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sabato 16 gennaio 2021

24H DI DUBAI, SI CONCLUDE IN ANTICIPO LA CORSA DI MATTEO CAIROLI


Dubai, 16 gennaio 2021. Una 24 Ore di Dubai complicata, che si è conclusa inoltre prematuramente quella di Matteo Cairoli. A fermare definitivamente la Porsche 911 GT3 R del team Dinamic Motorsport che il comasco ha diviso per l'occasione con Mauro Calamia, Stefano Monaco e Roberto Pampanini, è stato un inconveniente al cambio.
Dopo avere fatto segnare il secondo miglior tempo in qualifica, con una penalità di tre posizioni in griglia inflitta poi a Monaco per avere superato il limite di velocità imposto da un Code-60 nelle night practice di giovedì, Cairoli ed i suoi compagni di squadra sono rimasti costantemente in lotta per le posizioni di testa, andando ad occupare il settimo posto ad un'ora e mezza dalla fine, quanto sono stati appunto costretti a ritirarsi.

"È stata una gara nel complesso difficile per noi. Durante tutto il fine settimana abbiamo dovuto faticare parecchio, sia per tutta una serie di contatti che alcuni problemi meccanici - ha commentato Cairoli - Peccato davvero, perché avevamo sicuramente il passo giusto per fare bene. Ma nonostante tutto posso dire di esseremi divertito abbastanza”.

La 24 Ore di Dubai ha segnato il via della stagione per Cairoli, nell'ottica di un 2021 che si prospetta ricco di impegni.

giovedì 14 gennaio 2021

MATTEO CAIROLI IN PRIMA FILA ALLA 24 ORE DI DUBAI

    

Dubai, 14 gennaio 2021. La stagione 2021 di Matteo Cairoli inizia con la prima fila alla 24 Ore di Dubai che si disputa questo fine settimana negli Emirati Arabi. Il comasco, che si alterna per l'occasione su una Porsche 911 GT3 R del team Dinamic Motorsport con Mauro Calamia, Stefano Monaco e Roberto Pampanini, ha messo a segno nelle qualifiche di questo pomeriggio il secondo miglior tempo, ottenendo 1'56"693 e piazzandosi a 140 millesimi dalla vettura gemella della Herberth Motorsport.


Dopo che nelle libere del mattino il suo compagno di squadra Monaco è stato coinvolto in un contatto, a sistemare tutto ci ha pensato la squadra che è riuscita a riparare la vettura in tempo per consentire a Matteo Cairoli di scendere in pista per la sessione di prove ufficiali in cui ha subito segnato il miglior tempo per poi perdere la pole position nei minuti conclusivi, dopo avere dovuto lasciare il volante agli altri piloti.


"La macchina non era ancora perfetta, ma in ogni caso posso dirmi abbastanza soddisfatto - ha commentato Cairoli - In gara cercheremo di non commettere errori. Sarà difficile confrontarci con i numerosi equipaggi Pro".


L'ultima volta che Cairoli ha preso parte alla 24 Ore di Dubai è stato nel 2017, quando ha concluso secondo con una Porsche della Manthey Racing. Il via è in programma domani alle 15 ora locale, con l'arrivo sabato pomeriggio. Live streaming sul sito ufficiale della 24H Series ed il canale YouTube.

martedì 15 gennaio 2019

Pole e quinto posto di Classe per Target Racing alla 24h di Dubai


Inizio di stagione positivo per Target Racing, protagonista nella 24 Ore di Dubai, primo appuntamento della serie intercontinentale del campionato endurance della Creventic. Nella gara degli Emirati Arabi con un inedito equipaggio d'eccezione, il team italiano è riuscito portare al quinto posto della A6-Am la propria Lamborghini Huracán GT3 nella livrea di OPPO, chiudendo appena fuori dalla "top 10 overall" su un totale di 75 vetture al via.

Una 24 Ore di Dubai che per il team Target Racing si è aperta con la straordinaria pole di classe messa a segno giovedì da Dennis Lind, alla sua prima apparizione nelle vesti di Factory Driver della Casa di Sant'Agata Bolognese. Il danese, per l'occasione al suo ritorno tra le file della squadra guidata da Roberto Venieri, con cui nel 2016 ha conquistato il titolo Pro del Lamborghini Super Trofeo Europa e la vittoria nella World Final di Valencia, ha stabilito il suo migliore crono di 1'58"110 che gli ha consentito di piazzarsi quinto assoluto, a soli 664 millesimi dalla pole. Posizione quest'ultima che è stata mantenuta per gran parte della gara, portandosi a tratti anche al comando, con il suo compagno Giacomo Altoè (18 anni) abile a controllare a sua volta la situazione, girando a meno di un decimo dalle vetture ufficiali.


Grande lavoro anche di Stefano Costantini, il quale ha guidato per quasi il 50 per cento della gara completando circa 11 ore al volante. Bene anche il "Silver" Timur Boguslavskiy (alla pari di Lind e Altoè in arrivo dal Lamborghini Super Trofeo Europa) ed il gentleman Alex Autumn, sebbene quest'ultimo abbia pagato lo scotto di una minore esperienza.

