è accasato con la squadra di Emilio Radaelli dopo precedenti esperienze nelle categorie turismo, prototipi e a inizio carriera in monoposto. Il diciassettenne Butti è diventato in questa stagione il pilota più giovane ad essersi mai seduto su una delle Audi della squadra con sede nel novarese, ed è approdato sulla R8 LMS GT3 con alle spalle gare con modelli TCR e anche su vetture da rally. 


Per entrambi i piloti, due esordienti nel difficile e competitivo GT Italiano che nell'ultimo appuntamento aveva ben 44 iscritti, le cose erano iniziate davvero col piede sbagliato: a Monza infatti nessuno dei due aveva potuto disputare le sessioni di prove ufficiali per un inconveniente alla frizione della vettura di Ingolstadt. Ma, dimostrando molta caparbietà e temperamento, il siciliano e il lariano già nel tracciato del parco della Villa Reale avevano fatto vedere subito di che pasta sono fatti rimontando in entrambe le corse dall'ultima fila al secondo posto di classe GT3 Am il sabato e cogliendo la prima vittoria di categoria la domenica. Nella trasferta seguente, a Misano Adriatico, si sono ripetuti nella corsa del sabato e hanno poi sfiorato il terzo successo consecutivo lasciandolo a un rivale per meno di un secondo e mezzo al traguardo. L'appuntamento con la terza vittoria era però stato solo rimandato. Dopo la pausa estiva sabato scorso Butti e Patrinicola, al volante nell'ordine, hanno ottenuto un altro successo, ribadito poi domenica a posizioni invertite anche grazie a una giornata poco fortunata dei due rivali più diretti in campionato in questa stagione, Alessandro Cozzi (Ferrari) e Luca Magnoni (Honda). Nella penultima manifestazione della serie Sprint accolta dall'autodromo Enzo e Dino Ferrari, solo Patrinicola/Butti e i colleghi Jonathan Cecotto e Mattia Di Giusto sono riusciti a laurearsi campioni italiani in anticipo. Ma il duo italo-venezuelano che si è imposto nella classe GT3 Pro-Am ha vinto tre corse contro le quattro dell'accoppiata dei quattro anelli.


( Audi Sport Italia - Ufficio Stampa )

domenica 4 settembre 2022

GT Sprint / A Imola seconda vittoria consecutiva in classe GT3 Am per Marco Butti e Simone Patrinicola


Due vittorie in altrettante gare: ha sorriso a Marco Butti e Simone Patrinicola la pista del Santerno che, dopo la vittoria del sabato pomeriggio, hanno aggiunto oggi un quarto successo stagionale, su sei corse disputate nella serie Sprint finora, e sono saliti a 110 punti totali, con 27 di vantaggio sulla Ferrari di Alessandro Cozzi, oggi quarto di classe. I due sono ora i favoriti per il finale al Mugello, anche considerando che tutti dovranno scartare il peggior risultato, che per il duo Audi finora è stato un secondo posto. Al via era stato il siciliano a scattare dalla quinta fila, ma era subito rimasto invischiato anche nella sfida tra le vetture della GT Cup, peraltro agguerritissime. Tuttavia uno spettacolare incidente toglieva a Patrinicola le velleità bellicose, perché l'80% del suo turno trascorreva con bandiere gialle su tutta la pista. Peraltro si presumeva di assistere a una sfida serrata in classe GT3 Am, visto che nell'ordine si trovavano l'una dietro all'altra la R8 LMS di Patrinicola, la Honda di Luca Magnoni e la 488 di Cozzi, i tre meglio piazzati in campionato. Al decimo giro l'ennese cedeva il volante a Butti, che dopo aver scontato un mezzo minuto di handicap tempo per i piazzamenti precedenti riprendeva la gara odierna terzo di classe, dietro alla Honda di Magnoni e alla Lamborghini di Paul August, mentre Cozzi scivolava più indietro. All'undicesimo giro Butti superava la Huracan e al quattordicesimo si ritrovava di nuovo in testa, quando la NSX GT3 Evo usciva nella ghiaia alla curva Rivazza. Questo lasciava come unico obiettivo al comasco di cercare di ritornare nella Top10 assoluta, come era avvenuto ai due giovani dei quattro anelli nella giornata precedente. Nel finale al ventesimo giro Butti riusciva con grinta nell'intento, portandosi al decimo posto. La posizione finale assoluta si rivelava la nona, peraltro con appena 0"631 di distacco sotto la bandiera a scacchi dalla Mercedes AMG che lo precedeva, vettura gemella dei vincitori di oggi Galbiati/Cressoni, davanti ai leader della classifica assoluta Moncini/Guidetti (Honda).

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

sabato 3 settembre 2022

GT Sprint / Terzo successo stagionale nella classe GT3 Am per Marco Butti e Simone Patrinicola



Imola (BO), 3 Settembre 2022 - Partiti in ottava posizione con il miglior crono tra gli equipaggi della classe GT3 Am che capeggiavano dopo quattro appuntamenti, sulla pista dedicata a Enzo e Dino Ferrari Marco Butti e Simone Patrinicola hanno saputo gestire al meglio mezzo minuto di handicap tempo supplementare da scontare al momento del cambio-pilota per i piazzamenti delle trasferte precedenti e due fasi di safety-car, una per ciascun pilota alternatosi sulla Audi R8 LMS della squadra di Emilio Radaelli, per cogliere il terzo successo di classe della stagione. La nona posizione assoluta a 33" dai vincitori Alberto Di Folco e Stuart Middleton (Lamborghini), è un risultato che lascia immaginare che i due giovani piloti dei quattro anelli, nelle condizioni ideali, potrebbero ambire anche a più del titolo tricolore di categoria.


Peraltro per assicurarsi il primato Butti non ha certo potuto rilassarsi considerato che il semaforo verde ha scatenato uno schieramento di 43 vetture. Il diciassettenne lariano ha saputo conservare la posizione tenendo a bada alle spalle avversari che erano già saliti sul podio assoluto nel corso della stagione. Dal sesto all'ottavo passaggio Butti ha dovuto anche gestire le gomme durante una fase di safety car necessaria per liberare una vettura incidentata, e così il comasco ha ripreso ritmo e ritardato il pit stop fino al diciassettesimo passaggio, quando era salito al quarto posto grazie a soste anticipate di avversari che lo precedevano e con appena 11" di distacco dalla BMW ufficiale di Timo Glock e Jens Klingmann, poi giunti terzi e rimasti unici leader della classifica tricolore assoluta.


