sabato 14 luglio 2018

Tricolore GT / Al giro di boa della stagione Bar Baruch perde il secondo posto per un punto


Al via della settima corsa del calendario GT, che segnava la fine del "girone di andata" del Gran Turismo Italiano, l'Audi R8 LMS di Bar Baruch partiva in seconda fila col quarto tempo. Il ventitreenne israeliano finiva il primo passaggio al quinto posto, preso a sandwich tra le due Ferrari 488 di Andrea Fontana e Giancarlo Fisichella. Se il pilota Audi sembrava in grado di attaccare, specie in frenata, la Ferrari che lo precedeva, alle sue spalle scalpitava però l'ex-pilota di Formula 1. Alla fine del quarto giro alla curva del Correntaio Fisichella si avvicinava troppo alla R8 LMS finendo per toccarla e mandarla in testacoda.
La direzione gara ha inflitto al pilota del Cavallino un drive-through per l'episodio, ma Baruch era ormai sceso al dodicesimo posto della classifica assoluta, e insieme al compagno di colori Marcel Fässler non ha potuto che cercare di recuperare qualche punto per limitare i danni. Anche lo svizzero ex-vincitore di Le Mans non è riuscito a fare faville: da un lato per i 20" di handicap tempo (da scontare al cambio pilota) dovuti ai buoni risultati della corsa precedente e dall'altro per un'auto che non era in condizioni ideali dopo l'escursione nella ghiaia. Il duo Audi ha concluso la corsa al sesto posto, con qualche aiuto da altri episodi di cronaca che hanno fatto terminare la giornata in regime di safety-car e la BMW partita in pole position con Jesse Krohn e Stefano Comandini vincitrice. 

I cinque punti conquistati da Baruch e Fässler fanno sì che ora l'israeliano ne abbia sette da recuperare ai leader della classifica Giacomo Altoé e Daniel Zampieri, rispetto al gap di cinque che aveva dopo Misano Adriatico. Stasera Baruch non è più però secondo ma terzo: scavalcato di un punto da Stefano Gai, che ha concluso quarto oggi pomeriggio in Toscana insieme a Fisichella.

> Credits: Ufficio Stampa Audi Sport Italia

AutoCorse / Gustavo Sandrucci sempre più leader del MINI Challenge Italia


> 14 luglio 2018 - Terza vittoria per Gustavo Sandrucci, sempre più leader nel MINI Challenge Italia. Il pilota del team Cascioli by Melatini Racing, quarto nella qualifica di venerdì a soli 196 millesimi dalla pole (quando ha optato per una tattica conservativa che gli ha permesso di preservare al massimo le coperture Michelin), si è reso protagonista di una Gara 1 impeccabile, in cui è riuscito a capitalizzare la posizione di partenza per prendere definitivamente il comando nelle tornate conclusive.
Podio sfiorato invece per il suo compagno di squadra Massimo Ferraro, che dopo avere fatto segnare in prova il quinto crono assoluto, è andato a guadagnare un ottimo quarto posto riconfermandosi nel gruppo di testa.

La cronaca. Partenza perfetta di Sandrucci, il quale è riuscito subito ad ottenere il terzo posto, mentre Ferraro ha mantenuto la quinta posizione. Al quarto giro, il driver laziale ha superato Tobia Zarpellon portandosi al secondo posto. A sei minuti dal termine Sandrucci ha approfittato dei problemi sulla vettura di Luca Rangoni (in quel momento in testa) ed è risalito primo. Poi la safety car per l’uscita di un’altra John Cooper Works ha neutralizzato la corsa fino alla bandiera a scacchi e per iSandrucci si è così concretizzato questo ulteriore e meritato successo, che gli consente di allungare in classifica generale. 
Domani in Gara 2, che prenderà il via alle ore 11 sempre con il live streaming sul sito ufficiale MINI.it, Ferraro avrà la possibilità di avviarsi nuovamente quarto grazie all'inversione della griglia. Subito dietro (ottavo) Sandrucci.

Team Bassano: i risultati di inizio luglio


Quelle appena trascorse, sono state due settimane ricche d’impegni in più discipline per i portacolori  del Team Bassano.

