martedì 22 ottobre 2019

FORMULA RENAULT EUROCUP/ MATTEO NANNINI PRONTO AL DEBUTTO AD ABU DHABI

Il 2020 di Matteo Nannini inizia ora, con il debutto in Formula Renault Eurocup in occasione del round conclusivo ad Abu Dhabi. Il prossimo fine settimana il pilota forlivese, vincitore del titolo di F4 UAE nello scorso mese di marzo, farà il suo ritorno negli Emirati Arabi con il team olandese MP Motorsport, diventando il quinto italiano del campionato targato Renault.

Dopo quattro presenze in Formula Regional quest’anno, con il salto da una monoposto di F4 a una F3, Nannini intraprenderà una nuova avventura, che al termine del weekend di Abu Dhabi proseguirà con una due giorni di test con R-ace GP. Il team francese, già impegnato in Formula Renault, debutterà nel campionato invernale neozelandese della Toyota Racing Series, in seguito al raggiungimento di un accordo di 3 anni con MTEC Motorsport e Nannini accompagnerà il team in questa sfida a partire dal prossimo 17 gennaio. Il calendario si articola in cinque tappe dal weekend del 17-19 gennaio al 16 febbraio.

In Formula Renault Nannini avrà modo di incontrare alcune vecchie conoscenze della F4 UAE come Lucas Alecco Roy e Rui Andrade, mentre i suoi compagni di team saranno l’italiano Lorenzo Colombo, Amaury Cordeel e Victor Martins.

“Con questa gara in Formula Renault inizia il mio 2020. Visto che questo sarà il mio prossimo campionato, è un’opportunità per confrontarsi fin da subito sperando di ottenere buoni risultati” ha commentato Nannini. (Beatrice Zamuner) 

Foto Claudio Pezzoli-Reporter Press



Trofeo A112 Abarth Yokohama: Scalabrin batte il 5 al Costa Smeralda


22 Ottobre 2019 - E sono cinque le vittorie stagionali ottenute da Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che, al Rally Costa Smeralda Storico, onorano nel migliore dei modi la recente vittoria assoluta del Trofeo, aggiudicandosi con autorità la gara primeggiando in tutte le nove speciali disputate; a tenere loro testa ci hanno provato Matteo Armellini e Marco Comunello i quali, al rientro in gara dopo diversi mesi si sono dovuti accontentare del secondo posto. Alle stelle la felicità di Giuseppe Cazziolato che a Porto Cervo ha colto il suo primo podio assoluto in coppia con Giancarlo Nolfi. Soddisfatto anche Nicolino Catgiu che si è rifatto della delusione del Lana dello scorso giugno, mantenendo la promessa di portare al traguardo il navigatore Matteo Grosso: ci sono riusciti cogliendo la quarta posizione. Sul gradino numero cinque ci salgono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone che conquistano i punti necessari per vincere la classifica finale del "Gruppo 1".
A chiudere la sequenza dei classificati, i locali Gabriele Ruzittu e Pasqua Pirina alla lora gara d'esordio nel Trofeo.
Gara sfortunata per Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli che viaggiavano nelle zone alte avvicinandosi all'obbiettivo del terzo posto assoluto di Trofeo, quando un'uscita di strada nel corso della quinta prova ha messo fine alla loro gara; stesso problema nel quale sono incappati Giancarlo Nardi e Paola Costa nel penultimo tratto cronometrato mentre erano terzi assoluti. Sono stati invece dei problemi meccanici a costrinfere al ritiro Denis Letey con Erik Robbin e Marco Gentile con Jenny Maddalozzo.
Il Trofeo si conclude quindi, con la vittoria di Scalabrin e Paganoni, con Cazzaro e Brunaporto secondi e Fiora con Soffritti terzi. Scalabrin vince anche l'under 28, Meggiarin e Zanet la femminile, Soffritti la  "Vintage" e Rbaldone il "Gruppo 1".

Vincitori e vinti, si ritroveranno tra qualche giorno per la cerimonia delle premiazioni che si svolgerà sabato 26 ottobre alla Fiera di Padova, nel corso della mostra Auto Moto d'Epoca; l'evento è fissato per le 17 presso lo stand dell'Automobile Club d'Italia Aci Storico, situato al padiglione numero 3.

