venerdì 10 aprile 2020

Settant'anni fa la vittoria di Tazio Nuvolari che ha dato inizio al mito dello Scorpione


Settant’anni fa, il 10 aprile 1950, il grande campione Tazio Nuvolari chiudeva la sua carriera agonistica al volante dell’Abarth 204A, il primo modello costruito da Carlo Abarth. A Palermo si correva la cronoscalata che dal capoluogo siciliano portava a Monte Pellegrino: una salita ripida e suggestiva, caratterizzata da molti tornanti lastricati in pavé. Al via c’era anche la “Squadra Carlo Abarth”, con Tazio Nuvolari al volante dell’Abarth 204A, una biposto da corsa con motore elaborato di 1100 cm3. Il campione affrontò con la grinta di sempre il tracciato e terminò la corsa vincendo la sua categoria e piazzandosi 5° assoluto. 

L’amicizia tra Carlo Abarth e il grande campione nasce nel primo dopoguerra, quando Nuvolari – che aveva al suo attivo 55 vittorie nei gran premi internazionali e nelle più importanti corse su strada – correva per la Cisitalia di Piero Dusio, nella quale Carlo Abarth dirigeva la squadra corse. Quando Dusio cedette ad Abarth le auto da competizione per emigrare in Argentina, Abarth potè contare sulla collaborazione di Nuvolari, che si prestò anche a svolgere il ruolo di testimonial per i kit di trasformazione del cambio al volante e delle marmitte. 

Grazie ai kit sportivi Abarth, molte utilitarie diventarono “macchine vincenti” nelle corse, consentendo a molti giovani piloti di cimentarsi con successo nelle competizioni. “La domenica in pista, il lunedì in ufficio” era lo slogan di Carlo Abarth, che abbinava la fornitura di componenti da competizione all’attività della squadra ufficiale, vincente soprattutto in pista e nelle corse in salita, con le berlinette e le sport. 

Dopo questa famosa vittoria di Nuvolari, Abarth vinse per 6 volte consecutive il Campionato mondiale Marche, dal 1962 al 1967, il Campionato Europeo Sport Prototipi del ’72 con Arturo Merzario, 4 edizioni del Campionato Europeo Turismo (1965, ‘66’, ’67 e ’69). 

La storia dei grandi successi del marchio dello Scorpione proseguì a partire dagli anni Settanta nei rally, con la conquista da parte della Fiat 131 Abarth Rally di 3 campionati mondiali Costruttori nel 1977, ’78 e 1980, di un campionato Mondiale Piloti nel 1980 con il tedesco Walter Rohrl, di una Coppa FIA Piloti nel 1978 con il finlandese Markku Alen. A questa importante serie di vittorie si aggiungono i 7 campionati Europeo Rally conquistati tra il 1975 e il 2011 e la Coppa FIA R-GT vinta nel 2018 e nel 2019 dall’Abarth 124 rally. 

Una storia di successi che ha una duplice valenza: da un lato continuare ad essere protagonisti nelle competizioni sportive infatti, nel 2020 Abarth partecipa all'ERC con la 124 rally e in pista è partner tecnico dei campionati F4 Italiano e Tedesco. Dall'altro, il racing per Abarth continua ad essere il severo banco di prova per motori e componenti tecniche e tecnologiche che, testate nelle condizioni più estreme, possano raggiungere un livello di performance e di affidabilità estremamente alto a vantaggio della competitività nei rispettivi campionati e del futuro transfer tecnologico nei modelli di produzione.

Credits: FCA Heritage

Le Opel Astra e Kadett by Bertone


Quando, venti anni fa, nel 2000, fu presentata la Opel Astra Coupé, il nuovo modello costituiva una ulteriore tappa della fortunata collaborazione tra la Adam Opel AG e la Carrozzeria Bertone, una collaborazione che associava eccellenze dello stile italiano e della tecnologia tedesca. Prima espressione concreta di questa collaborazione era stata la Opel Kadett-E Cabrio. Presentata nella Primavera 1987, questa versione scoperta, caratterizzata da un vistoso roll-bar, ampliò il successo della berlina, una "bestseller" eletta Auto dell’Anno 1985. In quattro anni ne furono prodotti circa 60.000 esemplari della sola Cabrio.

Uscita di produzione la Kadett, nel 1993, Bertone “scoprì” anche la nuova Opel Astra-F realizzando una confortevole convertibile con una immagine molto classica. Per fare ciò, utilizzò come punto di partenza il pianale della berlina 4 porte che era la versione più lunga della gamma. In questo modo il maggior spazio a disposizione permetteva di ospitare la capote completamente ripiegata in uno speciale scomparto ricavato alle spalle dei sedili posteriori, lasciando allo stesso tempo l'abitacolo del tutto disponibile. Dopo aver presentato, come detto, la versione coupé di Opel Astra-G nel 2000, tre anni dopo Bertone realizzò una Cabrio, completando così una gamma che già comprendeva una berlina a 3 porte, due berline a 2 e 3 volumi, una station wagon.