Patrinicola si trovava così a rientrare in pista nono assoluto, soprattutto conservando il primo posto sugli avversari della GT3 Am, il più vicino dei quali si rivelava Alessandro Cozzi la cui Ferrari aveva vinto in apertura di stagione la corsa di Monza. Il pilota siciliano teneva un passo adeguato a mantenere il primato di categoria, e finiva per precedere il rivale più pericoloso del sabato di 5"3, ma a fine gara sceso dal podio non era troppo soddisfatto del suo passo in assoluto e sottolineava di volersi prontamente riscattare domani quando alle 15.00 prenderà il via dalla nona posizione assoluta sulla griglia, ancora una volta con il miglior crono della propria classe e con gli ormai abituali 30" di handicap tempo che Butti dovrà attendere al momento di prendere il volante. Col risultato del sabato il vantaggio in classifica provvisoria di categoria per Butti/Patrinicola sale da 17 a 23 punti, senza tener conto degli scarti.


(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

GT Sprint/ A Imola partenza in quarta fila per l’equipaggio dell'Audi R8 LMS



Imola (BO), 3 Settembre 2022. Performance di sostanza per Marco Butti e Simone Patrinicola, scesi nell'ordine in pista nelle due sessioni di prove svoltesi questa mattina sul tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari. È stato Butti ad affrontare il primo combattutissimo turno, conclusosi con la pole position assegnata alla BMW ufficiale di Jens Klingmann (1'41"370) e cinque piloti racchiusi in un distacco di tre decimi di secondo. Il driver lariano ha iniziato col primo treno di gomme col tempo di 1'43"502, che col secondo set ha migliorato in 1'42"325; nel secondo passaggio ha abbassato il tempo ancora, ma gli è stato cancellato per aver superato il limite della pista, misura che ha lasciato perplesso il comasco perché riferito alla zona delle Acque Minerali, dove era convinto di aver utilizzzato la zona regolare. Settimo della sessione col cronometro a zero, Butti è stato però scavalcato a bandiera già sventolata dalla Ferrari di Nelson Panciatici e quindi alle 18.20 oggi pomeriggio la R8 LMS partirà accanto alla vettura di Maranello, con qualche incertezza sul meteo che accompagnerà la corsa, visibile sui canali social del promotore ACI Sport o sul canale Sky 228.


La seconda sessione di prove ufficiali si è conclusa con la pole position di Timo Glock (1'40"976) con un crono che non avrebbe sfigurato durante la trasferta primaverile del Fanatec GT: il duo BMW Italia qui punterà a ipotecare lo scudetto assoluto. Patrinicola aveva invece nel mirino lo scudetto GT3 Am quando è sceso in pista per il turno che definiva la griglia della terz'ultima corsa della stagione, in programma domani dalle 15.00. Il pilota ennese dopo un giro di riscaldamento è rientrato al box a montare le sue gomme fresche ed ha ripreso la pista a otto minuti dalla bandiera a scacchi. Il siciliano al termine del primo giro con le gomme nuove ha staccato un giro interlocutorio in 1'44"729, che in quel momento lo vedeva terzo di classe, un pugno di centesimi dietro ai rivali diretti Luca Magnoni (Honda) e Alessandro Cozzi (Ferrari). Ma Patrinicola si stava appena iniziando a scaldare e al secondo tentativo è sceso a 1'43"972, portandosi in testa tra gli equipaggi GT3 Am e al nono posto assoluto. Sfortunatamente il tempo staccato a quattro minuto dal termine si è rivelato non migliorabile, perché una bandiera rossa ha impedito al siciliano di insistere, negandogli un ultimo assalto in Zona Cesarini.


Oggi pomeriggio e domani Butti e Patrinicola punteranno ad allungare la serie di arrivi a podio nella loro classe, ma sanno già di doversi aspettare di trascorrere molto tempo fermi al momento del pit-stop: oggi a Imola avranno infatti da scontare 30", contro i 25" addebitati alla Honda di Magnoni affermatasi nell'ultima trasferta a Misano Adriatico e ai 15" di Cozzi. Curiosamente i migliori equipaggi della GT3 Am avranno da scontare al momento del cambio-pilota handicap tempo superiori anche a quelli dei professionisti che si contendono lo "scudetto" GT3 assoluto, e poco importa che nell'elenco sia incluso un ex-F.1 come l'ufficiale BMW Italia Timo Glock.


(Audi Sport Italia Ufficio Stampa)

martedì 30 agosto 2022

Tricolore GT Sprint a Imola, Audi Sport Italia verso il terzo round con Butti e Patrinicola leader in GT3 Am.


L'arroventata estate 2022 si è fatta da parte, almeno negli eccessi di temperature ed afa, ma a Imola sabato e domenica sarà comunque infuocata la celebre pista per la terza trasferta del Campionato Italiano GT Sprint. Per Audi Sport Italia questo comporta che Marco Butti e Simone Patrinicola si rimetteranno al volante della R8 LMS: il prossimo fine settimana i giovani piloti dei quattro anelli sono attesi da un appuntamento fondamentale della loro stagione. 
Nella classifica GT3 Am che attualmente il lariano e l'ennese capeggiano con 70 punti, il duo Audi finora ha sempre ottenuto primi e secondi posti e questo ha loro consentito di distanziare di 17 punti Alessandro Cozzi (Ferrari) e di 23 punti Luca Magnoni (Honda), vincitori di una corsa ciascuno. La seconda parte della stagione con le quattro corse rimanenti, due a Imola, due al Mugello, vedrà la giovane accoppiata della squadra di Emilio Radaelli cercare il consolidamento della posizione di primato, con la elevata probabilità di dover in futuro scartare molti punti.

La serie ininterrotta di piazzamenti sul podio di classe peraltro comporta per Butti e Patrinicola che possono quasi certamente abbandonare la speranza di prendere parte ad almeno una corsa senza doversi aspettare di trascorrere molto tempo fermi al momento del pit-stop: il sabato a Imola avranno infatti da scontare 30", contro i 25" addebitati alla Honda di Magnoni/Di Fabio affermatasi nell'ultima trasferta a Misano e ai 15" di Cozzi. Curiosamente i migliori equipaggi della GT3 Am avranno da scontare al momento del cambio pilota handicap tempo superiori a quelli dei professionisti che si contendono lo "scudetto" GT3 assoluto, e poco importa che nell'elenco sia incluso un ex-F.1 come l'ufficiale BMW Italia Timo Glock.

Il doppio confronto sulla pista del Santerno dopo due sessioni di prove libere il venerdì prevede sabato impegno suddiviso tra qualifiche in tarda mattinata e prima corsa quasi al tramonto con via alle 18.00. La seconda corsa di Imola, sesta del calendario GT Sprint, partirà domenica pomeriggio alle 15.00. Le due tappe romagnole del GT Sprint saranno trasmesse in diretta sui canali social e satellitare (canale 228 Sky) del promotore ACI Sport, e sono previste anche differite TV domenica e lunedì su RAI Sport (canale DTT 58).