Le classifiche dopo il Rallye Elba: Assoluta: 1. Scalabrin 77, 2. Cazzaro 45, 3.Fiora 40,  4. Domenighini 33 5. Gallione 29, . Gruppo 1: Ribaldone. Femminile: 1. Meggiarin. Under 28: 1. Scalabrin. Vintage: Soffritti.

(Andrea Zanovello)

lunedì 21 ottobre 2019

Ultimate Cup Series: Pietro Peccenini supera l'esame di Magny-Cours


Pietro Peccenini supera a pieni voti anche la prova di Magny-Cours, storicamente una delle meno favorevoli, e nell'Ultimate Cup Series avvicina sensibilmente il titolo del Trofeo Gentleman Driver, oltre a continuare a dare battaglia nelle prime posizioni della classifica assoluta. Al volante della Formula Renault 2.0 della TS Corse, sul circuito francese il pilota milanese dopo aver centrato la pole position non si è arreso a una controversa penalità inflittagli in qualifica per aver toccato la linea bianca in uscita box: in gara 1 è stato autore di una partenza a razzo completata dalla rimonta che gli ha consentito di continuare la serie di vittorie consecutive nelle condizioni più insidiose. Passato da 8° a 3° in un solo giro, Peccenini ha quindi vinto la prima gara del weekend nella propria categoria concludendo quarto assoluto dopo aver montato gomme rain. Identico il risultato di gara 2, disputata completamente sul bagnato, nella quale Pietro ha sfiorato il podio della generale. 

Il sesto round dell'Ultimate Cup Series si è poi chiuso con il terzo posto di categoria e il quinto assoluto colti in gara 3. Il driver milanese ha così conquistato ulteriori punti pesanti per la conferma del titolo Gentlemen, obiettivo che potrà centrare nel gran finale di stagione con in palio punteggi raddoppiati e in programma a inizio novembre a Le Castellet. Il portacolori del team lombardo diretto da Stefano Turchetto proverà anche a confermarsi tra i più veloci protagonisti dei vertici assoluti, classifica nella quale a Magny-Cours ha pienamente confermato la quarta posizione.

Peccenini dichiara raggiante al termine del fine settimana francese: “Un weekend alla grande! Abbiamo costantemente lottato lì davanti, sono davvero contento. Siamo riusciti a dominare anche a Magny-Cours, dove invece spesso in passato avevamo dovuto difenderci, e siamo stati competitivi anche sul bagnato. Segnali positivi che ci confermano un ottimo stato di forma e il fatto che continuiamo a migliorare in una stagione finora davvero importante. Sono felice anche per il primo podio del mio compagno di squadra Howard Sklar, lo meritava così come lo meritava il team. Ora però restiamo con i piedi per terra. A Le Castellet tutti i rivali vorranno batterci e i punti in palio sono tantissimi. Dovremo presentarci al meglio: al di là del campionato e dei titoli, puntiamo dritti a continuare questa serie ultra-positiva di risultati”. (Agenzia ErregiMedia)

Foto Marco Pieri

Tricolore Velocità Montagna/ Faggioli su Norma vince la 37^ Pedavena - Croce D’Aune


Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC ha vinto la 37^ Pedavena - Croce D'Aune (12° e conclusivo round di Campionato Italiano Velocità Montagna) con una doppia affermazione ed il miglior tempo siglato in gara 2 in 3'28"00, con fondo quasi completamente asciutto. Il fiorentino portacolori della Best Lap con la vittoria numero 11 alla gara veneta, ha portato così a 4 i successi tricolori nell'anno 2019 in cui si è cucito il 13° scudetto sulla tuta ed ha alzato l'11° titolo europeo. 

Seconda posizione per l'altro Campione Europeo 2019, Christian Merli, il trentino della Vimotorsport al volante dell'Osella FA 30 Zytek EVO di gruppo E2SS, ha pagato l'azzardo di una scelta di gomme troppo morbide in gara 1 ed un gap incolmabile malgrado un deciso tentativo d'attacco. A completare il podio il giovane trapanese Francesco Conticelli alla sua 4^ gara sulla Osella FA 30 Zytek, con cui dopo delle attente prove il siciliano ha trovato un ottimo feeling con l'impegnativa monoposto, con cui si è difeso da Degasperi su auto gemella, autore del 3° tempo in gara 2.