Tutte queste vetture furono in gran parte prodotte nello stabilimento Bertone di Grugliasco (Torino) dove dalla Opel e da suoi fornitori di fiducia arrivavano parti da modificare e da assemblare come componenti meccaniche e molti lamierati. Questa collaborazione impose alla Bertone l'adozione dei concetti e dei processi di produzione della Casa tedesca. Furono adottati, ad esempio, i punti di controllo qualità che erano una caratteristica di ogni impianto Opel.

1987: la prima Cabrio by Bertone

Il grande roll-bar era senza dubbio l'aspetto più appariscente della Opel Kadett-E Cabrio del 1987 e al tempo stesso l'espressione visibile dell'impegno che i progettisti italiani e tedeschi avevano dedicato alla sicurezza. Da un lato la presenza di questa struttura in acciaio saldato al pianale proteggeva i passeggeri in caso di ribaltamento, dall'altro aumentava la robustezza della struttura delle fiancate. Il roll-bar forniva inoltre un ideale punto di attacco superiore per le cinture di sicurezza. «Grazie ai rinforzi montati sulle porte e sul tunnel centrale e ai longheroni sul cruscotto» spiegava all'epoca Gunter Zech, direttore del Centro Sicurezza Opel «è stato possibile ottenere una sicurezza paragonabile a quella della berlina. In questi punti sono stati saldati elementi scatolati che garantiscono la solidità della scocca anche senza la presenza del tetto in acciaio».

Opel e Bertone riuscirono a ottenere anche un coefficiente di penetrazione (Cx) particolarmente buono per una vettura aperta (0,35 a capote chiusa, 0,37 a capote ripiegata) che minimizzava fra l'altro i vortici d'aria nell'abitacolo con il tetto abbassato e la rumorosità in velocità. La capote era costituita da tre strati e offriva quindi un perfetto isolamento termico che permetteva di utilizzare la Opel Kadett-E Cabrio anche con temperature esterne molto rigide. Una volta ripiegata, sporgeva di solo 12 cm oltre il bordo superiore della carrozzeria.

1993: anche Opel Astra “perde la testa”

Resistenza torsionale e rigidità in caso di urto furono gli aspetti posti in primo piano nello sviluppo della versione Cabrio di Opel Astra-F del 1993 che si distingueva dalla Kadett-E Cabrio per l’assenza del grande roll-bar. La carrozzeria incorporava infatti numerosi rinforzi strutturali che ne accrescevano la solidità e speciali soluzioni di sicurezza passiva come le doppie barre inserite nelle porte a protezione contro gli urti laterali e le zone anteriore e posteriore deformabili.

Una particolarità era rappresentata dal tonneau cover che si poteva facilmente sganciare grazie agli speciali bottoni automatici e a due gusci esterni in plastica rigida. Solo la sezione centrale era in plastica morbida. Tre cinghie elastiche sospese attraverso l'apertura favorivano a loro volta il montaggio del tonneau cover e impedivano che potesse essere strappato via dal vento. Non appena il tonneau cover era fissato per mezzo dei fermi a pressione, si attivava un dispositivo elettrico di sicurezza che impediva l’azionamento accidentale del meccanismo della capote.

2000: quando Astra divenne anche coupé

La linea di Opel Astra Coupé, esposta in anteprima mondiale al Salone di Francoforte nel Settembre 1999, rappresentava un'evoluzione della dinamica forma della berlina. L'intelaiatura delle porte e il secondo montante del tetto di colore nero si fondevano in un unico elemento stilistico laterale, mentre la maggiore inclinazione del parabrezza e la forma aerodinamica (Cx = 0,28) trasmettevano un'immagine di forza e di sobria eleganza.

Per realizzarla, i progettisti erano intervenuti sull'autotelaio della berlina abbassandolo di 20 mm per meglio armonizzarlo con i motori ECOTEC della nuova Coupé. La gamma delle motorizzazioni di questa sportiva a trazione anteriore comprendeva un inedito turbo-benzina da 190 CV (140 kW), un altrettanto nuovo 2.200 aspirato interamente in alluminio da 147 CV (108 kW) e un 1.800 a 16 valvole.

2003: un’altra Cabrio

Due anni dopo debuttava la versione Cabrio di Opel Astra-G sotto forma di una slanciata convertibile a 2 porte dotata di capote azionabile elettricamente tramite un pulsante oppure un telecomando. La vettura disponeva di 4 comodi posti, un abitacolo molto spazioso, un grande bagagliaio, sospensioni sportive a geometria DSA (Dynamic SAfety) e tre brillanti ed economici motori ECOTEC a 4 valvole per cilindro.