Credits: Audi Sport Italia - Ufficio Stampa

domenica 5 giugno 2022

Italiano GT Sprint / A Misano il terzo centro di Marco Butti e Simone Patrinicola (Audi) sfugge per 1"495


Ieri erano riusciti a ottenere la seconda vittoria stagionale in classe GT3 Am su tre gare disputate, Simone Patrinicola e Marco Butti, malgrado fossero partiti in quinta fila e avessero 25" di handicap tempo da scontare al pit-stop. Oggi, con Butti al via in griglia col quinto miglior tempo della sua qualifica si poteva ritenere che la situazione fosse migliore, ma le corse sono bizzarre e invece è arrivata una seconda posizione di categoria alle spalle della Honda NSX GT3 Evo di Magnoni/Di Fabio, sebbene per solo 1"495. In effetti il lariano al momento del semaforo verde rimaneva invischiato in una discreta confusione alla prima curva e alla fine del primo passaggio transitava ottavo assoluto, comunque primo della categoria GT3 Am proprio davanti al rivale diretto e pilota di casa Diego Di Fabio. Ma per il giovanissimo lombardo c'era un imprevisto che gli avrebbe impedito di creare un cuscinetto di secondi sul rivale della vettura giapponese: tra il terzo ed il dodicesimo giro la safety car dominava la cronaca e in questa fase i piloti in pista riuscivano nel migliore dei casi a percorrere 5 o 6 curve con bandiera verde prima che scattasse una interruzione. La direzione gara doveva anche rinviare la finestra prevista per il cambio pilota obbligatorio.

Se Butti conteneva dal leader assoluto in poco più di 5" il distacco, il che era una buona notizia, sulla Honda diretta rivale aveva parimenti un margine altrettanto esiguo, il che non era una buona notizia, perché al momento di cambiare pilota il duo Audi Sport Italia doveva sostare mezzo minuto in più al box e i rivali Di Fabio e Magnoni venti secondi di meno. Il che si traduceva in Magnoni primo di classe al momento di riprendere la corsa (vinta da un'altra Honda gemella in mano a Guidetti/Moncini) con un cuscinetto sostanzioso su Patrinicola. Il siciliano dimostrava un positivo crescendo di adattamento alla R8 LMS sulla pista intitolata a Marco Simoncelli, ma il varesino in testa alla GT3 Am nonostante un calo di freni amministrava saggiamente la sua GT3 nipponica contenendo in meno di un secondo e mezzo il divario sul pilota ennese, che ha quindi dovuto accontentarsi del secondo posto malgrado il miglior giro della sua giornata proprio all'ultimo passaggio. Il piazzamento peraltro è utile a rafforzare il primato in classifica provvisoria GT3 Am con 70 punti, mentre il più diretto rivale è ancora il ferrarista Alessandro Cozzi con 53 punti. Con questo divario e Magnoni salito a 47 punti grazie alla vittoria, Butti e Patrinicola si presentano ai bilanci di metà stagione: quella di oggi a Misano era infatti la quarta corsa valida per la classifica su otto in calendario, con la prossima prevista a Imola a inizio settembre.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

sabato 4 giugno 2022

Italiano GT Sprint / Seconda vittoria stagionale in GT3 Am per Marco Butti e Simone Patrinicola a Misano



Misano, 4 Giugno 2022 - Seconda vittoria in classe GT3 Am su tre gare disputate finora per Simone Patrinicola e Marco Butti, saliti sulla R8 LMS nell'ordine oggi sulla pista intitolata a Marco Simoncelli. Se nella prima occasione a Monza avevano dovuto rimontare, diversa la tattica utilizzata nel tardo pomeriggio di Misano Adriatico, con una corsa in difesa con le unghie e gli artigli per superare in totale oltre mezzo minuto di tempo da scontare come handicap per i risultati di Monza e per un cambio pilota non preciso come vuole il regolamento sportivo. Al semaforo verde il siciliano, che partiva in quinta fila col nono miglior tempo della prima qualifica, non riusciva a partire come avrebbe voluto e si trovava a perdere una posizione, nonché il primato in classe GT3 Am. Nonostante un contatto con un avversario però, il pilota ennese al terzo giro riusciva a superare la Ferrari di Han/Negro, che avrebbe finito il pomeriggio sul gradino più basso del podio di classe, riportandosi al nono posto assoluto. Patrinicola rientrava al box per cedere il volante a Butti al 15.imo giro staccato di circa mezzo minuto dai leader provvisori partiti dalla pole Galbiati/Meijer (Mercedes AMG), a fine corsa secondi dietro ai vincitori Di Amato/Urcera (Ferrari).

Per Butti, riuscito a rientrare in pista in modo precipitoso ma efficace da primo di categoria GT3 Am, il turno di guida si proponeva come una caccia ai decimi ad ogni giro, perché alle sue spalle la rivale più diretta era la Honda NSX GT3 Evo di Magnoni/Di Fabio, con quest'ultimo al volante più che deciso a fare bella figura sulla pista di casa e soprattutto senza alcun handicap tempo da scontare al pit top al contrario del giovane duo Audi Sport Italia. Il driver comasco guidava a ritmi sostenuti per tutta la durata del suo stint e da nono che si era ritrovato al momento di entrare in ballo lì riusciva a concludere, scivolando al decimo posto assoluto solo per la penalità di oltre 7" per la procedura irregolare nel cambio pilota, ma conservando oltre 12" di margine sulla vettura giapponese guidata dal rivale pesarese. Con la seconda vittoria di classe in campionato GT3 Am Butti/Patrinicola hanno ora 55 punti, davanti ad Alessandro Cozzi (Ferrari) a quota 41 e ad Han/Negro terzi a 30.
Domani toccherà a Butti prendere il via, dalla terza fila, nella quarta gara stagionale.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

mercoledì 1 giugno 2022

GT Sprint a Misano | Marco Butti e Simone Patrinicola Audì) in pista per difendere il primato GT3 Am



La seconda trasferta del Campionato Italiano GT Sprint è già alle porte per Marco Butti e Simone Patrinicola: il prossimo fine settimana il giovane duo Audi Sport Italia è atteso da due gare in Romagna, a Misano Adriatico. Il loro esordio a Monza si è tradotto in due corse all'insegna delle rimonte dall'ultima fila (a causa di un problema tecnico in qualifica): i giovani dei quattro anelli hanno risposto bene alla sfida ottenendo un successo e un secondo posto nella classifica GT3 Am e riuscendo anche a inserirsi nella Top10 assoluta nella seconda corsa. Le vicende di Monza oggi si può ben dire che siano servite da allenamento al lariano ed al siciliano per abituarsi a quella che nella seconda parte di ogni loro gara diventerà quasi certamente una abitudine e un obbligo: dover recuperare terreno. Appaiati al primo posto della classifica GT3 Am, Butti e Patrinicola dovranno affrontare la prima corsa di Misano con 25" di handicap-tempo da scontare al pit stop e, visto l'elenco iscritti di specialità non proprio interminabile, sembrano destinati ad affrontare tutte o quasi le prossime gare con almeno una manciata di secondi di handicap a rallentarne la gara, a turno. Insomma le prossime corse, a cominciare da quelle in Riviera, oltre alla velocità sembrano destinate a saggiare anche la determinazione del duo messo in campo quest'anno dalla squadra di Emilio Radaelli.