Al termine della ventesima ora, la Lamborghini della Target Racing era ancora quinta e solo un problema alla pistola del rifornimento alla pompa messa a disposizione dal circuito, che ha erogato minor carburante lasciandola a secco, l'ha fatta retrocedere di alcune posizioni. Perfetto comunque il passo ed impeccabile la vettura "supported" by Lamborghini Squadra Corse, che non ha denotato alcun inconveniente.

"Personalmente voglio ringraziare tutti e cinque i piloti, perché in una gara durissima come la 24 Ore di Dubai, con circa 80 macchine in pista, sono riusciti a tenere un ritmo costantemente elevato, portando al traguardo la vettura completamente integra - ha commentato Venieri - A loro va riconosciuto un merito straordinario. Per il resto la nostra Lamborghini è stata perfetta e il team ha lavorato in maniera egregia, senza sbagliare un solo pit-stop".

lunedì 7 gennaio 2019

Target Racing alla 24h di Dubai


Inizia il prossimo weekend con la 24 Ore di Dubai il 2019 della Target Racing, protagonista lo scorso anno nell'International GT Open e di una superlativa partecipazione alla 24 Ore di Spa conclusa con il podio di classe. Il team italiano affronterà il classico appuntamento degli Emirati Arabi Uniti schierando una Lamborghini Huracán GT3 "brandizzata" OPPO ed affidandola a un equipaggio di primissimo piano. 
Il primo nome è quello del "Gold" Dennis Lind, alla sua prima uscita nelle vesti di Factory Driver della Casa di Sant'Agata Bolognese. Il 25enne danese farà così il suo ritorno tra le file della squadra guidata da Roberto Venieri, avendo conquistato nel 2016 con i colori della Raton Racing il titolo Pro del Lamborghini Super Trofeo Europa e la vittoria nella World Final di Valencia. Campione 2018 della Blancpain GT Series Asia sempre con una Lamborghini, Lind farà il suo debutto nella serie della Creventic.

Assieme a lui ci sarà un talento assoluto il cui nome è quello del "Silver" Giacomo Altoè, 18 anni, la scorsa stagione laureatosi campione italiano Gran Turismo ancora con la Lamborghini (il più giovane ad avere conquistato il successo nella storia della serie tricolore) e nello stesso tempo vincitore del titolo Pro e della World Final del Lamborghini Super Trofeo Europa. Pur conoscendo il circuito, su cui lo scorso anno ha preso parte anche a due appuntamenti del Lamborghini Super Trofeo Middle East, per il veneto si tratterà del proprio esordio nella 24 Ore di Dubai.

Un altro "Silver" a salire sulla vettura del team Target Racing sarà il russo Timur Boguslavskiy, stessa età di Altoè, che con la stessa squadra nel 2018 ha disputato il Lamborghini Super Trofeo Europa conquistando anche un paio di podi. Due sono invece i "Bronze". Una conferma è quella del romano Stefano Costantini, assieme a Target Racing protagonista lo scorso anno nell'International GT Open e secondo di classe nella 24 Ore di Spa. La novità è invece rappresentata dal tedesco Alex Autumn.

Pur essendo iscritto nella classe Am, l'obiettivo dell'equipaggio del team Target Racing sarà ovviamente di inserirsi nelle prime posizioni assolute. Avere tra le proprie fila un pilota come Lind, la cui presenza è stata avallata da Lamborghini Squadra Corse, sarà un motivo in più per nutrire delle ambizioni importanti.

La 24 Ore di Dubai si svolgerà dal 10 al 12 gennaio e vede iscritti un'ottantina di equipaggi. La gara prenderà il via venerdì alle ore 15 locali per concludersi il giorno dopo. Prove libere e qualifiche sono in programma invece giovedì.

venerdì 27 gennaio 2017

AutoCorse - Hexathron Racing Systems sul podio della 24h di Dubai con la Lotus Elise Cup PB-R di d’Aste-Pasotti-Pegoraro-Bartyan




Inizio di stagione 2017 da ricordare per PB Racing, Hexathron Racing Systems e per la Lotus Elise Cup PB-R: alla 24 Ore di Dubai infatti il team bergamasco ha colto uno spettacolare 3° posto di classe e quarantasettesimo assoluto (su 99 auto al via) con la piccola GT protagonista della Lotus Cup Italia e, recentemente, anche negli States. Un risultato che poteva essere facilmente una vittoria senza i 5 giri persi nella notte a causa di un contatto che ha visto sfortunata protagonista la blu Elise, costretta ad una sosta forzata e quindi ad accontentarsi del terzo gradino del podio. Autori di questo risultato quattro piloti italiani: Stefano d’Aste, Stefano Pasotti, Lorenzo Pegoraro e Michele Bartyan, tutti autori di un’ottima prova nonostante le difficili condizioni che caratterizzano la classica endurance mediorientale.