Ancora una volta le forme eleganti della Cabrio erano state create da un gruppo di progettisti della Opel e della Bertone che riuscirono a dare vita a un design sportivo e raffinato che risultava particolarmente sorprendente quando la capote era abbassata. Una volta che questa era stata riposta sotto l'apposito scomparto, la linea di cintura sembrava sollevarsi verso la coda della vettura senza che si potesse scorgere alcun rigonfiamento di tessuto, parti di roll-bar e finestrini all'altezza del primo montante che potessero disturbare le linee ben definite della carrozzeria o la visuale a 360 gradi tutto intorno ad essa.

Credits: Opel Comunicazione

giovedì 9 aprile 2020

SARA' DAL 29 OTTOBRE AL 1° NOVEMBRE IL MILANO MONZA OPEN-AIR MOTOR SHOW


Milano, 9 aprile 2020 - Ripartire insieme sarà un grande evento. Per questo Milano Monza Open-Air Motor Show si svolgerà in autunno, dal 29 ottobre al 1° novembre 2020, trasformando l’Autodromo di Monza nel palcoscenico in cui per la prima volta i brand automobilistici potranno esporre dal vivo le novità di prodotto del 2020. 

Il presidente, Andrea Levy: “Auspichiamo per ottobre ritmi normali e la possibilità di essere un’occasione di rilancio del settore automobilistico. In accordo con ACI e ACI Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia e Comune di Monza lavoreremo per fare in modo che la manifestazione possa essere un bel segnale di ripartenza e che possa coinvolgere il territorio, oltre che il settore automobilistico. Saranno 4 giorni di spettacolo dinamico, grazie anche ai percorsi di parata che passeranno tra il pubblico e all’utilizzo innovativo della pista di Formula 1”. 

Anche nella sua versione autunnale, Milano Monza Open-Air Motor Show sarà la rappresentazione di un modo rivoluzionario di concepire e organizzare i motor show, con i riflettori accesi sulla sua anima dinamica e sul capovolgimento del modo di presentazione delle proprie novità da parte delle case automobilistiche, il cui apice sarà raggiunto con la President Parade sul circuito di Monza giovedì 29 ottobre, la sfilata di anteprime che sarà protagonista di un programma televisivo completamente dedicato. 


Hub dinamico per il sistema automobilistico italiano 
Gli esponenti del sistema automotive avranno la possibilità di incontrarsi durante il Milano Monza Open-Air Motor Show. Tavole rotonde, convegni, summit e presentazioni da vivere dal vivo e da trasmettere anche in streaming, ampliando il target di pubblico cui tutti i brand espositori arriveranno. Un hub dinamico che darà la possibilità di testare, da parte dei giornalisti, influencer, vip e celebrities dello sport e del cinema, le novità delle case in un circuito esclusivo, il media drive circuit, messo a disposizione dei brand: 10 minuti in cui il modello potrà essere provato prima sulla pista di Formula 1 (simulazione autostrada), sull'antico anello di alta velocità (strada sconnessa), lungo i viali del parco di Monza. Un percorso unico in Europa, che unisce l’emozione del circuito al fascino delle sopraelevate e che sarà messo a disposizione delle attività di comunicazione dei brand. 

Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI: “Proprio in questo momento, così drammatico per troppe famiglie e difficile per tutti, abbiamo il dovere di vedere e pensare al futuro. Il necessario rinvio del MiMo a fine ottobre, rappresenta la volontà di riprendere a pensare e proporre la mobilità dei prossimi anni. Con Andrea Levy, ACI Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia e Comune di Monza stiamo lavorando per essere il primo grande evento europeo automobilistico a ripartire e per offrire, agli operatori e al grande pubblico, una rilevante occasione di confronto dopo questa fase acuta della crisi Covid-19.” 

Inoltre è confermata la possibilità, per le case automobilistiche, di proporre i propri modelli in prova al pubblico nell’area test drive che vedrà una zona dedicata esclusivamente alle auto con la spina, elettriche e ibride plug-in e un’altra zona dedicata a tutte le altre tipologie di motorizzazione. 