Il primo fine settimana ha portato due buoni risultati dalla Coppa delle Ville Lucchesi dove Luigi Capsoni e Diego Pontin hanno colto una bella decima prestazione assoluta con la Renault Alpine A110 1300 con la quale si sono anche aggiudicati la vittoria nel 1° Raggruppamento; alle loro spalle, undicesimi, hanno concluso Fausto Fantei e Franco Nannetti, primi di classe con l’Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2.

Buone notizie sono arrivate anche dalla cronoscalata Trento – Bondone, grazie, in primis, all’ottimo quinto assoluto staccato da Agostino Iccolti con la Porsche 911 RSR che ha portato anche in vetta al 2° Raggruppamento, categoria nella quale si è piazzato secondo Giampaolo Basso su vettura analoga con la quale ha realizzato l’ottava prestazione assoluta. Buona gara anche per Marco Stella che vince la propria classe su Alfa Romeo Giulia GT, risultato bissato da Manuel Oriella con l’Autobianchi A112 Abarth e ottenuto anche da Guido Vettore con la BMW 2002 Ti. E’ invece il secondo gradino del podio di classe, quello sul quale salgono Roberto Bordignon con la Porsche 2.4 ,S e Gianfranco Marconcini con l’Opel Kadett GT/e; all’appello manca la Fiat Ritmo 75 di Roberto Piatto ritirata per un problema meccanico.

Nel secondo week-end di luglio, un buon risultato lo hanno conquistato Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu con la Fiat Balilla Coppa d’Oro nell’impegnativa “Stella Alpina”, gara di regolarità classica svoltasi in Trentino: nonostante alcuni ritardi dovuti ai tempi “tirati”, il duo ha portato l’ultraottantenne “sport” in decima posizione assoluta. Dal Piemonte dove si è corsa la cronoscalata “Cesana – Sestriere” sono arrivati il terzo piazzamento di 3° Raggruppamento per Mario Massaglia su Porsche 935 Gruppo 5 e il sesto nel 5° Raggruppamento per Stefano Carminati al debutto sulla Bwa 322, vettura della categoria prototipi.

- Foto di Fiorenzo Vaccari

Tricolore GT / Vittoria di Comandini - Krohn (BMW M6 GT3) in gara 1 al Mugello

Stefano Comandini e Jesse Krohn (BMW M6 GT3) si sono aggiudicati al Mugello gara-1 del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo. La gara si è conclusa in regime di safety car e i portacolori di BMW Team Padova hanno preceduto di 0.449 la Lamborghini Huracan di Venturini-Postiglione (Imperiale Racing) e di 1.989 la Ferrari 488 di Mancinelli-Fontana (Easy Race). Solo quarta la Ferrari 488 di Fisichella-Gai (Scuderia Baldini 27), penalizzata da un drive through per un contatto ai danni dell'Audi R8 LMS, mentre hanno concluso al nono posto Larini-Caffi, al debutto con la Bentley Continental GT3. 
Nelle altre classi il successo è andato a Cenedese-Galbiati (Super GT Cup) e Pisani-Sauto (GT Cup). 
Nella classifica provvisoria della classe GT3, Zampieri e Altoè mantengono la leadership con 81 punti davanti a Gai (75), Baruch (74), Mancinelli e Fontana (70).

Formula Class Junior / Al Circuito Nuvolari il quarto round 2018


Il Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina si appresta ad ospitare da domani, con prove libere e verifiche, il quarto round del campionato 2018 di Formula Class Junior. Il clou sarà domenica con qualifiche e le due gare, nel pomeriggio alle 14 e alle 17.30, che potrebbero rimescolare le carte al vertice della classifica o confermare il cambio determinato dalle due gare del Cremona Circuit con Massimo Galli sceso al terzo posto della graduatoria alle spalle del campione in carica Paolo Collivadino e di Paolo Coppi.

L'elenco degli iscritti conferma il trend positivo e sfiora ancora una volta la doppia decina, traguardo sempre più vicino e molto probabilmente superato (come si augura Andrea Tosetti, artefice del rilancio della categoria) in occasione del ritorno al Circuito di Cervesina per il quinto appuntamento del Campionato, in programma l'8 e 9 settembre.
Da seguire anche le prove di Giuliano Zecchetti, risalito al quarto posto della classifica, e di Riccardo Calegari, di nuovo sul gradino più alto del podio al termine di gara-2 al Cremona Circuit.

