venerdì 9 gennaio 2015

Endurance record: 89 auto in pista alla 24h di Dubai


Alcuni forfait dopo le prove hanno ridotto a 89 il numero delle auto al via della 24h di Dubai, prima endurance dell'anno. Un record. Schieramento di partenza affollato, quindi, e subito un "Code 60" (la velocità consentita in pista) provocato da un problema (perdita olio) alla Ginetta Nova Race #167, Vescovi/Ferri/Gentili/Fletcher. 
Subito spettacolare la lotta per il comando della corsa tra il poleman Martin Ragginger, sulla Porsche FACH AUTO TECH (#12, Klohs/ Ragginger/ Richter/ Müller) e Yelmer Buurman con la più rapida delle due Mercedes-Benz SLS AMG GT3 Black Falcon (#2, Al Faisal/ Haupt/ Buurman/ Webb) con quest'ultimo che ha avuto la meglio verso la fine della prima ora di corsa e poco prima che la Mercedes-Benz Hofor Racing di Kenneth Heye (#9, Kroll/ Heyer/ Frankenhout/ Eggimann/ Rehfeld), dopo un testa coda, finisse contro le barriere con secondo "Code 60" della corsa.
Dopo un'ora di gara, la Ferrari 458 Italia del team Emirats Arabes Unis Dragon Racing (#88, Jawa/Grogor/Griffin/Barff) era al primo posto in Classe A6-Am, mentre la migliore Porsche Cup era quella schierata da Black Falcon (#26, Fjordbach/ Sawa/ Al Faisal/ Weishaupt). 
La GC Automobile GC-10 V8 (#150, Varutti/ Pontais/ Thiel/ Amrouche) era al comando in SP2, la Ginetta Optimum Motorsport (#163, Hankey/ Yoluc/ Ellis/ Barwick) in SP3.