lunedì 19 marzo 2018

La storia protagonista del primo raduno M.A.S.


> di Luciano Passoni
Una “voce” inconfondibile si apre un varco nell’aria fredda ed umida di una giornata che segna il confine ormai prossimo tra inverno e primavera. Qualche goccia di pioggia non scoraggia di certo gli eredi, veri ed acquisiti, di una gloriosa azienda: la M.A.S.. 
Partiti da Cerro al Lambro, gli attesissimi ospiti del Raduno M.A.S., organizzato dal Moto Club Melegnano E. T., scendono, con le loro motociclette, tra i filari degli alberi di via della Repubblica, calcano il porfido della Melegnano antica mentre lo sguardo volge al Castello, alle Chiese, alle vie e ai negozi per arrivare davanti al Broletto; sullo sfondo lo sguardo severo della Basilica richiama l’attenzione con i rintocchi del suo campanile.

E’ incredibile ma sono tutti qui: Andreas Seiling, nipote del fondatore dell’azienda, giunto dalla Germania, Ezio e Fulvio Cavazzini, nipoti di Domingo Visentin, telaista, la famiglia Boneschi, della quale è superfluo rammentare il contributo dato da Natale, Sigfrido, Giuseppe e altri fratelli, ai successi commerciali e soprattutto sportivi dell’azienda milanese. Con dei messaggi hanno dato la loro adesione la signora Wilma De Angelis e Lorenzo Melani, anche loro figli di protagonisti di quella storia. Importante la presenza di Giuseppe Urbinati e Renato Paganini, i maggiori esperti tecnici di questa motocicletta; insieme a loro il giovanissimo Wilson Grechi con il papà Giovanni, Marco Magri e Luca Lazzaroni. Altri collezionisti hanno approfittato dell’occasione per uno scambio di materiali, documenti e consigli.

Il programma ha previsto un doveroso omaggio, cominciato in piazza Risorgimento con la presenza del vicesindaco Ambrogio Corti, a cui è seguita una cerimonia per la deposizione di corone d’alloro sulle tombe di Natale, Sigfrido e Giuseppe Boneschi. Il Raduno ha quindi completato la sua giornata con l’esposizione, la classica cena e la consegna di targhe e riconoscimenti vari ai partecipanti, il tutto nell’ospitality offerta dall’Oratorio di Cerro al Lambro. 
Ci permettiamo, da semplici cronisti, una considerazione: l’evento ha dimostrato quanto la città possa diventare un punto d’incontro per questa marca, commercialmente scomparsa negli anni ’50, ma ancora d’interesse per amatori del genere. Con la capacità e l’energia messa in campo dal Moto Club, i cui dirigenti, dal presidente Marcello Cusinato al d.s. Gianluigi Rossi, ed i soci, sempre orgogliosi di rappresentare la storia delle loro radici, legata strettamente al territorio, siamo certi sia possibile dare continuità a questa manifestazione. Magari, ci sia consentito anche questo suggerimento, nel corso della dedica di una via, o una istituzione pubblica, a quel Natale Boneschi che ha rappresentato lo sportivo più significativo della storia motoristica cittadina.

> Foto di Luciano Passoni
(cliccare su una foto per aprire la galleria)





































L'Alfa del lunedì/1


Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport

E’ l’auto che ha portato all’Alfa Romeo la prima vittoria alla 1000 Miglia. Dopo questo successo, altri dieci, di cui sette consecutivi dal 1932 al 1938. Era il 1° aprile 1928 quando Giuseppe Campari e Giulio Ramponi tagliarono per primi il traguardo della maratona motoristica bresciana, dopo aver percorso i 1.618 della gara alla notevole media di 84 chilometri all’ora.