I distacchi che separano i primi piloti in classifica sono minimi. Tra il leader Paolo Collivadino (Dywa Riponi) e Giuliano Zecchetti (Reggiani - Zemire's), che è al quarto posto, corrono soltanto 16 punti. Paolo Coppi (Reggiani - Sarchio Racing) è a 4 punti dal primato con Massimo Galli (Reggiani - Galli Corse) che lo segue con 8 lunghezze di ritardo. 
Distacchi ampiamente recuperabili con sei corse ancora da disputare. La seconda parte del campionato si annuncia interessante.

AutoStoriche / Salita, pista e rally per Balletti Motorsport


> 12 luglio 2018 – Sono state cinque vetture della Balletti Motorsport al via della Cesana – Sestiere svoltasi nello scorso fine settimana sul celebre tracciato piemontese, ridotto nel chilometraggio a causa di un problema al manto stradale e quindi, corsa su due manches; quattro vetture sono giunte al traguardo portando dei buoni risultati per il team di Nizza Monferrato. Decisamente soddisfacenti sono stati quelli del 2° Raggruppamento nel quale le tre Porsche 911 RSR Gruppo 4 hanno monopolizzato la classe “oltre 2500” con Giuliano Palmieri, Luca Prina Mello e Matteo Adragna, classificandosi, inoltre, seconda, terza e quarta di Raggruppamento dietro solo ad un più performante prototipo.

Nel 3° Raggruppamento la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia stacca il crono di categoria, recriminando per il tempo perso a superare una vettura raggiunta durante la seconda salita; per il pilota torinese è stata comunque una buona prestazione che lo ha riscattato dal prematuro ritiro patito la settimana precedente durante la gara all’Autodromo di Monza e che porta un’iniezione di fiducia in vista del prossimo appuntamento in pista a Varano de’ Melegari, in programma domenica 21 luglio.

Nel primo fine settimana di luglio, oltre alla gara in pista a Monza, nella quale erano impegnate la Porsche 935 di Massaglia e la BMW 3.0 CSI di Marcel e Benjamin Tomatis, si è corsa la prima edizione della Coppa Ville Lucchesi, rally auto storiche che nelle prime tre prove speciali era stato dominato dalla Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri; il duo toscano è stato, purtroppo, costretto al ritiro nel corso del quarto tratto cronometrato a causa di una toccata che ha danneggiato una ruota posteriore. A mitigare la delusione per il risultato sfumato ci ha pensato il locale Riccardo De Bellis, il quale, in coppia con Andrea Sarti ha portato in terza posizione assoluta, e seconda di 3° Raggruppamento, la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4.

- Foto Giuseppe Ranieri

venerdì 13 luglio 2018

ACI e SIAS presentano il poster ufficiale del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2018


È stato presentato a Roma, nella sede dell’Automobile Club d’Italia, il poster ufficiale del Gran Premio Heineken d’Italia 2018 di Formula 1, che si terrà al Monza Eni Circuit da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2018.

Angelo Sticchi Damiani - Presidente dell’Automobile Club d’Italia - e Giuseppe Redaelli - Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA - hanno svelato il progetto grafico che rappresenterà la tappa italiana del Campionato del Mondo di Formula 1.

Il manifesto, creato dallo studio Drudi Performance di Riccione, è il risultato della combinazione tra moderna tecnologia e abilità manuale, e si ispira a quel binomio elettronica-fattore umano che permette alle moderne monoposto di correre in pista.

«L’Automobile Club d’Italia – ha dichiarato il suo Presidente, Angelo Sticchi Damiani - ha preso in mano le redini del Gran Premio d’Italia, per tutelare la sua storia prestigiosa e proiettarla verso un nuovo e più certo futuro, in un momento cruciale per il mondo dei motori. Nella nuova gestione di Liberty Media, la Formula 1 cambia assetto e paradigma, ma i suoi valori in termini di tradizione e sportività vengono esaltati sotto una luce ancora più intensa. Il Gran Premio d’Italia a Monza - tappa fondante del mondiale di Formula 1 - gode ora di una nuova identità, raffigurata con abilità e passione nel manifesto realizzato da un artista come Aldo Drudi, capace di fermare nell’attimo di un disegno la velocità dei piloti e dei loro bolidi. Un manifesto, che simboleggia la fusione tra tradizione e innovazione, che sarà l’icona dell’appuntamento mondiale di Monza e dell’Italia intera con la F1 e apparirà in tutti i materiali di comunicazione del Gran Premio».