Stefano d’Aste (PB Racing): “Risultato strepitoso, un atto di forza immane; è stata davvero dura ma avevamo una vettura al top ed una squadra alle spalle – capitanata dall’Ing. Calovolo – che ci ha permesso di superare tutte le difficoltà e ottenere un fantastico podio dopo 24 ore veramente dure. Bravi anche Pasotti e Pegoraro, il cui risultato conferma che l’aver corso in Lotus Cup e l’essere stati a contatto con persone che hanno vissuto il motorsport ad alto livello è servito loro per crescere e arrivare pronti ad una gara così difficile. Bravo anche Bartyan che, grazie alla sua esperienza, ha aiutato molto Lorenzo e Stefano. Cosa dire? Abbiamo fatto due gare endurance non proprio semplicissime: una 25 Ore a Thunderhill e la 24 Ore di Dubai, entrambe concluse sul podio, e di questo non posso essere che orgoglioso per quello che abbiamo ottenuto e delle macchine che stiamo costruendo! Ora andiamo avanti alla grande con la produzione delle Elise Cup PB-R, che continuerà fino al 2021.”



Stefano Pasotti: “È stata una gara molto difficile e durissima, che mi ha messo a dura prova per quanto riguarda la tenuta fisica, ma soprattutto la concentrazione; bisognava avere mille occhi per le tantissime auto in pista di varie categorie, e già arrivare in fondo è un buon traguardo. Per questo sono molto soddisfatto e contento per il nostro 3° posto e per l’esperienza che mi ha portato fare questa splendida 24 Ore; la macchina si è dimostrata ancora una volta all’altezza della situazione, siamo arrivati alla fine senza il minimo problema meccanico nonostante due contatti duri con altre vetture.”

martedì 10 gennaio 2017

La 24 Ore di Dubai apre la stagione 2017 di Matteo Cairoli

Matteo Cairoli è pronto a tornare in pista per affrontare il suo primo impegno della stagione. Questo fine settimana (12-13-14 gennaio) il veloce pilota comasco, vicecampione in carica della Porsche Mobil 1 Supercup, prenderà parte alla classica 24 Ore di Dubai.
Negli Emirati Arabi, il 20enne lombardo si presenterà al via dell’appuntamento inaugurale della 24H Endurance Series con i colori del team Manthey Racing e un equipaggio per tre quarti tedesco. Ad alternarsi al volante della Porsche 991 GT3 R della squadra di Meuspath, ci saranno infatti Sven Müller (nel 2016 grande rivale dello stesso Cairoli nel monomarca internazionale della Casa di Stoccarda), Jochen Krumbach e Otto Klohs.
L’obiettivo per Cairoli ed i suoi compagni, sarà quello di puntare ovviamente al successo, in un contesto di elevato livello che solamente nella maggiore classe A6-Pro (quella in cui è iscritto l’equipaggio della Manthey Racing) annovera 13 vetture di cinque differenti marchi.

“Questa gara mi servirà anche a preparare la mia stagione. Sono contento di prendervi parte con il team Manthey Racing, che a mio parere è il migliore del lotto. Va anche detto che il BoP è a nostro favore, perché potremo usufruire di restrittori più larghi di qualche millimetro. Sicuramente puntiamo molto in alto” - ha commentato Cairoli.

Per il comasco si tratterà di un ritorno a tutti gli effetti nella 24 Ore di Dubai, in cui ha già corso nel 2015. In quella occasione Cairoli sembrava proiettato a conquistare la vittoria di classe, sempre con una Porsche schierata nella circostanza dal team Fach Auto Tech. Ma l’incidente che ha visto coinvolto un suo compagno ne ha decretato il ritiro dopo 367 degli oltre 600 giri in programma.
Qualifiche e prove in notturna dell’edizione di quest’anno, si svolgeranno giovedì. Venerdì, alle ore 9.30 locali, il via della gara (diretta streaming sul sito internet 24hseries.com) che si concluderà il giorno successivo.

lunedì 18 gennaio 2016

24H DUBAI: PODIO SFIORATO NELLA CLASSE SP3 PER LE GINETTA G55 GT4 DEL TEAM NOVA RACE


Si è conclusa complessivamente in modo positivo per il team Nova Race la 24 Ore di Dubai, primo degli appuntamenti della serie Creventic, che ha visto al via il numero record di 100 vetture. La squadra emiliana, che per la prima volta portava in pista nella gara degli Emirati Arabi la Ginetta G55 GT4, ha potuto celebrare il sesto posto della classe SP3 ed il 36° assoluto con l’equipaggio composto dagli italiani Gianluca Carboni (alla sua prima esperienza in questo appuntamento), Roberto Gentili, Luca Magnoni, il rientrante Luca Rangoni e l’inglese William Moore.

Un risultato che si sarebbe potuto trasformare in un podio, considerando il terzo responso ottenuto nelle qualifiche ed il fatto che nella prima fase di gara il quintetto della Nova Race si è mantenuto costantemente dentro le prime tre posizioni. Una sosta di un quarto d’ora per un banale problema elettrico prima ed il contatto con una Mercedes SLS AMG GT3 mentre al volante si trovava Magnoni successivamente, hanno compromesso in maniera definitiva un risultato migliore. Tanta soddisfazione da parte di tutti, in ogni caso, dopo l’arrivo, con un piazzamento che suona essere di buon auspicio per il prosieguo della stagione 2016.