La 6C 1500 Super Sport è uno dei capolavori di Vittorio Jano, tra i più grandi progettisti automobilistici italiani. L’Alfa Romeo gli aveva affidato l’incarico di progettare una vettura leggera di media cilindrata, dalle prestazioni brillanti.
Jano pensò ad un modello con motore a sei cilindri, da un litro e mezzo che andava a collocarsi tra i modelli in auge a metà degli anni Venti: la vetturetta (con motore a 4 cilindri e un litro di cilindrata) e la vettura di lusso (a 6/8 cilindri ed almeno due litri).
Il risultato fu una vettura agile, veloce, maneggevole, il cui motore, soprattutto nelle versioni Sport e Super Sport, beneficiava dell’esperienza acquisita nelle corse con la P2. L’Alfa Romeo 6C 1500 venne presentata al Salone dell’Automobile di Milano nel mese di aprile del 1925 e incontrò grande successo, sia commerciale sia sportivo
La versione corsaiola portata alla vittoria nella 1000 Miglia da Campari e Ramponi era equipaggiata con motore di 1487 centimetri cubi di cilindrata con doppio albero a camme in testa e sistema di sovralimentazione che consentiva 76 cavalli di potenza e 140 chilometri orari di velocità massima.
Nell’anno del primo successo alla 1000 Miglia, la 6C 1500 Super Sport si impose in altre corse importanti come la 24 Ore di Spa, il Circuito di Modena e la Targa Florio.
Tra il 1928 e il 1929 vennero prodotti 31 modelli.

Il 4° Trofeo Nord Ovest di regolarità auto storiche

Il 4° Trofeo Nord Ovest di regolarità auto storiche diventa indipendente. Per scelta dei responsabili del Trofeo, al Campionato potranno partecipare tutte le scuderie ed i club che organizzano eventi di regolarità per auto storiche indipendentemente dal loro tipo di affiliazione.
Il Trofeo giunto alla sua quarta edizione punta a crescere staccato da ogni tipo di legame “politico” con enti o federazioni. Ogni Club può liberamente iscriversi e tutti i partecipanti alle manifestazioni saranno iscritti automaticamente al Trofeo.
Il Trofeo Nord Ovest di regolarità auto storiche, abbreviato anche in TNO, è destinato a premiare tutti i piloti ed i navigatori che, nel corso del 2018, parteciperanno agli eventi inseriti nel Calendario. 
Il TNO 2018 contempla manifestazioni ludico-amatoriali regolaristiche sia con rilevamenti a pressostati (o fotocellule) sia a media. Gli eventi possono anche essere di tipologia mista, classica ed a media. La struttura di ogni singolo evento è demandata ad ogni organizzatore che li può realizzare in piena autonomia, nel rispetto dei Regolamenti Nazionali.
Non è prevista alcuna quota d’iscrizione al Trofeo Nord Ovest 2018 a carico dei partecipanti, che saranno automaticamente iscritti, con l’iscrizione alle singole manifestazioni. 
La premiazione del “4° Trofeo Nord Ovest - 2018” avrà luogo in Torino, come ogni anno, in occasione di Automotoretrò nell’ambito della festa di chiusura della stagione sportiva auto storiche. 
Anche quest’anno a coordinare il Trofeo Nord Ovest è la Valsangone Promotion, società già organizzatrice del Rally Valsangone negli anni 80’ e 90’ e del Valsangone Revival.

venerdì 16 marzo 2018

Automobile Club Milano ha premiato gli Sportivi 2017




Si è svolta presso la storica sede di corso Venezia 43, la cerimonia di premiazione degli Sportivi che nel corso della stagione agonistica 2017 hanno tenuto alta la bandiera dell’Automobile Club Milano sulle piste di tutt’Italia e nel Mondo. 
Alla presenza del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, hanno fatto gli onori di casa il presidente dell’AC Milano, Ivan Capelli, insieme ai componenti del Consiglio Direttivo Acm: i vicepresidenti Marco Coldani e Geronimo La Russa con i consiglieri Pietro Meda ed Enrico Radaelli.

La serata si è aperta con un confronto sul ruolo e le prospettive dei simulatori nel motorsport che ha visto partecipare al dibattito “Dallo schermo alla pista. Virtuale ma non troppo”, oltre ai presidenti Sticchi Damiani e Capelli, anche il motorsport engineer Giancarlo Bruno, il giornalista Carlo Vanzini (telecronista Sky), il docente del Politecnico di Milano e componente della Commissione Mobilità ACM Roberto Viganò. 
Presente anche il software developer per Assetto Corse Aristotelis Vasilakos che ha illustrato anche le caratteristiche di un simulatore posizionato nel salone ed utilizzato da numerosi piloti presenti.