Secondo Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA, società che gestisce il Monza Eni Circuit: «La decisione del Presidente Angelo Sticchi Damiani di ospitare la presentazione del poster ufficiale all’Automobile Club d’Italia è la dimostrazione di quanto il Formula 1 Gran Premio d’Italia sia per ACI un orgoglio e un importante impegno. Il manifesto, richiamando cromaticamente il tricolore, rimarca la rilevanza che il principale evento di motorsport ha per l’intero Paese Italia. L’Autodromo, come da tradizione, si sta dunque preparando al meglio per ospitare centinaia di migliaia di appassionati dal 31 agosto al 2 settembre, con l’auspicio di replicare il grande successo di pubblico registrato nel 2017 con 185mila presenze in tre giorni».

«Monza è una delle piste più antiche in cui si corre il Campionato del Mondo di Formula 1», ha dichiarato il designer Aldo Drudi, spiegando la genesi del manifesto. «Abbiamo identificato nella Sopraelevata l’elemento iconico e caratteristico della storia di questo tracciato. Sulla curva sfreccia una monoposto di Formula 1 “schiacciata” sul banking. Nella parte superiore dell’immagine, si riconosce invece il verde degli alberi del Parco di Monza. La vegetazione compone, insieme al bianco della curva e al rosso della vettura, il tricolore italiano, omaggio dovuto alla Nazione che ospita il Gran Premio».

La tecnica utilizzata per la realizzazione del poster è frutto di una fortunata intuizione del team di lavoro composto da Drudi e dai collaboratori Stefano Marchi e Laura D’Amico. «Dopo diverse ricerche – ha spiegato Drudi - abbiamo scelto di unire computer grafica e lavoro manuale. Oggi nella guida delle auto da corsa, il gesto del pilota - lo stesso dai tempi di Fangio e Nuvolari - migliora grazie alle nuove tecnologie. Anche noi ci siamo serviti del digitale per scomporre graficamente la fotografia di una vettura, riducendola quasi ad un graffito. Abbiamo poi sovrapposto un disegno manuale all’immagine. Attraverso il computer, i due tratti sono stati fusi, creando un risultato originale che coniuga la tecnologia con la manualità artigianale della grafica antica».

La scritta Monza campeggia in verticale sulla parte destra del manifesto, con una font che evoca la natura sportiva dell’Autodromo ma anche la modernità di Milano. «Ritengo – ha concluso Drudi - che il Gran Premio d’Italia sia l’evento sportivo glamour di Milano che si aggiunge ad eventi come il Salone del Mobile e le Settimane della Moda. Il lettering si miscela al disegno di fondo creando una texture camouflage che completa l’insieme».

Il risultato finale è un voluto azzardo che si allontana dalla popolare computer grafica in stile videogioco, frequentemente usata in questo genere di lavori, per restituire un’opera dal segno e dal carattere orgogliosamente italiano.

giovedì 12 luglio 2018

MotoStoriche / Milano - Taranto, il ritorno del mito


> di Luciano Passoni

Il mito si è messo in moto: giochiamo con le parole ma è tutto tremendamente serio ed importante; una corsa, una gara tra le più dure e lunghe al mondo. La MI-TA ha segnato l’epoca d’oro, contribuendo in modo determinante alla crescita e diffusione dell’industria motociclistica italiana. Così come allora, dal 1919 al 1956, lo scoccare della mezzanotte vede partire i concorrenti per il lontanissimo traguardo. 
La gara, che ha perso oggi le sue connotazioni velocistiche, viene rievocata da 32 anni. L’organizzazione è del Moto Club Veteran San Martino in Colle (PG), e nasce dall’intuizione di Franco Sabatini, nel lontano 1987, che tanti appassionati vogliano misurarsi, ancora oggi, sulle tracce delle generazioni passate. Dall’8 al 14 luglio sono circa 200 le moto, 163 le storiche, che percorreranno i 1900 km del tracciato 2018, chi con un Guzzi 65cc del 1948,con una Norton 490cc del 1925, o con qualche fiammante Moto Guzzi o Gilera, anni ’30-’50, che fanno, come allora, la parte del leone.
Una passeggiata, per modo di dire, lo slogan è infatti: “il miglior modo di girare l’Italia”, nutritissima, forse per questo, la partecipazione straniera. Aiuta certamente il paesaggio italiano, l’altro protagonista indiscusso di questa manifestazione, con i suoi borghi, i paesi, le valli, il mare: i sottofondi del panorama del “Bel Paese” che mutano ogni giorno. 