Davvero tanta sfortuna invece per l’altra vettura inglese divisa dallo stesso Magnoni, gli altri italiani Fabio Ghizzi e Mark Speakerwas, il tedesco Michael Hofmann ed il bulgaro Pavel Lefterov. Quarti alla conclusione delle sessioni cronometrate, il loro cammino in gara è stato interrotto dopo neppure 20 minuti da un contatto con una Porsche che ne ha causato il ritiro al 14° giro. Peccato perché Speakerwas si era reso immediatamente autore di un eccellente avvio e perché alla fine né Lefterov né Hofmann sono potuti salire in macchina, rimanendo al di là del muretto dei box a fare il tifo per l’altra vettura dei loro compagni di squadra.

sabato 16 gennaio 2016

Vittoria dell'Audi R8 LMS del Team WRT alla 24h di Dubai. Secondo posto per la Mercedes di Black Falcon davanti all'Audi di ABT Racing



Il team belga WRT ha vinto la 24h di Dubai, gara di apertura dell'International Endurance Series powered by Hankook. L'Audi R8 LMS (#19) dell'Audi Club Team WRT con Alain Ferté, Michael Meadows, Stuart Leonard e Laurens Vanthoor ha percorso 588 giri del circuito di Dubai (km 5,399) ed ha preceduto sotto la bandiera a scacchi la Mercedes SLS AMG GT3 del team Black Falcon (#16) affidata a Abdulaziz Al Faisal/Oliver Webb/Adam Christodoulou/Oliver Morley/Frank Montecalvo che ha concluso a 5 giri dai vincitori. Completa il podio l’Audi R8 LMS C. di ABT Racing (#4, Christer Jöns/Andreas Weishaupt/Isaac Tutumlu Lopez/Matias Henkola/Daniel Abt). Per l'Audi è la prima vittoria a Dubai.



Con un numero record di vetture in pista (98), sono stati numerosi gli incidenti, soprattutto nella prima parte della corsa. A farne le spese anche scuderie di punta come Black Falcon, che ha visto due Mercedes AMG GT3 costrette al ritiro per le conseguenze di incidenti. Sono la versione Abu Dhabi Black Falcon (#2, Khaled Al Qubaisi/Hubert Haupt/Jeroen Bleekemolen/Maro Engel/Indy Dontje) e la versione Black Falcon (#3, Abdulaziz Al Faisal/Hubert Haupt/Yelmer Buurman/Bernd Schneider/Michal Broniszewski).



Tra i protagonisti della prima parte della 24h di Dubai, la Ferrari 458 Italia GT3 Scuderia Praha (#11, Jiri Pisarik/Peter Kox/Matteo Malucelli/Matteo Cressoni), costretta al ritiro alla decima ora di gara. L’Audi di Land Motorsport (#28, Marc Basseng/Christopher Mies/Carsten Tilke/Connor de Phillippi) è stata a lungo al comando prima di rinunciare per problemi al cambio quando mancavano poco più di due ore alla conclusione. Con la magra consolazione del giro più veloce di Christopher Mies in 1’58’’712.

Da segnalare, il ritiro negli ultimi 30 minuti di corsa mentre erano in lotta per il podio, della Mercedes SLS AMG GT3 SPS Automotive-Performance (#27, Alex Müller/Tim Müller/Lance-David Arnold/Valentin Pierburg) e della Lamborghini Huracan GT3 Konrad Motorsport (#26, Mark Ineichen/Rolf Ineichen/Fabio Babini/Christian Engelhart/Franz Konrad).

Il secondo round dell'International Endurance Series sarà la 12h d'Italia al Mugello (18-19 marzo).


venerdì 8 gennaio 2016

NOVA RACE CON DUE GINETTA G55 ALLA 24 ORE DI DUBAI

Saranno due gli equipaggi con cui la Nova Race si presenterà al via della 24 Ore di Dubai in programma dal 14 al 16 gennaio. 
Negli Emirati Arabi la squadra emiliana affronterà pertanto il primo impegno 2016, schierando per la prima volta al via del tradizionale appuntamento d’apertura della serie Creventic le Ginetta G55.


Con questa prima uscita stagionale, la Nova Race conferma così la propria partecipazione ai maggiori appuntamenti endurance internazionali, nel contesto di un programma di alto livello che includerà anche l’organizzazione e la promozione del campionato Euro Series che giunge quest’anno alla sua seconda edizione.

Ma tornando alla 24 Ore di Dubai, saranno dei piloti di tutto rispetto ad alternarsi sulle GT4 inglesi iscritte nell’affollata classe SP3. Cominciando dall’esperto Luca Magnoni, al via con entrambi gli equipaggi. Su una delle due vetture, l’italiano verrà affiancato dal giovanissimo bulgaro Pavel Lefterov, reduce dal suo debutto assoluto avvenuto nel 2015 e intenzionato quest’anno ad affontare un programma di gare di durata. Assieme a lui ci sarà il tedesco Michael Hofmann, nella vita istruttore in un Driving Center in Svizzera e al proprio esordio con la Nova Race, Fabio Ghizzi (che può già vantare una grande esperienza nella stessa gara di Dubai) e Mark Speakerwas.