Oltre ottanta sono stati i riconoscimenti consegnati a case automobilistiche, piloti, scuderie, dirigenti e ufficiali di gara, davanti ad un folto pubblico di appassionati e giornalisti.
Al centro della scena fra i piloti un campione iridato: Alessandro Pier Guidi che nel 2017 ha conseguito il titolo GT nel mondiale Endurance con la Ferrari 488 GTE. Fra le scuderie, invece, risalta il riconoscimento assegnato alla Honda Racing Team Jas, classificatasi seconda nel Campionato costruttori WTCC grazie all’apporto dei suoi piloti Norbert Michelisz, Esteban Guerrieri e Tiago Monteiro.
Altre targhe sono state consegnate alla Scuderia Milano Autostoriche, vincitrice per il terzo anno consecutivo della Coppa Rallye Montecarlo Historique, alla Romeo Ferraris, fornitrice dell’Alfa Romeo Giulietta nel TCR International Series, alla RP Motorsport, vincitori dell’Euroformula Open. Riconoscimenti anche alla MOMO, casa costruttrice di accessori sportivi, e al BVE Racing Team per la promozione dello sport milanese.
Fra i numerosi piloti che hanno ricevuto la coppa dell’AC Milano spiccano, oltre a Pier Guidi, Sabino De Castro, vincitore del Trofeo nazionale GTS, Vito Gianfranco Truglia, vincitore del Campionato italiano velocità autostoriche 1° raggruppamento, Stefano Crespi, primo classificato al Campionato europeo della montagna classe CN2 e Mario Tacchini, vincitore del Trofeo italiano velocità montagna nord RS.
Fra le donne pilota premiate, otto in tutto, una segnalazione speciale va a Rachele Somaschini, vincitrice della Coppa delle Dame CIVM e prima classificata under 25 TIVM.
Riconoscimenti sono stati assegnati ad alcuni protagonisti del Monza Rally Show, a partire dal vincitore Carlo Cassina che ha navigato Valentino Rossi nell’ennesimo, il sesto, trionfo in questa manifestazione. Coppe anche a Marco Bonanomi, terzo nella classifica assoluta, e a Gian Maria Gabbiani, primo classificato nella classe R4. 

Tra i premiati, anche Stefano Gai, Roberto Colciago, Massimo Arduini, Claudio Giudici ed altri 42 piloti, compresi i giovanissimi Kartisti Daniele D’Urso (anno 2008), Leonardo Megna (anno 2007) e Alessandro Balzarotti (anno 2006).

Sono stati premiati infine con una pergamena i commissari tecnici Ermes Vezzosi e Angelo Caldarini e 29 ufficiali di gara di AC Milano ancora attivi con licenza da più di 35 anni, in particolare Alberto Angeletti (dal 1971), Claudio Ettori, Alfredo Nespola e Adriano Valtorta (dal 1975).


giovedì 15 marzo 2018

Tutto pronto per la Coppa Milano-Sanremo


Manca una settimana alla partenza della Coppa Milano-Sanremo, la rievocazione storica - inserita per la prima volta nel Trofeo Superclassica ACI - della gara più antica d’Italia (la prima edizione fu nel 1906) in programma dal 22 al 24 marzo. 
Tutto è pronto per il via alla gara che dopo le prove tecniche all’Autodromo di Monza, nel giorno precedente alla partenza, vedrà le auto sfilare per le vie di Milano fino a raggiungere Piazza Castello, luogo dal quale partiranno il mattino successivo alla volta di Rapallo, tappa intermedia prima di raggiungere Sanremo e la Riviera dei Fiori. 

Il lavoro per la nuova edizione prosegue senza sosta e l’organizzazione ha già selezionato oltre 70 vetture di grande prestigio e valore storico costruite tra il 1906 e il 1976. Tra le auto in gara, veterana tra le veterane sarà la Fiat 509S del 1926, guidata da S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, accompagnata da altri capolavori come la Maserati A6GCS-53 Berlinetta Pininfarina del 1953 (della collezione Matteo Panini), una Bugatti Stelvio del 1939, una Aston Martin DB2 e una DB4 rispettivamente del 1952 e 1960, una Ermini 1100 Sport International del 1954, una O.S.C.A. MT4 1100 Sportdel 1954, una Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este del 1951 e una Alfa Giulia TZ1 del 1964, una ACE Bristol Roadster del 1957 e una Porsche 356A 1600 Speedster del 1957. Concorrente storica e grande ritorno sarà la Fiat carrozzata Colli, che già nel lontano 1948 partecipò alla 12a edizione storica della gara. 