Quest’anno un avvenimento particolare, inserito nel programma ufficiale della partenza, viene dall’idea di Luciano Passoni e Domenico Parrotta, di ricordare Giovanni Agosti, pilota cremonese, perito in un incidente, in prossimità di Melegnano, dopo pochi chilometri dalla partenza da Rogoredo, durante l’edizione del 1938. L’episodio è riportato nel libro Melegnano Motori (Gemini Grafica-2017); Memorial Giovanni Agosti 1938-2018 è così diventato un riconoscimento dedicato ai piloti che partecipino alla odierna edizione con una Gilera, tale era la marca del pilota scomparso. Tre targhe, in accordo con la famiglia, la collaborazione della MI-TA storica, con disegno originale dell’artista lodigiano Alessandro Colonna e con il supporto del Moto Club Vizzolo, sono state realizzate per ricordare il motociclista vittima di un incidente, 

Domenico Parrotta, Luciano Passoni, Marco Fiorini, Dermille Cibolini
A consegnare le targhe Dermille Cibolini, figlio del concessionario Gilera di Cremona dove lavorava Giovanni; pilota lui stesso ha al suo attivo quattro MI-TA, dal 1953 al 1956, e Gaetano Buson, presidente del Moto Club Vizzolo. Le targhe sono state assegnate a Marco Fiorini (Crema) e Marc Mezey (Hong Kong) su Gilera Saturno 500, come concorrente più giovane il primo e proveniente da più lontano il secondo. Una terza targa al Registro Storico Gilera.

Domenico Parrotta, Marc Mezey, Gaetano Buson

martedì 10 luglio 2018

Stella Alpina 2018: Barcella-Ghidotti, Aghem-Conti e D’Antinone-De Biase sul podio della 33a rievocazione storica. Tra le Ferrari moderne primo posto di Mozzi-Biacca



Conclusa la 33a edizione della Stella Alpina, gara di regolarità organizzata da Scuderia Trentina in collaborazione con Canossa Events che quest’anno si è svolta dal 6 all’8 luglio con tre avvincenti giornate di guida interamente sui percorsi più panoramici delle Dolomiti. Per il 2018 l’organizzazione ha infatti creato un’edizione speciale, portando gli equipaggi in quota sulle strade più belle e impegnative delle dolomiti. 
L’evento era articolato in due sezioni: una riservata alle auto storiche e una alle Ferrari moderne con oltre settanta equipaggi al via.
Quest'anno la Stella Alpina è parte del nuovo Trofeo Italiano “Super Classiche”, promosso da ACI Sport e riservato a sette tra le più importanti gare di regolarità italiane e, insieme a Terre di Canossa, è la gara del trofeo con più iscritti. 


Ben 99 le prove a cronometro e 6 le prove di media attraverso un percorso di circa 450 km sui passi più belli delle Dolomiti. 
Sul podio delle auto storiche, dopo uno sfidante testa a testa, l’equipaggio Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508C del 1938. Sul secondo gradino del podio l’equipaggio Aghem-Conti su Bmw 328 roadster del 1938, mentre sul terzo gradino si piazza l’equipaggio D’Antinone-De Biase su Porsche 911del 1969. 


Sul podio delle Ferrari moderne il primo posto va a Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari 458 Spider, che ha dominato la classifica sin dal primo giorno, seguito da Trifero-Trifero su Ferrari 456MGT e da Carretti-Furlan su Ferrari 488 Spider. 
Per il Trofeo Azimut-Stella Alpina, dedicato alle vetture ante 1957, il primo premio va a Barcella-Ghidotti, seguiti da Aghem-Conti e da Salvinelli Ceccardi su Fiat 514 MM del 1930. La Scuderia Loro Piana Classic Car Team si aggiudica il Trofeo Banca Galileo, riservato alla prima scuderia classificata. 