Sull’altra Ginetta G55, oltre a Magnoni si vedrà al volante il rientrante Luca Rangoni, normalmente impegnato al di qua del muretto dei box. Il bolognese non è voluto tuttavia mancare a questo prestigioso appuntamento nelle vesti di pilota e nella circostanza si alternerà alla guida anche con il viterbese Gianluca Carboni (che al suo debutto lo scorso anno, con una Ginetta G50 nella Euro Series sulla pista del Mugello, era riuscito a salire subito sul podio) e un altro pilota esperto del calibro di Roberto Gentili. A completare il quintetto è atteso è anche il britannico Will Moore, esperto delle competizioni endurance e profondo conoscitore della Ginetta G55.

La 24 Ore di Dubai 2016 inaugurerà il calendario della 24H SERIES powered by Hankook che prevede appuntamenti di grande levatura tra cui un round in Italia al Mugello.

venerdì 27 febbraio 2015

Hankook 24H SERIES pensa già al 2016



Alla vigilia della prossima manche della 24H SERIES powered by Hankook 2015, la 12H ITALY- MUGELLO in programma il 13 e 14 marzo, gli organizzatori dell'agenzia olandese Creventic, in collaborazione con Dutch National Racing Team (DNRT), pensano già al 2016 annunciando la data del primo appuntamento della stagione, la 24H di Dubai, che si disputerà dal 14 al 16 gennaio 2016 e alla quale è già possibile iscriversi.

L'edizione di quest'anno della gara endurance del Golfo ha chiuso con un bilancio molto positivo, come confermato da Gerrie Willems per conto dell'organizzatore CREVENTIC. 



"E' stato un vero festival del motorsport - ha aggiunto Gerrie Willems - un grande risultato ottenuto grazie a una collaudata ripartizione delle classi che ha consentito di mantenere la corsa interessante nelle diverse classi per tutta la sua durata. Siamo soddisfatti anche del numero delle vetture in pista e dell'equilibrio tra le diverse classi".

Tra gli obiettivi della prossima edizione del campionato anche quello di aumentare il numero delle vetture con alimentazione diesel, in passato numerose, per rendere la serie ancora più interessante.



sabato 10 gennaio 2015

24h Dubai – Dalla 458 Italia del Dragon Racing la prima vittoria del 2015 della Ferrari


Si è aperto nel migliore dei modi per la Ferrari il 2015. La prima gara dell’anno, la 24 Ore di Dubai, ha infatti portato una vittoria. Merito del team Dragon Racing e della 458 Italia GT3 numero 88 che si è aggiudicata la corsa nella categoria A6 Am con il saudita Mohammed Jawa, il sudafricano Jordan Grogor, il britannico Rob Barff e il forte irlandese Matt Griffin. I quattro hanno letteralmente dominato la corsa infliggendo un distacco abissale all’equipaggio della Nissan numero 23 formato da Florian Strauss, Ricardo Sanchez, Ahmed Bin Khanen e Gaetan Paletou. Terzo posto per la Porsche numero 99 dell’Attempto Racing di Arkim Aka, Andreas Lihem, Bernd Kleinbach, Philipp Wlazik e Bill Barazetti. La vettura del Dragon Racing, terza assoluta al termine della corsa, non ha mai avuto rivali ottenendo anche il giro più veloce della corsa.

Ha invece sfiorato il podio nella categoria A6 Pro la 458 Italia GT3 della Scuderia Praha. Dopo essere partiti indietro sulla griglia a causa di un problema in qualifica, la vettura numero 4 di Matteo Malucelli, Peter Kox, Jiri Pisarik e Jaromis Jirik ha recuperato via via posizioni riuscendo per un momento anche ad occupare il terzo gradino del podio. Alla fine è arrivato un quarto posto alle spalle delle due Mercedes rispettivamente dei team Black Falcon (vincitrice assoluta con Abdoulaziz Al Faisal, Hubert Haupt, Yelmer Buurman e Oliver Webb) e RAM Racing e dell’Aston Martin del team KPM Racing 1.

Sfortuna. Non ha invece potuto prendere nemmeno il via la 458 Italia che era meglio piazzata in griglia, la numero 15 del Glorax Racing. La vettura è infatti stata coinvolta in un incidente ancora prima della gara con la Porsche numero 62 del team STP Racing. Per Andrey Alexandrovich, Rino Mastronardi, Gabriele Lancieri, Dimitri Deverikos e Isaac Tutumlu una cocente delusione. La 24 Ore di Dubai fa parte del campionato 24H Series che tornerà in pista ad inizio marzo con la 12 Ore del Mugello.