L’edizione 2018 della Coppa vanta inoltre partner d’eccezione come Maserati, main sponsor official car della manifestazione e promotore della “gara nella gara” Tributo Maserati, IWC Schaffahausen official timekeeper, Pirelli, Bosch e ErmenegildoZegna. 

Il nuovo percorso, profondamente rivisitato rispetto alle ultime Rievocazioni, toccherà Lombardia, Piemonte e Liguria in un tragitto di oltre 600 chilometri e comprenderà più di 60 prove (52 prove speciali e 6 prove di media con rilevamenti intermedi). 

La manifestazione prenderà il via giovedì 22 marzo 2018 con il ritrovo degli equipaggi presso l’Autodromo di Monza, dove verranno effettuate le verifiche tecniche e sportive, i giri liberi in pista e la parata inaugurale delle vetture. Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto partiranno alla volta di Milano con un vero e proprio “defilè” nel cuore del Quadrilatero della moda, passando da via Montenapoleone fino ad arrivare all’ombra della Madonnina, e poi in Piazza Castello dove verranno presentate al pubblico. 

Venerdì 23 marzo, da piazza Castello, gli equipaggi si presenteranno sulla griglia di partenza per percorrere gli oltre 600 chilometri di gara. Passando per i territori lombardo - piemontesi, la prima sosta è prevista nella storica cornice delVilla SparinaResort nei pressi di Gavi, da dove le vetture ripartiranno percorrendo i paesaggi straordinari dell’entroterra ligure, fino a raggiungere a sera Rapallo dove,al porto Carlo Riva presso lo Yatch Club si terrà la Cena di Gala a tema nautico. 

Sabato 24 marzo è il giorno decisivo dove gli equipaggi dovranno vedersela con le ultime prove speciali: da Rapallo sfioreranno La Superba, sosteranno nell’incantevole Villa Ottolenghi di Acqui Terme, appartenuta all’omonimo Conte vincitore della gara nel 1929, e percorrendo le montagne dell’appenino ligure, attraverseranno le insidiose curve del Passo del Faiallo, Passo del Bric Berton, Colle del Melogno, Colle Scravaion, Colle San Bartolomeo per poi scendere verso Sanremo in vista del traguardo che il primo concorrente dovrebbe tagliare tra le 19:00 e le 20:00. 

L’edizione 2018 sarà corredata da ben 20 titoli d’onore che premieranno i primi 10 equipaggidella classifica generale, i primi 3 classificati per ciascuna categoria,i primi 3 classificati nelle prove di media, la prima scuderia, il primo equipaggio under 30. 
Come da tradizione verrà anche premiato il primo equipaggio femminile che oltre al titolo assoluto, potrà gareggiare per l’ambito premio “Coppa delle Dame”. Già nel 1929 erano ben 5 gli equipaggi femminili che concorrevano per il titolo anche chiamato “La perla di Sanremo”. 
A questi si aggiunge poi un premio di speciale valore simbolico. Si tratta del “Trofeo degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia” il titolo che la Real Casa conferirà all’equipaggio che saprà distinguersi per fair play e cavalleria,istituito per rendere omaggio al celebre antenato Adalberto di Savoia che nel 1933 vinse la gara. 

L’evento vedrà inoltre protagonisti personaggi illustri del “jet set dell’automotive” tra i quali Prisca Taruffi, che durante la premiazione finale nella città di Sanremo presenterà la seconda edizione del “Volpe Argentata Event” a trent’anni dalla scomparsa del padre, l’insuperabile pilota Piero Taruffi.

