domenica 9 giugno 2019

DTM a Misano/ Vittoria di Nico Muller su Audi in gara-2. Successo di pubblico con oltre 21 mila spettatori


> 9 Giugno 2019 - Si è concluso oggi, domenica 9 giugno, con ben 21.359 presenze al Misano World Circuit, il secondo round del DTM partito il 4 e 5 maggio da Hockenheim e che, dopo la tappa di Misano, proseguirà in Germania al Norisring il 6 e 7 luglio.

“Un successo che consolida il nostro circuito come luogo capace di ospitare manifestazioni di alto livello” – ha commentato Andrea Albani, managing director di Misano World Circuit – Siamo quindi soddisfatti che MWC sia diventato la sede italiana per una competizione di questo calibro, che ha anche un’importante ricaduta economica su tutto il territorio. Lo scorso anno l’indotto è stato di oltre 6,4 milioni di euro. Ma la cosa che più ci inorgoglisce è questa contaminazione tra i piloti della riders’ land e i campionati internazionali, un mix che solo qui può avvenire”.

Ieri sera,  con il via alle 20.35, è stata disputata la gara del TCR DSG Endurance. Due ore di sfida per i piloti del campionato italiano promosso da ACI Sport in collaborazione con la Scuderia del Girasole, concluse con la vittoria dei rodigini Altoè – Giovanni (lo zio) e Alessandro (il nipote) – 39 anni in due, alla guida dell’iberica Cupra. In pista anche il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Dindo Capello, su un’Audi RS3 LMS, insieme allo youtuber Alberto “Naska” Fontana e al giornalista Emiliano Perucca Orfei, che si sono piazzati al 7° posto.

La Gara-2 disputata oggi del DTM, partita alle ore 13.30, si è conclusa con la vittoria dello svizzero Nico Muller su Audi Sport Team Abt Sportsline, seguito da Philipp Eng (Austria) su BMW Team RMR e dal tedesco René Rast su Audi Sport Team Rosberg. 
Andrea Dovizioso, che ieri si è piazzato al 12° posto, oggi a causa di un testacoda a pochi minuti dalla conclusione della gara, è ripartito in ultima posizione.

> Foto Davide Stori / Riproduzione riservata









A Spa doppio successo di Antonelli Motorsport con Davide Roda (classe AM del GT Open) e Glauco Solieri (Open Cup)


9 giugno 2019. Davide Roda si riscatta con tutti gli interessi. Dopo il doppio ritiro di Hockenheim, il pilota comasco ha conquistato a Spa due vittorie di classe Am, in occasione del terzo dei sette appuntamenti dell'International GT Open.
Al volante di una delle Mercedes-AMG GT3schierate dal team Antonelli Motorsport, Roda ha iniziato il weekend conquistando sabato la pole di categoria e poi dominando la prima delle due gare, con il suo compagno Giuseppe Cipriani che, concludendo secondo, ha assicurato alla squadra emiliana un perfetto "uno-due”.
Peccato che proprio Cipriani, nella seconda sessione di qualifica di questa mattina, a causa di un problema alla sospensione sia volato fuori contro le barriere, concludendo praticamente lì la trasferta belga.
Sempre nella Q2 autore del terzo responso di classe, Roda è stato invece protagonista di una seconda gara tutta in rimonta, andando di forza a conquistare un altro successo e dei punti importanti nell'ottica della classifica.
Persistenti invece i problemi che si erano già evidenziati ieri sull'altra vettura tedesca divisa dall'equipaggio Pro formato da Daniel Zampierie Michael Meadows. Problemi che non è stato possibile risolvere neppure oggi e che scaturiscono dall'incidente in cui è rimasto incolpevolmente coinvolto Alessio Rovera nella precedente tappa tedesca. A complicare le cose è arrivato il contatto innescato da un'altra auto in cui si è danneggiata una sospensione e che ha portato Meadows a rientrare ai box prima dei pit-stop per ritirarsi.