MiMo 2020, un evento per famiglie con la magìa dei paddock 
Parola d’ordine: dinamismo continuo per 10 ore al giorno. Sfilate di anteprime, di novità di prodotto, di modelli elettrici e ibridi plug-in si alterneranno a parate di sportive, di classiche e di prototipi. Uno spettacolo che avrà il suo cuore pulsante nei paddock accanto ai box che ospiteranno gli stand delle case automobilistiche, dei partner, delle regine del motorsport, dei designer, dei musei automobilistici e dei grandi collezionisti privati e i proprietari di supercar per i quali sono in programma sfilate, raduni e giri in pista, sia parabolica che sul circuito di Formula 1, fedeli portabandiera dell’anima dinamica della manifestazione. Aree food e spazio dedicato ai bambini completeranno lo spettacolo del Milano Monza OpenAir Motor Show. E proprio per le famiglie saranno messi in vendita pacchetti dedicati che garantiranno a un prezzo speciale l’ingresso per i componenti e il parcheggio nel parco di Monza, considerato che quando si tornerà a viaggiare lo si farà privilegiando la propria automobile per i primi spostamenti. Tutte le tipologie di biglietti e di pacchetti per l’edizione di ottobre del MiMo sono disponibili sulla piattaforma TicketOne. 

L’anima glamour di Milano 
La città di Milano sarà coinvolta dall’evento durante tutti i 4 giorni di manifestazione, con eventi dinamici ed esposizioni. Sarà organizzato un approfondimento sulla mobilità elettrica, con focus riservato alle auto full electric e ibride plug-in. Per le strade della città saranno installate pedane con le novità, i prototipi, le supercar delle case automobilistiche in una sorta di museo contemporaneo a cielo aperto che scorrerà da piazza Duomo al modernissimo City Life, passando per Parco Sempione, via Montenapoleone e corso Venezia, presso la sede di ACI Milano. 

Commenta Geronimo La Russa, presidente ACI Milano: “Guardiamo al Milano-Monza Motor Show con il desiderio di riassaporare la gioia per una manifestazione che sarà in grado di coinvolgere appassionati e famiglie e contribuire al rilancio del settore automobilistico. Sarà una grande occasione per ripartire e far vedere al mondo come il nostro territorio sa reagire e rialzarsi. L’Automobile Club aprirà anche le porte della sua sede per accogliere le tantissime persone che vorranno ripercorrere la gloriosa storia che lega, da oltre un secolo, la città di Milano con il mondo dei motori.” 

Le stesse location saranno scelte per raduni di club e collezionisti che porteranno auto classiche di pregio, supercar e modelli unici, introvabili. 

Ripartire insieme sarà un grande evento 
La campagna di maxi affissioni “Ripartire insieme sarà un grande evento” del Milano Monza Open-Air Motor Show è stata ripianificata e partirà da inizio maggio, data in cui è previsto l’allentamento delle restrizioni. I cartelloni saranno visibili nelle principali strade e piazze di Milano e Monza, oltre che tra le pagine delle riviste dei nostri media partner. Un messaggio di speranza e incoraggiamento per Milano e per tutto il settore automobilistico. 

Sul sito www.milanomonza.com sono disponibili gli aggiornamenti e le informazioni per partecipazione all’edizione 2020 del Milano Monza Open-Air Motor Show, che si svolgerà dal 29 ottobre al 1° novembre.

Credits: Ufficio stampa Milano Monza Open-Air Motor Show

Honda regala un tour virtuale nella “Honda Collection Hall” per scoprire la sua storia gloriosa comodamente da casa


La Honda Collection Hall (HCH), un museo che ha sede nel circuito giapponese di Twin Ring Motegi, ospita la più grande collezione di prodotti sviluppati dalla Casa di Tokyo, con oltre 300 modelli esposti. Tutti questi modelli possono ora essere ammirati in un tour virtuale a 360º. Per visitare la HCH basta collegarsi alla pagina: www.honda.com/collection-hall-gallery.
Sarà, così, possibile ripercorrere la storia della Casa di Tokyo attraverso un'esclusiva collezione di auto, moto, prodotti power e incredibili modelli da corsa.

Inaugurato nel 1998, in occasione del 50° anniversario della Casa, ha da allora come obiettivo quello di far conoscere i sogni e la passione che hanno ispirato i prodotti Honda. Nella straordinaria situazione che stiamo vivendo, questa iniziativa è stata adottata per regalare a chiunque la possibilità di ammirare in modo inedito la collezione del Motegi e rendere ancora più piacevole la permanenza in casa.


Tre interi piani di storia

Durante il tour virtuale, si ha l'impressione di essere entrati davvero di persona nella casa di Honda per rivivere, attraverso i prodotti più iconici, una storia lunga settant'anni. Senza alzarsi dal divano o allontanarsi dalla scrivania, è possibile esplorare i tre piani del museo e ammirare la ricca esposizione di modelli presenti, vere pietre miliari nella storia di Honda.