Alessio Rovera è Campione Italiano GT Sprint a Monza dopo pole e vittoria


Domenica trionfale per Alessio Rovera sul circuito di Monza. Il 24enne pilota varesino si è laureato Campione Italiano GT Sprint 2019 al termine di un weekend perfetto culminato con la vittoria centrata nella decisiva gara 2 al volante della Mercedes-AMG GT3 del team Antonelli Motorsport condivisa con Riccardo Agostini. Per Rovera si tratta del terzo titolo tricolore della carriera: un "abbonamento" alla bandiera italiana inaugurato nel 2013 tra le monoposto nella Formula Abarth, preseguito dopo il passaggio in GT nella Carrera Cup Italia 2017 e ora celebrato dal trionfo nel Campionato Italiano GT. L'ultimo round stagionale era iniziato proprio con la pole position (una costante in questa stagione tra serie Sprint ed Endurance) conquistata da Rovera per gara 1, nella quale l'equipaggio di Antonelli Motorsport doveva però scontare un pesante handicap tempo per via della vittoria colta nel precedente appuntamento al Mugello Circuit. Dopo il comunque utile quarto posto ottenuto nella corsa di sabato, toccava ad Agostini scattare in pole position nella finale gara 2, conclusa proprio da Rovera con un sorpasso decisivo agevolato dalla scelta azzeccata dalla squadra di entrare una seconda volta ai box per montare gomme rain non appena le condizioni della pista avevano iniziato a peggiorare causa pioggia. Tripudio ai box alla fine della corsa per la rimonta completata e andata in onda anche in diretta su RaiSport e seguente festa durante la cerimonia del podio.





Rovera dichiara dopo lo champagne stappato a Monza: "E' una domenica speciale, si mischiano tante emozioni. Questo titolo italiano, voluto, cercato e agguantato da vincenti al fotofinish e all'ultima bandiera a scacchi della stagione ha un significato particolare e lo condivido con tutta la squadra. Oggi tutto è stato perfetto e la strategia finale ci ha premiato con merito. Siamo stati ai vertici per l'intera stagione e solo la sfortuna ci aveva costretto a una rimonta difficile ma poi coronata con questo incredibile finale. Ringraziando tutti quelli che ci hanno creduto e sostenuto, ci prendiamo un po' di tempo per festeggiare ancora, ma molto presto torneremo a lavorare per programmare la prossima stagione".

ANCORA VITTORIA PER RUDY MICHELINI: CON LA POLO R5 FA SUO IL TROFEO MAREMMA


Ancora all’insegna della vittoria il fine settimana agonistico di Rudy Michelini. Il pilota lucchese, già vincitore del Rally Città di Pistoia appena due settimane fa, ha conquistato il primato assoluto nella 43^ edizione del Trofeo Maremma, appuntamento che ha puntato i riflettori del circus motosportivo sulle strade della provincia di Grosseto. Un successo condiviso con Michele Perna - copilota divenuto, da anni, punto fermo nella programmazione sportiva di Michelini - sui sedili della Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing, vettura utilizzata per la seconda volta in carriera ed assecondata dalle coperture Michelin.

Rallentato nella prova inaugurale dalle condizioni di asfalto della prova spettacolo, andata in scena sabato sera sul tracciato del Palagolfo di Follonica, il portacolori della scuderia Movisport è riuscito a recuperare la “testa” della classifica nella prima prova domenicale, incrementando nei successivi chilometri un vantaggio quantificato - sulla pedana di arrivo - in un minuto sul primo inseguitore. Per il pilota testimonial di AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, si tratta della quarta vittoria sulle strade del Trofeo Maremma, contesto affrontato a distanza di due anni dall’ultima partecipazione e del secondo primato assoluto in un mese di ottobre dai lineamenti record.