Glauco Solieri è stato protagonista nella GT Cup Open con una Lamborghini Huracán Super Trofeo del team Antonelli Motorsport, ieri fuori dai giochi per un problema meccanico e oggi sul gradino più alto del podio. Il bolognese ha conquistato la sua seconda vittoria di questa stagione, dopo che si era imposto anche al Paul Ricard.

Il prossimo appuntamento dell'International GT Open sarà sul circuito austriaco del Red Bull Ring il 13 e 14 luglio. La GT Open Cup tornerà invece in pista una settimana prima in Ungheria.

MotoCorse-WSSP 300/ A Jerez, Manuel Gonzalez (Kawasaki ParkinGO team) vince in volata Gara 2 e consolida la leadership


9 Giugno 2019 – Vittoria da fuoriclasse per Manuel Gonzalez in Gara-2 del terzo round del mondiale Supersport 300, disputata oggi a Jerez de la Frontera. Il madrileno del Kawasaki ParkinGO team ha magistralmente gestito il giro finale superando all’interno alla variante Nieto il terzetto Hendra (Yamaha), Carrasco (Kawasaki) e Garcia (Kawasaki), andando a trionfare sotto la bandiera a scacchi per pochi millesimi.
Una vittoria meritatissima e sofferta, arrivata in una gara con due partenze. Dopo la bandiera rossa esposta al secondo giro a causa di 2 cadute, che hanno coinvolto 4 piloti, tra i quali Scott Deroue (Kawasaki), la direzione di gara ha ordinato un nuovo start alle 15.40 accorciando la corsa a soli 7 giri.

Al secondo via è partito forte il vincitore di Gara-1 Garcia, seguito da Steeman (KTM), Gonzalez e dalla Carrasco. Al 5° giro Gonzalez ha provato ad affacciarsi al comando per poi rientrare in mischia. Consapevole della propria forza il pilotaParkinGO ha sferrato l’attacco a metà dell’ultimo giro e ha trionfato in volata davanti a Garcia e ad una determinatissima Carrasco. Molto bene anche Tom Edwards, l’australiano del ParkinGO Kawasaki ha saputo rimontare fino alla 9° posizione conquistando altri 7 punti iridati. Non è partito invece Filippo Rovelli che ieri aveva mancato la qualifica, trascinato incolpevolmente in una caduta di gruppo nella Last Chance Race.

Grazie a questa vittoria, la terza su 4 gare disputate, Manuel Gonzalez guida il Campionato con 32 punti di vantaggio su Deroue che oggi non ha preso punti. Il prossimo Round si disputerà a Misano Adriatico il 21, 22 e 23 giugno.

Manuel Gonzalez (Kawsaki ParkinGO n.18): «Gara incredibile, è questa la parola giusta per raccontare questo mio successo a Jerez de la Frontera. L’ultima curva è stata difficile perché ho dovuto chiudere la porta agli avversari che mi erano vicinissimi in particolare Garcia che mi aveva passato, sono riuscito a vincere grazie al lavoro del team che mi ha preparato una moto perfetta e mi ha consentito di battere gli avversari. E’ stato un week end molto bello, ieri ero arrivato quarto ma con la vittoria di oggi faccio un bel salto in avanti in classifica».

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Salita AutoStoriche/ Stefano Peroni su Martini Mk 32 vince e fa tris allo Spino


- 9 giugno 2019 - E’ il fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk 32 ad imporsi con il miglior tempo di 2'54.59 allo Spino, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche andata in scena questo fine settimana nell’Aretino tra Pieve Santo Stefano e il Passo dello Spino. La gara, giunta alla sua decima edizione della Cronoscalata Storica è organizzata dalla Prospino Team. Il pilota figlio d’arte, alfiere del Team Italia Stefano Peroni ha vinto per la terza volta il prestigioso appuntamento toscano mettendo a frutto la sua esperienza di guida, conquistando una vittoria maturata nel corso dell’intero weekend quando, già dalle prove del sabato, si è mostrato costante nel rendimento e ha saputo apportare le giuste regolazioni alla monoposto in tema di aerodinamica. 