Aperte le iscrizioni a Franciacorta Historic


Aperte le iscrizioni all'11ª edizione di Franciacorta Historic, gara di regolarità classica per auto storiche a calendario ACI Sport in programma sabato 7 aprile.
La gara, riservata alle vetture costruite fino al 1971 oltre a una selezione di modelli di particolare interesse storico e collezionistico prodotti entro il 1976, sarà valida quale prima prova del Criterium Bresciano Regolarità 2018, che raccoglie 7 fra le più importanti manifestazioni di regolarità classica che si disputano nella Provincia di Brescia.
L’Agriturismo Solive di Corte Franca, vero e proprio centro dell'Anfiteatro della Franciacorta, è stato scelto dall'organizzatore Vecars come quartier generale della nuova edizione e accoglierà i partecipanti dal pomeriggio di venerdì 6 aprile per la prima sessione di verifiche sportive e tecniche.
Il percorso di gara divertirà e impegnerà i concorrenti attraverso le più belle zone della Franciacorta lungo un tracciato di 130 km intervallato da circa 50 prove cronometrate in linea (non ripetute) predisposte per esaltare le doti dei migliori specialisti della categoria.

Le registrazioni dovranno essere effettuate attraverso il modulo online presente sul sito alla sezione Franciacorta Historic 2018 > Iscrizione online e successivamente inoltrate al Comitato Organizzatore. Le iscrizioni chiuderanno martedì 3 aprile.

- Credit: www.franciacortahistoric.it

mercoledì 14 marzo 2018

Dopo il successo nel campionato italiano, Rovera punta alla Porsche Carrera Cup France


Alessio Rovera rilancia il guanto della sfida nei campionati Porsche e nel 2018 si schiererà al via della Carrera Cup France. Reduce da un trionfale 2017, concluso con la conquista del titolo nella Carrera Cup Italia al volante della 911 Gt3 Cup gestita dallo Tsunami Racing Team, il pilota varesino stavolta mette nel mirino quello che diventerebbe uno storico bis nel monomarca transalpino, dove già lo scorso anno fu grande protagonista, in particolare nella prova disputata e conclusa sul podio a Le Mans. Per riuscire nell'impresa, il 22enne selezionato da Porsche Italia per l'International Shoot Out 2017 dedicato ai giovani più talentuosi (e già campione italiano anche della Formula ACI-CSAI Abarth nel 2013) ha rinnovato l'accordo con il team Tsunami ed esordirà in stagione nei test ufficiali della Carrera Cup France martedì 20 marzo sul circuito di Magny-Cours, dove sarà al volante della nuova e più evoluta 911 GT3 Cup che da quest'anno debutterà nei monomarca targati Porsche.

La serie francese scatterà poi dal leggendario circuito di Spa, in Belgio, nel fine settimana del 6 maggio, proseguendo il calendario di sei round a doppia gara sui circuiti di Zandvoort (20 maggio), Digione (15 luglio), Magny-Cours (9 settembre), Barcellona (30 settembre) e Le Castellet, dove il 14 ottobre si disputerà il gran finale. Rovera e il suo staff sono comunque al lavoro per ampliare il programma 2018, che sempre sulla Porsche di Tsunami RT comprenderà una serie di test e altri impegni agonistici in fase di definizione.

Rovera commenta in vista dell'inizio della stagione: “Ripartiamo per un campionato davvero impegnativo confermando alcuni punti fermi fondamentali. Conosciamo bene l'ambiente e la professionalità del team Tsunami, con il quale abbiamo condiviso la gioia immensa del titolo tricolore 2017, e in parte anche la stessa Carrera Cup France, grazie agli ottimi risultati messi a segno nelle poche apparizioni dello scorso anno. Non sarà certo semplice lottare sempre ai vertici in uno dei monomarca Porsche più agguerriti in assoluto, ma la motivazione che danno le vittorie fin qui conseguite e l'esperienza maturata nella Carrera Cup Italia ci permette di guardare con fiducia ai primi impegni in pista. Tra l'altro su una vettura nuova ma anche in questo caso non del tutto sconosciuta, visto che, grazie alle iniziative di Porsche e Porsche Italia per i giovani, l'ho potuta guidare all'International Shoot Out al Lausitzring. E' una versione ancora più potente e quindi sarà importante imparare a gestirla in tutti gli aspetti. Nei test di Magny-Cours inizieremo a metterla a punto, un'opportunità che ci lancia verso una stagione molto importante che sono orgoglioso di poter condividere con tutti quelli che mi sostengono e con tutti i partner sportivi, tecnici e commerciali”.