La doppia sfida di Misano, e quella che rappresenta per Butti/Patrinicola l'impegno primario nella graduatoria GT3 AM, dopo due turni di libere il venerdì prevede sabato impegno suddiviso tra qualifiche la mattina e prima corsa al tramonto con via alle 18.50. La seconda corsa di Misano Adriatico e quarta gara della stagione Sprint partirà domenica pomeriggio alle 15.20. Le due tappe romagnole del GT Sprint saranno trasmesse in diretta sui canali social del promotore ACI Sport, e sono previste anche in TV sabato e domenica in diretta su RAI Sport (canale DTT 58). 


Credits: Audi Sport Italia | Ufficio Stampa

lunedì 25 aprile 2022

Campionato Italiano GT Sprint/ Marco Butti e Simone Patrinicola hanno perfezionato l'arte della rimonta sull'asciutto e sul bagnato di Monza. Con Audi R8 LMS


Monza - Da ultimi a ottavi assoluti con tanto di vittoria di classe in GT3 Am: una bella domenica per Simone Patrinicola e Marco Butti, saliti sulla R8 LMS nell'ordine e partiti per la seconda volta in altrettante corse del GT Sprint tricolore dal 40° posto, dopo un problema alla frizione in qualifica. Dopo il diluvio del sabato l'esordio dell'ennese sull'Audi GT3 con pista asciutta, iniziava con una bella partenza che lo portava alla fine del giro di apertura al 28° posto in mezzo alle GT Cup in lotta per la loro classifica parziale. Dopo due soli giri Patrinicola era 22° e al terzo posto di classe GT3 Am, avendo già superato la prima delle tre rivali dirette di classe partitegli davanti. Dopo dieci minuti di corsa l'Audi era già 17.ima a 11" secondi di distacco dalla leader di classe, la Honda di Lippi/Magnoni. Ma al decimo passaggio la prima delle due fasi di safety car odierne ricompattava il gruppo e permetteva al siciliano, risalito sedicesimo assoluto, di ridurre il gap dal leader (la BMW M4 di Glock/Klingmann vincitrice ieri) e dalla NSX GT3 EVO che guidava la classe GT3 Am. Alla ripartenza un altro incidente toglieva di mezzo anche la vettura giapponese in lizza con il duo dei quattro anelli e seguiva una fase di full course yellow.

Quando infine al 13.imo passaggio si apriva la corsia box, Butti approfittava della fase per portarsi al comando davanti alla Ferrari 488 di Alessandro Cozzi, vincitrice di classe ieri proprio davanti alla R8 LMS. Ma la fase della safety car che durava poi fino al 18.imo giro creava l'opportunità per Butti di avvicinare anche la Top10 assoluta e a 6'30" dalla conclusione il comasco si portava in decima posizione a poco più di un secondo dalla Mercedes AMG di Pesce/Rappange, che riusiciva a superare al 21° giro. Nel finale Butti tentava di prendere un inatteso ottavo posto assoluto, oltre alla vittoria parziale, e non riusciva in pista per appena due decimi, ma una penalità per la partenza irregolare alla Ferrari di Agostini/Vebster ricollocava proprio l'Audi in una sorprendente ottava posizione, a suggellare un esordio del giovane duo Audi Sport Italia tutto all'insegna delle rimonte, mentre il successo assoluto andava alla Huracan di Alberto Di Folco.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

venerdì 11 febbraio 2022

Tricolore GT Sprint / Il giovanissimo Marco Butti sarà al volante dell'Audi R8 LMS GT3



Per la prima volta dall'ormai distante anno di esordio nel tricolore GT3 (il 2009) Audi Sport Italia si troverà nella posizione di prendere parte a una serie nazionale, la prossima edizione del GT Sprint italiano, contando su un equipaggio di piloti esordienti nella categoria. La squadra fondata e guidata da Emilio Radaelli infatti, dopo aver già firmato Simone Patrinicola, al fianco del siciliano ha deciso di schierare un pilota ancora più giovane: Marco Butti. Il giovanissimo driver lariano, che il giorno dell'esordio sulla pista di casa di Monza avrà compiuto diciassette anni da meno di un mese, completa così l'accoppiata che punterà a distinguersi per grinta e soprattutto per crescita professionale al volante della R8 LMS che partirà col numero uno sulle portiere, come memo dei quattro titoli conduttori e team conquistati negli autodromi italiani nel corso delle gare 2021. 


Il giovanissimo pilota comasco, proprio come il suo compagno di avventure siciliano, lo scorso anno era impegnato al volante di una vettura turismo: nel suo caso una Golf, un modello che anche la squadra insediata nel novarese aveva incontrato nel corso del proprio lungo percorso agonistico, sia per le competizioni su strada che in quelle in pista, fino alle porte degli Anni 2000. Butti, che come la sua nuova équipe ai rally non è estraneo, sia in ragione dell'attività di famiglia che per proprio curriculum, avendo già all'attivo il successo nello Special Rally Circuit di Monza, arriva in Gran Turismo con una corposa esperienza nelle competizioni TCR.


Il lombardo ha concluso da Vice-campione il TCR DSG Europe Endurance, e al terzo posto nelle classifiche conduttori di TCR DSG Italy e della 1^ Divisione della Coppa Italia Turismo: risultati lusinghieri se si pensa che ha affrontato queste "palestre" delle ruote coperte alla verdissima età di sedici anni. Con queste premesse, la presenza di Butti e di Patrinicola al volante della R8 LMS non ha creato timori di sorta ad Audi Sport Italia, convinta che per entrambi il prevedibile dazio da pagare al noviziato in una serie nazionale Gran Turismo tradizionalmente impegnativa come quella italiana non sarà eccessivamente elevato, e una volta superato avranno spazio per mettere in mostra le qualità che li hanno portati nel team dei quattro anelli. 