“E’ stato un fine settimana perfetto - ha detto Stefano Peroni all’arrivo - siamo stati in costante miglioramento sin dalle prove. I tempi di oggi hanno superato addirittura le mie aspettative e confermato che le evoluzioni che abbiamo apportato alla vettura sono state assolutamente fruttuose. In gara poi, il nuovo treno di gomme mi ha dato maggior sicurezza. Sono assolutamente soddisfatto”. 

Unico ad insidiare il giovane fiorentino vincitore del 5° Raggruppamento, non poteva che essere l’esperto senese Uberto Bonucci, vincitore del terzo round stagionale della Scarperia e un pò sfortunato in tutto il weekend quando il campione europeo non ha potuto far valere la propria esperienza di guida dell’impegnativa Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento per qualche noia tecnica palesatasi già in prova. Già nella seconda manche di ricognizione infatti Bonucci ha dovuto alzare il piede per via della rottura del cambio, bloccato in terza marcia, mentre in Gara1 ha rotto l’autobloccante. Per Uberto Bonucci quindi la soddisfazione del primato in 4° Raggruppamento ed il secondo piazzamento in classifica generale. Nel medesimo Raggruppamento ancora sfortuna per Tiberio Nocentini, ritirato per la rottura del semiasse della sua Osella PA 9/90. Terza posizione nell’ipotetica assoluta e seconda piazza tra ammiratissime monoposto del 5° Raggruppamento per il lecchese Emanuele Aralla che conferma il weekend assolutamente positivo. Aralla è stato capace di trovare le migliori regolazioni in un giusto mix tra gomme e assetto della sua spettacolare Dallara F390, vettura che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis.

Ancora soddisfazioni per la famiglia Peroni con l’acuto in 2° Raggruppamento e la quarta posizione dell’ipotetica assoluta per papà Giuliano, allo Start con la Osella PA3 di Classe BC e 2000 di cilindrata. Per lui la soddisfazione di aver abbassato in Gara1 il riscontro cronometrico della prova conquistando un ottimo 3’03.54 e il tentativo di migliorarsi ancora in Gara2 con una diversa regolazione alla barra antirollio.

Sempre in 2° Raggruppamento, dopo la rottura del motore della poderosa De Tomaso Pantera, esce dai giochi il modenese Giuliano Palmieri e scalano posizione Mario Massaglia su Osella Pa3 (secondo di raggruppamento) con la quale conquista la decima piazza assoluta, e il siciliano di Palermo Natale Mannino che conquista un ottimo terzo di Raggruppamento. Mannino si è presentato all’esordio assoluto allo Spino sulla fida Porsche Carrera RS made in Guagliardo con la quale si è detto “soddisfatto nonostante un assetto non ottimale per via di un posteriore poco stabile”.


TCR DSG Endurance/ A Misano ancora un podio per Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini


> 9 giugno 2019. A Misano c’è di che festeggiare per Carlotta Fedeli, che ha definitivamente sfatato il mito di una pista “storicamente” per lei sfortunata. La romana, in equipaggio con Cosimo Barberini, ha conquistato il suo terzo podio di fila. Ancora un terzo posto, dopo quelli ottenuti a Monza e Vallelunga, e punti importantissimi che si traducono nel secondo posto, a sole otto lunghezze dalla leadership assoluta, nella classifica del Campionato Italiano TCR DSG Endurance. 
Sul circuito romagnolo, l’equipaggio Fedeli-Barberini ci arrivava nelle vesti di capoclassifica, ma a pari lunghezze con il binomio formato da Giacomo Barri e Ermanno Dionosio. Il risultato ottenuto nella gara in notturna che si è disputata sabato ha confermato la romana ed il suo compagno di squadra tra i protagonisti assoluti della serie tricolore. 
Una prima parte di stagione molto positiva per loro, che hanno dimostrato di avere sempre e comunque un passo straordinario ed un’eccezionale consistenza, sia in prova (nella Qualifying Race, Barberini aveva piazzato in quinta posizione la Cupra divisa con la Fedeli) che in gara. 
A sostenere ieri i primi due stint di guida, come da programma, è stata la Fedeli. La romana è rimasta al volante per un’ora e dieci minuti consecutivi. Partita bene, ha tuttavia perso una posizione scivolando sesta, ma successivamente è risalita quarta. Dopo i pit-stop Barberini ha guadagnato un’altra posizione assicurandosi il podio.