La coppa delle Dame va all’equipaggio, Guaita-Arnoldi su Lancia Fulvia coupé 1.3 S II serie del 1971, che si aggiudica anche il primo posto nella classifiche per le Prove di Media. 
La bellissima Aston Marin DB 4, dell’equipaggio Astorri-Zucchini,vince il premio Gare d’Epoca, riservato alla vettura più elegante. 

Un pensiero solidale durante la spettacolare serata del sabato. Luigi Orlandini, presidente di Canossa Events, ha organizzato a sorpresa un incontro tra i partecipanti e la Fiorentina, a Moena per il consueto ritiro e rappresentata dal mitico campione del mondo Giancarlo Antognoni e dall’allenatore Stefano Pioli. 
Con l’occasione, ha pensato anche a una bella iniziativa di solidarietà e, durante la cena, è stata proposta un’asta silenziosa tra i partecipanti per aggiudicarsi un pallone firmato da tutta la squadra. La generosità dei partecipanti fa sì che, tra l’offerta più alta dell’asta e altre offerte spontanee, vengano raccolti quasi 6.000 euro da donare alla Città di Moena per la sistemazione dei danni provocati dalla recente alluvione. 
Ad aggiudicarsi il pallone firmato il trentino Enrico Zobele, patron della manifestazione.

- Crediti foto: Renè Photo



lunedì 9 luglio 2018

Il film GRAND PRIX a La Pista di Lainate


Una serata evento per appassionati di cinema e motori. Appuntamento giovedì 12 luglio nell'area esterna de La Pista (Centro guida sicura ACI-Sara Lainate) nei pressi del centro commerciale Il Centro di Arese dove verrà proiettato gratuitamente il film "Grand Prix" (1966) diretto da John Frankenheimer. In collaborazione con il Monza Eni Circuit, visto che la pellicola è stata girata, in parte, all'Autodromo di Monza.

Il colossal americano prodotto dalla Metro Goldwin Mayer fu proiettato nelle sale in Cinerama nella Primavera del 1967 e racconta le vicissitudini di alcuni piloti di Formula 1 durante un campionato mondiale. Il film vinse tre statuette Oscar e ottenne due nomination ai Golden Globe grazie anche alle innovative tecniche di ripresa utilizzate per immortalare le scene di gara. Le inquadrature in camera-car furono effettuate in parte dal vivo utilizzando autentiche monoposto di F.1 e F.3 dell'epoca. Dopo l'intercessione di Enzo Ferrari, al regista venne concesso di effettuare le riprese anche durante i weekend di alcuni Gran Premi di Formula 1, coinvolgendo il pubblico sugli spalti come comparse.

Le scene finali del film vennero girate nel fine settimana del Formula 1 Gran Premio d'Italia 1966 a Monza. Nei giorni successivi alla gara, sulla Sopraelevata venne simulato un incidente mortale. La troupe ricostruì parte del guard-rail in piombo, in modo che la finta lamiera potesse essere facilmente sfondata da una monoposto. La vettura venne poi letteralmente sparata in aria tramite un cannone ad idrogeno posto alla base del tracciato. Molti veri piloti di Formula 1 contribuirono alle riprese e si prestarono come attori per ruoli secondari come Graham Jill, Jack Brabham, Jim Clark e Jochen Rindt.

Giovedì 12 luglio, dunque, i pubblico potrà rivedere "Grand Prix" a La Pista su un maxi schermo di 7x5 metri. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei 200 posti a sedere. Gli spettatori potranno prendere posto dalle 20.30 in attesa dell'inizio del film che avverrà alle 21.30, a disposizione per le auto il parcheggio del centro commerciale Il Centro. (d.c.)

domenica 8 luglio 2018

Salita Autostoriche: Bonucci su Osella si impone alla Cesana-Sestriere - Trofeo Avv. Giovanni Agnelli