Il secondo piano ospita l’area dedicata ai modelli auto, moto e prodotti power. Protagonista è la prima "sportiva compatta" a quattro ruote, la S500 del 1963. Oltre ad alcuni dei leggendari modelli della Casa – quali Prelude, NSX e Civic –, l'esposizione offre una panoramica dell'evoluzione del settore automobilistico in Giappone, con particolare attenzione al segmento delle mini-car, anche dettekei-car, che hanno riscosso grande successo nel Paese del Sol Levante. In vetrina alcuni dei primissimi modelli, come la Honda N360, la prima mini-car prodotta in serie a partire dal 1967. Tra le due ruote più iconiche esposte, troviamo la CB750 – la prima moto prodotta in serie a quattro cilindri – e la NR con pistone ovale.

Il terzo piano, è dedicato all’anima "racing" di Honda, con le monoposto, le GT e le moto con cui Honda ha dato battaglia in pista tra i cordoli. In quest'area, si possono ammirare alcuni dei pezzi più iconici, come una delle McLaren - Honda guidata da Ayrton Senna, e la sei cilindri RC166 che ha conquistato numerose vittorie nel Tourist Trophy dell'Isola di Man insieme a Mike Hailwood.

Fabbrica dei sogni

La Honda Collection Hall apre in risposta all'impegno della Casa di Tokyo di mostrare le sue origini e di migliorare il benessere delle persone attraverso l’uso della tecnologia.
La storia della Casa Giapponese inizia negli anni '40, quando Soichiro Honda monta il motore di un generatore per radiotrasmittenti sulla bicicletta di sua moglie, nell’intento di alleviare la fatica dei suoi spostamenti quotidiani. Nel 1946, sviluppa questa idea iniziando a vendere motori dotati di serbatoio, acceleratore, cavi e altre componenti, che potevano essere fissati su qualsiasi modello di bicicletta.
Questo motore è diventato famoso con il nome di Motore Honda per biciclette. Solo due anni più tardi, nel 1948, Soichiro fonda la Honda Motor Company.

Per una storia che continua ancora oggi.

Credits: Ufficio Stampa Honda Motor Europe Italia

1000 Miglia e Luca Roda insieme per AiutiAMObrescia



1000 Miglia è sempre in campo per sostenere il sistema sanitario bresciano nella lotta al Covid-19 e ha coinvolto lo stilista Luca Roda, chiedendogli una visione particolare del logo dell'anno 2020, in un nuovo progetto a favore di AiutiAMObrescia. Lanciata nella prima settimana di marzo dalla Fondazione Comunità Bresciana e dal Giornale di Brescia, la raccolta fondi ha raccolto ad oggi ben oltre 50.000 donazioni che stanno contribuendo all'acquisto e consegna di materiale sanitario di prima necessità alle strutture ospedaliere, alle associazioni e ai Comuni.

«Il perdurare dell'emergenza richiede nuovi sforzi da parte di tutti noi» dichiara Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia srl «ed è nostro preciso dovere adoperarci affinché ognuno possa contribuire per la sua parte. Dopo le diverse iniziative di solidarietà, sostenute direttamente oltre che in collaborazione con Automobile Club Brescia, 1000 Miglia - che può contare su un grande numero di appassionati da tutto il mondo - si rivolge ora a ognuno di loro: anche chi lontano dalla nostra città segue la corsa con affetto e solitamente vive Brescia nelle festose giornate della corsa ci può sostenere in questa iniziativa e far sì che tutti insieme possiamo aiutare a compiere un passo verso la soluzione. Abbiamo rielaborato il logo che identifica l'edizione 2020 della corsa in un'ottica legata alla realtà di questi giorni e la Vittoria Alata, simbolo della nostra città, ha preso oggi le sembianze di tutti i medici e gli infermieri che si adoperano per salvare Brescia e l'Italia. Questa immagine, l'abbraccio terapeutico e solidale nel momento difficile che tutti stiamo attraversando, sarà presente sugli articoli della capsule collection acquistabile da oggi su www.millemigliashop.com».

Con la disponibilità e il supporto di Millemigliashop - un'iniziativa di Premium Promotion, Blitz International e Redline, tre storiche aziende bresciane da oltre 30 anni nel settore del merchandising unite in partnership per la gestione del marchio 1000 Miglia - sarà possibile devolvere i proventi della vendita della capsule oltre che di tutti gli articoli presenti sul sito www.millemigliashop.com ad AiutiAMObrescia, il programma a supporto dell'organizzazione sanitaria impegnata a gestire l'emergenza coronavirus al quale la corsa più bella del mondo vuole far arrivare il proprio concreto e costante sostegno.

Credits: Press 1000 Miglia

mercoledì 8 aprile 2020

La 10a Le Mans Classic sarà a luglio 2021


Peter Auto e l'Automobile Club de l'Ouest hanno deciso di rimandare la decima edizione di Le Mans Classic che, prevista per il 2, 3, 4 e 5 luglio 2020, è stata rinviata all’1, 2, 3 e 4 luglio 2021. I biglietti già acquistati rimangono validi.