“Ho lasciato la macchina a Cosimo mentre ero quarta. Ho fatto uno stint lunghissimo e veramente estenuante. In gara abbiamo avuto un buon passo, molto costante - ha commentato Carlotta - Certo che il “tre” ci perseguita quest’anno. Terzi nelle prime tre gare, con tre appuntamenti ancora da disputare. In ogni caso ho sfatato il mito di Misano, una pista su cui mi trovo bene ma dove non avevo mai concluso sul podio in precedenza per una serie di coincidenze sfortunate”.

Giunti al giro di boa del campionato sarà adesso il quarto round del Mugello, quello in programma nel fine settimana del 20 e 21 luglio, ad emettere il prossimo verdetto prima di una breve pausa estiva.

Raduno M.A.M.S. all'Autodromo di Monza: foto di Raul Zacchè

Raduno M.A.M.S. - Monza AutoMotoStoriche -
all'Autodromo di Monza:
foto di Raul Zacchè / riproduzione riservata






























TCR DSG Endurance/ La Cupra di Giovanni e Alessandro Altoè vince la notturna a Misano e torna in vetta



Il terzo round del TCR DSG Endurance ha offerto grande spettacolo nel sabato notte del DTM a Misano. A conquistare la vittoria è stato l’equipaggio di Giovanni e Alessandro Altoè, su Cupra, giunti al traguardo con soli 5’’4 di vantaggio su Gian Maria Gabbiani in coppia con l’esordiente Luca Segù sulla Volkswagen Golf di Pit Lane Competizioni. La Cupra di Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini si è piazzata al terzo posto per la terza volta consecutiva dopo un iniziale doppio stint della pilota romana.
Una vittoria preziosa per gli Altoè perché l’equipaggio composto da zio e nipote - 39 anni in due - torna in vetta alla classifica tricolore, con otto lunghezze di vantaggio sulla compagine che schiera Barberini-Fedeli.
Un pesante stop, invece, per l’equipaggio Audi di Ermanno Dionisio e Giacomo Barri: arrivati da leader della classifica tricolore, concludono la gara endurance di Misano con uno ‘zero’, per un errore durante il rifornimento e raccolgono solo i punti del secondo posto nella Qualifying Race.

Sorprendente la prestazione del diciannovenne comasco Luca Segù, che non aveva mai guidato una TCR DSG e che ha disputato quasi tutta la gara, con Gian Maria Gabbiani al volante solo per un breve stint centrale. Con il secondo posto, Segù e Gabbiani regalano alla Volskswagen il primo podio nella storia del campionato italiano TCR DSG Endurance.
Settima al traguardo l’Audi VIP con al volante un equipaggio d’eccezione: il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Dindo Capello, lo youtuber Alberto Naska e il giornalista Emiliano Perucca Orfei.

Dindo Capello è stato bravo a prendere il comando della gara risalendo dalla nona posizione in griglia, ed era in testa quando ha consegnato la macchina ai compagni di squadra. Per un’incomprensione ai box l’equipaggio ha perso 28 secondi, escludendoli dalla top5, che era matematicamente alla loro portata. Per loro, comunque, la soddisfazione di aver vinto il Trofeo Audi, essendo i primi al traguardo con la RS3 LMS di Ingolstadt. 