“Abbiamo spinto durante il primo giro di speciali, evitando quindi di forzare nella seconda metà di gara - il commento di un’entusiasta Rudy Michelini - la vettura ha confermato le brillanti sensazioni destate sulle strade del Rally Città di Pistoia, particolare che in ottica futura ci fa ben sperare. Non so se la nostra stagione si concluderà qui, la cosa certa è che il futuro sarà ancora all’insegna della Volkswagen Polo R5, di P.A. Racing e delle gomme Michelin”. 

Foto di Amicorally

Regolarità AutoStoriche/ Vittoria di Bruno Bonfante (Fiat 1100) al 5° Trofeo Ambrosiano


21 Ottobre 2019 - Si è conclusa con la vittoria di Bruno Bonfante (foto dall'archivio AutoMotoCorse) la quinta edizione del Trofeo Ambrosiano, Manifestazione Nazionale Formula ASI per auto e moto storiche organizzata dal C.A.V.E.M. con prove di regolarità a Milano, Bresso e Cavenago Brianza. 
Dopo le verifiche di sabato e l'esposizione dei veicoli storici per “Piazzaleo Revival Festival” con sfilata e concerto davanti al Politecnico di Milano, nella giornata di ieri i concorrenti hanno affrontato il percorso che li ha portati a Monza e in Brianza prima del ritorno al Politecnico milanese per la chiusura della manifestazione con la premiazione.

Bruno Bonfante, in gara con una Fiat 1100 del 1956 ha preceduto Giuseppe Rapisarda-Danilo Pica (Fiat 1100 del 1960) e De Bellis-De Bellis su Lancia Aprilia del 1938. Seguono Limoni-Scaglia su Alfa Romeo Giulia Super del 1963, Salviato-Moglia su Fiat 110 del 1957 e Asperti-Specchia su Renault R5 del 1976.

In evidenza anche l'equipaggio della Scuderia Eugenio Castellotti con Aldo Buttafava e Tiziana Parenti (nella foto a sinistra) che hanno partecipato al 5° Trofeo Ambrosiano con una Fiat 124 Spider del 1970. 
Buttafava e Parenti hanno concluso la gara di regolarità con un buon nono posto assoluto, un risultato che conferma quelli ottenuti nelle gare disputate nelle scorse settimane.

domenica 20 ottobre 2019

AGOSTINI, ROVERA E IL TEAM ANTONELLI MOTORSPORT CONQUISTANO IL TITOLO 2019 DEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO SPRINT


Monza, 20 ottobre 2019 - Riccardo Agostini è il campione italiano Gran Turismo Sprint 2019. Il 25enne pilota padovano, in coppia con Alessio Rovera, ha conquistato nell’ultima gara del conclusivo appuntamento della stagione il titolo della serie tricolore.

Un titolo su cui Agostini e Rovera sono riusciti a mettere le mani centrando a Monza il terzo successo di quest’anno, grazie alla strategia perfetta del team Antonelli Motorsport, che ha subito richiamato ai box Rovera per mettere le gomme “rain”, quando dopo i pit-stop è iniziato a piovere. Ciò ha consentito al pilota varesino di risalire velocemente dal sesto al secondo posto, superando nelle fasi finali anche la Lamborghini di Vito Postiglione, che in quel momento era ancora virtualmente campione assieme all’olandese Jeroen Mul.

Al termine della prima gara di sabato, conclusa con un quarto posto, Agostini e Rovera giungevano alla resa dei conti finale a pari punti con i loro avversari e cinque secondi in più da scontare domenica durante le soste. Per diventare campioni c’era dunque una sola possibilità: concludere davanti a Mul-Postiglione. E alla fine Agostini e Rovera, entrambi davanti a tutti nelle due sessioni di qualifica, ci sono riusciti.

Dopo essersi laureato nel 2012 campione italiano di F.3, avere conquistato il successo nel 2015 (proprio con il team Antonelli Motorsport) nella Carrera Cup Italia ed avere trionfato due anni fa nel Lamborghini Super Trofeo Nord America e nella World Final riservata alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese, per Agostini quello messo a segno oggi è il quinto titolo della sua carriera.