- Foto Porsche/Alexis Goure

martedì 13 marzo 2018

ACI Milano premia Pietro Peccenini che punta al tris nel VdeV/Challenge Monoplace 2018



> 13 marzo 2018 - Pietro Peccenini è pronto per la stagione motoristica 2018. Capace di rimettersi ogni anno in gioco da quando nel 2010 ha esordito nel mondo delle corse, il driver milanese classe '73 tornerà nel Challenge Monoplace del VdeV, il campionato internazionale con base in Francia dove ripartirà con l'obiettivo di conquistare il terzo titolo in quattro stagioni, visto che nel 2017 ha concluso al secondo posto nel Trofeo Gentleman Driver dopo un lungo duello risolto all'ultima gara e dopo aver vinto i titoli 2015 e 2016. Per riuscire nel tris, Peccenini ha rinnovato gli impegni con la scuderia lombarda TS Corse. Con la squadra diretta da Stefano Turchetto si schiererà al volante della Formula Renault 2.0, monoposto sulla quale punta a migliorare ulteriormente le proprie performance.

Due trasferte in Spagna, a iniziare dall'esordio stagionale a Barcellona a fine marzo, una in Portogallo (il gran finale a Estoril in novembre) e quattro appuntamenti in Francia attendono l'appassionato pilota milanese, che tra le novità stagionali ritroverà a ottobre l'appuntamento di Le Mans, saltato lo scorso anno, e a ogni weekend la formula delle due gare da 30 minuti, mentre fino al 2017 il Challenge Monoplace prevedeva tre gare da 20'. Una nuova variabile che cambierà strategie, messa a punto e sforzo fisico alla quale sarà necessario adattarsi al più presto.

In attesa di Barcellona, venerdì 16 marzo presso la sede dell'Automobile Club Milano Pietro riceverà un riconoscimento per i meriti sportivi conseguiti. Un premio che gli fu attribuito pure lo scorso anno, quando lo ricevette direttamente dalle mani di Ivan Capelli (nella foto).

Peccenini presenta così la nuova stagione: “Ci attende un campionato sempre più complicato e allo stesso tempo più interessante perché sappiamo già che il livello si innalzerà ulteriormente. Vincere sarà più impegnativo, ma quest'anno avrò una marcia in più. Mi sento motivato al massimo dopo il finale della scorsa stagione e mi sono preparato al meglio delle mie possibilità. Abbiamo testato a Barcellona e, seppure tra freddo e pioggia, a Navarra durante l'inverno e soprattutto mi sono allenato con grande costanza per ottimizzare la preparazione fisica. Sono pronto a partire all'arrembaggio cercando di trarre vantaggio dalla più lunga durata di ciascuna gara, che richiederà uno stress superiore a tutti i piloti. Sono felice del fatto che Le Mans sia tornata in calendario perché è sempre un posto magico per il motorsport e poi proprio durante la stagione, in parallelo alle attività in pista, avvieremo il lavoro che potrebbe presto portarci nel mondo delle corse endurance. Sarà quindi un 2018 intenso su ogni fronte e anche per questo sono onorato di iniziarlo partecipando venerdì alla premiazione dell'Automobile Club Milano”.

Calendario Challenge Monoplace VdeV: 
25 mar. Barcellona (Spagna); 22 apr. Magny-Cours (Francia); 27 mag. Le Castellet (Francia); 1 lug. Digione (Francia); 2 sett. Navarra (Spagna); 7 ott. Le Mans (Francia); 4 nov. Estoril (Portogallo).

Trofeo A112 Abarth Yokohama: vittoria di Battistel e Rech al Vallate Aretine


Comincia col piede giusto la stagione di Luigi Battistel e Denis Rech, i campioni in carica della Serie, che ad Arezzo hanno conquistato una brillante vittoria mantenendo la testa della gara dalla prima all'ultima speciale mettendo la loro firma su sei. Un vantaggio costruito nelle prime prove e poi controllato senza andare a prender rischi ha permesso loro di salire sul gradino più alto del podio di Piazza Grande ad Arezzo, precendendo l'under 28 Raffaele Scalabrin, il quale, in coppia con Enrico Fantinato si conferma tra i più veloci e migliora di una posizione il piazzamento rispetto al 2017. Il terzo gradino del podio mette in bella evidenza uno dei neo iscritti al Trofeo, l'elbano Marco Galullo il quale, alla guida della vettura messagli a disposizione dall'amico Roberto che l'ha navigato, è stato autore di una gara positiva ed efficace che gli ha permesso anche di accumulare i primi dieci punti nella classifica.