> 8 luglio 2018. Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento ha impresso il suo sigillo alla 37^ Cesana - Sestriere, la gara organizzata dall’Automobile Club Torino è stata 5° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e FIA Hill Climb Championship, sui 6,4 Km del percorso sulle Alpi piemontesi, quest’anno accorciato per via della frana. Il toscano del Team Italia ha ottenuto il miglior tempo in gara 1 in 2’47”28, guadagnando punti preziosi per il 4° Raggruppamento. Secondo tempo per il milanese della Bologna Squadra Corse Walter Marelli che sulla Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, ha pensato ai punti tricolori di 4° Raggruppamento, piuttosto che a prendere rischi eccessivi su un tracciato affrontato per la prima volta con l’agile biposto, che ha anche accusato qualche noia elettrica sul finale. 2° in gara 2, terzo tempo in assoluto e di 4° raggruppamento per il pisano Piero Lottini su Osella PA 9/90 BMW, che ha trovato delle migliori soluzioni di set up per la gara. Appena a ridosso del podio generale, il vincitore di 5° Raggruppamento Emanuele Aralla, il preparatore comasco molto soddisfatto della sua prestazione sulla Dallara Alfa Romeo, resa molto efficace da alcune modifiche all’aerodinamica. 
Top five ideale completata con 5^ vittoria stagionale in 2° Raggruppamento da Giuliano Peroni Senior, il driver e preparatore fiorentino, che si aspettava di fare meglio in gara 1 al volante della Osella PA 3 BMW, ma che comunque ha fatto bottino pieno nel tricolore, dove ha pesantemente allungato. Costretto allo stop in gara 2 Stefano Peroni Jr, vincitore del 5° Raggrupapmnto in gara 1 con il 2° tempo in assoluto su Martini Mk32, purtroppo si è ripresentato il problema alla trasmissione accusato in prova.


-“Abbiamo migliorato il rendimento della macchina dopo i dati raccolti in prova ed abbiamo risolto dei problemi elettrici che avevamo riscontrato - ha spiegato Uberto Bonucci - il Sestriere è una gara affascinante e difficile dove vincere gratifica parecchio. Complimenti alla tenacia dell’AC Torino, che nonostante le difficoltà ha reso possibile lo svolgimento della corsa”-.


-“Non potevo sperare in un risultato migliore alla prima volta al Sestriere con l’Osella PA 9/90 - ha dichiarato Walter Marelli - Abbiamo guadagnato punti importanti e non sarebbe servito a nessuno rischiare di vanificare, meglio aver preso la giusta confidenza col tracciato”-.
-“La Cesana Sestriere è una gara tosta dove forse ho pagato innanzi tutto la non perfetta conoscenza del tracciato - ha detto Piero Lottini - la mia Osella è stata perfetta, anzi avrebbe avuto ancora del potenziale da usare, ma ho preferito non eccedere”-.

Con il sesto tempo in generale ha vinto il 3° Raggruppamento il milanese Andrea Fiume, grazie ad efficaci regolazioni dell’Osella PA8/9 dopo le prove e con mescola di gomme adeguata alle due gare. Al 7° e 8° posto assoluto si è vissuto il duello acceso per le Sport Nazionali del 4° Raggruppamento, quelle con motori derivati dalla serie, dove il pilota di casa Pierpaolo Serra sulla Osella SN con motore Alfa Romeo da 3000 cc ha primeggiato ed è stato anche il primo piemontese in classifica, appena davanti ad un altro bravo driver della zona come Guido Vivalda sulla Lucchini Alfa Romeo, però di classe 2500. Top ten definita dal duello per il 2° posto in 3° Raggruppamento, vinto da un tenace a mai domo emiliano Giuseppe Gallusi che ha dominato il week end con la Porsche 911 Sc, alla quale in gara ha chiesto tutto il possibile, per centrare il nuovo successo in GTS oltre 2500, seguito a pochi centesimi di secondo da Mario Massaglia al volante della bella Porsche 935 in versione silhouette curata dal Team Balletti, che ha ripristinato l’appariscente vettura dopo un contatto subito nella prima salita di prove. 
In 1° Raggruppamento ancora un meritato acuto del fiorentino Tiberio Nocentini sulla Chevron B19 Cosworth da 2000 cc, con cui ha dominato ancora la categoria e messo il titolo nel mirino, seguito sempre da vicino da Angelo De Angelis che ha ottenuto un’ottima risposta dalla Nerus Silhouette, sportscar con motore Ford da 1600 cc.. A completare il podio il migliore di classe T2000, Carlo Fiorito sulla BMW 2002 Ti. 
Appena sotto il podio, primato in classe T1300 per l’Austriaco Reinhard Labner sulla Austin Mini Cooper S 1275, mentre i punti tricolori di classe sono per Maurizio Primo su Alfa Romeo Giulia GT. Tra le monoposto del 5° Raggruppamento una prova convincente per il milanese Alessandro Trentini sulla Dallara 386 Alfa Romeo, che dopo qualche problema di temperatura accusato in prova è salito sul 2° gradino del podio, seguito da Chiara Polledro la lady che in casa è salita sul podio e vinto la classe 1000 con la Formula Abarth, con cui ha preceduto la ligure Gina Colotto anche lei su Formula Abarth in versione SE 033. In 2° Raggruppamento, dietro Giuliano Peroni, Giuliano Palmieri appena risalito sulla Porsche Carrera RS in nuova configurazione ha aggiustato il tiro durante le prove e si è imposto in entrambe la gare con il primato in GTS oltre 2500, anche se il giovane biellese Luca Prina Mello alla sua prima vota sulla Porsche Carrera al Sestriere, ha inseguito molto da vicino, completando il podio di raggruppamento e precedendo il in classe il palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, molto a suo agio sul tracciato ed al volante della Porsche Carrera. Ha primeggiato in classe GTS 2000, con il 5° posto in categoria, Ennio Moro sulla Opel Kadett Gte, mentre in TC 2000 Ruggero Riva ha colto un ottimo successo al volante dell’Alfa Romeo GTAM, sulla quale le modifiche e gli opportuni rapporti al cambio hanno funzionato a dovere.
Tra le auto moderne successo per Luca Veldorale sulla A112 in versione silhouette con motore Kawasaki, autore di un tempo totale di 6’23”02, davanti a Cristian Briatore su Renault 5 GT Turbo Adelmo Tessa su Fiat Punto.