A Monza weekend senza punti per Andrea Fontana (Audi) che conclude al sesto posto nel Tricolore GT Sprint


Dopo 36 ore di maltempo il sole è spuntato proprio mentre le vetture del Campionato Italiano GT Sprint si stavano schierando sulla griglia dell'ultima corsa della stagione tricolore. Pertanto tutti i team schieravano vetture (26 in totale) provviste di gomme slick. A prendere il via nella corsa della domenica, l'ottava del 2019, era previsto fosse Andrea Dromedari. L'ex-pilota della European Le Mans Series era però costretto a prendere la partenza dalla quindicesima posizione: il collegio dei commissari sportivi aveva infatti penalizzato di due posizioni il toscano, autore del tredicesimo tempo, perché il giorno prima il suo compagno di colori Andrea Fontana era stato giudicato troppo esuberante nella sua staccata alla prima variante. Il veneto, partito con gomme slick sulla pista bagnata, senza riferimenti dopo le prove libere sull'asciutto e le qualifiche con gomme rain aveva urtato una BMW per poi fermarsi all'esterno del Curvone poche centinaia di metri dopo.

Dromedari, sceso dalle vetture LMP3 e salito sull'Audi GT3, ha pertanto affrontato il suo stint di Monza come una full immersione nella nuova categoria. Partito in quattordicesima posizione alla fine del primo giro, si concentrava sul migliorare il proprio ritmo ad ogni passaggio e si atteneva al piano, stabilendo il suo miglior crono al decimo giro, quando già si profilava l'inizio della fase di cambio pilota. Dromedari riportava la vettura ai box al dodicesimo passaggio della corsa (lunga 50 minuti più un giro) occupando la 13ima posizione assoluta e la quinta della categoria Pro-Am, riservata agli equipaggi come quello Audi Sport Italia a Monza formati da un professionista e da un gentleman driver. Fontana prendeva il volante intenzionato a dare la caccia ad un posto nella Top10 e magari ad un podio nella Pro-Am, ma al quindicesimo passaggio un malaugurato problema all'impianto elettrico lo costringeva a fermarsi a bordo pista e a mettere una conclusione anticipata alla sua corsa per la seconda volta nel giro di meno di ventiquattro ore. Con le caselle vuote delle gare in Brianza purtroppo è anche sfumato un posto nei Top5 della classifica finale conduttori: Fontana conclude sesto in campionato, vinto da Riccardo Agostini ed Alessio Rovera grazie al successo odierno.

- da Audi Sport Italia - Press

Formula Regional/ A Monza gara-3 va a Vesti davanti a Fittipaldi e a Fraga


A Monza, in gara-3 di Formula Regional, Igor Fraga (DR Formula by RP Motorsport) dalla pole viene superato dal campione Frederik Vesti (Prema Powerteam). Segue il compagno di team Enzo Fittipaldi, poi Raul Guzman (DR Formula by RP Motorsport) e David Schumacher (US Racing). Dopo diversi attacchi Nico Kari (KIC Motorsport) supera Schumacher per la quinta posizione. Vesti allunga, mentre alle sue spalle Fraga e Fittipaldi sono attaccati e si disturbano a vicenda. A 13’ da fine gara Fittipaldi effettua uno splendido sorpasso all’interno della curva parabolica sul connazionale e conquista la seconda posizione. 
Lotta appassionante alle loro spalle fra Olli Caldwell (Prema Powerteam) e Sophia Floersch (Van Amersfoort Racing), il primo che sorpassa, ma poi subisce il contro-soprasso della tedesca. Successivamente l’inglese ripassa la Floersch, ma va lungo alla variante subito dopo il sorpasso. Nico Kari attacca poi Raul Guzman e conquista un ottimo 4° posto finale. Vince Vesti, seguito da Fittipaldi, Fraga e Kari.
Nella classifica generale del campionato, con Vesti già campione, Fittipaldi è secondo e uno strepitoso Fraga terzo che soffia la posizione a Schumacher.