( Audi Sport Italia / Ufficio Stampa )

giovedì 10 febbraio 2022

La prima edizione dell'e-Rally 20quattro ore dei Laghi, gara di regolarità turistica tutta elettrica


Concluso a Cortina il primo e-Rally 20quattro ore dei Laghi. Protagonisti modelli di auto elettriche ed equipaggi formati da giornalisti e piloti professionisti in una gara non-stop della durata di 24 ore su un tracciato formato da strade innevate con fondi ghiacciati, diviso in 8 tappe, con trasferimenti, controlli orari e prove sui laghi ghiacciati di Fedaia, Issengo e Pianozes. Sono state utilizzate le full electric di Audi: il suv compatto Audi Q4 50 e-Tron Quattro e la granturismo Audi RS e-Tron GT.
Tra i partecipanti all'Audi e-Rally 20quattro ore dei Laghi, Fabrizia Pons, unica donna ad aver conquistato punti sia come pilota sia come copilota nel Mondiale Rally; Dario Cerrato, cinque volte campione italiano Rally; l’ex pilota di F. 1 Giorgio Francia; il campione rally Piero Liatti, con 140 gare e 25 vittorie assolute all’attivo; il campione del mondo di kart Andrea Gilardi.
Alla conclusione della tappa 8, primo posto della classifica finale per l'equipaggio n. 1 con Confalonieri-Pons; D'Angelo-Amaduzzi; Cerbai-Miele e Mauriello-Gulinelli davanti al n. 6 (Cornicchia-Munari; Bambini-Gilardi; Petroni-Dallavilla e Rizzoli-Munari) e al n. 2 (Silvuni-Bettanin; Dall'Ava-Gallo; Marcoli-Molinaro e Mambretti-Francia).

giovedì 13 gennaio 2022

GT World Challenge Europe / Valentino Rossi in gara con l'Audi del Team WRT



Dalle due alle quattro ruote. Valentino Rossi quest'anno intraprenderà una nuova carriera nelle corse di auto partecipando al Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con il Team WRT, la squadra di punta dell'Audi.
Il nove volte campione del mondo di moto ha appeso le sue tute al chiodo al termine della stagione 2021 e ha subito messo gli occhi su una nuova sfida nelle competizioni a quattro ruote. Dopo un test di successo con il Team WRT a Valencia a dicembre, Rossi ha ora deciso di partecipare ai 10 round del campionato con la squadra belga.

Con l'iconico #46 che ha reso famoso nelle corse in moto, il pilota italiano punterà al vertice sia nella Endurance Cup che nella Sprint Cup insieme ai piloti ufficiali Audi Sport. Il programma Sprint prevede un ritorno a casa a Misano (1-3 luglio), mentre il percorso della Endurance Cup prevede un altro round italiano a Imola (1-3 aprile) e la partecipazione alla TotalEnergies 24 Hours of Spa (28- 31 luglio).
Entrando a far parte del Team WRT, Rossi ha scelto l'operazione di maggior successo nella storia di Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. La squadra Audi ha accumulato 28 titoli complessivi per squadre e piloti dal 2011, di cui cinque su sei possibili nell'ultima stagione. La squadra belga è stata particolarmente brillante nella Sprint Cup ed è anche una abituale protagonista alla 24 Ore di TotalEnergies di Spa.

Sebbene sia al debutto nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, Valentino Rossi non è nuovo nella serie avendo partecipato a un paio di gare Endurance a Monza e al Nürburgring durante la stagione 2012. Inizierà la sua nuova avventura con il Team WRT nei giorni di test ufficiali al Circuit Paul Ricard dal 7 all'8 marzo. Al via a Imola (1-3 aprile) la stagione della Endurance Cup, mentre il 30 aprile/1 maggio a Brands Hatch prenderà il via il programma della Sprint Cup.

lunedì 10 gennaio 2022

Audi alla Dakar 2022: una vittoria e sei podi a un anno dall’inizio del progetto


Sei podi conquistati nelle tappe sinora disputate, powertrain tanto performante quanto affidabile e massima competitività sin dal debutto per l’innovativo prototipo elettrico con range extender Audi RS Q e-tron. La Casa dei quattro anelli è pioniere della rivoluzione energetica nei rally raid.

“Quello che il nostro team ha dimostrato sino ad oggi mi ha impressionato”, afferma Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di Audi AG. “Audi RS Q e-tron è stata sviluppata in tempi record. Nonostante ciò, siamo risultati immediatamente competitivi. I piloti, i navigatori, i meccanici e tutti i collaboratori attivi sul progetto Dakar hanno fatto un grande lavoro. L’innovazione tecnologica che abbiamo introdotto in occasione del rally raid più difficile al mondo soddisfa pienamente le nostre aspettative”. L’equipaggio composto da Carlos Sainz e Lucas Cruz ha regalato un’iniezione d’entusiasmo al team già al quarto giorno gara, portando per la prima volta nella storia Audi RS Q e-tron sul gradino più alto del podio. Nel deserto dell'Arabia Saudita, i tre volte vincitori della Dakar sono risultati i più veloci lungo i 338 chilometri da Al Artawiya ad Al Qaisumah, facendo registrare una straordinaria media di 138 km/h.

Dopo sette giorni di gara, il bilancio del team Audi Sport annovera una vittoria, due secondi e tre terzi posti di tappa. Oltre a Sainz/Cruz, il quattordici volte vincitore della Dakar Stéphane Peterhansel con il navigatore Edouard Boulanger e Mattias Ekström/Emil Bergkvist, che prendono parte per la seconda volta al raid, hanno contribuito al risultato di squadra.

“Lo spirito di coesione che anima il team mi rende orgoglioso”, afferma Julius Seebach, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand. “La fase di preparazione è stata estremamente intensa per essere ‘race ready’ alla partenza. Il progetto Audi RS Q e-tron è stato realizzato in tempi record, circa 12 mesi, e rappresenta la massima espressione del claim Vorsprung durch Technik (All’avanguardia della tecnica)”. Tra la prima accensione della vettura, avvenuta il 30 giugno 2021 presso il Competence Center Audi Motorsport di Neuburg an der Donau, e il prologo della Dakar l’1 gennaio 2022 a Ha’il sono intercorsi solo 6 mesi per realizzare la vettura da competizione del Brand più evoluta e complessa di sempre. “I risultati ottenuti sinora – prosegue Julius Seebach – sono superiori alle più rosse aspettative di qualsiasi debuttante alla Dakar”.

L’innovativo prototipo elettrico con range extender introduce nei rally raid un concept tecnico che costituisce un unicum nel panorama del motorsport, fungendo al contempo da laboratorio per i componenti dei powertrain elettrici di domani. Audi RS Q e-tron è dotata di tre powertrain derivati dalla monoposto Audi e-tron FE07 di Formula E: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – derivato dal DTM, il Campionato Tedesco Turismo.
Ciò significa che la trasmissione di Audi RS Q e-tron è elettrica al 100%. Audi percorre in modalità full electric anche le interminabili sezioni di trasferimento caratteristiche del rally raid africano.

Lungo i 4.700 chilometri sinora percorsi, Audi ha affrontato le incognite tipiche della Dakar. Alle difficoltà di navigazione della seconda giornata si sono aggiunti i problemi alle sospensioni che hanno privato il team delle ambizioni di successo finale. Stéphane Peterhansel, a causa del contatto con una pietra, ha danneggiato radicalmente i bracci della sospensione posteriore sinistra ed è stato costretto ad attendere l’intervento del camion assistenza, accumulando oltre 16 ore di penalità. Il transalpino, non perdendosi d’animo, si è messo al servizio della squadra ed è intervenuto a vantaggio di Carlos Sainz nel corso della sesta e settima tappa, fornendo i propri ammortizzatori. “Un atteggiamento da vero campione oltre che una straordinaria dimostrazione di coesione all’interno della squadra” ha affermato Julius Seebach.