Poiché l'evoluzione dell'attuale situazione sanitaria è incerta, non è stato possibile prevedere un rinvio a breve termine e Le Mans Classic, decima edizione, è stata riprogrammata l’1, 2, 3 e 4 luglio 2021.

Pierre Fillon, Presidente dell'Automobile Club de l'Ouest: "Le Mans Classic è più di un evento storico. Per organizzarlo in modo ottimale, sono necessarie la sicurezza di tutti e la qualità di tutti i servizi. Nel contesto attuale, non siamo riusciti a soddisfare questi criteri prioritari, il rinvio era la soluzione giusta".

Patrick Peter, Presidente di Peter Auto: "Le Mans Classic è un evento internazionale che riunisce quasi 200.000 spettatori e mantenere l'evento nelle date originali non era possibile alle condizioni attuali. Pertanto, insieme ai nostri partner e all'Automobile Club de l'Ouest, abbiamo deciso di rimandare Le Mans Classic al 2021, quando tutti saranno in grado di sfruttare appieno questa magnifica retrospettiva delle migliori ore della 24 Ore di Le Mans ".

Credits: ACO Press

Rinviati i due ACI Racing Weekend di Monza 15/17 maggio e di Imola 29/31 maggio


Causa emergenza epidemiologica Coronavirus, ACI Sport in coordinamento con tutti i soggetti coinvolti, ha deciso di rinviare a data da destinarsi gli appuntamenti ACI Racing Weekend previsti nei giorni 15, 16 e 17 maggio a Monza e i giorni 29, 30 e 31 maggio a Imola.

Nel primo appuntamento, sul Monza ENI Circuit, si sarebbero dovute svolgere le gare del Formula Regional European Championship, delle serie tricolori Italian F.4 Championship powered by Abarth, Campionato Italiano GT Sprint, TCR Italy Touring Car Championship. Erano inoltre previsti gli appuntamenti delle serie Porsche Carrera Cup, Mini Challenge, Renault Clio Cup

Nel secondo, in programma all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, erano previsti invece gli appuntamenti dei campionati Formula Regional European Championship, Italian F.4 Championship powered by Abarth, Campionato Italiano Sport Prototipi, TCR DSG Italy Endurance. Nello stesso weekend si sarebbero dovuti disputare anche gli appuntamenti Porsche Carrera Cup e Renault Clio Cup

L’utilizzo dei mesi meno affollati e il prolungamento della fine della stagione rendono comunque attualmente possibile il recupero di tutte le manifestazioni a calendario 2020.

Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

martedì 7 aprile 2020

Gran Premio Nuvolari: la Scuderia Mantova Corse conferma la 30a edizione dal 18 al 20 Settembre


Il protrarsi dell’emergenza COVID-19 ha imposto alla Scuderia Mantova Corse un temporaneo rallentamento all’attività organizzativa della 30^ edizione del Gran Premio Nuvolari. Ciononostante, la data di svolgimento della manifestazione rimane confermata per i giorni 17/20 settembre 2020. Gli organizzatori auspicano infatti che per quella data lo spirito ed il tessuto economico del nostro Paese abbiano intrapreso quel processo di lenta ma progressiva ripresa, imprescindibile per la salute morale ed economica di tutti.

Il Gran Premio Nuvolari 2020 sarà un'edizione a tutti gli effetti emblematica. Non solo perché taglierà il traguardo della trentesima edizione, ma perché indubbiamente costituirà anche l'edizione zero di un evento di straordinario successo, rivisto oggi con occhi nuovi. Al di là della riconosciuta valenza agonistica, verrà apprezzata più di ogni altra cosa la possibilità che il Gran Premio Nuvolari 2020 darà di tornare a viaggiare insieme, di godere delle bellezze del territorio italiano e del calore affettivo che solo una moltitudine di appassionati dell'Automobilismo più vero può dare.

Quest'anno il Gran Premio Nuvolari, evento internazionale di regolarità per auto storiche, si svilupperà in tre tappe, lungo la direttrice classica e più apprezzata dai partecipanti: Mantova-Rimini-Siena-Rimini-Mantova.

Venerdì 18 settembre, la sfilata delle 300 auto storiche partirà da Piazza Sordello a Mantova. Attraverserà le suggestive strade dell’Emilia, per fermarsi all’Autodromo di Modena: prove crono e break del pranzo, poi sulle colline di Romagna verso l’Adriatico, fino a Cesenatico: la prima serata nella prestigiosa location del Grand Hotel Leonardo da Vinci. Pernottamento a Rimini.