Vittoria della Mercedes-Benz SLS AMG GT3 del Team Black Falcon nella 24h di Dubai


Dominio del Team Black Falcon nella 24h di Dubai con la Mercedes-Benz SLS AMG GT3 di Abdulaziz Al Faisal, Hubert Haupt, Yelmer Buurman e Olivier Webb. Per la scuderia tedesca e per la Mercedes è il terzo successo nella corsa che ha aperto la stagione 2015 della 24H SERIES powered by Hankook. Una Mercedes anche sul secondo gradino del podio con Arya/ Jäger/Onslow-Cole/ Christodoulou, che hanno concluso la gara davanti alla Ferrari 458 Italia GT3 di Jawa/ Grogor/ Griffin/ Barff, primi in Classe A6-Amateur. 


venerdì 9 gennaio 2015

Endurance record: 89 auto in pista alla 24h di Dubai


Alcuni forfait dopo le prove hanno ridotto a 89 il numero delle auto al via della 24h di Dubai, prima endurance dell'anno. Un record. Schieramento di partenza affollato, quindi, e subito un "Code 60" (la velocità consentita in pista) provocato da un problema (perdita olio) alla Ginetta Nova Race #167, Vescovi/Ferri/Gentili/Fletcher. 
Subito spettacolare la lotta per il comando della corsa tra il poleman Martin Ragginger, sulla Porsche FACH AUTO TECH (#12, Klohs/ Ragginger/ Richter/ Müller) e Yelmer Buurman con la più rapida delle due Mercedes-Benz SLS AMG GT3 Black Falcon (#2, Al Faisal/ Haupt/ Buurman/ Webb) con quest'ultimo che ha avuto la meglio verso la fine della prima ora di corsa e poco prima che la Mercedes-Benz Hofor Racing di Kenneth Heye (#9, Kroll/ Heyer/ Frankenhout/ Eggimann/ Rehfeld), dopo un testa coda, finisse contro le barriere con secondo "Code 60" della corsa.
Dopo un'ora di gara, la Ferrari 458 Italia del team Emirats Arabes Unis Dragon Racing (#88, Jawa/Grogor/Griffin/Barff) era al primo posto in Classe A6-Am, mentre la migliore Porsche Cup era quella schierata da Black Falcon (#26, Fjordbach/ Sawa/ Al Faisal/ Weishaupt). 
La GC Automobile GC-10 V8 (#150, Varutti/ Pontais/ Thiel/ Amrouche) era al comando in SP2, la Ginetta Optimum Motorsport (#163, Hankey/ Yoluc/ Ellis/ Barwick) in SP3.

giovedì 8 gennaio 2015

24 Ore di Dubai – Tre Ferrari in pista nella prima gara dell’anno

Domani e sabato si disputa la 24 Ore di Dubai, che vede oltre novanta vetture in pista in diverse categorie. Tre le Ferrari 458 GT3 al via che possono ottenere ottimi risultati anche se dopo le qualifiche non sono nelle primissime posizioni.

Scatterà undicesima sulla griglia la vettura numero 15 del Glorax Racing, che vede impegnati cinque piloti: il russo Andrey Alexandrovich, gli italiani Rino Mastronardi e Gabriele Lancieri (campione italiano GT 2008), il greco Dimitri Deverikos e lo spagnolo Isaac Tutumlu, gli ultimi due campioni GT in Spagna nel 2013. La vettura è l’ultima di un gruppo serrato racchiuso nello spazio di soli 2 secondi. Dalla quindicesima posizione scatterà invece la 458 numero 88 del team Dragon Racing con il saudita Mohammed Jawa, il sudafricano Jordan Grogor, il britannico Rob Barff e il forte irlandese Matt Griffin, campione 2013 della European Le Mans Series con la Ferrari della RAM Racing. Qualifiche problematiche invece per la vettura numero 4 della Scuderia Praha, che sarà costretta a partire in fondo dopo non essere riuscita ad ottenere un tempo valido. Al volante l’italiano Matteo Malucelli, l’esperto olandese Peter Kox e i cechi Jiri Pisarik e Jaromis Jirik. 
La pole position è stata ottenuta dalla Porsche del Fach Auto Tech dei tedeschi Otto Klohs, Jens Richter, Sven Muller e dell’austriaco Martin Ragginger. La gara scatta alle 14 locali, le 11 in Italia.

Per quanto riguarda i precedenti, a Dubai la Ferrari ha vinto otto volte, la prima delle quali nel 2004 con Matteo Bobbi e Gabriele Gardel sulla 550 Maranello del team BMS Scuderia Italia. L’anno seguente Gardel si impose con Pedro Lamy con una vettura analoga del team Larbre Competition. Nella 24 Ore del 2008 arrivò, invece, il successo di categoria della 458 GT3 del team Khaleji Motorsports con lo statunitense John Sinders, il saudita Karim Ojjeh e i britannici Joe Macari, Rob Wilson e Adrian Newey, in un ruolo del tutto insolito per lui. Nel 2012 sono arrivate cinque vittorie grazie a Rob Barff e al sudafricano Leon Price al volante della 458 del team AUH Motorsports, ma si trattava di gare locali.

martedì 6 gennaio 2015

Record di 95 auto e 400 piloti alla Hankook 24h Dubai


Grandi numeri per la decima edizione della Hankook 24h Dubai in programma da giovedì 8 a sabato 10 gennaio. Quello che era iniziato nel 2006 come una modesta iniziativa di due piloti dilettanti olandesi, in collaborazione con il Circuito di Dubai e Dutch National Racing Team (DNRT) può essere considerata una delle migliori storie di successo del panorama sportivo internazionale. In un decennio, la Hankook 24h Dubai è diventata la prima grande gara di durata dell'anno per GT, Touring Car e 24H Special e la decima edizione segna l'inizio di una nuova era grazie alla promozione a FIA International Series. Un successo confermato dai numeri: 95 auto e oltre 400 piloti saranno impegnati sul Circuito di Dubai per il debutto della stagione 2015.