Il team sta apportando in loco dei miglioramenti alla vettura, mentre Stefan Dreyer, Responsabile Sviluppo Audi Sport per i progetti sportivi, ha già individuato una serie di interventi a medio e lungo termine. “Siamo sorpresi di come gli unici ostacoli incontrati sinora riguardino componenti convenzionali quali le sospensioni. È impressionante come il nostro innovativo concept tecnico, portato al limite durante ogni tappa, abbia funzionato perfettamente risultando oltretutto immediatamente competitivo” afferma Dreyer. “Allo stesso tempo, siamo consapevoli che la strada da percorrere sia ancora lunga. E impegnativa. Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare a Jeddah tra una settimana con tutte e tre le vetture”.

Dopo oltre 8.000 chilometri, i partecipanti alla Dakar raggiungeranno la città portuale sul Mar Rosso il 14 gennaio. Attualmente, Mattias Ekström è il migliore dei piloti Audi – 14 esimo in classifica generale – mentre Carlos Sainz e Stéphane Peterhansel occupano rispettivamente la 25esima e 71esima posizione. 

(Credits: Audi Ufficio Stampa)

 

 

 

domenica 31 ottobre 2021

A Monza la tripletta sotto la pioggia consegna a Mattia Drudi, Riccardo Agostini e Lorenzo Ferrari il titolo tricolore GT3 Endurance


Monza (MB), 31 Ottobre 2021 - Durante la finalissima del GT Italiano Endurance disputata oggi nel Parco della Villa Reale, il titolo piloti sembrava destinato a sfuggire a Mattia Drudi, Riccardo Agostini e Lorenzo Ferrari per quasi due ore e mezza di gara (su tre previste). Al comando c'era la Lamborghini partita in pole con i piloti Amici/Middleton/Di Folco campioni virtuali perché inchiodati al primo posto e la Ferrari di Zampieri/Gai sempre alle loro spalle. Non che i piloti Audi non ci avessero provato ad avvicinarsi: durante la prima ora Agostini era stato spesso a un secondo o poco di più dalla Huracan e incollato al paraurti della 488. Ma la R8 LMS numero 12 aveva da scontare 30" di handicap-tempo al pit-stop per la vittoria a Vallelunga, e dopo che il padovano aveva ceduto il volante a Ferrari il distacco dai rivali (costretti a un'attesa di solo 10 secondi) si era dilatato fino a oltre mezzo minuto. Ma dopo il giudizioso e concreto turno del piacentino, toccava a Drudi prendere il volante, e il romagnolo si è visto davanti la stessa situazione della sua prima vittoria in GT3: proprio come nel 2018 è arrivata la pioggia e il team ed il pilota hanno voluto prendere il rischio di correre con le gomme da asciutto senza fermarsi. Come allora un ispiratissimo Drudi ha dato spettacolo, mentre i rivali in lotta diretta per il titolo si sono invece fermati a cambiare pneumatici ed hanno concluso alle spalle del driver di Misano Adriatico, che è andato al comando all'86° giro per non lasciarlo più. Per lui e per i compagni di macchina è la terza vittoria, mentre sono vice-campioni Amici/Middleton/Di Folco che al Mugello hanno colto la sola vittoria sfuggita al trio messo insieme quest'anno dal team principal Ferdinando Geri. Il più felice era alla fine probabilmente Drudi che ha brindato al primo titolo della sua giovane carriera, mentre Agostini e Ferrari invece riescono in un clamoroso bis con il titolo Endurance che fa il paio con quello GT3 Sprint meritatamente conquistato al Mugello la prima settimana di ottobre.

Questa volta a Monza il podio è stato monopolizzato dagli equipaggi in lotta per il titolo piloti, e la loro lotta ha un po' scompigliato i piani di Daniel Mancinelli e Vito Postiglione, che speravano di replicare a Monza il primo successo stagionale ottenuto a inizio ottobre al Mugello ma stavolta insieme a Filip Salaquarda. L'inizio del pilota lucano è stato brillante e dalla partenza in terza fila ha recuperato due posizioni finendo il turno quarto e a breve distanza dal trio di contendenti che si giocavano il titolo. Ma poi la cronaca di Monza, tra bizzarrie del meteo e grip non ideale non ha consentito ai tre veterani di raggiungere un podio che avrebbe meglio gratificato l'impegno dei tre piloti. Con il successo a Monza la squadra creata da Emilio Radaelli tra GT3 Sprint ed Endurance è arrivata a cinque vittorie nella stagione tricolore 2021. (Ufficio Stampa Audi Sport Italia)


Foto Diego Onida


martedì 26 ottobre 2021

Campionato Italiano GT Endurance a Monza/ Agostini/Drudi/Ferrari (Audi Sport Italia) decisi a difendere per 3 Ore il primo posto in classifica



Nibbiola (NO), 26 Ottobre 2021 – È un mese di ottobre all'insegna dei gran finali questo per il tricolore Gran Turismo. All'inizio del mese il Mugello ha assegnato lo scudetto del GT Sprint ai piloti Audi Sport Italia Riccardo Agostini e Lorenzo Ferrari; domenica prossima a Monza sarà il GT Endurance a rivelare i suoi campioni 2021. Prima della finale, dopo tre gare disputate (per la classifica conteranno i tre migliori risultati) al comando c'è il trio dei quattro anelli Drudi/Agostini/Ferrari con 40 punti frutto delle vittorie a Pergusa e Vallelunga. Precedono il trio del Cavallino Rampante Fisichella/Gai/Zampieri con 37 punti e il miglior equipaggio Lamborghini formato da Amici/Middleton/Di Folco, che di punti ne hanno 35. Per l'equipaggio della R8 LMS numero 12 il vantaggio è assai esiguo, tanto più che i neo-campioni GT Sprint insieme a Mattia Drudi partiranno la gara nel Parco più famoso dell'automobilismo con 30" di handicap-tempo da scontare durante le soste al box. Ma anche la miglior 488 e la miglior Huracan domenica avranno da tenere conto di handicap-tempo, sebbene molto meno pesanti: 10" a testa.


Puntare ad aumentare le vittorie stagionali a Monza per Drudi, Agostini e Ferrari sarà quindi molto, molto difficile. Le Audi torneranno in pista con la stessa configurazione di Balance of Performance della gara monzese GT Sprint della scorsa primavera: in quella circostanza i due equipaggi avevano portato a casa altrettanti secondi posti. Ottenere domenica un secondo posto per i piloti della R8 LMS numero 12 implica che sarebbero campioni anche se dovessero vincere Amici/Middleton/Di Folco; con un terzo posto il trio Audi sarebbe campione anche se dovessero vincere i ferraristi Gai/Zampieri (il cui collega non è ancora noto al momento della chiusura di queste righe). Un quarto posto sarebbe sufficiente a Drudi, Agostini e Ferrari purché a vincere non siano i rivali attualmente al secondo e terzo posto in graduatoria; altri risultati sarebbero favorevoli o meno a seconda di complicate permutazioni che riempirebbero un'intera pagina.