Sabato 19, la seconda tappa, la giornata più intensa del Gran Premio Nuvolari, vedrà gli equipaggi percorrere la Strada Statale Adriatica, col transito sul passo del Viamaggio. Seguiranno poi le campagne fiorentine e le colline del Chianti, arrivando infine a Siena per il consueto abbraccio del pubblico in Piazza del Campo, una delle più celebrate piazze della Rinascimento Italiano. Dopo il break all’ombra dei cipressi di Borgo Scopeto, la carovana proseguirà alla volta di Piazza Grande, nel cuore di Arezzo. Nel tardo pomeriggio gli equipaggi, percorrendo le sinuose strade marchigiane, transiteranno per Urbino e giungeranno a Rimini, dove concluderanno la seconda tappa sulla passerella di Piazza Tre Martiri. La serata riserverà ai concorrenti il tradizionale gala in onore di Tazio Nuvolari, nella meravigliosa cornice Felliniana del Grand Hotel di Rimini.


Domenica mattina 20 settembre, gli equipaggi prenderanno la via del ritorno verso Mantova. Partendo da Rimini, subito le prove cronometrate di Meldola, poi Faenza, ospiti della Scuderia di Formula 1 Alpha Tauri. Quindi Ferrara, con l’arena di Piazza Ariostea. Il rientro in terra mantovana, dopo 1.000 km, attraverso Borgofranco e Ostiglia, poi finalmente Mantova con il pranzo tra le mura di Palazzo Ducale e la Cerimonia di premiazione al Teatro Bibiena.

Le richieste di registrazione, da effettuarsi esclusivamente sul sito www.gpnuvolari.it, rimarranno aperte fino al 31 luglio. Al Gran Premio Nuvolari sono ammesse vetture fabbricate dal 1919 al 1976 munite di passaporto F.I.V.A., o fiche F.I.A. Heritage, o omologazione A.S.I., o fiche ACI Sport /ACI Storico, o appartenenti ad un Registro di Marca. Qualora, per causa di forza maggiore, venisse annullato l’evento, Mantova Corse provvederà al rimborso della tassa d’iscrizione.

Foto di Giacomo Terno

Il Gruppo Barbuscia festeggia i 100 anni di attività e conferma Chiarini nella smart e-cup



Nel 2020 il Gruppo Barbuscia taglia lo storico traguardo di un secolo di attività. Nato nel 1920, il dealer abruzzese è sempre stato impegnato fin dagli albori nel settore automotive, seguendone di pari passo la sua continua evoluzione grazie all'accorta guida della medesima famiglia da cui prende il nome. Per festeggiare quasto straordinario traguardo, Barbuscia conferma la sua partecipazione alla smart e-cup 2020 riconfermando Alfonso Chiarini al volante della citycar da corsa 100% elettrica che questa stagione sfoggerà per l'occasione il numero 100.

"Sarà bellissimo ripartire, ritrovare tanti amici e riassaporare il gusto della competizione quando questo terribile momento volgerà alla fine" - ha commentato Alfonso Chiarini, pilota eclettico che vanta esperienze sia nei rally che in pista, dove si è laureato Campione 2007 della Formula Predators - "Il 2020 sarà la mia seconda stagione nel Campionato Italiano Velocità Energie Alternative e sono orgoglioso di poter difendere ancora una volta i colori di Barbuscia. Grazie all'esperienza maturata lo scorso anno voglio sicuramente ottenere di più. Sarebbe bello poter festeggiare il centenario del Gruppo Barbuscia con una bella vittoria in pista!"

“Compiamo 100 anni? Non ce li sentiamo!” - commenta Francesco Barbuscia alla guida, con il fratello Luigi e il padre Piero, del gruppo. - “Abbiamo energia e volontà di crescere, una forza e una passione che sicuramente ci vengono da quel lontano 1920 che ci vedeva protagonisti, in tutta Italia, nella vendita delle macchine agricole, fino ad oggi che vendiamo supercar e scopriamo il mondo dell’elettrico. La partecipazione alla smart e-cup 2020 è un altro di quegli appuntamenti che dedichiamo al nostro pubblico, agli appassionati di vetture elettriche e il sodalizio con Alfonso Chiarini, il nostro pilota, abruzzese anche lui, sottolinea ancora di più il legame con il territorio. Alfonso è per noi più di un bravo pilota, è un caro amico al quale facciamo i più grandi in bocca al lupo e che sosterremo per tutta la durata del Campionato. Inoltre, quest’anno, abbiamo realizzato una vettura ad hoc brandizzata proprio con il logo celebrativo dei nostri 100 anni, studiato con Casa madre che festeggia con noi questo importante traguardo.”

Il 2020 vedrà il Gruppo Barbuscia impegnato in una serie di iniziative per confermare la fiducia costruita insieme ai clienti ed al territorio in tutte le sue peculiari espressioni e a loro soprattutto saranno rivolte attività e coinvolgimenti. L’occasione del centesimo compleanno sarà la massima espressione di questa mission e non una semplice auto celebrazione.