"Siamo orgogliosi di questo incredibile interesse per la nostra gara" -dice Gerrie Willems di Creventic, l'agenzia olandese che organizza e promuove la 24h Series by Hankook, in stretta collaborazione con Dutch National Racing Team (DNRT)- "Tutto è iniziato con DNRT, che riunisce appassionati di automobilismo, e il management del Circuito di Dubai, che sono stati soci preziosi e fondamentali per il successo dell'iniziativa. Anche quest'anno, si nota un buon mix tra vetture Turismo e GT con eccellenti piloti tra gentlemen-driver e professionisti. Come al solito, ci aspettiamo che i professionisti rispettino i piloti amatoriali e che si adattino alla filosofia della manifestazione: prezzi abbordabili, atmosfera amichevole tra team e piloti di tutto il mondo e correttezza in pista. Queste sono le caratteristiche principali, non solo a Dubai, di tutti gli appuntamenti della 24h Series by Hankook, caratteristiche che consentono a tutti i team e tutti i concorrenti di essere protagonisti dell'affascinante mondo delle corse in auto".

Giovedì 8 gennaio sono in programma le prove libere e le prove di qualificazione alla gara che prenderà il via venerdì 9 gennaio alle ore 14.

mercoledì 15 gennaio 2014

24 ORE DI DUBAI SFORTUNATA PER LA NOVA RACE. UN INCONVENIENTE MECCANICO COSTRINGE AL RITIRO NELLE FASI FINALI LA GINETTA DEL TEAM EMILIANO



C’era molta attesa per la 24 Ore di Dubai della scorsa settimana, in cui il team Nova Race si presentava con una Ginetta G50 GT4 affidata all’equipaggio tutto italiano composto da Maurizio Copetti e Roberto Gentili (entrambi al proprio debutto in una gara di tipo endurance), oltre che da Fabio Ghizzi, Luca Magnoni e Luis Scarpaccio.
Dopo i podi conquistati lo scorso anno nella 24 Ore di Barcellona e nella 12 Ore di Abu Dhabi che si è disputata a dicembre, altissima era infatti l’attenzione nei confronti della vettura inglese schierata in pista dalla squadra emiliana, in un contesto particolarmente interessante come quello della classica degli Emirati Arabi.
Tutto sembrava filare liscio, tanto che fin dalle battute iniziali la Ginetta della Nova Race aveva dimostrato di potere lottare per le prime posizioni di classe, senza accusare il benché minimo inconveniente. Almeno fino alla 17esima ora, quando un problema al motore (biella) ha decretato un definitivo ed improvviso stop. 
Il ritiro, arrivato dopo 344 giri, non ha comunque demoralizzato più di tanto. Uomini ed energie sono infatti già tutti concentrati per il prossimo impegno dell’inedita 12 Ore del Mugello. L’appuntamento è per il 14 e 15 marzo e sarà l’unica trasferta tricolore nell’ambito delle manifestazioni di durata della 24H Series by Creventic. Un appuntamento a cui la Nova Race sarà presente in forze, con gli equipaggi che verranno ufficiali nelle prossime settimane.

martedì 14 gennaio 2014

VITTORIA DI CLASSE PER RACING DIVAS ALLA 24h DI DUBAI


Racing Divas, la squadra tutta femminile guidata da Paulien Zwart, moglie di Tom Coronel, ha vinto per il secondo anno consecutivo la Classe A3T alla 24 Ore di Dubai. 

Paulien Zwart è scesa in pista una BMW 320D della Schubert Motorsport, alternandosi al volante con Gaby Uljee, Sandra Van Der Sloot, Shirley Van Der Lof e Natasja Smit Sø. La BMW 320 di Racing Divas ha percorso 496 giri, 3 in più delle SEAT León dei team Motorsport Services e Prefa Racing Australia, che hanno concluso al secondo e terzo posto la 24 Ore. 