Ai piedi del podio, in quarta posizione, chiudono i locali Francesco Mearini e Massimo Acciai che si sono difesi con onore sulle strade amiche, destreggiandosi tra le varie insidie della gara dovute soprattutto alla variabilità del meteo. Quinta posizione assoluta per Pietro Baldo e Davide Marcolini partiti realizzando un buon tempo, sono incappati dapprima in una penalità ad un controllo orario, e poi rallentati da alcuni problemi tra i quali anche la rottura di un supporto motore. Alle loro spalle, sesti, chiudono Andrea Quercioli e Giorgio Severino, in difficoltà con la regolazione del nuovo assetto nella prima parte di gara, rimediano poi nella seconda fino a trovare le giuste geometrie; settimi, a chiudere la classifica, sono Raffaele De Biasi e Marsha Loredana Zanet comunque soddisfatti per aver rivisto il traguardo dopo una lunga pausa.

Gara conclusa anzitempo per Enrico Canetti e Marcello Senestraro fermi nelle prime battute per la rottura del cambio, stesso inconveniente che ha appiedato Orazio Droandi e Fabio Matini. Fabio Vezzola ed Emanuela Zago si sono dovuti fermare per la rottura di un paraolio, ma la palma della sfortuna va agli esordienti Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto che hanno percorso non più di duecento metri dopo esser scesi dal palco di partenza: la vettura si è improvvisamente ammutolita e a nulla sono valsi i tentativi di rimetterla in moto e non è restato loro che consegnare la tabella di marcia.

Dei dodici equipaggi iscritti, ne mancava uno, quello formato da Andrea Ballerini e Leonardo Pasquini che per un particolare della vettura non conforme, non sono stati ammessi al via.

Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com

> di Andrea Zanovello; foto di Roberto Gnudi

lunedì 12 marzo 2018

Alla Mille Miglia 2018 Alfa Romeo celebra il 90esimo anniversario della sua prima vittoria


Dal 16 maggio al 19 maggio, sul tradizionale percorso Brescia-Roma-Brescia, si svolgerà la 36esima rievocazione storica della "corsa più bella del mondo", così amava definirla Enzo Ferrari. Un appuntamento imperdibile che vedrà la partecipazione di Alfa Romeo sia in qualità di Automotive Sponsor, sia di "festeggiata" in quanto l'edizione 2018 coincide con il 90esimo anniversario della sua prima vittoria nella leggendaria gara che si svolse dal 1927 al 1957.
Alla kermesse bresciana inoltre saranno presenti alcune preziose vetture Alfa Romeo d'epoca - modelli 6C 1500 SS, 6C 1750 GS, 1900 SS e 1900 Sport Spider - appartenenti alla collezione di FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei brand italiani di FCA. E al fianco di queste quattro rarità sfileranno anche 30 esemplari, tra Giulia e Stelvio, in veste di vetture ufficiali della Mille Miglia 2018.

Il 1° aprile del 1928 Giuseppe Campari e Giulio Ramponi conquistarono il gradino più alto del podio con la 6C 1500 Super Sport, uno dei capolavori assoluti di Vittorio Jano, che s'impose per la sua architettura meccanica rivoluzionaria, con testa fissa e sovralimentata. La straordinaria vettura percorse i 1.618 km del tracciato alla ragguardevole media di 84 km/h, centrando così il primo degli 11 successi dell'Alfa Romeo, di cui 7 consecutivi, dal 1932 al 1938: un record che non potrà mai essere battuto. 
Lo straordinario anniversario sarà celebrato dal marchio con una serie di iniziative speciali. Tra le più significative, sabato 19 maggio, la tappa presso il Museo Storico Alfa Romeo, denominato "La macchina del tempo", dove le vetture in gara si cimenteranno in prove cronometrate sulla pista interna del polo di Arese. È un modo originale per celebrare la leggenda Alfa Romeo e al tempo stesso rendere omaggio ai 69 modelli esposti all'interno del museo che hanno firmato alcune delle più belle pagine dell'automobilismo mondiale: dal primo modello A.L.F.A. (24 CV) alla famosa 6C 1750 Gran Sport vincitrice della Mille Miglia condotta da Tazio Nuvolari, dalla Gran Premio 159 "Alfetta 159" - Campione del Mondo di Formula 1 con Juán Manuel Fangio - alla gloriosa 33 TT 12.