Appena le condizioni permetteranno di tornare in pista con la massima sicurezza, la smart e-cup è pronta a dare vita ad una nuova elettrizzante edizione del Campionato Italiano Velocità Energie Alternative ACI Sport.

credit: smart e-cup - photoRigato

lunedì 6 aprile 2020

La Vernasca Silver Flag passa al 2021


Saggia decisione degli organizzatori della classica piacentina che, alla luce della situazione attuale, hanno deciso di passare direttamente al 2021, senza affollare ulteriormente il campo dei rinvii a data da destinarsi.
Ecco il comunicato 

Il CPAE Club Piacentino Automotoveicoli d'Epoca, organizzatore della Vernasca Silver Flag, valutata l’evoluzione dell’emergenza sanitaria legata al Covid -19, ha ritenuto necessario annullare l’evento in programma il prossimo mese di giugno. Pertanto la 25° edizione del Concorso Dinamico per auto storiche da competizione è rinviata al prossimo anno.
Tutto il comitato organizzatore rinnova il proprio ringraziamento alle Istituzioni, agli sponsor che hanno comunque sostenuto, fino ad oggi, l’evento.
Così come esprimono gratitudine ai concorrenti che hanno comunque presentato la propria candidatura alla partecipazione. Come Cpae, come appassionati, avremmo voluto provare a realizzare la manifestazione ma abbiamo preferito essere responsabili.
La Silver Flag è una grande festa popolare, dove ritrovarsi per condividere, con altri collezionisti e con il pubblico, la gioia di usare le nostre auto da corsa assolutamente esclusive.
Deve consentire a chiunque, da ogni parte del mondo, di arrivare sulle colline piacentine in sicurezza e serenamente. E, soprattutto, di vivere tre giornate spensierate all'insegna dello sport, della passione, della cultura, dell'amicizia.
Quest’anno non ci sarebbero state le condizioni per proporre il concorso in assoluta sicurezza. Con grande ed autentico rammarico, ma con altrettanta fermezza e determinazione, diamo quindi appuntamento, sin da ora, al 25-26-27 Giugno 2021.
Il comitato organizzatore ha inoltre deciso che le iscrizioni già inviate, d’accordo con i concorrenti, saranno ritenute valide per l’edizione 2021.

Foto Raul Zacchè

Autodromo Nazionale Monza, cambiamenti nelle date dei weekend di gara a ottobre


A seguito degli ultimi aggiornamenti dei calendari sportivi del Fia World Endurance Championship e della European Le Mans Series, è stato modificato il programma di gara all’Autodromo Nazionale Monza in ottobre.

La 4 Hours of Monza della European Le Mans Series si correrà domenica 11 ottobre 2020. La gara, inizialmente prevista per il 10 maggio 2020, era stata posticipata a causa dell’emergenza Covid-19. Di conseguenza, il Porsche Festival verrà anticipato al 3 e 4 ottobre 2020. L’evento annuale di Porsche Italia non si terrà quindi nel secondo weekend di ottobre, come comunicato a inizio anno, ma nel primo fine settimana del mese.

Il Fia World Endurance Championship concluderà l’ottava stagione (2019-2020), attualmente ferma per il Coronavirus, da agosto a novembre 2020. Pertanto l’appuntamento della 6 Hours of Monza, inserito nel calendario della nona stagione (2020-2021), non avrà luogo dal 2 al 4 ottobre 2020. La nona stagione inizierà probabilmente a marzo 2021 con modifica del calendario.

I weekend di gara di ottobre 2020 all’Autodromo Nazionale Monza saranno dunque:

03-04 ottobre 2020 – Porsche Festival (Carrera Cup Italia)
09-11 ottobre 2020 – European Le Mans Series – 4 Hours of Monza
16-18 ottobre 2020 – ACI Racing Weekend

I calendari di WEC e ELMS sono comunque provvisori e soggetti a cambiamenti per l’evoluzione della situazione emergenziale.

Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency


sabato 4 aprile 2020

FIA WEC, modificato il calendario, rinviata la 6 Ore di Monza




Modificato il calendario della stagione VIII FIA WEC che ripartirà a ferragosto con la Total 6 Hours of Spa-Francorchamps e si concluderà il 21 novembre con la 8 Hours of Bahrain. In mezzo ci sarà, il 19 e 20 settembre, la 24 Hours of Le Mans.
Le modifiche provocate dalla pandemia in corso ha rivoluzionato anche la stagione IX FIA WEC che partirà a Sebring nel mese di marzo 2021. Rinviate le gare di Silverstone (5 settembre 2020), Monza (4 ottobre 2020) e Fuji (1 novembre 2020), la super stagione 2020/2021 verrà disputata nel 2021.