Anche in questa occasione Racing Divas ha gareggiato con l'obiettivo di raccogliere fondi per beneficenza. (foto da http://live.24hseries.com)


domenica 12 gennaio 2014

LA GDL RACING ALLA 24H DI DUBAI: LA MERCEDES SLS DI DE LORENZI-HUISMAN-BRAAMS-BROUKERS SFIORA IL PODIO ASSOLUTO



Uno straordinario risultato sfumato in extremis per la GDL Racing alla 24 Ore di Dubai che si è disputata venerdì e sabato. La squadra ravennate ha infatti “rischiato” di agguantare un altro podio nella classica degli Emirati Arabi, grazie ad un’eccellente rimonta che dalla 23esima posizione iniziale (dove era stata relegata al pronti-via in virtù del tempo imposto) aveva portato la Mercedes SLS del pilota e team manager Gianluca De Lorenzi e dei suoi compagni di squadra Duncan Huisman, Luc Braams e Ivo Broukers a stabilirsi al quarto posto, agguantando contemporaneamente la leadership della classe AM.
Solo un contatto di cui si è reso protagonista Broukers a tre ore dalla bandiera a scacchi, con la conseguente rottura della scatola guida, ha costretto l’equipaggio italo-olandese al definitivo “stop”, classificandosi solamente 28esimo. Per il sesto anno la GDL Racing ha pertanto mancato un’altra occasione importante (una situazione simile si era già verificata nelle edizioni 2010 e 2011 con la Porsche).




Altra storia per il secondo equipaggio formato dagli australiani Paul e Ray Stubber, dal locale Bashar Mardini e dal pilota di Hong Kong Nigel Farmer, che si sono alternati al volante di una Porsche 997 andando inizialmente ad occupare la terza posizione di classe, facendo segnare una sequenza di giri più veloci. Tutto ciò fino al momento in cui la loro vettura ha lamentato la rottura del differenziale, tradottasi in una lunga sosta ai box di 42’. Tornato in pista ultimo di classe, il quartetto della GDL Racing si è quindi prodigato in una rimonta forsennata che li ha riportati a ridosso della top 20 assoluta dalla 60esima successivamente alla sostituzione del cambio.
Poco più indietro (37esimi) hanno concluso gli altri australiani John Iossifidis e Rob Thomson, in gara su un’altra Porsche by GDL Racing assieme allo svizzero Kurt Thiel e al tedesco Marco Schelp. Dopo essere partita dalle retrovie per un contatto nelle prove di qualifica, la loro vettura è risalita quarta di classe, ma una serie di incidenti ha condizionato il risultato finale, sebbene sia riuscita a raggiungere il traguardo.
Una trasferta, pertanto, in agro-dolce per la GDL Racing, che avrà comunque modo di rifarsi negli altri appuntamenti endurance 2014 a cui ha già confermato prenderà parte.

24h Dubai: vittoria della Porsche 997 di Stadler Motorsport davanti ala Mercedes SLS di Münnich Motorsport

La Porsche 997 GT3 di Stadler Motorsport (M. Ineichen - R. Ineichen - M. Matter - A. Amstutz - C. Engelhart) ha vinto la 24h di Dubai percorrendo la distanza di 603 giri, 3 in più della vettura seconda classificata, la Mercedes SLS AMG GT3 di All-Inkl.com Münnich Motorsport (R. Münnich - M. Basseng - R. Huff). Al terzo posto, con un ritardo di 6 giri, la Mercedes SLS AMG GT3 di Black Falcon (K. Al Qubaisi - J. Bleekemolen - A. Bin Turki Al Faisal - H. Haupt - A. Christodoulou).
(foto da http://live.24hseries.com)






venerdì 10 gennaio 2014

Chevrolet Corvette in pole position nella 24h di Dubai


Nicky Pastorelli ha dimostrato che non serve una vettura di ultima generazione GT3 per essere velocit sui 5,399 km dell'Autodromo di Dubai e con il modello 2006 della Chevrolet Corvette C6-R V8 che condivide con Lupo Nathan, Danny Werkman, Rick Abresch e Alex van ' t Hoff ha stabilito un crono di 1.57.282 minuti ed ha conquistato la pole position nella Dunlop 24 Ore di Dubai
Nicky Pastorelli: "E 'stato perfetto. L'auto aveva effettuato solo due giri di prove al mattino, ma ha funzionato perfettamente. Soprattutto siamo stati in pista al momento giusto, senza traffico e con le temperature ideali. E, naturalmente, ho fatto un buon giro . Il tempo sul giro ci ha sorpreso: ci aspettavamo 1 minuto 59 secondi o 1 minuto 58 secondi e non di essere così veloci. Certo non avremo questo ritmo in gara: avremo il serbatoio pieno e non è possibile spingere la vettura per 24 ore a questo livello. L'unico vero vantaggio di partire dalla pole in una gara di 24 ore è che le nostre probabilità di essere coinvolti in un incidente alla prima curva o al primo giro sono ridotte rispetto a chi parte dietro". Secondo tempo in prova e prima fila per il Team Abu Dhabi by Black Falcon con la Mercedes SLS AMG GT3 dell'equipaggio Khaled Al Qubaisi, JeroenBleekemolen, Bernd Schneider, Andreas Simonsen, vincitore dell'edizione 2013 della corsa. Segue la Porsche 997 di Fach Auto Tech dell'equipaggio Otto Klohs, Martin Ragginger, Sebastian Asch, Connor de Phillippi.
La Dunlop 24 ore di Dubai parte oggi alle ore 14.00 con diretta di Motors TV e commento, sempre in diretta, su radiolemans.com .