Eccedere nei calcoli e nei tatticismi il prossimo fine settimana potrebbe essere superfluo anche perché il parco partenti sarà modesto (16 iscritti) e a Pergusa si è già visto che con questi schieramenti tutto è possibile, incluso rimonte improbabili. Inoltre il meteo di Monza suggerisce anche la prospettiva di una domenica molto piovosa, eventualità che ai piloti della vettura di Ingolstadt meglio piazzata in classifica non dispiacerebbe. Considerata la lotta per il titolo e gli handicap-tempo degli equipaggi meglio piazzati, domenica potrebbe ripresentarsi un'occasione d'oro a Daniel Mancinelli e Vito Postiglione, che a inizio ottobre hanno centrato il loro primo successo insieme, un risultato che manca ancora a Filip Salaquarda, che a inizio stagione ha portato in Italia dalla Repubblica Ceca proprio la R8 LMS che al Mugello ha finalmente rotto il ghiaccio. Non solo l'Audi numero 14 sarà al via in griglia senza handicap-tempo: nella stessa condizione, e quindi da tenere d'occhio per eventuali exploit da podio, sarà la BMW M4 GT3 al suo addio nella serie italiana ma sempre competitiva a Monza, e tre Ferrari 488, guidate da Greco/Hoffer, da Vilander/Mann e da Perel/Earle/Schirò. Altri ingredienti per 3 Ore di spettacolo che conteranno sulla diretta televisiva dalle 13:45 sul canale ACI Sport TV (SKY 228) o in streaming sui canali social del promotore del GT Endurance.


(Audi Sport Italia-Ufficio Stampa)

domenica 10 ottobre 2021

Un piazzamento basta a Riccardo Agostini e a Lorenzo Ferrari (Audi) per vincere il titolo tricolore GT3 Sprint, il terzo consecutivo per il padovano, il primo per il piacentino


Scarperia e S. Piero (FI), 10 Ottobre 2021 - Si è confermata anche oggi la tradizione che vuole le corse Gran Turismo disputate al Mugello imprevedibili e impronosticabili. Riccardo Agostini e Lorenzo Ferrari, che avevano iniziato l'ultima corsa da leader, al momento del cambio-pilota erano scivolati al secondo posto dietro ad Alex Frassineti, che aveva dato il cambio al poleman e leader della prima metà di gara Luca Ghiotto. Per Ferrari, rientrato dietro al rivale della Lamborghini, l'obiettivo tassativo era di collocarsi alle spalle della Huracan, cosa che avrebbe consentito a lui e ad Agostini che aveva preso il via di prevalere in classifica generale. Un target tutt'altro che semplice, essendo la R8 LMS N. 12 rientrata in pista con un distacco di circa 10" dall'ex-pilota Audi Sport Italia. La rimonta di Ferrari si è però rivelata inutile al 18° giro, che ha deciso corsa a stagione GT3 Sprint: nell'inseguimento alla Honda NSX in quel momento leader con Guidetti/De Luca, la Lamborghini alla curva Bucine subito dopo aver passato la R8 LMS di Daniel Mancinelli è venuta a contatto con la BMW di Comandini/Zug e una sosta supplementare ai box ha di fatto reso sufficiente per Ferrari concludere la corsa davanti a Frassineti, anche accontentandosi del sesto posto, cosa che Ferrari ha giudiziosamente fatto. Lo straordinario risultato della coppia assemblata dal team principal Ferdinando Geri a fine 2020 ha un sapore diverso per i protagonisti. Per Agostini si tratta del secondo titolo consecutivo sulla R8 LMS e del terzo complessivo: un record per la serie tricolore, mentre per il giovanissimo emiliano si tratta del primo coi quattro anelli, ma non necessariamente la fine della stagione: ancora lui, Agostini e Mattia Drudi a fine mese cercheranno un clamoroso successo anche nella serie Endurance nella finalissima di Monza.

Non hanno potuto ripetere il sabato da ricordare invece Mancinelli e Vito Postiglione. Partito sesto il lucano si è trovato intruppato dietro alla Lamborghini di Iacone/Tempesta e quando è riuscito a liberarsi del rivale ormai era alle porte il pit-stop. Consegnata l'Audi al marchigiano, Mancinelli si ritrovava a dover subire una panne del sistema GPS come già era successo sulla stessa pista nella stessa macchina a Postiglione, al quale una penalità per il cambio-pilota costava allora la vittoria. Oggi a Mancinelli, che è stato anche in testa virtualmente per sei giri, la cosa costava una penalità di un minuto che lo tagliava ovviamente del tutto fuori dalla lotta per il podio, con la Mercedes AMG di Baruch/Segù a festeggiare per la seconda volta quest'anno. Ma proprio due precedenti arrivi a podio di Postiglione e Mancinelli nella prima e terza gara del 2021 e la vittoria di ieri si rivelavano determinanti (insieme ai risultati dei compagni di marca primi tra i piloti) per far vincere alla squadra creata da Emilio Radaelli la Coppa tricolore destinata al miglior team del GT3 Sprint dello Stivale.

(Audi Sport Italia-Ufficio Stampa)

sabato 9 ottobre 2021

Campionato Italiano GT Sprint/ La prima sospirata vittoria della stagione per Daniel Mancinelli e Vito Postiglione si fa attendere fino alla sera al Mugello


Scarperia e S. Piero (FI), 9 Ottobre 2021 - La penultima corsa della stagione GT3 Sprint è partita col botto al primo giro e si è conclusa con un altro incidente. Vito Postiglione sull'Audi R8 LMS N. 14 in quel momento seconda ha potuto riagganciare la vettura leader per l'intervento della direzione-gara ma nell'ultimissimo giro svoltosi con bandiera verde la Lamborghini Huracan di Luca Ghiotto è ripartita dopo aver effettuato una vistosa manovra di elastico per contenere il pilota dei quattro anelli. Postiglione è stato sì preceduto sotto la bandiera a scacchi di sei decimi, ma a motori spenti il collegio dei commissari dopo una lunga seduta finita quando era da tempo sera ha deciso di penalizzare l'ex-formulista e il suo compagno Alex Frassineti di 5", facendoli scivolare al secondo posto. Si tratta della prima vittoria del pilota lucano con l'Audi R8 LMS, della terza per Daniel Mancinelli dal suo esordio col team e della seconda di Audi Sport Italia nella serie attualmente guidata dai piloti della R8 LMS N.12. Nella gara Endurance della scorsa estate al Mugello la stessa Audi aveva terminato prima, ma in quel caso era toccato ai suoi piloti (ancora Postiglione, ma con Karol Basz e Filip Salaquarda) subire una penalità e dover rinunciare al podio.