Classifiche di Raggruppamento: 4° Raggr.: 1 Bonucci (Osella PA 9/90 BMW) in 5’39”00; 2 Marelli (Osella PA 9/90) a 15”83; 3 Lottini (Osella PA 9/90 BMW) a 18”00. 5°: 1 Aralla (Dallara F390 A.R.) in 6’14”61; 2 Trentini (Dallara 386) a 31”31; 3 Polledro (F. Abarth) a 32”69. 3°: 1 Fiume (Osella PA 8 9 BMW) in 6’20”39; 2 Gallusi (Porsche 911) a 13”36; 3 Massaglia (Porsche 935) a 15”95. 2°: 1 G. Peroni (Osella PA 3 BMW) in 6’16”61; 2 Palmieri (Porsche Carrera RS) a 28”64; 3 Prina Mello (Porsche carrera RS) a 35”80. 1°: Nocentini (Chevron B19) in 6’40”85; 2 De Angelis (Nerus Silhouette) a 41”06; 3 Fiorito (BMW 2002Ti) a 1’03”88.

“Libri di Rally”


Uno strumento in più per gli appassionati della disciplina rallystica. È "Libri di Rally", blog progettato e gestito dai giornalisti Marco Cariati e Paolo Francalanci in cui vengono inseriti libri ed ebook sull'argomento. Opere editoriali singole e collane su uomini o donne, macchine, team, gare e molto altro. Libri pubblicati da grandi editori, da piccole case editrici e autopubblicazioni. Sul blog c'è spazio per tutti.
Oltre alle sezioni "Top Book", "Best Seller" e "Libri ed Ebook", c'è anche una pagina "Introvabili" (libri rarissimi o numerati e da collezione). Ogni libro è oggetto di recensione ed è disponibile una scheda dettagliata con la possibilità, nell'80 per cento dei casi, di effettuare l'acquisto. 

"Libri di Rally" oltre a cercare, catalogare e recensirli, i libri li vende. Grazie ad una partnership con Amazon (il più grande negozio online del mondo) tutte le opere che vengono rintracciate sul mercato, anche quelle reperibili sul mercato dell'usato e di grande valore collezionistico, vengono rese disponibili per l'acquisto. La transazione verrà completata sul sito di Amazon.it.

"Libri di Rally": offre anche la possibilità di registrarsi alla community, una specie di social network non pubblico in cui si può interagire solo con chi si vuole. La possibilità di effettuare questa semplice registrazione si trova nella barra laterale alla voce "Crea Account". La registrazione - gratuita - dà diritto ad usufruire di utili servizi aggiuntivi, come la possibilità di invitare amici e clienti in gruppi tematici di discussione aperti dagli iscritti e visibili solo ad amministratori e invitati. Oppure si può usufruire del servizio di newsletter.