Ai piedi del podio, un Andrea Mabellini capace di una grande rimonta: un problema al cambio in qualifica gli ha impedito di partecipare alla qualifying race del venerdì sera, il che lo ha costretto a partire dalla ventunesima posizione in griglia. Ma il diciannovenne bresciano non si è lasciato intimorire e ha rimontato velocemente posizioni, fino a concludere la gara al quarto posto, con la Volkswagen Golf di Elite Motorsport.
A completare la top5, un’altra Golf: quella condivisa da Lorenzo Nicoli e Marco Cenedese. Scattati dalla settima posizione in griglia, sono incappati in un contatto nelle prime fasi di gara con Cenedese al volante, ed entrambi i giovani piloti sono stati abili a mettere in atto un grande recupero.
Bel sesto posto per l’equipaggio di Jacopo Guidetti e Riccardo Ruberti, sulla Cupra di BF Motorsport: Guidetti, con i suoi 16 anni, è il più giovane del lotto, ed è al debutto sulla Cupra con cambio DSG, dopo aver disputato i primi due round del TCR Italy su un’Audi con cambio sequenziale.
A completare la top ten, alle spalle di Capello-Perucca-Naska, le Cupra di BD Racing con i fratelli Guido e Nicola Sciaguato, ottavi, e di Andrea Masserini e Jody Vullo, al nono posto. L’Audi di Sandro Pelatti e Gabriele Volpato, scattata dalla pole, si è piazzata invece in decima posizione dopo un pit stop prolungato per sistemare i freni. 

Il campionato italiano TCR DSG Endurance tornerà in scena nel weekend del 20 e 21 luglio con il quarto round, sul circuito toscano del Mugello.

- credits: Acisport.it

International GT Open/ a Spa nella prima gara uno-due in Classe AM di Antonelli Motorsport con Roda e Cipriani


8 giugno 2019 / Da un lato c'è la soddisfazione per l'uno-due di Davide Roda e Giuseppe Cipriani ottenuto nella classe Am, dall'altro una legittima preoccupazione per i problemi emersi sull'altra Mercedes-AMG GT3 divisa dall'inedito equipaggio Pro formato da Daniel Zampieri e Michael Meadows. Un inizio di weekend a due marce, quello di Spa-Francorchamps, che ospita il terzo dei sette appuntamenti dell'International GT Open.

In Belgio a festeggiare in Gara 1 la sua prima vittoria della stagione è stato appunto Roda, in qualifica autore della seconda pole e poi leader indiscusso di categoria, proprio davanti al suo compagno di squadra Cipriani.

Non è andata bene invece a Zampieri, in qualifica solamente decimo, e poi assieme all'inglese Meadows fuori dalla "top 10". A condizionare la loro gara un problema alla vettura, conseguente all'incidente in cui è stato coinvolto Alessio Rovera nel precedente round di Hockenheim. Vettura su cui la squadra ha lavorato a lungo, senza riuscire tuttavia a venirne per il momento a capo.

Non meglio sono andate le cose a Glauco Solieri nella prima delle due gare del GT Cup Open Europe. Il pilota bolognese, tornato in pista con la Lamborghini Huracán Super Trofeo dopo avere ottenuto una vittoria nel round d'apertura del Paul Ricard, ha ottenuto il quinto tempo in qualifica ma si è poi dovuto ritirare per un problema d'elettronica agli iniettori.

Domani mattina si ricomincerà con le seconde sessioni di qualifica. Alle 12.50 è in programma Gara 2 del GT Cup Open Europe, mentre quella dell'International GT Open scatterà alle 15.05, sempre con live streaming su gtopen.net.

Credits: Speedy

sabato 8 giugno 2019

DTM a Misano World Circuit/ Marco Wittmann su BMW M4 del Team RMG vince in rimonta gara-1


8 Giugno 2019 - E’ Marco Wittmann su BMW M4 del Team RMG ad aggiudicarsi la prima gara del DTM a Misano World Circuit. Una vittoria tutt’altro che scontata dal momento che il tedesco, terzo in campionato, partiva dall’ultima casella dello schieramento a causa di un problema tecnico che lo avevo costretto a saltare le qualifiche del mattino, dopo il miglior tempo fatto registrare nelle libere di ieri. Al via le sue strategie si sono rivelate azzeccate: Wittmann, infatti, è rientrato ai box per il cambio gomme subito al termine del primo giro e ne ha poi approfittato quando l’ingresso della safety car ha ricompattato il gruppo e ha rimescolato le carte in tavola, favorendo la sua rimonta.