Foto Claudio Pezzoli-Reporter Press Agency

A Monza primo podio tricolore per la Mercedes AMG GT4 Nova Race con Luca Magnoni ed Enrico Garbelli


Chiusura in casa per la varesina Nova Race, con la pista di Monza ad ospitare settima ed ottava tappa del gran finale del Campionato Italiano GT Sprint. Al via della prima delle due corse, prevista nel tardo pomeriggio di sabato ad attendere i piloti una pista ancora umida sulla griglia più folta dell'anno: 26 vetture. Luca Magnoni si presentava col quarto miglior tempo della classe GT4 e Carlo Mantori col settimo. Nel corso del primo turno, malgrado le condizioni di aderenza difficili, il duo di piloti Nova Race è stato molto efficace nell'evitare i trabocchetti che hanno invece atteso altri rivali. Per i primi quattro giri è stato davanti Mantori, poi Magnoni ha scavalcato il compagno di marca, ma al nono giro le posizioni sono state scambiate ancora. Quando ormai si avvicinava la fine del turno Mantori e Magnoni occupavano la quarta e quinta posizione della graduatoria GT4, nella quale conduceva la Porsche Cayman di Sabino De Castro e Simone Riccitelli che a fine giornata si sarebbe laureata campione di categoria GT Sprint.

La safety car interveniva in pista per permettere di pulire l'asfalto dai detriti lasciati da un concorrente che aveva subito un'esplosione di uno pneumatico, e si creava un vero ingorgo di vetture al pit-stop. Nel serpentone di auto incolonnate, le due Mercedes AMG GT4 si riportavano in pista poco alle spalle della Porsche Cayman di Pera-Piccioli ma quasi un giro lontane dalla Cayman di De Castro e Riccitelli, per un errore nella gestione della safety-car. Man mano cresceva la confusione, ma veniva data ugualmente bandiera verde a 12' dal termine, con la Porsche di Camathias-Ghezzi che al restart riusciva a scavalcare prima la Mercedes di Enrico Garbelli e poi quella di Alessandro Marchetti. Lo svizzero nel poco tempo che rimaneva sarebbe riuscito ad andare a vincere il GT4, perché una seconda safety-car eliminava la maggior parte del vantaggio accumulato dall'altra Porsche di De Castro e Riccitelli. Marchetti finiva quarto, miglior risultato stagionale per lui e per Mantori, a un distacco contenuto dalla terza delle Porsche salite sul podio, mentre Garbelli concludeva la sua prima gara sulla GT4 tedesca al quinto posto.

La domenica iniziava con un pallido sole e tutti si schieravano con gomme da asciutto, ma questa si sarebbe rivelata una breve tregua anche per l'ultimo appuntamento della stagione, dopo le bizzarrie meteo del sabato e della mattina. Garbelli aveva ottenuto in qualifica sul bagnato il quinto tempo della classe GT4 e Marchetti il settimo. Entrambi i piloti Nova Race guizzavano indenni attraverso la solita trappola della prima variante e al primo passaggio Garbelli era già terzo e Marchetti sesto. Quest'ultimo al settimo passaggio riusciva a scavalcare la Porsche Cayman di Piccioli-Pera per inserirsi al quinto posto, mentre davanti Garbelli conteneva il distacco dal leader, la Cayman di Camathias-Ghezzi. Sfortunatamente l'assalto delle Mercedes GT4 al primato delle rivali dirette di Stoccarda perdeva un possibile protagonista perché Marchetti alla variante della Roggia si girava finendo all'esterno della carreggiata: riusciva a riprendere ma lui ed il compagno di colori Mantori dovevano dare addio alle speranze di migliorare il piazzamento del giorno precedente. Invece Garbelli restava a distanza contenuta dal leader, e quando al sedicesimo giro entrava ai box contemporaneamente a De Castro le possibilità di lottare per un bel risultato restavano intatte.