Alla kermesse bresciana saranno presenti alcune preziose vetture Alfa Romeo d'epoca appartenenti alla collezione di FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei brand italiani di FCA. In particolare, gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulla 6C 1750 Gran Sport, il modello leggendario con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana nel 1930. Oltre al mito del "sorpasso a fari spenti", quella gara vide il pilota mantovano conquistare il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso. La carrozzeria venne realizzata dall'atelier milanese Zagato e tuttora suscita l'ammirazione di quanti hanno la fortuna di vederla. E grande interesse susciterà anche la seconda vettura in gara: una stupenda 6C 1500 Super Sport del 1928, carrozzata dagli Stabilimenti Farina, che si è già aggiudicata la rievocazione storica della Mille Miglia nel 2005, nel 2007 - nello stesso anno ha conquistato il gradino più alto del podio anche oltreoceano, alla "Mille Millas Sport" in Argentina - e nel 2008. La vettura è equipaggiata con un motore 6 cilindri da 1487 cc che sviluppa una potenza massima di 76 CV a 4.800 giri/min e raggiunge la velocità massima di 140 km/h. Tra il 1928 e 1929 è stata prodotta in 31 esemplari.
Sulle strade della Mille Miglia 2018 anche la 1900 Super Sprint del 1956 e la 1900 Sport Spider del 1954. La prima vettura è l'elegante coupé carrozzata da Touring che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, vettura che divenne celebre negli anni Cinquanta con il claim "la berlina da famiglia che vince le corse". La 1900 SS non è certo nuova all'impresa bresciana, tanto che negli anni Cinquanta, quando si correva ancora la Mille Miglia agonistica, era la vettura preferita da molti piloti privati perché garantiva prestazioni e affidabilità. Al suo fianco la 1900 Sport Spider del 1954, una rarissima spider da corsa - prodotta in soli due esemplari - equipaggiata col motore a 4 cilindri bialbero della "1900" a carter secco, portato a 138 cv di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un'aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dal design realizzato da Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore De Dion: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un'elevata tenuta di strada.

Alla Mille Miglia 2018 parteciperanno anche 30 esemplari, tra Giulia e Stelvio, che il marchio metterà a disposizione dell'organizzazione come vetture ufficiali della Mille Miglia 2018. È la migliore dimostrazione di quanto sia ancora forte quel fil rouge che lega le auto del passato e quelle di attuale produzione. Ammirare le vetture d'epoca che hanno creato la leggenda sportiva Alfa Romeo, infatti, può aiutare a capire come si è formato, negli anni e sull'impegnativo banco di prova delle corse, quell'inestimabile patrimonio di stile e tecnica che ha portato alle auto di oggi. Tra queste, Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio che lo scorso ottobre, sul famoso circuito del Nürburgring, è stata incoronata "SUV più veloce del mondo" stabilendo il record di categoria: 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi, migliorando di otto secondi il precedente primato della classe SUV. Sulla stessa pista, nel 2016, la Giulia Quadrifoglio ha realizzato il record sul giro, nella categoria berline quattro porte, con il tempo di 7 minuti e 32 secondi.
Senza dimenticare che quest'anno il leggendario "Quadrifoglio" spiccherà sulla C37 dell'Alfa Romeo Sauber F1 Team nel campionato di Formula 1. Il noto portafortuna vanta una storia che affonda le proprie radici nel mondo delle corse. La prima vettura Alfa Romeo con il Quadrifoglio fu la "RL" di Ugo Sivocci che vinse la XIV edizione della Targa Florio nel 1923. Lo stesso emblema appare nel 1925 sulla "P2" di Brilli Peri che trionfa nel primo "Campionato Mondiale di corse automobilistiche", il primo dei cinque Titoli Mondiali vinti dall'Alfa Romeo, e nel 1950 e nel 1951 quando Giuseppe "Nino" Farina e Juan Manuel Fangio portano le Alfa Romeo 158 e 159, le celebri "Alfetta", al successo nei primi due Campionati Mondiali di Formula 1.

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