Completano il podio due Audi Sport RS5, quella del tedesco René Rast e quella del francese Loic Duval. Settima posizione per il leader del campionato, l’austriaco Philipp Eng, con un’altra BMW M4. Buona la prova di Andrea Dovizioso che, scattato dalla quindicesima posizione in griglia, ha chiuso con un positivo 12° posto al volante dell'Audi RS5.

Lo scorso anno in pista al Simoncelli nel DTM, Alex Zanardi è tornato quest’anno a Misano World Circuit nella veste di spettatore. Immancabile un commento alla partecipazione di Andrea Dovizioso, del quale ha sottolineato lo spirito combattivo: “E’ un grande agonista, non avrebbe fatto ciò che ha fatto se non ci tenesse a mettere dietro tutti – ha commentato – Accade abbastanza spesso che ai piloti venga offerto di provare in competizioni diverse, vedi Rossi o Loeb. E’ evidente che la loro predisposizione li porta ad arrivare in pochissimo tempo vicini al top”.
E’ stato Zanardi a premiare il vincitore di gara 1 del DTM, il tedesco Marco Wittmann.

Foto Davide Stori / Riproduzione riservata










AutoStoriche/ Stefano Peroni (Martini Mk 32) il più veloce nelle ricognizioni della cronoscalata allo Spino


- 8 giugno 2019 - E’ la cronoscalata dello Spino a riaccendere le sfide per il tricolore della Salita per vetture Storiche di cui costituisce il quarto appuntamento stagionale. La sfida è però anche e soprattutto tutta toscana con i protagonisti della vigilia che promettono battaglia serrata nella gara di domani. Oggi infatti il migliore interprete delle due prove di ricognizione, disputatesi lungo i 6 km dello spettacolare percorso che si snoda tra il comune di Pieve Santo Stefano e il Passo dello Spino, è il fiorentino Stefano Peroni che con il riscontro quasi fotocopia di poco più di 2’56 in ambedue le prove, ha imposto il proprio ritmo sulla sua sempre ammiratissima Martini Mk 32 del Team Italia di 5° raggruppamento con la quale il figlio d’arte si è aggiudicato ambedue le manches di ricognizioni davanti ad un agguerrito Umberto Bonucci che nella prima manche, sebbene forte di una impeccabile conoscenza del percorso, ha patito un pò di saltellamenti di troppo sulla impegnativa Osella PA 9 del 1990 di 5° raggruppamento made Armaroli, fida compagna di tante vittorie con il riscontro di 2’59.82. 

Peroni ha messo a frutto le regolazioni al setup della sua monoposto in tema di altezza e aerodinamica, mentre Bonucci ha dovuto cedere nella seconda ricognizione quando il cambio bloccato in terza marcia, gli ha impedito il bis in prova. Sempre in quinto raggruppamento ben figura il lecchese Emanuele Aralla con la spettacolare Dallara F390 che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis. 

In 4 Raggruppamento fa valere la propria esperienza di guida già alla prima curva il toscano Pietro Lottini su Osella PA 9 90. Nel 2 raggruppamento, si conferma il pilota da battere Pierpaolo Serra che sulla spettacolare March 75 S riaccende la sfida con l’esperto Giuliano Palmieri sulla ammiratissima De Tomaso Pantera della Scuderia Bologna Squadra Corse. In 3 raggruppamento conferma il suo stato di forma il bolognese di origini Siciliane Salvatore Asta sulla fida BMW 2002 Ti, prima tra le silhouette di oltre 2000 di cilindrata. Tra gli attori delle salite con le Gran Turismo Competizione del secondo raggruppamento, si è annunciato sulla scena l'emiliano Giuliano Palmeri con la Porsche 911 Rsr. In 1 raggruppamento in evidenza il portacolori della Valdese Classic A.De Angelis su Nerus Silhouette autore di una bella prestazione nella prima manche di prova, mentre regolare e redditizia è stata la guida del toscano Matteo Lupi Grassi su Sprite Lenham della Squadra Piloti Senesi e ancora Vittorio Mandelli sulla bella ma impegnativa Jaguar E Type. 