A rimescolare le carte ci si mettevano due fattori con cui piloti e team hanno fatto i conti a Monza fino all'overdose: safety car e pioggia. La safety car inteveniva per due giri per spostare una GT3 ferma all'interno della curva Parabolica e il gruppo veniva ricompattato. Ma allo stesso tempo riprendeva a cadere la pioggia: la Cayman di Ghezzi-Camathias si fermava a cambiare le gomme, invece stringevano i denti due giovani leoni al volante delle Cayman come Riccardo Pera, passato al comando della GT4, e Simone Riccitelli. Magnoni a sua volta restava in pista con le gomme da asciutto e si concentrava sulla difesa del podio dalla rimonta della BMW M4 dell'equipaggio Guerra-Fascicolo. Il pilota varesino usava l'esperienza accumulata in pista sul bagnato anche sei mesi fa (con la vittoria ottenuta insieme al norvegese Aleksander Schjerpen su questa stessa pista durante 3 Ore di guida sempre sotto la pioggia battente) per tenere a bada il rivale della vettura di Monaco. Guerra iniziava l'ultimo giro con 1"865 da recuperare alla Mercedes, ma sotto la bandiera a scacchi era ancora Magnoni a tenere il muso davanti per 95 millesimi, dopo aver percorso la Parabolica sulle uova per non concedere nulla al rischio. Un margine peraltro sufficiente per salire sul podio a spruzzare lo champagne per la prima volta da quando le auto della stella a tre punte sono arrivate nell'officina di Jerago con Orago.

Foto Acisport.it

Alla Saab di Gandino e Scarcella la 2a Regolarità Storica Costa Smeralda. A Vellano e Molina va il titolo Tricolore


Porto Cervo (OT), 20 ottobre 2019 – Verificano in ventotto, gli equipaggi in lizza per la gara di regolarità a media che andrà ad incoronare il Campione Italiano della specialità, titolo istituito per la prima volta nel 2018; a giocarsi la vittoria sono Marco Gandino e Danilo Scarcella su Saab 96 V4 che per riuscirci, devono vincere la gara e sperare che Maurizio Vellano e Giovanni Molina su Audi 80 Quattro, non facciano meglio della quarta posizione.
La gara parte con un mezzo passo falso dovuto a problemi di cronometraggio che inducono la direzione gara ad annullare le prove del primo giorno. Con qualche malumore, la gara riprende il sabato mattina e la parte sportiva, associata alla bellezza dell'apprezzato percorso, prendono il sopravvento riportando la concentrazione degli equipaggi sull'essenza della gara.
Al riordino di Tempio Pausania, la situazione vede Gandino al comando con tre punti di vantaggio sui diretti avversari e cinque su Massimo Dell'Acqua e Mary Vicari su A112 Abarth; tutto lascia presagire che il nome dei vincitori esca da questo terzetto.
Ed infatti, sul palco d'arrivo al Molo Vecchio di Porto Cervo, a gioire per la vittoria sono Gandino e Scarcella, ma festeggiano ancor di più Vellano e Molina i quali, col terzo posto finale, hanno la certezza di esser i Campioni Italiani 2019. Dell'Acqua e Vicari migliorano la prestazione di metà gara e si aggiudicano la posizione d'onore. Al quarto posto assoluto si piazza la Lancia Delta Integrale di Alberto Bonamini e Marianna Ambrogi che precede, grazie alla discriminante, la Renault 5 Alpine di Carlo Pretti e Claudio Sparti. Sesti sono Enrico Scotto e Fabrizio Mazzoni su Lancia Fulvia Coupè che precedono di una penalità Nicola Manzini e Roberto Ricci su Lancia Beta Coupè. In ottava posizione Maurizio Verini con Maurizio Gandolfo sulla Fiat Ritmo 130 che precedono, in nona, la Porsche 911 di Mauro Arlenghi e Gian Piero Signorelli; chiudono la top ten Gianfranco e Corrado Sequi su MG A.

REGOLARITÀ SPORT
Solo quattro delle cinque partite, le vetture all'arrivo della prima edizione della gara di regolarità sport Costa Smeralda. 
Al termine delle nove prove di precisione, ad avere la meglio sono stati Gabriele Deidda e Giorgio Aricò su For Escort RS che hanno avuto la meglio sui catalani Jordi Renu Espada e Nuria Bergel Petit in gara con la BMW 325I. Sul podio anche i giovanissimi Enrico Pes di San Vittorio e Nicola Romano con la Peugeot 205 Rallye. Paolo Masuri e Antonio Stacconeddu chiudono la classifica con la Citroen Visa Trophèe.

Foto Massimo Bettiol