Nel primo turno di guida abbreviato da una bandiera rossa, Mancinelli e Lorenzo Ferrari hanno conservato le posizioni in griglia, rispettivamente secondo e quarto, a un pugno di secondi dalla Lamborghini di Frassineti e Ghiotto partita in pole position col romano al volante. Ma quando al 14.imo passaggio dopo il cambio-pilota Riccardo Agostini prendeva il posto del piacentino, il padovano rientrava a 35" dalla Huracan leader: perché doveva scontare ben 25" di handicap-tempo per l'eccellente risultato della trasferta a Vallelunga. Agostini riusciva comunque a riportarsi in zona punti già al 19° giro facendosi largo nel mucchio. La safety-car finale dava ad Agostini l'opportunità di fiondarsi tra qualche rivale che al contrario di lui non si giocava il titolo e risaliva al sesto posto prendendo rischi e lasciando qualche segno sulla carrozzeria: grande impegno, ma risultato inutile per un tabellino che prevede due scarti. Ora Agostini e Ferrari hanno 74 punti totali, mentre Frassineti ne ha 67, con Matteo Greco ancora aritmeticamente in lizza a quota 56. Ma il pilota del Cavallino Rampante domani partirà in undicesima posizione, mentre Agostini partirà accanto al poleman Ghiotto: insomma sembra proprio che malgrado l'astruso meccanismo degli scarti, stare davanti sia la ricetta per vincere il titolo piloti; domani per piloti Audi e Lamborghini meglio piazzati sarà identico anche l'handicap-tempo al pit-stop: 10" ciascuno. Ottimi ingredienti per un finale di stagione GT3 Sprint appassionante quanto mai. (Audi Sport Italia-Ufficio Stampa)

Audi è in prima fila per difendere il primato in GT Sprint nel gran finale del Mugello


Le due corse che al Mugello chiuderanno la stagione del GT Sprint 2021 vedranno partire in pole position in entrambi i casi la Lamborghini di Alex Frassineti e Luca Ghiotto: rispettivamente il rivale numero uno di Riccardo Agostini e Lorenzo Ferrari nella classifica generale provvisoria ed il suo scudiero per l'occasione sulla Huracan. La R8 LMS numero 12 partirà in seconda fila dopo una buona qualifica del piacentino, contento della macchina sul tracciato dell'Appennino ma non in grado di mettere insieme il giro che avrebbe voluto: ha concluso quarto in 1'46"338. Lui e Agostini oggi pomeriggio (diretta TV dalle 15:45 sul canale Sky 228 oppure streaming sui canali social del promotore ACI Sport) dovranno però fare i conti soprattutto con l'handicap-tempo di 25" da scontare al cambio-pilota, In altri termini la gara di oggi per loro potrebbe rivelarsi uno dei due risultati da scartare obbligatoriamente. L'ex-Audi Sport Italia Frassineti ha conquistato la pole con un tempo di 1'45"731 e avrà al suo fianco Daniel Mancinelli: al marchigiano per conquistare la prima fila è servito un crono in 1'46"011, e avrebbe potuto fare di meglio se nel giro potenzialmente ideale della sessione non avesse trovato in testa-coda la Ferrari 488 di Karol Basz: il polacco affianca Matteo Greco, che ha 19 punti di distacco da recuperare al duo Audi leader ed è in lizza per il titolo, ma avrà la difficoltà di partire oggi in quinta fila e domani nella corsa conclusiva in undicesima posizione.


Considerato il meccanismo degli scarti e i punti validi che sono cosa diversa dai punti totali conquistati, la griglia di domani potrebbe essere quella più emozionante della stagione: Ghiotto è andato davanti a tutti con un solo giro lanciato in un ragguardevole 1'45"094. Agostini sarà al suo fianco col tempo di 1'45"827, ottenuto prima di una bandiera rossa a meno di cinque minuti da fine sessione che ha rovinato i piani di diversi piloti, tra i quali Vito Postiglione che con 1'46"719 come molti altri non è riuscito a scaldare le gomme a sufficienza con un asfalto dalle temperature tipicamente autunnali ed ha dovuto accontentarsi dell'ottavo posto. Con la R8 LMS numero 14 in quarta fila e la Ferrari Easy Race in sesta fila c'è un altro ingrediente per far pensare che quello dell'ottava corsa GT Sprint dell'annata possa essere un appassionante duello.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

mercoledì 6 ottobre 2021

Campionato Italiano Gran Turismo/ Al Mugello caccia al terzo titolo 'Sprint' per Riccardo Agostini (Audi R8 LMS)


Padova, 6 ottobre 2021. Ultima fermata Mugello. La serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo giunge questo fine settimana al quarto e conclusivo appuntamento. E sul circuito toscano Riccardo Agostini ci arriva da leader. Il padovano, in equipaggio con Lorenzo Ferrari sulla R8 LMS GT3 di Audi Sport Italia, sarà chiamato a consolidare il vantaggio di 17 punti che al momento può vantare nei confronti di Alex Frassineti (Lamborghini) e di 19 sul duo della Ferrari formato da Fabrizio Crestani e Matteo Greco.
Reduce dalla seconda vittoria ottenuta quest'anno nella serie Endurance a Vallelunga appena tre settimane fa, dopo essersi imposto anche nella 3 ore di Pergusa, Agostini nel campionato Sprint vanta a sua volta un altro successo: quello ottenuto nel più recente round di Imola a inizio settembre.
Arrivare in testa alla classifica sarà importante, anche se tanti sono i fattori in gioco. L'handicap tempo di 25 secondi da scontare nel corso delle soste della prima gara, ma anche i risultati da scartare dal momento che su otto se ne potranno prendere in considerazione soltanto sei.
Agostini, che attualmente assieme a Ferrari e a Mattia Drudi occupa anche il primo posto nel campionato di durata, ce la metterà tutta per conquistare la sua terza corona di fila, dopo avere vinto il titolo della serie Sprint lo scorso anno sempre con Audi e due anni fa con Mercedes.
Al Mugello una bella novità sarà anche quella del pubblico, che per la prima volta dall'inizio della pandemia tornerà ad essere ammesso nella tribuna. Venerdì si inizierà con i due turni di prove libere, ciascuno di 50 minuti in programma dalle 11.45 e dalle 15.30. Sabato le due sessioni di qualifica da 15 minuti scatteranno alle 9.55 e alle 10.30 e precederanno la prima delle due gare di 50 minuti più un giro in programma alle 15.50. Gara 2 prenderà il via domenica alle 12.40, sempre con la diretta streaming sui canali Facebook e YouTube del campionato.

La classifica (top 5): 1. Agostini/Ferrari (Audi) 69; 2. Frassineti (Lamborghini) 52; 3. Crestani/Greco (Ferrari) 50; 4. Di Amato (Ferrari) e De Luca/Guidetti (Honda) 35.