Tra le moderne, l’acuto in ricognizione è ancora appannaggio di un Peroni, questa volta di Fabrizio che con la affidabile Osella PA 20 S di Classe CN 3000 di cilindrata viaggia senza errori verso la testa della classifica. Nella prima manche si registra la sfida con l’altrettanto arrembante rookie di Todi Alessandro Alcidi, che ha portato all’esordio assoluto stagionale la Speed Motor 01, monoposto formula con motore Kawasaki 1400 e inserita nel gruppo E2-SS. Formula che porta il nome della scuderia ideatrice del progetto totalmente made in Umbria, ideata e realizzata cioè tra Gubbio e Todi. In evidenza tra le moderne anche Paolo Cornelli, regolare con la sua Formula Gloria C8 mentre tra le vetture del gruppo E1 si conferma l’asso da battere, il pergolese Maurizio Contardi sulla Honda Civic EG6. Archiviate senza problemi di sorta le due salite di ricognizione, tutto è pronto per la gara che scatterà domattina (domenica 9 giugno) alle ore 9.30.

MotoCorse/WSSP 300/ A Jerez gara-1 mozzafiato: vince Garcia, Gonzalez quarto in volata. Domani la rivincita


Con un giro finale che ha lasciato il numeroso pubblico col fiato sospeso, dopo 11 giri dal ritmo indiavolato, Manuel Gonzalez ha chiuso quarto la prima delle 2 gare del mondiale Supersport 300 in programma in questo fine settimana a Jerez de la Frontera. Ha vinto Marc Garcia, davanti a Deroue e alla Carrasco. L'ottimo piazzamento consente al pilota del team Kawasaki ParkinGO di mantenere la testa del Campionato con 7 lunghezze di vantaggio su Deroue. 

Bella gara anche per Tom Edwards che ha chiuso in zona punti col 15° posto guadagnando i suoi primi 2 punti iridati. Filippo Rovelli ha mancato la qualifica classificandosi decimo nella gara Last Chance corsa nel pomeriggio, dopo essere stato coinvolto in una caduta di gruppo a 3 giri dalla fine quando era quarto.

Passando alla cronaca della gara, la manche di oggi ha confermato la grande competitività della WSSP 300 con un grappolo di 11 piloti in grado di vincere e il record della pista che è cambiato per ben 4 volte. Al via è scattato bene il pole man Steeman (KTM), seguito dalla Kawasaki di Garcia, da Hendra (Yamaha), dalla Carrasco e da Gonzalez. Al quarto giro Gonzalez ha marcato il giro veloce provvisorio della gara in 1’53 netti, prendendo il comando della gara. Il giro finale ha visto 5 piloti in un confronto serrato tra velocità e astuzia. Garcia, Deroue, Hendra, la Carrasco e Gonzalez. Il pilota ParkinGO è uscito molto bene dalla variante Ferrari ma nel gioco delle scie è finito quarto dietro Garcia, Deroue e Carrasco. Domani la rivincita per il madrileno che si è confermato pilota dalla guida raffinatissima. 

Edoardo ROVELLI (ParkinGO Kawasaki team manager): «Siamo soddisfatti per il piazzamento di Manuel Gonzalez che mantiene la testa del Campionato e anche oggi ha dimostrato le sue capacità di guida. Il contatto con la Carrasco all'uscita dell'ultima curva gli ha provocato la rottura della leva del freno, perdendo il podio per un pelo. Bene anche Tom Edwards che è andato a punti. Domani contiamo di entrare nella top 10 anche con lui».

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione